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Comune di Roma
Turismo
Suggestioni dantico
Dalla Passeggiata Archeologica a Porta San Sebastiano
Roma per te
Collana di informazioni del Comune di Roma
Realizzazione a cura:
Testi:
Coordinamento editoriale:
Progetto grafico e impaginazione:
Foto:
C. De Santis: pag. 3, 9, 10, 11, 12, 14 in basso, 21, 22, 23, 24, 25 in alto, 26, 30 in alto,
36; Primangeli/Soriani fcv: pag. 29 in basso, 31, 33, 34 in basso, 35 in alto; P. Soriani:
pag. 13, 14 in alto, 25 in basso, 35 a destra, 37, 38; Spazio Visivo: copertina, pag. 2,
15, 16 , 17, 18, 19, 20, 27, 28, 29 in alto, 30 in basso, 32, 34 in alto, 35 a sinistra
Itinerari romani
Comune di Roma
Turismo
La Passeggiata Archeologica
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Passeggiando, passeggiando...
Santa Balbina
Le Terme di Caracalla
I Santi Nereo e Achilleo
Passeggiando, passeggiando...
Le mura
Passeggiando, passeggiando...
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Suggestioni dantico
Dalla Passeggiata Archeologica a Porta San Sebastiano
Stampa: GRAFICA PONTINA - Pomezia - ord. n. 6821 del 17-3-08 (c. 30.000)
Suggestioni dantico
Presentazione
tinerari romani costituiscono una serie di percorsi per chi desideri approfondire la conoscenza della Citt.
Agli itinerari del grande Rinascimento romano gi realizzati Caravaggio, Raffaello, Michelangelo e a quelli dellarte barocca delle
architetture di Bernini e Borromini si aggiungono, ora, altri percorsi
appositamente studiati per accompagnare e agevolare il visitatore alla
scoperta metro per metro di una Citt darte cos sintetizzata.
In tal modo in un unicum - distinto rappresentata e letta la citt
in un mosaico che si ricompone e si scompone secondo le esigenze del
visitatore, che potr scegliere tra La Roma Monumentale (via dei Fori
Imperiali e Colosseo), Il Colle della poesia (lAventino e dintorni), Tra
boschi e acquedotti (il Celio), Agli albori della Roma Cristiana (San Giovanni in Laterano e Santa Croce in Gerusalemme), da La Suburra (Rione
Monti e Santa Maria Maggiore) a Quasi un set cinematografico (via
Veneto e dintorni), ecc.
Unimpresa difficile, pur tuttavia felicemente riuscita, anche sul piano dellimmagine della tradizione e dellidentit culturale della nostra
Citt e che, con semplicit rispetta i contenuti scientifici del patrimonio
storicizzato, con una narrazione che unisce limpostazione grafica con
la linea editoriale dei contenuti.
Un sistema di comunicazione efficace per la comprensione del pi
vasto e incredibile patrimonio storico-artistico di Roma, che permette al
turista di individuare, immediatamente, il significato principale dellitinerario prescelto permettendogli, nel contempo, limmediata collocazione della propria posizione logistica in rapporto allarea che si desidera visitare.
I percorsi cos condensati e raccolti possono ben rappresentare un
simbolico taccuino dartista e apparire agli occhi del visitatore come
una grande vetrata - a pi specchi - sul cui sfondo vi un orizzonte culturale che non potrebbe essere pi romano, suggestivo e ricco di valori
mai tramontati.
Roma ti aspetta!
LUfficio Turismo
del Comune di Roma
La pianta
Legenda
1. Passeggiando, passeggiando...
2. Santa Balbina
3. Le Terme di Caracalla
4. I Santi Nereo e Achilleo
5. Passeggiando, passeggiando...
6. Le mura
7. Passeggiando, passeggiando...
La pianta
5 Itinerario
Inizia la
passeggiata...
La Passeggiata Archeologica
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Passeggiando,
passeggiando...
5 Itinerario
Viale delle Terme di Caracalla
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mento in un unico parco dei monumenti archeologici da piazza Venezia allAppia Antica, per impedirne
la manomissione o la distruzione. I
lavori furono condotti da Giacomo
Boni, Rodolfo Lanciani e presieduti dal Baccelli, ma dopo la loro ultimazione i viali, in origine recintati
e destinati al pubblico passeggio,
venero trasformati durante il Ventennio fascista in arterie di grande
scorrimento, a causa dellapertura
della via Imperiale (oggi via Cristoforo Colombo); in tal modo si
compromise irrimediabilmente il
progetto originario.
