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PROPOSTA PER LA DELEGAZIONE TRATTANTE GIUGNO 2013 PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO DEL SALARIO ACCESSORIO

Premessa

Nel corso delle precedenti sedute della delegazione trattante stato discusso il documento che lAmministrazione ha elaborato in attuazione dellaccordo sottoscritto il 22/23 gennaio c.a. Le organizzazioni sindacali, in proposito, hanno formulato alcune controproposte: la discussione sui temi trattatati sono state accese ed approfondite e, nella loro reciproca contestualit, ne hanno testimoniato delicatezza, portata e complessit. I lavori, com noto, sono partiti dalla presa datto del complicato scenario finanziario nel cui ambito, per questanno, va elaborata la costituzione del fondo del c.d. salario accessorio del comparto (si tratta di un taglio di circa 16 milioni di euro) e dagli sforzi compiuti per trovare una soluzione che, sia pure in unauspicabile transitoriet, sia in grado di ripartire in maniera equa i sacrifici economici che occorre affrontare per superare lattuale peculiare congiuntura economica. Le difficolt ovviamente non sono mancate, soprattutto se si considera che ci si dovuti muovere in un conteso generale nel quale, a prescindere da qualsiasi inaspettato contraccolpo, va sempre e comunque garantita una tenuta soddisfacente dei servizi. Nel nostro ragionamento, siamo perci partiti da dati oggettivi ed inconfutabili: quelli economici del bilancio e quelli derivanti dalle normative di settore che ne disciplinano peculiarit e contenuti; cos come pure dal fatto che le proposte da discutere nel prossimo confronto sindacale sono spendibili a condizione che venga approvata la rateizzazione del recupero delle risorse aggiuntive del fondo salario accessorio del 2012. Infatti, come sottolineato nella precedente delegazione trattante del marzo scorso, innegabile che - dal punto di vista economico - la vicenda si complicata ulteriormente alla luce di quanto espresso nel parere del Collegio dei Revisori dei Conti che, con proprio parere PG/2012/930959 del 04/12/2012 reso sul provvedimento di costituzione del fondo delle risorse decentrate 2012: ha evidenziato che (stante lincidenza della spesa di personale sulla spesa corrente registrata sul bilancio 2011 superiore alla percentuale del 50%) allente era preclusa la possibilit di destinare risorse aggiuntive al fondo della risorse decentrate; ha accertato la incompatibilit dei costi della contrattazione integrativa con i vincoli di bilancio 2012 per un importo stimato di 9.603.058,37;
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ha intimato allamministrazione il recupero, a valere sul fondo 2013, dellimporto complessivamente speso nel 2012 in misura superiore alle risorse stabili, il cui ammontare in sede di verifica stato individuato, salvo ulteriori riscontri, in 7.413.398.37. Questultima circostanza impone tuttora all'Amministrazione l'onere del recupero di tale somma a valere sulle risorse del fondo 2013, recupero che potr essere dilazionato nell'arco di dieci anni, soltanto, se e quando, si sapr se tale proposta sia stata o meno accolta in sede di approvazione del piano pluriennale di riequilibrio proposto con deliberazione consiliare n. 3 del 28/01/2013, ai sensi degli artt. 243 bis, 243 ter e 243 quater del D.Lgs. 267/2000. Poich tale certezza non stata ancora acquisita, opportuno che - fino al realizzarsi di tale evento - le risorse del fondo siano utilizzate prudenzialmente tenendo conto di quanto pu essere effettuato nelle due distinte fasi dellanno (prima e dopo la auspicata rateizzazione). Per tale motivo, si ricorda che, nel costituire il fondo, stata adottata il 21 marzo c.a. una delibera di Giunta con la quale: 1. si prende atto della costituzione del Fondo delle Risorse Decentrate per lanno 2013; 2. si prende atto, altres, di quanto disposto dal Collegio dei Revisori dei Conti; 3. si d atto che nel piano di riequilibrio finanziario pluriennale, lEnte ha proposto la rateizzazione di tale recupero su tutto larco temporale di durata del piano (ossia 10 anni); 4. si conferma che il beneficio della rateizzazione potr essere considerato certo solo allatto della definitiva approvazione da parte degli organi competenti del suddetto piano di riequilibrio, e che dunque responsabile adottare, fino ad allora, una gestione prudenziale delle risorse a disposizione, qual quella di considerare tali le risorse che residuano dopo la decurtazione dellintero importo delle risorse aggiuntive inserite nel fondo 2012, di cui il Collegio dei Revisori dei Conti ha intimato il recupero, e che sono quantificate, nel loro ammontare effettivamente speso, in via provvisoria in 7.413.398,37; 5. si autorizza, per le motivazioni innanzi esposte, il Coordinatore del Servizio Autonomo del Personale ad impegnare oltre alla spesa derivante mensilmente dal pagamento degli istituti a carattere fisso e quelle relative ai soli istituti della turnazione, delle maggiorazioni, della reperibilit e del rischio derivanti dallorganizzazione; 6. si d mandato alla Delegazione Trattante di parte pubblica di procedere gi da adesso alla rinegoziazione con le OO. SS. e con la RSU dei criteri di applicazione degli altri istituti contrattuali, facendo affidamento sulle risorse a disposizione con lunica riserva che gli accordi, che nel frattempo si dovessero raggiungere, potranno essere applicati solo allatto della definitiva approvazione, nelle sedi competenti, del piano di riequilibrio finanziario pluriennale dellEnte, approvazione che dar certezza sulle risorse del fondo 2013 a disposizione per la contrattazione integrativa. In sintesi, la situazione economica determinatasi tra il 2012-2013 ci offre uno scenario nel quale si avuta una: a) prima riduzione storica: nel fondo non possono essere aggiunte risorse che gravano sul bilancio comunale e quindi il fondo passa da 57.551.000,00 ad 48.819.465,66 con un taglio di 8.731.534,34.
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b) seconda riduzione: dettata dallobbligo di recupero delle spese sostenute sul fondo 2012 che il Collegio dei Revisori dei Conti non ritiene ammissibili per un importo di 7.413.398,37; c) le conseguenze di tali circostanze determinano, rispetto al passato, lobbligo di tagliare il fondo per una riduzione complessiva di 16.144.932,71 rispetto al 2012. Il venir meno dellefficacia dei preesistenti accordi ci impone, oggi, la necessit di risolvere alcune questioni interpretative sulle quali si , soprattutto in questultimi tempi, soffermata lattenzione degli organi centrali di controllo e parte della magistratura contabile. Alla luce di questa esperienza, dopo aver analizzato il contributo reso dalle organizzazioni sindacali, riteniamo che possa essere elaborata una proposta che - in parte - consacri quanto abbiamo gi sostenuto e cio che:

i sacrifici vanno distribuiti tra tutti i lavoratori delle categorie A, B, C e D; gli istituti contrattuali vanno applicati coerentemente ai contesti normativi ed interpretativi che si sono consolidati in questi ultimi anni; le categorie dei lavoratori non debbano essere contrapposte, perch ci politicamente e sindacalmente sbagliato; la turnazione va destinata non pi ai singoli servizi ma ad attivit effettivamente indispensabili ed in periodi dellanno in cui lorganizzazione del lavoro su pi turni sia realmente e tangibilmente necessaria e visibile e la stessa sia ridotta di almeno un 10%, come sottoscritto dalle stesse organizzazioni sindacali nel contratto decentrato 2009; lindennit di rischio non pu essere pi cumulata a quella di disagio; le posizioni organizzative, sia pure con i tagli che subiranno, vanno riassegnate con puntualit e strategicit, mediante procedure che ne consacrino la necessit in questo particolare momento emergenziale; gli istituti contrattuali non possono pi essere applicati, per definizione, ad intere categorie di lavoratori, ma solo a quelli che nell'ambito delle categorie stesse - effettivamente svolgono le attivit per le quali gli istituiti stessi vengono riconosciuti; le economie che si realizzeranno dalla corretta applicazione dei predetti criteri vanno destinate ad aumentare il budget e la platea di coloro che effettivamente supportano la qualit dei servizi pubblici; lindennit prevista dalla lettera f) va destinata a supportare coloro che - nellambito della categoria D e al pari di quanto previsto per le posizioni organizzative - devono assicurare migliori livelli di responsabilizzazione e qualit dellazione Amministrativa.

