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NON SPRECARE

Sembra un comandamento. E in effetti dovrebbe essere aggiunto al decalogo che gi conosciamo, perch ora in gioco leconomia, quella familiare, la sopravvivenza del nucleo composto di persone o di un singolo individuo: tutti indaffarati a risparmiare il magro stipendio mensile per chi ha un lavoro. Per quelli che lo cercano la vita si fa pi difficile. I ricchi sono una categoria a parte e non risentono del momento critico attraversato dalla Nazione. Nei tempi delle vacche grasse c stato un fermento a disfarsi di oggetti, anche se ben conservati e ancora funzionanti, e a comprarne di pi giovani, pi moderni: frigoriferi, mobili, cellulari, quelli di ultima generazione per essere lapage e infinite altre cose per soddisfare la mania del bello, del nuovo e la vanit di possederlo. Un consumismo esagerato ha caratterizzato gli anni passati; unossessione a circondarsi di oggetti pubblicizzati e posti in vendita per indurre a comprare, anche senza necessit impellenti, ci che poteva servire a raggiungere lo status symbol, indicatore di agiatezza. Le cose obsolete, anche se efficienti, venivano mandate al macero, inquinando la terra con discariche pi o meno abusive. La chiamano legge di mercato. Comprare per rendere attiva leconomia e vivificare cos le imprese, la produzione e il commercio. Questa in sintesi, e forse imprecisa, la mia opinione in fatto di scienza economica. Ma ora? con il lavoro che scarseggia, gli stipendi bassi, le tasse alte e la disoccupazione come si pu seguire la regola che invita a spendere? Bisogna farne a meno, e luomo aguzza il suo ingegno per trovare il rimedio.Si comincia a riciclare gli oggetti, ad aggiustarli perch siano ancora utili; si recuperano cose messe da parte; non si gettano via i prodotti che possono farci risparmiare sugli acquisti impossibili, vista la situazione poco felice. La sedia tentennante viene restaurata con supporti di metallo; il mobile scrostato riceve una pennellata di vernice che lo rende accettabile in qualche stanza della casa; il tntatutto, regalo di molti anni fa, viene rivalutato ed di valido aiuto in cucina. Sono alcuni esempi di come si pu evitare di sprecare e serbare i gi scarsi euro per le necessit primarie di ogni giorno. Lhomo faber (uomo e donna) rispolvera la sua inventiva, la fantasia, limpulso a creare; e con il suo lavoro rianima leconomia familiare e il portafoglio, consapevole di contribuire al benessere privato e comunitario in attesa che passi la tempesta, ma sempre attento, quando torneranno tempi migliori, a seguire il consiglio di non sperperare inutilmente.

Foglio informativo parrocchiale ad uscita settimanale. Ciclostilato in proprio ad uso interno. ANNO C Campane on line sul blog: oratoriobrenta.blogspot.it

Prima lettura (Dal primo libro di Samuele 1,20-22.24-28) EGLI RICHIESTO PER IL SIGNORE Salmo responsoriale (Dal salmo 83) BEATO CHI ABITA NELLA TUA CASA, SIGNORE Seconda lettura (Dalla prima lettera di S. Giovanni apostolo 3,1-2.21-24) QUALE GRANDE AMORE CI HA DATO IL PADRE VANGELO (Luca 2,41-52) E GES CRESCEVA I genitori di Ges si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Ges rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che ludivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: Figlio, perch ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cerca-

vamo. Ed egli rispose loro: Perch mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?. Ma essi non compresero ci che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Ges cresceva in sapienza, et e grazia davanti a Dio e agli uomini. * La festa pasquale durava sette giorni. La partenza poteva avvenire solo dopo il secondo giorno festivo; la sacra Famiglia rimase per tutta la settimana. Alla fine Maria e Giuseppe partirono. Si viaggiava in carovana. Il primo giorno di cammino era passato. Le famiglie si ritrovarono unite. Si accorsero della mancanza di Ges. Cominci la ricerca. La decisione di Ges di restare a Gerusalemme, allinsaputa dei suoi, vuole privilegiare gli interessi del Padre suo Celeste. Figlio, perch ci hai fatto cos? domanda Maria. * Le parole di Maria sono lespressione spontanea del dolore e dellangoscia di quelle lunghe ore di ricerca. Maria una vera madre. Limmediatezza realistica della descrizione non tiene nascosti i sentimenti umani. Stava sottomesso a loro: a Giuseppe e a Maria. Custodisce la verit del suo essere Figlio di Dio proprio perch obbediente. Mediante lobbedienza si prepara alla glorificazione dopo il battesimo.

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* Gli avvenimenti della storia dellinfanzia hanno carattere di rivelazione: sono fatti e parole. Maria li custodisce nel suo cuore (cf 2,19). Riempiono il suo spirito e diventano luce della sua vita. Nessuno, se non sua madre, poteva essere testimone degli avvenimenti dellinfanzia di Ges: infatti custodisce tutti gli eventi nel suo Cuore. * San Luca ha voluto fare di questo episodio (il ritrovamento di Ges al Tempio) il coronamento del vangelo dellinfanzia e lanticipazione del ministero pubblico di Ges. Tutto, in questo episodio, orientato alle prime parole di Ges riferite nei vangeli. Vi si pu leggere la vita di una famiglia animata dalla fede: sottomissione alla Legge (Dt 16,16); partecipazione alle grandi convocazioni religiose; accettazione da parte dei genitori

della vocazione dei loro figli. * La scena avviene a Gerusalemme; Ges entra in quel movimento di oblazione e di salita a Gerusalemme, che struttura tutto il vangelo di san Luca. Ges agisce in mezzo al popolo, ma il popolo non ha coscienza della sua presenza. Alle lacrime dei suoi, Ges cita la volont del Padre Celeste. La profezia di Simeone comincia a compiersi per Maria. * Lepisodio si chiude con il ritorno a Nazareth e Ges rientra nella sua vita di silenzio e di sottomissione: sono gli anni oscuri di Ges a Nazareth. La sua vita nascosta una prima maniera di vivere il mistero pasquale.

Parrocchia SANTI VITO e MODESTO - BRENTA calendario dal 30/12 al 6/1/2013

DOMENICA 30 Parrocchia ore 10.00 S.Messa def.ta Barbieri Carla dalle Consorelle LUN 31 Parrocchia ore 18.00 S.Messa prefestiva MAR 1 Parrocchia ore 10.00 S.Messa def.to Ezzati Giuseppe MER 2 Parrocchia ore 18.00 S.Messa GIO VEN 3 === 4 ===

AVVISO
Sabato 12 e Domenica 13 gennaio 2013

Ingresso del nuovo Parroco

SAB 5 Parrocchia ore 17.15 Confessioni ore 18.00 S.Messa DOMENICA 6 Parrocchia ore 10.00 S.Messa

DON DANIELE MAOLA

PER QUALSIASI NECESSIT RIVOLGERSI A DON GIANLUIGI BOLLINI (335 8078784) ARCIPRETE DI CANONICA
E AMMINISTRATORE DI CITTIGLIO - BRENTA - CARAVATE

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