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Roma, Piazza Venezia 5

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DOMENICA 21 LUGLIO 2013 ANNO 138 - N. 172
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KAZAKISTAN, ABU OMAR, MAR E F35
Giannelli
Medaglia a Barcellona
I Grandi a Mosca
Lassessore indignato speciale
tra gelati vietati e alta moda
di ANGELO PANEBIANCO
A
iuto, Milano nelle mani degli indi-
gnati speciali! Le attivit commer-
ciali languono, solo il mercato dellindi-
gnazione fiorisce. Com noto, piccati
per un commento improvvido dellas-
sessore al Commercio Franco DAlfonso
(Non bisognerebbe concedere spazi sim-
bolo della citt a personaggi famosi e
marchi vip che hanno rimediato condan-
ne per fatti particolarmente odiosi in
questo momento di crisi economica come
levasione fiscale), Dolce & Gabbana
hanno chiuso i loro negozi. Tweet di fuo-
co, tre giorni di serrata, cartelli con la
scritta Chiuso per indignazione, comu-
nicati stampa per spiegare di essere
stanchi delle diffamazioni che stanno to-
gliendo serenit al nostro lavoro.
Dolce & Gabbana hanno esagerato:
leleganza non soltanto una maniera per
confezionare vestiti, anche una buona
maniera per esprimere idee.
Ma vogliamo parlare dellassessore
DAlfonso, portabandiera dei grandi indi-
gnati del popolo arancione? Come ha scrit-
to Maurizio Giannattasio, DAlfonso
luomo pi vicino in giunta a Pisapia:
il retropensiero della giunta (o almeno
di una parte della giunta, sindaco in te-
sta). Quello che non si pu dire pubblica-
mente ma che pensato privatamente.
Ex manager Fininvest, ex socialista,
DAlfonso entra con successo nel setto-
re del mercato del turismo e del marke-
ting turistico. Con alcuni soci, si occu-
pa anche del settore ristorazione col
marchio Shri Ganesh. il coordinato-
re e organizzatore della Lista Milano Ci-
vica per Pisapia Sindaco (contro il can-
didato espresso dal Pd Stefano Boeri) e
quando gli arancioni vincono, DAlfon-
so diventa subito assessore al Commer-
cio, Turismo e Marketing. Gi noto per
le gaffe delle salamelle e del gelato vieta-
ti a mezzanotte (e per il modo sprezzan-
te con cui ha risposto ai cittadini), per
le sparate contro Boeri, non disdegna le
accuse di incapacit rivolte ai consiglie-
ri di maggioranza (di cui fa parte) e se
ne frega del garantismo. I maligni insi-
nuano che il sindaco sia troppo sensibi-
le allinvadenza dellassessore: avanti
cos, facciamoci del male! Ex capitale
morale dItalia (senza pi capitali e gi
di morale), Milano si crogiola ora nel-
lindignazione, lultimo entusiasmo de-
gli immoralisti.
RIPRODUZIONE RISERVATA
di Aldo Grasso
N
on ci
sar
alcun passo
indietro, n
alcun
rimpasto: lo
assicura
Angelino Alfano in
unintervista al Corriere. Il
vicepremier e ministro
dellInterno ha ottenuto la
fiducia del Parlamento sul
caso Shalabayeva: Un
momento di fortissima
tensione, ma sono convinto
che il rilancio dellazione del
governo nasca proprio dal
discorso di Letta, salutato
dallapplauso di entrambi i
lati dellemiciclo.
A PAGINA 5
Il dilemma europeo
di Roberto Perrone
a pagina 28
Padiglione Italia

Le tensioni?
Ci sono
Ma non far
passi indietro
Allasta gli scatti pi belli del National Geographic
di GIANLUIGI COLIN
Concordia, proteste
contro la sentenza
LA CREDIBILIT
DI UNPAESE
Il nuovo Vaticano Gestione pi collegiale della Curia
di Maurizio Ferrera
nel supplemento
Larancione
DAlfonso
e le critiche
anche
alla sua
maggioranza
Tuffi, una rivincita dargento
per Tania e Francesca
Il Governatore Visco:
Linstabilit politica
frena la crescita
E Zanonato annuncia: sar abolita lImu sulla prima casa

di FIORENZA SARZANINI
Noi, il mondo, lestate
Racconto in 125 foto
L
a spiacevole e assai
imbarazzante vicen-
da kazaka si chiude
nellunico modo ra-
gionevole. Senza laffonda-
mento del governo. Manca
ancora un passo: lallontana-
mento dellambasciatore ka-
zako. Spenti i riflettori, del
caso e delle sue ramificazio-
ni (che si intuiscono com-
plesse), dovranno poi conti-
nuare ad occuparsene gover-
no e diplomazia.
Nel mezzo della crisi ka-
zaka c stata per un momen-
to la possibilit che unaltra
tegola cadesse sulla testa
del governo. A causa dellar-
resto a Panama dellagente
Cia Robert Seldon Lady, con-
dannato a nove anni dalla
magistratura italiana per il
sequestro di Abu Omar. Era-
no di nuovo a rischio le rela-
zioni fra Stati Uniti e Italia.
Crisi scongiurata: gli ameri-
cani si sono fatti consegnare
dai panamensi il loro agen-
te, e Roma ne ha preso atto
con amarezza ufficiale (ma,
c da scommettere, con inti-
mo sollievo). Linsegnamen-
to delle due, diversissime, vi-
cende, che puoi farti picco-
lo quanto vuoi ma la politica
internazionale sempre in
grado di scovarti e di trasci-
narti nei suoi vortici. A mag-
gior ragione se, a causa del-
la tua natura (per lo stato
delle tue istituzioni e gli
orientamenti della tua opi-
nione pubblica) non sei at-
trezzato a fronteggiare con
efficacia ed energia le crisi
che, in un modo o nellaltro,
investono la sicurezza nazio-
nale.
Come nella vicenda dei
mar in India anche in quel-
la dellincidente kazako, si
detto e i commenti inter-
nazionali confermano
che la credibilit interna-
zionale dellItalia stata col-
pita. Vero, ma non bisogna
fermarsi alla superficie. La
credibilit di un Paese que-
stione complessa. E gli inci-
denti suddetti sono la spia
di qualcosaltro, di una debo-
lezza internazionale dellIta-
lia che dipende dal suo disor-
dine interno.
La credibilit di un Paese
democratico affidata a un
insieme di fattori: finanza
pubblica in ordine, istituzio-
ni solide, forte leadership
di governo, sistema partiti-
co non frammentato e quin-
di meno soggetto a spinte
demagogiche. E apparati
burocratici che si sentono
controllati da governi forti
e si regolano di conseguen-
za. E anche dal fatto che,
nelle situazioni di crisi in-
ternazionale, quando entra-
no in gioco questioni di si-
curezza, le istituzioni pub-
bliche riescono (almeno
nella maggioranza dei casi)
a fare gioco di squadra,
spingendo lopinione pub-
blica a fare altrettanto.
Si considerino due vicen-
de con risvolti internazionali
e di sicurezza assai importan-
ti. Hanno in comune con il
pasticcio kazako, il danno
procurato al nostro ruolo in
un sistema di relazioni inter-
statali. Il rinvio voluto dal
Parlamento (duramente con-
testato dal Consiglio di Dife-
sa) della decisione di acqui-
sto degli F35, stato unaltra
dimostrazione che una poli-
tica invertebrata, frammenta-
ta, e deficitaria di leader-
ship, mette continuamente
a rischio la credibilit in-
ternazionale del Paese. Poi-
ch il messaggio stato: una
parte non irrilevante del Par-
lamento e della opinione
pubblica non sa che farsene
di una difesa aerea n inte-
ressata a mantenere gli impe-
gni presi con i nostri partner
(per non parlare delle negati-
ve ricadute aziendali e occu-
pazionali).
CONTINUA A PAGINA 24
Le prossime mosse del Papa:
Bertone in uscita a settembre
e anche lo Ior cambier
Capitalismo
contro democrazia
di SERGIO RIZZO
e GIAN ANTONIO STELLA
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Oggi
laLettura
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a rivista americana National Geographic
compie 125 anni. E per celebrare questo
anniversario mette allasta 125 fotografie
tratte dalla sua collezione. I prezzi? Variano
da 400 a circa 5.000 dollari. (Nella foto,
bagnanti a Lake George, New York, 1945).
A PAGINA 18
di GOFFREDO BUCCINI
L
era del cardinale Tarci-
sio Bertone si chiude-
r nei primi giorni di set-
tembre, come approdo di
una transizione che papa
Francesco ha voluto indo-
lore. Una spiegazione della
successione al rallentatore
che lex arcivescovo gesu-
ita di Buenos Aires ha pre-
ferito aspettare per delica-
tezza nei confronti di Josef
Ratzinger. E per lo Ior si
parla di una riforma che lo
riporti ai compiti delle ori-
gini: un modo per scongiu-
rare le degenerazioni.
A PAGINA 14
di MASSIMO FRANCO
Lex pm dopo 20 anni: Non lo arrestai e lui si uccise
di ALDO CAZZULLO
Franco DAlfonso
La spesa delle Province
tutta in affitti e stipendi
A PAGINA 20
Federalismo, tasse record
D
isastro della Concordia, patteggiamento
per cinque imputati su sei: condanna
massima a 2 anni e 10 mesi. Gli avvocati di
parte civile: Pene da abuso edilizio.
A PAGINA 24 - ALLE PAGINE 12 E 13 Gasperetti
Cinque patteggiamenti
P
er me fu una scon-
fitta terribile rac-
conta oggi Antonio Di Pie-
tro a ventanni dal 23 lu-
glio 1993, giorno del suici-
dio di Raul Gardini. La
sua morte spiega lex
pm il vero, grande
rammarico che conservo
della stagione di Mani pu-
lite. Per due ragioni. La
prima che quel 23 luglio
Gardini avrebbe dovuto
raccontarmi tutto. La se-
conda che Gardini lo po-
tevo salvare arrestandolo
la sera del 22. Ma avevo
dato la mia parola agli av-
vocati che lui sarebbe arri-
vato in Procura con le sue
gambe, il mattino dopo.
ALLE PAGINE 16 E 17 Polato
Di Pietro: potevo salvare Gardini
di STEFANIA TAMBURELLO
Le addizionali locali cresciute in 20 anni 5 volte, mentre le imposte nazionali sono raddoppiate
Parla Alfano
T
ic. Tic. Tic. Dal rubinetto delle
Province, nelle gole arse degli
imprenditori, escono poche gocce: un
undicesimo dei soldi destinati allo
sviluppo economico. Tutto il resto lo
trattiene per le spese vive (un miliardo!) il
rubinetto burocratico. Lo dicono i dati in
possesso al governo. Che cerca di trovare
uno sbocco al tormentone sul destino di
questi enti per alcuni (presidenti,
assessori, galoppini) indispensabili,
per altri del tutto superflui.
CONTINUA A PAGINA 3
Linchiesta
Negli ultimi ventanni le imposte nazio-
nali sono raddoppiate e i tributi locali so-
no aumentati cinque volte. Le addizionali
Irpef regionali e comunali, negli ultimi do-
dici anni, sono cresciute del 573% e il loro
peso sui redditi triplicato arrivando in
alcuni casi oltre il 17%. Il ministro dello
Sviluppo economico, Flavio Zanonato: sa-
r abolita lImu sulla prima casa.
ALLE PAGINE 2 E 3 Santarpia, Sensini E A PAGINA 20
2 Primo Piano
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
#
Linchiesta Il fisco
Fonte: elaborazioni Cer-Confcommercio su dati Istat
Andamento imposte
dirette e indirette
Amministrazioni centrali
Amministrazioni locali
1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006
415.000
315.000
215.000
115.000
15.000
17.980 17.980
185.660 185.660
(dati in migliaia di euro)






























Tassa per tassa
La carica delle tasse federali
Addizionali pipesanti del 573%
Indodici anni il gettito per i Comuni passato da zero a 4miliardi
DallIrpef allIrap, alle tariffe: ecco il conto del decentramento
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ROMALultima arrivata Genova.
LImu sulla prima abitazione passa dal
5 al 5,8 per mille, quella sulle seconde
case affittate a canone concordato dal
7,6 al 9,5 per mille. Senza laumento
dellImu avremmo dovuto fare tagli
dolorosi e insostenibili ha spiegato il
sindaco Marco Doria gioved scorso,
proprio mentre governo e maggioran-
za, riuniti a Palazzo Chigi, avviavano la
discussione sulla riduzione della tassa
sugli immobili. Ma che federalismo
imbroglione mai questo?
I cittadini si aspettavano uno Stato
pi efficiente, una riduzione degli
sprechi, maggior responsabilit politi-
ca dagli amministratori locali. Non cer-
to di veder aumentare le tasse pagate
allo Stato e pure quelle versate al Co-
mune, alla Provincia e alla Regione. E
invece successo proprio cos: negli ul-
timi ventanni le imposte nazionali so-
no raddoppiate, e i tributi locali sono
aumentati addirittura cinque volte.
Letteralmente esplosi. Tanto che negli
ultimi dodici anni le addizionali Irpef
regionali e comunali sono cresciute del
573%, ed il loro peso sui redditi tripli-
cato, arrivando in alcuni casi oltre il
17%. un sistema ingestibile am-
mette Luca Antonini, presidente della
Commissione sul federalismo fiscale e
oggi alla guida del Dipartimento delle
Riforme di Palazzo Chigi, con il mini-
stro Gaetano Quagliariello.
Federalismo ingestibile.
Cresce la spesa statale e cresce la
spesa locale, crescono le tasse nazionali
(+95% in 20 anni secondo Confcom-
mercio, ndr) e crescono quelle locali
(+500%). Cos non pu funzionare.
Non c una regia, manca completa-
mente il ruolo di coordinamento dello
Stato aggiunge Antonini. Prendiamo
lImu. Negli ultimi due anni cambiata
tre volte, e presto ci sar la quarta ver-
sione. Con il risultato che i Comuni fa-
ranno i bilanci preventivi del 2013 a
settembre. E per far quadrare i conti,
considerate le spese fisse e che tre
quarti dellanno sono gi passati, non
potranno che tagliare gli investimenti,
gran parte dei quali sono stati decen-
trati agli enti locali. E pazienza se sono
proprio gli investimenti che servireb-
bero per rilanciare la crescita economi-
ca.
Il problema viene da lontano, da una
riforma costituzionale che invece di fa-
re ordine ha fatto esplodere il conflitto
di competenze tra i vari livelli di gover-
no e che oggi il nuovo esecutivo vuol
correggere. Dai tagli lineari degli ultimi
anni, che come dice Antonini hanno
colpito senza criterio, finendo per pe-
nalizzare gli amministratori virtuosi e
premiare gli incapaci. Facendo crescere
irresponsabilit ed inefficienza. E an-
che dal federalismo fiscale, avviato e
lasciato a met del guado, tanto che gli
stessi saggi del presidente della Repub-
blica, Giorno Napolitano, hanno inse-
rito il completamento del processo tra
le priorit assolute dellagenda di go-
verno. Che punta dritto alla revisione
della Costituzione, con il riordino delle
competenze tra i vari livelli di governo.
Policentrismo anarchico.
Del resto, in questo federalismo non
si sa chi fa che cosa, e la confusione re-
gna sovrana. Sono dieci anni che deve
essere approvata la Carta delle Autono-
mie - sottolinea Antonini -, sono ven-
tanni che devono essere costituite le
citt metropolitane. Il decentramento
significa avvicinare il pi possibile ai
cittadini la porta cui bussare quando le
cose non vanno pi. Ma invece del fe-
deralismo fiscale, invece del decentra-
mento, abbiamo creato un policentri-
smo anarchico. Dove ognuno fa quel-
lo che gli pare. Pensiamo alle opere
pubbliche: ogni ente locale mette un
veto, e ogni veto costa. Tanto, tantissi-
mo. Un esempio? Costruire un chilo-
metro di linea ferroviaria - racconta an-
cora Antonini - costa 13 milioni di euro
in Francia, 15 in Spagna e 50 in Italia.
Sar il Titolo V, la mancanza di coor-
dinamento, saranno i tagli lineari o la
confusione istituzionale, resta il fatto
che agli italiani il federalismo riserva
soltanto dolori. Tanto per dire. Lanno
scorso, primo anno di vita della nuova
Imu, il 25% dei Comuni ha aumentato
laliquota di base (per un totale di 3,8
miliardi di maggiore incasso). Que-
stanno, oltre a Genova, gi a inizio di
maggio il 17,6% dei Comuni italiani
aveva deliberato laumento per que-
stanno delle tasse sugli immobili. Tra
il 2011 ed il 2013 l80% delle Province
ha provveduto ad elevare al livello
massimo, il 16%, limposta sulle assi-
curazioni. Secondo uno studio della
Uil, poi, dopo limpennata degli anni
scorsi molto probabile per il 2014 un
nuovo incremento delle addizionali Ir-
pef regionali: quasi 5 miliardi inpi, al-
tri 140 euro lanno da pagare per ogni
contribuente.
Tra il 2000 ed il 2012 il gettito delle
addizionali regionali passato da 2,5 a
10,6 miliardi, quello delle sovrattasse
comunali da 500 milioni a 4 miliardi,
lIci/Imu da 8,4 a 22,6 miliardi, lIrap da
27 a 33 miliardi. Senza contare le tariffe
dei servizi pubblici come la raccolta ri-
fiuti, gli asili nido, il trasporto locale.
150 miliardi di tagli.
Un salasso. Che tuttavia non diffici-
le spiegare, perch in questi venti anni
che hanno visto crescere la spesa e le
tasse a livelli esponenziali, sia al centro
che in periferia, lunica cosa rimasta al
palo sono i trasferimenti dello Stato agli
enti locali. Erano 72 miliardi nel 1992, e
86 miliardi lanno scorso. Un20%inpi,
a fronte di una spesa lievitata nel frat-
tempo del 125%, da 90 a 205 miliardi.
Al giro di vite sui trasferimenti, negli
ultimi anni, si sommata la stretta sul
patto di Stabilit interno. Tra il 2009 ed
il 2015, per effetto di misure gi prese, i
tagli su Comuni, Province e Regioni
ammonteranno a 149,9 miliardi: 61,6
miliardi di trasferimenti in meno e 88,3
miliardi sul patto di Stabilit interno.
Logico che poi i sindaci edi governatori
aumentino le tasse.
Detroit fallisce, Napoli vive.
Tanto pi che nel federalismo allita-
liana nonc neanche il rischio di dover
pagare cara una simile scelta di fronte
ai propri elettori. Anzi. Il sacrosanto
principio del fallimento politico in-
trodotto dai decreti del federalismo,
che ad esempio portavano allineleggi-
bilit per dieci anni dei governatori re-
sponsabili del dissesto della sanit re-
gionale, stato prima edulcorato in
Parlamento, poi cassato dalla Corte Co-
stituzionale appena tre giorni fa. Siamo
al paradosso che, nel caso i conti della
sanit andassero a rotoli, gli stessi go-
vernatori regionali che magari hanno
causato il disastro, in base alla legge at-
tuale vengono nominati Commissari.
Saltando a pi pari pure il ruolo del
consiglio regionale. Ancor peggiore
stata la sorte delle sanzioni politiche
immaginate per i sindaci incapaci. Che
come i governatori, invece di essere pu-
niti per la cattiva gestione, oggi vengo-
no premiati.
Merito di un emendamento passato
in Parlamento alla fine dellanno scorso
nellindifferenza generale. Il dissesto
guidato, la procedura che portava i Co-
muni ad una sorta di concordato pre-
ventivo, ed i sindaci verso laddio alla
vita politica, stato rivoluzionato. Sba-
gli e ti cacciano? Ma quando mai: se il
Comune con lacqua alla gola il sinda-
co va a bussare cassa a Roma. E lo Stato
gli d un bel prestito decennale (a cari-
co della fiscalit generale) e la garanzia
che a lui non succeder proprio niente.
Detroit fallisce e porta i libri in tribuna-
le. Napoli e Reggio Calabria galleggiano.
Mario Sensini
msensini@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
86
Miliardi sono i fondi trasferiti
dallo Stato agli enti locali nel
2012. Una cifra di poco supe-
riore a quella che destinava
nel 1992 (+20%) a fronte di
una spesa lievitata negli ultimi
20 anni del 125%, da 90 a
205 miliardi.
80
Per cento delle Province ita-
liane ha provveduto tra il
2011 e il 2013 ad aumentare
al livello massimo, fissato al
16%, limposta sulle assicura-
zioni. Oggi risulta che solo due
Province siano sotto il 12,5
per cento
10
Miliardi il gettito delle addi-
zionali regionali al 2012, cre-
sciuto in dieci anni di 8,1 mi-
liardi. Quello delle sovratasse
comunali invece cresciuto
da 500 milioni a 4 miliardi.
Aumentata anche lIci/Imu, da
8,4 a 22,6 miliardi
17
Per cento laumento del pe-
so sui redditi dei lavoratori di-
pendenti della quota
tributaria aggiuntiva allIrpef
regionale e comunale regi-
strato in alcuni casi negli ulti-
mi anni. Una quota a volte an-
che triplicata.
Pressione fiscale locale cresciuta
del 500%, a livello nazionale
aumento del 95%. Antonini: manca
il ruolo di coordinamento dello Stato
Il caso Dai passi carrai alle pratiche edilizie, come gli enti locali hanno cercato di far fronte al taglio dei trasferimenti dallo Stato
La fantasia tributaria? arrivata fino allimposta sulla bandiera
ROMA Non tutte hanno
avuto la travagliata (e infelice)
vita della tassa sul tubo, da al-
cuni malvagiamente ribattez-
zata tassa del tubo: limposta
di scopo era stata istituita dalla
Regione Sicilia nel 2002 per co-
prire il danno ambientale deri-
vante dalle condotte installate
sul territorio da SnamRete Gas,
ma ha concluso la sua trava-
gliata esistenza nel 2007, boc-
ciata da diversi tribunali perch
con il risanamento aveva poco a
che fare. La sensazione - dice
lavvocato Stefano Perazzelli
che le ha dedicato un saggio -
quella dellutilizzo un po cor-
saro dellautonomia tributaria
regionale.
E proprio questo il punto: se
lo Stato taglia e i soldi scarseg-
giano, qualcosa bisogna pur in-
ventarsi. E cos le imposte si
moltiplicano, e molte sopravvi-
vono al tempo e allusura: tassa
in pi tassa meno, sono 45 i
balzelli imposti dagli enti locali.
E tra le pieghe di quelle serie
e conosciute, si nascondono le
imposte pi improbabili, come
rivela un dossier Confesercenti.
Qualche esempio? La tassa
sui gradini, tornata di moda vi-
sta lesigenza dei Comuni di fi-
nanziare il servizio di pulizia
delle strade: a pagarla tutti i
proprietari di case che hanno
gradini dingresso sulla pubbli-
ca via. Oppure quella sullom-
bra: se con la sporgenza della
tenda di un locale il proprieta-
rio invade il suolo pubblico, de-
ve pagare limposta relativa.
Limposta sulle immagini, sco-
nosciuta negli altri Paesi evolu-
ti, riguarda tutti i mezzi pubbli-
citari affissi in strada. E persino
limposta sulle paludi, istituita
per regio decreto nel 1904 e fi-
nita nel mirino della Corte di
Cassazione, ancora resiste lad-
dove le opere di bonifica ab-
biano determinato un effettivo
incremento di valore dellim-
mobile. Ci sarebbe pure la tas-
sa patriottica: a Desio il titolare
di unalbergo che espose la ban-
diera tricolore si vide recapitare
tre anni fa, dalla societ che ri-
scuoteva per conto dellammi-
nistrazione comunale la tassa
sulla pubblicit, un conto di
140 euro. Nonostante la marcia
indietro del Comune, dopo la
diffusione della notizia, il pro-
blema interpretativo resta, co-
me il bisogno di far cassa degli
enti locali. Che negli ultimi an-
ni hanno riesumato o elevato le
tasse di passaggio, le imposte
sui cani, i passi carrai, le prati-
che edilizie, le pubbliche affis-
sioni, la didattica, i tumuli, il
morto e la dispersione delle ce-
neri, e persino i matrimoni. E se
potrebbe avere un senso dover
pagare 200 euro per sposarsi in
Campidoglio nel week-end, la-
scia perplessi la scelta del sin-
daco di Latina che, dopo aver
vietato i matrimoni di sabato e
domenica, ha cambiato idea e
ha pensato di aprire anche i
luoghi simbolo della citt alle
nozze, con tanto di tariffario e
prezzi: dai 250 ai 550 euro.
Tutto (o sembra) lecito, di
fronte alla fame di quattrini,
persino unennesima accisa re-
gionale sulla benzina: lIrab,
che sopravvive inalcune Regio-
ni come la Liguria, dove stata
aumentata a 0,05 centesimi a li-
tro. Oppure la tassa sul baccano
degli aerei, deliberata da Lazio e
Lombardia contro linquina-
mento acustico degli scali. Pec-
cato che il bilancio regionale ri-
veli che solo il 10%degli introiti
andr a lenire gli effetti am-
bientali.
Valentina Santarpia
RIPRODUZIONE RISERVATA
Dalla tassa sulle paludi, che data 1904 e ancora in alcune zone resiste,
a quella sul tubo, istituita dalla Regione Sicilia nel 2002 per coprire il
danno ambientale prodotto da una condotta del gas, e abolita solo nel
2007. Sono circa 45 le imposte introdotte dagli enti locali: sono tutte
tasse di scopo, nascono cio per raccogliere risorse destinate a una
spesa specifica, ma spesso finiscono per coprire i buchi di bilancio.
RIPRODUZIONE RISERVATA
I prelievi di scopo
Una tassa anche per esporre la bandiera
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
Primo Piano 3
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2008 2010 2012
362.341 362.341

108.448 108.448
+95% +95%
Le entrate correnti delle autonomie locali
Anno 2009, % su entrate correnti locali
39,5%
38%
22,5%
COMUNI
48,7%
43,8%
7,5%
PROVI NCE
11,7%
2,2%
86,1%
REGI ONI
20,4%
71,6%
8%
TOTALE
Tributarie
Extratributarie
Trasferimenti
Principali tributi locali
Addizionale Irpef regionale
Addizionale Irpef comunale
Ici/Imu
Irap
Tributo regionale discarica
Addizionale com e prov su en. Elettrica
Pra
Imposta su Rc Auto
Imposta comunale su pubblicit e afss.
(dati in milioni di euro)
Fonte: conti pubbliche amministrazioni Istat
CORRIERE DELLA SERA
Fonte: elaborazioni Cer-Confcommercio su dati Mef, Istat
Pressione scale locale nelle Regioni
In % del valore aggiunto
Gettito complessivo derivante dalle addizionali Irpef
e dallIrap del settore privato
1 2 3 4 5 0
Trentino A. A. (Bolzano)
Trentino A. A. (Trento)
Basilicata
Sardegna
Friuli Venezia Giulia
Veneto
Toscana
Umbria
Puglia
Marche
Piemonte
Calabria
Emilia Romagna
TOTALE
Molise
Sicilia
Lombardia
Liguria
Abruzzo
Campania
Lazio
Valle dAosta
Fonte: Cer-Confcommercio
Addizionali Irpef locali (in %)
Molise
Campania
Calabria
Lazio
Sicilia
Piemonte
Puglia
2,03
2,03
2,03
1,73
1,73
1,61
1,55
2,03
2,03
2,03
1,73
1,73
1,61
1,55
Addizionale
Irpef regionale
0,80
0,80
0,80
0,90
0,80
0,80
0,80
0,80
0,80
0,80
0,90
0,80
0,80
0,80
Addizionale
Irpef comunale
2,83
2,83
2,83
2,63
2,53
2,41
2,35
2,83
2,83
2,83
2,63
2,53
2,41
2,35
Addizionale
Irpef
Emilia Romagna
Abruzzo
Liguria
Marche
Lombardia
Umbria
Basilicata
1,63
1,73
1,44
1,37
1,43
1,39
1,23
1,63
1,73
1,44
1,37
1,43
1,39
1,23
Addizionale
Irpef regionale
0,70
0,60
0,80
0,80
0,70
0,70
0,80
0,70
0,60
0,80
0,80
0,70
0,70
0,80
Addizionale
Irpef comunale
2,33
2,33
2,24
2,17
2,13
2,09
2,03
2,33
2,33
2,24
2,17
2,13
2,09
2,03
Addizionale
Irpef
Sardegna
Friuli V. G.
Veneto
Valle dAosta
Toscana
Trento
Bolzano
1,23
1,21
1,23
1,23
1,30
1,23
0,90
1,23
1,21
1,23
1,23
1,30
1,23
0,90
Addizionale
Irpef regionale
0,80
0,80
0,70
0,30
0,20
0,00
0,20
0,80
0,80
0,70
0,30
0,20
0,00
0,20
Addizionale
Irpef comunale
2,03
2,01
1,93
1,53
1,50
1,23
1,10
2,03
2,01
1,93
1,53
1,50
1,23
1,10
Addizionale
Irpef
324,41%
573,37%
168,28%
21,63%
-50,00%
-81,39%
32,79%
76,79%
9,25%
Variazione
(2000-2012)
10.674
3.919
22.629
33.257
161
227
1.373
2.422
425
2012
2.515
582
8.435
27.343
322
1.220
1.034
1.370
389
2000
0
0
0
0
0
726
407
0
229
1994

+500% +500%
L
a
r
i
f
o
r
m
a
Il dossier Delrio lavora a un progetto per trasformarle in Assemblee dei Comuni
Stipendi e affitti fino al 90% del bilancio
Ecco come spendono le Province
Corsa contro il tempo per evitare il rinnovo dei consigli nel 2014
SEGUE DALLA PRIMA
Pesa otto miliardi e 633 milioni la spe-
sa corrente delle Province, vale a dire i
soldi per il personale, gli affitti, le bollet-
te, la benzina nelle macchine, gli stipendi
degli assessori, i gettoni dei consiglieri
Lequivalente dei soldi necessari per eli-
minare lImu sulla prima casa ed evitare
laumento dellIva, e avanzerebbe ancora
qualcosa. La cifra contenuta in una ta-
bella che sta sul tavolo del ministro degli
Affari regionali, lex sindaco di Reggio
Emilia Graziano Delrio.
Certo, non sparirebbe dincanto, quel
costo, se le Province dovessero scompari-
re dalloggi al domani. Ma una bella fetta
s. Eppure il ritornello del Ptpt, il Partito
Trasversale delle Province in Trincea che
comprende uomini della sinistra e della
destra e soprattutto della Lega Nord, non
cambia mai: dalleliminazione delle Pro-
vince si risparmierebbero solo poche bri-
ciole. C perfino chi argomenta, dati alla
mano, che la spesa aumenterebbe per
parte di quei 56 mila dipendenti provin-
ciali eventualmente trasferiti alle Regio-
ni, dove le buste paga sono pi pesanti.
Dopo aver gioito per la decisione con
cui la Corte costituzionale ha cassato la
norma del salva Italia che privava di fun-
zioni e di rango elettivo le Province, con-
testando il veicolo usato per farla passare
(il decreto legge durgenza), il presidente
dellUpi Antonio Saitta, del Pd, esulta per
la sentenza del Tar del Lazio che ha giudi-
cato eccessivi i tagli imposti con la spen-
ding review dal governo Monti. Ossia,
500 milioni per il 2012 e 1,2 miliardi per il
2013. Tagli palesemente iniqui e spro-
porzionati, a danno dei servizi ai cittadi-
ni. Per colpa loro molte Province sono
andate in predissesto, con ricadute sul
personale, sui servizi erogati e sulle im-
prese E a sentire lui e i suoi colleghi,
pare quasi che lItalia intera si regga su
questi enti di lignaggio antico la cui abo-
lizione fu discussa, in previsione della
nascita delle Regioni, addirittura alla Co-
stituente. Ma davvero cos?
Entriamo nei numeri della tabella sul
tavolo di Delrio. Per scoprire che forse, ri-
spetto a quel grido di dolore, qualcosa
non torna. Nel 2011 le entrate delle Pro-
vince sono state pari a 11 miliardi 289
milioni, le spese a 10 miliardi 963 milio-
ni. Avanzo: 326 milioni. Tolti gli 8,6 mi-
liardi di spese correnti, ne restano per le
spese in conto capitale solo 2 e 330 milio-
ni. Traduzione: per ogni euro di investi-
menti nei vari settori di competenza ad-
dirittura 3,7 se ne vanno solo per mante-
nere in vita le strutture. Quasi il quadru-
plo! Ma questa la media.
Se poi si scende nelle pieghe dei conti
si hanno sorprese che lasciano di stucco.
Sostiene ad esempio lo stesso Saitta, in
un voluminoso rapporto concepito come
un muro di faldoni eretto per dimo-
strare quanto lavoro ha fatto e quanto
utile lente di cui presidente, che ogni
euro stanziato dalla Provincia ha un effet-
to moltiplicatore pari a 2,8. Sar Ma al
di l delle perplessit sul fatto che anche
le Province spendano soldi per cose di cui
normalmente si occupano, oltre allo Sta-
to, sia i Comuni sia le Regioni, restano i
numeri di cui dicevamo. Gli interventi a
favore dello sviluppo economico, per di-
re, sono una funzione tipicamente regio-
nale. Eppure le Province hanno un bud-
get di un miliardo e 43 milioni. Peccato
che le spese correnti, per questo capitolo,
siano di 948 milioni: il 91% del totale. Un
quarto del gettito dellImu sulla prima ca-
sa. Gli investimenti per lo sviluppo,
per, non superano i 95 milioni. Il nove
percento! E non si tratta dellunico fiume
di denaro che via via, di ufficio in ufficio,
di firma in firma, di timbro in timbro, si
riduce a un rigagnolo. Dei 213 milioni
che dovrebbero soccorrere la cultura e i
beni culturali, quelli che se ne vanno in
spese correnti sono 183: l85%. Dei 192
per il turismo e lo sport, la macchina
ne beve 161: l84%. Per non dire degli in-
terventi nel sociale: 248 milioni di spese
correnti, 10 milioni di investimenti. Un
venticinquesimo. Quanto ai trasporti lo-
cali, una delle funzioni pi importanti at-
tribuite alle Province, le cifre sono ancora
pi sconcertanti: un miliardo e 375 mi-
lioni di spese correnti, 28 milioni di inve-
stimenti. Cio un quattordicesimo.
La stessa tabella elaborata dai tecnici
per il ministro democratico, avviato a un
durissimo braccio di ferro con il presi-
dente dellUpi (lunione delle Province
italiane) nonostante appartengano en-
trambi al Partito democratico, afferma
che le sole spese correnti per il manteni-
mento delle strutture provinciali sono
pari a 2 miliardi 325 milioni. Pi, ovvia-
mente, le spese per le elezioni: 400 milio-
ni ogni cinque anni. Davvero i risparmi
risulterebbero irrisori nel caso in cui le
Province svanissero?
La partita, per, non si gioca solo sui
soldi. In ballo c lazzeramento di un in-
tero livello di potere. La riduzione, nel
calvario di ogni pratica burocratica, di un
timbro, un parere, un pedaggio da pagare
in tempo e denaro alla proliferazione di
amministrazioni autorizzate a mettersi di
traverso a ogni progetto.
Ed qui che si sta consumando un du-
rissimo braccio di ferro dentro lo stesso
governo. Dopo la sentenza della Consul-
ta, il premier Enrico Letta ha avviato liter
di una legge costituzionale che, passo in-
dispensabile per fare il resto, dovrebbe
togliere la parola Province dalla Carta
fondamentale. Una svolta: solo due anni
fa il Pd (Non si vota una cosa sbagliata e
demagogica per mandare un segnale,
disse Dario Franceschini) aveva aggiunto
la sua astensione alla valanga di no
della destra e della Lega che aveva sepolto
la stessa iniziativa proposta dai dipietri-
sti. Ma i tempi, ahinoi, rischiano di essere
biblici.
Soprattutto perch quel provvedimen-
to, dopo il rituale doppio passaggio fra
Camera e Senato, dovr essere seguito
anche da una legge ordinaria con chiss
quanti altri passaggi fra Montecitorio e
Palazzo Madama. Campa cavallo. Per evi-
tare che tutto finisca ancora una volta in
una gigantesca bolla di sapone, Delrio ha
preparato un grimaldello con lobiettivo
di eliminare di fatto le Province senza at-
tendere i tempi della modifica costituzio-
nale, che comunque andrebbe avanti per
la propria strada.
E un disegno di legge che dovrebbe
essere approvato dal prossimo Consiglio
dei ministri. La bozza composta da 23
articoli, che seguono una traccia simile a
quella del salva Italia: questa volta appa-
rentemente inattaccabile dalla Consulta,
perch non si tratta di un provvedimento
durgenza. Lidea (non nuovissima ma fi-
nalmente, forse, realizzabile), quella di
trasformare le Province in assemblee di
sindaci autoregolate, senza pi organi
elettivi, per di pi incentivando la costi-
tuzione di Unioni dei Comuni per razio-
nalizzare quanto pi possibile i servizi
municipali. Ridotte a qualcosa di simile a
semplici agenzie per le cosiddette aree
vaste, resterebbero loro poche compe-
tenze nelle strade, nel trasporti, nellam-
biente e nella programmazione della re-
te scolastica.
Dal primo gennaio del 2014, inoltre, le
Province di Torino, Milano, Venezia, Ge-
nova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli,
Bari e Reggio Calabria diventeranno aree
metropolitane, con un consiglio formato
dai sindaci dei Comuni presieduto dal
sindaco del capoluogo. Siccome il dise-
gno di legge non rimanda a decreti o re-
golamenti attuativi, come invece avviene
di solito nei nostri bizantini meccanismi
legislativi, le norme sarebbero immedia-
tamente applicabili. Entro venti giorni
dalle elezioni comunali successive allap-
provazione del provvedimento, il presi-
dente della Provincia o il suo commissa-
rio, prorogati fino a quel momento, do-
vrebbero convocare lassemblea dei sin-
daci per lelezione del presidente della
Provincia. Incarico, specificato, a titolo
gratuito come quello dei partecipanti al-
lassemblea provinciale.
E qui comincia la corsa contro il tem-
po. Messo in allarme soprattutto da que-
sta nuova mossa di Delrio, il Partito Tra-
sversale delle Province in Trincea sta stu-
diando le contromisure con un obiettivo
preciso. Impedire che la legge vada in
porto prima della primavera 2014, quan-
do scadranno ben 53 Province: dalla A di
Alessandria alla V di Verona.
La rivendicazione per andare a votare
gi pronta. Le pressioni sono fortissime
anche nelle 21 Province nel frattempo gi
scadute e commissariate, in molti casi
con gli ex presidenti. Alcune delle quali
avrebbero preteso addirittura il voto im-
mediato, dopo la sentenza della Consulta
a loro favorevole. Sentenza ottenuta
schierando un esercito di legali. Tra i
quali Beniamino Caravita di Toritto, Mas-
simo Luciani e Giandomenico Falcon. Tre
principi del Foro che fanno parte anche
della commissione di saggi incaricata di
riformare la Costituzione. Coerenze ita-
liane...
Sergio Rizzo
Gian Antonio Stella
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le spese delle Province
BILANCI DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI - ANNO2011
Valori in milioni di euro ed in euro per abitanti
LE ENTRATE
in mln
euro
euro per
abitante
Entrate Correnti di cui:
Entrate tributarie
Trasferimenti correnti
Entrate extra-tributarie
Entrate in conto capitale di cui:
Alienazione di beni patrimoniali
Trasferimenti in conto capitale
Riscossione crediti
ENTRATE TOTALI
9.796
5.272
3.782
741
1.494
90
1.184
219
11.289
Ancona
Asti
Belluno
Biella
Brindisi
Como
Genova
La Spezia
Roma
ViboValentia
Vicenza
Avellino
LE SPESE
PROVINCE COMMISSARIATE
Benevento
Catanzaro
Foggia
Frosinone
Lodi
Massa C.
Rieti
Taranto
Varese
Agrigento
Caltanissetta
Catania
in mln
euro
CORRENTI
Amministrazione, gestione e controllo
Istruzione pubblica
Cultura e beni culturali
Settore turistico, sportivo e ricreativo
Trasporti
Gestione del territorio
Tutela ambientale
Settore sociale
Sviluppo economico
SPESA TOTALE
2.325
1.640
183
161
1.375
990
764
248
948
8.633
DARCO
CONTO
CAPITALE
in mln
euro
431
454
30
31
28
933
319
10
95
2.330
TOTALE
in mln
euro
euro per
abitante
2.756
2.094
213
192
1.403
1.922
1.083
258
1.043
10.963
47
36
4
3
24
33
19
4
18
188
IL DEBITO
in mln
euro
euro per
abitante
9.169
8.931
2011 2012
157
153
168
91
65
13
26
2
20
4
194
Fonte: Istat e Banca Italia
2011
2012
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Trapani
Siracusa
Cagliari
Carbonia-I.
M. Campidano
Ogliastra
Olbia-T.
Nel 2011 le entrate sono state pari
a 11 miliardi 289 milioni, le uscite
a 10 miliardi 963 milioni. Avanzo:
326 milioni. Niente investimenti
4
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
Garrett Hedlund
yslexperience.com
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
Primo Piano 5
Il governo Il caso
Lintervista Il ministro dellInterno: Saremo ancor pi uniti fino al 30 luglio perch la nostra preoccupazione per la vicenda giudiziaria fortissima
Alfano: Nonc una terza via
tra questo esecutivo e il caos
I kazaki? Procaccini mi parl dellarresto di unlatitante. Nulla di pi
ROMA Due giorni fa ha ottenuto
la fiducia del Parlamento. Ora assicura
che non ci sar alcun passo indietro,
n alcun rimpasto.
Ministro Alfano, lei si ritiene dun-
que soddisfatto?
Ottenere 226 voti a favore, 55 con-
trari e 13 astensioni un risultato che
eguaglia sostanzialmente il voto di fi-
ducia al governo. Non sto a guardare
lanimus di chi mi ha votato, soprat-
tutto tenendo conto del valore che
aveva questa mozione. Posso dire che
il tentativo di dare una spallata falli-
too.
Ieri lUnit titolava Alfano re-
sta. Ma per poco. Il suo un incari-
co a tempo?
Il voto del Senato mi sembra un po
pi rilevante. il rispettabilissimo ti-
tolo di un rispettabilissimo giornale
che per non ha potere di revoca.
il quotidiano del Partito demo-
cratico.
Non credo sia la voce ufficiale del
Pd.
Quindi lei non crede che il caso
Shalabayeva abbia modificato i rap-
porti interni al governo?
Senzaltro stato un momento di
fortissima tensione ma sono convinto
che ci sia ancora molto di positivo da
fare. Credo che il rilancio dellazione di
questo governo nasca proprio dal di-
scorso di Enrico Letta in Parlamento,
salutato dallapplauso di entrambi i la-
ti dellemiciclo. Mi auguro che la ten-
sione possa essere superata partendo
proprio dalle sue parole.
Letta ha difeso lei o piuttosto ha
percorso lunica strada possibile per
salvare lesecutivo?
venuto in Parlamento e ha pro-
nunciato quel discorso. Il suo gesto
vale pi di ogni mia risposta. Lo cono-
sco da molto tempo e sono sicuro che
non lavrebbe fatto se non fosse sato
intimamente convinto.
E allinterno del Pdl? Che ruolo po-
trebbe giocare adesso lala pi dura
del vostro schieramento?
Il partito si stretto attorno a me a
cominciare dal nostro leader Silvio
Berlusconi proprio dalle colonne del
Corriere della Sera. Per questo voglio
ringraziare tutti. Resteremo uniti an-
cor di pi fino al 30 luglio perch la
nostra preoccupazione per la vicenda
giudiziaria fortissima. Si gi verifi-
cato una volta che esperienze politiche
democratiche siano finite per via giu-
diziaria e non vogliamo neanche pen-
sare che il leader pi votato nella storia
possa essere estromesso in questo
modo.
In quel caso il governo sarebbe
davvero a rischio?
Non voglio neanche pensare al-
lipotesi di una condanna.
Se non ci fosse stato il richiamo
del presidente Giorgio Napolitano
lesito del voto al Senato poteva esse-
re diverso?
Non lo so. Mi sembra che il capo
dello Stato abbia chiarito un concetto
tipico delle democrazie liberali e cul-
ture giuridiche pi civili: si pu non
sapere, ci sono circostanze in cui ci
pu accadere e il compito quello di
rimuovere tutte le ragioni che hanno
impedito di sapere. naturale che ab-
bia riconoscenza nei suoi confronti,
visto che ha voluto dare una risposta
cos netta e chiara su un principio che
inevitabilmente influiva su di me.
Il suo capo di Gabinetto Giuseppe
Procaccini sostiene di averla infor-
mata della richiesta delle autorit
kazake.
Ed vero. Ho ricevuto tre telefona-
te dellambasciatore kazako alle quali
non ho potuto rispondere. Per questo
ho incaricato Procaccini di occuparsi
della vicenda. Dopo lincontro mi dis-
se che il diplomatico chiedeva colla-
borazione per larresto di un latitante.
Nulla di pi. Nessuno potr mai dimo-
strare il contrario.
In questi giorni ha mai pensato di
fare un passo indietro?
Ci si dimette se si ha qualcosa da
rimproverarsi o se non si ha fino in
fondo la forza di difendere le proprie
ragioni.
Per la moglie di un dissidente e la
sua bambina di 6 anni sono state ca-
ricate su un aereo privato e conse-
gnate al Kazakistan.
unoperazione che non avrei mai
avallato. Ma posso dire che se davvero
avessi autorizzato la procedura lavrei
subito ammesso e poi avrei difeso la
mia scelta. Del resto cerano anche le
autorizzazioni della magistratura, po-
tevo celarmi dietro quei provvedi-
menti. Quando ho agito da ministro
della Giustizia e ho varato norme che
hanno provocato lo scontro politico,
ho sempre sostenuto e difeso le mie
scelte con chiarezza e determinazione.
Anche ora non avrei avuto timore di
comportarmi nello stesso modo.
Chi consigli allambasciatore di
rivolgersi alla questura?
Non lo so, perch non essendo in-
formato non mi sono occupato di que-
sti aspetti. Chiedetelo a lui.
I diplomatici venivano al Viminale,
davano ordini ai poliziotti e lei non si
accorse di nulla?
Tutta questa vicenda accaduta,
purtroppo, a un mese esatto dal mio
arrivo al Viminale e nei giorni del pas-
saggio di consegne del capo della poli-
zia. Il direttore centrale dellImmigra-
zione era in via di pensionamento e
non era arrivato il nuovo consigliere
diplomatico.
comunque una mancanza grave
dellautorit politica.
La gravit sta nel fatto che nessu-
no, tra quelli che hanno trattato la ma-
teria, ha avvertito la necessit di capire
che si stava maneggiando una vicenda
delicatissima e di avvisare il livello po-
litico di governo che qualcosa di grave
stesse accadendo. Compresa linva-
denza dei kazaki, della quale nessuno
mi ha mai parlato.
Forse vantavano alte referenze che
hanno fatto presa sui funzionari.
Nessuno lo ha detto, ma comun-
que non basterebbe a giustificare lac-
caduto. Per questo ho chiesto al capo
della polizia Alessandro Pansa la rior-
ganizzazione del Dipartimento di pub-
blica sicurezza sia dal punto di vista
della squadra, sia da quello del proces-
so decisionale. Il piano di riordino sa-
r pronto la prossima settimana.
E crede che baster a sanare la
frattura interna al Viminale?
Non vedo fratture, comunque non
possiamo consentire che accada di
nuovo una vicenda cos grave. Le deci-
sioni sui nuovi capi saranno prese dal
vertice della polizia, non ci saranno in-
terferenze politiche. E questo a garan-
zia delle migliaia di agenti che ogni
giorno lavorano per la sicurezza dei
cittadini.
Lei fa parte di un governo di lar-
ghe intese. Questo contribuisce a
farlo fibrillare costantemente?
Eravamo preparati. Sapevamo che
un governo voluto fortemente da Ber-
lusconi quando disse che era lunica
strada possibile, avrebbe avuto una vi-
ta travagliata soprattutto nella fase
davvio non avendo precedenti storici
ma essendo stato preceduto soltanto
da un forte scontro tra le due parti.
Siamo per riusciti a superare scogli
difficili e spero che rimettendo al cen-
tro leconomia si trovino soluzioni per
tirare fuori dalle secche il nostro Pae-
se. Del resto la nostra opinione non
cambiata: non c una terza via tra
questo esecutivo e il caos.
Lei ha tre incarichi, non crede di
dover rinunciare almeno a uno?
Vorrei sfatare questa favola. Non
ho deleghe da vicepremier, dunque
considerarlo un incarico aggiuntivo
pretestuoso. Il Pdl poi ha un leader,
Silvio Berlusconi, e una macchina or-
ganizzativa collaudata. Dire che non
ero informato perch ero altrove non
serio e soprattutto falso.
Fiorenza Sarzanini
fsarzanini@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Vicepremier Angelino Alfano, 42 anni, venerd in Aula (Corbis)
Nessuno ha
avvertito
la necessit
di avvisare
il livello politico

ROMA Anche Al ma
Shalabayeva, la moglie del
dissidente kazako Mukthar
Ablyazov consegnata dalle
autorit italiane a quelle del-
lex Repubblica sovietica che
ne avevano fatto specifica ri-
chiesta, aveva il titolo di rifu-
giato politico in Gran Breta-
gna. Proprio come suo mari-
to, il quale per aveva lobbli-
go di non lasciare il territorio
britannico; Alma invece no,
poteva andare dove voleva. E
a settembre era arrivata a Ro-
ma.
Gli investigatori e i diplo-
matici italiani lhanno sco-
perto quando ormai la signo-
ra era gi nel suo Paese, il 5
giugno 2013, cinque giorni
dopo il rimpatrio forzato.
Liniziale interessamento ri-
sale al 4 giugno su sollecita-
zione del ministero per gli
Affari esteri, quando lam-
basciata italiana a Londra
chiede al proprio esperto per
la sicurezza di verificare
leventuale status di rifugiato
nel Regno Unito di Ablyazov
e dei congiunti, a causa di
notizie diffuse sui soggetti
dalla stampa britannica.
Luomo si rivolge allInterpol,
che attiva i suoi canali e ri-
sponde il giorno successivo,
come si legge nella relazione
del dirigente Gennaro Capo-
luongo, direttore del Servizio
per la cooperazione interna-
zionale della polizia italiana,
allegata agli atti dellinchie-
sta svolta dal prefetto Ales-
sandro Pansa: Il dottor Mo-
scatelli (funzionario delluffi-
cio, ndr) acquisiva notizie in-
formali comunicando che il
latitante e la moglie benefi-
ciano dello status di rifugiato
nel Regno Unito. Nella pri-
ma comunicazione viene se-
gnalato il divieto di espatrio
per entrambi, ma dopo mez-
zora arrivava la precisazione
sulla libera circolazione per
la signora.
Nei giorni successivi si
scoprono ulteriori particolari
sul fatto che pure Alma Sha-
labayeva era protetta dallasi-
lo politico Oltremanica. Per-
ch mentre era trattenuta
dalla polizia italiana la donna
non lha mai detto, come non
ha chiesto di estendere quel-
lo status allItalia? Secondo il
suo legale Riccardo Olivo
non voleva mettere a rischio
il marito, che avendola rag-
giunta a Roma aveva violato
le regole inglesi, ma lavrebbe
fatto se ce ne avessero dato la
possibilit. Se non lavessero
portata in aeroporto e poi im-
barcata mentre ci avevano
detto che lavremmo potuta
incontrare. Neppure gli in-
glesi hanno fornito sem-
pre secondo la ricostruzione
del dirigente Capoluongo
risposte ufficiali; sempre e
solo notizie acquisite infor-
malmente. Fino al 15 luglio
scorso.
E in tutto questo periodo la
polizia italiana ha continuato
a collaborare con i kazaki
che, ottenuta la moglie, insi-
stevano con notizie e richie-
ste relative al loro obiettivo
principale: Ablyazov. Ancora
l11 giugno IInterpol di
Astana aggiorna le possibile
false identit e i relativi do-
cumenti di cui il fuggitivo
poteva far uso; dette infor-
mazioni venivano partecipa-
re alla questura di Roma il
successivo 13 giugno. Gior-
no in cui la stessa questura
chiedeva al Servizio per la co-
operazione internazionale,
accertamenti da eseguire in
Austria e Kazakistan per le
indagini scaturite dal blitz di
Casal Palocco. Per contro il 28
giugno arrivava allo stesso
Servizio di cooperazione una
richiesta di rogatoria da far
pervenire al competente ma-
gistrato italiano, finalizzata
a conoscere urgenti ele-
menti di informazione sulle
indagini in corso, per con-
frontarli con le risultanze
delle attivit svolte in quel
Paese.
F.Sar.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il dubbio
Non lha detto per paura
di mettere a rischio
il marito che aveva
violato le regole inglesi?
Dice di loro
Letta? Lo
conosco da
troppo
tempo e
sono sicuro
della sua
correttezza
nei miei
confronti
Corbis
Mai pensato
a un passo
indietro
n ci sar
alcun rimpasto

Sapevamo
che era un
governo
voluto da
Berlusconi
quando disse
che era
lunica strada
possibile
Lapresse
Sul suo ex
capo di
Gabinetto,
Giuseppe
Procaccini:
Lo incaricai
di occuparsi
della
vicenda
Fotogramma
Linchiesta Gli investigatori e i diplomatici italiani lhanno scoperto quando la signora era gi nel suo Paese, il 5 giugno 2013
La moglie di Ablyazovaveva il titolodi rifugiatoinInghilterra
Per la donna medesimo status del marito
che per doveva restare inGranBretagna
6 Primo Piano
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
I partiti Le strategie
Il governo: nessun rimpasto. Ma il Pd diviso
Franceschini frena il tam tam dei nomi in bilico, da Carrozza a Zanonato. Renziani allattacco
ROMA Lidea di un rimpa-
sto di governo dopo lestate fa li-
tigare Pd e Pdl. Guglielmo Epifa-
ni chiede un esecutivo pi forte
e autorevole e gli alleati fanno
quadrato in difesa di Angelino
Alfano. Finch a sera, per ferma-
re il tam tam dei nomi in bilico
(Carrozza, Zanonato, Bray...), En-
rico Letta chiede a Dario France-
schini di intervenire per stoppa-
re con forza voci, previsioni e
preoccupazioni.
Nessun rimpasto allorizzon-
te, chiude il ministro per i Rap-
porti con il Parlamento. E poi,
perch non appaia come un mu-
ro contro muro con il segretario
democratico, Franceschini spie-
ga: In molti, a cominciare da
Epifani, hanno giustamente par-
lato di una esigenza di rafforzare
il governo. Questo lo vogliamo
soprattutto noi che ne facciamo
parte.... Lobiettivo per non si
raggiunge sostituendo gli uomi-
ni e le donne scelti per realizzare
il cronoprogramma delle larghe
intese, ma lavorando sullagenda
delle riforme. Da Palazzo Chigi
assicurano che il leader del Pd
non ha mai chiesto rimpasti. E
che Letta sereno, tranquillo e
determinato ad andare avanti.
I vertici del Pd si ritrovano an-
cora una volta a dover reggere il
gioco al premier, ma la sostanza
non cambia. Al Nazareno confer-
mano che a settembre bisogner
riprendere il cammino con pi
vigore, il che potrebbe anche
passare attraverso le persone....
Che la persona nel mirino sia
ancora Alfano lo conferma il tito-
lo dellUnit di ieri: Alfano resta,
ma per poco.
Per spazzar via ogni tentazio-
ne Franceschini argomenta che
aprire ora quel fronte accentue-
rebbe quel senso di instabilit
politica in grado, come ha detto
il governatore Visco, di frenare la
ripresa. Ma adesso lurgenza
convincere il variegato e trasver-
sale fronte antigovernativo che il
governo non in impasse e che il
premier ha impresso una vera
accelerazione. Non a caso Fran-
ceschini ricorda i sei decreti leg-
ge gi in Parlamento per la con-
versione e le norme in prepara-
zione su Imu, Iva, ammortizzato-
ri s ociali ed es odat i. Flavio
Zanonato, preoccupato per le vo-
ci che lo collocano in cima alla li-
sta dei silurabili, si affretta a pre-
vedere che a inizio autunno sa-
r possibile annunciare che non
ci sar pi laumento di un punto
dell Iva e che non ci sar pi
lImu sulla prima casa. E anche
Maria Chiara Carrozza scaccia i
fantasmi: Il tagliando non ser-
ve, il Pd si concentri sul partito.
Nel Pdl fanno muro. Porte-
rebbe in un vicolo cieco, sarebbe
una partita a scacchi fine a se
stessa, avverte Cicchitto. Men-
tre secondo Mariastella Gelmini
il solo parlarne indebolisce
lesecutivo, quando avremmo bi-
sogno piuttosto di un patto di
medio termine perch il Paese
deve uscire dalla crisi. E co-
munque, se lidea del Pd quella
di sostituire Alfano dopo il caso
kazako, Maurizio Gasparri con-
siglia agli alleati di levarselo
dalla testa.
Renzi ha firmato la tregua, ma
i suoi sono scatenati. Simona Bo-
naf spiega che il Pd sta pagando
un prezzo molto alto per soste-
nere il governo e dice che sul
caso Alfano il Pd non ha fatto una
bella figura: Rimangono delle
ombre. Pippo Civati conferma
che nel partito c un sacco di
arrabbiatura e prevede che, se
Berlusconi verr condannato, la
crisi del governo avr una accele-
razione vertiginosa. E durissi-
me, anche contro il Quirinale,
sono le considerazioni di Laura
Puppato, protagonista di uno
show due giorni fa al Senato: Il
richiamo di Napolitano stata
una cosa di un assurdo incredi-
bile. Se la critica al capo dello
Stato posta in modi istituziona-
li mi sembra doveroso conceder-
la. Quanto a Letta, la Puppato
attacca: Non possiamo diventa-
re la scimmietta sorda, cieca e
muta del governo.
Ecco, questo il clima nel
quale il premier deve lavorare al
rilancio dellesecutivo. Cosa non
facile se il Pd non sar tutto,
compattamente, dalla sua parte.
Letta ha deciso di non restare a
guardare, dora in avanti gioche-
r da protagonista nelle dinami-
che del partito. Venerd parler
alla direzione nazionale e i lettia-
ni prevedono che alzer la voce,
ribadendo che non rester a Pa-
lazzo Chigi ad ogni costo e ti-
rando fuori una carta a sorpresa
per rallentare la corsa di Matteo
Renzi. Chieder ai democratici
un sostegno pieno, lasciando
intendere che in caso contrario
potrebbe staccare la spina lui
stesso. E a quel punto preve-
de un deputato amico se do-
vesse esserci lo zampino di Ren-
zi, lui si candida e vince, per la
segreteria e per la premiership.
M. Gu.
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Il segnale
Il titolo dellUnit di
ieri conferma il clima
teso nel partito: Alfano
resta, ma per poco
Lintervista Lex ministro: Renzi freni lincontinenza verbale
Fioroni: rinviare il congresso
o sar un voto sullesecutivo
ROMA Questo non il governo che
avremmo voluto.
Anche nel Pd c voglia di staccar la spi-
na, onorevole Beppe Fioroni.
Ma questo esecutivo nato sullonda
dellemergenza e serve a portare il Paese
fuori dalle difficolt. Lintervento di Napoli-
tano conteneva un aspetto molto importan-
te che io leggo cos: la situazione economica
molto pi grave di quello che pensiamo,
linstabilit politica non ci ha permesso di
fare le riforme strutturali che servono.
Come fa Letta a rilanciare lesecutivo
con i partiti divisi allinterno e in perenne
polemica tra loro?
Non possiamo ogni giorno pensare che
governiamo da soli, prendendo i voti del
Pdl senza dover cercare, nellemergenza,
una mediazione sulle cose da fare.
Vuol dire che il Pd deve tenere conto
delle istanze degli alleati?
Il Pd deve fare uno sforzo. Non possi-
bile che ogni giorno qualcuno ci ricorda che
avremmo voluto un altro governo e altri
compagni di strada. Il solo enunciarlo quo-
tidianamente, in una sindrome da inconti-
nenza verbale, allontana le riforme e impe-
disce di dare ai cittadini le risposte che
aspettano.
Chi sono gli incontinenti?
Tutti coloro che dentro il Pd si rifiutano
di cercare punti di mediazione e si augura-
no, senza averne titolo n potere, che ai lea-
der del partito alleato accadano le peggiori
sventure.
Nel Pd sono in molti a sperare che il 30
luglio Berlusconi venga condannato per
Mediaset?
Il Pd deve essere consapevole che que-
sto un governo di emergenza.
Il problema, per Epifani, conciliare le
larghe intese con le spinte congressuali.
Sono preoccupato, temo che il congres-
so possa diventare un referendum sul go-
verno.
Sta chiedendo il rinvio?
Se oggi io impazzisco e decido di candi-
darmi alla guida del Pd, il modo pi sempli-
ce che ho per prendere i voti sparare con-
tro il governo. Ma cos impedisco a Letta di
lavorare per togliere gli sprechi e i privilegi
di genitori e nonni e costruire un futuro per
figli e nipoti.
Ma lei non si candida, vero?
No, ma propongo la costituente delle
idee. Fare i congressi di circolo, i provinciali
e i regionali e tenere il congresso nazionale
quando Letta sar arrivato a buon punto nel
cronoprogramma delle riforme.
Tra 18 mesi?
Gi ne sono passati due... .
Ha messo in conto la reazione di Renzi,
vero?
Al netto di unincontinenza verbale che
rischia di dare agli italiani una overdose
mediatica, il Matteo scout che conosco io ha
a cuore il suo Paese. Se
gli propongo il gioco
della torre e gli chiedo
chi vuoi buttare gi,
lItalia o te stesso?, lui
salva lItalia.
Rinunciando a Pa-
lazzo Chigi?
Renzi ci potr an-
dare quando Let t a
avr fatto le riforme
st rut t urali e messo
leconomia al sicuro.
Letta si candider
a premier?
Un premier che ha
le idee chiare per sal-
vare il Paese non pu stare a Palazzo Chigi a
qualunque costo. Di fronte a una instabilit,
frutto di irresponsabilit artatamente crea-
te dal Pdl o dal Pd, non potrebbe certo get-
tare la spugna.
Rimpasto in vista?
Spetta alla maggioranza fare il check up
sulle riforme e, a Letta, decidere se tutta la
sua squadra al top della sfida richiesta,
oppure no.
Secondo lei?
La situazione drammatica e solo il
premier sa se la sua squadra allaltezza....
Alfano allaltezza?
Occorre non farsi distrarre dalla lotta
tra falchi e colombe nel Pdl, il Paese viene
prima.
Monica Guerzoni
RIPRODUZIONE RISERVATA
Polemiche

