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BRAMANTE PER LA CHIESA ROMANA DEI FIORENTINI (E I DINTORND) Julia Vicioso I disegno UA3e (1) (ig. 1) ateribuico alla mano di Antonio di Pellegrino, collaboratore di Beamante (2), per un progetto della basilica di S. Pietro in Vaticano (3), & stato gid messo in relazione con S. Giovanni dei Fiorentini a Roma (4). Anche se nell’ UA3e erano state spesso riscontrate delle incongruenze con la tradizionale arcribuzione a S. Pietro (5), la tesi che sosteneva la pertinenza del disegno alla Fabrica Vaticana ha ccontinuato ad essere ribadita (6). Il confronto con aleuni argo rmenti, recentemente sostenuti nell’alcimo Convegno Intern: ionale di Studi su S. Pietro (7), vortebbe evallare per 'UASr la probabile apparcenenza ad un progesto di Bramante per Ia chiesa della Nazione Fiorentina in Roma, Bramance, che per il papa Giulio IT (1503-1513) dirigeva i lavori peril eracciato della nuova via Giulia (8), aveva pro: posto nell’agosto del 1508 di “disfare” lesistente chiesa-ora torio dei Fiorentini (9). Dopo che egli espresse l'intenzione di iberare la zona della testate sectentrionale della strada, i documenti testimoniano l'accettazione dei Fiorentini a trova re un “Iuogo nuovo” e l'iniziativa di raccogliere dei fondi per rifige una chiesa “onorevole” (10). Da questo & stato ipotizza- +o che, olteea “colpire le potenza politica dei roscani a Roma’ (LD), si sarebbe ottenuea un’area libera per raggiungere dal palazzo dei Tribunali il nuovo ponte Giulio, che si voleva ricostruice sui eesti dell’antico Pons Triamphalis (12) (fig. 2) Sembra, invece, che i Fiorentini fossero riusciti aon solo ad cevicare la immediaca demolizione del precario oratorio, ma a ottenere lates attorno allo stesso oratorio, nel quartiere di Banchi, per la costruzione di una nuova chiesa (13). Infacti, quattro mesi dopo che Bramante si era presentato ai Fiorenti ni con lineenzione di dlisfare oratorio, lo stesso archicecto torna e lascia in visione al governatore della comunita il dise ‘eno di una chiesa (L4) (forse relativo all'UA30). Tale progetto sarebbe in questo caso darabile tra Vagosto © il dicembre 1508. Per la chiesa di S, Celso in Banchi (poi associata a S. Giu- liano dall'epoca di Clemente VIID, si hanno, come per l'ora- torio dei Fiorentini, norizic diun progetto di Bramance nell'ambico della sistemazione di cutta la zona per Giulio I, anche se in entrambi i casi non abbiamo alcun cenno del ‘Vasari. Contratiamence all’oratorio dei Fiorentini, che erano riusciti a fermarne la demolizione, la chiesa medievale di Colsi” fa abbaccuea durante i lavori di Bramante (15). Di q Sta chiesa non era ancora stato rinvenuto un progetto specifi- 0 di Bramanee, a cui viene fatto riferimento peril Cadie Coner, fo. 12 (16). Come pee il disegno UA136, telativo a palazzo dei Tribunal atribuito alla tessa mano dell'UA3t, anche il disegno conservato a Roma nell'stituto Nazionale pet la Grafica (F.N. 7693 +) potrebbe essere ‘Antonio di Pellegrino, sulla base della grafa (17) © delt'impianco bramantesco della chiesa (18) (fg. 3). Quindi il disegno pocrebbe essere posto in celazione con i progerti di Brammante per la stessa rona e, in questo ces0, essere datato all'anno della demolirione del vecchio edificioe all avvio dei lavori per la costruzione dei Nuovi Tribunal (19). Tl progetto sul re del disegao UA3 si presenta in due ver sioni, diferenziate dallo scarto di 15 palmi, che ® indicato nell'angolo desiro a modo schizo a mano libera (fg. 1), Se si incerpreta questa modifica come un tezione, si potrebbe supporre un tiproporvionamento della fabbrica dowaco & problem ¢ anni dei Fiotentini, alla vicinanza det fiume. Infati Varea rribuieo ad sito come, nel caso di S. Gio- Fig. 1 - Firenze. Ui, Gabinete» Diep’ e Stampe, A3r. Diego por un lif ecesiastca attribute alla mana di Antonio Pellegrin, collabora tore di Braman. 