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Anno 0 - Numero XI - Settembre 2009 - Organo a diffusione interna (c.i.p) Ass. Cult.

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SIMBOLI E SIMBOLISMO DELLEQUINOZIO DAUTUNNO La parola simbolo richiama nella sua etimologia sin ballo unidea ben precisa: mettere insieme e tenere unite due realt, luna terrena laltra celeste. Proprio in relazione a quanto detto, presso le civilt tradizionali ogni momento dellanno veniva vissuto con particolare attenzione e sensibilit in relazione ai legami con una realt superiore e divina. Applicando un metodo analogico, luomo coglieva aspetti della propria esistenza e del mondo che lo circondava in maniera simbolica ed interiorizzava cos determinati ritmi. Da questa visione generale della vita, in armonia con la natura ed il cosmo, i sacerdoti, coloro che erano addetti a mantenere vivo il contatto con le forze del Cielo, formulavano simboli e miti per rendere comprensibile alla maggior parte della comunit il significato dei momenti pi importanti. La spada e la lanterna Scendendo nel particolare della nostra analisi accenniamo qui al sim2

bolismo della spada e della lanterna, raffigurate spesso nelle mani di San Michele Arcangelo. Questa rappresentazione classica del Santo Arcangelo associata ad un particolare momento dellanno: l e q u i n o z i o dautunno. Non a caso il calendario liturgico cattolico propone la festa del Principe delle milizie celesti il 29 Settembre circa 6 giorni dopo la data del 23 settembre (equinozio dautunno). In corrispondenza a questa data inizia, infatti, un periodo di vero e proprio ritiro delle forze naturali. La natura si tinge di giallo e di colori scuri... il periodo della frutta secca e, per molti animali, del letargo. Questa morte esteriore, conseguenza dellaccorciamento delle giornate in seguito ad una particolare posizione del Sole rispetto alla Terra, in realt, solo apparente, poich essa prepara - nel buio e nel sottosuolo - la prossima vita che verr. Non a caso questo il periodo della semina in agricoltura, momento in cui ci si chiude in s stessi per mettere ordine, rettificarsi e potersi preparare ad un nuovo anno e, diciamolo pure, ad una vera e propria

rinascita. Larcangelo Quanto appena detto ci introduce allargomento principale del nostro studio: il simbolismo di San Michele Arcangelo. Mitologicamente questo arcangelo il condottiero per eccellenza, la guida degli angeli fedeli a Dio, che schiaccia le schiere dei ribelli capeggiate da Lucifero. La figura eroica di Mikael ha origini precristiane e la si ritrova, sotto altro nome e forma, in molti culti e tradizioni. Un esempio tra tutti Mitra, la leggendaria figura di origine orientale delleroe che sottomette il toro, simbolo delle passioni sfrenate e del caos. Per non allontanarsi troppo dalla nostra tradizione non si pu dimenticare lanalogia di Mikael con San Giorgio che, a cavallo, uccide il Drago. Precedentemente abbiamo fatto riferimento a due oggetti accostati spesso allArcangelo: la spada e la lanterna. La spada naturalmente il simbolo per eccellenza, della battaglia e della guerra; la presenza della lanterna accanto alla spada conferisce alla lotta un carattere interiore. La lanterna, infatti, si utilizza nelle grotte, nelle caverne, in luoghi comunque privi di luce e3

sterna. La lotta dentro di s A questo punto non resta che tirare le somme di quanto detto. Il momento dellequinozio dautunno segna linizio ben preciso di un periodo - che culminer nel solstizio dinverno - in cui luomo che ha una visione tradizionale deve provarsi e dedicarsi agli aspetti pi interiori della propria persona. Scendere con la lanterna e la spada nei meandri del proprio essere significa, in poche parole, combattere ed estirpare quei draghi che rendono la propria vita oziosa e borghese: l e g o i s m o , lattaccamento alle proprie abitudini, lira, la superbia e tutto ci che lega e vincola. La comunit Sotto la tensione del singolo uomo, ogni comunit tradizionale cerca di dedicarsi alla propria strutturazione interna ed esistenziale, intensificando tutte quelle attivit che spingono al raccoglimento ed allanalisi dei propri lati oscuri. La montagna ed un buon libro possono certamente essere gli alleati ideali in questo periodo che presso tutti gli antichi popoli veniva dedicato alle iniziazioni, cio allapertura, in seguito a prove spesso al limite della resistenza fisica, verso orizzonti pi alti della semplice realt materiale.

