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Commissione per le pari opportunit Comune di San Gavino Monreale

Unioni civili: limiti, diritti e pari opportunit


15 maggio 2013

Appunti dallintervento dellAvv. Rosanna Mura La famiglia che cambia: dal matrimonio alle unioni civili, levoluzione sociale e giuridica.

La normativa di uno stato risente dei cambiamenti sociali, recependoli e portandoli dentro di se. Questo avviene con lemanazione di una nuova legge parlamentare che stabilisce un nuovo assetto giuridico. Talvolta la normativa regola qualche cosa che prima non cera, oppure modifica lassetto di qualcosa che gi era normato, altre volte la giurisprudenza delle corti soprattutto di merito, quindi diffusa sul territorio nazionale, che si fa carico di adeguare il diritto, adeguandolo al concreto tessuto sociale, alle istanze sociali. La corte di cassazione ha indicato, in linea con la corte costituzionale, che il non riconoscere agli omosessuali la possibilit di un matrimonio non comporta discriminazione di trattamento. Questo perch in Italia non prevista la fattispecie del matrimonio omosessuale e pertanto non si riconosce omogeneit tra il matrimonio eterosessuale e quello omosessuale, e quindi se non c omogeneit non pu considerarsi discriminazione il fatto che non esista una normativa sui matrimoni omosessuali. Questo il primo punto dal quale partono le nostre corti. Il secondo punto che non possibile, non pensabile che su una materia tanto delicata lintervento delle corti sia di tipo demolitivo, quindi che si proceda attraverso declaratorie di incostituzionalit delle leggi attualmente vigenti a fronte di una assenza di volont legislativa di intervenire sul punto. Questo significa che la corte costituzionale, su temi estremamente delicati (lo ha fatto su temi di bioetica, lo aveva fatto a suo tempo in materia di obiezione di coscienza, lo ha fatto in materia di aborto), richiama lattenzione del legislatore ricordando che la corte non portata ad intervenire modificando piccole parti della normativa vigente sulla base di referendum o di pronunce di incostituzionalit, e lo invita a portare dentro il parlamento la discussione, a prendere posizione sui temi attraverso le leggi. Attualmente in Italia non c una legge sulle unioni civili, esiste solo un pronunciamento, e per il resto si procede per piccoli passi che sono appunto i registri delle unioni civili. Quando questo tema viene affrontato spesso richiede discussioni lunghe, elemento che dimostra come il problema sia sentito e per nulla scontato. Questo influenzato dal fortissimo predominio che in Italia ha larea culturale cattolica che fatica a riconoscere il concetto di famiglia anche in unioni non tradizionali. Per un periodo si anche detto che queste unioni erano fittizie e finalizzate ad usufruire di una serie di vantaggi (per esempio liscrizione alle graduatorie per lottenimento di un alloggio). In realt in ogni registro che sia stato istituito in Italia la caratteristica della stabilit della coppia sempre presente, e tra laltro richiesta come requisito perch la coppia possa iscriversi al registro. In qualche modo si chiede alle coppie una prova di seriet, cosa che per esempio non viene chiesta alle coppie unite in matrimonio che possono per esempio iscriversi alle graduatorie per la casa anche il giorno dopo il matrimonio. I registri delle unioni di fatto sono una presa datto di una situazione gi esistente, e si riconosce e si prende atto di una parit di trattamento che nella sostanza. Il concetto di famiglia si evoluto in maniera pesantissima in Italia negli ultimi decenni. La riforma del diritto di famiglia intervenuta nel 75 ha di fatto portato dentro il codice civile una serie di passaggi importanti che la societ aveva gi recepito da tempo, pensiamo semplicemente al momento in cui si

