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Comunista

impegno

notiziario dei comunisti del territorio di santa luce


- numero undici / febbraio 2013 _

Imprimere una svolta al Paese: ora di cambiare!

Un voto a sinistra
utile, pulito,

coraggioso.
Costituzione. Lavoro. Diritti. Giustizia sociale.
Un programma per governare lItalia alternativo a Berlusconi e a Monti Vogliamo realizzare una rivoluzione civile per attuare i principi di uguaglianza, libert e democrazia della Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza. Vogliamo realizzare un nuovo corso delle politiche economiche e sociali, a partire dal mezzogiorno, alternativo tanto alliniquit e alla corruzione del ventennio berlusconiano, quanto alla distruzione dei diritti sociali, del lavoro e dellambiente che ha caratterizzato il governo Monti. Vogliamo una Rivoluzione Civile g per lEuropa dei diritti, contro lEuropa delle oligarchie economiche e finanziarie. Vogliamo unEuropa autonoma dai poteri finanziari e una riforma democratica delle sue istituzioni. Siamo contrari al Fiscal Compact che taglia di 47 miliardi lanno per i prossimi venti anni la spesa, pesando sui lavoratori e sulle fasce deboli, distruggendo ogni diritto sociale, con la conseguenza di accentuare la crisi economica. Il debito pubblico italiano deve essere affrontato con scelte economiche eque e radicali, finalizzate allo sviluppo, partendo dallabbattimento dellalto tasso degli interessi pagati. Accanto al Pil deve nascere un indicatore che misuri il benessere sociale e ambientale; g per la legalit e una nuova politica antimafia che abbia come obiettivo ultimo non solo il contenimento ma leliminazione della mafia, che va colpita nella sua struttura finanziaria e nelle sue relazioni con gli altri poteri, a partire da quello politico. Il totale contrasto alla criminalit organizzata, alla corruzione, il ripristino del falso in bilancio e linserimento dei reati contro lambiente nel codice penale sono azioni necessarie per liberare lo sviluppo economico; g per la laicit e le libert. Affermiamo la laicit dello Stato e il diritto allautodeterminazione della persona. Siamo per una cultura che riconosca le differenze. Aborriamo il femminicidio, contrastiamo ogni forma di sessismo e siamo per la democrazia di genere. Contrastiamo lomofobia e vogliamo il riconoscimento dei diritti civili, degli individui e delle coppie, a prescindere dal genere. Contrastiamo ogni forma di razzismo e siamo per la cittadinanza di tutti i nati in Italia e per politiche migratorie accoglienti; g per il lavoro. Non vogliamo pi donne e uomini precari. Siamo per il contratto collettivo nazionale, per il ripristino dellart. 18 e per una legge sulla rappresentanza e la democrazia nei luoghi di lavoro. Vogliamo creare occupazione attraverso investimenti in ricerca e sviluppo, politiche industriali che innovino lapparato produttivo e la riconversione ecologica delleconomia. Vogliamo introdurre un reddito minimo per le disoccupate e i disoccupati. Vogliamo che le retribuzioni italiane aumentino a partire dal recupero del fiscal drag e dalla detassazione delle tredicesime. Vogliamo difendere la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro; g per le piccole e medie imprese, le attivit artigianali e agricole. Deve partire un grande processo di rinascita del Paese, liberando le imprese dal vincolo malavitoso, dalla burocrazia soffocante. Vanno premiate fiscalmente le imprese che investono in ricerca, innovazione e creano occupazione a tempo indeterminato. Vanno valorizzate le eccellenze italiane dallagricoltura, alla moda, al