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TITOLO ITALIANO
Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura per materiali metallici - Prove di qualificazione della procedura di saldatura - Parte 1: Saldatura ad arco e a gas degli acciai e saldatura ad arco del nichel e leghe di nichel TITOLO INGLESE Specification and qualification of welding procedures for metallic materials - Welding procedure test - Part 1: Arc and gas welding of steels and arc welding of nickel and nickel alloys
SOMMARIO
La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO 15614-1 (edizione giugno 2004). La norma definisce le modalita' con le quali una specifica di procedura di saldatura qualificata mediante prove di qualificazione della procedura di saldatura. Definisce le condizioni per l'esecuzione delle prove di qualificazione della procedura di saldatura ed i limiti di validita' di una procedura di saldatura qualificata per tutte le operazioni pratiche di saldatura entro il campo di validita' delle variabili elencate. La norma si applica alla saldatura ad arco ed alla saldatura a gas degli acciai ed alla saldatura ad arco del nichel e sue leghe.
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NORMA EUROPEA
TESTO ITALIANO
La presente norma la versione ufciale in lingua italiana della norma europea EN ISO 15614-1 (edizione giugno 2004). La presente norma sostituisce la UNI EN 288-3:1993.
ICS
UNI Ente Nazionale Italiano di Unicazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia
25.160.10
UNI Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microlm o altro, senza il consenso scritto dellUNI. www.uni.com UNI EN ISO 15614-1:2005 Pagina I
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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN ISO 15614-1 (edizione giugno 2004), che assume cos lo status di norma nazionale italiana. La presente norma stata elaborata sotto la competenza della Commissione UNI Saldature La presente norma stata raticata dal Presidente dellUNI, con delibera del 17 dicembre 2004.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conittuale, per rappresentare il reale stato dellarte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di Unicazione, che li terr in considerazione per leventuale revisione della norma stessa. Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a vericare lesistenza di norme UNI corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi. UNI EN ISO 15614-1:2005 UNI Pagina II
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EN ISO 15614-1
June 2004
English version
Specication and qualication of welding procedures for metallic materials - Welding procedure test - Part 1: Arc and gas welding of steels and arc welding of nickel and nickel alloys (ISO 15614-1:2004)
Descriptif et qualication dun mode opratoire de soudage pour les matriaux mtalliques - Epreuve de qualication dun mode opratoire de soudage - Partie 1: Soudage larc et aux gaz des aciers et soudage larc des nickels et alliages de nickel (ISO 15614-1:2004)
Anforderung und Qualizierung von Schweiverfahren fr metallische Werkstoffe - Schweiverfahrensprfung - Teil 1: Lichtbogen- und Gasschweien von Sthlen und Lichtbogenschweien von Nickel und Nickellegierungen (ISO 15614-1:2004)
This European Standard was approved by CEN on 7 May 2003. CEN members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the conditions for giving this European Standard the status of a national standard without any alteration. Up-to-date lists and bibliographical references concerning such national standards may be obtained on application to the Central Secretariat or to any CEN member. This European Standard exists in three ofcial versions (English, French, German). A version in any other language made by translation under the responsibility of a CEN member into its own language and notied to the Central Secretariat has the same status as the ofcial versions. CEN members are the national standards bodies of Austria, Belgium, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland, Portugal, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland and United Kingdom.
EUROPEAN COMMITTEE FOR STANDARDIZATION COMIT EUROPEN DE NORMALISATION EUROPISCHES KOMITEE FR NORMUNG Management Centre: rue de Stassart, 36 B-1050 Brussels
2004 CEN
All rights of exploitation in any form and by any means reserved worldwide for CEN national Members.
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Pagina III
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INDICE
PREMESSA INTRODUZIONE 1 2 3 4 5 6 6.1 6.2 6.3
figura figura figura figura 1 2 3 4
1 2 2 2 3 4 4
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI TERMINI E DEFINIZIONI SPECIFICA PRELIMINARE DI PROCEDURA DI SALDATURA (PWPS) PROVA DI QUALIFICAZIONE DELLA PROCEDURA DI SALDATURA
SAGGIO DI PROVA 4 Generalit...................................................................................................................................................... 4 Forma e dimensioni dei saggi di prova ......................................................................................... 4 Saldatura dei saggi di prova ............................................................................................................... 5 Saggio di prova per un giunto testa a testa a piena penetrazione su lamiera ......................... 5 Saggio di prova per un giunto testa a testa a piena penetrazione su tubo ............................... 6 Saggio di prova per un giunto di testa a T ........................................................................................... 6 Saggio di prova per un giunto tubo-tronchetto ................................................................................... 7 CONTROLLI E PROVE 7 Entit delle prove ...................................................................................................................................... 7 Controlli e prove sui saggi di prova ........................................................................................................ 8 Posizione e prelevamento dei provini ............................................................................................ 8 Posizione dei provini per un giunto testa a testa su lamiera.......................................................... 9 Posizione dei provini per un giunto testa a testa su tubo ............................................................ 10 Posizione dei provini per un giunto di testa a T .............................................................................. 11 Posizione dei provini per giunto tubo-tronchetto o per saldatura d'angolo su tubo ............ 11 Prove non distruttive ............................................................................................................................ 12 Prove distruttive ...................................................................................................................................... 12 Valori di durezza massimi ammissibili (HV 10) ............................................................................... 14 Livelli di accettabilit ............................................................................................................................ 14 Riprove ........................................................................................................................................................ 14 CAMPO DI VALIDIT DELLA QUALIFICAZIONE 15 Generalit................................................................................................................................................... 15 Indicazioni riguardanti il fabbricante ............................................................................................ 15 Indicazioni riguardanti il materiale base .................................................................................... 15 Campo di validit della qualificazione per gruppi e sottogruppi di acciaio ............................. 15
