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GIA' POPOLO SAMMARITANO

n . 0 d e l 2 5 / 0 5 / 2 0 1 3 A U TO R I Z Z A Z I O N E D E L T R I B U N A L E D I S . M A R I A C . V. N . 1 5 9 3 / 2 0 11 d i r e t t o r e P r o s p e r o C e c e r e , L . 8 0 / 2 0 0 5

NON LASCIARE MAI, CHE IL SUCCESSO TI NASCONDA LA SUA VACUIT, UN'IMPRESA LA SUA VANIT, LA FATICA LA SUA DESOLAZIONE. MANTIENI VIVO DENTRO DI TE L'INCENTIVO AD ANDARE ANCORA PI AVANTI, QUELL'INQUIETUDINE DELL'ANIMA CHE CI SPINGE AL DI LA' DI NOI STESSI. NON GUARDARE INDIETRO. E NON ACCAREZZARE SOGNI PER IL FUTURO. CIO' NON VERREBBE N A RESTITUIRTI IL PASSATO N A SODDISFARE GLI ALTRI TUOI SOGNI AD OCCHI APERTI. IL TUO DOVERE, LA TUA RICOMPENSA, IL TUO DESTINO SONO QUI ORA. DAG HAMMAARSKJLD, MARKINGS

SALVIAMO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, IL SOLDATO RYAN , IL TABACCHIFICIO, L'OCCUPAZIONE E IL COMMERCIO DALLE GRINFIE DI PALAZZINARI E FACCENDIERI CHE SI SONO INFILTRATI NEL PD E NELLA ZAVORRA

Il suggerimento di Mario Tudisco al sindaco : nomina un magistrato a riposo come assessore esterno all'Urbanistica in nome della trasparenza
La recente mega ordinanza del pm Guarriello,ha finalmente fatto piena luce sui fatti e i misfatti dellUTC di Santa Maria Capua Vetere, ma stranamente ci non sembra abbia provocato disdegno e clamore n nella stampa locale n nellintellighentia sammaritana, anzi, sembra quasi che anche la classe politica e dirigenziale abbia la volont di rimuovere quello che vorrebbe farsi passare per un incidente di percorso ; quando in realt si tratta della vera cartina di tornasole di come si amministrato il territorio negli ultimi 15 anni in un intreccio perverso tra politica speculativa, intrallazzatori ad ogni livello e professionisti compiacenti. Fare finta di nulla, in attesa degli sviluppi giudiziari, deleterio anche per chi oggi chiamato a governare lAntica Capua se davvero vogliono prendere le distanze e marcare una vera discontinuit. Come affermano alcuni magistrati lopera della giustizia si attiva dopo che il reato stato commesso, mentre un buon amministratore dovrebbe anticipare la possibile azione giudiziaria ponendo in essere tutti gli accorgimenti e le procedure ,soprattutto quelle inerenti la trasparenza e laffidamento di incarichi e appalti. A Santa Maria poi, la situazione davvero particolare : infatti, il sindaco ha riservato A distanza di 6 mesi noi della Freccia nel Fianco vogliamo ricordare chi ha iniziato con la delega allurbanistica per s . Meglio farebbe a nominare un assessore esterno, noi quest'avventura e non l'ha pi abbandonata neanche da assessore . Non vi modo magari un magistrato a riposo , in modo tale che un vero competente possa seguire quotidianamente lUfficio Tecnico Comunale , cosa che il primo cittadino non pu migliore per ricordare Mario che riproponendo le sue stesse parole , sperando che garantire per i molteplici impegni da cui assillato. possano essere d'ausilio a coloro che invece hanno dimenticato ci che per anni Mario Tudisco stato scritto su questo giornale

La Freccia nel Fianco ritorna Nel momento in cui ci ripresentiamo a quanti ci hanno onorato
per averci seguiti nelle precedenti pubblicazioni della Freccia nel fianco, riteniamo doveroso chiarire chi siamo e cosa ci proponiamo di fare nel prossimo futuro. Siamo i veri esponenti di quelle associazioni cittadine, che hanno partecipato, con significativo e consistente peso alla nascita di questa amministrazione comunale, che vede il nostro candidato Biagio Di Muro, sindaco di questa citt ed al quale va un doveroso ed affettuoso saluto. Gi prima delle elezioni del maggio 2011 queste associazioni ebbero un continuo e dinamico fermento, e, dopo numerosissime riunioni si giunse alla formazione delle liste a sostegno della candidatura di Biagio Di Muro. Contestualmente fu steso, con molta cura e con la dovuta passione per la nostra citt, un programma elettorale, ispirato ai pi sani principi di democrazia e di sana amministrazione, che teneva in primissimo ordine il lavoro, la trasparenza, la validit dei servizi, la programmazione etc., tutte cose viste, comunque, nell ottica della crisi economica e delle difficolt esistenti.Fu, pertanto, ipotizzata una nuova amministrazione che mettesse fine a ogni forma di abuso, di clientelismo e mal governo, che avesse intenti di studio sulle cose a farsi e di programmazione in attesa dei tempi migliori che, sicuramente, sarebbero venuti. Non erano previste ed ipotizzate cattedrali, progetti megagalattici etc. ma soltanto un sano e costante ben operare ed un costante impegno per i cittadini. Per la verit Tudisco ha curato questi indirizzi, e, in particolare, va detto che solo Mario Tudisco, ha segnato qualcosa di veramente notevole, anche se poco evidenziata. A lui va il merito della nascita del Catabulum, cui vanno a collegarsi tutte le attivit culturali che si spera possano aver una degna risonanza al pi presto; purtroppo la sua prematura morte ha lasciato da un lato un vuoto incolmabile, dallaltro un segno indelebile del suo breve passaggio come assessore alla cultura.Ed proprio la morte del caro amico ed il lavoro da lui svolto che ci ha fatto riflettere sulle cose che queste associazioni possono e devono fare. Bisogna avere lo spirito e lamore per sostenere questa amministrazione, partecipando con azioni propositive e di appoggio e, nello stesso tempo, di critica costruttiva per quei provvedimenti, invece, che non sono lo specchio delle nostre programmazioni. Per la verit il sindaco gi ha dato segni positivi di accettare questa forma di collaborazione consentendo ad alcuni nostri rappresentanti di poter dare un contributo valido per la risoluzione del problema Campo Sorbo, autorizzando incontri con dirigenti e tecnici comunali. Questo fatto viene accolto da noi tutti con grande apprezzamento, nel senso che democrazia vera esiste e che tutti hanno diritto di collaborare. Si spera che molti altri eventi simili possano seguire. Da queste pagine, nel ringraziare quanti ci leggeranno e nellinvitare tutti i nostri concittadini a partecipare personalmente alla stesura di questo giornale con propri scritti e segnalazioni, garantiamo fin dora di evitare ogni forma di arroganza, nello spirito della pi corretta forma di collaborazione con lamministrazione in carica.
Nicola Cantone