turismo, alla cultura, alla green economy; g per lambiente. Va cambiato l'attuale modello di sviluppo, responsabile dei cambiamenti climatici, del consumo senza limiti delle risorse, di povert, squilibri e guerre. Va fermato il consumo del territorio, tutelando il paesaggio, archiviando progetti come la TAV in Val di Susa e il Ponte sullo Stretto di Messina. Va impedita la privatizzazione dei beni comuni, a partire dallacqua. Va valorizzata l'agricoltura di qualit, libera da ogm, va tutelata la biodiversit e difesi i diritti degli animali. Vanno creati posti di lavoro attraverso un piano per il risparmio energetico, lo sviluppo delle rinnovabili, la messa in sicurezza del territorio, per una mobilit sostenibile che liberi laria delle citt dallo smog; g per luguaglianza e i diritti sociali. Vogliamo eliminare lIMU sulla prima casa, estenderla agli immobili commerciali della chiesa e delle fondazioni bancarie, istituire una patrimoniale sulle grandi ricchezze. Vogliamo colpire levasione e alleggerire la pressione fiscale nei confronti dei redditi medio-bassi. Vogliamo rafforzare il sistema sanitario pubblico e universale ed un piano per la non-autosufficienza. Vogliamo il diritto alla casa e il recupero del patrimonio edilizio esistente. Vogliamo un tetto massimo per le pensioni doro e il cumulo pensionistico. Vogliamo abrogare la controriforma pensionistica della Fornero, eliminando le gravi ingiustizie generate, a partire dalla questione degli esodati; g per la conoscenza, la cultura, uninformazione libera. Affermiamo il valore universale della scuola, delluniversit e della ricerca pubbliche. Vogliamo garantire a tutte e tutti laccesso ai saperi, perch solo cos possibile essere cittadine e cittadini liberi e consapevoli, recuperando il valore dellart.3 della Costituzione, rendendo centrali formazione e ricerca. Vogliamo portare lobbligo scolastico a 18 anni. Vanno ritirate le riforme Gelmini e il blocco degli organici imposto dalle ultime leggi finanziarie. E necessario accantonare definitivamente qualsiasi progetti di privatizzazione del sistema di istruzione e stabilizzare il personale precario. Vogliamo valorizzare il patrimonio culturale, storico e artistico, come afferma lart. 9 della Costituzione. Vogliamo una riforma democratica dellinformazione e del sistema radiotelevisivo che ne spezzi la subordinazione al potere economico-finanziario. Vogliamo una legge sul conflitto di interessi e che i partiti escano dal consiglio di amministrazione della Rai. Vogliamo il libero accesso a Internet, gratuito per le giovani generazioni e la banda larga diffusa in tutto il Paese; g per la pace e il disarmo. Va ricondotta la funzione dellesercito alla lettera e allo spirito dellarticolo 11 della Costituzione a partire dal ritiro delle truppe italiane impegnate in missioni di guerra. Va promossa la cooperazione internazionale e lEuropa deve svolgere unazione di pace e disarmo in particolare nellarea mediterranea. Va abrogata la riforma Monti delle Forze Armate, vanno tagliate le spese militari a partire dallacquisto dei cacciabombardieri F35 e di tutti i nuovi armamenti. g per una nuova questione morale ed unaltra politica. Vogliamo l'incandidabilit dei condannati e di chi rinviato a giudizio per reati gravi, finanziari e contro la pubblica amministrazione. Vogliamo eliminare i privilegi della politica, la diaria per i parlamentari, porre un tetto rigido ai compensi dei consiglieri regionali e introdurre per legge il limite di due mandati per parlamentari e consiglieri regionali. Vogliamo una nuova stagione di democrazia e partecipazione.