33 scelta per la costruzione della chiesa era pericolosamente vici rosi problemi stcuetutali fin dall'inizio della realizzazione del progerto del Sansovino, vincitore del concorso per la chiess efinicive. Questa caracteriseica del disegno pud anche sugge: rive Idea di un'esecuzione dello stesso durante Le prime fasi della progertazione (20). La pianta del disegno UA3r reca fe seguenti misure: 66 (diamexeo della cupola maggior), 20 (spazio tra pilone mag- siore¢ abside) e 0 (luce delarcone, senza aleun riferiment® alltunica di misura adoreaca (fig. !). Per un edificio progeccato 4 Roma, ben si adatcerebbe una lereura in palmi romani e non in braccia fiorentine (21), come & stato gid fatto per ipotizzar- ne la pertinenza ad una chiesa molto pit piccola della basitica Vaticana: la chiesa dei $s, Celso ¢ Giuliano a Roma (22). B tima chiesa, come pure a quella di S, Biagio della Pagnotts, aanch‘essa di Bramante (23), L’area sulla quale & seaca costeui- tala chiesa cinquecentesca di S. Celso in Banchi ga circa 156 palmi lungo la vie dei Banchi; non vi sarebbe Quindi searo spazio sufficiente tta le strade perimetral ddellisolato — anche senza considerare le botteghe circostanti — per il progetto dell’UA3r, esteso 200 palmi. Sempre nella fertura in palmi romani, chiaro che il dise- ‘gno in esame non pud essere consideraco pertinente ad un progetto per S. Piesto (24), maa un edificio della larghezza di Circa 200 palmi, Se l'edificio fosse taro a pianta cencrale, €@ id potrebbe far pensace la definiione grafica di un solo quar- to della planimetria (25), ben si sarebbe adactato ai 210 pal- imi dello spazio disponibile era le strada Giulia e il Tevere (26), allo sbocco di via del Consolato. Tale progetto avrebbe Consentito il prolungamento rettilineo della strada verso ‘nord, che in effersi 2 quello realizzato (fg. 2). Inoleee i succes sivi progecti per la chiesa dei Fiorentini, da Giuliano da San- igallo (da 190 a 210 palmi), aSansovino (220 palmi) (27) ad ‘Anconio da Sangallo il Giovane (da 200 a 210 palmi), sem. brano essere cucti nello stesso ordine di misura in lunghezza (28). §: poteebbe pensare ad tna piazza che aveebbe costituito la conclusione della strada, come per le chiesa di $. Celso davanti alla piazza di Ponte Sane’Angelo (29). Pitt 2 nord, fnfatti, la zona raggiungeva le quote pid basse, spesso ogget: to di frequenti inandazioni fino alla recente coscruzione dei mutaglioni sul Tevere. ‘Nel caso il disegno UA3r corrisponda ad un impianto lon- sgitudinale (30), si poceebbe proporre anche ua'ipotesi rico seruttiva di un edificio che avrebbe sorpassato il filo di via Giulia (fe. 2). Se consideriamo ledificio di 290 palmi roma- ni di lungliezza nel'interpretazione dell’ UA3r disegnata da Foelbach per S. Pietro (31), si avrebbe un'avanzamento sulla serada molto accentuato (80 palmi). Anche in una serie di quatero disegni di Aaronio da Sangallo il Giovane, gli edifici progettarisuperano stranamente a stad Giulia (32) In que fi progect il fanco della chiesa non avrebbe potato costicui~ te il fondsle della strada, facendo suppotre un nuovo allinea- mento della via, dai Tribunali Nuovi (33), com la chiesa i ansa del Tevere e da questa situazione emersero nume~ 1 dimostrata le non pertinenza dell'UA3¢ a quest'ul- infacei lar- Biagio della Pagnotta e 12 piazes ancistante, alla chiesa di S. Celso (34), con la Facciaa verso piazza di Ponte Sant’Angetoe 41 Castello in ass. Inoler, in questo mod, sis Io chiesa det Fiorentini che quella di 8. Celso, sarebbero comunque rimaste isolate con una piazza ancistance (ff. 2). ‘Queste precisazioni, insieme allanaisi della posizione © dimensione degli aleari (35), alle dimensioni planimettiche (36) e alla datazione del progetto (37), sembtano poter con- sentite l'identificazione, nella pianta disegnata parzialmente sull'UA3r, di un progetto iniziale di Bramante pet la chiesa dei Fiozeatini a Roma. Linjzio del pontifcato di Leone X Medici, 1 marzo 1513, doveebbe avere segnato Fabbandono dei progetti di Giulio If per la valotizzazione di via Giulia e, di conseguenzs, delle commicenze di Bremante. A quell'anno possiamo siferi~ re una serie di cinque progetti a pianta cencrale eseguiti forse dda Giuliano da Sangallo per la nuova chies dei Fiorentini (G8) (fg. 4). Si trata degli unici disegni, con la pianta di un intezo edificio, dei quali abbiamo la certezza di un impianco centrale, analogamente all’ UABr (1505-1506) pet S. Pietro in ‘Vaticano, dello stesso Giuliano da Sangallo. Anche se non ® stato finora documentaro, 2 