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Napoli 20/2008 del 28/02/2008

Londra, Wembley, 25 maggio 2013, sotto una cornice di pubblico da Oscar colorata di rosso e giallonero, si gioca la prima finale tutta teutonica tra il Bayern di Monaco di Heynckes ed il Borussia Dortmund di Kloop, sotto gli occhi orgogliosi della cancelliera tedesca Angela Merkel seduta al fianco del presidente Uefa Michel Platini. Si scontrano due squadre fantastiche, divenute oramai esempio per i principali club europei, con i bavaresi che sotto la guida dellesperto Heynckes, sono diventati una macchina invincibile per limpressionante qualit, compattezza e sicurezza di gioco espressa sul rettangolo verde. Mentre i gialloneri di Dortmund sono limmagine di Kloop, vero alchimista del calcio moderno e profeta di una squadra giovane e talentuosa. Il Bayern giunto alla terza finale negli ultimi 4 anni, di cui due perse, per un totale di 10 finali, di cui solo 4 vinte, ha lincubo di fallire anche questo appuntamento. Il Dortmund, invece, arriva allevento con la sfrontatezza di un giovane alle prime armi, forte di essere arrivato per la seconda volta nella sua storia a giocarsi una finale, con un dolce passato che lha visto trionfante contro la Juventus. Dopo la grande coreografia espressa dal pubblico e lo spettacolare scenografia offerta, nel campo, dallorganizzazione, le squadre entrano finalmente in campo per cantare lultima volta linno della Champions League, per poi schierarsi entrambe con il loro classico 4-2-3-1 con la formazione di Kloop che schiera Weidenfeller tra i pali, Subotic, Hummels, Schmelzer e Piszczekin difesa, Bender, Gundogan, Blaszczykowski , Grosskreutz ( che sostituisce linfortunato Mario Goetze) e Reus a centrocampo con il bomber Robert Lewandowski come terminale. I bavaresi invece scendono in campo con la loro formazione tipo con: Neuer tra i pali, Boateng, Dante, Lahm e Alaba in difesa, Schwensteiger, JaviMartinez, Muller, Ribery e Robben a dar manforte allariete MarioMandzukic. Il match inizia con un Borussia Dortmund che parte fortissimo cogliendo alla sprovvista la squadra di Heynckes, mettendola in difficolta ben tre volte nella prima mezzora con Lewandowsky da oltre 25 metri, Blaszczykowski e lo scatenato Reus che si sono visti cancellare la gioia del vantaggio dal prestigioso edinsuperabile Neuer. In attacco il Bayern inesistente e la grande mole di gioco offerta dalla squadra di Kloop costringe Robben eRibery a fare i terzini aggiunti. Al 26, finalmente arriva il primo acuto dei bavaresi con un cross dalla sinistra di Ribery che trova perfettamente lincornata di Mandzukic, disinnescata in modo acrobatico da Weidenfeller. Il loro risveglio avviene grazie a Schweinsteiger e Javi Martinez che prendono le misure suGundogan e Bender, facendo salire il baricentro, mettendo cosi in seria difficolt i gialloneri, che da qui sino a fine primo tempo non subiscono goal grazie ad un Weidenfeller in grande spolvero e limprecisione di Robben che si divora al 30esimo ed al 43esimo due palle goal clamorose, risuscitando i suoi incubi del passato. Nel mezzo da segnalare, al 35esimo, una grande conclusione diLewandowski a cui risponde un superlativo Neuer. Primo tempo che finisce a reti inviolate con grande merito degli estremi difensori.

