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I

CORSO INSEGNANTI DI SPORT DA COMBATTIMENTO


MUAY THAI

PREMESSA
La Muay Thai, o Boxe Tailandese, ha radici antiche che si perdono nella
leggenda del popolo Thai. Uno dei personaggi più noti dell'antichità,
considerato ancora oggi un eroe popolare, è Nai Khanom Dhom il quale,
essendo stato catturato dai birmani, si guadagnò la libertà sconfig-gendo,
di fronte allo stesso re birmano, i dodici più forti lottatori in un
combattimento a mani nude.
Questa storia è molto popolare e persino i testi scolastici la riportano e
tutti gli stadi del Paese onorano la memoria di questo eroe nazionale
dedicandogli una serata speciale una volta all'anno. Molto frequentemente
gli stessi principi e rè erano dei grandi entusiasti e valenti praticanti
di quest'arte marziale. Sotto il regno di Naresuen il Grande (1590-1605)
la Muay Thai diventò parte integrante dell'adde-stramento militare. Sarà
solo sotto il regno di Pra Chao Sua (1703-1709), soprannominato "Re Tigre"
per la sua abilità nel combattere, che la Muay Thai raggiunse l'apice
della popolarità.
Grazie ad un periodo di pace e benessere generale, il popolo Thai ebbe la
possibilità di dedicarsi alle attività favorite ed in breve la pratica di
questa disciplina divenne uno dei passatempi più diffusi ed amati. Tutti
quan-ti, uomini e donne, giovani e anziani, presero frequentare con
entusiasmo i campi di allenamento. Si narra che lo stesso re Tigre era
solito visitare in incognito i villaggi e città per poter sfidare i
campioni locali e quasi sempre, dopo averli battuti ed intascato il premio
in palio, se ne andava senza rivelare la propria identità.
Per queste antiche e nobili tradizioni, la Muay Thai è ancora oggi
conosciuta nel suo Paese natale come "lo sport dei re".
Originariamente i svolgevano senza categorie di peso o limiti di tempo ed
erano paragonabili più a scontri fra gladiatori che a com-petizioni
sportive. I contendenti erano soliti bendarsi le mani con strisce di cuoio
per poter colpire con la massi-ma forza ed efficacia; altre volte il cuoio
venivano sostituito con fasciature di corda che, passate nella resina,
venivano poi cosparse con frammenti di vetro. L'unica prote-zione ammessa
II

era una conchiglia di mare fissata all'in-guine con delle stoffe.


L'incontro terminava in seguito a morte o messa fuori combattimento.
dell'avversario.
La Muay Thai moderna è stata codificata intorno agli anni trenta. Vennero
introdotte regole più sportive quali l'uso dei guantoni, la suddivisione
degli atleti in categorie di peso, riprese dalla durata di tempo limitata,
riducendo in questo modo il numero degli incidenti.
Tecnicamente la Muay Thai consente l'uso dei pugni, delle gomitate e
ginocchiate anche al volto, dei calci alti e bassi, di spazzate e
sgambetti.
Nei circuiti internazionali le ginocchiate e le gomita-te al volto sono
ammesse solo negli incontri professioni-stici e solo previo accordo tra i
contendenti.
La Muay Thai è lo sport nazionale Tailandese. A Bangkok ci sono due stadi
principali dove è possibile assi-stere ogni giorno a numerosi
combattimenti e la TV tra-smette i migliori incontri almeno due volte alla
settimana.
Le scuole di allenamento sono finalizzate ad un tipo di allenamento
soprattutto professionistico e accolgono i giovani sin dal la più tenera
età addestrando! i ad una forma durissima di allenamento per una vita
agonistica molto breve ma relativamente redditizia.
Un aspetto particolarmente interessante del ceri-moniale della Muay Thai è
rappresentato dalla Ram Muay, una sorta di danza rituale che i pugili
eseguono prima di ogni combattimento. Essa è accompagnata da una
caratteristica musica ed inizia sempre con l'omag-gio al maestro. Il
thai-boxer si inginocchia in direzione della sua scuola o del la città
natale e compie tre profon-di inchini in segno di rispetto e devozione. Il
significato della Ram Muay e mistico-religioso. Con movimenti lenti e
simbolici il combattente gira per tutto il ring allo scopo di scacciare
gli spiriti maligni dal terreno della contesa ed assicurarsi la protezione
degli spiriti benigni. La sua esecuzione è accompagnata dalla recitazione
silenziosa di preghiere e formule magiche propiziatorie. I movimenti di
questa danza possono differire notevolmente a seconda della scuola di
origine e della personalità del singolo interprete.
de.
La Thai Boxing ha avuto un ruolo importante nella restaurazione della libertà in
Thailandia nel 1584, nel regno di Re Naresuan Il Grande, ed ha continuato ad essere importante
fino ai nostri giorni.
Intelligenza, coraggio, resistenza, pazienza, compassione, gratitudine e onestà sono le virtù insite
in questa disciplina. "Se una di queste qualità viene a mancare usare le parole Thai Boxing
significa agire contro la genuina arte.
In passato queste virtù erano messe alla prova durante un rituale d'iniziazione chiamato Khuen
Khruu o la Cerimonia del tributo al Maestro.
L'arte della Thai Boxing è una tecnica di difesa che appartiene specialmente ai thailandesi: è
un'arte marziale e un metodo di autodifesa, con regole diverse rispetto alla boxe tradizionale.
Nella Thai Boxing nessuna parte del corpo rimane inattiva. Forza fisica, come pure forza di
volontà e intellingenza sono le qualità necessarie che ogni praticante deve possedere. Bisogna
inoltre essere molto agili e, senza utilizzare armi, bisogna essere in grado di combattere con
coraggio.
Nell'antichità gli atleti che praticavano la Thai Boxing si coprivano le mani con bende di cotone
grezzo. I guanti, che si usano tutt'ora, sono stati introdotti nel 1929.
III

La Thai Boxing è, di fatto, uno scambio di colpi. E' una forma di combattimento praticata in
tutto il mondo da ragazzi, uomini e donne. E' una vera prova di forza in cui si utilizzano diverse
parti del corpo, o perfino l'intera struttura, come armi nella lotta. I combattenti possono tirare
calci, pugni, gomitate, effettuare prese: insomma è un combattimento con armi di cui gli esseri
umani sono dotati "naturalmente". Gli Europei s'interessano a quest'arte marziale da almeno
sessant'anni, anche se solo negli ultimi anni, ha avuto un vero e proprio boom grazie a tutta una
serie di film americani, come accadde anni fa con il Kung-fu di Bruce Lee.