molto: probabile che questi dise- ‘gn, dicarartere definiivo, siano stati commissionaci dai Fio- rentini (39) al ciensro di Giuliano a Roma nel 1513, esendo Tarchiceco stesso forentino e concorrente di Bramante al set- vizio del papa mediceo. Sembsa invece meno probabile che tali disegni a pianta centrale appartengano al primo soggioeno romano di Givlia~ no da Sangallo (1508-1509), quando Bramance proponeva il ‘suo progetto ai Fiorentini, ma piuttosto 0 al ritorno di Gia tiano a Roma nel 1513, 0 dal 1514 al 1516, quando Giuliano prese il posto di Bramante alla direzione della Febbrica Vac ‘cana (40), Inolere, poiché le misute del disegno Albertina 7908 sono molto simili nelle dimensioni planimeeriche della cupola e dei piloni a quelle dell" UA3e, si potrebbe ipotizzare {a probabile conoscenza da parte di Giuliano da Sengallo del progetto di Bramance che “fu lascato nelle mane del gover- natore chello faccessi vedere” (41). Comunque i progetti di Bramante ¢ quelli di Givliano da Sangallo rimarranno ina cuati, per dare Iuogo nel 1518-1519 al faroso concorso ban: digo da Leone X Medici ¢ descrieeo dat Vasari, che sara vince da Jacopo Sansovino, (i) Udisegno 8 conservato Frente, Ufizi, Gabineto Disegni eStam pe, 3A: ears, penna con ciga © compass, inchiostr su preprazione c Trio sigae compas eo ever, «mano liber (7), 24,7 28) x23, (37pm €.L, EROMDAEL, La farce eters, San Pisa: Braman «Re fon, in Rinasioens de Brelioebt Michangeda, Lr rapprestaios “fa avcitaraa, a cura di. Millon V. Magengo Lampugnani, Milan 1994. . 601 (2) Che. CL Puowot, 1 Paani Tribunal nwa Gini, nama Ast de Congress Interazionle, Milano, Ushino ¢ Rots p70, a ewe del Comitato Nazionale per le celebeazion Brmancsch Roma 1974, 2 pp. 323-594 e I., De riche Palast der Hechrenai Fig, 2 tooo progittati de Bramsante nelle zone via Gila via de Banchi por papa Gialio I (ella base del C ume Pons Julius, am vslzaat). Resituzione grafic ded proget attrib a Brancen ‘Tribanai nist B) UA3r (parE Traccaat di via Galea vrei ante Trifle da indi mane di Antonie i Pellprine: A) UA 136 (per il nao plaza 2) Nasional por la Grapes, F. N. 76930 (per a chia di S, Cel, iniaat) se, Il, Tubingen 1973, pp. 527, 330 ¢ noes 25. 0. H, ROWSTER, Brae smante, Wien - Munchen 1956, p. 219, avewn atribuito it disegno alla ‘mand di Brarnante 3) L'UASr & stato tadizionalmente clasificsto come progetto per, Pieero in Vaticano da C. Jovaniovtrs, Ficangen ier den Baw der Ptr shire au Rem, Wiew 1877, p. 4H, GEYMOLLE, Le rj primi pour 4 baligne de Saint Bird Rome | Die wpranglchn Ext fr Sanct Pater in Rom, Pats ~ Wien, 1875, pp. 172-173; D. FREY, Braman 8 Paty Er and sine Apobnphen Wien 1913, p. iT. Homeans, Bat snebungguchuht de St, Bator in Rem, Zita 1928, pp. 63-66; 0, H. FOR STER, of cit alla not 2, pp. 219-220, fgg. 94-95; C. 1. Frown, 1 Palace des Tribunal. ci alla noes 2, p.528: F. G, WouFk MEFTERNI- (0, Die Erhaung dor Prohicbe 20 Rot im 1. Jabrbundert,t, Wien Munchen 1972, p. 36, fig. 7; CL. FROwwe “Capella Julia": Dic Grabple Pope Jain Ion Not. Per, in «Zeitechef Bi Kunstge- 1977, p. 56; F. G. Wout MerraRNicH -C. THOBNS, Dis frlbe St. Poter-Entutfe 1505-1514, Tebingen 1987, pp. 58-68 e pik dk recente da C1. PRONMEL, it ala nots 1, p. 601 eID. Sen Pre, pp. 399.42. (4) NelFambito li usa tei preso la Sevla di Specializzatione per lo Stadio edi Researo cei Monmenti dell Universih degli Sead di Roma "a Sapienza", de's.a. 1990-1991, in parce asia di San Gowen dei Plein’ in Roma: individuason do fora dei Fionn, non ealizzata);C) Ltt Progetto «Bollecing &’Acte>, 72, 1992, pp. 73-114. Vedi enche M. KKGRSTING, Sa Gionen dei Biorentnt in Row und die Zestralbaniden de Cinguacets, Wosans 1994, pp. 119-123, (6) LUASr ers stato meso in discussione pe Ia prima volta dH Gunéen, Werke Brome im Sigel ier Grappe vn Zecamgen der Uf ew in Flo in «Minchner Jahrbuch der bildesden Kansts, 33,1982, ppp 91-98; da 11 Hsen, Braman St. Peter Entire nd dc Stelle de Apeselraes, in «Zeieschrif ie Kuasigeschichces, 51, 1988, pp. 200:203 fda C, THOENES, Neve Bsbachtangn am Bramanty $e-Po Eni, in sMUchnet Jahrbuch der bidenden Kunste, 45, 1994, pp, 129 ora (Naw 1 eet gn bramantecs or San is, San Ba he mon © cura diC. Tessai, Roma 