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Technical alterations reserved
204 500 it

Esperimenti per allievi
con il
Kit di Fisica

Frithjof Kempas
Ottobre 2003


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Esperimenti con il Kit di Fisica Indice dei contenuti
Parte per insegnanti e allievi
PK1 Meccanica

PK1.1.1.1 Misure di lunghezza
PK1.1.1.5 Determinazione delle aree
PK1.1.2.1 Determinazione del volume mediante calcolo
PK1.1.2.2 Determinazione del volume con il cilindro graduato
PK1.1.2.3 Determinazione del volume con i vaso a trabocco
PK1.1.3.1 Misura del tempo
PK1.2.1.1 Determinazione della massa
PK1.2.2.1 Determinazione della densit dei corpi solidi
PK1.2.2.4 Determinazione della densit dellacqua
PK1.2.3.1 Massa e forza di gravit
PK1.3.1.1 Forze di attrito
PK1.3.1.4 Baricentro
PK1.3.1.6 Stabilit
PK1.3.2.1 Legge di Hooke
PK1.3.3.1 Composizione delle forze
PK1.4.1.1 La leva ad un braccio
PK1.4.1.3 La leva a due bracci
PK1.4.1.5 La bilancia a giogo
PK1.4.2.1 La trasmissione a cinghia
PK1.4.3.1 La carrucola fissa
PK1.4.3.3 La carrucola mobile
PK1.4.3.5 Bozzetto e taglia
PK1.4.4.1 Piano inclinato
PK1.5.1.1 Pendolo a filo (pendolo matematico)
PK1.5.2.1 Pendolo a molla elicoidale
PK1.6.1.1 Misura della velocit

PK2 Idrostatica / Calore

PK2.1.1.1 Vasi comunicanti
PK2.1.2.1 Pressione idrostatica
PK2.2.1.1 Forze che agiscono sui corpi immersi in acqua
PK2.2.1.3 La forza ascensionale
PK2.2.1.5 Principio di Archimede
PK2.2.1.8 Affondamento - galleggiamento
PK2.3.1.1 Azione capillare
PK2.4.1.1 Spostamento dellacqua da parte dellaria
PK2.4.1.5 Pompa dellacqua
PK2.5.1.1 Misura della temperatura
PK2.5.1.2 Taratura di un termometro
PK2.5.2.1 Temperatura di un miscuglio
PK2.6.1.5 Lamina bimetallica
PK2.6.2.1 Aumento di volume dellacqua
PK2.6.2.5 Aumento di volume dellaria
PK2.7.1.1 Evaporazione e condensazione
PK2.8.1.1 Movimento dellacqua per effetto del calore
PK2.8.1.5 Movimento dellaria per effetto del calore
PK2.8.2.1 Radiazione del calore
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PK3 Elettricit
PK3.1.1.1 Elettricit per attrito
PK3.1.2.1 Forze tra cariche elettriche
PK3.1.2.5 Funzionamento dellelettroscopio
PK3.1.3.1 Induzione elettrica su un elettroscopio
PK3.2.1.1 Semplice circuito elettrico
PK3.2.1.5 Materiali conduttori e non conduttori
PK3.2.2.3 Il commutatore
PK3.2.2.5 l circuito a due vie
PK3.2.3.1 La porta AND
PK3.2.3.2 La porta OR
PK3.3.1.1 Misura della corrente
PK3.3.1.5 Misura della tensione
PK3.3.2.1 Legge di Ohm
PK3.3.2.5 Resistenza di un filo
PK3.3.2.7 Il potenziometro
PK3.3.3.1 Collegamento in serie
PK3.3.3.3 Collegamento in parallelo
PK3.3.4.1 Riscaldamento di un filo
PK3.3.4.4 Fusibile
PK3.3.5.1 Potenza ed energia
PK3.3.6.1 Il diodo
PK3.4.1.1 Azione di un magnete su diversi materiali
PK3.4.2.1 Forze tra magneti
PK3.4.3.1 Linee di forza di un magnete
PK3.4.4.1 La bussola
PK3.5.1.1 Effetto magnetico della corrente elettrica
PK3.5.1.3 Campo magnetico di una bobina
PK3.5.2.1 Induzione della tensione
PK3.5.3.1 Trasformazione della tensione
PK3.5.4.1 Resistenza di una bobina in AC
PK3.6.1.1 Conducibilit dei liquidi
PK3.6.2.1 Resistenza di un liquido
PK3.6.3.1 Strato elettrolitico
PK5 Ottica
PK5.1.1.1 Propagazione della luce
PK5.1.2.1 Lombra
PK5.2.1.1 La legge della riflessione
PK5.2.1.5 Percorso dei raggi con diversi tipi di specchi
PK5.2.2.1 Rifrazione su un corpo semicircolare
PK5.2.2.5 Rifr. e riflessione totale su un corpo semicircolare
PK5.2.3.1 Raggi luminosi attraverso un corpo a piani paralleli
PK5.2.3.3 Il prisma a ribaltamento di immagine
PK5.2.3.5 Il prisma a deviazione
PK5.2.4.1 Raggi luminosi attraverso una lente convessa
PK5.2.4.3 Raggi luminosi attraverso una lente concava
PK5.2.4.5 Distanza focale di una lente spessa
PK5.2.5.1 La legge delle immagini
PK5.2.5.5 Distanza focale dei sistemi di lenti
PK5.3.1.1 La macchina fotografica
PK5.3.1.3 Il proiettore di diapositive
PK5.3.1.5 Locchio e i difetti della vista
PK5.3.2.1 La lente dingrandimento
PK5.3.2.5 Il microscopio
PK5.3.3.1 Il telescopio astronomico
PK5.3.3.5 Il telescopio terrestre
PK5.4.1.1 Dispersione della luce bianca
Disposizione ed elenco
204 04 Base
Mecccanica
204 41 Calore / Idrostatica
204 43 Elettricit
204 42 Ottica

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Esperimenti per allievi
con il
Kit di Fisica

Parte per l'Insegnante


Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.1.1.1
Misure di lunghezza
Didattica ltalia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it
Oggetto deII'esperimento
Misura della lunghezza di oggetti diversi.
Setup
Apparecchiatura
1 metro a nastro 1.5 m ............................................311 78
1 calibro con nonio ..................................................311 52
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 perno a spina........................................................340 811
Esecuzione deII'esperimento
Determinare la lunghezza dei vari oggetti con il metro a
nastro e scrivere nella tabella il risultato della misura.
Determinare la lunghezza e il diametro del perno a spina
con il calibro. Fare uso del nonio. Scrivere nella tabella il
risultato della misura.
Nota: Eseguire le misure anche su altri oggetti.
Esempio di lettura del nonio:
l millimetri si leggono sulla scala grande in corrispondenza
dello "0 del nonio.
l decimi di millimetro si leggono sulla scala piccola. Per
questo valore, osservare le tacche delle due scale che si
trovano esattamente una sopra l'altra ed eseguire la
lettura sulla scala piccola.
RisuItati deIIa misura
Metro a nastro Calibro con nonio
Asta di sostegno, corta 25 cm x
Asta di sostegno, lunga 50 cm x
Perno a spina, lunghezza 5.5 cm 55.0 mm
Perno a spina, diametro 0.4 cm 4.0 mm
VaIutazione dei risuItati
Con il metro a nastro si possono misurare direttamente
lunghezze maggiori di 100 cm.
La precisione di circa 0.1 cm.
Con il calibro e il nonio si possono misurare lunghezze che
possono raggiungere al massimo 16 cm.
La precisione di circa 0.01 cm o 0.1 mm.
Completare la tabella:
1 km 1000 m
1 m 100 cm
1 m 1000 mm
1 cm 10 mm
1 mm 0.1 cm
Nota:
Con il calibro si possono misurare le dimensioni interne di
un foro. ln questo caso, si utilizzano gli estremi dei due
indici sporgenti.

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PK 1.1.1.5
Determinazione di aree
Kit di Fisica - Meccanica
Oggetto dell'esperimento
Determinazione di aree rettangolari e circolari
Setup
Apparecchiatura
Esecuzione dell'esperimento
- Misurare le lunghezze della faccia larga, p.es. quella rivesti-
ta in gomma, del blocco per esperimenti sull'attrito, e scri-
verle nella tabella 1.
- Misurare il diametro del vaso di troppopieno, e scriverlo nel-
la tabella 2.
Nota: Si potrebbero misurare altri oggetti disponibili come,
p.es. i vassoi di raccolta, il tavolo di lavoro, l'aula o il dia-
metro di un vaso, ecc.
Risultati della misura
- Tabella 1 : aree rettangolari
Lunghezza l Larghezza w Area A
Blocco attrito
6.5 cm 2.5 cm 16.25 cm
2
Tavolo
1.3 m 0.8 cm 1.04 cm
2
Aula
12.0 m 8.0 m 96.00 m
2
- Tabella 2 : aree circolari
Diametro d Area A
Base del vaso
di troppopieno
6 cm 28.26 cm
2
Vaso 40 cm 1256 cm
2
Valutazione dei risultati
- Un'area rettangolare A viene calcolata come il prodotto di
lunghezza l e larghezza w: w l A = . Calcolare le aree, e
scriverle nella tabella 1.
- Qual' l'unit di un'area?
Un'area data, p.es., in centimetri quadrati cm
2
o in metri
quadrati m
2
.
- Un'area circolare calcolata secondo la relazione
2 2
2
r 3.14 r
4
d
A = = (con il raggio
2
d
r = ). Calco-
lare le aree, e scriverle nella tabella 2.
- Completare la tabella:
1 km
2
1 000 000 m
2
1 m
2
10 000 cm
2
1 cm
2
100 mm
2
1 ha (ettaro) 10 000 m
2
1 a (ara) 100 m
2
Note:
- L'unit SI dell'are il metro quadrato m
2
- Other areas occurring in everyday life should be calculated,
e.g. a football pitch (approx. 100 m x 60 m =6000 m
2
), the
schoolyard, etc.
1 metro a nastro 1 m........................................311 78
1 calibro............................................................311 52
1 blocco per attrito...........................................309 09 448
1 recipiente di troppopieno...............................362 04
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.1.2.1
Determinazione del volume mediante calcolo
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Oggetto deII'esperimento
Calcolo del volume dei corpi di forma regolare.
Setup
Apparecchiatura
1 metro a nastro 1.5 m ............................................311 78
1 calibro con nonio ..................................................311 52
1 parallelepipedo di alluminio ..................................362 32
1 cilindro graduato, 100 ml ......................................590 08
Esecuzione deII'esperimento
Determinare con il calibro la lunghezza , la larghezza e
l'altezza del parallelepipedo di alluminio e riportare i
valori ottenuti nel punto 1.).
Misurare con il calibro il diametro interno del cilindro
graduato e con il metro a nastro la sua altezza fino alla
tacca 100 della graduazione; riportare i valori ottenuti nel
punto 2.).
RisuItati deIIa misura
1.) Lunghezza: = 2.5 cm
Larghezza: = 2.5 cm
Altezza: = 6.0 cm
2.) Diametro: = 3.7 cm
Altezza: = 9.3 cm
VaIutazione dei risuItati
Nel caso dei corpi di forma regolare come quelli usati in
questo esperimento, il volume si calcola moltiplicando
l'area di base per l'altezza : =
Calcolo del volume del parallelepipedo di alluminio:
= = = 37.5 cm

Calcolo del volume del cilindro graduato. L'area di base :


=

/ 4 con = 3.14
= = 100 cm

ll volume del cilindro graduato 100 ml.


Quindi: 1 ml = 1 cm

.
L'unit Sl di misura del volume il m

(Sistema
lnternazionale). La relazione tra m

e cm

:
1 m

= 1.000.000 cm

= 10

cm

.
Completare la seguente tabella:
1 ml Millilitro 1 cm

1 l Litro 1000 cm

1 m

Metro cubo 1000 l


1 cm

Centimetro cubo 1000 mm

1 pollice

circa 16 cm





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PK 1.1.2.2
Determinazione di volumi mediante un cilindro di misura
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Determinazione di volumi mediante un cilindro di misura
Setup


Apparecchiature







Esecuzione dellesperimento
- Preparare lacqua nel becher.
- Fissare il blocco di alluminio e un peso ciascuno a un pezzo
di corda (circa 20 cm).
- Versare circa 60 ml di acqua nel cilindro di misura. Scrivere
il livello dellacqua nella tabella sotto V
1
.
- Immergere il blocco di alluminio nel cilindro di misura. Leg-
gere il livello dellacqua sulla scala del cilindro di misura, e
scriverlo nella tabella sotto V
2
.
- Immergere un peso nel cilindro di misura. Leggere il livello
dellacqua sulla scal del cilindro, e scriverlo nella tabella sot-
to V
2
.
- Ripetere lesperimento con serie di 2 e 3 pesi.

Risultati di misura
- Tabella: volumi di corpi


Livello dellacqua
Corpo Senza corpo
immerso
V
1

Con corpo
immerso
V
2

Volume
del corpo
V
b

Blocco di
alluminio
60 ml 98 ml 38 ml
1 Peso 60 ml 68 ml 8 ml
2 Pesi 60 ml 76 ml 16 ml
3 Pesi 60 ml 84 ml 24 ml

Valutazione dei risultati
- Perch il livello dellacqua sale nel cilindro di misura
quando si immerge un corpo?
Ogni corpo ha un volume e sposta lacqua.


- Che volume indicato dal livello dellacqua del cilindro di
misura quando viene immerso un corpo?
E indicata la somma dei volumi dellacqua e del corpo.


- Come pu essere determinato dal livello dellacqua nel
cilindro di misura il volume del corpo immerso?
Il volume del corpo si ottiene dalla differenza dei due vo-
lumi misurati


- Calcolare i volumi dei corpi con la relazione V
b
=V
2
-V
1
, e
scrivere i valori nella tabella.


- Con che precisione pu essere determinato il volume per
mezzo del cilindro di misura?
La scala sul cilindro di misura pu essere letta solo con
divisioni di 2 ml. Inoltre, il livello dellacqua non pu esse-
re osservato con precisione perch il suo bordo piutto-
sto alto.

- .
1 Cilindro di misura, 100 ml .............................590 08
1 Becher, 250 ml .............................................664 138
1 Blocco di alluminio........................................362 32
1 Serie di 6 pesi, ognuno 50 g.........................340 85
1 Corda 20 m...................................................200 70 322
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.1.2.3
Determinazione del volume con il vaso a trabocco
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Oggetto deII'esperimento
Determinazione del volume dei corpi con il vaso a trabocco.
Setup
Apparecchiatura
1 vaso a trabocco .............................................. 362 04
1 cilindro graduato, 100 ml ................................ 590 08
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 parallelepipedo di alluminio ............................ 362 32
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ......................... 340 85
1 spago, 20 m ................................................... 200 70 322
Esecuzione deII'esperimento
Riempire d'acqua il becher.
Mettere il cilindro graduato sotto l'uscita del vaso a
trabocco.
Versare acqua nel vaso a trabocco fino a farla fuoriuscire,
quindi versare nel becher l'acqua traboccata.
Mettere di nuovo il cilindro graduato sotto l'uscita del vaso
a trabocco.
Legare il parallelepipedo di alluminio e ciascun peso allo
spago (circa 20 cm).
lmmergere il parallelepipedo di alluminio nel vaso a
trabocco. Leggere il volume d'acqua che trabocca nel
cilindro graduato. Scrivere nella tabella il valore letto. ll
cilindro graduato deve restare sempre sotto l'uscita del
vaso a trabocco.
Togliere il parallelepipedo di alluminio dall'acqua, versare
nel vaso a trabocco l'acqua contenuta nel cilindro
graduato e, se necessario, aggiungere un po' di acqua dal
becher.
lmmergere 1 peso nel vaso a trabocco. Leggere il volume
d'acqua che trabocca nel cilindro graduato e scrivere
questo valore nella tabella.
Ripetere l'esperimento con 2, 3, 4 e 5 pesi.
RisuItati deIIa misura
Volume di acqua traboccata
Parallelepipedo di alluminio: circa 38 ml
Numero di pesi Volume Volume di un peso
1 8 ml 8 ml
2 16 ml 8 ml
3 25 ml 8.3 ml
4 34 ml 8.5 ml
5 42 ml 8.4 ml
VaIutazione dei risuItati
ll volume del parallelepipedo di alluminio ricavato col
calcolo 37.5 cm

; 1 ml = 1 cm

.
Qual il volume del parallelepipedo di alluminio ricavato
con la misura.?
= 38 cm

.
Come si spiega l'imprecisione di questa misura?
La scala del cilindro graduato permette di fare la lettura ad
intervalli di 2 ml. lnoltre, non possibile individuare
esattamente il livello dell'acqua poich lungo i bordi tale
livello maggiore.
Qual il volume di un solo peso?
= 8 cm

.
Utilizzando i risultati delle varie misure eseguite con pi
pesi, quale volume si ottiene per un solo peso? Scrivere i
risultati nella tabella.
Qual il vantaggio di utilizzare pi pesi per determinare il
volume di un solo peso?
ln ciascuna misura, l'errore assoluto della lettura sempre
lo stesso; di conseguenza, l'errore relativo diminuisce
all'aumentare del volume.
Quale vantaggio presenta la misura di volume eseguita
con il vaso a trabocco e il cilindro graduato?
Con questo metodo si pu misurare il volume di quei corpi
che, per la loro forma irregolare, non entrano nel cilindro
graduato.
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PK 1.1.3.1
Misura di tempo
Kit di Fisica - Meccanica
Oggetto dell'esperimento
Fare la misura del tempo con un cronometro.
Setup
Apparecchiatura
Esecuzione dell'esperimento
- Avviare il cronometro premendo il tasto START-STOP a
destra. Annotare l'osservazione al punto 1.
- Fermare il cronometro premendo il tasto START-STOP a
destra. Annotare l'osservazione al punto 2.
- A questo punto, riportare il cronometro a zero premendo
il tasto RESET a sinistra. Annotare l'osservazione al pun-
to 3.
- Valutare la durata di un secondo (1 s) avviando e fermando
il cronometro senza guardarlo. Per migliorare il risultato, ri-
petere l'esperimento diverse volte.
- Ripetere l'esperimento, questa volta valutando 10 s. (Miglio-
rare il risultato contando lentamente.)
- In un esperimento di classe, l'insegnante d i segnali di av-
vio e di stop per la misura del tempo, per esempio battendo
le mani. Annotare l'osservazione al punto 4.
Risultati della misura
1. Il display avanza.
2. Il display si ferma.
3. Display dopo il settaggio a zero: 0:00 00
4. Display: 0:04 36 Tempo: 4.36 s
Valutazione dei risultati
Cosa significano i diversi digits del display?
1 digit: 1 minuto
- Due punti: lampeggiano durante la misura del tempo
2 digit: 10 secondi
3 digit: 1 secondo
4 digit: 0.1 secondi (decimi)
5 digit: 0.01 secondi (centesimi)
- Cofrontare il tempo misurato con quello misurato da un
altro gruppo. Perch i tempi differiscono?
A causa dei diversi tempi di reazione, i cronometri non
vengono avviati e fermati nello stesso istante
- Cosa significa questo nelle misure in fisica?
Nelle misure in fisica, questo errore deve essere preso
in considerazione.
- Completa la tabella:
1 minuto: 1 min 60 s
1 ora: 1 h 60 min
1 ora: 1 h 3600 s
Note:
- Il tempot una grandezza base. La sua unit SI il secondo s.
- In un esperimento di classe, misurando un tempo lungo (10 s)
e uno corto (1 s), si pu dimostrare che l'errore relativo
pi piccolo nel caso di tempi pi lunghi.
- La funzione Split abilita la misura di tempi intermedi senza
l'interruzione della misura del tempo. Avviare la misura con
con il cronometro premendo Start. Premere il tasto Split:
il tempo del display si ferma per la lettura mentre la misura
del tempo continua internamente. Ritornare alla misura del
tempo premendo di nuovo il tasto Split. Fermare il cronome-
tro premendo il tasto Stop.
1 Cronometro digitale..........................................LDS00001
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.2.1.1
Determinazione della massa
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Oggetto deII'esperimento
Determinazione della massa di oggetti diversi con la bilancia a
giogo.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 leva.......................................................................340 831
2 piatti per bilancia con staffa ..................................342 47
1 serie di pesi, da 1g a 50 g.....................................590 27
1 peso................................................................ da 340 85
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 parallelepipedo di alluminio ..................................362 32
1 cilindro graduato...................................................590 08
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Se necessario, per posizionare orizzontalmente il braccio
della bilancia, spostare il cavaliere di taratura (cursore
nero appoggiato sulla leva).
Appoggiare il parallelepipedo di alluminio su un piatto della
bilancia ed i pesi sull'altro piatto in modo che il braccio sia
sempre in posizione orizzontale.
Nota: utilizzare prima il peso pi grande (50), quindi passare al
peso inferiore e cos via. Quando il piatto con sopra i pesi si
abbassa, sostituire l'ultimo peso con quello immediatamente
inferiore.
Sommare i vari pesi e scrivere il risultato nella tabella.
Ripetere l'esperimento con gli altri oggetti.
Si pu eseguire l'esperimento con altri oggetti non
compresi nell'elenco precedente (penna, chiave, .).
Esempio di misura
Tabella: massa dei diversi oggetti
Oggetto Massa
Parallelepipedo di alluminio 105 g
Blocco a morsetto 37 g
Peso 50 mg
Cilindro graduato 29 g
VaIutazione dei risuItati
Quale grandezza fisica si misura con la bilancia?
Con la bilancia si misura la massa.
Qual l'unit di misura della massa?
L'unit di misura della massa g (grammo).
Quali valori di massa si possono misurare con la serie di
pesi utilizzati in questo esperimento?
Con la serie di pesi a disposizione si possono misurare
masse di valore compreso tra 1 g e 110 g.
Quale precisione si pu ottenere con la serie di pesi
utilizzati in questo esperimento?
La precisione di 1 g.
Nei vari casi, scrivere il valore dei pesi necessari per
ottenere la massa di ciascun oggetto:
47 g 20 g + 20 g + 5 g + 2 g
14 g 10 g + 2 g + 2 g
78 g 50 g + 20 g + 5 g + 2 g + 1 g
34 g 20 g + 10 g + 2 g + 2 g
49 g 20 g + 20 g + 5 g + 2 g + 2 g
51 50 g + 1 g
L'unit Sl di misura della massa il kg (Sistema
lnternazionale); si hanno, quindi, le seguenti relazioni:
1 kg = 1000 g, (1 tonnellata) 1 t = 1000 kg
Nota:
Con la bilancia a giogo si misurano le masse per confronto
con altre masse di valore noto.
Con le bilance a molla si misura la forza gravitazionale e
da questa si pu risalire alla massa (per es. tarando
opportunamente la scala).



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0
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PK 1.2.2.1
Determinazione della densit dei corpi solidi
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Determinazione della densit dei corpi solidi
Setup


Apparecchiature












Esecuzione dellesperimento
- Misurare i bordi del blocco di alluminio, e inserirli al punto 1.
- Montare lesperimento come mostrato in figura. Se necessa-
rio, allineare la bilancia orizzontalmente spostando il cava-
liere di taratura (cursore nero sulla leva).
- Porre il blocco di alluminio su un piatto della bilancia, e por-
re pesi sullaltro piatto fino allallineamento orizzontale della
bilancia. Scrivere la massa del blocco di alluminio nella ta-
bella al punto 2
- Ripetere lesperimento con un peso


Esempi di misura
1. Dimensioni del blocco di alluminio:

Lunghezza: 2,5 cm
Larghezza: 2,5 cm
Altezza: 6,0 cm

2. Tabella: densit dei corpi solidi
Massa m
Volume
V
Densit
Blocco di alluminio 105 g 68 ml
2,8
3
cm
g

Pesi 50 g
Circa
8 cm
3

Circa 6,3
3
cm
g

Valutazione dei risultati
- Calcolare il volume del blocco di alluminio e scriverlo nel-
la tabella

- La densit il quoziente della massa m e il volume V:
V
m
= . Calcolare le densit e scriverle nella tabella.

- Qual' lunit di ?
Lunit della densit
3
cm
g


- Quali grandezze devono essere conosciute per calcolare
la densit?
Bisogna conoscere la massa e il volume.

Note:
- Lunit SI (sistema internazionale di misura) della densit

3
m
kg
. Oltre al
3
cm
g
usata anche lunit
3
dm
kg
.
Lunit pu essere convertita nel seguente modo:

3
1000
3
1000000
1
1000
1
3
1
m
kg
m
kg
cm
g
= =
e .e
3
1
3
1000
1
1000
1
3
1
dm
kg
dm
kg
cm
g
= =

- Se si conosce la densit , il materiale pu essere deter-
minato dal confronto con i valori in tabella
- Il valore in tabella della densit dellalluminio
2.702
3
cm
g

- I pesi sono di un lega Zn-Al-Cu.
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 blocco a morsetto MF ...................................301 25
1 asse a spina.................................................340 811
1 leva...............................................................340 831
2 piatti per bilancia con staffa..........................342 47
1 serie di pesi, 1g a 50 g.................................590 27
1 blocco di alluminio........................................362 32
1 serie di 6 pesi, cad. 50 g...............................340 85
1 calibro...........................................................311 52
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.2.2.4
Determinazione della densit dell'acqua
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Oggetto deII'esperimento
Definizione di densit dell'acqua e sua determinazione.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................ 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................ 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................ 301 27
1 blocco a morsetto ................................................. 301 25
1 perno a spina........................................................ 340 811
1 leva....................................................................... 340 831
2 piatti per bilancia con staffa .................................. 342 47
1 serie di pesi, da 1g a 50 g..................................... 590 27
1 cilindro graduato................................................... 590 08
1 becher .................................................................. 664 138
Esecuzione deII'esperimento
Versare acqua nel becher
Montare l'esperimento come indicato in figura. Se
necessario, per posizionare orizzontalmente il braccio
della bilancia, spostare il cavaliere di taratura (cursore
nero appoggiato sulla leva).
Mettere il cilindro graduato su un piatto della bilancia e i
pesi sull'altro piatto in modo che il braccio sia in posizione
orizzontale. Determinare la massa del cilindro graduato
Versare 50 ml d'acqua nel cilindro graduato e determinare
la massa totale.
Esempio di misura
Massa del cilindro graduato: 29 g
Massa del cilindro graduato contenente 50 ml d'acqua: 79 g
VaIutazione dei risuItati
Quanto vale la massa di 50 ml d'acqua?
= 79 g 29 g = 50 g
La densit data dal rapporto tra la massa e il volume
, cio = . Qual il valore della densit dell'acqua?
Completare la tabella con i valori della massa e del volume
dell'acqua. ll legame tra e : =
Volume Volume (in cm

) Massa
1 l = 1 dm

1,000 cm

1 Kg (1000 g)
1 m

1,000,000 cm

1,000 Kg (1 t)
1 cm

1 cm

1 g
Nota:
La densit dell'acqua dipende dalla temperatura. Tale
effetto si pu valutare con una precisione dell'ordine di 1 g.
Con questo metodo sperimentale si pu determinare
anche la densit di altri liquidi, come ad esempio l'etanolo
0.79 g / cm

, l'olio di oliva 0.91 g / cm

, il latte 1.03 g / cm

.
L'unit Sl di misura della densit il kg / m

(Sistema
lnternazionale). Oltre a g / cm

, come unit di misura si


utilizza anche il kg / dm

.
Si passa da una unit di misura all'altra in questo modo:
e

cm
g
1
cm
g
50
50

m
kg
1000
m
1000000
1
kg
1000
1
cm
g
1

dm
kg
1
dm
1000
1
kg
1000
1
cm
g
1
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.2.3.1
Massa e forza di gravit
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Oggetto deII'esperimento
Trovare la relazione tra la massa e la forza di gravit.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 supporto a gancio con spina.................................314 04
1 dinamometro 1.5 N...............................................314 01
1 dinamometro 3 N..................................................314 02
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ...............................340 85
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Attaccare il dinamometro 1.5 N al supporto a gancio.
Appendere 1 peso (50 g), leggere l'intensit della forza e
scrivere il valore nella Tabella 1. Ripetere l'esperimento
con 2 e 3 pesi.
Ripetere l'esperimento con il dinamometro 3 N
aggiungendo fino ad un massimo di 6 pesi (Tabella 2).
RisuItati deIIa misura
Tabella 1: dinamometro 1.5 N
Numero di pesi Massa Forza
0 0 g 0 N
1 50 g 0.5 N
2 100 g 1 N
3 150 g 1.5 N
Tabella 2: dinamometro 3 N
Numero di pesi Massa Forza
0 0 g 0 N
1 50 g 0.5 N
2 100 g 1 N
3 150 g 1.5 N
4 200 g 2 N
5 250 g 2.5 N
6 300 g 3 N
VaIutazione dei risuItati
Risulta che un aumento della massa provoca un aumento
della forza di gravit.
L'unit di misura della forza : N (newton).
La forza che agisce su una massa di 100 g circa 1 N.
Nota:
ll newton una unit di misura data da: 1 N = 1 kg m / s

La forza di gravit : = , con = 9.81 m / s

(accelerazione di gravit)
Molte bilance (per es. le bilance delle stanze da bagno)
indicano la massa anche se effettivamente misurano la
forza di gravit.
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.3.1.1
Forze di attrito
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Oggetto deII'esperimento
Nozione di forza di attrito statico e di attrito radente, loro
relazione con la massa e la superficie di contatto.
Setup
Apparecchiatura
1 corpo con attrito.............................................. 309 09 446
1 dinamometro 3 N............................................ 314 02
1 dinamometro 1.5 N......................................... 314 01
1 supporto a gancio con spina........................... 314 04
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ......................... 340 85
1 foglio di carta
Esecuzione deII'esperimento
lnserire il supporto a gancio nel foro che si trova sul lato
pi piccolo del corpo con attrito ed agganciarvi il
dinamometro 1.5 N. Mettere il corpo su un piano (per
esempio sul tavolo) con il lato lucido pi grande rivolto
verso la superficie di appoggio.
Tirare il dinamometro in modo da spostare il corpo lungo
la superficie di appoggio. Tenere il dinamometro allineato
rispetto alla superficie. Leggere la forza di attrito radente e
scrivere il suo valore nella Tabella 1.
Appoggiare il corpo con attrito prima sul lato intermedio e
poi sul lato pi piccolo. Quando il corpo appoggia sul lato
pi piccolo, inserire il supporto a gancio nel foro che si
trova sul lato intermedio. ln entrambi i casi, scrivere nella
Tabella 1 il valore della forza di attrito radente.
Ripetere l'esperimento tenendo appoggiato il corpo prima
sul lato lucido poi su quello ricoperto di gomma. lnoltre,
trascinare il corpo lungo una superficie diversa, per
esempio un foglio di carta. Nei vari casi, scrivere nella
Tabella 2 il valore della forza di attrito radente.
Mettere di nuovo il corpo con attrito sul piano tenendo il
lato lucido rivolto verso la superficie di appoggio. Caricare
il corpo prima con 2 pesi poi con 4 ed infine con 6 pesi.
Nei vari casi, scrivere nella Tabella 3 il valore della forza di
attrito radente.
Mettere di nuovo il corpo con attrito sul piano tenendo il
lato lucido rivolto verso la superficie di appoggio. Scrivere
il valore della forza di attrito radente nella Tabella 4.
Quindi, procedendo con molta cura, tirare il dinamometro
in modo da spostare il corpo quando ancora fermo.
Leggere sulla scala il valore della forza di attrito che, in
questo caso, risulta maggiore (forza di attrito statico) e
scrivere tale valore nella Tabella 4. Ripetere l'esperimento
appoggiando il corpo sul lato ricoperto di gomma. Se
necessario, usare il dinamometro 3 N.
Esempio di misura
Tabella 1: Forze di attrito radente su superfici di contatto di
dimensioni diverse
Forza di attrito radente

Superficie grande, lucida 0.3 N


Superficie intermedia 0.3 N
Superficie piccola 0.3 N
Tabella 2: Forze di attrito radente su superfici di contatto di
materiale diverso
Superficie grande
del corpo
Superficie di appoggio
Forza di attrito
radente

Lucida Tavolo 0.3 N


Lucida Foglio di carta 0.4 N
Ricoperta di gomma Tavolo 0.6 N
Ricoperta di gomma Foglio di carta 0.8 N
Tabella 3: Forze di attrito radente con masse differenti
Superficie lucida del corpo,
lato pi grande
Forza di attrito radente

Senza il peso 0.3 N


Con 2 pesi 0.5 N
Con 4 pesi 0.7 N
Con 6 pesi 0.9 N
Tabella 4: Forze di attrito radente e di attrito statico
Corpo di alluminio
Forza di attrito
radente

Forza di attrito
statico

Superficie grande lucida 0.3 N 0.5 N


Superficie ricoperta di gomma 0.6 N 1.0 N
VaIutazione dei risuItati
Come influisce la dimensione della superficie di contatto
sulla forza di attrito radente?
La forza di attrito radente non dipende dalla dimensione
della superficie di contatto.
Come influisce il materiale della superficie di contatto sulla
forza di attrito radente?
La forza di attrito radente dipende dal tipo di materiale
della superficie di contatto.
Se aumenta la massa, la forza di attrito radente maggiore.
La forza di attrito radente e la forza di attrito statico sono
diverse, infatti la forza di attrito statico maggiore della
forza di attrito radente.

dove il coefficiente di attrito ed

la forza
di gravit.
La larghezza delle ruote dei veicoli non influisce sulla forza
di attrito radente. Le ruote delle macchine da corsa hanno
il battistrada largo per favorire lo smaltimento del calore ed
evitare il surriscaldamento.



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PK 1.3.1.4
Baricentro
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Determinazione sperimentale del baricentro
Setup


Apparecchiature











Esecuzione dellesperimento
- Montare lesperimento come in figura.
- Per fare un filo a piombo, legare un pezzo di corda a un pe-
so, e creare un occhiello allaltro estremo.
- Per realizzare un corpo irregolare (piano) tagliare il cartone
in un modo arbitrario.
- Fare dei fori in tre punti vicini al bordo del corpo di carto-
ne in modo che il corpo possa essere appeso allasse a
spina ed oscillare liberamente.
- Appendere il corpo di cartone allasse a spina.
- Sospendere il filo a piombo davanti al corpo di cartone e
attendere che si fermi.
- Tracciare la linea a piombo da due punti del corpo di car-
tone.
- Ripetere questi ultimi due passaggi con altri fori del corpo.


Esempio di misura




Valutazione dei risultati
- In ciascun caso collegare i due punti associati con una li-
nea retta. Il baricentro posto nellintersezione delle linee.

- Bilanciare il corpo di cartone sulla punta del dito. In quale
posizione il corpo di cartone deve essere posto per esse-
re sostenuto?
Il corpo di cartone deve essere posto esattamente con il
baricentro sul dito per essere bilanciato.


- A quanti punti un corpo deve essere appeso per poter de-
terminare il baricentro per mezzo di una linea?
Per determinare il baricentro sufficiente appendere il
corpo a due punti




Note:
- Il baricentro di un corpo (p. es. un anello) pu rovarsi e-
sternamente al corpo.
- Per essere bilanciato, un corpo a tra dimensioni deve es-
sere sostenuto esattamente sotto il suo baricentro.






- .
2 Basi di sostegno MF .....................................301 21
1 Asta di sostegno, 25 cm...............................301 26
1 Asta di sostegno, 50 cm...............................301 27
1 Blocco a morsetto MF...................................301 25
1 Asse a spina.................................................340 811
1 Serie di 6 pesi, cadauno 50 g.......................340 85
1 corda 20 m....................................................200 70 322
Cartone (circa 20 cm x 30 cm)
Forbici
Matita



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PK 1.3.1.6
Stabilit
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Conoscere la stabilit del sostegno
Setup


Apparecchiature









Esecuzione dellesperimento
- Montare lesperimento come mostrato in figura. Allinizio, il
blocco a morsetto con la molla di supporto allesterno
- Agganciare il dinamometro alla molla di supporto, e tirare il
sostegno orizzontalmente verso lesterno. Scrivere la forza
a cui il sostegno comincia a inclinarsi nella tabella 1.
- Misurare laltezza rispetto al tavolo a cui la forza viene ap-
plicata (molla di supporto), e scriverla nella tabella 1
- Ripetere lesperimento a varie altezze del blocco a morsetto
con la molla di supporto, e scrivere la forza di inclinazione e
laltezza nella tabella 1.
- Riportare il blocco a morsetto nella posizione alta, e ripetere
lesperimento. Scrivere la forza di inclinazione e laltezza
nella tabella 2.
- Ruotare il blocco a morsetto di 180, e applicare il dinamo-
metro orizzontalmente verso linterno. Scrivere la forza di
inclinazione e laltezza nella tabella 2


Esempi di misura
- Tabella 1: Forza dinclinazione a differenti altezze con la
forza diretta verso lesterno

Altezza h
Forza dinclinazione
F
1

Momento
dinclinazione M
1

50 cm 0,9 N 45 Ncm
30 cm 1,6 N 48 Ncm
20 cm 2,4 N 48 Ncm

- Tabella 2: Forza dinclinazione per differenti direzioni del
la forza

Direzione Altezza h Forza dinclinazione F
1
Esterna 50 cm 0,9 N
Interna 50 cm 2,4 N

Valutazione dei risultati
- Il momento dinclinazione M
1
il prodotto della forza
dinclinazione F
1
e laltezza h a cui viene applicate la for-
za.
M
1
= F
1
h
Calcolare il momento dinclinazione, e scriverlo nella ta-
bella 1.

- Quando comincia ad inclinarsi il sostegno?
Il sostegno comincia ad inclinarsi quando il momento
dinclinazione circa 45 Ncm.

- Il momento del sostegno fermo il prodotto della forza
gravitazionale F
g
e la distanza orizzontale l del centro di
massa dal bordo inclinabile. Qual la relazione fra il mo-
mento dinclinazione e il momento del sostegno fermo
quando il corpo comincia a inclinarsi?
Un corpo (qui il montaggio di un sostegno) inizia a incli-
narsi quando il momento dinclinazione maggiore del
momento del sostegno fermo.

- Perch la forza diretta verso linterno maggiore di quella
diretta verso lesterno?
Il momento del sostegno fermo rispetto ai due bordi
dinclinazione differente poich il centro di massa (bari-
centro) pi vicino al bordo dinclinazione esterno.


- Come si pu fare per ottenere una forza dinclinazione
maggiore per un corpo?
La forza gravitazionale e la distanza del centro di massa
dal bordo dinclinazione deve essere grande e laltezza a
cui viene applicata la forza deve essere piccola.

Nota:
- Il momento dinclinazione a fermo sono le coppie rispetto
ai rispettivi bordi dinclinazione (asse di rotazione).


2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 blocco a morsetto MF ...................................301 25
1 molla di supporto..........................................314 04
1 dinamometro 3 N..........................................314 02
1 metro a nastro 1 m.......................................311 78
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.3.2.1
Legge di Hooke
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Oggetto deII'esperimento
Determinare la relazione tra l'allungamento di una molla ad
elica e la forza applicata.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 molla ad elica, diam. 1.5 cm.................................352 07
1 molla ad elica, diam. 2.0 cm.................................352 08
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ...............................340 85
1 metro a nastro 1.5 m ............................................311 78
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Attaccare la molla ad elica 1.5 cm di diametro al perno a
spina.
Misurare la lunghezza della molla e scrivere questo valore
nella Tabella 1.
Appendere un peso alla molla e scrivere nella Tabella 1 il
valore della nuova lunghezza. Ripetere la misura
aggiungendo gli altri pesi.
Ripetere l'esperimento con la molla ad elica 2 cm di
diametro (Tabella 2).
RisuItati deIIa misura
Tabella 1: molla ad elica 1.5 cm di diametro
Numero di pesi Forza
Lunghezza
della molla
Allungamento
0 0.0 N 12.2 cm
1 0.5 N 14.1 cm 1.9 cm
2 1.0 N 16.3 cm 4.1 cm
3 1.5 N 18.0 cm 5.8 cm
4 2.0 N 19.9 cm 7.7 cm
5 2.5 N 22.3 cm 10.1 cm
6 3.0 N 24.1 cm 11.9 cm
Tabella 2: molla ad elica 2.0 cm di diametro
Numero di pesi Forza
Lunghezza
della molla
Allungamento
0 0.0 N 12.0 cm
1 0.5 N 16.5 cm 4.5 cm
2 1.0 N 21.3 cm 9.3 cm
3 1.5 N 26.0 cm 14.0 cm
4 2.0 N 30.4 cm 18.4 cm
VaIutazione dei risuItati
Calcolare i vari allungamenti e scrivere i loro valori nella
tabella corrispondente.
Tracciare il diagramma degli allungamenti in funzione della
forza applicata.
Se aumenta la forza F applicata, aumenta l'allungamento
s della molla.
Dal diagramma si vede che l'allungamento della molla
proporzionale alla forza applicata: ~ .

Risulta: = , in cui la costante della molla.


Dall'esperimento risulta che le costanti delle due molle
hanno i seguenti valori:
diametro 1.5 cm = 0.25 N / cm
diametro 2.0 cm = 0.10 N / cm

s
cm
0
10
20
F / N
0 1 2


............
...........



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Composizione di forza
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Studiare le forze che agiscono su un punto per formare una forza risultante
Setup

Apparecchiature









Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come mostrato in figura.
- Legare un anello di corda a un peso.
- Appendere un insieme di 4 pesi al dinamometro da 3 N. Mi-
surare la forza gravitazionale F
g
, e scriverla in tabella.
- Fissare il dinamometro da 3 N alla molla di supporto del
blocco a morsetto dellasta lunga di sostegno e il
dinamometro da 1,5 N a quello dellasta corta come
mostrato in figura. Appendere lanello con i pesi ai ganci di
entrambi i dinamometri.
- Se necessario, spostare il blocco a morsetto con il dinamo-
metro da 3 N in modo che i pesi siano sul tavolo.
- Leggere la forza F
1
sul dinamometro da 3 N e F
2
su quello
da 1,5 N, e scriverle sulla tabella 1.
- Annotare le direzioni della forza gravitazionale F
g
e delle
due forze F
1
e F
2
nella tabella 1.
- Spostare il blocco a morsetto con il dinamometro da 3 N
verso lalto. Annotare le forze e le direzioni nella tabella 2.
- Portare il blocco in alto nella sua posizione iniziale. Sposta-
re la bse del sostegno con il dinamometro da 1,5 N a destra.
La forza non deve superare la scala del dinamometro. An-
notare forze e direzioni in tabella 3.

Esempi di misura
- Tabella 1
Forza grav. F
g
F
1
F
2

Direzione Verso il basso
Verso lalto a
sinistra
Verso lalto a
destra
Forza 2 N 1,8 N 0,6 N

- Tabella 2
Forza grav. F
g
F
1
F
2

Direzione Verso il basso
Rapidamente
verso lalto a
sinistra
Orizzontalmente
a destra
Forza 2 N 2,1 N 0,3 N

- Tabella 3
Forza grav. F
g
F
1
F
2

Direzione Verso il basso
Uniformemente
verso lalto a
sinistra
Uniformemente
verso il basso
a destra
Forza 2 N 2,2 N 1,5 N
Valutazione dei risultati
- Che cosa tiene i pesi, o che cosa fornisce la forza gravi-
tazionale?
I pesi sono tenuti da due dinamometri, o la forza gravita-
zionale fornita da due forze, rispettivamente.


- In ciascun caso, aggiungere le intensit delle forze F
1
e
F
2
, e confrontare la somma con la forza gravitazionale F
g
.
Che cosa si trova?
Le forze non possono essere semplicemente sommate
(come quantit scalari).


- La forza gravitazionale data esattamente dalla compo-
sizione delle due forze. Qual la differenza fra questa
forza e la forza gravitazionale?
La forza gravitazionale agisce verso il basso mentre la
forza risultante agisce verso lalto, cio nel verso opposto.




- Che cosa ha effetto nella composizione delle forze oltre
alla intensit?
La direzione delle forze.

Nota:
- La forza una grandezza vettoriale. Pertanto, quando le
forze vengono composte in una somma di vettori o, median-
te un disegno, in un parallelogramma delle forze, bisogna
considerare la direzione.




2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
2 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
2 blocco a morsetto MF...................................301 25
2 molla di supporto..........................................314 04
1 dinamometro 1,5 N.......................................314 01
1 dinamometro 3 N..........................................314 02
1 serie di 6 pesi, cad. 50 g...............................340 85
1 corda 20 m...................................................200 70 322
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.4.1.1
La leva ad un braccio
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http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Acquisire i concetti di carico, di braccio del carico, di forza, di
braccio della forza; conoscere il principio di funzionamento
della leva.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 leva.......................................................................340 831
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ...............................340 85
1 dinamometro 1.5 N...............................................314 01
1 dinamometro 3 N..................................................314 02
1 metro a nastro, 1.5 m ...........................................311 78
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Collegare due pesi fra loro, misurare la loro forza di gravit
con il dinamometro 3 N.
Appendere i due pesi ad un estremo della leva (posizione
12), misurare la loro distanza dal fulcro (braccio

del
carico), scrivere nella Tabella 1 il valore del braccio e il
valore della forza di gravit

del carico.
Attaccare il dinamometro 3 N alla leva in corrispondenza
dei due pesi (posizione 12), misurare la distanza dal fulcro
e scrivere nella tabella il valore del braccio

della forza.
Tirare il dinamometro verso l'alto in modo da portare la
leva in condizione di equilibrio, cio in posizione
orizzontale. Misurare la forza e scrivere il suo valore nella
tabella sotto

.
Ripetere l'esperimento con il dinamometro in posizione 10,
8, 6 e 4.
Attaccare il dinamometro 1.5 N in posizione 12 e ripetere
l'esperimento mettendo i pesi in posizioni diverse. Scrivere
i risultati nella Tabella 2.
RisuItati deIIa misura
Forza di gravit dei 2 pesi: 1 N
Tabella 1: Leva con carico costante e braccio del carico
costante
Braccio
del carico

cm
Carico

N cm
Braccio
della forza

cm
Forza

N cm
18 1 18 18 1 18
18 1 18 15 1.2 18
18 1 18 12 1.5 18
18 1 18 9 2 18
18 1 18 6 3 18
Tabella 2: Leva con carico costante e braccio della forza
costante
Braccio
del carico

cm
Carico

N cm
Braccio
della forza

cm
Forza

N cm
18 1 18 18 1 18
15 1 15 18 0.8 15
12 1 12 18 0.6 12
9 1 9 18 0.5 9
6 1 6 18 0.3 6
VaIutazione dei risuItati
Se il braccio della forza diminuisce, il valore della forza
aumenta.
Se il braccio del carico diminuisce anche la forza richiesta
diminuisce.
Nei vari casi, calcolare il prodotto

del carico per il


suo braccio ed il prodotto

della forza per il suo


braccio, scrivere i loro valori nella tabella e confrontarli fra
loro:
La leva in equilibrio se il prodotto del carico per il suo
braccio uguale al prodotto della forza per il suo braccio:
(principio della leva)

Esempi di leve ad un braccio:


Carrucola, palanchino, schiaccia noci, pedale di bicicletta,
muscoli del braccio.

Ciascun prodotto rappresenta il momento delle varie forze,


quindi il principio della leva si pu esprimere anche in
questo modo:

= M

= M

.
L'esperimento si pu anche eseguire inserendo nel fulcro
un estremo della leva (posizione 12). ln questo caso,
bisogna tener presente che la leva si trova sottoposta
all'azione della sua forza peso (circa 0.2 N) che crea un
momento anche in assenza di pesi.
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.4.1.3
La leva a due bracci
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Oggetto deII'esperimento
Acquisire i concetti di carico, di braccio del carico, di forza, di
braccio della forza; conoscere il principio di funzionamento
della leva.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 leva.......................................................................340 831
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ...............................340 85
1 dinamometro 1.5 N...............................................314 01
1 dinamometro 3 N..................................................314 02
1 metro a nastro, 1.5 m ...........................................311 78
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Collegare due pesi fra loro, misurare la loro forza di gravit
con il dinamometro 3 N.
Appendere i due pesi ad un estremo della leva (posizione
12), misurare la loro distanza dal fulcro, scrivere questo
valore nella Tabella 1 sotto braccio

del carico. lnserire il


valore del carico sotto

.
Attaccare il dinamometro 3 N sull'altro estremo della leva
in posizione 12, misurare la distanza dal fulcro e scrivere
questo valore nella Tabella 1 sotto braccio

della forza.
Tirare il dinamometro verso il basso in modo da portare la
leva in condizione di equilibrio, cio in posizione
orizzontale. Misurare la forza e scrivere il suo valore nella
tabella sotto

.
Ripetere l'esperimento con il dinamometro in posizione 10,
8, 6 e 4.
Attaccare il dinamometro 1.5 N in posizione 12 e ripetere
l'esperimento mettendo i pesi in posizioni diverse. Scrivere
i risultati nella Tabella 2.
RisuItati deIIa misura
Forza di gravit dei 2 pesi: 1 N
Tabella 1: Leva con carico costante e braccio del carico
costante
Braccio
del carico

cm
Carico

N cm
Braccio
della forza

cm
Forza

N cm
18 1 18 18 1 18
18 1 18 15 1.2 18
18 1 18 12 1.5 18
18 1 18 9 2 18
18 1 18 6 3 18
Tabella 2: Leva con carico costante e braccio della forza
costante
Braccio
del carico

cm
Carico

N cm
Braccio
della forza

cm
Forza

N cm
18 1 18 18 1 18
15 1 15 18 0.8 15
12 1 12 18 0.6 12
9 1 9 18 0.5 9
6 1 6 18 0.3 6
VaIutazione dei risuItati
Se il braccio della forza diminuisce, il valore della forza
aumenta.
Se il braccio del carico diminuisce anche la forza richiesta
diminuisce.
Nei vari casi, calcolare il prodotto

del carico per il


suo braccio ed il prodotto

della forza per il suo


braccio, scrivere i loro valori nella tabella e confrontarli fra
loro:
La leva in equilibrio se il prodotto del carico per il suo
braccio uguale al prodotto della forza per il suo braccio:
(principio della leva)

Esempi di leve a due bracci:


Pinze, altalena.

Ciascun prodotto rappresenta il momento delle varie forze,


quindi il principio della leva si pu esprimere anche in
questo modo:

= M

= M

.
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.4.1.5
La bilancia a giogo
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Oggetto deII'esperimento
La bilancia a giogo vista come applicazione del principio della leva
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 leva.......................................................................340 831
2 piatti per bilancia con staffa ..................................342 47
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ...............................340 85
1 dinamometro 1.5 N...............................................314 01
Esecuzione deII'esperimento
Montare un piatto della bilancia ed una staffa, misurare la
loro forza di gravit e riportare questo valore nel punto 1.).
Predisporre l'esperimento come indicato in figura.
Appendere il piatto della bilancia con la staffa sul braccio
sinistro della leva (tra i fori 11 e 12). Scrivere nella tabella
il valore della forza di gravit ottenuto dalla misura sotto la
voce "Forza di gravit".
Agganciare il dinamometro nel corrispondente foro di
destra, tirare il dinamometro in modo da portare la leva in
posizione orizzontale, misurare la forza applicata e
scrivere questo valore nella tabella sotto la voce "Forza
applicata.
Mettere sul piatto della bilancia un peso di 50 g e scrivere
nella tabella il valore della forza di gravit che agisce sul
braccio del carico ed il valore della forza applicata sull'altro
braccio. Togliere il peso.
Appendere il secondo piatto della bilancia al posto del
dinamometro. Annotare le proprie osservazione nel punto 3.).
Nota: se necessario, per posizionare orizzontalmente il braccio
della bilancia, spostare il cavaliere di taratura (cursore nero
appoggiato sulla leva).
Mettere lo stesso numero di pesi sul piatto sinistro e sul
piatto destro della bilancia, annotare le proprie
osservazioni nel punto 4.).
Esempio di misura
1.) Forza di gravit del piatto e della staffa della bilancia:
0.5 N
2.) Tabella
Carico Forza di gravit Forza applicata
Piatto della bilancia
con staffa
0.5 N 0.5 N
Piatto della bilancia
con staffa e 1 peso
1.0 N 1.0 N
3.) La leva in equilibrio.
4.) La leva o il piatto della bilancia, rispettivamente, sono
sempre in equilibrio.
VaIutazione dei risuItati
Quale forza bisogna applicare sul lato apposto a quello in
cui sono appesi il piatto e la staffa della bilancia affinch la
leva sia in equilibrio?
Bisogna applicare una forza uguale alla forza di gravit del
piatto e della staffa della bilancia.
Perch la bilancia a giogo in equilibrio se i carichi appesi
ai due lati sono uguali?
Nella bilancia a giogo, il braccio del carico e il braccio della
forza sono uguali. Secondo il principio della leva, la
condizione di equilibrio si ottiene quando anche le forze
sono uguali.
Quale funzione svolge il cavaliere di taratura?
ll cavaliere di taratura serve a portare la bilancia a giogo in
posizione orizzontale. Questo permette di correggere
eventuali differenze di massa dei due bracci della leva
Esempi di bilance a giogo:
bilance per analisi chimiche, bilancia pesapatate.
Nota:
Con la bilancia a giogo si misurano le masse per confronto
con altre masse di valore noto.



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Leyboldstrasse 1
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E
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3
0
8

PK 1.4.2.1
Sistema di trasmissione a cinghia
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Studiare il rapporto di trasmissione di un sistema a cinghia
Setup

Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come mostrato in figura.
- Creare un anello da un pezzo di corda (circa 70 cm).
- Inserire le due pulegge con spina da 100 mm di diam., sulla
base di sostegno, e mettere la corda attorno alle pulegge.
Cambiare la distanza fra le basi di sostegno in modo che la
corda sia lievemente in tensione..
- Inserire lasse a spina nella puleggia di sinistra (puleggia
motrice) come una manovella. Inserire la spina di accop-
piamento nella puleggia di destra (puleggia guidata) come
un riferimento.
- Fare un giro della puleggia motrice, e osservare il numero di
giri della puleggia guidata. Scrivere il numero di giri nella ta-
bella.
- Ripetere lesperimento con i montaggi delle pulegge indicati
in tabella
- Usare le due pulegge con spina, diam. 50 mm, e mettere la
corda intorno alle pulegge a forma di 8. Far ruotare la pu-
leggia motrice e osservare la puleggia guidata. Annotare
losservazione al punto 2.

Risultati di misura
1. Tabella
mm
d
1

100 100 50 50
Puleggia
motrice
Numero
di giri
n
1

1 1 1 1
mm
d
2

100 50 50 100
Puleggia
guidata Numero
di giri
n
2

1 2 1
2
1

Rapporto di
trasmissione
2
1
n
n
i = 1
1
1
= 5 , 0
2
1
= 1
1
1
=
2
2
1
1
=
Rapporto
dei diametri
1
2
d
d
i = 1
100
100
= 5 , 0
100
50
= 1
50
50
= 2
50
100
=

2. La puleggia guidata ruota in direzione opposta


Valutazione dei risultati
- Calcolare i rapporti di trasmissione e i rapporti dei diame-
tri, e scriverli in tabella. Che cosa si pu dire sul rapporto
di trasmissione e sul rapporto dei diametri?
Il rapporto di trasmissione corrisponde al reciproco del
rapporto dei diametri.

- Mediante un sistema di trasmissione a cinghia
a. una rotazione di una puleggia pu essere trasmessa
ad unaltra puleggia.
b. Il numero di giri pu essere cambiato
c. Il senso di rotazione pu essere cambiato

- Il rapporto di trasmissione in una bicicletta calcolato con

=
otamotrice ntidellaru numerodide
otaguidata ntidellaru numerodide
Z
Z
i
1
2
. Che cosa il
rapporto di trasmissione e quanti giri compi la ruota guida-
ta (ruota dentata a 18 denti) durante un giro della mano-
vella del pedale (ruota dentata a 54 denti)?
Il rapporto di trasmissione
3
1
54
18
= . Cos la ruota guida-
ta effettua tre giri durante un giro della manovella del pe-
dale

Note:
- Lo svantaggio di una trasmissione a cinghia sta nel fatto
che la cinghia di trasmissione pu scivolare sulla puleg-
gia. Per questo motivo si preferisce usare le catene.
- Oggi sistemi di trasmissione a cinghia vengono usati al-
cune volte nelle fabbriche (p. es. ruota ad acqua) o per
generatori. La cinghia di trasmissione usata soprattutto
per trasportare energia di rotazione.
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
2 pulegge con spina, diam. 100 mm................340 921
2 pulegge con spina, diam. 50 mm..................340 911
1 asse a spina.................................................340 811
1 spina di accoppiamento................................340 89
1 corda 20 m...................................................200 70 322



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E
M

3
0
8

PK 1.4.3.1
La carrucola fissa
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Studiare il rapporto delle forze in una carrucola fissa
Setup

Apparecchiature









Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come mostrato in figura. Inserire la pu-
leggia con spina da 100 mm nel blocco a morsetto.
- Legare un pezzo di corda (circa 50 cm) a un peso. Creare
un anello sullaltra estremit della corda.
- Sospendere il peso con la corda al dinamometro 1,5 N, de-
terminare la forza gravitazionale, e scriverla in tabella.
- Mettere la corda sulla puleggia, e tenere il dinamometro ver-
ticalmente verso il basso. Determinare la forza, e scriverla in
tabella.
- Tenere il dinamometro orizzontalmente, determinare la for-
za e scriverla in tabella.
- Sostituire la puleggia da 100 con quella da 50 e ripetere
lesperimento.
- Tenere il dinamometro in una posizione arbitraria, e deter-
minare la forza. Annotare losservazione al punto 2.

Risultati di misura
1. Tabella: forza in una carrucola fissa
Forza gravitazionale Fg 0,5 N
Forza sulla carrucola diam.
100 mm diretta verso il basso
0,5 N
Forza sulla carrucola diam.
100 mm sullaltro lato
0,5 N
Forza sulla carrucola diam. 50
mm diretta verso il basso
0,5 N
Forza sulla carrucola diam. 50
mm sullaltro lato
0,5 N

2. Osservazione: la forza sempre la stessa





Valutazione dei risultati
- Qual lintensit della forza necessaria per tenere un cari-
co con una carrucola fissa?
La forza esattamente uguale alla forza gravitazionale
del carico.

- La forza richiesta con una carrucola fissa dipende dal
diametro della carrucola?
La forza richiesta non dipende dal diametro della carruco-
la fissa.


- La forza richiesta con una carrucola fissa dipende dalla
direzione?
La forza da applicare con una carrucola fissa non dipende
dalla direzione.


- Perch si usa allora la carrucola fissa?
Con laiuto della carrucola fissa pu essere cambiata (de-
viata) la direzione della forza applicata.


- Esempi di carrucole fisse:
Carrucole di deviazione in cantieri per ledilizia e fattorie,
carrucole di deviazione su imbarcazioni.


2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 blocco a morsetto.........................................301 25
2 pulegge con spina, diam. 100 mm................340 921
2 pulegge con spina, diam. 50 mm..................340 911
1 serie di 6 pesi, cad. 50 g...............................340 85
1 corda 20 m...................................................200 70 322
1 dinamometro ................................................314 01



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3
0
8

PK 1.4.3.3
La carrucola mobile
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Studiare il rapporto delle forze in una carrucola mobile
Setup

Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come mostrato in figura. Inserire la mol-
la di supporto nel blocco a morsetto.
- Attaccare il gancio di carico allasse della carrucola, e so-
spendere 3 pesi.
- Usando il dinamometro, misurare la forza gravitazionale, e
scriverla in tabella.
- Creare un anello allaltro estremo della corda (circa 50 cm).
- Sottoporre a una lieve tensione la corda fra la molla di sup-
porto e il dinamometro. Mettere la carrucola sulla corda in
modo che sia in equilibrio.
- Tenere il dinamometro verticalmente verso lalto, e determi-
nare la forza. Scrivere la forza in tabella.
- Tenere il dinamometro verso lalto con un angolo di circa
45, determinare la forza e scriverla in tabella.
- Tenere il dinamometro in varie direzioni, e determinare la
forza. Annotare le osservazioni al punto 2.