Sulla scorta di tale premessa, va perci riarticolata unipotesi che - coerentemente al verbale del 22/23 gennaio c.a. ripartisca le risorse da destinare agli impieghi variabili del fondo tenendo presente, per ciascuno delle sottoelencate fattispecie, che: 1. sulla base dellanalisi e delle verifiche delle proposte formulate dai responsabili dei servizi apicali, lAmministrazione pu destinare allistituto della turnazione uno stanziamento di 8.750.000, da collegare al mantenimento dellattuale organizzazione del lavoro, salvo eventuale esame e valutazione di ulteriori proposte migliorative;
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2. la predetta quantificazione determina la possibilit di utilizzare per altri impieghi limporto di 1.250.000 (importo pari alla differenza tra i 10 milioni di euro previsti nel precedente documento e quanto invece elaborato nella presente proposta, nella misura appunto di 8.750.000); 3. lo stanziamento per il pagamento dellindennit di rischio e delle maggio razioni per attivit lavorative rese in notturno-prefestivi e festivi pu essere annualmente determinato nella misura di 1.400.000, rimanendo in linea con quanto gi previsto nei preesistenti accordi, e sottoponendo a verifiche e conferme in separata sede tecnica sia l'individuazione dei profili che delle singole attivit che ne giustificano la corresponsione; 4. le situazioni di disagio lavorative vanno rilette ed reinterpretate in funzione di aspetti che incidono sulla organizzazione del lavoro e sulle modalit di esecuzione delle singole prestazioni lavorative e quindi sulla capacit di assolvere compiutamente ai molteplici oneri istituzionali dellEnte. Ci si riferisce perci ad una nuova e pi coerente concezione delle c.d. forme di incentivazione della produttivit che, nel quadro di un crescente efficientamento dei servizi, sia in grado di garantire flessibilit, continuit e completamento alle attivit/operazioni intraprese nella molteplicit della quotidiana casistica lavorativa, prevenendo o eliminando qualsiasi forma di disagio funzionale che possa ostacolare od impedire il regolare andamento dellattivit dei singoli servizi. Una produttivit che va inquadrata in una puntuale programmazione degli obiettivi e predefinita per categorie e centro di costo. Una produttivit, di conseguenza, che riesca a coniugare i superiori interessi pubblici dellAmministrazione con le aspettative salariali di quei lavoratori gi impegnati in attivit rischiose o disagiate, nellambito di settori o temi a dir poco delicati e strategici. Di conseguenza, organizzazione del lavoro, flessibilit e modalit di esecuzione delle prestazioni lavorative assurgono al ruolo di parametro di riferimento per lesatta individuazione di ci che pu contribuire, unitamente ad altri elementi, a migliorare i risultati dellazione dellAmministrazione; lattivit di monitoraggio verr conseguentemente finalizzata sia ai correttivi da apportare allazione dellEnte che ai miglioramenti qualiquantitativi delle attivit dei singoli dipendenti, mentre le risorse da destinare alla produttivit, cos concepita, saranno annualmente assegnate dallAmministrazione in funzione della programmazione e liquidate ai dipendenti, previa valutazione deglindicatori e dei risultati da parte dellO.I.V. Sulla base di tale impianto, le risorse gi destinate al disagio (che non verr pi riproposto da questanno in poi) possono essere contrattate annualmente e attribuite gi dal 2013 ai predetti settori per conseguire specifici obiettivi previsti nel piano delle performance; esse vanno utilizzate per incentivare la produttivit ed il miglioramento quali-quantitativo dei servizi, da intendersi questultimi come risultato aggiuntivo rispetto al risultato atteso dalla normale prestazione lavorativa, cos come accertato dal sistema di valutazione (CCNL 2004).
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I responsabili dei settori individuati provvedono allinizio di ogni anno ed in funzione degli obiettivi da conseguire a definire con disciplina interna le modalit di determinazione delle singole quote da attribuire ai dipendenti interessati in relazione allo specifico contributo (anche se assegnati ad altri servizi interni dellente), in conformit ai criteri definiti in se de di contrattazione decentrata e aglindicatori che saranno valutati dallorganismo indipendente di valutazione. Lerogazione dei compensi in linea con quanto disposto dalla contrattazione e legislazione nazionale - avr luogo solo a seguito di attestazione da parte dellorganismo indipendente di valutazione di conseguimento, nella misura non inferiore al 75%, degli obiettivi predefiniti, come individuati negli strumenti di programmazione dellente. Sono previste valutazioni intermedie con cadenza almeno trimestrale, alle quali corrispondono lerogazione a titolo di acconto dei compensi incentivanti determinati su base mensile in relazione ad obiettivi intermedi, salvo conguaglio da effettuarsi a compimento di tutte le attivit, a seguito della conclusione del connesso processo di valutazione. In via sperimentale, per il 2013 le risorse stanziate sul fondo per il corrente anno sono destinate alla incentivazioni per la produttivit per il periodo che va dall'approvazione del piano di riequilibrio finanziario (circostanza da cui dipende la disponibilit effettiva delle risorse sul fondo) fino a dicembre, con una fase valutativa intermedia. Per l'anno 2013 lo stanziamento per gruppi e settori remunera con compensi legati alla produttivit e alle performance i dipendenti appartenenti a specifici profili professionali impegnati nei settori individuati per il conseguimento di specifici obiettivi previsti negli strumenti di programmazione operativa dell'ente relativamente alle seguenti finalit: Interventi legati al ciclo integrato delle acque: strutture centrali e municipali Personale con qualifica di operatore servizi generali, collaboratore ed esecutore tecnico, istruttore tecnico, sorvegliante, autista addetto al supporto alla manutenzione del sistema fognario. Il Servizio ciclo integrato delle acque, unitamente alle unit di fognatura delle varie municipalit, deve assicurare il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento qualiquantitativi annualmente assegnati, come definiti negli atti di programmazione. Tali strutture sono in particolare deputate a costante attivit di presidio del territorio mediante azioni di verifica ed ispezione tese ad accertare il persistere dello stato di sicurezza ed efficienza statica ed idraulica del sistema fognario cittadino, nonch la collaborazione con le forze dellordine ed altre istituzioni alluopo preposte, per sopralluoghi ed ispezioni connessi ad azioni criminali perpetrate attraverso il sistema fognario (sia in materia ambientale e sia in materia penale). Per lesecuzione di dette attivit dovr essere assicurata un organizzazione in grado di coordinare e gestire ed organizzare le varie attivit mediante una presenza in servizio articolata su tre turni di lavoro, effettuati su settimana lunga, che coprono il 75% delle 24 ore, ad eccezione delle domeniche ed altre festivit, ove il presidio del territorio assicurato
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mediante turni di guardia. In tale ambito devono essere inoltre considerate le attivit dellAutoparco, il quale deve assicurare, in ogni turno, azioni di supporto mediante uomini e mezzi ogni qual volta vengono rilevate criticit che necessitano dellimpiego di macchine operatrici. Inoltre il servizio ciclo integrato delle acque, attraverso lunit operativa complessa MACCHINARI, assicura h24, il controllo e la tenuta in efficienza delle stazioni di sollevamento, al fine di preservare il litorale dallo sversamento in esso di reflui fognari. Le suddette attivit rappresentano esclusivamente lambito per materia e competenza nel cui interno vanno attivati, conformemente ai criteri e modalit sottoindicate, processi di efficientamento quali-quantitativo dei servizi per il tramite dei singoli, specifici ed annualmente definiti piani operativi. Tale produttivit potr, quindi, essere destinata al solo personale addetto alle attivit che comportano la percorrenza e la permanenza all'interno dei manufatti fognari, purch le attivit da organizzare per una maggiore produttivit e per un innalzamento dei livelli di efficacia ed efficienza dellazione istituzionale siano accompagnat i da : a) disponibilit ad eseguire tutte le attivit connesse alle verifiche ed ispezioni con percorrenza allinterno dei manufatti fognari; b) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno senza alcuna riduzione del numero di turnazioni notturne mensili) in relazione a particolare esigenze di servizio per eventi non programmabili al momento della definizione dei turni di personale in relazione alle esigenze di servizio; c) disponibilit a completare le attivit in corso anche oltre il previsto orario di fine turno, mediante azioni di recupero nellambito dellorario di lavoro sancito dal CCNL; d) contributo complessivo alla effettuazione degli interventi, diversificati per tipologia, in relazione alla partecipazione a tutti i turni disagiati, ai soli turni in orario diurno festivo e serale, ai soli turni in orario diurno festivo, con diversa valutazione delle singole fattispecie. Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 125 a fronte dello svolgimento di tutte le attivit indicate dal punto a) a d) 1. Per il personale addetto alle altre attivit: e) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno senza alcuna riduzione del numero di turnazioni notturne mensili) in relazione a particolare esigenze di servizio per eventi non programmabili al momento della definizione dei turni di personale in relazione alle esigenze di servizio; f) disponibilit a completare le attivit in corso anche oltre il previsto orario di fine turno, mediante azioni di recupero nellambito dellorario di lavoro sancito dal CCNL; g) contributo complessivo alla effettuazione degli interventi, diversificati per tipologia, in relazione alla partecipazione a tutti i turni disagiati, ai soli turni in orario diurno festivo e serale, ai soli turni in orario diurno festivo, con diversa valutazione delle singole fattispecie.

Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 50 a fronte dello svolgimento di tutte le attivit indicate dal punto e) a g) Qualit dello spazio urbano: strutture centrali e municipali Personale con qualifica di operatore servizi generali, collaboratore ed esecutore tecnico, perito agrario, sorvegliante parchi, istruttore vigilanza parchi, autista addetto al supporto alla manutenzione / sorveglianza del verde. Struttura centrale e unit decentrate (parchi e vivai)/municipalit il personale impegnato nella gestione delle strutture affidate, nella manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio vegetale ivi insistente e della sorveglianza dei parchi. Le qualifiche del personale interessato sono: operatore servizi generali, collaboratore ed esecutore tecnico, sorvegliante parchi, istruttore vigilanza parchi, autista, perito agrario. Le attivit manutentive vengono assicurate con continuit per le 52 settimane/anno e quella della sorveglianza per l'intero arco annuale, festivi compresi (365 giorni). Durante le manifestazioni e gli eventi che si svolgono nei parchi, il personale viene organizzato per raggiungere con efficienza ed efficacia gli obiettivi di miglioramento quali-quantitativo annualmente assegnati, come definiti negli atti di programmazione, garantendo tra l'altro lo svolgimento di essi in sicurezza. Il personale, oltre a garantire attivit ordinarie delle aiuole dei parchi assegnati e di alcuni siti di importanza turistica, impegnato nella manutenzione delle alberate sia poste all'interno dei parchi che poste sulle strade dell'intero territorio cittadino, nella cura delle piante da addobbo, utilizzate durante manifestazioni ed eventi anche a carattere nazionale. Le suddette attivit rappresentano esclusivamente lambito per materia e competenza nel cui interno vanno attivati, conformemente ai criteri e modalit sottoindicate, processi di efficientamento quali-quantitativo dei servizi per il tramite dei singoli, specifici ed annualmente definiti progetti di produttivit. Il compenso individuale attribuito dal Responsabile del servizio Qualit dello spazio urbano agli operatori servizi generali, collaboratore e istruttore tecnico, autista, sorvegliante e istruttore di sorveglianza, periti agrari impegnato nelle attivit descritte; viene attribuito in relazione alla effettiva presenza in servizio in seguito alla valutazione sullo specifico contributo di ciascun dipendente interessato, effettuata sulla base dei seguenti criteri generali: . 1. Personale con la qualifica di: operatore servizi generali, collaboratore ed esecutore tecnico, sorvegliante parchi, istruttore vigilanza parchi, autista, perito agrario: a) disponibilit - nell'ambito della turnazione prestabilita con la partecipazione a tutti i turni predeterminati - a svolgere su richiesta le proprie attivit anche nelle ore serali e notturne, prefestive e festive, secondo le esigenze del servizio o attivit specifiche che presentano particolare gravosit o disagio; b) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno) in relazione a particolare esigenze di servizio per eventi non programmabili al momento della definizione dei turni del personale in relazione alle esigenze di servizio; c) disponibilit ad eseguire tutte le operazioni comandate, garantendo la continuit e il completamento delle operazioni anche oltre l'orario di lavoro, sia pure nel rispetto dell'orario settimanale.

Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 50 a fronte dello svolgimento di tutte le attivit indicate dal punto a) al punto c);