Secondo tempo che non vede sostituzioni iniziali, vede cambiare latteggiamento in campo delle due compagini con il Bayern di Monaco mai cos deciso ad andarsi a prendere il vantaggio. al 60esimo che sugli sviluppi di una grande azione corale, Ribery inventa un passaggio filtrante per Robben, complice di un grande taglio in area di rigore, che invece di tirare supera Weidenfeller e regala a Mandzukic, solo davanti alla porta, la gioia del goal! 1 a 0 che dura solo 8 minuti perch sugli sviluppi della reazione del Dortmund, Reus in area avversaria, riceve alla cintola un assaggio dei tacchetti di Dante. Rizzoli concede il penalty ma grazia il difensore brasiliano dalla doppia ammonizione. A sorpresa dagli undici metri non si presenta Lewandowski ma Gundogan che con una freddezza straordinaria spiazza Neuer ed 1 a 1. E linizio di una nuova partita con squadre allungatissime e grandi spazi per il contropiede; la squadra di Kloop deve fare i conti con la freschezza dei bavaresi, subendo in maniera spropositata lagonismo di Robben e Ribery. Prima Subotic salva il risultato con un grande recupero sulla linea di porta poi Weidenfeller, con un tributo ai fotografi, mette in angolo un gran tiro di Alaba. All89, i gialloneri, non possono nulla sullennesima grande azione del Bayern, con Ribery che di tacco libera Robben che con il sinistro cancella gli incubi delle finali perse contro Inter e Chelsea. 2 a 1 e mani sulla coppa dalle grandi orecchie! La festa ha inizio, con i bavaresi che si scrollano di dosso le delusioni del passato ed comprensibile la gioia di Robben: non ci credo! E una gioia fortissima, una delle pi forti della mia vita. Prima della partita molti avevano predetto il mio goal. Siamo al settimo cielo! Ringrazio tutti ma soprattutto Ribery per quella grande palla che mi ha permesso di andare in rete. Parole di un grande campione a cui fanno seguito le parole del mister che si conferma una leggenda, vincendo con due squadre diverse la Champions, ha un altro desiderio prima di andare in pensione: Abbiamo fatto qualcosa di eccezionale. Non potevo chiedere di pi, ma ora voglio vincere la coppa!. Guardiola , molto probabilmente, trover in baviera la pesante eredit di un triplete storico e meritatissimo visto il cammino del club! Una partita fantastica dagli spalti al rettangolo verde, che dovrebbe essere acquisita come pellicola da cineclub ed essere proiettata costantemente. 90 minuti di alto atletismo, velocit e costanza, lealt e sportivit unite allagonismo e alla durezza del gioco hanno dato vita, a Wembley, ad uno spettacolo che in finale non si vedeva da anni. Un vero e proprio spot offerto da due compagini da applausi. Ferruccio Montesarchio

Borussia Dortmund 8: i ragazzi di Klopp partono a mille nel primo tempo esprimendo un buon gioco che mette in difficolt i rivali pi quotati del Bayern. Nel secondo tempo esauriscono la benzina e i bavaresi ne approfittano segnando il gol decisivo all89 con Robben.
Weidenfeller 7.5 : eccellente in ogni intervento che compie, il migliore insieme a Reus. Piszcek 7 : grande partita la sua, riesce a percorrere la fascia destra in maniera costante e annulla Ribery. Subotic 6.5 : ottima partita quella del centrale. Spettacolare il salvataggio sulla riga di porta. Hummels 6 : prima mezzora da applausi, poi una serie di svarioni difensivi tolgono sicurezza a lui e alla squadra. Schmelzer 5.5 : partita pi di copertura la sua, se la deve vedere con lo scatenato Robben che lo costringe a non poter attaccare sulla fascia. Gundogan 7 : partita intelligente e ottima corsa durante tutta la partita. Premiato con il gol del pareggio su calcio di rigore. Bender 7 : strepitosa prima parte di gara dove corre per due annichilendo il centrocampo bavarese. Blaszcykowski 7 : parte veramente bene lesterno polacco. Poi subisce un netto calo fisico che priva la squadra delle sue ripartenze micidiale che aveva fatto bnel primo tempo. Grosskreutz 5 : il peggiore dei suoi. Non si vede praticamente mai. Gotze avrebbe fatto di pi anche infortunato! Reus 8 : fenomenale. E ovunque e smista palloni da ogni parte del campo, le azioni pi pericolose passano da lui. Lewandoski 6.5 : nei primi 25 minuti un incubo per la difesa bavarese, poi sparisce, non riuscendo pi a rendersi pericoloso. All. Klopp 6.5 : a lui va il merito di aver portato il Borussia in finale. La squadra parte a mille e nel secondo tempo era visibile il calo fisico e qualche cambio avrebbe dato nuova linfa alla squadra.

