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Il collegio difensivo di Ratko Mladic, lex comandante dellesercito della Republika Srpska, ha ricorso contro la decisione del Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia di accettare i fatti provati da sentenze passate in giudicato senza ricorrere a un ulteriore istruzione probatoria. Branko Lukic, uno dei legali di Mladic, ha infatti presentato un istanza dappello davanti ai giudici del Tribunale sostenendo che la decisione di accettare come provati fatti contenuti in precedenti sentenze gi passate in giudicato impedisce la celebrazione di un giusto processo. Lammissione di questi fatti colpisce gravemente lequit del procedimento poich in questo modo lonere della prova graver sulla difesa nei punti centrali del dibattimento, questo parte del contenuto dellistanza presentata da Lukic. Mladic stato arrestato a maggio dellanno scorso ed accusato di genocidio, crimini contro lumanit e violazioni di leggi militari durante il conflitto bosniaco esploso tra il 92-95. La difesa ha presentato anche vari esempi di fatti accertati da sentenze precedenti che minerebbero la garanzia della presunzione dinnocenza in capo allimputato. Sempre secondo gli avvocati di Mladic quindi: La sentenza che riconosceva il sostegno dato dal Partito democratico serbo (SDS) riguardo alla fornitura di armi per i serbi in Bosnia gravemente pregiudizievole nei confronti del nostro assistito, visto che Mladic viene indicato come appartenente
allassociazione criminale insieme a membri del partito. Ne riferisce Dnevni Avaz, chiarendo che ancora non si conosce una data esatta riguardo alla decisione sullammissibilit dellappello proposto dagli avvocati di Ratko Mladic; il processo allex comandante serbo partir comunque il 14 maggio. 2000 MACEDONI ALLA MARCIA PER LA PACE A SKOPJE CONTRO LE TROPPE VIOLENZE RAZZIALI Circa 2.000 macedoni hanno partecipato alla Marcia per la pace che si svolta ieri pomeriggio a Skopje. La manifestazione stata indetta dallorganizzazione non governativa Insieme per la pace per esprimere una protesta bianca contro le troppe e recenti violenze razziali alla minoranza albanese della Macedonia. Gli organizzatori hanno dato il via alla marcia con una messaggio pronunciato in sei lingue diverse: Noi siamo per la pace! Vogliamo vivere in armonia con i nostri fratelli non contro!. Secondo Dnevnik anche il presidente macedone Gjorje Ivanov era presente alla marcia. I partecipanti hanno attraversato le vie centrali di Skopje e infine numerosi cantanti e musicisti macedoni hanno tenuto un concerto al parco comunale. Una responsabile dellorganizzazione, Ana Jovkovska, ha dichiarato che la manifestazione si resa necessaria negli ultimi tempi proprio perch deve essere ribadito con forza lo spirito di fratellanza che tutti devono conoscere: Noi vogliamo pacifismo,
amore e amicizia; non vogliamo violenza e falsit. Ne abbiamo abbastanza dei giochetti politici con cui ci imbrogliano sempre in questo Paese. Noi vogliamo soltanto vivere in pace!. ENNESIMO EPISODIO DI VIOLENZA RAZZIALE SU UN AUTOBUS DI SKOPJE Venerd notte a Skopje si svolto lennesimo episodio di violenza razziale contro la minoranza albanese in Macedonia. Lagenzia Tanjug riferisce che un agente di polizia e una donna trentunenne sono stati picchiati e feriti in un autobus della capitale macedone. La polizia ha intanto arrestato i tre autori delle violenze commesse contro un ragazzo diciannovenne marted a Skopje sempre su un autobus. VETERANI DELLA II GUERRA MONDIALE CONTRO LA DECISIONE DI RINOMINARE LE VIE DI SKOPJE Lassociazione dei partigiani macedoni che hanno combattuto contro loccupazione nazista ha protestato vivacemente a causa della decisione del consiglio comunale di Skopje di rinominare ben 1.000 vie della capitale. Secondo il comunicato stampa dellassociazione infatti: Sembra assurdo, ma lintenzione del Comune guidato dal partito di Gruevski VMRO-DPMNE proprio cancellare per sempre i nomi di tutti coloro che hanno combattuto per il popolo macedone e che
hanno dato la propria vita affinch il nostro Stato potesse sorgere. La scorsa settimana il consiglio comunale di Skopje ha quindi annunciato che circa 1.000 vie avranno presto un nuovo nome; le vie della capitale dovrebbero essere rinominate per la prima volta in 20 dallindipendenza della Macedonia. Un membro del partito di maggioranza VMRODPMNE ha dichiarato a Balkan Insight: Non c alcun bisogno di onorare i burocrati del vecchio regime, per questo crediamo che uniniziativa del genere si utile e necessaria.