1996, (©) Gi iframe alle ultime rcerche di LC. ome e W. Jung. Cf CL. PRoMeL, oct als nota L, p, 601; 1D, San Paro ci lla noe 3, pp. 399-423 ed in puticolae pp. 402-405, (0) In particolare da H, Hubert a voce dels tsi fornia: 1 prin ai BramcnteRiflesioni su alan interpreazons por Sa Pi, in VArchitarra dle Barlca di San Pit: Stora @ Cries, Convegno Incenazioale di Seudi, Roma 7-10 novessbre 1995, acura del Dipat mento di Storia dell’Architerurs, Restauro © Conserzione det Bet Architeconici dell Univesich degli Studi di Roma "La Sapiens” «dalla Bibliotheca Hercsana in cord publcsson 35 (8) A. Bauscnt, Bramente acta, Bei 1967, pp. 393-608 ¢ 625 647; M. Tatas, Via Gini: storia dame ratte wba, in Via Gia Une stopiaerbentice del 500, Roma 1973, pp. 65-193, in paricolae pp. G5-76:L. SeRZZARENRO, La polite urbane dt Papi larg di via Gi (ia ibe, pp. 19-64; CL, ERONMEL, I Palezs el Tebain, ei all nota 2, pp. 523-534. M. Tata, "Rome intanrate’. Satie arbor «Pl the peice lla Roma dl rime 800, in Raffa architec dC. Fromme, S-Ray, M. Tafa, Milano 1984, po, 39-107; H. GUNTHER, Da ‘Trivia sr Pant. Angle. Ein Beitrag zor Urbanist dr Renainanc Rom, in eRémiache Jahrbuch fie Kanstgeschichtes, 21, 1984, p. 167 254, dy Uf prsma adele sont al pnt Sat’ Angel in Ralls ach to, pp 231-234 eID, Dt Snafenplamingsntr dew Med-Papto i Rom (1513-1334) jn «Johebuch det Zeneainstiate fe Kansegechichces, 1, 1985, pp. 237-295, n particolae pp, 259-283, (9) la chiesa dS, Pantaleone, che dal 1488 ers in enteust da parce dela commanied orencioa « Rema come orstri, sa il oogo sul quale renders avvo la costrusone della chess deiitiva di 8. Giowanei dei Fio- fentin.T document che citano Brarsaate # crovan in un daso dela CConfaterita conserva sala chieea (Archivio della Axciconfeaternia det Florent’: "Ricoedo come ogi questo 17 agosto el paps mando Bre mance eo! maest) a disfce la nostra compagnia cio il aaseo oratri, ‘Veduto quest facemo ragunae pli buowjai di nostra compagnia clot pre feces} testare qusgl} miestri con boone parole loro restoroaa dj oj eagunst si mando a nicoo da pra nostro padre governatore anor € Fece una sriea di sut mano e sorcrita ches} pots fae prtito e quello bisognavs. Detee pena lientias Beratdo Dini eg ler e deta sits bs otto Rill atta deo Rael Bech cos si ragoao mole cas ncoeno {questo fatto dj oj si conchiate se desj Valeur orto vomjncheio”) ‘he loro fcesino fst Fato si della rovja 8 del ecvare un luoge e della ota dele cose dla coopagaia, Edi questo fo fitto petto e missip. 47 fave cece e 2 bianche gli womiai furo quesei qui di sotto prim. Giowan francesco marth aoecto padre governatore nuovo Pittod'arez, Hipp Ge Sanoniniato-Alesando dalla csa-Pandolfodells Casa, Bernardo Bin Govantencenxo de Baridj-Jucopo Dosi” (17 agosto 1508, ARCHIVO AgCICONFRA FrOKENTIN, ROMA, (AB) vo. 337.302) (le, A. NAVA, Sn dip achittons or S, Ginna del Boren in Roma, in »Critica e'Atten, 1, 1933, p. 214; G. GIOVANNON!, Arcos da Sangalo if Givvane Roma 1959, 1, 217; M. TAFURL,S, Govan i Fi renin ci. lla nota 8, p. 2025 C.L. FROMM, I! Palast det Tribal Gin alla noee 2, p- 523, nota 2H. GONE, Dat Tria. cit alla 2014 8, p. 225, note 518, Sulla colon det foteati’ a Roma vei anche M. KeKgTiNG pe alle not 4, pp. 119-123, 10} “Ragonemente de sifase le chee © sori) ofsone. dena omienics adi deto st rguno nel nostro oratorio el nostro pad governs tore chs wo consiglerealque) util e ntl nei el cansuetoubijo alla mesa di poj post a sedere el nostro padre govemacore comincid = "igonace del dover fire on lvogo naovo cod una cies onorevlee ofr feel nostro padre governatoe e deta chies si icess}pagare ducati cento ‘Zoro cae lft) 10D e i fae de vote eli capelle sua spesee sella ‘ompagaia si comtentasi dargliene una di dere capele lj la fonirebbe di tutta sua spss pit ofr che Gizolamo Gadd pagerebe loi ancora duck ti ceoto eae dl 100 Maiocto damerigo primo consgljeeofrse pagae- ete cinguanta e(jo® (uct) 50” © Feenceco Canigiansofese pagarnee cingoanta ceeds) 50 © Pandolfo della Casa Dopo mole) ragors nen) ofersepegaeneiertamuragi) cing cent ioe cuca) 500 2 BO) Flip da s(a)ninato oferse pagae ceno co dat) 100 ci po fi'con chiate#i doves andar eat el governtorecoa chi piacesi& Is) place a