Risultati di misura
1. Tabella: forza in una carrucola mobile
Forza gravitazionale F
g
di una
carrucola con pesi
1,8 N
Forza diretta verso il basso 0,9 N
Forza inclinata 1,4 N

2. Osservazione: maggiore langolo, maggiore la forza

Valutazione dei risultati
- Qual la forza gravitazionale del carico (pesi)?
La forza gravitazionale del carico 1,5 N.

- Qual la differenza fra questa forza gravitazionale e la
forza gravitazionale misurata F
g
?
La forza gravitazionale misurata la somma delle forze
gravitazionali del carico e della puleggia con il gancio per
carico.


- Come dovrebbe essere scelto il rapporto fra le masse del
carico e la carrucola mobile?
La massa della carrucola mobile dovrebbe essere molto
pi piccola di quella del carico.


- Qual lintensit della forza richiesta per tenere un carico
con una carrucola mobile?
La forza circa la met della forza gravitazionale del cari-
co.


- La forza (applicata) con una carrucola mobile dipende
dalla direzione?
La forza applicata con una carrucola mobile dipende dalla
direzione.

- Per che cosa viene usata la carrucola mobile?
Con laiuto di una carrucola mobile, la forza da applicare
cambia (si dimezza).


Nota:

- La dipendenza della forza dallangolo pu essere cal-
colata considerando il parallelogramma delle forze.
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 blocco a morsetto.........................................301 25
1 molla di supporto..........................................314 04
1 puleggia con spina, diam. 50 mm.................340 911
1 gancio per carico..........................................340 87
1 serie di 6 pesi, cad. 50 g...............................340 85
1 corda 20 m...................................................200 70 322
1 dinamometro 3 N..........................................314 02



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E
M

3
0
8

PK 1.4.3.5
Taglia e controtaglia
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Studiare come lavora una taglia
Setup

Apparecchiature












Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come mostrato in figura.
- Inserire la spina di accoppiamento nella parte superiore e
lasse a spina in quella inferiore del blocco a morsetto..
- Montare i blocchi mobili inserendo una carrucola piccola e
una grande in ciascuno dei ponti per carrucole.
- Mettere la molla di supporto sotto la carrucola piccola del
blocco mobile superiore. Mettere il gancio per carico
nellasse della carrucola grande del blocco mobile inferiore.
- Appendere quattro pesi al gancio per carico, e, usando il di-
namometro, misurare la forza gravitazionale del blocco mo-
bile. Scrivere la forza gravitazionale nella tabella.
- Mettere il blocco mobile superiore come blocco fisso nella
spina di accoppiamento e il blocco mobile inferiore come
blocco mobile nellasse a spina
- Creare un anello a ciascun estremo di un pezzo di corda
(circa 120 cm). Se si usa un pezzo di corda pi lungo, porre
il supporto vicino al bordo del tavolo in modo che i pesi pos-
sono cadere allesterno del piano del tavolo.
- Agganciare la corda alla molla di supporto, e avvolgerla at-
torno alle carrucole. Allaltro estremo della corda agganciare
il dinamometro nellanello.
- Usando il dinamometro, tendere la corda, e attentamente
rimuovere il blocco mobile pi basso dallasse a spina. Ruo-
tare il blocco di supporto con lasse a spina dallaltra parte.
- Determinare la forza e scriverla in tabella

Risultati di misura
- Tabella: forza in una taglia
Forza gravitazionale F
g
2,8 N
Forza diretta verso il basso 0,7 N

Valutazione dei risultati
- Qual la forza gravitazionale del carico (4 pesi, cad. 50
g)?
La forza gravitazionale del carico 2 N.

- Qual la differenza fra questa forza gravitazionale e la
forza gravitazionale misurata F
g
?
La forza gravitazionale misurata la somma delle forze
gravitazionali del carico e del blocco mobile.


- Qual lintensit della forza richiesta per tenere il carico
completo (compreso il blocco mobile) per mezzo di una
taglia?
La forza circa un quarto della forza gravitazionale del
carico.



- Dove viene usata una taglia?
Nei cantieri edili, sulle gru, su navi da carico


Note:
- Con una taglia si pu risparmiare la forza F, comun-
que, non c risparmio di energia W perch lo spo-
stamento s richiesto e pi lungo (regola aurea della
meccanica), cio s F W = rimane la stessa.
- Nella taglia si ha:
n
g
F
F = , con n: numero di carruco-
le o numero di cavi di trasporto. Rispettivamente.
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
2 blocco a morsetto.........................................301 25
1 spina di accoppiamento................................340 89
1 molla di supporto..........................................314 04
1 asse a spina.................................................340 811
2 puleggia con spina, diam. 50 mm.................340 911
2 puleggia con spina, diam. 100 mm...............340 921
2 ponti per pulegge..........................................340 930
1 gancio per carico..........................................340 87
1 serie di 6 pesi, cad. 50 g...............................340 85
1 corda 20 m...................................................200 70 322
1 dinamometro 3 N..........................................314 02
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.4.4.1
Piano inclinato
Didattica ltalia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Conoscere la relazione che intercorre tra la pendenza del
piano inclinato e la forza parallela al piano.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 dinamometro 1.5 N...............................................314 01
1 piano inclinato S...................................................341 221
2 carrucole con spine, d = 5 cm...............................340 911
1 perno di collegamento ..........................................340 89
2 pesi di 50 g, da .....................................................340 85
1 metro a nastro, 1.5 m ...........................................311 78
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Attaccare il
piano inclinato al perno a spina.
Unire le due carrucole con il perno di collegamento ed
inserire i pesi nelle spine delle carrucole.
Appendere le carrucole con i due pesi al dinamometro,
misurare la forza di gravit F

ed annotare il suo valore.


Disporre il blocco di sostegno in modo che il punto di
partenza sul piano inclinato si trovi ad un'altezza h di 10 cm.
Misurare la lunghezza l del piano inclinato ed annotare
questo valore.
Mettere le carrucole con i pesi sul piano inclinato ed
attaccare il dinamometro al perno a spina.
Misurare la forza F

che agisce parallelamente al piano e


scrivere il suo valore nella tabella.
Ripetere l'esperimento con altezze h diverse.
RisuItati deIIa misura
Forza di gravit delle carrucole con i pesi: F

= 1.3 N
Lunghezza del piano inclinato: l = 40 cm
Altezza
Forza parallela
al piano

10 cm 0.34 N 0.25 0.26


20 cm 0.65 N 0.50 0.50
30 cm 1.00 N 0.75 0.77
VaIutazione dei risuItati
Quale relazione intercorre tra la forza F

parallela al piano
e la forza di gravit F

?
La forza F

minore della forza di gravit F

.
Calcolare il rapporto h / l tra l'altezza e la lunghezza del
piano inclinato e il rapporto F

/ F

tra la forza parallela al


piano e la forza di gravit, scrivere i loro valori nella
tabella.
Quale relazione intercorre tra questi due rapporti?
Questi rapporti sono sempre uguali fra loro.
Minore l'altezza h e quindi la pendenza h / l del piano
inclinato,
minore la forza parallela al piano.
Come si calcola la forza parallela al piano?
Dalla relazione F

/ F

= h / l, si ottiene F

= F

h / l
A cosa serve il piano inclinato?
Con il piano inclinato si possono sollevare i corpi pesanti
facendo un minore sforzo.
Nota:
Poich l'angolo del piano inclinato soddisfa a questa
relazione sin = h / l, la forza parallela al piano si pu
scrivere anche in questo modo F

= F

sin .
Con il piano inclinato si pu ridurre il valore della forza F,
ma il lavoro W rimane inalterato poich lo spostamento
maggiore (legge fondamentale della meccanica).

Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.5.1.1
Pendolo a filo (pendolo matematico)
Didattica Italia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

K
E
M

3
0
8
Oggetto dellesperimento
Conoscere la relazione tra il periodo di oscillazione e la
lunghezza del pendolo.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 blocco a morsetto........................................... 301 25
1 perno a spina.................................................. 340 811
1 spago, 20 m.................................................... 200 70 322
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ......................... 340 85
1 metro a nastro, 1.5 m..................................... 311 78
1 cronometro
Esecuzione dellesperimento
! Montare lesperimento come indicato in figura.
! Legare 1 peso ad un pezzo di spago (circa 150 cm).
! Fare dei cappi lungo lo spago ad una distanza di circa 10
cm uno dallaltro.
! Appendere il primo cappio al perno a spina.
! Misurare la lunghezza del pendolo (distanza tra il perno e
il centro del peso), scrivere questo valore nella tabella.
! Spostare il peso lateralmente, misurare con un cronometro
il tempo impiegato per compiere 10 oscillazioni, scrivere
nella tabella il valore di questo intervallo di tempo.
Nota: nella misura del tempo impiegato per compiere 10
oscillazioni, prendere in considerazione anche la prima
oscillazione; cio, quando si avvia il cronometro, iniziare il
conteggio da 0 e non da 1.
! Ripetere lesperimento con lunghezze di valore diverso.
Esempio di misura
! Tabella: Periodo di oscillazione con diverse lunghezze del
pendolo (lunghezza del filo)
Lunghezza
del pendolo
l
Tempo per 10
oscillazioni
10T
Periodo di
oscillazione
T
T
2
T
2
/ l
12 7.10 0.71 0.50 0.04
24.5 10.04 1.04 1.08 0.04
33.5 11.68 1.17 1.37 0.04
44 13.41 1.34 1.80 0.04
56.5 15.07 1.51 2.28 0.04
71 16.99 1.70 2.89 0.04
85 18.63 1.86 3.46 0.04
Valutazione dei risultati
! Nei vari casi, ricavare il periodo di oscillazione T dal tempo
impiegato per compiere 10 oscillazioni.
! Perch preferibile misurare il tempo necessario per
compiere 10 oscillazioni piuttosto che il tempo impiegato
per 1 oscillazione?
Lerrore assoluto della misura (allavvio e allo stop del
cronometro) lo stesso in entrambi i casi; lerrore relativo,
invece, diminuisce se aumenta la durata della misura (pi
oscillazioni).
! Maggiore la lunghezza l del pendolo,
maggiore il periodo di oscillazione T.
! Calcolare T
2
ed il rapporto nei vari casi.
Scrivere il loro valore nella tabella. Quale legge di
proporzionalit si ottiene?
T
2
" l (oppure T
2
=l # 0.04 oppure T = )
Nota :
! T =2 $ , con g : accelerazione di gravit.
! Dalla misura del periodo di oscillazione del pendolo
matematico si pu risalire al valore dellaccelerazione di
gravit g. Da questo esempio di misura si ottiene:
g =987 cm / s
2
=9.87 m / s
2
(g
nom
=9.81 m / s
2
, valore
nominale).

l
T
2
cm
s
2
cm
s
04 . 0
2
# l
g
l
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.5.2.1
Pendolo a molla
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la relazione che intercorre tra il periodo di
oscillazione, la costante della molla e la massa.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 molla elicoidale, 1.5 cm di diam. ...........................352 07
1 molla elicoidale, 2.0 cm di diam. ...........................352 08
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ...............................340 85
1 cronometro
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Attaccare la molla elicoidale di 1.5 cm di diametro al perno
a spina.
Appendere 2 pesi alla molla. Allontanare i pesi dalla loro
posizione di equilibrio tirandoli verso il basso e misurare
con il cronometro il tempo necessario per compiere 10
oscillazioni. Scrivere nella Tabella 1 tale intervallo di
tempo.
Ripetere l'esperimento con la molla elicoidale di 2.0 cm di
diametro.
Appendere 1 peso alla molla di 2.0 cm di diametro, tirare
leggermente il peso verso il basso, misurare con il
cronometro il tempo necessario per compiere 10
oscillazioni e scrivere questo valore nella Tabella 2.
Ripetere l'esperimento con 2, 3, 4 e 5 pesi.
RisuItati deIIa misura
Tabella 1: Periodo di oscillazione di due molle diverse (con
2 pesi, = 100g)
Diametro
della molla
Costante
della molla
Tempo per 10
oscillazioni
Periodo di
oscillazione
1.5 cm 0.25 N/cm 4.11 s 0.41 s
2.0 cm 0.10 N/cm 6.62 s 0.66 s
Tabella 2: Periodo di oscillazione con masse differenti
(molla elicoidale 2.0 cm di diametro, = 0.10 N/cm)
Numero
di pesi
Massa
Tempo per 10
oscillazioni
Periodo di
oscillazione
1 50 g 4.57 s 0.46 s
2 100 g 6.62 s 0.66 s
3 150 g 7.59 s 0.76 s
4 200 g 8.67 s 0.87 s
5 250 g 9.61 s 0.96 s
VaIutazione dei risuItati
Nei vari casi, ricavare il periodo di oscillazione dal tempo
impiegato per compiere 10 oscillazioni e scrivere il suo
valore nella tabella.
Perch preferibile misurare il tempo necessario per
compiere 10 oscillazioni piuttosto che il tempo impiegato
per 1 oscillazione?
L'errore assoluto della misura (all'avvio e allo stop del
cronometro) lo stesso in entrambi i casi; l'errore relativo,
invece, diminuisce se aumenta la durata della misura (pi
oscillazioni).
Maggiore la costante della molla (cio, maggiore la
sua rigidezza),
minore il periodo di oscillazione .
Maggiore il valore della massa appesa,
maggiore il periodo di oscillazione .

Nella misura del tempo impiegato per compiere 10


oscillazioni, prendere in considerazione anche la prima
oscillazione; cio, quando si avvia il cronometro, iniziare il
conteggio da 0 e non da 1.
ll periodo di oscillazione dato da: ,
dove la costante della molla ed la massa.
Per fare una misura pi precisa, bisogna prendere in
considerazione anche la massa della molla.

2
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.6.1.1
Misura della velocit
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Determinazione della velocit di un carrello mediante la misura
della distanza e del tempo impiegato a percorrerla.
Setup
Apparecchiatura
1 metro a nastro, 1.5 m ........................................... 311 78
2 piedi di sostegno MF ............................................ 301 21
1 carrello con motore elettrico .................................200 451
1 cronometro
Esecuzione deII'esperimento
Appoggiare i due piedi di sostegno su una superficie piana
(tavolo, pavimento) ad una distanza di 50 cm uno
dall'altro.
Avviare il motore, appoggiare il carrello sulla superficie a
poca distanza dai piedi di sostegno in modo che si possa
spostare tra di essi.
Avviare il cronometro quando il carrello si trova in
corrispondenza del primo piede di appoggio e fermarlo
quando raggiunge il secondo piede di appoggio
Scrivere nella tabella il tempo impiegato per lo
spostamento.
Ripetere l'esperimento pi volte in modo da migliorare la
precisione della misura.
Ripetere l'esperimento con distanze diverse.
Esempio di misura
Distanza Tempo
Valore medio
del tempo
=
1.27 s
1.24 s 50 cm
1.31 s
1.27 s 39 cm / s
2.67 s
2.64 s 100 cm
2.68 s
2.66 s 38 cm / s
3.94 s
3.89 s 150 cm
3.92 s
3.92 s 38 cm / s
VaIutazione dei risuItati
Calcolare il valore medio del tempo impiegato
per lo spostamento e scrivere il suo valore nella tabella.
Se la distanza doppia (tripla), il carrello impiega un
tempo circa doppio (triplo).
La velocit data dal rapporto tra la distanza ed il
tempo impiegato a percorrerla.
Calcolare la velocit e scrivere il suo valore nella
tabella.
Quanti centimetri il carrello percorre in un secondo?
ll carrello percorre circa 38 cm al secondo.
Quanti chilometri percorre in un'ora?

Ovviamente, la velocit del carrello dipende dalle


condizioni di carica delle batterie utilizzate.

3


h
km
4 . 1
s 3600
km
00038 . 0
s
km
00038 . 0
s
m
38 . 0
s
cm
38





LD Didactic GmbH
.
Leyboldstrasse 1
.
D-50354 Huerth / Germany
.
Phone (02233) 604-0
.
Fax (02233) 604-222
.
e-mail: info@ld-didactic.de
by LD Didactic GmbH Printed in the Federal Republic of Germany
Technical alterations reserved

K
e
m

3
0
8

PK 2.1.1.1
Vasi comunicanti
Kit di Fisica Calore / Idrostatica

Oggetto dellesperimento
Studiare i livelli dellacqua nei vasi comunicanti
Setup

Apparecchiature












Esecuzione dellesperimento
- Montare lesperimento come mostrato in figura. Tenere il
becher pronto con circa 250 ml di acqua.
- Fissare i tubi al supporto doppio per tubi, collegarli con un
pezzo di tubo al silicone (circa 30 cm, e stringere il supporto
doppio per tubi sullasta sinistra del sostegno.
- Riempire dacqua i tubi con laiuto dellimbuto in modo che il
livello sia circa a met dei due tubi.
- Confrontare i livelli di acqua, e annotare losservazione al
punto 1.
- Versare di nuovo lacqua nel becher. Sostituire il tubo (d =
8,5 mm) con il tubo (d =25 mm) e collegarlo al secondo con
laiuto del tappo e del connettore. Fissare il tubo alla morsa
universale
- Riempire i tubi fino a met. Se ci sono bolle daria nel tubo
al silicone, schiacciarlo per farle uscire.
- Confrontare i livelli di acqua, e annotare losservazione al
punto 2.
- Togliere il tubo (d =25 mm) dalla morsa universale, e tener-
lo vicino al tubo (d = 8,5 mm). Variare linclinazione e
laltezza, osservare i livelli dellacqua, e annotare al punto 3.

Osservazione
1. Osservazione: I livelli dellacqua nei due tubi stretti sono
uguali

2. Osservazione: I livelli dellacqua nel tubo sottile e in quel-
lo grosso sono uguali.


3. Osservazione: I livelli dellacqua sono uguali nei due tubi
in ogni posizione.



Valutazione dei risultati
- Qual la relazione fra i livelli dellacqua nei vasi comuni-
canti?
Nei vasi comunicanti i livelli dellacqua sono sempre ugua-
li.



- Il livello dellacqua dipende dal diametro o
dallinclinazione dei tubi?
Il livello dellacqua non dipende dal diametro o
dallinclinazione dei tubi.



- Esempi di vasi comunicanti.
Lindicatore di livello nelle vasche, getti dacqua sulle navi
appoggio, pozzi dacqua vicino a laghi o fiumi.


Note:
- I vasi collegati sono spesso chiamati vasi comunicanti.
- Il pozzo artesiano basato sul principio die vasi comuni-
canti.
- Nei tubi stretti, lacqua risale grazie allazione capillare.

- .
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
2 aste di sostegno, 50 cm................................301 27
1 supporto doppio per tubi...............................200 69 370
2 tubi di plastica, l =25 cm, d =8,5 mm..........200 69 648
1 morsetto doppio S ........................................301 09
1 morsa universale..........................................666 555
1 connettore ....................................................665 226
1 tappo con foro...............................................200 69 304
1 tubo di plastica, d =25 mm...........................665 240
1 tubo al silicone 7 mm/1,5 mm, 1 m...............667 194
1 mini imbuto...................................................309 83
1 Becher, 250 ml .............................................664 138
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.1.2.1
Pressione idrostatica
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
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Oggetto deII'esperimento
Determinazione del legame che intercorre tra la pressione
idrostatica e la profondit d'immersione
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
2 aste di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 supporto per pipetta doppia............................ 200 69 370
2 tubi di plastica, l =25 cm, d = 8.5 mm............. 200 69 648
1 tubo al silicone 7 mm/1.5 mm, 1 m................. 667 194
1 imbuto............................................................. 309 83
1 blocco a morsetto ........................................... 301 25
2 morsetti di sostegno a spina........................... 314 04
1 sonda di pressione ......................................... 362 301
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 metro a nastro, 1.5 m ..................................... 311 78
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Preparare il
becher e versarvi circa 250 ml d'acqua.
lnserire i tubi di plastica nel supporto per pipetta, collegarli
con il tubo al silicone (lungo circa 30 cm) e fissare il
supporto per pipetta all'asta di sostegno di sinistra.
Versare acqua nei tubi con l'imbuto e riempirli fino a circa
un terzo (manometro ad U).
Mediante i due morsetti a spina, attaccare la sonda di
pressione al blocco a morsetto e fissare il tutto all'asta di
destra in modo da poter mettere il becher sotto la sonda.
Collegare il tubo della sonda di pressione al manometro ad U.
lnizialmente, orientare il tubo della sonda di pressione
verso l'alto in modo da non far entrare acqua nel tubo.
lmmergere la sonda di pressione nell'acqua per 1 cm.
Leggere la profondit d'immersione sulla scala della
sonda.
Spostare i tubi del manometro ad U in modo che il livello
dell'acqua contenuta nel tubo della sonda di pressione si
trovi a 0 cm.
Misurare la differenza di livello dell'acqua contenuta nei
tubi del manometro ad U e scrivere questo valore nella
tabella.
Ripetere l'esperimento con una profondit d'immersione
diversa.
Ripetere l'esperimento con il tubo della sonda di pressione
orientato lateralmente e verso il basso.
RisuItati deIIa misura
Differenza di livello dell'acqua
Orientamenti del tubo
Profondit
d'immersione
Verso l'alto Lateralmente Verso il basso
1 cm 2.2 cm 1.9 cm 2.1 cm
2 cm 3.1 cm 3.0 cm 3.1 cm
3 cm 3.9 cm 4.2 cm 4.1 cm
4 cm 5.2 cm 5.1 cm 5.0 cm
5 cm 6.0 cm 6.2 cm 5.1 cm
VaIutazione dei risuItati
ln questo esperimento, quale grandezza si misura
mediante la differenza di livello dell'acqua contenuta nel
tubo del manometro ad U?
Si misura la pressione dell'acqua in funzione della
profondit d'immersione della sonda.
Come varia la pressione dell'acqua (pressione idrostatica)
in funzione della sua profondit?
Maggiore la profondit dell'acqua, maggiore la
pressione idrostatica.
Eseguendo la misura in diverse direzioni, come varia la
pressione (pressione esercitata dal basso, lateralmente e
dall'alto)?
La pressione non dipende dalla direzione.
Nota:
Si trova che p

h
in cui p

la pressione idrostatica ed h la profondit


dell'acqua.
La differenza di livello dell'acqua contenuta nei tubi del
manometro ad U proporzionale alla profondit
d'immersione. Dalla misura si ottiene una pressione
maggiore di quella effettiva (tale differenza corrisponde ad
una profondit di circa 1 cm); questo aumento dovuto alla
tensione superficiale e alle forze di coesione del liquido.
La pressione p data da: p = F / A in cui F la forza di
gravit della colonna d'acqua ed A la sezione. Da questa
relazione si deduce la pressione idrostatica p

che data da:


p

= g h
in cui la densit dell'acqua, g l'accelerazione di gravit
ed h la profondit.
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.2.1.1
Forze che agiscono sui corpi immersi in acqua
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Conoscere le forze che agiscono sui corpi immersi in acqua.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 blocco a morsetto ........................................... 301 25
1 morsetto di sostegno a spina.......................... 314 04
1 dinamometro, 1.5 N........................................ 314 01
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 spago, 20 m.................................................... 200 70 322
1 parallelepipedo di alluminio ............................ 362 32
2 pesi di 50 g, da ............................................... 340 85
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Preparare il
becher e versarvi circa 200 ml d'acqua.
lnfilare lo spago nel foro del parallelepipedo di allumino e
fare un cappio per appendere il parallelepipedo al
dinamometro.
Appendere il parallelepipedo di alluminio al dinamometro e
prendere nota della forza di gravit nell'aria.

lmmergere completamente in acqua il parallelepipedo di
alluminio lasciandolo sempre appeso al dinamometro e
prendere nota della forza che agisce verso il basso (peso
del corpo immerso).
Ripetere l'esperimento con uno e due pesi.
RisuItati deIIa misura
Corpo
Forza di gravit
nell'aria

Peso del corpo


immerso

Forza
ascensionale

Parallelepipedo
di alluminio
1.02 N 0.68 N 0.34 N
1 peso 0.50 N 0.42 N 0.08 N
2 pesi 1.00 N 0.85 N 0.15 N
VaIutazione dei risuItati
Cosa accade quando un corpo viene immerso in acqua?
Sembra che il corpo diventi pi leggero, cio il suo peso in
acqua minore di quello in aria. Quindi, per sollevare il
corpo necessaria una forza pi piccola.
Come si spiega tutto questo?
Oltre alla forza attrattiva della terra (forza di gravit), sul
corpo immerso in acqua agisce anche una forza diretta
verso l'alto.
La forza ascensionale

si calcola facendo la differenza


tra la forza di gravit

ed il peso del corpo immerso

Calcolare la forza ascensionale e scrivere il suo valore


nella tabella.
Perch in acqua si riesce a sollevare una pietra pesante,
mentre fuori dall'acqua questo non pi possibile?
A causa della forza ascensionale, il peso del corpo
immerso in acqua minore di quello nell'aria.
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.2.1.3
La forza ascensionale
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http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Conoscere l'azione della forza ascensionale su un corpo
immerso in acqua.
Setup
Apparecchiatura
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 cilindro graduato, 100 ml ................................ 590 08
1 dinamometro, 1.5 N........................................ 314 01
1 perno a spina.................................................. 340 811
1 scatola cilindrica ............................................. 200 69 647
Esecuzione deII'esperimento
Preparare l'acqua nel becher.
Versare circa 50 ml d'acqua nel cilindro graduato.
Mettere la scatola nel cilindro graduato. Annotare le
proprie osservazioni nel punto 1.).
lmmergere la scatola in acqua mediante il perno a spina.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 2.).
lnserire il perno a spina nell'apertura inferiore del
dinamometro e spingere lentamente la scatola in acqua
con il dinamometro.
Spingere leggermente la scatola in acqua e misurare la
forza ascensionale. Annotare questo valore nel punto 3.).
Spingere completamente la scatola in acqua e misurare la
forza ascensionale. Annotare questo valore nel punto 4.).
Osservazioni
1.) La scatola galleggia sull'acqua.
2.) La scatola sposta l'acqua.
3.) Forza ascensionale con la scatola immersa
parzialmente: 0.1 N
4.) Forza ascensionale con la scatola immersa
completamente: 0.3 N
VaIutazione dei risuItati
Cosa bisogna fare per spingere la scatola in acqua?
Per spingere la scatola in acqua bisogna applicare una
forza.
Cosa agisce sulla scatola quando viene immersa
nell'acqua?
Sulla scatola agisce una forza diretta vero l'alto chiamata
forza ascensionale.
Maggiore la profondit d'immersione della scatola,
maggiore il valore della forza ascensionale.
Nota:
La forza ascensionale si calcola con questa formula
F

= V g (principio di Archimede).
Con V = 38 cm

, = 1 g / cm

e g = 9.81 m / s

si ottiene F

= 0.37 N.
A causa della forza di gravit della scatola (e del perno a
spina), il valore della forza ascensionale ottenuto dalla
misura minore del valore ricavato con questa formula.
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.2.1.5
Principio di Archimede
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la relazione che intercorre tra la forza ascensionale
e la forza di gravit dell'acqua spostata da un corpo.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 blocco a morsetto ........................................... 301 25
1 morsetto di sostegno a spina.......................... 314 04
1 dinamometro, 1.5 N........................................ 314 01
1 vaso a trabocco .............................................. 362 04
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 cilindro graduato, 100 ml ................................ 590 08
1 spago, 20 m.................................................... 200 70 322
1 parallelepipedo di alluminio ............................ 362 32
Esecuzione deII'esperimento
Riempire d'acqua il vaso a trabocco e tenere pronta altra
acqua nel becher.
Mettere il cilindro graduato sotto l'uscita del vaso a
trabocco e versare acqua nel vaso a trabocco fino a farla
fuoriuscire. Versare nel becher l'acqua traboccata.
Montare l'esperimento come indicato in figura.
lnfilare lo spago nel foro del parallelepipedo di allumino e
fare un cappio per appendere il parallelepipedo al
dinamometro.
Appendere il parallelepipedo di alluminio al dinamometro e
scrivere nella tabella il valore della forza di gravit
nell'aria.
lmmergere completamente in acqua il parallelepipedo di
alluminio e scrivere nella tabella il valore della forza di
gravit del corpo immerso.
Determinare il volume dell'acqua uscita fuori dal vaso a
trabocco e scrivere il suo valore nella tabella
RisuItati deIIa misura
Forza di gravit nell'aria

1.02 N
Forza di gravit del corpo immerso

0.67 N
Forza ascensionale

0.35 N
Volume d'acqua spostato 37 ml = 37 cm

Massa dell'acqua spostata 37 g


Forza di gravit dell'acqua spostata 0.36 N
VaIutazione dei risuItati
Calcolare il valore della forza ascensionale F

facendo la
differenza tra la forza di gravit nell'aria F

e la forza di
gravit del corpo immerso F

. Scrivere il risultato nella


tabella.
Calcolare la massa m e la forza di gravit F dell'acqua
spostata. Scrivere i loro valori nella tabella.
m = V con = 1 g / cm

ed F = m g con g = 9.81 m / s

Quale relazione intercorre tra la forza ascensionale F

e la
forza di gravit F dell'acqua spostata?
La forza ascensionale esattamente uguale alla forza di
gravit dell'acqua spostata.
La forza ascensionale F

data da:
F

= V g
con
F

: forza ascensionale
V: volume del liquido spostato
: densit del liquido
m (= V ): massa del liquido spostato
g: accelerazione di gravit
Nota:
Si dice che Archimede scopr questo principio mentre
faceva il bagno. Questo gli permise di determinare la
percentuale di oro contenuto in una corona. Per ottenere
questo risultato, mise una quantit nota di oro su una
bilancia. La bilancia era in equilibrio quando entrambe le
masse erano uguali. Con la bilancia immersa in acqua,
l'oro and a fondo; infatti, essendo il volume dell'oro
minore a causa della sua maggiore densit, la forza
ascensionale risulta pi piccola. Apparve evidente che la
corona conteneva una minore quantit di oro e che la
differenza di massa si poteva compensare con del
materiale addizionale.
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.2.1.8
Affondamento - galleggiamento
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Oggetto deII'esperimento
Determinare in quali condizioni i corpi affondano o galleggiano
nell'acqua.
Setup
Apparecchiatura
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 scatola cilindrica ............................................. 200 69 647
1 serie di pallini di piombo ................................. 362 351
1 dinamometro, 1.5 N........................................ 314 01
1 cilindro graduato, 100 ml ................................ 590 08
1 spago, 20 m.................................................... 200 70 322
Esecuzione deII'esperimento
Tenere pronti nel becher circa 200 ml d'acqua.
Mettere la scatola cilindrica in acqua. Scrivere nella tabella
le proprie osservazioni.
ATTENZIONE: il piombo un materiale velenoso che pu
essere assorbito dal corpo attraverso la pelle. Quindi,
bisogna evitare di toccare i pallini di piombo. Eseguito
l'esperimento, si consiglia di lavare accuratamente le mani
con il sapone.
Mettere tutti i pallini di piombo nella scatola cilindrica,
chiudere la scatola e metterla in acqua. Scrivere nella
tabella le proprie osservazioni.
Mettere nella scatola pochi pallini di piombo, chiudere di
nuovo la scatola e metterla in acqua.
Se la scatola con all'interno pochi pallini di piombo
galleggia sulla superficie dell'acqua, aggiungere altri
pallini.
Aggiunti i nuovi pallini, se la scatola affonda toglierne
alcuni. All'interno della scatola c' la giusta quantit di
pallini quando la scatola galleggia nell'acqua. Scrivere
nella tabella le proprie osservazioni.
Dopo aver messo nella scatola i pallini di piombo come
descritto precedentemente, legare un pezzo di spago attorno
alla scatola. Determinare con il dinamometro la forza di
gravit nell'aria e scrivere questo valore nella tabella.
Mettere nella scatola tutti i pallini di piombo. Determinare
la forza di gravit e scrivere questo valore nella tabella.
Ripetere l'esperimento con la scatola vuota.
Versare nel cilindro graduato 60 ml d'acqua ed immergere
completamente la scatola nel cilindro. Determinare il
volume della scatola cilindrica e annotare questo valore
nel punto 2.).
Osservazioni
1.) Tabella
Scatola cilindrica
Comportamento
in acqua
Forza di gravit

nell'aria
Vuota
Galleggia
sulla superficie
0.1 N
Con molti pallini
di piombo
Affonda 1.1 N
Con pochi pallini
di piombo
Galleggia nell'acqua 0.4 N
2.) Volume della scatola cilindrica: V = 38 ml
VaIutazione dei risuItati
Calcolare la forza ascensionale che agisce sulla scatola
cilindrica quando viene immersa completamente in acqua
conoscendo il suo volume e la forza di gravit del volume
di acqua spostata.
F

= F

= V g (principio di Archimede)
con = 1 g / cm

e g = 9.81 cm / s

Nel caso in cui V 38 cm

, si ottiene F

0.37 N
Quale condizione deve essere soddisfatta nei vari casi?
Affondamento: F

< F

Galleggiamento in acqua: F

Galleggiamento sulla superficie F

> F

Nel caso di galleggiamento in acqua, la forza di gravit e


la forza ascensionali sono circa uguali. ln questa
condizione, da cosa dipende la forza la forza ascensionale
che agisce sulla scatola?
La forza ascensionale dipende dalla porzione di scatola
immersa nell'acqua.
Nel caso di una nave, qual il valore della forza di gravit
o la massa dell'acqua spostata?
La forza di gravit o la massa dell'acqua spostata
esattamente uguale alla forza di gravit o alla massa della
nave.
Cosa succede quando la nave contiene un carico?
La forza di gravit della nave aumenta, quindi aumenta la
sua profondit d'immersione. Questo comporta un
aumento del volume di acqua spostata e di conseguenza
anche un aumento della forza ascensionale.
Nota:
l pesci possono modificare il proprio volume mediante una
vescica natatoria. Questo consente loro di scendere o di
risalire nell'acqua.
Nei sottomarini, durante la fase d'immersione, vengono
riempiti d'acqua alcuni particolari serbatoi zavorra; durante
la risalita, l'acqua viene pompata all'esterno. ln questo
modo cambia la massa (o la forza di gravit) del
sottomarino.



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Leyboldstrasse 1
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K
e
m

3
0
8

PK 2.3.1.1
Azione capillare
Kit di Fisica Calore / Idrostatica

Oggetto dellesperimento
Studiare lazione capillare
Setup

Apparecchiature







Esecuzione dellesperimento
- Tenere il becher pronto con lacqua.
- Per una migliore visibilit aggiungere alcune gocce di solu-
zione colorante nellacqua.
- Osservare la superficie dellacqua sulla parete del becher, e
annotare losservazione al punto 1.
- Immergere il tubo montante nellacqua, e tirarlo di nuovo
fuori. Annotare losservazione al punto 2
- Asciugare il tubo montante con un panno o soffiando dentro.
Quindi tenere il tubo montante sullacqua in modo da sfiora-
re la superficie. Annotare losservazione al punto 3
- Tenere il dispositivo per capillarit in modo che sfiori la su-
perficie. Annotare losservazione sui differenti tubi (capillari)
al punto 4.

Nota: in funzione della durezza dellacqua usata o in presenza
di sporco nei capillari, si raccomanda di aggiungere del deter-
sivo o del sapone allacqua per facilitarne lingresso nei capil-
lari. Asciugare il dispositivo per capillarit prima di ripetere
lesperimento.



Osservazione
1. Osservazione: lacqua risale leggermente sulla parete.


2. Osservazione: dellacqua rimane nel tubo montante.


3. Osservazione: dellacqua risale nel tubo montante.


4. Osservazione: nel capillare di diametro pi piccolo,
lacqua sale pi in alto.



Valutazione dei risultati
- Che cosa richiesto per far salire lacqua nei capillari (tu-
bi stretti) e per stare l?
E richiesta una forza.



- Come si pu spiegare questo effetto?
Una forza agisce fra le molecole della parete del tubo e le
molecole dellacqua.



- Esempi di azione capillare.
Una spugna immersa in acqua, lacqua assorbita dal suo-
lo, lacqua negli alberi, la paraffina che risale uno stoppi-
no.


Note:
- I diametri dei singoli capillari del dispositivo per capillarit
sono 1 mm, 2 mm, 3 mm e 4 mm.
- La risalita per capillarit inversamente proporzionale al
raggio r dei tubi:
r
h
1
.
- La forza che agisce fra le molecole della parete del tubo e
le molecole del liquido chiamata forza adesiva.
- La forza che agisce fra le molecole del liquido la forza di
coesione, che anche la causa della tensione superficia-
le.

- .
1 Becher, 250 ml .............................................664 138
1 soluzione colorante, rosso............................309 42
1 tubo montante, 40 cm...................................381 10
1 dispositivo per capillarit ..............................362 26
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.4.1.1
Spostamento dell'acqua da parte dell'aria
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Oggetto deII'esperimento
Rendersi conto del fatto che l'aria occupa un volume
Setup
Apparecchiatura
1 becher, 250 ml ...................................................... 664 138
1 cilindro graduato, 100 ml ......................................590 08
1 parallelepipedo di alluminio ..................................362 32
1 polvere colorata, rossa .........................................309 42
Esecuzione deII'esperimento
Mettere nel becher circa 175 ml d'acqua.
Colorare l'acqua con un po' di polvere rossa.
lmmergere in acqua il cilindro graduato con l'apertura
rivolta verso il basso. Annotare le proprie osservazioni nel
punto 1.).
Togliere il cilindro graduato dal becher e mettere al suo
posto il parallelepipedo di alluminio.
lmmergere in acqua il cilindro graduato in modo che il
parallelepipedo di alluminio resti tutto al suo interno.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 2.).
Sollevare con cura il cilindro graduato in modo da far
rimanere il suo bordo immerso nell'acqua. Annotare le
proprie osservazioni nel punto 3.).
Osservazioni
1.) L'acqua non entra nel cilindro graduato.
2.) L'aria esce dal becher gorgogliando.
3.) L'acqua entra nel cilindro graduato.
VaIutazione dei risuItati
Come si spiega l'osservazione del primo punto?
Non possibile spostare l'acqua all'interno del cilindro
graduato poich essa occupa un proprio volume. L'aria
sposta l'acqua come avviene con un corpo solido.
Come si spiega l'osservazione del secondo punto?
L'aria che si trova all'interno del cilindro graduato in
grado di spostare l'acqua, ma naturalmente non riesce a
spostare il parallelepipedo di alluminio il quale, invece,
sposta l'aria che esce dal becher gorgogliando.
Quanto volume occupa l'aria che esce dal cilindro
graduato?
ll volume dell'aria che esce dal cilindro graduato uguale
al volume occupato dal parallelepipedo di alluminio che si
trova all'interno.
Come si spiega l'osservazione del terzo punto?
Poich all'interno del cilindro graduato non c' pi il
parallelepipedo di alluminio e l'aria non pu entrare, il
volume del blocco di alluminio viene ora occupato
dall'acqua.

Nel becher bisogna mettere una quantit d'acqua


sufficiente ad immergere completamente il parallelepipedo
di alluminio, ma tale da non farla traboccare quando
s'immerge il cilindro graduato.
Poich l'aria all'interno del cilindro graduato viene
leggermente compressa dalla pressione idrostatica

,
anche durante il primo esperimento nel cilindro graduato
entra un po' d'acqua.
Nel terzo esperimento il livello dell'acqua all'interno del
cilindro graduato maggiore del livello che raggiunge nel
becher perch la pressione esterna dell'aria


maggiore della pressione interna

; infatti si ha:

.
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.4.1.5
Pompa dell'acqua
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il principio di funzionamento di una pompa per
l'acqua.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
2 aste di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
2 morsetti ad S .................................................. 301 09
2 morsetti universali........................................... 666 555
1 siringa............................................................. 309 05 484
1 modello di pompa ........................................... 309 05 404
1 tubo al silicone, 7 mm/1.5 mm,1 m................. 667 194
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 vaso a trabocco .............................................. 362 04
Esecuzione deII'esperimento
Tenere pronto il becher con circa 250 ml d'acqua.
Attaccare un pezzo di tubo (circa 5 cm) alla siringa.
Mettere in acqua la siringa con il tubo ed estrarre
leggermente il pistone. Annotare le proprie osservazioni
nel punto 1.).
Rimettere l'acqua nel becher spingendo il pistone verso il
basso.
Montare l'esperimento come indicato in figura. Attaccare al
modello di pompa un tubo di circa 10 cm di lunghezza.
Estrarre il pistone della siringa ed annotare le proprie
osservazioni nel punto 2.).
Spingere di nuovo il pistone della siringa verso il basso ed
annotare le proprie osservazioni nel punto 3.).
Spostare pi volte il pistone verso l'alto e verso il basso.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 4.).
Osservazioni
1.) L'acqua entra nel tubo e nella siringa.
2.) L'acqua entra nella pompa attraverso la valvola
inferiore A.
3.) L'acqua viene spinta nel tubo di collegamento del
vaso a trabocco attraverso la valvola superiore B.
4.) L'acqua viene pompata verso l'alto e si trasferisce dal
becher al vaso a trabocco.
VaIutazione dei risuItati
Come si spiega l'osservazione del primo punto?
Estraendo il pistone, nella siringa si crea un vuoto
parziale. La pressione esterna spinge l'acqua nella siringa.
Qual il funzionamento della valvola inferiore A e della
valvola superiore B durante il processo osservato nel
secondo punto?
Quando si estrae il pistone, si crea un vuoto parziale sia
nella siringa sia nel modello di pompa. Questo provoca la
chiusura della valvola superiore e la pressione esterna
spinge l'acqua nel modello di pompa attraverso la valvola
inferiore aperta.
Qual il funzionamento delle due valvole durante il
processo osservato nel terzo punto?
Quando si spinge il pistone verso il basso, nel modello di
pompa si genera un aumento di pressione. Questo
provoca la chiusura della valvola inferiore e l'acqua viene
spinta all'esterno.

ll lavoro compiuto sul pistone determina un aumento di


energia potenziale dell'acqua.


..........301 21
..............301 26
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.5.1.1
Misura della temperatura
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Oggetto deII'esperimento
Misurare la temperatura e conoscere le scale della
temperatura.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................ 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................ 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................ 301 27
1 morsetto ad S....................................................... 301 09
1 morsetto universale .............................................. 666 555
1 becher, 250 ml ...................................................... 664 138
1 beuta di Erlenmeyer, 50 ml................................... 664 248
1 termometro 30C 110C .................................. 382 21
1 bruciatore ad alcool, metallico .............................. 303 22
richiesto anche del ghiaccio
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura e tenere
pronto il ghiaccio nel becher.
Versare circa 50 ml d'acqua nella beuta di Erlenmeyer e
bloccarla con il morsetto universale.
Ruotare il morsetto universale con la beuta di Erlenmeyer
in modo da poter mettere il bruciatore ad alcool sotto la
beuta.
Leggere sul termometro la temperatura ambiente.
Mettere il termometro nell'acqua contenuta nella beuta di
Erlenmeyer e leggere la temperatura.
Mettere il termometro nel ghiaccio contenuto nel becher e
leggere la temperatura.
Mettere di nuovo il termometro nell'acqua contenuta nella
beuta di Erlenmeyer. Accendere il bruciatore e attendere
che l'acqua incominci a bollire. Leggere sul termometro il
valore della temperatura di ebollizione.
RisuItati deIIa misura
Temperatura / C / K

/ F
Ambiente 28 301 82.4
Acqua 25 298 77
Ghiaccio 0 273 32
Acqua bollente 100 373 212
VaIutazione dei risuItati
ln quale unit si misura la temperatura?
ln gradi Celsius: C.
Quali temperature sono particolarmente importanti per la
scala Celsius?
0 C: punto di congelamento dell'acqua
100 C: punto di ebollizione dell'acqua
Nel sistema internazionale (Sl), la temperatura si misura in
gradi Kelvin (K). ln questo caso, lo zero della scala
corrisponde allo zero assoluto, quindi si ha:
= 0 K = 273.15 C
La formula di conversione la seguente:
= + 273.15 C
dove il valore numerico di in K si ottiene inserendo il
valore numerico di in C.
Scrivere nella tabella i risultati della conversione.
Un'altra scala della temperatura la scala Fahrenheit; in
questo caso, si fa riferimento alla temperatura di
congelamento di una miscela:
= 17.8 C

= 0 F
e alla temperatura del corpo umano:
= 37.0 C

= 100 F
La formula di conversione dalla scala Celsius alla scala
Fahrenheit la seguente:
dove il valore numerico di

in F si ottiene inserendo il
valore numerico di in C.
Scrivere nella tabella i risultati della conversione.
F 32
5
9





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K
e
m

3
0
8

PK 2.5.1.2
Calibrazione di un termometro
Kit di Fisica Calore / Idrostatica

Oggetto dellesperimento
Calibrare un termometro
Setup

Apparecchiature












Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come in figura, e preparare il ghiaccio
nel becher.
- Fissare il matraccio Erlenmeyer con circa 50 ml di acqua
sulla morsa universale, e ruotarlo sul la lampada ad alcool.
- Con il nastro adesivo, fissare una striscia di carta (circa 4
cm x 20 cm) al termometro non graduato. Lasciare libera la
parte inferiore del termometro (circa 3 cm).
- Tenere il termometro nel ghiaccio, e segnare il livello del li-
quido del termometro sulla striscia di carta.
- Accendere la lampada ad alcool, a attendere lebollizione
dellacqua.
- Tenere il termometro nel ghiaccio, e segnare il livello del li-
quido del termometro sulla striscia di carta.
- Misurare la distanza fra i due segni, e scriverla nella tabella
nella posizione alto
Esempio di misura
- Tabella: calibrazione della scala
Contrassegno Distanza Temperatura
Basso 0 cm 0 C
2. 1,25 cm 10 C
3. 2,5 cm 20 C
4. 3,75 cm 30 C
5. 5 cm 40 C
6. 6,25 cm 50 C
7. 7,5 cm 60 C
8. 8,75 cm 70 C
9. 10 cm 80 C
10. 11,25 cm 90 C
Alto 12,5 cm 100 C

Valutazione dei risultati
- Dividere la distanza fra i contrassegni in 10 sezioni: divi-
dere il valore misurato per 10, e scrivere i valori calcolati
in tabella. Segnare i valori calcolati sulla striscia di carta.

- A che temperatura corrispondono il segno pi basso e
quello pi in alto? Scriverli in tabella nella colonna tempe-
ratura.


- Come sono chiamati questi punti nel caso dellacqua.
0 C : punto di congelamento
100 C : punto di ebollizione

- Calcolare la temperatura corrispondente ai segni, e scri-
verli nella tabella e sulla striscia di carta.


- Controllare la scala, misurare, p. es. la temperatura della
stanza o la temperatura dellacqua, e confrontare il valore
con quello letto sul termometro graduato.







Note:
- Il liquido del termometro alcool colorato.
- Spesso viene usato il mercurio come liquido del termome-
tro.

- .
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 morsetto doppio S ........................................301 09
1 morsa universale..........................................666 555
1 Becher, 250 ml .............................................664 138
1 matraccio Erlenmeyer, 50 ml........................664 248
1 termometro 10C110C...........................204 110
1 lampada ad alcol, metallo.............................303 22
1 termometro, non graduato............................204 111
1 metro a nastro 1 m.......................................311 78
Si richiede in aggiunta:
ghiaccio
Carta, forbici, nastro adesivo, matita.
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.5.2.1
Temperatura in un miscuglio
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Oggetto deII'esperimento
Calcolo della temperatura di un miscuglio ottenuto con due
diverse quantit d'acqua.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................ 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................ 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................ 301 27
1 morsetto ad S....................................................... 301 09
1 morsetto universale .............................................. 666 555
1 cilindro graduato, 100 ml ...................................... 590 08
1 becher, 250 ml ...................................................... 664 138
1 vaso a trabocco .................................................... 362 04
1 beuta di Erlenmeyer, 50 ml................................... 664 248
1 termometro 30C 110C .................................. 382 21
1 bruciatore ad alcool, metallico .............................. 303 22
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Tenere
pronta l'acqua nel vaso a trabocco.
Mediate il cilindro graduato, versare esattamente 50 ml
d'acqua (

) nella beuta di Erlenmeyer. Misurare la


temperatura (

) e scrivere questo valore nella tabella.


Mediate il cilindro graduato, versare esattamente 50 ml
d'acqua (

) nel becher.
Bloccare il becher con il morsetto universale.
Mettere il termometro nell'acqua contenuta nel becher.
Accendere il bruciatore ad alcool e attendere che l'acqua
raggiunga circa 60C.

Spegnere il bruciatore. Leggere sul termometro l'esatto
valore della temperatura (

) ed annotare questo valore.


Versare nel becher l'acqua contenuta nella beuta di
Erlenmeyer.
Mescolare con il termometro l'acqua contenuta nel becher,
leggere la temperatura (

) del miscuglio ed annotare


questo valore.
Ripetere l'esperimento mettendo nel becher 100 ml
d'acqua (

).
RisuItati deIIa misura
Quantit
d'acqua

Temperatura

Quantit
d'acqua

Temperatura

Temperatura
del miscuglio

50 ml 25 C 50 ml 63 C 45 C
50 ml 25 C 100 ml 60 C 37 C
VaIutazione dei risuItati
Come variata la temperatura del miscuglio rispetto alla
temperatura delle due quantit d'acqua?
La temperatura del miscuglio maggiore della
temperatura dell'acqua fredda e minore della temperatura
dell'acqua calda.
La temperatura

del miscuglio si pu calcolare con la


seguente formula:
Quali valori di

si ottengono dal calcolo?


1 esperimento:

= 44.0 C
2 esperimento:

= 36.7 C
Da cosa dipende la temperatura del miscuglio?
La temperatura del miscuglio dipende dalla temperatura
iniziale e dalla massa delle due quantit d'acqua utilizzate.
Come si spiega la differenza tra i valori della temperatura
ottenuti dalla misura e quelli ricavati con il calcolo?
Durante l'esperimento, l'acqua tende a raffreddarsi.
lnoltre, anche il becher produce un raffreddamento del
miscuglio.


Kit di Fisica - Calore/ldrostatica


PK 2.6.1.5
Lamina bimetallica
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere l'effetto della temperatura su una lamina
bimetallica.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 morsetto ad S.......................................................301 09
1 morsetto universale ..............................................666 555
1 lamina bimetallica.................................................381 311
1 bruciatore ad alcool, metallico ..............................303 22
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Bloccare la lamina bimetallica con il morsetto universale in
modo che il lato contrassegnato sia rivolto verso il basso.
Accendere il bruciatore ad alcool e posizionarlo sotto la
lamina bimetallica.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.
Con il morsetto universale, bloccare orizzontalmente la
lamina bimetallica in modo che il lato contrassegnato sia
rivolto verso l'alto.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 2.
Osservazioni
1. La lamina bimetallica si curva verso l'alto
2. La lamina bimetallica si curva verso il basso
VaIutazione dei risuItati
Come si spiegano i fenomeni osservati?
A causa del riscaldamento, un lato della lamina bimetallica
si dilata pi dell'altro. Questo provoca la curvatura della
lamina.
Quale lato della lamina bimetallica si dilata
maggiormente?
A causa del riscaldamento, si dilata maggiormente il lato
con il contrassegno.
Esempi di applicazioni delle lamine bimetalliche:
termometri a lamina bimetallica, rel bimetallici (per es.
nelle protezioni termiche o nei termostati).

Se si raffredda la lamina bimetallica con il ghiaccio, si


verifica l'effetto contrario.
Le lamine bimetalliche si realizzano arrotolando due
diversi fogli metallici (saldati uno con l'altro).

Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.6.2.1
Aumento di volume dell'acqua
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Oggetto deII'esperimento
Analizzare il modo in cui il volume dell'acqua varia con la
temperatura.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 morsetto ad S................................................. 301 09
1 morsetto universale ........................................ 666 555
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 beuta di Erlenmeyer, 50 ml............................. 664 248
1 tappo con foro centrale................................... 200 69 304
1 tubo ascensionale, 40 cm............................... 381 10
1 bruciatore ad alcool, metallico ........................ 303 22
Esecuzione deII'esperimento
Tenere pronti nel becher 200 ml d'acqua. Montare
l'esperimento come indicato in figura.
lnserire il tubo ascensionale nel foro del tappo in modo da
farlo uscire dall'altra parte.
Riempire d'acqua la beuta di Erlenmeyer fino a circa 1 cm
dal bordo.
lnserire il tappo con il tubo ascensionale nella beuta di
Erlenmeyer. L'acqua deve salire lungo il tubo solo di
qualche centimetro. All'interno della beuta non si debbono
formare bolle d'aria.
Bloccare la beuta di Erlenmeyer con il morsetto universale.
Accendere il bruciatore ad alcool e posizionarlo sotto la beuta
di Erlenmeyer. Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.
Nota: non portare l'acqua in ebollizione, togliere il bruciatore
appena si formano le prime bolle d'aria.
Mettere la beuta di Erlenmeyer nel becher contenente
circa 150 ml d'acqua. Annotare le proprie osservazioni nel
punto 2.
Osservazioni
1. Durante il riscaldamento della beuta di Erlenmeyer, il
livello dell'acqua all'interno del tubo ascensionale
aumenta.
2. ll livello dell'acqua comincia a decrescere.
VaIutazione dei risuItati
Come si spiegano i fenomeni osservati nel primo punto?
L'acqua si dilata a causa del riscaldamento, cio occupa
un volume maggiore. Per questo motivo il livello dell'acqua
all'interno del tubo ascensionale aumenta.
Come si spiegano i fenomeni osservati nel secondo
punto?
L'acqua contenuta nella beuta di Erlenmeyer si raffredda e
quindi il suo volume diminuisce.
A cosa pu servire questo sistema sperimentale?
Mettendo dei contrassegni sui vari livelli raggiunti
dall'acqua, possibile tarare la beuta di Erlenmeyer con il
tubo ascensionale ed usare il sistema come termometro
(termometro a liquido).
Perch di solito nei termometri a liquido non si usa
l'acqua?
L'acqua congela a 0C ed entra in ebollizione a 100 C. ln
entrambi i casi si danneggerebbe il termometro.
Quali liquidi sono pi adatti per realizzare un termometro e
quali sono i liquidi maggiormente usati?
Alcool o mercurio.
Nota:
L'aumento di volume dato da: V = V

t ove
V : variazione di volume
V

: volume iniziale
: coefficiente di dilatazione di volume
t : variazione di temperatura
Alla temperatura di 20 C, il coefficiente di dilatazione di
volume dell'acqua vale circa 2110

1 / K.
ln particolare, nel caso dell'acqua, il coefficiente di
dilatazione di volume dipende molto dalla temperatura ed
assume persino valori negativi nell'intervallo compreso tra
0 C e 4 C raggiungendo il valore minimo proprio in
corrispondenza di 4 C (anomalia dell'acqua).
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.6.2.5
Aumento di volume dell'aria
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Oggetto deII'esperimento
Analizzare il modo in cui il volume dell'aria varia con la
temperatura.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 morsetto ad S................................................. 301 09
1 morsetto universale ........................................ 666 555
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 beuta di Erlenmeyer, 50 ml............................. 664 248
1 tappo con foro centrale................................... 200 69 304
1 tubo ascensionale, 40 cm............................... 381 10
1 bruciatore ad alcool, metallico ........................ 303 22
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Tenere
pronta l'acqua nel becher.
lnserire il tubo ascensionale nel foro del tappo in modo da
farlo uscire dall'altra parte.
lntrodurre un po' d'acqua nel tubo ascensionale. Per
questa operazione, immergere in acqua circa 1 cm di tubo
e chiudere con un dito l'altra estremit. Estrarre dall'acqua
il tubo e tenerlo in posizione orizzontale. Muovere
accuratamente il tubo ascensionale in modo che la goccia
d'acqua si possa spostare verso l'estremit inserita nel
tappo.
lnserire il tappo con il tubo ascensionale nella beuta di
Erlenmeyer. La goccia d'acqua si deve posizionare entro
un terzo di tubo a partire dal basso.
Bloccare la beuta di Erlenmeyer con il morsetto ad S.
Accendere il bruciatore ad alcool e tenerlo sotto la beuta di
Erlenmeyer per poco tempo.
Questo esperimento si pu eseguire anche senza il
bruciatore, ma semplicemente riscaldando la beuta di
Erlenmeyer con la mano.
Osservazioni
Durante il riscaldamento della beuta di Erlenmeyer, la
goccia d'acqua si sposta verso l'alto. Quando la beuta di
Erlenmeyer si raffredda, la goccia d'acqua si sposta verso
il basso.
VaIutazione dei risuItati
Come si spiegano i fenomeni osservati durante
l'esperimento?
L'aria contenuta nella beuta di Erlenmeyer si dilata a
causa del riscaldamento, quindi occupa un volume
maggiore. Per questo motivo la goccia d'acqua sale lungo
il tubo ascensionale.
A cosa pu servire questo sistema sperimentale?
Mettendo dei contrassegni sui vari livelli raggiunti dalla
goccia d'acqua, possibile tarare in gradi centigradi la
beuta di Erlenmeyer ed usarla come termometro
(termometro a gas).

Poich all'interno della beuta di Erlenmeyer la pressione


rimane costante (uguale alla pressione esterna), si pu
applicare la legge di Gay-Lussac:
= costante
dove il volume e la temperatura assoluta.




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Leyboldstrasse 1
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D-50354 Huerth / Germany
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Technical alterations reserved

K
e
m

3
0
8

PK 2.7.1.1
Evaporazione e condensazione
Kit di Fisica Calore / Idrostatica

Oggetto dellesperimento
Studiare i processi di evaporazione e condensazione
Setup

Apparecchiature












Esecuzione dellesperimento
- Riempire di acqua il cilindro di misura.
- Montare il sostegno come in figura.
- Mettere un p di colorante nel matraccio Erlenmeyer, e ag-
giungere circa 20 ml di acqua.
- Chiudere il matraccio Erlenmeyer con il tappo, il connettore
e un pezzo di tubo al silicone (circa 50 cm) e stringerlo con
la morsa universale.
- Mettere la lampada ad alcool sotto il matraccio Erlenmeyer,
e accenderlo.
- Annotare losservazione dellacqua in ebollizione al punto 1.
Attenzione: vapore di acqua calda!
Nota: lacqua non deve bollire molto (lacqua colorata va nel
tubo al silicone). Se necessario, rimuovere la lampada ad al-
cool da sotto il matraccio Erlenmeyer per breve tempo.
- Con prudenza mettere il tubo al silicone nel becher, e an-
notare losservazione al punto 2.
- Spegnere la lampada ad alcool.


Osservazioni
1. Osservazione dellacqua in ebollizione:
Il vapore dellacqua esce dal tubo al silicone.


2. Osservazione nel becher:
Nel becher si genera il vapore e si formano gocce di acqua
sulla parete

Usando dellacqua colorata: lacqua di nuovo senza colore

Valutazione dei risultati
- Cosa succede quando bolle lacqua?
Quando lacqua bolle, evapora, cio lacqua passa dallo
stato liquido a quello gassoso.



- Che cosa succede nel becher?
Il vapore dacqua condensa, cio passa dallo stato gas-
soso a quello liquido.



- Cosa occorre per far evaporare lacqua?
Per levaporazione dellacqua necessario fornire ener-
gia.



- Come pu essere spiegato il fatto che lacqua condensata
senza colore?
Solo lacqua evapora. Quindi il condensato acqua pura
(distillata).


Note:
- Durante la condensazione, lenergia fornita precedente-
mente viene rilasciata come calore di condensazione.
- Irraggiamento con luce solare (energia) provoca
levaporazione dellacqua, p. es. del mare, che risale con
laria. In questo processo, lacqua si raffredda e condensa
prima in piccole gocce formando nubi o nebbia e,
nellulteriore raffreddamento, in gocce dacqua che cado-
no come pioggia.