RIECCOCI QUA
Quando la coalizione che supportava questo foglio vinse la sua battaglia politica, il direttore del tempo, nel congedarsi dal suo pubblico us la frase di Marziale "de hoc satis ". Io, veramente, non la condivisi, forse pure per nostalgia, convinto come sono che la carta stampata, anche quando arde, manda messaggi al cuore. Chi non ricorda la falcidie che, durante il ventennio, colp tante testate contrarie al regime? Ebbene quando quei cumuli di carta bruciavano pure dal crepitio delle loro fiamme pareva giungessero cori di proteste all'indirizzo del regime. LA FRECCIA NEL FIANCO non era andata al macero, n era andata in cantina a fare compagnia ai topi, si era presa, come ogni foglio che si rispetti , una pausa di riflessione. Sapeste come importante riflettere! Forse quello di cui difetta troppo questo nostro tempo la riflessione, quell'atto conoscitivo mediante il quale l'intelletto prende coscienza di s alla ricerca della verit, delle ragioni e del senso di ogni cosa. Per anni questo stato il credo della nostra testata, e temo dovr ricominciare ad esserlo. Rieccoci qua, pronti a riascoltare, presenti sulle strade a raccogliere ogni forma di malessere, alla ricerca delle possibili soluzioni che la vastit degli argomenti pu lasciare accantonate. Pronti a verificare che ci che stato promesso, almeno in parte, sia stato mantenuto. Pronti a dare voce ai pi deboli, ai pi indifesi. Noi ci saremo con lo stesso spirito di lotta, convinti come sempre, che l'unica vera politica quella che privilegia il solo bene della citt. L'Osservatore sammaritano

Un patto per salvare il Tribunale


Gli ultimi avvenimenti che riguardano leventuale, nuova collocazione dei vari uffici del Tribunale di Santa Maria, hanno fatto balzare, inequivocabilmente, allattenzione di tutti linaffidabilit e limpreparazione di questi politici nellaffrontare i veri problemi della citt. Tutti i crediti che potevano essere concessi si sono esauriti nelle dimostrazioni di inefficienza che, in tante occasioni, hanno dato a tutta lopinione pubblica. Oggi rischiamo di compromettere, definitivamente la permanenza del Tribunale a Santa Maria, Dopo aver speso, inutilmente pi di un miliardo per il progetto della Cittadella Giudiziaria che poi rimasto nel dimenticatoio, si incapaci di affrontare il problema della collocazione degli uffici Giudiziari in luoghi vicini al centro storico. Si creato un problema inesistente, perch non si stati in grado o non si voluto, dopo pi di due anni, offrire una soluzione accettabile ai responsabile dellAmministrazione Giudiziaria. Gi da anni avevo paventato questo pericolo ed avevo indicato in miei scritti la possibilit di ubicare nellex casa comunale, nellex Cappabianca e nell ex caserma Mario Fiore il Tribunale Civile, la Procura e lUfficio del Giudice di Sorveglianza. Con i soldi che si spendono per fittare capannoni nati per ospitare le industri e dare lavoro alla gente ( senza pensare a progetti faraonici ed irrealizzabili a breve) si potrebbe concretizzare un progetto realizzabile in meno di due anni, facendo venire meno ogni velleit di Caserta di scipparci il Tribunale. Anzi, come giustamente richiesto dal dr. Lembo, si potrebbe richiedere anche la dislocazione in citt di una sezione della DIA per perseguire i reati di camorra che sono frequenti nella nostra Provincia. Chi ora si erge a censore di questa amministrazione ( Giudicianni -Campochiaro) stato il primo responsabile di questa situazione tanto precaria. Ha permesso si infiltrassero elementi destabilizzanti e che hanno dimostrato di non aver a cuore linteresse della citt. La Politica deve avere uno scatto di orgoglio e, unita, deve combattere una battaglia che coinvolga tutte le sue componenti . I professionisti e gli intellettuali si oppongano a questa ennesima manovra ad essa contraria: si devono allontanare quegli elementi che hanno rifiutato, con immediatezza, di sposare i bisogni reali della citt ed hanno permesso il suo saccheggio. Il risveglio delle coscienze necessario per allontanare le forze malsane che infestano il tessuto sociale cittadino per, finalmente, pensare ad una rinascita della citt e della sua economia, Per ottenere questo ci vuole lapporto di tutti, a prescindere dal colore politico. La legalit che tanto si sbandiera un concetto empirico che dovrebbe concretizzarsi nel perseguire linteresse collettivo e non quello personale o di pochi. Gaetano Rauso

CAMPO SORBO IN VIA DI RISOLUZIONE


I fitti incontri tra le associazioni, il Comitato Campo Sorbo ed il sindaco Di Muro stanno dando i primi frutti : a breve vi sar la consegna delle strade da parte dei residenti dell'area all'Amministrazione che finalmente potr avviare quelle opere che rendono civile una citt e trasformeranno da borgo medioevale in quartiere moderno la zona conosciuta come Campo Sorbo. Presto , quindi, dopo 40 anni di attesa, grazie alla caparbiet dI Carmine Spina,Di Nardo Raffaele, Munno Giuseppe, Gravante Pietro,Valentino Franco e Anna Pepe eall'assistenza tecnica dell'arch. Di Patria, a breve, anche quelle 54 famiglie potranno usufruire dei servizi ( acqua, luce e gas) alla pari di tutti i loro concittadini .

DIRETTORE : PROSPERO CECERE PROPRIETA' : ASSOCIAZIONE IL DOMANI

DOBBIAMO ACCETTARE LE DELUSIONI CHE SONO LIMITATE, MA NON DOBBIAMO MAI PERDERE L'INFINITA SPERANZA. (MARTIN LUTER KING)