IL POPOLO DEI PUFFI In questa rubrica ci siamo occupati, nella maggior parte dei casi, di storia e geopolitica. Questa volta riteniamo opportuno spendere qualche parola sullattualit e, nello specifico, sul presente politico dellitalia (la i minuscola non un errore grammaticale ma lo specchio del nostro paese). Ognuno, si sa, ha quello che si merita ed in generale i governanti di un paese rispecchiano, a grandi linee, il popolo stesso. Allo stato attuale, perci, litalia, pi che ad una nazione europea, assomiglia molto al villaggio dei puffi con un popolo di nani spirituali, di ominicchi, di superficiali, di borghesi e bigotti esserini blu dall'invidia. Naturalmente chi meglio del nostro Presidente del consiglio pu impersonare Grande Puffo? Allusione sarcastica che non si riferisce chiaramente alla statura del Berlusca, ma al suo modo di fare ed intendere la politica. Non si pensi con questo che legittimiamo o preferiamo gli altri grande puffo del villaggio; ognuno ha il suo popolo di puffi ed ognuno gioca le sue sporche carte. 4

La politica come dono di s In una condizione normale, infatti, la politica dovrebbe essere essenzialmente dono di s agli altri. Luomo che fa politica dovrebbe farlo perch sente dentro di s la chiamata verso una missione ed un impegno forte: servire la comunit. Dalle nostre parti, invece, il motto sembra essere: sfruttare, raggirare, prendere per il c il popolo. E la gente, il mondo dei puffi, che fa? Laddove non si perda dietro un altro grande puffo della situazione - illudendosi che possa essere diverso dallaltro sta rintanato nelle sue casette a forma di fungo, sbavando dietro alle trasmissioni spazzatura o - peggio ancora - dei reality, magari spulciando un po di sana pornografia su you porn o acquistando ogni sorta di riviste scandalistica che illumini circa le abitudini sessuali del Presidente del consiglio A conti fatti, quattrocchi, forzuto e puffetta continuano a pagare le tasse e lavorare come schiavi, mentre grande puffo diventa il sex simbol della situazione

Piccolo popolo piccolo re Ritornando alle ultime vicende rosa della politica italiana, diremo subito che ci che accade - cio il polverone intorno alle avventure erotiche del presidente del consiglio - quanto mai miserevole. Ed il nostro giudizio non morale ma si rif a ci che il politico dovrebbe costituire: lesempio. Se non riesce ad essere tale significa che il problema non pi del singolo, ma di unintera nazione che incapace di riconoscere, votare e rispecchiarsi in un modello sano. Daltra parte, per, siccome un popolo di avvoltoi non pu avere unaquila come guida, la cara democrazia costringe le aquile rimaste a far finta di essere avvoltoi ed a ritirarsi in un angolino senza dare tropo fastidio. Ogni tanto, per, da qualche testata giornalistica, qualche avvoltoio in vena di fingersi aquila, ha il coraggio di parlare e si permette di farlo non a titolo personale, come i vari avversari politici fanno, ma a nome di un mondo ed una visione della vita ben pi alta, onesta ed etica quando accade ci state sicuri che vi trovate davanti gli occhi il vero capo di tutti i puffi Nonno Puffo che, con il suo cappello giallo, tuona sentenze e calunnie, si erge a difesa dei valori, dispensando condanne e roghi. Peccato che poi per si scopra, come nel caso italiano, che il simpatico Nonno Puffo 5

della situazione, in questo caso il direttore dellAvvenire Boffo, il quale aveva tirato le orecchie al Presidente del consiglio per le sue scappatelle, ha nel suo passato una condanna inflitta in seguito alla denuncia di una donna gelosa di suo marito! Allora la gente, il popolo dei puffi, compra i giornali, sinformae reagisce, ora in difesa di Grande Puffo ora di Nonno Puffo ed ognuno si schiera in quella che ormai diventata una grande commedia sexy. Aspettando Gargamella La verit che viviamo in un paese di curiosoni e "comari", in cui nessuno reagisce concretamente perch non si arriva pi a fine mese o perch ormai non esiste l'informazione libera, ma dove tutti sono attenti a contare i preservativi usati dal Presidente del consiglio, il quale, lo ripetiamo, si limita ad agire in conformit alla morale dei suoi elettori Ma, considerando i tanti Vescovi che, difendendo Boffo, legittimano e tollerano certe tendenze, spogliando la Chiesa - che indegnamente rappresentano - della sua funzione etica, davanti a chi si dovrebbe giustificare Grande Puffo, se anche dietro molti colletti bianchi, rossi e viola si annidano dei puffi un po puffette? Morale della favola? Alle prossime elezioni votiamo Gargamella, sperando che col suo gatto faccia man bassa di

