Francia tra il 1789-1791 era state seguite con un occhio di riguardo dagli intellettuali e dai nobili più colti e aperti. Questo interesse era vivo anche in Italia, dove trovavamo però la distinzione netta tra chi condannava i moti di rivoluzione e chi invece li appoggiava. Questi ultimi favorino l'entrata dei francesi in Italia, vedendoli non come dei conquistatori ma come dei liberatori. La parte settentrionale dell'Italia era già stata conquistata nel 1797 con la pace di Campoformio, dove Napoleone aveva costituito la repubblica Cisalpina, costituita dalla Lombardia e l'Emilia Romagna, e la repubblica Ligure. A queste due repubbliche si andò ad unire nel 1798 la repubblica Romana, che sostituiva il potere temporale del papa. Ferdinando IV, re di Napoli, cercò di impedire la creazione della repubblica, ma prima ancora che le truppe francesi arrivassero a Roma abbandonò la capitale e si fece scortare in Sicilia dalle flotte inglesi. Nel 1799 si unì ad esse anche il regno di Napoli, con il nome di repubblica Partenopea, conquistata dal generale Championnet. Tante furono le riforme attuate dai francesi: le istituzioni giuridiche ed economiche della Francia furono instaurate nei territori italiani; e a Roma e a Napoli furono aboliti i vincoli alla proprietà nobiliare. Queste repubbliche servivano però per risanare il debito pubblico francese e per finanziare la guerra contro l'Inghilterra: infatti furono razziate di ogni proprio bene, mettendo le terre in vendita e imponendo le imposte fiscali. Inoltre non avevano una propria autonomia, venivano create o disfatte a seconda della necessità. Non ci fu mai da parte di Napoleone e della Francia l'idea di unificazione del territorio italiano, che ,impoverito, rimaneva alla razzia di popoli e culture diverse. L'errore francese fu quello però di scegliere come uomini di governo, non giacobini, ma rappresentanti della borghesia moderata, che non fecero niente per conquistarsi l'appoggio popolare. Questa fu infatti la causa qualche anno dopo della fine delle repubbliche italiane.