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15 maggio 2013

stabilito per legge la cessata la predominanza maschile allinterno della famiglia. Fino al 75 la predominanza maschile allinterno della famiglia era per legge. In lunghe discussioni si ragionato se listituto della famiglia, considerato cos importante da essere richiamato in costituzione, sia possibile in una versione diversa da quella tradizionale. La famiglia un istituto pregiuridico e non esclusivamente giuridico, non creato artificialmente dalla normativa, cio un istituto che esiste di per se e la normativa interna semplicemente lo disciplina: questo il passaggio essenziale, filosofico o sociale che permette ai registri sulle unioni civili di trovare uno spazio. Si legifera in ordine a qualche cosa che costituisce un diritto innato nella persona, un istituto pregiuridico appunto, non giuridico. Si tratta di vedere se un istituto cos importante, tanto da essere richiamato in costituzione, sia possibile in una versione diversa da quella tradizionale. Il punto fondamentale intorno al quale si vivamente discusso e che oggi ancora alla base della difficolt di inquadrare la possibilit di avere un matrimonio anche tra persone dello stesso sesso, quello che vuole nel matrimonio la pi o meno dichiarata finalit procreativa. Allora poich questa ovviamente (almeno per natura) possibile unicamente in una coppia eterosessuale, questo il motivo che impedisce o ha impedito fino ad adesso di voler fare il passaggio ulteriore che porti a dire che anche le persone dello stesso sesso possono avere questo tipo di situazione. La sentenza legata alla mancata trascrizione nel registro dello stato civile di Latina del matrimonio di due omosessuali emblematica perch allinterno di quella sentenza la corte di cassazione fa un ragionamento estremamente importante, e anche se non pu fare quel balzo in avanti che non fa il legislatore (perch su un terreno cos delicato necessario che si passi attraverso lesame parlamentare) dice delle cose importantissime. La prima, che vi ricordavo prima, che appunto non c omogeneit tra matrimonio eterosessuale e matrimonio omosessuale, e che quindi non c discriminazione nel non prevedere il matrimonio omosessuale. Al contempo dice che c comunque un diritto da parte delle persone omosessuali a vedersi riconosciuta la possibilit di avere un riconoscimento della loro unione attraverso la legislazione del singolo stato. Quindi se vero che la corte ritiene che sia incompatibile costituzionalmente il fatto che non ci sia, ritiene per importante che una normativa ci sia, e la ritiene fortemente legittima, quasi necessaria, perch da quel punto in poi possibile innestare diritti. La giurisprudenza si occupata del diritto del convivente alla pensione, al subentro nel contratto daffitto, sulla possibilit di costituirsi parte civile allinterno del procedimento penale per omicidio del proprio convivente ancorch ad esempio non sia in atto la convivenza in quel momento. Ci sono pronunce che riconoscono che il vincolo affettivo comunque un vincolo che deve essere tutelato, che trova tutela giuridica, che meritevole di tutela giuridica indipendentemente dal fatto che sia stato formalizzato o meno, indipendentemente dal fatto che intercorra tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso. E allora su questo bisogna riflettere: tra le tante possibilit che il nostro sistema ha di darsi una scelta legislativa su questioni di principio, curioso che non soltanto non esistano pronunce espresse legislative, e quindi una presa di posizione chiara su questo punto da parte del legislatore, ma che appunto si debba aspettare il buon senso e anche alla forza di impatto politica delle istituzioni locali, come capitato qui, di portare questo problema allattenzione della comunit. Occuparsi di questo tema un segnale alle

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15 maggio 2013

istituzioni. In questo caso listituzione che si fa parte attrice e istituisce il registro per le unioni civili manda un segnale alle istituzioni maggiori, ma manda anche un segnale alla collettivit. Per temi di questo tipo ci si aspetterebbe un dibattito forte, importante, di principi, di contenuti e di scelte in un senso o nellaltro, e invece ci si trovati, negli ultimi ventanni cio da quando il problema si poi concretamente posto nel nostro paese, ad affrontarlo unicamente arrivando dalla porta di servizio, cio passando dalle questioni economiche legate al subentro nel contratto daffitto, alle questioni legate alla reversibilit del TFR, le questioni fiscali ecc anzich capire che stiamo parlando dei diritti delle persone, dei diritti costituzionalmente garantiti. Questo particolarmente indicativo della difficolt di affrontare i nodi veri del problema e cio di guardare in faccia realmente di che cosa stiamo parlando. Certamente ci sono ricadute come le questioni fiscali, le questioni economiche e patrimoniali, ma prima di essere questioni fiscali sono senzaltro questioni profondamente legate a diritti fondamentali che non possono essere semplicemente affrontate, ripeto, entrando dalla porta di servizio. Qui bisogna invece entrare dalla porta principale guardare i problemi e le situazioni che si portano sul diritto vivente e avere il coraggio di fare delle scelte che non sono certamente facili.

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