Campo di validit della qualificazione per leghe di nichel e per combinazioni fra leghe di nichel e gruppi di acciai ...................................................................................................................... 16 Campo di validit della qualificazione per lo spessore del materiale di giunti testa a testa e per lo spessore del deposito di saldatura .......................................................................... 17 Campo di validit della qualificazione per lo spessore del materiale e per laltezza di gola delle saldature dangolo ................................................................................................................ 18 Campo di validit della qualificazione per il diametro dei giunti di tubi e dei giunti tubo-tronchetto .......................................................................................................................................... 18
7 7.1
prospetto 1
7.2
figura figura figura figura 5 6 7 8
7.3 7.4
prospetto 2
8.4 8.5
Indicazioni comuni a tutte le procedure di saldatura .......................................................... 18 Indicazioni specifiche per i vari procedimenti ......................................................................... 21
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Pagina IV
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VERBALE DI QUALIFICAZIONE DI PROCEDURA DI SALDATURA (WPQR) A MODULO DI VERBALE DI QUALIFICAZIONE DI PROCEDURA DI SALDATURA (WPQR) NORME INTERNAZIONALI E CORRISPONDENTI NORME EUROPEE PER LE QUALI LEQUIVALENZA NON INDICATA NEL TESTO
22
23
ZA
26
ZB
ZB
PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE 27 Corrispondenza tra la presente norma europea e la Direttiva 97/23/CE ............................... 27 PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE 28 Corrispondenza tra la presente norma europea e la Direttiva 87/404/CEE .......................... 28
APPENDICE (informativa)
prospetto
ZC
ZC
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Pagina V
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PREMESSA
Il presente documento (EN ISO 15614-1:2004) stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 121 "Saldature", la cui segreteria afdata al DS, in collaborazione con il Comitato Tecnico ISO/TC 44 "Saldatura e tecniche afni". Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante pubblicazione di un testo identico o mediante notica di adozione, entro dicembre 2004, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro dicembre 2004. Il presente documento sostituisce la EN 288-3:1992. Il presente documento stato elaborato nell'ambito di un mandato conferito al CEN dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio ed di supporto ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e dell'UE. Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda alle appendici informative ZB e ZC, che costituiscono parte integrante del presente documento. L'appendice A informativa. In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
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Pagina 1
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INTRODUZIONE
Tutte le nuove prove di qualicazione di procedura di saldatura devono essere eseguite in conformit alla presente norma a partire dalla data della sua pubblicazione. Comunque, la presente norma europea non invalida precedenti qualicazioni di procedura di saldatura eseguite in conformit a precedenti norme o specicazioni nazionali o ad edizioni precedenti della presente norma. Qualora debbano essere eseguite prove aggiuntive per rendere la qualicazione tecnicamente equivalente, necessario effettuare, in conformit alla presente norma, solo tali prove aggiuntive su un saggio di prova.
RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti). EN 439 Welding consumables - Shielding gases for arc welding and cutting EN 571-1 Non destructive testing - Penetrant testing - Part 1: General principles
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Pagina 2
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EN 1435 EN 1714 EN ISO 4063 EN ISO 6947 prEN ISO 9606-1 EN ISO 9606-4 EN 12062 EN ISO 15607:2003 CR ISO 15608:2000 prEN ISO 15609-1
EN ISO 15609-2
EN ISO 15613
EN 25817
Destructive tests on welds in metallic materials - Impact tests Test specimen location, notch orientation and examination Destructive tests on welds in metallic materials - Transverse tensile test Destructive tests on welds in metallic materials - Bend tests Non-destructive examination of fusion welds - Visual examination Welding - Recommendations for welding of metallic materials Part 1: General guidance for arc welding Destructive tests on welds in metallic materials - Hardness testing - Part 1: Hardness test on arc welded joints Non-destructive examination of welds - Magnetic particle examination of welds Destructive tests on welds in metallic materials - Macroscopic and microscopic examination of welds Welding personnel - Approval testing of welding operators for fusion welding and resistance weld setters for fully mechanized and automatic welding of metallic materials Non destructive examination of welds - Radiographic examination of welded joints Non destructive examination of welds - Ultrasonic examination of welded joints Welding and allied processes - Nomenclature of processes and reference numbers (ISO 4063:1998) Welds - Working positions - Denitions of angles of slope and rotation (ISO 6947:1993) Qualication testing of welders - Fusion welding - Part 1: Steels (ISO/DIS 9606-1:2000) Approval testing of welders - Fusion welding - Part 4: Nickel and nickel alloys (ISO 9606-4:1999) Non-destructive examination of welds - General rules for metallic materials Specication and qualication of welding procedures for metallic materials - General rules (ISO 15607:2003) Welding - Guidelines for a metallic material grouping system (ISO/TR 15608:2000) Specication and approval of welding procedures for metallic materials - Welding procedure specication - Part 1: Arc welding (ISO/DIS 15609-1:2000) Specication and qualication of welding procedures for metallic materials - Welding procedure specication - Part 2: Gas welding (ISO 15609-2:2001) Specication and qualication of welding procedures for metallic materials - Qualication based on pre-production welding test (ISO 15613:2003) Arc-welded joints in steel - Guidance on quality levels for imperfections (ISO 5817:1992)
TERMINI E DEFINIZIONI
Ai ni della presente norma europea si applicano i termini e le denizioni della EN ISO 15607:2003.