CORSO INSEGNANTI DI SPORT DA COMBATTIMENTO


1) Quali tecniche e divise sono consentite: A) nel Full-Contact, B) nella KichBoxing, C) nella Savate, D)
nella THAI BOX ?

A) Le tecniche basi nel Full Contact sono per quanto riguarda i colpi con i pugni sono identici alla BOX
cioè Jeb, diretti, ganci, montanti con cui si possono eseguire anche delle parate e vietato colpire sotto la
cintura per quanto riguarda i colpi con le gambe dati con il collo del piede sono permessi sempre colpi al
di sopra della cintura calci ad ascia ,girati, circolari ecc… sono permesse le spazzate al di sotto della
caviglia l’abbigliamento comprende canottiera e pantaloni lunghi nei KO e vietata la canottiera
B) Le tecniche basi nella KickBoxing sono per quanto riguarda i colpi con i pugni sono identici alla
BOX cioè Jeb, diretti, ganci, montanti con cui si possono eseguire anche delle parate i colpi con le gambe
dati con le tibie a differenza del Full Contact ma e permesso colpire anche sulle gambe dell’avversario sia
interno che esterno delle gambe dell’avversario anche con dei frontali l’abbigliamento comprende
pantaloncini corti e canottiera vietata nei KO.
C) Nella Savate le differenze sostanziali fra le due discipline descritte prima sono i calci dati con la
punta del piede si indossano scarpe con della punta indurita l’abbigliamento comprende pantaloni una
tutina completa aderente
D) Nella THAI BOX le tecniche sono più assomiglianti alla KichBoxing in più sono permesse tecniche
con gomiti, ginocchiate l’abbigliamento comprende pantaloncini corti e canottiera vietata nei KO

2) Quali differenze sussistono fra le competizioni a contatto pieno e quelle a contatto leggero? In tutta le
discipline in genere sono obbligatori la conchiglia e paradenti sempre , casco, calzari fasce e guantoni
(fanno rare eccezioni dei combattimenti in Tahi BOX tradizionale al posto delle fasce e guantoni si
applicano alla mano delle fasce di cuoio ricoperte di pece e immerse in recipienti con dei vetri ) le
differenze sono che nelle competizione a contatto leggero e innanzitutto vietato portare colpi pesanti e il
KO, a differenza delle competizione a contatto pieno

3) Quali fattori consideresti nell’avviare un nuovo corso? Valuterei in’anzitutto l’esperienza degli allievi a
livello sportivo, considerare l’età degli allievi

4) Quali precauzioni adotteresti per prevenire infortuni ai tuoi allievi in allenamento? Ed in caso di
emergenza come ti comporteresti? Le precauzioni che adotterei sono in’anzitutto un buon riscaldamento
per evitare pericolosi strappi inoltre mi assicurerei che tutti abbiano un certificato medico consono
all’attività, fare indossare le protezioni durante gli allenamenti di sparing

5) Sai come e nata la FENASCO? 1989 nel mese di Marzo arriva a Milano il campione e Maestro Fred
Royers che catalizza l’attenzione degli a detti ai lavori, che accorrono da tutta ITALIA per il suo stage. Nel
mese di luglio si costit uisce il 3fg (French Foot Fighting Gyms) come federazione degli sport del ring a
contatto pieno, a cui aderiscono tutti i maestri Italiani che praticano le discipline con i low kicks.1990 il
3FG viene riconosciuto dalla WKA e organizza il primo europeo a Lacchiarella: RASMUSSEN VS KASH
GILL (vinto da quest’ultimo)1991 nel messe di novembre arriva a Milano ROB KAMAN per uno stage ed
il primo mondiale WKA al Palladio ottiene un successo strepitoso . Si laurea campionessa iridata la
IV