- .
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 morsetto doppio S ........................................301 09
1 morsa universale..........................................666 555
1 Becher, 250 ml .............................................664 138
1 matraccio Erlenmeyer, 50 ml........................664 248
1 tappo con foro...............................................200 69 304
1 connettore ....................................................665 226
1 tubo al silicone, 7 mm/1,5 mm, 1 m..............667 194
1 soluzione colorante, rosso............................309 42
1 becher, 250 ml..............................................664 138
1 clindro di misura, 100 ml...............................590 08
1 lampada ad alcol, metallo.............................303 22
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.8.1.1
Movimento dell'acqua per effetto del calore
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Oggetto deII'esperimento
Analizzare come avviene lo spostamento dell'acqua per effetto
del calore.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 morsetto ad S.......................................................301 09
1 morsetto universale ..............................................666 555
1 beuta di Erlenmeyer, 50 ml...................................664 248
1 tubo ascensionale, 40 cm.....................................381 10
1 polvere colorata, rossa .........................................309 42
1 becher, 250 ml ......................................................664 138
1 bruciatore ad alcool, metallico ..............................303 22
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Preparare
nel becher 200 ml d'acqua.
Riempire d'acqua la beuta di Erlenmeyer ed aggiungere
un po' di polvere colorata.
Bloccare il becher con il morsetto universale.
Aspirare l'acqua colorata dalla beuta di Erlenmeyer con il
tubo ascensionale e riempirlo fino a met, chiuderlo con
un dito in modo che l'acqua colorata non possa uscire.
lmmergere con cura il tubo ascensionale nel becher fino a
raggiungere il fondo e lasciare uscire un po' d'acqua
colorata dal tubo.
Accendere il bruciatore ad alcool e metterlo sotto il becher
in corrispondenza dell'acqua colorata.
Osservare l'acqua colorata lateralmente. Per migliorare la
visibilit, mettere dietro al vetro un foglio di carta bianca.
Annotare le proprie osservazioni.
Osservazioni
L'acqua colorata tende a salire.
Nota: se l'esperimento viene eseguito con cura, si nota che
l'acqua colorata si allontana da una superficie e si sposta verso
quella opposta.
VaIutazione dei risuItati
Come si spiegano i fenomeni osservati durante
l'esperimento?
A causa del riscaldamento, l'acqua si espande, la sua
densit diminuisce e quindi diventa pi leggera. Per
questo motivo essa tende a salire.
L'acqua si sposta secondo due direzioni opposte. Come si
spiega questo fenomeno?
Per effetto del riscaldamento, l'acqua comincia a salire
spostandosi verso la superficie pi fredda. L'acqua che ha
raggiunto la superficie viene sostituita da quella pi fredda
che a sua volta si spostata verso il fondo.
Come si pu utilizzare questo fenomeno per costruire un
semplice sistema di riscaldamento?
Si scalda la zona inferiore di un tubo chiuso ad anello. ln
questo modo, l'acqua al suo interno si sposta verso l'alto;
in alto, l'acqua si raffredda e si sposta di nuovo verso il
basso. Con questo sistema, l'acqua entra in circolazione
per effetto del calore fornito.
Cosa trasporta l'acqua calda?
L'acqua calda trasporta energia (calore).
Nota:
ll trasporto di energia termica mediante la circolazione di
un liquido si chiama convezione.
Nei laghi o negli oceani, la superficie d'acqua viene
scaldata dal sole. Se l'acqua non circola e non si sposta
verso il fondo, si ha la formazione di strati termici. l
palombari possono misurare la diminuzione della
temperatura all'aumentare della profondit.
A causa dell'anomalia dell'acqua (massima densit a 4
C), nei laghi ghiacciati si ha una situazione diversa.
lnfatti, quando si raggiunge una temperatura di 4 C,
l'acqua tende ad accumularsi sul fondo del lago; di
conseguenza i pesci possono sopravvivere solo a queste
profondit.

Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.8.1.5
Movimento dell'aria per effetto del calore
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Oggetto deII'esperimento
Analizzare come avviene lo spostamento dell'aria per effetto
del calore.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 morsetto ad S................................................. 301 09
1 morsetto universale ........................................ 666 555
1 ferro da calza.................................................. 241 24 101
1 mulinello ad alette........................................... 387 79
1 bruciatore ad alcool, metallico ........................ 303 22
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Ruotare il morsetto universale con il ferro da calza in
modo da mettere il mulinello sul ferro da calza ed il
bruciatore sotto il mulinello.
ll mulinello a palette deve ruotare liberamente.
Dall'alto, soffiare leggermente sul mulinello ed annotare le
proprie osservazioni
Accendere il bruciatore ad alcool ed annotare le proprie
osservazioni.
Osservazioni
Prima osservazione:
ll mulinello ruota in senso antiorario.
Seconda osservazione:
ll mulinello ruota in senso orario.
VaIutazione dei risuItati
Come si spiega la prima osservazione?
L'aria che circola attraverso le palette esercita su di esse
una forza in grado di mettere in rotazione il mulinello.
Come varia il comportamento del mulinello dalla prima alla
seconda osservazione?
ll mulinello ruota in senso inverso.
Nel caso della seconda osservazione, cosa si pu dire
riguardo al movimento dell'aria?
L'aria circola attraverso le palette del mulinello
spostandosi dal basso verso l'alto.
A cosa dovuto il movimento dell'aria?
L'aria si espande a causa del calore; di conseguenza,
occupando un volume maggiore, la sua densit
diminuisce. L'aria calda, essendo pi leggera dell'aria
fredda circostante, tende a spostarsi verso l'alto.

Nell'atmosfera, l'aria viene riscaldata dalla terra.


possibile osservare questo fenomeno sia sugli alianti sia
su alcuni uccelli (per es. le aquile) i quali utilizzano l'effetto
delle correnti ascensionali per librarsi nell'aria.
Anche nei palloni aerostatici si utilizza la minore densit
dell'aria calda.




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K
e
m

3
0
8

PK 2.8.2.1
Calore per irraggiamento
Kit di Fisica Calore / Idrostatica

Oggetto dellesperimento
Studiare la dipendenza della radiazione termica assorbita da una superficie.
Setup

Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come in figura.
- Inserire il termometro nella sonda per radiazione con la su-
perficie nera.
- Con attenzione bloccare il termometro nella morsa universa-
le. La distanza fra la superficie nera e l lo stoppino della
lampada ad alcool deve essere di circa 5 cm.
- Leggere la temperatura e scriverla in tabella
- Accendere la lampada ad alcool e avviare il cronometro.
ATTENZIONE: la fiamma non deve toccare le sonde per
radiazione.
- Accendere la temperatura dopo 2 minuti, e scriverla in tabel-
la.
- Ripetere lesperimento con la sonda per radiazione con la
superficie metallica.
Nota: Se necessario, aumentare il tempo di misura, ma verifi-
care che per entrambe le sonde di radiazione il tempo sia u-
guale.


Esempio di misura
- Tabella: Variazione della temperatura delle sonde per ra-
diazione.

Superficie
Temperatura
iniziale
Temperatura
finale
Aumento di
temperatura
Nero 28 C 36 C 8 C
Metallico 28 C 30 C 2 C


Valutazione dei risultati
- Cosa accade alla temperatura delle sonde di radiazione
vicino alla fiamma?
La temperatura aumenta.



- Qual la causa di questo effetto?
Lenergia trasportata dalla fiamma ai corpi per radiazio-
ne per irraggiamento termico.



- Calcolare laumento di temperatura, e scriverlo in tabella.
Qual la differenza fra le due sonde per radiazione?
Laumento di temperatura maggiore sulla sonda per ra-
diazione con la superficie nera che su quella con la super-
ficie metallica.



- Come pu essere spiegato?
Lenergia irradiata viene assorbita in pi larga misura dal-
la superficie nera.




- Che accade con la superficie metallica?
Una larga parte dellenergia irradiata viene riflessa.




Note:
- Si raccomanda anche di tenere le sonde per radiazione
dirette verso la radiazione solare.
- La radiazione termica una radiazione elettromagnetica,
parte di questa , fra le altre cose, luce visibile. Se la luce
viene assorbita, il corpo nero.
- Un corpo che assorbe lintera energia radiante in fisica
chiamato corpo nero.




2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 morsetto doppio S ........................................301 09
1 morsa universale..........................................666 555
1 coppia di sonde per radiazione.....................384 531
1 termometro 10C110C...........................204 110
1 metro a nastro 1 m.......................................311 78
1 lampada ad alcol, metallo.............................303 22
1 cronometro...................................................LDS00001



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e
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3
0
8

PK 3.1.1.1
Elettricit per strofinio
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare quali corpi possono essere caricati elettricamente per strofinio.
Setup


Apparecchiature





Esecuzione dellesperimento
- Strofinare lasta in PVC con un foglio di carta.
Nota: le aste possono essere strofinate con altri materiali co-
me panno o plastica. Il successo degli esperimenti di elettro-
statica dipende fortemente dalle condizioni ambientali, in par-
ticolare dallumidit.
- Tenere lasta in PVC su piccoli pezzi di paglia o di carta.
- Annotare losservazione al punto 1.
- Ripetere lesperimento con lasta acrilica.
- Annotare losservazione al punto 2.
- Strofinare unasta, e con attenzione tenerla molto vicina
allelettroscopio (o, p. es. a un tavolo con gambe metalli-
che, ecc.). Ripetere lesperimento diverse volte. Fare molta
attenzione a quello che si nota in questo esperimento
- Annotare losservazione al punto 4.

Osservazioni
1. Osservazione: i pezzi di paglia o carta sono attratti
dallasta di PVC strofinata


2. Osservazione: i pezzi di paglia o carta sono attratti
dallasta di PVC strofinata


3. Osservazione: anche i capelli sono attratti dalle aste.


4. Osservazione: una debole scintilla udibile scocca
sullelettroscopio



Valutazione dei risultati
- Che cambiamento c nelle aste quando vengono strofi-
nate?
Dopo essere state strofinate, le aste possono attrarre pic-
cole particelle.


- Dopo averle strofinate le aste sono caricate elettricamen-
te, p. es. trasportano una carica positiva o negativa.
Questo processo di separazione di carica chiamato elet-
tricit per strofinio. Qual leffetto delle cariche su
unasta?
Le cariche possono esercitare una forza su piccole parti-
celle.


- (Relativamente alla 4^ osservazione) anche gli esseri
umani possono essere caricati elettricamente. Cosa ac-
cade quando una persona elettricamente carica tocca una
guida metallica o unauto?
Scocca un piccola percettibile scintilla.



- Quando le nuvole aumentano prima di un temporale, c
una separazione di cariche in modo che le nuvole traspor-
tano cariche differenti. Quale scintilla si vede in questo
caso?
Quando le nuvole si scaricano danno origine ai fulmini.


Note:
- Si dice che Talete di Mileto avesse gi osservato una ca-
rica elettrica su dellambra strofinata. Il termine elettricit
deriva dalla parola greca (elettrone) che signifi-
ca ambra
- I rulli nelle macchine fotocopiatrici attirano le piccole par-
ticelle di toner secondo la loro distribuzione di carica elet-
trostatica e poi li trasferiscono su carta.

- .
1 coppia di aste per strofinio............................541 00
1 elettroscopio S..............................................540 08



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Leyboldstrasse 1
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0
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PK 3.1.2.1
Forze agenti fra cariche
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare la forza e la direzione della forza che agisce fra cariche.
Setup


Apparecchiature





Esecuzione dellesperimento
- Legare un pezzo di corda nel centro di unasta in PVC e uno
nel centro di unasta acrilica, creare un anello allaltro capo
delle due corde in modo che le aste possono essere sospe-
se ad un elettroscopio.
- Per prima si sospende allelettroscopio lasta in PVC (gri-
gia). Strofinare un estremo dellasta con un foglio di carta.
Nota: le aste possono essere strofinate con altri materiali co-
me panno o plastica. Il successo degli esperimenti di elettro-
statica dipende fortemente dalle condizioni ambientali, in par-
ticolare dallumidit.
- Tenere laltra asta in PVC in mano, e strofinare bene
unestremit con il foglio di carta. Avvicinare questa estremi-
t a quella strofinata dellasta sospesa. Annotare
losservazione al punto 1.
- Ripetere lesperimento con le aste acriliche (trasparenti).
Annotare losservazione al punto 2.
- Toccare lestremo strofinato dellasta acrilica sospesa e poi
lestremo dellasta in PVC con la mano.
- Strofinare le due estremit dellasta in PVC e dellasta acrili-
ca luna contro laltra circa 10 volte.
- Portare le due estremit vicine luna allaltra. Annotare le
osservazioni al punto 3


Osservazioni
1. Osservazione: lasta in PVC si allontana dalla seconda
asta in PVC.


2. Osservazione: lasta acrilica si allontana dalla seconda
asta acrilica.


3. Osservazione: lasta acrilica si avvicina allasta in PVC




Valutazione dei risultati
- Che cambiamento c nelle aste quando vengono strofi-
nate?
Le cariche vengono separate in modo che alcune cariche
vengono tolte dallasta per strofinio.


- Perch le aste per strofinio si muovono quando si avvici-
na una seconda asta?
Una forza agisce fra le cariche


- In che direzione agisce la forza fra due cariche?

Cariche uguali Si respingono

Cariche opposte si attraggono



- Cosa accade quando le aste per strofinio sono toccate
con la mano?
Le cariche sulle aste per attrito si scaricano attraverso il
corpo, cio, le aste per strofinio si scaricano.


- Perch non sufficiente toccare unasta per strofinio in
un singolo punto?
- Le aste per strofinio sono non conduttori (isolanti) cos
che le cariche non scaricano.

- .
1 elettroscopio S..............................................540 08
2 coppia di aste per strofinio............................541 00
1 corda 20 m....................................................200 70 322
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.1.2.5
Funzionamento dell'elettroscopio
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http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Conoscere la struttura e il funzionamento di un elettroscopio
Setup
Apparecchiatura
1 elettroscopio .........................................................540 08
1 bacchetta in PVC, da............................................541 00
Esecuzione deII'esperimento
Tagliare un'asticella metallizzata o un fuscello di paglia tali
da poterli fissare all'elettroscopio (circa 14 cm).
Con una punta, forare l'asticella trasversalmente in
prossimit del centro. Per posizionare verticalmente
l'asticella nell'elettroscopio, il foro non deve trovarsi
esattamente al centro.
Appendere l'asticella all'elettroscopio in modo che possa
funzionare da indice avente la punta come asse di
rotazione.
capovolgere l'asticella se non rimane in posizione
verticale oppure eseguire il foro leggermente spostato dal
centro.
Strofinare la bacchetta in PVC con un panno (per es. un
indumento).
Toccare l'elettroscopio con la bacchetta in PVC. Se
necessario, strofinare ulteriormente la bacchetta in PVC e
con essa toccare di nuovo l'elettroscopio. Annotare le
proprie osservazioni nel punto 1.).
Toccare l'elettroscopio con una mano e annotare le
proprie osservazioni nel punto 2.).
Strofinare la bacchetta in PVC e toccare di nuovo
l'elettroscopio.
Soffiare sul morsetto dell'elettroscopio e annotare le
proprie osservazioni nel punto 3.).
Osservazioni
Osservazione 1.: L'indice devia dalla posizione verticale.
Osservazione 2.: L'indice ritorna nella posizione verticale.
Osservazione 3.: L'indice ritorna lentamente nella
posizione verticale.
VaIutazione dei risuItati
Cosa succede quando si strofina la bacchetta in PVC?
Strofinando la bacchetta in PVC, si separano le cariche e
la bacchetta resta carica.
Cosa succede quando si tocca l'elettroscopio con la
bacchetta in PVC?
Le cariche della bacchetta si trasferiscono
sull'elettroscopio.
Come si spiega la prima osservazione?
La carica si distribuisce sull'elettroscopio e sull'indice. Tali
cariche si respingono una dall'altra poich hanno la stessa
polarit. La forza risultante provoca lo spostamento
dell'indice.
Cosa succede se si tocca l'elettroscopio con una mano?
La carica si disperde attraverso il corpo (umano).
Cosa succede quando si soffia sull'elettroscopio?
La carica dell'elettroscopio si disperde attraverso la
pellicola umida che si deposita sul morsetto.
Nota:
L'esperimento si pu eseguire anche con un fuscello di
pagliapoich contiene sempre un po' di umidit che lo
rende conduttivo.
Le tensioni che si ottengono in questo esperimento sono
dell'ordine di pochi keV (1 keV = 1000 V). lnfatti, a volte le
cariche si trasferiscono sull'elettroscopio quando la
bacchetta in PVC si trova gi ad una distanza di parecchi
millimetri.

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0
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PK 3.1.3.1
Induzione elettrica su un elettroscopio
Kit di Fisica Elettricit
Oggetto dellesperimento
Studiare i fenomeni dinduzione su un elettroscopio.
Setup
Apparecchiature
Esecuzione dellesperimento
- Tagliare una lamina di carta metallizzata o una paglia in
modo che vada bene nellelettroscopio (circa 14 cm).
- Inserire perpendicolarmente una spina attraverso la lamina
vicino al centro. La spina dovrebbe essere esattamente al
centro per essere sicuri cle la lamina si allinei verticalmente
nellelettroscopio.
- Poich la spina lasse, porre la lamina in modo che
nellelettroscopio si comporti come un indice.
Nota: se la lamina non si allinea verticalmente, capovolgere la
lamina e inserire la spina attraverso la lamina ad una maggio-
re distanza dal centro.
- Strofinare lasta in PVC con un foglio di carta.
Nota: le aste possono essere strofinate con altri materiali co-
me panno o plastica. Il successo degli esperimenti di elettro-
statica dipende fortemente dalle condizioni ambientali, in par-
ticolare dallumidit.
- Muovere lasta in PVC verso lelettroscopio in varie posizio-
ni. Annotare losservazione al punto 1.
- Eseguire il seguente punto dellesperimento velocemente, e
annotare al punto 2.
a. Ricaricare lasta in PVC strofinandola, e tenerla vicino
allasta trasversale dellelettroscopio.
b. Toccare lelettroscopio con il dito vicino allindice per
breve tempo.
c. Quindi togliere lasta in PVC
d. Toccare lelettroscopio con lasta in PVC carica.
Osservazioni
1. Osservazione: quando lasta in PVC viene caricata e poi
avvicinata, lindice dellelettroscopio devia.
2. Osservazioni:
a. Asta in PVC carica vicino allelettroscopio
Lindice devia
b. Quando lelettroscopio toccato con un dito
La deviazione dellindice diminuisce
c. Quando lasta in PVC carica viene allontanata
Lindice devia di nuovo
d. Dopo che lelettroscopio stato toccato con lasta in
PVC
La deviazione diminuisce di nuovo
Valutazione dei risultati
- Linduzione elettrica uno spostamento di cariche (elet-
troni nei conduttori) in un campo elettrico. Come si pu
usare questo per spiegare la prima osservazione?
Cariche uguali sullelettroscopio sono respinte dalle cari-
che sullasta in PVC, mentre cariche opposte sono attrat-
te. Sullindice, cariche uguali sono luna di fronte allaltra.
- Come si possono spiegare i 4 punti della seconda osser-
vazione?
a. Grazie allinduzione elettrica, sullindice ci sono cari-
che uguali.
b. Queste cariche scaricano attraverso il dito
c. Ora queste cariche si perdono sullelettroscopio,
cio, viene caricato
d. Le cariche cedute vengono sostituite dalle cariche
sullasta in PVC, cio lelettroscopio di nuovo scari-
cato.


1 elettroscopio S..............................................540 08
1 asta in PVC da 541 00
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.2.1.1
Semplice circuito elettrico
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Oggetto deII'esperimento
Riuscire a montare un semplice circuito elettrico e conoscere i
suoi componenti.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 portalampada STE, E10, verticale.................. 579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W da.. 505 14
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
1 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
1 batteria 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
lnserire la batteria nel portabatteria, avvitare la lampada
nel portalampada.
Collegare i cavi ai morsetti del portalampada e del
portabatteria in modo da collegare la batteria alla
lampada. Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.).
Controllare che i due morsetti non siano a contatto fra loro; in
questo caso, per effetto del cortocircuito, la batteria si
scaricherebbe rapidamente.
lnserire il portabatteria e il portalampada nel pannello a
spina. lnserire i cavi nella griglia di boccole usate per il
portabatteria e per il portalampada in modo da collegare la
batteria alla lampada. Annotare le proprie osservazioni nel
punto 2.).
Realizzare l'esperimento collegando le spine a ponte, il
portabatteria ed il portalampada come indicato in figura.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 3.).
Togliere una spina a ponte. Annotare le proprie
osservazioni nel punto 4.).
lnserire l'interruttore a levetta nelle boccole occupate dalla
spina a ponte tolta precedentemente. Annotare le proprie
osservazioni nel punto 5.).
Togliere il portabatteria dal pannello ed al suo posto inserire
due cavi. Collegare i cavi all'uscita 6 V del trasformatore e,
se necessario, spostare la levetta dell'interruttore. Annotare
le proprie osservazioni nel punto 6.).
Non applicare mai una tensione troppo elevata perch si
rischia di bruciare la lampada a incandescenza.
Osservazioni
1.) La lampada si accende.
2.) La lampada si accende.
3.) La lampada si accende.
4.) La lampada non si accende.
5.) La lampada si accende e si spegne.
6.) La lampada si accende e risulta molto pi luminosa.
VaIutazione dei risuItati
Quando si accende la lampada?
La lampada si accende quando collegata ad un
generatore di corrente (conduzione elettrica).
Quando la lampada non si accende?
La lampada non si accende quando viene a mancare il
collegamento con il generatore di corrente, ad es. perch
interrotto o l'interruttore aperto.
Perch la lampada si accende?
Perch circola una corrente elettrica.
Quali sono i componenti di un semplice circuito elettrico?
a) Generatore di corrente: batteria, trasformatore
b) Carico: lampada a incandescenza
c) Collegamento elettrico: cavi, spine a ponte
d) lnterruttore
Nota:
Se la lampada si accende troppo debolmente, utilizzare
un'altra lampada (per es. 2.5 V o simile).
Se la batteria molto vecchia, circola una corrente troppo
debole quindi la lampada non si accende anche se si
misura la presenza di tensione.
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.2.1.5
Materiali conduttori e non conduttori
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il comportamento dei materiali conduttori e non
conduttori
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4.................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte.......................................501 48
1 portalampada STE, E10, verticale........................579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W ...... da.505 14
2 spine di accoppiamento........................................340 89
2 morsetti a coccodrillo ..................................... da.501 861
1 filo di costantana, 0.35 mm di diam. .....................550 42
1 elettrodo di rame ............................................ da.591 53
1 elettrodo di ferro da ..............................................591 55
1 coppia di bacchette (PVC e vetro acrilico) ............541 00
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito come indicato in figura. Per questa
operazione, avvitare la lampada nel portalampada e
collegare i morsetti a coccodrillo alle spine di
accoppiamento.
Mediante i due cavi, applicare una tensione di 6 V.
lnizialmente, verificare il funzionamento del circuito
chiudendo il ramo aperto con una spina a ponte.
Togliere la spina a ponte.
Mediante i morsetti a coccodrillo chiudere il circuito
inserendo uno dopo l'altro i diversi materiali.
Osservare di volta in volta la lampada a incandescenza ed
annotare le proprie osservazioni.
Si pu verificare il comportamento del circuito utilizzando
oggetti e materiali diversi da quelli proposti.
Osservazioni
MateriaIe Lampada a incandescenza
Filo di costantana Accesa
Elettrodo di rame Accesa
Elettrodo di ferro Accesa
Bacchetta in PVC Spenta
Bacchetta in vetro acrilico Spenta
VaIutazione dei risuItati
Con quali materiali si ha circolazione di corrente per cui si
comportano come materiali conduttori?
La costantana, il ferro e il rame sono materiali conduttori.
Con quali materiali non si ha circolazione di corrente per
cui si comportano come materiali non conduttori o isolanti?
ll PVC ed il vetro acrilico sono materiali non conduttori.
Nota:
La costantana una lega di rame e nichel.
l metalli sono materiali conduttori. La plastica (ma anche il
vetro e la lana) sono materiali non conduttori.
Gli oggetti umidi (per es. lo spago bagnato) sono in grado
di far circolare una corrente in grado di accendere
debolmente la lampada a incandescenza.
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.2.2.3
l commutatore
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il funzionamento del commutatore
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4................................. 576 74
1 serie di 10 spine a ponte....................................... 501 48
2 portalampada STE, E10, verticali ......................... 579 06
2 lampade a incandescenza E 10, 6 V/3 W....... da.505 14
1 commutatore unipolare STE 4/50......................... 582 81
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito collegando le spine a ponte, il
commutatore e il portalampada come indicato in figura.
Mediante i due cavi, collegare il circuito all'uscita 6 V del
trasformatore. Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.).
Azionare il commutatore e annotare le proprie
osservazioni nel punto 2.).
Osservazioni
1.) Si accende una sola lampada.
2.) Una lampada si spegne e l'altra si accende.
VaIutazione dei risuItati
Quanti morsetti deve avere un commutatore?
Un commutatore deve avere 3 morsetti.
Quale lampada si accende?
Si accende sempre quella lampada il cui circuito viene
chiuso dal commutatore.
Cosa succede quando si aziona un commutatore?
Azionando un commutatore si chiude un circuito e
contemporaneamente si apre l'altro.
Esempi:
Segnale del garage: rosso verde
Sala di aspetto: "Attendere prego "Avanti.

La conoscenza del commutatore un presupposto


necessario per fare esperimenti su impianti a due vie e su
alcuni circuiti logici.
Eventualmente, l'esperimento si pu realizzare
sostituendo il trasformatore con 2 batterie.

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.2.2.5
l circuito a due vie
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Oggetto deII'esperimento
Realizzare un circuito a due vie e conoscere il suo
funzionamento.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4.................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte.......................................501 48
1 portalampada STE, E10, verticale........................579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W....... da.505 14
2 commutatori unipolari STE 4/50 ...........................582 81
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito collegando le spine a ponte, i
commutatori e il portalampada come indicato in figura.
Mediante i due cavi, collegare il circuito all'uscita 6 V del
trasformatore.
Posizionare i due commutatori verso l'alto e scrivere le
proprie osservazioni nella tabella.
Selezionare sui due commutatori le posizioni riportate in
tabella e, per ciascuna di esse, scrivere le proprie
osservazioni.
Osservazioni
Posizioni del commutatore
Commutatore
di sinistra
Commutatore
di destra
Lampada
Alto Basso Alto Basso
x x Accesa
x x Spenta
x x Accesa
x x Spenta
VaIutazione dei risuItati
ln questo circuito, come sono collegati i due commutatori e
la lampada?
La lampada collegata in serie al secondo commutatore e
non tra i contatti del primo e del secondo commutatore.
ln un circuito a due vie, quando si accende la lampada?
La lampada si accende quando il circuito chiuso su
entrambi i commutatori.
Cosa succede quando si aziona un solo commutatore?
Se la lampada accesa, si spegne. Se la lampada
spenta, si accende.
(cambia lo stato del circuito).
A cosa serve un circuito a due vie?
ll circuito a due vie serve a spegnere o ad accendere una
lampada da due posti diversi.
Esempi:
llluminazione di una scala, illuminazione di un corridoio.

L'esperimento si pu realizzare sostituendo il


trasformatore con 2 batterie.




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0
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PK 3.2.3.1
La porta AND
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
La porta AND e il suo montaggio.
Setup


Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Montare lesperimento con le spine a ponte, interruttori uni-
polari e portalampada come mostrato in figura Collegare il
circuito elettrico ai 6 V (=o ~)
Nota: solo i contatti in basso degli interruttori unipolari sono
usati in questo esperimento, cio, gli interruttori sono usati
come semplici interruttori. Questi infatti possono essere sosti-
tuiti con semplici interruttori.
- Mettere i due interruttori nella posizione alta, e annotare
losservazione in tabella.
- Selezionare le posizioni degli interruttori secondo la tabella
e annotare le osservazioni in tabella..



Osservazioni
Posizioni interruttori
Interruttore 1 Interruttore 2
Aperto Chiuso Aperto chiuso
Lampada
x x spenta
x x spenta
x x accesa
x x spenta


Valutazione dei risultati
- Come sono collegati i due interruttori?
I due interruttori sono collegati in serie.




- Quando la lampada a incandescenza accesa?
La lampada a incandescenza accesa quando entrambi
gli interruttori sono chiusi.




- Perch questo circuito chiamato porta AND?
La lampada a incandescenza si accende solo, cio il cir-
cuito chiuso, se entrambi linterruttore 1 and e
linterruttore 2 sono chiusi.




- Esempio di una porta AND:
Circuito di protezione di una macchina da taglio, dove en-
trambe le mani devono azionare i commutatori.






Nota:
- Se necessario, questo esperimento pu essere eseguito
con due batterie al posto dellalimentatore.

- .
1 piastra a spine DIN A4..................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte ..............................501 48
1 portalampada STE, E10, alto........................579 06
1 lampada a incandescenza E10, 6 V/3 W......309 05 432
2 interruttori unipolari STE...............................582 81
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi



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3
0
8

PK 3.2.3.2
La porta OR
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
La porta OR e il suo montaggio.
Setup


Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Montare lesperimento con le spine a ponte, interruttori uni-
polari e portalampada come mostrato in figura Collegare il
circuito elettrico ai 6 V (=o ~)
Nota: solo i contatti in basso degli interruttori unipolari sono
usati in questo esperimento, cio, gli interruttori sono usati
come semplici interruttori. Questi infatti possono essere sosti-
tuiti con semplici interruttori.
- Mettere i due interruttori nella posizione alta, e annotare
losservazione in tabella.
- Selezionare le posizioni degli interruttori secondo la tabella
e annotare le osservazioni in tabella..



Osservazioni
Posizioni interruttori
Interruttore 1 Interruttore 2
Aperto Chiuso Aperto chiuso
Lampada
x x spenta
x x accesa
x x accesa
x x accesa


Valutazione dei risultati
- Come sono collegati i due interruttori?
I due interruttori sono collegati in parallelo.




- Quando la lampada a incandescenza accesa?
La lampada a incandescenza accesa quando almeno
un interruttore chiuso




- Perch questo circuito chiamato porta AND?
La lampada a incandescenza si accende, cio il circuito
chiuso, se linterruttore 1 or (o) linterruttore 2 or (o) en-
trambi gli interruttori sono chiusi.










Nota:
- Se necessario, questo esperimento pu essere eseguito
con due batterie al posto dellalimentatore.

- .
1 piastra a spine DIN A4..................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte ..............................501 48
1 portalampada STE, E10, alto........................579 06
1 lampada a incandescenza E10, 6 V/3 Wda 505 14
2 interruttori unipolari STE...............................582 81
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.1.1
Misura della corrente
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Oggetto deII'esperimento
Misurare la corrente in un circuito.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
2 portalampada STE, E10, verticali ................... 579 06
2 lampade a incandescenza E 10, 6 V/3 W da.. 505 14
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
1 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
1 batteria 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 amperometro
Esecuzione deII'esperimento
lnserire la batteria nel portabatteria e avvitare la lampada
nel portalampada.
Realizzare un semplice circuito formato da una batteria,
un interruttore a levetta e una lampada a incandescenza
collegati come indicato in figura.
Chiudere l'interruttore ed annotare le proprie osservazioni
nel punto 1. Aprire l'interruttore.
Nota: per non caricare troppo la batteria, far circolare la
corrente solo per brevi intervalli di tempo.
lnserire i cavi nei morsetti dell'amperometro (COM, A DC).
Portare il selettore ruotante su 10 A.
Togliere la spina a ponte inserita tra la batteria e
l'interruttore ed inserire al suo posto i cavi
dell'amperometro.
Chiudere l'interruttore e scrivere i risultati della misura
nella tabella del punto 2.
Ripetere l'esperimento con il circuito nelle varie condizioni
indicate nella tabella e scrivere in corrispondenza i risultati
della misura.
Sostituire una spina a ponte del circuito con una seconda
lampada.
lnserire i cavi nei morsetti dell'amperometro (COM, mA).
Portare il selettore ruotante su 200 mA.
Nota: non spostare mai il selettore ruotante dell'amperometro
mentre circola corrente.
Chiudere l'interruttore e scrivere i risultati della misura
nella tabella del punto 3.
Osservazioni
1. La lampada s'illumina debolmente.
2. Tabella: corrente nelle diverse condizioni di funzionamento
del circuito
Misura eseguita tra ndicazione Corrente
Batteria e interruttore 0.21 0.21 A
nterruttore e lampada 0.21 0.21 A
Lampada e batteria 0.21 0.21 A
3. Corrente con 2 lampade
lndicazione: 140.5
Corrente I: 140.5 mA
VaIutazione dei risuItati
L'unit di misura della corrente I A (ampere). Scrivere
nella tabella i valori della corrente.
Quale corrente circola nel circuito formato da una batteria
e da una lampada a incandescenza?
La corrente I 0.21 A
Come si misura la corrente in un circuito?
Bisogna inserire un amperometro in modo che in esso
circoli la stessa corrente del circuito.
Nei diversi punti di un semplice circuito, la corrente varia o
sempre la stessa?
Nei diversi punti di un semplice circuito circola sempre la
stessa corrente.
Esercitazione aggiuntiva: quali valori di corrente si
possono misurare con l'amperometro utilizzato?
Corrente massima
Portata dello strumento
/ I / A
Risoluzione
10 A 10 A 10 0.01 A
200 m 200 mA 0.2 0.1 mA
20 m 20 mA 0.02 0.01 mA
2000 2000 0.002 1 A
200 200 0.0002 0.1 A
Nota:
Per variare la portata di un amperometro bisogna variare
la sua resistenza interna in modo da variare anche la
corrente che lo attraversa.
Per non danneggiare l'amperometro, non bisogna mai
superare la corrente massima.

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.1.5
Misura della tensione
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Misurare la tensione ai capi dei componenti di un circuito.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 portalampada STE, E10, verticale.................. 579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W da.. 505 14
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
1 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
1 batteria 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 voltmetro
Esecuzione deII'esperimento
lnserire i cavi nei morsetti del voltmetro (COM, V). Portare
il selettore ruotante su 1000 (V DC).
lnserire i cavi del voltmetro nei morsetti del portabatteria.
Eseguire la lettura sullo strumento e scrivere il valore
trovato nella tabella del punto 1.
Ripetere la misura della tensione con il selettore ruotante
nelle altre posizioni
Realizzare un semplice circuito come indicato in figura.
lnizialmente, tenere l'interruttore aperto.
Selezionare sul voltmetro la portata 20 V e collegarlo ai
morsetti del portalampada.
Scrivere il risultato di questa misura nel punto 2.
Chiudere il circuito con l'interruttore e scrivere il risultato
della misura nel punto 3.
Nota: per non caricare troppo la batteria, far circolare la
corrente solo per brevi intervalli di tempo.
Ripetere l'esperimento con il voltmetro collegato ai capi
della batteria. Scrivere il risultato di questa misura nel
punto 4.
RisuItati deIIa misura
1. Tabella: tensione ai capi della batteria
Portata dello strumento ndicazione Tensione
1000 001 1 V
200 01.5 1.5 V
20 1.54 1.54 V
2000 m 1551 1551 mV
2. Tensione ai capi della lampada con il circuito aperto:
Risultato della misura: 0.00 V
3. Tensione ai capi della lampada con il circuito chiuso:
Risultato della misura: 1.44 V
4. Tensione ai capi della batteria con il circuito chiuso:
Risultato della misura: 1.44 V
VaIutazione dei risuItati
L'unit di misura della tensione U V (volt). Scrivere nella
tabella i valori della tensione.
Qual la tensione ai capi della batteria?
ll valore di questa tensione circa 1.5 V
Alle diverse portate, cosa cambia nella lettura dello
strumento?
Variando la portata del voltmetro, varia la precisione della
misura.
Perch non si pu misurare la tensione della batteria
utilizzando la portata 200 mV?
La tensione della batteria maggiore della massima
tensione misurabile con il voltmetro e quindi non pu
essere visualizzata. ln questo caso, si potrebbe
danneggiare lo strumento.
Come si misura la tensione in un circuito?
Bisogna collegare il voltmetro direttamente ai capi
dell'utilizzatore o del generatore (in parallelo).
Quali valori di tensione si possono misurare con il
voltmetro utilizzato in questo esperimento?
Tensione massima
Portata dello strumento
V U / V
Risoluzione
1000 1000 V 1000 1 V
200 200 V 200 0.1 V
20 20 V 20 0.01 V
2000 m 2000 mV 2 1 mV
200 m 200 mV 0.2 0.1 mV
Nota:
Oltre alle tensioni continue (DC corrente continua), si
pu misurare anche la tensione alternata (AC corrente
alternata). ln questo caso sono disponibili le portate 200 V
e 750 V.

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.2.1
Legge di Ohm
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la legge di Ohm.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
2 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
2 batterie 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 resistenza 47 STE 2/19............................... 577 28
1 resistenza 100 STE 2/19............................. 577 32
1 voltmetro
1 amperometro
2 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito come indicato in figura.lnizialmente,
utilizzare le due batterie e la resistenza di 47 .
Collegare il voltmetro e l'amperometro.
Chiudere il circuito con l'interruttore. Leggere la corrente e
la tensione e scrivere i loro valori nella Tabella 1.
(Per evitare una rapida scarica delle batterie, tenere il
circuito chiuso solo per un breve intervallo di tempo).
Ripetere l'esperimento con la resistenza di 100 .
Togliere un portabatteria dal circuito e sostituirlo con una
spina a ponte.
ln questa condizione, ripetere l'esperimento con entrambe
le resistenze e scrivere i risultati nella Tabella 2.
Esempio di misura
Tabella 1:
Resistenza

Tensione

Corrente

Corrente

Rapporto
47 3.06 V 64.8 mA 0.065 A 47
100 3.10 V 31.0 mA 0.031 A 100
Tabella 2:
Resistenza

Tensione

Corrente

Corrente

Rapporto
47 1.55 V 32.9 mA 0.033 A 47
100 1.56 V 15.5 mA 0.016 A 98
VaIutazione dei risuItati
Con un particolare valore di tensione U si trova che:
Maggiore il valore della resistenza R, pi piccolo il
valore della corrente I.
Con un particolare valore di resistenza R si trova che:
Maggiore il valore della tensione U, pi grande il valore
della corrente I.
Scrivere nelle tabelle i valori della corrente I espressi in A.
Calcolare i rapporti e scrivere nelle tabelle i valori
ottenuti.
Quale relazione intercorre tra il rapporto ed il valore
della resistenza R?
ll rapporto e la resistenza R sono legati
(approssimativamente) dalla relazione: R = .
La legge di Ohm data da questa relazione; essa si pu
esprimere anche in questo modo:
U = R I oppure I =
La resistenza si misura in (ohm); tale unit di misura si
definisce in questo modo:
1 = 1
Nota:
Con carichi elevati, cio con grande assorbimento di
corrente, si misura una tensione inferiore a causa della
caduta di tensione presente sulle resistenze interne delle
batterie. Questa caduta di tensione tende ad aumentare
con l'invecchiamento delle batterie.
A causa dell'imprecisione degli strumenti utilizzati e della
tolleranza di ciascuna resistenza, il rapporto differisce
dal valore stampato sulle resistenze.
L'esperimento si pu eseguire con generatori di tensione
DC o AC.

A
V
A
V

A
V
A
V

R
U
A
V
I
U
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.2.5
Resistenza di un filo
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il legame tra la resistenza e la lunghezza di un filo.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
2 spine di accoppiamento.................................. 340 89
2 morsetti a coccodrillo................................ da. 501 861
2 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
2 batterie 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 filo di costantana, 0.35 mm di diam. ............... 550 42
1 voltmetro
1 amperometro
2 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Collegare i morsetti a coccodrillo alle spine di
accoppiamento.
Realizzare il circuito come indicato in figura.
Agganciare un pezzo di filo di costantana (circa 30 cm)
con i morsetti a coccodrillo. (ll pannello a spina ha una
lunghezza di 30 cm, perci la misura va eseguita con un
filo della stessa lunghezza).
ATTENZIONE! Il filo non deve toccare il pannello a spina,
altrimenti la sua superficie di plastica si potrebbe danneggiare
a causa del riscaldamento del filo.
Collegare il voltmetro e l'amperometro.
Chiudere il circuito con l'interruttore. Leggere la corrente e
la tensione e scrivere i loro valori nella tabella. (Per evitare
una rapida scarica delle batterie, tenere il circuito chiuso
solo per un breve intervallo di tempo).
Ripetere l'esperimento con fili lunghi 60 cm e 90 cm. Fare
in modo il filo resti in aria e che non venga a contatto con
altri oggetti
RisuItati deIIa misura
Filo di costantana, diametro 0.35 mm
Lunghezza Tensione Corrente Resistenza
30 cm 2.2 V 1.35 A 1.6
60 cm 2.5 V 0.76 A 3.3
90 cm 2.7 V 0.59 A 4.6
VaIutazione dei risuItati
Calcolare la resistenza ( ) dei tre fili e scrivere nella
tabella i risultati ottenuti.
Da cosa dipende il valore della resistenza?
ll valore della resistenza dipende dalla lunghezza del filo.
Maggiore la lunghezza del filo, maggiore la sua
resistenza.
Nota:
La resistenza di un filo dipende anche dalla sezione A
(oppure, indifferentemente, dal diametro) e dal materiale.
La resistenza specifica (costante del materiale) data da
Quindi la resistenza si pu esprimere anche in questo
modo:
dove A: sezione del filo; l: lunghezza.
L'esperimento si pu eseguire con generatori di tensione
DC o AC.

I
U
R
l
A R

A
l
R




LD Didactic GmbH
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Leyboldstrasse 1
.
D-50354 Huerth / Germany
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Phone (02233) 604-0
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Fax (02233) 604-222
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Technical alterations reserved

K
e
m

3
0
8

PK 3.3.2.7
Il potenziometro
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare la caduta di tensione in un potenziometro.
Setup


Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento
- Fissare le pinze a coccodrillo alle spine di accoppiamento.
- Montare lesperimento come in figura.
- Stendere un pezzo di filo di costantana (circa 25 cm) con
laiuto delle pinze a coccodrillo. La distanza fra le boccole
centrali delle boccole vicine della griglia 5 cm. Questa di-
stanza pu essere usata per misurare la lunghezza del filo.
- Collegare il voltmetro alle boccole della griglia dove sono
tenuti i terminali del filo
- Cambiare linterruttore in modo da chiudere il circuito. Leg-
gere la tensione, e scriverla in tabella.
- Togliere un cavo da una boccola della griglia, e tenerla sul
filo a una lunghezza di circa 20 cm. Scrivere la tensione in
tabella.
- Ripetere lesperimento con le altre lunghezze date in tabella.


Risultati di misura
Lunghezza l Tensione U
cm
mV
I
U

25 cm 80 mV 3,20
20 cm 65 mV 3,25
15 cm 48 mV 3,20
10 cm 30 mV 3,00
5 cm 15 mV 3,00
0 cm 0 mV -


Valutazione dei risultati
- Calcolare la caduta di tensione per cm


cm
mV
I
U
, e
scriverlo in tabella.

- La resistenza del filo circa 1 . Qual la corrente nel
circuito con la resistenza aggiuntiva di 47 ?
La corrente : mA
V
R
U
I 60
48
3

= .


- Perch la resistenza da 47 inserita nel circuito?
La resistenza agisce come limitatore di corrente. Perci il
filo non si riscalda. Inoltre viene ridotto il carico sulle bat-
terie.



- La tensione misurata fra due punti di un circuito e chiama-
ta caduta di tensione. Qual la caduta di tensione
sullintero filo?
La caduta di tensione sullintero filo 80 mV.




- Perch la caduta di tensione sullintero filo non uguale
ai 3 V della sorgente di tensione.
La parte pi grande della tensione della sorgente cade
sulla resistenza da 47 .


- Il filo che fornito con una posizione arbitraria un mo-
dello di potenziometro. Qual la funzione di questo po-
tenziometro?
Con un potenziometro si possono fornire o regolare ten-
sioni arbitrarie.




- In che posizione dovrebbe fornire una tensione di 27 mV?
Una tensione di 27 mV dovrebbe essere fornita a 9 cm.


1 piastra a spine DIN A4..................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte ..............................501 48
1 interruttore a leva STE, unipolare.................579 13
2 spine di accoppiamento................................340 89
2 pinze a coccodrillo........................................200 72 828
1 resistenza STE 47 ....................................577 28
2 supporti STE per batterie..............................576 86
2 batterie 1,5 V................................................200 26 381
1 filo di costantana, diam. 0,35 mm.................550 42
1 voltmetro
1 coppia di cavi
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.3.1
Collegamento in serie
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
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Oggetto deII'esperimento
Determinare la resistenza di un collegamento in serie.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 resistenza 47 STE 2/19............................... 577 28
1 resistenza 100 STE 2/19............................. 577 32
2 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
2 batterie 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 voltmetro
1 amperometro
2 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito indicato in figuracon la resistenza di
47 .
Misurare la corrente e la tensione ai capi della resistenza,
prendere nota dei valori ottenuti
Ripetere l'esperimento con la resistenza di 100 .
lnserire nel circuito le due resistenze in modo che
vengano percorse dalla stessa corrente, cio collegate in
serie.
Misurare la corrente e prendere nota del valore ottenuto.
Misurare la tensione totale e la tensione ai capi di
ciascuna resistenza, scrivere nella tabella i risultati
ottenuti.
RisuItati deIIa misura
Resistenza di 47 :
3.08 V 64 mA = 48
Resistenza di 100 :
3.08 V 31 mA = 99
Collegamento in serie: = 21 mA
Misura ai capi
delle resistenze
Tensione
Resistenza Corrente
47 e 100 3.08 V 147 21 mA
47 1.00 V 48 21 mA
100 2.08 V 99 21 mA
VaIutazione dei risuItati
Misurata la tensione e la corrente, calcolare i valori delle
resistenze e scrivere nella tabella i risultati ottenuti.
Calcolare la somma delle resistenze collegate in serie:
48 + 99 = 147
Cosa si pu dire circa la resistenza totale di pi resistenze
collegate in serie?
La resistenza totale uguale alla somma delle singole
resistenze:

Calcolare la somma delle tensioni ai capi delle singole


resistenze collegate in serie:

= 3.08 V
ln un collegamento serie, quale relazione intercorre tra la
tensione totale e le tensioni ai capi delle singole
resistenze?
La tensione totale uguale alla somma delle tensioni ai
capi delle singole resistenze.
Calcolare la corrente che circola attraverso le resistenze
e scrivere nella tabella il risultato. Si ottiene:
Cosa si pu dire circa la corrente che circola attraverso le
resistenze collegate in serie?
La corrente sempre la stessa, cio le resistenze sono
percorse dalla stessa corrente.





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K
e
m

3
0
8

PK 3.3.3.3
Il collegamento in parallelo
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare la resistenza di un collegamento in parallelo.
Setup


Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento.
- Montare il circuito come in figura con la resistenza da 47 .
- Misurare la tensione con le batterie (sorgente di tensione) e
la corrente, e scrivere questi valori in tabella..
- Ripetere lesperimento con la resistenza da 100 .
- Inserire le due resistenze fianco a fianco nel circuito in mo-
do che la corrente attraversi parallelamente entrambe le re-
sistenze. Ripetere lesperimento.



Risultati di misura
- Resistenza da 47
U =3,08 V I
1
=66 mA = =
I
U
R
1
47
=
1
1
R
0,02

1


- Resistenza da 100
U =3,11 V I
1
=31 mA = =
I
U
R
1
100
=
1
1
R
0,01

1


- Collegamento in parallelo
U =3,06 V I
1
=96 mA = =
I
U
R
1
32
=
1
1
R
0,03

1


Valutazione dei risultati
- Calcolare le resistenze dai valori misurati per correnti e
tensioni, e scriverli in tabella.

- Calcolare i reciproci delle resistenze, e scriverli in tabella.
Calcolare la somma dei reciproci delle singole resistenze:
0,02

1
+0,01

1
=0,03

1


- Cosa si pu dire sulla resistenza totale in un collegamen-
to in parallelo di resistenze?
La somma dei reciproci delle singole resistenze uguale
al reciproco della resistenza totale:
t
R R R
1
2
1
1
1
= +

- Calcolare la somma delle singole correnti che attraversa-
no le resistenze:
2 1
I I + =97 mA.

- Cosa si pu dire sulla corrente totale in termini di singole
correnti nel collegamento in parallelo?
La corrente totale la somma delle singole correnti
2 1
I I
t
I + =

- Cosa si pu dire sulla tensione nelle resistenze in un col-
legamento in parallelo?
La tensione nelle resistenze la stessa.

Note:
- Volendo, lesperimento pu anche essere eseguito con
un trasformatore al posto delle batterie.
- Scostamenti del quoziente
I
U
dal valore della resistenza
stampato risultano dalla precisione degli strumenti di mi-
sura e dalle tolleranze delle resistenze.
- Quando alla batteria viene collegato un carico, la tensione
cambia grazie alle resistenze interne delle batterie.
- .
1 piastra a spine DIN A4..................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte ..............................501 48
1 resistenza STE 47 ....................................577 28
1 resistenza STE 100 ..................................577 32
1 supporto STE per batterie ............................576 86
1 batterie 1,5 V................................................200 26 381
1 filo di costantana, diam. 0,35 mm.................550 42
1 voltmetro
1 Amperometro
2 coppie di cavi



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K
e
m

3
0
8

PK 3.3.4.1
Riscaldamento di un filo
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare leffetto termico di una corrente elettrica.
Setup


Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento.
- Montare il circuito come in figura.
- Inserire le pinze a coccodrillo sulle spine di accoppiamento
e quindi sulla piastra a spine come mostrato in figura.
- Tendere un pezzo di filo di costantana (circa 25 cm) con
laiuto delle pinze a coccodrillo. Il filo dovrebbe essere teso il
pi diritto possibile.
ATTENZIONE! Mettere della carta o cartone sotto il filo tra
le pinze a coccodrillo per proteggere la superficie di pla-
stica della piastra a spine.
- Collegare la sorgente di tensione
- Regolare la sorgente di tensione a 3 V (=o ~). Aumentare
quindi la tensione a 6 V per breve tempo, e annotare
losservazione al punto 1.
- Ripetere lesperimento con 9 V, e annotare losservazione al
punto 2.
ATTENZIONE! Non toccare il filo poich c rischio di
scottature! Applicare la tensione solo per breve tempo
per evitare sovraccarico al trasformatore.

Osservazioni
1. Osservazione: con una tensione bassa, il filo lievemen-
te deformato

2. Osservazione: a tensione superiore, il filo diventa incan-
descente

Valutazione dei risultati
- Qual leffetto della tensione applicata a un filo?
La tensione applicata genera una corrente che attraversa
il filo.



- Qual leffetto della corrente?
Il filo viene riscaldato dalla corrente



- Come pu essere osservato questo effetto di riscalda-
mento, anche a tensioni basse (piccole correnti)?
Il filo si allunga leggermente per effetto del riscaldamento.



- Cosa accade quando la tensione applicata aumenta?
Il filo diventa caldo tanto da essere incandescente.



- E vero che maggiore la corrente , e pi forte il riscal-
damento del filo.



- Esempi di applicazioni tecniche
Asciugacapelli, radiatore, tostapane, riscaldatore a im-
mersione, serra riscaldata, riscaldamento del lunotto di
unauto.

1 piastra a spine DIN A4..................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte ..............................501 48
2 spine di accoppiamento................................340 89
2 pinze a coccodrillo........................................200 72 828
1 filo di costantana, diam. 0,35 mm.................550 42
1 trasformatore 3 V / 6 V / 9 V
1 coppia di cavi
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.4.4
Fusibile
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il funzionamento di un fusibile.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4.................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte.......................................501 48
1 portalampada STE, E10, verticale........................579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W....... da.505 14
2 spine di accoppiamento........................................340 89
2 morsetti a coccodrillo...................................... da.501 861
1 filo di costantana, 0.35 mm di diam. .....................550 42
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito indicato in figuraCollegare i morsetti
a coccodrillo alle spine di accoppiamento ed inserire nel
pannello a spina come indicato in figura.
Mediante i morsetti a coccodrillo, tendere un pezzo di filo
(circa 1 cm). Tendere il filo in modo che sia pi dritto
possibile.
Attenzione! Mettere sotto il filo un foglio di carta o un
cartoncino in modo da proteggere la superficie di plastica del
pannello a spina.
Collegare il generatore di tensione.
Accendere il generatore di funzione ed applicare una
tensione di 6 V.
Annotare le proprie osservazioni.
Cortocircuitare la lampada a incandescenza con una spina
a ponte, cio collegare la spina in parallelo alla lampada.
Annotare le proprie osservazioni.
Osservazioni
Prima osservazione: La lampada si accende.
Seconda osservazione: La lampada si spegne, il filo
diventa incandescente e poi fonde.
VaIutazione dei risuItati
Qual il percorso della corrente nel primo esperimento?
La corrente circola attraverso la lampada e il filo metallico.
Qual il percorso della corrente nel secondo
esperimento?
ln questo caso, la corrente circola attraverso la spina a
ponte ed il filo metallico.
Perch nel secondo esperimento si ha la fusione del filo
metallico?
Poich la resistenza della spina a ponte molto pi
piccola di quella della lampada, la corrente nel circuito
aumenta notevolmente per cui si ha la fusione del filo
metallico.
A cosa servono i fusibili?
Servono ad interrompere la corrente in caso di
cortocircuito. ln questo modo si riesce ad evitare il
surriscaldamento della linea di alimentazione e a prevenire
il pericolo d'incendio.
Dove si usano i fusibili?
Esempi: in casa, nelle automobili, negli apparecchi radio
Nota:
ll filamento della lampada a incandescenza un filo molto
sottile che viene portato all'incandescenza dalla
circolazione di corrente. Poich nel bulbo stato fatto il
vuoto, viene a mancare l'ossigeno necessario per la
combustione. Se si applica una tensione molto elevata, la
corrente aumenta e quindi si ha la fusione del filamento.
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.5.1
Potenza ed energia
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la potenza elettrica di un utilizzatore e l'energia
elettrica.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
2 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
2 batterie 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 portalampada STE, E10, verticale.................. 579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W da. 505 14
1 amperometro
1 voltmetro
1 trasformatore 6 V
3 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito come indicato in figura; inizialmente,
utilizzare una sola batteria.
Per misurare la corrente, collegare l'amperometro con
portata uguale a 10 A. Per misurare la tensione ai capi della
lampada, utilizzare il voltmetro con portata uguale a 20 V.
Chiudere l'interruttore. Leggere la corrente e la tensione e
scrivere i loro valori nella tabella. Annotare le osservazioni
sul comportamento della lampada a incandescenza.
Aggiungere la seconda batteria e ripetere l'esperimento.
Sostituire le batterie con il trasformatore. Ripetere
l'esperimento con la tensione di 6 V.
Nota:
Oltre alla tensione, spesso sulle lampade ad
incandescenza viene indicata la corrente al posto della
potenza. lnfatti, nota la tensione e la corrente, si pu
calcolare la potenza.
L'energia consumata da un utente viene addebitata in
centrale. ll consumo di energia che si legge sul "contatore
si misura in kWh (chilowattora).
Esempio di misura
Tabella
Utilizzatore
Lampada
con 1 batteria
Lampada
con 2 batterie
Lampada
con 6 V
(trasformatore)
Luminosit
della
lampada
debole luminosa molto luminosa
Tensione

1.41 V 2.81 V 6.20 V


Corrente

0.21 A 0.33 A 0.46 A


Potenza
=
0.30 W 0.93 W 2.85 W
Resistenza
6.71 8.52 13.48
Potenza
=
0.30 W 0.93 W 2.85 W
VaIutazione dei risuItati
Calcolare la potenza elettrica U I, la resistenza
e la potenza elettrica utilizzando la formula P = R I

.
Scrivere nella tabella i risultati ottenuti.
L'unit di misura della potenza P il watt. 1 W = 1 V A.
Quali valori sono stampati sulla lampada? 6 V / 3 W
ln quale condizione il valore nominale della potenza
giusto?
ll valore nominale della potenza (in questo caso 3 W)
giusto quando viene applicata la tensione nominale.
Quanta potenza si ottiene se si applica una piccola
tensione?
Se si applica una piccola tensione anche la potenza
piccola. (lnoltre, se la tensione piccola anche la corrente
piccola).
Qual l'effetto della potenza elettrica sulla luminosit della
lampada?
Pi grande la potenza elettrica, maggiore la luminosit
della lampada.
L'energia elettrica si calcola in questo modo E

= P t.
Quindi, qual l'unit di misura dell'energia? 1 Ws
Quando l'utilizzatore consuma potenza, vuol dire che c'
trasferimento di energia. Qual il bilancio energetico?
L'energia elettrica ricevuta dall'utilizzatore viene
trasformata parte in calore e parte viene irradiata sotto
forma di energia luminosa.
Quanta energia consuma la lampada (6 V/3 W) se
funziona per 10 minuti con una tensione di 6 V?
E

= P t = 3 W 10 min = 3 W 600 s = 1800 Ws



I
U
R
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.6.1
l diodo
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il comportamento di un diodo.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 portalampada STE, E10, verticale.................. 579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W da.. 505 14
2 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
2 batterie 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 diodo 1N 4007 STE 2/19 ................................ 578 51
1 trasformatore 6 V AC
1 voltmetro DC
2 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
lnserire la batteria nel portabatteria ed avvitare la lampada
ad incandescenza nel portalampada.
Per eseguire l'esperimento, realizzare il circuito come
indicato in figura. Mettere la batteria con il polo positivo
verso l'alto.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.).
Togliere una spina a ponte e sostituirla con il diodo.
lnserire il diodo in modo che il triangolo sia orientato dal
pi al meno (verso di circolazione della corrente).
Annotare le proprie osservazioni nel punto 2.).
lnvertire il diodo in modo che il triangolo sia orientato nel
verso opposto a quello di circolazione della corrente.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 3.).
Sostituire il diodo con la spina a ponte e togliere il
portabatteria dal pannello. Eseguire l'esperimento con il
trasformatore.
Utilizzando il trasformatore, applicare una tensione di 5 V
AC ed annotare le proprie osservazioni nel punto 4.).
In alcune circostanze, se si applica una tensione troppo
elevata si potrebbe bruciare il filamento della lampada a
incandescenza.
lnserire il diodo in modo che risulti polarizzato inversamente.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 5.).
Selezionare sullo strumento il funzionamento DC e misurare
la tensione ai capi della lampada a incandescenza. Annotare
le proprie osservazioni nel punto 6.).
Osservazioni
Funzionamento con tensione continua (batteria):
1.) La lampada accesa
2.) La lampada accesa
3.) La lampada spenta
Funzionamento con tensione alternata (trasformatore):
4.) La lampada risulta molto luminosa
5.) La lampada risulta poco luminosa
Misura della tensione:
6.) Lo strumento indica una tensione continua di circa 3.2 V
VaIutazione dei risuItati
Come si comporta il diodo quando si applica una tensione
DC?
ll diodo lascia circolare la corrente solo in una direzione e
la blocca nella direzione opposta.
ln entrambi i casi, qual la direzione del vertice del
triangolo (punta della freccia)?
La punta della freccia indica il verso di circolazione della
corrente (dal + al )
ln circuito AC, qual l'effetto del diodo sull'intensit della
corrente (si deduce dalla luminosit della lampada)?
Circola una minore corrente.
Spiegare il motivo:
Poich nel diodo la corrente pu circolare in una sola
direzione, la corrente dovuta soltanto ad una semionda
della tensione alternata.
Qual l'effetto del diodo sulla tensione alternata?
ll diodo raddrizza la tensione alternata che risulta, cos,
unidirezionale (pulsante).
Nota:
Al posto della batteria, si pu usare un alimentatore DC.
Questo circuito si chiama raddrizzatore ad una semionda.
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.4.1.1
Azione di un magnete su diversi materiali
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere i materiali che sono o non sono attratti da un
magnete.
Setup
Apparecchiatura
1 magnete lineare....................................................510 50
1 nucleo di trasformatore ........................................593 21
1 elettrodo di rame............................................. da.591 53
1 elettrodo di ferro ............................................. da.591 55
1 coppia di bacchette (PVC e vetro acrilico) ............541 00
1 elettroscopio S......................................................540 08
Esecuzione deII'esperimento
Avvicinare il magnete ai diversi oggetti. Annotare le
proprie osservazioni.
Nota: si pu verificare il comportamento di altri oggetti,
diversi da quelli proposti.
Osservazioni
Oggetto Materiale Osservazione
Nucleo di trasformatore Acciaio viene attratto
Elettrodo di rame Rame non viene attratto
Elettrodo di ferro Ferro viene attratto
Bacchetta in PVC Plastica non viene attratta
Bacchetta in vetro acrilico Plastica non viene attratta
Elettroscopio Alluminio non viene attratto
VaIutazione dei risuItati
Quali materiali vengono attratti da un magnete?
ll ferro e l'acciaio sono materiali che vengono attratti da un
magnete.
Quali materiali non vengono attratti da un magnete?
La plastica, il rame e l'alluminio sono materiali che non
vengono attratti da un magnete.
l metalli conducono la corrente elettrica. Questi materiali
vengono anche attratti da un magnete?
ll ferro viene attratto da un magnete, mentre l'alluminio e il
rame non vengono attratti.

l materiali che vengono attratti dai magneti sono chiamati


materiali ferromagnetici (oltre al ferro, anche nichel e
cobalto).