NUMERO DA CONSERVARE, PER I VOSTRI FIGLI E PER I VOSTRI NIPOTI

LA FRECCIA
Cera una volta in provincia di Caserta una citt dal nome prestigioso, perch erede di una tradizione millenaria che faceva capo al periodo della grandezza di Roma antica; questa suggestiva cittadina dal nome di S. Maria C.V., nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, viveva levoluzione socio-politica che la portava nella nuova realt industriale del 1900. Il passaggio dalla societ agricola, che aveva visto nella raccolta della canapa e del tabacco, le maggiori fonti di sussistenza, vedeva nella sorgente Siemens una nuova fonte di benessere. Questa realt negli anni sessanta e successivi diede da vivere a migliaia e migliaia di lavoratori, che con le loro famiglie riuscirono a farsi una casa, lautomobile ed altro. Il fenomeno di sviluppo industriale a S. Maria C.V. non nacque dal nulla ma ebbe le sue origini nella forza e nel talento della classe politica del tempo, che grazie ai suoi migliori rappresentanti riusc in imprese di sviluppo, che non tutti i comuni della regione riuscirono ad ottenere. La stessa citt di Caserta, capoluogo di provincia, a quei tempi non poteva paragonarsi a noi in nessuno dei campi in cui fosse preso il confronto: fabbriche, ospedale, tribunale, cultura, archeologia, commercio, attivit sociali, servizi etc. non erano certamente cose da poco. Negli anni successivi per un fenomeno dovuto al cambiamento generazionale, che ha interessato principalmente la guida politica, si avuto un calo spaventoso della valenza ed importanza della nostra citt. Fabbriche chiuse, ospedale a regimo ridotto in attesa di essere trasferito altrove, tribunale in bilico per ipotetiche nuove destinazioni, cultura zero, commercio sottozero, classe politica sotto,sotto,sotto zero. Per dare una giustificazione a questo drammatico fatto si data la colpa alla Cina, allIndia, al governo centrale e forse, in ci c molto di vero; ma nella sostanza e, per il caso locale, non pu disconoscersi che questa citt da oltre un ventennio soffre la mancanza di vere personalit politiche degne di questo nome. Tralasceremo per doveroso rispetto di chi assente dilungarci sulle specifiche gravissime responsabilit degli ultimi amministratori, perch solo la Storiapu essere sovrana in materia di giudizi. Ci limiteremo invece a cercare di dare un pallido e semplificativo aspetto della realt politica di questo nostro Consiglio. Esiste un sindaco che ha le sue estrazioni politiche nelle forze delle classi rappresentate dalle associazioni, che a loro volta trovano motivi di gratitudine ed ispirazione in un vecchio saggio. Egli stesso solo sindaco per motivi di nomina istituzionale, di fatto sindaco a un terzo, in quanto la poltrona in molte occasioni divisa con altri due rappresentanti che trovano forza ed ispirazione politica in personaggi occulti. I tre sindaci, o come qualcuno li ha definiti affettuosamente i Tre Tenori, rappresentano tutte le classi politiche che attualmente governano la nazione; a cominciare dalla destra passando per il centro e finendo nella sinistra. Questo un innegabile vantaggio politico che non trova riscontro nemmeno nel governo centrale, attualmente presieduto dallon.le Letta, il quale sostenuto solo (si fa per dire) da alcuni gruppi di destra e di sinistra. Per la nostra classe dirigente il loro status di equivocit in realt non sortisce alcun beneficio, anche se vero come la luce del sole che gli appoggi politici del centro nazionale possono dare veri aiuti alla periferia. Tra i consiglieri comunali vi di tutto, tranne che esperienza, volont di operare, trasparenza e lealt. Si pensa solo a litigare per le poltrone, per le cariche etc. ma nulla, dico nulla, si fa nel prendere coscienza di una gravissima situazione politico sociale e, cosa ancor pi grave, non si fa nulla, in questo momento di profonda crisi, ma comunque di trapasso, in materia di PROGRAMMAZIONE; dove questa parola non mera utopia, ma vuole indicare come preparasi adeguatamente per fronteggiare le circostanze propizie che certamente, entro breve tempo, si presenteranno; dove questa parola prepararsi con tempestiva preveggenza e intuizione sul futuro e nellottica esclusiva, primaria ed ineluttabile di creare nuovi posti di lavoro. Infatti non difficile comprendere come, nel passato, per creare i posti di lavoro sia stato sufficiente un atteggiamento politico di semplice attesa, aspettando che il miracolo venisse dal cielo, ma fu necessario lottare continuamente ed impegnarsi su tutti i fronti e con tutte le forze, per cogliere le occasioni buone, che videro linsediamento di fabbriche, il potenziamento di ospedali funzionanti, lampliamento dei tribunali, lo sviluppo del commercio e cos via. Si vuole concludere questo sfogo con un sincero augurio agli amministratori per lassunzione di atti di programmazione che abbiano radici profonde nella realt dei fatti e delle cose, senza sviamenti per chimere irraggiungibili e con il solo doveroso obbligo di pensare e programmare per tutti coloro che stanno peggio per la mancanza di un di lavoro dignitoso. A titolo indicativo e per far riscontro alla nostra volont di collaborazione costruttiva, siamo ad indicare con semplicit assoluta i casi che maggiormente meritano un attenzione programmatica, con un invito a non prendere decisioni affrettate e sbagliare perch trattasi di beni comuni a tutti noi: Utilizzo del suole ex Siemens, Utilizzo del suolo ex Tabacchificio, risanamento su progetto originario ed autentico della villa comunale, destinazione cinema politeama, piantumazione di alberi secolari, sistemazione definitiva del piano traffico; utilizzo della capacit attitudinali di dirigenti, impiegati ed operai comunali, etc. Nicola Cantone portavoce delle Associazioni

C'ERA UNA VOLTA

IL CORAGGIO DI DIRE NO ALLE CEMENTIFICAZIONI


Poche e sentite riflessioni distanti dallidea di voler affondare il colpo ma esplicitate con lintento di indurre la compagine amministrativa ad avvedersi e a cambiar rotta. Non abbiamo il timore di andare controcorrente. L'esigenza di coerenza ci impone, nuovamente, una scelta di coraggio. Siamo fermamente convinti che le cose si cambino esponendosi in prima persona, attivandosi per smuovere le coscienze. Abbiamo sposato un ideale consci della necessit di anteporre il bene della citt alle distinzioni ideologiche, abbiamo ritenuto impellente laccantonamento di tali distinzioni, per unirci intorno ad un unico impegno civico e lavorare concretamente per riappropriarci del futuro di questa citt. La politica il motore immobile della nostra societ. Dobbiamo riscoprire il senso primigenio di questa parola. La politica larte del ben governare la citt, la Res publica. Fare politica significa interessarsi del bene comune, della collettivit al fine di migliorare la qualit della vita dei suoi cittadini. Tradire la volont popolare unaberrazione che dovrebbe trovare lunanime condanna di chi si candida a rappresentare i concittadini, che chiedono coerenza, non camaleontismi che hanno costituito la degenerazione della politica locale. I cittadini si aspettano risposte tangibili ed il rispetto degli impegni presi. La campagna elettorale terminata, ma ancora si assiste alle solite trame di palazzo con lunico scopo di accaparrarsi poltrone, incarichi e prebende. Si ben lontani dal dimostrare la volont di contribuire, mettendo a disposizione le proprie risorse e professionalit, allo sviluppo cittadino. Ci che pi langue il senso di appartenenza, lamore verso la citt. Sembra quasi un ovviet ricordare gli antichi splendori di quest urbe, il suo pregevole patrimonio culturale, storico, artistico ed archeologico che ne fanno uno dei siti culturali pi importanti al mondo. LAltera Roma, la citt dove il gladiatore Spartaco prese le mosse per la rivolta servile contro Roma sembra aver perso la sua identit culturale. Eppure ancora oggi, resta lincanto e il profumo di questa splendida citt vessata dall incuria. Qualche giorno fa, dal balcone del Salone degli Specchi con un amico miravamo la piazza sottostante e lo scenario che si prospettava volgendo lo sguardo verso il monumento ai caduti, in sincrono usc un unica frase che meravigliosa prospettiva Due generazioni a confronto, un unico pensiero sullo splendido paesaggio che ammiravamo. Ci nonostante, non tutti riescono ad avvertire il potente richiamo dei 2500 anni di storia scolpiti nella pietra.Coloro ai quali si chiedeva un cambiamento, con perdita di comodit o di profitti o di consensi, nel nome della salvaguardia, del rilancio e della riqualifica del territorio dal punto di vista turistico culturale, si sono energicamente opposti. Ancora una volta, alla rivitalizzazione della citt si preferito, la dannosa cementificazione, laddove doveva sorgere un impresa, la sede di un industria per garantire nuovi sbocchi occupazionali si erge sprezzante lennesimo centro commerciale. Incentivando la progressiva riduzione della capacit di richiamo della piccola distribuzione commerciale cittadina rispetto alle politiche pi "aggressive" della moderna distribuzione (ipermercati, centri commerciali, factory outlet village) e all'imporsi di fenomeni quali l'e-commerce Ancora una volta, dimostriamo di essere anacronistici, in completo disaccordo con la pi moderna accezione del marketing territoriale e urbano che evidenzia la necessit di incentivare centri commerciali naturali, con moderne forme di aggregazione tra piccole e medie attivit commerciali di vendita al dettaglio, insediate nel nucleo storico cittadino, finalizzate a realizzare politiche comuni di marketing territoriale e comunicazione. Ritenuto oggi lo strumento di marketing darea pi efficace a disposizione della piccola e media distribuzione cittadina per stimolare levoluzione dellofferta commerciale del centro urbano verso forme pi competitive, in linea con i tempi attuali. Alla luce di queste considerazioni vi preghiamo, dunque, di catalizzare le energie sane della citt, tracciando un solco netto con tutto ci che non funzionale alla visione comune. Di interrogarvi con onest e urgenza sul vostro impegno in qualit di amministratori, abbattendo qualunque muro di distaccoe pregiudizio. Il Guerriero della Luce