francese VALERIE HENIN. Il 3FG riscuote plauso una mine di pubblico e critica. Le adesioni arrivano
costanti. Mentre la ISKA invita i dirigenti 3FG a Parigi per il Mondiale Kaman vs Rufus (uscito
vittorioso). Nella serat d’onore lo staff 3FG viene presentat a Jean-Claude Van Damme. Presidene onorario
della ISKA. Nel corso della serata il 3FG viene riconosciuto dalla ISKA che consegn a Di Blasi i diplomi
americani di cintura nera e Maestro internazionale da consegnare ai migliori insegnanti Italiani.1992 Nella
Convention annuale i 3FG cambiano denominazione e formano la Federazione Nazionale Sport da
Combattimento. E’ l’anno del mondiale WKA di Savate Panza vs Morris al Pallido. A wka consegna alla
FENASCO i diplomi WKA di cintura nera e Maestro internazionale. La FENASCO diventa la prima
organizzazione ITALIAna di sport da combattimento a contatto pieno.1993 La televisione e i grandi
sponsor soprono la KickBOXing della FENASCO. Nel mese di novembre, in un pallido gremito si celebra
il mondiale Araldi vs Kley (vinto da quest’ultimo) il successo del Gala attira i responsabili della KICK
(Karate International Council of KickBOXing) organizzazione americana di cui chuck Norris fu fra i
fondatori, che riconoscono la FENASCO.1994 La FENASCO costituisce il settore contact e light contact
che prima era solo embrionale mentre la federazione di savate entra ufficialmente a far parte della
FENASCO. Al palavobis il gala di KickBOXing registra un’enorme sucesso anche in diretta sulle
televisioni locali la rivista SAMURAI diventa partner ufficiale della FENASCO anche °ITALIA uno si
accorge del fenomeno e manda in onda KickBOXing2 con gli europei di Savate. Al festival del Fitness
arriva Chantal Menare ed inizia La kickBOXing femminile.1995 KickBOXing 3 con il mondiale di Rob
Kaman si svolge in un clima non favorevole facendo reagire rabbiosamente la concorrenza promovendo un
gala dispendioso e fallimentare creando una battaglia di prezzi per accaparrasi i combattimenti migliori. La
ISKA offre alla FENASCO spazi televisivi su ESN (la piu grande emittente mondiale di sport). I camponi
FENASCO DIVENTANO VOLTI NOTI in USA , mentre Rai3 sigla un accordo per trasmettere i ala
FENASCO .1996 lo staff tecnico della FENASCO inventa OKTAGON. Si parla della BOXe femminile
per la prima volta con sonia Grande che combatte contro Monica Scaranodi fronte all’ra presidente F.P.I.
Marchiaro. Nasce il progetto FIKDA, per opera di FENASCO, IASKA, FIAM, federazione che dovrebbe
unificare la KickBOXing e presentarsi unita al CONI per il riconoscimento.1997 OKTAGON2 per la prima
volta viene promossa al forum di assago (il megastadio milanese) . In tutta ITALIA ci sono eventi targati
FENASCO. La KickBOXing riappare in contemporanea su RAI e MEDIASET .1998 NINO
BENVENUTI e MAURIZIO STECCA premiamo i campioni FENASCO .Il progetto FIKDA fallisce ed
inizia la guerra da un lato la FENASCO e la neonata UNIK contro IAKSA e FIAMM per il
riconoscimento CONI. Le posizioni sono estreme e non c’e’ alcun margine di accrodo . entrambi gli
schieramenti si appellano alla F.P.I. chiedendo giustizia. Si costituisce il comitato europeo IASKA e Di
Blasi viene nominato coordinatore Europeo e la WKA, nonostante abbia incassatoe mai piu restitutito la
quota di iscrizione abbandona la FENASCO. 1999 Le federazioni raccolgono le iscrizioni autonomamente
ma l’attività sarà in comune. La IASKA si occupera i light e semi, la FENASCO del contatto pieno. A
dicembre la neo formata commissione FPPI per gli “sport del ring” convoca FENASCO, FIAM e FISA
(neo formazione di piu recente costituzione inglobata prima nella FIAM poi autonoma per discutere
2l’affaire KickBOXng”. Scontro durissimo fra FENASCO e FIAM, ma anche fra FIAMM e FIAP quando
il presidente Grisolia annuncia i criteri di unificazione:”Verranno riconosciute le discipline e non le
federazioni, che lasceranno libere le proprie associazioni di base di iscriversi al settore di appartenenza nella
FPI. I settori saranno solo quelli a contatto pieno quindi: Kick, Full, Savate, THAI BOX,” La FIAM
allontana il progetto FPI minacciando azioni legali. La FENASCO vede riconosciuto il proprio progetto.
OKTAGON registra l’ennesimo successo che raddoppia con OKTAGON ROMA voluta dal comitato
laziale con il gruppo del Maestro Cortese permettendo la nascita di una nuova star FENASCO Michele
Verginelli anche all’estero si inizia a parlare di FENASCO, con il gala USA ITALIA organizzato a
Miami sulla spiaggia di Ocean Drive per il 1° MIAMI FITNESS FESTIVAL. Nasce inoltre a Milano
DRAGONS il festival delle arti marziali. Il Festival del Fitness prosegue con l’edizione di Miami e di
Rimini ottenendo maggiori spazi televisivi. Il 22 luglio la FPI vota l’inserimento del settore “sport del ring”
nella propria nuova struttura. E la svolta ufficiale
KICKBOXING, E' UFFICIALE : LA APRE IL SETTORE
KICKBOXING, E' UFFICIALE : LA F.P.I. APRE IL SETTORE
V

Sabato 22 Luglio 2000 è una data storica per il mondo degli sport da combattimento. Dopo anni di
chiacchiere e soprattutto dopo una guerra estenuante e, ahimè, anche costosa, si è arrivati infine ad una
svolta epocale. La F.P.I. ha votato nella sua VII assemblea straordinaria di Roma la risoluzione che ammette
l'inserimento degli sport del ring con il pugilato. La dizione esatta è la seguente " La FPI regolamenta lo
sport del pugilato e degli sport similari" ( Art. 20 titolo II dello statuto federale) e che rimanda come sue
competenze all'Art. 19 che recita i compiti della F.P.I. nei confronti della boxe e da ora in poi anche nei
confronti della kickboxing indicando i settori di intervento:

- settore professionisti
- settore dilettanti
- settore arbitri
- giudici
- settore tecnico sportivi
- settore sanitario
- settore giovanile e amatoriale

A ciascuno dei quali è preposto un coordinatore nominato dal consiglio federale ad eccezione dei settori
arbitri-giudici e tecnico sportivi, i cui coordinatori sono eletti dalle rispettive categorie […]" Da ciò si
evince che tutta la futura attività ufficiale degli "sport similari" sarà di esclusiva competenza della F.P.I. e
dei suoi aderenti, nei rispettivi settori di competenza.

SPORT SIMILARI
Ma quali saranno le discipline da inserire? La F.P.I. è stata chiara. Il vice presidente Antonio Cassino , a
capo dell'apposita Commissione F.P.I. che ha il compito di portare il mondo degli sport da combattimento
nella F.P.I. ha indicato: la Kick (intesa come Japanese Kickboxing), il Full contact, la Thaiboxe e la Savate.
E in queste discipline verranno istituiti i settori di competenza inseriti in un organismo che possa funzionare
nella F.P.I. ma con autonomia propria ( come avviene per la lega professionisti di boxe). La composizione
dei settori è ovviamente da decidere, ma terrà sicuramente conto delle esperienze e professionalità dei
tecnici che presenteremo.

LE ATTIVITA'
Il progetto prevederà un periodo di assestamento che permetta di iniziare un campionato italiano unificato
per tutti gli associati F.P.I. settore Kick/Thaiboxe/Savate/Full contact. Ma prima sarà necessario procedere
per l'inquadramento degli insegnanti e degli ufficiali di gara da utilizzare per le competizioni e per
l'unificazione dei regolamenti tecnici nei minimi dettagli (ad es. le categorie di gara e i regolamenti
arbitrali).

LE ISCRIZIONI
La nota dolente che ogni anno angustia le società di base sarà invece di elemento positivo, perché pur non
avendolo ancora specificato, la F.P.I. ha notoriamente costi di iscrizioni ben più bassi rispetto alle iscrizioni
alle Federazioni di Kickboxing che non avendo contributi C.O.N.I. necessitano di quote di iscrizioni ad
atleta tre volte più alti. Tali iscrizioni partiranno da Gennaio 2001 lasciando i prossimi mesi scoperti.
Pertanto la FENASCO, per quanto riguarda i propri associati, presenterà il progetto "Kickboxing- C.O.N.I.
2000" ai propri iscritti nella Convention annuale che si svolgerà a Milano sabato 7 Ottobre 2000. Tale
progetto , prendendo spunto dalle normative FPI-CONI, dalle consultazioni con i dirigenti nazionali FPI
Grisolia e Cassino, e dalle esperienze maturate in questi anni, si articolerà come segue.