Polizia Locale Il Servizio di Polizia locale deve assicurare, nel perseguimento degli obiettivi di miglioramento quali-quantitativo annualmente assegnati, come definiti negli atti di programmazione, la continuit del servizio con presenza h24 in tutte le giornate dell'anno, con il potenziamento dei servizi in presenza di eventi non programmabili o in periodi particolari che richiedono la presenza di un maggior contingente di addetti sul territorio cittadino. A tal fine, vanno considerate specifiche prestazioni rese in fasce orarie disagiate serali, notturne e festive, per la maggiore problematicit delle situazioni che il personale si trova a fronteggiare e della particolare tipologia dei servizi che vengono comandati, o perch la presenza di contingenti ridotti espongono il personale ad un maggior carico lavorativo per fronteggiare le esigenze del servizio comandato e le richieste della cittadinanza (zona movida, particolari incroci, partite di calcio, ecc.). Le suddette attivit rappresentano esclusivamente lambito per materia e competenza nel cui interno vanno attivati, conformemente ai criteri e modalit sottoindicate, processi di efficientamento quali-quantitativo dei servizi per il tramite dei singoli, specifici ed annualmente definiti progetti di produttivit. Il compenso individuale attribuito dal Responsabile del Corpo di Polizia locale al personale con qualifica di agente di PM, nonch al personale assegnato al Servizio Autonomo con qualifica di operatori servizi generali, esecutore, collaboratore e istruttore tecnico, autista, sorvegliante impegnato nelle attivit di supporto e organizzazione; viene attribuito in relazione alla effettiva presenza in servizio in seguito alla valutazione sullo specifico contributo di ciascun dipendente interessato, effettuata sulla base dei seguenti criteri generali. 1. Per il solo personale con la qualifica di agente PM che svolge compiti di istituto: a) partecipazione nell'ambito della turnazione prestabilita a tutti i turni disagiati, ai soli turni in orario diurno festivo e serale, ai soli turni in orario diurno festivo, con diversa valutazione delle singole fattispecie; b) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno) in relazione a particolare esigenze di servizio per eventi non programmabili al momento della definizione dei turni di personale in relazione alle esigenze di servizio di cui al punto a); c) disponibilit ad avviare e concludere il proprio turno di lavoro con la divisa al fine di dedicare allo specifico servizio comandato l'intero orario di lavoro, per il solo personale addetto ai servizi esterni e a contatto con il pubblico; d) disponibilit ad effettuare le attivit di viabilit con effettivo impegno su strada per la regolazione del traffico e della mobilit urbana. Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 170 a fronte dello svolgimento di tutte le attivit indicate dal punto a) a d); per le sole attivit da a) a c), l'importo massimo mensile di 100. 2. Per il personale diverso da quello con qualifica di agente P.M. impegnato nelle attivit di supporto e per gli interventi di rimozione (carri gru):
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a) contributo complessivo alla effettuazione degli interventi, diversificati per tipologia, in relazione alla partecipazione a tutti i turni disagiati, ai soli turni in orario diurno festivo e serale, ai soli turni in orario diurno festivo, con diversa valutazione delle singole fattispecie; b) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno) in relazione a particolare esigenze di servizio per eventi non programmabili al momento della definizione dei turni di personale in relazione alle esigenze di servizi; Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 125 secondo criteri di proporzionalit rispetto ai servizi prestati. Mercati personale con qualifica di operatore servizi generali, esecutore e collaboratore tecnico e istruttore tecnico addetto alle strutture mercatali. Il personale deve garantire il controllo dei mercati cittadini e degli operatori commerciali. Tali attivit rappresentano esclusivamente lambito per materia e competenza nel cui interno vanno attivati, conformemente ai criteri e modalit sottoindicati, processi di efficientamento qualiquantitativo dei servizi per il tramite dei singoli, specifici ed annualmente definiti progetti di produttivit. personale addetto alla gestione delle strutture mercatali ed al controllo dell'attivit di commercio in forma itinerante: a) disponibilit a modificare la propria sede di lavoro in relazione alla dislocazione sul territorio dei mercati cittadini ed alle esigenze di servizio non programmabili; b) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno e flessibilit) in relazione alle esigenze di servizio non programmabili o a svolgere attivit caratterizzate da particolare gravosit o disagio; c) capacit e disponibilit ad eseguire le operazioni di controllo sulle attivit mercatali (rilevazione prezzi, controlli sulla qualit dei prodotti, ecc.) , garantendo la tempestivit e la qualit nellevasione delle richieste di esecuzione; Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 50,00 a fronte dello svolgimento di tutte le attivit indicate dal punto a) al punto c). Autoparchi e logistica: il settore deve assicurare, nella realizzazione degli di miglioramento qualiquantitativo annualmente assegnati, come definiti negli atti di programmazione, la continuit e qualit dei servizi di competenza al fine di assicurare la manutenzione degli edifici comunali e delle attrezzature necessarie, oltre a tutte le connesse attivit di logistica delle sedi ed uffici. Le suddette attivit rappresentano esclusivamente lambito per materia e competenza nel cui interno vanno attivati, conformemente ai criteri e modalit sopraindicate, processi di efficientamento quali-quantitativo dei servizi per il tramite dei singoli, specifici ed annualmente definiti progetti di produttivit. Per il personale con qualifica di operatore servizi generali, esecutore e collaboratore tecnico, autista, sorvegliante, istruttore tecnico effettivamente addetti al tali operazioni ed attivit, viene attribuito dai dirigenti responsabili dei Servizi un compenso individuale, in relazione alla effettiva
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presenza in servizio, in base alla valutazione sullo specifico contributo di ciascun dipendente interessato, effettuata tenendo conto dei seguenti criteri generali: a) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno o flessibilit) in relazione alle esigenze di servizio non programmabili b) capacit e la disponibilit ad eseguire tutte le operazioni comandate, garantendo la continuit e il completamento delle operazioni anche oltre l'orario di lavoro, sia pure nel rispetto dell'orario di lavoro settimanale; c) disponibilit ad eseguire le diverse operazioni, graduate sulla base della loro gravosit. Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 50 a fronte dello svolgimento di tutte le attivit indicate dal punto a) a d).