Bayern Monaco 9 : stagione strepitosa quella del Bayern, in attesa della coppa di lega, la squadra bavarese parte col freno a mano tirato e lascia sfogare gli avversari. Battere il Borussia non stato affatto semplice ma ci mette tutto il suo repertorio: tecnica, fisicit e tanta tanta qualit.
Neuer 7.5 : si conferma uno dei pi forti al mondo. Se il Bayern regge lattacco del Borussia soprattutto merito suo. Lahm 6.5 : leader carismatico della squadra, anche se gioca una partita in sordina. Stantuffo instancabile. Boateng 5.5 : primo tempo disastroso dove si fa antipare su ogni pallone da Lewandoski. Dante 5.5 : partita molto disordinata quella del brasiliano. Commette il fallo da rigore dove Rizzoli gli grazia il secondo giallo. Alaba 6.5 : uno dei pi positivi. Macina chilometri su quella fascia sei arrendersi mai. Martinez 7 : pilastro della squadra. Sfiora il gol di testa dopo pochi minuti. Schweinsteiger 6.5 : meno decisivo del solito. Anche lui va vicino al gol con diversi tiri da fuori area. Robben 8.5 : Luomo del match. Due errori clamorosi nel primo tempo quando spara addosso a Weidenfeller. Ma nel secondo tempo non si abbatte e proprio quando meno te lo aspetti si agguanta sul pallone con tutta la rabbia e sigla il gol vittoria a un minuto dalla fine. Champion. Muller 7.5 : il giocatore pi importante sotto un punto di vista tattico del Bayern. Svaria su tutto il fronte dattacco. Ribery 6 : non gioca male il francese, anche se da lui ci si apetterebbe di pi. Mette lo zampino sul gol di Robben. Mandzukic 7 : non si vede praticamente mai, eccetto quando serve : con la zampata dell uno a zero merita un amio 7 in pagella. All. Heynckes 10 : stagione pazzesca quella del tecnico tedesco che vince la sua seconda Champions League. Dovesse vincere anche la coppa di lega allora sar Triplete, qualcosa riuscita a pochi.

GIUSEPPE MEMOLI

Reus vs Robben Lewandowski vs Mandzukic


Marco REUS 6,5 lui a guidare gli attacchi del Borussia Dortmund. Con i suoi improvvisi cambi di passo spaventa non poco la retroguardia delBayern. Corre come un dannato, ribalta il fronte dattacco quasi in solitaria. Se non riesce a fare di pi perch manca del tutto o quasi Lewandowski. Per poco non mette la firma in questa storica finale, al 20' del primo tempo dopo una delle sue "folate" verso la porta difesa da Neuer, scaglia un violento tiro sul quale lo stesso portierone tedesco costretto a fare gli straordinari. Esce a testa alta dal campo, niente male per un ventitreenne. PROMESSA. Robert LEWANDOWSKI 5 La grande delusione della serata. I tifosi delBorussia riponevano in lui grandi speranze, purtroppo per loro il polacco ha deluso le aspettative. Non ha ripetuto la prestazione che fece contro il Real Madrid. Lento nelluno contro uno, non aiuta come dovrebbe Reus. Nel primo tempo ci prova due volte a sorprendere Neuer, prima al 13' con un bel tiro da fuori che il portiere del Bayern devia in angolo, e poi, dopo essere stato imbeccato da Reus con un passaggio illuminante, non riesce ad alzare il pallone e cos Neuer lo ipnotizza nuovamente. Forse la cosa migliore quel tiro a gioco fermo che sorprende il numero 1 del Bayern. Per tutto questo non basta, troppo poco per portare a casa la coppa. DA RIVEDERE.