"PROGETTO KICKBOXING - CONI 2000"


Il programma si articolerà nei seguenti capitoli: 1) modalità di accettazione per le iscrizioni 2) omologa
dei titoli di insegnamento 3) costituzione delle commissioni tecniche Kick-Thaiboxe-Savate-Full contact 4)
costituzione commissione arbitri- giudici 5) modalità di organizzazione 4 campionati italiani 6) corsi per
VI

insegnanti 4 discipline 7) corsi per arbitri- giudici 8) definizione calendario internazionale 9) criteri per la
formulazione delle classifiche societarie ed individuali 10) normativa per l'attività pugilistica per i praticanti
degli sport similari I punti succitati saranno ampiamente discussi con gli esponenti della FPI che verranno
invitati alla convention nazionale del 7 Ottobre, a cui ovviamente potranno aderire sia gli affiliati IAKSA,
che sono già parte integrante del progetto in quanto confederati con la FENASCO per l'attività comune, che
tutti i maestri italiani delle 4 discipline in questione che intendessero aderire alla FPI ed essere parte di
questo importante progetto.

IL FUTURO PROSSIMO
Nei mesi che seguiranno fino alla ratifica finale da parte del CONI delle modalità di iscrizione,
FENASCO e IAKSA proseguiranno la loro attività in comune, preparandosi al grande passaggio del 2001.
Ovviamente sarà necessario sostenere i costi dell'attività fino al passaggio definitivo in FPI ( tali
costi,ridotti, saranno fissati alla Convention di Milano). La struttura FENASCO, intesa come organi
nazionali e periferici non scomparirà ma si trasformerà in FENASCO-PRO con un oggetto sociale diverso.
Una volta raggiunto lo scopo principale di riconoscimento nel CONI, la FENASCO volta pagina e si
rinnova totalmente.

FENASCO-PRO
Una volta demandata alla FPI l'attività dilettanti, agonistica e formativa, resta in FENASCO un
patrimonio di conoscenze tecniche per organizzare eventi e promuovere lo sport e le nostre società. Sarebbe
stupido buttare via tutto ciò che, nel corso degli anni, abbiamo imparato e che ritengo sia connaturato anche
ai rapporti personali di amicizia che si sono istaurati fra di noi. Alcuni dei nostri dirigenti potranno
impegnarsi nella nuova struttura FPI, altri potranno invece mantenere od ampliare la propria posizione in
FENASCO che a sua volta avrà un oggetto sociale nuovo trasformandosi in associazione di servizi per la
nostra categoria. In sintesi FENASCO-PRO avrà le seguenti finalità: - organizzazione eventi promozionali(
Dragons-Oktagon-Fitness in Piazza-Festival del Fitness-Mondiali Pro- Europei Pro- Gala Pro) - Pubblicità
per le società - Raccolta pubblicitaria comune per tutte le palestre (operazione sampling per aziende
sponsor) - Assistenza fiscale - Ufficio stampa per gli associati su riviste specializzate - Attività agonistica
per le arti da combattimento e discipline marziali non ancora riconosciute dal CONI

Consiglio Federale
Presidente Carlo Di Blasi
VicePresidente Roberto Giacomelli
. Consiglieri Marco Gnecchi e Nicola Ravarini
Coordinatore Nazionale Eventi Paolo Boccotti
Coordinatore Nazionale Club Luca Temperini

Responsabili Nazionali
Arbitri e Giudici Marco Gnecchi
. Medico Federale Jacopo Nardi
Presidente Lega Professionisti Stefano Sirtori
VII

Coordinatore Nazionale Centro-Sud Ciro Cortese

Kick Boxing e Full Contact


Direttore Tecnico Marco Franza
. Commissario Tecnico Claudio Alberton
Selezionatore Nazionale Giorgio Iannelli

Boxe Francese Savate Email: savate@fenasco.it


Direttore Tecnico Raffaele D’Amico
. Commissario Tecnico Gianluca Lucini
Responsabile Attività Nazionale Mauro Pagan

Thai Boxe Email: thaiboxe@fenasco.it


. Commissario Tecnico Luca Della Rosa

Shoot Boxe
. Commissario Tecnico Massimo Pensa

Semi Contact
. Commissario Tecnico Sergio Sergi

Nippon Kempo
Presidente Brusaferri Dario
. Presidente Onorario Franco Gnocchi
Direttore Tecnico Giovanni Stefanuto

Presidente UICL Marco Bertona


. Jeet Kun do

Responsabile Nazionale "Survival School" Corrado Vella

. Ruas Vale Tudo

. Responsabile Nazionale Davide Ferret

Responsabili Regionali
Emilia Romagna Otello Tontini 0541-648470
Lombardia Sede Nazionale 02-29409080
Piemonte Giorgio Iannelli 0338-5802537
Veneto Dario Adriano 0339-6554679
Friuli-Venezia Giulia Franco Visintin 0481-485645
Liguria Massimo Pensa 0187-506433
Toscana Luca Della Rosa 0329-6153062
Sardegna Antonio Alias 0338-8737570
Marche David Camilletti 0347-9135992
Lazio Paolo Rossini 0360-800866
VIII

Campania Sergio Salemme 0347-3895080


Sicilia Giovanni Giustiniano 0924-906788
Calabria Luigi Panella 0330-692101

Il presente regolamento è istituito in osservanza delle vigenti leggi dello Stato Italiano sulla
tutela sanitaria degli sportivi. Il presente regolamento può essere aggiornato senza
preavviso dal Comitato Centrale in base alle modifiche prodotte dal legislatore.
1. I presidenti delle Società Sportive sono responsabili all'atto del tesseramento degli
atleti, dell'accertamento sanitario, cioè che siano in regola con le visite specialistiche
sulla pratica sportiva degli sport da combattimento, secondo il grado e le competizioni.
2. Atleti agonisti e non agonisti. Le gare sono aperte a:
Semicontact