Ripetere
ogni giorno
che questo
non il
governo che
volevamo
peggiora
solo le cose
Chi
Beppe Fioroni,
nato a Viterbo,
54 anni, tra
gli esponenti di
punta dellarea
popolare del
Pd. Membro
della Camera
dei deputati dal
1996, stato
ministro della
Pubblica
istruzione
nel secondo
governo Prodi,
dal 2006
al 2008
Il governatore
Crocetta show:
Potrei correre
alle primarie
Show di Rosario Crocetta
alla direzione regionale del
Pd riunita ieri a Palermo. Il
governatore prima ha
precisato che rimane un
dirigente del Pd e che Il
Megafono non un partito,
ma una idea. Poi ha
attaccato: Io ho salvato il Pd
in Sicilia, perch sarebbe
stato travolto dagli scandali:
lho salvato. E invece
continuo a subire attacchi.
In altri tempi il partito
avrebbe mandato uomini
come Pio La Torre a fare
pulizia. Crocetta non ha
neppure escluso una sua
candidatura alle primarie:
Potrei anche candidarmi
alla segreteria nazionale. E
ancora: Sfidare Renzi?
Vediamo....
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Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
7
8 Primo Piano
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
#
I partiti Le strategie
ROMA La linea resta quella
della cautela pubblica e privata,
e i fedelissimi di Berlusconi as-
sicurano che non c stato al-
cun approfondimento esplici-
to sulle mosse da fare dopo che
il 30 luglio la Cassazione avr
probabilmente deciso il futuro
del Cavaliere, che pare intenzio-
nato a non favorire slittamenti
della sentenza magari rinun-
ciando appositamente alla pre-
scrizione.
Se sia la speranza che in effet-
ti dalla Suprema corte arrivi un
responso positivo, o se sia la li-
nea del low profile imposta dal-
lavvocato Coppi fin dal primo
momento, lo si capir solo a
verdetto annunciato. Ma non
c dubbio che nel Pdl, rispetto a
qualche settimana fa, lidea che
si possa far saltare il banco in
caso di condanna di Berlusconi,
pretendendo il voto subito in
ogni modo dalle dimissioni
di massa alla chiamata alle piaz-
ze sembra molto meno con-
creta.
Noi in questo governo inve-
stiamo molto, pensiamo che
debba andare avanti per il bene
del Paese. Poi certo la sentenza
della Cassazione andr valutata,
bisogner valutarne la portata,
ma allo stato il nostro sostegno
allesecutivo senza ombre,
dice Paolo Romani. Con Renato
Brunetta che, dopo essere stato
tra i pi feroci critici del gover-
no nelle prime settimane e tra i
falchi che consigliavano a Ber-
lusconi di staccare la spina e
non perdere loccasione di an-
dare a votare prima di una even-
tuale interdizione, ieri si spin-
to a chiedere un patto di legi-
slatura nella maggioranza,
perch lesecutivo deve andare
avanti.
Maurizio Gasparri non vuole
trarre conclusioni: Aspettiamo
il 30 predica ridicolo dire
ora quello che succeder, e lo
ancor di pi ipotizzare rimpasti
o patti o qualsiasi cosa. Il Pd ha
un grosso problema di disagio
interno, noi abbiamo la Cassa-
zione che un possibile fattore
di destabilizzazione esterno: fa-
re oggi previsioni su settembre,
ma anche su agosto, inuti-
le.... Anche perch, giurano
tutti, se Berlusconi ha in testa
qualche soluzione gi delineata
non la sta dicendo in giro, per-
ch le tensioni non gli giove-
rebbero.
E per ci sono i fatti. Il primo,
indiscutibile, che il Cavaliere
tanto angosciato quanto arrab-
biato per la nuova offensiva
giudiziaria: venerd Alfano ha
portato a casa un risultato, ma
sono arrivate altre tegole per
lex premier: il rischio di un se-
condo processo, per falsa testi-
monianza stavolta, sul caso Ru-
by, quello di un rinvio a giudizio
a Bari per lescort gate, nonch
il caso compravendita a Napoli.
Insomma, non si vedono schia-
rite allorizzonte che mettano al
riparo il suo futuro.
E per, spiegano i suoi fede-
lissimi, anche vero che il
quadro complessivo oggi a es-
sere cambiato. Napolitano
ammette Romani ha fatto ca-
pire che lui, oggi, le Camere non
le scioglie. E dunque, anche
Berlusconi con i suoi ha ragio-
nato sul fatto che la finestra
elettorale di ottobre sembra
chiusa. Non solo: nel Pdl si
continua a difendere a spada
tratta Alfano, ma la consapevo-
lezza che limmagine del segre-
tario e complessivamente di
tutto il partito abbia subito un
danno c. Oggi come oggi, in
caso di condanna di Berlusconi,
come andremmo al voto? Sa-
remmo deboli, senza leadership
spendibili. Noi abbiamo biso-
gno di tempo per riorganizzarci,
non di un voto che, se fallisce il
governo Letta-Alfano, consegna
il Paese a Renzi, scuote la testa
un ex ministro dando voce ai
dubbi di tutta larea moderata.
Ma lo stesso Berlusconi, nei
suoi colloqui con Confalonieri,
con Letta, con linner circle pi
ristretto, a non sottovalutare
mai il rischio che, in caso di rot-
tura della maggioranza, le cose
potrebbero andare anche peg-
gio per noi. Per il partito, come
per le sue aziende, che come il
resto del Paese soffrirebbero
lassenza di un esecutivo equili-
brato dalla nostra presenza.
Pensate in che situazione ci tro-
veremmo con i grillini al gover-
no....
Insomma, nulla deciso, ma
cresce la sensazione che non
esista allo stato via duscita di-
versa dal continuare a sostenere
lesecutivo in ogni caso. Fino a
prova contraria, con Berlusconi
sempre possibile.
Paola Di Caro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Diresse La Padania
Addio a Baiocchi
allievo di Rumi
e di Tobagi
MILANO stato direttore della
Padania, dopo 23 anni al Corriere
della Sera, dove era diventato
caporedattore. morto ieri
mattina Giuseppe Baiocchi (foto
Fotogramma): nato a Milano nel
1950, aveva 63 anni. Il funerale si
svolger domani alle 15 nella
parrocchia del Ss. Salvatore di
Cormano. Fu Walter Tobagi a
convincerlo a diventare
giornalista, quando Baiocchi era
assistente di Giorgio Rumi alla
cattedra di Storia contemporanea
alla Cattolica. Inizi la sua carriera
ad Avvenire e poi pass in via
Solferino. Dal 1999 al 2002 stato
direttore della
Padania, in
seguito ha lavorato
con la Rai e
collaborato con
Linkiesta:
Da intrigato
neofita, si cimenta
nel giornalismo
senza carta, si legge nella sua
presentazione sulla testata online.
Profondamente cristiano, con
Tobagi fu tra i fondatori della
corrente sindacale Stampa
democratica. Era stato sempre a
fianco di Tobagi con il quale aveva
condiviso e sostenuto i principi
fondamentali della democrazia fin
dagli anni pi travagliati per il
sindacato dellinformazione e per
il nostro Paese. Sempre leale e
corretto professionista. Mai
corrivo, ha ricordato Maurizio
Andriolo, tra i leader storici di
Stampa democratica. E sul
giornalista vittima del terrorismo
Baiocchi ha scritto diversi libri,
cos come fu autore di saggi e
biografie. Addio Giuseppe,
giornalista vero, uomo di grande
cultura, amico della gente
semplice, ha scritto su Twitter il
governatore della Lombardia e
leader della Lega Roberto Maroni.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il caso Parma Emesso un bando da 700 mila euro. E un consigliere dopposizione fa il parallelo con il destino di Detroit
Pizzarotti si arrende: un super consulente antidebito
Passa il tempo ma una vera
strategia antidebito il Comune di
Parma stenta a metterla in cam-
po. Un anno dopo la clamorosa
vittoria ottenuta alle elezioni
municipali, il sindaco grillino
Federico Pizzarotti sembra fati-
care a trovare il bandolo della
matassa. Il consigliere dopposi-
zione Massimo Iotti ha addirit-
tura postato su Twitter un incre-
dibile confronto tra Parma e De-
troit, la citt americana che ha
dichiarato fallimento in questi
giorni. Quel che certo che il
sindaco, con una mossa che ha
destato sorpresa, ha autorizzato
la societ partecipata Stt a emet-
tere un bando per la ricerca di un
consulente internazionale che
elabori un piano di risanamento
e ristrutturazione. Costo del-
loperazione: 700 mila euro. A
rendere ancor pi singolare la
mossa di Pizzarotti contribui-
scono una serie di precedenti.
Leconomista Loretta Napoleoni,
che avrebbe dovuto illuminarlo
a titolo gratuito, se ne andata
dopo pochi giorni (parole del
sindaco) e lassessore al Bilan-
cio, Gino Capelli, ha preferito
tornare ai suoi incarichi profes-
sionali lasciando la giunta sul
pi bello. In materia di soldi but-
tati al vento nelle consulenze
Parma del resto ha un pedigree
assoluto: lex sindaco Pietro Vi-
gnali aveva fatto le fortune di
tutti i guru italiani della comuni-
cazione.
Se dalla cronaca delle consu-
lenze girevoli
t en t i amo di
passare a rin-
tracciare nu-
meri c ert i i l
quadro ancor
pi sconsolan-
te. Si parte da
un debito consolidato (Comune
pi controllate) di 850 milioni.
Pizzarotti sostiene di averlo ri-
dotto di 265 ma in realt ha sem-
plicemente cancellato quella
porzione di debito perch una
societ (Spip) che lo aveva in
pancia fallita e laltra (Stu Pa-
subio) stata alienata. Il debito
si ridotto ma solo in virt di
una forte perdita patrimoniale.
Intanto si continuano a pagare
interessi alle banche per 40-50
milioni lanno e le societ con-
trollate, come la Stt e Parma In-
frastrutture, accumulano nel
frattempo ulteriori perdite di ge-
stione anchesse valutabili in cir-
ca 40 milioni annui. Il risultato
che i parmensi pagano gi il
massimo delle imposte e il Co-
mune in compenso non ha un
soldo da spendere.
Accusato di scarsa competenza
amministrativa Pizzarotti per
non demorde. La sua forza
lempatia e cos si fa vedere spes-
so in pubblico, magari per pre-
sentare libri. Con il Pd nazionale
ha intessuto qualche rapporto
che gli ha permesso di entrare
nel direttivo dellAnci e nei gior-
ni scorsi, durante unintervista
pubblica con l imprenditore
Matteo Cambi, incappato in un
recente passato in disavventure
giudiziarie della sua azienda Gu-
ru, ha fatto sapere che sta stu-
diando un nuovo logo cittadino
a forma di cuore. Di sicuro la
generosit dei suoi concittadini
elevata visto che la societ civile
e la Confindustria, tradizional-
mente molto forte in citt, non
gli hanno chiesto ancora il conto
dellanno di rodaggio. Quanto al-
l inceneritore, che i grillini
avrebbe voluto vendere ai cinesi,
prima regolarmente partito e
solo successivamente stato fer-
mato dal Comune con una serie
di cavilli burocratici. Si aspetta a
fine mese la sentenza del Tar per
dirimere il contenzioso, nel frat-
tempo per la societ di gestio-
ne, la Iren, ha messo in moto il
tassametro: chieder danni per
200 milioni per ogni giorno di
procurato fermo. Stando cos le
cose facile pensare che tutte
queste contraddizioni finiranno
per scaricarsi sulle bollette del-
lenergia. Inceneritore a parte,
per quadrare il cerchio e cercare
di far partire un vero piano di
rientro dal debito ci sarebbe ne-
cessit, secondo lex assessore
Capelli, di trovare nuova finan-
za. E forse quei 700 milioni of-
ferti in consulenza servono pro-
prio ad attirare (e garantire)
qualche operatore di mercato vo-
glioso di cimentarsi in una sorta
di finanza creativa alla parmi-
giana.
Dario Di Vico
RIPRODUZIONE RISERVATA
I fronti
I parmensi pagano gi
il massimo delle imposte
e il Comune non ha un soldo
da spendere. Sullaltro fronte,
quello dellinceneritore,
si attende la sentenza del Tar
La mossa del sindaco a 5 Stelle
che aveva puntato sui volontari

di PAOLAPICA
I
tarantini sanno bene quanto dolore stia in un
default municipale: nel 2006 la citt era ridotta al
punto da non potersi pi permettere di seppellire i
suoi morti. Quel crac da 750 milioni del comune
pugliese oggi di nuovo sconvolto dalla crisi dellIlva resta
il caso pi grave di dissesto in Italia. In quasi sette anni
di lavoro, la clamorosa montagna di debiti stata quasi
del tutto scalata dai liquidatori chiamati a suo tempo da
Romano Prodi. Taranto si salvata grazie alla norma che
ha consentito di pagare subito ai creditori il 50 per cento
del dovuto, alla valorizzazione del patrimonio
immobiliare, al recupero di tasse e crediti e
alloperazione pulizia. Dice Francesco Boccia (Pd), allora
a capo della squadra dei tecnici, che tanto ha potuto la
ferma convinzione che una citt non possa e non debba
fallire come unazienda: non si pu spegnere la luce, n
smettere di seppellire i morti, come purtroppo avvenuto
a Taranto. La vicenda della citt pugliese, cos come le
decine di casi che lhanno preceduta o seguita (lultimo in
ordine di tempo, il fallimento di Alessandria) non
sembrano aver offerto tuttavia alla politica la spinta
sufficiente a regolare il dissesto dei Comuni in modo
sistematico. Certo, qualcosa cambiato nel tempo: una
volta era la Cassa depositi e prestiti a far fronte con i
mutui a tasso zero ai buchi di bilancio, oggi si tenta la via
della spending review. Funzionano di pi i controlli e a
fine 2012 stato introdotto il piano decennale di
riequilibrio finanziario vigilato dalla Corte dei conti. Ma
sono ancora troppi i Comuni a rischio, come Parma. Per
evitare il modello di Detroit non c altra strada che
rispettare lequilibrio del bilancio. E rendere certe le
sanzioni. O saranno ancora i cittadini a pagare il conto
dellirresponsabilit degli amministratori.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Se i Comuni in dissesto rischiano come negli Usa
585
milioni di euro: il debito
tra Comune di Parma
e societ partecipate
Pdl, cresce il fronte governativo
E a ottobre non si pu votare
Berlusconi evita allarmi: rischiamo un esecutivo peggiore
Verso il verdetto
Resta coperta
la strategia
del Cavaliere in
attesa della sentenza
In Alto Adige
La vacanza
in montagna
di Napolitano
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano viene accolto con la moglie Clio
dallamico giornalista Emanuele Macaluso e signora allingresso dellalbergo di
Sesto in Val Fiscalina dove ha deciso di passare due settimane di vacanza (foto
Ansa). Il capo dello Stato arrivato in Alto Adige ieri mattina. Atterrato a Bolzano
arrivato a Sesto con unauto station wagon. Appassionato di mare, Napolitano
questa volta delle sue tradizionali vacanze si portato solo il panama e gli occhiali
da sole. la prima volta che sceglie la provincia di Bolzano come ritiro estivo.
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
Primo Piano 9
I partiti Le scelte
Il leader allassemblea del partito: Dobbiamo aver elaborato il lutto. Sbagliato parlare di tagliandi
ROMA LUdc tornata. A questo
punto dobbiamo aver elaborato il
lutto!, dice Pier Ferdinando Casini
allassemblea nazionale del partito,
ridotto all1,8 per cento. Come altre
volte, Casini allarga il fronte del
centro. A settembre tolse il suo nome
dal simbolo e ci mise Italia. Ieri,
nella sala Antonianum, prevaleva la
sigla Ppe, Partito popolare europeo.
Vuol dire guardare allEuropa, visto
che le prossime elezioni sono l e
vuol dire superare con un battito
dali la polemica sulla mancata
fusione fra Udc e Scelta civica di
Monti: Serve uno strumento che
vada oltre lUdc e SC... Per concorrere
a ristrutturare larea politica
moderata.
Per, Ppe anche la sigla sventolata
spesso dentro il Pdl. Casini, dunque,
torna a guardare verso Berlusconi,
abbandonato dal 2008? No, dice lui,
la deriva populista lontana da noi,
non andremo mai l con il cappello
in mano. La collocazione che
prefigura nel settore di centro
destra, anche come risposta agli
esponenti di Scelta civica legati a
Montezemolo che si sono mossi
verso Matteo Renzi.
Casini respinge il soprannome
Pierfurby. Tuttavia, si guarda
intorno e non vede nessuno in buona
salute. Il giovane Renzi ha unansia
sbracata di vincere, il Movimento di
Grillo ha gli anni contati, il Pdl
unarmata che non conosce il suo
futuro. Lo spazio dunque esiste,
perfino chi sotto il due per cento
pu aspirare a una rinascita. Casini
sostiene che le discussioni fra Udc e
Monti sono inutili, ma cita un
sondaggio che d la coppia Udc-
Scelta civica fra il 6 e l8 per cento,
il livello che toccammo da soli alle
ultime europee. Come a dire: non
sta scritto che sia Monti a decidere
chi resta e chi va via. Anzi, si
nominano almeno tre deputati di
Scelta civica pronti a trasferirsi in
casa Udc se ci fosse la separazione
definitiva. E intanto per venerd
convocata unassemblea di
parlamentari Udc con parlamentari
di Scelta civica vicini alla comunit di
SantEgidio.
Monti sicuramente daccordo con
la scelta per il Ppe, ma nel suo partito
ci si divide: un deputato che proviene
da Italia Futura come Andrea
Romano assieme ad altri
vorrebbe che in Europa ci si unisse al
gruppo liberale e democratico. Ieri
lantico democristiano Angelo Sanza
si dimesso da segretario regionale
in Puglia: LUdc ha esaurito la sua
funzione per individualismi ed
egoismi e per la pateticit di chi ha
pi volte in questi anni annunciato
un passo indietro.
La strada per la resurrezione
impervia, Casini lo sa. Ieri ha detto di
aver sbagliato lui, perch un capo
deve prendersi le colpe, per ora
basta con le flagellazioni: Avevamo
ragione a dire che il bipolarismo era
finito e a sostenere Monti prima di
tutti. E abbiamo ragione a sostenere
Letta. Anzi, sbagliato pensare a
qualsiasi tagliando per il governo
(ne aveva parlato Epifani):
Servirebbe solo a indebolirlo.
Andrea Garibaldi
agaribaldi@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Casini: oltre lUdc per riorganizzare i moderati
Su Facebook Post contro Valandro, che aveva istigato a violentare Kyenge
Insulti razzisti, nuova bufera
Espulso consigliere di Sel
Lasciamo la leghista a venti negri. Interviene Boldrini
ROMA A Cavarzere (Vene-
zia), lo chiamano El mae-
strn ma non ben chiaro
quali siano le sue doti didatti-
che. Su Facebook usa volentieri
il dialetto e non controlla a do-
vere toni e contenuti, visto che
il settantenne Angelo Romano
Garbin, consigliere di Sel, ha
pensato male di scrivere uno
status che, con lo scopo di di-
fendere il ministro Kyenge, re-
plica e peggiora, se possibile, le
frasi razziste che si sono sentite
negli ultimi giorni. Parole che
provocano uno scambio di ac-
cuse tra Nichi Vendola e Rober-
to Maroni e un intervento del
presidente della Camera Laura
Boldrini, eletta nello stesso
partito di Garbin.
Garbin si esprime in dialetto
veneziano: Ma varda che rassa
de femena... la saria da molare
in on recinto co na ventina de
negri assatana e nesuno che la
iuta e stare a vedare la sua reas-
sion. La frase riferita alla le-
ghista Dolores Valandro, che
aveva scritto un post nel quale
istigava alla violenza sessuale
contro il ministro per lIntegra-
zione Ccile Kyenge ma
nessuno che la stupri? e che
per questo stata appena con-
dannata a un anno e un mese
(pena sospesa).
La frase di Garbin viene pre-
sto cancellata dal profilo Face-
book ma la vicenda finisce in
consiglio comunale, dove un
ordine del giorno votato dal
centrosinistra condanna la vio-
lenza verbale sulle donne e il
razzismo. Garbin si astiene,
non parla e non si scusa.
Ma lincidente non finisce
qui. I leghisti colgono locca-
sione al volo per rivalersi, dopo
la valanga di critiche che hanno
seppellito il ministro Roberto
Calderoli, che ha paragonato il
ministro a un orango. E Agosti-
no Pedrali, assessore del Car-
roccio di Coccaglio (Brescia),
che aveva replicato laccosta-
mento animale, con tanto di fo-
to, su Facebook: indagato per
diffamazione aggravata dal-
listigazione allodio razziale,
ieri si dimesso.
Massimo Bitonci, capogrup-
po al Senato, annuncia querela
per istigazione a stupro contro
Garbin. E aggiunge: Non vor-
remmo che ci fosse un tratta-
mento differenziato nei con-
fronti di un esponente di sini-
stra. incredibile che ancora
non si sia dimesso e che nessu-
no del suo partito abbia con-
dannato l episodio. Quasi
contemporaneamente inter-
viene Alessandro Zan, deputato
veneto di Sel, che condanna
fermamente Garbin e ne chiede
le dimissioni. Ma il botta e ri-
sposta sul filo dei secondi, tra
chi arriva per primo a incolpare
e chi cerca di prevenire le accu-
se, si replica a livello pi alto.
Con Roberto Maroni che twitta:
Offendere i leghisti si pu: ec-
co la solita doppia morale della
sinistra boldrinian-vendoliana
e di certi giornalisti (si fa per
dire...).
Pochi minuti dopo, interven-
gono sia Boldrini sia Vendola.
La presidente della Camera cen-
sura nel modo pi netto le
parol e di Garbi n, parl a di
squallido maschilismo e
spiega che il pregiudizio non
ha colore. Il leader di Sel repli-
ca direttamente a Maroni: Noi
non perdoniamo a nessuno le
volgarit razziste e sessiste. Voi
invece con quelle ci costruite la
politica e le vostre carriere....
Nel frattempo Sel rende nota
lespulsione di Garbin. Conclu-
de, ecumenicamente, Mara Car-
fagna: La censura della presi-
dente Boldrini chiude la vicen-
da nel migliore dei modi.
Alessandro Trocino
RIPRODUZ ONE RISERVATA
La polemica
Maroni: Offendere noi
si pu, la solita doppia
morale della sinistra.
La censura di Vendola
Centrista Il leader dellUdc Pier Ferdinando Casini, 57 anni, sul palco
Le parole

Indica i cambiamenti
allinterno della squadra
di governo, cambiamenti
che avvengono senza
le dimissioni dellintero
esecutivo
Rimpasto

Si intende la verifica
dopo un determinato
periodo di tempo
dellesecutivo, delle forze
che lo sostengono
e dei programmi realizzati
e da realizzare
Tagliando
La vicenda
Chi
Romano Angelo Garbin (foto),
70 anni, consigliere comunale
di Sel a Cavarzere (Venezia)
noto in zona come El
Maestrn, stato espulso
dal suo partito dopo aver
scritto su Facebook: Ma varda
che rassa de femena... la sara
da molare in on recinto co na
ventina de negri assatan
e nesuno che la juta e stare
a vedare la sua reassion
Il precedente
La frase riferita alla
consigliera di circoscrizione
di Padova Dolores Valandro.
A sua volta finita nella bufera
per aver pubblicato, il 13
giugno, un post su Facebook
contro la ministra per
lIntegrazione Ccile Kyenge:
Ma mai nessuno che se la
stupri, cos tanto per capire
cosa pu provare la vittima
di questo efferato reato?.
Espulsa dalla Lega, stata
condannata mercoled
in tribunale a 13 mesi
Gli attacchi
La ministra Kyenge stata
altre volte oggetto di insulti dal
Carroccio. Roberto Calderoli,
sabato scorso, a Treviglio
(Bergamo), dal palco di una
festa leghista lha paragonata a
un orango. La Procura ha
aperto un fascicolo per
diffamazione aggravata
dallodio razziale. Nonostante
pressioni bipartisan per farlo
dimettere, non ha lasciato la
vicepresidenza del Senato.
Leuroparlamentare Mario
Borghezio si sospeso dal suo
gruppo (Efd) dopo le polemiche
sugli insulti rivolta alla ministra
Due giorni di teambuilding
Bermuda e gavettoni:
il ritiro estivo
della giunta Marino
TIVOLI (Roma) Caccia al tesoro, giochi con lacqua,
clima rilassato, bermuda e gavettoni. Il ritiro voluto
da Ignazio Marino per giunta, consiglieri di maggioran-
za e staff sui generis: al posto di una, due giorni di
riunioni, discussioni politiche, gruppi di lavoro, esercizi
di team building per cementare la squadra che cambie-
r Roma. Sotto allora con gli esercizi, una via di mezzo
tra Giochi senza frontiere e Mai dire banzai, tra
canne di bamb da abbassare tenendole solo con la
punta delle dita, percorsi pi o meno difficili, secchi
dacqua da issare su pali. Costo della due giorni, com-
preso pernottamento e pasti, 170 euro a persona che
abbiamo pagato ognuno di tasca propria, ci tiene a
sottolineare il sindaco. Arrivo di buon mattino, chi con il
treno, chi col suv (come Luca Pancalli), chi con la mac-
china elettrica. Il look informale: qualcuno ha i bermu-
da, altri la t-shirt, chi le infradito, chi ha messo nel trol-
ley il costume da bagno. La location un hotel quattro
stelle di Tivoli, sulla Tiburtina, a una quarantina di chi-
lometri da Roma, nei pressi di Villa DEste. E la societ
che si occupa del team building la Impact, colosso
internazionale con una sua filiale anche italiana.
Lobiettivo dice Marino quello di arrivare a cre-
dere uno nellaltro. Dopo ogni prova, si analizzano gli
errori comportamentali fatti, si guardano elementi posi-
tivi e negativi. Il vicesindaco (di Sel) Luigi Nieri ag-
giunge: Uno dei limiti della precedente amministrazio-
ne erano i continui litigi. Noi vogliamo costruire una
bella squadra. Marino la prende sul serio: abituato a
questo tipo di situazioni e non ci sta a perdere. Li ab-
biamo stracciati, dice ai suoi dopo una prova. Nulla a
che vedere, quindi, con esperienze precedenti: quella di
Romano Prodi a Gargonza o di Enrico Letta a Sarteano.
La politica, per due giorni, bandita: Non una moda
di adesso dice Marino perch queste cose vengono
dallo scoutismo e dallAmerica, gi negli anni 70. L, a
scadenza regolare, il preside organizzava incontri con le
facolt che avevano lo scopo di creare lo spirito di squa-
dra. E poi gli altri hanno organizzato ritiri a spese dei
contribuenti, noi ce lo siamo pagato da soli. Il ritiro di
Tivoli, nelle intenzioni dello staff del sindaco, doveva
essere a porte chiuse. Ma i giochi si svolgono dietro le
vetrate dellalbergo, gli assessori circolano nella hall per
rispondere al questionario della caccia al tesoro (quan-
te lampade ci sono in piscina? Di che marca il sapone
nelle toilette?) e il tentativo di blindatura salta. Oggi,
dopo pranzo, il rientro a Roma. Ma ieri arrivata la stoc-
cata di Pier Ferdinando Casini: La sinistra delle biciclet-
te, e poi voglio vedere quando piove, la sinistra della
demagogia che non centra niente con il riformismo. E
qui a Roma ha vinto.
Ernesto Menicucci
RIPRODUZIONE RISERVATA
Alla festa del Carroccio di Podenzano
Calderoli torna inpubblico. Efa autocritica
Devo dire che considero questa reprimenda un atto corretto e dovuto e ne prendo atto, mi sono
gi scusato, ma quando una persona sbaglia giusto che paghi: lo ha detto Roberto Calderoli
parlando della decisione dellOnu nei suoi confronti alla festa della Lega a Podenzano (Piacenza).
Per il senatore si trattava della prima uscita pubblica dopo il caso Kyenge. ( foto Cavicchi)
10
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
#
Ex premire dame
Esteri
Lo scontro La legge voluta da Sarkozy nel 2010 vieta la copertura integrale
Donna velata fermata dagli agenti
Si infiamma la periferia di Parigi
Assalto al commissariato, auto danneggiate: un ferito grave