nore acd e prelate loco «sapere quest cons come loro Dara poi Gece la sla ofteae sono laverata eogaiuno Fa cent fo." (10 sstembe 1308, AF, sal 337, 303" © 304), Cle, A. NAVA, La Stora dle Chis. Gin de Panett ei dc not el nv archi, in «Archivio dela R. Deputusione Rowsaoa di Storia Parrine, LIX, 1936, fs 1,IV, p. 338; H. GUNTHER, Dar Trdim... ct alla ots 8, pp. 225-226, ete 319 e 32a, (11) Che. M, TABU, a. alla nota 8, p64 36 2) poteva ever, per Bramante alto sigafcao che asicuras la span Tra oi ana vasa ates in corispondersa dello sbocco di via Giulia sl restau ps Tramphalis” biden, p. 70," deiniivs, stata paese- mente del centivo di sable i precedeni pee Tapertacs dt una secon piazza, nel ndo corssponsence all confluen del ponte con via Giulia e in del Consolato", de, p72. Demalie le sotche 0 promitore cexuzint del Fiore (03) Ci sembea probable che Ia nuova chieta sia stata voluramente esticate ed essere crete sllo sess puso della cies di 8. Pantleone che i Fiorentini wsavano come aeserio, dats Timporeans di quest aren su fondle divi del Conclat, in collegamento cla a Pals (sit ctua- levdela chiesa dei Fioentn. Toole possiamo affermare che la ciesa arcuate sa sean costeita oul vecchioorerri, sulla base det docement fullacoteusione, dove si parla di must alata cdosso dei muti vec (AAP, vol, 197), i outa quind poco probable Ia possibile di scat d ‘an alta io nel quariece orentino a Roma per la cestruion dela nv ta fabrics: ft, H, Gonvtien, De Siapplaming. calls noe 8, pp 261-263; Ly SPEXZAFERKO, pi ala nots 8, pp. 15-64; M6. Tarun, sh ch, pp. 65-152 ID, "Rome isan. eit alla aota 8, pp. 59-106, (14) “Domenica adi det si raguno nel nose oratorio aosteo padre ‘governatore con squat wale fategli di oat compagnin dices el nneuetoubeio alla mess di po) pst asedere si mostro uno disegoo dune this el quale ever foto Bramante ef agonstocrchaallaspes secon flo una pola di Beamane montava deet chien csi igrssts dua) £8,900 di cacinj © fe lsriaro deto disegnio nelle mane del goveratore helo fcesi vedere dj po) fate la consueraoflerea og no fa cena G1 dicerbre 1508, AF, oh 337, fl. 309) (ChrC. L, Brow Placa di Tribunal, i, alla nota 2, p. 523, nots 2; H, GoNtHER, Dar Trvm. ctalla nota 8, p. 226, oats 321 (15) Lucsbusione a Bramante rile ad un_manoscrcwo che cits Uacchitecto: “Et peril detto Bramaace si vedel febichad San Biagio ie stead Julia, cominciaea ne rempi di Julio, et oa peril deteo une parce San Celso ia bunch" Passe, Biatraca NAZIONALS, Cate Maglite shians XVIL, 17: Neti di itor, Seat af Arcinst auprafe (to “Cadice Gadi’, Il code, del 1343 cic, fa pubbliato da Conweio 1 Faaniczy, 1! Code dell Anonne Gaddiann, Firenze 1893, fl. 998. CF G. Mowon!, Disionari a Eradisine Storia Eesti, XI, Venez 1856, p 311;P. Aomnots, 1! Canale di Poe ele cite par, Nara 1860, bp 25-53; M, ARMELINY, Leche di Rone, 1, Roma 1941, pp. 445-447, Coton, i pba arhtettnen da Braman a Pia IX, i Sati Goes Ginliana. Collate Cappel Papal (Le cies li Roma Wusese, 88), Roma 1966, pp, 31-32 e H, GONtER, Dar Trivia. ct. alla noe 8, , 222, 0286, Th demolicione della vecchiachiess iS, Celso viene decrees ia un anaoeactito ten sl Vaticano: "dove al presente tals drogheriae pizi- Catia che guaran ls pia di Ponte, vera un porcicle gree del aiodel- Tp della chieo di. Maria in Trastevere al tempo di Giulio I, la chiest venivaw mezzo la stra dei Banchi Verano te pore grand apps Ia Plaza ec ca picten dove si vendevail perce che ta di, Celso. Dopo Giu- Tig It fee buttare giv il poticale e vi fce case © boteghe’ (ARCHINO SeGRETO VATICAN, State tmporle delle cbse di Roma, Iy fl. 329). M. ARMELLIN et, pp. 446-447, (16) I aisegno Case Cone fal. 12 tao sesbuic alls mano di Be nant da, ASMDY, Sinan Cntary Drawing of Rema Building Atrb tad te Anchess Cn, n «Papers ofthe British School at Rome>, fy 1904, ld, fg. 18, Ved anche 1D, Paper Addenda and Corrgnda to Sixtus Cannry Drawing of Roma Balding Ariba s Andes Con, biden, Vi 1913, pp. 192-193 eC, THOHNS, ect alla oes 13, pp. 31-32 ¢ 38-43, (17) Maumero 46, scita nelle “se” del dsegao, #20, del “cinello™ «desta del corti centrale del ditegnio UAISG del polazo dei Tribunal C1 numer: 40, 66¢ 20 disegnatisl'UA3r sembrano sri a eumee 2 6 dsegnat