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6 6.1
6.2
6.2.1
6.2.2
Nota
6.2.3
Giunto di testa a T
Il saggio di prova deve essere preparato in conformit alla gura 3. La gura pu essere utilizzata sia per saldature di testa a piena penetrazione, sia per saldature dangolo.
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6.2.4
Giunto tubo-tronchetto
Il saggio di prova deve essere preparato in conformit alla gura 4. L'angolo il minimo da utilizzare in produzione. Questo saggio di prova pu essere utilizzato sia per giunti a piena penetrazione (giunto con tronchetto appoggiato, inserito o passante), sia per saldature dangolo.
6.3
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gura
gura
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gura
7
7.1
CONTROLLI E PROVE
Entit delle prove
I controlli e le prove comprendono sia le prove non distruttive (PND), sia le prove distruttive, che devono essere conformi ai requisiti del prospetto 1. Una norma di applicazione pu specicare prove addizionali, per esempio: Nota
prova di trazione longitudinale prelevata nel metallo fuso di saldatura; prove di piegamento di tutto il metallo depositato; prove di corrosione; analisi chimiche; esami micrograci; determinazione del tenore di ferrite delta; prova su giunto a croce.
Condizioni particolari di servizio, di materiali o di fabbricazione possono richiedere controlli e prove pi completi di quelli specicati dalla presente norma, allo scopo di ottenere maggiori informazioni e per evitare di ripetere successivamente la prova di procedura di saldatura proprio per ottenere dati di prova addizionali.
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Pagina 7
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prospetto
Note a) b)
c) d) e)
f)
Giunto a T a piena penetrazione gura 3 Giunto tubo-tronchetto a piena penetrazione gura 4 Saldature dangolo gura 3 e gura 4
a) f)
e f) e g) e) f) e
f) f)
b) e)
e f) e f)
f)
a) b) c) d)
e) f) g)
Il controllo mediante ultrasuoni non deve essere utilizzato per t < 8 mm , n per i gruppi di materiali 8, 10, da 41 a 48. Controllo con liquidi penetranti o con particelle magnetiche. Per i materiali non magnetici, controllo con liquidi penetranti. Per le prove di piegamento vedere punto 7.4.3. Una serie in zona fusa ed una serie in zona termicamente alterata (ZTA) per materiali di spessore 12 mm ed aventi caratteristiche di resilienza specicate. Le norme di applicazione possono richiedere la prova di resilienza per spessori minori di 12 mm. La temperatura di prova deve essere scelta dal fabbricante tenendo conto del tipo di applicazione o della norma di applicazione, ma non deve essere minore del valore specicato per il metallo base. Per prove addizionali vedere punto 7.4.5. Non richiesta per i seguenti metalli base: sottogruppo 1.1, e gruppi 8, da 41 a 48. Le prove indicate non forniscono informazioni sulle caratteristiche meccaniche del giunto. Quando queste caratteristiche sono importanti per il tipo di applicazione si deve effettuare anche una qualicazione addizionale, per esempio su un giunto testa a testa. Per diametro esterno 50 mm non richiesto il controllo mediante ultrasuoni. Per un diametro esterno >50 mm e quando non tecnicamente possibile effettuare il controllo mediante ultrasuoni, deve essere eseguito il controllo radiograco purch la congurazione del giunto permetta di ottenere risultati signicativi.
7.2
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gura
Nota
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gura
Nota
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gura
gura
Posizione dei provini per giunto tubo-tronchetto o per saldatura d'angolo su tubo
Legenda A Provini macrograci e di durezza da prelevare (nella posizione A) B Provino macrograco nella posizione B Angolo fra tubo e tronchetto
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7.3
7.4
7.4.1
Prove distruttive
Generalit
Lentit delle prove deve essere quella richiesta nel prospetto 1.
7.4.2
7.4.3
Prova di piegamento
I provini e l'esecuzione della prova di piegamento su giunti testa a testa devono essere conformi alla EN 910. Per spessori <12 mm devono essere sottoposti a prova due provini di piegamento al rovescio e due al diritto. Per spessori 12 mm si raccomanda di sottoporre a prova quattro provini di piegamento laterale in luogo dei provini di piegamento al rovescio e al diritto. Per giunti tra metalli dissimili o giunti testa a testa eterogenei su lamiera, si pu utilizzare un provino di piegamento longitudinale al rovescio ed uno al diritto invece di quattro prove di piegamento trasversale. Il diametro del mandrino o rullo di piegamento deve essere pari a 4 t e l'angolo di piegamento deve essere di 180 per un metallo base avente un allungamento A 20%. Per un metallo base avente un allungamento A < 20% si deve applicare la formula seguente: ( 100 t s ) d = --------------------- t s A dove: d ts A il diametro del mandrino o del rullo di piegamento; lo spessore del provino di piegamento; lallungamento a trazione minimo richiesto dalla specica del materiale.