di GUIDOOLIMPIO
B
ob Lady negli ultimi tempi aveva
colto che qualcosa non andava e lo
aveva confidato agli amici. La terra
iniziava a scottare a Panama e
dintorni. Forse se ne erano accorti
anche a Langley, negli uffici della
Company, la Cia. Allarme non solo
legato al mandato di cattura spiccato
dallItalia. Certo, lex agente aveva
molti amici nella regione lo si
visto con il rimpatrio lampo per
non mancavano i nemici. La sua
attivit di uomo sotto copertura lo
aveva portato a incrociare il suo
cammino con degli avversari tenaci.
Ai segnali di fumo, invisibili a tutti
ma che Lady ha colto, se ne sono
aggiunti altri. Pi trasparenti. Come
un articolo apparso sul sito
Cubadebate. Interessante la
data: il 12 luglio. Un pezzo che ri-
racconta la storia dellagente,
intrecciandola con scenari
cospirativi, e segnala la sua presenza
in Centro America. Lautore cita
lHonduras, paese dove Lady nato.
Poi si occupa di un altro personaggio
del sequestro Abu Omar, Betnie
Medero, donna-007 che ha
partecipato alloperazione e ha
lavorato in seguito a Citt del
Messico. Larticolo, probabilmente,
una coincidenza, per la prova che
lattenzione su Lady non mai
evaporata. Quindi, altra coincidenza,
il suo caso si incastra con una serie di
eventi pur non collegabili. Eccoli. 11
luglio: un cargo nordcoreano
proveniente da Cuba attracca a
Manzanillo (Panama). 12 luglio: esce
larticolo sugli ex agenti Cia. 15 luglio:
Panama rivela che sul mercantile
nordcoreano sono state scoperte delle
armi (vecchie) caricate a Cuba. 17
luglio: fermano Lady.
Interessante anche la dinamica.
Secondo il Costa Rica il gringo ha
provato una prima volta a entrare dal
Panama, ma lo hanno respinto. Ha
tentato una seconda volta e a questo
punto sarebbe stato bloccato dai
panamensi. Perch tutta questa
fretta? Probabilmente voleva
andarsene ad ogni costo ma cos ha
finito per esporsi. Difficile pensare
che a Panama non sapessero della
sua presenza, il fermo lo ha solo reso
pubblico. E Lady diventato un
ospite scomodo. Per tanti.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le coincidenze
dietro la fuga
dellagente Lady
Scontri La polizia francese presidia le strade della cittadina di Trappes dopo una notte di guerriglia urbana (Afp)
DAL NOSTRO INVIATO
TRAPPES La mattina dopo
ci sono ancora i segni della ri-
volta: spazzatura che brucia in
mezzo alla strada, la fermata
dellautobus distrutta, automo-
bili danneggiate e una decina di
camion della polizia che presi-
diano i Merisiers, il quartiere
dei ciliegi selvatici che nella
notte tra venerd e sabato ha co-
nosciuto la guerriglia urbana.
A Trappes, mezzora dauto
da Parigi, tra 200 e 400 persone
hanno dato lassalto al commis-
sariato lanciando pietre e qual-
siasi oggetto capitasse a portata
di mano. Gli agenti locali hanno
chiamato a rinforzo i battaglio-
ni di Crs mentre un elicottero il-
luminava la zona, gli scontri so-
no durati fino alle quattro del
mattino. Un ragazzo di 14 anni
stato ferito allocchio, quattro
agenti contusi, sei arrestati: la
violenza si scatenata dopo un
controllo di polizia a una donna
che portava il niqab, il velo inte-
grale.
Le due versioni, quella uffi-
ciale e quella della signora, so-
no opposte. Gli agenti hanno
notato una donna interamente
velata, cosa che contraria alle
leggi della Repubblica (dal set-
tembre 2010, legge voluta da
Nicolas Sarkozy, ndr) e quindi
hanno proceduto a un controllo
di identit dice David Callu,
sindacalista della polizia . C
stato un rifiuto, il marito ha col-
pito gli agenti e quindi stato
portato al commissariato. Se-
condo le autorit un agente ri-
masto ferito, porta i segni di un
pugno in faccia e al collo quelli
di un tentativo di strangola-
mento.
La donna musulmana con-
ferma di essere stata fermata
perch portava il niqab, che il-
legale, ma racconta il seguito
della storia in modo molto di-
verso nella lettera diffusa dal
Collettivo contro lislamofobia.
Hanno voluto controllarmi a
causa del velo, e come al solito
mi sono prestata - scrive -. Sta-
vo per sollevarmelo quando ho
visto uno degli agenti che spin-
geva violentemente mia madre.
E quando ha finito con lei, ve-
nuto verso di me facendo dei
grandi gesti davanti al mio viso
e usando un linguaggio aggres-
sivo. Impaurita, gli ho chiesto
di tacere. Allora mi ha preso per
il velo allaltezza della testa e mi
ha trascinato con una forza mo-
struosa, prima di buttarmi sul
cofano dellauto gridando Dici
a me? Stai parlando con me?.
Poi ho visto mio marito tenuto a
terra mentre lo ammanettava-
no. Una volta dentro lauto ci
gridavano addosso come se fos-
simo dei cani, minacciavano
mio marito urlando e adesso
che fai, piccola tafiole (frocetto,
ndr) e intanto ci prendevano a
pugni.
Appena la notizia si diffusa,
centinaia di giovani musulmani
hanno cercato vendetta attac-
cando il commissariato. Prima
o poi doveva succedere, a Trap-
pes da qualche anno si sta me-
glio ma gli islamici duri e puri
rovinano tutto dice Paul Che-
vignon, che abita in uno dei pa-
lazzi popolari (Hlm) che ospita-
no la maggioranza della popo-
lazione. Rafiq, 20 anni, dice in-
vece siamo stufi di essere
fermati dalla polizia, ci provo-
cano perch non controllano
mai un francese, danno fastidio
solo ai musulmani.
Trappes, sobborgo di ferro-
vieri, meta di immigrazione
bretone negli anni Trenta e isla-
mica negli ultimi decenni, non
una periferia degradata: nel
1997 venne dichiarata zona
franca urbana e le agevolazio-
ni fiscali hanno fatto nascere
molte piccole attivit. Ma anche
dove la disoccupazione meno
forte che altrove, resta il proble-
ma delle tensioni comunitarie.
Manuel Valls, il ministro del-
lInterno che appena tre giorni
fa lanciava lallarme sullau-
mento degli atti di islamofobia
in Francia, ieri non ha potuto
che condannare le inaccettabi-
li violenze contro rappresen-
tanti delle istituzioni. Marine
Le Pen, sempre pi in alto nei
sondaggi, non si lascia sfuggire
loccasione: Colpa dellimmi-
grazione di massa. La tensione
continuer, e a molti sta bene
cos.
Stefano Montefiori
@Stef _Montefiori
RIPRODUZIONE RISERVATA
Vendetta
Centinaia di giovani
musulmani hanno
cercato vendetta
Bilancio
Un ragazzo di 14 anni
stato ferito allocchio, 4
agenti contusi, 6 arresti
Il caso Allarredatrice 24 enne stato contestato il reato di sesso fuori dal matrimonio: inflitti 16 mesi di carcere
Norvegese stuprata a Dubai: arrestata e condannata
Stuprata, arrestata, condan-
nata a 16 mesi, e pure licenziata.
Larredatrice norvegese Marte
Deborah Dalelv, 24 anni, pro-
tagonista di un caso che sta fa-
cendo il giro del mondo, crean-
do tensioni diplomatiche tra
Oslo e gli Emirati, lanciando
(lennesimo) allarme sul rispet-
to dei diritti umani nei Paesi del
Golfo. Nel paradiso dello shop-
ping e del business esentasse di
Dubai, dove gli abitanti sono in
stragrande maggioranza stra-
nieri, capita spesso che uno di
loro si scontri con la legge isla-
mica dellemirato tutto gratta-
cieli ma ultraconservatore, a
volte con accuse riguardanti il
sesso. Ma se tali casi si risolvono
in genere dietro le quinte, que-
sta volta la protagonista-vittima
ha voluto la massima pubblici-
t. Voglio che tutti sappiano
cosa mi successo, per evitare
che in futuro capiti a unaltra
straniera, ha detto ieri Dalelv
alle agenzie internazionali.
In Qatar dal 2011 per la cate-
na di grandi magazzini di lusso
arabo-svedese The One, il 6
marzo Marte si trovava a Dubai
per una riunione di lavoro. Tor-
nata in hotel, un collega laveva
violentata e dopo lo stupro lei
era corsa nella lobby chiedendo
di chiamare la polizia. Lo staff
dellalbergo aveva cercato di
dissuaderla, forse per proteg-
gerla. Ma Marte aveva insistito:
Certo che voglio la polizia, nel
mio Paese nessuno avrebbe
dubbi su questo.
Che Dubai non sia la Norve-
gia Marte Dalelv deve averlo ca-
pito ben presto. Sottoposta a
una vista ginecologica per ac-
certare lo stupro, nonch a
unanalisi del sangue per capire
se avesse bevuto alcol (che per
altro in vendita in molti hotel
di Dubai), dopo il responso po-
sitivo dei due test la giovane
stata accusata di sesso al di fuori
del matrimonio e messa in cella
per quattro giorni senza passa-
porto e telefono. Poi, grazie al
cellulare di una detenuta aveva
chiamato il patrigno in Norve-
gia, che aveva allertato la diplo-
mazia. Lambasciatore di Oslo
negli Emirati era riuscito a tra-
sferirla a una chiesa norvegese
di Dubai in attesa del verdetto
poi arrivato il 17 luglio: 16 mesi
di carcere per sesso illegale e
uso di alcol (contro i 13 mesi in-
flitti allo stupratore). Da quel
giorno sono ricercata, potreb-
bero arrestarmi da un momento
allaltro ha detto ieri Marte,
sempre rifugiata nella chiesa
ma non credo verranno. Sono
molto nervosa ma spero che
tutto andr bene, e cerco di vi-
vere giorno per giorno facendo-
ne una ragione. Star qui fino
allappello che dovrebbe essere
in settembre.
Mentre sui social media cir-
cola lappello dal titolo Libera-
te Marte Deborah Dalalv e
molti se la prendono con la ca-
tena The One per averla licen-
ziata in tronco, il governo nor-
vegese ha deciso di tenere il
basso profilo. Fino a ieri i tenta-
tivi del ministro degli Esteri di
Oslo di contattare il suo omolo-
go negli Emirati sono andati a
vuoto, con la motivazione che
in corso il Ramadan. Ma co-
munque i norvegesi non inten-
dono forzare la mano: Richia-
mare il nostro ambasciatore ri-
schierebbe di aggravare la si-
tuazione di Dalelv in attesa
dellappello. Che si spera ribal-
ter il verdetto, ma non detto:
per la sharia solo la confessione
dello stupratore, o la testimo-
nianza concorde di quattro ma-
schi adulti potrebbero portare
la corte ad ammettere la violen-
za. Pi probabile che Marte ven-
ga liberata, come spesso accade,
per grazia di sua altezza lEmiro
MohammadBin RashidAl Mak-
toum.
Cecilia Zecchinelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
In attesa Marte
Dalelv attende ora
lappello (Ap)
In pubblico
Tra i molti stranieri arrestati
per atti illeciti a Dubai, gli
inglesi Vince Acors e Michelle
Palmer (tre mesi) per sesso
in spiaggia da loro negato, e
Charlotte Adams e Ayman
Najafi (un mese) per un bacio
sulla guancia in un ristorante
In privato
Un mese in cella per il
neozelandese Toby Carroll e
linglese Danielle Spencer, per
sesso in hotel da non sposati.
Per lo stesso motivo due mesi
agli inglesi Sally Antia e Mark
Hawkins
Precedenti
Carl e il sito
Spese record
PARIGI bufera sullex
premire dame Carla Bruni.
Sotto accusa il suo sito
Web, aperto durante il
mandato alla presidenza del
marito, Nicolas Sarkozy, e
finanziato dallEliseo, che
sarebbe costato ai
contribuenti francesi 410
mila euro. Le spese si
riferiscono al periodo 2011-
2012, quando Sarkozy era
in carica. La denuncia
arriva dal sito di
informazione politica
Politique.net. Cifre che
lasciano senza parole, si
legge nellarticolo
rivelatore. Lindirizzo in
questione,
Carlabrunisarkozy.org,
quello della Fondazione
Bruni: online dal 2009,
ancora attivo e aggiornato,
anche se adesso precisa
larticolo la cantante ed
ex modella lo fa a sue spese.
Il costo stellare del sito
emerso alla met di luglio,
quando la Corte dei conti
ha pubblicato i dati sulla
gestione della presidenza
della Repubblica,
sottolineando lenorme
risparmio sulle spese di
Internet realizzato da
Franois Hollande,
presidente in carica dal
maggio 2012. Fino al
dicembre scorso Hollande
aveva riservato al Web un
budget di 180 mila euro.
Per la sua compagna,
Valrie Trierweiler, solo
una rubrica sul sito Internet
della presidenza.
Autobombe
Attentati a Baghdad
Decine di vittime
BAGHDAD Unondata di autobombe ha
causato una strage nella capitale irachena.
Almeno dieci auto piene di esplosivo e altri due
ordigni sono esplosi ieri al tramonto, causando
oltre 65 morti e 190 feriti. Il massacro
avvenuto proprio nellora in cui, terminato il
digiuno richiesto dal Ramadan, il mese sacro, la
gente lascia le case, affollando strade e mercati.
Tutti gli ordigni sono stati fatti saltare in
quartieri a predominanza
sciita: quattro a sud di
Baghdad, due, a distanza
di pochissimi minuti
luno dallaltro, nel
centrale e trafficato
quartiere di Karrada, due
nella parte nord, a
Tobchi, e due nel sobborgo orientale di Madain.
In serata non cera stata ancora nessuna
rivendicazione. La carneficina si inserirebbe nel
contesto degli scontri tra gli sciiti, al governo
nel Paese, e la minoranza sunnita, che non si
sente tutelata. Secondo lagenzia Afp, i morti di
oggi portano ad oltre 500 il totale delle vittime
registrate in Iraq dallinizio di luglio.
Lobiettivo
Colpite le zone
abitate da sciiti
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
Esteri 11
Russia Dopo la scarcerazione a sorpresa
Navalny a Mosca
accolto dalla folla:
Diventer sindaco
Loppositore di Putinlancia la sfida
MOSCA Ritorno trionfale
alla stazione Yaroslavskij per
Aleksej Navalny, accolto da
qualche centinaio di sostenito-
ri al grido di noi siamo il po-
tere, anche se la polizia aveva
tentato allultimo momento di
svuotare la piattaforma dove
stava arrivando il treno da Ki-
rov. Tutto era pronto per la
comparsa del blogger condan-
nato a cinque anni e messo su-
bito dopo in libert provviso-
ria, quando un ufficiale com-
parso con un megafono: At-
tenzione, attenzione! Lasciate
la stazione, c pericolo di una
esplosione. Andate verso la
piazza, andate verso la statua
di Lenin. stato scoperto un
oggetto abbandonato!
La sortita stata accolta con
scherno dai sostenitori di Na-
valny: S!! E chi ti crede?!.
Nessuno si mosso e poco do-
po arrivato il convoglio dal
quale sceso colui che sta di-
ventando sempre di pi il
principale oppositore del pre-
sidente Vladimir Putin. Naval-
ny ha confermato la sua candi-
datura a sindaco di Mosca nelle
elezioni dell8 settembre. Una
battaglia che fino a ieri sem-
brava impossibile, visto che
sondaggi indipendenti gli ac-
creditavano un 8 per cento dei
consensi. Ma pi le autorit se
la prendono con lui, pi pro-
cessi vengono iniziati contro di
lui e pi popolare lui diventa
tra i giovani, la classe media
urbana, gli insoddisfatti, il po-
polo di Internet. Quasi due
mesi di campagna elettorale:
se non verr arrestato di nuo-
vo, Navalny si butter anima e
corpo in questa impresa che, se
dovesse riuscire, muterebbe
profondamente il quadro poli-
tico della Russia. Allavvocato
non serve una vittoria contro il
candidato di Putin Sergej Sob-
yanin, vittoria che appare forse
impossibile. Ma una buona af-
fermazione, un testa a testa, o
addirittura il ballottaggio con
lesponente del potere lo lance-
rebbero nella stratosfera.
Lui ne ben consapevole e
ieri sembrava un leader consu-
mato. Ha accettato i fiori che
gli venivano offerti da un bar-
buto veterano di guerra che in-
sisteva mentre la polizia cerca-
va di fermarlo. Sono un inva-
lido, lasciatemi passare. Na-
valny ha passato un mazzo alla
moglie Yulia che gli stava a
fianco e laltro al suo coimpu-
tato ed ex socio in affari Piotr
Ofitserov, condannato a quat-
tro anni dallo stesso tribunale.
Tra le migliaia di persone
che dopo la sentenza di Kirov
erano scese in piazza ci sono
stati parecchi arresti e anche
lapertura di inchieste penali
per danneggiamento e per
quella che viene definita una
aggressione contro un poli-
ziotto (gli avrebbero strappato
la camicia). Purtroppo queste
cose saranno sempre di pi
una parte inevitabile della no-
stra vita, ha commentato
emozionato il blogger. Loro
non hanno altri strumenti per
intimidirci e dobbiamo capire
che continueranno a farlo
sempre. Ma bisogna reagire,
ha aggiunto. Possono arresta-
re una persona, ne possono ar-
restare dieci o cento, ma non
diecimila o centomila. La no-
stra difesa migliore essere
fermi e fare quello che ritenia-
mo giusto. Scendere in piazza
quando riteniamo giusto far-
lo. Il Cremlino ha spiegato
che per la grazia, Navalny pri-
ma si deve riconoscere colpe-
vole. E lui ha risposto sprez-
zante: Putin con tutta la sua
compagnia che deve ammette-
re le sue colpe e chiedere la
grazia a questa gente che in
piazza!.
Navalny si detto convintis-
simo che la decisione di scar-
cerare lui e il suo ex socio fino
allappello sia dovuta alla rea-
zione della piazza, anche se la
Procura dice di aver chiesto di
metterlo in libert prima della
manifestazione davanti al
Cremlino. Sapevano che la
gente stava reagendo e hanno
deciso di gettare acqua sul fuo-
co. La parte pi difficile, ha
detto ai suoi sostenitori,
stata gi superata. Ora lot-
tiamo per il potere politico del
Paese. Mettiamoci al lavoro,
affrontiamo le elezioni e vin-
ciamole!.
Fabrizio Dragosei
@Drag6
RIPRODUZIONE RISERVATA
Candidato
Una sua vittoria o un
ballottaggio muterebbero
il quadro politico russo
Il personaggio
Il blogger russo Aleksej
Navalny, 37 anni, famoso per
aver denunciato casi di
corruzione e per aver guidato
le grandi proteste di piazza del
dicembre 2011, considerato
il maggior oppositore del
presidente Vladimir Putin
La condanna
Gioved scorso Navalny stato
condannato a 5 anni per
appropriazione indebita, in
relazione a una partita di
legname venduta sottocosto
quando era consigliere a Kirov.
Una sentenza denunciata
come politicamente
orchestrata. Rilasciato due
giorni fa su cauzione, il blogger
si trova in libert vigilata
Le elezioni
Navalny in corsa per le
comunali di Mosca dell8
settembre. Tra gli sfidanti, il
sindaco uscente Sergej
Sobyanin, fedelissimo di Putin
Chi
Dissidente
Dopo essere
stato scarcerato
su cauzione
Aleksej Navalny,
37 anni, parla,
con accanto la
moglie, nei pressi
della stazione
ferroviaria
Yaroslavsky di
Mosca davanti a
centinaia di
sostenitori.
Navalny ha
affermato di
essere
intenzionato a
portare avanti la
sua candidatura
per lelezione a
sindaco della
capitale russa.
Se non fosse
per voi non sarei
potuto essere
qui per i prossimi
cinque anni ha
spiegato il
blogger (Afp)
Boris Eltsin (a sinistra), il 19 agosto 1991, in piedi
su un mezzo militare, arringa la folla a Mosca
dopo il tentativo di colpo di stato ai danni
del presidente sovietico Mikhail
Gorbaciov
(Afp)
Il precedente
Lattentato
Momenti di paura allaeroporto di Pechino
Uomo fa scoppiare unordigno artigianale
Momenti di panico ieri intorno alle 18,30 - le 12,30
in Italia - nella zona arrivi dellaeroporto
internazionale di Pechino. Un uomo su una sedia a
rotelle ha acceso una miccia e fatto esplodere un
ordigno composto da polvere da sparo usata per i
fuochi dartificio. Una grande fiammata e una nube
densa di fumo hanno fatto scattare le misure di
sicurezza dello scalo dove, fortunatamente, non si
sono registrate n vittime n feriti. A diffondere le
prime notizie sullaccaduto sono stati in primis i
testimoni che hanno postato su Sina Weibo, il
Twitter cinese, le foto di un uomo in carrozzina con
le braccia alzate, un pacchetto bianco in una mano
e una cordicella nellaltra. La televisione di Stato ha
identificato lattentatore come Ji Zhongxing, un
trentaquattrenne della provincia dello Shandong, e
ha reso noto che solamente luomo sarebbe rimasto
ferito nella deflagrazione dellordigno. Ancora
ignoti i motivi che l hanno spinto a compiere il
gesto. Secondo alcune indiscrezioni, comparse
sempre su Sina Weibo, luomo sarebbe stato
picchiato nel 2005 dalla polizia nella citt di
Dongguan, durante una lite per uninfrazione, e l, a
causa delle botte subite, avrebbe perso luso delle
gambe. Voci incontrollate, certo, ma che
potrebbero avere un loro fondamento visto che la
censura cinese si messa subito al lavoro per
eliminare queste notizie dal web.
Lanalisi
IL RILASCIO DEI PALESTINESI E LO (SCARSO) TEMPISMO UE
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME Gli appunti di
un diplomatico europeo svelano le
opinioni emerse quando i burocrati
di Bruxelles hanno spiegato qualche
settimana fa le linee guida da appli-
care ai prestiti o ai finanziamenti de-
stinati a Israele. Le regole impedi-
scono che i soldi della Commissione
finiscano a universit, societ, isti-
tuzioni installate al di l della Linea
Verde.
I britannici scrive il quotidiano
Haaretz, che ha letto le minute
sono entusiasti e chiedono se le nor-
me possano essere applicate agli in-
dividui, i coloni. I tedeschi e gli ita-
liani temono che il calendario (poli-
tico) non sia stato ben studiato. I
dubbi pi forti arrivano dagli olan-
desi, preoccupati dalla reazione de-
gli israeliani proprio adesso che
John Kerry vuole far ripartire i nego-
ziati.
Il tempismo della Commissione
Europea le linee guida sono state
pubblicate venerd, lo stesso giorno
il segretario di Stato americano ha
annunciato la ripresa delle trattative
stato criticato da Yair Lapid, il
ministro delle Finanze israeliano che
nella coalizione guidata da Benjamin
Netanyahu dovrebbe rappresentare
la voce moderata. La decisione (pi
simbolica che distruttiva) com-
menta in un editoriale pubblicato ie-
ri dal quotidiano New York Times
pu anche compiacere i campioni
europei della pace, ma frener il ri-
lancio di veri negoziati. Ieri Yuval
Steinitz, ministro per gli Affari Stra-
tegici e le Relazioni Internazionali,
ha riferito che il governo pronto a
liberare un numero limitato di pri-
gionieri palestinesi per favorire il
dialogo, non far invece compro-
messi sulle questioni diplomatiche:
Con Kerry non stato raggiunto al-
cun accordo sul congelamento delle
costruzioni negli insediamenti.
Lapid continua: Con un solo ge-
sto la benintenzionata ma fuorviata
gente di Bruxelles (non capisce fino
in fondo le sfumature della nostra
regione) ha rafforzato gli estremisti
che adesso possono proclamare a
Mahmoud Abbas (il presidente pale-
stinese, ndr): Visto, abbiamo sem-
pre avuto ragione, non devi negozia-
re, non ce n bisogno, la comunit
internazionale far il lavoro per
noi.
Anche Shimon Peres, il presidente
e Nobel per la pace, ha lanciato un
appello agli europei perch rinvias-
sero la pubblicazione delle regole
(che riguardano gli accordi dellan-
no prossimo): Le trattive devono
avere la priorit, non implementate
sanzioni irresponsabili che danneg-
geranno il dialogo. La mossa non
necessaria e arriva nel momento
sbagliato.
Sandra de Waele, che fa parte della
delegazione Ue in Israele, spiega che
le linee guida sono un passaggio tec-
nico non politico: Precisano un si-
stema gi applicato e rendono espli-
cita una posizione che lEuropa so-
stiene da sempre: le zone occupate
nella guerra del 1967 non sono rico-
nosciute come parte di Israele. Am-
mette che il documento nasce anche
dalla frustrazione per le continue
costruzioni negli insediamenti.
La stessa frustrazione accomuna
ormai Haaretz e il giornalista pi
letto del giornale pi venduto in
Israele. Il quotidiano liberal ha pub-
blicato una vignetta in cui Catherine
Ashton, il capo della diplomazia eu-
ropea, tira un calcio a Naftali Ben-
nett, ministro dellEconomia e lea-
der dei coloni che aveva paragonato i
palestinesi a dei frammenti di gra-
nata nel sedere, fastidiosi ma sop-
portabili.
Nahum Barnea ha scarnificato su
Yedioth Ahronoth le reazioni del go-
verno alla direttiva della Commis-
sione e ha chiarito: Gli europei
stanno proponendo un pacchetto
complesso. Come carota sono pronti
a garantire sicurezza (inviando trup-
pe sui confini) e accordi commercia-
li. Come bastone minacciano di ag-
gravare la punizione per lespansio-
ne delle colonie. E alla fine aiuteran-
no Netanyahu a calmare chi nel
governo si oppone ai negoziati. Bibi
potr dire: ragazzi, rischiamo di per-
dere tutto, dobbiamo andare avan-
ti.
Davide Frattini
@dafrattini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il ministro delle Finanze
Yair Lapid: La decisione
europea (pi simbolica che
distruttiva) frener i negoziati
Guarda il video con una chiamata gratuita al +39 029 296 61 54
Libero Ci sono oltre 4.000 palestinesi nelle carceri israeliane (Ansa)
Lepisodio
QuandoObama
fuscambiato
peruncameriere
NEW YORK Dopo il discorso
dellaltro ieri nel quale Barack
Obama ha affermato che il giovane
Trayvon Martin sarebbe potuto
essere lui 35 anni fa, il Wall Street
Journal ha ripubblicato un post del
2008, scritto dalla giornalista
Katherine Rosman, nel quale si
racconta di un episodio avvenuto
durante un party mondano nella casa
di Tina Brown, direttore di
Newsweek, a New York, nel 2003.
Obama, allora senatore dellIllinois e
una delle poche persone di colore
presenti alla festa, non solo non
sarebbe stato riconosciuto da molti
degli invitati, per lo pi giornalisti e
scrittori, ma sarebbe stato addirittura
scambiato per un cameriere da un
noto autore che gli avrebbe chiesto di
portargli un drink. Sei anni dopo,
Obama sarebbe diventato il primo
presidente nero degli Stati Uniti.
GROSSETO Schettino
sempre pi solo. Davanti alla
giustizia nel nome del popo-
lo italiano (il processo per
lui entrer nel vivo a settem-
bre e sar lunico imputato),
di fronte alle responsabilit
del naufragio della Costa Con-
cordia, 32 vittime tra le quali
Dayana, una bambina di cin-
que anni. Ieri il giudice delle
indagini preliminari, Pietro
Molino, ha accettato il patteg-
giamento dei cinque co-inda-
gati (insieme al capitano) e
ha deciso pene che variano
da 1 anno e 6 mesi a 2 anni e
10 mesi di reclusione: nessu-
no di loro finir in carcere.
Giustizia comincia ad es-
sere fatta ha commentato
il procuratore Francesco Ve-
rusio . Con queste prime
condanne non ci sono pi
dubbi sulle gravi responsabi-
lit di Schettino. Non si ren-
de conto di quello che ha
combinato. Commento che
non piaciuto allavvocato
Domenico Pepe, difensore
del comandante: Dichiara-
zioni inopportune. Gli unici
responsabili accertati sono
coloro che oggi hanno patteg-
giato. Il processo ancora da
fare. Durissimi i giudizi dei
legali di parte civile che si era-
no opposti al patteggiamen-
to: Sono pene irrisorie da
abuso edilizio ha denun-
ciato lavvocato Massimilia-
no Gabrielli, legale dellAsso-
ciazione Giustizia per la Con-
cordia una vergogna. Co-
me si fa a condannare a 1 an-
no e 11 mesi lufficiale di
plancia e a una pena di 7 anni
Emilio Fede?.
La pena pi alta patteggia-
ta, due anni e 10 mesi, stata
quella inflitta al capo dellUni-
t di crisi di Costa Crociere,
Roberto Ferrarini. Due anni e
sei mesi invece per lhotel di-
rector Manrico Giampedro-
ni, luomo presentato in un
primo momento come un
eroe. Un anno e 11 mesi e 1
anno e 6 mesi le pene per gli
ufficiali di plancia Ciro Am-
brosio e Silvia Coronica. Puni-
to, invece, con 1 anno e 8 me-
si il discutissimo timoniere
indonesiano Jacob Rusli Bin
(mai rientrato in Italia per il
processo) reo, per la difesa di
Schettino, di non aver com-
preso i comandi nellimme-
diatezza del disastro.
Ma sono le motivazioni
del patteggiamento scritte
dal giudice Molino a dare
uno scossone a inchiesta e
processo. Nelle carte non so-
lo si dimostra una responsa-
bilit molto limitata degli
uomini del comandante,
ma si accentua la responsabi-
lit di Schettino, lunico ad
avere il comando della nave
e ad assumere decisioni de-
terminanti. Anche quella di
navigare sotto costa per lo
scellerato saluto che ha
portato il disastro. Si consi-
deri che la scelta di navigare
in estrema vicinanza alla li-
nea di costa dellIsola del Gi-
glio ha scritto il gup
individuata nelle indagini co-
me conseguenza di una deci-
sione assunta da altro sogget-
to (Schettino, ndr) che aveva
in quel dato momento la
titolarit formale ed effettiva
Ambulante annega, immigrati in corteo
Protestano le parti civili: puniti come per abusi edilizi
Cronache
Scappava da un controllo
Concordia, primo verdetto
Pena massima 34 mesi
A calmare gli animi, alla fine,
dovuto intervenire il console
generale del Senegal, Moukhtar
Kouyate. a lui che i suoi
connazionali, dopo due giorni di
proteste, hanno affidato il
compito di capire perch Mame
Mor Diop sia morto annegato a 25
anni. Il ragazzo ha perso la vita
venerd pomeriggio nella foce del
fiume Roia, a Ventimiglia, mentre
cercava di sfuggire a un controllo
di polizia. Stava vendendo merce
contraffatta al mercato quando,
avvistate le forze dellordine,
corso via insieme a un amico. Alla
fine si gettato in acqua ma, non
sapendo nuotare, annegato.
Subito iniziata la rivolta della
comunit senegalese: prima sul
luogo dellincidente e poi, ieri, a
Sanremo. Secondo gli immigrati,
gli agenti avrebbero inseguito
Mame Mor Diop e sarebbero i
responsabili della sua morte. Gli
agenti invece dicono di essersi
buttati in acqua per salvarlo.
Contro le forze dellordine,
durante la manifestazione, sono
stati esposti cartelli con slogan e
insulti. Per chiarire la dinamica
dellincidente, ieri il vicario del
questore di Imperia, Lucio Aprile,
ha incontrato il console
senegalese e ha ribadito che
nessun inseguimento, ma solo
la paura di essere controllato,
ha spinto il ragazzo a tentare la
fuga via mare.
Valeria Valeriano
RIPRODUZIONE RISERVATA In piazza La manifestazione per le vie della citt (foto da sanremonews.it)
Il naufragio Accolti cinque patteggiamenti. Nessuno andr in carcere
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12
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
IL COMMENTO
di Goffredo Buccini
nelle Idee&Opinioni
La vicenda
Sette arresti e decine di feriti
del comando della nave. E
ancora per il giudice i due uf-
ficiali di plancia, Ambrosio e
Coronica e per il timoniere sa-
rebbero stati individuati
plurimi deficit colposi, ma
non invece lipotesi della vo-
lontaria assunzione di ri-
schio assurdo quale quello di
portarsi vicino alla costa.
Colpa e non dolo sono state
ravvisare dal magistrato an-
che nelle azioni di Giampe-
droni e Ferrarini.
Insomma, la struttura di
comando della Concordia era
secondo il gup totalmente
verticistica (come da norma-
tiva che gerarchizza il rappor-
to tra i soggetti operanti) e
dunque impediva le scelte
di segno differente e opposto
adottate dal titolare del co-
mando.
Marco Gasperetti
mgasperetti@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Controllate il pesto che comprate
Scontri con i No Tav
Il ministro: lo Stato
non si far fermare
Unaltra notte di guerriglia
al cantiere della Torino-Lione
a Chiomonte. Un gruppo di
350 attivisti del movimento
No Tav, per la maggior parte
incappucciati, si diviso in
due tronconi dopo avere at-
traversato i boschi e, a mezza-
notte, ha sferrato un attacco
in stile militare. Per la prima
volta polizia e carabinieri era-
no usciti dalle recinzioni pri-
ma che fossero prese dassal-
to e questo ha permesso di
fermare ben nove persone,
un record. Perch allescala-
tion di violenza abbiamo ri-
sposto con nuove strategie,
spiega Antonino Cufalo, que-
store di Torino. Cos lo scon-
tro avvenuto a qualche deci-
na di metri di distanza dal-
larea. Da parte dei manife-
stanti sono stati lanciati molo-
tov, razzi, sassi e bombe car-
ta, da quella delle forze del-
lordine si risposto con cari-
che, idranti e lacrimogeni.
Alle fine, sotto gli occhi dei
pubblici ministeri Andrea Pa-
dalino e Antonio Rinaudo, so-
no stati fermati nove manife-
stanti: sette sono stati arresta-
ti. Tra questi Ennio Donato,
29 anni, figlio di Francesco,
presidente del tribunale di
Asti che, riferiscono altri ma-
gistrati, distrutto dalla noti-
zia e preferisce non dire nul-
la. Altri due sono stati denun-
ciati. Una di loro, la pisana
Marta Camposana, 33 anni,
denuncia in una conferenza
stampa di avere subito anghe-
rie da parte degli agenti, tra
cui una manganellata sul lab-
bro e palpeggiamenti nelle
parti intime.
Il giorno dopo tra forze del-
lordine e No Tav la consue-
ta guerra di numeri e versio-
ni. stato un attacco di vio-
lenza inaudita dichiara
Giuseppe Petronzi, capo della
Digos di Torino a cui noi
abbiamo soltanto risposto.
Siamo stati caricati preventi-
vamente replica Nicoletta
Dosio, portavoce
del movimento
e hanno sparato la-
crimogeni ad altez-
za duomo anche
mentre ci allonta-
navamo. Poi i feri-
ti: le forze dellordi-
ne ne hanno ripor-
tati 16, tutti referta-
ti in ospedale, tra
cui un funzionario
di polizia con una
spal l a l ussat a,
mentre i No Tav
ne dichiarano 63 pi decine
di contusi, anche se nessu-
no si recato in ospedale per
paura di essere denunciato.
Lo Stato non si ferma, il
cantiere va avanti, ha detto
il ministro dellInterno, Ange-
lino Alfano. La risposta sar
decisa, ha sottolineato il mi-
nistro delle Infrastrutture,
Maurizio Lupi. I tentativi di
guerriglia, unassurda campa-
gna estiva, non hanno futu-
ro. Replicano minacciosi dal
movimento No Tav: Questi
arresti sono illegittimi e non
ci fermeranno. Dando ap-
puntamento al prossimo 27
luglio, quando lavvicinamen-
to al cantiere avverr sotto il
sole.
Davide Petrizzelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Un anno e undici mesi Per Ciro
Ambrosio, secondo comandante
in plancia, una pena di poco
sotto i due anni (foto Ansa)
Le pene pi alte
Una partita al botulino
Lincidente
La Costa Concordia naufrag
allIsola del Giglio il 13
gennaio 2012. Morirono 32
dei 4.229 passeggeri (in alto
in una foto Epa)
I patteggiamenti
Ieri sono arrivate le prime
decisioni: il gup ha accolto i
patteggiamenti richiesti da 5
indagati
Il processo
Lunico imputato nel
processo, per omicidio
colposo plurimo e disastro
colposo, ora il comandante
della nave Francesco
Schettino (foto Ap). La sua
richiesta di patteggiamento
stata rifiutata dalla
Procura
Due anni e sei mesi Quattro
mesi in meno per Manrico
Giampedroni, lhotel director
che sembrava un eroe (Ansa)
Confezioni in vetro di pesto genovese rintracciate in
alcuni supermercati dellAlessandrino, potrebbero
contenere botulino. Si tratta di pesto prodotto dalla
ditta Bruzzone e Ferrari di Genova. A lanciare
lallarme stata la stessa ditta dopo un autocontrollo
e che sta provvedendo al ritiro del prodotto dal
commercio. In particolare, sotto la lente, sono le
confezioni con scadenza 9 agosto 2013 e appartenenti
al lotto 13G03. Il clostridium botulinum produce,
in alcuni casi, una tossina velenosa e talvolta letale.
Due anni e dieci mesi Roberto
Ferrarini, capo dellUnit di crisi
di Costa Crociere, ha patteggiato
la pena pi alta (foto Ansa)
Nel cantiere Uno dei
fermi durante gli scontri
avvenuti nella notte
di venerd (foto LaPresse)
Val di Susa In manette il figlio di un giudice. La polizia: violenza pura
13 Cronache
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
Quella che molti aspettano come la nomina
pi importante del nuovo Pontificato sar forma-
lizzata probabilmente nei primi giorni di settem-
bre. Lera del cardinale Tarcisio Bertone si chiude-
r allora, come approdo di un transizione che pa-
pa Francesco ha voluto indolore. Fin troppo, se-
condo gli avversari del primo ministro vatica-
no. Una parte dellepiscopato ha cercato di spin-
gere per lallontanamento di Bertone prima. E
sperava che nel prossimo viaggio in Brasile, per
la Giornata mondiale della giovent, Jorge Maria
Bergoglio fosse affiancato da un nuovo segreta-
rio di Stato, perch si desse limpressione di una
svolta tangibile anche in una politica estera vati-
cana asfittica da anni. Ma Francesco ha consenti-
to a Bertone questultima apparizione al suo fian-
co. Non tanto perch considera la sua collabora-
zione insostituibile: lesautoramento di quello
che sotto Benedetto XVI era chiamato maligna-
mente il vice-Papa per sottolineare il suo enor-
me potere, ormai palpabile. Francesco avrebbe
ignorato anche di recente il suo suggerimento di
rinviare listituzione della commissione di inchie-
sta sullo Ior.
Una spiegazione della successione al rallenta-
tore che lex arcivescovo gesuita di Buenos Ai-
res ha preferito aspettare per delicatezza nei con-
fronti di Josef Ratzinger: mettere da parte subito
il suo primo collaboratore sarebbe suonato come
una critica implicita al precedente Pontificato.
Ma forse la vera ragione che in questi primi me-
si il Papa ha voluto capire bene non tanto se la
stagione di Bertone fosse chiusa, perch le criti-
che plateali al segretario di Stato durante le con-
gregazioni prima del Conclave lo avevano gi
mostrato come bersaglio e capro espiatorio di un
malumore montante. Il problema che tipo di
primo ministro Bergoglio ha in testa. E qui il
quadro si fa pi confuso. Che si vada verso un
ridimensionamento della carica sembra probabi-
le. La segreteria di Stato vaticana negli ultimi an-
ni stata lo specchio di un sistema di governo
che non funziona pi e provoca un accentramen-
to tale da costringere il Papa a sovraesporsi per
giustificare e proteggere il suo braccio destro. Al-
meno, questo accaduto fra Benedetto XVI e Ber-
tone.
Listituzione di una sorta di Consiglio della
corona formato da cardinali di tutto il mondo
scelti dal Pontefice argentino, prefigura invece
un metodo di lavoro collegiale e insieme una ri-
duzione del profilo del segretario di Stato. Nellin-
certezza sulle prossime decisioni di Francesco
filtrata perfino lipotesi che voglia fare a meno di
un primo ministro vaticano; ma improbabi-
le. La rosa di nomi che circolano sul successo-
re di Bertone lascia capire solo che pochi cono-
scono le vere intenzioni del Pontefice; e che si
andr verso una figura comunque meno ingom-
brante, con funzioni non tanto politiche ma
pi amministrative. Non chiaro neppure se la
quasi invisibilit del segretario di Stato nelle ulti-
me settimane prefiguri il modello che ha in men-
te il Papa. Qualcuno d per certo che sar un di-
plomatico e un italiano. Pu darsi, ma con laria
che tira contro il "partito italiano" non lo darei
per scontato, ammette un cardinale, conferman-
do che il dopo-Conclave segna non solo un inde-
bolimento di Bertone ma una certa difficolt di
una parte della Cei a sintonizzarsi con il Papa ar-
gentino. Daltronde, i paradigmi e gli equilibri
geopolitici del passato sono saltati.
Lo smantellamento progressivo ma inesorabi-
le dei rituali della Curia e laffiancamento di com-
missioni papali ad hoc alle attuali strutture finan-
ziare vaticane d corpo a una strategia dellac-
cerchiamento che prepara il terreno sul quale
costruire il nuovo modello di governo; e sottoli-
nea quanto non ha funzionato finora. unopera
di demolizione simbolica di vecchie abitudini e
strutture, che serve anche a misurare le resisten-
ze delle lobby ecclesiastiche ed economiche pi
radicate: quelle che hanno contribuito a spingere
Benedetto XVI alle dimissioni nel febbraio scor-
so; e che tuttora oscillano fra paura e voglia di
resistere per sopravvivere. Si racconta che nelle
anticamere dei palazzo vaticani, mentre il Papa
riceve i suoi ospiti importanti, i monsignori del-
la Curia scherzano davanti a tutti con toni agro-
dolci su dove verranno esiliati nei prossimi
mesi. Prima, il 15 giugno, la nomina del prela-
to dello Ior, Battista Ricca. Poi la creazione della
commissione di inchiesta sullIstituto per le ope-
re di religione; e tre giorni fa quella dellorgani-
smo chiamato a controllare i costi di tutte le atti-
vit economiche della Santa Sede. Lescalation
vistosa, in appena un mese. Anche se lo scandalo
sulle abitudini private di monsignor Ricca sta di-
ventando il pretesto al quale la vecchia guardia
cercher di appigliarsi per contestare i metodi so-
litari con i quali Bergoglio sceglie i collaboratori.
Ma difficilmente lincidente, per quanto fasti-
dioso, bloccher la rivoluzione in atto. Tutti i ver-
tici dello Ior, del passato e del presente, sono
chiamati a sfilare davanti alla commissione din-
chiesta presieduta dal cardinale Raffaele Farina
per riferire sulle attivit dellIstituto: non solo
dunque Ernst von Freyberg, lattuale presidente,
ma anche i predecessori Ettore Gotti Tedeschi e
Angelo Caloja. E con loro gli ex direttori. Le accu-
se della magistratura italiana contro Paolo Cipria-
ni e Massimo Tulli, il direttore dellIstituto e il
suo vice, costretti alle dimissioni il 1 luglio, evo-
cano zone oscure da chiarire prima che arrivino
altri scandali. Continua a aleggiare il sospetto
che esistano conti in affitto offerti a persone o
societ con grandi disponibilit di denaro per
svolgere operazioni finanziarie protette in cam-
bio di corposi contributi. Larresto, il 28 giugno
scorso, di monsignor Nunzio Scarano promette
altre rivelazioni imbarazzanti sulla spregiudica-
tezza almeno di alcuni fra quanti maneggiano sol-
di in Vaticano. Il prelato salernitano, coinvolto
nel tentativo di far rientrare in Italia 20 milioni
di euro dalla Svizzera, pochi giorni fa avrebbe fat-
to consegnare alla Procura di Roma dei documen-
ti sulle attivit dellApsa, lAmministrazione del
patrimonio della Sede apostolica, dove ha lavora-
to per ventidue anni.
Gira voce che ancora poche settimane fa alcu-
ne persone definite vicine allo Ior avrebbero
contattato i vertici italiani di una banca estera
per valutare la possibilit di compiere alcune
transazioni. Non se n fatto nulla perch gli in-
terlocutori hanno chiesto garanzie e
condizioni che gli emissari dellIstitu-
to non era in grado di offrire. Ma, se
vero, lepisodio conferma il motivo
della determinazione del Papa a anda-
re fino in fondo. Qualche spunto inte-
ressante sulla possibile riforma dello
Ior stato offerto qualche giorno fa
da Pellegrino Capaldo, professore
emerito di Economia aziendale alla
Sapienza, tradizionalmente vicino al-
la Santa Sede; e rispettato e ascoltato
per avere sempre offerto al Vaticano aiuto e con-
sigli. Fra laltro, nel 1982 fu uno dei tre membri
di nomina vaticana (affiancati dai tre scelti da Pa-
lazzo Chigi) della commissione mista fra Italia e
Santa Sede incaricata di ricostruire la verit nella
vicenda oscura dei rapporti fra il banchiere Ro-
berto Calvi e lo Ior. Partecipando recentemente a
un dibattito, Capaldo ha sostenuto che lo Ior de-
ve tornare alle origini, eliminando le anomalie e
le deviazioni che si sono manifestate negli anni.
Lidea di trasformarlo in modo da rendere
chiaro che non una banca. Per riuscirci andreb-
bero vietate esplicitamente le operazioni che la
fanno apparire tale. Lalternativa, secondo Capal-
do, lo scioglimento dello Ior e la costituzione di
un nuovo organismo al quale affidare compiti li-
mitati alle opere di religione. Leconomista op-
ta per la prima soluzione, per. Lo scioglimento,
a suo avviso, sconsigliabile perch marchereb-
be in modo netto la discontinuit col passato ma
avrebbe come controindicazione una valutazio-
ne tuttaltro che benevola del modo di operare
della Chiesa nel passato. Non si tratta di unanali-
si eterodossa. Sembra di ascoltare gli echi della
discussione in atto nelle sacre stanze. Quando Ca-
paldo esprime la convinzione che il Vaticano non
ha bisogno di una banca, viene in mente papa
Francesco che in unomelia del 24 aprile avvert:
Lo Ior necessario ma fino a un certo punto. E
le sue critiche alla gestione non suonano pi du-
re di quelle fatte dal Pontefice ripetutamente.
Adesso si aspetta che le istituzioni finanziarie in-
ternazionali certifichino la trasparenza nel modo
di operare del Vaticano. Fra cinque mesi arriver
il rapporto di Moneyval, lorganismo del Consi-
glio dEuropa chiamato a giudicare sulle virt o i
difetti degli Stati in materia di riciclaggio di dena-
ro sporco e di finanziamento del terrorismo.
Ma secondo il professor Capaldo, pi che di-
scutere di white o black list forse sarebbe stato
meglio vietare a tutte le amministrazioni della
Santa Sede, e in particolare allo Ior, di compiere
certi tipi di operazioni. Non stato un bello spet-
tacolo, ha detto Capaldo, vedere il Vaticano che
negozia al ribasso gli standard di trasparenza. Il
punto darrivo, tuttavia, rimane indefinito. Papa
Francesco ha laria di un ingegnere al quale sta-
to affidato il compito di demolire gli abusi edilizi
commessi per anni, impunemente, su uno splen-
dido edificio. Finora ha picconato, e gi si intra-
vede qualche maceria fra le nuvole di polvere. Ep-
pure, che cosa verr fuori alla fine indecifrabi-
le. La planimetria della Chiesa di Bergoglio na-
scosta dai rumori e dagli scricchiolii di un cantie-
re in attivit febbrile. Ma probabilmente, nella te-
sta del Pontefice e in quella almeno di alcuni dei
suoi grandi elettori allultimo Conclave, pronta
da tempo. E subito dopo lestate riveler contor-
ni e strutture che, viste le premesse, saranno sor-
prendenti e, forse, perfino traumatiche.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Io ce la metter tutta
per fare un buon lavoro.
Saluta, spiega, ringrazia,
in qualche caso assicura
di essere davvero lei
lunica donna che il Papa
ha scelto per far parte
della neonata
commissione
che vigiler
sulle finanze
vaticane. Cos
Francesca
Immacolata
Chaouqui
(foto) ieri
commentava
su Twitter la
sua nomina
come una degli otto
tecnici (sette laici e un
ecclesiastico) scelti da
Bergoglio. Trentenne, di
origini calabresi,
Chaouqui si occupa di
relazioni pubbliche per
Ernst & Young Italia.
Con Rio si chiude lera del segretario di Stato. Una transizione morbida
lc mossc d| 8crgog||o. gcs||onc co||cg|a|c dc||a Cur|a c r|do||o ruo|o po||||co dc| pr|mo m|n|s|ro. lnccr|c//a su| |u|uro dc||o lor
Vaticano, Bertone in uscita a settembre
Cos cambia la mappa del potere
Lo scenario
Chaouqui:
mi impegner
al massimo
La strategia di avvicinamento
di MASSIMO FRANCO
Le ipotesi
Lo smantellamento dei rituali della
Curia e la nomina di commissioni
papali ad hoc preparano il terreno
per il nuovo modello di governo
Su Twitter
Qualcuno d per certo che sar un
diplomatico e un italiano ma i nomi che
circolano sul successore di Bertone non
svelano le vere intenzioni di Francesco
Insieme
Il cardinale
Tarcisio
Bertone,
segretario
di Stato
vaticano, con
il Papa in una
foto del 15
marzo, due
giorni dopo
lelezione
al soglio
pontificio
(Rcu|crs|0sscr-
va|orc Romano)
14 Cronache
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
Si inceppata la macchina e Laura morta. successo
venerd pomeriggio nella sala operatoria dellospedale
San Martino di Genova, dove Laura Marangoni, una
savonese di 53 anni, era entrata per un intervento
allaorta ed uscita avvolta in un lenzuolo bianco. Il suo
cuore ha cessato di battere mentre era in corso
loperazione chirurgica. Nel mirino della Procura, che
sulla vicenda ha aperto unindagine per omicidio
colposo, finita la macchina cuore-polmoni che
consente la circolazione sanguigna extracorporea
durante lintervento. Forse ha rilasciato aria al posto di
sangue, forse c stato un blocco dellapparecchiatura.
Stiamo cercando di capire cos successo al
macchinario perch pare non abbia funzionato come
doveva ha detto ieri il procuratore aggiunto di
Genova, Vincenzo Scolastico . Sembra che la
manutenzione venisse fatta
regolarmente. Gli inquirenti
hanno sequestrato il macchinario
e la cartella clinica e hanno
disposto lautopsia sul corpo
della donna. Faremo anche
unindagine tecnica sulla
macchina. A segnalare il caso
alla Procura stato lo stesso
ospedale San Martino che in una
nota della direzione sanitaria informa che durante
lintervento sono stati utilizzati apparecchiature e
impianti complessi e che gli stessi, a scopo
precauzionale, sono oggetto di verifica. Le sale
operatorie del San Martino sono dotate di altre
attrezzature con le stesse caratteristiche che, precisa
lospedale, consentono di eseguire e supportare in
sicurezza lattivit operatoria. Non la prima volta che
una macchina di questo tipo finisce nel mirino degli
inquirenti. Tre anni fa successe al San Raffaele di
Milano. In quel caso la mia cliente non mor ma rimase
un vegetale, ricorda lavvocato Matteo Mion. Come si
chiuse la vicenda? Con una vittoria dellospedale. Una
consulenza concluse che la mia assistita avrebbe
comunque avuto una crisi cardiologica, cosa molto
improbabile. Ma il caso di Laura sembra diverso.
A. P.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sul web
Dopo le accuse della
sua ex Anna Laura
Millacci, Massimo
Di Cataldo (con lei
nella foto a destra)
si difeso anche su
Facebook (sotto)
La vicenda
La donna convocata dalla polizia: rivivo un incubo
La macchina pompa aria
al posto del sangue
Muore durante intervento
In ospedale
Sono scioccato e sto gi
prendendo provvedimenti le-
gali per le gravi accuse che ho
ricevuto. Ora il mio lavoro,
seppur compromesso da que-
sta imbarazzante vicenda, vie-
ne dopo, prima c la mia di-
gnit di uomo. La verit verr
a galla. Io non temo poich
non ho niente da nasconde-
re. Massimo Di Cataldo, dopo
le durissime accuse di ripetute
violenze mossegli su Face-
book dalla sua ex compagna,
Anna Laura Millacci, con la vo-
ce rotta dallemozione, passa
al contrattacco: Lo faccio an-
che per tutelare mia figlia che
amo ed tutta la mia vita.
Il cantante, sommerso dagli
insulti e dalle minacce sui so-
cial network, prova a fornire la
sua versione. Chi mi conosce
veramente sa come stanno
davvero i fatti e mi sta dimo-
strando grande affetto mentre
con tanta leggerezza altri mi
hanno gi condannato argo-
menta . Io non ho fatto nul-
la di ci per cui vengo accusa-
to, credetemi. Ci siamo lasciati
un mese fa ma ho amato que-
sta donna per tanti anni, al
punto anche di annullarmi per
lei. Per stare accanto a lei e alla
bimba ho messo in stand by
pure la mia attivit artistica. Io
oggi non la riconosco pi, vi-
sto che, con tanta sconsidera-
tezza, ha messo in scena que-
sta farsa.
Dichiarazioni alle quali An-
na Laura Millacci non ha inte-
so replicare. molto colpita
dallimpatto mediatico che ha
scatenato la vicenda perch
come se avesse rivissuto nuo-
vamente il trauma spiega al
telefono un suo amico e colle-
ga e adesso vuole dedicarsi
completamente a ritrovare la
serenit perduta e, soprattut-
to, stare accanto alla figlia.
Intanto, la Squadra mobile
di Roma ha acquisito le foto-
grafie che la donna ha postato
su Facebook insieme ai mes-
saggi scritti dai due protagoni-
sti della vicenda perch verr
inviata uninformativa in Pro-
cura. Ma, fanno notare in que-
stura, lindagine rischia di fer-
marsi ancor prima di comin-
ciare se non verr presentata
una denuncia formale da parte
della presunta vittima delle
violenze. Gli investigatori ol-
tre ad ascoltare la donna (che
potrebbe avvenire oggi o do-
mani, ndr), fondamentale per
ricostruire i fatti e sapere quan-
do sarebbero avvenuti, devo-
no anche ricevere uno o pi re-
ferti medici che attestino le le-
sioni subite, considerando che
le foto in cui ha il volto tume-
fatto, come lei stessa ha scrit-
to, risalgono almeno a tre setti-
mane fa. Se la prognosi doves-
se essere superiore ai 21 gior-
ni, la polizia potrebbe procede-
re dufficio oppure potrebbe
farlo se accertasse che un rea-
to sia stato davvero
commesso ol tre
ogni ragionevole
dubbio.
Lo stesso discor-
so vale per linter-
ruzione di gravi-
danza raccontata
dallartista visuale.
Per questo le foto
originali saranno
acquisite nei pros-
simi giorni. La Mo-
bile, coordinata da
Renato Cortese, sta-
rebbe anche analiz-
zando cosa suc-
cesso negli anni
scorsi fra Di Catal-
do e lex moglie del
cantante.
La donna da Mar-
bella (Spagna) ha
fatto sapere che
pur essendo mol-
to dispiaciuta per
quello che accadu-
to vuole essere tenuta fuo-
ri. Intanto, Massimo Di Catal-
do potrebbe essere sentito nel-
le prossime ore.
Ieri il cantante ha lanciato
anche un monito. Invito a ri-
flettere su quanto sta accaden-
do, perch una storia come
questa scrive dovrebbe
far considerare quanto meno
lutilizzo spregiudicato dei so-
cial network.
Rinaldo Frignani
Alessio Ribaudo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Genova
La paziente era
una donna
cardiopatica
di Savona
Contro di me accuse assurde
Di Cataldo denuncia la ex
In Rete Botta e risposta tra il cantante e lartista che si dice vittima di violenze
Segui su TV2000
la Giornata Mondiale
della Giovent
di Rio de Janeiro
Canale 28-Sky canale 142
20.3
dei Giorni sera GMG
di Papa Francesco
allAeroporto
Galeao di Rio
22.00 Cerimonia
di benvenuto nel
giardino del palazzo
Guanabara a Rio
22.40 Visita di cortesia
al presidente della
Repubblica nel
palazzo di Guanabara
00.15 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
3 20.3
dei Giorni sera GMG
di Papa Francesco
7.50 Inizio trasmissione
dalla Parrocchia
Pontificia
S. Tommaso
da Villanova
in Castelgandolfo
8.40 Nel Cuore dei Giorni
12.00 Angelus recitato
dal Santo Padre
da Piazza San Pietro
12.20 Nel Cuore dei Giorni
12.30 Speciale TV2000:
Papa Francesco
nel cuore
7.50 Inizio trasmissione
dalla Parrocchia
Pontificia
9.10 Nel Cuore dei Giorni
Un evento da rivivere
15.00 Nel Cuore dei Giorni
Azzurro GMG
20.30 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
00.30 Santa Messa
di apertura della XXVIII
GMG da Copacabana
presieduta
dallarcivescovo di Rio
9.10 Nel Cuore dei Giorni
Un evento da rivivere
15 00 Nel Cuore dei Giorni
9.10 Nel Cuore dei Giorni
Un evento da rivivere
insieme: Messa
di apertura
della GMG
14.10 Nel Cuore dei Giorni
Speciale GMG
15.00 Venerazione
dellimmagine della
Vergine nella Sala
dei 12 Apostoli del
Santuario di N.S.
della Concezione
di Aparecida
15.25 Santa Messa nella
Basilica del Santuario
di N.S. della
Concezione
di Aparecida
17.30 Nel Cuore dei Giorni
Azzurro GMG
20.30 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
23.30 Visita del Santo Padre
allospedale Sao
Francisco de Assis
00.45 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
9.10 Nel Cuore dei Giorni
Un evento da rivivere
insieme: Messa
di apertura
Un evento da rivivere
insieme
14.00 Nel Cuore dei Giorni
Speciale GMG
14.30 Consegna delle chiavi
della citt al Santo
Padre e benedizione
delle bandiere
olimpiche
15.15 Nel Cuore dei Giorni
GMG
16.00 Visita alla comunit
di Varginha a Rio
17.15 Nel Cuore dei Giorni
GMG
20.30 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
22.30 Festa di accoglienza
dei giovani
sul lungomare
di Copacabana a Rio
00.30 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
Un evento da rivivere
insieme
14 00 Nel Cuore dei Giorni
9.10 Nel Cuore dei Giorni
Un evento da rivivere
15.00 Nel Cuore dei Giorni
Azzurro GMG
17.00 Preghiera
dellAngelus Domini
dal balcone centrale
del Palazzo
Arcivescovile
St. Joaquim a Rio
17.20 Nel Cuore dei Giorni
Azzurro GMG
20.30 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
22.30 Via Crucis con
i giovani
sul lungomare
di Copacabana a Rio
00.30 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
9.10 Nel Cuore dei Giorni
Un evento da rivivere
15 00 Nel Cuore dei Giorni
9.10 Nel Cuore dei Giorni
Un evento da rivivere
13.00 Nel Cuore dei Giorni
Azzurro Speciale GMG
13.30 Santa Messa con
vescovi, sacerdoti,
religiosi e seminaristi
della GMG Cattedrale
di San Sebastiano
16.00 Nel Cuore dei Giorni
GMG
16.30 Incontro con
la classe dirigente
del Brasile nel Teatro
Municipale di Rio
17.30 Nel Cuore dei Giorni
Azzurro GMG
20.30 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
23.30 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
00.00 Veglia di preghiera
con i giovani
nel Campus Fidei
a Guaratiba
02.00 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
9.10 Nel Cuore dei Giorni
Un evento da rivivere
13 00 Nel Cuore dei Giorni
i
Un evento da rivivere
12.00 Nel Cuore dei Giorni
Un evento da rivivere
insieme
13.45 Nel Cuore dei Giorni
GMG
14.30 Santa Messa e
Angelus per la GMG
nel Campus Fidei di
Guaratiba presieduta
dal Santo Padre
17.30 Nel Cuore dei Giorni
GMG
20.30 Speciale Nel Cuore dei
Giorni sera GMG
22.30 Incontro con
i volontari GMG
nel Padiglione 5 di Rio
23.00 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
23.30 Cerimonia di Congedo
allAeroporto
Galeao di Rio
00.00 Speciale Nel Cuore
dei Giorni sera GMG
i
Un evento da rivivere
12 00 Nel Cuore dei Giorni
V
a a ay
a v
a A
15 Cronache
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
Antonio Di Pietro il primo a lasciare
lufficio di Borrelli. irriconoscibile. Cam-
mina come un ubriaco, quasi appoggiando-
si ai muri. Cos scrive Goffredo Buccini sul
Corriere della Sera del 24 luglio 1993, il
giorno dopo il suicidio di Raul Gardini.
Per me fu una sconfitta terribile rac-
conta oggi Antonio Di Pietro . La morte
di Gardini il vero, grande rammarico che
conservo della stagione di Mani pulite. Per
due ragioni. La prima: quel 23 luglio Gardi-
ni avrebbe dovuto raccontarmi tutto: a chi
aveva consegnato il miliardo di lire che ave-
va portato a Botteghe Oscure, sede del Pci;
chi erano i giornalisti economici corrotti, ol-
tre a quelli gi rivelati da Sama; e chi erano
i beneficiari del grosso della tangente Eni-
mont, messo al sicuro nello Ior. La seconda
ragione: io Gardini lo potevo salvare. La se-
ra del 22, poco prima di mezzanotte, i cara-
binieri mi chiamarono a casa a Curno, per
avvertirmi che Gardini era arrivato nella
sua casa di piazza Belgioioso a Milano e mi
dissero: "Dottore che facciamo, lo prendia-
mo?". Ma io avevo dato la mia parola agli
avvocati che lui sarebbe arrivato in Procura
con le sue gambe, il mattino dopo. E dissi
di lasciar perdere. Se lavessi fatto arrestare
subito, sarebbe ancora qui con noi.
Ma proprio questo il punto. Il Moro di
Venezia, il condottiero dellItalia anni 80,
il padrone della chimica non avrebbe retto
lumiliazione del carcere. E molte cose la-
sciano credere che non se la sarebbe cavata
con un interrogatorio. Lei, Di Pietro, Gardi-
ni lavrebbe mandato a San Vittore? Le ri-
spondo con il cuore in mano: non lo so. Tut-
to sarebbe dipeso dalle sue parole: se mi rac-
contava frottole, o se diceva la verit. Altre
volte mi era successo di arrestare un im-
prenditore e liberarlo in giornata, ad esem-
pio Fabrizio Garampelli: mi sentii male
mentre lo interrogavo un attacco di angi-
na , e fu lui a portarmi in ospedale con il
suo autista Io comunque il 23 luglio 1993
ero preparato. Avevo predisposto tutto e al-
lertato la mia squadretta, a Milano e a Ro-
ma. Lavoravo sia con i carabinieri, sia con i
poliziotti, sia con la Guardia di Finanza,
pronti a verificare quel che diceva linterro-
gato. Se faceva il nome di qualcuno, prima
che il suo avvocato potesse avvertirlo io gli
mandavo le forze dellordine a casa. Sareb-
be stata una giornata decisiva per Mani puli-
te. Purtroppo non mai cominciata.
Partiamo dallinizio. Il 20 luglio di
ventanni fa si suicida in carcere, con la te-
sta in un sacchetto di plastica, Gabriele Ca-
gliari, presidente dellEni. LEni aveva co-
stituito con la Montedison di Gardini lEni-
mont. Ma Gardini voleva comandare la
ricostruzione di Di Pietro . Quando dice-
va la chimica sono io, ne era davvero con-
vinto. E quando vide che i partiti non inten-
devano rinunciare alla mangiatoia della pe-
trolchimica pubblica, mamma del sistema
tangentizio, lui si impunt: Io vendo, ma il
prezzo lo stabilisco io. Cos Gardini chiese
tremila miliardi, e ne mise sul piatto 150
per la maxitangente. Cagliari per non era
in carcere per la nostra inchiesta, ma per
linchiesta di De Pasquale su Eni-Sai. Non si
possono paragonare i due suicidi, perch
non si possono paragonare i due personag-
gi. Cagliari era un uomo che sputava nel
piatto in cui aveva mangiato. Gardini era
un uomo che disprezzava e comprava, e di-
sprezzava quel che comprava. Il miliardo a
Botteghe Oscure lo port lui. Il suo autista
Leo Porcari mi aveva raccontato di averlo
lasciato allingresso del quartier generale
comunista, ma non aveva saputo dirmi in
quale ufficio era salito, se al secondo o al
quarto piano: me lo sarei fatto dire da Gardi-
ni. Ma era ancora pi importante stabilire
chi avesse imboscato la maxitangente, pro-
babilmente portando i soldi al sicuro nello
Ior. Avevamo ricostruito la destinazione di
circa met del bottino; restavano da rintrac-
ciare 75 miliardi.
Chi li aveva presi? Qualcuno labbiamo
trovato. Ad esempio Arnaldo Forlani: non
era certo Severino Citaristi a gestire simili
cifre. Non vero che il segretario dc fu con-
dannato perch non poteva non sapere, e lo
stesso vale per Bettino Craxi, che fu condan-
nato per i conti in Svizzera. Ma il grosso era
finito allo Ior. Allora cera il Caf.
Craxi. Forlani. E Giulio Andreotti. Il ve-
ro capo la fa girare, ma non la tocca. Noi
eravamo arrivati a Vito Ciancimino, che era
in carcere, e a Salvo Lima, che era morto. A
Palermo cera gi Giancarlo Caselli, tra le
due Procure nacque una stretta collabora-
zione, ci vedevamo regolarmente e per non
farci beccare lappuntamento era a casa di
Borrelli. Ingroia lho conosciuto l.
Torniamo a Gardini. E al 23 luglio 1993.
Con Francesco Greco avevamo ottenuto
larresto. Un gran lavoro di squadra. Io ero
linvestigatore. Piercamillo Davigo era il tec-
nico che dava una veste giuridica alle male-
fatte che avevo scoperto: arrivavo nel suo
ufficio, posavo i fascicoli sulla scrivania, e
gli dicevo in dipietrese: Ho trovato quindi-
ci reati di porcata. Ora tocca a te trovargli
un nome. Gherardo Colombo, con la Guar-
dia di Finanza, si occupava dei riscontri al
mio lavoro di sfondamento, rintracciava i
conti correnti, trovava il capello (sic) nel-
luovo. Gli avvocati Giovanni Maria Flick e
Marco De Luca vennero a trattare il rientro
di Gardini, che non era ancora stato dichia-
rato latitante. Fissammo lappuntamento
per il 23, il mattino presto.
Avevamo stabilito presidi a Ravenna,
Roma, a Milano e allertato le frontiere. E
proprio da Milano, da piazza Belgioioso do-
ve Gardini aveva casa, mi arriva la telefona-
ta: ci siamo, lui l. In teoria avrei dovuto
ordinare ai carabinieri di eseguire larresto.
Gli avrei salvato la vita. Ma non volevo ve-
nir meno alla parola data. Cos rispondo di
limitarsi a sorvegliare con discrezione la ca-
sa. Il mattino del 23 prima delle 7 sono gi a
Palazzo di Giustizia. Alle 8 e un quarto mi
telefona uno degli avvocati, credo De Luca,
per avvertirmi che Gardini sta venendo da
me, si sono appena sentiti. Ma poco dopo
arriva la chiamata del 113: Gardini si spa-
rato in testa. Credo di essere stato tra i pri-
mi a saperlo, prima anche dei suoi avvoca-
ti.
Mi precipito in piazza Belgioioso, in cin-
que minuti sono gi l. Entro di corsa. Io ho
fatto il poliziotto, ne ho visti di cadaveri,
ma quel mattino ero davvero sconvolto.
Gardini era sul letto, laccappatoio insan-
guinato, il buco nella tempia. E la pistola?
Sul comodino. Ma solo perch laveva rac-
colta il maggiordomo, dopo che era caduta
per terra. Capii subito che sarebbe partito il
Il 23 luglio del 1993 lallora padrone
della chimica italiana si uccide
nella sua abitazione
in piazza Belgioioso a Milano
Quella mattina si sarebbe dovuto recare
in Procura per essere interrogato
dallex pm di Mani pulite
Doveva raccontare molte cose, dal
miliardo portato a Botteghe Oscure, ai
giornalisti corrotti, al grosso della
tangente Enimont. Avevo dato la mia
parola agli avvocati che lui sarebbe
arrivato in Procura con le sue gambe
racconta oggi lex pm . Dissi ai
carabinieri, il 22, di lasciar perdere.
Se lavessi fatto prendere, sarebbe
ancora qui con noi
Il rammarico
di Di Pietro
Avrei potuto
salvarlo. Doveva
venire in Procura
Invece si spar
Cagliari non era in carcere per la nostra inchiesta,
ma per Eni-Sai. Non si possono paragonare i due suicidi,
perch non si possono paragonare i due personaggi
2013
Linchiesta
Linchiesta prese le mosse
nel 92. Il pool di Mani
pulite indag sulle tangenti
pagate da Raul Gardini per
rendere pi rapida la
conclusione dellaffare
Enimont. La tangente
pass per buona parte
sotto forma di titoli di
Stato e attraverso conti
speciali detenuti presso lo
Ior. Il principale processo di
Mani pulite, che coinvolse
esponenti della Prima
Repubblica di quasi tutti i
partiti, tra gli altri Forlani e
Craxi, e imprenditori, si
svolse a Milano tra il 1993
e il 2000, istruito da
Antonio Di Pietro (foto)
Condanne
Nel 1998 la Cassazione
condann Cusani a 5 anni
e 10 mesi. Garofano,
Sama, Paolo Cirino
Pomicino tra i condannati.
La Cassazione non si
pronunci invece su Craxi,
che nel frattempo era
morto in Tunisia
1993
Il mio errore su Raul Gardini
Non lo arrestai per una promessa