Arjen ROBBEN 7,5 E senza ombra di dubbio il "man of the match", nel bene e nel male. Nel primo tempo commette due clamorosi errori, quando si divora delle occasioni incredibili sparando addosso a Weidenfeller le possibili palle del vantaggio. Nella ripresa, per, Heynckes lo mette trequartista centrale e vince la partita. Assist meraviglioso per Mandzukic e gol decisivo all89. Sigla il quarto gol in questa Champions League, il pi importante della sua carriera che permette alla squadra di Monaco di alzare al cielo la quinta coppa della sua storia. Nel gol c' un mix di velocit, talento e destrezza. Se questa la Champions League del riscatto per il Bayern, lui ne il simbolo. FINALMENTE DECISIVO. Mario MANDZUKIC 6,5 Realizza tre gol in tutta la Champions League,segnando sempre da un passo. Di sicuro questo il gol pi importante di tutta la sua carriera. il terminale offensivo del Bayern, sgomita, cerca di farsi largo tra le maglie gialle, e al 60' porta avanti i suoi su assist di Robben, ma prima del gol non stato di certo impeccabile. Non riesce a ribadire in rete due occasioni. Ma in fin conti ha sbloccato il match e di questo gli va dato merito. Al 93 viene sostituito da Mario Gomez e cos Heynckes gli regala anche la standing ovation. OPPORTUNISTA.

A cura di Dario Mainieri

Allo stadio Olimpico di Roma andata di scena la finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio. Questa finale diventa 3 volte importante per le due squadre, visto che in palio ci sono oltre la Coppa anche la qualificazione in Europa (chi vince si qualifica in Europa League) e comunque non dimentichiamo che un derby, quindi gi di suo sentita in modo diversa. La Roma si presenta in campo con un 42-3-1 con Pjanic e Osvaldo in panchina, mentre la Lazio si presenta con un 4-1-4-1. Larbitro della partita il signor Daniele Orsato di Vicenza. Come da tradizione prima dellinizio si canta linno, intanto mentre in tutto lo stadio riecheggia la musica i tifosi sugli spalti creano straordinarie coreografie. Ecco che il match inizia, le occasioni da gol non tardano ad arrivare, infatti Bradley al 10 entra in area di rigore dopo aver saltato Biava, purtroppo per i giallorossi la sua conclusione non delle migliori. Al 35 invece la Lazio che con Klose cerca il vantaggio ma Lobont chiude gli spazi. Le azioni fioccano da una parte e dallaltra, il primo tempo termina sul risultato di 0-0. Il secondo tempo inizia e dopo solo 9 la Lazio costretta a rinunciare a Ledesma (infortunato) e al suo posto entra Mauri. Il cambio porta non pochi cambiamenti, infatti Ledesma un giocatore dalle caratteristiche pi difensive di Mauri, la Roma cerca di approfittarne. La svolta della partita arriva al minuto 71 quando Candreva si invola sulla corsia di destra mette una pericolosa palla al centro dove Lobont cerca di intervenire servendo per Lulic, che ha tutto il tempo di insaccare la rete dell'1-0. I giallorossi tentano subito la reazione con capitan Totti, ma niente da fare. Dopo 4 di recupero larbitro decreta la fine delle ostilit. La Lazio vince la Coppa Italia e in un colpo solo guadagna il ticket per la prossima Europa League e la Supercoppa Italiana, che verr disputata contro i Campioni DItalia della Juventus ad agosto. La Roma anche questanno dovr rinunciare alle competizioni europee. Nella settimana che precedeva la partita si parlava di un match da dentro o fuori per entrambi i tecnici. Andreazzoli continuer la sua avventura sulla panchina capitolina o arriver un sostituto? Petkovic sar riconfermato il prossimo campionato? Queste domande avranno risposta nelle settimane o forse mesi prossimi, intanto met Roma si gode la Coppa e laltra met spera di tornare a sognare presto. Stefano Limongelli