io voto per il cambiamento!

Amurri Sandra giornalista dinchiesta, Beneduci Leo segretario organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, Bonelli Antonio portavoce nazionale verdi sole che ride, Bruno Massimiliano attore e regista, Cucchi Ilaria amministratrice di condomini, sorella di Stefano Cucchi morto in carcere, De Magistris Luigi sindaco di napoli, Diliberto Oliviero segretario nazionale partito dei comunisti italiani, Di Luca Antonio operaio fiom reintegrato a pomigliano darco, Di Pietro Antonio presidente nazionale italia dei valori, Ferrero Paolo segretario nazionale partito della rifondazione comunista, Giacch Vladimiro economista, membro del consiglio di amministrazione del centro europa ricerche, Giardullo Claudio gi segretario sindacato di polizia cgil-siulp, Guzzanti Sabina attrice, comica, regista, Hach Margherita scienziata, astrofisica membro dellaccademia dei lincei, La Torre Franco esperto di cooperazione internazionale figlio del dirigente siciliano comunista Pio La Torre ucciso dalla mafia, Leoni Stefano presidente wwf italia, Lodato Saverio saggista e giornalista, Lotti Flavio coordinatore nazionale tavola della pace, Mannoia Fiorella cantante, Marano Giovanna sindacalista cgil gi presidente del comitato centrale fiom, Marescotti Ivano attore, Orlando Leoluca sindaco di palermo, Paiella Max musicista radiofonico e cantante, Pirotto Antonello cassaintegrato dellEuralluminia miniere del Sulcis, Ruotolo Sandro giornalista dinchiesta, Strada Gino chirurgo, pacifista fondatore di Emergency, Stramaccioni Gabriella cofondatrice con Don Ciotti dellassociazione Libera, Travaglio Marco vicedirettore del quotidiano Il fatto quotidiano, Vauro disegnatore e vignettista satirico.

febbraio 2013 b

scrivete lettere e commenti a: impegnocomunistasantaluce@gmail.com

Lastrofisica e scienziata Margherita Hack con la lista Ingroia per il cambiamento ed una politica rinnovata e pulita

Abbiamo bisogno di gente onesta!


La crisi lhanno soprattutto pagata i lavoratori. No ai tagli sulla scuola, sulla ricerca e sulla conoscenza.
Sono daccordo con le proposte di Antonio Ingroia, le condivido e mi sento in piena sintonia con lui Credo che in questa fase particolare della vita politica italiana ci sia un gran bisogno di persone come lui che hanno un passato di vita, anche rischiosa, interamente dedicata al Paese. Ingroia uno di quelli che fanno i fatti e non le chiacchiere. Mi auguro che riesca con il suo movimento a cambiare realmente lItalia, perch c un gran bisogno di cambiamento. Non unimpresa facile. Questo nostro Paese regredito a livelli vergognosi con il ventennio di Berlusconi. Mi auguro che, con Ingroia, si ritrovi il senso dellonest, del rispetto delle leggi, del rispetto del bene comune e della cosa pubblica, insomma una rivoluzione civile come dice il suo slogan. LItalia composta in gran parte di gente onesta e operosa e vi una enorme indignazione per tutte queste ruberie che si sono avute anche nel mondo della politica. Serve quindi una nuova moralit pubblica che completamente sparita e servono persone che guardino agli interessi della collettivit e che portino avanti una lotta efficace alleconomia criminale che ormai molto ramificata da nord a sud. Margherita Hack, che stata sempre presente del dibattito politico, ritiene molto utile la battaglia del magistrato palermitano anche alla luce della crisi economica. Sono daccordo con Ingroia anche quando dice che i lavoratori e il ceto medio hanno pagato la gran parte del costo della crisi. Monti un economista di destra e le sue ricette economiche sono di destra! Con la crisi cresciuto il divario fra i ricchi e i poveri nel nostro Paese. Da una scienziata non pu mancare una valutazione sulle politiche della ricerca e dellistruzione che sono state anchesse oggetto dei pesanti tagli di spesa.La ricerca scientifica e quella finalizzata allinnovazione fondamentale per lo sviluppo di un Paese. E una voce che non va assolutamente tagliata. Al contrario bisogna investire nella ricerca perch quel settore che fa crescere e aiuta ad uscire dalla crisi. I tagli si sono abbattuti anche sulle Universit, ma un errore. Le nostre sono buone nonostante i casi di nepotismo e clientelismo che si sono verificati. La dimostrazione labbiamo quando vediamo i nostri ricercatori che vanno allestero. Si trovano tutti bene perch sono ben preparati. Non si pu tagliare sul sapere e sulla conoscenza. Lo stesso vale per la scuola. Gli insegnanti hanno il compito delicatissimo di preparare e formare i ragazzi e si ritrovano umiliati da stipendi bassi e scarsa considerazione del loro lavoro. Questo crea frustrazione. E invece bisogna ritrovare la fiducia in noi stessi e nel futuro del nostro Paese. Limpegno di Antonio Ingroia va nella giusta direzione.