16 Cronache
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
#
La laurea in Agraria
Raul Gardini aveva capito prima
di altri limportanza industriale
dellagricoltura. Nel 1987 ebbe
dalluniversit di Bologna la laurea
honoris causa
I figli, la vela, le sfide
giallo dellomicidio, gi se ne sentiva mor-
morare nei conciliaboli tra giornalisti e pu-
re tra forze dellordine, e lo dissi fin dallini-
zio: nessun film, tutto fin troppo chiaro.
Ovviamente in quella casa mi guardai attor-
no, cercai una lettera, un dettaglio rivelato-
re, qualcosa: nulla. Scusi Di Pietro, ma
spettava a lei indagare sulla morte di Gardi-
ni? Per carit, Borrelli affid correttamen-
te linchiesta al sostituto di turno, non ri-
cordo neppure chi fosse, ma insomma
unidea me la sono fatta.... Quale? Fu un
suicidio distinto. Un moto dimpeto, non
preordinato. Coerente con il personaggio,
che era lucido, razionale, coraggioso. Con
il pelo sullo stomaco; ma uomo vero. Si ser-
viva di Tangentopoli, che in fondo per gli
faceva schifo. La sua morte per me fu un
colpo duro e anche un coitus interruptus.
Di Pietro, c di mezzo la vita di un uomo.
Capisco, non volevo essere inopportuno.
che linterrogatorio di Gardini sarebbe
stato una svolta, per linchiesta e per la sto-
ria dItalia. Tutte le altre volte che nei mesi
successivi sono arrivato vicino alla verit,
sempre successo qualcosa, sono sempre
riusciti a fermarmi. Lanno dopo, era il 4 ot-
tobre, aspettavo le carte decisive dalla Sviz-
zera, dal giudice Crochet di Ginevra: non
sono mai arrivate. Poi mi bloccarono con i
dossier, quando ero arrivato sulla soglia
dellistituto pontificio. Ancora i dossier?
Vada a leggersi la relazione del Copasir re-
lativa al 1995: contro di me lavoravano in
tanti, dal capo della polizia Parisi a Craxi.
Lei in morte di Gardini disse: Nessuno po-
tr pi aprire bocca, non si potr pi dire
che gli imputati si ammazzano perch li te-
niamo in carcere sperando che parlino.
Pu darsi che abbia detto davvero cos.
Erano giornate calde. Ma il punto lo ricon-
fermo: non vero, come si diceva gi allo-
ra, che arrestavamo gli inquisiti per farli
parlare. Quando arrestavamo qualcuno sa-
pevamo gi tutto, avevamo gi trovato i
soldi. E avevamo la fila di imprenditori di-
sposti a parlare.
Altri capitani dindustria hanno avuto un
trattamento diverso. Carlo De Benedetti e
Cesare Romiti si assunsero le loro responsa-
bilit. Di loro si occuparono la Procura di
Roma e quella di Torino. Non ci furono fa-
voritismi n persecuzioni. Purtroppo, nella
vicenda di Gardini non ci furono neanche
vincitori; quel giorno abbiamo perso tutti.
Aldo Cazzullo
RIPRODUZIONE RISERVATA
I politici, la maxi tangente
Gli ultimi giorni
di un Moro visionario
Famiglia
Raul Gardini
conobbe
Idina,
primogenita
dellimprendi-
tore Serafino
Ferruzzi, a
Ravenna. I
due si
sposarono
nel 1957 ed
ebbero tre
figli: Eleonora,
Ivan, Maria
Speranza (da
destra a
sinistra nella
foto)
Con la figlia
Alla morte di
Raul Gardini,
suicidatosi
venti anni
fa, i suoi tre
figli, stretti
intorno alla
madre Idina,
scelsero il
silenzio.
Nella foto a
destra
limprendito-
re con la
figlia
Eleonora, a
una festa di
gala (foto
Olycom)
Lalbum
3
Difficile, ancora. Difficile perch
son passati ventanni, ma il suono di
quello sparo che il 23 luglio 1993 nes-
suno sent, tutti almeno tutti i pro-
tagonisti dellepoca, se soltanto vor-
ranno ascoltare appena un po lo
sentiranno adesso: con la potenza di-
struttiva di un colpo alla tempia suici-
da e colpevole eppure, in molti modi,
scaricato anche addosso a un sistema
che si pretendeva invece innocente.
Difficile per questo. Perch le maxitan-
genti ci sono state, eccome, e la corru-
zione e la concussione e tutto il resto.
E per ventanni dopo dove, in che
modo (non) finito quello in cui, tri-
butata piet alla morte, un Paese inte-
ro aveva creduto come in un rito di au-
topurificazione? E tanti dei relativi sa-
cerdoti (non solo nella politica)? E le
promesse, i giuramenti di una res pub-
blica e privata fondata sulla pulizia, la
trasparenza, il rigore, su confini netti
tra i giusti e i peccatori?
Ecco. Sar anche questo: stanchez-
za, disincanto, disillusione. Sar che
Ravenna Raul Gardini lha sempre e
comunque pi che amato: lha adora-
to, a prescindere. Per a ventanni da
allora qualcosa di noi racconta, la
citt in cui il Condottiero torn Conta-
dino in una bara da Palazzo Belgioio-
so, Milano, un tiro di pistola allalba a
chiudere le paure di un carcere sus-
surrato da settimane. Come lui, ma
gi da una cella a San Vittore, si era sui-
cidato tre giorni prima laltro, meglio,
uno degli altri volti della storiaccia
Enimont, Gabriele Cagliari. Il venten-
nale non provoca lo stesso effetto. La
memoria dellex presidente Eni non ri-
mane, nellimmaginario collettivo,
stampata come quella dellex presiden-
te Montedison.
Non solo perch Gardini aveva
portato lItalia nelle case nostre e del
mondo con il sogno a vela dellAmeri-
cas Cup (con il Moro arriv secondo
e, quando venne premiato, il sindaco
di San Diego Marylin O'Connor dedi-
c un quarto dora a lui per poi liquida-
re il vincitore con un sinteticissimo:
E complimenti a Bill Koch). N per-
ch, prima di cadere e perdere tutto
come solo un giocatore di poker pu,
fece ancora pi grande limpero del
suocero, Serafino Ferruzzi, e in quel-
limpero davvero non tramontava
mai il sole. Nemmeno perch casa
sua era sempre Ravenna, gli amici era-
no sempre Vianello il marinaio e il mi-
tico Vanni Ballestrazzi, professione
giornalista, la gente di l, la sua gen-
te, quelli con cui sei cresciuto e conti-
nui a darti del tu e non smetti di veder-
ti al bar.
tanto, certo: non spiega comun-
que tutto. Laltro ieri, venerd, il Van-
ni stava al ristorante e da un tavolo
accanto una signora scuoteva la testa
con i suoi: Ravenna dopo Raul non
pi stata Ravenna. Stesse ore, il setti-
manale della provincia Sette sere qui
titolava: Nostalgia di Gardini. Poi
marted prossimo, c da giurarci, la
chiesa di San Rocco (quella dove nel
1942 fece la Comunione con il Van-
ni) sar stracolma di ravennati quasi
come la basilica di San Francesco lo fu
per i funerali. Solo che adesso saranno
passati ventanni, appunto, questa sa-
r la cerimonia che la moglie Idina e i
figli Eleonora, Ivan, Maria Speranza
loro, soprattutto e soprattutto in
pubblico, non hanno mai pi voluto
parlare di quel che accadde e port al-
lo sparo di Palazzo Belgioioso orga-
nizzano in intimit ogni 23 luglio.
Non importa pi di tanto l, in citt,
che politica e business abbiano rimos-
so Gardini. D fastidio che lo si ricordi
solo per Enimont. Tranne Raul (che
semmai giustificano oggi pi di ieri)
non hanno perdonato niente e nessu-
no per tutto quel che accadde: non il
resto della famiglia della moglie, non
certa politica, non quellaverlo saputo
sospeso per giorni e giorni e giorni
con lo spettro delle manette quando
lui, se proprio, in carcere voleva andar-
ci con le mie gambe dopo essersi
spontaneamente presentato a raccon-
tare la sua verit.
Magari non sarebbe comunque fini-
ta cos. Magari la vecchia Walter Ppk
lavrebbe comunque tirata fuori lo
stesso. Ma i ravennati, e chi lha cono-
sciuto davvero o avuto amico nel mon-
do, non in questo modo che lo ricor-
dano. Nella memoria hanno certo tut-
te le mille facce del suo carattere: gene-
roso e per spietato negli affari, corag-
gioso e per fin oltre il limite dellaz-
zardo, spavaldo e strasicuro e per a
suo modo ingenuo (non per niente
aveva rubato allamico Vanni e fatto
propria, ma evidentemente troppe vol-
te dimenticata, la seguente massima:
La fiducia nel prossimo lunico de-
litto che non rester impunito). Con
tutto ci e nel linguaggio di qui
gi un unico, immenso complimento
raccontato con tenerezza e rimpianto
resta un altro il tributo in cui, do-
vessero scegliere una sola parola, rias-
sumerebbero Gardini: Visionario.
Ovviamente a partire dal business. Co-
minci a parlare con ben pi di
ventanni danticipo di energia verde,
per dire: e a dargli retta, allora, fu qua-
si solo George Bush padre, con il qua-
le ne discusse e che gli fece costruire il
primo impianto americano di biocar-
buranti. La strada i cereali, oltre al-
lo zucchero in Brasile: ma questa
unaltra storia vista dal 2013 non
era quella giusta?
Prometteva ricerca. Ci credeva.
Lavrebbe fatta (non si fosse perduto
nei corridoi pi neri della politica, cre-
dendo come Enrico Mattei di poterla
usare come un taxi, e viceversa: il gua-
io che altri taxi hanno mostrato di
circolare ancora). Lavrebbe fatta per-
ch era un affare, verissimo. Ma legge-
te questa frase: Non si vogliono ren-
dere conto, nei fatti e non solo a paro-
le, che lo sviluppo dell'economia sar
globale o non sar. E lo sviluppo do-
vr ripartire dal primario, cio dal-
lagricoltura. La fase meccano-petroli-
fera sta toccando il tetto, continuare
su questa linea pu voler dire consu-
mare il nostro pianeta, avvelenarlo,
renderlo invivibile. L'economia funzio-
na quando anche la soluzione dei pro-
blemi un guadagno, o meglio un uti-
le, ed ricchezza. Se non cos, diven-
ta asfittica, perde futuro. Perci biso-
gna innescare uno sviluppo che affron-
ti positivamente problemi globali: la
fame nel mondo e linquinamento del
pianeta. Ricorda qualcosa? Raul Gar-
dini. 1992.
Raffaella Polato
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il personaggio Nel 92 gi parlava di globalizzazione e di energia verde. Poi vennero i guai
Ravennate
Raul Gardini
era nato a
Ravenna il 7
giugno 1933
da una
famiglia di
imprenditori.
Suo padre Ivan
era impegnato
nella bonifica
della palude
intorno a
Ravenna.
Quella rimarr
sempre la sua
citt, gli amici
con cui l era
cresciuto,
come il
giornalista
Vanni
Ballestrazzi, gli
amici di
sempre
Acquisizioni
Diplomato
come perito
agrario, nel
1987 riceve
dalluniversit
di Bologna la
laurea ad
honorem in
Agraria. Nel
1979 prende
le redini
dellazienda di
Serafino
Ferruzzi, di cui
aveva sposato
la figlia Idina, e
in pochi anni la
trasforma in
un gruppo
industriale
acquisendo il
principale
produttore
italiano di
zucchero,
Eridania, la
francese
Beghin Say, e
aziende
specializzate
nella
lavorazione
della soia
La scalata
Tra il 1985 e il
1987, Gardini
diventa
azionista di
maggioranza
della
Montedison.
C il
benestare di
Enrico Cuccia,
che ne ha
perso il
controllo,
mentre la
nomina di
Gardini alla
presidenza di
Fondiaria
porter alla
rottura tra i
due
Enimont
Dalla fusione
tra Montedison
(40%) ed Eni
(40%) nasce
Enimont.
Gardini diceva:
La chimica
sono io. Ma il
suo piano non
and in porto.
Il divorzio
avvenne nel
1990
Condottiero
Il Moro di
Venezia
finanziato dalla
sua
Montedison
stata la prima
barca italiana
a vincere, nel
1992, la
Louis Vuitton
Cup
La svolta mancata
La morte Raul Gardini si ucciso
ventanni fa, il 23 luglio 1993.
Fu trovato senza vita nella sua casa
di Milano, il settecentesco Palazzo
Belgioioso. La notizia clamorosa si
diffuse subito in citt e in molti
accorsero davanti allingresso (nella
foto sopra). Aveva 60 anni
Louis Vuitton Cup Il nome di Raul Gardini legato anche allo sport. Il
Moro di Venezia, la barca voluta dallimprenditore e finanziata dalla
Montedison, fu la prima italiana a vincere la Louis Vuitton Cup,
(nella foto lo skipper Paul Cayard con lequipaggio alla premiazione)
acquisendo il diritto a sfidare limbarcazione America alla successiva
Americas Cup. Il Moro fu sconfitto a San Diego, dallimbarcazione di Bill
Koch. Il sindaco Marylin O Connor dedic per un quarto dora agli italiani.
Il suo interrogatorio sarebbe stato una
svolta per la storia dItalia. Tutte le altre
volte in cui sono arrivato vicino alla verit
sempre successo qualcosa
La storia
17 Cronache
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
#
Gli scrittori e lebbrezza della fantasia
(troppo simile a quella dellalcol)
di GIANLUIGI COLIN
I 125 scatti che raccontano noi e il mondo
Lasta del National Geographic
Cos la fotografia sa ancora emozionare
S
crivo da quando ero una ragaz-
zetta e lavoro come barman da
una decina danni, forse per
questo mi diverte molto riflettere sul-
le connessioni tra alcol e scrittura.
Non vero che gli scrittori siano i
migliori osservatori di professione,
un buon barman vale dieci scrittori,
perch la sua investigazione sulla
natura umana, al contrario di chi vo-
lente o nolente sempre in cerca di
materiale per le proprie narrazioni,
del tutto priva di scopo. Se non so-
no una buona barman infatti pro-
prio perch scrivo, e difficilmente
riesco a staccare completamente la
spina del radar narrativo. Per uno
scrittore infatti non sempre facile
distinguere linfatuazione autentica
e disinteressata per qualcosa o qual-
cuno da quella per un potenziale in-
nesco di nuove intuizioni, o magari
chiss, nuove trame. Per il barman
invece il distacco professionale dal
cliente fondamentale, endemico, e
gli permette di godersi le storie che
il proprio mestiere porta con s un
po come se andasse al cinema, e
cio semplicemente per nutrire la
propria curiosit.
Immaginate dunque cosa pu suc-
cedere quando ai due lati del banco-
ne di un bar si incontrano un bar-
man e uno scrittore. A me capitato
diverse volte di servire cocktail a
scrittori pi o meno noti in uno dei
bar in cui ho lavorato, e non stato
facile tenere a bada la curiosit ed
evitare di fargli domande dirette sul-
la scrittura e soprattutto, visto il tem-
pio dellalcol in cui ci trovavamo, sul
bere. Con gli autori pi discreti mi
sono accontentata di osservare in si-
lenzio tutti i dettagli che il caso mi
offriva: il tipo di cocktail che sceglie-
vano, se reggevano bene lalcol o di-
ventavano invece molesti
e fuori controllo (mentre
tu pensi che magari inve-
ce che sfoggiare sotto-
braccio Limonov di Car-
rre dovrebbero portarsi
dietro Guida poco che
devi bere di Mauro Co-
rona), come si comporta-
vano con i loro amici e
come invece con i fan
che li avvicinavano per
complimentarsi, il mo-
do sottile o goffo in cui
cercavano di sedurre
qualcuno, se rispettavano il
mio lavoro o invece mi mettevano
fretta, se facevano la fila alla cassa co-
me tutti gli altri o con vaghezza
snob si avvicinavano al bancone per
farsi servire immediatamente. Nes-
suno, neanche uno scrittore, sospet-
ta mai nel barman che ha di fronte
un infaticabile curioso di cose uma-
ne e, dunque, un osservatore estre-
mamente attento.
Per mia fortuna per, neanche gli
autori pi laconici sono completa-
mente immuni al fascino della chiac-
chiera da bancone (e alleffetto del-
lalcol), e daltronde chi veramente
schivo (o sociopatico) si guarda be-
ne dallandare a bere in un bar. Quin-
di mi capitato diverse volte di av-
vertire quel momento preciso in cui
il tuo interlocutore sta mollando le
difese e, lo ammetto, ne ho sempre
approfittato.
In simili circostanze non c gan-
cio pi pertinente del rapporto tra
scrittura e alcol, e cos nel tempo ho
svolto una specie di indagine infor-
male, ecco dunque in sintesi cosa ne
venuto fuori, aiutandomi con alcu-
ne citazioni illustri segnalate da un
interessante articolo del Guardian
di ieri proprio a proposito di lettera-
tura e alcol: lasciando da parte gli
astemi, i palesi bugiardi e chi davve-
ro non beve quando scrive, latteg-
giamento pi fre-
quente che ho riscon-
trato una sorta di
fierezza con le mani
avanti, e cio la moda-
lit Cheever: Leb-
brezza dellalcol e leb-
brezza della fantasia
sono molto simili. In
seconda posizione, ma
con un netto distacco
dalla prima, c invece
la modalit Hemin-
gway: Scrivi da ubria-
co, correggi da sobrio,
peraltro a mio parere rispettabilissi-
ma. Tutti gli altri bevono quando
scrivono non tanto per questioni cre-
ative, quanto per sopportare tutta
una serie di problemi e seccature
quotidiane e allontanarli nel momen-
to in cui si concentrano sulla scrittu-
ra, modalit che chiamerei Fitzge-
rald, in onore del vino che lo scritto-
re defin quasi una necessit per
sostenere i lunghi monologhi di Zel-
da sulla sua passione per il balletto.
Ma non chiedetemi i nomi dei si-
gnori di cui sopra, in quanto scrittri-
ce a caccia di storie sar sempre una
barman mediocre, ma questo non si-
gnifica che violerei il principio cardi-
ne della professione di bartender, e
cio il segreto professionale.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Se leggete questo articolo a mezzogiorno
di oggi, avete ancora 7 giorni, 15 ore, zero
minuti e una manciata di secondi per acqui-
stare (esclusivamente online e sul sito di
Christies) la foto del pinguino che salta
stampata qui sopra. In qualche modo un
regalo di compleanno. Che per, stavolta,
viene donata da chi compie gli anni, ovvero
la mitica National Geographic. La rivista
americana con la copertina dal bordino gial-
lo (brevettato) compie infatti la ragguarde-
vole et di 125 anni. E per celebrare questo
anniversario straordinariamente mette al-
lasta 125 fotografie tratte dalla sua impor-
tante collezione. Una foto per ogni anno di
pubblicazione. I prezzi? Variano da 400 a cir-
ca 5.000 dollari. Le foto sono edizioni di 20
esemplari, tratte da negativi originali. In-
somma, per i collezionisti e gli appassionati
dimmagini di paesaggio o naturaliste unoc-
casione interessante.
Ma tutto questo non un caso: dal 1888
la National Geographic Society una delle
pi grandi istituzioni scientifiche ed educati-
ve no-profit in tutto il mondo e la sua rivi-
sta, stampata in 37 lingue, sicuramente la
voce pi autorevole dove immagine, giorna-
lismo e scienza si coniugano per raccontare
con impareggiabile rigore e perizia (anche
estetica) gli universi pi segreti della vita
nel pianeta.
Cos, insieme al compleanno, si celebra
sul mercato virtuale il vero grande potere
della fotografia: quello di superare ogni con-
fine culturale e regalare lemozione pi alta,
che non altro quello che ricordava Roland
Barthes: Lo shock fotografico consiste nel
rivelare ci che era nascosto.
E in effetti, la grandissima forza della foto-
grafia della National Geographic sta proprio
nel raccontare la natura, gli animali, lumani-
t del nostro pianeta e anche il nostro modo
di vivere lestate con una visione del tutto
inaspettata, regalandoci sempre lemozione
della rivelazione. Da sempre i fotografi della
National si sono distinti per la perfezione
stilistica che da Washington (sede della fon-
dazione) veniva richiesta. Qualche anno fa
un grande reporter italiano era rimasto stu-
pito dal fatto che un collega americano, per
un servizio sui laghi italiani, era da mesi ap-
postato sulle rive del lago di Garda in attesa
della foto perfetta. E dalla redazione veniva
indicato il grado con cui si doveva riflettere
la luna sullo specchio dacqua.
Come in ogni compleanno si fa i conti
con il passato, ma anche con il futuro. Cos,
in tempo di crisi globale delleditoria, parte
dei proventi serviranno a preservare i pre-
ziosissimi archivi e con essi la propria sto-
ria. Lo ricordava anche lo scrittore Octavio
Paz: La memoria un presente che non fini-
sce mai di passare.
RIPRODUZIONE RISERVATA
di CAROLINA CUTOLO
Perch bevono? Da Kerouac a Hemingway. La teoria, nata dietro il bancone, di una barman molto speciale
1) Un pinguino
Adelia
(Antartico,
2005); di
di Ralph Lee
Hopkins (base
dasta 800
dollari)
2) Jou Jou e la
dottoressa
Jane Goodall,
Zoo di
Brazzaville Zoo
(Repubblica
del Congo,
1990); di
Michael
Nichols (base
dasta 2.000
dollari)
3) Cadillac
Ranch
(Amarillo,
Texas, 2004);
di Tino Soriano
(base dasta
500 dollari)
4) Ragazza
tibetana (Tibet,
2008); di
Alison Wright
(base dasta
400 dollari)
Online
www.chri-
sties.com
2
4
3
1
Compleanno Vendita online per lanniversario della rivista: finanzier gli archivi
Aperitivo Hemingway prepara uno Spritz
(Graziano Arici). A destra Jack Kerouac
Immagini
TRIBUNALE DI ROMA
FALLIMENTO 66595
Giudice Dott. Gentili vender con incanto il 25 settembre 2013 ore 12.30 presso il Tribunale di Roma,
Sezione Fallimentare, in Roma, Viale delle Milizie n. 3/E, le seguenti porzioni immobiliari:
A) cantine in Roma, Via Leonida Rech n. 80, piano interrato: Lotto 1) scala A n. 1, mq. 4,62 circa,
prezzo base 1.638,40. Lotto 2) scala A n. 2, mq. 4,13 circa, prezzo base 1.474,56. Lotto 3)
scala A n. 6, mq. 6,60 circa, prezzo base 2.457,60. Lotto 4) scala A n. 8 mq. 6,78 circa, prezzo
base 2.555,90.
B) posti auto in Roma, Via Domenico Falconi (Via Cassia km. 15.500), comparto R1/B, piano sotto-
strada: Lotto 7) n. 3/a, mq. 14 circa, prezzo base 5.570,56. Lotto 8) n. 4/a, mq. 14 circa, prezzo
base 5.570,56. Lotto 9) n. 5/a, mq. 14 circa. Prezzo base 5.570,56. Lotto 10) n. 6/a, mq. 14
circa, prezzo base 5.570,56. Lotto 11) n. 7/a, mq. 9 circa, prezzo base 3.276,80. Lotto 12) n.
9/a, mq. 14 circa, prezzo base 5.570,56. Lotto 13) n. 10/a, mq. 14 circa, prezzo base 5.570,56.
Lotto 14) n. 11/a, mq. 14 circa, prezzo base 5.570,56. Lotto 15) n. 12/a, mq. 14 circa, prezzo
base 5.570,56. Lotto 16) n. 13/a, mq. 14 circa, prezzo base 5.570,56. Lotto 17) n. 4/d, mq. 10
circa, prezzo base 3.932,16;
C) box siti in Roma, Via Domenico Falcioni (Via Cassia km. 15,500), comparto R2: Lotto 18) piano
S2, n. 1/A, mq. 21,50 circa, prezzo base 12.451,84. Lotto 19) piano S2, n. 3/A, mq. 44,40 circa,
prezzo base 26.214,40. Lotto 21) piano S1, n. 11/A, mq. 12,88 circa, prezzo base 7.208,96.
Lotto 22) piano S1, n. 12/A, mq. 12,65 circa, prezzo base 7.208,96. Lotto 23) piano S1, n. 17/A,
mq. 13,50 circa, prezzo base 7.864,32. Lotto 25) piano S1, n. 4/B, mq. 16,72 circa, prezzo base
9.830,40. Lotto 26) piano S1), n. 7/B, mq. 15,02 circa, prezzo base 8.519,68. Lotto 27) piano
S1, n. 8/B, mq. 32,75 circa, prezzo base 19.660,80.
Per tutti i lotti offerte in aumento non inferiori al 10% del prezzo base. Domande da presentare, con
cauzione non inferiore 10% del prezzo base, in Cancelleria entro ore 13.00 del giorno precedente. Si
rinvia per le altre condizioni allordinanza di vendita del 22 novembre 2010. Informazioni in
Cancelleria.
TRIBUNALE DI ROMA
FALLIMENTO 66595
Giudice Dott. Gentili vender con incanto il 25 settembre 2013 ore 12.45 presso il Tribunale
di Roma, Sezione Fallimentare le seguenti porzioni immobiliari costruite su terreno acquista-
to in diritto di superficie: lotto 6) posto auto scoperto in sito in Colleferro, localit Poggio dei
Fiori, Via dei Larici snc, piano terra, distinto con il n. 1, mq. 15 circa. Prezzo base 3.145,73;
lotto 7) posto auto scoperto sito in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via dei Larici snc,
piano terra, distinto con il n. 2, mq. 15 circa. Prezzo base 3.145,73; lotto 8) posto auto sco-
perto sito in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via dei Larici snc, piano terra, distinto con il
n. 3, mq. 15 circa. Prezzo base 3.145,73; lotto 9) posto auto scoperto sito in Colleferro,
localit Poggio dei Fiori, Via dei Larici snc, piano terra, distinto con il n. 4, mq. 15 circa. Prezzo
base 3.145,73; lotto 10) posto auto scoperto sito in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via
dei Larici snc, piano terra, distinto con il n. 5, mq. 15 circa. Prezzo base 3.145.73; lotto 11)
posto auto scoperto sito in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via dei Larici snc, piano terra,
distinto con il n. 7, mq. 15 circa. Prezzo base 3.145,73; lotto 12) posto auto scoperto sito
in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via dei Larici snc, piano terra, distinto con il n. 8, mq.
15 circa. Prezzo base 3.145,73; lotto 13) posto auto scoperto sito in Colleferro, localit
Poggio dei Fiori, Via dei Larici snc, piano terra, distinto con il n. 9 mq. 15 circa. Prezzo base
3.145,73; lotto 14) posto auto scoperto sito in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via dei
Larici snc, piano terra, distinto con il n. 10, mq. 15 circa. Prezzo base 3.145,73; lotto 15)
posto auto scoperto sito in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via dei Larici snc, piano terra,
distinto con il n. 11 mq. 15 circa. Prezzo base . 3.145,73; lotto 16) posto auto scoperto sito
in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via dei Larici snc, piano terra, distinto con il n. 20, mq.
15 circa. Prezzo base 3.145,73; lotto 17) posto auto scoperto sito in Colleferro, localit
Poggio dei Fiori, Via delle Betulle snc, piano terra, distinto con il n. 21 mq. 15 circa. Prezzo
base 3.145,73; lotto 18) posto auto scoperto sito in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via
delle Betulle snc, piano terra, distinto con il n. 22, mq. 15 circa. Prezzo base 3.145,73; lotto
19) posto auto scoperto sito in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via delle Betulle snc, piano
terra, distinto con il n. 23, mq. 15 circa. Prezzo base 3.145,73; lotto 20) posto auto scoperto
sito in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via di Piano Regolatore snc, piano terra, distinto
con il n. 1, mq. 12 circa. Prezzo base 2.390,75; lotto 21) posto auto scoperto sito in
Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via di Piano Regolatore snc, piano terra, distinto con il n.
2, mq. 12 circa. Prezzo base 2.390,75; lotto 22) posto auto scoperto sito in Colleferro, loca-
lit Poggio dei Fiori, Via di Piano Regolatore snc, piano terra, distinto con il n. 3, mq. 12 circa.
Prezzo base 2.390,75; lotto 23) posto auto scoperto sito in Colleferro, localit Poggio dei
Fiori, Via di Piano Regolatore snc, piano terra, distinto con il n. 6, mq. 12 circa. Prezzo base
2.390,75; lotto 24) posto auto scoperto sito in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via di
Piano Regolatore snc, piano terra, distinto con il n. 7, mq. 12 circa. Prezzo base 2.390,75;
lotto 25) posto auto scoperto sito in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via di Piano
Regolatore snc, piano terra, distinto con il n. 8 mq. 12 circa. Prezzo base 2.390,75; lotto 26)
posto auto scoperto sito in Colleferro, localit Poggio dei Fiori, Via di Piano Regolatore snc,
piano terra, distinto con il n. 9, mq. 12 circa. Prezzo base 2.390,75. Offerte in aumento non
inferiori ad 500,00. Domande da presentare, con cauzione non inferiore 10% prezzo base,
in Cancelleria entro ore 13.00 del giorno precedente. Si rinvia per le altre condizioni allordi-
nanza di vendita del 15 dicembre 2009. Informazioni in Cancelleria.
18 Cronache
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
#
Tyson Gay
Velocista Usa positivo allantidoping. Una
sorpresa? Macch. Piuttosto, abbiamo saputo
che lo sport con le percentuali pi alte in tema
doping il curling. Dieci casi accertati su 294
controlli. Curling, presente? Come le bocce, ma
sul ghiaccio. Cio: lasci scivolare sul ghiaccio delle pietre con
il manico e vai a punti. Sar anche uno sbattimento, ma
impasticcarsi alla bocciofila come prendere il crack per
giocare a monopoli, come usare i ramponi per un letto a
castello, come abbattere una zanzara col bazooka.
Roberto Maroni
Roberto Calderoli ha dato dellorango alla
signora Kyenge e poi si scusato. Daniele
Stival ha rincarato la dose e poi si scusato,
Matteo Salvini ha fatto il villano con il
presidente della Repubblica e poi si scusato.
Per Maroni, segretario della Lega Nord il caso
chiuso. Quindi, non resta che seguire il protocollo
approvato. Punto 1: quando vediamo Calderoli, Stival e
Salvini pensiamo di vedere tre somari. Punto 2: ci scusiamo
con i somari per averli accostati a Calderoli, Stival e Salvini.
Punto 3: ci scusiamo con Calderoli, Stival e Salvini per averli
accostati a tre somari. Caso chiuso.
Lino Toffolo
Non facile incontrare la sua bella faccia
allegra accompagnata dalla faccia luttazziana di
un can de Trieste. Adesso sappiamo perch.
LAquapark Yunessun, in Giappone, ha
attrezzato una vasca nella quale ogni ospite
pu tuffarsi, nuotare e restare immerso a piacere. Particolare
decisivo: la vasca viene regolarmente riempita di vino rosso.
Ora, sar anche vino giapponese, non un granch, ma pur
sempre vino. Dopo una vita di acqua alta a Venezia, il salto di
qualit pare evidente. Soprattutto se non sai nuotare.
Joseph Blatter
Presidente della Fifa, faccia di uno che crede
di saperla lunga, si reso conto allimprovviso
che in Qatar, dove sono previsti i Mondiali del
2022, destate fa un caldo bestia: I
condizionatori possono raffreddare uno
stadio, non un intero Paese, ha dichiarato.
Poi ha rimesso il testone sullatlante scoprendo ad
esempio, che la Svizzera si trova pi a nord del Marocco,
con il rischio che faccia pi fresco a febbraio, anche perch
una caldaia pu riscaldare uno chalet, non tutti i Cantoni.
Kamaljeet Singh Kalsi
Dopo Jatenderpal Singh Bhullar, prima guardia
di Buckingham Palace con il permesso di
mantenere il turbante, anche lU.S. Army ha
ceduto. Kamaljeet Sing Kalsi, ufficiale decorato,
continuer a prestare servizio mantenendo
barba, capigliatura e copricapo tipico, secondo
i dettami della fede Sikh. Prossimo passo? Un ex alpino di
Bergamo o un ex sambista di Rio, arruolati nelle Guardie
Svizzere. Con il permesso di mantenere la penna nera o la
parrucca bionda, pattugliando lo Stato Vaticano.
RIPRODUZIONE RISERVATA
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA Nel grande sto-
re della Apple in Regent Stre-
et erano sbalorditi a vedere
quel ragazzo che, un giorno
s e uno no, si presentava al
bancone per farsi sostituire il
suo iPhone ammaccato. Co-
munque, ritiravano e cambia-
vano. Va bene una volta, va
bene due. Ma non 170 volte
in un anno, come alla fine
hanno contato. Un record so-
spetto. Gi, perch il ragazzo
dei 170 iPhone non era luni-
co cliente a frequentare, tan-
to assiduamente laffollatissi-
mo negozio dello shopping
tecnologico e sempre con lo
stesso scopo: dare indietro
un telefonino con qualche di-
fetto e portarne a casa uno
nuovo. Ci sono volute alcune
settimane per capire che cosa
accaduto. E non solo con la
Apple ma anche con la Sam-
sung.
In buona sostanza: Londra
la patria dei ladri di telefoni-
ni, di smartphone e di tablet.
Una specializzazione unica.
Nella capitale inglese i reati so-
no considerevolmente dimi-
nuiti nellultimo anno. E, pro-
prio in questi giorni, le statisti-
che rivelano che il fatturato
del crimine calato. Con una
eccezione: il furto e lo scippo
dei cellulari. Centoventimila
colpi allanno, diecimila colpi
al mese (stime della polizia).
Il sindaco Boris Johnson
stufo di questa razzia sistema-
tica. E Scotland Yard impo-
tente. Brutta immagine per
Londra. Allora, rivela il Finan-
cial Times, il primo cittadino
ha pensato a una contromisu-
ra: perch non andare alla Ap-
ple, alla Samsung, alla Micro-
soft e chiedere a loro di stu-
diare un meccanismo per la
disabilitazione degli smar-
tphone di illecita o di dubbia
provenienza?
Kill switch, il killer silen-
zioso dello scippo. Una opzio-
ne, attivabile da lontano, che
uccide il cellulare, lo rende in-
servibile e allo stesso tempo ri-
conoscibile come prodotto sot-
tratto al suo legittimo proprie-
tario (una evoluzione della ap-
plicazione gi presente Trova
il mio iPhone). Cos da
impedire ai furfanti, tipo
il ragazzo delle 170 visite
allo store della Apple in
Regent Street, di farla
franca e addirittura di ri-
trovarsi, grazie allo scam-
bio usato-nuovo, con un tele-
fonino bello impacchettato e
persino confezionato da rega-
lo. Una vera e propria beffa.
Boris Johnson ha scritto ai
numeri uno britannici di Ap-
ple, Nokia, Samsung, Motoro-
la, HTC, Blackberry, Sony e
Microsoft. Ha lamentato una
politica commerciale troppo
permissiva nella sostituzione
degli apparecchi (magari con
finti o piccoli danni voluta-
mente provocati) e ha sugge-
rito il kill switch.
Non il solo in questa batta-
glia contro gli acchiappa smar-
tphone. A New York e San
Francisco, annota il Financial
Times in prima pagina, la stes-
sa piaga. Addirittura, dice la
polizia americana con preci-
sione, sono 113 i cellulari sot-
tratti illegalmente (o anche
perduti) ogni minuto. Cifra
spaventosa: 162 mila al gior-
no. Un business niente male
per le bande specializzate.
Saputo che lApple pi-
cking o il Samsung pi-
cking sono un reato globale,
Boris Johnson ha spedito in
avanscoperta, negli Stati Uni-
ti, alcuni sui collaboratori del-
lamministrazione. Obiettivo:
convincere i suoi colleghi di
New York e San Francisco a
organizzare una santa allean-
za per pressare e convincere
le case produttrici a brevetta-
re assieme il kill switch.
Lunione fa la forza. Operazio-
ne, pare, alla fine riuscita.
Londra, New York e San
Francisco intendono mettere
al tappeto i borseggiatori e i
ladri di smartphone. E, sicco-
me le tecnologie lo consento-
no, chiedono ai colossi delle
telefonia e delle comunicazio-
ni di intervenire. Guerra intel-
ligente ai ladri. Il problema
non il come. Il problema il
quando. Le idee e i mezzi per
realizzare il kill switch ci
sono. Ma chiss se le multina-
zionali agiranno in fretta e di
comune accordo: nascer il
cartello antiscippatori?
Fabio Cavalera
@fcavalera
RIPRODUZIONE RISERVATA
Contro i furti
Ufficio facce
E Blatter scopre
il caldo nel deserto
Ritrovato a Manduria
Scaricare e installare
unapplicazione
Conservare il codice
identificativo Imei
Inserire un codice
per bloccare i tasti
di Diego Abatantuono
e Giorgio Terruzzi
Materazzi: pace mai
Linterruttore antifurto
per salvare lo smartphone
Diecimila colpi al mese, la battaglia del sindaco di Londra
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI Dei 30 milioni di
turisti che ogni anno visitano
Parigi (prima meta turistica
mondiale) alcuni pretendono
fisarmoniche, bambini con il
basco, baci alla Doisneau,
amour sotto la Tour Eiffel, la
Montmartre di Amlie Pou-
lain e i fantasmi di Sartre e Be-
auvoir al Caf de Flore. Al loro
posto troveranno (anche) lun-
ghe file ai monumenti, nugoli
di borseggiatori e i celebri ca-
merieri scortesi: se i turisti so-
no giapponesi, a decine ca-
dranno vittime della Sindro-
me di Parigi, malattia del viag-
giatore identificata nel 1986
dal professor Hiroaki Ota co-
me la sensazione di svenimen-
to e nausea provocata dalla dif-
ferenza tra i sogni e la realt
(una specie di sindrome di
Stendhal al contrario).
Per attenuare lo choc del ru-
de atterraggio nella vera Pari-
gi, la Camera di commercio ha
deciso di rispondere con unal-
tra selva di stereotipi, raccolti
in un piccolo manuale distri-
buito a commercianti, ristora-
tori, baristi e tassisti parigini:
Do you speak touriste?
una guida alla buona acco-
glienza, un inusuale e meri-
torio nelle intenzioni tenta-
tivo di mettersi nei panni del
turista. E quale miglior meto-
do che la vecchia cara, classifi-
cazione per nazionalit, alla
faccia della globalizzazione?
Per adesso sono stati indivi-
duati 11 tipi, altri se ne aggiun-
geranno. La scheda Les Ita-
liens ha un sottotitolo di mani-
ca larga Simpatia e raffina-
tezza , e le istruzioni per
maneggiarci continuano cos:
Sono turisti impazienti, ama-
no praticare escursioni, sono
abituati a stringere la mano e
danno del tu facilmente. Spen-
dono in media 135 euro al
giorno a persona. Si aspettano
che si parli loro in italiano, cer-
cano proposte di attivit da fa-
re in famiglia. C pure la drit-
ta per conquistarci: Gli italia-
ni saranno commossi da un
piccolo gesto di attenzione ri-
volto ai loro bambini. Viva la
mamma.
Gli americani amano lo
spettacolo della Parigi illumi-
nata la notte, vogliono un ser-
vizio personalizzato e comple-
to lungo tutte le tappe del sog-
giorno. Spendono in media
140 euro al giorno a persona,
e chiedono sempre la connes-
sione wifi. I tedeschi ovvia-
mente cercano chiarezza e
precisione nelle informazio-
ni, gli spagnoli vanno avvi-
sati sugli orari perch man-
giano tardi e rischiano di tro-
vare tutto chiuso, i brasiliani
entusiasmo e sogno cerca-
no unesperienza totalmente
poetica mentre i poveri bel-
gi, al solito, sono bollati come
pi prosaici.
I giapponesi, quelli che pos-
sono sentirsi male se la ba-
guette gommosa, non strin-
gono la mano ma fanno molti
salamelecchi, non si lamenta-
no ma saranno molto critici
una volta tornati in Giappone,
cercano pulizia e un servizio
eccellente.
Nel manuale di buona acco-
glienza a Parigi c anche un
capitolo sui molti turisti fran-
cesi. Solo per loro una racco-
mandazione speciale: Non
trattateli da turisti. E tutto si
spiega.
Stefano Montefiori
@Stef Montefiori
RIPRODUZIONE RISERVATA
113
Lapplicazione Trova il
mio iPhone
scaricabile
gratuitamente nellApple
store e consente, tramite
il sistema Gps, di
localizzare con
sufficiente
approssimazione la zona
in cui si trova lo
smartphone. A patto che
sia tenuto acceso dopo
leventuale furto o
smarrimento
Il codice identificativo
Imei dello smartphone
un numero che
contraddistingue un
telefonino da un altro.
Per questo motivo
importante trascriverlo
e conservarlo con cura
per presentare poi la
denuncia alla polizia. Si
trova sulla confezione
di acquisto o nel vano
batteria dellapparecchio
consigliabile inserire
un codice numerico che
blocchi laccesso ai tasti
e, quindi, al menu dello
smartphone. Cos si
evitano sia le intrusioni
indesiderate nella
propria privacy sia si
rende pi complicato
agli eventuali ladri
laccesso alle funzioni
principali
dellapparecchio
Manuali La guida per ristoratori e baristi della Camera di commercio francese: Ecco come trattarli
Con Zidane
Italiani a Parigi, impazienti e dal tu facile
Un biberon di 2.300 anni fa stato rinvenuto a Manduria
durante gli scavi per la nuova fognatura. Era in una tomba
messapica: allinterno anche palline di creta, il che fa supporre
che il biberon venisse usato anche come giocattolo.
cellulari al minuto
vengono persi o rubati negli
Stati Uniti secondo i dati della
polizia di New York, il reato
di strada pi in crescita
A Pietrasanta stata
esposta una statua alta 5
metri che rappresenta la
famosa testata di Zidane a
Materazzi. Lex interista:
Pace? Non siamo amici,
ognuno fa la propria vita.
Il biberon di 2.300 anni fa
Tecnologia Lopzione, attivabile da lontano, renderebbe il telefono inutilizzabile
CONSIPS.p.A.asociounico
ViaIsonzo,n.19/E
00198-Roma
AVVISO PER ESTRATTO DEL BANDO DI GARA
E indetta una procedura avente ad oggetto lammissione di ope-
ratori economici al Sistema Dinamico di Acquisizione della
Pubblica Amministrazione, indicato come SDAPA DM, per la for-
nitura di antisettici e disinfettanti classificati come dispositivi medi-
ci, presidi medico chirurgici e special t medicinali per antisepsi.
ID SIGEF 1385. Gli operatori economici ammessi saranno di volta
in volta invitati dalle Amministrazioni attraverso appositi Bandi
sempl ficati a partecipare ai singoli appalti specifici. Il valore sti-
mato dello SDAPA ammonta indicativamente ad Euro
30.000.000,00 oltre IVA. Il testo integrale del Bando istitutivo
stato pubblicato sulla GUUE e sulla GURI alle quali stato invia-
to il 09/07/2013 e pu essere consu tato e prelevato (unitamente
alla documentazione di gara) su: www.acquistinretepa.it;
www.mef.gov.it; www.consip.it.
LAmministratore Delegato (Dott. Domenico Casalino)
PO FESR SARDEGNA 2007 - 2013 ASSE IV
Obiettivo operativo 4.1.2 Linea dazione 4.1.2.a
RETE UNICA REGIONALE DI MONITORAGGIO METEOROLOGICO
E IDROPLUVIOMETRICO PRIMO STRALCIO FUNZIONALE
AVVISO RETTIFICA BANDO DI GARA
CIG 51711231B2 CUP E72D10000230009
Il Direttore del Servizio S.A.V.I. rende noto che con determinazione diri-
genziale n.15133/689 del 03.07.2013 sono stati rettificati i documenti re-
lativi alla gara con procedura aperta per lappalto in oggetto indetta con
determinazione dirigenziale n. 12708/537 del 07/06/2013 e pubblicata
sulla GURI n. 68 del 12.06.2013 e che il termine per la presentazione
delle offerte stato prorogato al giorno 30.08.2013, h.13.00. La prima
seduta pubblica di gara si terr il giorno 03.09.2013, h.11.00, presso
lAssessorato della Difesa dellAmbiente-Servizio S.A.V.I. - Via Roma, 80
Cagliari. Data di invio alla Commissione europea: 03/07/2013.
Il Direttore del Servizio
Ing. Gianluca Cocco
UNIONE EUROPEA UNIONE EUROPEA
REGIONE AUTONMA DE SARDIGNA
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORADU DE SA DEFENSA DE SAMBIENTE
ASSESSORATO DELLA DIFESA DELLAMBIENTE
LA.T.G. - Azienda Teatro del Giglio di
Lucca, Teatro di Tradizione, rende noto che
indetta una selezione pubblica, per
curriculum vitae e colloquio, finalizzata
allassunzione, con contratto di lavoro su-
bordinato a tempo determinato per n. 03
anni, di n. 01 Dirigente con funzioni di DI-
RETTORE GENERALE, posizione econo-
mica prevista dal C.C.N.L. per i dirigenti
delle aziende del terziario, della distribu-
zione e dei servizi, con assunzione dellin-
carico a decorrere dal 1 settembre 2013.
Il bando consultabile sul sito internet
www.teatrodelgiglio.it.
19 Cronache
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
20
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
Economia
La lente
PORTAFOGLI
PER LESTATE
LA RISCOSSA
DEI BOND
N
el Superportafoglio
bilanciato dellestate
2013 i bond vincono
ancora sulle azioni. Ma
potrebbe essere lultimo
match per il reddito fisso,
mentre si prepara la
riscossa dei sottovalutati
listini europei.
Sommando le fette dei
Btp brevi, di quelli
decennali e delle
obbligazioni societarie si
arriva infatti ad un
maggior peso per le
obbligazioni, mentre alle
Borse occidentali (Piazza
Affari, Wall Street ed
Europa) tocca un terzo
circa. La ricetta riflette la
media delle indicazioni
giunte da 41 analisti e
money manager che
hanno accettato di
rispondere alle domande
del grande sondaggio di
CorrierEconomia, in
edicola domani con il
Corriere della Sera per
lultima volta prima della
pausa estiva.
Gli esperti hanno
indicato lattuale
composizione di un
investimento in
equilibrio tra bond e
Borsa e hanno spiegato
quale potrebbe essere
levoluzione del mix nei
prossimi sei mesi.
Lunico asset che
raccoglie una
maggioranza netta di
indicazioni rialziste
(oggi rappresenta in
media il 14%del
portafoglio, nel giro dei
prossimi sei mesi questa
quota destinata ad
aumentare per ben 22
partecipanti ) sono le
azioni europee.
E Piazza Affari? I pi
ottimisti la ritengono
sottovalutata e in grado
di risollevarsi pi in
fretta di altre se dovesse
migliorare il ciclo
delleconomia.
Sorvegliati speciali i
Paesi Emergenti: sia
Borsa che bond hanno
sofferto leffetto della
correzione innescata
anche dal rallentamento
della Cina.
Inossidabile il fascino di
Wall Street, che balla sui
massimi storici: da qui a
Natale secondo il panel
potrebbe salire di un
altro 5%. A oggi ha gi
guadagnato il 18%.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Vertice
La foto di rito dei
partecipanti al summit di
Mosca dei governatori e dei
ministri economici dei Paesi
che fanno parte del G20.
In terza fila a sinistra il
governatore della Banca
dItalia, Ignazio Visco insieme
al ministro dellEconomia,
Fabrizio Saccomanni.
Il summit I Grandi varano un piano comune per la lotta allevasione fiscale internazionale
Visco vede picrescita a fine anno
Ma linstabilit politica unfreno
Saccomanni: ci meritiamo sicuramente uno spreadpibasso
DALLA NOSTRA INVIATA
MOSCA Dice il governa-
tore della Banca dItalia Igna-
zio Visco: Il nostro Paese in
una fase molto critica: c un
problema di stabilit istitu-
zionale e politica che incide
anche sulla capacit di coglie-
re lopportunit della ripresa
di fine anno.
Sostiene il ministro del-
lEconomia, Fabrizio Sacco-
manni: Non ci sono proble-
mi e preoccupazioni per la
posizione dellItalia sui mer-
cati, ma ci meritiamo uno
spreadmolto pibasso. Nel-
la breve conferenza stampa, al
termine del vertice tra i mini-
stri delle Finanze e i governa-
tori delle banche centrali dei
Venti paesi pi ricchi del
mondo, il governatore espri-
me un timore, il ministro una
rassicurazione. Entrambi
sanno di aver davanti una
prospettiva di ripresa a fine
anno che deve essere raccolta
e non sprecata, ed entrambi a
Mosca, dove si svolto il G20,
sono venuti a parl are di
unItalia che ha adottato un
nuovo piano di crescita e non
pi solo di rigore (Saccoman-
ni), che ha un sistema banca-
rio solido nonostante gli ef-
fetti della prolungata reces-
sione (Visco) e che ha delle
idee per far tornare i finanzia-
menti alle imprese e rilancia-
re gli investimenti (Sacco-
manni e Visco). Non c stata
discussione a riguardo al
vertice non si parlato di un
paese specifico ed in ogni
caso non esiste, come ha det-
to Visco, alcun rischio Ita-
lia.
Il governatore della Banca
dItalia punta dunque il dito
sui possibili danni delle ten-
sioni nel governo e nella
maggioranza che hanno por-
tato anche al declassamento
non giustificato dai fonda-
mentali da parte dellagenzia
di rating S&P. La strada mae-
stra resta la crescita aggiun-
ge spiegando che dopo sei
anni di crisi in cui sono venu-
ti alla luce tutti i ritardi strut-
turali dellItalia, per raggiun-
gere un tasso di sviluppo ro-
busto ci vorr un sacco di
tempo. Il sistema bancario,
ripete quindi, ha un capitale
in grado di sostenere, come
dice anche il Fondo moneta-
rio, choc importanti.
Il ministro dellEconomia,
Fabrizio Saccomanni, che per
assicurarsi laggancio alla ri-
presa punta sul potenziale
espansivo del rimborso alle
imprese dei crediti della Pub-
blica amministrazione, si-
curo che lItalia non sia valu-
tata giustamente sui mercati.
Ci meritiamo uno spreadpi
basso, dice descrivendo le
tensioni sul debito sovrano
delle ultime settimane. C
stata una fase di volatilit, do-
vuta agli annunci della Fed
Usa poi qualche tensione per
la situazione di Grecia e Por-
togallo. Complessivamente
lo spread tra i rendimenti dei
Btp e dei Bund tedeschi, che
attualmente si aggira sui 280-
290 punti base rimasto su-
gli stessi livelli, le aste di titoli
pubblici sono andate bene e
non ci sono problemi su que-
sto fronte. Un dato, quello
dello spread, che ha conse-
guenze dirette sui costi di fi-
nanziamento per le famiglie e
per le imprese. Resta per il
fatto che un paese uscito
dalla procedura di deficit ec-
cessivo, coni conti inordine e
una prospettiva di ripresa alle
porte, confrontato ad altri pa-
esi dellarea euro, si merita
uno spread molto pi basso
dellattuale, afferma Sacco-
ma nni c he i n a pr i l e a
Washington prima di diven-
tare ministro ha sostenuto
che il differenziale corretto
dei titoli tra Roma e Berlino
avrebbe dovuto aggirarsi sui
100 punti.
Ministro e governatore in-
sistono infine su un punto, la
necessit di rilanciare gli in-
vestimenti favorendo lacces-
so delle imprese a capitali
non bancari a lungo termine
attraverso strumenti inno-
vativi come dice Visco. Ci sa-
r bisogno, afferma Sacco-
manni entrando nello speci-
fico, di uniniziativa pubblica,
di tipo regolamentare o nor-
mativo, per tirare fuori dal-
lombra, nuovi interlocutori
in grado di mettere in con-
tatto le imprese con gli inve-
stitori istituzionali disponibi-
li a investire a lungo termine
avendo una corretta percezio-
ne del rischio.
Il G20 ha comunque foca-
lizzato la sua attenzione sulla
priorit della crescita e della
creazione di posti di lavoro
oltre ad aver dichiarato guer-
ra allelusione fiscale operata
dalle multinazionali. I pro-
fitti dovrebbero essere tassati
l dove si compiono le attivit
che li generano scritto nel
comunicato finale in cui si
sottolinea come garantire
che tutti i contribuenti paghi-
no la giusta quota di tasse
una forte priorit.
Stefania Tamburello
RIPRODUZIONE RISERVATA
II governatore della Banca dItalia, Ignazio Visco
Il documento finale
Le priorit: crescita
e nuova occupazione
1
Lotta allevasione
delle multinazionali
2
La Fed continui
a garantire liquidit
3
Le priorit nel breve
termine sono la crescita
economica e la
creazione di nuovi posti
di lavoro. questo il
primo punto di
convergenza dei
ministri delle finanze
che emerge nel
documento finale del
G20.
Dal documento finale
emerge che i 20 big
delleconomia mondiale
si impegnano a
sostenere il piano
messo a punto dallOcse
per combattere
levasione fiscale delle
multinazionali e
rafforzare i budget.
I ministri chiedono agli
Usa che qualsiasi
cambio di rotta sul
programma di
quantitative easing della
Fed (83 miliardi di bond
messi sul mercato ogni
mese) venga preso con
attenzione e comunicato
in modo chiaro.
Imposte Il ministro dello Sviluppo
Zanonato annuncia:
inautunno via lImu
sulla prima casa
Niente aumento Iva
MILANO Penso che allinizio
dellautunno sar possibile annun-
ciare che non ci sar un punto di Iva
in pi e non ci sar lImu sulla pri-
ma casa. Lo ha anticipato ieri il mi-
nistro dello Sviluppo economico
Flavio Zanonato, spiegando al Tg1
le misure lesecutivo sta studiando
sul fronte fiscale entro il 31 agosto.
Ma lufficialit si dovr aspettare la
seconda met di settembre. Lo svi-
luppo limperativo del governo
per riprendere in mano le redini del
paese- ha aggiunto. Occorre mette-
re lindustria italiana nelle stesse
condizioni dellindustria europea
sul credito, sul costo dellenergia,
sul lavoro in modo tale che le nostre
imprese siano competitive.
Secondo il ministro, il rinvio del-
lImu a dicembre, decisa con un de-
creto lo scorso maggio, conterrebbe
gi innuce la volont del governo di
cancellare limposta. Sia sulla prima
casa che sui capannoni e edifici in-
dustriali. Cos come lo stop allau-
mento dellIva, che dovrebbe passa-
re dal 21%al 22%, slittato per ora ad
ottobre. Ora, spiega il ministro, oc-
corre stabilizzare queste misure
anche grazie allimpegno del mini-
stro dellEconomia, Fabrizio Sacco-
manni, stiamo raggiungendo que-
sto obiettivo.
Il primo appuntamento per ini-
ziare a sciogliere il nodo Imu per
luned al ministero del Tesoro. I tec-
nici di via XX Settembre e i rappre-
sentanti dei tre partiti di maggio-
ranza si incontreranno per ripren-
dere le fila dopo la cabina di regia
politica di gioved scorso. La riunio-
ne sar loccasione per approfondi-
re le ipotesi elaborate da Saccoman-
ni e dal suo staff, entrando diretta-
mente nel merito e valutandone la
fattibilit e la copertura finanziaria.
Per risolvere la questione il go-
verno ha poco pi di un mese. Oggi
perc gi stata una prima prova di
intesa. Le priorit elencate da Zano-
nato hanno avuto eco nelle parole
del capogruppo del Pdl Renato Bru-
netta al termine della cabina di re-
gia governo-maggioranza tenuta
ieri a Palazzo Chigi : adesso lItalia
ha bisogno di pensare alle cose con-
crete. Vale a dire allIva, allImu, alla
grande riforma fiscale, a come ri-
lanciare leconomia, ma soprattutto
ai pagamenti della pubblica ammi-
nistrazione nei confronti delle im-
prese.
Tra le ipotesi prese in esame dal
governo per quanto riguarda la ca-
sa, prende corpo lidea di una servi-
ce tax che comprenda Imu e Tares.
Lintroduzione di una tassa simile
per porrebbe il problema di di-
stinguere in qualche modo quanto
dovuto dal proprietario e quanto
dallaffittuario, visto che la tassa sui
rifiuti oggi pagata dagli inquilini.
Accanto al ripensamento della tas-
sazione, in attesa di una pi ampia
riforma del catasto che richieder
almeno 4-5 anni, andrebbero riva-
lutati gli immobili di lusso e la nuo-
va Imuandrebbe rimodulata inbase
ai metri quadrati dellabitazione e al
numero di persone che ci vivono.
Altra proposta sarebbe invece quel-
la di alzare lattuale franchigia di
200 euro a 600.
Se il governo dovesse effettiva-
mente trovare il bandolo della ma-
tassa entro la fine di agosto, sarebbe
comunque difficile far pagare ai
proprietari la nuova tassa entro il
termine del 16 settembre fissato per
evitare la rata di giugno. I tempi sa-
rebbero troppo stretti sia per i citta-
dini che per lamministrazione.
Arcangelo Rociola
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lindustria
Lindustria italiana va messa
nelle stesse condizioni
dellindustria europea
su credito, energia e lavoro
Il ministro Flavio Zanonato
4
Miliardi di euro il gettito Imu
relativo alla sola prima casa. Il
governo sta studiano il riordino
delle tasse sugli immobili per
alleggerire il carico sulla prima casa
Il Tesoro
Non ci sono problemi e
preoccupazioni per la
posizione dellItalia sui
mercati
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
Economia 21
0,1
Per cento lincremento della
produzione industriale in Italia
a maggio rispetto al mese
precedente. il primo aumen-
to dopo tre cali consecutivi.
Sui dodici mesi, invece, la pro-
duzione industriale calata
del 4,2%
-1,8
Per cento la flessione del pro-
dotto interno lordo dellItalia
nel 2013 secondo le stime del
Fondo monetario internaziona-
le. Secondo i calcoli della Banca
dItalia la frenata dovrebbe ar-
rivare all1,9%mentre per il
2014 prevista una ripresa
Imposte e hi tech Aliquota del 20%sui profitti
Google e le mini-tasse
Nel 2012 versati
soltanto 1,8 milioni
Il gruppo: rispettiamo le leggi italiane
MILANO Si racconta che i responsabili fi-
scali di Google siano preparati come (e me-
glio) degli ingegneri. Se vero non si sa, quel
che certo che le polemiche contro il colosso
di Mountain Viewper le gi note astuzie fiscali
si accendono e spengono a ritmo frenetico in
tutta Europa. Italia compresa, dove Google
Italy, si saputo ieri, nel 2012 ha realizzato 52
milioni di euro di ricavi (+18,5%) con un utile
di 2,5 milioni. Pagando appena 1,8 milioni di
tasse.
Tutto possibile grazie a una complessa (e le-
gale) strategia contabile comune a tante multi-
nazionali: sede europea a Dublino (la piazza
pi economica dal punto di vista fiscale), dove
gli accordi internazionali consentono di ridur-
re in maniera significativa laliquota fiscale fi-
no ai valori minimi. I profitti poi, inalcuni casi,
vengono trasferiti verso societ consede inpa-
radisi come le isole Cayman o le Bermuda. Con
costi attribuiti alle aziende nei Paesi con impo-
ste pi alte. un modo di operare che si chia-
ma capitalismo e noi siamo
capitalisti ha detto in una re-
cente intervista Eric Schmidt,
numero uno di Google che si
detto orgogl ioso del l a
struttura fiscale organizzata
per ridurre il carico delle tas-
se. Struttura che per sta su-
scitando le ire di Paesi come
Gran Bretagna, Francia e Ita-
lia, nelle cui casse vengono
versati da queste aziende im-
porti giudicati a dir poco ridi-
coli dalle autorit nazionali.
In unispezione della Guar-
dia di Finanza, ad esempio,
emerso che tra il 2002 e il 2006
Google Italy ha registrato red-
diti non dichiarati per circa
240 milioni (con un risparmio
di 70 milioni di tasse) e Iva
non pagata per 96 milioni di
euro. Google rispetta le nor-
mative fiscali in tutti i Paesi in cui opera ha
ribadito ieri Big G se ai politici non piaccio-
no queste leggi loro hanno il potere di cam-
biarle. E loro ci stanno provando: al G20 di
Mosca si parlato di un piano Ocse per coprire
i buchi delle regole fiscali internazionali da at-
tuare al massimo entro 30 mesi. Nel frattempo
in Inghilterra la commissione della Camera dei
Comuni, che si occupa di evasione fiscale, ha
accusato Mountain View di aver di fatto froda-
to il fisco pagando in Irlanda imposte dovute
alla Gran Bretagna. Diciotto miliardi di ricavi
(fra il 2006 e il 2011) realizzati nel Regno Unito
e 16 milioni di dollari di tasse pagate.
La nostra corporate tax rate complessiva
nel 2012 stata del 20 per cento circa si difen-
de il motore di ricerca. Ma secondo i calcoli di
Bloomberg il tax-rate delle prime cinque
multinazionali tecnologiche (Apple, Oracle,
Microsoft, Ibm) tra il 2007 e il 2009 andava da
un minimo del 4,5 a un massimo del 25,8%.
Google avrebbe salvato, negli stessi anni, gra-
zie alla citata strategia di ingegneria finanzia-
ria, 3,1 miliardi di dollari potenziando in alcu-
ni casi il suo reddito complessivo del 26%. Tan-
ti altri colossi del web adottano unimposta-
zione simile: basti pensare che Facebook Italia,
dalla sua costituzione il 21 luglio del 2009 alla
fine del 2011, ha pagato imposte per 156 mila
euro. A Londra Starbucks, proprietaria di 735
caffetterie nel Regno Unito, ha segnato per il
2012 ricavi per 397 milioni di sterline (circa
467 milioni di euro) senza pagare un penny di
tasse. I cittadini, indignati, hanno cominciato
a boicottare. Il mese scorso lannuncio di un
accordo con il governo inglese che far pagare
a Starbucks 10 milioni di euro entro lanno.
Qualche grattacapo comincia ad averlo an-
che il signor Schmidt orgogliosamente capi-
talista: Barney Jones, 34 anni, dirigente della
Big G dal 2002 al 2006, ha pubblicamente defi-
nito lo schema fiscale adottato da Google im-
morale. E ha a detto di avere a disposizione
qualcosa come 100 mila email per dimostrarlo.
Corinna De Cesare
corinnadecesare
RIPRODUZIONE RISERVATA

di STEFANIATAMBURELLO
O
ccorrono idee e risorse sostiene il ministro
dellEconomia, Fabrizio Saccomanni
proponendo di rivalutare facendo
attenzione a scegliere, separando per cos dire
il grano dal loglio la finanza non
regolamentata. Quella non bancaria definita
sistema ombra, valutata in circa 50 mila
miliardi, demonizzata allavvio della crisi, ma
tuttora ricca. Perch, dice il ministro il
problema da affrontare grosso, rivela un
fallimento del mercato: bisogna riattivare il
sistema finanziario a lungo termine che
fermo. La liquidit a breve ce ne tanta in giro,
ma per rilanciare gli investimenti, quelli che
possono assicurare una crescita robusta,
occorrono finanziamenti a lunga scadenza. Le
banche italiane, con i loro problemi di raccolta
allingrosso, non possono assicurarli. E allora
secondo Saccomanni bisogna cercare
strumenti innovativi, creando una cornice di
regole tale da delimitare la percezione del
rischio per chi vi investe. Perch dunque non
andare a guardare nel sistema ombra dove s
c la speculazione ma anche fondi in cerca di
profitti pi elevati di quelli bassissimi offerti
dai cosiddetti titoli sicuri e pronti ad assumere
pi rischi in cambio? Limportante farli
uscire dallombra, perch la finanza serve.
Sempre che sia possibile ed questa la sfida
del ministro ma non solo contare su una
buona finanza. E che questa possa riparare
ci che la finanza incontrollata ha prodotto.
Saccomanni si sofferma sui Credit funds,
ovvero quei fondi che erogano credito
trasformando scadenze, rischi, liquidit che
negli Usa fanno da tramite per circa il 80% dei
crediti a imprese e famiglie, sui quali si svolto
nei giorni scorsi al ministero dellEconomia un
confronto tra esperti, economisti e banchieri,
ma immagina un perimetro pi ampio. Tanto
per cominciare sta gi organizzando un nuovo
seminario per discutere sui profili fiscali dei
nuovi strumenti e sta studiando una nuova
cornice regolamentare e normativa.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il ministro e la finanza (buona) necessaria per crescere
Made in Italy La ricerca di nuove strade per la distribuzione dei prodotti. Ma sei consumatori su dieci in Germania rimandano indietro la merce
I calzaturifici del Brenta chiamano i tedeschi online di Zalando

di NICOLASALDUTTI
S
ono due mondi. Detroit, citt simbolo della old
economy, capitale storica dellauto americana. E
Microsoft, bandiera della new economy quando Google
non era neppure unidea. Nello stesso giorno la citt
dellauto costretta a dichiarare fallimento e la
societ-simbolo della rivoluzione dei computer
costretta a fare pulizia nei suoi conti: il tablet
Microsoft non riesce a stare al passo con i rivali Apple
e Samsung. Come dire: Microsoft, pur essendo una
delle societ che ha fatto dellinnovazione la sua
bandiera, si scopre, come Detroit, di essere un po
troppo old. Vite, in qualche modo, parallele.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Se Microsoft si scopre
neweconomy unpo old
Il fenomeno di business del
momento si chiama Zalando e
si autodefinisce il pi grande
negozio europeo on line della
moda. Nel 2012 ha fatturato 1
miliardo di euro e lobiettivo
chiudere il 2013 esattamente
al doppio, 2 miliardi di euro.
Zalando ha passaporto tede-
sco ed stata fondata cinque
anni fa da due giovani im-
prenditori, Robert Gertz e Da-
vid Schneider, che partiti da
uno scantinato della vecchia
Berlino oggi hanno in carica
circa 4 mila dipendenti tra di-
retti e indiretti e si sono visti
costretti a raddoppiare il me-
ga-magazzino merci che han-
no ad Erfurt. Il 50% del fattu-
rato Zalando lo fa vendendo
scarpe ed stato questo il mo-
tivo per cui i giovani confin-
dustriali di Assocalzaturifici
hanno chiamato il responsa-
bile italiano, Daniele Bruttini,
a discutere con loro per capire
dove sta andando il mondo
della vendita e cosa devono fa-
re i produttori italiani di scar-
pe per non rimanere spiazzati.
A rendere ancora pi inte-
ressante il confronto stato il
luogo in cui si dibattito di
scarpe ed e-commerce: villa
Rossi Foscarini a Stra, nel cuo-
re della Riviera del Brenta, un
distretto che parla sempre di
pi il francese in virt del-
libridazione spinta tra creati-
vit italiana e finanza transal-
pina. Luigino Rossi, padrone
di casa, inquesti giorni tesse le
lodi dei francesi di Lvmh e so-
stiene che senza di loro molti
artigiani della zona avrebbero
chiuso e invece hanno avuto
unoccasione di lancio grazie a
una struttura commerciale in-
superabile. Tra i tedeschi che
vendono via Internet e france-
si che mostrano la potenza
della loro finanza e del loro
rtail qual la sorte degli ita-
marchio e sono arrivati gi al-
la quota monstre di 40 milioni
di paia nel mondo.
Secondo Stefania Saviolo,
docente alla Sda Bocconi, bi-
sogna farsene una ragione: i
cambiamenti sono vorticosi e
imprevedibili. Al punto che il
cl i ent e comi nci a a f ar e
showrooming, si reca in un
punto di vendita sceglie cosa
comprare e poi lo ordina on li-
ne. La tendenza raccomanda-
ta, comunque, quella di ave-
re negozi pi piccoli, dotati di
Wifi e che si caratterizzino co-
me punti di contatto con il
cliente e non pi di stoccaggio
delle merci. Il negozio, dun-
que, non morto, deve solo ri-
pensarsi. E poi davvero tutto
oro quello che luccica nel caso
Zalando? I dati dicono che in
Germania 6 consumatori su
10 rimandano la merce indie-
tro e tutto ci non pu non
stressare il modello di busi-
ness di Gertz e Schneider. Co-
me si fa, infatti, a vincere con
margini bassi e rese elevate?
Siamo una start up rispon-
de Bruttini e quindi non ab-
biamo ancora chiuso in attivo
un bilancio. Ma se colossi del-
la finanza come JpMorgan
scommettono su di noi gi
questa una garanzia di suc-
cesso.
Dario Di Vico
dariodivico
RIPRODUZIONE RISERVATA
La rete
Sagripanti : Scontiamo
la mancanza
di distributori nazionali
affermati a livello globale
La sede di Zalando a Berlino
Il pianoOcse
Un documento di 15 punti per
coprire i buchi delle regole fiscali
internazionali usati da Amazon e
altri gruppi come Google (a sinistra
il numero uno Eric Schmidt) per
pagare meno tasse. quello di cui si
parlato al G20 di Mosca, secondo
quanto riportato dal Guardian
liani? Scontiamo la mancan-
za di distributori nazionali af-
fermati a livello globale che
fungano da vetrina per i pro-
dotti made in Italy sostiene
Cleto Sagripanti, presidente
dei calzaturieri In alternativa
le imprese devono affidarsi al-
la grandi catene distributive
internazionali o aprire punti
vendita diretti. Ma se ci vale
per i nostri grandi marchi le
piccole e medie imprese fati-
cano ad agganciare la grande
distribuzione e non possono
permettersi i negozi mono-
marca. In pi proprio dalla
grandi catene viene una nuova
forma di concorrenza, gli spa-
gnoli di Zara si sono messi a
vendere scarpe con il loro
22
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
L
ettera aperta al Sindaco di Orta
S. Giulio (Novara). Signor
Sindaco, il festival LetterAltura
di Verbania nella sua edizione di
questanno ha reso omaggio a un
ortese geniale e bizzarro vissuto un
secolo fa: Ernesto Ragazzoni.
Linteresse per questo poeta, a quasi
cento anni dalla morte, anzich
affievolirsi sembra crescere; e io
vorrei proporre, magari proprio in
vista del centenario, qualcosa che
unisca il vantaggio di costare poco a
quello di essere in stile con il
personaggio. Che ci raccomand di
non ricordarlo come un uomo
celebre qualunque, con statue e
convegni per friggere laria. Vorrei
che Ragazzoni venisse ricordato con
la poesia che lui scrisse nel 1919 per
celebrare a modo suo linaugurazione
di un monumento vespasiano, in
granito e lamiera sulla piazza
principale della vostra citt,
chiamata paese mio, Orta, che
sogni/ tra il lago azzurro e la collina
verde. Con la poesia intitolata
Apoteosi dei culi dOrta. Da molto
tempo la municipalit di Orta ha
provveduto a spostare i gabinetti
pubblici, in un sito altrettanto
centrale di quello del 1919 ma pi
appartato; e io mi chiedo se non
sarebbe possibile sostituire le
piastrelle bianche che rivestono
allinterno quei locali con delle altre
piastrelle, su cui si possa leggere la
poesia di Ragazzoni. LItalia ha un
buon artigianato della ceramica, a
Faenza, a Deruta e altrove; e la
realizzazione non dovrebbe essere
difficile. Anche il turismo ne trarrebbe
vantaggio, perch il luogo molto
frequentato. Cordialmente, Suo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

di SEBASTIANO VASSALLI
Unmonumentoper il poetaRagazzoni
I
n un libro affascinante,
Entrare nei misteri del
Cristo (Qiqajon, pp. 652
e 50), Luigi dAyala Val-
va raccoglie i testi della litur-
gia eucaristica, come si svi-
lupp nella letteratura bizan-
tina dal II al XIV secolo, da
Ignazio dAntiochia a Nicola
Cabasilas. Seguir un secondo volume, con i pa-
ralleli testi latini. Nella letteratura bizantina, leu-
caristia il cuore della religione cristiana: mira-
colo dei misteri, il farmaco dimmortalit, la
messa sacra e tremenda. Oh tremendo miste-
ro! Oh ineffabile economia di salvezza!, Oh in-
comprensibile condiscendenza, Oh insondabi-
le compassione!, cos esclama Teofilo dAles-
sandria, verso la fine del quarto secolo.
Durante la messa eucaristica e la liturgia che
la ricorda, le parole dei fedeli celebrano i cheru-
bini, i serafini, e tutte le potenze angeliche. In
quello stesso momento, le innumerevoli schie-
re, che stanno attorno al trono di Dio, cantano
linno di gloria, interrompendo e variando la vo-
ce del sacerdote. A piena voce, dallalto, echeg-
giano le parole: Santo, Santo, Santo, il Signore
Sabaoth. Questo doppio inno umano ed angeli-
co ha una funzione apocalittica, perch rivela
che la liturgia della Chiesa trascende non solo
ogni realt mondana ma anche s stessa come
liturgia, trovando compimento nella realt cele-
ste e anticipando linno glorioso della fine dei
tempi. Se i cristiani hanno lardire di servirsi del-
le stesse parole dei cherubini e dei serafini, lo
fanno perch sono coscienti che Cristo ci ha per-
messo di diventare immortali come gli angeli.
In quei canti che dal basso salgono in alto e
dallalto scendono in basso, regna il timore, la
reverenza, la cautela: le parole che arditamente
volano in alto, nellalta camera occupata da Ge-
s, non interrompono mai la pi profonda misu-
ra. Ma questo timore pieno di un immenso fuo-
co. Ohi magari scriveva Origene si infiam-
masse anche il nostro cuore dentro di noi men-
tre spieghiamo le Scritture, e divampasse un fuo-
co nella nostra meditazione. Cos Geremia ac-
cendeva gli ascoltatori: niente di tiepido e di
freddo rimaneva dentro di loro; ma come il fuo-
co distrugge ogni materia, e non accoglie in s
nulla di contaminato, cos anche coloro il cui
cuore stato toccato dalla fiamma della parola
divina, non sopportano pi di essere contenuti
nelle apparenze materiali e mondane, ma le loro
lampade resteranno sempre accese e le loro lu-
cerne ardenti, come quelle dei servi che aspetta-
no il padrone di ritorno dalle nozze. Questo
fuoco non deve bruciare chiuso sotto il moggio:
ma illuminare liberamente le lontananze, restan-
do acceso sopra il candelabro. Tutta la medita-
zione sulleucaristia viene improntata dalla dop-
pia forza del timore e del fuoco.
Lantica, originaria alleanza tra Dio ed Israele
era avvenuta nellEsodo. Mos costru un altare ai
piedi della montagna, con dodici steli per le dodi-
ci trib dIsraele; i giovani ebrei sacrificarono i to-
ri al Signore; Mos lesse ad Israele il libro dellalle-
anza, asperse il popolo con il sangue dei tori, e
disse: Ecco il sangue dellalleanza, che il Signore
ha stabilito per voi, sulla base di tutte queste paro-
le. Non era il solo legame tra Dio ed Israele. Pri-
ma della fuga dallEgitto, ogni famiglia prese un
agnello, maschio, puro e senza difetti, e lo sgozz
al crepuscolo, macchiando di sangue i due mon-
tanti e larchitrave di ogni porta. Poi tutti gli
ebrei, quella notte, arrostirono la carne degli
agnelli sul fuoco, e la mangiarono con pane sen-
za lievito e con erbe amare: niente di crudo o di
cotto nellacqua, ma tutto arrostito sul fuoco, con
la testa, le zampe e le frattaglie. Quello che rest
il mattino, venne bruciato.
Anche il Nuovo Testamento conosce una alle-
anza tra Dio e il suo popolo: la nuova alleanza,
che avrebbe insieme confermato e cancellato lan-
tica. Durante lultima cena, come raccontano i tre
vangeli sinottici, Ges disse ai discepoli: Ho de-
siderato ardentemente mangiare questa pasqua
con voi prima della mia passione. Vi dico infatti
che non la manger fino a quando sia compiuta
nel regno di Dio. E preso un calice, dopo aver
reso grazie, disse: Prendetelo e distribuitelo tra
voi. Vi dico infatti che da questo momento non
berr del frutto della vigna finch sia venuto il
regno di Dio. Poi, preso un pane e reso grazie, lo
spezz e lo diede loro dicendo: Questo il mio
corpo che dato per voi. Fate questo in memoria
di me. E allo stesso modo con il calice, dopo
aver cenato, dicendo: Questa la nuova alleanza
nel mio sangue che versato per noi.
I sacrifici degli agnelli nellantica alleanza av-
venivano molte volte: giacch erano molteplici,
dicono i padri greci, erano anche vani. Il sacrifi-
cio della nuova alleanza avviene invece una vol-
ta sola, per volont di Dio e di Cristo, quando
Ges sale sulla croce e muore in croce anticipan-
do il suo gesto ai discepoli durante lultima ce-
na: per questo carattere di assoluta unicit, la ce-
rimonia della nuova alleanza fondata ed eter-
na. vero che anchessa si ripete, ogni volta che
i fedeli accostano alla bocca il pane ed il vino:
ma il fondamento dellalleanza sta indietro, al-
lorigine, quando Ges si immola sulla croce per
perdonare i nostri peccati.
Il gesto di Cristo durante lultima cena , in
primo luogo, un ricordo: quel pane spezzato in
pezzi pi o meno minuti ci racconta di scorcio
lepisodio della crocefissione, quando, allo stes-
so modo, le membra di Ges erano state colpite,
ferite, vilipese, spezzate. Ma, nella sua essenza,
il gesto di Ges molto pi di un ricordo. una
conversione: una metamorfosi. Mentre Ges of-
fre il pezzo di pane e il sorso di vino ai discepoli,
egli trasforma quelle semplici specie naturali
nel suo stesso corpo, nel suo stesso sangue, e
solo in questo modo il suo gesto diventa il se-
gno fisico della nuova alleanza. Ora, le membra
e il sangue di Cristo sono l, sulla tavola, nelle
mani di Ges, o nel calice, che egli tiene in ma-
no: sono state trasformate in pane ed in vino; e
Ges raccomanda ai discepoli di mangiare e di
bere, come fanno ogni giorno quando mangia-
no e bevono il pane e il vino della loro esistenza.
Questo il doppio scandalo, il doppio, gran-
dioso paradosso dellEucaristia: la conversione
del pane e vino in corpo e sangue di Cristo; il
cannibalismo mistico, per cui i fedeli gustano il
corpo del loro Signore. Per quanto possa sem-
brare assurdo e incomprensibile, i fedeli devo-
no accettare questo mistero: senza leucaristia,
intesa non in senso simbolico ma in senso fisi-
co, non esiste nessun cristianesimo, il quale ha
bisogno di questo doppio scandalo e ne fa la sua
essenza. Guardando ed ascoltando ci che acca-
de con occhi e orecchie mistiche, i fedeli com-
prendono che le parole del sacerdote, le quali
ripetono alla lettera quelle del Cristo, operano la
grande metamorfosi: la stessa che le parole e i
gesti di Ges avevano operato durante lultima
cena. Tutto avviene per intervento miracoloso
dello Spirito Santo, sebbene questo intervento
venga ricordato nei testi dei padri greci e non
ancora nei vangeli sinottici.
Mentre Ges offre il suo corpo ai discepoli du-
rante lultima cena, egli gi morto: sembra vi-
vo, parla con perfetta ragionevolezza, come fan-
no i viventi e non i morti; eppure il corpo della
vittima, se fosse ancora vivo, non sarebbe adatto
alla manducazione da parte dei discepoli. Que-
sta interpretazione non viene data dai vangeli si-
nottici, ma dai padri greci, i quali pensano che il
corpo di Cristo sia gi stato segretamente immo-
lato, forse dallo Spirito Santo. Tutto ci che rac-
conta la liturgia bizantina delleucaristia egual-
mente ineffabile e inconcepibile. I fedeli sanno
che ognuno di loro assorbe soltanto un pezzo di
pane e un sorso di vino: dunque una parte mini-
ma del corpo di Cristo; eppure i padri greci ci
assicurano che, nelleucaristia, i fedeli possiedo-
no e gustano lintero corpo di Cristo. Origene as-
sicura che ognuno di essi lo gusta secondo la
propria necessit e la propria natura: tocco non
meno misterioso di quelli di cui abbiamo parla-
to finora.
* * *
Alla fine, avviene la metamorfosi definitiva.
Pur restando in apparenza esseri umani, i fedeli
si trasformano nel corpo vivente di Cristo: tutto
viene divinizzato, secondo il profondo desiderio
del pensiero bizantino. Non ci sono pi corpi
isolati e divisi, non c pi nulla di terreno e di
mondano; ma c soltanto lunico, immenso cor-
po divino della Chiesa, che si identifica total-
mente e assolutamente con quello del Cristo.
Laveva gi detto Ignazio di Antiochia, pochi de-
cenni dopo la morte di Ges. Cercate dunque
di avere ununica eucaristia. Una sola infatti la
carne del Signor nostro Ges Cristo e uno solo il
calice che ci unisce nel suo sangue, uno solo
laltare, come uno solo il vescovo, insieme al pre-
sbiterio e ai diaconi, miei compagni di servizio.
Tutto ci che farete, lo farete secondo Dio.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il 61 Premio Bancarella si tiene stasera a Pontremoli (Ms).
I sei libri, tra cui una giuria di duecento librai sceglie il
vincitore, sono Implosion di M.J. Heron, Vipera di M. de
Giovanni, Il bambino con la fionda di V. De Angelis; Ti
prego lasciati odiare di A. Premoli, Il profumo delle bugie di
B. Morchio, Lultimo sogno longobardo di U. Moriano.
Improvvisi
Sette libri per sette giorni
I tweet di Luigi Ripamonti
La comunione del corpo e del sangue, presenza reale tra i fedeli
I finalisti del Premio Bancarella
Eucaristia, il doppio scandalo
al cuore del cristianesimo
Cultura
Dal molteplice alluno
Il tempo un Dio
breve, di Mariapia
Veladiano.
La perdita come
categoria dellesistente,
senza abdicare al nulla.
Sabato
Differenze di tradizione
La grande sera,
di Giuseppe Pontiggia.
Per imparare come si
dovrebbe scrivere in
italiano
I sacrifici degli agnelli nellantica
alleanza venivano fatti molte volte,
ma erano anche vani. Il sacrificio
della nuova alleanza, invece,
una volta sola, per volont di Dio
Danny leletto,
di Chaim Potok.
La maturazione del
pensiero libero nutrita
da cultura e tradizione
di PIETRO CITATI
Il buio oltre la siepe
di Edgar Harper Lee.
Un modello cui far
ispirare qualsiasi
giovane
Proust era un
neuroscienziato,
di Jonah Lehrer.
Scrittori e artisti che
precedono le scoperte
scientifiche
Il compromesso,
di Elia Kazan.
Biografia spietata e
umanissima. Senza
assoluzione ma con
speranza
Lidiozia,
di Silvano Fausti.
La rivoluzione
copernicana della
visione di Dio nel
Vangelo
Tutto avviene per intervento
miracoloso dello Spirito Santo,
sebbene questo intervento venga
ricordato nei testi dei padri greci
e non ancora nei vangeli sinottici
Linviato del Corriere
consiglier un libro
al giorno dallaccount
di Twitter @La_Lettura
Mercoled Domenica
La comunione miracolosa di Santa Caterina da Siena, particolare
del dipinto di un pittore polacco attivo a Cracovia allinizio del XVI secolo (Ansa)
Ogni settimana sul canale Twitter @la_Lettura
sette consigli per i follower. Ecco i consigli di Luigi
Ripamonti, giornalista del Corriere, responsabile
di Corriere Salute e di Corriere.it/salute
Gioved Lorenzo Cremonesi
il nuovo
#twitterguest
Luned Marted
Liturgia Il libro di Luigi dAyala Valva raccoglie la letteratura bizantina sul tema: da miracolo dei misteri a farmaco di immortalit
Venerd
23
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
U
n bel giorno di oltre una
trentina di anni fa, quando
ancora cera lUnione Sovietica,
la Pravda se ne usc
sorprendentemente con un
articolo di fondo che denunciava
leccessivo peso degli edifici industriali del
Paese e metteva sotto accusa il ministro
dei Lavori pubblici; che, secondo il
quotidiano del Partito comunista, ne era
responsabile. Il ministro, che non
centrava proprio per niente col caso,
perse il posto del resto, la funzione
dellarticolo era proprio quella di farlo
fuori, offrendone la testa allapparato del
Comitato centrale del Pcus che presiedeva
allo squilibrato sviluppo economico e ne
era il responsabile diretto e le cose
continuarono come prima. Qualche anno
dopo, lUnione Sovietica, sotto il peso delle
sue troppe contraddizioni economiche,
sociali e politiche, si dissolse.
In quella circostanza, colpevole
delleccessivo peso degli edifici non era,
infatti, il ministro, bens la pianificazione
centralizzata; che imponeva,
tassativamente, a quella parte
dellindustria, di calcolare la propria
produzione a peso. Se raggiungeva il
peso indicato dal pianificatore centrale
aveva anche raggiunto lobiettivo
produttivo previsto, e imposto, dal Piano
quinquennale. Cos, lindustria produttrice
di tondini non ne produceva di diversa
misura e di diverso peso, cio tali da
soddisfare le differenti esigenze
costruttive delledilizia, ma si limitava a
produrne una certa quantit, pi o meno
tutti della stessa dimensione e dello stesso
peso, raggiungendo facilmente, in tal
modo, lobiettivo che le era stato fissato
dallalto. Il risultato, ampiamente
prevedibile, e al quale la legge della
domanda e dellofferta, cio il mercato,
avrebbe posto spontaneamente rimedio,
era che gli edifici, quale ne fosse la
destinazione, pesavano troppo e costavano
pi del dovuto.
Ma il mercato, in Urss, non cera e
nessuno, tranne qualche dissidente gi
nel Gulag, ne denunciava lassenza e ne
rivendicava lintroduzione.
La Pravda, a torto o a ragione, aveva
fatto, in fondo, il proprio mestiere; che era
di fare del ministro dei Lavori pubblici il
capro espiatorio delleccessivo peso degli
edifici, di facilitarne lallontanamento e di
assolvere il partito. Invece che riflettere sul
dato che il difetto stava nel manico, aveva
finito col favorire il mantenimento di un
inefficiente e anti-economico processo
produttivo. Il partito comunista, a sua
volta, limitandosi a rimuovere il ministro,
aveva evitato di chiedersi se, per caso,
lerrore non fosse suo. E tutti erano vissuti
felici e contenti, malgrado la progressiva e
crescente carenza di beni di ogni genere e i
loro eccessivi costi economici e sociali di
produzione, fino allinevitabile tracollo
delleconomia nazionale, alla dissoluzione
dellUnione delle Repubbliche Socialiste
Sovietiche e alla fine di quella generosa e
utopica illusione, nonch di quel tragico
inganno che era stato il comunismo. Non
che i fatti (nella fattispecie, il peso dei
tondini) non contassero in Urss; contavano
e come. Semplicemente, quando non
andavano per il verso previsto, se ne
ignorava la causa. Se la realt non
corrispondeva alle aspettative, tanto peggio
per la realt. In quanto non associati a una
disamina delle distorsioni logiche della
pianificazione, i fatti avevano finito con
avere una ben ridotta rilevanza, nel caso
dei tondini, sullandamento dellindustria
siderurgica, sulla costruzione degli edifici,
e non ne avrebbero avuta, comunque
alcuna, pi in generale, sulleconomia
nazionale. Perci, lallontanamento del
ministro non era servito a niente. E tutto
era continuato come nulla fosse accaduto.
Lideologia era sempre salva, ma il Paese
era avviato, inesorabilmente, e da tempo,
alla catastrofe senza che qualcuno manco
se ne accorgesse e/o pensasse di porvi
rimedio.
Il lontano episodio cui avevo
assistito, e che avevo raccontato come
sintomatico di un sistema condannato al
fallimento, quando ero a Mosca come
corrispondente del Corriere, attirandomi,
al solito, le ira dei soliti fanatici che
capiscono sempre dopo, quando, ormai,
troppo tardi si presta a una qualche
riflessione, e ad una certa morale, che
riguardano, ora, anche lItalia. Siamo un
Paese (parzialmente) capitalista e a
economia di mercato, ma al pari, non a
caso, dellallora Urss, non ne abbiamo, e
tanto meno ne coltiviamo la cultura
economica e quella informativa.
Daltra parte, che, in una regime libero
basta leggere la Democrazia in
America (1835) di Tocqueville per
rendersene conto luna e laltra siano
fondamentali per la salute e il progresso
del Paese un dato incontrovertibile. La
cultura del Paese, nel suo complesso,
quella che e d i frutti che d.
Desolatamente inadeguati alla oggettiva
esigenza di modernizzazione.
Il risultato di questo stato di cose
spesso la nascita di movimenti,
protestatari e demagogici, che si limitano
a dire che la politica una cosa sporca e
ad alimentare tout court il rifiuto della
politica; altrettanto spesso c chi chiede,
pi moderatamente, la riduzione dei costi
della politica, come se la questione fosse
solo economica e amministrativa e non,
anche e soprattutto,
politica e di sistema. Nel
peggiore dei casi, c, poi,
chi vorrebbe fare piazza
pulita, la qual cosa
lanticamera di ogni
regime autoritario e/o
totalitario. Insomma,
siamo messi male sotto
ogni punto di vista.
I fatti contano come
avrebbero dovuto contare
in Urss, dove, invece,
palesemente non
contavano per chiare
ragioni ideologiche e
conterebbero anche da noi, solo se fossero
collegati fra loro da un nesso causale, da
un rapporto di causa e effetto che ne
spiegasse la genesi e gli effetti. Senza i
fatti, ogni opinione, anche la pi corretta e
convincente, , per dirlo col linguaggio
della Scienza politica americana e del
buon giornalismo, insight without
evidence, intuizione senza prove. Non
si pu certo dire che, in Italia, non si parli
dei tanti fatti che non vanno. Anzi. Ma essi
conterebbero davvero se non fossero
offuscati dallincapacit di alcuni tra quelli
che, professionalmente, li raccolgono, ne
parlano, dovrebbero analizzarli, e da
interessi pi o meno pelosi sia presenti
nella Pubblica amministrazione, sia in
certi ambienti privati che ne beneficiano
parassitariamente.
Sarebbe opportuno un serio esame di
coscienza, da parte dei media, del mondo
accademico e della ricerca, della politica,
dellopinione pubblica pi responsabile,
che affrontasse responsabilmente la
situazione. LItalia, chiunque governi,
rimane il luogo al mondo dove pi alta
la confusione-collusione, generatrice di
inefficienze e di corruzione, fra sfera
pubblica e sfera privata. Non vero che
non lo si denunci. Ma anche altrettanto
certo che non se ne capiscono, o non se
ne vogliano capire, le ragioni profonde.
Cos, ci avviamo, ad ogni livello, ad
assomigliare sempre pi allUnione
Sovietica quella, per intenderci,
dellepisodio dei tondini, del peso degli
edifici, dellinutile cacciata del ministro,
della precaria stabilit e della
continuazione di una inutile stagnazione
e, chiss, persino a farne la stessa fine.
postellino@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
LUrss dei piani quinquennali
e quelle analogie che ci sfiorano
Idee&opinioni