Durante la prova, i provini non devono rivelare alcun difetto singolo di lunghezza >3 mm in ogni direzione. I difetti che si rilevano in corrispondenza degli spigoli di un provino durante la prova devono essere trascurati nella valutazione.
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7.4.4
Esame macroscopico
Il provino deve essere preparato ed attaccato su un lato in conformit alla EN 1321 in modo da mettere chiaramente in evidenza la linea di fusione, la zona termicamente alterata e la distribuzione dei cordoni di saldatura. L'esame macrograco deve includere il metallo base non alterato termicamente e deve essere documentato con almeno una riproduzione macrograca per ogni procedura di prova. I livelli di accettabilit devono essere in conformit al punto 7.5.
7.4.5
Prova di resilienza
I provini e l'esecuzione delle prove di resilienza devono essere conformi alla presente norma per quanto riguarda la posizione dei provini e la temperatura di prova, ed alla EN 875 per le dimensioni ed il metodo di prova. Per la zona fusa di saldatura devono essere utilizzati provini del tipo VWT (V: Charpy intaglio a V - W: intaglio fuso - T: intaglio nel senso dello spessore), mentre per la zona termicamente alterata devono essere utilizzati provini del tipo VHT (V: Charpy intaglio a V - H: intaglio nella zona termicamente alterata - T: intaglio nel senso dello spessore). Per ogni posizione specicata, ogni serie deve comprendere tre provini. Devono essere utilizzati provini Charpy con intaglio a V, prelevati ad una profondit massima di 2 mm dalla supercie del metallo base, trasversalmente alla saldatura. Nella zona termicamente alterata l'intaglio deve essere situato ad una distanza da 1 mm a 2 mm dalla linea di fusione, mentre nella zona fusa l'intaglio deve essere al centro della saldatura. Per spessori >50 mm, devono essere prelevate due serie aggiuntive di provini, una nella zona fusa ed una nella zona termicamente alterata, a met spessore o nella zona del vertice della saldatura. L'energia assorbita deve essere conforme alla norma appropriata del materiale base, a meno che sia stata modicata dalla norma di applicazione. Il valore medio dei tre provini deve sodisfare i requisiti specicati. Per ciascuna posizione dellintaglio un valore singolo pu essere minore del valore medio minimo specicato, purch esso non sia minore del 70% di tale valore. Per giunti di metalli dissimili le prove di resilienza devono essere eseguite su provini prelevati nella zona termicamente alterata di ciascun metallo base. Quando pi di un procedimento di saldatura qualicato con un solo saggio di prova, i provini di resilienza devono essere prelevati dalla zona fusa e dalla zona termicamente alterata che include ciascun procedimento.
7.4.6
Prova di durezza
La prova di durezza Vickers deve essere eseguita con un carico di HV 10, in conformit alla EN 1043-1. Le misurazioni di durezza devono essere fatte nella zona fusa, nelle zone termicamente alterate e nel metallo base, allo scopo di valutare il campo dei valori di durezza attraverso le diverse zone del giunto saldato. Per spessori del materiale minori o uguali a 5 mm, si deve fare solo una la di impronte situata ad una profondit max. di 2 mm sotto la supercie del giunto saldato. Per spessori del materiale maggiori di 5 mm, si devono fare due le di impronte ad una profondit max. di 2 mm sotto le superci superiore e inferiore del giunto saldato. Per saldature eseguite da due lati, per saldature dangolo e per saldature di testa a T, si deve fare una la di impronte addizionale attraverso la zona del vertice. Esempi tipici di impronte di durezza sono illustrati nelle gure 1 a), b), e) ed f) e nelle gure 3 e 4 della EN 1043-1:1995. Per ciascuna la di impronte ci devono essere almeno 3 impronte singole in ciascuna delle zone seguenti: zona fusa; ambedue le zone termicamente alterate; ambedue i metalli base.
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Per la zona termicamente alterata la prima impronta deve essere fatta il pi vicino possibile alla linea di fusione. I risultati della prova di durezza devono soddisfare i requisiti indicati nel prospetto 2. Comunque, i requisiti per i Gruppi 6 (senza trattamento termico), 7, 10 e 11 e per ogni giunto di metalli dissimili devono essere specicati prima della prova.
prospetto 2
Se le prove di durezza sono richieste. Per acciai con ReH min. > 890 N/mm2 devono essere specicati valori particolari.
7.5
Livelli di accettabilit
Una procedura di saldatura qualicata se le imperfezioni nel saggio di prova rientrano nei limiti specicati del livello di qualit B della EN 25817, eccetto per i tipi seguenti di imperfezioni: sovrammetallo eccessivo, convessit eccessiva, spessore di gola eccessivo e penetrazione eccessiva, per i quali si deve applicare il livello C.