Prima di iniziare il nostro itinerario principale, possibile compiere una breve deviazione, con partenza da piazza di Porta Capena.
Sul lato della piazza verso il colle
del Celio, a sinistra del viale delle
Terme di Caracalla, si trova via di
ferma tale ipotesi. Il primitivo oratorio svolgeva probabilmente funzione di diaconia: trovandosi infatti giusto a ridosso della via Appia,
ben si prestava allaccoglienza dei
pellegrini provenienti da sud e
dallOriente. Nell846 loratorio
fu coinvolto nel saccheggio dei
saraceni, ma ci non ferm la fortuna del monastero: nel 905 papa
Sergio III eman una bolla in cui
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S. Maria in Tempulo
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2. Santa Balbina
S. Balbina
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5 Itinerario
Parete laterale sinistra di S. Balbina: particolare del finestrato
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settecentesco, unurna di diaspro raccoglie le reliquie della martire s. Balbina, di s. Felicissimo e di altri santi. Dietro laltare la notevole cattedra
cosmatesca del XIII secolo, molto
restaurata. Il catino absidale ornato
da affreschi di A. Fontebuoni (1599),
raffiguranti il Redentore in gloria
tra i Ss. Balbina, Felicissimo e Quirino con un pontefice.
Usciti dalla chiesa, si prenda sulla
destra via Antonina, affiancata a sinistra dallo Stadio delle Terme (193839); prima di raggiungere nuovamente il viale delle Terme di Caracalla si
raggiunge, sulla destra, lingresso alle
imponenti strutture termali che ci
accingiamo a visitare.
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3. Le Terme di Caracalla
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5 Itinerario
Scorcio della palestra occidentale
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ti da un fascione bianco con girali verdi, circondata per tre lati da un portico con colonne di giallo antico,
coperto con volta a botte e recante
un mosaico policromo pavimentale
con motivo a squame. Dalla palestra,
attraverso alcuni ambienti di servizio,
si accede nella grandiosa aula basilicale, vero cuore di tutto il complesso;
a pianta rettangolare, lenorme salone era coperto da una gigantesca volta a crociera, sostenuta da otto pilastri collegati tra loro da due ordini di
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5 Itinerario
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La natatio
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cio, dai quali iniziava litinerario balneare. Sotto tutto il complesso termale si estendevano vasti ambienti sotterranei di servizio, disposti su due
piani. Nel piano inferiore si trovavano
le canalizzazioni per lacqua di scarico, che veniva convogliata in una
grande fogna lungo uno dei lati del
recinto. Nel piano superiore, oltre alle
condutture per lacqua da distribuire
alle vasche e alle fontane, si trovavano i forni, i depositi della legna e le
scale per salire ai piani superiori delle
sale balneari; qui centinaia di schiavi
erano incaricati di tenere sempre in
funzione tutto limpianto.
Fin dal VI secolo, quando vennero
definitivamente abbandonate, le Terme di Caracalla hanno costituito,
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5 Itinerario
Sala del mitreo delle Terme di Caracalla
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5 Itinerario
Timpano del portale
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lavori a Filippo
Raguzzini. La
facciata rettangolare, opera del
Raguzzini, caratterizzata da lesene e fasce con oculi
polilobati; il campanile, romanico,
a tre ordini di trifore, dellepoca
di Innocenzo III. Sul fianco sinistro,
portale marmoreo del 1478. Linterno, anticamente a tre navate, nel
XIII secolo venne ridotto a una sola
navata, illuminata da finestre sui
due lati. Laspetto attuale quello
dovuto agli interventi settecenteschi del Raguzzini. Nella calotta
absidale, affreschi cinquecenteschi
con Storie di S. Sisto e S. Lorenzo.
Notevoli gli affreschi superstiti dellantica chiesa, sul lato sinistro del
presbiterio, nellintercapedine tra
labside di Innocenzo III e quella
del XV secolo; essi rappresentano
Scene del Nuovo Testamento e dei
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5.