La violenza domestica quasi sem-


pre invisibile, nascosta per la ver-
gogna. I lividi coperti da occhiali scuri, la veri-
t camuffata con racconti di incidenti impro-
babili. Anna Laura Millacci, invece, ha deciso
di esibire la violenza subita, postando le pro-
prie foto online con un gesto che assomiglia
a un coming out liberatorio. Forse cliccare il
pulsante "pubblica" su Facebook stato pi
facile che andare alla polizia per denunciare
il compagno, Massimo Di Ca-
taldo. Non sappiamo quanto
Anna Laura, mentre era da so-
la davanti al computer, aves-
se ben chiare le conseguenze
di quel semplice clic. Preme-
re un tasto un movimento
automatico dell'indice, ma
pu travolgere la privacy pro-
pria e degli altri, cambiare di-
rezione a una vita. Sono que-
sta facilit e pervasivit che
fanno dei social network il catalizzatore (non
la miccia) di complesse reazioni chimico-so-
ciali: luoghi di innamoramenti e vendette tra
ex, di derisione e di denuncia. Certo che la
volontariet della diffusione di queste foto le
rende diverse da quelle ormai iconiche della
popstar Rihanna (tumefatta), o della giornali-
sta-conduttrice Nigella Lawson (immortalata
da un tabloid mentre il marito le stringeva le
mani sul collo). La vittima stavolta dice
guardatemi. L'altra riflessione da fare su
di loro, i protagonisti, e noi, gli spettatori. Fi-
no a prova contraria, siamo tenuti a credere
alle donne che denunciano un'aggressione,
perch la paura di non essere credute riduce
al silenzio. Ma non si pu mettere alla gogna
un presunto colpevole la cui condotta sia an-
cora oggetto di indagine. La corsa al com-
mento compulsivo registrata ieri su internet
sembra suggerire che gli abu-
si domestici siano oggetto di
unanime condanna ma ha an-
che un lato oscuro: dimostra
quanto forte la tentazione
di accanirsi contro qualcuno
(in questo caso il cantante)
quando ormai caduto in di-
sgrazia. E' la massa che se la
prende con il singolo. E' vio-
lenza che si aggiunge a violen-
za. I casi di cronaca hanno di-
mostrato che non sono altrettanto numerose
le persone pronte a esporsi per fermare un
aggressore e difendere una vittima in carne e
ossa. Indignarsi pi faticoso quando a pian-
gere la nostra vicina o uno sconosciuto col-
pito sotto i nostri occhi per strada.
Anna Meldolesi
twitter @annameldolesi
RIPRODUZIONE RISERVATA
I DELFINI PERSONE NON UMANE
NON DEVONO PI FINIRE NEGLI ACQUARI
SEGUE DALLA PRIMA
Oppure si prenda la questione che si
trascina da anni, e che larresto di Robert
Seldon Lady ha riportato di attualit, dei
conflitti fra governi e magistratura sulla
vicenda Abu Omar. Un lunghissimo brac-
cio di ferro ha visto contrapposti i gover-
ni italiani (che insistevano nel porre il se-
greto di Stato) e la magistratura che, alla
fine, riuscita a condannare gli agenti
Cia, lex capo del Sismi Nicola Pollari e al-
tri agenti italiani. Ma perch i governi (da
Prodi a Berlusconi a Monti) hanno per
tanto tempo, strenuamente, difeso il se-
greto di Stato contro richieste e sentenze
della magistratura? Perch erano spregia-
tori dello stato di diritto? Perch amava-
no i rapimenti illegali? Oppure perch i
governi sanno che ci sono delicate que-
stioni di sicurezza che non possono esse-
re lasciate interamente nelle mani dei tri-
bunali ordinari? Non forse la stessa ra-
gione per la quale Obama, rimangiandosi
una promessa elettorale, non mai riusci-
to a chiudere Guantanamo?
Un Paese di frontiera come lItalia,
esposto a possibili minacce terroriste,
ha bisogno di non compromettere i pro-
pri rapporti con gli Stati Uniti, di conta-
re sulla collaborazione della intelligen-
ce americana e di non mettere a rischio
loperativit dei propri servizi di sicurez-
za. Era il problema sotteso a quel lungo
braccio di ferro. Per inciso, a proposito
di minacce terroriste, se qualcuno crede
che le recenti vicende mediorientali
(dallEgitto alla Siria) non creeranno
grandi rischi per la sicurezza qui in Euro-
pa, ha il diritto di crederlo ma solo se
non ha, a qualsiasi titolo, una responsa-
bilit pubblica.
LItalia non gode pi, come durante la
Guerra fredda, di una rendita di posizio-
ne. Non pi indispensabile per i suoi al-
leati. Adesso la fiducia di cui ha bisogno
per provvedere alla propria sicurezza se
la deve guadagnare con fatica. Con la cre-
dibilit appunto, che soprattutto la ca-
pacit di coltivare alleanze e mantenere
impegni. Per non parlare del fatto che un
Paese non credibile, e con scarso interes-
se per la propria sicurezza, invoglia assai
poco eventuali investitori a rischiarvi i
propri soldi.
C chi pensa che i principi (cos come
essi li interpretano) della democrazia sia-
no lunica cosa che conta e al diavolo la
sicurezza. Non pensano che ci si debba
sforzare, a causa dei pericoli internazio-
nali, di mantenere un equilibrio precario
e fragile fra esigenze diverse e, talora,
contrapposte. Non si chiedono mai che fi-
ne farebbe la democrazia un minuto do-
po che fosse venuta meno la sicurezza.
RIPRODUZIONE RISERVATA
DA ABU OMAR AL GIALLO KAZAKO

Non ne stiamo uscendo bene. E


non solo questione di sconti e
astuzie legali. Il mondo ci guarda. C per-
fino la tv cinese a documentare lincredi-
bile processo di Grosseto; per il disastro
della Concordia, per quei trentadue mor-
ti sugli scogli del Giglio, al, a casa con
un buffetto cinque imputati su sei: pat-
teggiamento per tutti, condanna massi-
ma a due anni e dieci mesi.
Pene da abuso edilizio, ha mastica-
to amaro uno degli avvocati di parte civi-
le, il senso delle proporzioni non sembra
la migliore qualit del sistema giudizia-
rio italiano. Leffetto grottesco accen-
tuato dalla circostanza che, a questo pun-
to, resta da solo alla sbarra il sesto impu-
tato, cui la Procura ha negato il patteggia-
mento a tre anni e quattro mesi (rischia
ventanni, dissero i pm a inizio indagi-
ne): Francesco Schettino, o comandan-
te. Certamente il pi inguaiato, il pi in-
digesto con quella guasconeria che offen-
de il lutto, e quella sua inopportuna ami-
ca bionda che rispunta in favore di teleca-
mere per difenderlo e in realt lo affossa
vieppi, lineffabile Domnica, che a ogni
passo pare un indizio di sventatezza.
Resta da solo alla sbarra, luomo che
non seppe star da solo in plancia, e che
fu rispedito a maleparole via radio verso
la nave che affondava dal bravo coman-
dante De Falco (torni a bordo, c...!). E
tuttavia questa sua solitudine non riesce
a rendercelo capro espiatorio come pure,
in parte, . Non soltanto perch, con la
sua fuga dalla nave in agonia ci ha ricon-
segnato in piccolo a una caricatura da Ita-
lietta dell8 settembre. Ma anche perch
mai, da quel dannato 13 gennaio 2012, ab-
biamo visto in questo Franti dei Sette Ma-
ri un moto di umilt, un cenno di resipi-
scenza.
Ancora oggi Schettino scarica sugli al-
tri: Qualcuno in plancia si spavent, per-
ci sbattemmo. Ancora oggi i suoi lega-
li minacciano fuoco e fiamme coi giorna-
listi mentre il settimanale Chi ci conse-
gna impietoso le sue foto con Domnica
davanti a ostriche e aragosta.
Niente farse, per favore. Basta guarda-
re un film di Monicelli per constatare
che in ogni italiano c qualcosa di Schet-
tino e qualcosa di De Falco. Ma, almeno
stavolta, lo Schettino che in noi giu-
sto che paghi pegno.
Goffredo Buccini
RIPRODUZIONE RISERVATA
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IDEOLOGIE E DECLINO
La credibilit di un Paese
LA VIOLENZA DOMESTICA E I SOCIAL
TROPPI I COMMENTATORI FRETTOLOSI

Molti ormai ritengono inaccet-


tabile la prigionia di esseri in-
telligenti come i delfini. Una buona noti-
zia giunge dallIndia, dove le loro esibi-
zioni sono state bandite. Tanti sono poi i
Paesi in cui varie associazioni si battono
per ottenere che a questi cetacei venga-
no riconosciuti diritti perch "persone
non-umane", intendendo con ci "indivi-
dui provvisti di pensiero, emozioni e cul-
tura". Una rivoluzione etica e concettua-
le che in Italia ha trovato sostegno da
Lav, Marevivo e Enpa, e il consenso di
personaggi noti come Giorgio Panariel-
lo, Licia Col e Michela Brambilla. Inol-
tre, secondo un sondaggio, due italiani
su tre sarebbero daccordo di vietare de-
tenzione e addestramento dei delfini.
La definizione di "persone non-uma-
ne" si basa sulla presenza di una persona-
lit individuale, di una mente, di emozio-
ni e infine di capacit culturali (il saper
trasmettere tramite apprendimento nuo-
vi stili di vita). Ebbene, secondo i pi re-
centi studi tali prerogative sono presenti
anche in altre specie, il che dovrebbe far
rivedere il nostro modo di rapportarci
con esse.
Quanto ai delfini, alcune recenti sco-
perte meritano di essere qui evidenzia-
te. La prima la loro capacit di attri-
buirsi un nome proprio. Prerogativa ri-
tenuta solo umana ma ora dimostrata
anche nei delfini tursiopi. Si tratta di
questo: esemplari della baia di Sarasota
in Florida non solo si sono attribuiti no-
mi propri, ovvero fischi individualmen-
te identificativi, ma sanno anche riferir-
si a un delfino non presente indicando-
lo con il fischio corrispondente al suo
nome.
Infine, altra caratteristica nota dallan-
tichit ma ormai dimostrata vera l'al-
truismo nei confronti dell'uomo. In ac-
qua esseri umani in difficolt vengano
infatti aiutati dai delfini. Le loro esibizio-
ni nei delfinari divertono, soprattutto i
bambini. Sono per convinto che si pos-
sa far loro capire, e non solo a loro, co-
me sia pi forte l'emozione di incontrar-
li in mare e di ammirarli nuotare liberi,
piuttosto che assistere a funambolismi
ottenuti a un duro prezzo. Tenerli prigio-
nieri non davvero pi accettabile.
Danilo Mainardi
RIPRODUZIONE RISERVATA
COSTA CONCORDIA, ANCHE IL PROCESSO
SI AVVIA VERSO UN BRUTTO NAUFRAGIO
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N
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24
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
D
al momento che non siamo pi un Paese ricco
ce lo dicono i dati di Eurostat che dal 2012 ci metto-
no il 2% sotto la media europea per Prodotto lordo
pro capite, nel girone dei meno benestanti della Ue
dovremo iniziare a fare i conti con la povert. E, visto che
dallo Stato al momento possiamo aspettarci poco, sar me-
glio che lo facciamo per i fatti nostri. Eredit e lotterie a par-
te, la via pi sicura per evitare limpoverimento lEducazio-
ne. Ancora Eurostat lufficio statistico dellUnione euro-
pea pochi giorni fa ha pubblicato dati, riferiti al 2011, che
mettono a confronto il rischio di povert e il livello di educa-
zione nei diversi Paesi. Nella Ue a 27, il 16%dei cittadini vive
a rischio di povert, cio in una famiglia con un reddito di-
sponibile (compresi gli aiuti sociali) inferiore al 60% della
media nazionale. Tra chi ha un livello di studio alto (educa-
zione terziaria, universitaria) rischia per la povert solo il
7,3%. Quota che sale al 14% per un livello di studio medio
(scuola secondaria superiore) e al 24,2% per uneducazione
bassa (scuola primaria o secondaria inferiore).
Da noi la situazione un po peggiore, rispetto alla media
europea. A rischio povert il 18,1% degli italiani: ma solo il
7,7% dei laureati, mentre la quota sale al 14% per chi ha
uneducazione media e al 23,6% per chi ne ha una bassa.
Non si pu dire che un certo li-
vello di istruzione determini in
modo meccanico il reddito. Pe-
r, conta parecchio. Soprattut-
to nei Paesi che sono poveri e
con reti di protezione sociale
modeste. In una Nazione ricca
e ad alto Welfare State come
lOlanda, per esempio, i laurea-
ti a rischio povert sono il
6,4%, coloro con istruzione bas-
sa l11,9%. Nellegualitaria Dani-
marca, i due estremi sono 9,4%
e 17%. Al contrario, tra i rumeni laureati solo il 2% rischia la
povert, mentre tra chi ha studiato poco si arriva al 34,6%.
In Bulgaria, il divario tra 3,6%e 44,3%. E cos via. Se pensa-
te come molti che nei prossimi anni lItalia difficil-
mente torni a creare seriamente ricchezza, il semplice mes-
saggio della statistica questo: studiate e fate studiare figlie
e figli (nelle universit italiane, ogni cento studenti maschi
ci sono 136 studentesse).
Il consorzio universitario AlmaLaurea calcola che in Italia
il 47,8%dei laureati trovi un lavoro entro il primo anno suc-
cessivo al diploma; mentre il 26,8% lo cerca ma non lo ha e
il 22,2% non lo cerca ma impegnato in un corso di specia-
lizzazione o nel praticantato. Tre anni dopo la laurea, il
70,3% lavora, il 15,1% si dice disoccupato, il 10,7% studia
ancora o fa pratica. A cinque anni dalla laurea, gli occupati
sono l81,8%, i disoccupati l8,8%, coloro che non cercano
lavoro il 5,6%. Dati non strepitosi ma nemmeno da dispera-
zione. Raccontano che il futuro non nelle mani dello Sta-
to: molto pi nelle nostre.
@danilotaino
RIPRODUZIONE RISERVATA
PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 9,00 (recargo envio al interior $ 1,00); Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Bulgaria Lev 5; Canada CAD
3,50; CH Fr. 3,00; CH Tic. Fr. 3,00; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; CZ Czk. 64; Egitto e 2,00; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 2,00;
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Ungheria Huf. 600; U.S.A. USD 4,00. ABBONAMENTI: Per informazioni sugli abbonamenti nazionali e per l'estero tel. 0039-02-63.79.85.20 fax 02-62.82.81.41 (per gli Stati Uniti tel.
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sepa ati: lun. Corsera + CorrierEconomia del CorMez. e 0,80 + e 0,40; m/m/g/d Corsera +
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+ IoDonna + CorMez. e 0,80 + e 0,50 + e 0,40. In Veneto, non acquistabili separati:
m/m/g/d Corsera + CorVen. e 0,80 + e 0,40; ven. Corsera + Set e + CorVen. e 0,80 + e 0,50 +
e 0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorVen. e 0,80 + e 0,50 + e 0,40. In Trentino Alto Adige,
non acquis abili separati: m/m/g/d Corsera + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,40; ven.
Corsera + Sette + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,50 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna +
CorTrent. o CorAl oAd. e 0,80 + e 0,50 + e 0,40. A Bologna e prov. non acquis abili separati:
m/m/g/d Corsera + CorBo e 0,53 + e 0,67; ven. Corsera + Sette + CorBo e 0,53 + e 0,50 + e
0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorBo e 0,53 + e 0,50 + e 0,67. A Firenze e prov. non
acquis abili sepa ati: l/m/m/g/d Corsera + CorFi e 0,53 + e 0,67; ven. Corsera + Sette +
CorFi e 0,53 + e 0,50 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorFi e 0,53 + e 0,50 + e 0,67.
ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 7336 del 14-12-2011
La tiratura di sabato 20 luglio stata di 541.592 copie
STATO E CHIESA
Divisione dei poteri
Caro Romano, sul Corriere
della Sera del 17 luglio, nella
risposta a un lettore lei ha
scritto che in Italia la
Chiesa e lo Stato non sono
distinti. Nel Regno Unito,
come sapr, dal 1533 il re
capo della Chiesa anglicana.
La regina oggi nomina i
vescovi come un imperatore
romano: la modernit
molto antica in questo. Per il
calvinista Jean-Jacques
Rousseau la religione era
importante, ma il capo dello
Stato doveva essere a capo
della Chiesa, come in
Inghilterra, oppure il capo
della Chiesa a capo dello
Stato, come Mos per gli
ebrei e Maometto per i
musulmani. Rousseau
lodava lInghilterra proprio
perch aveva unificato
potere religioso e politico
nelle sole mani del monarca.
Non si comprende quindi
perch in Italia si protesti
sempre perch i due poteri
non sono separati a
differenza dellInghilterra,
dove il re anche capo della
religione. In Inghilterra,
Stato e Chiesa sono uniti,
non distinti. Non sono
cattolica, ma tengo alla
logica.
Daniela Coli
Firenze
L'Inghilterra d'oggi non
quella di Enrico VIII. Il sovra-
no ha ceduto tutti i suoi pote-
ri al Primo Ministro e il prin-
cipe di Galles, erede al trono,
ha proposto qualche tempo
fa che il titolo di difensore
della fede, tradizionalmente
riservato al monarca, venga
corretto in difensore delle
fedi. Se fosse davvero, e
non solo formalmente, capo
della Chiesa dInghilterra, la
regina avrebbe avuto proba-
bilmente qualcosa da dire sul-
la questione dei matrimonio
fra omosessuali recentemen-
te approvato dalle due Came-
re del Parlamento britannico.
PARTITO DEMOCRATICO
La situazione
Da semplice elettore, trovo
che la situazione del Partito
democratico sia di una
semplicit imbarazzante. Se
continuano discussioni e
litigi interni, il partito andr
incontro a lennesima
delusione elettorale. Se si
consolider intorno a un solo
nome, potrebbe vincere e
governare. Questo discorso
naturalmente presuppone
che lobiettivo primario dei
nostri partiti sia vincere le
elezioni e governare il Paese,
cosa tutta da valutare!
Marco Pozzi, Monza
COLPE DEI FUNZIONARI
Scandalo kazako
Nel caso kazako i politici
non pagano; pagano invece
gli alti funzionari. Io
aggiungo: a ragione. Un alto
funzionario che non sia in
grado di dire magari a un
ministro Questo non si
fa!, non merita di stare in
alto.
Nino Cin
castiglione.cina@alice.it
AZIENDE PUBBLICHE
Vendite o svendite?
In questi giorni si torna a
proporre di vendere parte
delle aziende pubbliche per
ridurre il debito. A parte che
chi costretto a vendere non
vende, ma svende, la vendita
non farebbe che aggravare la
gi difficile economia
dell'Italia. Altro sarebbe se i
nostri politici procedessero
alle operazioni sempre
promesse ma mai mantenute
delle modifiche strutturali
degli sprechi e alla
abolizione dei tanti privilegi
di cui beneficiano. Il mio
desiderio forse rester
sempre tale, ma lo dico con
la speranza che i nostri
parlamentari non pensino
che tutti gli italiani hanno la
memoria corta.
Antonio Mongiardo, Roma
CERTIFICATI E BUROCRAZIA
Richiesta grottesca
Mi sono sentito comunicare
che il certificato di morte di
mio pap (che mi serviva
per una pratica notarile) era
scaduto, perch valido per
sei mesi. Ho dovuto
richiederne un'altro
aggiornato. Viva la
burocrazia e chi la gestisce
con meticoloso impegno: se
non fosse per l'argomento
intrinseco, ci sarebbe da
sbellicarsi dalle risate!
Mario Pizzorno
ma_piz@hotmail.it
SUL WEB
Risponde
FONDATO NEL 1876
DIRETTORE RESPONSABILE
Ferruccio de Bortoli
CONDIRETTORE
Luciano Fontana
VICEDIRETTORI
Antonio Macaluso
Daniele Manca
Giangiacomo Schiavi
Barbara Stefanelli
Interventi & Repliche
4
Lettere al Corriere
A settembre
dovrebbero sparire
i registri di classe:
tutto sar digitale.
un buona notizia?
La tua opinione su
corriere.it/opinioni/
Pi o Meno
* Con "Sette" e 2,70; con "Io Donna" e 2,70; con "Style Magazine" e 3,20; con "Corriere Enigmistica" e 2,50; con "Patricia Highsmith" e 8,10; con "Carosello" e 11,19; con "Il grande alpinismo" e 12,19; con "Classici della letteratura Disney" e 8,10; con "LEuropeo" e 9,10; con "I Classici della letteratura. Grandi autrici" e 9,10; con "Piano classica" e 7,10; con "Vasco. Le origini 78 87" e 11,10; con "I Gialli del Corriere della Sera" e 8,10; con "I
Voti allUniversit" e 10,10; con "La Storia" e 9,10; con "Pooh. Una storia in musica" e 12,19; con "I grandi romanzi storici" e 9,10; con "La grande opera italiana" e 14,10; con "La riforma del condominio" e 6,10; con "Zucchero Collection" e 11,19; con "Le Beatitudini" e 7,10; con "Graphic Journalism" e 9,10; con "Manuale delle Giovani Marmotte" e 11,10; con "Manuale di Nonna Papera" e 11,10; con "Il Mondo" e 4,20
Risposte alle 19 di ieri
PERCH LAUSTRIA-UNGHERIA
NONFU UNA POTENZA COLONIALE
E-mail: lettere@corriere.it
oppure: www.corriere.it
oppure: sromano@rcs.it
Statistical Editor
Come mai limpero asburgico
e i Paesi scandinavi
diversamente da altre
nazioni europee, non mi
risulta abbiano mai avuto
delle colonie?
Cesare Scotti
cesarevittorecarlo@
gmail.com
Caro Scotti,
L
e potenze coloniali so-
no generalmente Stati
marittimi. Negli anni
della grande corsa alle colo-
nie, durante la seconda met
dell Ottocento, l Impero
asburgico pot contare so-
prattutto su Trieste, Fiume e
Pola, tre citt prevalentemen-
te italiane, note per le linee
internazionali di navigazio-
ne e le attivit assicurative
(Trieste), un importante silu-
rificio (Fiume) e lAccademia
navale (Pola). Ma si affaccia-
vano sull'Adriatico, vale a di-
re su un mare interno dellEu-
ropa danubiana e Balcanica
che era stato chiamato in al-
tri tempi Golfo di Venezia.
forse questa una delle ragio-
ni per cui lImpero d'Austria
e il regno dUngheria non sof-
frirono della febbre colonia-
le delle altre maggiori poten-
ze europee.
Ve ne fu unaltra, ancora
pi decisiva: la ricerca di
nuove formule politiche e
istituzionali per la propria so-
pravvivenza. LAustria-Un-
gheria era uno Stato dAn-
cien Rgime, un nobile ma
vecchio mosaico composto
da province e regioni che la
Corona aveva conquistato o
ereditato grazie a fortunati
matrimoni. Il suo principale
problema, soprattutto dopo i
moti del 1848 e la forte ten-
sione esplosa fra le sue prin-
cipali componenti (Austria e
Ungheria), non era quello di
espandersi al di l dei mari,
ma di conservare la massima
possibile unit fra gruppi na-
zionali e religiosi che chiede-
vano maggiore autonomia,
se non addirittura lindipen-
denza. Quando perdette una
parte importante delle pro-
vince italiane, fra il 1859 e il
1866, alcuni esponenti della
sua classe politica cercarono
di legare maggiormente a
Vienna la componente slava
della Duplice monarchia, e
larciduca Francesco Ferdi-
nando, erede al trono, punt
sulla creazione di una tripli-
ce monarchia Austria, Un-
gheria, Croazia che avreb-
be garantito agli slavi del
sud e ai boemi un ruolo alme-
no formalmente paritario.
Quel sogno, come sappiamo,
mor a Sarajevo il 28 giugno
del 1914.
La mancanza di una politi-
ca coloniale non imped al-
lAustria, tuttavia, di avere
un ruolo nella cristianizzazio-
ne dellAfrica. Quando sin-
stall nel Sudan e fond la
sua Congregazione, padre Da-
niele Comboni, nato a Limo-
ne sul Garda nel 1831, era cit-
tadino austriaco e pot conta-
re sullaiuto della rete conso-
lare dellImpero asburgico. Il
primo vescovo dellAfrica fu
quindi un suddito di France-
sco Giuseppe.
Il caso dei Paesi scandina-
vi alquanto diverso. La Sve-
zia, dopo la sconfitta di Polta-
va nel 1709 contro lesercito
di Pietro il Grande, cess di
essere una potenza europea
e fu per molto tempo uno
Stato periferico, molto pove-
ro e abitato da contadini fra
cui molti scelsero lemigra-
zione verso gli Stati Uniti. La
Norvegia, prima di conqui-
stare lindipendenza, fu una
dipendenza della Danimarca
e poi della Svezia. Potenza co-
loniale fu invece la Danimar-
ca, con basi marittime e inse-
diamenti mercantili in Africa
(soprattutto in Ghana), nelle
Americhe (le isole Vergini),
sulla coste dellOceano India-
no e dellAsia sud-orientale,
nell'Europa del Nord (Groen-
landia e Islanda). Ancora og-
gi i danesi bevono una acqua-
vite che considerata matu-
ra soltanto quando i barili
che la contengono hanno at-
traversato lEquatore.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sergio Romano
di Danilo Taino
Una donna denuncia
su Facebook
il proprio compagno
per violenza.
il posto giusto?
@
La domanda
di oggi
Le lettere, firmate con nome, cognome e citt, vanno inviate a:
Lettere al Corriere Corriere della Sera
via Solferino, 28 20121 Milano - Fax al numero: 02-62.82.75.79
Il caso dei due bimbi uccisi dal pap
Vorrei fare un appello: non trasformiamo il
padre che ha ucciso i suoi figli in una vittima
(Corriere, 17 luglio). Dobbiamo fare un salto
morale, a partire dal fatto che non possiamo
chiamare amore quello che vuole possedere
le vite altrui. Oggi la tutela delle libert
individuali supera il diritto naturale alla vita;
dobbiamo avere ben chiara la profondit delle
azioni, il loro effetto. Gli atti di Iacovone, tutti,
vanno condannati. Vietata la retorica della
pietas per lui. Sia riversata invece sulle
Vittime (quelle vere), i bambini e la loro
madre. Iacovone colpevole. Come lo lo
Stato che attraverso vecchie e nuove leggi, o
una loro applicazione troppo suscettibile
allinterpretazione dei giudici e alla loro
visione del mondo, sta invertendo loggetto di
tutela, indebolendo il recinto che abbiamo
costruito per proteggerci dal lato peggiore di
noi stessi. Dobbiamo invece condannare con
determinazione chi compie i reati contro la
persona, puniti paradossalmente meno di
quelli contro il patrimonio. Come se valessimo
meno di ci che possediamo. Iacovone era
stato denunciato pi volte per stalking, ma
nessuno ha pensato che fosse urgente
allontanarlo dalla famiglia, anche ricorrendo
allextrema ratio del carcere. Te li porto via
e li ammazzo, unaffermazione gravissima di
10 giorni prima della tragedia. Se lavessero
fatta a un deputato, a un ministro, la loro
famiglia avrebbe avuto la scorta. Quante
persone normali invece sono costrette a
morire perch inascoltate? In un mondo in cui
la parola predomina su tutto, non
riconosciamo pi in esse una violenza che pu
diventare solida. Perch si parla troppo e
senza responsabilit. E nonostante sia tardiva
la denuncia verso la violenza delle parole che
vede Calderoli alla sbarra, bene che
questa denuncia sia arrivata e mi auguro che
da ora non si facciano eccezioni n tra i
politici, n tra la gente comune. Le parole
hanno un peso. Liberiamoci dalla paura di
punire, perch come scriveva Bobbio
Malversazione, abuso, sopraffazione non
sono quelli di uno Stato che imprigiona
stupratori o assassini, sono quelli che gli stessi
compiono. Non dimentichiamolo quando
l'evento passato. passato per chi il male lo
ha fatto, non per chi lo ha subito. Quando si
parla di certezza della pena non si
giustizialisti, vendicativi. La certezza (come
l'immediatezza) della pena un bene di tutti.
la base dello Stato di diritto. ci che
distingue la legge da una semplice
affermazione. quello, per usare le parole di
Beccaria, che induce gli uomini a non
commettere illeciti. Il perdono un
sentimento privato, non pu perdonare lo
Stato, non pu farlo a scapito delle vite
innocenti che a causa di quel perdono sono
costrette a morire ammazzate.
Barbara Benedettelli, Responsabile nazionale
Area tutela Vittime della Violenza
Fratelli dItalia
I giovani e i lavori estivi
Non solo daccordo con lautore della lettera
sui lavori estivi rifiutati dai giovani (Corriere,
17 luglio). Ho sotto gli occhi lesempio di mia
figlia che sia prima di laurearsi (ingegneria
edile) che dopo, nei periodi purtroppo di
vacanza del lavoro (come lattuale), si
adatta per pochi spiccioli a sostituire, ad
esempio, il personale in ferie nelle piscine del
circondario. E non credo sia lunica.
Lucia Perego, brclucia@libero.it
Attivit del governo Monti
Mi riferisco alla lettera Crisi economica non
imputabile a Monti (Corriere, 17 luglio).
Secondo me, Mario Monti si limitato (come
hanno fatto tutti i governi) a incidere sugli
stipendi fissi e sulle pensioni, mentre non ha
neppure toccato tutte le varie lobby.
Donatella Maiocchi, bellands@alice.it
In Italia, a
rischio povert
il 23,6% di chi
ha una bassa
scolarit
Vince alla lotteria
solo chi studia molto
25
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
26
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
Spettacoli
I ragazzi di Giffoni infesta per la serie tv Violetta
I ragazzi di Giffoni in festa per Violetta. I
mille giovani giurati sono stati spettatori
dellanteprima di un nuovo episodio della
seconda stagione. A ottobre riaprir
la serie su Disney Channel. Ospite della
rassegna cinematografica il ventenne
Ruggiero Pasquarelli, cantante e attore, uno
dei protagonisti della fiction argentina.
Anteprima
Martina Franca
Maria di Venosa
unvero capolavoro
F
accio il critico musicale da
quarantanni, ne ho viste passare sotto
i ponti. Ho assistito a molte prime
esecuzioni assolute, quasi sempre di musica
cattiva, se non pessima. Ho per scritto la
mia gioia per la nascita di un capolavoro. Il
privilegio lho avuto tre volte: a San
Francisco per Un tram che si chiama
desiderio di Andr Previn, a Salisburgo per
LUpupa di Hans Werner Henze, a Firenze
per la Fedra del medesimo genio. Adesso a
Martina Franca il privilegio mi ha
locupletato e sarebbe bastato esso a rendere
il 2013 degno di essere vissuto. Venerd al
Festival della Valle dItria a Martina Franca
s avuta la prima esecuzione assoluta in
forma scenica de Maria di Venosa,
Dramma musicale in due parti e
quattordici scene per orchestra, solisti e
coro, salutata da venti minuti di applausi.
LAutore Francesco dAvalos, nato a Napoli
nel 1930. Egli ha avuto una grande carriera
quale compositore e direttore dorchestra; in
questa seconda veste ha curato meravigliose
incisioni wagneriane e soprattutto
martucciane. Siamo vecchissimi amici: mi
ricordo quando sedevamo insieme per le
licenze di composizione al Conservatorio
napoletano e non vera pezzo citato che lui
non si sedesse al pianoforte e lo suonasse a
memoria. Il suo catalogo compositivo
ampio, ma dAvalos non compositore
popolare n idolo della critica. Maria
dAvalos, antenata del Maestro, era la sposa
del sommo Carlo Gesualdo, del quale ricorre
il quarto centenario della morte. Tutti sanno
la terribile storia: il 17 ottobre 1590 il
principe sorprese Maria collamante
Fabrizio Carafa e li fece uccidere da mano
servile a colpi di pugnale, spada e arma da
fuoco. Ma la vita per il principe musicista
continu: egli compose ancora e compose i
suoi capolavori, fra i quali i Responsoria per
la Settimana Santa, sui quali ho scritto
qualche settimana fa, uno dei vertici
dellarte polifonica di tutti i tempi. Il delitto
si presterebbe a unopera di stile realistico,
come ha fatto il compositore Alfred
Schnittke, ce lo ricorda Dinko Fabris nella
preziosa presentazione del Dramma
musicale. Ma Francesco dAvalos, il quale
mai ha cercato il facile successo aderendo
alle mode, piglia unaltra strada. La sua
partitura, che non ha personaggi cantanti i
protagonisti essendo mimi, unalta
meditazione lirica e metafisica sul mistero
della predestinazione, dellarte e della morte.
Totalmente assorta lorchestra in visioni
notturne punteggiate di echi wagneriani,
una tromba sola a mo di postiglione
scriabiniano indica il cammino. Fruscii, passi
silenziosi. Un gruppo polifonico fuori scena
intona Madrigali di Carlo. Unorchestra fuori
scena esegue danze rinascimentali e barocche
correlate con la partitura. Giunge lontana,
dallinterno, la voce del coro. Poche partiture
del Novecento sono scritte con pari dottrina e
arte. La prima esecuzione assoluta in forma
scenica di questo capolavoro cos difficile da
mettere in scena stata un impegno unico per
un piccolo Festival come quello di Martina
Franca, il quale si giuocato il tutto per tutto
venendo coronato dal successo. Il nostro
ringraziamento, dunque, al direttore artistico
Alberto Triola. Il direttore dorchestra il
giovane israeliano Daniel Cohen, il geniale
firmatario della regia e della coreografia
Nikos Lagousakos, lautore delle scene e dei
costumi Justin Arienti. Il datore luci, che deve
campare centanni anche solo per aver
proibito che sul programma venisse definito
light designer, come oggi alla moda,
Giuseppe Calabr. Il coro del Teatro
Petruzzelli di Bari istruito dal bravissimo
Franco Sebastiani.
RIPRODUZIONE RISERVATA
di PAOLOISOTTA
Note e film
Tre filmdi Pasolini
con le musiche di
Morricone: da sinistra
Uccellacci e
uccellini, Teorema
e Il Decameron
Riletture Il compositore premio Oscar diriger a Caracalla e a Verona le sue colonne sonore. E un inedito
Riscopro conla mia musica
la Meditazione di Pasolini
Morricone: brano sullItalia recitato dallo scrittore
ROMA Ennio Morricone rac-
conta che nel 1959, due anni prima
del centenario dellUnit dItalia, la
casa discografica Rca gli propose di
chiedere a Pier Paolo Pasolini, con
cui allepoca gi collaborava, di scri-
vere un componimento poetico per
loccasione. Quel brano, scritto su
commissione, apparve in disco, ma
presto scomparve, non se ne seppe
pi nulla, ha un sapore quasi inedito.
Il testo di una bellezza sconvolgen-
te, dice Morricone. Lo riesuma nei
due concerti in cui, dal podio, pre-
senter le sue pi belle colonne so-
nore. Li diriger il 25 luglio a Caracal-
la (con lOrchestra dellOpera di Ro-
ma) e il 22 agosto allArena di Verona
(con lOrchestra Sinfonica della Rai).
Morricone ha appena cominciato
a scrivere il suo primo pezzo di musi-
ca sacra: Lorganico sar sorpren-
dente. Lo intitoler Una Messa, e la
dedico a mia moglie Maria. La ese-
guir prima alla Chiesa del Ges e
poi alla Basilica di SantIgnazio.
Me lha chiesta un gesuita che in-
contro la mattina presto, quando
vado a comprare i giornali. Perch
no?, mi sono detto. Nel 2014 ricor-
rono i 200 anni dalla ricostituzio-
ne dellOrdine dei gesuiti. Io sono
credente, non praticante.
Ma lincontro con Pasolini,
ora, a condurci per mano. La
musica cambiata, Morrico-
ne ha composto un nuovo
brano dal linguaggio pi
accessibile e con un orga-
nico diverso, pi leggero,
per archi, trombe e corni,
dunque non completo
nelle varie famiglie stru-
mentali. Le parole inve-
ce sono le stesse, e saran-
no reci tate con l a voce
scomoda, ma dal timbro
cos nordista e serafico, di Pasolini,
cos come le registr per levento del-
lunificazione nazionale.
Il brano si intitola Meditazione
orale. Morricone legge i primi versi,
dimenticati ma ora disponibili grazie
alla memoria delefante di Internet:
Che Roma fosse citt coloniale, do-
ve venire in vacanza / Ne dimora-
rono molti, poeti non socialmen-
te determinati / Liberi dalla buro-
crazia e con un po di paura della
polizia. Pasolini, che in pubblico
diceva di continuare a scrive-
re per forza dinerzia,
per abitudine, rac-
conta di ministeri, di
pellegrinaggi liberi
da classi sociali, di
sogni e desideri
di sol i t udi ne,
della Storia che
passa sotto i cor-
n i c i o n i , d i
scommesse tra
fascisti e liberali,
e i forti furono bat-
tuti. Con un lampo
aveva trentanni e non aveva ancora
incontrato Sergio Leone e la sua stra-
ordinaria stagione di spaghetti we-
stern, ma ero conosciuto, avevo gi
scritto colonne sonore, ero arrangia-
tore di musica leggera; Pasolini ne
aveva trentasei e doveva ancora dare
prova della sua versatilit, aveva pub-
blicato Ragazzi di vita e Una vita vio-
lenta, si era fatto le ossa come pole-
mista, di l a poco avrebbe scritto la
sceneggiatura per Il bellAntonio di
Bolognini e Accattone, il suo debutto
cinematografico. Aveva con me un
rapporto di fiducia e di rispetto pro-
fessionale, anche se il nostro primo
incontro fu singolare, mi chiese di
fare un montaggio di musiche scritte
da altri, gli risposi che io mi divertivo
a comporre di mio pugno, alla fine
mi disse, faccia come crede.
Lanno dopo usc Accattone, con le
musiche celesti di Bach usate per
contrasto. Quando venne la volta di
Uccellacci e uccellini, mi chiese una
citazione da Mozart nella scena del
frate che suona locarina, e lo stesso
avvenne in Teorema, per non rico-
nobbe il Requiem di Mozart nella
citazione del clarinetto dissonante.
Nel Decamerone dovetti accettare e
subire la richiesta di certe canzoni
napoletane. In Sal o le 120 giornate
di Sodoma, il suo ultimo film, cera-
no delle scene orrende per la scon-
cezza che non mi fece vedere, si limi-
t a descrivermele.
Ma di che cosa parlavate? Non
cera la minima confidenza tra di
noi; e della sua amica Maria Callas,
ai tempi di Medea, non le parl? Ma
figuriamoci; e la politica? Nemme-
no una parola. Lui non dava confi-
denza, era timido, distaccato. Ricor-
do che alcuni giornali, per infangar-
lo, raccontavano episodi di cronaca
nera in cui era coinvolto, per esem-
pio la rapina a un benzinaio. A volte
penso a che cosa avrebbe detto della
povera Italia di oggi, quello s mi
manca, le sue sghembe illuminazio-
ni intellettuali. Un nuovo Pasolini al-
lorizzonte? Non mi risulta che ci
sia.
Pasolini e Morricone, due artisti
lontani fra loro, due corpi estranei,
ma con un approccio etico al lavoro
molto comune, se non identico.
Valerio Cappelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Pier Paolo Pasolini
(1922-1975) scrisse
nel 1959 Meditazione
orale sullUnit dItalia.
Al centro
Roma citt coloniale
dove venire in
vacanza/ Ne
dimorarono molti,
poeti non
socialmente
determinati/
liberi dalla
burocra-
zia...
Lautore
Viareggio Lomaggio al Signor G. dei figli darte Paolo Jannacci e Dalia Gaberscik, esilarante esibizione di Paolo Rossi
Lultima volta del Festival Gaber, 120 artisti in10 anni
VIAREGGIO Ieri sera, sulle
note di Claudio Baglioni che ha
cantato la struggente Le strade di
notte, calato definitivamente il
sipario sul Festival Gaber, condot-
to da Rocco Papaleo e giunto alla
decima e ultima edizione. Ultima?
S. Il Festival Gaber chiude, dopo
aver ospitato in questi anni 120 ar-
tisti che hanno cantato solo ed
esclusivamente canzoni di Gaber.
Problemi di soldi? Logoramen-
to della formula? Niente di tutto
questo spiega Dalia Gaberscik,
figlia di Giorgio e Ombretta Colli e
motore primo della rassegna . Ci
ritiriamo... come i Beatles allapice
della carriera. Pensiamo che ci so-
no altri modi per divulgare il Ga-
ber-pensiero, alternativi a un
grande palco pur sempre affollato
da grandi artisti. Sarebbe troppo
facile continuare cos: esauriamo i
posti delle serate prima ancora di
aver deciso il cast. Ma a noi non
piace vincere facile. E in queste co-
se non si va avanti per inerzia.
Finisce dunque unepoca: lin-
contro fra Gaber e tanti artisti nel
corso delle varie edizioni ha messo
in moto spettacoli basati sulla sua
opera spesso liberamente adattata
e riscritta: basti pensare a Enzo
Iacchetti (Chiedo scusa al signor
G), agli Oblivion (bravi a illustra-
re con acrobazie fra cabarettismo e
caff-concerto molte canzoni in
Far finta di essere Gaber) , Luca
e Paolo (Non contate su di noi),
Rossana Casale (Il signor G e
lamore), Neri Marcor (Un cer-
to signor G), Maddalena Crippa
(E pensare che cera il pensiero),
Gioele Dix (Se potessi mangiare
unidea), Giulio Casale (Polli
dallevamento) , Luca Barbare-
schi (Il caso di Alessandro e Ma-
ria).
Questi 10 anni di Festival Gaber
sono andati al di l del semplice
amarcord: intorno alla rassegna si
aggregata una numerosissima
famiglia di grandi artisti di varie
generazioni (da Mengoni ad Arisa,
da Cristicchi a Ligabue, da Renzo
Rubino a Enrico Ruggeri, da Jova-
notti a Battiato) e tantissimi artisti
minori che nel messaggio gaberia-
no hanno trovato ragioni di cresci-
ta etica e stilistica.
Il momento pi toccante della
rassegna stato il recitato dei due
figli darte Paolo Jannacci e Dalia
Gaberscik in un testo costruito da
Michele Serra parafrasando il cele-
bre monologo Io mi chiamo G.
Lamicizia e lo spirito di competi-
zione, lapparente disordine di
Jannacci, lamore per lordine e il
rigore scenico di Gaber sono stati
rappresentati alla perfezione dal-
linusitata coppia di performer.
Esilarante Paolo Rossi in Qualcu-
no era del Pd, ri scri ttura di
Qualcuno era comunista.
La due giorni del Gaber, cuore
di una rassegna che si spalmata
con 25 spettacoli in sette comuni
della Versilia stata impreziosita
dalla band originale di Gaber
(Martini, De Mattei, Campoccia,
Spigno, Ravagni, Dado Sezzi) che
ha accompagnato circa 50 canzo-
ni. Chiude il festival Gaber, ma an-
che per loro si prepara forse un
nuovo capitolo allombra del si-
gnor G.
Mario Luzzatto Fegiz
RIPRODUZIONE RISERVATA
Teatro
canzone
Giorgio Ga-
ber (1939-
2003) sta-
to celebrato
a Viareggio
per lultima
volta dal fe-
stival che
porta il suo
nome
Sul podio
Francesco dAva-
los, 83 anni, na-
poletano, compo-
sitore e direttore
dorchestra
profetico, scaraventa le sue parole ol-
tre cinquantanni dopo, fino ai nostri
giorni, parlando di un argomento
cos sulle labbra come i nuovi bar-
bari.
Pasolini dice Morricone
guarda allUnit dItalia attraverso la
lente della Capitale. Roma al centro
di questo pezzo. Lui lo decla-
ma con la sua voce ma-
linconica, una lettura
tranquilla, anche se-
rena, senza punte
dr ammat i che, e
senza cert i toni
apocalittici a cui
poi ci avrebbe
abituato.
Nel 1959
Morricone
84 anni
Ennio
Morricone
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
Spettacoli 27
Non solo Inferno Dante e satira, il debutto a Firenze
Benigni contro tutti:
il Pde Berlusconi
nel girone dei politici
Canzone per Silvio: Io sono il boss
FIRENZE LInferno di Dan-
te pu attendere, almeno per
una mezzoretta. Prima c il gi-
rone della politica, quella con-
temporanea. Che Benigni, in
Piazza Santa Croce accanto alla
statua del Poeta, spiega con sue
rime. Staffilate di ironia. Ce n
per tutti, per il sindaco Matteo
Renzi, il nemico numero uno
del Pd, un uo-
mo di tanti pri-
mati: il presiden-
te della provincia
pi gi ovane, i l
sindaco pi ama-
to dItalia, lunico
a perdere contro
Bersani. Siede
accanto al mini-
s t r o M a s s i m o
Bray, che si oc-
cupa di rovine
mentre Matteo
del Pd e dunque hanno molte
cose in comune. E poi pensate
urla Robertaccio ai 2500 spet-
tatori (lontani dal record dei 5
mila dello scorso anno) due
politici che stanno andando
daccordo, non litigano e sono
tutti e due dello stesso partito: il
Pd.
Benigni guarda il cielo e rac-
conta alla sua gente che tutto
cambia e c un grande sconvol-
gimento. Un presidente Usa ne-
ro, due papi, Pd e Pdl che gover-
nano insieme, un rigore contro
la Juve. E poi parla della crisi,
che imperversa, tanto che alla tv
per far stare buoni gli affamati i
programmi sui cuochi si spreca-
no. Non mancano le battute sul-
lo scandalo delle escort a Firen-
ze. Quando lho saputo ho pen-
sato che Renzi si esercitasse al
fare il premier e alle polemiche
per la chiusura di Ponte Vecchio
per una cena di Montezemolo ha
chiesto a Renzi di che colore
la Ferrari che gli ha regalato.
E Berlusconi? C eccome. A
Milano Leonardo gi faceva lul-
tima cena tanti anni fa e cera
una donna sola e neppure certa -
dice Roberto - ad Arcore nelle
cene c un uomo solo insieme a
tutte donne. E poi ecco una
canzone esilarante e scanzonata
dedicata al Cavaliere e intitolata
Io sono il boss che manda in
estasi la piazza. Insieme al rac-
conto della telefonata di Berlu-
sconi alla polizia, che ha fermato
per eccesso di velocit Enrico
Letta: Lasciatelo andare nipo-
te di Gianni e lo ha salvato co-
me Ruby con Mubarak. E anco-
ra: Al Pd non ne va bene una.
Hanno aspettato per anni una
condanna a Silvio e ora, se arri-
va, non possono neppure esulta-
re perch sono alleati.
Poi , dopo l a i nevi t abi l e,
drammatica ed esilarante con-
temporaneit, ecco il Benigni
che dedica la serata agli amici
scomparsi di recente, Vincenzo
Cerami e Carlo Monni im-
merso nel sublime Inferno di
Dante. Il XXIII canto, quello degli
ipocriti. Che nella magica notte
di Santa Croce, sembra anches-
so privato del tempo e dello spa-
zio, come se la sesta bolgia del-
lottavo cerchio si fosse allargata
come un improbabile buco nero
alla modernit e al vissuto di noi
posteri. Taciti, soli, sanza com-
pagnia nandavam lun dinanzi e
laltro dopo, come frati minor
vanno per via, declama Begni-
gni, gi trasfigurato dal giullare
della prima parte a cantore di
quei versi imparati a memoria
eppure espressi con il grande
stupore della prima visione di
unarte immortale. E sembra di
vederli i dannati procedere lenti
e dolenti, mentre stanchi indos-
sano pesanti cappe e Dante e
Virgilio li superano ad ogni pas-
so. un altro spettacolo quello
che ci offrono Roberto e la notte
di Santa Croce. E per altre undici
notti arriveranno altri versi e al-
tri personaggi.
Marco Gasperetti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sul palco
Roberto
Benigni,
60 anni,
ieri sera a
Firenze.
Oscar
per La vi-
ta
bella

