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Dieci domande sulla povera Italia

di Bruno Manfellotto

Per anni Berlusconi ha negato che una crisi ci fosse. Ora dice che c', ma che lui non c'entra. E invece stiamo peggio degli altri per la pochezza del suo governo. E qui cerchiamo di spiegarlo facendogli qualche domanda
(11 agosto 2011)

Bruno ManfellottoPrima diceva: la crisi non c'. Poi, quando questa ha scosso i colossi del credito, ha corretto: le banche italiane non corrono rischi. E ora che l'economia paventa una stagnazione globale, ora che le Borse hanno divorato miliardi di euro e le agenzie di rating fanno le pulci perfino agli Stati Uniti, Silvio Berlusconi si copre dietro la tempesta perfetta: "E' caos mondiale, io non c'entro". Vera la prima affermazione, assurda la seconda. Perch dentro la crisi ci siamo arrivati e ci stiamo molto peggio degli altri proprio per l'inazione del governo che ci detta qualche domanda sulla povera Italietta.

1. "Siamo sul Titanic, e non si salver nemmeno la prima classe". Parola di Giulio Tremonti. Eppure, solo poche ore dopo diventava legge una manovra di assestamento che avrebbe prodotto i primi effetti solo nel 2013-14. Perch il rinvio? E perch Berlusconi ha aspettato poi tre settimane per capire che era necessario anticipare a subito alcune misure? 2. Da dieci anni l'Italia cresce a tassi dello zero virgola: una lunga stagnazione. L'imprenditore-sceso-incampo dovrebbe esserne molto preoccupato. E invece tra tutte le mosse anti crisi non ce n' una capace di stimolare la ripresa. Destinati a non crescere? 3. Per anni Berlusconi & C. hanno annunciato mirabolanti opere pubbliche, Ponte sullo Stretto e via fantasticando. Ma poi hanno cancellato dall'ordine del giorno del Cipe ogni e qualunque progetto. Chi che frena? 4. E per anni il governo ha ripetuto che non c'era bisogno di un'altra riforma delle pensioni. Ma ora costretto a studiare un intervento drastico e punitivo come il blocco delle pensioni di anzianit. Perch non si mosso prima? Intanto non si toccano costi e privilegi della politica. 5. Un governo di centrodestra avrebbe dovuto fare delle liberalizzazioni un cavallo di battaglia, e invece ha scardinato quel poco che avevano lasciato Prodi e Bersani. Adesso, con un'affermazione che oscilla tra l'ovvio e il ridicolo, esalta come costituzionale il motto "tutto ci che non vietato lecito". Perch, oggi c' qualche illecito che non sia vietato? 6. Dimenticato l'affascinante slogan "Meno tasse per tutti", il governo ha rinunciato pure a una seria lotta all'evasione fiscale. Perch? La corsa dell'ultimo anno a recuperare il terreno perduto non stata sufficiente. E in quanto alle misure d'emergenza, sono fatte all'insegna dell'iniquit, colpiscono i soliti e sono costituite per oltre un terzo da maggiori entrate (addizionali, Irap, imposte su scommesse e immobili), la pi significativa delle quali l'aumento del bollo sui depositi titoli: una patrimoniale

mascherata. 7. La povera Italia si tira dietro il fardello del debito pubblico da vent'anni, ma Berlusconi nulla ha fatto per abbatterlo come l'Europa ci chiede da sempre. Anzi, la vetta del 120 per cento del Pil stata raggiunta proprio lui regnante. Tremonti ha s frenato l'assalto alla diligenza, ma non ha avuto n la forza n la possibilit di usare l'accetta. Perch? 8. Economisti, analisti, lo stesso Tremonti ("E' come un wargame, ucciso un mostro ne spunta un altro") hanno spiegato che la crisi non nata ieri, ma quattro anni fa. E invece, da quando a Palazzo Chigi, il Cavaliere - preso solo dai suoi processi - ha provato a dispensare ottimismo, a negare la crisi e a rinviare a data da destinarsi misure e riforme. Perch aspettare il luglio 2011 per accorgersi del crac? E' per questo che l'Europa e i mercati non lo giudicano pi credibile. 9. Perch Berlusconi non ha ancora designato il governatore della Banca d'Italia? E' vero che Mario Draghi si trasferir alla Bce solo il primo novembre, ma una scelta contribuirebbe a dare serenit e stabilit al sistema delle banche. 10. I ritardi, l'inazione hanno spinto l'Europa e la Bce di Trichet-Draghi a commissariare di fatto il governo italiano. Perch Berlusconi non ne prende atto nell'interesse del Paese? Perch non fa un passo indietro contribuendo alla formazione di un esecutivo capace di affrontare l'emergenza?

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