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.4.2.1
Forze tra i magneti
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la direzione delle forze che agiscono tra due
magneti.
Setup
Apparecchiatura
2 magneti lineari ......................................................510 50
oggetti di materiale diverso, per es. elettroscopio (alluminio,
plastica), elettrodo di rame, vaschetta di vetro.
Esecuzione deII'esperimento
Tenere i due magneti ad una distanza di circa 5 cm con gli
estremi dello stesso colore uno di fronte all'altro.
Avvicinare i due magneti e scrivere in tabella le proprie
osservazioni.
Ruotare uno dei due magneti in modo da mettere di fronte
l'estremo colorato e quello non colorato. Avvicinare i due
magneti e scrivere in tabella le proprie osservazioni.
Ripetere l'esperimento con i magneti nelle altre due
condizioni.
Mettere diversi materiali tra i due magneti ed annotare le
proprie osservazioni.
Osservazioni
1 magnete 2 magnete Forza
Estremo colorato Estremo colorato Repulsiva
Estremo non colorato Estremo colorato Attrattiva
Estremo non colorato Estremo non colorato Repulsiva
Estremo colorato Estremo non colorato Attrattiva
Magneti con in mezzo un materiale:
l magneti si attraggono (o si respingono) anche se tra di
essi viene inserito del materiale.
VaIutazione dei risuItati
ln quale condizione un magnete viene attratto dall'altro?
Due magneti si attraggono reciprocamente quando si
trovano di fronte estremi diversi.
ln quale condizione i magneti si respingono?
l magneti si respingono quando si trovano di fronte estremi
uguali.
L'estremo colorato il polo magnetico nord, l'estremo non
colorato il polo magnetico sud. Quali poli si attraggono e
quali poli si respingono?
l poli magnetici nord e sud si attraggono. Due poli
magnetici nord o due poli magnetici sud si respingono.
possibile schermare con del materiale la forza che si
sviluppa tra due magneti?
L'effetto di un materiale sulla forza che agisce tra due
magneti risulta trascurabile.

ll nome di polo magnetico nord trae la sua origine dalla


bussola nella quale il polo nord magnetico si orienta verso
il polo nord geografico (che, dal punto di vista magnetico,
un polo sud!).




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K
e
m

3
0
8

PK 3.4.3.1
Linee di forza di un magnete
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare la forma delle linee di forza in una magnete a barra.
Setup


Apparecchiature






Esecuzione dellesperimento.
- Mettere la bussola per tracciare a una grande distanza dal
magnete. Annotare losservazione al punto 1.
- Mettere la bussola per tracciare vicino al lato contrassegna-
to del magnete. Annotare losservazione al punto 2.
- Mettere la bussola per tracciare vicino al lato non
contrassegnato del magnete. Annotare losservazione al
punto 3.
- Mettere il magnete su un foglio di carta, e tracciare il con-
torno con una matita. Rimuovere il magnete e segnare i poli
nord e sud magnetici, p. es. N e S (vedere prima doman-
da nella sezione valutazione). Rimettere il magnete sul con-
torno tracciato.
- Con la matita segnare un punto vicino allestremo contras-
segnato. Mettere la bussola per tracciare sulla carta in mo-
do che la coda dellago sia sul punto. Segare un altro punto
in corrispondenza della punta dellago. Spostare la bussola
in modo che la coda sia sul nuovo punto. Proseguire con
questa procedura.
- Collegare tutti i punti con una linea, e segnare il verso se-
condo quello dellago della bussola.
- Ripetere lintera procedura di segnare i punti per diversi
punti di partenza.


Osservazioni


1. In che direzione punta lago della bussola?
Osservazione: Lago della bussola punta a nord




2. Osservazione: lago della bussola parte sempre dal ter-
minale contrassegnato del magnete




3. Osservazione: lago della bussola parte dal termina-
le contrassegnato del magnete



Valutazione dei risultati
- Quale lato del magnete contrassegnato?
Il lato del magnete contrassegnato il polo nord magneti-
co.



- Le linee tracciate sono chiamate linee di forza. Qual il
percorso delle linee di forza?
Le linee di forza vanno dal polo nord al polo sud del ma
gnete.



- Cosa indicano le linee di forza?
Le linee di forza indicano la direzione in cui si allinea lago
della bussola.



Nota:
- Il campo magnetico terrestre pu approssimativamente
essere rappresentato dal campo di una barra magnetica
che posta allinterno della terra.

1 magnete a barra...........................................576 74
1 bussola per tracciare....................................309 06 802
1 foglio di carta
1 matita
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.4.4.1
La bussola
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il funzionamento e l'uso di una bussola.
Setup
Apparecchiatura
1 bussola tascabile..................................................513 70
1 magnete lineare....................................................510 50
Esecuzione deII'esperimento
Appoggiare la bussola su una superficie orizzontale in
modo che l'ago magnetico possa ruotare liberamente.
Collocare l'estremo colorato del magnete lineare (rosso
polo magnetico nord) vicino alla bussola. Annotare le
proprie osservazioni nel punto 1.).
Collocare l'estremo non colorato del magnete lineare (polo
magnetico sud) vicino alla bussola. Annotare le proprie
osservazioni nel punto 2.).
Allontanare il magnete dalla bussola.
Prendere la bussola in mano e tenerla in posizione
orizzontale in modo che l'ago possa ruotare liberamente.
Spostare la bussola, per es. camminando per la stanza,
ed osservare la direzione in cui si orienta il suo ago.
Prendere nota nel punto 3.).
Ruotare la bussola in modo che l'orientamento dell'ago
sulla scala sia rivolto da sud a nord (rosa dei venti).
Scrivere nel punto 4.) le principali direzioni rispetto alla
stanza.
Osservazioni
1.) La zona colorata dell'ago della bussola si orienta verso
l'estremo colorato del magnete, cio il polo nord.
2.) La zona non colorata dell'ago della bussola si orienta
verso il polo sud del magnete.
3.) Allontanando il magnete, l'ago della bussola si orienta
sempre nella stessa direzione.
4.) Esempio:
Aula scolastica
Nord Lato anteriore
Est Lato destro
Sud Lato posteriore
Ovest Lato sinistro
VaIutazione dei risuItati
Come magnetizzato l'ago della bussola?
La zona colorata dell'ago magnetico il polo sud, la zona
non colorata il polo nord.
Perch bisogna tenere il magnete lontano dalla bussola?
ll magnete influisce sulla direzione dell'ago della bussola.
ln quale direzione si orienta principalmente l'ago della
bussola?
L'ago magnetico della bussola si orienta sempre verso
nord.
Come si spiega questo comportamento?
La terra ha un proprio campo magnetico e l'ago della
bussola si orienta parallelamente alle linee di forza del
campo magnetico terrestre.
Come sono disposti i poli magnetici terrestri?
Polo nord geografico, polo artico: polo sud magnetico.
Polo sud geografico, polo antartico: polo nord magnetico.
Quali sono le principali direzioni riportate sulla rosa dei
venti?
Abbreviazione Nome Angolo
N Nord 0 o 360
NE Nord-Est 45
E Est 90
SE Sud-Est 135
S Sud 180
SW Sud-Ovest 225
W Ovest 270
NW Nord-Ovest 315

ll nome polo nord (magnetico) dovuto al fatto che, la


zona colorata degli aghi magnetici delle prime bussole si
orientava verso il polo nord geografico. A causa di questa
circostanza, si adottata l'attuale convenzione.
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.5.1.1
Effetto magnetico della corrente elettrica
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Oggetto deII'esperimento
Determinazione del campo magnetico generato dalla corrente
elettrica
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
2 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
2 batterie 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
1 bussola ........................................................... 309 06 802
1 amperometro DC
2 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Usare
l'ingresso 10 A dell'amperometro.
Nota: a riposo, per non scaricare le batterie, lasciare
l'interruttore aperto in modo da interrompere la circolazione di
corrente.
Durante l'esperimento, far circolare corrente solo per brevi
intervalli di tempo.
Collocare il cavo sopra la bussola parallelamente all'indice
(ago della bussola).
Chiudere il circuito per alcuni istanti, leggere il valore della
corrente e scrivere nel punto 1. il valore trovato. Osservare
anche la bussola e poi aprire l'interruttore. Annotare nel
punto 2. le proprie osservazioni.
Ruotare il cavo in modo che la corrente circoli in direzione
opposta. Annotare nel punto 3. le proprie osservazioni.
Mettere il cavo in posizione verticale ed avvicinare la
bussola al cavo percorso da corrente. Annotare nel punto
4. le proprie osservazioni.
Avvolgere il cavo in modo da realizzare alcune spire,
avvicinare le spire alla bussola e chiudere l'interruttore.
Annotare nel punto 5. le proprie osservazioni.
Osservazioni
1. Corrente in condizioni di corto circuito: 5 A
2. L'ago della bussola si orienta perpendicolarmente al
conduttore.
3. Se la corrente circola in direzione opposta, anche l'ago
della bussola si orienta in direzione opposta rispetto al
conduttore.
4. ln prossimit di un conduttore percorso da corrente, l'ago
della bussola si orienta sempre perpendicolarmente al
conduttore secondo cerchi concentrici.
5. L'ago della bussola si orienta verso l'interno o verso
l'esterno della spira.
VaIutazione dei risuItati
Quale effetto produce nell'ambiente un conduttore
percorso da corrente?
La corrente genera un campo magnetico.
Qual la direzione delle linee di forza del campo
magnetico attorno ad un conduttore rettilineo?
Le linee di forza del campo magnetico sono cerchi
concentrici perpendicolari al conduttore con al centro il
conduttore stesso.
Qual la direzione delle linee di forza del campo
magnetico generato da una spira?
Le linee di forza del campo magnetico si concatenano con
la spira.
Nota:
Regola della mano destra: se si apre il pugno della mano
destra e si orienta il pollice nel verso di circolazione della
corrente (da + a ), le altre dita sono orientate nella
direzione del campo magnetico.
L'interazione tra corrente elettrica e magneti stata
scoperta da Hans Christian Oersted nel 1820
Nella batterie vecchie, la corrente di cortocircuito molto
piccola per cui il campo magnetico prodotto talmente
debole che non riesce ad orientare l'ago della bussola.




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K
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3
0
8

PK 3.5.1.3
Campo magnetico di una bobina
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare il campo magnetico di una bobina.
Setup


Apparecchiature












Esecuzione dellesperimento.
- Montare lesperimento come in figura. Inserire il nucleo a I
nella bobina, e collegare i cavi direttamente alle spine.
Nota: linterruttore dovrebbe essere aperto in modo da non far
passare corrente e scaricare le batterie.
- Porre la bobina sul tavolo. Mettere la bussola per tracciare
vicino a un estremo del nucleo a I.
- Chiudere linterruttore. Annotare losservazione al punto 1.
- Mettere la bussola per tracciare sullaltro lato della bobina, e
ripetere lesperimento. Annotare losservazione al punto 2.
- Disporre un elettrodo di ferro sul tavolo. Mettere la bobina
con il nucleo a I direttamente sullelettrodo di ferro, accende-
re la corrente. Annotare losservazione al punto 3.
- Alzare leggermente la bobina e spegnere la corrente. Anno-
tare losservazione al punto 4
Nota: Invece dellelettrodo di ferro si possono altri materiali
ferromagnetici.


Osservazioni

1. Osservazione: lago della bussola punta direttamente alla
bobina


2. Osservazione: lago della bussola parte sempre dal-
la bobina


3. Osservazione: quando la corrente accesa,
lelettrodo di ferro attratto


4. Osservazione: quando la corrente spenta,
lelettrodo di ferro cade.



Valutazione dei risultati
- Come si comporta una bobina quando percorsa da cor-
rente?
Si genera un campo magnetico.



- Come si comporta in nucleo a I nella bobina percorsa da
corrente?
Il nucleo a I si comporta come un magnete a barra..



- In questo esperimento, la bobina con il nucleo si compor-
ta come un elettromagnete. Qual il vantaggio di un elet-
tromagnete rispetto a un magnete permanente?
Un elettromagnete magnetico solo quando percorso
da corrente, cio linterruttore chiuso



- Esempi di elettromagneti:
Meccanismi di sollevamento per auto o nelle porte, im-
pianti per scaricare immondizie,



Note:
- Regola della mano destra: formando con la mano destra
un pugno ed il pollice punta nella direzione della corrente
(da +a -), le dita danno la direzione del campo magnetico.
- Il nucleo a I serve a migliorare il campo magnetico, cio,
la densit di flusso magnetico ai terminali della bobina

1 piastra a spine DIN A4..................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte ..............................501 48
2 porta batterie STE ........................................576 86
2 batterie 1,5 V................................................200 26 381
1 interruttore a leva STE, unipolare.................579 13
1 bussola per tracciare....................................309 06 802
1 elettrodo Fe..................................................200 25 375
1 bobina da 500 spire......................................590 83
1 nucleo a I ................................................ da 593 21
1 coppia di cavi
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.5.2.1
nduzione della tensione
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Oggetto deII'esperimento
Verificare che l'induzione di tensione dovuta ad una
variazione del campo magnetico.
Setup
Apparecchiatura
1 bobina, 1000 spire STE 2/50 ................................590 84
1 magnete lineare....................................................510 50
1 amperometro ed un voltmetro DC
Esecuzione deII'esperimento
Collegare la bobina al voltmetro. Selezionare sul voltmetro
il funzionamento per tensione continua (DC) e la portata
2000 mV.
lnserire l'estremo colorato (polo nord) del magnete lineare
all'interno della bobina. Leggere la tensione e scrivere il
suo valore nel punto 1.
Nota: il voltmetro visualizza la tensione solo per qualche
istante. Tuttavia, possibile ripetere pi volte l'esperimento
alla stessa velocit.
Allontanare il polo nord del magnete dalla bobina, leggere
la tensione e scrivere il suo valore nel punto 2.
Ripetere l'esperimento con il polo sud e scrivere il valore
della tensione nei punti 3. e 4.
Tenere fermo il magnete e muovere la bobina. Leggere la
tensione e scrivere il suo valore nel punto 5.
Selezionare la portata pi piccola (200 A)
dell'amperometro.
Spostare il magnete all'interno della bobina, leggere e
prendere nota del valore della corrente.
RisuItati deIIa misura
Tensione indotta nella bobina.
1. Spostamento del polo nord all'interno della bobina: circa
60 mV.
2. Allontanamento del polo nord dalla bobina: circa 60 mV.
3. Spostamento del polo sud all'interno della bobina: circa
60 mV.
4. Allontanamento del polo sud dalla bobina: circa 60 mV.
5. Spostamento della bobina: circa 60 mV.
Corrente durante lo spostamento del magnete: circa 40 A.
VaIutazione dei risuItati
Quale effetto si ottiene quando si muove un magnete
all'interno della bobina o si sposta la bobina in prossimit
di un magnete?
Si genera (si induce) una tensione.
Cosa cambia all'interno della bobina quando si avvicina o
si allontana un magnete?
Cambia il campo magnetico all'interno della bobina.
Quando s'induce tensione in un conduttore elettrico?
S'induce tensione in un conduttore quando si ha uno
spostamento (variazione) del campo magnetico.
Cosa determina il segno della tensione indotta?
ll segno della tensione indotta dipende dalla variazione
relativa del campo magnetico all'interno della bobina.
Quando nella bobina s'introduce il polo nord del magnete,
la tensione ha lo stesso segno del caso in cui si allontana
il polo sud.
Quale effetto produce la tensione indotta in un circuito
chiuso tramite un amperometro?
Per effetto della tensione indotta, nel conduttore si ha una
circolazione di corrente.
Nota:
In questo caso, la variazione del flusso magnetico in
funzione del tempo viene chiamata variazione del campo
magnetico.
Un esempio di applicazione dell'induzione magnetica si ha
nella dinamo della bicicletta nella quale un magnete
permanente ruota all'interno di un sistema di bobine.

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.5.3.1
Trasformazione della tensione
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la trasformazione della tensione in un
trasformatore.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4.................................576 74
1 bobina, 500 spire STE 2/50 ..................................590 83
1 bobina, 1000 spire STE 2/50 ................................590 84
1 nucleo di trasformatore, smontabile......................593 21
1 serie di 10 spine a ponte.......................................501 48
1 generatore di tensione AC, 0 12 V
2 voltmetri AC
3 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
lnserire le bobine nel nucleo ad U e bloccare il nucleo ad l
con la vite. lnserire il trasformatore nel pannello a spina
come indicato in figura.
Collegare il generatore di tensione alla bobina di 500
spire.
Collegare il voltmetro alla bobina di 1000 spire.
Accendere il generatore di tensione e regolare la tensione
d'uscita sul valore di 3 V.
Misurare la tensione

ai capi della bobina di 500 spire, la


tensione

ai capi della bobina di 1000 spire e prendere


nota dei loro valori. Se si dispone di un solo voltmetro
misurare prima una tensione e poi l'altra.
Ripetere le misure con altri valori di tensione.
Ruotare il trasformatore di 180 in modo da collegare il
generatore di tensione alla bobina di 1000 spire.
Cambiato il rapporto tra il numero di spire, ripetere
l'esperimento.
RisuItati deIIa misura
Tensione

al primario sulla bobina di

= 500 spire
Tensione

al secondario sulla bobina di

= 1000 spire
Tensione
al primario

Tensione
al secondario

3.5 V 6.5 V 1.86 2


6.8 V 13.0 V 1.91 2
10.0 V 19.3 V 1.93 2
13.2 V 26.0 V 1.97 2
Tensione

al primario sulla bobina di

= 1000 spire
Tensione

al secondario sulla bobina di

= 500 spire
Tensione
al primario

Tensione
al secondario

3.5 V 1.8 V 0.51 0.5


6.8 V 3.2 V 0.47 0.5
10.0 V 4.8 V 0.48 0.5
13.2 V 6.5 V 0.49 0.5
VaIutazione dei risuItati
Nei primi due esperimenti, qual il legame tra la tensione
d'uscita o tensione al secondario e la tensione d'ingresso
o tensione al primario?
Nel primo esperimento la tensione al secondario
maggiore di quella al primario, mentre nel secondo
esperimento la tensione al secondario minore di quella
al primario.
Calcolare il rapporto delle tensioni e del numero di spire al
primario e al secondario del trasformatore e scrivere i loro
valori nella tabella.
Quale relazione intercorre tra questi due rapporti?
l rapporti sono quasi uguali.
Nel caso di un trasformatore in assenza di carico si ha:

oppure per la tensione al secondario si ha:

A causa del processo di magnetizzazione che provoca il


riscaldamento del nucleo ad U, la tensione al secondario
minore del valore teorico; quindi il rapporto che si ottiene
dal calcolo risulta leggermente pi piccolo.

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.5.4.1
Resistenza di una bobina in AC
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere l'effetto del numero di spire e del materiale del
nucleo sulla resistenza AC (reattanza induttiva) di una bobina.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 bobina, 500 spire STE 2/50 ............................ 590 83
1 bobina, 1000 spire STE 2/50 .......................... 590 84
1 nucleo di trasformatore, smontabile................ 593 21
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 portalampada E10, verticale STE 2/19........... 579 06
1 lampada a incandescenza, 6 V/3 W, E10....... 309 05 432
1 generatore di tensione AC, 0 12 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura; utilizzare
prima la bobina di 500 spire.
Applicare una tensione di 3 V ed osservare la lampada a
incandescenza. Annotare le proprie osservazioni nella
Tabella 1.
lnserire la bobina di 1000 spire e ripetere l'esperimento.
Applicare una tensione di 6 V e ripetere l'esperimento con
entrambe le bobine.
lnserire la bobina di 1000 spire. Applicare una tensione di
6 V e annotare le proprie osservazioni nella Tabella 2.
lnserire nella bobina il nucleo ad l ed annotare le proprie
osservazioni nella Tabella 2
Ripetere l'esperimento con una tensione di 9 V.
Osservazioni
Tabella 1: comportamento in AC delle bobine
Bobina con Tensione Luminosit della lampada
500 spire 3 V debole
1000 spire 3 V spenta
500 spire 6 V molto luminosa
1000 spire 6 V debole
Tabella 2: comportamento in AC di una bobina con nucleo
Bobina con Tensione Luminosit della lampada
1000 spire 6 V debole
1000 spire
con nucleo
6 V quasi spenta
1000 spire 9 V molto luminosa
1000 spire
con nucleo
9 V debole
VaIutazione dei risuItati
Quale grandezza si pu ricavare dalla luminosit della
lampada?
La luminosit della lampada una misura dell'intensit di
corrente.
Maggiore il numero di spire di una bobina, minore la
luminosit della lampada e quindi minore l'intensit di
corrente.
Qual l'effetto del numero di spire della bobina sulla
resistenza AC (reattanza induttiva) del circuito?
Maggiore il numero di spire e maggiore la reattanza
induttiva.
Qual l'effetto del nucleo ad l nella bobina sulla
resistenza AC (reattanza induttiva) del circuito?
La reattanza induttiva della bobina con il nucleo ad l
maggiore di quella di una bobina in aria.
Nota:
La resistenza induttiva (reattanza) di una bobina data da:
in cui
f: frequenza della tensione alternata
n: numero di spire
A: sezione della bobina
l: lunghezza della bobina
=

= 1.26 10

H/m,

: permeabilit
relativa del materiale)

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.6.1.1
Conducibilit dei liquidi
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la conducibilit elettrica di diverse soluzioni.
Setup
Apparecchiatura
1 cella elettrolitica.................................................... 591 51
2 elettrodi di rame.............................................. da.591 53
2 morsetti a coccodrillo...................................... da.501 861
1 alimentatore DC
1 amperometro DC
2 coppie di cavi
Liquidi e sostanze varie, per es. acqua distillata, alcool, sale,
sapone, acido, ..
Esecuzione deII'esperimento
lnserire gli elettrodi di rame nelle scanalature pi esterne
della cella elettrolitica.
lnserire due cavi nei morsetti a coccodrillo e realizzare il
circuito indicato in figura, cio con l'amperometro e gli
elettrodi di rame collegati in serie.
Selezionare la massima portata dell'amperometro e
ridurla, se necessario, durante l'esperimento.
Accendere l'alimentatore e regolare la tensione sul valore
di 3 V. Leggere il valore della corrente riducendo, se
necessario, la portata dell'amperometro. Scrivere nella
tabella il risultato della misura.
Spegnere l'alimentatore e riportare l'amperometro sulla
massima portata.
se i due elettrodi di rame vengono a contatto fra loro si
provoca un cortocircuito e di conseguenza un'elevata corrente
che pu danneggiare l'amperometro. Non ignorare mai tale
eventualit.
Versare acqua di rubinetto nella cella elettrolitica.
Accendere di nuovo l'alimentatore e leggere il valore della
corrente. Se necessario ridurre la portata dello strumento.
Scrivere nella tabella il risultato della misura.
Spegnere l'alimentatore e riportare l'amperometro sulla
massima portata.
Ripetere l'esperimento con altri liquidi.
RisuItati deIIa misura
Liquido Corrente / mA
Nessuno 0
Acqua di rubinetto 3.5
Acqua salata 170
Acqua saponata 15
Acqua distillata 0
Alcool 0
Acido solforico diluito 320
VaIutazione dei risuItati
Con quali liquidi non si ha circolazione di corrente?
Acqua distillata, alcool.
Con quale liquido si ha una piccola circolazione di
corrente?
Acqua di rubinetto.
Quali liquidi sono buoni conduttori di corrente?
Acqua salata, acido solforico diluito.
ln quale caso l'acqua diventa un conduttore di corrente?
L'acqua diventa un conduttore di corrente quando si
aggiunge un sale o un acido.
Perch l'acqua di rubinetto in grado di far circolare una
piccola corrente (contrariamente a quanto avviene con
l'acqua distillata)?
Nell'acqua di rubinetto sono sciolte diverse sostanze
estranee sotto forma di sali.
Nota:
L'esperimento si pu eseguire con due batterie al posto
dell'alimentatore DC oppure, se si vuole, anche con
corrente alternata.
l liquidi che conducono la corrente elettrica sono chiamati
elettroliti. Con alcuni saponi si ottiene una schiuma che si
comporta anch'essa come elettrolito.
Nel caso dell'acqua salata, si nota la presenza di bollicine
di H

sul catodo (polo negativo). La colorazione verdastra


dell'acqua dovuta alla formazione di cloruro di rame.
l risultati della misura dipendono molto dalla
concentrazione della soluzione usata nell'esperimento.
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.6.2.1
Resistenza di un liquido
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Oggetto deII'esperimento
Determinare il legame tra la resistenza del liquido e la distanza
degli elettrodi.
Setup
Apparecchiatura
1 cella elettrolitica....................................................591 51
2 elettrodi di rame.............................................. da.591 53
2 morsetti a coccodrillo...................................... da.501 861
1 alimentatore 3 V DC
1 amperometro DC
2 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
lnserire gli elettrodi di rame nelle scanalature pi esterne
della cella elettrolitica.
lnserire due cavi nei morsetti a coccodrillo e realizzare il
circuito indicato in figura, cio con l'amperometro e gli
elettrodi di rame collegati in serie.
Selezionare la massima portata dell'amperometro e
ridurla, se necessario, durante l'esperimento.
Versare acqua di rubinetto nella cella elettrolitica.
Accendere l'alimentatore e regolare la tensione sul valore
di 3 V. Leggere il valore della corrente e scrivere nella
tabella il risultato della misura.
Spegnere l'alimentatore e riportare l'amperometro sulla
massima portata.
se i due elettrodi di rame vengono a contatto fra loro si
provoca un cortocircuito e di conseguenza un'elevata corrente
che pu danneggiare l'amperometro. Non ignorare mai tale
eventualit.
lnserire gli elettrodi nelle scanalature adiacenti in modo da
ridurre la loro distanza.
Accendere di nuovo l'alimentatore, leggere il valore della
corrente e scrivere nella tabella il risultato della misura.
Ripetere l'esperimento riducendo passo-passo la distanza
degli elettrodi .
Esempio di misura
Distanza degli elettrodi Corrente Resistenza
Numero delle scanalature mm mA
1 5.8 60 50
2 11.6 26 115
3 17.4 17 176
4 23.2 12 259
5 29.0 10 300
6 34.8 8.5 353
7 40.6 7 429
8 46.4 6 500
9 52.2 5.5 545
VaIutazione dei risuItati
Pi grande la distanza degli elettrodi, minore l'intensit
di corrente.
Calcolare le resistenze e scrivere i loro valori
nella tabella.
Tracciare il diagramma della resistenza R in in funzione
della distanza d in mm:
La resistenza direttamente proporzionale alla distanza
degli elettrodi: R d.
Nota:
L'esperimento si pu eseguire anche con due batterie.
Per motivi didattici si preferito usare la corrente continua.
lnfatti, la resistenza potrebbe aumentare nel corso
dell'esperimento poich cambia la concentrazione
dell'elettrolito a causa della sua decomposizione.
ll valore della corrente aumenta in modo significativo se,
ad esempio, si aggiunge del sale o del succo di limone
(acido).




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e
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3
0
8

PK 3.6.3.1
Elettrodeposizione
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare il metodo di elettrodeposizione.
Setup


Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento.
- Con la carta abrasiva, pulire i due elettrodi a piastra.
- Inserire gli elettrodi nelle guide pi esterne della cella elet-
trolitica.
- Inserire i due cavi nelle spine a coccodrillo, e collegarli
allalimentatore in modo da collegare lelettrodo di Fe al polo
negativo (-) e lelettrodo di Cu al polo positivo (+).
- Far versare dallinsegnante la soluzione di solfato di rame
nella cella elettrolitica.
Attenzione! La soluzione di solfato di rame pericolosa
per la salute. Pertanto lesperimento deve essere eseguito
con molta cautela. La soluzione di solfato di rame non
deve entrare in contatto con la pelle. Dopo lesperimento,
eliminare il prodotto chimico secondo le regole, e lavarsi
bene le mani.
- Accendere lalimentatore e regolare lalimentatore a 3 V.
- Dopo circa 5 minuti, spegnere lalimentatore.
- Guardare lelettrodo di Fe, e annotare losservazione al pun-
to 1.





Osservazioni

1. Osservazione: la parte dellelettrodo di Fe immersa stat
coperta da un deposito tendente al marrone





Valutazione dei risultati
- Cosa stato depositato sullelettrodo di ferro?
Del rame si depositato sullelettrodo di ferro.


- Perch lelettrodo di Fe deve essere collegato al polo ne-
gativo della sorgente di tensione?
Le molecole di rame rilasciano elettroni, cio loro portano
una carica positiva che depositano sullelettrodo di Fe.


- Cosa accade allelettrodo di rame in questo processo?
Lelettrodo di rame si scioglie lentamente.


- In generale, questo processo chiamato elettrodeposi-
zione. Per questo non viene usato solo il rame, ma anche
nichel, cromo e oro. Cosa accade alla superficie del cato-
do nei rispettivi casi?
Il catodo viene ricoperto del materiale usato


- Quali sono i vantaggi di questo rivestimento della superfi-
cie?
Un metallo non nobile, economico pu essere migliorato
cos che le sue propriet siano quelle di un metallo nobile
costoso (p. es. nessuna corrosione, bassa resistenza), e
pu essere reso pi bello alla vista, del materiale origina-
le.


- Esempi di superficie elettrodepositate:
modanature in cromo sulle macchine, coltelleria
dargento, orologi placcati in oro, spine elettriche placcate
in oro per attrezzatura stereofonica,



Note:
- Lesperimento pu essere eseguito con due batterie co-
me sorgente continua.
- Nella soluzione, il solfato di rame ionizza in cationi
+ 2
Cu e ioni
2
4
SO . La soluzione di solfato di rame rima-
ne virtualmente immutata come rame depositato sosti-
tuito con la quantit equivalente, che dissolta dallanodo
di rame dove lo ione
2
4
SO rilascia i suoi elettroni e ac-
cetta un atomo Cu.

1 cella elettrolitica............................................591 51
1 elettrodo Cu..................................................200 25 373
1 elettrodo Fe..................................................200 25 375
2 pinze a coccodrillo........................................200 72 828
1 alimentatore 3 V DC
1 coppia di cavi
70 ml di soluzione di solfato di rame, 0,1 molare
carta abrasiva



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3
0
8

PK 5.1.1.1
Propagazione della luce
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare la propagazione rettilinea della luce
Setup


Apparecchiature









Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro.
- Montare la tavola ottica come mostrato in figura, in modo
che la luce si propaghi verso destra.
- Accendere la lampada, e annotare losservazione della su-
perficie della tavola ottica allosservazione 1.
- Mettere un cavaliere a morsa sulla tavola come ostacolo.
Annotare losservazione al punto 2.
- Montare il cavaliere a morsa con il supporto per diaframmi e
diapositive davanti alla lampada ottica alogena, e inserire il
diaframma con 5 fenditure
- Annotare losservazione della superficie della tavola ottica al
punto 3.


Osservazioni
1. Osservazione: lintera superficie della tavola illuminata.


2. Osservazione: dietro allostacolo si forma unombra.


3. Osservazione: la forma dei raggi divergente.



Valutazione dei risultati
- In questo esperimento, il filamento incandescente della lam-
pada, che virtualmente un punto, viene usato come sor-
gente di luce. Come pu essere spiegata la prima osserva-
zione?
La luce partendo dalla sorgente si propaga in tutte le dire-
zioni.


- Cosa si osserva dietro a corpi opachi?
Dietro ai corpi opachi si osservano le ombre.


- Come delimitata lombra nella seconda osservazione?
I bordi dellombra sono diritti e seguono la direzione della
sorgente di luce.


- Qual la direzione dei bordi della luce (raggi) nella terza
osservazione?
I raggi di luce vanno nella direzione della sorgente.



- Quindi come si propaga la luce?
La luce si propaga lungo un percorso rettilineo.


Nota:
- La velocit di propagazione della luce circa 300.000 km/s

- .
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
2 cavalieri a morsa ..........................................460 95
1 lampada ottica alogena ................................459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 serie di 2 diaframmi con fenditure.................461 62
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi



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3
0
8

PK 5.1.2.1
Ombre
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare ombra e penombra
Setup


Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare il porta candela sulla
guida metallica di precisione sullestremo sinistro.
- Montare le due candele sul porta candela affiancate, fissan-
dole con la cera.
- Montare la tavola ottica in verticale a una distanza di circa
20 cm come mostrato in figura in modo che funzioni da
schermo.
- Accendere per prima una candela. Mettere la matita verti-
calmente fra la candela e lo schermo. Annotare
losservazione al punto 1.
- Muovere la matita fra la candela e lo schermo: Annotare
losservazione al punto 2.
- Accendere la seconda candela. Tenere la matita vertical-
mente in mezzo fra le candele e lo schermo. Annotare
losservazione al punto 3. In particolare, osservare la lumi-
nosit.
- Muovere la matita verso lo schermo. Annotare
losservazione al punto 4.


Osservazioni
1. Osservazione: la matita proietta unombra sullo schermo.


2. Osservazione: pi il corpo che proietta lombra vicino
alla candela, pi larga lombra.


3. Osservazione: si osservano due ombre. Le ombre sono
piuttosto brillanti.


4. Osservazione: le due ombre sovrapposte formano
unombra pi scura.



Valutazione dei risultati
- Come pu essere spiegata la seconda osservazione?
La dimensione dellombra cambia poich la luce che si pro-
paga dalla sorgente diverge.


- Perch lombra della terza osservazione meno scura?
Ogni ombra illuminata dalla luce dellaltra candela.


- Cosa accade quando il corpo che proietta lombra si avvicina
allo schermo?
Si forma unarea di ombra che non illuminata dalla luce
delle due candele.


- Larea di ombra che non illuminata chiamata ombra, e
quella che illuminata da una delle due sorgenti chiamata
penombra. In che ordine le ombre si presentano nel caso
delle due sorgenti di luce?
Larea brillante che illuminata da entrambe le candele
seguita dalla penombra. Quindi segue lombra e di nuovo la
penombra.


Note:
- Nel caso di sorgenti luminose di dimensioni finite si crea una
penombra la cui luminosit aumenta continuamente
dallombra verso la fine dellombra.
- Durante un eclisse di sole, c anche unombra e una pe-
nombra. Nella penombra (eclisse parziale di sole) parte del
sole visibile in contrasto con lombra (eclisse totale di so-
le).

- .
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
1 cavaliere a morsa.........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 supporto per candela....................................459 31
2 candele.........................................................da 459 32
1 matita (come corpo per ombra)



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3
0
8

PK 5.2.1.1
La legge della riflessione
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare la legge della riflessione
Setup


Apparecchiature











Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro (posizione 0 cm).
- Montare un cavaliere a morsa sulla guida metallica davanti
alla lampada a una distanza di circa 10 cm.
- Inserire la lente B (f =10 cm) nel foro a sinistra del cavaliere
e il porta diaframmi nel foro a destra.
- Inserire il diaframma con una fenditura nel porta diaframmi
in modo che la fenditura sia allineata verticalmente.
- Porre il tavolo ottico immediatamente davanti al diaframma
con la fenditura sulla destra.
- Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento della
lampada verticalmente ruotando il tubo della lampada e
spostando la lente B (f =10 cm) in modo da poter osservare
sul tavolo ottico un raggio di luce con i bordi paralleli.
- Mettere il modello di specchio combinato sul tavolo ottico in
modo che la superficie piana sia perpendicolare alla luce.
Annotare losservazione al punto 1.
- Ruotare leggermente il modello di specchio combinato. An-
notare losservazione al punto 2.
- Mettere un foglio di carta sul tavolo ottico, e segnare la su-
perficie piana e il raggio di luce prima e dopo la riflessione a
un certo angolo.


Osservazioni
1. Osservazione: se il raggio di luce incide perpendicolar-
mente, si riflette su se stesso.


2. Osservazione: se il raggio di luce incide obliquamente, si
riflette in unaltra direzione.


3. Osservazione: tracciare la superficie piana dello specchio
e il raggio di luce e, in aggiunta, la normale nel punto di ri-
flessione:





Valutazione dei risultati
- Come si comporta un raggio di luce quando incide su uno
specchio?
Il raggio di luce viene riflesso


- Misurare langolo fra il raggio di luce incidente e la normale
(angolo di incidenza ) e langolo fra la normale e il raggio di
luce riflesso (angolo di riflessione ). Qual la relazione fra
langolo di incidenza e langolo di riflessione su uno spec-
chio piano?

La legge della riflessione:
angolo di incidenza =angolo di riflessione .


- .
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
2 cavalieri a morsa ..........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 Lampada ottica alogena, 12 V / 20 W...........459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 serie di due diaframmi con fenditura.............461 62
1 modello di specchio combinato.....................459 41
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
1 foglio di carta



LD Didactic GmbH
.
Leyboldstrasse 1
.
D-50354 Huerth / Germany
.
Phone (02233) 604-0
.
Fax (02233) 604-222
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e-mail: info@ld-didactic.de
by LD Didactic GmbH Printed in the Federal Republic of Germany
Technical alterations reserved

K
E
M

3
0
8

PK 5.2.1.5
Percorso dei raggi per differenti tipi di specchi
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare il percorso dei raggi con specchi piano, convesso e concavo.
Setup


Apparecchiature











Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro (posizione 0 cm).
- Montare un cavaliere a morsa sulla guida metallica davanti
alla lampada a una distanza di circa 10 cm.
- Inserire la lente B (f =10 cm) nel foro a sinistra del cavaliere
e il porta diaframmi nel foro a destra.
- Inserire il diaframma con 5 fenditure nel porta diaframmi in
modo che le fenditure siano allineate verticalmente.
- Porre il tavolo ottico immediatamente davanti al diaframma
con la fenditura sulla destra.
- Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento della
lampada verticalmente ruotando il tubo della lampada e
spostando la lente B (f =10 cm) in modo da poter osservare
sul tavolo ottico raggi di luce con i bordi paralleli.
- Mettere il modello di specchio combinato sul tavolo ottico in
modo che la superficie piana sia perpendicolare alla luce.
Tutti e cinque i raggi incidono sulla superficie piana. Annota-
re losservazione al punto 1.
- Ruotare leggermente il modello di specchio combinato. An-
notare losservazione al punto 1.
- Ripetere lesperimento con la superficie concava e quella
convessa. Annotare le osservazioni ai punti 2 e 3.


Osservazioni
1. Osservazione: come si comportano i raggi luminosi dopo
lincidenza su una superficie piana di uno specchio com-
binato?
- Se i raggi incidono perpendicolarmente, si riflettono su
se stessi.

- Se i raggi incidono obliquamente, si riflettono in unaltra
direzione, ma rimangono paralleli.


2. Osservazione: come si comportano i raggi luminosi dopo
lincidenza su una superficie concava di uno specchio
combinato?

- Se i raggi incidono perpendicolarmente, si intersecano
in un solo punto sul raggio centrale.

- Se i raggi incidono obliquamente, i raggi di luce riflessi
si intersecano in un altro punto dei raggi incidenti


3. Osservazione: come si comportano i raggi luminosi dopo
lincidenza su una superficie convessa di uno specchio
combinato?
I raggi riflessi divergono.



Valutazione dei risultati
- Su uno specchio, i raggi paralleli sono riflessi nel seguente
modo:

- Specchio piano: parallelo

- Specchio concavo: convergente

- Specchio convesso: divergente

- Esempi di specchi:

- Piano specchio della stanza da bagno

- Concavo riflettori delle auto
Specchi dingrandimento

- Convesso specchi per uscita di auto



Note:
- La superficie riflettente di specchi sferici concavi una su-
perficie sferica, mentre quella degli specchi parabolici
un paraboloide di rivoluzione. Negli specchi parabolici, tut-
ti i raggi si intersecano in un fuoco.
- Anche le antenne satellitari sono degli specchi concavi con
il ricevitore posizionato nel fuoco.



1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
2 cavalieri a morsa ..........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 Lampada ottica alogena, 12 V / 20 W...........459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 serie di due diaframmi con fenditura.............461 62
1 modello di specchio combinato.....................459 41
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.2.2.1
Rifrazione su un corpo semicircolare
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Conoscere il comportamento di un fascio luminoso ("raggio)
nel passaggio dall'aria al vetro acrilico.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
2 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 tavolo ottico ..........................................................459 15
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W................459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive....................459 33
1 lente B (f = 10 cm) ................................................459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditura.........................461 62
1 corpo semicircolare ..............................................459 45
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
1 riga
1 foglio di carta bianca
1 matita
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Fissare un cavaliere alla guida metallica di fronte alla
lampada, ad una distanza di circa 10 cm.
lnserire la lente B (f = 10 cm) nel foro di sinistra del
cavaliere ed il supporto per diaframmi e diapositive nel
foro di destra.
lnserire il diaframma con 1 fenditura nel supporto per
diaframmi e diapositive facendo in modo che la fenditura
sia allineata verticalmente.
Collocare il tavolo ottico sulla destra del diaframma con
fenditura.
Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento
verticalmente ruotando il tubo della lampada e posizionare la
lente B (f = 10 cm) in modo da ottenere sul tavolo ottico un
fascio luminoso ("raggio di luce) parallelo e bene a fuoco.
Appoggiare il corpo semicircolare sul tavolo ottico con la
superficie piana rivolta verso il diaframma ed orientata
perpendicolarmente rispetto al fascio luminoso. ll fascio di
luce attraversa il centro del corpo semicircolare senza
essere rifratto.
Ruotare il corpo semicircolare facendo in modo che il
fascio luminoso passi sempre per il centro della superficie
piana. Prendere nota di ci che si osserva.
Appoggiare un foglio di carta bianca sul tavolo ottico,
segnare con la matita il profilo del corpo semicircolare e il
percorso del raggio luminoso.
ln particolare, osservare che il raggio luminoso attraversa
la superficie curva seguendo un percorso rettilineo (cio,
senza rifrazione).
Osservazione
Come si comporta un fascio di luce ("raggio) quando
passa dall'aria al vetro acrilico?
ll raggio luminoso si propaga seguendo una direzione
diversa (viene deviato, rifratto).
Come in precedenza, tracciare il profilo del corpo
semicircolare e il percorso del raggio luminoso; inoltre,
disegnare la retta perpendicolare alla superficie piana in
corrispondenza del punto d'incidenza.
VaIutazione dei risuItati
Gli angoli che il fascio luminoso forma con la
perpendicolare alla superficie piana si chiamano,
rispettivamente, angolo d'incidenza ed angolo di rifrazione.
Qual la relazione tra questi angoli nel passaggio dall'aria
al vetro acrilico?
L'angolo d'incidenza maggiore dell'angolo di rifrazione.
Come viene deviato il fascio luminoso rispetto alla
perpendicolare nel punto d'incidenza?
ll raggio rifratto si avvicina alla perpendicolare.
Nota:
La relazione tra i due angoli la seguente:
con : angolo d'incidenza; : angolo di rifrazione; n: indice
di rifrazione.
L'indice di rifrazione dell'aria uguale ad 1, quello del
vetro acrilico circa uguale a 1.5. Questo vuol dire che il
vetro acrilico ha una densit ottica maggiore di quella
dell'aria.

n
n
n
sin
sin

Kit di Fisica - Ottica


PK 5.2.2.5
Rifrazione e riflessione totale su un corpo semicircolare
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il comportamento di un fascio luminoso ("raggio)
nel passaggio dal vetro acrilico all'aria.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
2 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 tavolo ottico ..........................................................459 15
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W................459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive....................459 33
1 lente B (f = 10 cm) ................................................459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditura.........................461 62
1 corpo semicircolare ..............................................459 45
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
1 riga
1 foglio di carta bianca
1 matita
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Fissare un cavaliere alla guida metallica di fronte alla
lampada, ad una distanza di circa 10 cm.
lnserire la lente B (f = 10 cm) nel foro di sinistra del
cavaliere ed il supporto per diaframmi e diapositive nel
foro di destra.
lnserire il diaframma con 1 fenditura nel supporto per
diaframmi e diapositive facendo in modo che la fenditura
sia allineata verticalmente.
Collocare il tavolo ottico sulla destra del diaframma con
fenditura.
Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento
verticalmente ruotando il tubo della lampada e posizionare
la lente B (f = 10 cm) in modo da ottenere sul tavolo ottico
un fascio luminoso ("raggio di luce) parallelo e bene a
fuoco.
Appoggiare il corpo semicircolare sul tavolo ottico con la
superficie curva rivolta verso il diaframma. lnizialmente, il
fascio di luce attraversa il centro del corpo semicircolare
senza essere rifratto.
Ruotare il corpo semicircolare facendo in modo che il
fascio luminoso emerga sempre dal centro della superficie
piana. Prendere nota di ci che si osserva.
Appoggiare un foglio di carta bianca sul tavolo ottico,
segnare con la matita il profilo del corpo semicircolare e il
percorso del raggio luminoso.
ln particolare, osservare che il raggio luminoso attraversa
la superficie curva del corpo seguendo un percorso
rettilineo (cio, senza rifrazione).
Osservazione
Come si comporta un fascio di luce ("raggio) quando
passa dal vetro acrilico all'aria?
ll raggio luminoso si propaga seguendo una direzione
diversa (viene deviato, rifratto). lnoltre, il raggio luminoso
viene anche in parte riflesso.
Come in precedenza, tracciare il profilo del corpo
semicircolare, disegnare il percorso del raggio luminoso e
la retta perpendicolare alla superficie piana in
corrispondenza del punto d'uscita del raggio.
VaIutazione dei risuItati
Gli angoli che il fascio luminoso forma con la
perpendicolare alla superficie piana si chiamano,
rispettivamente, angolo d'incidenza ed angolo di rifrazione.
Qual la relazione tra questi angoli nel passaggio dal
vetro acrilico all'aria?
L'angolo d'incidenza minore dell'angolo di rifrazione.
Come viene deviato il fascio luminoso rispetto alla
perpendicolare?
ll raggio rifratto si allontana dalla perpendicolare.
Cosa accade quando l'angolo d'incidenza molto grande?
Nel passaggio dal vetro acrilico all'aria, il raggio di luce
viene completamente riflesso.
Nota:
Quando tutta l'energia luminosa viene riflessa secondo la
legge della riflessione, si ha riflessione totale. ln questo
caso (in cui il mezzo di densit ottica minore l'aria che
ha un indice di rifrazione circa uguale ad 1), l'angolo critico

di riflessione totale dato da:


dove n l'indice di rifrazione del corpo avente densit
ottica maggiore.

n
sin

1

Kit di Fisica - Ottica
PK 5.2.3.1
Percorso dei raggi luminosi attraverso un corpo a piani paralleli
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il percorso di un raggio luminoso attraverso un
corpo a piani paralleli.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
2 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 tavolo ottico ..........................................................459 15
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W................459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive....................459 33
1 lente B (f = 10 cm) ................................................459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditura.........................461 62
1 corpo trapezoidale................................................459 44
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
1 riga
1 foglio di carta bianca
1 matita
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Fissare un cavaliere alla guida metallica di fronte alla
lampada, ad una distanza di circa 10 cm.
lnserire la lente B (f = 10 cm) nel foro di sinistra del
cavaliere ed il supporto per diaframmi e diapositive nel
foro di destra.
lnserire il diaframma con 1 fenditura nel supporto per
diaframmi e diapositive facendo in modo che la fenditura
sia allineata verticalmente.
Collocare il tavolo ottico sulla destra del diaframma con
fenditura.
Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento
verticalmente ruotando il tubo della lampada e posizionare
la lente B (f = 10 cm) in modo da ottenere sul tavolo ottico un
fascio luminoso ("raggio di luce) parallelo e bene a fuoco.
Appoggiare il corpo trapezoidale sul tavolo ottico con la
superficie piana rivolta verso il diaframma ed orientata
perpendicolarmente rispetto al fascio luminoso. ll fascio di
luce deve colpire approssimativamente il centro della
superficie.
Ruotare il corpo trapezoidale. ll fascio luminoso deve
colpire la prima superficie del corpo trapezoidale sempre
nello stesso punto ed uscire dalla superficie parallela.
Nota: Se necessario, eliminare con un diaframma i disturbi
introdotti dai fasci luminosi che provengono dall'alto.
Prendere nota di ci che si osserva.
Appoggiare un foglio di carta bianca sul tavolo ottico,
segnare con la matita il profilo del corpo trapezoidale e il
percorso del raggio luminoso.
Osservazioni
Come si comporta un fascio di luce quando entra nel
corpo trapezoidale?
ll raggio luminoso viene deviato (rifratto) in un'altra
direzione.
Come si comporta un fascio di luce quando esce dal corpo
trapezoidale?
ll raggio luminoso viene deviato (rifratto) secondo la
direzione iniziale.
Attraversata la seconda superficie parallela, come
variato il fascio di luce rispetto al raggio incidente?
ll raggio di luce uscente ha la stessa direzione del raggio
entrante, ma traslato leggermente.
Tracciare il profilo del corpo trapezoidale e disegnare il
percorso del raggio luminoso visto dall'alto.
VaIutazione dei risuItati
Cosa avviene in un raggio luminoso quando attraversa un
corpo a piani paralleli?
ll raggio di luce subisce uno spostamento parallelamente a
se stesso, ma non viene deviato.
Da cosa dipende la grandezza dello spostamento del
raggio luminoso?
Maggiore il valore dell'angolo d'incidenza e maggiore
lo spostamento.
Esempi di corpi a piani paralleli.
Vetri delle finestre, acquari (con pareti parallele).
Nota:
La traslazione del raggio luminoso dipende anche dallo
spessore del corpo e dal materiale (indice di rifrazione).
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.2.3.3
l prisma a ribaltamento di immagine
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il percorso dei raggi luminosi e il funzionamento di
un prisma a ribaltamento di immagine.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m................ 460 82
2 cavalieri a morsetto ........................................ 460 95
1 tavolo ottico .................................................... 309 09 660
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W.......... 459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive.............. 459 33
1 lente B (f = 10 cm) .......................................... 459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditura................... 461 62
1 prisma ad angolo retto.................................... 459 46
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Fissare un cavaliere alla guida metallica di fronte alla
lampada, ad una distanza di circa 10 cm.
lnserire la lente B (f = 10 cm) nel foro di sinistra del
cavaliere ed il supporto per diaframmi e diapositive nel
foro di destra.
lnserire il diaframma con 1 fenditura nel supporto per
diaframmi e diapositive facendo in modo che la fenditura
sia allineata verticalmente.
Collocare il tavolo ottico sulla destra del diaframma con
fenditura.
Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento
verticalmente ruotando il tubo della lampada e posizionare la
lente B (f = 10 cm) in modo da ottenere sul tavolo ottico un
fascio luminoso ("raggio di luce) parallelo e bene a fuoco.
Appoggiare il prisma ad angolo retto sul tavolo ottico con
la base (ipotenusa) parallela al lato pi lungo del tavolo in
modo tale che il fascio di luce possa incidere sul lato
piccolo del prisma ed uscire attraverso l'altro lato piccolo.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.
Nota: Se necessario, eliminare con un diaframma i disturbi
introdotti dai fasci luminosi che provengono dall'alto.
Spostare il prisma perpendicolarmente al fascio luminoso
ed annotare le proprie osservazioni nel punto 2.
lnserire un diaframma con 5 fenditure nell'apposito
sostegno e regolare la posizione del diaframma in modo
da visualizzare due raggi luminosi.
Posizionare il prisma in modo che venga attraversato dai
due raggi luminosi.
Nota: il montaggio dell'esperimento corretto se i due raggi
luminosi che escono dal prisma hanno la stessa direzione dei
raggi entranti.
lnserire uno schermo davanti al prisma ed eliminare prima
un raggio e poi l'altro. Annotare le proprie osservazioni nel
punto 3.
Osservare un oggetto attraverso il prisma tenendo la base
in posizione orizzontale. Annotare le proprie osservazioni
nel punto 4.
Osservazioni
1.) Come si comporta un fascio di luce che incide su uno
dei lati pi piccoli del prisma ad angolo retto con un angolo
di 45?
ll fascio di luce incidente prima viene rifratto, poi viene
riflesso dalla superficie di base e quindi rifratto di nuovo,
infine esce dal prima mantenendo la stessa direzione del
raggio incidente.
2.) Qual l'effetto dello spostamento del prisma?
Quando si sposta il prisma, si sposta anche il raggio
luminoso uscente.
3.) Come si comportano i due fasci luminosi quando
entrano ed escono dal prisma?
ll raggio che prima del prisma si trova a sinistra (a destra),
dopo il prisma si trova a destra (a sinistra).
Come cambia l'immagine di un oggetto visto attraverso un
prisma ad angolo retto?
L'immagine viene capovolta.
VaIutazione dei risuItati
Quale tipo di riflessione si ha all'interno del lato di base del
prisma?
Si ha riflessione totale.
Cosa accade quando due fasci di luce attraversano un
prisma ad angolo retto?
All'uscita dal prisma, i due raggi si sono scambiati di
posizione, quindi hanno subito un ribaltamento.
Come si presenta l'immagine di un oggetto visto attraverso
un prisma ad angolo retto?
L'immagine risulta capovolta.
Nota:
ll rovesciamento di un immagine senza modificarne la
direzione si ottiene con il prisma invertente di Amici o di
Dove, per es. come nei telescopi.

Kit di Fisica - Ottica
PK 5.2.3.5
l prisma a deviazione
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il percorso dei raggi luminosi e il funzionamento di
un prisma a deviazione.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m................ 460 82
2 cavalieri a morsetto ........................................ 460 95
1 tavolo ottico .................................................... 309 09 660
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W.......... 459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive.............. 459 33
1 lente B (f = 10 cm) .......................................... 459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditura................... 461 62
1 prisma ad angolo retto.................................... 459 46
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Fissare un cavaliere alla guida metallica di fronte alla
lampada, ad una distanza di circa 10 cm.
lnserire la lente B (f = 10 cm) nel foro di sinistra del
cavaliere ed il supporto per diaframmi e diapositive nel
foro di destra.
lnserire il diaframma con 1 fenditura nel supporto per
diaframmi e diapositive facendo in modo che la fenditura
sia allineata verticalmente.
Collocare il tavolo ottico sulla destra del diaframma con
fenditura.
Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento
verticalmente ruotando il tubo della lampada e posizionare
la lente B (f = 10 cm) in modo da ottenere sul tavolo ottico
un fascio luminoso ("raggio di luce) parallelo e bene a
fuoco.
Posizionare il prisma ad angolo retto sul tavolo ottico con il
lato pi piccolo perpendicolare al fascio luminoso.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.
Posizionare il prisma ad angolo retto sul tavolo ottico con
la base (ipotenusa) perpendicolare al fascio luminoso.
ll fascio luminoso non deve colpire il centro della
superficie. Annotare le proprie osservazioni nel punto 2.
Spostare il prisma perpendicolarmente al fascio luminoso
ed annotare le proprie osservazioni nel punto 3.
Ruotare il prisma di un piccolo angolo ed annotare le
proprie osservazioni nel punto 4.
Nota: Questa rotazione deve essere molto piccola, altrimenti il
fascio luminoso esce dal prisma attraverso il lato piccolo.
Osservazioni
1.) Come si comporta un fascio di luce che incide
perpendicolarmente su uno dei lati pi piccoli del prisma
ad angolo retto?
ll fascio di luce viene riflesso dal lato di base ed esce dal
prisma deviato di un angolo di 90.
2.) Come si comporta un fascio di luce che incide
perpendicolarmente al lato di base del prisma ad angolo
retto?
ll fascio di luce viene riflesso dai lati pi piccoli ed esce dal
prisma parallelamente al fascio di luce incidente ed in
direzione opposta.
3.) Qual l'effetto dello spostamento del prisma?
Quando si sposta il prisma, si sposta anche il fascio
luminoso uscente il quale, per, resta sempre parallelo al
fascio entrante.
4.) Come si comporta un fascio di luce quando incide sul
lato di base del prisma ruotato di un piccolo angolo?
ll fascio di luce viene riflesso dai lati pi piccoli ed esce dal
prisma sempre parallelamente al fascio di luce incidente,
ma in direzione opposta.
VaIutazione dei risuItati
Cosa accade all'interno di un prisma ad angolo retto
quando un fascio di luce incide su uno dei lati con un
angolo di circa 90?
ll fascio di luce viene riflesso da uno dei lati del prisma
oppure dagli altri due lati.
Quale tipo di riflessione si ha sulle superfici interne dei lati
del prisma?
Si ha riflessione totale.
Nota:
La combinazione di due prismi a deviazione si usa, ad
esempio, nei binocoli (sistema prismatico di Porro). ln
questo modo si ottiene il ribaltamento dell'immagine e
soprattutto una riduzione della distanza.
Lo spesso principio si applica nei riflettori (come quelli che
si trovano ai bordi delle strade i quali sono dotati di tre
superfici riflettenti); in questo modo viene riflessa verso
l'automobile la luce dei propri fari.



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E
M

3
0
8

PK 5.2.4.1
Percorso dei raggi attraverso una lente convessa
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare il percorso dei raggi attraverso una lente piano convessa.
Setup

Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro (posizione 0 cm).
- Montare un cavaliere a morsa sulla guida metallica davanti
alla lampada a una distanza di circa 10 cm.
- Inserire la lente B (f =10 cm) nel foro a sinistra del cavaliere
e il porta diaframmi nel foro a destra.
- Inserire il diaframma con 5 fenditure nel porta diaframmi in
modo che le fenditure siano allineate verticalmente.
- Porre il tavolo ottico immediatamente davanti al diaframma
con la fenditura sulla destra.
- Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento della
lampada verticalmente ruotando il tubo della lampada e
spostando la lente B (f =10 cm) in modo da poter osservare
sul tavolo ottico raggi di luce con i bordi paralleli.
- Mettere la lente piano-convessa sul tavolo con la superficie
piana rivolta verso la fenditura e perpendicolarmente ai rag-
gi. Il raggio centrale attraverser la lente nel centro senza
essere rifratto. Annotare losservazione al punto 1
- Ruotare la lente con la superficie curva verso la sorgente.
Annotare losservazione al punto 2.
- Misurare la distanza fra la lente e il fuoco, e inserirlo al pun-
to 3.

Osservazioni
1. Osservazione: i raggi convergono e si intersecano in un
punto.


2. Osservazione: i raggi convergono ancora e si interse-
cano in un punto.


3. La distanza fra la superficie piana e il punto di interse-
zione dei raggi: f =12 cm


Valutazione dei risultati
- Come la superficie convessa di una lente curva?
La curvatura della superficie convessa di una lente o-
rientata verso lesterno (come si vede da una lente).


- Perch le lenti che mostrano il comportamento osservato
in questo esperimento sono chiamate collettori?
I raggi convergono, cio le lenti raccolgono la luce in un
singolo punto


- Perch il punto di intersezione di un fascio di luce che
prima della lente era parallelo chiamato fuoco ?
Con un collettore la luce del sole, per esempio, pu es-
sere raccolta in un singolo punto su un foglio di carta fi-
no a che la carta brucia. In latino, focus ha il significato
di cuore.


- Come quindi chiamata la distanza fra la lente e il fuoco?
La distanza fra la lente e in fuoco chiamata distanza
focale


Note:
- I collettori che hanno due superfici convesse sono chiama-
te lenti biconvesse.
- La distanza focale f di lenti biconvesse pu essere calcola-
ta dai raggi di curvatura. r
1
e r
2
della lente e lindice di ri-
frazione del materiale della lente: ( )

+ =
2
1
1
1
1
1
r r
n
f
.
- In una lente piano convessa, =
2
r , e quindi:
1
=
n
r
f .
- Con r =6 cm e n =1,5 cm, si ottiene f =12 cm.