ella ceppellasnistra del'abside principale sol disegno pee SS. Geen. Cf. C, 1, ROMMEL, I Paleo dt Tribal. it alla 0103, 40203 doves callegn il dine dt asso dei Tibor e TUASE SF Ancoio ti Pellegrino Telacyn per ls chisa di S, Cols, che rieniamo di mano di Aaconio 4 Pellegrin conserato 4 Roma presso VIStETUO NAZIONALS PER LA Gaasica Fondo Nasionte 7693 pik 327446024 (cae, pean con tiga € ompss, 44x 28,7 en, contenuto el value 2510 Digs di Anite Tr alla pian della cies, acapella x sniata dal bie peincipale& teeta da mise, Cid pd eter indicative din grafico elias ‘lop Vina dei lvor dell'ediiiobearancesco, da cui anche i ilewo dei pail una base edi cue erabeasioniy che compsiono sll UABTS¢€ the probabilmente si iferisce quod 2d una cappella xia completa, co tne #lisegnes ace sullUARTS, Cle, H. GUNTER, of. alla note 5, pd, (4) Motto site alla serie di disegai cinquecentschi per la chien, Goes: Cor, fol. 12 (Ashby 18}, UABT9r ©, UAI9S5e, UALIS4, [UA037 ei dsegn de Libro di Disegni di Domenico Anconio de’ Chis: fell, deo Menicanconio fll, 36v e 57k, Cl, G, GiOvANNON, Sap Jellarditatre de Ronarcneste, Milano 1935, p. 9, fig. 70-71; OH FORSTER, pct, alla nota 2, pp. 207, fgg, 88-90; H, Gurr, Das Te omit lla nog By pp, 222-225; 1D. a, alla noea 5, pp. 91-98; C. ‘Twowss, a, calla noxa 15, pp, 29-52. Pe lo seadio della document sione archivstica ed i elev della cbiesa dei 8s, Celso e Gialono, vedi sche C, FaNO, La sbi de Sx, Colo Gulia, tee i laos dell iver ‘eh degli Sead di Roma "La Sapiens” 2, 19-1995, relator prof. G, Carbonara ecoreltore A Brvechi (19) alla dtatione cel palo de Trbuoli, ed A BRUSC, 0. alla nota 8p 947; M, Tattite, Vie Gai, ci lla nota 8 p 3145. TPeonawe ff Poles Tribute, cit alla te 2,2 325; PL, PAG 1A, Dane val plence aa Vora Corvin, in cBolletion del Cenezo Saudi pera Storia dell Architeterae, 25, 1979, p. 35 e A, BRUSH, Brae met la fiona H persed Trial: See ef fortsina pro wunnitare weiter pubic’, =Pallaion, NS VI, 0, 14, 1994, py 145-156, (20) Cl, C. 1, Fuosover, San Pio, alla aoe 3, pp. 402-403, (21) T dixeguo UASe & saxo considera in palm romani da H, Hluene, o,f alla na 5, pp, 200-203, Vedi anche C, THOINES, 2 ef, alla noca 5, 125, lovece per C. L, Fromnmel vt conskerat in brace Bo entine,consegucnte al progett di Nicola V:C. I, BRONIM, Sa Pr, itll note 3, p 402, (22) LUA3e& suo idemifeao con a chien dei Se, Celso © Giano & H, Saauan, Die Plamuty NewS, Pte. Ket Beko sane Stand ‘-Fersbung, in «MnhneeJshrbuch dec bildenden Kanst>, 40, 1989, pp. 153-138, (23) HE Huwory, oe alla ota 5, pp. 200-203, Per la chiess eli S. BitgiodelisPagnotta, ancless cl Bramsnee nella tessa zona, abbiamo ete aise pit speeifche dal Cace Gadiano, ct alla nota 15, 0 fe da wart disegt cinqucceneschi di proget pet Ia chs wee UA 189 3y eh Ariseotele ela Sangala con la cites “Sr, bingio tuto eli mani in Roma sli Bramante Archieto (24) II aisegno & sierico a 8, Peto usando come uni di asuen i bracio iocentina, Peri rbell ieilogaiva delle sisurepeicipal di Alves rogers strut a, Pero 0 Vaticano in brace Rorenine CLL, Pont, Sou Pet ei alla ota 3, p, 422, Gain pasa ale dive ‘sn tndinionalenenc atribuii aS, Piero in Vaticano so sai cllegei 1 progeat pr 5, Giowanni ce Foren. Si eats dei dig ell Ade fine: 7891 € x, Tr © v, TIL © VASOS, clr, G, GIOVANNON!, a tall 09,1, py 207; C,L FROMEL, “Copel Julia. cit alla ata 3, 9-33, nora 116; E.G, Woure Memreanitcn =C, THOERES, 2 alla not 3, PP 100-104 8S, BenADErT, 8. Grn de Poin Roa (1908-1939): eliacine onda a siguiicacianecritianaia Pinazee ls Tan ci Mel md Ei del Cine, ol, Raven atthe UZngrag ach fats, Asc dl convey (Heeoze 1980), Firenze 1983, 068m Late Archit, aga nt Cinq rane, Roma 1987, p42 Fig, 3 ~ Roma. ita Neziousle per la Grafea. Rondo Noxionale 70930 (gid 32746/24). Disepo por ka cite dei Sx. Cele Gieliano, Par emi conesione del Minitr por 1 Boni Caltaral ¢ Ambiental, ttt Navioate pr la Grafs, aut. de 25 waggio 1996, prt. 2731/V Uh (25) Pers, Benedeei doveebbe tata del deegno di un efi i smecrco hungo i due asi principal Anche A, Brschi stiene TUA3¢ forse Pettinente ad an eicio centro come YUAL per, Perrin Vaticano (26) Cf. J. VicI0s0, 9p crea ora 4, pp. 77-81, Anche H, HuaERT, cit, alla ata 7, ba