Su Renzi
E luomo dei
primati: riuscito
a perdere anche
contro Bersani
Il rapper americano
PushaT, magliadel Milan
conlascrittacamorra
Il rapper americano
Pusha T si presentato
al Brooklyn Hip Hop
Festival con una maglia
del Milan numero 3 e la
scritta camorra sulle
spalle al posto del nome del calciatore. Nessuna
spiegazione ufficiale dal cantante nato nel
Bronx nel 77.
Lannuncio
Anastacia suTwitter:
sono libera dal cancro
Sono libera dal
cancro per sempre
ha annunciato su
Twitter la cantante
Anastacia, rivelando
cos di aver sconfitto
il tumore al seno che le era stato
diagnosticato lo scorso febbraio. Lartista ha
pubblicato anche una sua foto felice in studio
di registrazione con due colleghi dello staff.
Il musicista e produttore
MortoFrancoDeGemini
EraHarmonicaman
morto ieri, a 84 anni,
Franco De Gemini.
Musicista, editore e
produttore
discografico era
chiamato Harmonica
man per la sua carriera con quello strumento
che ha suonato nelle colonne sonore di 800 film
tra cui Cera una volta il West di Sergio Leone.
a cura di RCS MediaGroup Pubblicit
Viaggi Vacanze
Ciao, sono il drago Kromos! Vuoi scoprire i miei
poteri? Vola fra le mie ali. Fiuterai la mia presenza
nella Foresta dei Draghi e potrai avvicinarti a creatu-
re leggendarie, divertendoti nella natura.
Sembra incredibile ma i draghi hanno lasciato le lo-
ro tracce fra le Dolomiti del Trentino. Siamo a quo-
ta 1.650 m., inVal di Fiemme, allarrivo della teleca-
bina Predazzo-Gardon, nel paesaggio fiabesco del
Latemar, al cospetto di vette dichiarate dallUnesco
Patrimonio Naturale dellUmanit. Il viaggio nel-
la fantasia inizia da qui, sorvolando le foreste di abe-
ti e larici con le cabine che riproducono gli affasci-
nanti e imponenti esseri alati. Camminando lungo il
percorso dedicato ai draghi, fra prati fioriti, alberi,
installazioni darte ed effetti speciali, i bambini di-
ventano i protagonisti di avventure entusiasmanti.
Uova, ossa di draghi, messaggi in codice, ma anche
incisioni sulla roccia e cartoni in 3D rivelano la pre-
senza sul Latemar dei dominatori del cielo.
La Montagna Animata ti far divertire con le di-
scese mozzafiato sulla slittovia Alpine Coaster e
con una trentina di animatori che coinvolgeranno i
bambini con le loro storie stravaganti e linnata sim-
patia. Grazie a fiabe, percorsi a tema, giochi dac-
qua, leggende teatralizzate e laboratori per diventa-
re cercatori di draghi, guardie donore dellAccade-
mia dei draghi pi famosa delle Alpi, boscaioli, geo-
logi, le avventure sul Latemar si trasformano in espe-
rienze uniche e indimenticabili per tutta la famiglia.
I giocolibri dei draghi, della DIFR Academy, di Mar-
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Monte San Pietro ad una altezza di circa 1250 me-
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stare nel campo delle quattro ruote, chi ama le regi-
ne dei motori pu vivere mo-
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zionanti a bordo di originali au-
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28
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
diventa grandi, ma mai abba-
stanza per dimenticare un quar-
to posto olimpico per 20 cente-
simi, come capitato a Tania. Ci
voleva lennesima medaglia del-
la ragazza copertina di Playboy
(mi sono lavorata il mio fidan-
Sport
I risultati della prima giornata
Cos ieri
Fondo 5 km D: 1.
Anderson (Usa) 56342;
2. Okimoto (Bra) a 02; 3.
Cunha (Bra) a 105; 7.
Grimaldi (Ita) a 121
5 km U: 1. Mellouli (Tun)
53304; 2. Hedlin (Can) a
12; 3. Lurz (Ger) a 18;
16. Vanelli (Ita) a 119
Tuffi 3 m sincro D:
1. Wu-Shi (Cin) 338.40;
2. Cagnotto-Dallap (Ita)
307.80; 3. Abel-Ware
(Can) 292.08
Sincro solo tecnico: 1.
Romashina (Rus) 96,800;
2. Huang (Cin) 95,500; 3.
Ballestero (Spa) 94,400;
8. Cerruti (Ita) 89,200
Cos oggi
Sincro duo tecnico
Tuffi 10 m sincro U
Cos in tv 17.30 Raidue,
RaiSport1, Eurosport
Osvaldo sempre nel mirino dei tifosi giallorossi
ed ormai diventato un caso, anche di mercato:
vista la situazione, la Roma
deve tenerlo (A) o cederlo (B)?
il sondaggio
Vota con uno squillo. Chiamata gratuita
A +39 029 296 6261 B +39 029 296 6260
Mondiali Nel sincronizzato da 3 m le azzurre battute solo dalle cinesi
Gli angeli
Fantastiche Cagnotto & Dallap
una grande medaglia
Tra noi c il feeling giusto
dargento
Il pap Giorgio
Lamarezza di Londra
ha reso Tania pi forte
DAL NOSTRO INVIATO
BARCELLONA Le lacrime di Londra. Ricordiamo quel
sotto piscina quasi deserto con Tania che dice: Non so
neanche cosa far domani. Ha pensato alladdio ma Giorgio
Cagnotto, padre non padrone le ha parlato a lungo. Non lho
convinta io, non lho mai fatto. Le ho solo spiegato che c
anche il rovescio della medaglia, fai i tuffi, i risultati e c un
ritorno di immagine, economico, ma s, anche se noi, pur
avendo il costume, siamo uno sport nudo, in assoluto. Ma
anche qui i sacrifici vengono ripagati. Una doppia medaglia di
legno dura da sopportare. S, difficile da digerire ma
sempre uno sport e quindi regala grandi emozioni, nel bene e
nel male, anche quella era unemozione forte. Hai quel senso di
amarezza, ma che alla fine ti fortifica. Saggezza di padre che ha
fatto mezzo passo indietro. Nel team, con pap Giorgio e
Giuliana Aor (allenatrice di Francesca) entrato Oscar Bertone,
ex tuffatore (classe 67) e commentatore tecnico per la Rai.
Labbiamo fatto per cambiare aria e poi io non me la sento pi
di seguirla a tutte le gare, ho una moglie e due nonne. Con
Oscar parliamo la stessa lingua. Dal prossimo anno, a maggio,
mi chiudono pure la piscina a Bolzano, quindi dovremo
girovagare. E per me un peso. Oscar Bertone ha cominciato
tra dicembre e gennaio. Si commosso durante la telecronaca.
Conclude Giorgio: Le cinesi fanno un altro sport, ma questa
medaglia dice che a Roma, nel 2009, nessuno ci aveva aiutato
perch eravamo a casa. Qua giocavamo fuori. Zitti tutti.
r.per.
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DAL NOSTRO INVIATO
BARCELLONA Final-
mente. Le silver girl sono tor-
nate, Tania Cagnotto e Francesca
Dallap conquistano la meda-
glia delle normali nei tuffi
sincronizzati da tre metri, dietro
la coppia Wu Minxia-Shi Ting-
mao (338,40). Wu Minxia, con il
suo sesto oro mondiale, entra
nella storia superando Guo Jin-
gjing, la bellissima, la star, la
miss di cui stata compagna in
quattro dei sui cinque successi.
Tania&Francesca si fermano a
(307,80), insidiate, allultimo
tuffo, dalle canadesi Jennifer
Abel e Pamela Ware (292,08). A
proposito di insidie, la passione
per i tuffi, che ha contagiato an-
che la tv, ha distratto gli allena-
tori Giorgio Cagnotto e Oscar
Bertone, coinvolti in Jump.
Abbiamo perso qualche setti-
mana e una prova di World Se-
ries racconta Giorgio.
Avevamo perso troppo a Lon-
dra perch tutto finisse l. Di-
menticare lOlimpiade, la sua
piscina posticcia, claustrofobi-
ca, circondata dal fumo (perse-
cutionis) della sorte e del clima.
Dalla piscina municipal de
Montjuc ci si tuffa nelle nuvole
e il grigio del cielo non fa malin-
conia. Molta acqua passata
sotto il trampolino dai giorni
del legno e delle lacrime. Per Ta-
nia oltre al singolo, anche il
quarto posto in coppia con
lamica della A22 a cui ha fatto
da testimone il primo giugno.
Mi sono sposata con Manuel,
dentista racconta Francesca
e con questa medaglia vado
in viaggio di nozze, ritardato per
i Mondiali, pi contenta.
Quante volte su e gi tra Bol-
zano e Trento a sfidare il traffico,
per tuffi e per shopping. Poi si
ne fu salvata in/nel fondo da
Martina Grimaldi (e poi dal Set-
tebello). Qui muoviamo subito il
medagliere. Nel primo tuffo, ad-
dirittura, Tania&Francesca sono
davanti alle cinesi. Tania: Fa un
belleffetto cominciare prime.
Loro sono irraggiungibili ma
sulla carta, dopo, ci siamo noi e
sarebbe stato un peccato perde-
re. Io allultimo tuffo ero agitata,
sentivo il peso della responsabi-
lit perch quel tuffo mi riesce
peggio di Francesca.
Londra cancellata, le amiche
della A22 hanno retto al trauma.
Francesca: A Londra ci man-
cata la fortuna, qui labbiamo
presa con calma, ma non che
fossimo meno allenate. Dopo il
primo tuffo Tania mia ha sus-
surrato: chi ben comincia a
met dellopera. Il loro feeling
a prova di invidie. Francesca:
Tania pi famosa e pi brava,
giusto cos. Lei deve molto a
me e io devo molto a lei: mi ha
insegnato ad avere fiducia in me
stessa, ha creduto in me prima
che lo facessi io. E ora? Tania:
Non sputo certo su un altra
medaglia, ma affronto le nuove
gare tranquilla. Nei tuffi non c
mai sicurezza. Non hai il crono-
metro che ti dice se sei in for-
ma. Adelante, ma con giudizio,
ragazze dargento.
Roberto Perrone
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Formula 1 Lultimo mal di pancia del pilota: voleva in squadra lex d.t. della Renault, protagonista del crashgate. Il no di Domenicali
Alonso e la Ferrari divisi nel nome di Symonds
Lansia per Sebastian Vettel
che scappa in classifica, il di-
spetto verso le nuove gomme
Pirelli che annullano il pi
grande punto di forza della
Ferrari, la frustrazione per gli
ultimi sviluppi di Maranello
che non hanno funzionato.
Ma non solo.
Si aggiunto un altro mal di
pancia alla lunga lista che ren-
de Fernando Alonso sempre
pi nervoso: il pilota spagnolo
voleva a tutti i costi che la Fer-
rari facesse un contratto a Pat
Symonds, lex direttore tecni-
co dei tempi belli in Renault,
che qualche giorno fa ha la-
sciato la Marussia (team di ul-
tima fascia) per la pi blaso-
nata Williams. un po una
seconda carriera per linge-
gnere inglese, che ha vinto
con Michael Schumacher ai
tempi della Benetton e soprat-
tutto ha lavorato con Alonso
nelle stagioni (2005 e 2006)
dei due titoli mondiali, quan-
do a guidare il team era Flavio
Briatore, che ancora il mana-
ger dello spagnolo e continua
ad avere una certa influenza
su di lui.
evidente che Fernando ri-
ponga piena fiducia nel suo ex
d.t., cos ha cercato di convin-
cere Stefano Domenicali a in-
serirsi nella trattativa. Il team
principal della Ferrari per ha
rifiutato. E con una battuta
potremmo dire che a ringra-
ziare Felipe Massa, visto che
Symonds finito in disgrazia
proprio perch, nel 2008, ha
ordinato allex compagno di
squadra di Alonso, Nelsinho
Piquet, di andare a sbattere
sulla pista di Singapore per
facilitare luscita della sa-
fety car e la strategia del
numero 1. Che infatti vinse
quella gara.
Domenicali non ha asse-
condato il suo pilota per due
ordini di ragioni: il primo ri-
guarda proprio il passato di
Symonds ed difficile dare
torto al capo della Scuderia.
Per una questione morale, per
opportunit e per immagine,
non era il caso di portare Sy-
monds in Ferrari. Di certo su
Maranello si sarebbe scatena-
ta una mezza bufera (in Wil-
liams no, daltronde ha preso
il posto di Coughlan, coinvol-
to nella spy story).
Poi c una valutazione
prettamente tecnica e solo il
futuro dir se sar stata quella
giusta: Domenicali per raffor-
zare il team ha deciso di pun-
tare su James Allison, lex della
Lotus, tecnico richiestissimo
questestate, che ormai si pu
dare per certo arriver presto a
Maranello. Sar Allison ad af-
fiancare Pat Fry, lattuale d.t., e
Nick Tombazis, il capo proget-
tista. Symonds non rientrava
in questo piano. Alonso non
lha presa bene, e anche cos
forse si spiegano gli ultimi
malumori e le sparate del
Nurburgring. Ma la notizia
unaltra: e cio che anche a
Maranello c chi comincia a
nutrire qualche perplessit e a
pensare che meglio se Alon-
so si concentra sulla sua prin-
cipale attivit: cio fare il pilo-
ta. Perch quello che gli rie-
sce decisamente meglio e per-
ch i giochi per il Mondiale
sono convinti in Ferrari so-
no ancora tutti aperti. Anche
se si arrivasse alla pausa estiva
(cio dopo il Gp dUngheria
del 28 luglio) senza avere ri-
dotto il distacco da Vettel, ci
sarebbe ancora il tempo per
rimontare. Serve crederci, pe-
r. Mostrare una voglia da
cannibale ed essere concen-
trati. Domenicali fin qui sta-
to criticato per essere troppo
comprensivo con la sua
stella, ora ha messo un chiaro
paletto. Vedremo gli sviluppi.
Arianna Ravelli
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Amici
Fernando
Alonso e,
sopra, Pat
Symonds:
i due hanno
lavorato
assieme
ai tempi dei
due Mondiali
conquistati
in Renault
(Colombo)
Nervosismo
A Maranello cominciano
a pensare che lo spagnolo
debba preoccuparsi
soltanto della pista
Sorrisi Francesca Dallap e Tania Cagnotto nel cielo di Barcellona; a sinistra, con largento (Ap, Reuters)
La giusta euforia
Tania: Un altro podio?
Non lo rifiuto di certo...
Francesca: Ora vado
in viaggio di nozze
zato, alla fine stato contento)
che ritrova il sorriso a Barcello-
na. Dal 2005 va sul podio, la
biondina figlia darte. Si vede
che sono fatta per il Mondiale e
non per lOlimpiade.
fatta per rinascere dalle sue
ceneri, questa veterana di 28 an-
ni, come a Montreal, quando
naufrag dalla piattaforma e
conquist il bronzo da tre metri.
Sono arrivata senza pretese.
Questa una delle mie medaglie
pi belle, Roma era pi emozio-
nante, una sorpresa, questa era
voluta, mirata.
C la claque, ci sono baci e
bandiere. A Londra la spedizio-
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
Sport 29
#
Tennis, Fognini ci prova ancora
Dopo la vittoria a Stoccarda sette giorni fa, oggi Fabio Fognini ci riprova
nella finale di Amburgo, contro largentino Delbonis, carico come una molla
dopo aver eliminato Federer (7-6, 7-6). Fognini in semifinale ha battuto 6-4,
7-6 lo spagnolo Almagro. Male invece per la Pennetta e la Knapp: la prima
eliminata a Bastaddalla Larsson, la seconda a BadGastein dalla Meusberger.
Vela, Luna Rossa vince da sola
Vittoria scontata di Luna Rossa nelle qualificazioni della Vuitton
Cup. Il catamarano italiano avrebbe infatti dovuto affrontare gli svede-
si di Artemis che, come previsto, non sono scesi in acqua. Luna Rossa
ha cos conquistato il suo terzo punto e oggi sfider per la seconda vol-
ta New Zealand, al comando della classifica con 5 punti.
Volley, Italia k.o. con la Russia
A Mar del Plata, in Argentina, lItalia di Berruto non riesce a conquistarsi
un posto nella finale di World League. Gli azzurri si infatti arresi in 4 set alla
Russia. La nazionale ha ceduto malamente il primo set (12-25). Nel secondo
rimasta aggrappata agli avversari ma si arresa 23-25. Reazione nel terzo,
vinto 26-24, ma nulla da fare nella quarta frazione, chiusa dai russi sul 20-25.
Tour Tappa e 2 posto a Quintana, Contador 4, oggi passerella trionfale
Il giallo
Il capolavoro di Froome
stato un viaggio fantastico
Una strada per gli africani
dellestate
Laltra met di Chris
Michelle,
non solo
manager
DAL NOSTRO INVIATO
ANNECY-SEMNOZ Meno di
due anni fa Chris Froome era
un corridore senza contratto
che valeva 100 mila euro. Oggi,
pronto al rinnovo con Sky fino
al 2016, sta per sfondare i 4
milioni a stagione. Merito suo,
della sua squadra, ma anche
della donna che dalla primavera
del 2012 fa coppia fissa con lui e
lo aiuta a curare da solo i suoi
interessi, senza procuratori. Di
Michelle Cound ( foto) non si
conosce let, lei dice solo che
ha qualche anno pi di Chris.
Faceva la fotografa nel suo
Paese, il Sudafrica, ha
conosciuto Froome a
Montecarlo grazie ad amici
comuni e da un anno vive con
lui nel Principato. Dal piccolo
appartamento in cui abitava il
ciclista, i due si sono trasferiti
in un palazzo con vista mare:
c anche una stanzetta in pi
adibita ai controlli a sorpresa
che Chris riceve spesso allalba.
Michelle organizza ogni aspetto
della vita della maglia gialla e
tra questi c il matrimonio, in
cantiere per il prossimo anno:
Chris molto dolce, attento
alle esigenze di chi gli sta
accanto e rispettoso con tutti.
Per il suo carattere, la gente a
volte pu approfittare di lui e io
devo proteggerlo. Come un
anno fa al Tour, quando
Michelle litig via Twitter con
la moglie di Bradley Wiggins,
allora capitano di Chris. A
Parigi, e poi a Londra (dove
Froome fu bronzo nella crono),
tutti i riflettori furono per il
baronetto e signora. Oggi no:
il giorno (e la rivincita) anche
di Michelle.
p.tom.
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DAL NOSTRO INVIATO
ANNECY-SEMNOZ E alla
fine anche tele-Chris Froome, il
campione radiocomandato, si
alz sui pedali, danzando a mo-
do suo verso la vittoria del Tour
numero cento. Una specie di
omaggio per un finale perfetto:
sul l ul t i ma sal i t a, vi nce i l
23enne col ombi ano Nai ro
Quintana, con un nome da tore-
ro, una storia che gi leggenda
e un talento che al debutto gli
regala il secondo posto, la ma-
glia bianca di miglior giovane e
quella a pallini rossi di miglior
scalatore, intrise di lacrime per
la commozione. Dietro di lui c
Gioacchino Rodriguez, che do-
po il podio al Giro e alla Vuelta,
riesce ad arrampicarsi anche su
quello del Tour, staccando in
modo netto l ex imperatore
Contador, che crolla dal secondo
posto al quarto, come una com-
parsa.
Il regista del copione ideale
sempre Froome, che d lidea di
poter combattere fino alla fine
per la vittoria di tappa (sarebbe
stata la quarta) e dopo essere
scattato a un chilometro dal tra-
guardo (e aver preso a pugni
qualche tifoso invadente), lascia
che siano i due avversari a rac-
cogliere il pi possibile. Ma og-
gi, nello sbarco per la prima vol-
ta a Parigi by night, la stella sar
solo lui, il keniano bianco che
tiene lInghilterra in vetta per il
secondo anno consecutivo.
Sorriso (quasi) rilassato e
pollice in alto, Froome anti-
personaggio in ogni cosa che fa.
Ha cinque anni in pi di Quinta-
na, lo scalatore miracolato alla
nascita (aveva la terribile ma-
lattia del defunto, che secondo
la tradizione andina non lascia
scampo ai neonati) ma sembra
suo fratello minore. Il colombia-
no, che da ragazzino per guada-
gnare guidava i taxi abusivi, sin-
ghiozza col suo vocione e allora
anche Chris si lascia finalmente
un po andare, sgranando gli oc-
c hi l uc i di e parl ando c on
unispirazione del tutto nuova e
senza suggeritori via radio.
Sono un ragazzo che parti-
to con la sua mountain bike dal-
le strade fangose del Kenia e
adesso ha vinto il Tour: stato
un viaggio fantastico e, quando
a due chilometri dallultimo tra-
guardo mi sono davvero reso
conto di avercela fatta, sono sta-
to sovrastato dallemozione. Mi
hanno detto che una cosa che
ti cambia la vita, ma spero che
non sia cos. Mi sono goduto le
sfide, i mesi di preparazione, i
ritiri in altura: mi piaciuto
ogni singolo passo di questo
cammino. Sono uno spirito in-
dipendente, ma amo la routine e
la programmazione della mia
squadra. Vincere per non so-
lo una questione di ascoltare la
radio e parlare con lammiraglia,
ma anche di sensazioni e di
istinto.
Froome la prima maglia
gialla nata e cresciuta in Africa e
il primo vincitore dopo la can-
cellazione dei sette Tour di Arm-
strong: Mi piacerebbe che la
mia vittoria motivasse i ciclisti
africani ad accettare la sfida in
Europa: c ancora molto da fa-
re, ma io sono lesempio che se
trovi una via da seguire, puoi fa-
re grandi cose. Quanto al caso
Armstrong, ha rappresentato
una sfida in pi da vincere, ma
comprensibile: chiunque avesse
preso questa maglia sarebbe fi-
nito sotto a un microscopio. Ma
io ho mostrato che si pu vince-
re puliti. Servir ancora del tem-
po, ma vogliamo dimostrare che
il nostro sport cambiato. E co-
munque questo tipo di pressio-
ne non mi ha tolto la felicit, ma
mi ha dato anzi una ragione in
pi per celebrare la mia vitto-
ria.
Lex studente di economia a
Johannesburg accetta di buon
grado i paragoni (fuori posto)
con Merckx e intuisce che pu
aprire una nuova era: Non so
quanti Tour posso vincere, ma
sono ancora giovane e ho la sen-
sazione di essere entrato tardi
nello sport professionistico. Se
sono qui devo molto a mia ma-
dre, che non c pi. stata una
grande motivazione per me e mi
piace pensare che mi sia accanto
in ogni momento della mia vi-
ta. Dalla Rift Valley ai Campi
Elisi.
Paolo Tomaselli
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Le classifiche
Ordine darrivo
20 tappa, Annecy-
Annecy Semnoz, 125 km
1. Quintana (Col)
in 3.3904
(media 34,2 km/h)
2. Rodriguez (Spa) a 18
3. Froome (Gbr) a 29
4. Valverde (Spa) a 142
5. Porte (Aus) a 217
6. Talansky (Usa) a 227
7. Contador (Spa) a 228
8. Gadret (Fra) a 248
9. Hernandez (Spa)
a 255
10. Kreuziger (Cec) s.t.
16. Mollema (Ola) a 356
17. Fuglsang (Dan) s.t.
19. Navarro (Spa) a 431
21. Schleck (Lus) a 450
41. Malacarne (Ita)
a 918
56. Rui Costa (Por)
a 1330
69. Quinziato (Ita)
a 1826
83. Cunego (Ita) a 1826
84. Mori (Ita) s.t.
88. Evans (Aus) s.t.
110. Moser (Ita) a 2004
170. Navardauskas (Lit)
a 2847
Classifica generale
1. Froome (Gbr)
in 80.4933
2. Quintana (Col) a 503
3. Rodriguez (Spa) a 547
4. Contador (Spa) a 710
5. Kreuziger (Cec) a 810
6. Mollema (Ola) a 1225
7. Fuglsang (Dan) a 1300
8. Valverde (Spa) a 1609
9. Navarro (Spa) a 1635
10. Talansky (Usa)
a 1822
20. Schleck (Lus) a 4229
27. Rui Costa (Por)
a 5517
49. Malacarne (Ita)
a 1.4533
55. Cunego (Ita)
a 1.5957
71. De Marchi (Ita)
a 2.2228
83. Gavazzi (Ita)
a 2.3927
84. Sagan (Svk) a 2.3944
97. Moser (Ita) a 2.5346
150. Cavendish (Gbr)
a 3.5257
170. Tuft (Can) a 4.2439
Cos oggi
21 e ultima tappa,
Versailles-Parigi Champs
Elyses, 133,5 km
Cos in tv
ore 20: Eurosport
ore 20.15: Raitre,
RaiSport2
Ultima fatica Chris Froome, in maglia gialla, marca stretto Nairo Quintana (Afp)
MotoGp In California, Marquez manca la pole (a Bradl) ma resta favorito. Rossi stacca il 4 tempo e spera di ripetere la corsa perfetta di 5 anni fa
Vale sogna un altro colpaccio in Laguna
DAL NOSTRO INVIATO
LAGUNA SECA Se Marquez
il nuovo Stoner perch non so-
gnare una gara come nel 2008?
Ah magari, non sarebbe male! Il
problema che siamo tutti sicuri
che Marquez andr forte, il punto
di domanda sono io. Il tempo
passa, insomma, e non mai una
buona cosa. Cinque anni fa Va-
lentino quello su cui grava il
punto di domanda era una ga-
ranzia, anche se il campione del
mondo in carica era laustraliano.
Infatti Rossi invent un sorpasso
contro ogni logica e batt Stoner
su tutta la linea. Nella gara, nella
sfida psicologica e, a fine stagio-
ne, nel Mondiale. E quella dome-
nica californiana divenne leg-
genda.
Oggi il racconto si presenta un
po pi complicato. Marquez, im-
piegato un attimo per apprende-
re i segreti pi profondi della La-
guna, ha martellato tutti senza
piet da venerd, gettando nello
sconforto gli avversari. Il favori-
to lui, concordano tutti dopo
aver visto il suo passo gara e le
sue traiettorie. E allora solo una
casualit sembra poter cambiare
il corso gi segnato della gara og-
gi. Per esempio, una svista per
troppa confidenza come quella
che accaduta a 4 minuti dalla fi-
ne delle qualifiche: Marc, in quel
momento in testa, ha perso il
controllo della sua Honda ed fi-
nito nella polvere. Errorino, ma
decisivo, perch ne ha immedia-
tamente approfittato Stefan Bradl
con una tornata monstre. Risul-
tato: pole (la sua prima in Moto-
Gp) al tedesco, Marquez secondo
a 17 millesimi. Tipo interessante
Stefan: nel 2011 soffi il titolo
della Moto2 proprio a Marquez, il
quale si rifece lanno dopo. Il pa-
reggio nella categoria inferiore
non continuato in top class, do-
ve lo spagnolo, predestinato sul-
la Honda ufficiale, diventato
subito un crac mentre il 23enne
di Augsburg, sistematosi sulla af-
fidabile Honda clienti del team di
Lucio Cecchinello, finora sem-
pre rimasto a distanza di sicurez-
za dal podio.
Ma la beffa non lha subita so-
lo Marquez. Il finale di qualifica
stato negativo anche per Valenti-
no che, con la prima fila gi in ta-
sca, si visto passare sotto il na-
so Alvaro Bautista (3). Quarto e
in seconda fila assieme a Cru-
tchlow e a Lorenzo (in graduale
crescita), una fila avanti a Pedro-
sa (7 e senza grande confiden-
za), Rossi, se vorr davvero met-
tere in scena un remake del 2008,
dovr cos sciogliere in fretta al-
cuni nodi decisivi: 1. stare alla
larga da Bautista, noto pericolo
pubblico nelle prime curve; 2.
non perdere il contatto con Mar-
quez che, probabilmente, tente-
r il fugone forte del suo ritmo
gara; 3. addomesticare (se al box
non sar sopraggiunto un mira-
colo notturno) il problema tec-
nico maggiore della sua M1 in
questi giorni: Scivola troppo
dopo qualche giro, la questione
della seconda met di gara an-
cora da risolvere. Se tutto que-
sto riuscir, qualcosa di buono
potrebbe venire fuori. Sar mol-
to dura, ma non lo sembrava an-
che quel sorpasso, quel giorno di
5 anni fa, contro quel ragazzo au-
straliano che sembrava imbatti-
bile?
Alessandro Pasini
RIPRODUZIONE RISERVATA In pista Valentino Rossi partir col quarto tempo (Ciamillo e Castoria)
Il via alle 23
La griglia di partenza
1. Bradl (Honda) 121176
2. Marquez (Honda) 121193
3. Bautista (Honda) 121373
4. Rossi (Yamaha) 121418
5. Crutchlow (Yam.) 121420
6. Lorenzo (Yamaha) 121453
7. Pedrosa (Honda) 121728
8. Dovizioso (Ducati) 122026
9. Smith (Yamaha) 122075
10. Hayden (Ducati) 122090
Gp Stati Uniti
Oggi, ore 23
Cos in tv
Diretta su Italia 1
Superbike
Davide Giugliano, su Aprilia,
ha conquistato la superpole
a Mosca, nellottava tappa
del Mondiale. La gara oggi
su Italia 1 (ore 10 e 13.30)
30
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
Sport 31
Il caso Unestate difficile per lattaccante giallorosso
Osvaldo un intrigo
Gli ultr lo contestano
La Roma non sa che fare
Lo Zenit lo cerca, lui vuole Inter o Napoli
Il mercato Il Milan al lavoro per prendere Honda da subito
De Laurentiis boccia Ibra
Lui al Napoli? Uninvenzione
Visita a sorpresa
Kobe fan rossonero
cura a Milanello
il tendine malato
Visita speciale ieri a Milanello: Kobe Bryant
arrivato nel centro tecnico rossonero
dove ha proseguito il lavoro di recupero
per linfortunio al tendine dAchille. Al
cestista dei Los Angeles Lakers (nella foto
con Daniele Bonera), tifoso milanista fin
da bambino, stata donata una maglia
rossonera con il suo nome e il numero 24.
Porto il Milan sempre nel cuore. Nel mio
spogliatoio a Los Angeles ho la maglia e la
sciarpa del Milan. Un particolare: Bryant,
super testimonial Nike, per un giorno ha
dovuto vestire lAdidas del Milan.
DAL NOSTRO INVIATO
RISCONE Una trentina di
ultr insultano Osvaldo duran-
te lallenamento dopo aver ap-
peso due striscioni. Uno per
tutta la squadra: 26-5-2013:
nulla rimarr impunito (la
data della sconfitta contro la
Lazio nella finale di Coppa Ita-
lia). Uno solo per il centravanti:
A Trigoria abbassi la testa,
dietro la rete alzi la cresta:
Osvaldo codardo (si riferisce
al litigio tra il centravanti e un
tifoso, divisi da una recinzio-
ne). Una fetta cospicua di tifosi
pi tranquilli alla seduta era-
no circa in 300 si mette a fi-
schiare la contestazione. E og-
gi, nellamichevole contro i
turchi del Bursaspor (17,30 e
diretta su Roma Channel), ci
potrebbe essere unaltra punta-
ta.
una miniatura perfetta di
quello che sta succedendo, in
grande, nella Capitale, tra i tifo-
si giallorossi. Tenere Osvaldo o
mandarlo via? Perdonare il ca-
pocannoniere del club o esilia-
re il reprobo che si macchiato
di tante mancanze? Ognuno ha
la sua risposta e tutti pensano
di possedere la verit. La socie-
t ha preso la sua decisione da
tempo: venderlo. Il come e il
quando, per, si complicano
ogni giorno che passa.
Il puzzle pieno di tessere da
incastrare: 1) ragioni di bilan-
cio: la Roma, in attesa di co-
struire lo stadio di propriet e
fuori dalle coppe europee, deve
finanziare il mercato con ces-
sioni o risparmi. La vendita di
Marquinhos al Psg ha portato
circa 28 milioni, che coprono
gli arrivi di Strootman (16,5
pi un bonus massimo di 3,5) e
di Benatia (10 pi le compro-
priet di Nico Lopez e Verre).
Per fare altro mercato restano
la cessione di Osvaldo (valore
dai 20 ai 15 milioni) o quella di
De Rossi, che permetterebbe di
alleggerire il monte ingaggi di
6 milioni netti allanno; 2) ra-
gioni comportamentali: lo
schiaffo a Lamela nella gestio-
ne Luis Enrique, la malattia di-
plomatica per saltare la tour-
ne di Capodanno in Florida e
restare con la fidanzata, il rigo-
re rubato a Totti e sbagliato
contro la Samp, laccusa di la-
zialit allallenatore Andreaz-
zoli che laveva lasciato fuori
dalla finale di Coppa Italia, i li-
tigi con i tifosi a Riscone...; 3) le
ragioni sportive: con Destro
fuori per altri due mesi per un
problema al ginocchio, la Ro-
ma non ha un attaccante del
valore di Osvaldo nel ruolo.
Il Southampton ha offerto 18
milioni e lo Zenit 20 (e quasi 5
netti a lui, a stagione) ma Dani
ha rifiutato. Andrebbe a Lon-
dra, dove non lo cercano. In Ita-
lia gli vanno bene Napoli e In-
ter. Mazzarri lo stima molto, la
Roma non vuole correre il ri-
schio di venderlo in Italia.
Difficile capire le percentuali
tra pro e contro tra i tifosi. To-
tale, invece, la popolarit di
Osvaldo presso i compagni di
squadra. Non ce n uno che ne
parli male. In una situazione si-
mile, prima, cera Jovetic ma la
Fiorentina lha risolta mandan-
dolo al Manchester City e non
alla Juve, cui laveva promesso
il manager Ramadani. La classe
di Osvaldo lhanno in pochi,
come in pochi hanno il suo ca-
ratteraccio. Peccato, perch
sembra fatto per giocare il cal-
cio di Rudi Garcia. Che favola
sarebbe il suo riscatto, ma
Osvaldo sembra pi tipo da
noir. Lallenatore francese,
nella prima amichevole, lha
messo tra le riserve. Cosa far
oggi pomeriggio? Almeno un
pezzo del puzzle andr al suo
posto.
Luca Valdiserri
RIPRODUZIONE RISERVATA
Contestazione
Lo striscione contro
lattaccante Osvaldo:
non tutti i tifosi per
sono daccordo
con la contestazione.
Unestate turbolenta
per la Roma
(Tedeschi, Ipp)
Ibrahimovic uninvenzio-
ne. Dal buen ritiro di Ischia Au-
relio De Laurentiis spegne sul
nascere le suggestioni legate a
uno sbarco imminente del cen-
travanti svedese sotto il Vesu-
vio. La prima scelta per lattacco
del Napoli era e resta Damiao
con il quale un emissario dei
partenopei continua a trattare,
nonostante il pressing dello Ze-
nit San Pietroburgo (che corteg-
gia anche Osvaldo e Vucinic). Il
nodo sempre legato ai diritti
dimmagine ma la forbice fra ri-
chiesta (25 milioni) e offerta
(salita a 23) si ridotta. In calo le
quotazioni di Higuain, valutato
dal Real 40 milioni. Nel frattem-
po, partito Morgan De Sanctis
dal ritiro di Dimaro ( atteso do-
mani a Roma per le visite medi-
che: firmer un biennale), sar
Pepe Reina del Liverpool il pros-
simo portiere di Benitez (accor-
do di un solo anno).
Keisuke Honda sta studiando
con il fratello Hiro e con un
agente, collaboratore di Ernesto
Bronzetti, la strategia per appro-
dare subito al Milan. Ieri sera
lentourage del giocatore ha ce-
nato con i dirigenti dello spon-
sor che aiuterebbe i rossoneri ad
avere il giocatore gi dalla pros-
sima settimana. Adriano Gallia-
ni parso cauto: Honda un
giocatore con il contratto in sca-
denza a dicembre. Io credo che
arriver a gennaio, anche per-
ch il Cska Mosca un club mol-
to ricco. difficile un suo sbarco
ora a meno che qualche sponsor
del giocatore intervenga. Lope-
razione sarebbe troppo onerosa
se comprendesse sia lo stipen-
dio sia il cartellino. Il Cska
chiede 5 milioni, lofferta del
club rossonero, aiutato dallo
sponsor arriverebbe a 3. Sogna
il Milan, rispettiamo il suo desi-
derio ha detto ieri il dg del Cska
a proposito del giapponese. Do-
mani sar il giorno decisivo: a
mezzogiorno previsto un in-
contro con i vertici del club mo-
scovita. Non un caso che i russi
si stiano cautelando cercando
Gonzalo Bueno, lo stesso gioca-
tore seguito dalla Roma (che an-
cora non ha trovato un accordo
con il Nacional di Montevideo).
Galliani sogna: Se potessi
prenderei Messi da far giocare
dietro le punte. Curiosit: ha
firmato ieri con il Milan il figlio
di Pierluigi Casiraghi, Andrea,
classe 1997.
Ieri Fali Ramadani, agente di
Ljajic, ha dichiarato che i rap-
porti con i fratelli Della Valle e
Cognigni sono ottimi a dimo-
strazione del fatto che il rinnovo
del talentino imminente. Gua-
raldi trattiene Diamanti (resta,
incedibile). Ranocchia si to-
glie dal mercato: Il mio pensie-
ro quello di restare allInter. A
Madrid Ancelotti trattiene CR7
(il rinnovo non sar un proble-
ma) e sponsorizza Kak: Ha
grandi motivazioni: ha iniziato
bene e crede in se stesso. un ti-
po ambizioso e vuole far meglio
della stagione passata. Luis En-
rique il candidato numero uno
a raccogliere leredit pesantis-
sima lasciata da Tito Vilanova a
Barcellona.
Monica Colombo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ranocchia resta
De Sanctis domani
a Roma per le visite,
Ranocchia non si
muove: Resto allInter
Chi sale e chi scende
Speranze
Keisuke Honda
sta studiando un modo
per arrivare al Milan subito
e non a gennaio (Epa)
Tutto fermo
Non si muove la trattativa
per portare Isla allInter:
la Juve ne ha stoppato
il passaggio (LaPresse)
Vicino
Quasi tutto fatto
per il passaggio di Josip
Ilicic dal Palermo
alla Fiorentina (Forte)
32
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
Negli ultimi 4 anni sempre pi medi-
ci, dentisti, veterinari e farmacisti ita-
liani hanno chiesto al ministero della
Salute i documenti indispensabili (atte-
stato di conformit Ue) per poter lavora-
re in altri Paesi europei. Le destinazioni
preferite sono Germania, Gran Breta-
gna e Danimarca. Dal 2009 al 2012 si
registrato un au-
mento del 40%
delle richieste. A
indicarlo sono
dati del ministe-
ro della Salute,
e l abor at i da
Adnkronos Salu-
te. Nel comples-
so, negli ultimi 4
anni sono state
formulate circa
5 mila richieste. Ecco le cifre precise:
1.017 domande nel 2009; 1.151 nel 2010;
1.201 nel 2011: 1.413 nel 2012.
Secondo le stime del ministero, alla fi-
ne di questanno le richieste per un la-
sciapassare dovrebbero toccare la so-
glia di 1.600. Le principali ragioni che
spingono medici, dentisti e anche farma-
cisti italiani a varcare il confine sono in-
certezza sul futuro e insoddisfazione
sul lavoro. I medici, in particolare, sono
attratti non tanto da retribuzioni pi al-
te, quanto dalle migliori caratteristiche
dei contratti di lavoro, che sembrano ga-
rantire una minore precariet.
Medicina
S
econdo una ricerca inglese, appena pubblicata
su The Lancet, la demenza senile sarebbe in
calo in Inghilterra e nel Galles: nelle ultime due
decadi sarebbe diminuita del 25% fra le persone
oltre i 65 anni, passando dall8,3% al 6,2%.
Non solo: un altro studio, condotto in Danimarca,
evidenzia che gli ultranovantenni mostrano migliori
capacit mentali oggi rispetto ai coetanei di 10 anni fa.
Due buone notizie che arrivano da indagini molto
rigorose e fanno ipotizzare tendenze simili anche in altri
Paesi occidentali, ma che si prestano ad alcune
considerazioni. Intanto, lo studio inglese parla di
demenza in generale, termine che comprende sia le
forme conseguenti a danni vascolari sia la malattia di
Alzheimer propriamente detta (caratterizzata da una
degenerazione primitiva delle cellule cerebrali). Ecco
allora che il calo dellincidenza della malattia potrebbe
essere attribuibile a un
migliore controllo di certi
fattori di rischio
cardiovascolare come, per
esempio, l'ipertensione,
l'ipercolesterolemia o il
fumo di sigaretta, oltre
che a un aumento del
livello di istruzione che si
correla con migliori
performance mentali,
come gi dimostrato da
numerose ricerche.
Ma il problema
dell'Alzheimer rimarrebbe: ci si aspetta unesplosione
della malattia nella generazione dei baby boomers (i nati
dopo la seconda Guerra mondiale, fino agli anni
Sessanta), con costi elevatissimi per lassistenza, anche
perch (e questa la cattiva notizia) le ultime
sperimentazioni sui farmaci per curare la malattia
hanno dato risultati negativi. Secondo alcune previsioni,
infatti, il numero delle persone affette da demenza
dovrebbe raddoppiare nei prossimi trentanni.
Di fronte a queste prospettive, lo studio inglese
e quello danese lasciano spazio a un cauto ottimismo
e, soprattutto, invitano alla prevenzione attraverso un
migliore controllo dei fattori di rischio cardiovascolare,
ma non devono far dimenticare che il problema
della demenza una vera emergenza sanitaria
e lo sar anche in futuro.
R PRODUZIONE RISERVATA
abazzi@corriere it
Alimentazione
a pagina 37 a pagina 36 a pagina 39 Arrivederci a tutti i lettori
Lesodo verso lestero
dei camici bianchi italiani
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Demenza senile
in calo grazie
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della prevenzione
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Corriere Salute
torner
il 1settembre
La bellezza ci fa bene
Servizio di Danilo Di Diodoro
a pagina 35
il numero di medici,
dentisti, veterinari
e farmacisti che hanno
chiesto lattestato
per potere lavorare
in altri Paesi Ue negli
ultimi 4 anni
LE PAGINE DEL VIVERE BENE
4.782
Numerosi studi dimostrano
che la percezione dellarte
ha un impatto misurabile
sul benessere psicofisico.
Unopportunit da non perdere
se si trascorre lestate in citt
33
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
34
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
CONTEST MISS
E MISTERTISANOREICA
Sono aperte fno all8 agosto le iscrizioni per
partecipare al contest Miss & Mister Salute
Tisanoreica per promuovere una nuova con-
cezionedi bellezzasinonimodi equilibrio. Lini-
ziativa di Gianluca Mech, Presidente dellomo-
nimaaziendaeideatoredellaDietaTisanoreica,
haloscopodi premiarechi scegliedi seguireun
sano stile di vita e una corretta alimentazione
conregolare attivit fsica.Verrannoseleziona-
ti 12 donne
e 12 uomini
che si con-
tenderanno
la corona di
Miss e Mi-
ster salute
Tisanoreica
2013 in una fnale a ottobre. I vincitori riceve-
ranno un book fotografco, un premio in dena-
ro e potranno essere ammessi a un casting per
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N
elle grandi citt op-
presse dalla calura
estiva c unimpor-
tante, ma sottovalu-
tata, opportunit per
trascorrere il tempo libero e sen-
tirsi meglio: frequentare i luo-
ghi nei quali si dispiega lo straor-
dinario patrimonio culturale e ar-
tistico italiano, come musei, mo-
stre, monumenti, palazzi, catte-
drali. E, attenzione: non si tratta
solo di unoccasione per provare
piacere e migliorare la propria
cultura, ma di una vera e propria
occasione di salute, come han-
no dimostrato diversi studi scien-
tifici.
Ad esempio, una ricerca norve-
gese pubblicata sulla rivista Jour-
nal of Epidemiology and Commu-
nity Health, ha dimostrato come
la partecipazione ad attivit cul-
turali risulti associata a una mi-
gliore condizione di salute e a
una pi elevata soddisfazione
nei confronti della propria vita,
oltre che a minore ansia e depres-
sione. Vantaggi della partecipa-
zione culturale che sono rimasti
evidenti anche dopo le correzio-
ni per i possibili fattori confon-
denti, come il livello sociocultu-
rale.
Sia negli uomini, sia nelle
donne, stato rilevato un effetto
dose-risposta spiegano gli au-
tori dello studio . La frequenza
della partecipazione culturale e il
numero delle differenti attivit
sono risultati associati positiva-
mente con buona salute, soddi-
sfazione per la propria vita e bas-
si punteggi nelle scale di valuta-
zione per ansia e depressione.
Risultati simili sono emersi da
una ricerca italiana su 3mila per-
sone, realizzata di recente da un
consorzio di enti, tra i quali lUni-
versit IUAV (Scuola superiore
statale di Architettura) di Vene-
zia.
Il tempo libero, strutturato e
orientato verso la fruizione cultu-
rale e artistica, pu quindi essere
considerato uno strumento pre-
zioso per il mantenimento e la
promozione della salute.
Nel libro, appena pubblicato,
Cultura e salute, la partecipazio-
ne culturale come strumento per
un nuovo welfare (Springer,
2013) viene riportata la distinzio-
ne tra casual leisure e serious lei-
sure. Nella prima definizione in-
cludiamo attivit non strutturate
e prevalentemente passive, quali
la fruizione televisiva o i video-
giochi spiega la professoressa
Antonella Delle Fave, del Diparti-
mento di Fisiopatologia Medico
Chirurgica e dei Trapianti del-
lUniversit di Milano, autrice
con la dottoressa Raffaella D.G.
Sartori del capitolo intitolato "La
psicologia positiva e la scienza
del benessere" . Nella seconda
categoria includiamo attivit
strutturate, complesse e che ri-
chiedono coinvolgimento e par-
tecipazione attiva, come lo sport,
gli hobby, la lettura.
Al contrario di quanto si po-
trebbe pensare, visitare un mu-
seo o una mostra non fa parte del-
lesperienza considerata casual,
ma rientra a pieno titolo in quella
serious. Spiega la professoressa
Delle Fave: Apprezzare unopera
darte unattivit molto diversa
da forme di fruizione meno arti-
colate, come guardare la tv. Pre-
suppone conoscenza e interesse,
oltre che la coltivazione nel tem-
po di specifiche informazioni.
Non voglio dire che ci sia biso-
gno di essere un critico darte per
apprezzare un quadro o una scul-
tura, ma comunque sempre
unesposizione a stimoli comples-
si. Daltra parte, larte stessa na-
ta come strumento di conoscen-
za, quando nel Medioevo aveva
un palese intento educativo, ad
esempio sui Vangeli o sulle vite
dei Santi.
Inoltre, prosegue lesperta
lesposizione a unopera dar-
te contribuisce a far sentire una
persona parte della propria co-
munit e della propria storia. Al-
lo stesso tempo, nellattuale con-
testo sociale multiculturale, la
produzione e la fruizione di cul-
tura diventano importanti occa-
sioni di confronto e conoscenza
fra tradizioni e storie diverse,
che possono arricchirsi recipro-
camente.
Ma quale sensazione di be-
nessere deriva dallammirare
unopera darte? Lassorbimento
emozionale che si verifica davan-
ti a unopera darte, o durante il
processo creativo, stato esplora-
to a partire dalle ricerche dello
psicologo statunitense di origine
ungherese Mihaly Csikszent-
mihalyi, che ha studiato anche in
Italia e che attualmente a capo
del Quality of Life Research Cen-
ter del Claremont University Col-
lege, California. Questa condi-
zione viene chiamata Flow (flus-
so), o Esperienza ottimale
spiega la professoressa Delle Fa-
ve . uno stato di completo as-
sorbimento, al quale si associa
una condizione di piacere interio-
re. Si manifesta per solo quan-
do lo stimolo a cui si esposti
sufficientemente complesso e ar-
ticolato e rimanda a pi livelli di
contenuti e significati, come ti-
pico dellarte.
Il Flow un concetto tipico
della psicologia cosiddetta positi-
va, una branca nata di recente
che tra le altre cose si occupa di
come stimolare il talento e le per-
s one c he hanno t r at t i di
genialit. Durante lesperienza
del Flow si entra in uno stato in
cui si perde la sensazione del pro-
prio S, vengono ignorati i nor-
mali riferimenti temporali, e ri-
sultano anche meno percepiti i
bisogni essenziali, come quello
del cibo. Lattivit compiuta in ta-
le stato viene giudicata di per s
sufficientemente gratificante,
per cui non necessario che i
prodotti di questa attivit, ad
esempio un quadro o una compo-
sizione musicale, siano poi real-
mente apprezzati da altri.
lesperienza che conta per chi la
sperimenta, non tanto il risultato
ottenuto. In ogni caso, per poter
avere occasione di sperimentare
pienamente questo particolare
stato danimo necessario avere
un approccio psicologico positi-
vo e non subire intralci da parte
di sentimenti negativi, come pos-
sono essere lansia o la depressio-
ne.
Limportanza del Flow per il
pieno godimento di unopera
darte tale che alcuni musei so-
no stati realizzati proprio a parti-
re da questo concetto. Il museo
Rockefeller ha coinvolto diretta-
mente Csikszentmihalyi per la
progettazione, in modo che po-
tesse favorire linsorgere del-
lesperienza del Flow, dice Del-
le Fave ad esempio, attraverso
la scelta delle sequenza delle ope-
re, lilluminazione, la disposizio-
ne di altri oggetti nella sala.
Danilo Di Diodoro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Quando il cervello percepisce il bello tutto lorganismo si rigenera
Ferie in citt? Tuffiamoci nellarte
Ricerca
Ammirare
monumenti
e dipinti fa
sentire parte della
propria comunit
Lestate
unoccasione
per far rendere
la ricchezza
delle nostre citt
Partecipare a una
intensa esperienza
estetica ha unazione
diretta sul cervello, come
ci dicono gli studi di
neuroestetica.
Evidenze scientifiche
indicano che la corteccia
orbitofrontale mediale,
situata pressappoco fra
gli occhi, coinvolta
nella valutazione
estetica spiega Luca
Francesco Ticini,
presidente della Societ
Italiana di Neuroestetica
. Tuttavia, poich
questarea riceve
informazioni da altre
strutture cerebrali non
direttamente coinvolte
nellesperienza estetica,
per esempio quelle che
elaborano i ricordi, la
sua attivit e il nostro
modo di percepire
unopera darte sono
fortemente influenzabili.
Abbiamo cos due
network cerebrali:
mentre la corteccia
orbitofrontale e la
prefrontale sono
coinvolte
nellattribuzione delle
specifiche propriet
estetiche, la corteccia
entorinale e il polo
temporale, importanti
nella memorizzazione di
eventi emotivamente
significativi, influenzano
il giudizio estetico. per
questo che nel piacere
indotto da unopera
darte giocano un ruolo
elementi accessori come
il nome dellartista, il
valore commerciale
dellopera e perfino la
fama del museo nel
quale lopera esposta.
Neurologia
Che cosa ci fa riconoscere la vera Arte? Secondo Rolf Reber, psicologo
dellUniversit norvegese di Bergen, ci sono tre livelli di apprezzamento:
lesposizione, la formazione di un punto di vista, la comprensione. Nella
prima si osserva unopera senza saperne nulla; nella seconda c la
curiosit di capire qualcosa dellautore e del processo creativo; la terza,
la pi completa, quella di chi associa godimento estetico e
comprensione. Per Reber c unarte fatta per piacere: Quando un
dipinto sembra difficile ma non impossibile da interpretare, lo riteniamo
pi "bello" di uno che si comprende senza sforzo cerebrale. Ci stato
"usato" da Joseph Turner nella Tempesta di neve (vedi foto): se
dobbiamo impegnarci (ma non troppo) per capire, il cervello lo gradisce,
come se avesse unesperienza che ci "apre gli occhi" sul bello. E. M.
Potenzialit
Tutto ci che
ci alimenta
spiritualmente
migliora anche
il nostro fisico
psicologia
Partecipazione
Le aree
del piacere
estetico
In Italia
Quando durante lestate il tempo
sembra rallentare e ci si pu
dedicare di pi ai propri interessi,
forse il momento di
sperimentare le potenzialit
artistiche. Anche per contribuire
alla propria salute. Lo indica uno
studio pubblicato sullAmerican
Journal of Public Health da due
statunitensi, Heather Stuckey e
Jeremy Nobel, del Department of
Medicine della Pennsylvania
State University, i quali hanno
fatto una revisione delle ricerche
dedicate a questo argomento.
Impegnarsi in attivit creative
pu contribuire alla riduzione
dello stress e della depressione, e
pu essere uno strumento per
alleviare il peso dovuto alle
malattie croniche dicono i
ricercatori. In particolare dal loro
studio emergono prove di
efficacia in tal senso per quattro
forme di arte: la musica, larte
visuale, lespressivit corporea (la
danza) e la scrittura espressiva.
Attraverso la creativit e
limmaginazione troviamo la
nostra identit e la riserva
interiore di capacit di guarigione
concludono Stuckey e Nobel,
indicando anche la necessit di
ulteriori ricerche su questo tema
. Pi riusciremo a capire la
relazione tra espressione creativa
e processi di guarigione, pi
chiaramente scopriremo il potere
di guarigione delle arti.
Gli studi Misurati i benefici su corpo e psiche delle attivit culturali, che riducono anche lansia e la depressione
Amiamo guardare ci che ci apre gli occhi
La creativit
pu essere
un toccasana
35 Salute
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
Ogni ammalato di piedi un
ammalato nuovo con problemi
nuovi ed esigenze nuove: lo
sportivo, la casalinga, la persona
anziana, pongono domande
differenti alle quali bisogna
dare concrete risposte sul piano
terapeutico, pratico ed estetico.
questa lautorevole opinione del
Prof. Paolo Maraton Mossa,
Direttore dello Studio Pilota Di
Chirurgia Del Piede di Milano,
nonch Titolare della Cattedra
di Ortopedia dellUniversit
L.U.de.S. di Lugano. Con circa
18 mila interventi allattivo,
eseguiti in pazienti di tutte le et,
il Professor Mossa considerato
unautorit di fama internazionale
nel campo della chirurgia del
piede. Il fatto grave - spiega
lo specialista - che negli ultimi
dieci anni il 40% degli interventi
da noi eseguiti sono serviti a
correggere disagi in pazienti
italiani o stranieri gi operati da
una a cinque volte per lo stesso
problema. Non meno frequenti
sono gli interventi su persone
anziane, che molto spesso
devono ricorrere alla chirurgia
per correggere piccole o grandi
deformazioni articolari. Con
linvecchiamento, precisa il Prof.
Mossa, lo scheletro del piede
subisce radicali mutamenti, come
losteoporosi, lartrosi, o altri tipi
di deformazione
articolare. La
vascolarizzazione
diventa precaria, la
pelle si assottiglia
lasciando spazio a
superci pi delicate
o ricoperte da
callosit dolorose.
Leventuale presenza
di deformazioni
primitive o
secondarie del piede come
lalluce valgo, il piede cavo,
il piede piatto, non pu che
accentuare la sensazione di
disagio. Lesperienza di migliaia
di casi visti ed operati - continua
Mossa - mi porta a concludere
che dallinizio dellet avanzata
bisogna considerare la chirurgia
delle deformit dolorose del
piede con criteri diversi.
indispensabile offrire al paziente
un piede che abbia un appoggio
morbido, stabile e non doloroso.
Un risultato raggiungibile
mediante un intervento
particolare: lallineamento
metatarsale. Questa tecnica
consiste nellallineare le teste
di tutti i metatarsi del piede in
modo che lo stesso appoggi sul
colletto dei metatarsi.
Le callosit spariscono
spontaneamente;
lassenza di dolore
ridona autosufcienza,
lappoggio ritorna
sicuro - specica
Mossa -. Lintervento
viene eseguito per via
dorsale senza alcuna
incisione sotto il piede;
pu essere eseguito
contemporaneamente a tutti e
due i piedi ed il paziente cammina
il giorno dopo lintervento
senza bastoni o stampelle. Un
altro problema molto comune
lalluce valgo. Le tecniche
chirurgiche per correggerlo sono
pi di 50. Tuttavia, presentano
tutte quante una problematica
comune: la conservazione della
cartilagine articolare della falange
nel paziente giovane o sportivo.
Salvo casi molto gravi - spiega
Mossa - la tendenza era quella
di procrastinare lintervento
chirurgico avanti negli anni.
Una attesa che dava allalluce
tutto il tempo di compromettere
irrimediabilmente lappoggio
del piede, la posizione delle
altre dita, la postura. Oggi,
nuove tecnologie permettono
di correggere la deformit
risparmiando larticolazione e
la cartilagine e correggendo
lo squilibrio muscolo tendineo
che alla base del problema.
La stabilit tale da permettere
la deambulazione libera senza
immobilizzazione il giorno dopo
lintervento, anche operando i
due piedi contemporaneamente.
Studio Pilota di Chirurgia del Piede
Milano - Corso Lodi n. 47
Tel. 02.55.15.093
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La chirurgia del piede rivalutata
in chiave moderna
Lalluce valgo, cos come altre malformazioni congenite,
possono essere scontti con un disagio minimo per il paziente,
grazie a nuove tecniche chirurgiche
Prof. Paolo Maraton Mossa
a cura di Omnia di S. Cucchiarini - Tel. +39 02 30468562 - info@omniaeditoria.it IP
Meno rischi invece con caff, t e succo darancia
Tossinfezioni in calo
P
er evitare di soffrire di dolorosi
calcoli renali il classico consi-
glio bere molto. Attenzione,
per: altrettanto importante
che cosa si beve. Perch, alme-
no stando a quanto riportato sulla rivi-
sta Clinical Journal of the American So-
ciety of Nephrology da un gruppo di ri-
cercatori del Brigham and Womens Ho-
spital di Boston, sorseggiare troppe bibi-
te gasate e zuccherate, nonch alcune be-
vande a base di frutta peggiorerebbe la
situazione, aumentando il rischio di cal-
colosi renale.
Pietro Manuel Ferraro, nefrologo in
forze presso il Centro statunitense oltre
che allUniversit Cattolica del Sacro
Cuore di Roma, ha coordinato unindagi-
ne che ha coinvolto quasi 200 mila per-
sone, raccogliendo dati sul loro stato di
salute e sulle loro abitudini alimentari,
per un periodo di otto anni.
Dallo studio emerso che bere una o
pi bevande gasate e zuccherate al gior-
no aumenterebbe del 23 per cento la pro-
babilit che si formino calcoli renali, ri-
spetto a quando si beve solo un soft
drink a settimana.
Non tutto ci che si beve ha lo stesso
effetto puntualizza Ferraro e an-
che se non siamo ancora in grado di da-
re una spiegazione scientifica ai dati rile-
vati, la nostra ricerca potrebbe essere uti-
le ai medici per elaborare strategie di
prevenzione per la calcolosi renale.
Secondo la ricerca di Boston, dunque,
bevande dolci gasate e certe bibite a ba-
se di frutta favorirebbero la formazione
dei dolorosi sassolini che si annidano a
livello delle vie urinarie. Dai dati raccolti
emerge, per, che invece altri liquidi
avrebbero leffetto contrario. In partico-
lare, caff, t e succo darancia sembre-
rebbero allontanare il rischio della calco-
losi renale, problema che affligge, solo
negli Stati Uniti, un uomo su cinque e
una donna su dieci. Gi altre volte, in re-
alt, certi cibi e bevande sono stati anno-
verati tra i fattori che possono favorire o
meno questa patologia. Gli agrumi, per
esempio, grazie alla presenza di citrati,
aiuterebbero a prevenire la formazione
dei calcoli, agendo sul grado di acidit o
basicit dellurina. Lo squilibrio di que-
sti fattori sarebbe, infatti, una delle prin-
cipali cause della formazione dei fasti-
diosi sassolini, costituiti da cristalli di
calcio, ossalato, fosfato e acido urico. Ta-
li sostanze, se presenti in concentrazioni
troppo elevate e in certe condizioni di
pH, precipitano in forma solida soffer-
mandosi nel rene oppure nelle vie urina-
rie, ostruendo cos il passaggio delluri-
na e provocando le dolorose coliche, in-
fiammazione e, in certi casi, anche san-
guinamento.
Secondo gli esperti, per, tutto que-
sto si potrebbe prevenire anche stando
attenti a ci che si mette nel piatto. So-
prattutto coloro che hanno gi sofferto
di questo disturbo dovrebbero cercare
di seguire una dieta ricca di potassio ma
povera di sodio, e a ridotto contenuto
proteico. Tra gli alimenti sconsigliati vi
sono, inoltre, succo di mela e di uva, spi-
naci, bietole e mirtilli. Sempre abbon-
dante, invece, deve essere il consumo di
acqua: fino a due, perfino a tre litri ogni
giorno, dicono gli esperti.
Per ci che riguarda, infine, in partico-
lare le bibite gasate e zuccherate, il com-
mento degli esperti sembra essere unani-
me: in attesa di saperne di pi sul rap-
porto che queste specifiche bevande
hanno con i calcoli renali, i dati gi di-
sponibili sugli effetti negativi che un
consumo eccessivo di soft drink pu
avere sulla forma fisica in generale sono
comunque sempre sufficienti per racco-
mandarne un uso improntato alla mode-
razione.
Cristina Gaviraghi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lesperto risponde
alle domande dei lettori sui temi
della nutrizione allindirizzo
http://forum.corriere.it/nutrizione/
Ingredienti per 4 persone: 2 piccoli meloni estivi, 1 cucchiaino di
zenzero fresco grattugiato, 1 cucchiaio di zucchero, 1 limone, 200 g
di frutti di bosco misti, cannella in polvere.
Preparazione: lavare con cura e asciugare i meloni, con un coltello
seghettato tagliarli a met con motivi a zig zag o frastagliati, toglie-
re semi e filamenti e svuotare la polpa interna. Tagliare la polpa a
cubetti, metterla in una ciotola, condirla con un po di cannella e
conservarla in frigorifero. Capovolgere su un piatto i 4 mezzi melo-
ni, coprirli con un telo e lasciargli perdere il succo. In una ciotola
mescolare lo zenzero con zucchero e succo di limone. Pulire con
cura i frutti di bosco e condirli con la salsina allo zenzero. Sul fondo
dei cestini di melone mettere i cubetti del frutto, poi i frutti di bosco
e decorare a piacere.
Valore nutrizionale per porzione: proteine g 2, grassi g 1 (di cui
saturi g 0), carboidrati g 22, energia kcal 96, colesterolo mg 0.
Ricetta suggerita dallo chef Giuseppe Capano
Quali accorgimenti igienici adottare
nei confronti della frutta? La parola
dordine risponde Paolo Aureli,
microbiologo ed esperto di sicurezza
alimentare sempre: lavarla
accuratamente sotto acqua corrente.
In particolare, la frutta che vogliamo
consumare con la buccia
(soprattutto le fragole che sono pi
a contatto con la terra) va immersa
in acqua con bicarbonato di sodio
per una decina di minuti e quindi
sciacquata sotto lacqua corrente.
Anche la buccia del melone e quella
dellanguria vanno lavate
accuratamente con acqua corrente e
spazzola. E nel caso si volesse
portare la macedonia in spiaggia?
Prima di tutto, assicurarsi della
pulizia del contenitore, del coltello e
del tagliere; dice Aureli poi,
usare frutta ben refrigerata; quindi,
riporre il contenitore della
macedonia (con il "siberino" ben
ghiacciato sopra il coperchio) sul
fondo del frigo portatile. Infine, la
macedonia va comunque consumata
entro 5-6 ore dalla preparazione.
a cura di
A tavola
C
uore e vasi pi pro-
tetti grazie alla frutta
dellestate? Sembre-
rebbe di s, stando a
recenti studi. Nel pri-
mo, pubblicato online su Circu-
lation, ricercatori della Univer-
sity of East Anglia di Norwich
(UK), analizzando i dati relati-
vi a quasi 94 mila donne giova-
ni e di mezza et, seguite per
18 anni, hanno osservato che
coloro che mangiavano pi
spesso fragole e mirtilli (alme-
no tre porzioni alla settimana)
presentavano un rischio di in-
farto inferiore del 32% rispetto
alle donne con i consumi pi
bassi (una porzione al mese, o
meno). Il merito sarebbe delle
antocianine, composti della fa-
miglia dei flavonoidi cui fra-
gole e mirtilli, ma anche aran-
ce rosse, ribes, melanzane, uva
devono i loro colori rossi, blu
o viola con riconosciute pro-
priet antiossidanti e anti in-
fiammatorie.
Anche la vitamina C, per,
ben presente in vari frutti del-
lestate (vedi tabella) sta richia-
mando lattenzione dei ricerca-
tori. In effetti, dice Fabio
Galvano, professore di Alimen-
tazione e nutrizione umana del-
lUniversit di Catania e coauto-
re di una revisione sulla vitami-
na C pubblicata su Frontiers in
Bioscience ci sono studi
che, seppure necessitino di ul-
teriore conferme, suggerisco-
no che questa vitamina inter-
verrebbe sui fattori coinvolti
nellaterosclerosi. In particola-
re, grazie allazione antiossi-
dante, contrasterebbe la forma-
zione del cosiddetto "colestero-
lo cattivo-ossidato" (ox-LDL)
che rappresenta linizio del pro-
cesso aterosclerotico. La vita-
mina C, inoltre, avrebbe effetti
benefici sullendotelio (la
membrana che riveste i vasi
sanguigni), favorendo la dilata-
zione arteriosa e contrastando
cos lipertensione.
Ma queste sostanze protetti-
ve della frutta resistono alla
conservazione in frigorifero,
inevitabile durante lestate?
Mentre sulle antocianine la
conservazione al freddo sem-
bra influire positivamente, di-
versa la sorte della vitamina
C. In uno studio che abbiamo
recentemente condotto su me-
lone, kiwi e ananas, pubblica-
to su Food Chemistry spiega
Pier Andrea Serra, professore
di Farmacologia dellUniversi-
t di Sassari si visto che il
contenuto di vitamina C si ri-
duce (specie nella frutta taglia-
ta) e che basta uninterruzione
anche breve della "catena del
freddo" per accentuare questa
riduzione, in particolare nel
melone. Perci, per non perde-
re vitamina C bene consuma-
re frutta freschissima o, se ne-
cessario, conservarla in frigori-
fero solo per tempi brevi.
C. F.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La frutta dellestate
aiuta ad avere
un cuore in forma
WEB
Cestini di melone alla cannella
nutrizionista
Cibi sicuri
Prevenzione\2 Dagli Usa un suggerimento per lefficienza dei reni
alimentazione
Un motivo
in pi
da considerare
nella scelta
del fine pasto
Prevenzione\1 Studio chiarisce leffetto anti infarto