: Lobont 5: Mura due volte Klose ma non si fa trovare pronto sul goal. SBIADITO. Marquinhos 5,5: Impiegato da terzino suo uno di migliori cross della partita. Gestisce a fatica le iniziative di Lulic. VOLENTEROSO. Burdisso 5,5: Fa il suo e cerca di salvare quel che pu. Nel finale viene ammonito. NERVOSO. Castan 5,5: Come il suo compagno di reparto Burdisso fa il suo, ma nel finale decisiva la sua disattenzione in occasione del goal. IMPREPARATO. Balzaretti 5: Subito ammonito soffre le incursioni di Candreva. Dopo il gol di Lulic viene sostituito da Osvaldo (S.V.) al 30 del secondo tempo. AGGREDITO. De Rossi 4,5: Assente per tutto il match. IMPALPABILE. Bradley 5: tanto fumo ma niente arrosto. Svanisce nella mediocrit generale. VITTIMA. Lamela 5: Vuole spaccare il mondo ma non la giornata adatta. FUORI RUOLO. Marquinho 5,5: Uno dei migliori, si propone in fase offensiva ma senza successo. Al 37 del seconto tempo viene sostituito da Dod(S.V.). PROPOSITIVO. Totti 6,5: Come al solito comanda i suoi da vero capitano, ma questa volta la ciurma non lo segue. A SALVE. Destro 5: Non si fa trovare pronto nei momenti che servono e non da peso specifico allattacco. INCONCLUDENTE. Andreazzoli 5,5: Era convinto dei propri mezzi ma questa volta il risultato non gli da ragione. Con questa sconfitta lascia la panchina della Roma. AMARO.

: Marchetti 7: Decide di chiudere la porta per il dispiacere degli attaccanti romanisti. IMPENETRABILE. Konko 6: partita dordinaria amministrazione sullout destro. Contiene molto bene Marquinho. SUFFICIENTE. Biava 6,5: Oscura Destro ed sempre preciso negli interventi. ESPERTO. Cana 6,5: Ottima prova per il centrale albanese che , assieme a Biava, blocca con sicurezza gli attacchi giallorossi. RINATO. Radu 6: Come Konko svolge il suo compito sullout sinistro, contenendo senza sbavature Lamela. GREGARIO. Ledesma 5,5: Ammonito ad inizio gara, gioca al di sotto delle sue potenzialit ed esce al 9 del secondo tempo per infortunio. APPANNATO. Mauri6: entra al posto dellinfortunato ledesma, procurandosi le sue occasioni che non sfrutta. GENEROSO. Candreva 7: Il migliore in campo assieme a Lulic. Straripante sulla destra dove Balzaretti lo contiene a fatica. Suo lassist per il goal. DECISIVO. Onazi 6,5: Vera scoperta della Lazio, si fa sentire a centrocampo recuperando uninfinit di palloni. MASTINO. Al 90 lascia spazio a Ciani (s.v) Hernanes 5,5: Offuscato dal centrocampo giallorosso non entra mai nel vivo del match. INSIPIDO. Lulic 7,5: Suo il goal partita. Spina nel fianco della difesa giallorossa. INESAURIBILE. Klose 5,5: date le sue doti, clamorosamente sbaglia due palle goal, ma in campo sempre un esempio. TURISTA. Pektovic 7: Uomo di grande umilt e personalit. Manda in campo una squadra solida convinta dei propri mezzi. EROE.