Gaetano Rauso chiede a gran voce ad Omero Simone di farsi avanti e ricoprire lui l'incarico di assessore Invece di governare una citt in agonia, si pensa solo ad accaparrarsi un po di gettoni di presenza o a piazzare qualche amico
in giunta. Subito dopo le ultime elezioni amministrative e lascesa dellarchitetto Biagio Maria Di Muro a primo cittadino della citt, si organizz una riunione con tutte le persone che avevano partecipato alla vittoria delle associazioni. Quel giorno si avanz una proposta: quella di costituire due gruppi di lavoro; il primo prettamente politico, che avrebbe agito nelle stanze del comune con assessori e consiglieri comunali e laltro che avrebbe agito per la strada, con il compito di segnalare ci che accadeva in citt, e sollecitare lamministrazione ad intervenire, in modo che il neo sindaco non incorresse in brutte figure, con la possibilit di venie incontro a tutte le istanze della cittadinanza. Indovinate un po chi non fece partire questo progetto? I consiglieri comunali eletti e votati dalle associazioni, i quali non accettarono lo spirito di squadra, che si voleva instaurare, pensando che si sarebbe limitato il loro potere. Ma, mi chiedo, il programma delle Associazioni non era forse volto al rilancio della citt? Si dovevano condividere i progetti di rilancio e di sviluppo delleconomia cittadina; perch questo non stato fatto !!?? Come ho gi detto e ribadisco, da tempo si sta assistendo solo a diatribe sterili, finalizzate allallargamento della giunta, e si pensa solo agli incarichi, alle poltrone, dimenticando quello che stato promesso alla gente. Per risollevare le sorti di una citta messa in ginocchio dalla disastrose amministrazioni di Iodice-Campochiaro-Giudicianni-Campochiaro, vi bisogno dell'aiuto di tutti: basta con le gare x dividersi poltrone e strapuntini. Ci sono decine di candidati non eletti, tra le fila delle associazioni, che nell'interesse della citt potrebbero, con la coscienza la dedizione e la preparazione adeguata, questi si, rimpiazzare la zavorra che attualmente litiga per le poltrone. Se non fosse stato per le associazioni, le vere associazioni, sarebbe stato gi consumato lo scempio dellex Tabacchificio e quello dellex ITALTEL con la nascita di centinaia di appartamenti che gi stavano per essere autorizzati su progetti della passata amministrazione e di alcuni che fanno parte integrante di questa. Rauso dava fastidio in questa maggioranza che ha tradito le promesse fatte ai Sammaritani; Rauso doveva stare fuori per non sapere dei progetti che si volevano realizzare e perch metteva in ombra la zavorra. Senza pensare che chi ha riserve mentali non ha e non pu avere alcuna credibilit e capacit propositiva. Oggi, dopo due anni di NIENTE , pensano ancora ad accaparrarsi le poltrone e, conseguentemente, di poter ingessare unamministrazione che gi fallita. Due anni di inerzia, di figuracce che non hanno portato a niente. Se si pensasse di rilanciare questa consiliatura e se si pensasse al bene della citt, si accetterebbero le critiche e si andrebbero a scegliere i pi capaci per affiancare un Sindaco, che allo stato accetta questi continui ricatti, solo per non andare a casa.Scendano ed assumano la carica di assessore per dimostrare se e quanto valgono. Si abbia il coraggio di fare il nome di Omero Simone a svolgere l'attivit di assessore. Si abbia il coraggio di rimuovere dirigenti inefficaci e messi a determinati posti solo per realizzare i progetti dei soliti noti. Si abbia il coraggio di amministrare una citt che ha bisogno di essere amministrata, altrimenti si vada tutti a casa. Le associazioni non hanno intenzione di lasciar correre, due anni sono stati pi che sufficienti per lasciar spazio a consiglieri e giunta per mostrare cosa erano capaci di fare. Ora arrivato il momento di ricordare a tutti il vero interesse della citt e non quello che nasconde gli interessi personali e di poltrone. Nelle recenti riunioni le associazioni hanno deciso di predisporre direttamente proposte che verranno avanzate alintero Consiglio Comunale, a prescindere dalle appartenenze politiche, affinch le istanze dei cittadini vengano finalmente discusse e risolte. Tra i primi problemi da risolvere hanno deciso di affrontare quello relativo al Campo Sorbo cui, tramite larch. Di Patria, gi stato messo mano. Le associazioni non accetteranno pi di essere utilizzate come copertura.