Passeggiando,
passeggiando...
scendo dalla
chiesa sul viale
delle Terme di
Caracalla, esso termina
sulla destra sul grande piazzale Numa Pompilio, dedicato al
secondo re di Roma. Attraversando
la strada e portandosi allangolo tra
il piazzale e via Druso, troviamo la
chiesa di S. Sisto Vecchio. La chiesa
dedicata a papa Sisto II (257-258),
martirizzato sotto Valeriano, ed
nota gi dal IV-V secolo. Venne ricostruita sotto Innocenzo III (11981216), il cui successore Onorio III
(1216-27) la don nel 1219 a s.
Domenico, che vi fond il suo primo convento romano. Poco dopo
S. Sisto divenne il primo monastero
delle suore domenicane. La chiesa
sub nel corso dei secoli numerosi
interventi di restauro, il pi importante dei quali sotto Benedetto XIII
che, tra il 1725 e il 1727, affid i
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5 Itinerario
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opera del cardinale Cesare Baronio, che negli stessi anni si dedic a
ristrutturare la chiesa dei Ss. Nereo
e Achilleo. Dopo questi importanti
lavori, la chiesa venne assegnata ai
padri somaschi. La facciata, arretrata rispetto alla strada, molto
sobria e ha come elemento qualificante il portale, preceduto da un
timpano sostenuto da due colonne
di granito. Linterno a navata unica, le cui pareti sono ritmate da una
serie di arcate a tutto sesto poggianti su pilastri con decorazione dipinta a finto marmo. Lelegante soffitto ligneo a cassettoni reca lo stemma di Clemente VIII Aldobrandini.
Nella parte superiore della navata
si aprono tre finestre per lato, tra le
quali sono degli affreschi, commissionati dal cardinal Baronio, con
scene della vita di S. Cesareo, realizzati sotto la guida del Cavalier
dArpino; allo stesso pittore si deve
il cartone per il mosaico del catino
absidale, che raffigura Dio Padre
fra angeli, eseguito da Francesco
Zucchi. Il ciborio opera secente-
La via Appia
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sca e il recinto presbiteriale, lambone, il paliotto daltare e la cattedra episcopale sono tutte opere di
assemblaggio di pezzi antichi volute dal cardinal Baronio.
Usciti dalla chiesa, ci si inoltra, a
destra, in via di Porta S. Sebastiano,
tratto urbano dopo la costruzione
delle Mura Aureliane della via
Appia, che esce dalla porta omonima. Proprio davanti a S. Cesareo la
strada confluisce con la via Latina,
formando nellultimo tratto un
giardinetto, al cui centro sorge una
colonna in granito posta su alto
dado e sormontata da una croce in
ferro. La via Appia aveva origine
dalla Porta Capena, che si apriva
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5 Itinerario
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5 Itinerario
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5 Itinerario
mura stesse nelle sue varie fasi edilizie e calchi di opere murarie.
Dal museo si pu accedere ad una
suggestiva passeggiata sulle mura,
verso i fornici moderni dellodierna
Porta Ardeatina aperta nel 1938. Da
qui ha inizio la via Cristoforo Colombo che va verso lEUR e il mare.
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6. Le mura
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Il Bastione Ardeatino
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7.
Passeggiando,
passeggiando...
scendo dalla
porta e proseguendo sulla
sinistra lungo le Mura
Aureliane, si giunge alla Porta Latina, attraverso la quale la via
omonima conduceva ai Colli Albani e quindi verso le valli del Sacco
e del Liri. La porta, una delle pi
belle e meglio conservate delle
Mura Aureliane, lunica delle
porte antiche che conservi il rive-
Porta Latina
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laterizi e lesene con capitelli dorici. Il fregio sotto la copertura stato aggiunto nel 1658 da Francesco
Borromini, che restaur il monumento per conto di Alessandro VII.
Sul lato opposto della strada si tro-
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5 Itinerario
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Come arrivare a
Legenda:
I numeri in neretto indicano i capolinea (es. 70)
quelli sottolineati indicano i tram (es. 3)
quelli in verde le linee solo feriali (es. 30)
quelli in rosso le linee solo festive (es. 130)
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Via Leopardi 24
00185 Roma