Ferruccio Montesarchio

Capitale in fermento per il derby che ha qualificato la Lazio alla prossima Europa League. Ci sono stati Klose contro Totti e il sogno di dominare la citt eterna almeno per una notte, a partita finita, oltre alla Roma e i sui tifosi, anche la figlia della coppia Blasy-Totty scoppiata a piangere, forse il pap gli aveva promesso un giocattolo nuovo dopo la vittoria che non c stata. Non sono mancati i momenti di tensione fuori all'Olimpico prima dell'inizio della partita, con Roma blindata e forze dellordine accorse da tutta Italia, la polizia ha sequestrato diversi coltelli, picconi e asce artigianali, nascosti allinterno di sacchi sotto il ponte della Musica. Aurelio Andreazzoli, con chance di conferma che diminuiscono, ha affermato: E stata una settimana normale che abbiamo vissuto in maniera diversa solo nel dormire una notte in pi insieme. Ci siamo anche divertiti, con momenti particolarmente coinvolgenti. Di questa stagione ho numerosi bei ricordi, anche se con tanta sofferenza, i meriti sono dei calciatori, che ringrazio per avermi condotto a questa partita. Non mancano appelli alle tifoserie. La Roma chiede infatti ai sui tifosi: Questultimo derby stato allinsegna della correttezza in campo con un comportamento degno di persone mature, per i tifosi sar la stessa cosa, dentro lo stadio si comporteranno bene, mi auguro che sia una grande festa, al di l del risultato. La Lazio dal canto suo, mentre si era rifugiata a Norcia per quattro giorni, dopo lo choc, le minacce e le intimidazioni telefoniche ai suoi tesserati, ha informato le autorit. Tra le minacce ricevute Dovete perdere la Coppa Italia altrimenti vi ammazziamo. Il timore di incidenti c, Mauri prova a sensibilizzare i tifosi di entrambe le squadre chiedendogli di dimostrare di essere grandi tifosi e gente tranquilla, con nessun episodio dentro e fuori dallo stadio, e sul razzismo Petkovic dice Non deve far parte del mondo dello sport. Siamo un esempio per i bambini, devono crescere in maniera sana. Cosi tra qualche scazzottata la curva sud a farsi sentire quando ad aprire la finale sale sul palco tra ballerine luccicanti, il cantante coreano PSY, che non da meno con la sua giacca con inserti dorati, inizia a cantare sulle note del tormentone che ha fatto ballare il mondo intero Gangnam style.La curva sud,infatti pi che rispondere a suon d applausi, ha risposto a suon di fischi, che non hanno interrotto il cantante dagli occhi a mandorla che ha continuato a ballare e cavalcare un destriero invisibile fino alla fine. Elvira Avola.

Roma e Lazio, con la finale del 26.05.2013 che ha assegnato la 65 Coppa Italia, si sono affrontate 18 volte nella storia di questa competizione. Il bilancio delle vittorie a favore della Roma che ha prevalso in 9 occasioni mentre la Lazio pervenuta al successo 6 volte. Tre, invece, sono le partite concluse a reti inviolate. Il capocannoniere di tutti i tempi nelle finali di Coppa Italia un ex laziale, Hernan Crespo, che ha realizzato 5 reti (due con il Parma e tre quando vestiva la casacca dell'Inter) seguito da Francesco Totti a quota 4 che in questa edizione ha avuto, probabilmente, l'ultima occasione per realizzare goal in questa speciale classifica. Fra i giocatori romanisti e laziali di tutti i tempi quello che ha vinto il maggior numero di partite in Coppa Italia il romanista Sergio Santarini, con quattro successi, mentre l'indimenticato Swen-Goran Eriksson, alla guida della Lazio, l'unico allenatore che ha vinto quattro derby in una sola stagione (1997/98) conseguendo due vittorie in campionato e due in Coppa Italia.

Claudia Ferrara

De Rossi vs Lulic Totti vs Candreva Destro vs Klose Daniele De Rossi 4.5 - Forse gi con la testa altrove, chiss. Nel derby che vale la storia lui non si a notare per nulla. Petkovic ha fatto una gabbia in mezzo al campo, ma un giocatore del suo calibro non pu non rimanere inerme. La Roma non gira ed anche colpa sua. Molto meglio il suo compagno di reparto Bradley. A volte sembra che in campo non c' proprio. INOPEROSO. Franesco Totti 5 - Il capitano giallorosso non lascia il segno nella finale. Impensierisce dalla distanza pi di una volta Marchetti, ma non basta. Troppo poco per uno come lui. Pensa pi ai calci che gli vengono rifilati in mezzo al campo al posto di dare la scossa ai suoi compagni. mancata la sua genialit in mezzo al campo e la Roma ne ha risentito. Poteva essere la decima Coppa Italia per i giallorossi, e lui poteva alzarla, ma cos non stato, anche per colpa sua. OCCASIONE MANCATA.