Tutela del mare: Personale con qualifica di operatore servizi generali, esecutore e collaboratore tecnico, autista, sorvegliante, istruttore tecnico addetto alle specifiche attivit per la tutela del mare. Il personale impegnato ad assicurare una costante attivit di presidio degli arenili mediante azioni tese a garantire la fruizione delle spiagge ai cittadini. Gli obiettivi di miglioramento qualiquantitativi assegnati, come definiti negli atti di programmazione, vengono perseguiti anche mediante azioni di verifica ed ispezioni, a mezzo di specifiche attrezzature (natanti) per assicurare il costante monitoraggio dello stato del litorale costiero cittadino. Durante le manifestazioni ed eventi che si svolgono sul lungomare e/o negli specchi dacqua interessati, sar garantita lattivit di assistenza alle iniziative programmate. Le attivit vengono assicurate con continuit per le 52 settimane/anno e quella della sorveglianza per l'intero arco annuale, festivi compresi (365 giorni). Durante le manifestazioni e gli eventi che si svolgono, il personale viene organizzato per raggiungere con efficienza ed efficacia lobiettivo programmato. Il personale, oltre a garantire le attivit ordinarie, impegnato ad assicurare la manutenzione delle attrezzature utilizzate durante manifestazioni ed eventi a carattere nazionale e internazionale. Le suddette attivit rappresentano esclusivamente lambito per materia e competenza nel cui interno vanno attivati, conformemente ai criteri e modalit sottoindicate, processi di efficientamento quali-quantitativo dei servizi per il tramite dei singoli, specifici ed annualmente definiti progetti di produttivit. Il compenso individuale attribuito dal Responsabile del Servizio al succitato personale impegnato nelle attivit descritte. Il compenso individuale sar attribuito, in relazione alla effettiva presenza in servizio, sulla base della valutazione dello specifico contributo reso da ciascun dipendente interessato, effettuata tenendo conto dei seguenti criteri generali: a) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno o flessibilit) in relazione alle esigenze di servizio non programmabili, ivi compreso l impegno a richiesta a svolgere le proprie attivit anche nelle ore serali e notturne, prefestive e festive, o a svolgere attivit caratterizzate da particolare gravosit o disagio;
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b) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno o flessibilit) in relazione a particolare esigenze di servizio per eventi non programmabili al momento della definizione dei turni del personale in relazione alle esigenze di servizio; c) disponibilit ad eseguire tutte le operazioni comandate, garantendo la continuit e il completamento delle operazioni anche oltre l'orario di lavoro, sia pure nel rispetto dell'orario dovuto; Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 50 a fronte dello svolgimento di tutte le attivit indicate dal punto a) a c). Protezione civile, sicurezza geologica e sicurezza abitativa, sottosuolo - Personale con qualifica di operatore servizi generali, esecutore e collaboratore tecnico, sorvegliante, istruttore tecnico addetto agli interventi di sicurezza della citt. Nel perseguimento degli obiettivi di miglioramento quali-quantitativo annualmente assegnati, come definiti negli atti di programmazione, la Protezione Civile opera tra l'altro in attivit di prevenzione rischi ed in emergenza, nonch in fase pianificatoria. Sia le attivit in prevenzione che in emergenza si svolgono in situazioni di particolare complessit e potenziali rischi in ambienti esterni ai luoghi di lavoro; vi infatti l'attivit del turno di guardia H24, che presidio di qualsiasi emergenza si verifichi sul territorio cittadino ed , tra l'altro, preposto al pronto intervento stradale con il supporto di Napoliservizi. L'attivit della Protezione Civile si esplica, altres, nel coordinamento di Associazione di Volontariato sia di Protezione Civile che di soccorso sanitario, in occasione di particolari eventi (concerti manifestazioni ecc.) che vedono coinvolte masse di spettatori. E' altres significativo, in termini di sicurezza urbana, l'attivit svolta dal Servizio Difesa Idrogeologica del territorio e Sicurezza abitativa a presidio del territorio (anch'essi coinvolti in obiettivi di miglioramento quali-quantitativo), con sopralluoghi ed interventi in strutture ad uso abitativo a rischio crollo, costoni, pendii, muri di contenimento e cavit. Altrettanto significativa, per la tutela della pubblica e privata incolumit, altres l'attivit cui preposto l'ufficio Spettacoli abilitato al rilascio e al controllo delle licenze di agibilit per pubblico spettacolo art. 80 T.U.L.P.S. Le suddette attivit rappresentano esclusivamente lambito per materia e competenza nel cui interno vanno attivati, conformemente ai criteri e modalit sottoindicate, processi di efficientamento quali-quantitativo dei servizi per il tramite dei singoli, specifici ed annualmente definiti progetti di produttivit. Il compenso individuale sar attribuito, in relazione alla effettiva presenza in servizio, sulla base della valutazione dello specifico contributo reso da ciascun dipendente interessato, effettuata tenendo conto dei seguenti criteri generali: d) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno o flessibilit) in relazione alle esigenze di servizio non programmabili, ivi compreso l impegno a richiesta a svolgere le proprie attivit anche nelle ore serali e notturne, prefestive e festive o a svolgere attivit caratterizzate da particolare gravosit o disagio;
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a) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno o flessibilit) in relazione a particolare esigenze di servizio per eventi non programmabili al momento della definizione dei turni del personale in relazione alle esigenze di servizio; b) disponibilit ad eseguire tutte le operazioni comandate, garantendo la continuit e il completamento delle operazioni anche oltre l'orario di lavoro, sia pure nel rispetto dell'orario dovuto; Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 50 a fronte dello svolgimento di tutte le attivit indicate dal punto a) a c). Attivit presso i cimiteri cittadini: Il Servizio Cimiteri cittadini deve assicurare, nella realizzazione degli obiettivi di miglioramento quali-quantitativo assegnati annualmente, come definiti negli atti di programmazione, la continuit e qualit dei servizi alla cittadinanza per le prestazioni relative ai servizi di polizia mortuaria e trasporti cimiteriali, nella gestione ed esecuzione dei servizi mortuari in tutti i cimiteri cittadini (centrali e periferici), nella gestione ed esecuzione dei servizi obitoriali e laddove operativo nella gestione delle onoranze funebri. Le suddette attivit rappresentano esclusivamente lambito per materia e competenza nel cui interno vanno attivati, conformemente ai criteri e modalit sottoindicate, processi di efficientamento quali-quantitativo dei servizi per il tramite dei singoli, specifici ed annualmente definiti progetti di produttivit. Il compenso individuale attribuito dal Responsabile del Servizio Cimiteri cittadini al personale assegnato al Servizio effettivamente addetto a tali operazioni ed attivit con qualifica di operatore servizi generali, operatore cimiteriale, esecutore e collaboratore tecnico, sorvegliante, istruttore tecnico; viene attribuito, in relazione alla effettiva presenza in servizio, sulla base della valutazione sullo specifico contributo di ciascun dipendente interessato, effettuata tenendo conto dei seguenti criteri generali. 1. Per il solo personale addetto alle mansioni di necroforo e seppellitore: a) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno) in relazione alle esigenze di servizio non programmabili b) capacit e la disponibilit ad eseguire tutte le operazioni cimiteriali, garantendo la tempestivit e la qualit nellevasione delle richieste di esecuzione; c) disponibilit valutata sulla base della frequenza delle operazioni ad eseguire le diverse operazioni, graduate sulla base della loro gravosit; d) cura e impegno nello svolgimento del lavoro di accoglienza dell'utenza nell'ambito delle operazioni cimiteriali. Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 125 a fronte dello svolgimento di tutte le attivit indicate dal punto a) a d). 2. Per il personale addetto alle altre attivit cimiteriali: a) contributo complessivo alla effettuazione degli interventi legati ai servizi cimiteriali b) nell'ambito della continuit del servizio h24, disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno) in relazione alle esigenze di servizio non programmabili e a partecipare a tutti i turni disagiati.
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Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 50 a fronte dello svolgimento delle attivit indicate ai punti a) e b).