Si ricorda che per il disbrigo di tutte le altre pratiche INPS, INAIL, INPDAP, IPSEMA, quali ad esempio Invalidit Civile, Reversibilit, Vecchiaia, Disoccupazioni ed ogni altro genere di assistenza Sociale. ;730, ISE, RED, ISEE, Bonus Famiglia etc.; Vertenze sindacali, Assistenza Diversamente Abili ed assistenza per tutti i Contratti di Lavoro. Il Patronato Acai tutela i diritti dei cittadini tramite l'assistenza e la consulenza previdenziale e lavorativa La sede ACAI aperta dalle 9:30 alle 12:30 dal Luned al Venerd e dalle 15:30 alle 17:00 il gioved e il venerd. Per info possibile contattare gli addetti al seguente numero: cel. 392 887 4154 o tramite la nostra posta elettronica cafacai4511@gmail.com

CAF ACAI C.SO ALDO MORO 73 in campo direttamente i consiglieri che vogliono avere pi visibilit, che per il loro titolo di studio dovrebbero essere pi capaci

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NEL FIANCO
La Proloco Antica Capua ricorda il prof. Di Stasio
La citt di S. Maria C.V. si s e m p r e distinta a l i v e l l o provinciale e regionale oltre che per la sua ultramillenaria cultura , per l'operosit dei suoi figli . Ta n t i s s i m i sono infatti i sammaritani che hanno dato lustro alla citt del Foro a n c h e recentemente , la Proloco Antica Capua, vuole mantenere vivo il ricordo di quanti si sono distinti nelle varie materie e che hanno fatto si che la citt di S. Maria C. V. venisse additata come una cittadina fiorente e pregna di professionisti valenti . Non si pu , quindi , assolutamente , non ricordare il prof. dott. Giuseppe Di Stasio che non solo si contraddistinto per le proprie capacit professionali ma viene ricordato con particolare affetto da tutti coloro che lo hanno conosciuto o anche solo frequentato per la carica umana e per la costante disponibilit verso il suo prossimo . Particolarmente prolifica la sua carriera medica e professionale che si riassume brevemente di seguito Nato il 14/11/1935 a Santa Maria Capua Vetere (Ce),consegu la laurea in Medicina e Chirurgia presso lUniversit di Napoli il 31/07/1961. In seguito consegu le seguenti specializzazioni: Diploma di Medicina Scolastica nel 1963; Specializzazione in Cardiologia nel 1964;Specializzazione in Medicina Interna nel 1968; Specializzazione in Malattie Infettive nel 1970; La Libera Docenza in Malattie Infettive nel 1970. Fu Assistente alla Cattedra di Malattie Infettive dellUniversit di Napoli dal 1961 al 1970 e alla Cattedra di Clinica Medica dal 1970 al 1972,diventando vice-capo reparto e responsabile del Servizio di Cardiologia e del Laboratorio di Immunologia. Nel 1972 assunse lincarico di Primario della Divisione della Medicina Generale dellOspedale Civile San Giuseppe e Melorio di Santa Maria Capua Vetere. Nel 1984 ebbe lincarico di Direttore Sanitario e successivamente di Coordinatore Sanitario della USL 18. Nel 1985 venne nominato Capo Servizio della Medicina Preventiva Materna Infantile-Scolastica e della Procreazione. Dal 1975 al 1982 fu Direttore della Scuola per Terapisti della Riabilitazione di Venafro. Dal 1984 al 1993 fu Direttore della Scuola per Infermieri Professionali e Caposala presso lUSL 18. Inoltre fu Presidente di una Commissione per Invalidi Civili per oltre 5 anni fino al 1991,e Presidente di varie altre Commissioni mediche nellambito delle varie USL de SSN. Fu autore di oltre 40 Pubblicazioni Scientifiche,alcune pubblicate su autorevoli riviste internazionali. Fu relatore in diversi simposi scientifici;fu socio della Societ Italiana di Diabetologia e della Societ Italiana di Medicina Fisica e Riabilitazione. Nel 1991 si colloc a riposo dallOspedale Civile di Santa Maria Capua Vetere ed assunse lincarico di Direttore Sanitario della Casa di Cura di Riabilitazione CARSIC di Venafro,fino al 01/09/1993,giorno del suo decesso. Il prof. Di Stasio stato, inoltre, tra i creatori di uno dei principali centri di riabilitazione della provincia , a Castel Morrone , che oltre ad assistere, ancora oggi, tantissimi pazienti, ha dato sbocco a tanti professionisti e lavoro a tanti sammaritani. Ma, al di l della sua vita professionale il prof . Di Stasio stato anche un mecenate per pittori ed artisti ,la sua passione per l'arte lo spingeva infatti a ricercare continuamente nuovi talenti . E proprio questa sua passione ci spinge oggi a voler ricordarlo istituendo un premio di pittura a lui intestato per poter continuare, in suo nome ad incoraggiare gli artisti locali. Nel prossimo numero pubblicheremo il bando e le modalit di partecipazione

Un Piano regolatore per la citt


Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 175 del 21.11.2012 lAmministrazione Comunale ha stabilito di procedere alla formazione del Piano Urbanistico Comunale in collaborazione con l Universit degli Studi di Napoli Federico II, affidando l incarico per la redazione del PUC al Centro Interdipartimentale di Ricerca L.U.P.T. Laboratorio di Urbanistica e Pianificazione Territoriale, retto dal Prof Luigi Piemontese. Dopo la vagonata di soldi buttata via ai tempi dellincarico al Prof. Forte, ora si ricomincia con colui che, alcuni mesi fa, fu chiamato per fornire un parere sulla storia dei 430 appartamenti nellex tabacchificio. La procedura consueta prevede che lapprovazione del P.R.G. adottata con provvedimento del Consiglio Comunale e cio lorgano comunale investito del potere deliberativo. La Giunta dovrebbe procedere allapprovazione e successiva divulgazione di una proposta di Linee guida per la redazione del Nuovo Piano Urbanistico Comunale, al fine di favorire il pi ampio dibattito possibile della citt e consentire in tal modo al Consiglio Comunale di poter deliberare il documento dindirizzo finale dopo aver acquisito ogni necessario approfondimento. Tutto ci premesso, ci sembra che un dibattito ampio non ci sia mai stato, se non nelle segrete stanze, e ci chiediamo quali sono stati gli impedimenti che nel corso degli anni passati hanno impedito di attuare il lavoro del prof. Forte? Quanto effettivamente sia costato alla collettivit sammaritana il PUC, ma anche i conseguenti PUT (Piani urbani del traffico) e relativi piani che fanno parte del lavoro. Lindividuazione delle varie zone e un aspetto fondamentale nella redazione di un PUC e spesso e proprio un mancato accordo sullindividuazione delle stesse la causa degli enormi ritardi nelle approvazioni del piano medesimo. Ci limitiamo a riportare qualcuna delle le voci che per tanto tempo giravano in citt, come per esempio linserimento in zona C di estesi terreni agricoli in localit S. Andrea o la costruzione di manufatti privati al C1 NORD in zona F per tacere degli enormi palazzi realizzati in Via Fosse Ardeatine sui resti di un quartiere di epoca romana. Si e preferito in tanti casi favorire interventi di speculazione a danno della ricchezza della citt. Noi vorremmo che le cose sopra riportate cose non accadessero anche con il nuovo PUC. Per chiarezza e per facilitare la comprensione di quanto sopra riportiamo la classificazione delle aree di un PUC: Zona A: Centri edificati con caratteristiche storiche; Zona B: Aree completamente edificate (uso residenziale); Zona C: Aree per nuove espansioni residenziali; Zona D: Zona produttiva (industriale, artigianale, grande commercio); Zona E: Zona agricola; Zona F: Standard urbanistici, attrezzatura collettiva di interesse comune (scuole, parcheggi, verde). Pensiamo che una particolare attenzione debba essere posta nella redazione del piano di recupero.Il piano di recupero consiste nellindividuazione di quelle zone dove opportuno recuperare il patrimonio edilizio e urbanistico esistente, con interventi diretti alla conservazione, al risanamento, alla ricostruzione. S. Maria necessita di un piano di recupero il cui obiettivo sia rivolto soprattutto verso le tre seguenti direttrici: La conservazione, il risanamento e la ristrutturazione di quegli immobili esistenti in numero elevato e che presentano caratteri intrinseci di degrado, esempio lampante P.zza S. Pietro, con diversi palazzi prospicienti la piazza, pericolanti e disabitati; ma anche P.zza Adriano, interessata da un prossimo intervento allo studio dellAmministrazione Comunale. La migliore destinazione di edifici non degradati nelle strutture, ma aventi utilizzi funzionali impropri nella prospettiva di riassetto della zona in cui si trovano: Mulino Buffolano, Casa del Fascio (Ex Commissariato), Istituto Santa Teresa; Caserma Pica, Caserma M. Fiore., STU, etc. - ed infine un coerente utilizzo delle poche aree ancora inedificate. A tal proposito ribadiamo la nostra contrariet alla proposta di riduzione del vincolo cimiteriale, che prevede la riduzione in direzione sud da 200 a 50 mt e che trasformerebbe tutta quellarea adiacente la bretella, da aree agricole in aree edificabili. Non dobbiamo dimenticare che S. Maria ha da sempre mantenuto nella sua storia una vocazione agricola oltre che commerciale. E una tale modifica, che porterebbe le costruzioni a ridosso delle mura cimiteriali, inciderebbe negativamente su quello che puo essere uno sviluppo equilibrato della nostra citt. Lauspicio che vi siano segni di discontinuit con il passato recente e che tali segni siano confermati dalle azioni e dai provvedimenti che lesecutivo riterr di adottare. I cittadini auspicano un cambio di passo che finalmente ponga al centro dellagenda amministrativa una incisiva politica urbana di tutela e protezione del nostro territorio, tralasciando quelle speculazioni che fino ai nostri giorni attendono di essere realizzate (430 appartamenti nellex tabacchificio). (1 parte)