colegato 'UA3ea S, Giovanni des Brentns, sll tise dello sptio essere perl cies te a via il us (27) 1a zona dove si doveracontraine Ia vo chest overs ester 0 pats da eae allinexte, come sles ds commento visio sll teiove dé mancener un ilo steal, "Ma 0 vi esseado spazio, Yo rudo pur fae ln fecinea di deta chiens in sella dirietarsdelle cee stra fli, ereno neessiatentrare nl fume de Tevet almeno qui anne, I che piacendo a” mol, per esere maggvore spe pt superb fave: fondsmeni nel fumes mise mano a ah” G. Vasant, Leite pid cell ptod alr od ancittor,Fitenae 1568, ediione a curs li G, Milnes! ienze 1981), VI, p, 499, (25) Hlenco dei progeti celacivi« , Gievansi dei Roeetin,cot le rmisure complessive in palm toma (0.2234 m) corrispondent lla capo 1a all neghezza ella lunghezza, Si not Gn nerero) ce le langle 37 Fig, 4a, 6 — BAV. Cad. Barb. Lat. 4424; ff 740 © Ole. Diteei ad inpiota centrale citribuiti & Ginliane da Sangallo per S. Giawami dei Erarentini 38 complesive sono tute eno i220 palm Non son stati compresi qual ung del Sangalo (ve nots 32) 'UAS¢: (Aronia i Pellegrino) 66; 2005 200 Cod Barb Lt fo, 61¢ (Giuliano dy Sangalo: 104 (40 bf) 182 70 BPs 1820769) (Cot. Bar, Lat. fl, 74 (Giuliano da Sangalo: vena misure ‘Aiborina,, fo, 790: (Giuliano da Sengalle): 62; 200 + 21 pee abside Gincerna), 200 (interna) ‘Alerina, fo 791 (Gialiano da Sengalioy77; 200 Cintra; 190 (inceraa) “tihng, fl. 789 (Giuliano da Sangalo: 90; 200 Cinema, 240 Gin eens) {UAS05¢(Petszi); 90; 200 (intern); 200 + 10 per abide neem) {UAStOr (Peruri) 116; 200 (eterna; 200 (ester) WAS 10" Perse: sea xin ‘Desctinione d Vase Jacopo Sansving) non mesziona la cupolas 220, (22 anne 220 (22 canne) TUABG3 (A. ea Sangalo iG): semen cupola; 240 (esteem; 200 (ester) {UA862 (A. da Sangall il G ): senza cupola 240 (esetna; 200 (ester) {UA1292 aA, da Sanglle i G) seoas cupolas cites 260 (sero a 210 Gesterea) ‘UAL292 b (A da Sangalo it G.: sen cupola cia 300 (esterase 4210 (eterna) {UAL292 « (A. da Sangalo il G)> ica 124; crea 200 (eterna ica 210 (esters) TJA200 (A. da Sangallo iG): 1205200 (esceana; 210 (ester) UAI99 (Ade Sangalo iG) 120; 200 (externa); 210 + 10 per abe TUA7B89(A. dn Sangalo iV) senza misure UAI955 a (A. ela Sangello il G.); ses cupola; crn 240 (eterna a 210 (estes) {UALS (A. da Sangallo il G.): 96; 170 (eterna al eansetco; 230 ste fa, con absice ingrosits) ‘Disegno Case (Giacomo della Pot 56; 146; 20 Chess resists: 525 160; 230 (09) M. Tarun, Vie Gali. cit lla 90 8, p. 70 € A, BRUNCH cit alle nna 8, pp, 635-647, Saccasva doveraesere anche il diseg0 UUALOI3e pet laisceucuriione della soa di Banc con Vapercar della vin Paola Gl oto trident di Ponce Sane Angel) e dopo eb Svat a contazione del S. Giovanni dei Fiorentin, come confermerebbe i pesicolne depleted dela fecata gaia, Si rata di una flows walorisesione della chess per inisiaciva di Clemente VIS Medic, fcabie sulla restituaione grafea del preciso disegno sl sio atuale Sull UALOtSy, vedi H. GONTIIER, Das Teviam, cit alla ot 8p, 231 254; Ip, Die Sraenplaming. ct lla nota 8, pp. 295-262 ¢ M. Tare, Via Gina. calla n0t28, p74 rm tae g2 (60 Sal disorso della tsi longidinae, favece che cence, ne pi- smi progeti por § Peto ia Vaticano, vedi. THOENES calla not 5, po. 109-132, Riageanio il pio, Thoenes per le sue preziose precision Fula etuea in palm somsti del disegno in questionee sl pores longi fudiuae:Tnvece peti prot A. Bruschs (emmese che 'UA3e sigur It Chies dei Fiorentina Roma) sare tal ioc la seca, cave venne sccesivamente propos sche da Giuliano a Sangalo de Sansovino. pil probable fs es un impianto G1) CL, PRowst, Son Pie cit lla nota 3, ig. 2,» 408 62) Che. J, Via0so, op it alla nots 4, pp. 93-97. Anconio da Sangal- toil Giovane dovecbe eset stato compevoe dll'idea di Braman pet i sistmatione della cestatasetentionle dela via con la liberazionedel- tnaona, quando realized i diegni pet la chies del Fiorentai che sperano Ia sansa era ame estrada (#210 peli. 1 diegnt eelatvt 2 S. Giovanni dei Forentiai che superan la stadia (Uarghoven di via Gili: 40 pan), sono i seguent TIABGIe (ito destc) (Antonia de Sangalo il G-): 273 palmi 273- 210-63 palin) ci la lor presenas in questo static della progetazione sembe pit