Nota
La correlazione tra i livelli di qualit della EN 25817 ed i livelli di accettabilit delle diverse tecniche delle prove non distruttive indicata nella EN 12062.
7.6
Riprove
Se il saggio di prova non conforme ad uno qualsiasi dei requisiti dell'esame visivo o delle prove non distruttive specicate nel punto 7.5, un ulteriore saggio di prova deve essere saldato e sottoposto all'esame visivo ed agli stessi controlli. Se questo ulteriore saggio di prova non conforme ai requisiti, la prova di procedura di saldatura considerata non riuscita. Se uno qualsiasi dei provini non conforme ai requisiti delle prove distruttive in conformit al punto 7.4, ma solo per imperfezioni della saldatura, si devono sottoporre a prova due ulteriori provini per ogni provino non conforme. Questi ultimi provini possono essere prelevati dallo stesso saggio di prova, se c' materiale sufciente, oppure da un nuovo saggio di prova. Ciascun provino addizionale deve essere sottoposto alle stesse prove del provino iniziale non riuscito. Se l'uno o l'altro di questi provini ulteriori non conforme ai requisiti, la prova di procedura di saldatura considerata non riuscita. Se un provino di trazione non soddisfa i requisiti del punto 7.4.2, si devono prelevare due ulteriori provini per ogni provino non conforme. Ambedue i provini devono soddisfare i requisiti del punto 7.4.2. Se ci sono singoli valori di durezza in differenti zone di prova che presentano valori maggiori di quelli indicati nel prospetto 2, si devono effettuare prove di durezza addizionali (sul lato opposto del provino o dopo una molatura sufciente delle superci gi provate). Nessuno dei valori di durezza addizionali deve essere maggiore dei valori massimi di durezza indicati nel prospetto 2. Per le prove di resilienza Charpy, quando i risultati di una serie di tre provini non sono conformi ai requisiti, con un solo valore minore del 70% del valore medio minimo specicato, si devono prelevare tre provini ulteriori. Il valore medio di questi provini insieme ai risultati iniziali deve essere non minore del valore medio richiesto.
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8
8.1
8.2
8.3
8.3.1
Differenze minori di composizione tra tipi simili derivanti dallutilizzo di norme nazionali non richiedono una nuova qualicazione.
8.3.1.1
Acciai
I campi di validit sono indicati nel prospetto 3.
8.3.1.2
Leghe di nichel
I campi di validit sono indicati nel prospetto 4.
8.3.1.3
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prospetto
Campo di validit della qualicazione 8c) - 8 8c) - 6b) , 8c) - 1, 8c) - 2, 8c) - 4 8c) - 5b) , 8c) - 1, 8c) - 2, 8c) - 4, 8c) - 6.1, 8c) - 6.2 8c) - 3a) , 8c) - 1, 8c) - 2 8c) - 2a) , 8c) - 1 9b) - 9 10b) - 10 10b) - 8c) 10b) - 6b) , 10b) - 1, 10b) - 2, 10b) - 4 10b) - 5b) , 10b) - 1, 10b) - 2, 10b) - 4, 10b) - 6.1, 10b) - 6.2 10b) - 3a) , 10b) - 1, 10b) - 2 10b) - 2a) , 10b) - 1 11b) - 11, 11b) - 1
Copre gli acciai dello stesso gruppo aventi un carico di snervamento specicato minore o uguale. Copre gli acciai dello stesso sottogruppo e di ogni sottogruppo inferiore entro lo stesso gruppo. Copre gli acciai dello stesso sottogruppo.
prospetto
Campo di validit della qualicazione per leghe di nichel e per combinazioni fra leghe di nichel e gruppi di acciai
Gruppo del materiale del saggio di prova 41 - 41 42 - 42 43 - 43 44 - 44 45 - 45 46 - 46 47 - 47 48 - 48 da 41 a 48 - 2 da 41 a 48 - 3 da 41 a 48 - 5 da 41 a 48 - 6
Nota
Campo di validit della qualicazione 41c) - 41 42c) - 42 43c) - 43, 45c) - 45, 47c) - 47 44c) - 44 45c) - 45, 43c) - 43c) 46c) - 46 47c) - 47, 43c) - 43c) ,45c) - 45c) 48c) - 48 da 41 a 48c) - 2a) , da 41 a 48c) - 1 da 41 a 48c) - 3a) , da 41 a 48c) - 2 oppure 1 da 41 a 48c) - 5b) , da 41 a 48c) - 6.2 oppure 6.1 oppure 4 oppure 2 oppure 1 da 41 a 48b) - 6b) , da 41 a 48c) - 4 oppure 2 oppure 1
a) b) c)
Per i gruppi da 41 a 48, una prova di procedura eseguita con una lega indurente per precipitazione in un gruppo copre tutte le leghe indurenti per precipitazione in tale gruppo saldate a tutte le leghe in soluzione solida nello stesso gruppo. Copre gli acciai dello stesso gruppo aventi un carico di snervamento specicato minore o uguale. Copre gli acciai dello stesso sottogruppo e ogni sottogruppo inferiore entro lo stesso gruppo. Per i gruppi da 41 a 48, una prova di procedura eseguita con una soluzione solida o con una lega indurente per precipitazione in un gruppo copre tutte le leghe in soluzione solida o rispettivamente indurenti per precipitazione nello stesso gruppo.