Speranze maschili dai 10 ai 15 anni


Speranze femminili dai 10 ai 14 anni
Donne dai 15 ai 35 anni
Juniores dai 16 ai 18 anni
Seniores dai 19 ai 40 anni

Light Contact

Uomini dai 16 ai 40 anni


Donne dai 15 ai 35 anni

Japanese KickBoxing , Thai Boxe, Savate, Shoot Boxe e Full Contact

Uomini dai 17 ai 40 anni


Donne dai 16 ai 35 anni
L'eventuale domanda di affiliazione per atleti a contatto pieno che non avessero
ancora compiuto i 18 anni di età dovrà essere munita di autorizzazione da parte di chi
esercita la patria potestà. Tale autorizzazione dovrà poi essere presentata ogni qual
volta l'atleta parteciperà a gare federali insieme al Budopass.Sono considerati atleti
non agonisti coloro che praticano gli sport da combattimento per pura attività ludico-
sportiva. È permesso ad atleti che avessero superato il 40 anno di età di partecipare
ad incontri di tipo accademico in qualità di amatori.
3. Le diverse competizioni: tutte le competizioni delle discipline di "calci e pugni"
debbono essere autorizzate dalla sede nazionale della Fenasco. Il Semicontact è una
disciplina svolta su di un ring non delimitato da corde, ove i colpi sferrati su bersagli
validi devono essere controllati. È compito dell'arbitro arrestare il combattimento ogni
qualvolta un atleta vada a segno.
Il Light contact è una disciplina svolta su di un ring non delimitato da corde, ove i colpi
sferrati devono essere controllati. In questo caso l'arbitro arresta il combattimento solo
in caso di una infrazione al regolamento. Il Full Contact è una disciplina che si svolge
IX

su di un ring come nel pugilato con l'aggiunta dei calci che devono però
necessariamente andare a segno sopra la cintura. In questo caso è ammesso il K.O.
La KickBoxing (Japanese KickBoxing) è una disciplina che si svolge su di un ring e
che, a differenza del full contact permette di calciare con la tibia in ogni parte del
corpo consentita dai regolamenti e di attaccare le cosce dell'avversario.
La KickBoxing Tecnica è la variante a contatto leggero della Japanese KickBoxing.
La Thai Boxe è una disciplina del tutto simile alla Japanese KickBoxing alla quale
vengono aggiunte le tecniche di ginocchio, di clinch (corpo a corpo) e, previo accordo,
di gomito (professionisti). Anche di questa disciplina esite la variante tecnica con il
controllo dei colpi ed il KO è vietato.
La Shoot Boxe è una disciplina che aggiunge alla Thai Boxe le tecniche di proiezione
e di lotta.
4. Protezioni omologate: le protezioni omologate dalla Fenasco sono le seguenti:
LEONE SPORT e JU TE SPORT THAI SMAI. L'equipaggiamento degli atleti nelle
competizioni a contatto pieno è composto dalle seguenti protezioni: caschetto (senza
parazigomi), paratibia, paradenti, guantoni, conchiglia, parapiedi, paraseni (per le
donne). Le protezioni indicate debbono essere indossate nelle competizioni come
segue:
SAVATE

Classe N (novizi)
Obbligatori:Caschetto,conchiglia,paradenti,guantoni,paratibia,scarpette
Classe C (ex II serie)
Obbligatori:Caschetto,conchiglia,paradenti,guantoni,paratibia,scarpette
Classe B (ex II serie)
Obbligatori:Caschetto,conchiglia,paradenti,guantoni,paratibia,scarpette
Classe A (dilettanti) Obbligatori:Conchiglia,paradenti,guantoni,scarpette
Vietato:Caschetto
JAPANESE KICKBOXING

Classe N (novizi) Obbligatori:


Caschetto,paratibie,conchiglia,paradenti,calzari,guantoni
Classe C Obbligatori: Caschetto,conchiglia,paradenti,calzari,guantoni Facoltativo:
Paratibie
Classe B Obbligatori: Caschetto,conchiglia,paradenti,calzari,guantoni Facoltativo:
Paratibie
Classe A (professionisti) Obbligatori:Conchiglia,paradenti,calzari,guantoni
Vietato:Paratibie,caschetto
THAI BOXE

Classe N (novizi) Obbigatori:caschetto,conchiglia,paratibia con


piede,paradenti,guantoni
Classe C Obbigatori:caschetto,conchiglia, paradenti, guantoni. Vietato:Paratibia
Classe B Obbigatori:caschetto,conchiglia,paradenti,guantoni. Vietato: paratibia
Classe A (professionisti) Obbigatori:conchiglia,paradenti,guantoni. Vietati: paratibia,
caschetto

Certificati medici di idoneità


Visita base: È obbligatorio per tutti gli atleti anche non agonisti entro i primi due mesi
dal tesseramento un certificato medico di "Stato di buona salute".
Visita medica agonistica riferimenti USSL B1 (Arti Marziali): la visita è obbligatoria (e
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deve essere presentata unitamente al Budopass ad ogni gara dall'atleta durante le


operazioni di peso al presidente di giuria pena squalifica) per tutti gli atleti che
praticano Light e Semi Contact, Savate Assalto, KickBoxing Tecnica, Thai Boxing
Tecnica. Detti certificati non devono essere scaduti e presentati in copia originale. Il
presidente di società, ogni volta che iscrive degli atleti alla federazione, siano essi
agonisti che non agonisti, dichiara sotto la propria responsabilità, di avere provveduto
a formalizzare la loro posizione sanitaria sulla base dei regolamenti e delle leggi
vigenti, e di custodire presso la segreteria sociale la documentazione relativa. La
visita comprende: Visita medica, esame completo delle urine, ECG a riposo e sotto
sforzo, spirografia.
Visita medica agonistica riferimento USSL B5 (Boxe): questo tipo di visita è
obbligatoria (e deve essere presentata unitamente al Budopass ad ogni gara
dall'atleta durante le operazioni di peso al presidente di giuria pena squalifica) per tutti
i combattimenti a contatto pieno di qualunque disciplina.La visita comprende, oltre gli
accertamenti del modello B1, anche la visita neurologica, visita oculistica, fondo
visivo, otorinolaringoiatra, visita audiometrica. L'elettroencefalogramma deve essere
eseguito nel corso della prima visita ed in occasione di eventuali KO come segue:
Ogni atleta che subisce un KO con perdita di coscienza per colpo al capo deve
sospendere l'attività, anche di allenamento, in base alla seguente tabella:
1° KO sospensione per 2 mesi
2° KO sospensione per 4 mesi
3° KO sospensione per 6 mesi
4° KO sospensione definitiva dell'attività
N.B. I KO si intendono sempre con perdita di coscienza. Quindici giorni prima della
ripresa degli allenamenti, l'atleta che ha subito un KO con perdita di coscienza, in
qualsiasi tipo di gara, dovrà rifare tutte le certificazioni di idoneità specifica alla pratica
delle disicpline da combattimento. Questa disposizione è estesa agli atleti che
subiscono accidentalmente un KO nelle gare di Semi e Light Contact, Savate Assalto
o KickBoxing Tecnica, Thai Boxe Tecnica o durante il corso degli allenamenti svolti
nelle sedi sociali. In questo caso le società debbono darne notizia alla federazione.