egaca le esigense di cuto che quelle di uno stadiato proporsionamenco (66) Dattani degli element: archiceronici sul che si porrebbe estate dun eicio di 200 palm di lazhezza, che isla dal adap piamenco del disegno in questone, folee le misure in palm romani soto ‘molto sim a aleune misure delfeifcio ad impianto cenrle pe S ‘Giovani dei Fiorencinidiaegnato sul Alrtna 790r,axribuitoa Gili tho da Sangall, per eu si poeteble tactare dello sso soggetto TLarghewa del east all epter00: 200 pal oman = 46,68 m/ 200, beaccia forentine = 117.2 m Spevore medio dei muri circe 6 palo romani = 1,34 m/ Gracia Bi reatine = 3,52 ‘Diamecro dell abide: 30 pani romani = 6,70 m ne 1758 Diameto delle absidiole:ciee 13 palm roman ‘Lao dei pilon dlls cupo: 20 pale romani = 447 m 20 baci fo ceotine = 1172 m ‘Diameto della cupola maggie: 66 palmi romani = 14,74 m 66 bracia focentine = 36,68 m DDiametro delle capo secondarie: circa 23,35 pln romani «3.22 m 123,35 braccia foreatine = 13,68 m lace delfarcone: 40 palm’ romani ~ 8,93 ev 40 beacisfveatine 22,63 m ‘ealcolt sono stati cealczati sul braccio forentino i 0,5836 m e ul palo somano di 0,2234 mp Sulle minute pc il dsegno UAE rifice a, Pietro in Vaticano vedi G 1 Pownie, Sie Pit, calls nota 3, pp- 422-425, braccie Soreat- 2,90 al 13 brocia (G1) Poiché il disegno UA3r er state collegat alla Fabbrica Vatican, ‘enine data pi tard tr i pri proge di Brarmace,alfanno 1503 (4 Torso 1505, secondo C. 1. FROMMEL, op. alla nota Lp. 601). Rifeen> ‘ori al progetto per S. Giovann dei Florentini,potrebbe invee esere daeatodallagosto 1508, quando Brarance woleva "disfae” Voraorio de ‘iocencni a diembee quando a hala nodsia del progetto di Bramante perl chica vedi dcumento cit alla noea 4). (8) Si esen di ere proget conserva a Vienns, Graphite Summing Alertine, 78946 ¥, 7906 €¥,£ 791]. VION, 40 £88, Perla discussione sll aeibuaione a Giuliano da Sangalo &# Riniro ‘Neruccio dei dsegni del Albertina: H. GONtHEK, Das Statin er antib ‘Antinori dor Zeichaungen der Hahreaaaee, Tobingen 1988, pp. 34- 58, Per Ginter i disegn viennesi provengono dalla mano di Riniei da Pian, peobabilmente sl made di Sasovino peril concors per Ia noes ‘het dei Fioentni. Ved anche i due progettconserat cla BISUOTE CaaArosroucn Vatican (BAV), Cadi Barberinane Lata 424 ff. 59%, Give Me EBusTivOGHO, Dison “Libre inion d Samal el Ubi a prog er lS. Gian dei Fortin a Romain «Mieiiangen des Kunsthisornchen Tnsites in Florenae, XIX, 1973, pp: 251-260, {G9) La lstnsione in dae raccolte det proget di Giuliano da Song to seibuitalachisn det Fiorentina loa (quelli del’ Afertina in pal ini romani e quell del God Barb Lat in brceaforentine) cf pensare lun divest petiodo di execusione per ogni gruppo. La serie dei disegoit ‘dl Alterine (1891 € , 790 © ¥, 791) hanno i crctere defntiv det disgai di presenazion, i che pd essere indieasivo di una seri su com {nssioneplutesto che di execone spoacanea. Proprio peril or carate= Tedefniivo, probable che in quest proget aon vi si eovio le india Thani del fume che invece ovine abboraatesl'angol supecione desta Ui ake disegn di lavoro pee In chia. Si tea dei diegni UAI99, UA, $28, UAIO35, UA1292, UASG1t, UASG2 ¢ UA 863, con la sri fi vnc sa Seppo, Queste liner incerpecabili come indicziont del fume ‘hans del Tevere, nel punto dove doves essere costruita la cies, ban fo cosentto di collegare questi diegni alla fabrica dei Fotentini anche dubia opogeaficamente si ito fog ci Vienna, che ram son0 considera pace della raclea di dise- _en por 3, Pietro fata da Antonio da Sangalo il Gioware, perch no rca overs annotsion’ idenicabil a ale fog dela sea, possono ‘here sti “opore eseguite per iniiaciva pivat":F. G, Woure Mevrex Such, pit alla ota 3, p17. Anche sla serie dei dsegni del Cod. Bur That “eablbastama legis pensar che I paioneforentinas ivolgcise ‘proprio al Sangalo pe avere wn progedo, che forse non ebbe coneretizaa~ ope in segue agi seresiinsort ra Giulio I e Giuliano". E, BENTIVO- (to. alla aca 38, p. 251 4) Cfr.S Bence op tall noen 24, p- 425 M. Tart, Ui po ts “afc pe tah dian Gan’ dei Fiorentina Rema, 0 «PP Sette, 42, 1985, pp. 3847 (1) Vedi documenta ct alla nea 14.

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