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COMUNICATO STAMPA

Sala, Soddisfatto per sentenza del Tar che premia l’impegno


dei cittadini e degli Amministratori

Il Sindaco, grande protagonista del risultato di oggi, aggiunge: “Se la


Regione ricorresse al Consiglio di Stato sarebbe un accanimento sulla pelle e
sulla salute delle persone”.

“Siamo molto soddisfatti per il pronunciamento del Tar che segna una vittoria delle
ragioni del nostro territorio e premia il grande impegno che cittadini e Amministratori
hanno profuso in questa importante battaglia”. Così il Sindaco di Bracciano, Giuliano Sala,
commenta l’ordinanza emessa oggi dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio in
riferimento al ricorso avanzato contro il Decreto n. 80/2010. “La mia soddisfazione -
continua Sala - è accresciuta anche dal fatto che ho sempre creduto in questa battaglia e,
con il supporto della mia Amministrazione, abbiamo preso l'iniziativa portando avanti le
nostre ragioni con determinazione nell'interesse di tutti i cittadini".

“Credo che le motivazioni della sentenza contro la chiusura del pronto soccorso
dell'ospedale “Padre Pio” - aggiunge il Sindaco che ringrazia l’avvocato Michele Damiani
per la sapiente assistenza legale - dimostrino inequivocabilmente come la fretta con cui la
Regione Lazio ha varato il piano abbia fatto sì che non si tenessero nella debita
considerazione le esigenze dei diversi territori, come nel caso di Bracciano: un’area in
costante crescita demografica, dotata di una struttura ospedaliera di livello che tra l’altro
deve contribuire ad “alleggerire” la pressione delle richieste di prestazioni sanitarie che
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gravano sui nosocomi della capitale. Elementi, questi, che non rendevano plausibile la
chiusura dell’ospedale. Il mantenimento del nosocomio, infatti, non va confuso con la
necessità di migliorarne il servizio e l’efficienza, che sono temi che riguardano la Regione
Lazio e la dirigenza della struttura e non i cittadini e gli Amministratori locali”.

“Voglio poi sottolineare - osserva Sala - come questa ordinanza costituisca un


riconoscimento del grande impegno della cittadinanza, culminato nella partecipatissima
manifestazione di lunedì scorso; del Comitato territoriale per la difesa della salute
pubblica, sorto spontaneamente; e delle Amministrazioni e dei Sindaci dei comuni
interessati. Una sinergia d’intenti che si è indirizzata non alla “difesa di un fortino”, ma al
mantenimento di un servizio essenziale e fondamentale per il nostro territorio”.

“Mi auguro - conclude il Primo cittadino di Bracciano - che ora ci sia un


ripensamento del piano e si apra un confronto. Ritengo una sconfitta della politica il fatto
che si sia dovuto ricorrere ai giudici invece di cercare insieme le soluzioni migliori intorno
a un tavolo. Auspico anche che la Regione non decida di ricorrere al Consiglio di Stato,
perché sarebbe un accanimento sulla pelle e sulla salute dei cittadini”.

Bracciano, 21 aprile 2011

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