S. Luce: altri interventi dopo lassemblea aperta sul nodo idrico in Val di Cecina promossa dalla Federazione della Sinistra.

2 SOS acqua: ora pesi di pi il territorio!


Mettere in campo idee e progetti prima che la situazione risulti ancor pi insostenibile. La partita con la Soc. Solvay si gioca sul terreno della difesa del lavoro e degli investimenti. Parlare di acqua parlare di futuro.
Seconda parte Il 30 novembre 2012 si svolta a S.Luce unassemblea aperta promossa dalla F.d.S. dei territori di Pisa e Livorno, a cui hanno partecipato Amministratori locali, rappresentanti delle forze politiche e del lavoro sul tema dellemergenza idrica nellalta/bassa Val di Cecina. Un appuntamento non casualmente svolto laddove, col repentino prosciugamento nellestate 2012 del lago di S.Luce (invaso artificiale Solvay), il problema si rivelato drammaticamente. Ecco altri interventi, dopo quelli pubblicati sul numero 10.

Rendere consapevoli e protagonisti i cittadini


Occorre dar vita ad una seconda fase di studio


b Renzo Compagnoni Partito dei Comunisti Italiani, Fds - Rosignano Il tema posto in discussione dalla Federazione della Sinistra di Livorno e Pisa S.O.S. Acqua. Si avvii la discussione per costruirne il futuro. Ora! a Santa Luce lo scorso 30 novembre 2012 un tema quanto mai delicato. Metterci le mani cosa complessa tanto che si rischia l'effetto di un elefante che entra in una cristalleria. Per da qualche parte necessario iniziare poich il problema reale e il tema urgente. Proprio il 30 novembre era la giornata contro la pena di morte: ebbene, l'acqua -se pur su unaltra sponda- la vita. Se manca c' appunto la morte, come avvenuto per il lago di Santa Luce. Per i Comunisti Italiani, necessario quindi: (1) innanzitutto che il territorio (i cittadini singoli od iscritti ai Partiti, gli Enti Locali e lo Stato, le Associazioni di categoria e i rappresentanti della cosiddetta societ civile, i Consorzi di Bonifica etc.) si riappropri di questo bene. (2) quando di acqua ce nera per tutti, forse andava bene cos. Il fatto che dal 1957 anno della concessione statale alla Societ Solvay circa lutilizzo delle acque della diga di S. Luce sul fiume Fine, sono passate pi di due generazioni ed uno straordinario cambiamento ha interessato tutti gli aspetti della vita. E quindi indispensabile, con l'occhio al disastro ambientale latente provocato dalla stessa Solvay con gli emungimenti dellagosto scorso (in piena crisi idrica), pensare ad altrettanto straordinari provvedimenti. Nel triennio 1957-60 fu speso un miliardo di lire per costruire la diga e portare lungo undici chilometri di tubazione lacqua ad uno stabilimento che occupava 3410 lavoratori. Oggi da parte della propriet, tenendo conto delle dovute proporzioni, servirebbe mettere in campo un investimento consistente in almeno venti milioni di euro stimati per far fronte in maniera adeguata alle problematiche generali connesse al fabbisogno idrico tenendo conto che il valore aggiunto apportato alla Val di Cecina dalla Societ Solvay non superava nel 2006 il 2%, con il solo 2,3% degli occupati residenti. E tempo quindi di tornare ad investire guardando con coraggio e