Prevenzione degli infortuni: al fine di prevenire e limitare i danni le società sportive


sono tenute a far indossare agli atleti adeguate protezioni anche durante gli
allenamenti.

Controllo delle sostanze proibite (antidoping): la Federazione può richiedere ad un


atleta prima o dopo la competizione un prelievo dei liquidi organici per poter compiere
esami volti ad accertare l'uso di sostanze vietate. L'atleta ha l'obbligo di sottostare a
questi controlli pena la squalifica immediata.

Servizio Sanitario durante le competizioni: durante le gare è obbligatoria la presenza


del medico o di più medici di servizio. Durante le competizioni è obbligatoria la
presenza di almeno una ambulanza. Prima delle competizioni il presidente di giuria
dovrà controllare che ogni atleta partecipante abbia con se le certificazioni sanitarie in
regola ed il Budopass valido per l'anno in corso. Prima delle competizioni a contatto
pieno, dopo il controllo del peso, il medico di servizio dovrà accertarsi che gli atleti
siano in possesso delle certificazioni sanitarie previste, che dovranno essere
consegnate insieme al passaporto sportivo; sottoporli quindi ad una visita pre gara
per controllare le loro condizioni di salute.Non è permesso agli atleti sprovvisti di
certificato medico adeguato per il tipo di competizione di partecipare alla
competizione. Durante lo svolgimento della competizione il medico di servizio dovrà
assistere gli incontri in posizione facilmente individuabile dal presidente di giuria. Le
XI

decisioni del medico di servizio sono inappellabili.In caso di KO con perdita di


coscienza, il medico di servizio dovrà visitare l'atleta e decidere, se è il caso, il
ricovero ospedaliero. In caso di KO con perdita di coscienza, il medico di servizio
dovrà riportare l'accaduto sul verbale di gara e sottoscriverlo.

Coperture Assicurative: tutti gli iscritti alla Fenasco sono automaticamente tesserati
all'ente di promozione sportiva ENDAS. Le condizioni assicurative sono le seguenti:
tutti i tesserati, che non abbiano superato i 75 anni di età sono assicurati con gli
infortuni con polizza cumulativa n°700356, stipulata con la Milano Assicurazioni S.p.A.
che garantisce le seguenti somme:
in caso di morte Lit. 50.000.000
in caso di invalidità permanente Lit. 50.000.000
con franchigia assoluta del 5%.
Ogni socio ENDAS (compreso tesseramento ragazzi) ha la possibilità di stipulare una
polizza aggiuntiva che, sommata alla polizza base, porterà ai seguenti capitali:
Con versamento di Lit. 10.000 Lit. 25.000
è garantito un capitale
Lit. Lit.
in caso di morte
100.000.000 150.000.000
Lit. Lit.
in caso di invalidità permanente
100.000.000 150.000.000
con franchigia assoluta 5%
È inotre riconosciuta, in caso di ricovero ospedaliero:
(max 60 gg) di Lit. 40.000 Lit. 50.000
Il versamento deve essere fatto sul c/c postale n° 11709474 intestato a Milano
Assicurazioni, Via dello Zuccherificio 105, Cesena (FO).

8) Come condurresti un atleta sino alle competizioni? Quali doti psico- fisiche dovrebbe acquisire?
Condurrei un atleta alle competizione sportiva scoprendo e studiando prima il suo bioritmo adattando
l’allenamento a quest’ultimo in genere si divide il periodo prima della competizione in quattro distinti
momenti il primo di maggior impegno in senso potenziamento muscolare (lavoro anaerobico) il secondo
momento lavorare sulla velocità (lavoro aerobico) e solo qualche giorno prima di defaticamento muscolare
e solo uno due giorni prima l’atleta starà fermo per rilassarsi o al massimo farà delle passeggiate il quarto
momento e fare del mantenimento.
Le doti psico-fisiche da ricercare sono concentrazione, velocità e potenza.

ALCUNI ESEMPI DI ALLENAMENTO


1° Microciclo

Seduta "A"

10 minuti corsa continua battiti/min. 145 circa con eserc.di mobilità articolare (A)
25 - 30 minuti preatletismo generale (B)
5 - 10 minuti defaticamento e stretching

Seduta "B"

5 minuti attivazione con esercizi di mobilizzazione


10 minuti corsa continua battiti/min. 145 circa con eserc.di mobilità articolare
12 minuti Fartleck (C)
10 minuti corsa continua battiti/min. 145 circa
XII

5 - 10 minuti defaticamento e stretching

2° Microciclo

Seduta "A"

5 minuti attivazione con esercizi di mobilizzazione


12 minuti Fartleck
10 - 15 minuti Potenziamento tronco (D)
12 minuti Fartleck
5 - 10 minuti defaticamento e stretching

Seduta "B"

5 minuti attivazione con esercizi di mobilizzazione


20 - 25 minuti preatletismo generale
6 minuti di recupero
15 minuti Potenziamento arti inferiori (E)
5 - 10 minuti defaticamento e stretching

3° Microciclo

Seduta "A"

5 - 10 minuti corsa continua battiti/min. 145 circa con eserc.di mobilità articolare
12 minuti Fartleck
6 minuti di recupero
12 minuti Fartleck
5 - 10 minuti defaticamento e stretching

Seduta "B"

15 - 20 minuti corsa continua battiti/min. 145 circa con eserc.di mobilità articolare
15 minuti Potenziamento tronco
6 minuti di recupero
15 minuti Potenziamento arti inferiori
5 - 10 minuti defaticamento e stretching

4° Microciclo

Seduta "A"

10 - 15 minuti corsa continua battiti/min. 145 circa con eserc.di mobilità articolare
12 minuti Fartleck
6 minuti di recupero
4 passaggi C.C.V.V. (F)
10 minuti defaticamento e stretching

Seduta "B"

5 minuti attivazione con esercizi di mobilizzazione


15 minuti Potenziamento tronco
4 passaggi C.C.V.V.
6 minuti di recupero
4 passaggi C.C.V.V.
10 minuti defaticamento e stretching

(A)- corsa costante con esercizi di mobilità articolare.