Mattia Destro 6 - Il bomber di coppa, preferito ad Osvaldo, ha la sufficienza perch ha fatto praticamente reparto da solo, entrato negli spazi e si reso pericoloso. Sfiora il gol con un colpo di testa nel finale di primo tempo e fa salire un brivido sulla schiena ai supporters laziali, ma dopo di ci nulla pi. aiutato poco dai suoi compagni di squadra e anche perci non incide. Totti e Lamela sono spenti e lui ne soffre. SOLO NEL DESERTO.

Senad Lulic 7,5 - Oltre al gol in tap in stato sempre bravo negli inserimenti, per intenderci un treno sulla fascia. Le corsie esterne, appunto, sono state l'arma in pi della Lazio. Si fa trovare pronto sul cross di Candreva cos da mettere in rete la palla che decide il match. Gi valorizzato da Petkovic, ora entrer di diritto nella storia e nel cuore dei tifosi laziali. IL NUOVO IMPERATORE. Antonio CANDREVA 7 - Le azioni pi pericolose sono partire sempre da lui con cross e accelerazioni. Il suo cambio di passo fondamentale per le ripartenze della Lazio. suo, infatti, il cross per il gol di Lulic che porta al vantaggio dei biancocelesti. Calciatore maturato che d un grande apporto alla squadra. TRENO EXPRESS. Miroslav Klose 5,5 - Ha fatto sponde e tenuto palla come suo solito ma non ha brillato. I difensori della Roma lo imbrigliano bene e non riesce a muoversi come vorrebbe. Per poco non scrive il suo nome sul tabellino dei marcatori, quando in scivolata non arriva giusto per qualche centimetro per deviare la palla in rete su un cross del solito Candreva. D una mano all'attacco laziale ma non il solito cecchino che tutti conoscono. PASSIVO.

A cura di Dario Mainieri

VOTO 10 a Mario Gotze. Anche se assente per infortunio merita il massimo dei
voti per lincantevole compagna Anne Kathrin.

VOTO 9 a Frank Ribery. Soprannominato Scarface per via delle cicatrici al


volto, il francese si convertito allIslam e non ha potuto brindare con i suoi compagni poich nella sua religione sono vietate bevande alcoliche.

VOTO 8 a Tony Stones. Chi? E il capo giardiniere di Wembley. In serie A se li


sognano dei campi cos.

VOTO 7 al sosia di Psy. Per due giorni gira indisturbato al festival di Cannes.
Alloggia nei migliori alberghi e mangia nei migliori ristoranti, ovviamente tutto gratis e alcuni vip lo fermano per fare una foto ricordo.

VOTO 6 a Robben. Lolandese il match-winner ed insieme a Ribery forma un


duo formidabile. Infatti la loro bruttezza paragonabile a quella dei Fichi dIndia.

VOTO 5 alla tinta color biondo platino di Malika Ayane VOTO 4 a Dante. Intervento killer su Reus. E nato il nuovo Materazzi!!! VOTO 3 alla coppia Platini-Merkel. Se la ridono e se la spassano per tutta la
partita a far capire chi comanda in Europa. Non si accorgono che alle loro spalle ci sono tre gufi italiani: Galliani, Agnelli e De Laurentiis.

VOTO 2 a Psy (quello vero). Tutto lOlimpico fischia il suo Gangnam Style. Le
due curve credevano probabilmente che ad esibirsi fosse ancora il comico Gabriele Cirilli, quello di chi Tatiana. Mentre in tribuna si innalza uno striscione: PSY E DA A LAZIO.