b Silvia Gesess Partito della Rifondazione Comunista, FdS Segretaria del Circolo di Rosignano Parlare della risorse idrica tema quanto mai centrale, tenendo conto sopratutto che la tendenza climatica pare andare verso una diminuzione costante delle precipitazioni e che in Toscana, come del resto nella maggior parte del Paese, le condizioni degli acquedotti sono a dir poco preoccupanti risultando spesso dei veri e propri colabrodo. Non si pu per affrontare questo tema senza chiamare in causa, per quanto riguarda il nostro territorio, il grande emungitore dacqua rappresentato dal colosso della chimica Solvay. Si stima infatti che la multinazionale belga utilizzi ben il 48% dellacqua dolce della Val di Cecina. E evidente che tale situazione non pi sostenibile come daltro canto palese che le proposte di Solvay, Progetto IdroS e invaso di Puretta, non soltanto non solo non risultano sufficienti a garantire una definitiva risoluzione della crisi idrica ma siano in pi altamente rischiose per lambiente e per la qualit dell'acqua deputata ad uso civile. Da anni la sinistra sostiene la necessit di un impianto di fissazione che fornisca acqua ad uso industriale lasciando a disposizione delle comunit lacqua di falda utilizzabile per scopi civili. Il rifiuto di Solvay rispetto a tale proposta, sommato alla subalternit delle Istituzioni locali, ha di fatto bloccato ogni possibilit di una soluzione a lungo termine dellapprovvigionamento di acqua. Ritengo perci fondamentale il percorso iniziato con lAssemblea di Santa Luce teso a sensibilizzare la cittadinanza e a renderla consapevole. Consapevole ma sopratutto protagonista nellelaborazione di una proposta alternativa a quella che -ahinoi- si va profilando nel prossimo accordo di programma tra Regione Toscana e Societ Solvay. Continueremo quindi, come da anni facciamo, a lavorare affinch si possa concretizzare un progetto di medio e lungo periodo che dia prospettiva alla fabbrica e ai posti di lavoro connessi ad essa ed insieme, ad un sano rapporto tra la stessa fabbrica e le risorse del nostro territorio.

competenza al futuro. Questo il senso della mozione presentata dal Prc, dal Pdci e da Sel in Consiglio Comunale a Rosignano nel giugno scorso ed accolta da tutti con i soli quattro voti contrari della destra. Il testo impegna il Sindaco a sostenere lipotesi relativa alla realizzazione di un dissalatore a Rosignano da inserire nel prossimo accordo di programma. Impegna altres il Consiglio Comunale ad espletare le opportune preliminari verifiche ed approfondimenti tecnico-scientifici circa le tecnologie pi idonee da adottare avvalendosi anche della specifica Commissione Consiliare. Si tratta quindi di lavorare seriamente attorno ad un tavolo e studiare la soluzione. LAssemblea aperta promossa dai Comunisti a Santa Luce ha avuto il merito di mettere a nudo il problema e porlo per intero sul tappeto. Ora occorre dar vita ad un secondo appuntamento per approfondire gli studi -che in buona parte gi esistono- concentrando il nostro sforzo sul sollecitare la soluzione economicamente pi valida.

Periodico politico culturale Direttore Responsabile: R.Cardellicchio Coordinatore di Redazione: P. Andreoli Registrazione n 5441/02 sett.2005, Trib. Fi Sede Legale: Gruppo Reg. FdS-Verdi, V.Cavour , Fi Redazione: Via G.Verdi 4, 56040 Santa Luce ( Grafica: pan. Tir. 600 copie. Stampa c.p. 02/2013 Propaganda Elettorale, Elezioni Politiche 2013 Committente Resp.Giorgio Luigi Ghirello/Legge 515

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