Guai a chi tocca quei pennelli 42000 buoni motivi per dare unocchiata in soffitta (ANSA) - NORIMBERGA (GERMANIA) 5 SET - Tre acquerelli attribuiti ad Adolf Hitler sono stati battuti all'asta a Norimberga, in Baviera, per complessivi 42.000 euro. Il banditore ha riferito che i dipinti sono stati venduti a tre diversi acquirenti; si tratta di tre paesaggi risalenti al 1910 -1911, che provengono da Vienna, dove in quegli anni il giovane Hitler viveva da bohemien e si dava da fare per imporsi come pittore, riproducendo soprattutto i paesaggi rurali dellAustria.

Nessuna resa Quando lo sport supera il dramma (ANSA) - ROMA, 11 SET Senza gambe e senza braccia, comincer domani una maratona ciclistica Treviso-Campobasso, per raccogliere fondi per i disabili dell'Abruzzo. L'uomo, 38 anni, ha perso gli arti per una rara malattia, ma non ha ceduto. Fa il meccanico e si e' costruito arti artificiali sofisticati, con cui scia, corre, va in bicicletta e pattina.

Cosa lega un tibetano, un giapponese, un antico legionario romano ed uno spartano? La risposta la offre Evola in questa raccolta di articoli, apparsi a cavallo degli anni 30, sotto il titolo di Etica Aria. Letica aria quella visione del mondo e della vita che investe tutti gli aspetti dellesistenza, dal mangiare, al fare lamore, al combattimento. Attraverso citazioni di Seneca e maestri della mistica Cristiana, Evola porta il lettore a stretto contatto con un mondo, quello indoeuropeo, espressione fedele di quella filosofia perenne che ha costituito per millenni lessenza stessa dei culti pi antichi, andando a definire un tipo umano ben preciso: il guerriero. La piena assunzione di responsabilit sulle proprie scelte, il senso ultimo e fondamentale della vita terrena, quale risultato di una volont ben precisa di nascere qui ed ora e quale prova per temprarsi: sono questi i temi affrontati nelle poche ma ricche pagine di questa raccolta, indispensabile per affrontare la vita-battaglia di tutti i giorni. Un testo essenziale, i cui insegnamenti non si esauriscono nellarco di una sola lettura.

Valerio Cleri:lazione impersonale ventisei minuti di onde, vento e meduse. il campione del mondo della 25 km, una gara faticosissima, ma che sembra non aver affaticato affatto il giovane di Palestrina che, alluscita dall acqua calmissimo, lucidissimo e mantiene un atteggiamento distaccato. Atteggiamento molto strano visto che Cleri ha dovuto aspettare due giorni per smaltire la rabbia e la delusione del quarto posto nella 10 km dove, secondo Il mondo dello sport offre spesso dei latleta romano, molte persone avecuriosi spunti sul carattere e sulle vano goduto per il suo risultato delureazioni degli esseri umani. Questa dente. Un esempio da tenere presenestate la lucida vittoria ai mondiali di te per tutti coloro che, come noi, venuoto di Valerio Cleri, seguita da un dono nello sport non solo un modo atteggiamento pacato e virile dinanzi per tenersi in forma ma una vera e al successo stato un esempio di propria officina per forgiare il carattequello che per noi rappresenta un re. modo di agire ben preciso: lazione impersonale. Lazione impersonale quella azione che viene portata a termine nel migliore dei modi, senza Agire senza guardare ai frutti, attaccamento al risultato, nel bene o nel male. Ora, sappiamo bene che senza che sia determinante la prospettiva del successo o dellinsuccesso, facile parlare di impersonalit della vittoria e della sconfitta, dellazione quando si perde e difficile del guadagno o delle perdite, quando si vincenti, in quanto quello e nemmeno quella del piacere e del dolore, il momento in cui nelluomo riemerdellapprovazione e della disapprovazione gono maggiormente tutti gli elementi altrui. del proprio Io. Veniamo alla gara. Per Cleri loro arriva dopo cinque ore e
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