Sull'andatura di corsa inserire, in sequenza continua, esercizi a bassa intensità quali:
XIII

circonduzioni, spinte, slanci, skipp, calciata dietro, etc.


(B)- preatletismo generale.
Sull'andatura di corsa inserire ogni minuto circa, esercizi di potenziamento muscolare quali:
piegamenti sulle braccia, addominali, lombari, balzi, etc.
(C)- Fartleck.
Nei 12 minuti totali di corsa continua ad intensità medio-alta, inserire ogni 30 secondi circa,
10 ripetizioni di piegamenti sulle braccia, addominali, lombari, balzi, etc.
(D)- Potenziamento tronco.
Varie serie per il potenziamento dei muscoli del tronco con esercizi quali: trazioni, piegamenti,
addominali, parallele, fune etc.
(E)- Potenziamento arti inferiori.
Varie serie per il potenziamento dei muscoli degli arti inferiori con esercizi quali:
squat jump, step jump, drop jump, balzi etc.
(F)- C.C.V.V.
Questa particolare metodica si realizza eseguendo uno sprint di 10 Mt con 30 sec.
di recupero, uno sprint di 30 Mt. con 70 secondi di recupero ed uno sprint di 50 Mt.
con recupero di 110 secondi. Il tutto ripetuto in sequenza continua per 4 passaggi.

9) Descrivi gli esempi di allenamento aerobico ed anaerobico negli sport da combattimento?Un esempio
di lavoro aerobico e quello di far eseguire dei esercizi di sforzo prolungato ma continuo ricavando energia
bruciando ossigeno presente nei muscoli apportato dal sangue, al contrario un esempio di allenamento
anaerobico e quello in cui l’atleta e sottoposto a sforzi continui e intensi ricavando energia in carenza e/o
mancanza di ossigeno nei muscoli con la demolizione sostanze gia contenute in essi producendo acido
lattico questi esercizi non possono essere eseguiti per lunghi periodi

10)Credi sia importante rendere partecipi gli allievi all’attività federale? Si o no, e perché? Credo che sia
importante rendere partecipi gli allievi partecipi alle attività federali sempre che ci sia dell’interesse da parte
della persona perché credo che l’attivita federale possa avvicinare di più i giovani alle attivita sportive
tenendoli lontani dalle piaghe della società moderna
XIV
XV

ALCUNE ASSOCIAZIONI SPORTIVE

Federazione Pesi, Lotta, Judo e d.a. (FSPLJ)


Via Rancaglia, 30 - 47899 Serravalle
Tel. 0549.88.56.00 - Fax 0549.88.56.52

PRESIDENTE/PresidentGian Carlo VENTURINI


VICE-PRESIDENTE/Vice PresidentAlberto FRANCINI
SEGRETARIO/SecretaryDomenico BATTESTINI
TESORIERE/TreasurerMirco TOCCACELI
MEMBRO/MemberMarino ERCOLANI CASADEI

Federazione Sammarinese Arti Marziali (FESAM)


Via Rancaglia, 30 - 47899 Serravalle
Tel. 0549.88.56.00 - Fax 0549.88.56.52
P RESIDENTE/PresidentGian Marco MARCUCCI
VICE-PRESIDENTE/Vice PresidentGiorgio UGOLINI
SEGRETARIO/SecretaryMaurizio MAZZA
TESORIERE/TreasurerAlessandro CARDELLI
XVI

MEMBRO/MemberNazzareno CHIARUZZI
MEMBRO/MemberLeo GUIDI
MEMBRO/MemberManuel MARZI

http://www.wako-fikeda.it/indexflash.html

La FIKeDA rappresenta la continuazione di tutta la storia e la tradizione della FEDERAZIONE


ITALIANA ARTI MARZIALI (FIAM). E' stata infatti l'assemblea straordinaria delle società FIAM
tenutasi a Cesenatico in data 1 maggio 2000 - in occasione dello stage nazionale -, che ha deliberato
all'unanimità la svolta.
Storico momento dunque quello vissuto a Cesenatico per le società Fiam intervenute.
La gloriosa sigla infatti, fondata nel 1974 da personaggi noti del mondo marziale nostrano, da Luciano
Parisi a Rodolfo Ottaggio, da Bruno Munda a Cesare Barioli, dal sottoscritto a Coladonati, ha infatti
cambiato denominazione sociale. Come dire che si è cambiata d'abito, perché di fatto tutto il suo
passato, la sua tradizione, restano. L'assemblea straordinaria delle società aventi diritto di voto ,
legalmente convocata, alla presenza di un Notaio di Cesenatico ( la dott.essa Maria Scardovi) ha
deliberato all'unanimità di cambiare il proprio nome in Federazione Italiana di kickboxing e Discipline
Associate, e di utilizzare l'abbreviazione FIKeDA con un logo che, anche nella grafica, sia molto
simile a quello precedente per dare il senso di continuità alla sua azione. Perché tale scelta ? Perché
col passare degli anni, il settore di kickboxing della FIAM era diventato talmente importante da
potersi presentare ufficialmente al Coni.

via Francesco Algarotti 4, 20124 Milano (MI) tel. +39.02.67077030 fax +39.02.67070474
XVII

CONSIGLIO NAZIONALE FIKEDA

Presidente Nazionale: Falsoni Ennio


Vice presidente: Allievi Paolo
Segretario generale: Stefano Rigamonti
Rappresentanti regionali:
1. Allievi Paolo, Antonio Caridi e Ennio Falsoni per la
Lombardia
2. Lotito Patrizia per il Piemonte
3. Carella Mario per il Lazio
4. Pace Jean-Paul per la Puglia
5. Noale Franco per il Veneto
6. Fragale Roberto per la Toscana