- .
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
2 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 Lampada ottica alogena, 12 V / 20 W...........459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 serie di due diaframmi con fenditura.............461 62
1 lente piano-convessa....................................459 48
1 regolo o metro a nastro .....................p. es. 311 78
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi



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E
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3
0
8

PK 5.2.4.3
Percorso dei raggi attraverso una lente concava
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare il percorso dei raggi attraverso una lente piano concava.
Setup

Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro (posizione 0 cm).
- Montare un cavaliere a morsa sulla guida metallica davanti
alla lampada a una distanza di circa 10 cm.
- Inserire la lente B (f =10 cm) nel foro a sinistra del cavaliere
e il porta diaframmi nel foro a destra.
- Inserire il diaframma con 5 fenditure nel porta diaframmi in
modo che le fenditure siano allineate verticalmente.
- Porre il tavolo ottico immediatamente davanti al diaframma
con la fenditura sulla destra.
- Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento della
lampada verticalmente ruotando il tubo della lampada e
spostando la lente B (f =10 cm) in modo da poter osservare
sul tavolo ottico raggi di luce con i bordi paralleli.
- Mettere la lente piano-concava sul tavolo con la superficie
piana rivolta verso la fenditura e perpendicolarmente ai rag-
gi. Il raggio centrale attraverser la lente nel centro senza
essere rifratto. Annotare losservazione al punto 1
- Ruotare la lente con la superficie curva verso la sorgente.
Annotare losservazione al punto 2.

Osservazioni
1. Osservazione: i raggi divergono.


2. Osservazione: i raggi divergono ancora.



Valutazione dei risultati
- Come la superficie concava di una lente curva?
La curvatura della superficie concava di una lente o-
rientata verso linterno (come si vede da una lente).


- Perch le lenti che mostrano il comportamento osservato
in questo esperimento sono chiamate lenti dispersive?
I raggi divergono, cio la lente disperde la luce.


- Anche le lenti dispersive hanno un fuoco. Dove posizio-
nato ?
Il fuoco di una lente dispersiva posizionato di fronte al-
la lente, il punto dal quale sembra emergere i fasci che
divergono


- Le lenti reali hanno una superficie sferica, che pu essere
piana, concava o convessa. I nomi delle lenti corrispon-
dono al tipo delle due superfici. Completa la tabella:

1^superficie 2^superficie Nome
Convessa Biconvessa
Piana Piano-convessa
Lente
collettrice
convessa
concava Concavo-convessa
Convessa Convesso-concava
Piana Piano-concava
Lente
dispersiva
concava
concava biconcava

- Esempi di differenti tipi di lenti:

- Concavo-convessa: vetri da vista

- Biconvessa: ingrandimento



Note:
- La distanza focale f di una lente dispersiva negativa.
- In funzione dei raggi, lenti con una superficie convessa e
una concava sono entrambi collettore o lenti dispersive.
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
2 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 Lampada ottica alogena, 12 V / 20 W...........459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 serie di due diaframmi con fenditura.............461 62
1 lente piano-concava.....................................459 50
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.2.4.5
Distanza focale di una lente spessa
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Determinare la distanza focale dei raggi periferici e dei raggi
assiali su una lente spessa (corpo semicircolare).
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
2 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 tavolo ottico ..........................................................459 15
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W................459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive....................459 33
1 lente B ( = 10 cm) ................................................459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditura.........................461 62
1 corpo semicircolare ..............................................459 45
1 riga o un metro a nastro............................ per es.311 78
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Fissare un cavaliere alla guida metallica di fronte alla
lampada, ad una distanza di circa 10 cm.
lnserire la lente B ( = 10 cm) nel foro di sinistra del
cavaliere ed il supporto per diaframmi e diapositive nel
foro di destra.
lnserire il diaframma con 1 fenditura nel supporto per
diaframmi e diapositive facendo in modo che la fenditura
sia allineata verticalmente.
Collocare il tavolo ottico sulla destra del diaframma con
fenditura.
Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento
verticalmente ruotando il tubo della lampada e posizionare la
lente B ( = 10 cm) in modo da ottenere sul tavolo ottico un
fascio luminoso ("raggio di luce) parallelo e bene a fuoco.
Appoggiare il corpo semicircolare sul tavolo ottico con la
superficie piana rivolta verso il diaframma ed orientata
perpendicolarmente rispetto al fascio luminoso. ll raggio
centrale deve attraversare il centro del corpo semicircolare
senza essere rifratto. Prendere nota delle proprie
osservazioni.
Misurare la distanza tra la superficie piana del corpo e i
punti focali. (l due raggi esterni si chiamano raggi
periferici. l raggi che passano per il centro si chiamano
raggi assiali).
RisuItati deIIa misura
Osservazione:
Si nota la presenza di due fuochi distinti.
La distanza dei due fuochi dalla superficie piana del corpo
semicircolare la seguente:
raggi periferici: 7 cm
raggi assiali: 9 cm
VaIutazione dei risuItati
La distanza del fuoco dalla lente si chiama distanza focale.
Qual la differenza tra la distanza focale dei raggi
periferici e la distanza focale dei raggi assiali?
La distanza focale dei raggi periferici minore della
distanza focale dei raggi assiali.
L'effetto della distanza focale dei raggi periferici si riduce
nelle cosiddette lenti ad aberrazione sferica.
Negli strumenti ottici, come si pu evitare che una
immagine si deformi a causa dell'aberrazione sferica?
Si evita mediante un diaframma che elimina i raggi
periferici.

Pi precisamente, la distanza focale la distanza del


fuoco dal piano principale della lente.




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0
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PK 5.2.5.1
Lequazione delle immagini
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare lequazione delle immagini.
Setup

Apparecchiature









Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro.
- Montare il supporto per diaframmi e diapositive esattamente
nella posizione di 10 cm. Per questo usare la scala sulla
guida metallica di precisione. La freccia del cavaliere a mor-
sa indica il segno della graduazione corrispondente sulla
scala
- Inserire il diaframma con la freccia nel supporto per dia-
framma.
- Montare il tavolo ottico come schermo esattamente
allestremo destro della guida. La distanza fra il diaframma
con la freccia e lo schermo circa 40 cm.
- Mettere la lente A (f =5 cm) sul un cavaliere a morsa fra il
diaframma con la freccia e lo schermo.
- Regolare la lampada alogena, e spostare la lente A (f =5
cm) in modo da osservare unimmagine chiara
- Scrivere in tabella le distanze fra il diaframma con freccia e
la lente e fra lo schermo e la lente.
- Ripetere lesperimento con altre distanze come indicato in
tabella.




Osservazioni
- Tabella: Distanza oggetto g e distanza immagine b

Distanza
fra dia-
framma
e
schermo
Distanza
fra dia-
framma
e lente g
Distanza
fra lente
e
schermo
b
cm
g
1
1

cm
b
1
1

cm
b g
1
1 1
+

40 cm 6,0 cm 34,0 cm 0,17 0,03 0,20
30 cm 6,5 cm 23,5 cm 0,15 0,04 0,19
25 cm 7,0 cm 18,0 cm 0,14 0,06 0,20
20 cm 10,0 cm 10,0 cm 0,10 0,10 0,20


Valutazione dei risultati
- La distanza fra il diaframma (oggetto) e la lente chiamata
distanza delloggetto g; la distanza fra la lente e lo schermo
(immagine ) chiamata distanza dellimmagine b. Calcolare
i reciproci di g e b, e scriverli in tabella.


- Che cosa si pu dire della somma dei reciproci della distan-
za delloggetto e della distanza per differenti distanze fra
loggetto e limmagine?
La somma dei reciproci non cambia quando la distanza fra
loggetto e limmagine cambia.


- La distanza focale f della lente A f =5 cm. Qual il reci-
proco della distanza focale?
Il reciproco della distanza focale :
cm f
1
20 0
1
, =

- Qual la relazione fra la distanza dellimmagine, loggetto e
la distanza focale?
Equazione dellimmagine:
b g f
1 1 1
+ =


Nota:
- Lingrandimento lineare b :
g
b
G
B
= =
con B: dimensione dellimmagine e G: dimensione
delloggetto.

1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
3 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 Lampada ottica alogena, 12 V / 20 W...........459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 serie di 4 differenti diaframmi .......................461 63
1 lente A (f =5 cm)..........................................459 63
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi



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8

PK 5.2.5.5
Distanze focali di sistemi di lenti
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Determinare una distanza focale di un sistema di lenti usando il metodo di Bessel.
Setup

Apparecchiature











Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro (posizione 0).
- Inserire il supporto per diaframmi e diapositive esattamente
nella posizione di 10 cm. Per questo usare la scala sulla
guida metallica di precisione. Inserire lo schermo traslucido
nel foro a destra.
- Inserire il diaframma con la freccia nel supporto per dia-
framma.
- Montare il tavolo ottico come schermo esattamente
allestremo destro della guida. Scrivere la distanza e fra il
diaframma con la freccia (oggetto per limmagine) e lo
schermo (immagine) sul tavolo.
- Con un cavaliere a morsa, montare la lente A sulla guida, e
spostarla fino a osservare sullo schermo unimmagine nitida
della freccia.
- Segnare la posizione del cavaliere con la lente, p. es. con il
dito, e spostare la lente nellaltra direzione fino a osservare
di nuovo unimmagine nitida
- Scrivere in tabella la distanza d fra le due posizioni della
lente.
- Inserire la lente aggiuntiva B sul cavaliere con la lente A, e
ripetere lesperimento.






Osservazioni
- Tabella: distanze e e d per determinare la distanza focale f

Lenti
Distanza
e
Distanza
f
Distanza
focale f
Metodo di
Bessel
Distanza
focale cal-
colata f
A (f =5 cm) 40 cm 28 cm 5,1 cm 5 cm
A (f =5 cm)
B (f =10 cm)
40cm 32 cm 3,6 cm 3,3 cm
A (f =5 cm)
H (f =30 cm)
40cm 30 cm 4,4 cm 4,3 cm
B (f =10 cm)
H (f =30 cm)
40cm 20 cm 7,5 cm 7,5 cm

Valutazione dei risultati
- Il metodo di Bessel fornisce un modo accurato di determina-
re le distanze focali. In questo metodo, viene misurata la
distanza d fra le due posizioni della lente a cui si formata
unimmagine nitida per una distanza fissa e fra loggetto per
limmagine e lo schermo (immagine). La distanza focale
calcolata con

=
e
d
e f
2
4
1
. Calcolare le distanze focale e
scriverle in tabella.
- Calcolare le distanze focali dei sistemi di lenti dalle distanze
focali stampate sulle lenti usando lequazione
2
1
1
1 1
f f f
+ = ,
e scriverle in tabella.
- Confrontare le distanze focali calcolate nei due diversi me-
todi. In questo modo, come pu essere calcolata la distanza
focale di un sistema di lenti?
Con lequazione:
2
1
1
1 1
f f f
+ =
- Cosa si pu dire della distanza focale di un sistema di lenti
che sono posizionate ad una piccola distanza luna dallaltra
confrontata con le distanze focali delle singole lenti?
La distanza focale del sistema di lenti pi piccola di quella
delle singole lenti.

- Esempi di sistemi di lenti
Oculari per microscopi, zoom per fotocamere, ingranditori,...

Note:
- In un calcolo esatto della distanza focale di un sistema di
lenti, viene presa in considerazione la distanza x fra le
due lenti:
2 1 2
1
1
1 1
f f
x
f f f
+ = .
- Negli zoom per fotocamere, la distanza focale viene varia-
ta cambiando la distanza fra le lenti.

1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
3 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 Lampada ottica alogena, 12 V / 20 W...........459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 serie di 4 differenti diaframmi .......................461 63
1 tavolo ottico..................................................309 09 660
1 lente A (f =5 cm)..........................................459 63
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 lente H (f =30 cm)........................................459 64
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi



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0
8

PK 5.3.1.1
La camera
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare la formazione dellimmagine in una camera.

Setup

Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare lo schermo trasluci-
do e il supporto per diaframmi e diapositive sul lato sinistro
della guida metallica come mostrato in figura. Porre la lente
A (f =5 cm) di fronte a questi.
Nota: Il supporto per diaframma e diapositiva assicura dimen-
sioni fisse dellimmagine (dimensione film) nellesperimento.
- Tenere la guida nella direzione di unarea luminosa distante,
p. es. fuori da una finestra, e spostare la lente A (f =5 cm)
con il cavaliere a morsa in modo da osservare unimmagine
nitida. Leggere la distanza fra lo schermo traslucido e la len-
te sulla scala della rotaia e scriverla nella tabella..
- Ripetere lesperimento con le lenti B e H..
- Ripetere lesperimento con tutte e tre le lenti, e fare partico-
lare attenzione allingrandimento. Annotare losservazione al
punto 2.
- Ripetere lesperimento con tutte e tre le lenti, e fare partico-
lare attenzione allarea dellimmagine sullo schermo. Anno-
tare losservazione al punto 3.









Osservazioni
1. Tabella: distanza fra la lente e lo schermo traslucido

Lenti
Distanza fo-
cale delle
lenti
Distanza
A 5 cm Circa 5 cm
B 10cm Circa 10 cm
H 30cm Circa 30 cm

2. Osservazione: Maggiore la distanza focale della lente,
maggiore lingrandimento.

3. Osservazione: Pi piccola la distanza focale della lente,
pi grande larea dellimmagine sullo schermo.


Valutazione dei risultati
- Che distanza richiesta fra una lente e lo schermo trasluci-
do per rendere limmagine nitida di un oggetto distante?
La distanza deve essere uguale alla distanza focale della
lente.
- A che cosa corrispondono in questo modello di macchina
fotografica lo schermo traslucido e la lente?
Lo schermo traslucido corrisponde al film e la lente corri-
sponde allobiettivo.
- Nelle camere, la distanza focale dellobiettivo data in unit
di mm. Quali sono i vantaggi di un obiettivo con una piccola
lunghezza focale (p. es. 38 mm, grande angolo)?
Unarea dellimmagine molto grande.
- Qual lo svantaggio di un obiettivo con una grande lun-
ghezza focale (p. es. 200 mm, teleobiettivo)?
Limmagine di un oggetto distante ingrandita.


Note:
- Lacutezza visiva individuale ha uninfluenza sulla regolazio-
ne del fuoco dellimmagine cos che possono esserci delle
lievi differenze nei risultati di misura.
- Nelle moderne camere digitali, loggetto viene visualizzato
su un CCD invece di un flim e processato elettronicamente.

1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
2 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 schermo traslucido.......................................459 24
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 lente A (f =5 cm)..........................................459 63
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 lente H (f =30 cm)........................................459 64
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.3.1.3
l proiettore di diapositive
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
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Oggetto deII'esperimento
Essere in grado di realizzare un proiettore di diapositive e
conoscere l'effetto delle lenti sulla luminosit e la qualit
dell'immagine.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
3 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 tavolo ottico ..........................................................459 15
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W................459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive....................459 33
1 lente A ( = 5 cm) ..................................................459 60
1 lente B ( = 10 cm) ................................................459 62
1 coppia di oggetti per l'analisi delle immagini.........461 66
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
lnserire il supporto per diaframmi e diapositive nel foro di
destra del cavaliere e metterlo di fronte alla lampada ad un
distanza di 10 cm (posizione 10 cm). Usare la scala della
guida metallica di precisione.
lnserire la diapositiva con l'automobile nel supporto per
diaframmi e diapositive.
Mettere la lente B ( = 10 cm) in posizione 20 cm.
Mettere il tavolo ottico a circa 40 cm dall'estremit della
guida metallica di precisione.
Regolare la lampada alogena e spostare la lente B ( = 10
cm) in modo da mettere a fuoco l'immagine.
Prendere nota di ci che si osserva
lnserire in un altro morsetto anche la lente A ( = 5 cm) e
metterla di fronte al supporto per diaframmi e diapositive.
Prendere nota di ci che si osserva
Osservazioni
lmmagine con la lente B ( = 10 cm) (obiettivo):
L'immagine viene capovolta e ingrandita (immagine reale).
L'immagine scarsamente illuminata.
lmmagine con la lente addizionale A ( = 5 cm)
(condensatore):
L'immagine diventa splendente e completamente
illuminata.
VaIutazione dei risuItati
ln un proiettore, come va inserita una diapositiva per
ottenere un'immagine diritta o capovolta?
La diapositiva va inserita capovolta o diritta.
Perch mediante il condensatore ottico si ottiene un
miglioramento dell'immagine?
Con il condensatore ottico si ottiene una concentrazione
dei raggi luminosi molto maggiore di quella che si pu
ottenere con il solo obiettivo. ln questo modo si ha una
minore perdita di luce utile ai fini dell'immagine.
lnoltre, con le lenti sferiche si evitano le aberrazioni dovute
all'obiettivo poich solo i raggi assiali contribuiscono alla
formazione dell'immagine.




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0
8

PK 5.3.1.5
Locchio e i difetti visivi
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare un semplice modello di occhio e i difetti della vista.
Setup

Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Montare un modello di occhio (occhio emmetrope): montare
il tavolo ottico verticalmente come schermo a un estremo
della guida metallica. Montare la lente A (f =5 cm) con un
cavaliere a morsa di fronte al tavolo ottico a una distanza di
5 cm.
- Dirigere il montaggio verso una finestra. La lente deve esse-
re inserita nel foro del cavaliere a morsa vicino al tavolo otti-
co.
- Annotare losservazione al punto 1.
- Modello di occhio miope: porre la lente A a una distanza di
circa 8 cm dal tavolo ottico. Annotare losservazione al pun-
to 2
- Inserire la lenta E (f =-10 cm) nel cavaliere di fronte alla len-
te A. Annotare losservazione al punto 2.
- Modello di un occhio ipermetrope: porre la lente A a una di-
stanza di circa 4 cm di fronte al tavolo ottico. Annotare
losservazione al punto 3.
- Inserire la lente H (f =30 cm) nel cavaliere di fronte alla len-
te A. Annotare losservazione al punto 3.
- Modello di occhio fortemente ipermetrope: porre la lente A a
una distanza di circa 3 cm dal tavolo ottico. Annotare
losservazione al punto 4.
- Inserire la lente B (f =10 cm) sul cavaliere di fronte alla len-
te A. Annotare losservazione al punto 4.
Osservazioni
1. Modello di un occhio emmetrope:
Sul tavolo ottico si vede unimmagine nitida della finestra o
del circondario.

2. Modello di un occhio miope:
limmagine pu essere appena distinta.
Con la lente E (f =-10 cm) limmagine ridiventa nitida.

3. Modello di occhio ipermetrope:
limmagine pu essere appena distinta.
Con la lente H (f =30 cm) limmagine ridiventa nitida.

4. Modello di occhio ipermetrope:
limmagine pu essere appena distinta.
Con la lente B (f =10 cm) limmagine ridiventa nitida.

Valutazione dei risultati
- A cosa corrispondono nel modello di occhio (occhio emme-
trope) la lente e il tavolo ottico?
La lente corrisponde al cristallino e lo schermo alla retina.

- Qual la differenza fra il modelli di occhio miope e iperme-
trope e il modello di occhio emmetrope?
La distanza fra la lente e lo schermo maggiore nellocchio
miope e pi corta nellocchio ipermetrope.

- A che aiuto visivo e ottico corrispondono in entrambi i casi le
lenti supplementari?
Le lenti aggiuntive corrispondono agli occhiali.

- Quali tipi di occhiali sono richiesti rispettivamente nel caso
della miopia e della ipermetropia?
Per la miopia sono richieste lenti con distanza focale negati-
va, per lipermetropia lenti a distanza focale positiva.


Note:
- Nellocchio, la forte rifrazione della luce e la messa a fuoco
sulla retina si ottiene curvando la cornea. Il cristallino, in
particolare, serve per mettere a fuoco immagini di oggetti a
differenti distanze (accomodamento).
- Nel caso della miopia, il fuoco si trova davanti alla retina e
nel caso dellipermetropia dietro alla retina. La capacit di
accomodamento del cristallino non sufficiente per ottenere
unimmagine nitida sulla retina.

1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
1 cavaliere a morsa.........................................460 95
1 tavolo ottico..................................................309 09 660
1 lente A (f =5 cm)..........................................459 63
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 lente H (f =30 cm)........................................459 64
1 lente E (f =-10 cm).......................................459 68
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.3.2.1
La lente di ingrandimento
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Oggetto deII'esperimento
Uso e comportamento della lente d'ingrandimento.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
2 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 tavolo ottico ..........................................................459 15
1 supporto per diaframmi e diapositive....................459 33
1 lente A ( = 5 cm) ..................................................459 60
1 lente B ( = 10 cm) ................................................459 62
1 coppia di oggetti per l'analisi delle immagini.........461 66
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, mettere la lente B ( = 10 cm)
sull'estremo sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Mettere il supporto per diaframmi e diapositive di fronte
alla lente. lnserire nel supporto per diaframmi e diapositive
la diapositiva con il reticolo.
Osservare la diapositiva attraverso la lente B ( = 10 cm).
Spostare il supporto per diaframmi e diapositive in modo
da mettere a fuoco l'immagine.
Misurare la distanza tra la lente B ( = 10 cm) e la
diapositiva.
Ripetere l'esperimento con la lente A ( = 5 cm).
Confrontare le dimensioni delle due immagini
(ingrandimento).
Tracciare su un foglio di carta una scala di riferimento:
circa 10 linee orizzontali distanti 5 mm (spaziatura delle
linee del reticolo).
Attaccare la scala di riferimento al tavolo ottico e
posizionarlo ad una distanza di 25 cm dalla lente A ( = 5
cm) in modo da poter veder simultaneamente la scala di
riferimento e la diapositiva attraverso la lente.

Determinare la corrispondenza tra le divisioni della scala
di riferimento e due linee della diapositiva; prendere nota
del risultato.
Ripetere l'esperimento con la lente B ( = 10 cm).
Osservazioni
Distanza della lente B ( = 10 cm) dalla diapositiva:
circa 10 cm.
Distanza della lente A ( = 5 cm) dalla diapositiva:
circa 5 cm.
Quale relazione intercorre tra i due ingrandimenti?
L'ingrandimento della lente A ( = 5 cm) maggiore
dell'ingrandimento della lente B ( = 10 cm)
Quante sono le divisioni della scala di riferimento che
corrispondono ad una divisione della diapositiva?
Lente A ( = 5 cm): circa 5
Lente B ( = 10 cm): circa 2
VaIutazione dei risuItati
Qual la distanza tra un oggetto e una lente (lente
d'ingrandimento) se l'immagine dell'oggetto risulta a
fuoco?
La distanza uguale alla distanza focale della lente.
ln una lente d'ingrandimento, come varia l'ingrandimento
al variare della distanza focale?
Minore la distanza focale, maggiore l'ingrandimento.
L'ingrandimento di una lente dato da:
con

= 25 cm (distanza di osservazione chiara);


: distanza focale (in cm).
Quale ingrandimento si ottiene con le due lenti usate in
questo esperimento?
Lente A ( = 5 cm): = 5
Lente B ( = 10 cm): = 2,5

Nel caso d'ingrandimento normale, l'occhio a riposo


(cio, rivolto all'infinito) poich l'oggetto si trova nel fuoco
della lente.
l risultati delle misure possono essere diversi dai valori
teorici poich l'oggetto troppo vicino alla lente (lente
d'ingrandimento). lnfatti, l'occhio si adatta alla distanza
dell'immagine virtuale per cui a volte si ottiene un
ingrandimento maggiore. lnoltre, la messa a fuoco
dell'oggetto dipende anche dall'acutezza visiva
dell'osservatore.




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Leyboldstrasse 1
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Fax (02233) 604-222
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K
E
M

3
0
8

PK 5.3.2.5
Il microscopio
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Conoscere la struttura di un microscopio e il suo potere dingrandimento.
Setup

Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Con un cavaliere a morsa, montare la lente A (f =5 cm) sul-
la guida metallica lontano sulla destra.
- Montare la lente B (f =10 cm) sul cavaliere a morsa davanti
alla lente A alla distanza esatta di 30 cm.
- Inserire loggetto per limmagine con la griglia nel supporto
per diaframma e diapositiva.
- Montare il supporto per diaframma e diapositiva sul cavalie-
re a morsa davanti alla lente B in modo che loggetto per
immagine punti alla lente B.
- Guardare direttamente attraverso la lente A, e spostare
loggetto per immagine fino a quando le linee sono visibili in
modo nitido. Annotare losservazione al punto 1
- Scrivere le distanze fra loggetto per immagine e la lente B e
fra la lente B e la lente A al punto 2.
- Mettere altri oggetti (p. es. la punta del dito) davanti alla len-
te B.


Note:
- La lunghezza del tubo t la distanza fra i due fuochi in-
terni dellobiettivo e delloculare (in questo esperimento 15
cm). Il potere di ingrandimento di un microscopio :
Oc
f
Ob
f
ts
0
= .
- Il potere di ingrandimento dei microscopi pu essere cal-
colato immediatamente dai fattori stampati su obiettivi e
oculari.



Osservazioni
1. Osservazione: le linee si vedono con un ovvio ingrandi-
mento. Sono percettibili le imprecisioni dei bordi.

2. La distanza fra loggetto immagine e la lente B:
circa 16,5 cm

Distanza fra la lente B e la lente A: 30 cm




Valutazione dei risultati
- Che cosa rappresentano i seguenti elementi nel montaggio
sperimentale

Oggetto per immagine con griglia: oggetto da studiare

Lente B: obiettivo

Lente A: oculare

- Come si mette a fuoco limmagine in un microscopio?
La messa a fuoco dellimmagine si ottiene spostando
loggetto.

- Lobiettivo genera unimmagine intermedia. Usando
lequazione dellimmagine
b g f
1 1 1
+ = calcolare la posizione
di questa immagine intermedia?
Distanza focale delloculare (lente A): f =5 cm
Distanza oggetto: g =16,5 cm
Da questo segue che: b 25 cm
- Dove posta questa immagine intermedia relativamente al
fuoco dellobiettivo?
Limmagine intermadia posta circa nel fuoco delloculare.

Determinare il potere di ingrandimento dallingrandimento li-
neare
g
b
G
B
= = . Qual il rapporto delle dimensioni
dellimmagine e delloggetto?
Dalla distanza delloggetto g 16,5 cm e la distanza
dellimmagine b 25 cm segue che 1,5. La dimensione
dellimmagine circa 1,5 volte quella delloggetto

- Attraverso loculare, che agisce come lente dingrandimento,
viene osservata questa immagine intermedia. Calcolare il
potere dingrandimento
f
cm
f
s
V
25 0
= = . Da quale fattore
ingrandita limmagine intermedia?
Gli oculari ingrandiscono limmagine intermedia di un fattore
5.
- Quindi, qual il potere di ingrandimento globale di questo
modello di microscopio?
Il potere dingrandimento totale (5 x 15) =75
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
3 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 schermo traslucido.......................................459 24
1 supporto per diaframma e diapositiva...........459 33
1 coppia di oggetti per le immagini ..................461 66
1 lente A (f =5 cm)..........................................459 63
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.3.3.1
l telescopio astronomico
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la struttura di un telescopio astronomico.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
3 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 lente A ( = 5 cm) ..................................................459 60
1 lente B ( = 10 cm) ................................................459 62
1 lente H ( = 30 cm) ................................................459 64
1 schermo traslucido ...............................................459 24
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, mettere la lente A ( = 5 cm) sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Mettere lo schermo traslucido su un cavaliere e
posizionarlo ad una distanza di circa 5 cm.
Utilizzando la lente A ( = 5 cm) come oculare, osservare
lo schermo e spostarlo in modo che sia bene a fuoco.
Mettere la lente B ( = 10 cm) su un cavaliere e
posizionarla di fronte allo schermo traslucido ad una
distanza di 10 cm.
Utilizzando la lente B ( = 10 cm) come obiettivo, rivolgerlo
assieme alla guida metallica verso una finestra. Osservare
lo schermo traslucido e riportare le proprie osservazioni
nel punto 1.
Osservare lo schermo traslucido attraverso la lente A ( =
5 cm) e riportare le proprie osservazioni nel punto 2.
Togliere lo schermo traslucido e riportare le proprie
osservazioni nel punto 3.
Mediante la scala della guida metallica, leggere la
distanza tra la lente A e la lente B e scrivere questo valore
nella tabella.
Sostituire la lente B ( = 10 cm) con la lente H ( = 30 cm)e
spostare la lente H fino ad ottenere di nuovo un'immagine
chiara. Come cambia l'immagine quando si sostituisce la
lente B ( = 10 cm) con la lente H ( = 30 cm)? Prendere
nota di questo nel punto 4.
Mediante la scala della guida metallica, leggere la
distanza tra la lente A e la lente H e scrivere questo valore
nella tabella.
Sostituire la lente A ( = 5 cm) con la lente B ( = 10 cm) e
ripetere l'esperimento.
Osservazioni
1.) Sullo schermo traslucido si ottiene un'immagine
capovolta.
2.) L'immagine si pu osservare anche attraverso la lente
A ( = 5 cm).
3.) ll paesaggio osservato (per esempio) risulta molto
luminoso (elevata concentrazione della luce) e bene a
fuoco.
4.) Si riducono i dettagli dell'oggetto che si sta osservando
ed aumenta l'ingrandimento.
Tabella:
Lenti
Oculare Obiettivo
Distanza tra
le lenti
Somma
delle distanze
focali
A
f = 5 cm
B
f = 10 cm
15 cm 15 cm
A
f = 5 cm
H
f = 30 cm
35 cm 35 cm
B
f = 10 cm
H
f = 30 cm
40 cm 40 cm
VaIutazione dei risuItati
Come fatto un telescopio astronomico?
ll telescopio astronomico formato da 2 lenti convesse.
Quale funzione svolge la lente (obiettivo) quando viene
orientata verso il paesaggio?
Con l'obiettivo si ottiene un'immagine reale e capovolta.
Qual la funzione della lente (oculare) quando si guarda
direttamente attraverso di essa?
L'immagine vista attraverso l'oculare simile a quella che
si vede attraverso una lente d'ingrandimento.
Scrivere nella tabella la somma delle distanze focali.
Quale relazione intercorre tra la somma delle distanze
focali e la lunghezza del sistema o, rispettivamente, la
lunghezza del telescopio astronomico?
La lunghezza del telescopio astronomico uguale alla
somma delle distanze focali delle lenti utilizzate.

ll telescopio astronomico chiamato anche telescopio di


Keplero (1611). L'ingrandimento si calcola mediante le
distanze focali delle lenti: =
obiettivo
/
oculare
.

Kit di Fisica - Ottica
PK 5.3.3.5
l telescopio terrestre
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la struttura di un telescopio terrestre.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
2 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 lente E ( = 10 cm) .............................................459 68
1 lente H ( = 30 cm) ................................................459 64
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, mettere la lente E ( = 10 cm)
sull'estremo sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Mettere la lente H ( = 30 cm) su un cavaliere e
posizionarla ad una distanza di circa 10 cm.
Utilizzando la lente H ( = 30 cm) come obiettivo, rivolgerlo
assieme alla guida metallica verso una finestra e guardare
attraverso la lente E ( = 10 cm) usata come oculare.
Eventualmente, spostare leggermente la lente E ( = 10
cm).
Riportare le proprie osservazioni nel punto 1.
Mediante la scala della guida metallica, leggere la
distanza tra le lenti E ed H e scrivere questo valore nella
tabella.
Esempio di misura
1.) Si ottiene un'immagine chiara e diritta.
Tabella:
Lenti
Oculare Obiettivo
Distanza tra
le lenti
Somma
delle distanze
focali
E
f = 10 cm
H
f = 30 cm
20 cm 20 cm
VaIutazione dei risuItati
Come fatto un telescopio terrestre?
ll telescopio terrestre formato da una lente concava e
una convessa.
Come si presenta l'immagine ottenuta con questo
sistema?
Si ottiene un'immagine diritta.
Scrivere nella tabella la somma delle distanze focali.
Quale relazione intercorre tra la somma delle distanze
focali e la lunghezza del sistema o, rispettivamente, la
lunghezza del telescopio terrestre?
La lunghezza del telescopio terrestre uguale alla somma
algebrica delle distanze focali delle lenti utilizzate (oppure
la differenza dei valori assoluti delle distanze focali).

ll telescopio terrestre chiamato anche telescopio di


Galileo (Galilei 1609).
L'ingrandimento si calcola mediante le distanze focali delle
lenti: =
obiettivo
/

oculare
.
ll binocolo un esempio di applicazione del telescopio
terrestre.
Di solito anche i telescopi astronomici sono binoculari; in
questo caso la rotazione dell'immagine si ottiene con dei
prismi.




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0
8

PK 5.4.1.1
Dispersione della luce bianca
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare la dispersione della luce bianca nei colori primari.
Setup

Apparecchiature











Esecuzione dellesperimento
- Con un cavaliere a morsa, montare la lampada alogena sul-
la guida metallica allestremo sinistro (posizione 0).
- Fissare il cavaliere a morsa sulla guida davanti alla lampa-
da a una distanza di circa 10 cm.
- Inserire la lente B (f =10 cm) nel foro sinistro del cavaliere e
il supporto per diaframma e diapositiva nel foro destro.
- Inserire il diaframma con 1 fenditura sul supporto per dia-
framma e diapositiva in modo che la fenditura sia allineata
verticalmente.
- Porre il tavolo ottico immediatamente davanti al diaframma
con fenditura in modo che si sviluppi sulla destra.
- Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento della
lampada verticalmente ruotando la lampada e spostare la
lente B (f =10 cm) in modo che sul tavolo ottico si osservi
un fascio di luce con bordi paralleli.
- Porre il corpo trapezoidale sul tavolo ottico in modo che il fa-
scio di luce incida sulla superficie obliqua. Annotare
losservazione al punto 1.
- Ruotare il corpo trapezoidale con il fascio di luce sempre in-
cidente sulla superficie obliqua. Annotare al punto 2.
- Ruotare il corpo trapezoidale in modo che il fascio di luce
sia deviato minimamente. Spostare il corpo in modo che il
percorso della luce nel corpo sia il pi possibile parallelo.
Montare lo schermo traslucido sul cavaliere nella direzione
del fascio di luce deviato. Annotare al punto 3.
Osservazioni
1. Osservazione: il fascio di luce deviato lateralmente. Il fa-
scio di luce deviato ha i bordi colorati


2. Osservazione: langolo di deviazione dipende dalla posi-
zione del corpo trapezoidale. C una posizione in cui la
deviazione minima.


3. Osservazione: sullo schermo traslucido, si osserva uno
spettro colorato.

Valutazione dei risultati
- Quale parte del corpo trapezoidale usata per la deflessio-
ne del fascio di luce, e come chiamato in ottica tale corpo?
E usata la punta. Un corpo con una base triangolare
chiamato prisma


- Perch il fascio di luce deviato?
Quando il fascio di luce entra nel corpo, viene rifratto verso
la normale, e quando lascia il corpo, viene rifratto allonta-
nandosi dalla normale.

- Cosa accade quando la luce bianca deviata da un prisma?
La luce bianca dispersa nei suoi colori componenti, cio,
in uno spettro.

- Quali colori si distinguono nello spettro?
Lo spettro consiste dei colori rosso, giallo, verde, blu e
violetto.


- La serie di tre filtri composta dai colori primari:
rosso, verde e blu


- Dove possibile osservare uno spettro in natura?
In un arcobaleno.




Note:
- Sulla retina dellocchio umano, ci sono tre differenti tipi di
coni per la visione del colore. Questi sono sensibili ai i tre
colori primari.
- Dallaltra parte, la luce bianca pu essere ottenuta con una
miscela additiva di colori. Come ad es. accade con i moni-
tors a colori.
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
3 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 tavolo ottico..................................................309 09 660
1 lampada ottica alogena, 12 V / 20 W............459 031
1 supporto per diaframma e diapositiva...........459 33
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditure.................461 62
1 schermo traslucido.......................................459 24
1 serie di filtri per colori primari........................467 95
1 corpo trapezoidale........................................459 44
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi

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Esperimenti per allievi
con il
Kit di Fisica

Parte per Studenti (da fotocopiare)


Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.1.1.1
Misure di lunghezza
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Oggetto deII'esperimento
Misura della lunghezza di oggetti diversi.
Setup
Apparecchiatura
1 metro a nastro 1.5 m ............................................311 78
1 calibro con nonio ..................................................311 52
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 perno a spina........................................................340 811
Esecuzione deII'esperimento
Determinare la lunghezza dei vari oggetti con il metro a
nastro e scrivere nella tabella il risultato della misura.
Determinare la lunghezza e il diametro del perno a spina
con il calibro. Fare uso del nonio. Scrivere nella tabella il
risultato della misura.
Nota: Eseguire le misure anche su altri oggetti.
Esempio di lettura del nonio:
l millimetri si leggono sulla scala grande in corrispondenza
dello "0 del nonio.
l decimi di millimetro si leggono sulla scala piccola. Per
questo valore, osservare le tacche delle due scale che si
trovano esattamente una sopra l'altra ed eseguire la
lettura sulla scala piccola.
RisuItati deIIa misura
Metro a nastro Calibro con nonio
Asta di sostegno, corta x
Asta di sostegno, lunga x
Perno a spina, lunghezza
Perno a spina, diametro
VaIutazione dei risuItati
Con il metro a nastro si possono misurare direttamente
lunghezze maggiori di
La precisione di circa
Con il calibro e il nonio si possono misurare lunghezze che
possono raggiungere al massimo
La precisione di circa
Completare la tabella:
1 km m
1 m cm
1 m mm
1 cm mm
1 mm cm

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0
8

PK 1.1.1.5
Determinazione di aree
Kit di Fisica - Meccanica
Oggetto dell'esperimento
Determinazione di aree rettangolari e circolari
Setup
Apparecchiatura
Esecuzione dell'esperimento
- Misurare le lunghezze della faccia larga, p.es. quella rivesti-
ta in gomma, del blocco per esperimenti sull'attrito, e scri-
verle nella tabella 1.
- Misurare il diametro del vaso di troppopieno, e scriverlo nel-
la tabella 2.
Nota: Si potrebbero misurare altri oggetti disponibili come,
p.es. i vassoi di raccolta, il tavolo di lavoro, l'aula o il dia-
metro di un vaso, ecc.
Risultati della misura
- Tabella 1 : aree rettangolari
Lunghezza l Larghezza w Area A
Blocco attrito
- Tabella 2 : aree circolari
Diametro d Area A
Base del vaso
di troppopieno
Valutazione dei risultati
- Un'area rettangolare A viene calcolata come il prodotto di
lunghezza l e larghezza w: w l A = . Calcolare le aree, e
scriverle nella tabella 1.
- Qual' l'unit di un'area?
- Un'area circolare calcolata secondo la relazione
2 2
2
r 3.14 r
4
d
A = = (con il raggio
2
d
r = ). Calco-
lare le aree, e scriverle nella tabella 2.
- Completare la tabella:
1 km
2
m
2
1 m
2
cm
2
1 cm
2
mm
2
1 ha (ettaro) m
2
1 a (ara) m
2
1 metro a nastro 1 m........................................311 78
1 calibro............................................................311 52
1 blocco per attrito...........................................309 09 448
1 recipiente di troppopieno...............................362 04
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.1.2.1
Determinazione del volume mediante calcolo
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Oggetto deII'esperimento
Calcolo del volume dei corpi di forma regolare.
Setup
Apparecchiatura
1 metro a nastro 1.5 m ............................................311 78
1 calibro con nonio ..................................................311 52
1 parallelepipedo di alluminio ..................................362 32
1 cilindro graduato, 100 ml ......................................590 08
Esecuzione deII'esperimento
Determinare con il calibro la lunghezza , la larghezza e
l'altezza del parallelepipedo di alluminio e riportare i
valori ottenuti nel punto 1.).
Misurare con il calibro il diametro interno del cilindro
graduato e con il metro a nastro la sua altezza fino alla
tacca 100 della graduazione; riportare i valori ottenuti nel
punto 2.).
RisuItati deIIa misura
1.) Lunghezza: =
Larghezza: =
Altezza: =
2.) Diametro: =
Altezza: =
VaIutazione dei risuItati
Nel caso dei corpi di forma regolare come quelli usati in
questo esperimento, il volume si calcola moltiplicando
l'area di base per l'altezza :
Calcolo del volume del parallelepipedo di alluminio:
Calcolo del volume del cilindro graduato. L'area di base :
ll volume del cilindro graduato 100 ml.
Quindi:
L'unit Sl di misura del volume il m

(Sistema
lnternazionale). La relazione tra m

e cm

:
Completare la seguente tabella:
1 ml Millilitro
1 l Litro
1 m

Metro cubo
1 cm

Centimetro cubo
1 pollice





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PK 1.1.2.2
Determinazione di volumi mediante un cilindro di misura
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Determinazione di volumi mediante un cilindro di misura
Setup


Apparecchiature







Esecuzione dellesperimento
- Preparare lacqua nel becher.
- Fissare il blocco di alluminio e un peso ciascuno a un pezzo
di corda (circa 20 cm).
- Versare circa 60 ml di acqua nel cilindro di misura. Scrivere
il livello dellacqua nella tabella sotto V
1
.
- Immergere il blocco di alluminio nel cilindro di misura. Leg-
gere il livello dellacqua sulla scala del cilindro di misura, e
scriverlo nella tabella sotto V
2
.
- Immergere un peso nel cilindro di misura. Leggere il livello
dellacqua sulla scal del cilindro, e scriverlo nella tabella sot-
to V
2
.
- Ripetere lesperimento con serie di 2 e 3 pesi.

Risultati di misura
- Tabella: volumi di corpi


Livello dellacqua
Corpo Senza corpo
immerso
V
1

Con corpo
immerso
V
2

Volume
del corpo
V
b

Blocco di
alluminio

1 Peso
2 Pesi
3 Pesi

Valutazione dei risultati
- Perch il livello dellacqua sale nel cilindro di misura
quando si immerge un corpo?



- Che volume indicato dal livello dellacqua del cilindro di
misura quando viene immerso un corpo?



- Come pu essere determinato dal livello dellacqua nel
cilindro di misura il volume del corpo immerso?




- Calcolare i volumi dei corpi con la relazione V
b
=V
2
-V
1
, e
scrivere i valori nella tabella.


- Con che precisione pu essere determinato il volume per
mezzo del cilindro di misura?


- .
1 Cilindro di misura, 100 ml .............................590 08
1 Becher, 250 ml .............................................664 138
1 Blocco di alluminio........................................362 32
1 Serie di 6 pesi, ognuno 50 g.........................340 85
1 Corda 20 m...................................................200 70 322
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.1.2.3
Determinazione del volume con il vaso a trabocco
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Oggetto deII'esperimento
Determinazione del volume dei corpi con il vaso a trabocco.
Setup
Apparecchiatura
1 vaso a trabocco .............................................. 362 04
1 cilindro graduato, 100 ml ................................ 590 08
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 parallelepipedo di alluminio ............................ 362 32
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ......................... 340 85
1 spago, 20 m ................................................... 200 70 322
Esecuzione deII'esperimento
Riempire d'acqua il becher.
Mettere il cilindro graduato sotto l'uscita del vaso a
trabocco.
Versare acqua nel vaso a trabocco fino a farla fuoriuscire,
quindi versare nel becher l'acqua traboccata.
Mettere di nuovo il cilindro graduato sotto l'uscita del vaso
a trabocco.
Legare il parallelepipedo di alluminio e ciascun peso allo
spago (circa 20 cm).
lmmergere il parallelepipedo di alluminio nel vaso a
trabocco. Leggere il volume d'acqua che trabocca nel
cilindro graduato. Scrivere nella tabella il valore letto. ll
cilindro graduato deve restare sempre sotto l'uscita del
vaso a trabocco.
Togliere il parallelepipedo di alluminio dall'acqua, versare
nel vaso a trabocco l'acqua contenuta nel cilindro
graduato e, se necessario, aggiungere un po' di acqua dal
becher.
lmmergere 1 peso nel vaso a trabocco. Leggere il volume
d'acqua che trabocca nel cilindro graduato e scrivere
questo valore nella tabella.
Ripetere l'esperimento con 2, 3, 4 e 5 pesi.
RisuItati deIIa misura
Volume di acqua traboccata
Parallelepipedo di alluminio:
Numero di pesi Volume Volume di un peso
1
2
3
4
5
VaIutazione dei risuItati
ll volume del parallelepipedo di alluminio ricavato col
calcolo 37.5 cm

; 1 ml = 1 cm

.
Qual il volume del parallelepipedo di alluminio ricavato
con la misura.?
=
Come si spiega l'imprecisione di questa misura?
Qual il volume di un solo peso?
Utilizzando i risultati delle varie misure eseguite con pi
pesi, quale volume si ottiene per un solo peso? Scrivere i
risultati nella tabella.
Qual il vantaggio di utilizzare pi pesi per determinare il
volume di un solo peso?
Quale vantaggio presenta la misura di volume eseguita
con il vaso a trabocco e il cilindro graduato?
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PK 1.1.3.1
Misura di tempo
Kit di Fisica - Meccanica
Oggetto dell'esperimento
Fare la misura del tempo con un cronometro.
Setup
Apparecchiatura
Esecuzione dell'esperimento
- Avviare il cronometro premendo il tasto START-STOP a
destra. Annotare l'osservazione al punto 1.
- Fermare il cronometro premendo il tasto START-STOP a
destra. Annotare l'osservazione al punto 2.
- A questo punto, riportare il cronometro a zero premendo
il tasto RESET a sinistra. Annotare l'osservazione al pun-
to 3.
- Valutare la durata di un secondo (1 s) avviando e fermando
il cronometro senza guardarlo. Per migliorare il risultato, ri-
petere l'esperimento diverse volte.
- Ripetere l'esperimento, questa volta valutando 10 s. (Miglio-
rare il risultato contando lentamente.)
- In un esperimento di classe, l'insegnante d i segnali di av-
vio e di stop per la misura del tempo, per esempio battendo
le mani. Annotare l'osservazione al punto 4.
Risultati della misura
1. Il display
2. Il display
3. Display dopo il settaggio a zero:
4. Display: Tempo:
Valutazione dei risultati
Cosa significano i diversi digits del display?
1 digit:
- Due punti:
2 digit:
3 digit:
4 digit:
5 digit:
- Cofrontare il tempo misurato con quello misurato da un
altro gruppo. Perch i tempi differiscono?
- Cosa significa questo nelle misure in fisica?
- Completa la tabella:
1 minuto: 1 min s
1 ora: 1 h min
1 ora: 1 h s
1 Cronometro digitale..........................................LDS00001
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.2.1.1
Determinazione della massa
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Oggetto deII'esperimento
Determinazione della massa di oggetti diversi con la bilancia a
giogo.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 leva.......................................................................340 831
2 piatti per bilancia con staffa ..................................342 47
1 serie di pesi, da 1g a 50 g.....................................590 27
1 peso................................................................ da 340 85
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 parallelepipedo di alluminio ..................................362 32
1 cilindro graduato...................................................590 08
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Se necessario, per posizionare orizzontalmente il braccio
della bilancia, spostare il cavaliere di taratura (cursore
nero appoggiato sulla leva).
Appoggiare il parallelepipedo di alluminio su un piatto della
bilancia ed i pesi sull'altro piatto in modo che il braccio sia
sempre in posizione orizzontale.
Nota: utilizzare prima il peso pi grande (50), quindi passare al
peso inferiore e cos via. Quando il piatto con sopra i pesi si
abbassa, sostituire l'ultimo peso con quello immediatamente
inferiore.
Sommare i vari pesi e scrivere il risultato nella tabella.
Ripetere l'esperimento con gli altri oggetti.
Si pu eseguire l'esperimento con altri oggetti non
compresi nell'elenco precedente (penna, chiave, .).
Esempio di misura
Tabella: massa dei diversi oggetti
Oggetto Massa
Parallelepipedo di alluminio
Blocco a morsetto
Peso
Cilindro graduato
VaIutazione dei risuItati
Quale grandezza fisica si misura con la bilancia?
Qual l'unit di misura della massa?
Quali valori di massa si possono misurare con la serie di
pesi utilizzati in questo esperimento?
Quale precisione si pu ottenere con la serie di pesi
utilizzati in questo esperimento?
Nei vari casi, scrivere il valore dei pesi necessari per
ottenere la massa di ciascun oggetto:
47 g 20 g + 20 g + 5 g + 2 g
14 g
78 g
34 g
49 g
51
L'unit Sl di misura della massa il kg (Sistema
lnternazionale); si hanno, quindi, le seguenti relazioni:
1 kg = g, (1 tonnellata) 1 t = kg



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PK 1.2.2.1
Determinazione della densit dei corpi solidi
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Determinazione della densit dei corpi solidi
Setup


Apparecchiature












Esecuzione dellesperimento
- Misurare i bordi del blocco di alluminio, e inserirli al punto 1.
- Montare lesperimento come mostrato in figura. Se necessa-
rio, allineare la bilancia orizzontalmente spostando il cava-
liere di taratura (cursore nero sulla leva).
- Porre il blocco di alluminio su un piatto della bilancia, e por-
re pesi sullaltro piatto fino allallineamento orizzontale della
bilancia. Scrivere la massa del blocco di alluminio nella ta-
bella al punto 2
- Ripetere lesperimento con un peso


Esempi di misura
1. Dimensioni del blocco di alluminio:

Lunghezza:
Larghezza:
Altezza:

2. Tabella: densit dei corpi solidi
Massa m
Volume
V
Densit
Blocco di alluminio
Pesi
Circa
8 cm
3



Valutazione dei risultati
- Calcolare il volume del blocco di alluminio e scriverlo nel-
la tabella

- La densit il quoziente della massa m e il volume V:
V
m
= . Calcolare le densit e scriverle nella tabella.

- Qual lunit di ?



- Quali grandezze devono essere conosciute per calcolare
la densit?


2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 blocco a morsetto MF ...................................301 25
1 asse a spina.................................................340 811
1 leva...............................................................340 831
2 piatti per bilancia con staffa..........................342 47
1 serie di pesi, 1g a 50 g.................................590 27
1 blocco di alluminio........................................362 32
1 serie di 6 pesi, cad. 50 g...............................340 85
1 calibro...........................................................311 52
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.2.2.4
Determinazione della densit dell'acqua
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Oggetto deII'esperimento
Definizione di densit dell'acqua e sua determinazione.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................ 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................ 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................ 301 27
1 blocco a morsetto ................................................. 301 25
1 perno a spina........................................................ 340 811
1 leva....................................................................... 340 831
2 piatti per bilancia con staffa .................................. 342 47
1 serie di pesi, da 1g a 50 g..................................... 590 27
1 cilindro graduato................................................... 590 08
1 becher .................................................................. 664 138
Esecuzione deII'esperimento
Versare acqua nel becher
Montare l'esperimento come indicato in figura. Se
necessario, per posizionare orizzontalmente il braccio
della bilancia, spostare il cavaliere di taratura (cursore
nero appoggiato sulla leva).
Mettere il cilindro graduato su un piatto della bilancia e i
pesi sull'altro piatto in modo che il braccio sia in posizione
orizzontale. Determinare la massa del cilindro graduato
Versare 50 ml d'acqua nel cilindro graduato e determinare
la massa totale.
Esempio di misura
Massa del cilindro graduato:
Massa del cilindro graduato contenente 50 ml d'acqua:
VaIutazione dei risuItati
Quanto vale la massa di 50 ml d'acqua?
=
La densit data dal rapporto tra la massa e il volume
, cio = . Qual il valore della densit dell'acqua?
Completare la tabella con i valori della massa e del volume
dell'acqua. ll legame tra e : =
Volume Volume (in cm

) Massa
1 l = 1 dm

1 m

1 cm

Kit di Fisica - Meccanica


PK 1.2.3.1
Massa e forza di gravit
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Oggetto deII'esperimento
Trovare la relazione tra la massa e la forza di gravit.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 supporto a gancio con spina.................................314 04
1 dinamometro 1.5 N...............................................314 01
1 dinamometro 3 N..................................................314 02
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ...............................340 85
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Attaccare il dinamometro 1.5 N al supporto a gancio.
Appendere 1 peso (50 g), leggere l'intensit della forza e
scrivere il valore nella Tabella 1. Ripetere l'esperimento
con 2 e 3 pesi.
Ripetere l'esperimento con il dinamometro 3 N
aggiungendo fino ad un massimo di 6 pesi (Tabella 2).
RisuItati deIIa misura
Tabella 1: dinamometro 1.5 N
Numero di pesi Massa Forza
0 0 g
1 50 g
2 100 g
3 150 g
Tabella 2: dinamometro 3 N
Numero di pesi Massa Forza
0 0 g
1 50 g
2 100 g
3 150 g
4 200 g
5 250 g
6 300 g
VaIutazione dei risuItati
Risulta che un aumento della massa provoca
L'unit di misura della forza :
La forza che agisce su una massa di 100 g circa
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.3.1.1
Forze di attrito
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Oggetto deII'esperimento
Nozione di forza di attrito statico e di attrito radente, loro
relazione con la massa e la superficie di contatto.
Setup
Apparecchiatura
1 corpo con attrito.............................................. 309 09 446
1 dinamometro 3 N............................................ 314 02
1 dinamometro 1.5 N......................................... 314 01
1 supporto a gancio con spina........................... 314 04
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ......................... 340 85
1 foglio di carta
Esecuzione deII'esperimento
lnserire il supporto a gancio nel foro che si trova sul lato
pi piccolo del corpo con attrito ed agganciarvi il
dinamometro 1.5 N. Mettere il corpo su un piano (per
esempio sul tavolo) con il lato lucido pi grande rivolto
verso la superficie di appoggio.
Tirare il dinamometro in modo da spostare il corpo lungo
la superficie di appoggio. Tenere il dinamometro allineato
rispetto alla superficie. Leggere la forza di attrito radente e
scrivere il suo valore nella Tabella 1.
Appoggiare il corpo con attrito prima sul lato intermedio e
poi sul lato pi piccolo. Quando il corpo appoggia sul lato
pi piccolo, inserire il supporto a gancio nel foro che si
trova sul lato intermedio. ln entrambi i casi, scrivere nella
Tabella 1 il valore della forza di attrito radente.
Ripetere l'esperimento tenendo appoggiato il corpo prima
sul lato lucido poi su quello ricoperto di gomma. lnoltre,
trascinare il corpo lungo una superficie diversa, per
esempio un foglio di carta. Nei vari casi, scrivere nella
Tabella 2 il valore della forza di attrito radente.
Mettere di nuovo il corpo con attrito sul piano tenendo il
lato lucido rivolto verso la superficie di appoggio. Caricare
il corpo prima con 2 pesi poi con 4 ed infine con 6 pesi.
Nei vari casi, scrivere nella Tabella 3 il valore della forza di
attrito radente.
Mettere di nuovo il corpo con attrito sul piano tenendo il
lato lucido rivolto verso la superficie di appoggio. Scrivere
il valore della forza di attrito radente nella Tabella 4.
Quindi, procedendo con molta cura, tirare il dinamometro
in modo da spostare il corpo quando ancora fermo.
Leggere sulla scala il valore della forza di attrito che, in
questo caso, risulta maggiore (forza di attrito statico) e
scrivere tale valore nella Tabella 4. Ripetere l'esperimento
appoggiando il corpo sul lato ricoperto di gomma. Se
necessario, usare il dinamometro 3 N.
Esempio di misura
Tabella 1: Forze di attrito radente su superfici di contatto di
dimensioni diverse
Forza di attrito radente

Superficie grande, lucida


Superficie intermedia
Superficie piccola
Tabella 2: Forze di attrito radente su superfici di contatto di
materiale diverso
Superficie grande
del corpo
Superficie di appoggio
Forza di attrito
radente

Lucida
Lucida
Ricoperta di gomma
Ricoperta di gomma
Tabella 3: Forze di attrito radente con masse differenti
Superficie lucida del corpo,
lato pi grande
Forza di attrito radente

Senza il peso
Con 2 pesi
Con 4 pesi
Con 6 pesi
Tabella 4: Forze di attrito radente e di attrito statico
Corpo di alluminio
Forza di attrito
radente

Forza di attrito
statico

Superficie grande lucida


Superficie ricoperta di gomma
VaIutazione dei risuItati
Come influisce la dimensione della superficie di contatto
sulla forza di attrito radente?
Come influisce il materiale della superficie di contatto sulla
forza di attrito radente?
Se aumenta la massa,
La forza di attrito radente e la forza di attrito statico sono
diverse,



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PK 1.3.1.4
Baricentro
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Determinazione sperimentale del baricentro
Setup


Apparecchiature











Esecuzione dellesperimento
- Montare lesperimento come in figura.
- Per fare un filo a piombo, legare un pezzo di corda a un pe-
so, e creare un occhiello allaltro estremo.
- Per realizzare un corpo irregolare (piano) tagliare il cartone
in un modo arbitrario.
- Fare dei fori in tre punti vicini al bordo del corpo di carto-
ne in modo che il corpo possa essere appeso allasse a
spina ed oscillare liberamente.
- Appendere il corpo di cartone allasse a spina.
- Sospendere il filo a piombo davanti al corpo di cartone e
attendere che si fermi.
- Tracciare la linea a piombo da due punti del corpo di car-
tone.
- Ripetere questi ultimi due passaggi con altri fori del corpo.


Esempio di misura




Valutazione dei risultati
- In ciascun caso collegare i due punti associati con una li-
nea retta. Il baricentro posto nellintersezione delle linee.

- Bilanciare il corpo di cartone sulla punta del dito. In quale
posizione il corpo di cartone deve essere posto per esse-
re sostenuto?



- A quanti punti un corpo deve essere appeso per poter de-
terminare il baricentro per mezzo di una linea?







- .
2 Basi di sostegno MF .....................................301 21
1 Asta di sostegno, 25 cm...............................301 26
1 Asta di sostegno, 50 cm...............................301 27
1 Blocco a morsetto MF...................................301 25
1 Asse a spina.................................................340 811
1 Serie di 6 pesi, cadauno 50 g.......................340 85
1 corda 20 m....................................................200 70 322
Cartone (circa 20 cm x 30 cm)
Forbici
Matita



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PK 1.3.1.6
Stabilit
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Conoscere la stabilit del sostegno
Setup


Apparecchiature









Esecuzione dellesperimento
- Montare lesperimento come mostrato in figura. Allinizio, il
blocco a morsetto con la molla di supporto allesterno
- Agganciare il dinamometro alla molla di supporto, e tirare il
sostegno orizzontalmente verso lesterno. Scrivere la forza
a cui il sostegno comincia a inclinarsi nella tabella 1.
- Misurare laltezza rispetto al tavolo a cui la forza viene ap-
plicata (molla di supporto), e scriverla nella tabella 1
- Ripetere lesperimento a varie altezze del blocco a morsetto
con la molla di supporto, e scrivere la forza di inclinazione e
laltezza nella tabella 1.
- Riportare il blocco a morsetto nella posizione alta, e ripetere
lesperimento. Scrivere la forza di inclinazione e laltezza
nella tabella 2.
- Ruotare il blocco a morsetto di 180, e applicare il dinamo-
metro orizzontalmente verso linterno. Scrivere la forza di
inclinazione e laltezza nella tabella 2


Esempi di misura
- Tabella 1: Forza dinclinazione a differenti altezze con la
forza diretta verso lesterno

Altezza h
Forza dinclinazione
F
1

Momento
dinclinazione M
1





- Tabella 2: Forza dinclinazione per differenti direzioni del
la forza

Direzione Altezza h Forza dinclinazione F
1
Esterna
Interna

Valutazione dei risultati
- Il momento dinclinazione M
1
il prodotto della forza
dinclinazione F
1
e laltezza h a cui viene applicate la for-
za.
M
1
= F
1
h
Calcolare il momento dinclinazione, e scriverlo nella ta-
bella 1.

- Quando comincia ad inclinarsi il sostegno?



- Il momento del sostegno fermo il prodotto della forza
gravitazionale F
g
e la distanza orizzontale l del centro di
massa dal bordo inclinabile. Qual la relazione fra il mo-
mento dinclinazione e il momento del sostegno fermo
quando il corpo comincia a inclinarsi?





- Perch la forza diretta verso linterno maggiore di quella
diretta verso lesterno?




- Come si pu fare per ottenere una forza dinclinazione
maggiore per un corpo?