Igiene sempre scrupolosa


La ricetta della salute
Il melone unottima fonte di potassio: per ridurre il rischio dipertensione, secondo
le indicazioni dellOrganizzazione mondiale della sanit, gli adulti dovrebbero
consumare meno di 2 grammi al giorno di sodio e almeno 3,5 grammi di potassio
Carla Favaro
I dati dellEuropean Food
Safety Authority (2011)
indicano che per i focolai di
tossinfezioni alimentari
siamo secondi per frequenza,
con 908 casi su un totale di
5.648 focolai, anche se le
infezioni gravi calano rispetto
al 2008, come quelle da
Salmonella e Listeria (attenti
a uova e pesci). E non va
dimenticato lE. Coli (carne
poco cotta, latte crudo,
vegetali non lavati). Molti poi
i casi di disturbi da cibo
deteriorato dal caldo: germi o
sostanze tossiche prodotte
da microrganismi provocano
nausea, vomito, diarrea,
febbre. Dice Michela
Barichella, degli Istituti Clinici
di Perfezionamento di
Milano: Il cibo cotto pi
sicuro: la maggior parte di
microrganismi e tossine non
resiste oltre i 60-70. Per
prevenire problemi poi
essenziale anche non
interrompere la "catena del
freddo" . E. M.
Se vuoi evitare di fare i calcoli
non bere troppe bibite gasate
Il merito delle antocianine,
composti della famiglia dei flavonoidi,
ma anche la vitamina C interverrebbe
sui fattori coinvolti nellaterosclerosi
36 Salute
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
U
na volta era considerata
lacne degli adulti, ma non
cos. La rosacea una
dermatite infiammatoria
che non comporta la
presenza dei comedoni tipici
dellacne. chiamata anche
couperose per larrossamento della
cute nelle fasi iniziali. Si stima che
interessi l1% della popolazione,
soprattutto tra i 40 e i 60 anni
spiega Stefano Veraldi, professore
associato della Clinica dermatologica
dellUniversit di Milano e
organizzatore dellAcne and Rosacea Days, convegno
che si terr a Milano il 27-28 settembre.
Come si riconosce la rosacea?
Allinizio, con arrossamento della cute e dilatazione
dei capillari (teleangectasie) soprattutto su guance,
naso e fronte. Chi ne soffre pu presentare anche
eritrosi, cio arrossamenti che dapprima vanno e
vengono e poi diventano persistenti. In taluni casi si
formano papule prima e pustole poi. Le pustole,
diversamente da quanto avviene nellacne, per,
sono prive di batteri patogeni. Nelle forme pi gravi,
e pi rare, nonch pi comuni negli uomini, c un
ispessimento (ipertrofia) dei tessuti, che a volte
diviene molto evidente sul naso, che si presenta
gonfio e con superficie irregolare (rinofima). Infine,
in rari casi si possono avere complicazioni oculari.
Quali sono le cause della rosacea?
Le cause non sono ancora chiare. Al suo sviluppo
concorrono fattori diversi tra cui disturbi della
microcircolazione, familiarit, proliferazione sulla
cute di un particolare acaro (Demodex folliculorum),
fattori ambientali (esposizione al sole, sbalzi di
temperatura), psicologici e immunologici.
Come pu essere curata?
Innanzitutto non sottovalutandola, perch pi
facile intervenire con successo quando la rosacea
in fase iniziale. Lapproccio varia a seconda della
gravit. Nelle forme lievi si predilige un trattamento
locale in genere con retinaldeide, un derivato della
vitamina A. Altri farmaci topici di comune utilizzo
nelle fasi intermedie sono metronidazolo, acido
azelaico e azeloglicina, che agiscono anche nei
confronti del Demodex folliculorum. Il Demodex, in
chi soffre di forme particolarmente infiammatorie,
presente sulla cute in quantit superiori alla norma.
Nelle forme moderate si possono usare anche alcuni
antibiotici orali (soprattutto tetracicline e macrolidi).
Lisotretinoina orale viene in genere riservata alle
forme gravi. La chirurgia pu rendersi necessaria in
casi importanti di rinofima, mentre il laser vascolare
pu essere daiuto per le teleangectasie.
Consigli generali da seguire per chi ne soffre?
Limitare lesposizione al sole e farlo sono dopo aver
applicato fattori di protezione, non bere alcolici,
evitare gli sbalzi di temperatura, lavarsi il viso con
acqua tiepida o fresca, usare detergenti specifici per
la malattia, non usare cosmetici contenenti alcol,
mentolo e prodotti grassi in generale.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lesperto risponde
alle domande dei lettori sui problemi
della cute allindirizzo
http://forum.corriere.it/dermatologia
Stefano
Veraldi
Lo specialista
WEB

medicina pratica
Professore
associato Clinica
dermatologica
Univ. di Milano
Mi spieghi dottore Che cosa si pu fare per la rosacea?
Poco sole
e acqua tiepida
contro
il rossore
di ANTONELLA SPARVOLI
Vengono molto utilizzati anche
diversi farmaci. Talvolta pu essere
utile il bisturi per il rinofima
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37 Salute
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
38
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
Nonostante il dolore pediatrico
sia un sintomo impegnativo per
il bambino e la sua famiglia, e le
terapie disponibili permettano
un suo efficace controllo,
oggi rimane un problema
sottotrattato, ha dichiarato
Franca Benini, Responsabile
del Centro Regionale
Veneto Terapia Antalgica e
Cure Palliative Pediatriche
dellUniversit di Padova.
Pi dell80%dei ricoveri
ospedalieri pediatrici sono
dovuti a patologie che
presentano anche dolore; il 60%
degli accessi al Pronto Soccorso
pediatrico causato da questo
disturbo. Alivello ambulatoriale
la richiesta di valutazione medica
, nel 45%dei casi, legata a
sofferenza. La Legge 38/2010
ha sancito il diritto del minore
al controllo algico secondo
programmi dedicati e specifici e
propone interventi organizzativi
ed assistenziali declinati sulle
peculiarit biologiche, psico-
relazionali, sociali e cliniche
del paziente pediatrico.
Ministero della Salute, Societ
Scientifiche, Federazioni e
Fondazioni stanno lavorando
a fondo perch quanto sancito
dalla normativa diventi effettivo
nel pi breve tempo possibile.
Formazione, informazione e
monitoraggio rappresentano
strumenti importanti, ma
devono integrarsi con decisioni
organizzative e programmatorie
ad hoc e con lo stimolo continuo
di motivazione e professionalit
degli operatori sanitari.
I
MPACT proactive il
summit che raccoglie il
consenso di Istituzioni
(Ministero della Salute
e Regioni), pi di 60 Societ
Scientifiche, organizzazioni no
profit e dei massimi esperti
nella diagnosi e cura della sof-
ferenza, per fare il punto sulla
completa e appropriata appli-
cazione della Legge 38/2010.
La normativa ha come obiettivo
imprescindibile la migliore qua-
lit di vita del cittadino, tramite
una corretta gestione del dolo-
re oncologico e non.
Durante lincontro, organizzato
dai professori Gian Franco Gen-
sini, Guido Fanelli, Massimo Fini,
Alessandro Mugelli e Armando
Santoro, si discusso di come la
Legge abbia modificato latteg-
giamento degli operatori sanitari,
anchegrazieal modelloorganizza-
tivo previstodallanormativastessa.
Ilworkshopstatoancheoccasione
di confronto su tematiche di gran-
de attualit, oltre che di approfon-
dimentosualcuni innovativi aspetti
relativi alla diagnosi e alla cura del
dolore.
Dallassemblea di IMPACT proac-
tive emerso chiaramente come
la gestione della sofferenza abbia
coinvolto a oggi solo una mino-
ranza di operatori sanitari (medici,
infermieri e altre figure professio-
nali presenti nel sistema sanitario
italiano), che hanno favorito unin-
formazione e una formazione per-
manente sullobbligo di diagnosi
e cura di qualsiasi forma di dolore,
sia verso i propri colleghi che nei
confronti dei pazienti. Al tempo
stesso, stato evidenziato come
il modello organizzativo previsto,
con la relativa realizzazione di
Centri di eccellenza(HUB) eCentri
ambulatoriali (SPOKE) collegati alla
Medicinagenerale, siadi fattoope-
rativoinpocheRegioni. Questereti
sarebberoinvecefondamentali per
avviare progetti di ricerca e forma-
zione, eper sperimentarenuovi si-
stemi organizzativi della gestione
del paziente con dolore.
IMPACTproactive ha dunque per-
messo di far emergere un grande
gap da colmare, per far s che la
sofferenza sia veramente trattata
da tutti i medici con le attenzioni
necessarieagarantireunamigliore
qualitdi vitadel malato. Atal pro-
posito, per favorire una maggiore
sensibilizzazionedi tutti coloroche
operano allinterno del sistema
sanitario nazionale e aumentare il
livello di guardia nella lotta al do-
lore, si riconfermatalimportanza
IMPACT 2013: unevenToPeR dISCuTeRe
e CondIvIdeRe LAMIgLIoRe geSTIone
deL PAzIenTe CondoLoRe
di una costante strategia dinfor-
mazione, formazione e aggiorna-
mentosullamiglioregestionedella
sintomatologia algica, anche per
promuovere la continuit assisten-
zialeospedale-territorio, conbene-
fici significativi per i pazienti.
Tra gli approfondimenti di questa
5
a
edizione del summit, uno sul
dolore oncologico e soprattut-
to sulle forme pi gravi come il
BreakThroughcancer Pain(episodi
dolorosi intensi e di breve durata),
che risulta ancora non diagnosti-
cato n trattato adeguatamente.
Secondoquantoriferitodal dottor
ArturoCuomo, ResponsabileTera-
pia del Dolore del Centro Pascale
di Napoli, il BTcP oggi rilevato
grazie ad algoritmi diagnostici
sperimentati e accettati a livello
internazionale, pertanto possiamo
trattarlo farmacologicamente con
le nuove formulazioni di oppiacei
a base di fentanyl, al fine di ridurre
nel pi breve tempo possibile
la sofferenza che questo disturbo
arreca ai pazienti oncologici.
A proposito di farmaci, gli esperti
di IMPACT hanno anche sottoli-
neato limportanza di porre mag-
giore attenzione allutilizzo dei
FANS, ancora abusati, sia perch
eccessivamente prescritti, sia per-
ch oggetto di auto-prescrizioni
improprie da parte dei pazienti
stessi. Se usati per periodi prolun-
gati, possonoindurrecomplicanze
gastrointestinali e cardiovascolari
rilevanti. Pi di 500 milioni di euro
contromenodi 140milioni, questo
oggi il rapportofralaspesanazio-
naleper FANSrispettoaquellaper
gli oppiacei, nonostante la Legge
38 abbia semplificato la prescri-
zione e la dispensazione di questi
analgesici. E in unottica di appro-
priatezzaprescrittiva, ladiscussione
fra gli esperti presenti ad IMPACT
proactivehapermessodi rimarcare
il rischio cardiovascolare legato ai
FANS; in Italia questa categoria di
farmaci si attesta su una spesa an-
nua pari a 518 milioni di euro, con
un consumo medio procapite di
8,55 euro, a fronte di 139 milioni di
eurodegli oppiacei, conunconsu-
mo medio di 2,31 euro procapite.
Cinonostantelaletteraturascien-
tifica continui adevidenziaregli ef-
fetti avversi indotti dai FANS, come
ha confermatoun recente articolo
di Lancet e un warning dellEMA
(EuropeanMedicinesAgency) che
prevede anche per il diclofenac le
precauzioni riservate agli inibito-
ri della COX-2 relativamente al
rischio di eventi cardiovascolari
avversi.
Bench questi medicinali siano
da impiegare ai pi bassi dosag-
gi possibili e per breve tempo, i
dati dimostranochemolti pazienti
li assumono per oltre 90 giorni. Il
consumodi FANS si mantiene an-
cora elevato nel nostro Paese e la
loro associazione con i gastropro-
tettori, il cui consumoincostante
aumento, determina un notevole
impattoeconomicosullaspesasa-
nitaria. Alla base del problema, la
prescrizione non appropriata, che
diventa ancor pi pericolosa nei
pazienti pi fragili.
A Firenze, il 28 e 29 giugno
si tenuta la quinta edizione
del summit multidisciplinare
Informazione pubbliredazionale a cura di Value Relations
Franca Benini, Responsabile
del Centro Regionale Veneto
Terapia Antalgica
e Cure Palliative Pediatriche
dellUniversit di Padova
Sopra: Guido Fanelli,
Presidente della Commissione
ministeriale Terapia del Dolore
e Cure Palliative e membro
del Comitato Scientifico
di IMPACT proactive
A lato: Un momento
dei lavori del congresso
A
ltra tipologia di pazienti
particolarmente
vulnerabili quella degli
anziani. uno dei problemi pi
rilevanti nella cura del dolore
ha evidenziato Marco Trabucchi,
Presidente dellAssociazione
Italiana di Psicogeriatria
rappresentato dalle persone
che, per unalterazione delle
funzioni cognitive, hanno perso
memoria del dolore fisico e non
sono in grado di descrivere tipo,
localizzazione, durata e gravit
della loro sofferenza.
Oggi inItalialepersoneaffette
dademenzasonocircail 10-12%
degli over 65(equindi circa1-1,5
milioni di cittadini). Di questi, circa
il 70-80%haproblemi di dolore
nel corsodellavita; aloroquindi
si deverivolgerelattenzionedella
medicina, perchlasofferenza
vengadiagnosticataepoi lenita
IL doLoRe deI PAzIenTI PIfRAgILI
Marco Trabucchi, Presidente
dellAssociazione Italiana
di Psicogeriatria
U
no dei focus di maggior interesse della 5
a
edizione di
Impact proactive stato quello dedicato al dolore dei
soggetti pi fragili, come anziani e bambini, spesso incapaci di
esprimere la loro sofferenza. Largomento stato approfondito
nel corso della seconda giornata del summit.
conadeguati trattamenti.
Spessocinonavvienee
lepersonecondemenza
devonosoffrireingiustamente.
Abbiamoil doveredi porrein
attometodologiediagnostiche
innovative, efficaci anchein
assenzadi unasintomatologia
riferita: inchi hapersola
memoriaogni voltail doloresi
presentacomeuneventonuovo,
drammaticoeinspiegabile, che
induceangoscia.
In farmacia
la storia
P
er favore scriva che sono solo
un imprenditore. Faccio il
mio lavoro e bado al profitto,
com' naturale che sia. Rac-
conto la mia storia per far ca-
pire che assumere e far lavorare i malati di can-
cro in azienda possibile, con soddisfazione di
tutti. Marco Bartoletti, 51 anni, fiorentino,
presidente e proprietario di un gruppo di otto
aziende che fa capo alla BB Holding, societ ope-
rante nel settore dell'alta moda dal 2000.
In occasione dell'ottava Giornata nazionale
del malato oncologico, indetta dalla Favo (la Fe-
derazione italiana delle associazioni di volonta-
riato in oncologia), gli stato consegnato il Ce-
dro d'Oro, riconoscimento assegnato ogni anno
a personalit che, in ambito istituzionale, politi-
co, giornalistico o volontaristico, si sono distin-
te per sensibilit e per l'esempio e il contributo
che hanno dato nella lotta contro il cancro.
Bartoletti, come recita la motivazione del pre-
mio, un "imprenditore illuminato, che ha tra-
sformato lutopia del lavoro per i malati di can-
cro in realt". Potrebbe essere naturale suppor-
re che la sua sensibilit possa essere dovuta a
vicende personali che l'abbiano reso particolar-
mente attento nei confronti di chi si trova a do-
ver affrontare un tumore. E invece no. Non ho
malati oncologici in famiglia, per fortuna ri-
batte Bartoletti . Mia madre se la cava bene,
ho due figli sani, nessun dramma che mi abbia
"illuminato". La realt molto semplice: se nel-
la societ esistono le persone malate di cancro,
come si pu pensare che non esistano in un'
azienda? E visto che esistono, perch discrimi-
narle, quando basta organizzarsi per dare una
mano a chi in difficolt?.
Bartoletti, i malati, li tratta come tutti gli altri:
li assume, se crede abbiano un curriculum ade-
guato al profilo che sta cercando; li promuove
quando se lo meritano; non blocca e non inco-
raggia carriere senza buone ragioni; non li "invi-
ta" a prendersi pause, part-time o prepensiona-
menti non desiderati.
E da questo comportamento traggo profitto
ribadisce . Non una soluzione antiecono-
mica, non provoca danni all'attivit. Anzi, una
volta trovata la modalit d'impiego adeguata al
singolo caso, ho dei vantaggi perch queste per-
sone s'impegnano di pi, fanno ogni giorno del
loro meglio. E finiscono per essere dei lavorato-
ri migliori rispetto a chi sano ma svogliato.
Non difficile intuire quanto sia determinan-
te il lavoro per chi si trova a combattere la batta-
glia contro il cancro. Nelle giornate stravolte dal-
la malattia e dalle cure, conservare il posto in
unazienda un fondamentale sostegno econo-
mico e psicologico. conservare la propria di-
gnit. Stando ai dati che abbiamo raccolto
sottolinea Elisabetta Iannelli, segretario genera-
le Favo tre malati su quattro vogliono conti-
nuare a lavorare ed essere parte attiva della so-
ciet. E questo ora spesso possibile gi pochi
mesi dopo la diagnosi.
I
n Italia 2 milioni e 250 mila persone vivo-
no con una diagnosi di tumore, ogni anno
circa 270 mila cittadini sono colpiti dal
cancro e sono oltre 700 mila i malati in et
lavorativa, tra i 18 e i 65 anni. Oggi la me-
t circa dei malati riesce a guarire, con o senza
conseguenze invalidanti. Dell'altro 50 per cen-
to, una buona parte convive con una malattia
cronica dice Francesco De Lorenzo, presiden-
te Favo, che prima di consegnare a Bartoletti il
riconoscimento ha fatto una visita alla sua azien-
da, in Toscana . Leggi, diritti e tutele lavorati-
ve per i malati di cancro e per chi li assiste esi-
stono: bisogna conoscerli e farli applicare, sen-
za incappare nelle lungaggini burocratiche.
Se purtroppo, statistiche alla mano, appare in
crescita il numero di pazienti e caregiver che si
vedono licenziati o degradati, alla BB Holding di
Calenzano, lazienda di Bartoletti, si cercano so-
luzioni che possano soddisfare le necessit del
lavoratore e dell'impresa. La BB un'azienda
meccanica di precisione che produce accessori
di alta qualit, realizzati nei materiali pi vari
(acciaio, alluminio, ottone, legno, plastica) per i
pi grandi marchi di moda italiani e stranieri.
Tutto il ciclo produttivo curato, dalla progetta-
zione e realizzazione del prototipo, sino allindu-
strializzazione e alla realizzazione del prodotto
finale su larga scala, secondo le specifiche del
cliente. Dobbiamo soddisfare in tempi brevi
qualsiasi richiesta, mantenendo in ogni caso
uno standard qualitativo elevato spiega Bar-
toletti . Risolvere problemi, qui, all'ordine
del giorno. E con i dipendenti adotto lo stesso
principio. Un giovane padre operaio, dopo l'ope-
razione per tumore non poteva tornare in offici-
na, perch le sue condizioni fisiche non glielo
permettevano. Era disperato al pensiero di resta-
re a casa: per lo stipendio, per la sua dignit, per
quell'idea di "malattia" che il rimanere senza la-
voro avrebbe trasferito ai figli adolescenti. C'
voluto un po', non stato semplice, ma alla fine
gli abbiamo trovato un posto negli uffici che fos-
se compatibile con il suo diploma di terza me-
dia. Ora abbiamo archivi cartacei molto pi ordi-
nati e funzionali, per tutti.
Difficolt superate, anche nel caso di quel-
lelettricista 47 enne che era rimasto disoccupa-
to a causa del tumore, e che si rivolto a Barto-
letti seguendo il tam tam di voci che riferivano
di quellimprenditore che faceva lavorare anche
i malati. Bartoletti gli ha dato un contratto fre-
sco in mano, poi lha mandato a curarsi. Qui
facciamo prodotti hi tech di lusso, non saprei
che farmene di un elettricista ricorda di aver-
gli spiegato limprenditore . Ma, dopo quelle
parole, ho visto la disperazione di quelluomo e
gli ho detto che ci avrei pensato. Cos, mi venu-
to in mente che un piccolo contratto di manu-
tenzione per i tanti lavoretti che ci sono da fare
tra i nostri capannoni e uffici potevo anche far-
glielo. Ha accettato la mia proposta ed entrato
in ospedale pi sereno.
Ogni giorno una diagnosi di tumore cambia
la vita a qualcuno, che si presenta spaventato al
suo capo per esporre le proprie difficolt, per gli
orari, per i permessi che dovr chiedere, per le
mansioni che non sa se potr pi sostenere...
Per Bartoletti normale trovare il modo di aggi-
rare gli ostacoli che la nuova condizione di ma-
lattia frapporr tra quella persona e il suo lavo-
ro. E la sua strategia pare abbia successo, visto
che riesce a mantenere il proprio fatturato di 40
milioni di euro e i 250 dipendenti, sani o malati
che siano.
Vera Martinella
RIPRODUZIONE RISERVATA
Per saperne di pi
sui diritti dei malati di tumore
si pu consultare il sito
http://www.favo.it/
Controcorrente Conciliare cure oncologiche e produttivit non unutopia
Iniziative
In fondo, per
offrire una
soluzione a chi ha
problemi spesso
basta organizzarsi
Limprenditore illuminato
che d lavoro ai malati di tumore
Il profitto pu
anche andare
daccordo
con la
solidariet
Nella societ ci sono
persone ammalate,
come pensare
che non esistano
in un'azienda?
Sempre pi lungosopravviventi
E anche loro hanno bisogno di sostegno

Progressi

I
n inglese si chiamano survivor,
noi usiamo il termine
lungosopravviventi: in parte sono
persone che, dopo un certo
numero di anni, non hanno pi
manifestato sintomi correlabili al tumore
iniziale e diradano gradualmente i
controlli, in attesa di potersi considerare
definitivamente guarite; altri sono
pazienti che, pur avendo avuto recidive,
convivono anche per molti anni con il
tumore, che viene trattato come una
malattia cronica. Le fila di quest'esercito
sono in costante crescita e aprono sfide
nuove e bisogni finora sconosciuti, cui
medici e istituzioni cercano di dare una
risposta. L'obiettivo quello di
consentire, ogni volta possibile, il ritorno
alla normalit e di garantire a ciascun
paziente la migliore qualit di vita cui
possa aspirare. I problemi da affrontare
sono molti: si va da quelli relativi al
lavoro a quelli familiari; dalle difficolt
economiche a quelle con le istituzioni
(per esempio sussidi, certificazioni,
permessi, riconoscimento d'invalidit e
disabilit). E ancora, ci sono ostacoli
legati all'infertilit o alla sfera sessuale.
Infine, problemi non meno rilevanti
riguardano le condizioni psicologiche e
fisiche connesse anche agli effetti
collaterali delle terapie anticancro.
Spesso esistono soluzioni, che i medici
stanno imparando ad offrire, come parte
integrante delle cure, e i pazienti a
richiedere. In Italia sono anche nate
le prime attivit cliniche dedicate ai
survivor, "capostipite" il Centro
di riferimento oncologico di Aviano (Pn)
e quella all'interno della Rete
di assistenza oncologica di Siracusa.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Marco Bartoletti,
51 anni, fiorentino,
in una delle sue aziende
che producono accessori
di alta qualit per
la moda, affianca una
dei suoi 250 dipendenti
39 Salute
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
40
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
SALUTE E BENESSERE NEgLi ANNi
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Per avere una lunga vita in piena forma va potenziato il proprio capitale di salute
Non mai troppo tardi per mettere in atto tutti quegli interventi che permettono di garantirsi uno stato di benessere
G
i cinquecento anni
fa, il sogno delluo-
mo di contrastare il
passare del tempo e
di mantenersi sano e vitale,
spingeva un condottiero spa-
gnolo, Juan Ponce de Len,
a girare in lungo e in largo
le Americhe alla ricerca della
fonte di eterna giovinezza. E
ancora oggi medici, scienzia-
ti e biologi di tutto il mondo
sono impegnati in studi e
ricerche per combattere lin-
vecchiamento e garantire una
buona salute e uno stato di
benessere anche con il tra-
scorrere degli anni.
Secondo la ricerca biologica e
genetica pi moderna, invec-
chiamento e salute non sono
due termini in contraddizione
in quanto il modo di invec-
chiare non predeterminato e
univoco, ma al contrario gesti-
bile e modulabile. In pratica, il
corpo capace di rimodellarsi
fino allultimo ed addirittura di
aumentare certe sue capacit
naturali. In altre parole, come
spiegano i ricercatori, signifi-
ca che tutti possono diventare
centenari mantenendosi sani e
Lorganismo
predisposto
per superare
inbuonasalute
il traguardo
dei centanni
Semplici regole tengono lontano il tempo
Dalla ricerca scientifica specchiasol
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a una spiccata e preziosa azione antiossidante. A garantirla Melagrana
Succo, il nuovo integratore alimentare formulato dai ricercatori di
Specchiasol, a base di succo concentrato di melagrana e di selenio.
Grazie a questi due ingredienti che lavorano in sinergia, Melagrana Succo
aiuta a contrastare lazione dei radicali liberi, molecole estremamente reattive
che con un processo ossidativo interagiscono con tutte le strutture cellulari
dellorganismo, danneggiandole e contribuendo cos allinvecchiamento. Il succo
della melagrana (Punica granatum L.) che viene ottenuto dalla spremitura dei
preziosi chicchi color rubino del frutto, possiede infatti unattivit antiossidante
eccezionale. Come hanno confermato anche recenti studi scientifici, del
tutto paragonabile a quella esercitata dal t verde e addirittura superiore a
quella del vino rosso. Merito del suo contenuto in acido ellagico e in sostanze
polifenoliche che sono in grado di contrastare e ridurre lo stress ossidativo
esplicando di conseguenza unazione preventiva nei
confronti dellinsorgenza dellarteriosclerosi. In questo
benefico succo sono inoltre presenti anche dei minerali
quali il calcio, il ferro, il magnesio, il fosforo, il potassio, il
rame e lo zolfo, che lo rendono un ottimo rimineralizzante
per lorganismo, e dei tannini, sostanze dallazione tonica
e astringente. Altrettanto prezioso per le sue propriet
il selenio, un minerale essenziale per la salute umana.
E infatti indispensabile per il buon funzionamento
delle selenioproteine. Sono dei particolari enzimi che
sono coinvolti in importanti processi metabolici e che
hanno propriet anti-infiammatorie e protettive delle
membrane cellulari nei confronti dei danni causati dai radicali liberi. Lorganismo
umano dovrebbe assumere giornalmente circa 55 g di selenio, in quanto livelli
inadeguati di questo prezioso minerale comportano la riduzione dellattivit
delle selenioproteine e questo provoca un aumento della suscettibilit agli stress
ossidativi e, di conseguenza, un invecchiamento precoce.
Melagrana Succo di Specchiasol senza zuccheri aggiunti e coloranti, ha un
gradevole e intenso gusto e non si conoscono effetti indesiderati. Per sfruttarne
completamente le preziose propriet consigliabile assumere al giorno 20 ml
di succo, che sono equivalenti a 2 cucchiai da tavola, puro o diluito con acqua.
Melagrana succo viene venduto in farmacia, parafarmacia ed erboristeria.
per maggiori informazioni: www.specchiasol.it
un valido aiuto per contrastare lazione
dei radicali liberi e i loro danni sullorganismo
Melagrana Succo
con selenio:
un mix ricco di virt
pieni di energia perch lorga-
nismo biologicamente predi-
sposto per superare in forma
questo traguardo. A patto che
da parte nostra ci sia un po di
impegno per mettere in pratica
alcune semplici regole di stile
di vita che, come stato con-
fermato dagli studi condotti,
sono destinate a preservare e
potenziare il capitale di salute
dellorganismo.
DimEnticArsi
LA PAroLA PigriziA
Un eccezionale elisir di giovi-
nezza innanzitutto lattivit
fisica, che fa veramente bene
a tutti. Migliora la funzionalit
del sistema cardiocircolatorio;
contribuisce al controllo di
alcuni importanti fattori di
rischio come il livello di co-
lesterolo e di trigliceridi, la
Il selenio
unminerale
essenziale
per unbuon
funzionamento
dellorganismo
coagulabilit del sangue e la
pressione arteriosa; contrasta
il diabete e losteoporosi; pre-
viene lartrosi perch rinforza
le articolazioni e rende pi to-
nici i muscoli; benefica per
il tono dellumore e la capacit
di concentrazione, e combatte
linsonnia. Per ottenere tutti
questi benefici non neces-
sario trasformarsi in campioni
olimpionici. sufficiente cam-
minare a passo svelto tutti i
giorni per almeno trenta minu-
ti e non prendere lascensore,
ma fare sempre le scale a piedi.
Per chi invece vuole fare dello
sport, ma non allenato, van-
no bene le attivit sportive pi
dolci come il nuoto, la ginna-
stica, la bicicletta. Qualunque
sia lo sport prescelto, , per,
importante che venga effettua-
to con regolarit almeno due,
tre volte alla settimana.
mAggiori AttEnzioni
A tAvoLA
Per garantire la salute con il
trascorrere degli anni, gioca
un ruolo di primaria importan-
Gli antiossidanti.
contrastano
lazione
dei radicali liberi,
implicati
nellinvecchiamento
za anche la dieta quotidiana.
Deve essere il pi completa
possibile, varia, con un basso
contenuto di grassi animali,
di zuccheri semplici e di sale,
e per contro molto ricca di
frutta e verdura in quanto for-
niscono minerali, vitamine e
particolari sostanze di origine
vegetale, che sono basilari per
aiutare a invecchiare bene. In
particolare, vitamine A, E, C,
pigmenti vegetali come i ca-
rotenoidi, fra cui il licopene e
il betacarotene, e i flavonoidi,
e alcuni minerali quali il sele-
nio, il rame e lo zinco. Sono in
grado, infatti, di contrastare
lazione dei radicali liberi, che
alla luce delle attuali ricerche,
sono implicati nei processi di
invecchiamento. Sono del-
le sostanze che si formano
nellorganismo durante il me-
tabolismo, ma la cui produzio-
ne pu subire un incremento
a causa di svariate situazioni
ambientali e comportamenta-
li, che con un processo di tipo
ossidativo interagiscono con
tutti i tessuti del corpo pro-
vocandone la perdita dellef-
ficienza e contribuendo alla
comparsa di svariate malattie.
sEmPrE Attivi
E insEriti nEL monDo
Anche la mente per restare
in forma tutta la vita, ha bi-
sogno di stimoli. Il cervello,
infatti, capace di rimodel-
larsi fino allultimo e di con-
seguenza se viene sottoposto
a stimoli intellettivi, migliora
la sua prestazione. Lhanno di-
mostrato anche diversi esperi-
menti. Ben noto uno studio
condotto negli anni Settanta
durante il quale i ricercatori
hanno sottoposto un gruppo
di ultrasessantacinquenni e
uno di giovani alla visione di
programmi televisivi specia-
lizzati con risultati inequivo-
cabili: i primi miglioravano
decisamente la loro perfor-
mance intellettiva, tanto che
alla fine della prova la loro
percentuale di miglioramento
era superiore a quella dei gio-
vani. Sono, allora, una specie
di allenamento indispensabile
per preservare nel tempo la
salute e il buon funzionamen-
to del cervello, tutte quelle
attivit che lo impegnano,
come, ad esempio, la lettura,
gli hobby, i viaggi, le nuove
conoscenze, le attivit cul-
turali quali teatro, mostre,
concerti, lo studio di qualche
disciplina.
Dai forum dei nostri esperti
Segnalato da voi
Ambulatorio Cessazione del Fumo,
Az. Osped.-Universitaria Pisana
Direttore dellUnit di Ginecologia preventiva
dellIstituto Europeo di Oncologia, Milano
Lino Nobili
Risponde
Risponde
Direttore Clinica oculistica
Univ. di Milano presso
lospedale San Giuseppe
Centro Medicina del
Sonno, Dip. Neuroscienze,
osp. Niguarda, Milano
Istituto di Cardiologia
Policlinico
A. Gemelli, Roma
Centro Cefalee
Istituto neurologico
Carlo Besta, Milano
Laura Carrozzi
Lei potrebbe soffrire di
manifestazioni parasonniche:
frequenti nei giovani,
consistono nel compiere
azioni senza essere del tutto
svegli, come se una parte del
cervello dormisse, mentre
altre si svegliano e la fanno
agire. Chi ha tali episodi non
ha di solito stanchezza
diurna, ma alcuni possono
avere un sonno instabile,
profondo anche a fine notte,
con sensazione al mattino di
non aver riposato. Se la
stanchezza perdura di giorno
e si associa a sonnolenza, si
rivolga a un centro del sonno.
Risponde
Leda Galiuto Alberto Proietti
Fumavo un pacchetto di sigarette al giorno. Ora ho smesso e posso dire
grazie al mio medico di medicina generale, che, innanzitutto, mi ha
incoraggiata nei miei buoni propositi, sostenendomi sempre, e poi mi ha
indirizzato (come ha fatto con gli altri sui pazienti fumatori) verso un collega,
sempre medico della Asl, pi esperto nella lotta al fumo. Attraverso diversi
colloqui con questo medico esperto, e l'assunzione per tre mesi di un
farmaco, nel giro di sei mesi ho smesso in modo totale di fumare e senza
eccessive sofferenze. Il mio medico di base uneccezione, oppure possibile
che tutti i cosiddetti medici di famiglia svolgano questo ruolo?
La sindrome dellovaio policistico
una malattia grave? E come si cura?
Mario Sideri
Inviate le vostre segnalazioni, i vostri
quesiti, i vostri dubbi,
allindirizzo di posta elettronica
Malattie rare
Paolo Nucci
Risponde
Traumi
www.sostanze.info
Cominciamo con il tranquillizzare chi, facendo attivit
sportiva, ha qualche volta provato dolore allaltezza delle
ovaie: si tratta, infatti, di un fenomeno piuttosto comune,
specialmente in alcuni momenti del ciclo. Quindi, questo
sintomo, che compare e scompare, non deve rappresentare di
per s un motivo di allarme. L'ecografia effettuata in una
donna giovane, come la nostra lettrice, mostra spesso un
ovaio con la presenza di tante cisti: si tratta semplicemente
degli ovociti che cominciano a maturare. Diversa , invece, la
situazione se allecografia si evidenzia una cisti unica,
in particolare di dimensioni superiori ai quattro - cinque
centimetri di diametro, oppure se il dolore continuo e in
progressivo peggioramento. La sindrome dell'ovaio
policistico, cui la lettrice fa riferimento, una situazione
patologica complessa, che comporta una serie di alterazioni
ormonali, accompagnate da un quadro ecografico specifico.
Per avere una diagnosi certa, oltre che all'esame ecografico,
bisogna quindi sottoporsi a dosaggi ormonali.
Per quanto riguarda le terapie della sindrome dell'ovaio
policistico, molto dipende, come ovvio, dalla gravit della
malattia, ma anche dalle caratteristiche della paziente.
In genere, comunque, si procede con la somministrazione
di una pillola contraccettiva, che mette a riposo l'ovaio.
salute@corriere.it
Disturbi del sonno
Il gene sano
veicolato con
il virus
dellAids
(reso
innocuo). I piccoli, tutti
affetti da malattie rare,
dopo tre anni non
presentano nessun
sintomo della patologia
di cui sono portatori.
Il progetto di ricerca
stato finanziato
da Telethon.
Risponde
Anche il medico di famiglia
pu aiutare i pazienti
a dire addio alle sigarette
Risponde
La sua lettera davvero una buona noti-
zia, complimenti per il risultato raggiun-
to. Visto che non fuma da sei mesi, possia-
mo adesso nominarla, a pieno titolo, ex fu-
matrice. Il percorso che lei descrive, che
stato possibile grazie all'opera del suo me-
dico di famiglia, capace di cogliere e indi-
rizzare con competenza la sua intenzione,
esattamente quello che, secondo i risulta-
ti scientifici a oggi certi, deve essere fatto:
chiedere (e accettare) aiuto e iniziare un
intervento, pi o meno intensivo, verso la
cessazione.
Cogliamo quindi l'opportunit del suo
messaggio per ricordare a tutti i fumatori
che ogni medico pu aiutare i propri pa-
zienti a dire addio alle sigarette. Sono infat-
ti disponibili programmi di trattamento
del tabagismo, di efficacia dimostrata, che
prevedono l'uso di farmaci per la disassue-
fazione da nicotina insieme a colloqui fina-
lizzati a promuovere e sostenere la cessa-
zione del fumo, anche attraverso strategie
di tipo cognitivo-comportamentale.
Nei Centri Antifumo del Servizio sanita-
rio nazionale questi programmi di tratta-
mento del tabagismo vengono svolti in
modo intensivo e sono pertanto rivolti,
pi specificamente, ai fumatori che hanno
maggiori difficolt nello smettere di fuma-
re. L'Istituto Superiore di Sanit pubblica
ogni anno un elenco aggiornato di tutti i
Centri Antifumo attivi sul territorio nazio-
nale, fornendo informazioni sulle modali-
t di accesso e di funzionamento. Ad esem-
pio, per accedere al nostro Centro (attivo
all'interno dell'Azienda Ospedaliero-Uni-
versitaria Pisana) sufficiente una richie-
sta del medico curante; il fumatore pu co-
s sottoporsi a una prima valutazione me-
dica e delle abitudini di fumo e delle condi-
zioni di salute, compresa la misura del mo-
nossido di carbonio espirato. Nel nostro
Centro eseguiamo anche una spirometria
di base. Questo primo accesso gratuito,
in quanto rimborsato dal Servizio sanita-
rio della Regione Toscana che, prima in Ita-
lia, ha avviato questo percorso ormai da di-
versi anni. Chi lo desidera pu poi prose-
guire il programma di disassuefazione dal
fumo, che prevede almeno cinque visite
nei primi tre mesi e controlli anche dopo
sei e dodici mesi dalla prima valutazione.
La domanda della nostra lettrice evidenzia
la grave carenza di informazione presente
in Italia sull'esistenza di cure mediche effi-
caci per "guarire dalla malattia fumo".
Infatti, sulla base dei dati dell'ultimo
Rapporto sul fumo in Italia, presentato lo
scorso 31 maggio al XV Convegno Tabagi-
smo e Servizio Sanitario Nazionale, presso
l'Istituto Superiore di Sanit a Roma, si
visto che solo il 31,8 per cento degli italia-
ni dichiara di conoscere l'esistenza dei
Centri Antifumo; nel 2009 la percentuale
era del 52,3 per cento. Per avere informa-
zioni sulle possibilit di usufruire di aiuti
scientificamente validi per smettere di fu-
mare, invitiamo pertanto tutti i fumatori a
rivolgersi al proprio medico curante, op-
pure a visitare il sito dell'Istituto Superio-
re di Sanit (www.iss.it/fumo), o a chia-
mare il Telefono Verde Contro il Fumo
(800.554088) per l'elenco dei Centri Antifu-
mo (http://www.iss.it/fumo).
RIPRODUZIONE RISERVATA
Cardiologia Mal di testa
Il sito
Il video
Dormendo urlo
e piango, perch?
Ho 28 anni e lotto da anni
con l'anoressia, ho sempre
la pressione molto bassa,
che cosa posso fare?
decisamente molto
probabile che l'anoressia,
di cui lei soffre da anni,
come ci dice nella sua
lettera, influisca in
maniera sensibile sul suo
problema di ipotensione.
In attesa di un
miglioramento
dell'anoressia pu essere
utile bere molto,
aggiungere un po' di sale in
pi nel cibo, nonch evitare
di esporsi prolungatamente
al sole oppure soggiornare
in ambienti molto caldi,
soprattutto durante
la stagione estiva.
La cefalea pu essere il
sintomo di un altro
disordine e, se frequente, o
giornaliera, si impone una
valutazione. Le cause sono
diverse: dalla sinusite a uno
squilibrio della pressione
arteriosa, al russamento con
apnee notturne. Ma ci
possono essere anche cause
pi serie, come l aumento
della pressione intracranica,
che tipicamente aggravata
dalla posizione distesa
e relativamente alleviata
dalla stazione eretta.
Parli subito del problema
con il suo medico.
Da un po ho un forte mal
di capo al risveglio, che
scompare rapidamente.
Di che cosa pu trattarsi?
La terapia genica
salva sei bambini
Informazioni affidabili
sui rischi e sui danni
connessi alle sostanze
d'abuso, ma anche sulle
leggi in materia di guida
sotto leffetto di alcol
stupefacenti. Le fornisce
un sito interattivo
www.sostanze.info, nato
dalla collaborazione tra il
Centro per la
prevenzione e il controllo
delle malattie, del
ministero della Salute, e
la Regione Toscana. Ogni
giorno in home page
nella sezione Novit si
trovano aggiornamenti
con articoli sulle
dipendenze. Cliccando su
Leggi si accede
all'archivio delle
domande degli utenti
(quasi 20 mila) alle quali
gli operatori hanno
risposto, o si pu fare
una specifica ricerca.
Nell'area Pubblica anche
tu si pu raccontare
un'esperienza o avviare
un dibattito su qualsiasi
argomento relativo alle
sostanze di abuso.
All'interno del forum,
nella sezione Discuti,
i lettori interagiscono
lasciando commenti
o richieste, mentre
nellarea Chat con gli
operatori si pu
prenotare il servizio
scegliendo un
counselor e un orario
libero.
corriere.it/salute
Vista nel bambino
Da domani
su Corriere.it
sar online
unintervi-
sta-video
sulla riparazione delle
fratture nei bambini, con
il dottor Antonio Memeo,
direttore della struttura
complessa di Ortopedia e
traumatologia pediatrica
presso lIstituto
Ortopedico Gaetano Pini
di Milano
Occhiali da sole
a tre anni?
Locchiale pu certamente
essere utile e il suo ottico
l'aiuter nella scelta.
Comunque, poich non tutti i
bambini tollerano gli occhiali,
va detto che un cappellino con
visiera un'ottima
alternativa. importante,
per capire perch il bambino
prova fastidio alla luce
intensa: in alcuni casi non
nulla di cui preoccuparsi,
in altri pu essere il segno
di una congiuntivite allergica,
in altri ancora di una piccola
sofferenza corneale. Tutte
cose che il medico oculista
in grado di accertare.
Ho 21 anni, da anni urlo,
rido e piango nel sonno.
Non mi sveglio mai, ma al
mattino sono stanca.
Cefalea al risveglio,
da cosa dipende?
La pi cliccata
Fratture da riparare
nellinfanzia
Alcol e droghe,
counseling in rete
Ginecologia
VIVERE CON IL WEB
Mia figlia, tre anni, al sole
strizza gli occhi e dice che la
luce le d noia, servirebbero
occhiali da sole?
Lanoressia causa
ipotensione?
di DANIELA NATALI
Ho 19 anni e un ciclo regolare, ma poich mi capitato
di sentire dolori al basso ventre mentre facevo footing,
mi sono sottoposta a unecografia. Diagnosi: sindrome
dell'ovaio policistico. una malattia grave? Come si cura?
41 Salute
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
42
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
ALIMENTAZIONE AduLTI
S P E C I A L E
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graficocreativo
Curare lalimentazione sempre importante, ma ancor di pi in questo periodo
P
er sentirsi sani e vera-
mente in forma duran-
te i mesi caldi, la dieta
estiva deve essere fre-
sca e a base di cibi facilmente
digeribili, in modo da aiuta-
re lorganismo a difendersi
al meglio dalle temperature
elevate. Non solo, scegliere
gli alimenti pi appropriati
a questo periodo dellanno,
permette anche di protegge-
re efficacemente la pelle dai
danni dei raggi solari garan-
tendosi, per, una tintarella
sana e naturale.
In questo periodo devono avere
un ruolo di primo piano nellali-
mentazione quotidiana sempre
la verdura e la frutta fresche.
Sono una fonte eccezionale di
vitamine, di sali minerali e di
acqua, tutte sostanze di cui
lorganismo ha particolarmente
bisogno durante lestate. Perch
con il caldo, laumento ecces-
sivo della sudorazione, oltre a
provocare una maggiore richie-
sta di acqua da parte del cor-
po, pu causare delle carenze
Durante la stagione calda mangiare in modo corretto
fondamentale per mantenere un buono stato di salute
vasodilatazione e levaporazio-
ne aumentando la circolazione
del sangue nella cute a scapito
di quella nellapparato gastroin-
testinale e, di conseguenza, del
processo digestivo. Vanno, al-
lora, limitati i condimenti, fra i
quali necessario dare la prefe-
renza allolio di oliva, ed evitati
del tutto i cibi confezionati in
quanto contengono molti grassi
animali. Si devono poi scartare
i grassi visibili, preferire il lat-
te e i formaggi magri, scegliere
come carne, il pollo, il coni-
glio, il tacchino, e consumare
pi pesce che generalmente
pi magro della carne. Inoltre
bisogna prediligere alimenti
cotti in modo semplice, senza
intingoli e per contro escludere
totalmente i fritti. Via libera a
pasta e riso che vanno consu-
mati senza troppi condimenti.
Per chi ha la digestione parti-
colarmente rallentata sarebbe,
per, meglio dare la preferenza
al riso, in quanto il suo amido
ha una particolare struttura che
ne consente una migliore ag-
gressione da parte degli enzimi
digestivi.
fetto saziante di questi alimenti
che un prezioso aiuto per te-
nere sotto controllo le calorie
assunte quotidianamente e di
conseguenza il peso corporeo.
UN effetto protettivo
aNche sUlla pelle
Ma ci sono ancora altri motivi
per incrementare il consumo di
verdura e frutta. Questi alimenti
contengono carotenoidi, come
il betacarotene e il licopene,
vitamine come la C e la E, che
difendono la pelle dagli effetti
dannosi delle raggi solari, neu-
tralizzando i radicali liberi che
vengono prodotti come conse-
guenza dellesposizione al sole,
e contribuendo alla salute del-
la tintarella. Pi spazio, allora,
nel men quotidiano a: carote,
pomodori, radicchio, spinaci,
sedano, insalate, cicoria, lat-
tughe, peperoni, e come frut-
ta, albicocche , melone giallo,
pesche gialle, cocomeri, papaia,
fragole, ciliegie. Sarebbe idea-
le suddividerle in pi porzioni
da gustare lungo larco della
giornata. Infatti il sistema di
assunzione e trasporto delle
Acidit e reflusso gastrico?
Dalla natura sollievo e protezione per lo stomaco
I succhi acidi sono fisiologicamente prodotti dallo stomaco per i normali processi di-
gestivi. Diversi fattori per possono alterare il delicato equilibrio e provocare disturbi
come iperacidit e reflusso gastroesofageo. Dal mondo naturale possono allora venire
inaiuto sostanze adazione protettiva e lenitiva, come quelle contenute nei due efficaci
prodotti di Bios Line: Calmacid, intavolette masticabili da assumere dopoi pasti incaso
di iperacidit (bruciore di stomaco, pesantezza, mal di stomaco), e Calmacid Reflux, in
bustine da sciogliere in un bicchiere dacqua dopo il pasto o prima di coricarsi, in caso
di reflusso gastroesofageo (rigurgito acido, forti bruciori dopo i pasti, dolore al torace).
Entrambi svolgono una tripla azione: alleviano il dolore, tamponano leccessiva acidit
e proteggono la mucosa gastrica grazie alle virt delle selezionate sostanze contenute:
Malva, Camomilla, Calcio Carbonato Corallino, Magnesio Carbonato, Potassio Bicar-
bonato, Argilla bianca (in Calmacid) e Alginato e Fenulife