DIRETTORI TECNICI E COMMISSIONI TECNICHE


FIAM

D.T.N. SEMI CONTACT Gianfranco Rizzi e


Emanuele Bozzolani

D.T.N. LIGHT CONTACT Federico Milani e Maestro


Silvano Cosentino

D.T.N. FULL CONTACT Massimo Liberati e Donato


Milano

D.T.N. LOW KICK Rizzoli Massimo e Maestro


Pastifieri Alessio

D.T.N. KICKBOXERCISE Franco Liberati

D.T.N. THAI/KICKBOXING Andra Porcari


D.T.N. SHOOT BOXING Patrizio Rizzoli

D.T.N. MUAY THAY De Cesaris Marco

D.T.N. BOXE BIRMANA Andrea Porcari

D.T.N. KICKJITSU Rizzoli Patrizio e Fontanella


Fabio

Commissione Tecnica Nazionale di Kickboxing


Tutti i direttori tecnici nazionali, i loro Vice
Commissione Nazionale Arbitri di kickboxing
Signori: Flavio Brivio, Alfredo Zica, Emilio La Rosa,
Vincenti Mario, Fragale Roberto.
Commissione Nazionale Arbitri di Thai
Kickboxing
Presidente: Fragale Roberto
XVIII

WMTO world muay thai organisation


Thai boxing in Great Britain is entering a new era. Early in 1996 the WORLD MUAY THAI
ORGANISATION was formed by Steve Logan with the aim of taking Thai Boxing to the level that
he blieved it should be at.
The standard of Thai Boxing in this country is generally lower than the standard in other European
countried such as Holland and France. Steve Logan feels the reason for this is that many talented Thai
Boxers reach a certain level, and then it is very difficult for them to progress because of a lack of
suitable opponents. After a while they become frustrated at this lack of fights and either "retire" or go
on to other sports such as boxing. Therefore the standard never rises above the present level. Our top
Thai Boxers have not been receving the recognition which they deserve.

The WMTO feels the problem exists because many promoters are only interested in promoting novice
shows, and are not prepared to take the risks involved in promoting a large A class show. If someone
is prepared to take the risks and put our top fighters against each other on a regular basis, then our
standard can only improve.
Tonight is the third A class show this year that the WMTO have promoted in Birmingham, this shows
that the WMTO are not just talking about it, but are actually doing something to resolve the problem.
Next year the WMTO are also planning to hold major events in London, Manchester and
Birmingham.
Other talented Thai Boxers were not getting the opportunities that they deserved. The WMTO are
trying to avoid politics wherever possible, and let the most talented fighters fight for their titles,
regardless of what organisation the beling to. (Not just the champion of a few select clubs).

The WMTO invite ALL Thai Boxers and their instructors to send in their fight records so they may be
entered into the WMTO ratings, and maybe considered for area, national and international titles.
The WMTO also cater for people who do not wish to fight competitively by arranging seminars with
top instructors, for referees and judges, plus related seminars such as a sports injuries and sports
massage seminar, the first of which was held on the 8th December 1996.
We also hold interclubs on a regular basis for those people who are not interested in fighting, or
simply not ready to fight for real.

For more information


Call 0121 331 4074
or Fax 0121 384 3882

FEDERAZIONE ITALIANA JUDO LOTTA KARATE ARTI MARZIALI


Viale Tiziano, 70
00196 Roma
Tel. 06.36851 (36858230) - 06.3236659
Fax 06.36858650 / 06.3244355
XIX

www.fijlkam.it

Presidente: Matteo Pellicone


Segretario: Domenico Falcone (reggente)

Costituzione:

La Federazione Atletica Italiana (FAI) venne costituita a Milano il 18 maggio 1902, su iniziativa del
marchese Luigi Monticelli Obizzi (1863-1946), con lo scopo di "coordinare l'attività di lotta e di
sollevamento pesi". Il Judo entrò a far parte della Federazione nel 1954, anche se già nel 1931, in via
sperimentale, la FAI aveva inglobata la Federazione Jiu-Jutsuista Italiana (costituita sin dal 1924).

Il 19 maggio 1974 'lAssemblea della FIAP stabilì pari dignità amministrativa tra i suoi tre settori
agonistici, provvedendo a modificare il nome in Federazione Italiana Lotta Pesi Judo (FILPJ). Il
cambio di denominazione venne ratificato dal CONI il 6 settembre 1974. Il 2 luglio 1994 l'Assemblea
straordinaria ha stabilito l'inglobamento nella Federazione del Karate (fino ad allora inserito nella
Federazione Italiana Taekwondo Karate), decisione ratificata dal C.N. del CONI il 7 febbraio 1995.
Federazione elencata nella Legge 16.2.1942, n. 426 (come FIAP). Con l'approvazione del nuovo
Statuto (Ostia, 1° luglio 2000), ratificato ai fini sportivi dal Consiglio Nazionale del CONI il 31
ottobre 2000, è mutata anche l'attività: si è cosituita in Federazione autonoma la sezione Pesi
(Federazione Italiana Pesistica e Cultura Fisica - FIPCF), mentre al Judo, alla Lotta ed al Karate ha
assunto maggiore rilievo la szezione Arti Marziali caratterizzando la FIJLKAM come Federazione
degli sport da combattimento.

Denominazione.

Federazione Atletica Italiana dal 1902 al 1933 quando il nome venne mutato in Federazione Italiana
Atletica Pesante (FIAP); dal 1974, con l'inglobamento del Judo, Federazione Italiana Lotta Pesi Judo
(FILPJ); dal 1995, con l'inglobamento del Karate, è diventata FILPJK; dal 31 ottobre 2000
Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM).

Sedi federali.

1902-1909 Milano; 1911 Roma; 1913 Milano; dall'aprile 1915 al maggio 1925 Genova; dal maggio
1925 Milano; dall'aprile 1929 Roma
XX

ALESSANDRO BONI VIA DELLA STAZIONE DI TOR


SAPIENZA, 28 00155 ROMA
ALESSANDRO.BONI@FASTWEBNET.IT
ALESSANDRO1202@SUPEREVA.IT 3396406451
0622755215

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