2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 blocco a morsetto MF ...................................301 25
1 molla di supporto..........................................314 04
1 dinamometro 3 N..........................................314 02
1 metro a nastro 1 m.......................................311 78
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.3.2.1
Legge di Hooke
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Oggetto deII'esperimento
Determinare la relazione tra l'allungamento di una molla ad
elica e la forza applicata.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 molla ad elica, diam. 1.5 cm.................................352 07
1 molla ad elica, diam. 2.0 cm.................................352 08
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ...............................340 85
1 metro a nastro 1.5 m ............................................311 78
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Attaccare la molla ad elica 1.5 cm di diametro al perno a
spina.
Misurare la lunghezza della molla e scrivere questo valore
nella Tabella 1.
Appendere un peso alla molla e scrivere nella Tabella 1 il
valore della nuova lunghezza. Ripetere la misura
aggiungendo gli altri pesi.
Ripetere l'esperimento con la molla ad elica 2 cm di
diametro (Tabella 2).
RisuItati deIIa misura
Tabella 1: molla ad elica 1.5 cm di diametro
Numero di pesi Forza
Lunghezza
della molla
Allungamento
0 0.0 N
1 0.5 N
2 1.0 N
3 1.5 N
4 2.0 N
5 2.5 N
6 3.0 N
Tabella 2: molla ad elica 2.0 cm di diametro
Numero di pesi Forza
Lunghezza
della molla
Allungamento
0 0.0 N
1 0.5 N
2 1.0 N
3 1.5 N
4 2.0 N
VaIutazione dei risuItati
Calcolare i vari allungamenti e scrivere i loro valori nella
tabella corrispondente.
Tracciare il diagramma degli allungamenti in funzione della
forza applicata.
Se aumenta la forza F applicata,
Dal diagramma si vede che

s
cm
0
10
20
F / N
0 1 2


............
...........
...........



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K
E
M

3
0
8

PK 1.3.3.1
Composizione di forza
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Studiare le forze che agiscono su un punto per formare una forza risultante
Setup

Apparecchiature









Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come mostrato in figura.
- Legare un anello di corda a un peso.
- Appendere un insieme di 4 pesi al dinamometro da 3 N. Mi-
surare la forza gravitazionale F
g
, e scriverla in tabella.
- Fissare il dinamometro da 3 N alla molla di supporto del
blocco a morsetto dellasta lunga di sostegno e il dinamo-
metro da 1,5 N a quello dellasta corta come mostrato in fi-
gura. Appendere lanello con i pesi ai ganci di entrambi i di-
namometri.
- Se necessario, spostare il blocco a morsetto con il dinamo-
metro da 3 N in modo che i pesi siano sul tavolo.
- Leggere la forza F
1
sul dinamometro da 3 N e F
2
su quello
da 1,5 N, e scriverle sulla tabella 1.
- Annotare le direzioni della forza gravitazionale F
g
e delle
due forze F
1
e F
2
nella tabella 1.
- Spostare il blocco a morsetto con il dinamometro da 3 N
verso lalto. Annotare le forze e le direzioni nella tabella 2.
- Portare il blocco in alto nella sua posizione iniziale. Sposta-
re la bse del sostegno con il dinamometro da 1,5 N a destra.
La forza non deve superare la scala del dinamometro. An-
notare forze e direzioni in tabella 3.

Esempi di misura
- Tabella 1
Forza grav. F
g
F
1
F
2

Direzione
Forza

- Tabella 2
Forza grav. F
g
F
1
F
2

Direzione
Forza

- Tabella 3
Forza grav. F
g
F
1
F
2

Direzione
Forza
Valutazione dei risultati
- Che cosa tiene i pesi, o che cosa fornisce la forza gravi-
tazionale?



- In ciascun caso, aggiungere le intensit delle forze F
1
e
F
2
, e confrontare la somma con la forza gravitazionale F
g
.
Che cosa si trova?



- La forza gravitazionale data esattamente dalla compo-
sizione delle due forze. Qual la differenza fra questa
forza e la forza gravitazionale?





- Che cosa ha effetto nella composizione delle forze oltre
alla intensit?


2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
2 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
2 blocco a morsetto MF...................................301 25
2 molla di supporto..........................................314 04
1 dinamometro 1,5 N.......................................314 01
1 dinamometro 3 N..........................................314 02
1 serie di 6 pesi, cad. 50 g...............................340 85
1 corda 20 m...................................................200 70 322
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.4.1.1
La leva ad un braccio
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Oggetto deII'esperimento
Acquisire i concetti di carico, di braccio del carico, di forza, di
braccio della forza; conoscere il principio di funzionamento
della leva.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 leva.......................................................................340 831
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ...............................340 85
1 dinamometro 1.5 N...............................................314 01
1 dinamometro 3 N..................................................314 02
1 metro a nastro, 1.5 m ...........................................311 78
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Collegare due pesi fra loro, misurare la loro forza di gravit
con il dinamometro 3 N.
Appendere i due pesi ad un estremo della leva (posizione
12), misurare la loro distanza dal fulcro (braccio

del
carico), scrivere nella Tabella 1 il valore del braccio e il
valore della forza di gravit

del carico.
Attaccare il dinamometro 3 N alla leva in corrispondenza
dei due pesi (posizione 12), misurare la distanza dal fulcro
e scrivere nella tabella il valore del braccio

della forza.
Tirare il dinamometro verso l'alto in modo da portare la
leva in condizione di equilibrio, cio in posizione
orizzontale. Misurare la forza e scrivere il suo valore nella
tabella sotto

.
Ripetere l'esperimento con il dinamometro in posizione 10,
8, 6 e 4.
Attaccare il dinamometro 1.5 N in posizione 12 e ripetere
l'esperimento mettendo i pesi in posizioni diverse. Scrivere
i risultati nella Tabella 2.
RisuItati deIIa misura
Forza di gravit dei 2 pesi:
Tabella 1: Leva con carico costante e braccio del carico
costante
Braccio
del carico

cm
Carico

N cm
Braccio
della forza

cm
Forza

N cm
Tabella 2: Leva con carico costante e braccio della forza
costante
Braccio
del carico

cm
Carico

N cm
Braccio
della forza

cm
Forza

N cm
VaIutazione dei risuItati
Se il braccio della forza diminuisce,
Se il braccio del carico diminuisce
Nei vari casi, calcolare il prodotto

del carico per il


suo braccio ed il prodotto

della forza per il suo


braccio, scrivere i loro valori nella tabella e confrontarli fra
loro:
La leva in equilibrio se
Esempi di leve ad un braccio:
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.4.1.3
La leva a due bracci
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Oggetto deII'esperimento
Acquisire i concetti di carico, di braccio del carico, di forza, di
braccio della forza; conoscere il principio di funzionamento
della leva.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 leva.......................................................................340 831
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ...............................340 85
1 dinamometro 1.5 N...............................................314 01
1 dinamometro 3 N..................................................314 02
1 metro a nastro, 1.5 m ...........................................311 78
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Collegare due pesi fra loro, misurare la loro forza di gravit
con il dinamometro 3 N.
Appendere i due pesi ad un estremo della leva (posizione
12), misurare la loro distanza dal fulcro, scrivere questo
valore nella Tabella 1 sotto braccio

del carico. lnserire il


valore del carico sotto

.
Attaccare il dinamometro 3 N sull'altro estremo della leva
in posizione 12, misurare la distanza dal fulcro e scrivere
questo valore nella Tabella 1 sotto braccio

della forza.
Tirare il dinamometro verso il basso in modo da portare la
leva in condizione di equilibrio, cio in posizione
orizzontale. Misurare la forza e scrivere il suo valore nella
tabella sotto

.
Ripetere l'esperimento con il dinamometro in posizione 10,
8, 6 e 4.
Attaccare il dinamometro 1.5 N in posizione 12 e ripetere
l'esperimento mettendo i pesi in posizioni diverse. Scrivere
i risultati nella Tabella 2.
RisuItati deIIa misura
Forza di gravit dei 2 pesi: 1 N
Tabella 1: Leva con carico costante e braccio del carico
costante
Braccio
del carico

cm
Carico

N cm
Braccio
della forza

cm
Forza

N cm
Tabella 2: Leva con carico costante e braccio della forza
costante
Braccio
del carico

cm
Carico

N cm
Braccio
della forza

cm
Forza

N cm
VaIutazione dei risuItati
Se il braccio della forza diminuisce,
Se il braccio del carico diminuisce
Nei vari casi, calcolare il prodotto

del carico per il


suo braccio ed il prodotto

della forza per il suo


braccio, scrivere i loro valori nella tabella e confrontarli fra
loro:
La leva in equilibrio se
Esempi di leve a due bracci:
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.4.1.5
La bilancia a giogo
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Oggetto deII'esperimento
La bilancia a giogo vista come applicazione del principio della leva
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 leva.......................................................................340 831
2 piatti per bilancia con staffa ..................................342 47
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ...............................340 85
1 dinamometro 1.5 N...............................................314 01
Esecuzione deII'esperimento
Montare un piatto della bilancia ed una staffa, misurare la
loro forza di gravit e riportare questo valore nel punto 1.).
Predisporre l'esperimento come indicato in figura.
Appendere il piatto della bilancia con la staffa sul braccio
sinistro della leva (tra i fori 11 e 12). Scrivere nella tabella
il valore della forza di gravit ottenuto dalla misura sotto la
voce "Forza di gravit".
Agganciare il dinamometro nel corrispondente foro di
destra, tirare il dinamometro in modo da portare la leva in
posizione orizzontale, misurare la forza applicata e
scrivere questo valore nella tabella sotto la voce "Forza
applicata.
Mettere sul piatto della bilancia un peso di 50 g e scrivere
nella tabella il valore della forza di gravit che agisce sul
braccio del carico ed il valore della forza applicata sull'altro
braccio. Togliere il peso.
Appendere il secondo piatto della bilancia al posto del
dinamometro. Annotare le proprie osservazione nel punto 3.).
Nota: se necessario, per posizionare orizzontalmente il braccio
della bilancia, spostare il cavaliere di taratura (cursore nero
appoggiato sulla leva).
Mettere lo stesso numero di pesi sul piatto sinistro e sul
piatto destro della bilancia, annotare le proprie
osservazioni nel punto 4.).
Esempio di misura
1.) Forza di gravit del piatto e della staffa della bilancia:
2.) Tabella
Carico Forza di gravit Forza applicata
Piatto della bilancia
con staffa
Piatto della bilancia
con staffa e 1 peso
3.)
4.)
VaIutazione dei risuItati
Quale forza bisogna applicare sul lato apposto a quello in
cui sono appesi il piatto e la staffa della bilancia affinch la
leva sia in equilibrio?
Perch la bilancia a giogo in equilibrio se i carichi appesi
ai due lati sono uguali?
Quale funzione svolge il cavaliere di taratura?
Esempi di bilance a giogo:



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0
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PK 1.4.2.1
Sistema di trasmissione a cinghia
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Studiare il rapporto di trasmissione di un sistema a cinghia
Setup

Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come mostrato in figura.
- Creare un anello da un pezzo di corda (circa 70 cm).
- Inserire le due pulegge con spina da 100 mm di diam., sulla
base di sostegno, e mettere la corda attorno alle pulegge.
Cambiare la distanza fra le basi di sostegno in modo che la
corda sia lievemente in tensione..
- Inserire lasse a spina nella puleggia di sinistra (puleggia
motrice) come una manovella. Inserire la spina di accop-
piamento nella puleggia di destra (puleggia guidata) come
un riferimento.
- Fare un giro della puleggia motrice, e osservare il numero di
giri della puleggia guidata. Scrivere il numero di giri nella ta-
bella.
- Ripetere lesperimento con i montaggi delle pulegge indicati
in tabella
- Usare le due pulegge con spina, diam. 50 mm, e mettere la
corda intorno alle pulegge a forma di 8. Far ruotare la pu-
leggia motrice e osservare la puleggia guidata. Annotare
losservazione al punto 2.

Risultati di misura
1. Tabella
mm
d
1

100 100 50 50
Puleggia
motrice
Numero
di giri n
1
1 1 1 1
mm
d
2

100 50 50 100
Puleggia
guidata
Numero
di giri n
2

Rapporto di
trasmissione
2
1
n
n
i =
Rapporto
dei diametri
1
2
d
d
i =

2. La puleggia guidata ruota


Valutazione dei risultati
- Calcolare i rapporti di trasmissione e i rapporti dei diame-
tri, e scriverli in tabella. Che cosa si pu dire sul rapporto
di trasmissione e sul rapporto dei diametri?


- Mediante un sistema di trasmissione a cinghia
a. una rotazione

b. Il numero di giri
c. Il senso di rotazione

- Il rapporto di trasmissione in una bicicletta calcolato con

=
otamotrice ntidellaru numerodide
otaguidata ntidellaru numerodide
Z
Z
i
1
2
. Che cosa il
rapporto di trasmissione e quanti giri compi la ruota guida-
ta (ruota dentata a 18 denti) durante un giro della mano-
vella del pedale (ruota dentata a 54 denti)?
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
2 pulegge con spina, diam. 100 mm................340 921
2 pulegge con spina, diam. 50 mm..................340 911
1 asse a spina.................................................340 811
1 spina di accoppiamento................................340 89
1 corda 20 m...................................................200 70 322



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3
0
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PK 1.4.3.1
La carrucola fissa
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Studiare il rapporto delle forze in una carrucola fissa
Setup

Apparecchiature









Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come mostrato in figura. Inserire la pu-
leggia con spina da 100 mm nel blocco a morsetto.
- Legare un pezzo di corda (circa 50 cm) a un peso. Creare
un anello sullaltra estremit della corda.
- Sospendere il peso con la corda al dinamometro 1,5 N, de-
terminare la forza gravitazionale, e scriverla in tabella.
- Mettere la corda sulla puleggia, e tenere il dinamometro ver-
ticalmente verso il basso. Determinare la forza, e scriverla in
tabella.
- Tenere il dinamometro orizzontalmente, determinare la for-
za e scriverla in tabella.
- Sostituire la puleggia da 100 con quella da 50 e ripetere
lesperimento.
- Tenere il dinamometro in una posizione arbitraria, e deter-
minare la forza. Annotare losservazione al punto 2.

Risultati di misura
1. Tabella: forza in una carrucola fissa
Forza gravitazionale Fg
Forza sulla carrucola diam.
100 mm diretta verso il basso

Forza sulla carrucola diam.
100 mm sullaltro lato

Forza sulla carrucola diam. 50
mm diretta verso il basso

Forza sulla carrucola diam. 50
mm sullaltro lato


2. Osservazione: la forza





Valutazione dei risultati
- Qual lintensit della forza necessaria per tenere un cari-
co con una carrucola fissa?



- La forza richiesta con una carrucola fissa dipende dal
diametro della carrucola?




- La forza richiesta con una carrucola fissa dipende dalla
direzione?




- Perch si usa allora la carrucola fissa?




- Esempi di carrucole fisse:



2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 blocco a morsetto.........................................301 25
2 pulegge con spina, diam. 100 mm................340 921
2 pulegge con spina, diam. 50 mm..................340 911
1 serie di 6 pesi, cad. 50 g...............................340 85
1 corda 20 m...................................................200 70 322
1 dinamometro ................................................314 01



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PK 1.4.3.3
La carrucola mobile
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Studiare il rapporto delle forze in una carrucola mobile
Setup

Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come mostrato in figura. Inserire la mol-
la di supporto nel blocco a morsetto.
- Attaccare il gancio di carico allasse della carrucola, e so-
spendere 3 pesi.
- Usando il dinamometro, misurare la forza gravitazionale, e
scriverla in tabella.
- Creare un anello allaltro estremo della corda (circa 50 cm).
- Sottoporre a una lieve tensione la corda fra la molla di sup-
porto e il dinamometro. Mettere la carrucola sulla corda in
modo che sia in equilibrio.
- Tenere il dinamometro verticalmente verso lalto, e determi-
nare la forza. Scrivere la forza in tabella.
- Tenere il dinamometro verso lalto con un angolo di circa
45, determinare la forza e scriverla in tabella.
- Tenere il dinamometro in varie direzioni, e determinare la
forza. Annotare le osservazioni al punto 2.


Risultati di misura
1. Tabella: forza in una carrucola mobile
Forza gravitazionale F
g
di una
carrucola con pesi

Forza diretta verso il basso
Forza inclinata

2. Osservazione: maggiore langolo,

Valutazione dei risultati
- Qual la forza gravitazionale del carico (pesi)?


- Qual la differenza fra questa forza gravitazionale e la
forza gravitazionale misurata F
g
?





- Come dovrebbe essere scelto il rapporto fra le masse del
carico e la carrucola mobile?




- Qual lintensit della forza richiesta per tenere un carico
con una carrucola mobile?




- La forza (applicata) con una carrucola mobile dipende
dalla direzione?




- Per che cosa viene usata la carrucola mobile?
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 blocco a morsetto.........................................301 25
1 molla di supporto..........................................314 04
1 puleggia con spina, diam. 50 mm.................340 911
1 gancio per carico..........................................340 87
1 serie di 6 pesi, cad. 50 g...............................340 85
1 corda 20 m...................................................200 70 322
1 dinamometro 3 N..........................................314 02



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0
8

PK 1.4.3.5
Taglia e controtaglia
Kit di Fisica Meccanica

Oggetto dellesperimento
Studiare come lavora una taglia
Setup

Apparecchiature












Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come mostrato in figura.
- Inserire la spina di accoppiamento nella parte superiore e
lasse a spina in quella inferiore del blocco a morsetto..
- Montare i blocchi mobili inserendo una carrucola piccola e
una grande in ciascuno dei ponti per carrucole.
- Mettere la molla di supporto sotto la carrucola piccola del
blocco mobile superiore. Mettere il gancio per carico
nellasse della carrucola grande del blocco mobile inferiore.
- Appendere quattro pesi al gancio per carico, e, usando il di-
namometro, misurare la forza gravitazionale del blocco mo-
bile. Scrivere la forza gravitazionale nella tabella.
- Mettere il blocco mobile superiore come blocco fisso nella
spina di accoppiamento e il blocco mobile inferiore come
blocco mobile nellasse a spina
- Creare un anello a ciascun estremo di un pezzo di corda
(circa 120 cm). Se si usa un pezzo di corda pi lungo, porre
il supporto vicino al bordo del tavolo in modo che i pesi pos-
sono cadere allesterno del piano del tavolo.
- Agganciare la corda alla molla di supporto, e avvolgerla at-
torno alle carrucole. Allaltro estremo della corda agganciare
il dinamometro nellanello.
- Usando il dinamometro, tendere la corda, e attentamente
rimuovere il blocco mobile pi basso dallasse a spina. Ruo-
tare il blocco di supporto con lasse a spina dallaltra parte.
- Determinare la forza e scriverla in tabella

Risultati di misura
- Tabella: forza in una taglia
Forza gravitazionale F
g

Forza diretta verso il basso

Valutazione dei risultati
- Qual la forza gravitazionale del carico (4 pesi, cad. 50
g)?


- Qual la differenza fra questa forza gravitazionale e la
forza gravitazionale misurata F
g
?




- Qual lintensit della forza richiesta per tenere il carico
completo (compreso il blocco mobile) per mezzo di una
taglia?





- Dove viene usata una taglia?
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
2 blocco a morsetto.........................................301 25
1 spina di accoppiamento................................340 89
1 molla di supporto..........................................314 04
1 asse a spina.................................................340 811
2 puleggia con spina, diam. 50 mm.................340 911
2 puleggia con spina, diam. 100 mm...............340 921
2 ponti per pulegge..........................................340 930
1 gancio per carico..........................................340 87
1 serie di 6 pesi, cad. 50 g...............................340 85
1 corda 20 m...................................................200 70 322
1 dinamometro 3 N..........................................314 02
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.4.4.1
Piano inclinato
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http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Conoscere la relazione che intercorre tra la pendenza del
piano inclinato e la forza parallela al piano.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 dinamometro 1.5 N...............................................314 01
1 piano inclinato S...................................................341 221
2 carrucole con spine, d = 5 cm...............................340 911
1 perno di collegamento ..........................................340 89
2 pesi di 50 g, da .....................................................340 85
1 metro a nastro, 1.5 m ...........................................311 78
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Attaccare il
piano inclinato al perno a spina.
Unire le due carrucole con il perno di collegamento ed
inserire i pesi nelle spine delle carrucole.
Appendere le carrucole con i due pesi al dinamometro,
misurare la forza di gravit

ed annotare il suo valore.


Disporre il blocco di sostegno in modo che il punto di
partenza sul piano inclinato si trovi ad un'altezza di 10 cm.
Misurare la lunghezza del piano inclinato ed annotare
questo valore.
Mettere le carrucole con i pesi sul piano inclinato ed
attaccare il dinamometro al perno a spina.
Misurare la forza

che agisce parallelamente al piano e


scrivere il suo valore nella tabella.
Ripetere l'esperimento con altezze diverse.
RisuItati deIIa misura
Forza di gravit delle carrucole con i pesi:

=
Lunghezza del piano inclinato: =
Altezza
Forza parallela
al piano

10 cm 0.34 N
20 cm 0.65 N
30 cm 1.00 N
VaIutazione dei risuItati
Quale relazione intercorre tra la forza

parallela al piano
e la forza di gravit

?
Calcolare il rapporto tra l'altezza e la lunghezza del
piano inclinato e il rapporto

tra la forza parallela al


piano e la forza di gravit, scrivere i loro valori nella
tabella.
Quale relazione intercorre tra questi due rapporti?
Minore l'altezza e quindi la pendenza del piano
inclinato,
Come si calcola la forza parallela al piano?
A cosa serve il piano inclinato?

Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.5.1.1
Pendolo a filo (pendolo matematico)
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K
E
M

3
0
8
Oggetto dellesperimento
Conoscere la relazione tra il periodo di oscillazione e la
lunghezza del pendolo.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 blocco a morsetto........................................... 301 25
1 perno a spina.................................................. 340 811
1 spago, 20 m.................................................... 200 70 322
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ......................... 340 85
1 metro a nastro, 1.5 m..................................... 311 78
1 cronometro
Esecuzione dellesperimento
! Montare lesperimento come indicato in figura.
! Legare 1 peso ad un pezzo di spago (circa 150 cm).
! Fare dei cappi lungo lo spago ad una distanza di circa 10
cm uno dallaltro.
! Appendere il primo cappio al perno a spina.
! Misurare la lunghezza del pendolo (distanza tra il perno e
il centro del peso), scrivere questo valore nella tabella.
! Spostare il peso lateralmente, misurare con un cronometro
il tempo impiegato per compiere 10 oscillazioni, scrivere
nella tabella il valore di questo intervallo di tempo.
Nota: nella misura del tempo impiegato per compiere 10
oscillazioni, prendere in considerazione anche la prima
oscillazione; cio, quando si avvia il cronometro, iniziare il
conteggio da 0 e non da 1.
! Ripetere lesperimento con lunghezze di valore diverso.
Esempio di misura
! Tabella: Periodo di oscillazione con diverse lunghezze del
pendolo (lunghezza del filo)
Lunghezza
del pendolo
l
Tempo per 10
oscillazioni
10T
Periodo di
oscillazione
T
T
2
T
2
/ l
Valutazione dei risultati
! Nei vari casi, ricavare il periodo di oscillazione T dal tempo
impiegato per compiere 10 oscillazioni.
! Perch preferibile misurare il tempo necessario per
compiere 10 oscillazioni piuttosto che il tempo impiegato
per 1 oscillazione?
! Maggiore la lunghezza l del pendolo,
! Calcolare T
2
ed il rapporto nei vari casi.
Scrivere il loro valore nella tabella. Quale legge di
proporzionalit si ottiene?

l
T
2
Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.5.2.1
Pendolo a molla
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la relazione che intercorre tra il periodo di
oscillazione, la costante della molla e la massa.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 blocco a morsetto .................................................301 25
1 perno a spina........................................................340 811
1 molla elicoidale, 1.5 cm di diam. ...........................352 07
1 molla elicoidale, 2.0 cm di diam. ...........................352 08
1 serie di 6 pesi, 50 g ciascuno ...............................340 85
1 cronometro
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Attaccare la molla elicoidale di 1.5 cm di diametro al perno
a spina.
Appendere 2 pesi alla molla. Allontanare i pesi dalla loro
posizione di equilibrio tirandoli verso il basso e misurare
con il cronometro il tempo necessario per compiere 10
oscillazioni. Scrivere nella Tabella 1 tale intervallo di
tempo.
Ripetere l'esperimento con la molla elicoidale di 2.0 cm di
diametro.
Appendere 1 peso alla molla di 2.0 cm di diametro, tirare
leggermente il peso verso il basso, misurare con il
cronometro il tempo necessario per compiere 10
oscillazioni e scrivere questo valore nella Tabella 2.
Ripetere l'esperimento con 2, 3, 4 e 5 pesi.
RisuItati deIIa misura
Tabella 1: Periodo di oscillazione di due molle diverse (con
2 pesi, = 100g)
Diametro
della molla
Costante
della molla
Tempo per 10
oscillazioni
Periodo di
oscillazione
1.5 cm 0.25 N/cm
2.0 cm 0.10 N/cm
Tabella 2: Periodo di oscillazione con masse differenti
(molla elicoidale 2.0 cm di diametro, = 0.10 N/cm)
Numero
di pesi
Massa
Tempo per 10
oscillazioni
Periodo di
oscillazione
1 50 g
2 100 g
3 150 g
4 200 g
5 250 g
VaIutazione dei risuItati
Nei vari casi, ricavare il periodo di oscillazione dal tempo
impiegato per compiere 10 oscillazioni e scrivere il suo
valore nella tabella.
Perch preferibile misurare il tempo necessario per
compiere 10 oscillazioni piuttosto che il tempo impiegato
per 1 oscillazione?
Maggiore la costante della molla (cio, maggiore la
sua rigidezza),
Maggiore il valore della massa appesa,

Kit di Fisica - Meccanica
PK 1.6.1.1
Misura della velocit
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Oggetto deII'esperimento
Determinazione della velocit di un carrello mediante la misura
della distanza e del tempo impiegato a percorrerla.
Setup
Apparecchiatura
1 metro a nastro, 1.5 m ........................................... 311 78
2 piedi di sostegno MF ............................................ 301 21
1 carrello con motore elettrico .................................200 451
1 cronometro
Esecuzione deII'esperimento
Appoggiare i due piedi di sostegno su una superficie piana
(tavolo, pavimento) ad una distanza di 50 cm uno
dall'altro.
Avviare il motore, appoggiare il carrello sulla superficie a
poca distanza dai piedi di sostegno in modo che si possa
spostare tra di essi.
Avviare il cronometro quando il carrello si trova in
corrispondenza del primo piede di appoggio e fermarlo
quando raggiunge il secondo piede di appoggio
Scrivere nella tabella il tempo impiegato per lo
spostamento.
Ripetere l'esperimento pi volte in modo da migliorare la
precisione della misura.
Ripetere l'esperimento con distanze diverse.
Esempio di misura
Distanza Tempo
Valore medio
del tempo
=
50 cm
100 cm
150 cm
VaIutazione dei risuItati
Calcolare il valore medio del tempo impiegato
per lo spostamento e scrivere il suo valore nella tabella.
Se la distanza doppia (tripla), il carrello impiega un
tempo
La velocit data dal rapporto tra la distanza ed il
tempo impiegato a percorrerla.
Calcolare la velocit e scrivere il suo valore nella
tabella.
Quanti centimetri il carrello percorre in un secondo?
Quanti chilometri percorre in un'ora?





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Leyboldstrasse 1
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Technical alterations reserved

K
e
m

3
0
8

PK 2.1.1.1
Vasi comunicanti
Kit di Fisica Calore / Idrostatica

Oggetto dellesperimento
Studiare i livelli dellacqua nei vasi comunicanti
Setup

Apparecchiature












Esecuzione dellesperimento
- Montare lesperimento come mostrato in figura. Tenere il
becher pronto con circa 250 ml di acqua.
- Fissare i tubi al supporto doppio per tubi, collegarli con un
pezzo di tubo al silicone (circa 30 cm, e stringere il supporto
doppio per tubi sullasta sinistra del sostegno.
- Riempire dacqua i tubi con laiuto dellimbuto in modo che il
livello sia circa a met dei due tubi.
- Confrontare i livelli di acqua, e annotare losservazione al
punto 1.
- Versare di nuovo lacqua nel becher. Sostituire il tubo (d =
8,5 mm) con il tubo (d =25 mm) e collegarlo al secondo con
laiuto del tappo e del connettore. Fissare il tubo alla morsa
universale
- Riempire i tubi fino a met. Se ci sono bolle daria nel tubo
al silicone, schiacciarlo per farle uscire.
- Confrontare i livelli di acqua, e annotare losservazione al
punto 2.
- Togliere il tubo (d =25 mm) dalla morsa universale, e tener-
lo vicino al tubo (d = 8,5 mm). Variare linclinazione e
laltezza, osservare i livelli dellacqua, e annotare al punto 3.

Osservazione
1. Osservazione:


2. Osservazione:


4. Osservazione:




Valutazione dei risultati
- Qual la relazione fra i livelli dellacqua nei vasi comuni-
canti?





- Il livello dellacqua dipende dal diametro o
dallinclinazione dei tubi?





- Esempi di vasi comunicanti.

- .
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
2 aste di sostegno, 50 cm................................301 27
1 supporto doppio per tubi...............................200 69 370
2 tubi di plastica, l =25 cm, d =8,5 mm..........200 69 648
1 morsetto doppio S ........................................301 09
1 morsa universale..........................................666 555
1 connettore ....................................................665 226
1 tappo con foro...............................................200 69 304
1 tubo di plastica, d =25 mm...........................665 240
1 tubo al silicone 7 mm/1,5 mm, 1 m...............667 194
1 mini imbuto...................................................309 83
1 Becher, 250 ml .............................................664 138
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.1.2.1
Pressione idrostatica
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Oggetto deII'esperimento
Determinazione del legame che intercorre tra la pressione
idrostatica e la profondit d'immersione
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
2 aste di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 supporto per pipetta doppia............................ 200 69 370
2 tubi di plastica, =25 cm, = 8.5 mm............. 200 69 648
1 tubo al silicone 7 mm/1.5 mm, 1 m................. 667 194
1 imbuto............................................................. 309 83
1 blocco a morsetto ........................................... 301 25
2 morsetti di sostegno a spina........................... 314 04
1 sonda di pressione ......................................... 362 301
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 metro a nastro, 1.5 m ..................................... 311 78
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Preparare il
becher e versarvi circa 250 ml d'acqua.
lnserire i tubi di plastica nel supporto per pipetta, collegarli
con il tubo al silicone (lungo circa 30 cm) e fissare il
supporto per pipetta all'asta di sostegno di sinistra.
Versare acqua nei tubi con l'imbuto e riempirli fino a circa
un terzo (manometro ad U).
Mediante i due morsetti a spina, attaccare la sonda di
pressione al blocco a morsetto e fissare il tutto all'asta di
destra in modo da poter mettere il becher sotto la sonda.
Collegare il tubo della sonda di pressione al manometro ad U.
lnizialmente, orientare il tubo della sonda di pressione
verso l'alto in modo da non far entrare acqua nel tubo.
lmmergere la sonda di pressione nell'acqua per 1 cm.
Leggere la profondit d'immersione sulla scala della
sonda.
Spostare i tubi del manometro ad U in modo che il livello
dell'acqua contenuta nel tubo della sonda di pressione si
trovi a 0 cm.
Misurare la differenza di livello dell'acqua contenuta nei
tubi del manometro ad U e scrivere questo valore nella
tabella.
Ripetere l'esperimento con una profondit d'immersione
diversa.
Ripetere l'esperimento con il tubo della sonda di pressione
orientato lateralmente e verso il basso.
RisuItati deIIa misura
Differenza di livello dell'acqua
Orientamenti del tubo
Profondit
d'immersione
Verso l'alto Lateralmente Verso il basso
1 cm
2 cm
3 cm
4 cm
5 cm
VaIutazione dei risuItati
ln questo esperimento, quale grandezza si misura
mediante la differenza di livello dell'acqua contenuta nel
tubo del manometro ad U?
Come varia la pressione dell'acqua (pressione idrostatica)
in funzione della sua profondit?
Eseguendo la misura in diverse direzioni, come varia la
pressione (pressione esercitata dal basso, lateralmente e
dall'alto)?
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.2.1.1
Forze che agiscono sui corpi immersi in acqua
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere le forze che agiscono sui corpi immersi in acqua.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 blocco a morsetto ........................................... 301 25
1 morsetto di sostegno a spina.......................... 314 04
1 dinamometro, 1.5 N........................................ 314 01
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 spago, 20 m.................................................... 200 70 322
1 parallelepipedo di alluminio ............................ 362 32
2 pesi di 50 g, da ............................................... 340 85
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Preparare il
becher e versarvi circa 200 ml d'acqua.
lnfilare lo spago nel foro del parallelepipedo di allumino e
fare un cappio per appendere il parallelepipedo al
dinamometro.
Appendere il parallelepipedo di alluminio al dinamometro e
prendere nota della forza di gravit nell'aria.

lmmergere completamente in acqua il parallelepipedo di
alluminio lasciandolo sempre appeso al dinamometro e
prendere nota della forza che agisce verso il basso (peso
del corpo immerso).
Ripetere l'esperimento con uno e due pesi.
RisuItati deIIa misura
Corpo
Forza di gravit
nell'aria

Peso del corpo


immerso

Forza
ascensionale

Parallelepipedo
di alluminio
1 peso
2 pesi
VaIutazione dei risuItati
Cosa accade quando un corpo viene immerso in acqua?
Come si spiega tutto questo?
La forza ascensionale

si calcola facendo la differenza


tra la forza di gravit

ed il peso del corpo immerso

Calcolare la forza ascensionale e scrivere il suo valore


nella tabella.
Perch in acqua si riesce a sollevare una pietra pesante,
mentre fuori dall'acqua questo non pi possibile?
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.2.1.3
La forza ascensionale
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere l'azione della forza ascensionale su un corpo
immerso in acqua.
Setup
Apparecchiatura
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 cilindro graduato, 100 ml ................................ 590 08
1 dinamometro, 1.5 N........................................ 314 01
1 perno a spina.................................................. 340 811
1 scatola cilindrica ............................................. 200 69 647
Esecuzione deII'esperimento
Preparare l'acqua nel becher.
Versare circa 50 ml d'acqua nel cilindro graduato.
Mettere la scatola nel cilindro graduato. Annotare le
proprie osservazioni nel punto 1.).
lmmergere la scatola in acqua mediante il perno a spina.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 2.).
lnserire il perno a spina nell'apertura inferiore del
dinamometro e spingere lentamente la scatola in acqua
con il dinamometro.
Spingere leggermente la scatola in acqua e misurare la
forza ascensionale. Annotare questo valore nel punto 3.).
Spingere completamente la scatola in acqua e misurare la
forza ascensionale. Annotare questo valore nel punto 4.).
Osservazioni
1.)
2.)
3.) Forza ascensionale con la scatola immersa
parzialmente:
4.) Forza ascensionale con la scatola immersa
completamente:
VaIutazione dei risuItati
Cosa bisogna fare per spingere la scatola in acqua?
Cosa agisce sulla scatola quando viene immersa
nell'acqua?
Maggiore la profondit d'immersione della scatola,
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.2.1.5
Principio di Archimede
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la relazione che intercorre tra la forza ascensionale
e la forza di gravit dell'acqua spostata da un corpo.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 blocco a morsetto ........................................... 301 25
1 morsetto di sostegno a spina.......................... 314 04
1 dinamometro, 1.5 N........................................ 314 01
1 vaso a trabocco .............................................. 362 04
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 cilindro graduato, 100 ml ................................ 590 08
1 spago, 20 m.................................................... 200 70 322
1 parallelepipedo di alluminio ............................ 362 32
Esecuzione deII'esperimento
Riempire d'acqua il vaso a trabocco e tenere pronta altra
acqua nel becher.
Mettere il cilindro graduato sotto l'uscita del vaso a
trabocco e versare acqua nel vaso a trabocco fino a farla
fuoriuscire. Versare nel becher l'acqua traboccata.
Montare l'esperimento come indicato in figura.
lnfilare lo spago nel foro del parallelepipedo di allumino e
fare un cappio per appendere il parallelepipedo al
dinamometro.
Appendere il parallelepipedo di alluminio al dinamometro e
scrivere nella tabella il valore della forza di gravit
nell'aria.
lmmergere completamente in acqua il parallelepipedo di
alluminio e scrivere nella tabella il valore della forza di
gravit del corpo immerso.
Determinare il volume dell'acqua uscita fuori dal vaso a
trabocco e scrivere il suo valore nella tabella
RisuItati deIIa misura
Forza di gravit nell'aria

Forza di gravit del corpo immerso

Forza ascensionale

Volume d'acqua spostato


Massa dell'acqua spostata
Forza di gravit dell'acqua spostata
VaIutazione dei risuItati
Calcolare il valore della forza ascensionale

facendo la
differenza tra la forza di gravit nell'aria

e la forza di
gravit del corpo immerso

. Scrivere il risultato nella


tabella.
Calcolare la massa e la forza di gravit dell'acqua
spostata. Scrivere i loro valori nella tabella.
= con = 1 g / cm

ed = con = 9.81 m / s

Quale relazione intercorre tra la forza ascensionale

e la
forza di gravit dell'acqua spostata?
La forza ascensionale

data da:
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.2.1.8
Affondamento - galleggiamento
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Oggetto deII'esperimento
Determinare in quali condizioni i corpi affondano o galleggiano
nell'acqua.
Setup
Apparecchiatura
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 scatola cilindrica ............................................. 200 69 647
1 serie di pallini di piombo ................................. 362 351
1 dinamometro, 1.5 N........................................ 314 01
1 cilindro graduato, 100 ml ................................ 590 08
1 spago, 20 m.................................................... 200 70 322
Esecuzione deII'esperimento
Tenere pronti nel becher circa 200 ml d'acqua.
Mettere la scatola cilindrica in acqua. Scrivere nella tabella
le proprie osservazioni.
ATTENZIONE: il piombo un materiale velenoso che pu
essere assorbito dal corpo attraverso la pelle. Quindi,
bisogna evitare di toccare i pallini di piombo. Eseguito
l'esperimento, si consiglia di lavare accuratamente le mani
con il sapone.
Mettere tutti i pallini di piombo nella scatola cilindrica,
chiudere la scatola e metterla in acqua. Scrivere nella
tabella le proprie osservazioni.
Mettere nella scatola pochi pallini di piombo, chiudere di
nuovo la scatola e metterla in acqua.
Se la scatola con all'interno pochi pallini di piombo
galleggia sulla superficie dell'acqua, aggiungere altri
pallini.
Aggiunti i nuovi pallini, se la scatola affonda toglierne
alcuni. All'interno della scatola c' la giusta quantit di
pallini quando la scatola galleggia nell'acqua. Scrivere
nella tabella le proprie osservazioni.
Dopo aver messo nella scatola i pallini di piombo come
descritto precedentemente, legare un pezzo di spago attorno
alla scatola. Determinare con il dinamometro la forza di
gravit nell'aria e scrivere questo valore nella tabella.
Mettere nella scatola tutti i pallini di piombo. Determinare
la forza di gravit e scrivere questo valore nella tabella.
Ripetere l'esperimento con la scatola vuota.
Versare nel cilindro graduato 60 ml d'acqua ed immergere
completamente la scatola nel cilindro. Determinare il
volume della scatola cilindrica e annotare questo valore
nel punto 2.).
Osservazioni
1.) Tabella
Scatola cilindrica
Comportamento
in acqua
Forza di gravit

nell'aria
Vuota
Con molti pallini
di piombo
Con pochi pallini
di piombo
2.) Volume della scatola cilindrica: V =
VaIutazione dei risuItati
Calcolare la forza ascensionale che agisce sulla scatola
cilindrica quando viene immersa completamente in acqua
conoscendo il suo volume e la forza di gravit del volume
di acqua spostata.
Quale condizione deve essere soddisfatta nei vari casi?
Affondamento:
Galleggiamento in acqua:
Galleggiamento sulla superficie
Nel caso di galleggiamento in acqua, la forza di gravit e
la forza ascensionali sono circa uguali. ln questa
condizione, da cosa dipende la forza la forza ascensionale
che agisce sulla scatola?
Nel caso di una nave, qual il valore della forza di gravit
o la massa dell'acqua spostata?
Cosa succede quando la nave contiene un carico?



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D-50354 Huerth / Germany
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K
e
m

3
0
8

PK 2.3.1.1
Azione capillare
Kit di Fisica Calore / Idrostatica

Oggetto dellesperimento
Studiare lazione capillare
Setup

Apparecchiature







Esecuzione dellesperimento
- Tenere il becher pronto con lacqua.
- Per una migliore visibilit aggiungere alcune gocce di solu-
zione colorante nellacqua.
- Osservare la superficie dellacqua sulla parete del becher, e
annotare losservazione al punto 1.
- Immergere il tubo montante nellacqua, e tirarlo di nuovo
fuori. Annotare losservazione al punto 2
- Asciugare il tubo montante con un panno o soffiando dentro.
Quindi tenere il tubo montante sullacqua in modo da sfiora-
re la superficie. Annotare losservazione al punto 3
- Tenere il dispositivo per capillarit in modo che sfiori la su-
perficie. Annotare losservazione sui differenti tubi (capillari)
al punto 4.









Osservazione
1. Osservazione:


2. Osservazione:


3. Osservazione:


4. Osservazione: nel capillare di diametro pi piccolo,




Valutazione dei risultati
- Che cosa richiesto per far salire lacqua nei capillari (tu-
bi stretti) e per stare l?




- Come si pu spiegare questo effetto?





- Esempi di azione capillare.

- .
1 Becher, 250 ml .............................................664 138
1 soluzione colorante, rosso............................309 42
1 tubo montante, 40 cm...................................381 10
1 dispositivo per capillarit ..............................362 26
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.4.1.1
Spostamento dell'acqua da parte dell'aria
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http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Rendersi conto del fatto che l'aria occupa un volume
Setup
Apparecchiatura
1 becher, 250 ml ...................................................... 664 138
1 cilindro graduato, 100 ml ......................................590 08
1 parallelepipedo di alluminio ..................................362 32
1 polvere colorata, rossa .........................................309 42
Esecuzione deII'esperimento
Mettere nel becher circa 175 ml d'acqua.
Colorare l'acqua con un po' di polvere rossa.
lmmergere in acqua il cilindro graduato con l'apertura
rivolta verso il basso. Annotare le proprie osservazioni nel
punto 1.).
Togliere il cilindro graduato dal becher e mettere al suo
posto il parallelepipedo di alluminio.
lmmergere in acqua il cilindro graduato in modo che il
parallelepipedo di alluminio resti tutto al suo interno.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 2.).
Sollevare con cura il cilindro graduato in modo da far
rimanere il suo bordo immerso nell'acqua. Annotare le
proprie osservazioni nel punto 3.).
Osservazioni
1.)
2.)
3.)
VaIutazione dei risuItati
Come si spiega l'osservazione del primo punto?
Come si spiega l'osservazione del secondo punto?
Quanto volume occupa l'aria che esce dal cilindro
graduato?
Come si spiega l'osservazione del terzo punto?
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.4.1.5
Pompa dell'acqua
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il principio di funzionamento di una pompa per
l'acqua.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
2 aste di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
2 morsetti ad S .................................................. 301 09
2 morsetti universali........................................... 666 555
1 siringa............................................................. 309 05 484
1 modello di pompa ........................................... 309 05 404
1 tubo al silicone, 7 mm/1.5 mm,1 m................. 667 194
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 vaso a trabocco .............................................. 362 04
Esecuzione deII'esperimento
Tenere pronto il becher con circa 250 ml d'acqua.
Attaccare un pezzo di tubo (circa 5 cm) alla siringa.
Mettere in acqua la siringa con il tubo ed estrarre
leggermente il pistone. Annotare le proprie osservazioni
nel punto 1.).
Rimettere l'acqua nel becher spingendo il pistone verso il
basso.
Montare l'esperimento come indicato in figura. Attaccare al
modello di pompa un tubo di circa 10 cm di lunghezza.
Estrarre il pistone della siringa ed annotare le proprie
osservazioni nel punto 2.).
Spingere di nuovo il pistone della siringa verso il basso ed
annotare le proprie osservazioni nel punto 3.).
Spostare pi volte il pistone verso l'alto e verso il basso.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 4.).
Osservazioni
1.)
2.)
3.)
4.)
VaIutazione dei risuItati
Come si spiega l'osservazione del primo punto?
Qual il funzionamento della valvola inferiore A e della
valvola superiore B durante il processo osservato nel
secondo punto?
Qual il funzionamento delle due valvole durante il
processo osservato nel terzo punto?


..........301 21
..............301 26
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.5.1.1
Misura della temperatura
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Oggetto deII'esperimento
Misurare la temperatura e conoscere le scale della
temperatura.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................ 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................ 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................ 301 27
1 morsetto ad S....................................................... 301 09
1 morsetto universale .............................................. 666 555
1 becher, 250 ml ...................................................... 664 138
1 beuta di Erlenmeyer, 50 ml................................... 664 248
1 termometro 30C 110C .................................. 382 21
1 bruciatore ad alcool, metallico .............................. 303 22
richiesto anche del ghiaccio
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura e tenere
pronto il ghiaccio nel becher.
Versare circa 50 ml d'acqua nella beuta di Erlenmeyer e
bloccarla con il morsetto universale.
Ruotare il morsetto universale con la beuta di Erlenmeyer
in modo da poter mettere il bruciatore ad alcool sotto la
beuta.
Leggere sul termometro la temperatura ambiente.
Mettere il termometro nell'acqua contenuta nella beuta di
Erlenmeyer e leggere la temperatura.
Mettere il termometro nel ghiaccio contenuto nel becher e
leggere la temperatura.
Mettere di nuovo il termometro nell'acqua contenuta nella
beuta di Erlenmeyer. Accendere il bruciatore e attendere
che l'acqua incominci a bollire. Leggere sul termometro il
valore della temperatura di ebollizione.
RisuItati deIIa misura
Temperatura / C / K

/ F
Ambiente
Acqua
Ghiaccio
Acqua bollente
VaIutazione dei risuItati
ln quale unit si misura la temperatura?
Quali temperature sono particolarmente importanti per la
scala Celsius?
Nel sistema internazionale (Sl), la temperatura si misura in
gradi Kelvin (K). ln questo caso, lo zero della scala
corrisponde allo zero assoluto, quindi si ha:
= 0 K = 273.15 C
La formula di conversione la seguente:
= + 273.15 C
dove il valore numerico di in K si ottiene inserendo il
valore numerico di in C.
Scrivere nella tabella i risultati della conversione.
Un'altra scala della temperatura la scala Fahrenheit; in
questo caso, si fa riferimento alla temperatura di
congelamento di una miscela:
= 17.8 C

= 0 F
e alla temperatura del corpo umano:
= 37.0 C

= 100 F
La formula di conversione dalla scala Celsius alla scala
Fahrenheit la seguente:
dove il valore numerico di

in F si ottiene inserendo il
valore numerico di in C.
Scrivere nella tabella i risultati della conversione.
F 32
5
9





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0
8

PK 2.5.1.2
Calibrazione di un termometro
Kit di Fisica Calore / Idrostatica

Oggetto dellesperimento
Calibrare un termometro
Setup

Apparecchiature












Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come in figura, e preparare il ghiaccio
nel becher.
- Fissare il matraccio Erlenmeyer con circa 50 ml di acqua
sulla morsa universale, e ruotarlo sul la lampada ad alcool.
- Con il nastro adesivo, fissare una striscia di carta (circa 4
cm x 20 cm) al termometro non graduato. Lasciare libera la
parte inferiore del termometro (circa 3 cm).
- Tenere il termometro nel ghiaccio, e segnare il livello del li-
quido del termometro sulla striscia di carta.
- Accendere la lampada ad alcool, a attendere lebollizione
dellacqua.
- Tenere il termometro nel ghiaccio, e segnare il livello del li-
quido del termometro sulla striscia di carta.
- Misurare la distanza fra i due segni, e scriverla nella tabella
nella posizione alto
Esempio di misura
- Tabella: calibrazione della scala
Contrassegno Distanza Temperatura
Basso 0 cm
2. cm
3.
cm
4.
cm
5.
cm
6.
cm
7.
cm
8.
cm
9.
cm
10.
cm
Alto
cm

Valutazione dei risultati
- Dividere la distanza fra i contrassegni in 10 sezioni: divi-
dere il valore misurato per 10, e scrivere i valori calcolati
in tabella. Segnare i valori calcolati sulla striscia di carta.

- A che temperatura corrispondono il segno pi basso e
quello pi in alto? Scriverli in tabella nella colonna tempe-
ratura.



- Come sono chiamati questi punti nel caso dellacqua.




- Calcolare la temperatura corrispondente ai segni, e scri-
verli nella tabella e sulla striscia di carta.


- Controllare la scala, misurare, p. es. la temperatura della
stanza o la temperatura dellacqua, e confrontare il valore
con quello letto sul termometro graduato.








- .
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 morsetto doppio S ........................................301 09
1 morsa universale..........................................666 555
1 Becher, 250 ml .............................................664 138
1 matraccio Erlenmeyer, 50 ml........................664 248
1 termometro 10C110C...........................204 110
1 lampada ad alcol, metallo.............................303 22
1 termometro, non graduato............................204 111
1 metro a nastro 1 m.......................................311 78
Si richiede in aggiunta:
ghiaccio
Carta, forbici, nastro adesivo, matita.
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.5.2.1
Temperatura in un miscuglio
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Oggetto deII'esperimento
Calcolo della temperatura di un miscuglio ottenuto con due
diverse quantit d'acqua.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................ 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................ 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................ 301 27
1 morsetto ad S....................................................... 301 09
1 morsetto universale .............................................. 666 555
1 cilindro graduato, 100 ml ...................................... 590 08
1 becher, 250 ml ...................................................... 664 138
1 vaso a trabocco .................................................... 362 04
1 beuta di Erlenmeyer, 50 ml................................... 664 248
1 termometro 30C 110C .................................. 382 21
1 bruciatore ad alcool, metallico .............................. 303 22
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Tenere
pronta l'acqua nel vaso a trabocco.
Mediate il cilindro graduato, versare esattamente 50 ml
d'acqua (

) nella beuta di Erlenmeyer. Misurare la


temperatura (

) e scrivere questo valore nella tabella.


Mediate il cilindro graduato, versare esattamente 50 ml
d'acqua (

) nel becher.
Bloccare il becher con il morsetto universale.
Mettere il termometro nell'acqua contenuta nel becher.
Accendere il bruciatore ad alcool e attendere che l'acqua
raggiunga circa 60C.

Spegnere il bruciatore. Leggere sul termometro l'esatto
valore della temperatura (

) ed annotare questo valore.


Versare nel becher l'acqua contenuta nella beuta di
Erlenmeyer.
Mescolare con il termometro l'acqua contenuta nel becher,
leggere la temperatura (

) del miscuglio ed annotare


questo valore.
Ripetere l'esperimento mettendo nel becher 100 ml
d'acqua (

).
RisuItati deIIa misura
Quantit
d'acqua

Temperatura

Quantit
d'acqua

Temperatura

Temperatura
del miscuglio

50 ml 50 ml
50 ml 100 ml
VaIutazione dei risuItati
Come variata la temperatura del miscuglio rispetto alla
temperatura delle due quantit d'acqua?
La temperatura

del miscuglio si pu calcolare con la


seguente formula:
Quali valori di

si ottengono dal calcolo?


1 esperimento:
2 esperimento:
Da cosa dipende la temperatura del miscuglio?
Come si spiega la differenza tra i valori della temperatura
ottenuti dalla misura e quelli ricavati con il calcolo?


Kit di Fisica - Calore/ldrostatica


PK 2.6.1.5
Lamina bimetallica
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere l'effetto della temperatura su una lamina
bimetallica.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 morsetto ad S.......................................................301 09
1 morsetto universale ..............................................666 555
1 lamina bimetallica.................................................381 311
1 bruciatore ad alcool, metallico ..............................303 22
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Bloccare la lamina bimetallica con il morsetto universale in
modo che il lato contrassegnato sia rivolto verso il basso.
Accendere il bruciatore ad alcool e posizionarlo sotto la
lamina bimetallica.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.
Con il morsetto universale, bloccare orizzontalmente la
lamina bimetallica in modo che il lato contrassegnato sia
rivolto verso l'alto.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 2.
Osservazioni
1.
2.
VaIutazione dei risuItati
Come si spiegano i fenomeni osservati?
Quale lato della lamina bimetallica si dilata
maggiormente?
Esempi di applicazioni delle lamine bimetalliche:

Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.6.2.1
Aumento di volume dell'acqua
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Oggetto deII'esperimento
Analizzare il modo in cui il volume dell'acqua varia con la
temperatura.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 morsetto ad S................................................. 301 09
1 morsetto universale ........................................ 666 555
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 beuta di Erlenmeyer, 50 ml............................. 664 248
1 tappo con foro centrale................................... 200 69 304
1 tubo ascensionale, 40 cm............................... 381 10
1 bruciatore ad alcool, metallico ........................ 303 22
Esecuzione deII'esperimento
Tenere pronti nel becher 200 ml d'acqua. Montare
l'esperimento come indicato in figura.
lnserire il tubo ascensionale nel foro del tappo in modo da
farlo uscire dall'altra parte.
Riempire d'acqua la beuta di Erlenmeyer fino a circa 1 cm
dal bordo.
lnserire il tappo con il tubo ascensionale nella beuta di
Erlenmeyer. L'acqua deve salire lungo il tubo solo di
qualche centimetro. All'interno della beuta non si debbono
formare bolle d'aria.
Bloccare la beuta di Erlenmeyer con il morsetto universale.
Accendere il bruciatore ad alcool e posizionarlo sotto la beuta
di Erlenmeyer. Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.
Nota: non portare l'acqua in ebollizione, togliere il bruciatore
appena si formano le prime bolle d'aria.
Mettere la beuta di Erlenmeyer nel becher contenente
circa 150 ml d'acqua. Annotare le proprie osservazioni nel
punto 2.
Osservazioni
1.
2.
VaIutazione dei risuItati
Come si spiegano i fenomeni osservati nel primo punto?
Come si spiegano i fenomeni osservati nel secondo
punto?
A cosa pu servire questo sistema sperimentale?
Perch di solito nei termometri a liquido non si usa
l'acqua?
Quali liquidi sono pi adatti per realizzare un termometro e
quali sono i liquidi maggiormente usati?
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.6.2.5
Aumento di volume dell'aria
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Oggetto deII'esperimento
Analizzare il modo in cui il volume dell'aria varia con la
temperatura.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 morsetto ad S................................................. 301 09
1 morsetto universale ........................................ 666 555
1 becher, 250 ml ................................................ 664 138
1 beuta di Erlenmeyer, 50 ml............................. 664 248
1 tappo con foro centrale................................... 200 69 304
1 tubo ascensionale, 40 cm............................... 381 10
1 bruciatore ad alcool, metallico ........................ 303 22
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Tenere
pronta l'acqua nel becher.
lnserire il tubo ascensionale nel foro del tappo in modo da
farlo uscire dall'altra parte.
lntrodurre un po' d'acqua nel tubo ascensionale. Per
questa operazione, immergere in acqua circa 1 cm di tubo
e chiudere con un dito l'altra estremit. Estrarre dall'acqua
il tubo e tenerlo in posizione orizzontale. Muovere
accuratamente il tubo ascensionale in modo che la goccia
d'acqua si possa spostare verso l'estremit inserita nel
tappo.
lnserire il tappo con il tubo ascensionale nella beuta di
Erlenmeyer. La goccia d'acqua si deve posizionare entro
un terzo di tubo a partire dal basso.
Bloccare la beuta di Erlenmeyer con il morsetto ad S.
Accendere il bruciatore ad alcool e tenerlo sotto la beuta di
Erlenmeyer per poco tempo.
Questo esperimento si pu eseguire anche senza il
bruciatore, ma semplicemente riscaldando la beuta di
Erlenmeyer con la mano.
Osservazioni

VaIutazione dei risuItati
Come si spiegano i fenomeni osservati durante
l'esperimento?
A cosa pu servire questo sistema sperimentale?



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0
8

PK 2.7.1.1
Evaporazione e condensazione
Kit di Fisica Calore / Idrostatica

Oggetto dellesperimento
Studiare i processi di evaporazione e condensazione
Setup

Apparecchiature












Esecuzione dellesperimento
- Riempire di acqua il cilindro di misura.
- Montare il sostegno come in figura.
- Mettere un p di colorante nel matraccio Erlenmeyer, e ag-
giungere circa 20 ml di acqua.
- Chiudere il matraccio Erlenmeyer con il tappo, il connettore
e un pezzo di tubo al silicone (circa 50 cm) e stringerlo con
la morsa universale.
- Mettere la lampada ad alcool sotto il matraccio Erlenmeyer,
e accenderlo.
- Annotare losservazione dellacqua in ebollizione al punto 1.
Attenzione: vapore di acqua calda!
Nota: lacqua non deve bollire molto (lacqua colorata va nel
tubo al silicone). Se necessario, rimuovere la lampada ad al-
cool da sotto il matraccio Erlenmeyer per breve tempo.
- Con prudenza mettere il tubo al silicone nel becher, e an-
notare losservazione al punto 2.
- Spegnere la lampada ad alcool.


Osservazioni
1. Osservazione dellacqua in ebollizione:



2. Osservazione nel becher:



Usando dellacqua colorata:

Valutazione dei risultati
- Cosa succede quando bolle lacqua?





- Che cosa succede nel becher?





- Cosa occorre per far evaporare lacqua?




- Come pu essere spiegato il fatto che lacqua condensata
senza colore?










- .
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 morsetto doppio S ........................................301 09
1 morsa universale..........................................666 555
1 Becher, 250 ml .............................................664 138
1 matraccio Erlenmeyer, 50 ml........................664 248
1 tappo con foro...............................................200 69 304
1 connettore ....................................................665 226
1 tubo al silicone, 7 mm/1,5 mm, 1 m..............667 194
1 soluzione colorante, rosso............................309 42
1 becher, 250 ml..............................................664 138
1 clindro di misura, 100 ml...............................590 08
1 lampada ad alcol, metallo.............................303 22
Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.8.1.1
Movimento dell'acqua per effetto del calore
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Oggetto deII'esperimento
Analizzare come avviene lo spostamento dell'acqua per effetto
del calore.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ............................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm........................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm........................................301 27
1 morsetto ad S.......................................................301 09
1 morsetto universale ..............................................666 555
1 beuta di Erlenmeyer, 50 ml...................................664 248
1 tubo ascensionale, 40 cm.....................................381 10
1 polvere colorata, rossa .........................................309 42
1 becher, 250 ml ......................................................664 138
1 bruciatore ad alcool, metallico ..............................303 22
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Preparare
nel becher 200 ml d'acqua.
Riempire d'acqua la beuta di Erlenmeyer ed aggiungere
un po' di polvere colorata.
Bloccare il becher con il morsetto universale.
Aspirare l'acqua colorata dalla beuta di Erlenmeyer con il
tubo ascensionale e riempirlo fino a met, chiuderlo con
un dito in modo che l'acqua colorata non possa uscire.
lmmergere con cura il tubo ascensionale nel becher fino a
raggiungere il fondo e lasciare uscire un po' d'acqua
colorata dal tubo.
Accendere il bruciatore ad alcool e metterlo sotto il becher
in corrispondenza dell'acqua colorata.
Osservare l'acqua colorata lateralmente. Per migliorare la
visibilit, mettere dietro al vetro un foglio di carta bianca.
Annotare le proprie osservazioni.
Osservazioni

Nota: se l'esperimento viene eseguito con cura, si nota che
l'acqua colorata si allontana da una superficie e si sposta verso
quella opposta.
VaIutazione dei risuItati
Come si spiegano i fenomeni osservati durante
l'esperimento?
L'acqua si sposta secondo due direzioni opposte. Come si
spiega questo fenomeno?
Come si pu utilizzare questo fenomeno per costruire un
semplice sistema di riscaldamento?
Cosa trasporta l'acqua calda?