(estratto di Fieno Greco,


ricco ingalattomannani), Malva, ricca inmucillagini, Argilla Bianca e Camomilla, ricca
in apigenina, Calcio carbonato corallino e Potassio bicarbonato (in Calmacid Reflux).
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A tavola il segreto
per stare bene in estate
di sali minerali, oligoelementi
e vitamine, che sono invece in-
dispensabili per buon funzio-
namento del metabolismo del
corpo. Inoltre questi alimenti,
e in prima linea le verdure, sono
ricchi di fibre che sono utili per
contrastare il rallentamento
della funzionalit intestinale
legato al periodo caldo. Il loro
alto contenuto di fibre, anche
responsabile del particolare ef-
Cibi digeribili
e freschi aiutano
adaffrontare
meglio
il caldo estivo
vitamine antiossidanti a livello
intestinale saturabile gi da
piccole dosi e quindi deve es-
sere rifornito pi volte al gior-
no. Si pu cominciare con una
porzione di frutta alla prima
colazione, per poi continuare
con due, fra frutta e verdura,
a pranzo, uno spuntino con un
frutto a met pomeriggio e fi-
nire con due porzioni di verdura
cotta e cruda a cena.
parola dordiNe:
leggerezza
Per sentirsi in forma e bene, si
deve anche impostare il pro-
prio men quotidiano in modo
da aiutare il pi possibile la
digestione, perch nei mesi
caldi si verifica una diminu-
zione delle capacit digestive
del tutto fisiologica. Infatti il
corpo per mantenere costante
la sua temperatura, favorisce la
Cistite?
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adalta concentrazione
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il benessere delle vie urinarie. Si affianca
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Numerosi studi clinici hanno dimostrato
la sua utilit nel trattamento dei disturbi
urinari: inparticolare, le Proantocianidine
impediscono linsediamento dei batteri
patogeni nellambiente vescicale. Il pro-
dotto, gradevolmente aromatizzato alla
mela rossa, contiene, inoltre, The Verde,
Verga doro ed Uva ursina, utili per man-
tenere lequilibrio ed il benessere dellap-
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giornate trascorse in spiaggia o in giro per la citt.
Quante volte ci capita di bere e mangiare senza riuscire
poi a lavare i denti? Un vero e proprio pericolo per la
bellezza del nostro sorriso: i cibi e le bevande rendono
il pH della saliva acido, esponendo i denti allattacco da
parte dei batteri presenti nel cavo orale. Il pH rimane
acido per un intervallo di circa 30 minuti, durante il quale,
quindi, lo smalto dei denti pi facilmente aggredibile
da carie ed erosione. Come proteggersi? Basta uno
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Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
43
ALIMENTAZIONE BAMBINI
S P E C I A L E
a cura di RCS MediaGroup Pubblicit
graficocreativo
La dieta influisce sulla crescita e sulla salute durante linfanzia ed anche su quella futura
Si devono sempre rispettare le esigenze nutrizionali del bambino,
puntando costantemente su un regime alimentare bilanciato e vario
La dieta deve
rispondere
alle esigenze
nutrizionali
dellorganismo
increscita
Un comandamento per i genitori?
Insegnare a mangiare sano
C
on larrivo dellesta-
te e del grande caldo,
i bambini diventano
spesso inappetenti e
i pranzi e le cene scatenano
capricci a raffica che in gene-
re si calmano quando il bimbo
ottiene di mangiare soltanto
gli alimenti che vuole lui. Ma
che il pi delle volte non sono
quelli giusti per il suo benes-
sere. invece indispensabile
proporre al proprio figlio cor-
rette abitudini alimentari sin
dalle sue prime fasi di vita,
per assicurargli una buona
crescita fisica e mentale e per
garantirgli salute, anche nel
suo futuro.
Ai bambini dovrebbero sempre
venire offerti alimenti specifici
per la loro et in modo da assi-
curare al loro organismo apporti
nutrizionali adeguati alle diverse
fasi della crescita. Oggi, invece,
i bambini seguono il pi delle
volte diete troppo proteiche,
con troppe calorie, specialmen-
te fornite dagli zuccheri semplici
a scapito di quelli complessi a
basso indice glicemico, e con
un contenuto di sale eccessivo,
aumentando di conseguenza il
rischio di sovrappeso, di obesi-
t e di ipertensione, nel breve
periodo e in et adulta.
CoMe prograMMare
una CresCita ottiMale
Da diversi anni opinione
scientifica che lo stile alimen-
tare, durante la gravidanza e nei
primi anni di vita del bimbo,
incida non solo sulla crescita e
necessario
abituare al pi
presto il bimbo
adapprezzare
gusti e cibi diversi
In sovrappeso
con un record
europeo
Attualmente nel nostro Paese un bambino su
tre pesa troppo. In particolare, circa il 12,3%
obeso, mentre il 23,6% in sovrappeso. A conti
fatti significa che oltre 1 milione e 100 mila
bambini italiani ha un peso eccessivo rispetto
alla propria altezza. Certamente gioca un ruolo
la componente genetica, in quanto esiste una
famigliarit per il sovrappeso, ma la colpa
soprattutto della abitudine oramai comune ai
bambini, fin dalla prima infanzia, di seguire
unalimentazione monotona, disordinata, ricca
di fritti, insaccati, carne, dolci confezionati ed
invece estremamente
povera di frutta,
verdura e pesce, e
di condurre uno stile
di vita sedentario.
I bimbi di oggi,
infatti, fanno
poco movimento e
contemporaneamente
hanno la pessima
abitudine di
mangiucchiare
in continuazione alimenti estremamente calorici.
E i chili in eccesso possono portare, sia nei
bimbi piccoli sia negli adolescenti, a una serie
di complicanze per la salute: ipertensione, con
tutte le conseguenze che comporta per il cuore
e lapparato circolatorio, aumento dei trigliceridi
e del colesterolo e un maggiore rischio nel tempo
di comparsa di diabete.
I principali
imputati sono
gli errori
alimentari
commessi
durante
linfanzia
Troppo sale
pu mettere a rischio
la salute dei bambini
I pediatri raccomandano sempre di non
aggiungere sale alle pietanze dei bambini
piccoli. Ciononostante, recenti studi
realizzati nel Regno Unito su bambini entro
lanno det e pubblicati sullEuropean
Journal of Clinical Nutrition hanno segnalato
che tre bimbi su quattro consumano, fin
dalle prime fasi dello svezzamento, ogni
giorno una quantit di sale superiore a
quella massima raccomandata. Ed un grave
errore, perch un quantitativo eccessivo
di sale fin dallo svezzamento espone ad
un aumento della pressione sanguigna,
una patologia che oggi soltanto nel nostro
Paese colpisce gi il 5% dei bambini.
Non solo, secondo quanto evidenziato
dallOrganizzazione Mondiale della Sanit,
bambini ipertesi saranno probabilmente
adulti ipertesi.
Di conseguenza i bambini abituati a
eccedere con il sale potrebbero essere adulti
ipertesi e con un maggior rischio di incorrere
in una malattia cerebro-cardiovascolare.
Per proteggere la salute dei propri bambini
dal rischio di ipertensione presente e futura,
consigliabile non abituarli gi da piccoli,
al gusto falsato del salato, che per altro
andrebbero poi ricercando per tutto il resto
della vita. I genitori devono preferire per il
loro bimbo ingredienti a basso contenuto
di sale sin dai primi mesi, proseguendo
quanto pi a lungo possibile. E in seguito
va tenuto presente che molto pi facile di
quanto si possa pensare, eccedere con il sale,
perch questo ingrediente gi presente in
molti prodotti alimentari di tipo industriale
quali formaggi, salumi, biscotti, prodotti
inscatolati vari e dadi, e che il sodio si trova
anche naturalmente in alimenti, quali la
carne, il pesce, il latte e le uova.
dunque, fare molto per i loro
figli e la loro salute.
portare in tavola
la variet
Gi dalle primissime pappe si
deve partire bene, scegliendo
gli alimenti pi indicati dal
punto di vista nutrizionale
per questo periodo di vita del
bimbo. Particolare attenzione
va data al rapporto fra macro-
nutrienti e micronutrienti che
deve essere equilibrato; al-
lapporto calorico che non deve
superare la reale necessit del
bambino, pena un alto rischio
di sovrappeso e di obesit con
tutti i problemi che ne conse-
guono, e allutilizzo eccessivo
di zuccheri semplici e di sale.
E anche quando finito il
periodo delle pappe, bisogna
sulla salute durante linfanzia,
ma anche sulla salute in et
adulta da adulto. Per dare uni-
dea, uno studio effettuato dal
progetto Earnest- ricerca sulla
programmazione precoce della
nutrizione- ha riscontrato che il
consumo di una dieta durante
la gravidanza che includa buo-
ne fonti di grassi omega-3, pu
proteggere da malattie croniche
quali lasma, probabilmente in
seguito agli effetti benefici sul
sistema immunitario. Inoltre, in
base a questi studi, nella vita
di ognuno, ci sono le cosiddette
finestre di opportunit, cio
dei momenti particolari durante
i quali si possonomettere inatto
degli interventi nutrizionali che
consentono una crescita otti-
male e favoriscono un equilibrio
metabolico idoneo alla preven-
zione di future malattie. Oltre
il periodo dellalimentazione
lattea, durante il quale lal-
lattamento materno svolge un
ruolo di primaria importanza
garantendo benefici indiscussi,
sono importanti per il futuro
del bambino, il periodo dello
svezzamento e gli anni della
prima infanzia. Durante que-
sti periodi i genitori possono,
ricordarsi che le esigenze nu-
trizionali del bambino non
sono quelle delladulto e che
proprio in questi primi anni si
consolidano le giuste abitudi-
ni alimentari e si imparano ad
apprezzare gusti e cibi diversi.
La dieta per essere al servizio
della salute del bimbo, deve,
allora, essere varia, ma rispet-
tando sempre lequilibrio fra i
diversi nutrienti, e comprende-
re regolarmente la frutta e la
verdura in modo da abituare il
bambino ad apprezzare questi
alimenti assolutamente salu-
tari per il loro contenuto in
vitamine, minerali e fibre. Me-
glio inoltre non eccedere con
la carne, che, secondo recenti
studi, porta ad un aumento
del rischio di sovrappeso sia
nellinfanzia sia in et adul-
ta, e proporre in alternativa il
pesce che, per i suoi preziosi
acidi grassi, riduce il rischio di
problemi cardiovascolari.
44
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
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Corriere della Sera Gazzetta dello Sport
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fax 02 25886632 - e-mail: fatturazione.necrologie@rcs.it
Ambrogio e Rosa, Marco e Patricia, Stefano e
Roberta Silva danno l'annuncio della scomparsa
della cara mamma
CarlaBianchi Martina
Il funerale si terr marted 23 luglio alle ore 11
presso la Basilica di Santa Maria delle Grazie,
corso Magenta, Milano.
- Forte dei Marmi, 20 luglio 2013.
Partecipano al lutto:
Chicca e Tonino Gilardoni.
Dodo, Poldi, Matteo, Cochi, Giulia, Andrea e
Virginia ricorderanno sempre con amore la loro
adorata
nonnaCarla
- Forte dei Marmi, 20 luglio 2013.
Partecipa al lutto:
Silvana Belloli.
La mamma Lea la sorella Chicca con Edoardo
Alessandro e Chiara la cognata Laura porteran
no sempre nel loro cuore il ricordo dell'amata
Carla
- Celerina, 20 luglio 2013.
Franca con Maria e Carlo, Roberto Silvia e La
vinia, Valentina Carlo Nicol e Ilaria, Stefania Al
berto e Achille piange la scomparsa della cara
Carla
ed vicina in un affettuoso abbraccio a Ambrogio
e Rosa, Marco e Patti, Stefano e Roberta.
- Forte dei Marmi, 20 luglio 2013.
Partecipa al lutto:
Mario Stringa.
Piergiorgio, Saverio con Wiolanda, Riccardo
con Tatyana, molto addolorati per la scomparsa
di
CarlaBianchi Silva
abbracciano Ambrogio, Marco, Stefano e nonna
Lea. - Milano, 20 luglio 2013.
Il Consiglio di Amministrazione, i Dirigenti e le
maestranze di DESA, di ITS Sisa e di tutte le altre
societ del gruppo, partecipano al dolore del Pre
sidente e dei Consiglieri Ambrogio, Marco e Ste
fano Silva per la scomparsa della madre
CarlaBianchi Silva
- Seregno, 20 luglio 2013.
Alberto e Maria con Cristina e Susanna sono
vicini con affetto a Ambrogio Marco e Stefano per
la scomparsa della loro cara mamma
CarlaSilva
di cui avranno sempre un dolce ricordo.
- Menaggio, 20 luglio 2013.
Tomaso e Paola profondamente commossi ab
bracciano Ambrogio, Rosa e ragazzi per la per
dita dell'adorata
Carla
e si stringono a Marco e Stefano.
- Forte dei Marmi, 20 luglio 2013.
Andrea e Giuliana Grisotti partecipano al lutto
di Stefano Ambrogio Marco e famiglia per la
scomparsa della cara
Carla
- Milano, 20 luglio 2013.
Dolcissima
Carla
ti vogliamo ricordare cos. Gabriella Giancarlo
Federica Paola e Riccardo Silva Confalonieri.
- Madonna di Campiglio, 20 luglio 2013.
Mandi e Lorenzo con Irene ricordano con tanto
affetto la cara
ziaCarlaBianchi Silva
e partecipano al grande dolore dei cugini Am
brogio, Marco e Stefano.
- Milano, 21 luglio 2013.
Giuseppe con Stefano vicino a Stefano con
Roberta, Andrea, Virginia e ai fratelli Ambrogio
e Marco con le famiglie nel dolore per la scom
parsa della madre
CarlaSilva
- Grosseto - Milano, 20 luglio 2013.
Marco e Saula, Giovanni e Alessandra sono vi
cini con affetto, in questo momento di dolore ad
Ambrogio, Marco e Stefano Silva per la scompar
sa della loro mamma
Carla
- Monza, 20 luglio 2013
Paolo e Lorenza sono vicini a Stefano Roberta
e famiglia in questo triste momento per la perdita
della cara mamma
Carla
- Milano, 20 luglio 2013.
Enrico Farsura con Paola, Andrea, Stefano con
Kirsten e Marco partecipano al dolore della fa
miglia per la scomparsa della signora
CarlaSilva
indimenticabile amica di una vita.
- Venezia, 20 luglio 2013.
Commossi partecipiamo al dolore di Chicca e
della sua famiglia per la perdita della cara sorella
Carla
Franco e Chiara, Alberto e Marilena.
- Milano, 20 luglio 2013.
Alvise Kellner Ongaro, Andrea, Alberto con Ja
na si stringono commossi a Stefano e alla fami
glia Silva per la perdita della cara mamma
CarlaSilva
- Milano, 20 luglio 2013.
Caro Ambrogio, ci stringiamo forte a te, Rosa,
Edoardo, Leopoldo e Enrico e ricorderemo sem
pre con affetto la tua mamma
Carla
Francesco Ilaria e Carolina d'Urso.
- Santa Margherita Ligure, 20 luglio 2013.
Dimitri e Patrizia d'Asburgo Lorena sono vicini
ad Ambrogio e alla sua meravigliosa famiglia per
la perdita della mamma
CarlaSilva
- Milano, 21 luglio 2013.
Enrico e Nicoletta Hintermann si stringono con
affetto a Ambrogio Stefano Marco e famiglie per
la perdita della cara mamma
Carla
- Ostuni, 20 luglio 2013.
Partecipa al lutto:
Nerina Buratti.
Ricordandone la dolcezza e la serenit di tutto
il suo vivere, Edmondo e Josiane, con Riccardo e
Annagrazia, si stringono ad Ambrogio, Marco e
Stefano, e rispettive famiglie, per la perdita della
loro amatissima mamma
CarlaSilva
- Chamues, 20 luglio 2013.
Alessandro e Annalisa si stringono con infinito
affetto ad Ambrogio e alla sua famiglia per la
perdita della adorata mamma
Carla
- Forte dei Marmi, 20 luglio 2013.
Nolan Gaia Francesco Eleonora abbracciano
Stefano per la perdita della mamma
Carla
- Segrate, 20 luglio 2013.
Achille con Renata, Filippo, Beatrice e Alessan
dro partecipano con affetto fraterno al dolore di
Ambrogio, Rosa e tutta la famiglia per la scom
parsa della cara mamma
Carla
- Milano, 20 luglio 2013.
Alberto, Beby, Luigi, Emanuele e Mario con Mi
mina e Camilla si stringono con affetto a Ambro
gio, Marco e Stefano per la perdita della loro
adorata mamma
Carla
- Milano, 20 luglio 2013.
Carla
ci mancherai sempre tantissimo. Dada, France
sca e Filippo Marchetti abbracciano con grande
affetto Ambrogio, Marco, Stefano e tutta la fami
glia. - Punta Aldia, 20 luglio 2013.
Ciao "mamma"
Carla
porter sempre nel cuore i bellissimi momenti
passati insieme con Ambrogio, Marco e Nini ai
quali sono affettuosamente vicino. Filippo.
- Milano, 20 luglio 2013.
Filippo Mori Ubaldini e i dipendenti di Filmedia
e Bike Channel partecipano al dolore del Dottor
Ambrogio Silva per la scomparsa della mamma
CarlaSilva
- Milano, 20 luglio 2013.
Paolo e Chiara Asti con Margherita e Pietro ab
bracciano Ambrogio Stefano e Marco per la per
dita della cara mamma
CarlaSilva
- Forte dei Marmi, 20 luglio 2013.
Lalla Ferrante Drago Gianna e Donata Moran
di commosse sono vicine con affetto a Lea e Chic
ca per la scomparsa della carissima
Carla
- Madonna di Campiglio, 20 luglio 2013.
Il Presidente, il Consiglio Direttivo ed i soci tutti
del Menaggio e Cadenabbia Golf Club parteci
pano commossi al dolore della famiglia per la
perdita della
sig.raCarlaBianchi Silva
da tanti anni socia del golf club.
- Grandola ed Uniti, 20 luglio 2013.
In punta di piedi, con tanto amore, ci ha lasciati
AlessandraZuccheri Tosio
Ausenda
Lo annunciano con immenso dolore il marito
Gianni e la sorella Giulia; Cristiana con Jacques,
Federico e Matteo; Alessia con Giovanni, Nicol
e Tommaso; Federica con Massimo, Pietro, Da
vide e Anna; Antonia, i figli Marco con Giorgio e
Luisa; Fabio con Silvia, Stella; Carlo con Robin,
Antonia e Cecilia; Genevive, i figli Doro con Lo
renzo, Ginevra, Giovanni, Margherita; Raffaella;
Remo con Marinella, Paolo, Guido; Stefano; Luca
con Alessandra e Francesca; Nicola con Martina,
Filippo e Ludovica. I funerali si svolgeranno nella
chiesa di San Vittore al Corpo, via San Vittore,
Milano, luned 22 luglio alle ore 14.45.
- Milano, 20 luglio 2013.
Partecipano al lutto:
Mario e Silvia Fantoni Modena.
Chiara Federica e Tommaso Fantoni Mode
na.
Stefania Dell'Orto.
Silvana Cannavale.
Con l'affetto di sempre siamo vicini a Giulia e
Gianni nel dolore per la scomparsa della cara e
dolce
AlessandraZuccheri Tosio
Ausenda
Nicoletta e Roberto con Paola, Patrizia con Ger
mano, Giovanni e Pepi.
- Milano, 20 luglio 2013.
Ciao
Ale
vera amica sincera. La tua bont, simpatia, dol
ce tenacia, il tuo sorriso scalderanno sempre il
mio cuore. Grazie. Con Franco saremo vicini al
tuo Gianni, un bacio Ela.
- Milano, 20 luglio 2013.
Partecipano al lutto:
Giuliana e Carlo Gallia.
Annalori, Francesca e Umberto Ambrosoli ri
corderanno con affetto la forza e l'esempio della
dolcissima
Alessandra
- Ghiffa, 20 luglio 2013.
"Ora lascia, o Signore, che il tuo servo
vada in pace secondo la tua parola".
(Luca 2,29)
Angelamaria, Silvia con Franco, Alberto con
Caterina, Carlo con Marta, i nipoti Luca e Danie
le, Tommaso e Valeria, Lodovico Chiara e Miche
le partecipano ai parenti, agli amici ed ai cono
scenti la morte di
Giuseppe Fossati
L'Eucarestia sar celebrata marted 23 luglio alle
ore 11 nella parrocchia di Santa Maria Segreta
in Milano, piazza Tommaseo.
- Milano, 20 luglio 2013.
Partecipano al lutto:
Giuseppe Stefania Lucia Tagliabue.
Carla Pietro Badoglio.
Giovanna e Fabio Polli.
Paolo e Loredana Polli con Laura e Paolo
Nannetti.
Studio MN.
Pharmacosm Polli.
Gabriella e Duilio Benedetti.
Achille e Margherita Balossi con i figli.
Pietro e Franca Boselli e figlie.
Grazia, Valeria, Federico, Franco Perotti e le
loro famiglie.
Il notaio Luciano Guarnieri.
Michele e Graziella Marmo.
Giorgio Gabriella Filippo Fragiacomo.
I cugini Gallizia con le famiglie.
Laura e Cesare Turkheimer.
Gino Pettinaroli.
La famiglia Pasquariello.
Giorgio e Isabella Vigevani.
Maria Grazia Fontana.
Franca Giorgio Boselli e figli.
Giuliano Lucilla Sutti e figlie.
Ettore e Carla Servida.
Nicola e Luciana Bonuomo.
Alessandro Andrea Silva e famigliari tutti.
Annalori, Francesca, Umberto e Alessandra
Ambrosoli.
Caro
nonno Giuseppe
i tuoi nipoti ti abbracciano con affetto. Luca, Da
niele, Tommaso, Lodovico, Valeria, Chiara e Mi
chele. - Milano, 20 luglio 2013.
Si ricongiunto nella casa del Padre ai nostri
genitori e fratelli
Giuseppe Fossati
Achille con Rosanna, Carlo con Mimma, Paolo
con Enrica, Ambrogio con Marialuisa, Maria e le
loro famiglie, uniti nella preghiera e nel rimpian
to, stringono in un forte abbraccio Angelamaria,
Silvia e Franco, Alberto e Caterina, Carlo e Marta
ed i ragazzi tutti. - Milano, 20 luglio 2013.
Sandra, Maria, Franca, Paola, Gianni con Bea
trice e Andrea Coletti partecipano commossi al
grande dolore della cara Angelamaria, di Silvia,
Alberto e Carlo per la perdita del caro cugino
Dott. Giuseppe Fossati
marito, padre e nonno affettuoso ed esemplare.
- Milano, 20 luglio 2013.
I nipoti Manuela, Antonio, Paola, Paolo, Mar
co, Elena, Maria, Leopoldo, Claudio, Nicola, Gio
vanni, Francesco, Benedetta, Lorenzo, Filippo,
Alessandra, Luca con le loro famiglie, abbraccia
no la zia Angelamaria, i cugini Silvia, Alberto,
Carlo ed i loro familiari nell'affettuoso ricordo
dello
zio Giuseppe
- Milano, 20 luglio 2013.
Riccardo e Fausta Pellegatta con Alessandra
Marco e Francesco, con Francesca Marco e Vit
toria, pensano con affetto e commosso rimpianto
al carissimo cognato e zio
notaio
dott. Giuseppe Fossati
- Milano, 20 luglio 2013
Gianni e Silvia con i figli sono vicini in spirito
di amicizia e preghiera a Angela Maria figli e pa
renti tutti per il ritono alla Casa del Padre
dell'amico
Giuseppe Fossati
uomo di cultura, di rettitudine professionale, cat
tolico esemplare, maestro di vita.
- Milano, 20 luglio 2013.
Partecipano al lutto:
Luisa Cucchiani.
Lo Studio Cucchiani Domenici Frey Celli.
Giuseppe Fossati
stato esempio di profonda fede e di seria pro
fessionalit. Gabriella e Antonio Carimati con
Giuseppe e Carola, Stefania e Tiziano lo ricorda
no e con affetto sono vicini ad Angelamaria, Sil
via, Alberto e Carlo.
- Santa Margherita Ligure, 20 luglio 2013.
Rosanna Galmarini con Michele Ferrario Her
colani e famiglia partecipa al dolore di Angela
Maria e dei figli per la scomparsa del caro
Giuseppe
- Milano, 20 luglio 2013.
Giorgio e Marialuisa Manuela e Enrico Ales
sandra e Marco profondamente commossi si uni
scono al dolore di Angelamaria Silvia Alberto
Carlo e famiglie nel ricordo di
Giuseppe
amico di una vita. - Milano, 20 luglio 2013.
Alberto Cadirola vicino nella preghiera
all'amico fraterno Alberto, a Carlo, Silvia e An
gelamaria per la scomparsa del
dott. Giuseppe Fossati
- Milano, 20 luglio 2013.
Mario e Elisabetta, con figli e nipoti sono vicini
con affetto a Paolo e a tutta la famiglia Fossati
nel ricordo del loro caro
Giuseppe
- Milano, 20 luglio 2013.
Il Rotary Club Milano Castello si stringe con
commozione alla preghiera di tutta la famiglia
nel ricordo del Past President e socio fondatore
Notaio
Giuseppe Fossati
uomo giusto, valente professionista, animo gen
tile. - Milano, 20 luglio 2013.
Partecipa al lutto:
Paolo Bassi.
Consiglio di Amministrazione e Collegio Sin
dacale di D.I.S.A. SpA partecipano sentitamente
al dolore della famiglia, per la scomparsa del No
taio
Dott. Giuseppe Fossati
stimato professionista, sempre umanamente pre
sente nella vita dell'azienda.
- Milano, 20 luglio 2013.
Partecipano al lutto:
Nicol e Laura Codini.
Riccardo e Paola Mazzolani.
Luca Gozze Klusik.
Gianni Facchinetti.
Maurizio Dragoni.
La Fondazione "La Residenza" di Malnate, con
la Direttrice Antonella De Micheli, la Vice Presi
dente Erika Tenuzzo Hofer e tutto il personale
della casa vicino con affetto al loro Presidente
Alberto Fossati e a tutta la famiglia Fossati per la
perdita del loro caro
Notaio
Giuseppe Fossati
- Malnate, 20 luglio 2013.
Partecipano al lutto:
Annamaria Guglielmetti.
Rosmarie Lang.
Paolo e Anna Streit.
Tito Bechstein.
Marco Zema e famiglia.
Lucia Bosshard con Mark e Vanessa.
Pastor Maier.
Mino Tenuzzo.
Bea e Bruno Mereu Schtz.
Il Comitato della Societ Svizzera di Benefi
cienza.
L'Associazione Sindacale dei Notai della Lom
bardia partecipa al dolore della famiglia del
Notaio
Giuseppe Fossati
gi vicepresidente Nazionale del sindacato nota
rile ed vicina con affetto al figlio Carlo Fossati,
attuale membro della Giunta di Federnotai.
- Milano, 20 luglio 2013.
Giuseppe e Paola Trionfi Honorati, Giovanna
Trionfi Honorati, Maddalena Trionfi Honorati so
no vicini alle famiglie Marcelli Flori e Piccolomini
nell'immenso rimpianto per la scomparsa di ami
ci di tutta una vita
Conte
Giacomo Marcelli Flori
e della moglie
Contessa
RosaPiccolomini
- Jesi, 20 luglio 2013.
Filippo e Barbara Modulo abbracciano con af
fetto Giovanni, Betta e Lorenzo e tutti i piccoli per
la tragica perdita degli amati genitori e nonni
Giacomo
e
RosaMarcelli Flori
- Roma, 20 luglio 2013.
Francesco e Paola Possenti Castelli con Fabri
zio e Judit e Gennaro Pieralisi partecipano la
scomparsa dei
Conte
Giacomo Marcelli Flori
e
Contessa
RosaMarcelli Flori Piccolomini
- Jesi, 20 luglio 2013.
Enzo, Giovanna, Domitilla e Lorenzo Benigni si
uniscono al dolore dei figli Giovanni, Benedetta
e Lorenzo per la tragica scomparsa dei
Conti
Giacomo
e
RosaMarcelli Flori
ricordandoli sempre con grande affetto e profon
da amicizia. - Roma, 20 luglio 2013.
Il Presidente Enzo Benigni, il Consiglio di Am
ministrazione ed il personale tutto di Elettronica
S.p.A. si uniscono al dolore della famiglia per la
tragica scomparsa dei
Conti
Giacomo
e
RosaMarcelli Flori
La societ ne ricorda con stima e riconoscenza il
prezioso contributo professionale ed umano del
la lunga collaborazione lavorativa.
- Roma, 20 luglio 2013.
Gli amici dello studio legale Chiomenti si strin
gono a Giovanni, Betta e Lorenzo per la tragica
perdita dei genitori
Giacomo
e
RosaMarcelli Flori
- Roma, 20 luglio 2013.
Ci ha lasciato
Vincenzo Di Benedetto
filologo classico e critico letterario, gi professore
ordinario di letteratura greca all'Universit di Pi
sa. Lo ricordano con amore la moglie e il figlio.
- Pisa, 20 luglio 2013.
Rosy e Vittorio annunciano con grande dolore
la prematura scomparsa di
Giancarlo Bendaud
- Milano, 17 luglio 2013.
Marina e Cesare Sirtori con Carlo si stringono
al carissimo amico Angelo nel dolore per la scom
parsa della moglie
SaraCaloia
- Milano, 20 luglio 2013.
Ferdinando Superti Furga partecipa con com
mozione alla grave perdita che ha colpito l'amico
Angelo Caloia per la scomparsa della moglie
SaraMcDonnell Caloia
- Milano, 20 luglio 2013.
Elio Cerini partecipa al lutto dell'amico Angelo
per la scomparsa della signora
SaraCaloiaMcDonnell
- Milano, 20 luglio 2013.
Cara Cri ti abbraccio forte in questo momento
di immenso dolore per la perdita della tua cara
mamma
Sara
Rossella. - Milano, 20 luglio 2013.
La famiglia Depoli partecipa al lutto della fa
miglia Caloia per la scomparsa della cara signo
ra
Sara
- Milano, 20 luglio 2013.
Silvio e Giulio Riboldazzi con famiglie parteci
pano con affetto al grande dolore del Professor
Angelo Caloia e dei suoi familiari per la perdita
della cara moglie
Sara
- Busto Arsizio, 20 luglio 2013.
Barry, siamo vicini a te, a tuo padre, ai tuoi
fratelli e a tutta la famiglia in questo triste mo
mento. La tua mamma
Sara
lascia un vuoto di intelligenza, spontaneit e sim
patia e una grande famiglia con tanti nipoti che
continueranno lo stesso spirito e carattere. An
che da lontano rimane l'affetto di sempre. Laura
con Giovanni, Michela con Giovanni, Alberto con
Anna e Claudio con Michelle.
- Milano, 20 luglio 2013.
Philippe ed Elena Daverio porgono le pi sen
tite condoglianze al Professor Angelo Caloia e ai
suoi familiari per la scomparsa della
sig.raSaraCaloia
- Milano, 20 luglio 2013.
Roberto e Valeria Losito commossi partecipano
affettuosamente al dolore di Angelo e figli per la
perdita di
SaraCaloia
- Milano, 20 luglio 2013.
Fabio Carniol partecipa con commozione al
grande dolore del professor Angelo Caloia per la
scomparsa dell'amata moglie signora
SaraMcDonnell Caloia
ed vicino alla famiglia nella preghiera.
- Milano, 20 luglio 2013.
Salvatore Carrubba ricorda grato e commosso
la signora
SaraMcDonnell Caloia
e si associa con Luisa al dolore del professor An
gelo Caloia e dei familiari tutti.
- Milano, 21 luglio 2013.
Giovanna e Gian Maria Gros Pietro partecipa
no con affetto e amicizia al dolore del Professor
Angelo Caloia e della famiglia per la scomparsa
della moglie
SaraMcDonnell
- Milano, 20 luglio 2013.
Enrico Cucchiani, profondamente commosso,
vicino a Angelo Caloia e partecipa al suo dolore
per la scomparsa della moglie
Prof.ssaSaraMcDonnell
Caloia
- Milano, 20 luglio 2013.
Riccardo, Francesco Conti e famigliari parteci
pano al dolore del Professor Angelo Caloia e dei
figli per la morte della
prof.ssaSaraAnn McDonnell
Caloia
- Milano, 20 luglio 2013.
Angelo Moioli con le figlie Maria Vittoria e Ma
ria Elena vicino al Professor Angelo Caloia
esprimendogli il pi sentito cordoglio per la per
dita dell'adorata moglie
Sara
- Milano, 20 luglio 2013.
Giovanni Puglisi, con commosso cordoglio e af
fettuosa partecipazione, si associa al grande do
lore dell'amico Professor Angelo Caloia per la
scomparsa della moglie
SaraAnn McDonnell Caloia
- Milano, 20 luglio 2013.
Carlo Salvatori partecipa con affetto al grande
dolore del Professor Angelo Caloia e della sua
famiglia per la scomparsa della cara moglie
SaraMcDonnell Caloia
- Milano, 20 luglio 2013.
Il Presidente Rosario Alessandrello con i soci
del Gruppo Lombardo dei Cavalieri del Lavoro
profondamente rattristati partecipa al dolore del
professor Angelo Caloia per la scomparsa della
carissima consorte
Prof.ssaSaraAnn McDonnell
Caloia
- Milano, 21 luglio 2013.
Il Presidente Carlo Salvatori, i consiglieri ed i
soci tutti dell'UCID Sezione di Milano, commossi
partecipano con profondo cordoglio al grande
dolore del socio professor Angelo Caloia, e dei
suoi figli per la scomparsa della moglie e madre
SaraAnn McDonnell Caloia
- Milano, 20 luglio 2013.
SaraMcDonnell Caloia
Partecipano al lutto:
Laura Zanfrini.
Giuseppe Bernoni.
Bernoni & Partners.
mancato all'affetto dei suoi cari
Giuseppe Baiocchi
Ne danno triste annuncio la moglie Maria Tere
sa, le figlie Benedetta e Francesca e i parenti tut
ti. I funerali si svolgeranno nella chiesa SS. Sal
vatore a Cormano il giorno 22 luglio alle ore 15.
- Cormano, 20 luglio 2013.
Ferruccio de Bortoli, la Direzione e la Redazio
ne del Corriere, partecipano al dolore della fa
miglia per la improvvisa scomparsa di
Giuseppe Baiocchi
e ricordano con affetto e riconoscenza l'amico e
il collega di tanti anni di vita redazionale.
- Milano, 20 luglio 2013.
Ci hai regalato idee, saggezza, generosit e
un'amicizia straordinaria. Ci mancherai
Baio
Fabio Cavalera, Paolo Chiarelli, Lorenzo Fucca
ro, Achille Lega, Antonio Morra, Costantino Mu
scau. - Milano, 20 luglio 2013.
Marzio Breda, Fabio Monti e Claudio Colombo
ricordano
Giuseppe Baiocchi
giornalista, compagno di lavoro, amico.
- Milano, 21 luglio 2013.
Lorenzo Fuccaro e Flavia Baldi partecipano
commossi al dolore della famiglia per la perdita
di
Beppe
- Milano, 20 luglio 2013.
Sergio e Simone Stimolo, con Alba e Andrea,
piangono il carissimo collega e amico
Giuseppe Baiocchi
e si stringono alla famiglia.
- Sesto San Giovanni, 20 luglio 2013.
Partecipano al lutto:
Mariagrazia Molinari.
Giuseppe Gallizzi.
Con profondo immenso dolore per l'improvvisa
scomparsa dell'amatissimo
Giuseppe Baiocchi
Cesarina e Mario, Anna e Roberto con Elena,
Paola e Michele, Luisa con Alessandra, stringono
in un forte abbraccio Maria Teresa, Benedetta e
Francesca con Lorenzo.
- Milano, 20 luglio 2013.
Il Presidente, i Vicepresidenti, il Consiglio Di
rettivo, i Sindaci, i probiviri dell'Associazione
Lombarda dei giornalisti, profondamente colpiti
dalla prematura scomparsa del collega
Giuseppe Baiocchi
gi autorevole componente del Comitato di re
dazione del Corriere della Sera e Consigliere Na
zionale dell'Ordine dei giornalisti, pongono sen
tite condoglianze alla moglie Maria Teresa e alle
figlie. - Milano, 20 luglio 2013.
I giornalisti di Stampa Democratica ricordano
con commozione
Beppe Baiocchi
che stato uno dei fondatori della storica corren
te sindacale, fraterno amico, compagno di studi
e di lavoro di Walter Tobagi.
- Milano, 20 luglio 2013.
Il consiglio di amministrazione, la direzione e
la redazione tutta de Linkiesta.it sono vicini alla
famiglia per la perdita di
Giuseppe Baiocchi
uomo buono ed animatore colto e generoso del
la nostra testata fin dall'inizio. Ci mancher mol
to. - Milano, 20 luglio 2013.
Jeanne e Joe con Gabriele, Marina e Leone so
no molto vicini alla cara Regi per la perdita
dell'amata mamma
Ida
e la ricordano con grande affetto.
- Cap d'Antibes, 20 luglio 2013.
Nerio e Giovanna con la loro famiglia sono vi
cine a Regi e ai suoi cari per la perdita della ado
rata
IdaNissim
- Milano, 20 luglio 2013.
IdaNissim
Partecipano al lutto:
Marcello, Vera, Luciano, Massimo Hassan.
Krisztina con la famiglia, gli amici, Mara e la
Fondazione La Residenza annuncia con infinita
tristezza la perdita della
Contessa
Margherita(Maggie)
de Colins de Tarsienne
Montanelli
I funerali sono stati ufficiati nella Basilica di Wil
ten a Innsbruck in Austria il 6 luglio 2013 alle ore
15.30. Come da sua volont riposa ora nella
tomba di famiglia al cimitero di Wilten a Inn
sbruck. - Innsbruck, 20 luglio 2013.
mancata all'affetto dei suoi cari
MariaMottini ved. Cattaneo
di 100 anni. L'annunciano la figlia Luisella Cat
taneo, il genero Umberto Senati, l'adorata nipote
Margherita Senati e parenti tutti. I funerali si
svolgeranno in Lacchiarella luned 22 luglio alle
ore 10.30 partendo dall'abitazione di piazza Ri
sorgimento, 9 per la chiesa parrocchiale indi al
cimitero locale. Un ringraziamento al Dottor Sil
vio Baldo e alla signora Marcella per le cure pre
state. - Lacchiarella, 21 luglio 2013.
Silvia e Fabiana salutano pap
Alberto Riva
con i nipoti. - Milano, 21 luglio 2013.
Le sorelle Iolanda e Luisa con Simona Fabio e
Michela piangono il caro
Alberto
e abbracciano con affetto Silvia e Fabiana.
- Milano, 20 luglio 2013.
Le sorelle Iolanda e Luisa con Simona Fabio e
Michela piangono il caro
Alberto
e abbracciano con affetto Silvia e Fabiana.
- Milano, 20 luglio 2013.
Sandro Titti e Lilli piangono il carissimo
Alberto
amico di tutta la vita sempre vicino nei momenti
difficili con il suo affettuoso consiglio e il gene
roso aiuto della sua grande professionalit.
- Porto San Giorgio, 20 luglio 2013.
Marilina con Piero vicina a Silvia e Fabiana
nel ricordo del caro amico
Dott. Alberto Riva
- Milano, 20 luglio 2013.
Alida e Jacob Nathan piangono il caro amico
Alberto Riva
e si stringono con affetto alla famiglia.
- Milano, 21 luglio 2013.
Carissimo
Alberto
resterai sempre nei nostri cuori come l'amico pi
caro. Ci mancherai moltissimo. Con infinito af
fetto Andrea, Francesca e Costanza con Paola,
Ricky e Riccardo. - Milano, 20 luglio 2013.
Man Max e Fabrizio Mandler piangono l'ami
co carissimo di tutta la vita
Dott. Alberto Riva
- Milano, 20 luglio 2013.
Circondata dall'affetto dei suoi cari si spenta
AmaliaPellizzone
Ne danno il triste annuncio i figli Mimmo Lele
Luisella e la sorella Franca. Un sentito ringrazia
mento al dottor Paolo Spreafico per la sua pre
murosa assistenza. I funerali si svolgeranno lu
ned 22 luglio alle ore 15 presso la chiesa
parrocchiale San Fedele in Longone.
- Longone al Segrino, 20 luglio 2013.
Anita Pellizzone con le figlie, i generi e i nipoti
tutti si stringe a Luisella, Mimmo e Lele nel ricor
do duraturo e pieno di affetto verso la cara
ziaAmalia
- Milano, 20 luglio 2013.
Partecipano al lutto:
Adriano e Sandra con infinito rimpianto.
Edda, Elena, Sissi e famiglia, addoloratissime
sono vicine a Laci e Nadia, per la scomparsa di
SilvanaMazzucchelli Lager
- Trieste, 20 luglio 2013.
SilvanaMazzucchelli Lager
Partecipano al lutto:
Francis, Nadia Martinenghi.
Ad un anno dalla scomparsa del
Professor Avvocato
Umberto Pototschnig
con affetto e gratitudine i tuoi cari ti ricordano.
- Milano, 21 luglio 2013.
Nel diciottesimo anniversario della morte di
GabriellaBennati Barlassina
il marito Nando le figlie Paola Laura Claudia la
ricordano con immutato affetto.
- Sesto San Giovanni, 21 luglio 2013.
21 luglio 2010 21 luglio 2013
Avv. Filippo Brambilla
Ci manchi tantissimo e la tua presenza sempre
viva e forte. Pap Mamma e Ela. Ciao Filo.
- Milano, 21 luglio 2013.
Ventiquattro anni fa morta
AnnamariaDe Mauro Cassese
Giovanni, Sabina e Tullio De Mauro la ricordano
con l'affetto di sempre alle persone che le hanno
voluto bene. - Roma, 21 luglio 2013.
21 luglio 1998 21 luglio 2013
MircaNicoli
Confortati dalla tua invisibile presenza ti ricordia
mo con amore. I tuoi cari.
- Milano, 21 luglio 2013.
21 luglio 2007 21 luglio 2013
Dario Giovenzana
sei sempre nei nostri cuori. Laura, Marco, An
drea. - Milano, 21 luglio 2013.
Lacrima eterna del nostro pianto
Adamo Bove
La famiglia. - Roma, 21 luglio 2013.
Lotto Svizzero
9 Replay
Superenalotto Combinazione vincente
Lotto
Estrazioni di sabato 20 luglio
10eLotto I numeri vincenti
550707
Chance
Ai 6: nessuno
Ai 5+: nessuno
Ai 5: 59.747,47
Ai 4: 274,22
Ai 3: 15,42
Ai 5 stella: nessuno
Ai 4 stella: 27.422,00
Ai 3 stella: 1.542,00
Ai 2 stella: 100,00
Agli 1 stella: 10,00
Agli 0 stella: 5,00
Jackpot indicativo prossimo concorso: 13.100.000,00
46 numero Superstar
5
Joker
40 31
64 numero Jolly
33
28 26 8 10
Tecnologia
Ecco lapp anti-ladri
Telecamere e smartphone per
controllare la casa mentre
siamo in vacanza. Leggi.
Ambiente
I rischi del clima
Il clima cambia rapidamente,
levoluzione degli animali no:
molte le specie a rischio.
Casa Bianca
Addio Helen, decana Usa
Da Kennedy a Obama, morta a
92 anni la giornalista che ha
seguito dieci presidenti. Foto.
31 26 20 16 2
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GENOVA 47 29 72 31 43
MILANO 14 51 71 30 82
NAPOLI 19 73 60 80 31
PALERMO 65 16 83 22 11
ROMA 42 50 13 33 80
TORINO 76 22 47 40 52
VENEZIA 17 55 90 54 41
NAZIONALE 54 72 13 11 46
Barcellona, dopo
largento per
Cagnotto-Dallap
in programma
ancora tuffi
e gare di
pallanuoto. Segui.
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5
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50 51 53 54 55 65 73 76 83 86
Pechino, forte boato allaeroporto. Disabile si
fa esplodere per protesta, ferito
Rimborsi doro per la riabilitazione
Scandalo da 87 milioni nel Lazio
I pi letti
Dubai, ragazza denuncia di essere stata
stuprata: condannata a 16 mesi
3
Il cantante Di Cataldo si difende dalle accuse
di aver picchiato la compagna: La denuncio
Come si gioca
Bisogna riempire la
griglia in modo che
ogni riga, colonna e
riquadro contengano
una sola volta i
numeri da 1 a 9
Nuoto
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso Agitato
MARE
Nuova Ultimo quarto Primo quarto Piena
S ll

OGGI
LE PRE
IL SOLE LA LUNA
LE TEMP
Bari Palermo Bologna Firenze Torino Napoli Roma Milano Genova Venezia
IN EUROPA
ASIA AUSTRALIA
Vancouver
Chicago
San Francisco
New York
Los Angeles
Citt del Messico
Buenos Aires
Santiago
Caracas
Bogot
Rio
de Janeiro
Lima
Luanda
Casablanca
Il Cairo
Lagos
Nairobi
Citt del Capo
Delhi
Pechino
Tokyo
Shanghai
Bangkok
Giacarta
Sydney
Seul
NORD AMERICA SUD AMERICA AFRICA
DOMANI
Aosta
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LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA
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Aosta
Bari
Bologna
Bolzano
Brescia
Cagliari
min max
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Catania
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Cuneo
Firenze
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Imperia
LAquila
Lecce
Messina
Milano
Napoli
Olbia
Palermo
Parma
Perugia
Pescara
Pisa
Potenza
R. Calabria
Rimini
Roma
Torino
Trento
Trieste
Udine
Venezia
Verona
min max min max min max
S = Sereno P = Pioggia N= Nuvoloso T = Temporale C= Coperto V = Neve R = Rovesci B = Nebbia


Fronte
Caldo
Fronte
Freddo
Fronte
Occluso
Bassa
Pressione
L
Alta
Pressione
H
Edimburgo
Dublino
Londra
Amsterdam
Parigi
Praga
Oslo
Copenaghen
Stoccolma
Helsinki
Varsavia
Kiev
Vienna
Berlino
Lisbona
Tirana
Atene
Ankara
Algeri
Barcellona
Belgrado
Bucarest
Madrid
Milano
Roma
Tunisi
Aosta
Milano
Torino
Genova
Bologna
Trento
Venezia
Firenze
Trieste
Ancona
Perugia
LAquila
ROMA
Campobasso
Napoli
Potenza
Bari
Catanzaro
Palermo
Cagliari
a cura di
MARTED MERCOLED GIOVED
8 lug. 15 lug. 23 lug. 30 lug.
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20:39
5:53
21:04
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21:01
5:41
20:51
Un'area depressionaria di
matrice russa apporta
un tempo pi fresco e
rovesci sparsi sulle
regioni di Nordest e sul
Nord della Scandinavia;
diffusa instabilit, per
infiltrazioni di aria fresca
da Nord e umida da
Ovest, anche sulle aree
Alpine, sul Centro
Mediterraneo, sui Balcani
e localmente tra Francia
e Nord Spagna. Alta
pressione e bel tempo
estivo sul resto del
continente.


Pi nubi oggi sulle Alpi centro-orientali e sul Centrosud Appennino con rovesci e temporali diffusi, specie nelle ore pomeridiane; bel tempo prevalente altrove
salvo addensamenti mattutini tra Veneto e Friuli e sul medio Adriatico. Tra domani e marted, alta pressione con sole e clima caldo estivo al Centrosud e
su buona parte del Nord eccetto, qui, le aree alpine e prealpine dove sono attesi pi nubi con frequenti temporali.
18 28
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VIAGGIO

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Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
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Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera
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Rocca, A.Gassman
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SPORTIVA ESTATE.
Rubrica sportiva.
Con Marco Fantasia
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22.35 TG 3.
22.45 TG REGIONE.
22.50 FILM CORPO
CELESTE.
(Drammatico,
Francia/Italia/Svizze
ra, 2011). Regia di
Alice Rohrwacher.
Con Salvatore
Cantalupo
21.00 TEMPESTA DAMORE.
Soap Opera
21.30 FILM POSEIDON.
(Drammatico, Usa,
2006). Regia di
Wolfgang Petersen.
Con Kurt Russell,
Josh Lucas,
Richard Dreyfuss.:
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SERPI. (Thriller,
Germ, 2011). Di Jon
Jones Con Rufus
Sewell, Nathalie
Rapti Gomez,
Caterina Murino.:
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19.20 FILM SCUOLA DI
POLIZIA 5
21.10 ARCHIMEDE - LA
SCIENZA SECONDO
ITALIA 1. Attualit
22.45 GRAND PRIX -
MOTOMONDIALE
GARE: GP Usa -
Laguna Seca
MotoGP.
20.30 VACANZE NEL PAESE
DELLE MERAVIGLIE.
Variet
21.10 FILM THE UNSAID -
SOTTO SILENZIO.
(Dramm., Can/Usa,
2001). Regia di Tom
McLoughlin. Con
Andy Garcia, Teri
Polo, Linda Cardellini.
12.00 UNDEREMPLOYED:
GENERAZIONE IN
SALDO. Variet
13.00 BUFFY:
LAMMAZZAVAMPIRI.
Telefilm
13.50 FILM UN AMORE A 5
STELLE.
16.00 TEENAGER IN CRISI
DI PESO. Variet
18.30 TEEN CRIBS. Variet
18.55 TEEN CRIBS. Variet
19.20 SNOOKI AND
JWOWW. Variet
20.20 GEORDIE SHORE.
Variet
21.10 FILM VACANCY.
(Horror, Usa, 2007)
22.30 RIDICULOUSNESS:
VERI AMERICAN
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HITS. Musicale
17.00 LE STRADE DI MAX.
Serie
18.00 FINO ALLA FINE DEL
MONDO.
Documentario
18.55 DEEJAY TG.
19.00 LIFE AS WE KNOW IT.
Telefilm
20.00 BEST OF VIA
MASSENA 2. Serie
21.00 DJ STORIES -
LABELS. Musicale
22.00 BEST OF THE BLOCK
- SFIDE DI
CONDOMINIO.
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YoYo
rai.it
Rai
Gulp
rai.it
DMax
dmax.it
La7d
la7.it
7.00 FAIRLY LEGAL. Serie
7.40 ASHES TO ASHES.
Serie
8.35 ALPHAS. Serie
9.15 DOCTOR WHO. Serie
10.45 PRIMEVAL. Serie
11.30 FILM THE ITALIAN
JOB.
13.25 FILM I 3
DELLOPERAZIONE
DRAGO.
15.10 MAINSTREAM. Att.
15.35 STREGHE. Serie
16.20 FILM LA CITT DEI
BAMBINI PERDUTI.
18.00 RAI NEWS - GIORNO.
18.05 FLASHPOINT. Serie
19.40 MEDIUM. Serie
21.10 SOPRANOS. Serie
23.00 MAINSTREAM. Att.
23.25 FILM LURLO DI CHEN
TERRORIZZA ANCHE
LOCCIDENTE. (Azione)
1.15 ANICA
APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualit
1.20 FILM IL FURORE
DELLA CINA
COLPISCE ANCORA.
(Azione)
19.40 FOOD FACTORY
BUONO E
IMPOSSIBILE. Doc.
20.10 JAMES MAY
INVENZIONI DEL XX
SECOLO. Doc.
20.40 MIMESIS. Doc.
21.15 MILANO E IL CALCIO
DALLA RINASCITA
ALLA MILANO DA
BERE. Documentario
19.00 I-VARIET P.2-AL
PARADISE.
Documenti
20.00 IERI E OGGI.
Documenti
21.00 RES GESTAE FATTI.
Documenti
21.30 PUNTI DI VISTA.
Documenti
22.50 CORTOREALE.
Documenti
17.55 MAKE-UP TIME CON
CLIO. Attualit
18.25 MA COME TI VESTI?!
Attualit
19.20 TABATHA MANI DI
FORBICE. Attualit
20.20 FUORI MEN. Att.
21.10 PAINT ON THE ROAD.
Attualit
22.05 24 ORE IN SALA
PARTO. Attualit
18.45 GRACHI. Telefilm
19.30 FILM IL MIO VICINO
TOTORO.
21.00 GERONIMO STILTON.
Cartoni
21.25 WINX CLUB. Cartoni
22.40 YES PRETTY CURE.
Cartoni
23.30 GULP GIRL. Attualit
23.55 PRANK PATROL
SLIM. Serie
12.00 FILM MR. & MRS.
BRIDGE.
14.20 CLASS LIFE 7.
Attualit
15.10 TV MODA. Attualit
16.50 FACT OR FAKED.
Serie
18.20 LAW&ORDER.
Telefilm
20.50 FILM SOGNANDO
MANHATTAN.
18.45 CACCIATORI DI
TESORI. Doc.
19.10 CACCIATORI DI
TESORI. Doc.
19.35 AFFARI IN VALIGIA.
Documentario
21.20 CACCIATORI DI
TESORI.
Documentario
21.45 CACCIATORI DI
TESORI. Doc.
14.25 JOSPHINE, ANGE
GARDIEN. Telefilm
16.20 UNA NUOVA VITA
PER ZOE. Telefilm
18.10 CAMBIO MOGLIE.
Reality
20.10 I MEN DI
BENEDETTA. Attualit
21.10 S.O.S. TATA. Variet
23.10 NOTTURNO
FEMMINILE. Attualit
Tv
2000
tv2000.it
18.40 I PASSI DEL SILENZIO
- VARAZZE. Religione
20.00 ROSARIO DA
LOURDES. Religione
20.30 LA BIBBIA
NELLARTE. Attualit
21.00 FILM MADRE
TERESA.
22.30 GOCCE DI MIELE. Att.
22.45 FILM IL LEONE DI
SAN MARCO.
La5
mediaset.it
19.30 EXTREME
MAKEOVER HOME
EDITION.
Documentario
21.10 DR. HOUSE -
MEDICAL DIVISION.
Telefilm
22.00 DR. HOUSE -
MEDICAL DIVISION.
Telefilm
23.00 NIPN TUCK. Telefilm
Cielo
cielotv.it
19.20 SOS CODICE ROSSO.
Documentario
20.15 SHARK MEN - UOMINI
SQUALO. Doc.
21.15 FEAR ITSELF. Serie
21.55 FEAR ITSELF. Serie
22.50 FILM THE PRESENCE.
(Horror, Usa, 2010).
0.25 MOST DANGEROUS -
PERICOLO REALE.
Variet
Iris
iris.mediaset.it
13.48 FILM KEITH.
15.31 FILM WE SHALL
OVERCOME - UNA
LEZIONE DI VITA.
17.34 FILM IL CORAGGIO
DELLE AQUILE.
19.24 FILM UN SOGNO
TROPPO GRANDE.
21.01 FILM RESPIRO.
22.44 LE STELLE DI ISCHIA
GLOBAL 2013.
8.00 TG 1.
8.20 QUARK ATLANTE -
IMMAGINI DAL
PIANETA. Doc.
9.00 TG 1.
9.05 DREAMS ROAD 2011.
Documentario
9.50 TG 1 L.I.S.
9.55 LINEA VERDE
ORIZZONTI ESTATE.
Attualit
10.30 A SUA IMMAGINE. Att.
10.55 SANTA MESSA. Rel.
12.00 RECITA
DELLANGELUS DA
PIAZZA SAN PIETRO.
Religione
12.20 LINEA VERDE
ESTATE. Documenti
13.30 TELEGIORNALE.
14.00 LALTRA TV - IL CASO
SANREMO. Variet
16.30 QB - ALLESTERO
QUANTO BASTA. Att.
17.00 TG 1.
17.05 NERO WOLFE. Minis.
18.50 REAZIONE A CATENA.
Variet
7.00 CARTOON FLAKES
WEEKEND. Ragazzi
10.00 INSIDE THE WORLD.
Attualit
10.45 IL NOSTRO AMICO
CHARLY. Telefilm
11.30 FILM VIAGGIO DI
NOZZE IN ZAMBIA.
13.00 TG 2 GIORNO.
13.30 TG 2 MOTORI. Att.
13.40 METEO 2.
13.45 DELITTI IN
PARADISO. Telefilm
14.45 IL COMMISSARIO
HERZOG. Telefilm
15.45 FILM SQUADRA
OMICIDI ISTANBUL -
IN TRANSITO.
17.20 TG 2 L.I.S.
17.25 CAMPIONATI
MONDIALI 2013:
Tuffi 10 mt. Syncro
maschile finale.
Nuoto
18.45 SEA PATROL.
Telefilm
19.35 LASKO. Telefilm
20.30 TG 2 20.30.
7.55 FILM NATA DI
MARZO.
9.40 FILM IL
MAGISTRATO.
11.15 DOC MARTIN. Tf
12.00 TG 3.
12.25 TELECAMERE. Att.
12.55 PRIMA DELLA
PRIMA. Musica
13.25 PASSEPARTOUT. Att.
14.00 TG REGIONE.
TG REGIONE METEO.
14.15 TG 3.
14.30 FILM A CAVALLO
DELLA TIGRE.
15.20 TG3 L.I.S.
16.15 FILM JACK.
18.10 SQUADRA SPECIALE
VIENNA. Telefilm
18.55 METEO 3.
19.00 TG 3.
19.30 TG REGIONE.
TG REGIONE METEO.
20.00 BLOB. Attualit
20.15 TOUR DE FRANCE:
21 T.: Versailles -
Paris Champs
Elyses. Ciclismo
6.30 ZIG ZAG. Quiz
7.25 TG 4 NIGHT NEWS.
8.15 VITA DA STREGA.
Serie
9.20 LE STORIE DI
VIAGGIO A... Attualit
10.00 SANTA MESSA.
Religione
11.00 PIANETA MARE.
Attualit
11.30 TG 4 - METEO.IT
12.00 PIANETA MARE.
Attualit
13.00 SLOW TOUR. Att.
13.40 DONNAVVENTURA.
Attualit
13.55 ANTEPRIMA TG 4.
14.00 TG 4 - METEO.IT
14.40 DONNAVVENTURA.
Attualit
15.00 FILM UN PIEDIPIATTI
E MEZZO.
17.10 FILM HONDO.
17.45 TGCOM. METEO.IT.
18.55 TG 4 - METEO.IT
19.35 TIERRA DE LOBOS -
LAMORE E IL
CORAGGIO. Telefilm
8.00 TG 5 MATTINA.
8.50 TGCOM.
9.10 FILM IL RACCONTO
DI CATHY. (Comm.,
Belgio/Francia,
2011). Regia di
Olivier Ringer. Con
Wynona Ringer,
Olivier Ringer. Nel
programma: Tgcom;
Navigare informati
10.55 BYE BYE
CINDERELLA. Serie
11.35 DIETRO LE QUINTE DI
SQUADRA
ANTIMAFIA 5.
Attualit
11.45 MELAVERDE. Att.
13.00 TG 5. METEO.IT
13.45 LARCA DI NO.
Attualit
14.00 SANGUE CALDO.
Miniserie
16.15 FRATELLI
BENVENUTI. Telefilm
18.50 THE MONEY DROP.
Quiz
20.00 TG 5. METEO.IT
7.40 CARTONI ANIMATI.
9.30 GRAND PRIX -
SUPERBIKE GARE:
GP Russia - Classe
WSBK.
Motociclismo
11.00 FUORI GIRI. Rubrica
11.25 MERLIN. Telefilm
12.10 GIFFONI - IL SOGNO
CONTINUA. Attualit
12.25 STUDIO APERTO.
METEO.IT
13.00 GRAND PRIX -
SUPERBIKE GARE:
GP Russia - Classe
WSBK.
Motociclismo
14.20 FILM UN TOPOLINO
SOTTO SFRATTO.
16.20 FILM IL TOPOLINO
MARTY E LA
FABBRICA DI PERLE.
STUDIO APERTO -
ANTICIPAZIONI.
18.30 STUDIO APERTO.
METEO.IT
19.00 COS FAN TUTTE.
Serie
7.00 OMNIBUS ESTATE
2013 - RASSEGNA
STAMPA . Attualit
7.30 TG LA7.
7.50 OMNIBUS METEO.
Attualit
7.55 OMNIBUS ESTATE
2013. Attualit
9.50 FILM NOI SIAMO
ANGELI - IN CERCA
DELLELDORADO.
13.30 TG LA7.
14.00 TG LA7 CRONACHE.
Attualit
14.40 FILM AMORI E
RIPICCHE.
(Commedia, Usa,
1999). Regia di
Peter Yates. Con
James Spader,
Polly Walker,
Michael Caine.
16.30 THE DISTRICT.
Telefilm
18.10 FILM LA LIBRERIA
DEL MISTERO -
SEGRETI E NOSTALGIE.
20.00 TG LA7.
0.35 PREMIO ROMA 2013
- CONCORSO
INTERNAZIONALE DI
COREOGRAFIA.
Evento
1.15 TG 1 NOTTE.
0.55 PROTESTANTESIMO.
Attualit
1.25 CLOSE TO HOME.
Telefilm
2.10 APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualit
0.35 TELECAMERE.
Attualit. Con Anna
La Rosa
1.25 FUORI ORARIO. COSE
(MAI) VISTE.
Attualit
23.35 CINEMA DESTATE.
Attualit
23.40 FILM LINFERNO
SOMMERSO.
(Avventura, Usa,
1979)
23.30 FILM UN NEMICO
NEL MIO LETTO.
(Thriller, Canada,
2004). Regia di
Douglas Jackson.
Con Tracy Nelson
23.50 FUORI GIRI. Rubrica
0.45 STREET FOOD
HEROES. Reality
1.40 SPORT MEDIASET.
2.05 STUDIO APERTO - LA
GIORNATA.
23.05 FILM MISTERY.
(Thriller, Gb, 1986).
Regia di Bob
Swaim. Con
Sigourney Weaver,
Michael Caine
DATI DI PROGRAMMAZIONE
FORNITI DA COMPUTIME
19.10 IL PICCOLO REGNO DI
BEN & HOLLY.
Cartoni
19.30 SHAUN VITA DA
PECORA. Cartoni
20.00 I CARTONI DELLO
ZECCHINO. Cartoni
20.10 PEPPA PIG. Cartoni
20.50 BARBAPAP. Cartoni
21.05 BARBAPAP. Cartoni
21.15 PEPPA PIG. Cartoni
15.50 LE RAGIONI DEL
CUORE. Telefilm
17.35 RAI NEWS - GIORNO.
17.40 LA SCALATA. Minis.
19.20 LE RAGAZZE DI
PIAZZA DI SPAGNA.
Miniserie
21.10 FILM LA GUERRA DEI
BUGIARDI.
23.10 TRENTA RIGHE PER
UN DELITTO.
class.it
Class
Tv
Rai
Premium
rai.it
Rai
Movie
rai.it
13.35 FILM THE HOST.
15.35 FILM ELLING.
17.05 SOUNDTREK.
Attualit
17.25 RAI NEWS - GIORNO.
17.30 FILM TROPPO FORTE.
19.25 FILM QUESTIONE DI
CUORE.
21.15 FILM FUORI MEN.
23.05 FILM RED ROCK
WEST.
Teleraccomando
di Maria Volpe
Film e programmi
PER CAPIRE
Se il nostro mare
tocca il fondo
Tra ville sulla sabbia e
accessi chiusi, tra
stabilimenti balneari
senza regole, abusivismo e
inquinamento, i tratti di
mare liberi e
incontaminati sono
rimasti davvero pochi. Lo
speciale di stasera si
chiama Furti di Mare:
un viaggio tra Lazio,
Calabria e Sicilia che si
conclude con un bilancio
sconfortante. Perch alcuni
tra i luoghi pi belli delle
nostre coste continuano ad
essere sotto attacco da
parte di privati senza
scrupolo e da un dissesto
idrogeologico che ha radici
antiche.
Speciale Tg1
Rai 1, ore 23.30
PER DISTRARSI
Incercadel primo
Streetfoodhero
Prosegue il primo
programma sul migliore
cibo da strada. Questa
volta, meta dei tre
intenditori del cibo popolare,
il critico enogastronomico
Mauro Rosati, lamerican
foodblogger Laurel Evans e lo
chef dallanimo rock
Francesco Fichera (foto),
sar la Lombardia, tra
Bergamo e Milano. Il viaggio
per trovare e incoronare il
primo Italian Street Food
Hero proseguir, poi, a
Palermo, Firenze e, infine, in
Riviera Romagnola. In palio
per il migliore street chef , un
posto donore nella prima
guida culinaria multimediale
allo Street Food italiano.
Street Food Heroes
Italia 1, ore 00.45
Milanorinasce
dietroaunpallone
La storia di Milano raccontata
attraverso le imprese delle sue
due squadre di calcio. Parola ai
campioni: da Gianni Rivera a
Sandro Mazzola (foto insieme).
Milano e il calcio - Dalla
rinascita alla Milano da bere
Rai 5, ore 21.15
Golinoemarginata
sognalafelicit
Grazia (Valeria Golino, foto) vive
a Lampedusa con il marito
pescatore e i tre figli, ma non si
mai adattata alla monotonia
dellisola. Un giorno la donna
sparisce misteriosamente.
Respiro
Iris, ore 21
Williams, 10anni
manedimostra40
Jack (Robin Williams) non un
bambino come gli altri. Per una
disfunzione genetica che
accelera lo sviluppo, pur avendo
solo 10 anni, ha laspetto di un
quarantenne.
Jack
Rai 3, ore 16.15
Sorvinoalleprese
conoscurepresenze
Per ritrovare la serenit perduta,
una donna (Mira Sorvino)
decide di ritirarsi per un po in
un isolato chalet di montagna.
Scoprir presto che abitato da
fantasmi e oscure presenze.
The Presence
Cielo, ore 22.50
VIRGINRADIOROCK CLASSIC
la WEB RADIO con tutti i classici rock,
ora anche in video
Corriere della Sera Domenica 21 Luglio 2013
47
PayTv
Film
e programmi
Shakespearerinasce
conGwynethPaltrow
William Shakespeare (Joseph
Fiennes) un giovane
drammaturgo in crisi creativa che
ritrova ispirazione grazie alla
nobildonna Viola De Lesseps
(Gwyneth Paltrow, foto).
Shakespeare in Love
Cinema Emotion, ore 21.15
JohnnyDepp
il redel cioccolato
Un eccentrico produttore di
cioccolato, Willy Wonka (Johnny
Depp, foto) indice un concorso: in
palio una visita nella sua
fabbrica di sogni. Cinque
bambini vi entreranno.
La fabbrica di cioccolato
Cinema 1, ore 21.10
Vicari ricostruisce
il massacro alla Diaz
Il film del regista Vicari
ricostruisce gli eventi accaduti
nella scuola Diaz a Genova
durante il G8 del 2001. Nel cast
Elio Germano, Claudio Santamaria
(foto) e Jennifer Ulrich.
Diaz
Cinema Cult, ore 21
Lesamedi maturit
nonfiniscemai
Dopo aver (di nuovo) superato
gli esami di maturit, otto amici
(Raoul Bova, Ricky Memphis,
Luca e Paolo) decidono di fare il
viaggio in Grecia che non erano
riusciti a concedersi anni prima.
Immaturi - Il viaggio
Cinema Comedy, ore 21.15
18.00 TRILLI E IL SEGRETO DELLE ALI
Trilli scopre un regno al di fuori della
Valle dove le sue ali brillano di pi e
decide di scoprire il segreto dietro al
fenomeno. Sky Cinema Family
19.05 LA LEGGENDA DEGLI UOMINI
STRAORDINARI Un gruppo di
supereroi - tra cui Capitan Nemo,
luomo invisibile e il dottor Jekyll Mr.
Hyde - sono in missione a Venezia.
Con S. Connery.
Sky Cinema Max HD
19.10 SU E GI PER BEVERLY HILLS Un
barbone di Los Angeles tenta il
suicidio e viene salvato da una
famiglia di miliardari. Remake del
film di J. Renoir Boudu salvato dalle
acque. Sky Cinema Classics
19.15 IRINA PALM - IL TALENTO DI UNA
DONNA INGLESE Una cinquantenne
(M. Faithfull) come tante, a causa di
problemi economici, accetta di
trasformarsi nellentraneuse Irina
Palm. Sky Cinema Cult
19.20 VIAGGIO NELLISOLA MISTERIOSA
Lesploratore Sean Anderson
intraprende una pericolosa
spedizione per ritrovare suo nonno,
scomparso durante
unesplorazione...
Sky Cinema Family
SOLO PER VENDETTA Per vendicare
laggressione alla moglie Laura, Will
si affida a Simon che gli si presenta
dicendo di poter vendicare la donna.
Sky Cinema Hits HD
19.30 IL MIO VICINO TOTORO Il paffuto e
peloso Totoro il guardiano del
bosco. La pi celebre creatura creata
dal maestro danimazione Miyazaki.
Rai Gulp
ELEPHANT WHITE Un killer viene
assunto per sgominare una gang
thailandese dedita ai traffici sessuali.
Chi lha assoldato per non dice la
verit. Sky Cinema 1 HD
19.50 CONDANNATO A NOZZE Roberto (S.
Rubini) si sposa ma non riesce ad
essere fedele e questo lo porta a
condurre due vite parallele e
inconciliabili. Sky Uno
21.00 SENTIERI SELVAGGI Western
simbolo della cinematografia di J.
Ford: film malinconico sullo scorrere
del tempo e sulla crisi del mito
americano. Sky Cinema Classics
DIAZ Il racconto dei fatti di sangue
del 21 luglio 2001 quando, durante il
G8 di Genova, le forze dellordine
irrompono nella scuola Diaz.
Sky Cinema Cult
LA TERRAZZA SUL LAGO Una
coppia si trasferisce in California
nella casa dei propri sogni, ma ben
presto diventa oggetto di
persecuzione del vicino di casa...
Sky Cinema Max HD
Cinema Sport
16.45 LAW & ORDER: CRIMINAL INTENT
Fox Crime HD
DINO DAN Rai Gulp
17.50 AMERICAN DAD Fox HD
19.10 BODY OF PROOF Fox Life
19.15 BUONA FORTUNA CHARLIE!
Disney Channel
THE BIG BANG THEORY Fox HD
20.10 A TUTTO RITMO Disney Channel
RED WIDOW Sky Cinema Passion
HD
20.35 A.N.T. FARM Disney Channel
I SIMPSON Fox HD
21.00 BUONA FORTUNA CHARLIE!
Disney Channel
I SIMPSON Fox HD
THE GOOD WIFE Fox Life
RED WIDOW Sky Cinema Passion
HD
18.50 GET THE PARTY Disney Channel
19.00 DOGS IN THE CITY Sky Uno
19.40 SCHERZI DA STAR Disney Channel
19.55 CONTEMPORANEA: CARTER -
NIGHT FANTASIES - E.ARCIULI, PF.
Classica
20.00 CUCINE DA INCUBO Fox Life
20.20 BACH - SUITE INGLESE BWV 808
- A.SCHIFF, PF. Classica
WIPE OUT - PRONTI A TUTTO! K2
20.45 WIPE OUT - PRONTI A TUTTO! K2
21.00 MASTERCHEF UK - EP. 10 LEI
ULTRA BOYS Sky Cinema Family
21.10 WIPE OUT - PRONTI A TUTTO! K2
21.30 CIRQUE DU SOLEIL: KOOZA Sky Uno
21.35 WIPE OUT - PRONTI A TUTTO! K2
21.55 GOUNOD - ROMEO E GIULIETTA -
Y.NZET-SGUIN, DIR. - B.SHER,
REG. Classica
18.00 LARMADIO DI CHLO Boomerang
18.20 ANGELINA BALLERINA DeAkids
19.00 SPONGEBOB Nickelodeon
19.50 SPONGEBOB Nickelodeon
20.30 T.U.F.F. PUPPY Nickelodeon
20.40 MAX STEEL Cartoon Network
20.55 SPONGEBOB Nickelodeon
21.00 GERONIMO STILTON Rai Gulp
21.05 SCOOBY-DOO MYSTERY INC.
Boomerang
21.20 SPONGEBOB Nickelodeon
21.25 WINX CLUB Rai Gulp
21.30 LE NUOVE AVVENTURE DI
SCOOBY-DOO Boomerang
THE REGULAR SHOW Cartoon
Network
21.45 TEENAGE MUTANT NINJA
TURTLES Nickelodeon
21.50 WINX CLUB Rai Gulp
17.45 UNA CASA PER LESTATE LEI
18.20 DISASTRO IN DIRETTA History
Channel
19.20 MEGA NAVI Discovery Science
20.00 LA FEBBRE DELLORO Discovery
Channel HD
20.35 AFFARI DI FAMIGLIA - LOUISIANA
History Channel
20.55 ALASKA. NELLE TERRE ESTREME
National Geographic
21.00 MARCHIO DI FABBRICA Discovery
Channel HD
SEGRETI E MISTERI
History Channel
21.50 TRUFFATO A MARRAKECH!
National Geographic
21.55 COME FATTO Discovery
Channel HD
SEGRETI E MISTERI History
Channel
Serie Tv Intrattenimento Ragazzi Documentari
21.10 LA FABBRICA DI CIOCCOLATO Il
geniale T. Burton reinterpreta un
classico film per ragazzi. Willy Wonka
in questa versione ha le sembianze
di J. Depp. Sky Cinema 1 HD
LE REGOLE DELLA TRUFFA Tripp si
ritrova tra due rapine: una
organizzata da professionisti, laltra
da squattrinati. Tripp cercher di
mettere ordine!
Sky Cinema Hits HD
22.35 ALVIN SUPERSTAR 3 - SI SALVI
CHI PU! I Theodore e le Chipettes,
a bordo di una nave da crociera,
scherzano tranquillamente fin
quando non naufragano su unisola
deserta! Sky Cinema Family
QUASI AMICI Da una storia vera si
racconta limprobabile rapporto tra
un ricco aristocratico tetraplegico e il
suo giovane badante senegalese.
Sky Cinema Passion HD
22.45 COME FARSI LASCIARE IN 10
GIORNI Una giornalista (K. Hudson) e
un avvenente pubblicitario (M.
McConaughey) alle prese con una
scomessa amorosa. Commedia
leggera. Sky Cinema Hits HD
23.00 I GUERRIERI Normandia, 1944. Dei
soldati americani vanno oltre le line
tedesche: vogliono trafugare un
carico di lingotti doro. Con C.
Eastwood. Sky Cinema Classics
10.00 TUFFI: PIATTAFORMA 10M
SINCRONIZZATO MASCHILE
Campionati Mondiali. Diretta
Eurosport
12.00 GOLF: GIORNATA FINALE The
142th Open Championship. Diretta
Sky Sport 2 HD
13.30 MOTOCICLISMO: GP DI RUSSIA
Mondiale Superbike. Diretta
Eurosport
14.30 CALCIO: UNA PARTITA Campionato
Europeo Femminile. Diretta
Eurosport
15.00 CALCIO: CLIFTONVILLE - CELTIC
Amichevole estiva. Diretta Sport
Italia
17.00 CALCIO: UNA PARTITA Campionato
Europeo Femminile. Diretta
Eurosport
18.00 MOTOCICLISMO: 2009. GP DELLA
GERMANIA Moto GP Story ESPN
BEACH SOCCER: ITALIA BEACH
SOCCER TOUR: PRAIA A MARE.
1A PARTE Sky Sport 1 HD
SURF: FRESH FRUIT Yacht & Sail
19.45 GOLF: SKY STUDIO Diretta Sky
Sport 2 HD
20.00 CICLISMO: VERSAILLES - PARIS
CHAMPS-LYSES. 118 KM Tour
de France. Diretta Eurosport
21.00 AUTOMOBILISMO: COPPA SHELL
Ferrari Challenge Sky Sport 2 HD
CALCIO: AMAZULU FC - MAN CITY
Amichevole estiva Sport Italia
Sky
11.52 SHAMELESS. Telefilm JOI
12.09 DESPERATE HOUSEWIVES. Telefilm
MYA
12.45 LUOMO INVISIBILE. Film Studio
Universal
12.49 SHAMELESS. Telefilm JOI
13.00 DESPERATE HOUSEWIVES. Telefilm
MYA
13.28 THE ILLUSIONIST. Film Premium
Cinema
13.46 SHAMELESS. Telefilm JOI
13.47 BROTHERS & SISTERS V -
SEGRETI DI FAMIGLIA. TfMYA
14.00 SCREAM 2. Film Studio Universal
14.36 BROTHERS & SISTERS V -
SEGRETI DI FAMIGLIA. Tf MYA
14.47 PSYCH. Telefilm JOI
15.20 WHAT WOMEN WANT. Film
Premium Cinema
15.24 GOSSIP GIRL. Telefilm MYA
15.36 PSYCH. Telefilm JOI
16.05 FOCUS. Show Studio Universal
16.11 GOSSIP GIRL. Telefilm MYA
16.15 THE BLUES BROTHERS. Film
Studio Universal
16.23 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION.
Telefilm JOI
17.00 GOSSIP GIRL. Telefilm MYA
17.11 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION.
Telefilm JOI
17.29 5 APPUNTAMENTI PER FARLA
INNAMORARE. Film Premium
Cinema
17.49 GOSSIP GIRL. Telefilm MYA
18.30 FILLER STUDIO UNIVERSAL. Show
Studio Universal
18.38 GOSSIP GIRL. Telefilm MYA
19.00 THE GOOD GIRL. Film Studio
Universal
19.03 MIAMI VICE. Film Premium C.
19.25 NIPN TUCK. Telefilm MYA
19.34 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION.
Telefilm JOI
20.21 NIPN TUCK. Telefilm MYA
20.24 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION.
Telefilm JOI
20.45 CHI TI CREDI DI ESSERE?.
Documentario Studio Universal
21.15 UNKNOWN - SENZA IDENTIT.
Film Premium Cinema
21.15 THE CARRIE DIARIES. Telefilm MYA
21.15 SCREAM 3. Film Studio Universal
22.03 THE CARRIE DIARIES. Telefilm MYA
22.07 THE MIDDLE. Telefilm JOI
22.51 PARENTHOOD. Telefilm MYA
23.05 SHAMELESS. Telefilm JOI
23.07 ZOOM. Show Premium Cinema
23.15 MILK. Film Studio Universal
23.18 LEGAMI DI SANGUE. Film
Premium Cinema
Mediaset Premium
Fo r u m Te le v is io n i : w w w.corriere.it / grass o
V id e o r u b r ica Te le v is io n i : w w w.corriere.t v
Il miracolo di Rai 4:
tv giovane a tutto cult
E
poi dicono che la tv in crisi. Festeggia alla grande il
suo quinto compleanno Rai 4, la rete nativa digitale,
o mini-generalista, con cui il servizio pubblico ha
ringiovanito la propria offerta e il proprio pubblico.
Ascolti incredibili per la quarta rete Rai durante tutta la
settimana di festeggiamenti per il 14 luglio, data di nascita del
canale. La curva dascolto particolarmente impressionante
mercoled sera, con un picco sulla seconda serata. Merito di una
programmazione speciale a tutto cult: con Lurlo di Chen ter-
rorizza anche l Occidente,
pellicola girata da Bruce Lee
nel 1972, con tanto di com-
battimento allombra del Co-
l o s s e o , c h e h a r a c c o l t o
739.000 spettatori medi (3,5%
di share). E, soprattutto, con
Apocalypto, il film di Mel Gi-
bson post-Passione, seguito
da 658.000 spettatori e una
share del 6,3%. La curva della
rete, fra mezzanotte e luna,
la migliore di tutta lofferta te-
levisiva nazionale, con picchi
del 16%, il doppio di Raiuno e
Canale 5. In cinque anni Rai 4
ha insegnato soprattutto due
lezioni. La prima, che il servi-
zio pubblico pu aspirare a
rinnovarsi, a parlare attraver-
so una lingua che intercetti
gli spettatori pi giovani, fa-
cendo riscoprire loro classici
dellaction o serie tv ignorate
o bistrattate da altre reti. Era il
mandato dato al canale ri-
volgersi ai giovani e il suc-
cesso ha superato le attese. La
seconda lezione ha a che fare
con lidea stessa di una rete:
lofferta di un canale non
buona in s linsegnamen-
to del direttore Carlo Freccero
ma sol o se i ntercet t a l o
spirito del tempo, se sa cre-
are fedelt, se sa impacchet-
tare anche la library in manie-
ra originale, se esprime una editorialit forte. Tutte caratteri-
stiche di questi cinque anni di Rai 4. (a.g.)
In collaborazione con Massimo Scaglioni
elaborazione Geca Italia su dati Auditel
RIPRODUZIONE RISERVATA
Top & Flop
La fo r m a d e l l a cqu a
5.597.000 s pe tta to r i , 26,21%
d i s ha re . Ra i 1, l u n e d 15
l u gl i o , o re 21.20. Mi n u to
pi cco pr i m e ti m e : 6.096.000
s pe tta to r i , s i co n c l u d e l a
pr i m a pa r te d e l l a fi c ti o n co n
Lu c a Zi n ga re tti (o re 22.17)
Il c ommis s ario Mont albano
Zingaretti indaga sulla mafia
Fr a te l l i e s o re l l e d Ita l i a
327.000 s pe tta to r i , 1,53%
d i s ha re . La 7, m e rco l e d 17
l u gl i o , o re 21.18. Mi n u to
pi cco n e ga ti v o : 213.000
s pe tta to r i , i n o n d a l a re pl i c a
d e l l o s ho w co n d o tto d a
Ve ro n i c a Pi v e tti (o re 21.51)
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in numeri
48
Domenica 21 Luglio 2013 Corriere della Sera

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