UNI
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8.3.2 8.3.2.1
8.3.2.2
Campo di validit della qualicazione per giunti testa a testa, giunti a T, giunti tubo-tronchetto e giunti dangolo
La qualicazione di una prova di procedura di saldatura su uno spessore t valida per gli spessori nei campi di validit indicati nei prospetti 5 e 6. Per giunti tubo-tronchetto e saldature dangolo il campo di validit della qualicazione si deve applicare indipendentemente ad ambedue i materiali base. Quando una saldatura dangolo qualicata mediante una prova di saldatura testa a testa, si applica il prospetto 6.
prospetto 5
Campo di validit della qualicazione per lo spessore del materiale di giunti testa a testa e per lo spessore del deposito di saldatura
Dimensioni in millimetri Spessore del saggio di prova t t3 3 < t 12 12 < t 100 t > 100
a)
Campo di validit della qualicazione Passata singola da 0,7 t a 1,3 t da 0,5 t (3 min.) a 1,3 t da 0,5 t a 1,1 t non applicabile
a)
Quando sono specicati requisiti di resilienza, il limite superiore della qualicazione 12 mm, a meno che sia stata fatta la prova di resilienza.
UNI
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prospetto
Campo di validit della qualicazione per lo spessore del materiale e per laltezza di gola delle saldature dangolo
Dimensioni in millimetri Spessore del saggio di prova t Campo di validit della qualicazione Spessore del materiale Altezza di gola Passata singola t3 3 < t < 30 t 30 da 0,7 t a 2 t da 0,5 t (3 min.) a 1,2 t 5 da 0,75 a a 1,5 a da 0,75 a a 1,5 a
a)
Nota 1 a laltezza di gola utilizzata per il saggio di prova. Nota 2 Quando una saldatura dangolo qualicata mediante una prova di saldatura testa a testa, il campo di validit qualicato per laltezza di gola deve essere basato sullo spessore del metallo depositato. a) Solo per applicazioni speciali. Ciascuna altezza di gola deve essere vericata separatamente mediante un prova di procedura di saldatura.
8.3.2.3
Campo di validit della qualicazione per il diametro dei tubi e dei giunti tubo-tronchetto
La qualicazione di una prova di procedura di saldatura su un diametro D valida per i campi di diametri indicati nel prospetto 7. La qualicazione ottenuta per le lamiere valida anche per i tubi quando il diametro esterno >500 mm o quando il diametro >150 mm con tubo rotante saldato nelle posizioni PA o PC.
prospetto 7
Campo di validit della qualicazione per il diametro dei giunti di tubi e dei giunti tubo-tronchetto
Dimensioni in millimetri Diametro del saggio di prova D a) mm D 25 D > 25
Nota a) Per prolati cavi strutturali D la dimensione del lato pi piccolo. D il diametro esterno del tubo o il diametro esterno del tronchetto.
8.3.3
8.4
8.4.1
UNI
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Nota
Non ammesso utilizzare una prova di procedura di saldatura con pi procedimenti per qualicare ciascun procedimento singolo, a meno che i controlli e le prove effettuate sul procedimento siano conformi alla presente norma.
8.4.2
Posizioni di saldatura
Lesecuzione di una prova di saldatura in una qualsiasi posizione (tubo o lamiera) qualica per la saldatura in tutte le posizioni (tubo o lamiera) eccetto per le posizioni PG e J-L045 per le quali deve essere effettuata una prova di procedura di saldatura separata. Quando sono prescritti requisiti di resilienza e/o di durezza, i provini di resilienza devono essere prelevati nella posizione di apporto termico maggiore, mentre i provini di durezza devono essere prelevati nella posizione di apporto termico minore, in modo che la qualicazione sia valida per tutte le posizioni. Per esempio, per le saldature testa a testa su lamiera la posizione di apporto termico maggiore normalmente PF, mentre quella di apporto termico minore PC. Per le saldature su tubo sso i provini di durezza devono essere prelevati nella posizione di saldatura in soprattesta. Quando non sono prescritti requisiti di resilienza n di durezza, la saldatura in una qualsiasi posizione (tubo o lamiera) qualica per la saldatura in tutte le posizioni (tubo o lamiera). Per soddisfare i requisiti sia di durezza che di resilienza sono necessari due saggi di prova da saldare in posizioni di saldatura differenti, a meno che sia richiesta la qualicazione in una sola posizione. Quando la qualicazione richiesta per tutte le posizioni ambedue i saggi di prova devono essere sottoposti allesame visivo ed alle prove non distruttive complete. Per il materiale del Gruppo 10, le posizioni di apporto termico maggiore e minore devono essere soggette ad ambedue le prove di resilienza e di durezza.
Nota
Altre prove distruttive possono essere prelevate dalluno o dallaltro dei saggi di prova. Uno dei saggi pu essere di lunghezza minore.