Eventi : personale con qualifica di operatore servizi generali, collaboratore ed esecutore tecnico, sorvegliante, istruttore tecnico, autista addetti alle operazioni di supporto alla realizzazione degli eventi. Nel perseguimento degli obiettivi di miglioramento quali-quantitativo annualmente assegnati, come definiti negli atti di programmazione, il personale tra l'altro impegnato nella gestione delle strutture affidate, nella manutenzione dei beni, nella realizzazione e montaggio dei palchi e degli impianti necessari per la realizzazione degli eventi programmati dallAmministrazione, nonch per la sorveglianza degli spazi utilizzati per gli eventi. Le attivit manutentive vengono assicurate con continuit per le 52 settimane/anno e quella della sorveglianza per l'intero arco annuale, festivi compresi (365 giorni). Durante le manifestazioni e gli eventi che si svolgono in numero elevatissimo, il personale viene organizzato per raggiungere con efficienza ed efficacia lobiettivo programmato. Il personale, oltre a garantire le attivit ordinarie impegnato ad assicurare la manutenzione delle attrezzature utilizzate durante manifestazioni ed eventi a carattere nazionale e internazionale. Il compenso individuale attribuito dal Responsabile del Servizio al succitato personale impegnato nelle attivit descritte. Le suddette attivit rappresentano esclusivamente lambito per materia e competenza nel cui interno vanno attivati, conformemente ai criteri e modalit sottoindicate, processi di efficientamento quali-quantitativo dei servizi per il tramite dei singoli, specifici ed annualmente definiti progetti di produttivit. Il compenso individuale sar attribuito, in relazione alla effettiva presenza in servizio, allo specifico contributo reso da ciascun dipendente interessato, e sulla base dei seguenti criteri generali: a) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno o flessibilit) in relazione alle esigenze di servizio non programmabili, ivi compreso l impegno a richiesta a svolgere le proprie attivit anche nelle ore serali e notturne, prefestive e festive; b) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno o flessibilit) in relazione a particolare esigenze di servizio per eventi non programmabili al momento della definizione dei turni del personale in relazione alle esigenze di servizio; c) disponibilit ad eseguire tutte le operazioni comandate, garantendo la continuit e il completamento delle operazioni anche oltre l'orario di lavoro, sia pure nel rispetto dell'orario dovuto; Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 50 a fronte dello svolgimento di tutte le attivit indicate dal punto a) a c). Notificazioni e messi: il settore deve assicurare, nella realizzazione degli obiettivi di miglioramento quali-quantitativo assegnati annualmente,come definiti negli atti di programmazione, l'efficace ed efficienza delle attivit di notificazione. Le suddette attivit rappresentano esclusivamente lambito per materia e competenza nel cui interno vanno attivati, conformemente ai criteri e
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modalit sottoindicate, processi di efficientamento quali-quantitativo dei servizi per il tramite dei singoli, specifici ed annualmente definiti progetti di produttivit. Il compenso individuale attribuito al personale con qualifica di esecutore notificatore e istruttore notificatore dal dirigente responsabile al personale effettivamente addetto alle operazioni di notificazione, in relazione alla effettiva presenza in servizio, sulla base della valutazione sullo specifico contributo di ciascun dipendente interessato, effettuata tenendo conto dei seguenti criteri generali: a) disponibilit a modificare il proprio orario di lavoro (cambio turno o flessibilit) in relazione a particolare esigenze di servizio; b) disponibilit ad eseguire tutte le operazioni comandate, garantendo la continuit e il completamento delle operazioni anche oltre l'orario di lavoro, sia pure nel rispetto dell'orario dovuto; c) disponibilit valutata sulla base della frequenza delle operazioni effettuate ad eseguire le attivit, graduate sulla base della loro gravosit. Al predetto personale potr essere corrisposto un importo mensile massimo di 50.

Disciplina transitoria e di prima applicazione.


