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Sulla discrepanza delle opinioni e dei pareri: causa di difficolt nelle comunit

Buone Notte ai seminaristi, Segni 10/1/09


Un giorno san Marcellino Champagnat fece una domanda ai suoi religiosi: possibile che
la pace e la unione nella comunit non sia mai alterata?
Siccome nessuno rispondeva, lui diede la sua risposta che fu negativa.
E diede sei ragioni ai suoi religiosi di questo, tra le quale si trovava cera pure la
discrepanza delle opinioni e dei pareri.
Succede con certa frequenza, tra le persone buone, che si contrariano e si affliggono
mutuamente senza malizia gia per antipatia naturale gia per divergenze nelle opinioni, gia
soprattutto per la poca capacit di comprensione umana che non guarda le cose se non
sotto un aspetto ed sbaglia, senza colpa davanti a Dio nel giudizio che fa,l sebbene gli
uomini giudichino che ce colpa grave in esso.
Succede pure che queste persone buone non arrivano a capirsi : fondamentalmente tutti
hanno ragione, ma, per mancanza di chiarezza nel dialogo sbagliano. Baronio nei suoi
Annali racconta una contenda tra San Epifanio e san Giovanni Crisostomo, che ci serve
benissimamente per il nostro scopo:
-mai sopporter gli i seguaci di Origine , disse San Epifanio
-va bene, ma Io non confonder linnocente col colpevole, rispose san Giovanni
Crisostomo.
-Il loro nome cosi infame e il loro crimine e cosi orrendo, dice san Epifanio, che la piet
cristiana ha il obbligo asfissiare, senza piu considerazioni, quelli serpenti della Chiesa.
-Ma un buon giudice mai condanna nessuno senza prima udirlo, rispose il Crisostomo.
-Quelli sono solo dei capricci.
-E quello tuo eccessiva precipitazione e mancanza di pazienza nel cercare la verit!
-Pazienza! Di meglio,cecit e dissimulo.
-O forse meglio Violenza e precipitazione!
-Ma, domanda san Epifanio, ti causa qualche timore condannare quelli eretici?
-E dimmi tu, risponde san Giovanni Crisostomo, non hai timore di condannare luno per
laltro e di includere linnocente nella stessa sentenza del criminale?
- hai visto, chiaro che hai simpatia con Origine.
- IO piuttosto temo che ti trovi tra gli nemici della verit, rispose san Giovanni

-Va bene! Me ne vado via, disse finalmente san Epifanio, ma ti dico da parte di Dio che non
morirai in Costantinopoli, ma che sarai inviato in esilio e che durante una navigazione
finirai i tuoi giorni.
- E Io ti dichiaro da parte di Dio, che non arriverai alla tua diocesi e che come Io morirai
nel mare.
Tutti e due erano santi, tutti e due profetizzavano,; tutti i due avevano ragione. La
contenda fin come abbiamo sentito e conforme alle loro profezie , loro due morirono nelle
acque.
La divina Providenza permette queste debolezze nei santi in maniera che loro non si fidino
di se stessi, si umilino, confessino la loro debolezza, la loro ignoranza e non so afferrino
ostinatamente ai propri giudizi. Quindi, chi mai si meraviglier, con questi esempi, che si
alteri ogni tanto la pace tra i figli di Dio e che ci siano delle discussione nelle comunit piu
fervorose ed osservanti?
Quindi dobbiamo cercare sempre di anche noi non ostinarci nelle nostre ide, nel nostro
modo di guardare le cose, ma di cercare di capire la posizione del prossimo cercando
sempre di salvare la sua intenzione. Questo uno dei modi concetti senza tante parole che
abbiamo per praticare il comandamento del amore al prossimo.
Come ci dice oggi san Giovanni: 21 noi abbiamo da lui questo comandamento: chi
ama Dio ami anche il proprio fratello. chi infatti non ama il proprio fratello che
vede, non pu amare Dio che non vede. 1 John 4:20-21
Cantiamo alla Madonna

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