8.4.3
Tipo di giunto/saldatura
Il campo di validit della qualicazione per i tipi di giunti saldati quello utilizzato nella prova di procedura di saldatura, salvo le limitazioni indicate in altri punti (per esempio diametro, spessore) e inoltre: a) Le saldature testa a testa qualicano le saldature testa a testa a penetrazione completa e parziale e le saldature dangolo. Sono richieste prove su saldature dangolo quando queste costituiscono la forma predominante di saldatura di produzione. I giunti testa a testa su tubo qualicano anche i giunti tubo-tronchetto con un angolo 60. I giunti a T saldati di testa qualicano solo i giunti a T saldati di testa e le saldature dangolo [vedere a)]. Le saldature eseguite da un solo lato senza sostegno qualicano le saldature eseguite da ambedue i lati e le saldature con sostegno. Le saldature eseguite con sostegno qualicano le saldature eseguite da ambedue i lati. Le saldature eseguite da ambedue i lati senza solcatura qualicano le saldature eseguite da ambedue i lati con solcatura. La saldatura dangolo qualica solo la saldatura dangolo. Per un dato procedimento, non ammesso cambiare un deposito a strati multipli in una passata singola (o in una passata singola da ciascun lato) o viceversa.
b) c) d) e) f) g) h)
UNI
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8.4.4
8.4.5
Questa prescrizione non si applica ai li pieni o bacchette aventi la stessa designazione e la stessa composizione chimica nominale.
8.4.6
8.4.7
Tipo di corrente
La qualicazione vale per il tipo di corrente [corrente alternata (c.a.), corrente continua (c.c.), corrente pulsante] e per la polarit utilizzati nella prova di procedura di saldatura. Per il procedimento 111, la corrente alternata qualica anche la corrente continua (in ambedue le polarit) quando non sono richieste prove di resilienza.
8.4.8
Apporto termico
Quando si applicano requisiti di resilienza, il limite superiore dell'apporto termico qualicato del 25% maggiore di quello utilizzato nella saldatura del saggio di prova. Quando si applicano requisiti di durezza, il limite inferiore dell'apporto termico qualicato del 25% minore di quello utilizzato nella saldatura del saggio di prova. Lapporto termico calcolato in conformit alla EN 1011-1. Se le prove di procedura di saldatura sono state effettuate sia ad alto che a basso apporto termico, sono qualicati anche gli apporti termici intermedi.
8.4.9
Temperatura di preriscaldo
Quando richiesto il preriscaldo, il limite inferiore della qualicazione ottenuta la temperatura di preriscaldo nominale applicata all'inizio della prova di procedura di saldatura.
8.4.10
8.4.11
8.4.12
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8.4.13
8.5
8.5.1 8.5.1.1 8.5.1.2 8.5.2 8.5.2.1
8.5.2.2 8.5.2.3
8.5.3 8.5.3.1
Procedimento 141
La qualicazione ottenuta per il gas di protezione al diritto e al rovescio limitata al simbolo del gas secondo la EN 439. I gas di protezione non contemplati nella EN 439 sono limitati alla composizione chimica nominale utilizzata nella prova di procedura di saldatura. Una prova di procedura di saldatura eseguita senza gas di protezione al rovescio qualica una prova di procedura di saldatura eseguita con gas di protezione al rovescio. La saldatura effettuata con metallo dapporto non qualica la saldatura effettuata senza metallo dapporto o viceversa.
Procedimento 15
La qualicazione ottenuta limitata alla composizione del gas plasma utilizzato nella prova di procedura di saldatura. La qualicazione ottenuta per il gas di protezione al diritto e al rovescio limitata al simbolo del gas secondo la EN 439. I gas di protezione non contemplati nella EN 439 sono limitati alla composizione chimica nominale qualicata nella prova di procedura di saldatura. La saldatura effettuata con metallo dapporto non qualica la saldatura effettuata senza metallo dapporto o viceversa.
8.5.4.3 8.5.5
Procedimento 311
La saldatura effettuata con metallo dapporto non qualica la saldatura effettuata senza metallo dapporto o viceversa.
UNI
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UNI
Pagina 22
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APPENDICE (informativa)
..................... Luogo
UNI
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Verbale della saldatura di prova Luogo: N di riferimento della procedura di saldatura (pWPS) del fabbricante: N del WPQR del fabbricante: Fabbricante: Nome del saldatore: Modalit di trasferimento del metallo: Tipo di giunto e saldatura: Particolari della preparazione di saldatura (Schizzo)*):
Concezione del giunto Sequenze di saldatura
Esaminatore o organismo di esame: Metodo di preparazione e pulitura: Specica del metallo base: Spessore del materiale (mm): Diametro esterno del tubo (mm): Posizione di saldatura:
Particolari di saldatura
Passata N Procedimento di saldatura Dimensioni del metallo dapporto Corrente A Tensione V Tipo di corrente/ polarit Velocit di alimentazione del lo Velocit di saldatura*) Apporto termico*) Modo di trasferimento del metallo
Designazione e marca del metallo dapporto: Eventuale ricottura o essiccamento particolare: Gas/Flusso Portata del gas di protezione: al diritto: al rovescio: Tipo/Diametro dellelettrodo di tungsteno: Particolari della scanalatura/sostegno al rovescio: Temperatura di preriscaldo: Temperatura fra le passate: Post-riscaldo: Trattamento termico dopo saldatura (tempo, temperatura, metodo velocit di riscaldamento e raffreddamento*)): Protezione al diritto: Protezione al rovescio:
Altre informazioni*), per esempio: Pendolamento (massima larghezza della passata): Oscillazione: ampiezza, frequenza, tempo di sosta: Particolari di pulsazione della saldatura: Distanza tubo di contatto - pezzo: Particolari della saldatura al plasma: Angolo della torcia:
*)
Se richiesto.