Nel primo anno di applicazione (2013), i predetti interventi saranno adottati in via sperimentale al fine di verificare per gli anni successivi sempre nei limiti delle risorse messe a disposizione nell'ambito della contrattazione annuale per la ripartizione del fondo del salario accessorio la necessit di correttivi e integrazioni ai criteri sopra indicati, al fine di conseguire maggiori livelli di produttivit e miglioramenti quali-quantitativi dei servizi. Dato, pertanto, il carattere sperimentale ed innovativo del nuovo sistema nell'ente, e della necessit e difficolt del personale di adeguarsi ai nuovi meccanismi di premialit legati alla misurazione e valutazione dei contributi individuali al raggiungimento degli obiettivi specifici assegnati alle strutture di appartenenza, per il solo 2013 i compensi mensili massimi previsti sono cos stabiliti: a) 320 per il personale della Polizia Locale con qualifica di agente di PM che svolgono tutte le attivit previste dal punto a) al punto b); b) 235 per il personale di supporto alle attivit viabilistiche e di mobilit urbana del Corpo di Polizia Locale; per il personale del Servizio Cimiteri addetto alle mansioni di necroforo e seppellitore e per il personale addetto agli interventi sulla rete fognaria che prevedono lingresso nei cunicoli fognari. c) 190 per il personale della Polizia locale addetto a compiti di istituto diversi dalla viabilit d) 95 per il rimanente personale.
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Ipotesi di assegnazione budget anno 2013 per produttivit In fase di prima applicazione, il budget da assegnare ai vari settori di intervento per la produttivit per settori/gruppi pu essere individuato, sulla base della disponibilit sul fondo, prendendo a riferimento la spesa sostenuta nel 2012 per la ex indennit di disagio gi corrisposta al personale appartenete ai profili professionali come sopra individuati, e attualmente in servizio (riduzione "lineare" del 15% della spesa 2012): struttura centrale Ciclo integrato delle acque Qualit dello spazio urbano Polizia locale Mercati Autoparchi e logistica Tutela del mare Servizi cimiteriali Servizi di notifiche e messi Protezione civile, sicurezza geologica e sicurezza abitativa, sottosuolo Eventi 90.000 122.000 1.870.000 6.000 125.000 17.000 135.000 39.000 20.000 36.000 strutture decentrate municipali 170.000 170.000 totale 260.000 292.000 1.870.000 6.000 125.000 17.000 135.000 39.000 20.000 36.000

Proposta di ripartizione sul fondo 2013 delle risorse del fondo del salario accessorio

Per l'anno 2013, la nuova proposta dell'amministrazione per la ripartizione sul fondo del salario accessorio per il personale del comparto prevede i seguenti stanziamenti rispetto agli istituti contrattuali:

Istituto
Turnazione Rischio, maggior. ecc. Art. 17 comma 2 lett. f e lett. i Posizioni organizzative Produttivit TOTALE

Importo annuo
8.750.000 1.400.000 2.260.500 500.000 (1) 2.800.000

15.710.500

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(1) A tale importo vanno aggiunti 577.587,92. Per le alte professionalit, le cui risorse non possono essere destinate ad altri tipi di utilizzo o di impiego.

La spesa effettiva per glistituti non ancora attivati sar proporzionata alleffettivo periodo di erogazione in funzione della data di approvazione del piano di riequilibrio finanziario; le somme cos non spese confluiranno nella produttivit/ turnazione o altra ipotesi da valutare in relazione alle esigenze attuali dellAmministrazione comunale. Rimane fermo per i vari istituti quali turnazione, rischio, indennit varie, ecc. quanto gi contenuto nel documento portato a marzo all'attenzione della delegazione trattante. Solo alcune precisazioni relativamente:

Maggiorazioni: nel concetto maggiorazioni rientrano sia le indennit per le prestazioni lavorative rese in regime "ordinario" in orario notturno e/o festivo, sia l'indennit per le prestazioni lavorative rese per particolari esigenze di servizio, e quindi non in via ordinaria, al di fuori delle 36 ore
settimanali, in giornata di riposo settimanale (di domenica o in altra giornata spettante in base alla specifica articolazione della propria settimana lavorativa, con fruizione di riposo compensativo). L'istituto va attentamente monitorato, in funzione di un utilizzo corretto e strategico, sulla base di piani di utilizzo preventivamente autorizzati e comunque a fronte di esigenze imprevedibili ed urgenti e improcrastinabili con immediata comunicazione da parte del dirigente che dispone i relativi servizi.

Indennit art. 172 lettera f) CCNL 1999: compensa il taglio allo stanziamento delle posizioni organizzative. Complessivamente la categoria D sar destinataria di indennit per lett. F9 da 1.000 e da 2.500, oltre che da incarichi di posizione organizzativa in misura tale da coprire circa 90% dell'attuale personale in servizio. I criteri di attribuzione verranno definiti con regolamento da esaminare in separata sede
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Indennit art. 17 lettera i) CCNL 1999: ne rimane immutata la regolamentazione prevista dal

precedente contratto integrativo decentrato. Posizioni organizzative: assolutamente residuali nellattuale ipotesi di accordo. I criteri di assegnazione e di individuazione delle p.o. sono stati gi "concertati" con il sindacato e trasfusi nel regolamento delle posizioni organizzative.

In definitiva, la presente proposta si muove in una linea di coerenza con laccordo siglato il 23 gennaio 2013 in quanto si propone di garantire le indennit sospese con la disposizione del Direttore Generale del 20/12/2012. Si assegnano poche posizioni organizzative nel rispetto delle previste eventualit legate alle residue disponibilit economiche. In ultima analisi si segue quanto previsto nellaccordo, partendo dalla volont di non far gravare sui lavoratori la drammatica situazione dellEnte, pur nella esiguit delle risorse economiche disponibili e senza venir meno al dovere di utilizzare la trattativa decentrata per fornire strumenti contrattuali utili ad un efficiente e funzionale del lavoro e dei servizi. Sulle ulteriori azioni richieste dalle parti sindacali in relazione alle politiche del personale, l'Amministrazione si impegna ad avviare iniziative per verificare la concreta possibilit:
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a) di espletare e portare a compimento le progressioni verticali; b) a verificare - con la costituzione di tavoli tecnici monotematici- le situazioni di particolare difficolt legate alle carenze organizzative e strutturali di vari servizi.

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