VOTO 1 al calcio italiano. Per la finale di coppa Italia non bastata la


benedizione di Papa Francesco, lincontro con Napolitano, strade blindate con 3000 poliziotti in servizio. La partita stata brutta e nervosa. I giocatori in campo non riuscivano in tre passaggi di fila; otto ammoniti ed una espulsione stato il bilancio complessivo di una partita povera dal punto di vista tecnicotattico. Forse ha ragione la Merkel. In Europa meglio far giocare gli altri

Valerio Castorelli

Campione della Uefa Champions League 2013 il Bayern Monaco di Jupp Heynckes, la squadra tedesca realizza il quinto successo in questa competizione, negli anni precedenti al successo sono salite squadre di tutta l'Europa. La competizione nasce con il nome "Coppa Dei Campioni" nell'anno 1955.La formula iniziale del torneo era quella dell'eliminazione diretta: dove le trentadue squadre si incontravano con doppio turno di andata e ritorno mentre solo la finale era giocata con partita unica. La formula della Coppa dei Campioni rimase praticamente immutata per oltre trent'anni ma solo nella stagione 1991-1992 furono apportati i primi cambiamenti con la creazione di gruppi di qualificazione di quattro squadre ciascuna. Nel 1993-1994 fu introdotta una seconda variazione: una semifinale di sola andata tra prime e seconde, le cui vincenti andavano in finale. Nel 1994-1995 ci fu il contratto tra la UEFA e l'Unione Europea di Radiodiffusione dando a quest'ultima il diritto di trasmettere in esclusiva la finale della competizione passando dal nome di coppa dei campioni a UEFA Champions League. Dalla stagione 2003-2004 il torneo si compone di tre turni iniziali di qualificazione ad eliminazione diretta, fino ad arrivare nel 2009 alla forma attuale dove le squadre ammesse direttamente ai gruppi sono 22. Esse si suddividono tra i campioni d'europa: le prime tre classificate dei tre migliori campionati, le prime due delle nazioni dal 4 al 6 posto del ranking e i campioni delle federazioni fra il 7 e il 12 posto mentre i post rimanenti vengono riempiti attraverso quattro turni preliminari di andata e ritorno. Attualmente tra le squadre pi titolate abbiamo: Real Madrid con 9 successi, a seguire ci sono squadre di non minore importanza come il Milan, Bayern Monaco, Barcellona e Liverpool, ma molte volte con lo stupore di tutti c' stato il trionfo di squadre non favorite come l'Ajax, PSV o il Porto. Man mano negli anni la competizione ha acquistato sempre pi importanza, fino a trasformarsi in un appuntamento sincronizzato

La Coppa Italia la coppa nazionale calcistica italiana. La prima edizione si svolse nel 1922, fu interrotta nell'anno 1926 ai sedicesimi di finale. Fu riproposta solo nell'anno 1935-36 per essere interrotta nel 1943 dalla seconda guerra mondiale, la competizione fu ripresa definitivamente nel 1958. Anche se una competizione che riguarda solo le squadre italiane, riscuote molto interesse da queste ultime, poich i premi in palio possono aprire la porta a competizioni di maggiore prestigio. La squadra che vince il trofeo ottiene la qualificazione alla fase a gironi della UEFA Europa League per la stagione seguente. La squadra detentrice della Coppa Italia pu sfoggiare sulle proprie divise ufficiali una piccola coccarda tricolore. Il vincitore della coppa partecipa alla supercoppa italiana affrontando i campioni d'Italia. L'accoppiata scudetto-Coppa Italia denominato double si verificata sette volte: Dalla Juventus nell'anno 1960 e 1995 Dall'Inter nell'anno 2006 e 2010 Dal Torino nell'anno 1943 Dal Napoli nel 1987 e Lazio nel 2000.

Tra i maggiori detentori abbiamo la Roma e la Juventus con 9 titoli ciascuna che annualmente come tutte le squadre del campionato affrontano con sempre pi grinta le gare per appropriarsi di una coppa cosi attesa e desiderata. Eleonora Brangi

Direttore: Cristiana Barone Editore: Antonella Castaldo Capo Redattore: Luigi Liguori Editing Grafica: Giuseppe Vecchione Redazione: Corso di Giornalismo Sportivo 2013 - Universit Parthenope di Napoli - Facolt di Scienze Motorie Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008 Seguici anche su Facebook sulla nostra pagina FATTO DI SPORT per rimanere sempre aggiornato.

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