UNI
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Risultati di prova N del WPQR del fabbricante: Esame visivo: Controllo con liquidi penetranti/ Particelle magnetiche*) Prove di trazione:
Tipo/N Requisito Re N/mm2 Rm N/mm2
N di riferimento dellesaminatore o organismo di esame: Controllo radiograco*): Controllo mediante ultrasuoni*): Temperatura:
A% su Z% Posizione della rottura Osservazioni
Prove di piegamento:
Tipo/N Angolo di piegamento
Esame macroscopico:
Prove di resilienza*)
Posizione/Direzione dellintaglio
Tipo:
Temperatura C
Dimensioni:
Valori 2 Media 3
Requisito:
Osservazioni
_______________________________________________________________________________________ Altre prove: Osservazioni: Prove eseguite in conformit ai requisiti di: N di riferimento del rapporto di laboratorio: I risultati di prova sono: accettabili/non accettabili (cancellare ci che non si applica) Prove eseguite alla presenza di: ............................................................ Esaminatore o organismo di esame Nome, data e rma
*)
Se richiesto.
UNI
Pagina 25
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APPENDICE (normativa)
ZA NORME INTERNAZIONALI E CORRISPONDENTI NORME EUROPEE PER LE QUALI LEQUIVALENZA NON INDICATA NEL TESTO
Al momento della pubblicazione della presente parte della ISO 15614 erano valide le edizioni dei documenti seguenti. I Membri dellISO e dellIEC dispongono degli elenchi aggiornati delle norme internazionali in vigore. EN 439 ISO 14175 Welding consumables - Shielding gases for arc welding and cutting EN 571-1 ISO 3452-1 Non-destructive testing - Penetrant testing - Part 1: General principles EN 875 ISO 9016 Destructive tests on welds in metallic materials - Impact tests - Test specimen location, notch orientation and examination EN 895 ISO 4136 Destructive tests on welds in metallic materials Transverse tensile test EN 910 ISO 5173 Destructive tests on welds in metallic materials - Bend tests EN 970 ISO 17637 Non destructive testing of welds - Visual testing of fusionwelded joints EN 1043-1 ISO 9015-1 Destructive tests on welds in metallic materials - Hardness testing - Part 1: Hardness test on arc welded joints EN 1290 ISO 17638 Non destructive testing of welds - Magnetic particle testing EN 1321 ISO 17639 Destructive tests on welds in metallic materials Macroscopic and microscopic examination of welds EN 1418 ISO 14732 Welding personnel - Approval testing of welding operators for fusion welding and of resistance weld setters for fully mechanized and automatic welding of metallic materials EN 1435 ISO 17636 Non destructive testing of welds - Radiographic examination of fusion-welded joints EN 1714 ISO 17640 Non destructive examination of welds - Ultrasonic examination of welded joints EN 12062 ISO 17635 Non-destructive testing of welds - General rules for fusion welds in metallic materials EN 25817 ISO 5817 Arc-welded joints in steel - Guidance on quality levels for imperfections
UNI
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APPENDICE (informativa)
ZB PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE
La presente norma europea stata elaborata nellambito di un mandato conferito al CEN dalla Commissione Europea e dallAssociazione Europea di Libero Scambio ed di supporto ai requisiti essenziali della Direttiva Nuovo Approccio 97/23/CE. Una volta che la presente norma citata nel Giornale Ufciale dellUnione Europea come rientrante in quella Direttiva che stata adottata come norma nazionale in almeno uno Stato Membro, la conformit ai punti della presente norma elencati nel prospetto ZB conferisce, entro i limiti dello scopo e campo di applicazione della presente norma, una presunzione di conformit ai corrispondenti Requisiti Essenziali della Direttiva e dei regolamenti EFTA associati.
prospetto
ZB
AVVERTENZA: Altri requisiti e altre Direttive UE possono essere applicabili al(ai) prodotto(i) che rientra(rientrano) nello scopo e campo di applicazione della presente norma.
UNI
Pagina 27
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APPENDICE (informativa)
ZC PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE
La presente norma europea stata elaborata nellambito di un mandato conferito al CEN dalla Commissione Europea e dallAssociazione Europea di Libero Scambio ed di supporto ai requisiti essenziali della Direttiva UE 87/404/CEE. La conformit ai punti della presente norma fornisce un mezzo per soddisfare i requisiti essenziali specici della Direttiva interessata e dei regolamenti EFTA associati.
prospetto
ZC
AVVERTENZA: Altri requisiti e altre Direttive UE possono essere applicabili al(ai) prodotto(i) che rientra(rientrano) nello scopo e campo di applicazione della presente norma.
UNI
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UNI Ente Nazionale Italiano di Unicazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia
La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci, dellIndustria e dei Ministeri. Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 N 633 e successivi aggiornamenti.