Kit di Fisica - Calore/ldrostatica
PK 2.8.1.5
Movimento dell'aria per effetto del calore
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Oggetto deII'esperimento
Analizzare come avviene lo spostamento dell'aria per effetto
del calore.
Setup
Apparecchiatura
2 piedi di sostegno MF ...................................... 301 21
1 asta di sostegno, 25 cm.................................. 301 26
1 asta di sostegno, 50 cm.................................. 301 27
1 morsetto ad S................................................. 301 09
1 morsetto universale ........................................ 666 555
1 ferro da calza.................................................. 241 24 101
1 mulinello ad alette........................................... 387 79
1 bruciatore ad alcool, metallico ........................ 303 22
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura.
Ruotare il morsetto universale con il ferro da calza in
modo da mettere il mulinello sul ferro da calza ed il
bruciatore sotto il mulinello.
ll mulinello a palette deve ruotare liberamente.
Dall'alto, soffiare leggermente sul mulinello ed annotare le
proprie osservazioni
Accendere il bruciatore ad alcool ed annotare le proprie
osservazioni.
Osservazioni
Prima osservazione:
Seconda osservazione:
VaIutazione dei risuItati
Come si spiega la prima osservazione?
Come varia il comportamento del mulinello dalla prima alla
seconda osservazione?
Nel caso della seconda osservazione, cosa si pu dire
riguardo al movimento dell'aria?
A cosa dovuto il movimento dell'aria?



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8

PK 2.8.1.1
Calore per irraggiamento
Kit di Fisica Calore / Idrostatica

Oggetto dellesperimento
Studiare la dipendenza della radiazione termica assorbita da una superficie.
Setup

Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento
- Montare il sostegno come in figura.
- Inserire il termometro nella sonda per radiazione con la su-
perficie nera.
- Con attenzione bloccare il termometro nella morsa universa-
le. La distanza fra la superficie nera e l lo stoppino della
lampada ad alcool deve essere di circa 5 cm.
- Leggere la temperatura e scriverla in tabella
- Accendere la lampada ad alcool e avviare il cronometro.
ATTENZIONE: la fiamma non deve toccare le sonde per
radiazione.
- Accendere la temperatura dopo 2 minuti, e scriverla in tabel-
la.
- Ripetere lesperimento con la sonda per radiazione con la
superficie metallica.
Nota: Se necessario, aumentare il tempo di misura, ma verifi-
care che per entrambe le sonde di radiazione il tempo sia u-
guale.


Esempio di misura
- Tabella: Variazione della temperatura delle sonde per ra-
diazione.

Superficie
Temperatura
iniziale
Temperatura
finale
Aumento di
temperatura
Nero C C C
Metallico C C C


Valutazione dei risultati
- Cosa accade alla temperatura delle sonde di radiazione
vicino alla fiamma?




- Qual la causa di questo effetto?





- Calcolare laumento di temperatura, e scriverlo in tabella.
Qual la differenza fra le due sonde per radiazione?






- Come pu essere spiegato?






- Che accade con la superficie metallica?










- .
2 basi di sostegno MF .....................................301 21
1 asta di sostegno, 25 cm................................301 26
1 asta di sostegno, 50 cm................................301 27
1 morsetto doppio S ........................................301 09
1 morsa universale..........................................666 555
1 coppia di sonde per radiazione.....................384 531
1 termometro 10C110C...........................204 110
1 metro a nastro 1 m.......................................311 78
1 lampada ad alcol, metallo.............................303 22
1 cronometro...................................................LDS00001



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8

PK 3.1.1.1
Elettricit per strofinio
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare quali corpi possono essere caricati elettricamente per strofinio.
Setup


Apparecchiature





Esecuzione dellesperimento
- Strofinare lasta in PVC con un foglio di carta.
Nota: le aste possono essere strofinate con altri materiali co-
me panno o plastica. Il successo degli esperimenti di elettro-
statica dipende fortemente dalle condizioni ambientali, in par-
ticolare dallumidit.
- Tenere lasta in PVC su piccoli pezzi di paglia o di carta.
- Annotare losservazione al punto 1.
- Ripetere lesperimento con lasta acrilica.
- Annotare losservazione al punto 2.
- Strofinare unasta, e con attenzione tenerla molto vicina
allelettroscopio (o, p. es. a un tavolo con gambe metalli-
che, ecc.). Ripetere lesperimento diverse volte. Fare molta
attenzione a quello che si nota in questo esperimento
- Annotare losservazione al punto 4.

Osservazioni
1. Osservazione:



2. Osservazione:



3. Osservazione:



4. Osservazione:




Valutazione dei risultati
- Che cambiamento c nelle aste quando vengono strofi-
nate?




- Dopo averle strofinate le aste sono caricate elettricamen-
te, p. es. trasportano una carica positiva o negativa.
Questo processo di separazione di carica chiamato elet-
tricit per strofinio. Qual leffetto delle cariche su
unasta?




- (Relativamente alla 4^ osservazione) anche gli esseri
umani possono essere caricati elettricamente. Cosa ac-
cade quando una persona elettricamente carica tocca una
guida metallica o unauto?




- Quando le nuvole aumentano prima di un temporale, c
una separazione di cariche in modo che le nuvole traspor-
tano cariche differenti. Quale scintilla si vede in questo
caso?

- .
1 coppia di aste per strofinio............................541 00
1 elettroscopio S..............................................540 08



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PK 3.1.2.1
Forze agenti fra cariche
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare la forza e la direzione della forza che agisce fra cariche.
Setup


Apparecchiature





Esecuzione dellesperimento
- Legare un pezzo di corda nel centro di unasta in PVC e uno
nel centro di unasta acrilica, creare un anello allaltro capo
delle due corde in modo che le aste possono essere sospe-
se ad un elettroscopio.
- Per prima si sospende allelettroscopio lasta in PVC (gri-
gia). Strofinare un estremo dellasta con un foglio di carta.
Nota: le aste possono essere strofinate con altri materiali co-
me panno o plastica. Il successo degli esperimenti di elettro-
statica dipende fortemente dalle condizioni ambientali, in par-
ticolare dallumidit.
- Tenere laltra asta in PVC in mano, e strofinare bene
unestremit con il foglio di carta. Avvicinare questa estremi-
t a quella strofinata dellasta sospesa. Annotare
losservazione al punto 1.
- Ripetere lesperimento con le aste acriliche (trasparenti).
Annotare losservazione al punto 2.
- Toccare lestremo strofinato dellasta acrilica sospesa e poi
lestremo dellasta in PVC con la mano.
- Strofinare le due estremit dellasta in PVC e dellasta acrili-
ca luna contro laltra circa 10 volte.
- Portare le due estremit vicine luna allaltra. Annotare le
osservazioni al punto 3


Osservazioni
1. Osservazione:



2. Osservazione:



3. Osservazione:




Valutazione dei risultati
- Che cambiamento c nelle aste quando vengono strofi-
nate?




- Perch le aste per strofinio si muovono quando si avvici-
na una seconda asta?



- In che direzione agisce la forza fra due cariche?

Cariche uguali

Cariche opposte



- Cosa accade quando le aste per strofinio sono toccate
con la mano?




- Perch non sufficiente toccare unasta per strofinio in
un singolo punto?


- .
1 elettroscopio S..............................................540 08
2 coppia di aste per strofinio............................541 00
1 corda 20 m....................................................200 70 322
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.1.2.5
Funzionamento dell'elettroscopio
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la struttura e il funzionamento di un elettroscopio
Setup
Apparecchiatura
1 elettroscopio .........................................................540 08
1 bacchetta in PVC, da............................................541 00
Esecuzione deII'esperimento
Tagliare un'asticella metallizzata o un fuscello di paglia tali
da poterli fissare all'elettroscopio (circa 14 cm).
Con una punta, forare l'asticella trasversalmente in
prossimit del centro. Per posizionare verticalmente
l'asticella nell'elettroscopio, il foro non deve trovarsi
esattamente al centro.
Appendere l'asticella all'elettroscopio in modo che possa
funzionare da indice avente la punta come asse di
rotazione.
capovolgere l'asticella se non rimane in posizione
verticale oppure eseguire il foro leggermente spostato dal
centro.
Strofinare la bacchetta in PVC con un panno (per es. un
indumento).
Toccare l'elettroscopio con la bacchetta in PVC. Se
necessario, strofinare ulteriormente la bacchetta in PVC e
con essa toccare di nuovo l'elettroscopio. Annotare le
proprie osservazioni nel punto 1.).
Toccare l'elettroscopio con una mano e annotare le
proprie osservazioni nel punto 2.).
Strofinare la bacchetta in PVC e toccare di nuovo
l'elettroscopio.
Soffiare sul morsetto dell'elettroscopio e annotare le
proprie osservazioni nel punto 3.).
Osservazioni
Osservazione 1.:
Osservazione 2.:
Osservazione 3.:
VaIutazione dei risuItati
Cosa succede quando si strofina la bacchetta in PVC?
Cosa succede quando si tocca l'elettroscopio con la
bacchetta in PVC?
Come si spiega la prima osservazione?
Cosa succede se si tocca l'elettroscopio con una mano?
Cosa succede quando si soffia sull'elettroscopio?




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PK 3.1.3.1
Induzione elettrica su un elettroscopio
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare i fenomeni dinduzione su un elettroscopio.
Setup

Apparecchiature



Esecuzione dellesperimento
- Tagliare una lamina di carta metallizzata o una paglia in
modo che vada bene nellelettroscopio (circa 14 cm).
- Inserire perpendicolarmente una spina attraverso la lamina
vicino al centro. La spina dovrebbe essere esattamente al
centro per essere sicuri cle la lamina si allinei verticalmente
nellelettroscopio.
- Poich la spina lasse, porre la lamina in modo che
nellelettroscopio si comporti come un indice.
Nota: se la lamina non si allinea verticalmente, capovolgere la
lamina e inserire la spina attraverso la lamina ad una maggio-
re distanza dal centro.
- Strofinare lasta in PVC con un foglio di carta.
Nota: le aste possono essere strofinate con altri materiali co-
me panno o plastica. Il successo degli esperimenti di elettro-
statica dipende fortemente dalle condizioni ambientali, in par-
ticolare dallumidit.
- Muovere lasta in PVC verso lelettroscopio in varie posizio-
ni. Annotare losservazione al punto 1.
- Eseguire il seguente punto dellesperimento velocemente, e
annotare al punto 2.
a. Ricaricare lasta in PVC strofinandola, e tenerla vicino
allasta trasversale dellelettroscopio.
b. Toccare lelettroscopio con il dito vicino allindice per
breve tempo.
c. Quindi togliere lasta in PVC
d. Toccare lelettroscopio con lasta in PVC carica.

Osservazioni
1. Osservazione: quando lasta in PVC viene caricata e poi
avvicinata,

2. Osservazioni:
a. Asta in PVC carica vicino allelettroscopio



b. Quando lelettroscopio toccato con un dito



c. Quando lasta in PVC carica viene allontanata



d. Dopo che lelettroscopio stato toccato con lasta in
PVC




Valutazione dei risultati
- Linduzione elettrica uno spostamento di cariche (elet-
troni nei conduttori) in un campo elettrico. Come si pu
usare questo per spiegare la prima osservazione?





- Come si possono spiegare i 4 punti della seconda osser-
vazione?











.
1 elettroscopio S..............................................540 08
1 asta in PVC da 541 00
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.2.1.1
Semplice circuito elettrico
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Oggetto deII'esperimento
Riuscire a montare un semplice circuito elettrico e conoscere i
suoi componenti.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 portalampada STE, E10, verticale.................. 579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W da.. 505 14
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
1 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
1 batteria 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
lnserire la batteria nel portabatteria, avvitare la lampada
nel portalampada.
Collegare i cavi ai morsetti del portalampada e del
portabatteria in modo da collegare la batteria alla
lampada. Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.).
Controllare che i due morsetti non siano a contatto fra loro; in
questo caso, per effetto del cortocircuito, la batteria si
scaricherebbe rapidamente.
lnserire il portabatteria e il portalampada nel pannello a
spina. lnserire i cavi nella griglia di boccole usate per il
portabatteria e per il portalampada in modo da collegare la
batteria alla lampada. Annotare le proprie osservazioni nel
punto 2.).
Realizzare l'esperimento collegando le spine a ponte, il
portabatteria ed il portalampada come indicato in figura.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 3.).
Togliere una spina a ponte. Annotare le proprie
osservazioni nel punto 4.).
lnserire l'interruttore a levetta nelle boccole occupate dalla
spina a ponte tolta precedentemente. Annotare le proprie
osservazioni nel punto 5.).
Togliere il portabatteria dal pannello ed al suo posto inserire
due cavi. Collegare i cavi all'uscita 6 V del trasformatore e,
se necessario, spostare la levetta dell'interruttore. Annotare
le proprie osservazioni nel punto 6.).
Non applicare mai una tensione troppo elevata perch si
rischia di bruciare la lampada a incandescenza.
Osservazioni
1.)
2.)
3.)
4.)
5.)
6.)
VaIutazione dei risuItati
Quando si accende la lampada?
Quando la lampada non si accende?
Perch la lampada si accende?
Quali sono i componenti di un semplice circuito elettrico?
a)
b)
c)
d)
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.2.1.5
Materiali conduttori e non conduttori
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il comportamento dei materiali conduttori e non
conduttori
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4.................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte.......................................501 48
1 portalampada STE, E10, verticale........................579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W ...... da.505 14
2 spine di accoppiamento........................................340 89
2 morsetti a coccodrillo ..................................... da.501 861
1 filo di costantana, 0.35 mm di diam. .....................550 42
1 elettrodo di rame ............................................ da.591 53
1 elettrodo di ferro da ..............................................591 55
1 coppia di bacchette (PVC e vetro acrilico) ............541 00
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito come indicato in figura. Per questa
operazione, avvitare la lampada nel portalampada e
collegare i morsetti a coccodrillo alle spine di
accoppiamento.
Mediante i due cavi, applicare una tensione di 6 V.
lnizialmente, verificare il funzionamento del circuito
chiudendo il ramo aperto con una spina a ponte.
Togliere la spina a ponte.
Mediante i morsetti a coccodrillo chiudere il circuito
inserendo uno dopo l'altro i diversi materiali.
Osservare di volta in volta la lampada a incandescenza ed
annotare le proprie osservazioni.
Si pu verificare il comportamento del circuito utilizzando
oggetti e materiali diversi da quelli proposti.
Osservazioni
MateriaIe Lampada a incandescenza
Filo di costantana
Elettrodo di rame
Elettrodo di ferro
Bacchetta in PVC
Bacchetta in vetro acrilico
VaIutazione dei risuItati
Con quali materiali si ha circolazione di corrente per cui si
comportano come materiali conduttori?
Con quali materiali non si ha circolazione di corrente per
cui si comportano come materiali non conduttori o isolanti?
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.2.2.3
l commutatore
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il funzionamento del commutatore
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4................................. 576 74
1 serie di 10 spine a ponte....................................... 501 48
2 portalampada STE, E10, verticali ......................... 579 06
2 lampade a incandescenza E 10, 6 V/3 W....... da.505 14
1 commutatore unipolare STE 4/50......................... 582 81
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito collegando le spine a ponte, il
commutatore e il portalampada come indicato in figura.
Mediante i due cavi, collegare il circuito all'uscita 6 V del
trasformatore. Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.).
Azionare il commutatore e annotare le proprie
osservazioni nel punto 2.).
Osservazioni
1.)
2.)
VaIutazione dei risuItati
Quanti morsetti deve avere un commutatore?
Quale lampada si accende?
Cosa succede quando si aziona un commutatore?
Esempi:

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.2.2.5
l circuito a due vie
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Oggetto deII'esperimento
Realizzare un circuito a due vie e conoscere il suo
funzionamento.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4.................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte.......................................501 48
1 portalampada STE, E10, verticale........................579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W....... da.505 14
2 commutatori unipolari STE 4/50 ...........................582 81
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito collegando le spine a ponte, i
commutatori e il portalampada come indicato in figura.
Mediante i due cavi, collegare il circuito all'uscita 6 V del
trasformatore.
Posizionare i due commutatori verso l'alto e scrivere le
proprie osservazioni nella tabella.
Selezionare sui due commutatori le posizioni riportate in
tabella e, per ciascuna di esse, scrivere le proprie
osservazioni.
Osservazioni
Posizioni del commutatore
Commutatore
di sinistra
Commutatore
di destra
Lampada
Alto Basso Alto Basso
x x
x x
x x
x x
VaIutazione dei risuItati
ln questo circuito, come sono collegati i due commutatori e
la lampada?
ln un circuito a due vie, quando si accende la lampada?
Cosa succede quando si aziona un solo commutatore?
A cosa serve un circuito a due vie?
Esempi:




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Fax (02233) 604-222
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PK 3.2.3.1
La porta AND
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
La porta AND e il suo montaggio.
Setup


Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Montare lesperimento con le spine a ponte, interruttori uni-
polari e portalampada come mostrato in figura Collegare il
circuito elettrico ai 6 V (=o ~)
Nota: solo i contatti in basso degli interruttori unipolari sono
usati in questo esperimento, cio, gli interruttori sono usati
come semplici interruttori. Questi infatti possono essere sosti-
tuiti con semplici interruttori.
- Mettere i due interruttori nella posizione alta, e annotare
losservazione in tabella.
- Selezionare le posizioni degli interruttori secondo la tabella
e annotare le osservazioni in tabella..



Osservazioni
Posizioni interruttori
Interruttore 1 Interruttore 2
Aperto Chiuso Aperto chiuso
Lampada
x x spenta
x x spenta
x x accesa
x x spenta


Valutazione dei risultati
- Come sono collegati i due interruttori?





- Quando la lampada a incandescenza accesa?






- Perch questo circuito chiamato porta AND?







- Esempio di una porta AND:








1 piastra a spine DIN A4..................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte ..............................501 48
1 portalampada STE, E10, alto........................579 06
1 lampada a incandescenza E10, 6 V/3 W......309 05 432
2 interruttori unipolari STE...............................582 81
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi



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3
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8

PK 3.2.3.2
La porta OR
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
La porta OR e il suo montaggio.
Setup


Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Montare lesperimento con le spine a ponte, interruttori uni-
polari e portalampada come mostrato in figura Collegare il
circuito elettrico ai 6 V (=o ~)
Nota: solo i contatti in basso degli interruttori unipolari sono
usati in questo esperimento, cio, gli interruttori sono usati
come semplici interruttori. Questi infatti possono essere sosti-
tuiti con semplici interruttori.
- Mettere i due interruttori nella posizione alta, e annotare
losservazione in tabella.
- Selezionare le posizioni degli interruttori secondo la tabella
e annotare le osservazioni in tabella..



Osservazioni
Posizioni interruttori
Interruttore 1 Interruttore 2
Aperto Chiuso Aperto chiuso
Lampada
x x spenta
x x accesa
x x accesa
x x accesa


Valutazione dei risultati
- Come sono collegati i due interruttori?





- Quando la lampada a incandescenza accesa?






- Perch questo circuito chiamato porta AND?












- .
1 piastra a spine DIN A4..................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte ..............................501 48
1 portalampada STE, E10, alto........................579 06
1 lampada a incandescenza E10, 6 V/3 Wda 505 14
2 interruttori unipolari STE...............................582 81
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.1.1
Misura della corrente
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Oggetto deII'esperimento
Misurare la corrente in un circuito.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
2 portalampada STE, E10, verticali ................... 579 06
2 lampade a incandescenza E 10, 6 V/3 W da.. 505 14
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
1 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
1 batteria 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 amperometro
Esecuzione deII'esperimento
lnserire la batteria nel portabatteria e avvitare la lampada
nel portalampada.
Realizzare un semplice circuito formato da una batteria,
un interruttore a levetta e una lampada a incandescenza
collegati come indicato in figura.
Chiudere l'interruttore ed annotare le proprie osservazioni
nel punto 1. Aprire l'interruttore.
Nota: per non caricare troppo la batteria, far circolare la
corrente solo per brevi intervalli di tempo.
lnserire i cavi nei morsetti dell'amperometro (COM, A DC).
Portare il selettore ruotante su 10 A.
Togliere la spina a ponte inserita tra la batteria e
l'interruttore ed inserire al suo posto i cavi
dell'amperometro.
Chiudere l'interruttore e scrivere i risultati della misura
nella tabella del punto 2.
Ripetere l'esperimento con il circuito nelle varie condizioni
indicate nella tabella e scrivere in corrispondenza i risultati
della misura.
Sostituire una spina a ponte del circuito con una seconda
lampada.
lnserire i cavi nei morsetti dell'amperometro (COM, mA).
Portare il selettore ruotante su 200 mA.
Nota: non spostare mai il selettore ruotante dell'amperometro
mentre circola corrente.
Chiudere l'interruttore e scrivere i risultati della misura
nella tabella del punto 3.
Osservazioni
1. La lampada
2. Tabella: corrente nelle diverse condizioni di funzionamento
del circuito
Misura eseguita tra ndicazione Corrente
Batteria e interruttore
nterruttore e lampada
Lampada e batteria
3. Corrente con 2 lampade
lndicazione:
Corrente I:
VaIutazione dei risuItati
L'unit di misura della corrente I A (ampere). Scrivere
nella tabella i valori della corrente.
Quale corrente circola nel circuito formato da una batteria
e da una lampada a incandescenza?
Come si misura la corrente in un circuito?
Nei diversi punti di un semplice circuito, la corrente varia o
sempre la stessa?
Esercitazione aggiuntiva: quali valori di corrente si
possono misurare con l'amperometro utilizzato?
Corrente massima
Portata dello strumento
/ I / A
Risoluzione
10 A
200 m
20 m
2000
200
.

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.1.5
Misura della tensione
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Misurare la tensione ai capi dei componenti di un circuito.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 portalampada STE, E10, verticale.................. 579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W da.. 505 14
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
1 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
1 batteria 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 voltmetro
Esecuzione deII'esperimento
lnserire i cavi nei morsetti del voltmetro (COM, V). Portare
il selettore ruotante su 1000 (V DC).
lnserire i cavi del voltmetro nei morsetti del portabatteria.
Eseguire la lettura sullo strumento e scrivere il valore
trovato nella tabella del punto 1.
Ripetere la misura della tensione con il selettore ruotante
nelle altre posizioni
Realizzare un semplice circuito come indicato in figura.
lnizialmente, tenere l'interruttore aperto.
Selezionare sul voltmetro la portata 20 V e collegarlo ai
morsetti del portalampada.
Scrivere il risultato di questa misura nel punto 2.
Chiudere il circuito con l'interruttore e scrivere il risultato
della misura nel punto 3.
Nota: per non caricare troppo la batteria, far circolare la
corrente solo per brevi intervalli di tempo.
Ripetere l'esperimento con il voltmetro collegato ai capi
della batteria. Scrivere il risultato di questa misura nel
punto 4.
RisuItati deIIa misura
1. Tabella: tensione ai capi della batteria
Portata dello strumento ndicazione Tensione
1000
200
20
2000 m
2. Tensione ai capi della lampada con il circuito aperto:
Risultato della misura:
3. Tensione ai capi della lampada con il circuito chiuso:
Risultato della misura:
4. Tensione ai capi della batteria con il circuito chiuso:
Risultato della misura:
VaIutazione dei risuItati
L'unit di misura della tensione U V (volt). Scrivere nella
tabella i valori della tensione.
Qual la tensione ai capi della batteria?
Alle diverse portate, cosa cambia nella lettura dello
strumento?
Perch non si pu misurare la tensione della batteria
utilizzando la portata 200 mV?
Come si misura la tensione in un circuito?
Quali valori di tensione si possono misurare con il
voltmetro utilizzato in questo esperimento?
Tensione massima
Portata dello strumento
V U / V
Risoluzione
1000
200
20
2000 m
200 m

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.2.1
Legge di Ohm
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la legge di Ohm.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
2 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
2 batterie 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 resistenza 47 STE 2/19............................... 577 28
1 resistenza 100 STE 2/19............................. 577 32
1 voltmetro
1 amperometro
2 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito come indicato in figura.lnizialmente,
utilizzare le due batterie e la resistenza di 47 .
Collegare il voltmetro e l'amperometro.
Chiudere il circuito con l'interruttore. Leggere la corrente e
la tensione e scrivere i loro valori nella Tabella 1.
(Per evitare una rapida scarica delle batterie, tenere il
circuito chiuso solo per un breve intervallo di tempo).
Ripetere l'esperimento con la resistenza di 100 .
Togliere un portabatteria dal circuito e sostituirlo con una
spina a ponte.
ln questa condizione, ripetere l'esperimento con entrambe
le resistenze e scrivere i risultati nella Tabella 2.
Esempio di misura
Tabella 1:
Resistenza

Tensione

Corrente

Corrente

Rapporto
47
100
Tabella 2:
Resistenza

Tensione

Corrente

Corrente

Rapporto
47
100
VaIutazione dei risuItati
Con un particolare valore di tensione si trova che:
Maggiore il valore della resistenza ,
Con un particolare valore di resistenza si trova che:
Maggiore il valore della tensione ,
Scrivere nelle tabelle i valori della corrente espressi in A.
Calcolare i rapporti e scrivere nelle tabelle i valori
ottenuti.
Quale relazione intercorre tra il rapporto ed il valore
della resistenza
La legge di Ohm data da questa relazione; essa si pu
esprimere anche in questo modo:
La resistenza si misura in (ohm); tale unit di misura si
definisce in questo modo:

Kit di Fisica - Elettricit


PK 3.3.2.5
Resistenza di un filo
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il legame tra la resistenza e la lunghezza di un filo.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
2 spine di accoppiamento.................................. 340 89
2 morsetti a coccodrillo................................ da. 501 861
2 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
2 batterie 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 filo di costantana, 0.35 mm di diam. ............... 550 42
1 voltmetro
1 amperometro
2 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Collegare i morsetti a coccodrillo alle spine di
accoppiamento.
Realizzare il circuito come indicato in figura.
Agganciare un pezzo di filo di costantana (circa 30 cm)
con i morsetti a coccodrillo. (ll pannello a spina ha una
lunghezza di 30 cm, perci la misura va eseguita con un
filo della stessa lunghezza).
ATTENZIONE! Il filo non deve toccare il pannello a spina,
altrimenti la sua superficie di plastica si potrebbe danneggiare
a causa del riscaldamento del filo.
Collegare il voltmetro e l'amperometro.
Chiudere il circuito con l'interruttore. Leggere la corrente e
la tensione e scrivere i loro valori nella tabella. (Per evitare
una rapida scarica delle batterie, tenere il circuito chiuso
solo per un breve intervallo di tempo).
Ripetere l'esperimento con fili lunghi 60 cm e 90 cm. Fare
in modo il filo resti in aria e che non venga a contatto con
altri oggetti
RisuItati deIIa misura
Filo di costantana, diametro 0.35 mm
Lunghezza Tensione Corrente Resistenza
30 cm
60 cm
90 cm
VaIutazione dei risuItati
Calcolare la resistenza ( ) dei tre fili e scrivere nella
tabella i risultati ottenuti.
Da cosa dipende il valore della resistenza?
Maggiore la lunghezza del filo,

I
U
R



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Leyboldstrasse 1
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Phone (02233) 604-0
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K
e
m

3
0
8

PK 3.3.2.7
Il potenziometro
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare la caduta di tensione in un potenziometro.
Setup


Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento
- Fissare le pinze a coccodrillo alle spine di accoppiamento.
- Montare lesperimento come in figura.
- Stendere un pezzo di filo di costantana (circa 25 cm) con
laiuto delle pinze a coccodrillo. La distanza fra le boccole
centrali delle boccole vicine della griglia 5 cm. Questa di-
stanza pu essere usata per misurare la lunghezza del filo.
- Collegare il voltmetro alle boccole della griglia dove sono
tenuti i terminali del filo
- Cambiare linterruttore in modo da chiudere il circuito. Leg-
gere la tensione, e scriverla in tabella.
- Togliere un cavo da una boccola della griglia, e tenerla sul
filo a una lunghezza di circa 20 cm. Scrivere la tensione in
tabella.
- Ripetere lesperimento con le altre lunghezze date in tabella.


Risultati di misura
Lunghezza l Tensione U
cm
mV
I
U

25 cm
20 cm
15 cm
10 cm
5 cm
0 cm


Valutazione dei risultati
- Calcolare la caduta di tensione per cm

cm
mV
I
U
, e
scriverlo in tabella.

- La resistenza del filo circa 1 . Qual la corrente nel
circuito con la resistenza aggiuntiva di 47 ?




- Perch la resistenza da 47 inserita nel circuito?





- La tensione misurata fra due punti di un circuito e chiama-
ta caduta di tensione. Qual la caduta di tensione
sullintero filo?





- Perch la caduta di tensione sullintero filo non uguale
ai 3 V della sorgente di tensione.




- Il filo che fornito con una posizione arbitraria un mo-
dello di potenziometro. Qual la funzione di questo po-
tenziometro?






- In che posizione dovrebbe fornire una tensione di 27 mV?




1 piastra a spine DIN A4..................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte ..............................501 48
1 interruttore a leva STE, unipolare.................579 13
2 spine di accoppiamento................................340 89
2 pinze a coccodrillo........................................200 72 828
1 resistenza STE 47 ....................................577 28
2 supporti STE per batterie..............................576 86
2 batterie 1,5 V................................................200 26 381
1 filo di costantana, diam. 0,35 mm.................550 42
1 voltmetro
1 coppia di cavi
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.3.1
Collegamento in serie
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Oggetto deII'esperimento
Determinare la resistenza di un collegamento in serie.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 resistenza 47 STE 2/19............................... 577 28
1 resistenza 100 STE 2/19............................. 577 32
2 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
2 batterie 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 voltmetro
1 amperometro
2 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito indicato in figuracon la resistenza di
47 .
Misurare la corrente e la tensione ai capi della resistenza,
prendere nota dei valori ottenuti
Ripetere l'esperimento con la resistenza di 100 .
lnserire nel circuito le due resistenze in modo che
vengano percorse dalla stessa corrente, cio collegate in
serie.
Misurare la corrente e prendere nota del valore ottenuto.
Misurare la tensione totale e la tensione ai capi di
ciascuna resistenza, scrivere nella tabella i risultati
ottenuti.
RisuItati deIIa misura
Resistenza di 47 :
=
Resistenza di 100 :
=
Collegamento in serie: =
Misura ai capi
delle resistenze
Tensione
Resistenza Corrente
47 e 100
47
100
VaIutazione dei risuItati
Misurata la tensione e la corrente, calcolare i valori delle
resistenze e scrivere nella tabella i risultati ottenuti.
Calcolare la somma delle resistenze collegate in serie:
Cosa si pu dire circa la resistenza totale di pi resistenze
collegate in serie?
Calcolare la somma delle tensioni ai capi delle singole
resistenze collegate in serie:
ln un collegamento serie, quale relazione intercorre tra la
tensione totale e le tensioni ai capi delle singole
resistenze?
Calcolare la corrente che circola attraverso le resistenze
e scrivere nella tabella il risultato. Si ottiene:
Cosa si pu dire circa la corrente che circola attraverso le
resistenze collegate in serie?





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Leyboldstrasse 1
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Technical alterations reserved

K
e
m

3
0
8

PK 3.3.3.3
Il collegamento in parallelo
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare la resistenza di un collegamento in parallelo.
Setup


Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento.
- Montare il circuito come in figura con la resistenza da 47 .
- Misurare la tensione con le batterie (sorgente di tensione) e
la corrente, e scrivere questi valori in tabella..
- Ripetere lesperimento con la resistenza da 100 .
- Inserire le due resistenze fianco a fianco nel circuito in mo-
do che la corrente attraversi parallelamente entrambe le re-
sistenze. Ripetere lesperimento.



Risultati di misura
- Resistenza da 47
U = I
1
= = =
I
U
R
1

=
1
1
R


- Resistenza da 100
U = I
1
= = =
I
U
R
1

=
1
1
R


- Collegamento in parallelo
U = I
1
= = =
I
U
R
1

=
1
1
R


Valutazione dei risultati
- Calcolare le resistenze dai valori misurati per correnti e
tensioni, e scriverli in tabella.

- Calcolare i reciproci delle resistenze, e scriverli in tabella.
Calcolare la somma dei reciproci delle singole resistenze:


- Cosa si pu dire sulla resistenza totale in un collegamen-
to in parallelo di resistenze?



- Calcolare la somma delle singole correnti che attraversa-
no le resistenze:

.

- Cosa si pu dire sulla corrente totale in termini di singole
correnti nel collegamento in parallelo?



- Cosa si pu dire sulla tensione nelle resistenze in un col-
legamento in parallelo?
1 piastra a spine DIN A4..................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte ..............................501 48
1 resistenza STE 47 ....................................577 28
1 resistenza STE 100 ..................................577 32
1 supporto STE per batterie ............................576 86
1 batterie 1,5 V................................................200 26 381
1 filo di costantana, diam. 0,35 mm.................550 42
1 voltmetro
1 Amperometro
2 coppie di cavi



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Leyboldstrasse 1
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Technical alterations reserved

K
e
m

3
0
8

PK 3.3.4.1
Riscaldamento di un filo
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare leffetto termico di una corrente elettrica.
Setup


Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento.
- Montare il circuito come in figura.
- Inserire le pinze a coccodrillo sulle spine di accoppiamento
e quindi sulla piastra a spine come mostrato in figura.
- Tendere un pezzo di filo di costantana (circa 25 cm) con
laiuto delle pinze a coccodrillo. Il filo dovrebbe essere teso il
pi diritto possibile.
ATTENZIONE! Mettere della carta o cartone sotto il filo tra
le pinze a coccodrillo per proteggere la superficie di pla-
stica della piastra a spine.
- Collegare la sorgente di tensione
- Regolare la sorgente di tensione a 3 V (=o ~). Aumentare
quindi la tensione a 6 V per breve tempo, e annotare
losservazione al punto 1.
- Ripetere lesperimento con 9 V, e annotare losservazione al
punto 2.
ATTENZIONE! Non toccare il filo poich c rischio di
scottature! Applicare la tensione solo per breve tempo
per evitare sovraccarico al trasformatore.

Osservazioni
1. Osservazione: con una tensione bassa,


2. Osservazione: a tensione superiore,



Valutazione dei risultati
- Qual leffetto della tensione applicata a un filo?





- Qual leffetto della corrente?




- Come pu essere osservato questo effetto di riscalda-
mento, anche a tensioni basse (piccole correnti)?
.



- Cosa accade quando la tensione applicata aumenta?




- E vero che maggiore la corrente
-



- Esempi di applicazioni tecniche


1 piastra a spine DIN A4..................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte ..............................501 48
2 spine di accoppiamento................................340 89
2 pinze a coccodrillo........................................200 72 828
1 filo di costantana, diam. 0,35 mm.................550 42
1 trasformatore 3 V / 6 V / 9 V
1 coppia di cavi
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.4.4
Fusibile
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il funzionamento di un fusibile.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4.................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte.......................................501 48
1 portalampada STE, E10, verticale........................579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W....... da.505 14
2 spine di accoppiamento........................................340 89
2 morsetti a coccodrillo...................................... da.501 861
1 filo di costantana, 0.35 mm di diam. .....................550 42
1 trasformatore 6 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito indicato in figuraCollegare i morsetti
a coccodrillo alle spine di accoppiamento ed inserire nel
pannello a spina come indicato in figura.
Mediante i morsetti a coccodrillo, tendere un pezzo di filo
(circa 1 cm). Tendere il filo in modo che sia pi dritto
possibile.
Attenzione! Mettere sotto il filo un foglio di carta o un
cartoncino in modo da proteggere la superficie di plastica del
pannello a spina.
Collegare il generatore di tensione.
Accendere il generatore di funzione ed applicare una
tensione di 6 V.
Annotare le proprie osservazioni.
Cortocircuitare la lampada a incandescenza con una spina
a ponte, cio collegare la spina in parallelo alla lampada.
Annotare le proprie osservazioni.
Osservazioni
Prima osservazione:
Seconda osservazione:
VaIutazione dei risuItati
Qual il percorso della corrente nel primo esperimento?
Qual il percorso della corrente nel secondo
esperimento?
Perch nel secondo esperimento si ha la fusione del filo
metallico?
A cosa servono i fusibili?
Dove si usano i fusibili?
Esempi:
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.5.1
Potenza ed energia
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la potenza elettrica di un utilizzatore e l'energia
elettrica.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
2 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
2 batterie 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 portalampada STE, E10, verticale.................. 579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W da. 505 14
1 amperometro
1 voltmetro
1 trasformatore 6 V
3 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Realizzare il circuito come indicato in figura; inizialmente,
utilizzare una sola batteria.
Per misurare la corrente, collegare l'amperometro con
portata uguale a 10 A. Per misurare la tensione ai capi della
lampada, utilizzare il voltmetro con portata uguale a 20 V.
Chiudere l'interruttore. Leggere la corrente e la tensione e
scrivere i loro valori nella tabella. Annotare le osservazioni
sul comportamento della lampada a incandescenza.
Aggiungere la seconda batteria e ripetere l'esperimento.
Sostituire le batterie con il trasformatore. Ripetere
l'esperimento con la tensione di 6 V.
Esempio di misura
Tabella
Utilizzatore
Lampada
con 1 batteria
Lampada
con 2 batterie
Lampada
con 6 V
(trasformatore)
Luminosit
della
lampada
Tensione

Corrente

Potenza
=
Resistenza
Potenza
=

VaIutazione dei risuItati


Calcolare la potenza elettrica, la resistenza
e la potenza elettrica utilizzando la formula =

.
Scrivere nella tabella i risultati ottenuti.
L'unit di misura della potenza il watt. 1 W =
Quali valori sono stampati sulla lampada?
ln quale condizione il valore nominale della potenza
giusto?
Quanta potenza si ottiene se si applica una piccola
tensione?
Qual l'effetto della potenza elettrica sulla luminosit della
lampada?
L'energia elettrica si calcola in questo modo

= .
Quindi, qual l'unit di misura dell'energia?
Quando l'utilizzatore consuma potenza, vuol dire che c'
trasferimento di energia. Qual il bilancio energetico?
Quanta energia consuma la lampada (6 V/3 W) se
funziona per 10 minuti con una tensione di 6 V?


Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.3.6.1
l diodo
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il comportamento di un diodo.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 portalampada STE, E10, verticale.................. 579 06
1 lampada a incandescenza E 10, 6 V/3 W da.. 505 14
2 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
2 batterie 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 diodo 1N 4007 STE 2/19 ................................ 578 51
1 trasformatore 6 V AC
1 voltmetro DC
2 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
lnserire la batteria nel portabatteria ed avvitare la lampada
ad incandescenza nel portalampada.
Per eseguire l'esperimento, realizzare il circuito come
indicato in figura. Mettere la batteria con il polo positivo
verso l'alto.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.).
Togliere una spina a ponte e sostituirla con il diodo.
lnserire il diodo in modo che il triangolo sia orientato dal
pi al meno (verso di circolazione della corrente).
Annotare le proprie osservazioni nel punto 2.).
lnvertire il diodo in modo che il triangolo sia orientato nel
verso opposto a quello di circolazione della corrente.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 3.).
Sostituire il diodo con la spina a ponte e togliere il
portabatteria dal pannello. Eseguire l'esperimento con il
trasformatore.
Utilizzando il trasformatore, applicare una tensione di 5 V
AC ed annotare le proprie osservazioni nel punto 4.).
In alcune circostanze, se si applica una tensione troppo
elevata si potrebbe bruciare il filamento della lampada a
incandescenza.
lnserire il diodo in modo che risulti polarizzato inversamente.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 5.).
Selezionare sullo strumento il funzionamento DC e misurare
la tensione ai capi della lampada a incandescenza. Annotare
le proprie osservazioni nel punto 6.).
Osservazioni
Funzionamento con tensione continua (batteria):
1.)
2.)
3.)
Funzionamento con tensione alternata (trasformatore):
4.)
5.)
Misura della tensione:
6.)
VaIutazione dei risuItati
Come si comporta il diodo quando si applica una tensione
DC?
ln entrambi i casi, qual la direzione del vertice del
triangolo (punta della freccia)?
ln circuito AC, qual l'effetto del diodo sull'intensit della
corrente (si deduce dalla luminosit della lampada)?
Spiegare il motivo:
Qual l'effetto del diodo sulla tensione alternata?
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.4.1.1
Azione di un magnete su diversi materiali
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere i materiali che sono o non sono attratti da un
magnete.
Setup
Apparecchiatura
1 magnete lineare....................................................510 50
1 nucleo di trasformatore ........................................593 21
1 elettrodo di rame............................................. da.591 53
1 elettrodo di ferro ............................................. da.591 55
1 coppia di bacchette (PVC e vetro acrilico) ............541 00
1 elettroscopio S......................................................540 08
Esecuzione deII'esperimento
Avvicinare il magnete ai diversi oggetti. Annotare le
proprie osservazioni.
Nota: si pu verificare il comportamento di altri oggetti,
diversi da quelli proposti.
Osservazioni
Oggetto Materiale Osservazione
Nucleo di trasformatore Acciaio
Elettrodo di rame Rame
Elettrodo di ferro Ferro
Bacchetta in PVC Plastica
Bacchetta in vetro acrilico Plastica
Elettroscopio Alluminio
VaIutazione dei risuItati
Quali materiali vengono attratti da un magnete?
Quali materiali non vengono attratti da un magnete?
l metalli conducono la corrente elettrica. Questi materiali
vengono anche attratti da un magnete?

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.4.2.1
Forze tra i magneti
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la direzione delle forze che agiscono tra due
magneti.
Setup
Apparecchiatura
2 magneti lineari ......................................................510 50
oggetti di materiale diverso, per es. elettroscopio (alluminio,
plastica), elettrodo di rame, vaschetta di vetro.
Esecuzione deII'esperimento
Tenere i due magneti ad una distanza di circa 5 cm con gli
estremi dello stesso colore uno di fronte all'altro.
Avvicinare i due magneti e scrivere in tabella le proprie
osservazioni.
Ruotare uno dei due magneti in modo da mettere di fronte
l'estremo colorato e quello non colorato. Avvicinare i due
magneti e scrivere in tabella le proprie osservazioni.
Ripetere l'esperimento con i magneti nelle altre due
condizioni.
Mettere diversi materiali tra i due magneti ed annotare le
proprie osservazioni.
Osservazioni
1 magnete 2 magnete Forza
Estremo colorato Estremo colorato
Estremo non colorato Estremo colorato
Estremo non colorato Estremo non colorato
Estremo colorato Estremo non colorato
Magneti con in mezzo un materiale:
VaIutazione dei risuItati
ln quale condizione un magnete viene attratto dall'altro?
ln quale condizione i magneti si respingono?
L'estremo colorato il polo magnetico nord, l'estremo non
colorato il polo magnetico sud. Quali poli si attraggono e
quali poli si respingono?
possibile schermare con del materiale la forza che si
sviluppa tra due magneti?




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Leyboldstrasse 1
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0
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PK 3.4.3.1
Linee di forza di un magnete
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare la forma delle linee di forza in una magnete a barra.
Setup


Apparecchiature






Esecuzione dellesperimento.
- Mettere la bussola per tracciare a una grande distanza dal
magnete. Annotare losservazione al punto 1.
- Mettere la bussola per tracciare vicino al lato contrassegna-
to del magnete. Annotare losservazione al punto 2.
- Mettere la bussola per tracciare vicino al lato non contras-
segnato del magnete. Annotare losservazione al punto 3.
- Mettere il magnete su un foglio di carta, e tracciare il con-
torno con una matita. Rimuovere il magnete e segnare i poli
nord e sud magnetici, p. es. N e S (vedere prima doman-
da nella sezione valutazione). Rimettere il magnete sul con-
torno tracciato.
- Con la matita segnare un punto vicino allestremo contras-
segnato. Mettere la bussola per tracciare sulla carta in mo-
do che la coda dellago sia sul punto. Segare un altro punto
in corrispondenza della punta dellago. Spostare la bussola
in modo che la coda sia sul nuovo punto. Proseguire con
questa procedura.
- Collegare tutti i punti con una linea, e segnare il verso se-
condo quello dellago della bussola.
- Ripetere lintera procedura di segnare i punti per diversi
punti di partenza.


Osservazioni


1. In che direzione punta lago della bussola?
Osservazione:




2. Osservazione: lago della bussola





3. Osservazione: lago della bussola




Valutazione dei risultati
- Quale lato del magnete contrassegnato?





- Le linee tracciate sono chiamate linee di forza. Qual il
percorso delle linee di forza?





- Cosa indicano le linee di forza?


1 magnete a barra...........................................576 74
1 bussola per tracciare....................................309 06 802
1 foglio di carta
1 matita
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.4.4.1
La bussola
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il funzionamento e l'uso di una bussola.
Setup
Apparecchiatura
1 bussola tascabile..................................................513 70
1 magnete lineare....................................................510 50
Esecuzione deII'esperimento
Appoggiare la bussola su una superficie orizzontale in
modo che l'ago magnetico possa ruotare liberamente.
Collocare l'estremo colorato del magnete lineare (rosso
polo magnetico nord) vicino alla bussola. Annotare le
proprie osservazioni nel punto 1.).
Collocare l'estremo non colorato del magnete lineare (polo
magnetico sud) vicino alla bussola. Annotare le proprie
osservazioni nel punto 2.).
Allontanare il magnete dalla bussola.
Prendere la bussola in mano e tenerla in posizione
orizzontale in modo che l'ago possa ruotare liberamente.
Spostare la bussola, per es. camminando per la stanza,
ed osservare la direzione in cui si orienta il suo ago.
Prendere nota nel punto 3.).
Ruotare la bussola in modo che l'orientamento dell'ago
sulla scala sia rivolto da sud a nord (rosa dei venti).
Scrivere nel punto 4.) le principali direzioni rispetto alla
stanza.
Osservazioni
1.) La zona colorata dell'ago della bussola si orienta
2.) La zona non colorata dell'ago della bussola si orienta
3.) Allontanando il magnete, l'ago della bussola si orienta
4.) Esempio:
Aula scolastica
Nord
Est
Sud
Ovest
VaIutazione dei risuItati
Come magnetizzato l'ago della bussola?
Perch bisogna tenere il magnete lontano dalla bussola?
ln quale direzione si orienta principalmente l'ago della
bussola?
Come si spiega questo comportamento?
Come sono disposti i poli magnetici terrestri?
Quali sono le principali direzioni riportate sulla rosa dei
venti?
Abbreviazione Nome Angolo
N
NE
E
SE
S
SW
W
NW
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.5.1.1
Effetto magnetico della corrente elettrica
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Oggetto deII'esperimento
Determinazione del campo magnetico generato dalla corrente
elettrica
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
2 portabatteria STE 2/50 ................................... 576 86
2 batterie 1.5 V.................................................. 200 26 381
1 interruttore unipolare a levetta, STE 2/19....... 579 13
1 bussola ........................................................... 309 06 802
1 amperometro DC
2 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura. Usare
l'ingresso 10 A dell'amperometro.
Nota: a riposo, per non scaricare le batterie, lasciare
l'interruttore aperto in modo da interrompere la circolazione di
corrente.
Durante l'esperimento, far circolare corrente solo per brevi
intervalli di tempo.
Collocare il cavo sopra la bussola parallelamente all'indice
(ago della bussola).
Chiudere il circuito per alcuni istanti, leggere il valore della
corrente e scrivere nel punto 1. il valore trovato. Osservare
anche la bussola e poi aprire l'interruttore. Annotare nel
punto 2. le proprie osservazioni.
Ruotare il cavo in modo che la corrente circoli in direzione
opposta. Annotare nel punto 3. le proprie osservazioni.
Mettere il cavo in posizione verticale ed avvicinare la
bussola al cavo percorso da corrente. Annotare nel punto
4. le proprie osservazioni.
Avvolgere il cavo in modo da realizzare alcune spire,
avvicinare le spire alla bussola e chiudere l'interruttore.
Annotare nel punto 5. le proprie osservazioni.
Osservazioni
1. Corrente in condizioni di corto circuito:
2.
3. Se la corrente circola in direzione opposta,
4. ln prossimit di un conduttore percorso da corrente, l'ago
della bussola si orienta sempre
5.
VaIutazione dei risuItati
Quale effetto produce nell'ambiente un conduttore
percorso da corrente?
Qual la direzione delle linee di forza del campo
magnetico attorno ad un conduttore rettilineo?
Qual la direzione delle linee di forza del campo
magnetico generato da una spira?




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PK 3.5.1.3
Campo magnetico di una bobina
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare il campo magnetico di una bobina.
Setup


Apparecchiature












Esecuzione dellesperimento.
- Montare lesperimento come in figura. Inserire il nucleo a I
nella bobina, e collegare i cavi direttamente alle spine.
Nota: linterruttore dovrebbe essere aperto in modo da non far
passare corrente e scaricare le batterie.
- Porre la bobina sul tavolo. Mettere la bussola per tracciare
vicino a un estremo del nucleo a I.
- Chiudere linterruttore. Annotare losservazione al punto 1.
- Mettere la bussola per tracciare sullaltro lato della bobina, e
ripetere lesperimento. Annotare losservazione al punto 2.
- Disporre un elettrodo di ferro sul tavolo. Mettere la bobina
con il nucleo a I direttamente sullelettrodo di ferro, accende-
re la corrente. Annotare losservazione al punto 3.
- Alzare leggermente la bobina e spegnere la corrente. Anno-
tare losservazione al punto 4
Nota: Invece dellelettrodo di ferro si possono altri materiali
ferromagnetici.


Osservazioni

1. Osservazione: lago della bussola



2. Osservazione: lago della bussola



3. Osservazione: quando la corrente accesa,



4. Osservazione: quando la corrente spenta,




Valutazione dei risultati
- Come si comporta una bobina quando percorsa da cor-
rente?




- Come si comporta in nucleo a I nella bobina percorsa da
corrente?




- In questo esperimento, la bobina con il nucleo si compor-
ta come un elettromagnete. Qual il vantaggio di un elet-
tromagnete rispetto a un magnete permanente?





- Esempi di elettromagneti:


1 piastra a spine DIN A4..................................576 74
1 serie di 10 spine a ponte ..............................501 48
2 porta batterie STE ........................................576 86
2 batterie 1,5 V................................................200 26 381
1 interruttore a leva STE, unipolare.................579 13
1 bussola per tracciare....................................309 06 802
1 elettrodo Fe..................................................200 25 375
1 bobina da 500 spire......................................590 83
1 nucleo a I ................................................ da 593 21
1 coppia di cavi
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.5.2.1
nduzione della tensione
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Oggetto deII'esperimento
Verificare che l'induzione di tensione dovuta ad una
variazione del campo magnetico.
Setup
Apparecchiatura
1 bobina, 1000 spire STE 2/50 ................................590 84
1 magnete lineare....................................................510 50
1 amperometro ed un voltmetro DC
Esecuzione deII'esperimento
Collegare la bobina al voltmetro. Selezionare sul voltmetro
il funzionamento per tensione continua (DC) e la portata
2000 mV.
lnserire l'estremo colorato (polo nord) del magnete lineare
all'interno della bobina. Leggere la tensione e scrivere il
suo valore nel punto 1.
Nota: il voltmetro visualizza la tensione solo per qualche
istante. Tuttavia, possibile ripetere pi volte l'esperimento
alla stessa velocit.
Allontanare il polo nord del magnete dalla bobina, leggere
la tensione e scrivere il suo valore nel punto 2.
Ripetere l'esperimento con il polo sud e scrivere il valore
della tensione nei punti 3. e 4.
Tenere fermo il magnete e muovere la bobina. Leggere la
tensione e scrivere il suo valore nel punto 5.
Selezionare la portata pi piccola (200 A)
dell'amperometro.
Spostare il magnete all'interno della bobina, leggere e
prendere nota del valore della corrente.
RisuItati deIIa misura
Tensione indotta nella bobina.
1. Spostamento del polo nord all'interno della bobina: circa
2. Allontanamento del polo nord dalla bobina: circa
3. Spostamento del polo sud all'interno della bobina: circa
4. Allontanamento del polo sud dalla bobina: circa
5. Spostamento della bobina: circa
Corrente durante lo spostamento del magnete: circa
VaIutazione dei risuItati
Quale effetto si ottiene quando si muove un magnete
all'interno della bobina o si sposta la bobina in prossimit
di un magnete?
Cosa cambia all'interno della bobina quando si avvicina o
si allontana un magnete?
Quando s'induce tensione in un conduttore elettrico?
Cosa determina il segno della tensione indotta?
Quale effetto produce la tensione indotta in un circuito
chiuso tramite un amperometro?

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.5.3.1
Trasformazione della tensione
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la trasformazione della tensione in un
trasformatore.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4.................................576 74
1 bobina, 500 spire STE 2/50 ..................................590 83
1 bobina, 1000 spire STE 2/50 ................................590 84
1 nucleo di trasformatore, smontabile......................593 21
1 serie di 10 spine a ponte.......................................501 48
1 generatore di tensione AC, 0 12 V
2 voltmetri AC
3 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
lnserire le bobine nel nucleo ad U e bloccare il nucleo ad l
con la vite. lnserire il trasformatore nel pannello a spina
come indicato in figura.
Collegare il generatore di tensione alla bobina di 500
spire.
Collegare il voltmetro alla bobina di 1000 spire.
Accendere il generatore di tensione e regolare la tensione
d'uscita sul valore di 3 V.
Misurare la tensione

ai capi della bobina di 500 spire, la


tensione

ai capi della bobina di 1000 spire e prendere


nota dei loro valori. Se si dispone di un solo voltmetro
misurare prima una tensione e poi l'altra.
Ripetere le misure con altri valori di tensione.
Ruotare il trasformatore di 180 in modo da collegare il
generatore di tensione alla bobina di 1000 spire.
Cambiato il rapporto tra il numero di spire, ripetere
l'esperimento.
RisuItati deIIa misura
Tensione

al primario sulla bobina di

= 500 spire
Tensione

al secondario sulla bobina di

= 1000 spire
Tensione
al primario

Tensione
al secondario

3.5 V 6.5 V
6.8 V 13.0 V
10.0 V 19.3 V
13.2 V 26.0 V
Tensione

al primario sulla bobina di

= 1000 spire
Tensione

al secondario sulla bobina di

= 500 spire
Tensione
al primario

Tensione
al secondario

3.5 V 1.8 V
6.8 V 3.2 V
10.0 V 4.8 V
13.2 V 6.5 V
VaIutazione dei risuItati
Nei primi due esperimenti, qual il legame tra la tensione
d'uscita o tensione al secondario e la tensione d'ingresso
o tensione al primario?
Calcolare il rapporto delle tensioni e del numero di spire al
primario e al secondario del trasformatore e scrivere i loro
valori nella tabella.
Quale relazione intercorre tra questi due rapporti?
Nel caso di un trasformatore in assenza di carico si ha:
oppure per la tensione al secondario si ha:

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.5.4.1
Resistenza di una bobina in AC
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere l'effetto del numero di spire e del materiale del
nucleo sulla resistenza AC (reattanza induttiva) di una bobina.
Setup
Apparecchiatura
1 pannello a spina formato A4........................... 576 74
1 bobina, 500 spire STE 2/50 ............................ 590 83
1 bobina, 1000 spire STE 2/50 .......................... 590 84
1 nucleo di trasformatore, smontabile................ 593 21
1 serie di 10 spine a ponte................................. 501 48
1 portalampada E10, verticale STE 2/19........... 579 06
1 lampada a incandescenza, 6 V/3 W, E10....... 309 05 432
1 generatore di tensione AC, 0 12 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Montare l'esperimento come indicato in figura; utilizzare
prima la bobina di 500 spire.
Applicare una tensione di 3 V ed osservare la lampada a
incandescenza. Annotare le proprie osservazioni nella
Tabella 1.
lnserire la bobina di 1000 spire e ripetere l'esperimento.
Applicare una tensione di 6 V e ripetere l'esperimento con
entrambe le bobine.
lnserire la bobina di 1000 spire. Applicare una tensione di
6 V e annotare le proprie osservazioni nella Tabella 2.
lnserire nella bobina il nucleo ad l ed annotare le proprie
osservazioni nella Tabella 2
Ripetere l'esperimento con una tensione di 9 V.
Osservazioni
Tabella 1: comportamento in AC delle bobine
Bobina con Tensione Luminosit della lampada
500 spire 3 V
1000 spire 3 V
500 spire 6 V
1000 spire 6 V
Tabella 2: comportamento in AC di una bobina con nucleo
Bobina con Tensione Luminosit della lampada
1000 spire 6 V
1000 spire
con nucleo
6 V
1000 spire 9 V
1000 spire
con nucleo
9 V
VaIutazione dei risuItati
Quale grandezza si pu ricavare dalla luminosit della
lampada?
Maggiore il numero di spire di una bobina,
Qual l'effetto del numero di spire della bobina sulla
resistenza AC (reattanza induttiva) del circuito?
Qual l'effetto del nucleo ad l nella bobina sulla
resistenza AC (reattanza induttiva) del circuito?

Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.6.1.1
Conducibilit dei liquidi
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la conducibilit elettrica di diverse soluzioni.
Setup
Apparecchiatura
1 cella elettrolitica.................................................... 591 51
2 elettrodi di rame.............................................. da.591 53
2 morsetti a coccodrillo...................................... da.501 861
1 alimentatore DC
1 amperometro DC
2 coppie di cavi
Liquidi e sostanze varie, per es. acqua distillata, alcool, sale,
sapone, acido, ..
Esecuzione deII'esperimento
lnserire gli elettrodi di rame nelle scanalature pi esterne
della cella elettrolitica.
lnserire due cavi nei morsetti a coccodrillo e realizzare il
circuito indicato in figura, cio con l'amperometro e gli
elettrodi di rame collegati in serie.
Selezionare la massima portata dell'amperometro e
ridurla, se necessario, durante l'esperimento.
Accendere l'alimentatore e regolare la tensione sul valore
di 3 V. Leggere il valore della corrente riducendo, se
necessario, la portata dell'amperometro. Scrivere nella
tabella il risultato della misura.
Spegnere l'alimentatore e riportare l'amperometro sulla
massima portata.
se i due elettrodi di rame vengono a contatto fra loro si
provoca un cortocircuito e di conseguenza un'elevata corrente
che pu danneggiare l'amperometro. Non ignorare mai tale
eventualit.
Versare acqua di rubinetto nella cella elettrolitica.
Accendere di nuovo l'alimentatore e leggere il valore della
corrente. Se necessario ridurre la portata dello strumento.
Scrivere nella tabella il risultato della misura.
Spegnere l'alimentatore e riportare l'amperometro sulla
massima portata.
Ripetere l'esperimento con altri liquidi.
RisuItati deIIa misura
Liquido Corrente / mA
Nessuno
Acqua di rubinetto
VaIutazione dei risuItati
Con quali liquidi non si ha circolazione di corrente?
Con quale liquido si ha una piccola circolazione di
corrente?
Quali liquidi sono buoni conduttori di corrente?
ln quale caso l'acqua diventa un conduttore di corrente?
Perch l'acqua di rubinetto in grado di far circolare una
piccola corrente (contrariamente a quanto avviene con
l'acqua distillata)?
Kit di Fisica - Elettricit
PK 3.6.2.1
Resistenza di un liquido
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Oggetto deII'esperimento
Determinare il legame tra la resistenza del liquido e la distanza
degli elettrodi.
Setup
Apparecchiatura
1 cella elettrolitica....................................................591 51
2 elettrodi di rame.............................................. da.591 53
2 morsetti a coccodrillo...................................... da.501 861
1 alimentatore 3 V DC
1 amperometro DC
2 coppie di cavi
Esecuzione deII'esperimento
lnserire gli elettrodi di rame nelle scanalature pi esterne
della cella elettrolitica.
lnserire due cavi nei morsetti a coccodrillo e realizzare il
circuito indicato in figura, cio con l'amperometro e gli
elettrodi di rame collegati in serie.
Selezionare la massima portata dell'amperometro e
ridurla, se necessario, durante l'esperimento.
Versare acqua di rubinetto nella cella elettrolitica.
Accendere l'alimentatore e regolare la tensione sul valore
di 3 V. Leggere il valore della corrente e scrivere nella
tabella il risultato della misura.
Spegnere l'alimentatore e riportare l'amperometro sulla
massima portata.
se i due elettrodi di rame vengono a contatto fra loro si
provoca un cortocircuito e di conseguenza un'elevata corrente
che pu danneggiare l'amperometro. Non ignorare mai tale
eventualit.
lnserire gli elettrodi nelle scanalature adiacenti in modo da
ridurre la loro distanza.
Accendere di nuovo l'alimentatore, leggere il valore della
corrente e scrivere nella tabella il risultato della misura.
Ripetere l'esperimento riducendo passo-passo la distanza
degli elettrodi .
Esempio di misura
Distanza degli elettrodi Corrente Resistenza
Numero delle scanalature mm mA
1 5.8
2 11.6
3 17.4
4 23.2
5 29.0
6 34.8
7 40.6
8 46.4
9 52.2
VaIutazione dei risuItati
Pi grande la distanza degli elettrodi,
Calcolare le resistenze e scrivere i loro valori
nella tabella.
Tracciare il diagramma della resistenza R in in funzione
della distanza d in mm:
La resistenza direttamente proporzionale




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PK 3.6.3.1
Elettrodeposizione
Kit di Fisica Elettricit

Oggetto dellesperimento
Studiare il metodo di elettrodeposizione.
Setup


Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento.
- Con la carta abrasiva, pulire i due elettrodi a piastra.
- Inserire gli elettrodi nelle guide pi esterne della cella elet-
trolitica.
- Inserire i due cavi nelle spine a coccodrillo, e collegarli
allalimentatore in modo da collegare lelettrodo di Fe al polo
negativo (-) e lelettrodo di Cu al polo positivo (+).
- Far versare dallinsegnante la soluzione di solfato di rame
nella cella elettrolitica.
Attenzione! La soluzione di solfato di rame pericolosa
per la salute. Pertanto lesperimento deve essere eseguito
con molta cautela. La soluzione di solfato di rame non
deve entrare in contatto con la pelle. Dopo lesperimento,
eliminare il prodotto chimico secondo le regole, e lavarsi
bene le mani.
- Accendere lalimentatore e regolare lalimentatore a 3 V.
- Dopo circa 5 minuti, spegnere lalimentatore.
- Guardare lelettrodo di Fe, e annotare losservazione al pun-
to 1.