PUBBLICIZZIAMO LA CULTURA

L'ANGOLO DELLE ECCELLENZE SAMMARITANE

ANTICO AUTOSALONE MATTIELLO Via Galatina - S. Maria C.V

Nella nostra citt, per decenni, non si fatto altro che trascurare le nostre bellezze lasciando cadere ogni proposta costruttiva che portasse Santa Maria Capua Vetere ad essere considerata sotto il suo aspetto pi importante: che quello turistico- culturale . La nostra presente proposta, rivolta al sindaco ed allamministrazione in carica, nasce dal nostro concreto convincimento che, con spese contenute e con la collaborazione di sponsor, si potrebbero collocare cartelli ed altri mezzi pubblicitari, quali tabelle fotografiche dellAntica Capua, da apporsi lungo le strade principali e di maggior traffico, nellambito ed in prossimit di luoghi sottoposti a vincoli paesaggistici o di edifici e luoghi di interesse storico e artistico. Linstallazione potrebbe essere effettuata, con sicuro successo, alle uscite degli svincoli autostradali di Caserta Nord e Sud, Capua e Santa Maria Capua Vetere e la posa di tabelle fotografiche potrebbe essere effettuata negli autogrill lungo lA1, nelle vicinanze dei predetti svincoli. Tutto ci finalizzato a tutelare e valorizzare il nostro patrimonio culturale, con lobbiettivo di promuovere la conoscenza dei luoghi, in quanto, tali beni sono una testimonianza della grandezza storica della nostra citt. Credo, pertanto, che laffissione di detti manifesti e cartelli pubblicitari possa richiamare in futuro moltissimi visitatori, come accaduto per altre citt italiane, le cui bellezze sono conosciute e rinomate in tutto il Mondo. In realt molti luoghi della nostra Citt, in cui vi la presenza di importanti bellezze artistiche, architettoniche e archeologiche, si vedono rubare la scena da meri cartelloni pubblicitari, con la conseguenza che va ad essere esaltata solo laltra faccia della medaglia che inevitabilmente costituita dal crescente dominio degli interessi economici connessi alla pubblicit per fini commerciali. In breve la nostra Citt di Capua Antica ha bisogno di essere pubblicizzata, come si sarebbe dovuto fare da decenni. E bene, quindi, sollecitare questa amministrazione a chiedere alla Soprintendenza di soffermarsi sul problema e fornire una valutazione sulla compatibilit o meno di quanto stiamo proponendo, aggiornando, pubblicando e divulgando la Carta Archeologica dellAntica Capua, dando modo non solo ai numerosi studiosi legati a questa materia, ma anche ai visitatori provenienti da ogni dove il miglior BENVENUTO nella CITTA di SPARTACUS. ANTONELLA CANALONGA SOCIO E MEMBRO DELL'ASSOCIAZIONE CATABULUM

RICOSTRUIRE MA COME ?
Durante l'ultima campagna elettorale,gli schieramenti che oggi formano l'amministrazione in carica, promisero tutti, ciascuno per la propria parte politica, come primo obiettivo la ricostruzione della citt. Si veniva da un lungo periodo di lassismo, centinaia di negozi avevano abbassato le saracinesche, l'economia languiva per l'incuria di chi aveva cos disamministrato, per cui erano tutti concordi sul fatto che salvare la citt doveva essere il bene primario che ogni schieramento politico aveva fatto proprio. D'altro canto erano state proprio queste aspettative dell'elettorato quelle che avevano determinato il successo finale. Oggi siamo a due anni da quelle promesse. Naturalmente quando si parla della ricostruzione non ci si potr per nulla riferire ad una edilizia privata che, quasi sempre di matrice casalese o paracasalese. Questa citt piena di appartamenti e di negozi sfitti per la grave congiuntura che attanaglia l'intera economia nazionale. Non sono le case quelle che mancano, ma sono i posti di lavoro. In tante famiglie si vive con le pensioni delle persone anziane.E allora cosa bisogna ricostruire? Bisogna creare le condizioni per promuovere gli insediamenti che creino nuovi posti di lavoro. Occorre creare le infrastrutture, rendere agevole l'iter iniziale che spinga nella zona nuove energie con idee nuove ( mai pi casalesi! ). Ci sono tanti terreni che si possono offrire a ditte intenzionate a creare sul territorio nuove fabbriche . Sarebbe l'occasione per creare nuovi posti di lavoro,per rimettere in moto l'economia locale, per uscire da questo pantano nel quale la citt continua a sprofondare. Un vecchio proverbio recita:"Ogni promessa debito". Ne facciano tesoro i nostri amministratori.

E LE PROMESSE

SI DIMENTICANO

" NEI CONDIZIONALI INCOMPIUTI, NON TARDI PER DIRTI CHE... LE TUE BAT SARANNO LE NOSTRE MARIO E LA VITTORIA NON AVR CHE UN NOME... IL
NEI PROSSIMI NUMERI SVELEREMO LE NUOVE MELE

LA FRECCIA NEL FIANCO


ASSOCIAZIONE CATABULUM : UN SORRISO E TANTI APPALUSI PER CHI SOFFRE E ER CHI CREDE NELLE OPERE SOCIALI. UN SUCCESSO LA MANIFESTAZIONE AL GARIBALDI IN RICORDO DI MARIO TUDISCO .

La citt, la nostra
Eh, no no no. Cos non va. Proprio non va. Si pensava che la citt, la nostra, si fosse liberata del fardello di un manipolo di personaggi che, con beneplacito di un ufficio romano, aveva scelto la strada del popolo arraffone e palazzinaro ponendo su un piatto dargento allelettorato la possibilit di scegliere la libert, o meglio, la liberazione dalla loro ingombrante presenza. La liberazione si pensava fosse completa con laver intrapreso la stessa strada del popolo arraffone e palazzinaro da parte del seguito di quel manipolo di benpensanti, che pure avevano fatto istanza di adesione a quello stesso ufficio romano. Ma la mortificazione del popolo sovrano non poteva e non doveva rimanere impunita. E fu cos che una aggregazione di civiche Associazioni decisero di restituire alla citt, la nostra, quella dignit e quellorgoglio dei tiemp bell e na vota! Un candidato sindaco, figlio di cotanto progetto civico, in grado di stravolgere nel bene le sorti della citt, la nostra. Pronti, partenza, via ed ecco che il progetto prende forma ma non anche sostanza. Una notte, purtroppo, sotto un cielo stellato, si realizza il patto. Patto di tradimento! Perch quel cielo sereno, stellato, ben presto anzi subito, si rabbuiato di nubi. Tempestose. Il vento del cambiamento spirato poco. Oggi vento non c; calma piatta, apparentemente. E gi, perch quel cielo stellato, snobbato dapprima e gratificato poi sopratutto grazie allincapacit di quellufficio romano, ha portato gi una pioggia di stelle cadenti che stanno continuando a sconquassare la citt, la nostra. Quelle stesse stelle che si pensava ormai cadute e quindi inoffensive. Invece, ritornate incandescenti, hanno ripreso a brillare ed a produrre quegli stessi effetti dannosi in piena continuit col ventennio trascorso. Quelle stelle ri-cadute sulla citt, la nostra, non hanno per scalfito la casa delle Associazioni e gli associati pur se i rappresentanti di questi ultimi, a furia di essere colpiti al capo dai frammenti delle comete, sono andati fuori di senno. Si ritrovano sbriciolati e raccolti in un sacco. Come zavorra! Le stelle cadono e fanno danni. Ma la casa delle Associazioni ed i suoi associati sono salvi cos come salvo il suo inestimabile tesoro: il programma elettorale, vincente! Francesco Caramico

PASSEGGIANDO IN CITTA'

Caro Giornale sono un cittadino Sammaritano che ama la citt dove nato e cresciuto e che passeggiando per le sue strade ha notato delle disfunzioni, che gi cerano durante lamministrazione passata, ma che questa non ha ancora provveduto a rimuovere. Andando nella Villa Comunale si nota la mancanza di un custode come dovrebbe esserci in ogni giardino pubblico che si rispetti, guardando poi verso lalto si notano una trentina di plafoniere rotte, lasciando cos una parte della Villa completamente al buio. Andando poi verso il Corso Garibaldi e proseguendo per piazza Mazzini e poi Piazza Matteotti si nota un traffico automobilistico caotico dove le automobili permanentemente vengo fermate in divieto di sosta notando cos la totale inesistenza dei Vigili Urbani, lo stesso dicasi per piazza San Pietro e via San Erasmo senza parlare di via Avezzana ( la strada pi trafficata dItalia) dove c mancanza di segnaletica stradale sia verticale che orizzontale, specialmente nei pressi del sottopasso, e in questa strada c il parcheggio sopra il marciapiede ed anche qui i Vigili sono inesistenti. Andando poi nel Cimitero si nota lassenza allinterno dei guardiani, che stanno allingresso, ma la presenza di decina di cani che scorrazzano e che fanno paura ai visitatori. Si nota ancora che le stradine interne al cimitero ( vedi cimitero vecchio) sono dissestate, i bagni sono sporchi e senza alcun accessorio e non sono ancora risolti i problemi della cappelle funerarie pericolanti con grave pericolo per lincolumit di chi va a trovare i propri defunti. Quando poi si fa sera la citt cade nella penombra perch la luce insufficiente, e in alcune strade la luce manca proprio, come nella nuova strada nei pressi del cimitero che anche se provvista di pali e lampadine non viene illumina e chi lo sa perch , forse per risparmiare??

Presso la nostra sede in C.so Aldo Moro n.73 , avrete a disposizione tutta una serie di utili servizi: CAF Acai, Patronato e Centro Servizi Professionali. Il CAF Acai si occupa della compilazione e della trasmissione delle dichiarazioni dei redditi Modello 730, Modello Unico, RED, bollettini ICI, ma elabora anche attestati ISEE/ISE/ISEU per poter usufruire dei principali benefici, come Bonus Gas, Bonus Energia o Social Card. Si presta assistenza anche in materia di: contratti di affitto, successioni, buste paga colf e badanti, associazioni (Modello EAS). Il Patronato tutela i diritti dei cittadini tramite l'assistenza e la consulenza previdenziale e lavorativa. Presso il Centro Servizi Professionali, possibile ricevere consulenza e assistenza legale, aziendale e finanziaria da parte di vari professionisti, fra cui anche un architetto. Si fornisce , assistenza infermieristica, medica; assistenza domiciliari diurna e notturna; assistenza trasporto infermi; assistenza nei luoghi di ricovero o di degenza; assistenza domiciliare; assistenza nel prelievo e consegna delle ricette mediche e farmaci , pagamenti ticket postali e bancari , Consulto psicologico; Consulenza ortopedica; Consulenza neurologica; Consulenza vascolare; Consulenza chirurgica: Consulenza di medicina interna (tiroide), Consulenza ginecologica Tra gli altri servizi professionali forniamo anche : Progettazione architettonica; Pratiche Catastali; Esecuzione lavori chiavi in mano; assistenza piccola manutenzione: falegnameria idraulica - elettricisti, riparazione elettrodomestici, attintatura e muratura; Assistenza riparazione /formattazione pc; assistenza pulizia domestica; assistenza scolastica interdisciplinare La nostra sede aperta tutte le mattine dal luned al venerd dalle 9:00 alle 12:00 e il gioved e venerd pomeriggio dalle 15:00 alle 17:00 Potete contattarci telefonicamente al numero di cel. 392 887 4154 o tramite la nostra posta elettronica cafacai4511@gmail.com L'ANGOLO DELLE ECCELLENZE SAMMARITANE