Osservazioni

1. Osservazione:





Valutazione dei risultati
- Cosa stato depositato sullelettrodo di ferro?




- Perch lelettrodo di Fe deve essere collegato al polo ne-
gativo della sorgente di tensione?




- Cosa accade allelettrodo di rame in questo processo?




- In generale, questo processo chiamato elettrodeposi-
zione. Per questo non viene usato solo il rame, ma anche
nichel, cromo e oro. Cosa accade alla superficie del cato-
do nei rispettivi casi?




- Quali sono i vantaggi di questo rivestimento della superfi-
cie?





- Esempi di superficie elettrodepositate:





1 cella elettrolitica............................................591 51
1 elettrodo Cu..................................................200 25 373
1 elettrodo Fe..................................................200 25 375
2 pinze a coccodrillo........................................200 72 828
1 alimentatore 3 V DC
1 coppia di cavi
70 ml di soluzione di solfato di rame, 0,1 molare
carta abrasiva



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Leyboldstrasse 1
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0
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PK 5.1.1.1
Propagazione della luce
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare la propagazione rettilinea della luce
Setup


Apparecchiature









Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro.
- Montare la tavola ottica come mostrato in figura, in modo
che la luce si propaghi verso destra.
- Accendere la lampada, e annotare losservazione della su-
perficie della tavola ottica allosservazione 1.
- Mettere un cavaliere a morsa sulla tavola come ostacolo.
Annotare losservazione al punto 2.
- Montare il cavaliere a morsa con il supporto per diaframmi e
diapositive davanti alla lampada ottica alogena, e inserire il
diaframma con 5 fenditure
- Annotare losservazione della superficie della tavola ottica al
punto 3.


Osservazioni
1. Osservazione:


2. Osservazione:


3. Osservazione:



Valutazione dei risultati
- In questo esperimento, il filamento incandescente della lam-
pada, che virtualmente un punto, viene usato come sor-
gente di luce. Come pu essere spiegata la prima osserva-
zione?




- Cosa si osserva dietro a corpi opachi?



- Come delimitata lombra nella seconda osservazione?




- Qual la direzione dei bordi della luce (raggi) nella terza
osservazione?




- Quindi come si propaga la luce?


- .
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
2 cavalieri a morsa ..........................................460 95
1 lampada ottica alogena ................................459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 serie di 2 diaframmi con fenditure.................461 62
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi



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PK 5.1.2.1
Ombre
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare ombra e penombra
Setup


Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare il porta candela sulla
guida metallica di precisione sullestremo sinistro.
- Montare le due candele sul porta candela affiancate, fissan-
dole con la cera.
- Montare la tavola ottica in verticale a una distanza di circa
20 cm come mostrato in figura in modo che funzioni da
schermo.
- Accendere per prima una candela. Mettere la matita verti-
calmente fra la candela e lo schermo. Annotare
losservazione al punto 1.
- Muovere la matita fra la candela e lo schermo: Annotare
losservazione al punto 2.
- Accendere la seconda candela. Tenere la matita vertical-
mente in mezzo fra le candele e lo schermo. Annotare
losservazione al punto 3. In particolare, osservare la lumi-
nosit.
- Muovere la matita verso lo schermo. Annotare
losservazione al punto 4.


Osservazioni
1. Osservazione:


2. Osservazione: pi il corpo che proietta lombra vicino
alla candela,


3. Osservazione:



4. Osservazione:




Valutazione dei risultati
- Come pu essere spiegata la seconda osservazione?




- Perch lombra della terza osservazione meno scura?



- Cosa accade quando il corpo che proietta lombra si avvicina
allo schermo?




- Larea di ombra che non illuminata chiamata ombra, e
quella che illuminata da una delle due sorgenti chiamata
penombra. In che ordine le ombre si presentano nel caso
delle due sorgenti di luce?


- .
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
1 cavaliere a morsa.........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 supporto per candela....................................459 31
2 candele.........................................................da 459 32
1 matita (come corpo per ombra)



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PK 5.2.1.1
La legge della riflessione
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare la legge della riflessione
Setup


Apparecchiature











Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro (posizione 0 cm).
- Montare un cavaliere a morsa sulla guida metallica davanti
alla lampada a una distanza di circa 10 cm.
- Inserire la lente B (f =10 cm) nel foro a sinistra del cavaliere
e il porta diaframmi nel foro a destra.
- Inserire il diaframma con una fenditura nel porta diaframmi
in modo che la fenditura sia allineata verticalmente.
- Porre il tavolo ottico immediatamente davanti al diaframma
con la fenditura sulla destra.
- Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento della
lampada verticalmente ruotando il tubo della lampada e
spostando la lente B (f =10 cm) in modo da poter osservare
sul tavolo ottico un raggio di luce con i bordi paralleli.
- Mettere il modello di specchio combinato sul tavolo ottico in
modo che la superficie piana sia perpendicolare alla luce.
Annotare losservazione al punto 1.
- Ruotare leggermente il modello di specchio combinato. An-
notare losservazione al punto 2.
- Mettere un foglio di carta sul tavolo ottico, e segnare la su-
perficie piana e il raggio di luce prima e dopo la riflessione a
un certo angolo.


Osservazioni
1. Osservazione: se il raggio di luce incide perpendicolar-
mente,


2. Osservazione: se il raggio di luce incide obliquamente,



3. Osservazione: tracciare la superficie piana dello specchio
e il raggio di luce e, in aggiunta, la normale nel punto di ri-
flessione:





Valutazione dei risultati
- Come si comporta un raggio di luce quando incide su uno
specchio?



- Misurare langolo fra il raggio di luce incidente e la normale
(angolo di incidenza ) e langolo fra la normale e il raggio di
luce riflesso (angolo di riflessione ). Qual la relazione fra
langolo di incidenza e langolo di riflessione su uno spec-
chio piano?

La legge della riflessione:


- .
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
2 cavalieri a morsa ..........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 Lampada ottica alogena, 12 V / 20 W...........459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 serie di due diaframmi con fenditura.............461 62
1 modello di specchio combinato.....................459 41
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
1 foglio di carta



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PK 5.2.1.5
Percorso dei raggi per differenti tipi di specchi
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare il percorso dei raggi con specchi piano, convesso e concavo.
Setup


Apparecchiature











Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro (posizione 0 cm).
- Montare un cavaliere a morsa sulla guida metallica davanti
alla lampada a una distanza di circa 10 cm.
- Inserire la lente B (f =10 cm) nel foro a sinistra del cavaliere
e il porta diaframmi nel foro a destra.
- Inserire il diaframma con 5 fenditure nel porta diaframmi in
modo che le fenditure siano allineate verticalmente.
- Porre il tavolo ottico immediatamente davanti al diaframma
con la fenditura sulla destra.
- Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento della
lampada verticalmente ruotando il tubo della lampada e
spostando la lente B (f =10 cm) in modo da poter osservare
sul tavolo ottico raggi di luce con i bordi paralleli.
- Mettere il modello di specchio combinato sul tavolo ottico in
modo che la superficie piana sia perpendicolare alla luce.
Tutti e cinque i raggi incidono sulla superficie piana. Annota-
re losservazione al punto 1.
- Ruotare leggermente il modello di specchio combinato. An-
notare losservazione al punto 1.
- Ripetere lesperimento con la superficie concava e quella
convessa. Annotare le osservazioni ai punti 2 e 3.


Osservazioni
1. Osservazione: come si comportano i raggi luminosi dopo
lincidenza su una superficie piana di uno specchio com-
binato?
- Se i raggi incidono perpendicolarmente,

- Se i raggi incidono obliquamente,


2. Osservazione: come si comportano i raggi luminosi dopo
lincidenza su una superficie concava di uno specchio
combinato?

- Se i raggi incidono perpendicolarmente,

- Se i raggi incidono obliquamente,




3. Osservazione: come si comportano i raggi luminosi dopo
lincidenza su una superficie convessa di uno specchio
combinato?




Valutazione dei risultati
- Su uno specchio, i raggi paralleli sono riflessi nel seguente
modo:

- Specchio piano:

- Specchio concavo:

- Specchio convesso:

- Esempi di specchi:

- Piano

- Concavo


- Convesso



- .
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
2 cavalieri a morsa ..........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 Lampada ottica alogena, 12 V / 20 W...........459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 serie di due diaframmi con fenditura.............461 62
1 modello di specchio combinato.....................459 41
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.2.2.1
Rifrazione su un corpo semicircolare
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Conoscere il comportamento di un fascio luminoso ("raggio)
nel passaggio dall'aria al vetro acrilico.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
2 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 tavolo ottico ..........................................................459 15
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W................459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive....................459 33
1 lente B ( = 10 cm) ................................................459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditura.........................461 62
1 corpo semicircolare ..............................................459 45
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
1 riga
1 foglio di carta bianca
1 matita
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Fissare un cavaliere alla guida metallica di fronte alla
lampada, ad una distanza di circa 10 cm.
lnserire la lente B ( = 10 cm) nel foro di sinistra del
cavaliere ed il supporto per diaframmi e diapositive nel
foro di destra.
lnserire il diaframma con 1 fenditura nel supporto per
diaframmi e diapositive facendo in modo che la fenditura
sia allineata verticalmente.
Collocare il tavolo ottico sulla destra del diaframma con
fenditura.
Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento
verticalmente ruotando il tubo della lampada e posizionare la
lente B ( = 10 cm) in modo da ottenere sul tavolo ottico un
fascio luminoso ("raggio di luce) parallelo e bene a fuoco.
Appoggiare il corpo semicircolare sul tavolo ottico con la
superficie piana rivolta verso il diaframma ed orientata
perpendicolarmente rispetto al fascio luminoso. ll fascio di
luce attraversa il centro del corpo semicircolare senza
essere rifratto.
Ruotare il corpo semicircolare facendo in modo che il
fascio luminoso passi sempre per il centro della superficie
piana. Prendere nota di ci che si osserva.
Appoggiare un foglio di carta bianca sul tavolo ottico,
segnare con la matita il profilo del corpo semicircolare e il
percorso del raggio luminoso.
ln particolare, osservare che il raggio luminoso attraversa
la superficie curva seguendo un percorso rettilineo (cio,
senza rifrazione).
Osservazione
Come si comporta un fascio di luce ("raggio) quando
passa dall'aria al vetro acrilico?
Come in precedenza, tracciare il profilo del corpo
semicircolare e il percorso del raggio luminoso; inoltre,
disegnare la retta perpendicolare alla superficie piana in
corrispondenza del punto d'incidenza.
VaIutazione dei risuItati
Gli angoli che il fascio luminoso forma con la
perpendicolare alla superficie piana si chiamano,
rispettivamente, angolo d'incidenza ed angolo di rifrazione.
Qual la relazione tra questi angoli nel passaggio dall'aria
al vetro acrilico?
Come viene deviato il fascio luminoso rispetto alla
perpendicolare nel punto d'incidenza?
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.2.2.5
Rifrazione e riflessione totale su un corpo semicircolare
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il comportamento di un fascio luminoso ("raggio)
nel passaggio dal vetro acrilico all'aria.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
2 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 tavolo ottico ..........................................................459 15
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W................459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive....................459 33
1 lente B ( = 10 cm) ................................................459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditura.........................461 62
1 corpo semicircolare ..............................................459 45
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
1 riga
1 foglio di carta bianca
1 matita
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Fissare un cavaliere alla guida metallica di fronte alla
lampada, ad una distanza di circa 10 cm.
lnserire la lente B ( = 10 cm) nel foro di sinistra del
cavaliere ed il supporto per diaframmi e diapositive nel
foro di destra.
lnserire il diaframma con 1 fenditura nel supporto per
diaframmi e diapositive facendo in modo che la fenditura
sia allineata verticalmente.
Collocare il tavolo ottico sulla destra del diaframma con
fenditura.
Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento
verticalmente ruotando il tubo della lampada e posizionare
la lente B ( = 10 cm) in modo da ottenere sul tavolo ottico
un fascio luminoso ("raggio di luce) parallelo e bene a
fuoco.
Appoggiare il corpo semicircolare sul tavolo ottico con la
superficie curva rivolta verso il diaframma. lnizialmente, il
fascio di luce attraversa il centro del corpo semicircolare
senza essere rifratto.
Ruotare il corpo semicircolare facendo in modo che il
fascio luminoso emerga sempre dal centro della superficie
piana. Prendere nota di ci che si osserva.
Appoggiare un foglio di carta bianca sul tavolo ottico,
segnare con la matita il profilo del corpo semicircolare e il
percorso del raggio luminoso.
ln particolare, osservare che il raggio luminoso attraversa
la superficie curva del corpo seguendo un percorso
rettilineo (cio, senza rifrazione).
Osservazione
Come si comporta un fascio di luce ("raggio) quando
passa dal vetro acrilico all'aria?
Come in precedenza, tracciare il profilo del corpo
semicircolare, disegnare il percorso del raggio luminoso e
la retta perpendicolare alla superficie piana in
corrispondenza del punto d'uscita del raggio.
VaIutazione dei risuItati
Gli angoli che il fascio luminoso forma con la
perpendicolare alla superficie piana si chiamano,
rispettivamente, angolo d'incidenza ed angolo di rifrazione.
Qual la relazione tra questi angoli nel passaggio dal
vetro acrilico all'aria?
Come viene deviato il fascio luminoso rispetto alla
perpendicolare?
Cosa accade quando l'angolo d'incidenza molto grande?

Kit di Fisica - Ottica
PK 5.2.3.1
Percorso dei raggi luminosi attraverso un corpo a piani paralleli
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il percorso di un raggio luminoso attraverso un
corpo a piani paralleli.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
2 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 tavolo ottico ..........................................................459 15
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W................459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive....................459 33
1 lente B (f = 10 cm) ................................................459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditura.........................461 62
1 corpo trapezoidale................................................459 44
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
1 riga
1 foglio di carta bianca
1 matita
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Fissare un cavaliere alla guida metallica di fronte alla
lampada, ad una distanza di circa 10 cm.
lnserire la lente B (f = 10 cm) nel foro di sinistra del
cavaliere ed il supporto per diaframmi e diapositive nel
foro di destra.
lnserire il diaframma con 1 fenditura nel supporto per
diaframmi e diapositive facendo in modo che la fenditura
sia allineata verticalmente.
Collocare il tavolo ottico sulla destra del diaframma con
fenditura.
Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento
verticalmente ruotando il tubo della lampada e posizionare
la lente B (f = 10 cm) in modo da ottenere sul tavolo ottico un
fascio luminoso ("raggio di luce) parallelo e bene a fuoco.
Appoggiare il corpo trapezoidale sul tavolo ottico con la
superficie piana rivolta verso il diaframma ed orientata
perpendicolarmente rispetto al fascio luminoso. ll fascio di
luce deve colpire approssimativamente il centro della
superficie.
Ruotare il corpo trapezoidale. ll fascio luminoso deve
colpire la prima superficie del corpo trapezoidale sempre
nello stesso punto ed uscire dalla superficie parallela.
Nota: Se necessario, eliminare con un diaframma i disturbi
introdotti dai fasci luminosi che provengono dall'alto.
Prendere nota di ci che si osserva.
Appoggiare un foglio di carta bianca sul tavolo ottico,
segnare con la matita il profilo del corpo trapezoidale e il
percorso del raggio luminoso.
Osservazioni
Come si comporta un fascio di luce quando entra nel
corpo trapezoidale?
Come si comporta un fascio di luce quando esce dal corpo
trapezoidale?
Attraversata la seconda superficie parallela, come
variato il fascio di luce rispetto al raggio incidente?
Tracciare il profilo del corpo trapezoidale e disegnare il
percorso del raggio luminoso visto dall'alto.
VaIutazione dei risuItati
Cosa avviene in un raggio luminoso quando attraversa un
corpo a piani paralleli?
Da cosa dipende la grandezza dello spostamento del
raggio luminoso?
Esempi di corpi a piani paralleli.
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.2.3.3
l prisma a ribaltamento di immagine
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il percorso dei raggi luminosi e il funzionamento di
un prisma a ribaltamento di immagine.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m................ 460 82
2 cavalieri a morsetto ........................................ 460 95
1 tavolo ottico .................................................... 309 09 660
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W.......... 459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive.............. 459 33
1 lente B (f = 10 cm) .......................................... 459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditura................... 461 62
1 prisma ad angolo retto.................................... 459 46
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Fissare un cavaliere alla guida metallica di fronte alla
lampada, ad una distanza di circa 10 cm.
lnserire la lente B (f = 10 cm) nel foro di sinistra del
cavaliere ed il supporto per diaframmi e diapositive nel
foro di destra.
lnserire il diaframma con 1 fenditura nel supporto per
diaframmi e diapositive facendo in modo che la fenditura
sia allineata verticalmente.
Collocare il tavolo ottico sulla destra del diaframma con
fenditura.
Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento
verticalmente ruotando il tubo della lampada e posizionare la
lente B (f = 10 cm) in modo da ottenere sul tavolo ottico un
fascio luminoso ("raggio di luce) parallelo e bene a fuoco.
Appoggiare il prisma ad angolo retto sul tavolo ottico con
la base (ipotenusa) parallela al lato pi lungo del tavolo in
modo tale che il fascio di luce possa incidere sul lato
piccolo del prisma ed uscire attraverso l'altro lato piccolo.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.
Nota: Se necessario, eliminare con un diaframma i disturbi
introdotti dai fasci luminosi che provengono dall'alto.
Spostare il prisma perpendicolarmente al fascio luminoso
ed annotare le proprie osservazioni nel punto 2.
lnserire un diaframma con 5 fenditure nell'apposito
sostegno e regolare la posizione del diaframma in modo
da visualizzare due raggi luminosi.
Posizionare il prisma in modo che venga attraversato dai
due raggi luminosi.
Nota: il montaggio dell'esperimento corretto se i due raggi
luminosi che escono dal prisma hanno la stessa direzione dei
raggi entranti.
lnserire uno schermo davanti al prisma ed eliminare prima
un raggio e poi l'altro. Annotare le proprie osservazioni nel
punto 3.
Osservare un oggetto attraverso il prisma tenendo la base
in posizione orizzontale. Annotare le proprie osservazioni
nel punto 4.
Osservazioni
1.) Come si comporta un fascio di luce che incide su uno
dei lati pi piccoli del prisma ad angolo retto con un angolo
di 45?
2.) Qual l'effetto dello spostamento del prisma?
3.) Come si comportano i due fasci luminosi quando
entrano ed escono dal prisma?
Come cambia l'immagine di un oggetto visto attraverso un
prisma ad angolo retto?
VaIutazione dei risuItati
Quale tipo di riflessione si ha all'interno del lato di base del
prisma?
Cosa accade quando due fasci di luce attraversano un
prisma ad angolo retto?
Come si presenta l'immagine di un oggetto visto attraverso
un prisma ad angolo retto?

Kit di Fisica - Ottica
PK 5.2.3.5
l prisma a deviazione
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere il percorso dei raggi luminosi e il funzionamento di
un prisma a deviazione.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m................ 460 82
2 cavalieri a morsetto ........................................ 460 95
1 tavolo ottico .................................................... 309 09 660
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W.......... 459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive.............. 459 33
1 lente B (f = 10 cm) .......................................... 459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditura................... 461 62
1 prisma ad angolo retto.................................... 459 46
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Fissare un cavaliere alla guida metallica di fronte alla
lampada, ad una distanza di circa 10 cm.
lnserire la lente B (f = 10 cm) nel foro di sinistra del
cavaliere ed il supporto per diaframmi e diapositive nel
foro di destra.
lnserire il diaframma con 1 fenditura nel supporto per
diaframmi e diapositive facendo in modo che la fenditura
sia allineata verticalmente.
Collocare il tavolo ottico sulla destra del diaframma con
fenditura.
Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento
verticalmente ruotando il tubo della lampada e posizionare
la lente B (f = 10 cm) in modo da ottenere sul tavolo ottico
un fascio luminoso ("raggio di luce) parallelo e bene a
fuoco.
Posizionare il prisma ad angolo retto sul tavolo ottico con il
lato pi piccolo perpendicolare al fascio luminoso.
Annotare le proprie osservazioni nel punto 1.
Posizionare il prisma ad angolo retto sul tavolo ottico con
la base (ipotenusa) perpendicolare al fascio luminoso.
ll fascio luminoso non deve colpire il centro della
superficie. Annotare le proprie osservazioni nel punto 2.
Spostare il prisma perpendicolarmente al fascio luminoso
ed annotare le proprie osservazioni nel punto 3.
Ruotare il prisma di un piccolo angolo ed annotare le
proprie osservazioni nel punto 4.
Nota: Questa rotazione deve essere molto piccola, altrimenti il
fascio luminoso esce dal prisma attraverso il lato piccolo.
Osservazioni
1.) Come si comporta un fascio di luce che incide
perpendicolarmente su uno dei lati pi piccoli del prisma
ad angolo retto?
2.) Come si comporta un fascio di luce che incide
perpendicolarmente al lato di base del prisma ad angolo
retto?
3.) Qual l'effetto dello spostamento del prisma?
4.) Come si comporta un fascio di luce quando incide sul
lato di base del prisma ruotato di un piccolo angolo?
VaIutazione dei risuItati
Cosa accade all'interno di un prisma ad angolo retto
quando un fascio di luce incide su uno dei lati con un
angolo di circa 90?
Quale tipo di riflessione si ha sulle superfici interne dei lati
del prisma?



LD Didactic GmbH
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Leyboldstrasse 1
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D-50354 Huerth / Germany
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Phone (02233) 604-0
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Fax (02233) 604-222
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3
0
8

PK 5.2.4.1
Percorso dei raggi attraverso una lente convessa
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare il percorso dei raggi attraverso una lente piano convessa.
Setup

Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro (posizione 0 cm).
- Montare un cavaliere a morsa sulla guida metallica davanti
alla lampada a una distanza di circa 10 cm.
- Inserire la lente B (f =10 cm) nel foro a sinistra del cavaliere
e il porta diaframmi nel foro a destra.
- Inserire il diaframma con 5 fenditure nel porta diaframmi in
modo che le fenditure siano allineate verticalmente.
- Porre il tavolo ottico immediatamente davanti al diaframma
con la fenditura sulla destra.
- Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento della
lampada verticalmente ruotando il tubo della lampada e
spostando la lente B (f =10 cm) in modo da poter osservare
sul tavolo ottico raggi di luce con i bordi paralleli.
- Mettere la lente piano-convessa sul tavolo con la superficie
piana rivolta verso la fenditura e perpendicolarmente ai rag-
gi. Il raggio centrale attraverser la lente nel centro senza
essere rifratto. Annotare losservazione al punto 1
- Ruotare la lente con la superficie curva verso la sorgente.
Annotare losservazione al punto 2.
- Misurare la distanza fra la lente e il fuoco, e inserirlo al pun-
to 3.

Osservazioni
1. Osservazione



2. Osservazione:



3. La distanza fra la superficie piana e il punto di interse-
zione dei raggi: f =


Valutazione dei risultati
- Come la superficie convessa di una lente curva?




- Perch le lenti che mostrano il comportamento osservato
in questo esperimento sono chiamate collettori?




- Perch il punto di intersezione di un fascio di luce che
prima della lente era parallelo chiamato fuoco ?






- Come quindi chiamata la distanza fra la lente e il fuoco?



- .
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
2 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 Lampada ottica alogena, 12 V / 20 W...........459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 serie di due diaframmi con fenditura.............461 62
1 lente piano-convessa....................................459 48
1 regolo o metro a nastro .....................p. es. 311 78
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi



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PK 5.2.4.3
Percorso dei raggi attraverso una lente concava
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare il percorso dei raggi attraverso una lente piano concava.
Setup

Apparecchiature










Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro (posizione 0 cm).
- Montare un cavaliere a morsa sulla guida metallica davanti
alla lampada a una distanza di circa 10 cm.
- Inserire la lente B (f =10 cm) nel foro a sinistra del cavaliere
e il porta diaframmi nel foro a destra.
- Inserire il diaframma con 5 fenditure nel porta diaframmi in
modo che le fenditure siano allineate verticalmente.
- Porre il tavolo ottico immediatamente davanti al diaframma
con la fenditura sulla destra.
- Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento della
lampada verticalmente ruotando il tubo della lampada e
spostando la lente B (f =10 cm) in modo da poter osservare
sul tavolo ottico raggi di luce con i bordi paralleli.
- Mettere la lente piano-concava sul tavolo con la superficie
piana rivolta verso la fenditura e perpendicolarmente ai rag-
gi. Il raggio centrale attraverser la lente nel centro senza
essere rifratto. Annotare losservazione al punto 1
- Ruotare la lente con la superficie curva verso la sorgente.
Annotare losservazione al punto 2.

Osservazioni
1. Osservazione:


2. Osservazione:



Valutazione dei risultati
- Come la superficie concava di una lente curva?




- Perch le lenti che mostrano il comportamento osservato
in questo esperimento sono chiamate lenti dispersive?




- Anche le lenti dispersive hanno un fuoco. Dove posizio-
nato ?





- Le lenti reali hanno una superficie sferica, che pu essere
piana, concava o convessa. I nomi delle lenti corrispon-
dono al tipo delle due superfici. Completa la tabella:

1^superficie 2^superficie Nome
Convessa
Piana
Lente
collettrice
convessa
concava
Convessa
Piana
Lente
dispersiva
concava
concava

- Esempi di differenti tipi di lenti:

- Concavo-convessa:

- Biconvessa:
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
2 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 Lampada ottica alogena, 12 V / 20 W...........459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 serie di due diaframmi con fenditura.............461 62
1 lente piano-concava.....................................459 50
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.2.4.5
Distanza focale di una lente spessa
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
http://www.didattica-italia.it - info@didattica-italia.it

Oggetto deII'esperimento
Determinare la distanza focale dei raggi periferici e dei raggi
assiali su una lente spessa (corpo semicircolare).
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
2 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 tavolo ottico ..........................................................459 15
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W................459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive....................459 33
1 lente B ( = 10 cm) ................................................459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditura.........................461 62
1 corpo semicircolare ..............................................459 45
1 riga o un metro a nastro............................ per es.311 78
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Fissare un cavaliere alla guida metallica di fronte alla
lampada, ad una distanza di circa 10 cm.
lnserire la lente B ( = 10 cm) nel foro di sinistra del
cavaliere ed il supporto per diaframmi e diapositive nel
foro di destra.
lnserire il diaframma con 1 fenditura nel supporto per
diaframmi e diapositive facendo in modo che la fenditura
sia allineata verticalmente.
Collocare il tavolo ottico sulla destra del diaframma con
fenditura.
Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento
verticalmente ruotando il tubo della lampada e posizionare la
lente B ( = 10 cm) in modo da ottenere sul tavolo ottico un
fascio luminoso ("raggio di luce) parallelo e bene a fuoco.
Appoggiare il corpo semicircolare sul tavolo ottico con la
superficie piana rivolta verso il diaframma ed orientata
perpendicolarmente rispetto al fascio luminoso. ll raggio
centrale deve attraversare il centro del corpo semicircolare
senza essere rifratto. Prendere nota delle proprie
osservazioni.
Misurare la distanza tra la superficie piana del corpo e i
punti focali. (l due raggi esterni si chiamano raggi
periferici. l raggi che passano per il centro si chiamano
raggi assiali).
RisuItati deIIa misura
Osservazione:
La distanza dei due fuochi dalla superficie piana del corpo
semicircolare la seguente:
raggi periferici:
raggi assiali:
VaIutazione dei risuItati
La distanza del fuoco dalla lente si chiama distanza focale.
Qual la differenza tra la distanza focale dei raggi
periferici e la distanza focale dei raggi assiali?
L'effetto della distanza focale dei raggi periferici si riduce
nelle cosiddette lenti ad aberrazione sferica.
Negli strumenti ottici, come si pu evitare che una
immagine si deformi a causa dell'aberrazione sferica?




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PK 5.2.5.1
Lequazione delle immagini
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare lequazione delle immagini.
Setup

Apparecchiature









Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro.
- Montare il supporto per diaframmi e diapositive esattamente
nella posizione di 10 cm. Per questo usare la scala sulla
guida metallica di precisione. La freccia del cavaliere a mor-
sa indica il segno della graduazione corrispondente sulla
scala
- Inserire il diaframma con la freccia nel supporto per dia-
framma.
- Montare il tavolo ottico come schermo esattamente
allestremo destro della guida. La distanza fra il diaframma
con la freccia e lo schermo circa 40 cm.
- Mettere la lente A (f =5 cm) sul un cavaliere a morsa fra il
diaframma con la freccia e lo schermo.
- Regolare la lampada alogena, e spostare la lente A (f =5
cm) in modo da osservare unimmagine chiara
- Scrivere in tabella le distanze fra il diaframma con freccia e
la lente e fra lo schermo e la lente.
- Ripetere lesperimento con altre distanze come indicato in
tabella.




Osservazioni
- Tabella: Distanza oggetto g e distanza immagine b

Distanza
fra dia-
framma
e
schermo
Distanza
fra dia-
framma
e lente g
Distanza
fra lente
e
schermo
b
cm
g
1
1

cm
b
1
1

cm
b g
1
1 1
+

40 cm
30 cm
25 cm
20 cm


Valutazione dei risultati
- La distanza fra il diaframma (oggetto) e la lente chiamata
distanza delloggetto g; la distanza fra la lente e lo schermo
(immagine ) chiamata distanza dellimmagine b. Calcolare
i reciproci di g e b, e scriverli in tabella.


- Che cosa si pu dire della somma dei reciproci della distan-
za delloggetto e della distanza per differenti distanze fra
loggetto e limmagine?




- La distanza focale f della lente A f =5 cm. Qual il reci-
proco della distanza focale?



- Qual la relazione fra la distanza dellimmagine, loggetto e
la distanza focale?
Equazione dellimmagine:



1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
3 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 Lampada ottica alogena, 12 V / 20 W...........459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 serie di 4 differenti diaframmi .......................461 63
1 lente A (f =5 cm)..........................................459 63
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi



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PK 5.2.5.5
Distanze focali di sistemi di lenti
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Determinare una distanza focale di un sistema di lenti usando il metodo di Bessel.
Setup

Apparecchiature











Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare la lampada ottica a-
logena sulla guida metallica di precisione sullestremo sini-
stro (posizione 0).
- Inserire il supporto per diaframmi e diapositive esattamente
nella posizione di 10 cm. Per questo usare la scala sulla
guida metallica di precisione. Inserire lo schermo traslucido
nel foro a destra.
- Inserire il diaframma con la freccia nel supporto per dia-
framma.
- Montare il tavolo ottico come schermo esattamente
allestremo destro della guida. Scrivere la distanza e fra il
diaframma con la freccia (oggetto per limmagine) e lo
schermo (immagine) sul tavolo.
- Con un cavaliere a morsa, montare la lente A sulla guida, e
spostarla fino a osservare sullo schermo unimmagine nitida
della freccia.
- Segnare la posizione del cavaliere con la lente, p. es. con il
dito, e spostare la lente nellaltra direzione fino a osservare
di nuovo unimmagine nitida
- Scrivere in tabella la distanza d fra le due posizioni della
lente.
- Inserire la lente aggiuntiva B sul cavaliere con la lente A, e
ripetere lesperimento.






Osservazioni
- Tabella: distanze e e d per determinare la distanza focale f

Lenti
Distanza
e
Distanza
f
Distanza
focale f
Metodo di
Bessel
Distanza
focale cal-
colata f
A (f =5 cm)
A (f =5 cm)
B (f =10 cm)

A (f =5 cm)
H (f =30 cm)

B (f =10 cm)
H (f =30 cm)


Valutazione dei risultati
- Il metodo di Bessel fornisce un modo accurato di determina-
re le distanze focali. In questo metodo, viene misurata la
distanza d fra le due posizioni della lente a cui si formata
unimmagine nitida per una distanza fissa e fra loggetto per
limmagine e lo schermo (immagine). La distanza focale
calcolata con

=
e
d
e f
2
4
1
. Calcolare le distanze focale e
scriverle in tabella.
- Calcolare le distanze focali dei sistemi di lenti dalle distanze
focali stampate sulle lenti usando lequazione
2
1
1
1 1
f f f
+ = ,
e scriverle in tabella.
- Confrontare le distanze focali calcolate nei due diversi me-
todi. In questo modo, come pu essere calcolata la distanza
focale di un sistema di lenti?



- Cosa si pu dire della distanza focale di un sistema di lenti
che sono posizionate ad una piccola distanza luna dallaltra
confrontata con le distanze focali delle singole lenti?



- Esempi di sistemi di lenti


1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
3 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 tavola ottica..................................................390 09 660
1 Lampada ottica alogena, 12 V / 20 W...........459 031
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 serie di 4 differenti diaframmi .......................461 63
1 tavolo ottico..................................................309 09 660
1 lente A (f =5 cm)..........................................459 63
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 lente H (f =30 cm)........................................459 64
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi



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8

PK 5.3.1.1
La camera
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare la formazione dellimmagine in una camera.

Setup

Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Usando un cavaliere a morsa, montare lo schermo trasluci-
do e il supporto per diaframmi e diapositive sul lato sinistro
della guida metallica come mostrato in figura. Porre la lente
A (f =5 cm) di fronte a questi.
Nota: Il supporto per diaframma e diapositiva assicura dimen-
sioni fisse dellimmagine (dimensione film) nellesperimento.
- Tenere la guida nella direzione di unarea luminosa distante,
p. es. fuori da una finestra, e spostare la lente A (f =5 cm)
con il cavaliere a morsa in modo da osservare unimmagine
nitida. Leggere la distanza fra lo schermo traslucido e la len-
te sulla scala della rotaia e scriverla nella tabella..
- Ripetere lesperimento con le lenti B e H..
- Ripetere lesperimento con tutte e tre le lenti, e fare partico-
lare attenzione allingrandimento. Annotare losservazione al
punto 2.
- Ripetere lesperimento con tutte e tre le lenti, e fare partico-
lare attenzione allarea dellimmagine sullo schermo. Anno-
tare losservazione al punto 3.









Osservazioni
1. Tabella: distanza fra la lente e lo schermo traslucido

Lenti
Distanza fo-
cale delle
lenti
Distanza
A 5 cm Circa 5 cm
B 10cm Circa 10 cm
H 30cm Circa 30 cm

2. Osservazione: Maggiore la distanza focale della lente,
maggiore lingrandimento.

3. Osservazione: Pi piccola la distanza focale della lente,
pi grande larea dellimmagine sullo schermo.


Valutazione dei risultati
- Che distanza richiesta fra una lente e lo schermo trasluci-
do per rendere limmagine nitida di un oggetto distante?


- A che cosa corrispondono in questo modello di macchina
fotografica lo schermo traslucido e la lente?


- Nelle camere, la distanza focale dellobiettivo data in unit
di mm. Quali sono i vantaggi di un obiettivo con una piccola
lunghezza focale (p. es. 38 mm, grande angolo)?


- Qual lo svantaggio di un obiettivo con una grande lun-
ghezza focale (p. es. 200 mm, teleobiettivo)?
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
2 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 schermo traslucido.......................................459 24
1 supporto per diaframma e diapositive...........459 33
1 lente A (f =5 cm)..........................................459 63
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 lente H (f =30 cm)........................................459 64
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.3.1.3
l proiettore di diapositive
Didattica talia s.r.l. - Via L. Pirandello, 18 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) - Tel. 0226264044 - Fax 022409346
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Oggetto deII'esperimento
Essere in grado di realizzare un proiettore di diapositive e
conoscere l'effetto delle lenti sulla luminosit e la qualit
dell'immagine.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
3 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 tavolo ottico ..........................................................459 15
1 lampada alogena per ottica, 12 V/20 W................459 031
1 supporto per diaframmi e diapositive....................459 33
1 lente A ( = 5 cm) ..................................................459 60
1 lente B ( = 10 cm) ................................................459 62
1 coppia di oggetti per l'analisi delle immagini.........461 66
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, fissare la lampada alogena sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
lnserire il supporto per diaframmi e diapositive nel foro di
destra del cavaliere e metterlo di fronte alla lampada ad un
distanza di 10 cm (posizione 10 cm). Usare la scala della
guida metallica di precisione.
lnserire la diapositiva con l'automobile nel supporto per
diaframmi e diapositive.
Mettere la lente B ( = 10 cm) in posizione 20 cm.
Mettere il tavolo ottico a circa 40 cm dall'estremit della
guida metallica di precisione.
Regolare la lampada alogena e spostare la lente B ( = 10
cm) in modo da mettere a fuoco l'immagine.
Prendere nota di ci che si osserva
lnserire in un altro morsetto anche la lente A ( = 5 cm) e
metterla di fronte al supporto per diaframmi e diapositive.
Prendere nota di ci che si osserva
Osservazioni
lmmagine con la lente B ( = 10 cm) (obiettivo):
lmmagine con la lente addizionale A ( = 5 cm)
(condensatore):
VaIutazione dei risuItati
ln un proiettore, come va inserita una diapositiva per
ottenere un'immagine diritta o capovolta?
Perch mediante il condensatore ottico si ottiene un
miglioramento dell'immagine?




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0
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PK 5.3.1.5
Locchio e i difetti visivi
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare un semplice modello di occhio e i difetti della vista.
Setup

Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Montare un modello di occhio (occhio emmetrope): montare
il tavolo ottico verticalmente come schermo a un estremo
della guida metallica. Montare la lente A (f =5 cm) con un
cavaliere a morsa di fronte al tavolo ottico a una distanza di
5 cm.
- Dirigere il montaggio verso una finestra. La lente deve esse-
re inserita nel foro del cavaliere a morsa vicino al tavolo otti-
co.
- Annotare losservazione al punto 1.
- Modello di occhio miope: porre la lente A a una distanza di
circa 8 cm dal tavolo ottico. Annotare losservazione al pun-
to 2
- Inserire la lenta E (f =-10 cm) nel cavaliere di fronte alla len-
te A. Annotare losservazione al punto 2.
- Modello di un occhio ipermetrope: porre la lente A a una di-
stanza di circa 4 cm di fronte al tavolo ottico. Annotare
losservazione al punto 3.
- Inserire la lente H (f =30 cm) nel cavaliere di fronte alla len-
te A. Annotare losservazione al punto 3.
- Modello di occhio fortemente ipermetrope: porre la lente A a
una distanza di circa 3 cm dal tavolo ottico. Annotare
losservazione al punto 4.
- Inserire la lente B (f =10 cm) sul cavaliere di fronte alla len-
te A. Annotare losservazione al punto 4.
Osservazioni
1. Modello di un occhio emmetrope:



2. Modello di un occhio miope:

Con la lente E (f =-10 cm)

3. Modello di occhio ipermetrope:

Con la lente H (f =30 cm)

4. Modello di occhio ipermetrope:

Con la lente B (f =10 cm)

Valutazione dei risultati
- A cosa corrispondono nel modello di occhio (occhio emme-
trope) la lente e il tavolo ottico?


- Qual la differenza fra il modelli di occhio miope e iperme-
trope e il modello di occhio emmetrope?


- A che aiuto visivo e ottico corrispondono in entrambi i casi le
lenti supplementari?


- Quali tipi di occhiali sono richiesti rispettivamente nel caso
della miopia e della ipermetropia?





1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
1 cavaliere a morsa.........................................460 95
1 tavolo ottico..................................................309 09 660
1 lente A (f =5 cm)..........................................459 63
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 lente H (f =30 cm)........................................459 64
1 lente E (f =-10 cm).......................................459 68
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.3.2.1
La lente di ingrandimento
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Oggetto deII'esperimento
Uso e comportamento della lente d'ingrandimento.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
2 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 tavolo ottico ..........................................................459 15
1 supporto per diaframmi e diapositive....................459 33
1 lente A ( = 5 cm) ..................................................459 60
1 lente B ( = 10 cm) ................................................459 62
1 coppia di oggetti per l'analisi delle immagini.........461 66
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, mettere la lente B ( = 10 cm)
sull'estremo sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Mettere il supporto per diaframmi e diapositive di fronte
alla lente. lnserire nel supporto per diaframmi e diapositive
la diapositiva con il reticolo.
Osservare la diapositiva attraverso la lente B ( = 10 cm).
Spostare il supporto per diaframmi e diapositive in modo
da mettere a fuoco l'immagine.
Misurare la distanza tra la lente B ( = 10 cm) e la
diapositiva.
Ripetere l'esperimento con la lente A ( = 5 cm).
Confrontare le dimensioni delle due immagini
(ingrandimento).
Tracciare su un foglio di carta una scala di riferimento:
circa 10 linee orizzontali distanti 5 mm (spaziatura delle
linee del reticolo).
Attaccare la scala di riferimento al tavolo ottico e
posizionarlo ad una distanza di 25 cm dalla lente A ( = 5
cm) in modo da poter veder simultaneamente la scala di
riferimento e la diapositiva attraverso la lente.

Determinare la corrispondenza tra le divisioni della scala
di riferimento e due linee della diapositiva; prendere nota
del risultato.
Ripetere l'esperimento con la lente B ( = 10 cm).
Osservazioni
Distanza della lente B ( = 10 cm) dalla diapositiva:
Distanza della lente A ( = 5 cm) dalla diapositiva:
Quale relazione intercorre tra i due ingrandimenti?
Quante sono le divisioni della scala di riferimento che
corrispondono ad una divisione della diapositiva?
Lente A ( = 5 cm):
Lente B ( = 10 cm):
VaIutazione dei risuItati
Qual la distanza tra un oggetto e una lente (lente
d'ingrandimento) se l'immagine dell'oggetto risulta a
fuoco?
ln una lente d'ingrandimento, come varia l'ingrandimento
al variare della distanza focale?
Minore la distanza focale,
L'ingrandimento di una lente dato da:
con

= 25 cm (distanza di osservazione chiara);


: distanza focale (in cm).
Quale ingrandimento si ottiene con le due lenti usate in
questo esperimento?
Lente A ( = 5 cm):
Lente B ( = 10 cm):




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Leyboldstrasse 1
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K
E
M

3
0
8

PK 5.3.2.5
Il microscopio
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Conoscere la struttura di un microscopio e il suo potere dingrandimento.
Setup

Apparecchiature








Esecuzione dellesperimento
- Con un cavaliere a morsa, montare la lente A (f =5 cm) sul-
la guida metallica lontano sulla destra.
- Montare la lente B (f =10 cm) sul cavaliere a morsa davanti
alla lente A alla distanza esatta di 30 cm.
- Inserire loggetto per limmagine con la griglia nel supporto
per diaframma e diapositiva.
- Montare il supporto per diaframma e diapositiva sul cavalie-
re a morsa davanti alla lente B in modo che loggetto per
immagine punti alla lente B.
- Guardare direttamente attraverso la lente A, e spostare
loggetto per immagine fino a quando le linee sono visibili in
modo nitido. Annotare losservazione al punto 1
- Scrivere le distanze fra loggetto per immagine e la lente B e
fra la lente B e la lente A al punto 2.
- Mettere altri oggetti (p. es. la punta del dito) davanti alla len-
te B.












Osservazioni
1. Osservazione:


2. La distanza fra loggetto immagine e la lente B:


Distanza fra la lente B e la lente A:




Valutazione dei risultati
- Che cosa rappresentano i seguenti elementi nel montaggio
sperimentale

Oggetto per immagine con griglia:

Lente B:

Lente A:

- Come si mette a fuoco limmagine in un microscopio?



- Lobiettivo genera unimmagine intermedia. Usando
lequazione dellimmagine
b g f
1 1 1
+ = calcolare la posizione
di questa immagine intermedia?
Distanza focale delloculare (lente A):
Distanza oggetto:
Da questo segue che:
- Dove posta questa immagine intermedia relativamente al
fuoco dellobiettivo?
.

Determinare il potere di ingrandimento dallingrandimento li-
neare
g
b
G
B
= = . Qual il rapporto delle dimensioni
dellimmagine e delloggetto?



- Attraverso loculare, che agisce come lente dingrandimento,
viene osservata questa immagine intermedia. Calcolare il
potere dingrandimento
f
cm
f
s
V
25 0
= = . Da quale fattore
ingrandita limmagine intermedia?


- Quindi, qual il potere di ingrandimento globale di questo
modello di microscopio?

1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
3 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 schermo traslucido.......................................459 24
1 supporto per diaframma e diapositiva...........459 33
1 coppia di oggetti per le immagini ..................461 66
1 lente A (f =5 cm)..........................................459 63
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
Kit di Fisica - Ottica
PK 5.3.3.1
l telescopio astronomico
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la struttura di un telescopio astronomico.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
3 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 lente A ( = 5 cm) ..................................................459 60
1 lente B ( = 10 cm) ................................................459 62
1 lente H ( = 30 cm) ................................................459 64
1 schermo traslucido ...............................................459 24
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, mettere la lente A ( = 5 cm) sull'estremo
sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Mettere lo schermo traslucido su un cavaliere e
posizionarlo ad una distanza di circa 5 cm.
Utilizzando la lente A ( = 5 cm) come oculare, osservare
lo schermo e spostarlo in modo che sia bene a fuoco.
Mettere la lente B ( = 10 cm) su un cavaliere e
posizionarla di fronte allo schermo traslucido ad una
distanza di 10 cm.
Utilizzando la lente B ( = 10 cm) come obiettivo, rivolgerlo
assieme alla guida metallica verso una finestra. Osservare
lo schermo traslucido e riportare le proprie osservazioni
nel punto 1.
Osservare lo schermo traslucido attraverso la lente A ( =
5 cm) e riportare le proprie osservazioni nel punto 2.
Togliere lo schermo traslucido e riportare le proprie
osservazioni nel punto 3.
Mediante la scala della guida metallica, leggere la
distanza tra la lente A e la lente B e scrivere questo valore
nella tabella.
Sostituire la lente B ( = 10 cm) con la lente H ( = 30 cm)e
spostare la lente H fino ad ottenere di nuovo un'immagine
chiara. Come cambia l'immagine quando si sostituisce la
lente B ( = 10 cm) con la lente H ( = 30 cm)? Prendere
nota di questo nel punto 4.
Mediante la scala della guida metallica, leggere la
distanza tra la lente A e la lente H e scrivere questo valore
nella tabella.
Sostituire la lente A ( = 5 cm) con la lente B ( = 10 cm) e
ripetere l'esperimento.
Osservazioni
1.)
2.)
3.)
4.)
Tabella:
Lenti
Oculare Obiettivo
Distanza tra
le lenti
Somma
delle distanze
focali
A
f = 5 cm
B
f = 10 cm
A
f = 5 cm
H
f = 30 cm
B
f = 10 cm
H
f = 30 cm
VaIutazione dei risuItati
Come fatto un telescopio astronomico?
Quale funzione svolge la lente (obiettivo) quando viene
orientata verso il paesaggio?
Qual la funzione della lente (oculare) quando si guarda
direttamente attraverso di essa?
Scrivere nella tabella la somma delle distanze focali.
Quale relazione intercorre tra la somma delle distanze
focali e la lunghezza del sistema o, rispettivamente, la
lunghezza del telescopio astronomico?

Kit di Fisica - Ottica
PK 5.3.3.5
l telescopio terrestre
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Oggetto deII'esperimento
Conoscere la struttura di un telescopio terrestre.
Setup
Apparecchiatura
1 guida metallica di precisione, 0.5 m......................460 82
2 cavalieri a morsetto ..............................................460 95
1 lente E ( = 10 cm) .............................................459 68
1 lente H ( = 30 cm) ................................................459 64
Esecuzione deII'esperimento
Con un cavaliere, mettere la lente E ( = 10 cm)
sull'estremo sinistro della guida metallica (posizione 0 cm).
Mettere la lente H ( = 30 cm) su un cavaliere e
posizionarla ad una distanza di circa 10 cm.
Utilizzando la lente H ( = 30 cm) come obiettivo, rivolgerlo
assieme alla guida metallica verso una finestra e guardare
attraverso la lente E ( = 10 cm) usata come oculare.
Eventualmente, spostare leggermente la lente E ( = 10
cm).
Riportare le proprie osservazioni nel punto 1.
Mediante la scala della guida metallica, leggere la
distanza tra le lenti E ed H e scrivere questo valore nella
tabella.
Esempio di misura
1.)
Tabella:
Lenti
Oculare Obiettivo
Distanza tra
le lenti
Somma
delle distanze
focali
E
f = 10 cm
H
f = 30 cm
VaIutazione dei risuItati
Come fatto un telescopio terrestre?
Come si presenta l'immagine ottenuta con questo
sistema?
Scrivere nella tabella la somma delle distanze focali.
Quale relazione intercorre tra la somma delle distanze
focali e la lunghezza del sistema o, rispettivamente, la
lunghezza del telescopio terrestre?




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K
E
M

3
0
8

PK 5.4.1.1
Dispersione della luce bianca
Kit di Fisica Ottica

Oggetto dellesperimento
Studiare la dispersione della luce bianca nei colori primari.
Setup

Apparecchiature











Esecuzione dellesperimento
- Con un cavaliere a morsa, montare la lampada alogena sul-
la guida metallica allestremo sinistro (posizione 0).
- Fissare il cavaliere a morsa sulla guida davanti alla lampa-
da a una distanza di circa 10 cm.
- Inserire la lente B (f =10 cm) nel foro sinistro del cavaliere e
il supporto per diaframma e diapositiva nel foro destro.
- Inserire il diaframma con 1 fenditura sul supporto per dia-
framma e diapositiva in modo che la fenditura sia allineata
verticalmente.
- Porre il tavolo ottico immediatamente davanti al diaframma
con fenditura in modo che si sviluppi sulla destra.
- Regolare la lampada alogena. Allineare il filamento della
lampada verticalmente ruotando la lampada e spostare la
lente B (f =10 cm) in modo che sul tavolo ottico si osservi
un fascio di luce con bordi paralleli.
- Porre il corpo trapezoidale sul tavolo ottico in modo che il fa-
scio di luce incida sulla superficie obliqua. Annotare
losservazione al punto 1.
- Ruotare il corpo trapezoidale con il fascio di luce sempre in-
cidente sulla superficie obliqua. Annotare al punto 2.
- Ruotare il corpo trapezoidale in modo che il fascio di luce
sia deviato minimamente. Spostare il corpo in modo che il
percorso della luce nel corpo sia il pi possibile parallelo.
Montare lo schermo traslucido sul cavaliere nella direzione
del fascio di luce deviato. Annotare al punto 3.
Osservazioni
1. Osservazione: il fascio di luce




2. Osservazione: langolo di deviazione




3. Osservazione: sullo schermo traslucido,




Valutazione dei risultati
- Quale parte del corpo trapezoidale usata per la deflessio-
ne del fascio di luce, e come chiamato in ottica tale corpo?




- Perch il fascio di luce deviato?



- Cosa accade quando la luce bianca deviata da un prisma?


- Quali colori si distinguono nello spettro?




- La serie di tre filtri composta dai colori primari:



- Dove possibile osservare uno spettro in natura?
1 guida metallica di precisione, 0,5 m..............460 82
3 cavalieri a morsa..........................................460 95
1 tavolo ottico..................................................309 09 660
1 lampada ottica alogena, 12 V / 20 W............459 031
1 supporto per diaframma e diapositiva...........459 33
1 lente B (f =10 cm)........................................459 62
1 serie di 2 diaframmi con fenditure.................461 62
1 schermo traslucido.......................................459 24
1 serie di filtri per colori primari........................467 95
1 corpo trapezoidale........................................459 44
1 trasformatore 12 V
1 coppia di cavi

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Disposizione ed
elenco componenti

204 40 Kit di fisica: base
Kit di fisica: meccanica
204 41 Kit di fisica: Idrostatica / Calore
204 42 Kit di fisica: Ottica
204 43 Kit di fisica: Elettricit




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204 40 Kit di Fisica: Base

1 2 Asta di sostegno, 50 cm........................................................................................301 27
2 1 Asta di sostegno, 25 cm........................................................................................301 26
3 1 Metro a nastro, 1m/1mm........................................................................................311 78
4 1 Scala doppia .........................................................................................................340 82
5 1 Vaso di troppopieno...............................................................................................362 04
6 1 Dinamometri, tensione e compressione 1,5 N.........................................................314 01
7 1 Corda..............................................................................................................200 70 322
8 2 Molle di supporto....................................................................................................314 04
9 1 Cronometro digitale..........................................................................................LDS00001
10 1 Becher, 250 ml ....................................................................................................664 138
11 1 Cilindro di misura, 100 ml.......................................................................................590 08
12 1 Blocco di alluminio....................................................................................................362 32
13 2 Blocco a morsetto MF ...........................................................................................301 25
14 2 Base di sostegno MF .............................................................................................301 21
15 1 Serie di 6 pesi, cadauno 50 g................................................................................340 85


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204 40 Kit di Fisica: Meccanica

1 1 Calibro..................................................................................................................311 52
2 1 Carrello................................................................................................................200 451
3 2 Ponti per puleggia................................................................................................340 930
4 1 Dinamometri, tensione e compressione 3 N............................................................314 02
5 1 Piano inclinato S..................................................................................................341 221
6 1 Leva 37,5 cm.......................................................................................................340 831
7 1 Serie di pesi 1 g a 50 g...........................................................................................590 27
8 1 Blocco per attrito............................................................................................309 09 448
9 1 Molla a elica 25 N/m..............................................................................................352 08
10 1 Molla a elica 10 N/m..............................................................................................352 07
11 1 Gancio per carico...................................................................................................340 87
12 1 Spina di accoppiamento..........................................................................................340 89
13 1 Asse a spina........................................................................................................340 811
14 2 Piatti per bilancia ..................................................................................................342 47
15 2 Puleggia con spina, 100 mm...............................................................................340 921
16 2 Puleggia con spina, 50 mm.................................................................................340 911
17 2 Batterie 1,5 V IEC R6 (per carrello)..................................................................200 66 264
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204 41 Kit di Fisica: Idrostatica / Calore
1 1 Termometro -10C ...110C..................................................................................204 110
2 1 Termometro -10C ...110C, non graduato............................................................204 111
3 1 Tubo montante, 40 cm...........................................................................................381 10
4 2 Tubi di plastica, d=8.5 mm, l=25 cm................................................................200 69 648
5 1 Lamina bimetallica.............................................................................................381 311
6 1 Ago lungo.......................................................................................................241 24 101
7 1 Tubo al silicone...................................................................................................667 194
8 1 Connettore...........................................................................................................665 226
9 1 Tappo con foro................................................................................................200 69 304
10 1 Dispositivo per capillarit........................................................................................362 36
11 1 Capsula..........................................................................................................200 69 649
12 1 Coppia di sensori per radiazione..........................................................................384 531
13 1 Lampada ad alcool, metallo...................................................................................303 22
14 1 Matraccio Erlenmeyer, 50 ml................................................................................664 248
15 1 Modello di elica............... ......................................................................................387 79
16 1 Soluzione colorante..............................................................................................309 42
17 1 Supporto doppio per tubi..................................................................................200 69 370
18 1 Tubo di plastica, d =25 mm..................................................................................665 240
19 1 Siringa............................................................................................................309 05 484
20 1 Sonda di pressione..............................................................................................362 301
21 1 Mini imbuto............................................................................................................309 83
22 1 Recipiente cilindrico........................................................................................200 69 647
23 1 Pallini di piombo.................................................................................................362 351
24 1 Modello di pompa..........................................................................................309 05 404
25 2 Morsetto doppio S ................................................................................................301 09
26 2 Morsetto universale.............................................................................................666 555
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204 42 Kit di Fisica: Ottica
1 1 Porta candela.........................................................................................................459 31
2 2 Candele............................................................................................................da 459 32
3 1 Guida metallica di precisione.................................................................................460 82
4 1 Prisma ad angolo retto..........................................................................................459 46
5 1Corpo trapezoidale..................................................................................................459 44
6 1 Lente piano-concava..............................................................................................459 50
7 1 Lente piano-convessa............................................................................................459 48
8 1 Corpo semicircolare..............................................................................................459 45
9 1 Modello di specchio combinato..............................................................................459 41
10 1 Tavola ottica..................................................................................................309 09 660
11 4 Cavalieri a morsa....................................................................................................460 95
12 1 Schermo trasparente su asta..................................................................................459 24
13 1 Lente su asta, f =-100 mm.....................................................................................459 68
14 1 Lete su asta, f =300 mm........................................................................................459 64
15 1 Lente su asta, f =100 mm......................................................................................459 62
16 1 Lente su asta, f =50 mm........................................................................................459 60
17 1 Porta diaframmi e slide...........................................................................................459 33
18 1 Lampada ottica alogena.......................................................................................459 031
19 1 Coppia di oggetti per lo studio delle immagini.........................................................461 66
20 1 Serie di 2 diaframmi con fenditure..........................................................................461 62
21 1 Serie di filtri colorati, rosso - verde - blu.................................................................467 95
22 1 Serie di 4 differenti diaframmi.................................................................................461 63
1 Coppia di cavi 25 cm, nero...................................................................................501 441
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204 43 Kit di Fisica: Elettricit
1 1 Pannello a spina DIN A4.........................................................................................576 74
2 2Magneti a barra 60x13x5mm...................................................................................510 50
3 2 Pinza a coccodrillo, lucida ..............................................................................200 72 828
4 2Spine di accoppiamento..........................................................................................340 89
5 2 Lampade 6V / 3W...........................................................................................309 05 432
6 2 Strumenti di misura.........................................................................................309 09 232
7 2 Coppia di cavi 25 cm, rosso/blu .............................................................................501 44
8 1 Coppia di cavi 25 cm, nero ..................................................................................501 441
9 2 Interruttore unipolare.............................................................................................582 81
10 1 Interruttore a leva, unipolare...................................................................................579 13
11 2 Portalampada E 10, alto........................................................................................579 06
12 1 Resistenza 47 , 2W.............................................................................................577 28
13 1 Resistenza 100 , 2W...........................................................................................577 32
14 1 Diodo Si 1N4002....................................................................................................578 51
15 2 Porta batteria..........................................................................................................576 86
2 Batteria 1,5V (IEC R20)...................................................................................200 26 381
16 1 Serie di 10 spine a ponte.......................................................................................501 48
17 1 Elettroscopio S .....................................................................................................540 08
18 1 Bussola piccola ....................................................................................................513 70
19 1 Filo di costantana, d=0,35mm...............................................................................550 42
20 1 Corda.............................................................................................................200 70 322
21 2 Coppia di aste per strofinio, PVC e acrilico............................................................541 00
22 1 Cella elettrolitica...................................................................................................591 51
23 1 Bobina da 500 spire ..............................................................................................590 83
24 1 Nucleo per trasformatore, componibile..................................................................593 21
25 1 Bobina da 1000 spire.............................................................................................590 84
26 1 Electrodo Fe...................................................................................................200 25 375
27 2 Electrodi Cu.................................................................................................200 25 373
28 1 Bussola per tracciare......................................................................................309 06 802

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