Scriveteci a smcvdaily@gmail.com QUATTRO CHIACCHIERE CON PIETRO


Nel bel mezzo del cammin di nostra vita mi imbattei in una selva lucente Ad un tratto una luce accec gli occhi miei. Dopo di che udii una voce inconfondibile: We Prospero che stai a fa cc? Si rimaste tale e quale! Dimmi in che posso esserti utile? . Al che mi resi conto di trovarmi al cospetto del mio Maestro Pietro che lOnnipotente aveva assegnato al girone dei puri di cuore. E fu un gran sollievo per me apprendere che almeno lui se la passava bene. Ma la mia contentezza dur ben poco: egli mi chiese dellAntica Capua. E il cielo si fece subito scuro. E, se possibile, il suo volto si fece ancor pi scuro del cielo. Al che io a lui: Maestro, perch vi rabbuiate cos ? Forse pu fatte e Mario? . Ed egli a me: Infatti, sta cosa sua mi ha fatto un grande dispiacere. So che stava facendo molto bene lAssessore alla Cultura . E io di getto a lui: lasciamo stare questo tasto dolente al che mastro Pietro a me: Nooooo, non voglio lasciar perder niente: anche cc Mario si sono comportati male!!! Ma a lui ora ci penso io . Ed io a lui: pecch, con chi altri si stanno comportando male? E lui ferocemente: ccomme c ch?! Se stanne cumpurtann n chiavica con tutti quelli che hanno messo la faccia nelle elezioni. E soprattutto u sindach fa finta c nun canosc cchi a nisciune!. Ma chist sceme convint che i vote a pigliate isse? Chille si ere pe isse quann sa mettev a fasce mpiette Comunque, non il peggiore. Pegg e isse ci sta cchill che pe' quatt'ann m' 'a mise in croce : si rimangiato tutte ccos pur di fare lAssessore! E acchill o schifan tuttquant, pure cchill che lo tengono a fianche! Non ti dico o' popolo comm sta ncazzate: se lo potessero uccidere con gli occhi, lavrebbero gi fatto al che io mi permisi di interrompere il Maestro mio addirittura e lui a me: anzi, gi staremo al trigesimo!. Nonostante lo sfogo, lira funesta del mio Maestro non diminuiva. Sembrava uno di quei temporali che fino ad ora si era limitato ai lampi. I tuoni dovevano ancora arrivare. E puntualmente arrivarono. Presi coraggio e mi rivolsi a lui senza giri di parole: Maestro, mi pare che la vostra anima sia in pena anche per altro o mi sbaglio? . E lui rincuorato dalle mie parole rispose: Caro Prospero, con te che mi conosci bene non voglio fare il furbo. Il mio animo dolente perch qualcuno dal Comune ha telefonato a mio fratello e a mio figlio per non far stampare il giornale che sai, minacciando loro che altrimenti non avrebbero pi lavorato per il Comune! E loro due pavidi si sono stati al ricatto. Questa gentaglia ha ragione che io sono morto: altrimenti andavo a Palazzo Lucarelli a sputarli in faccia! . Don Pi, per vi voglio far sapere che anche noi ci siamo tolti una grande soddisfazione Non so se in Paradiso si saput o fatte: dopo lInterrogazione Parlamentare sono arrivati dodici avvisi di garanzia a cchella gente che mettevamo ncoppe u giurnal . Ma lui non mi diede il tempo di finire il ragionamento e in preda ad una euforia mai avuta in vita mi tolse la parola. Ccomme no!?! Qua le buone notizie si vengono a sapere subito. Almeno chest c rimaste di quattro anni di battaglia E nun fernute ca ! Hai voglia chell c'adda ancora succedere .

Tutti avranno riconosciuto nella foto lex assessore al comune di Santa Maria Capua Vetere Mario Tudisco, in suo onore stato organizzato uno spettacolo teatrale.Cera tutta la gente che vuole ancora credere nelle opere sociali e sta al fianco di chi soffre per una malattia degenerativa come la Sla.La compagnia teatrale degli HIpocrites, che si impegna anchessa nel sociale a fini umanitari, ha dato in scena nel lussuoso Teatro Garibaldi, anche noto come il piccolo San Carlo per la sua impostazione simile al teatro napoletano, la commedia scritta da Vincenzo Scarpetta U tuono e marzo . Commedia in tre atti che nella serata di ieri ha deliziato un pubblico maturo, intervenuto per passare qualche ora in tutta spensieratezza. La manifestazione voluta fortemente dall'Amministrazione Comunale, dall' Associazione Catabulum e dal Comitato 16 novembre del dott. Pennacchio di Macerata Campania, ha visto una larga partecipazione di pubblico, a riprova di una testimonianza concreta dell'affetto per l'ex assessore Tudisco. Nella circostanza stato dimostrata la grande generosit delle donazioni dei sammaritani, raccolte dall' Associazione Catabulum e consegnate, con una sobria cerimonia, prima dello spettacolo al Presidente Pennacchio. Le offerte sono state devolute al comitato 16 novembre per lorganizzazione del raduno convegno nazionale che si svolger il 12 luglio 2013 a Caserta. L Associazione Catabulum e il Comitato 16 Novembre onlus, in qualit di organizzatori dello Spettacolo di Beneficenza, fortemente voluto dall'Amministrazione di S. Maria C.V., si sono compiaciuti ed hanno apprezzato il fatto che, numerosi commercianti sammaritani e della Provincia abbiano deciso di sponsorizzare levento con fondi privati.Levento e tutta lumanit che ne trasfusa vuole essere un risposta concreta di questa nobile citt di Santa Maria Capua Vetere, contro gli abusivismi, i falsi invalidi, i malati immaginari che giornalmente prendono in giro cittadini e istituzioni.Si ringrazia tutti per la partecipazione ed un affettuoso e commosso ricordo per il compianto Mario Todisco. Prospero Cecere

NOTIZIE UTILI
Innovative, leggere, ricercate, eleganti, funzionali, calde, accoglienti cosi le architetture realizzate dall' architetto Francesca Frendo. La capacit di carpire l'anima della committenza e trasporla in architetture sempre diverse ed originali, senza tralasciare l'anima del sito in se, e intuirne le potenzialit inespresse sono la base della progettazione per lo studio Frendo. Tutto ci condito da una esperienza quindicinale, maturata sui cantieri pi disparati ed impegnativi: dalla struttura ospedaliera, al piccolo negozio, all'oggetto di arredo disegnato su misura, alla villa di grande rappresentanza, cambia solo la scala del lavoro, ma, l'approccio tecnico progettuale, e l'impegno di art director restano i medesimi, perch la passione per la perfezione e per la ricerca della massima soddisfazione della committenza, che la spinge ogni volta a un progetto diverso, coadiuvata da uno staff professionale egualmente motivato e di spessore tecnico altamente qualificato, guidato dall'interiors designer Alessandro Carmone. Potrete contattare l'arch. Carmone presso la sede Acai di c.so Aldo Moron. 73

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