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MANUALE D’USO ceo degli argomenti Premessa Modalita di montaggio (rif.8.2) Viti (rif. 8.2.2) Dadi (rif. 8.2.3) Rondelle (rif, 8.2.4) Sistemi di serraggio delle viti da precarico (rif. 8.5) Seneralita (rif. 8.5.1) Determinazione dei valori di copia (rif. 8.5.2) Serraggio con il metodo della coppia (Sistema HAVHV) (rif. 8.5.3) Serraggio con il metodo combinato (rif. 8.5.4) Metodo di serraggio per bulloni HRC (rif. 8.5.5) rice (SB) (rif. 8.3) Serraggio delle viti non de prec Controlle dei bulloni pre-caricati (rif. 12.5.2) Controlio prima del serraggio (rif. 12.5.2.2) Controlio durante e dopo il serraggio (rif. 12.5.2.3) Controlio dei bulloni serrati con metodo della cuppie (rif. 12.5.2.4) Cantrollo dei bulloni serrati con metodo combinate (rif. 12.5.2.5) Controle del serraggio dei bulloni HAG (rif. 12.5.2.6) Raccomandazioni per il corretto uso della bulloneria fornita Allegato - Figura A1 Prospetto A1 relative ella lunghezza del serreggio DoHugs SVN OUDVVNvVoo per la posa in opera ed il controllo dei giunti imbullonati per strutture metalliche Estratto della norma EN 1090-2 : 2008 “Execution of steel structures and aluminium structures Part 2: Technical requirements for steel structures” 1. PREMESSA Con il presente documenta la Fontana Luigi $.p.A. intende fornire allutiizzatore alcuni concetti di base di ‘buon senso tecnico” relativi alfimpiego della bulloneria per costruzioni metalliche, sottoposta al marchio CE in conformita alle norme europee armonizzate secondo la direttiva 89/108 /CE, Vcancetti di seguito esposti sono estratti dalla norma EN10S0-2. 2008 “Executi aluminium structures - Part 2: Technical requirements for steel structures’ of steel structures and PP lol) ey eel ae ciclo 2.4 VITI crif. 8.2.29 Il diametro nominale minimo delle viti da utlizzare per le strutture metalliche deve essere M12. La lunghezza della vite deve essere sc della vite (che sparge dalla facia del esterna del dado alla punta della vite 2 in modo tale che, a serraggio effettuato, la lunghezza della sporgenza jado) deve essere almeno pari ad un passo del filetto, misurato dalla fa Inoltre per bulloneria da precarico: EN 143993 (sistema HR} almeno 4 filetti complet (oltre il run aut} devono restare liberi fra la faccia interna del dado e Ia parte non filettata del gambo della vite EN 14399.4 (sists la lunghezza di serraggio deve rispettare quanto indicato nella figura A.1 ¢ nella relativa tabella A.1 della norma 14399-4 (allegati al presente documento) ema HV) 2.2 DADI (rif. 8.2.3) Per il montaggio dei dadi, occorre effettuare i seguenti controll fa) per ogni nuove lotto di viti, dadi, rondelle, @ opportuno venficare la compatibilta dei component attraverso un pre-assemblaggio manuale prima dellinstallazione. bb) dadi devono essere assemblati in modo tale da rendere visible la marcatura per il controlle dopo il montaggio. 2.3 RONDELLE © 22.40 Negli assiemi di bulloneria da precarico, se le rondelle vengono usate sotto la testa delle viti esse devono essere di tipo cianfrinato secondo EN 14399-6 e devono essere posizionate con il ciantrino rivolto dalla parte della testa della vite. Le rondelle secondo EN 14399-5 devono essere montate esclusivamente dalia parte del dado. Negli assiemi di bulloneria non da precarico, di solita le rondelle non vengono impiegate: in caso contrario deve essere precisato se la rondella deve essere posizionata dalla parte del dado o dalla parte della vite {in funzione di quale dei due elements viene meso in rotazione) o da entrambe le parti Nota: Si tenga presente che Ja rondella pud ridurre i danneggiamenti locali del rivestimento del metallo, specialmente in caso di bassi spessori di rivestimento, Nel caso di bulloneria da precarico, si raccomanda di utiizzare le rondelle can le seguenti modalta: ~ per viti in classe 8.8 la rondella pud essere montata dalla parte della vite o dalla parte del dado (in funzione dellelemento che deve essere ruotato) per viti in classe 10.9 devono essere usate sempre due rondolle (dalla parte della vite e dalla parte del dado) FP Nelo =| aN Alain) eee 3.1 GENERALITA’ (rif. 8.5.1) La forza minima di precarico al montaggio, Fy.c deve essere pari a Frc = 0,7 furls dove fur @ il carico unitario di rottura della vite Ase la sezione resistente della vite Questo livello di precarico, deve essere utilizzato per tutte le giunzioni precaricate, a meno che nan venga Fichiesto un livello di precarico inferiore. In questo ultimo caso, dovranno essere anche specificate il tipa di assieme, il metado di serraggio, | parametri di serraggio e i requisiti di controll. In tabella 1 si riportano i valori di Fae in funzione delle classi di resistenza e dei diametri nominali delle vii; nelle tabella 2 si riportano invace le classi del coafficiente di rendimento di coppia K per diversi metodi di serraggio. TABELLA 1 - Valori Fp.c in KN Diametro vite in mm a2 | 16 | zo | 22 | TABELLA 2 - Classi k per i metodi di serrag! Metode di serraggio Classe k Metode della coppia Ke Metode combinata K20K1 KO solo con dade HRD Matode del serraggio HRC ae (cine daci con m=1c) o KE Bave, impurita e accunuli di rivestimento che potrebbero causare deposit! solidi, devono essere rimossi prima del'assemblaggio Prima della trasmissione del precarico, i component’ di collagamentn devona essere assemblati insieme. II serraggia deve essere esequito mediante rotazione del dado eccetto quando non é possibile accedere dalla parte del dado. Quando il serraggio awiene mediante ratazione dalla vite, devono essere presi special accorgimenti che dipendona dal metodo di serraggia uslizzato. Il serraggio deve essere eseguito progressivamente dalla parte pil rigida della giunzione alla parte meno rigida Per raggiungere Tuniformita del precarico, potrebbera essere necessari pitt cicl di serraggio. Le chiavi torsiometriche utiizzate in ogni fase del serraggio con il metoda della cappia devono avere un'accuratezza pari a = 4% in accordo con la norma EN ISO 6789. Per agni chiave deve essere verificata l'accuratezza con frequenza almena settimanale e, in caso di chiavi pneumatiche, agni volta che varia la lunghezza della vite. Per chiav torsiometnche utilzzate nella prima fase del serraggio con metodo combinato si richiede un accuratezza di = 10% e un contralio con periadicita annuale | controllo della chiave deve essere effettuate anche a seguito di eventuali incidenti accaduti durante uso (ad es. caduta della chiave, sovraccarico, ecc,] che possano compromettere lidoneita della chiave. ‘Atri metodi di serraggio devono essere messi a punto secondo quanta raccomandato del costruttore del'attrezzatura di serraggio. | bulloni ad alta resistenza adatti al precarico devono essere utilzzati senza nessuna alterazione delle condizioni di lubrificazione, Se un assieme @ stato serrato con il precarico richiesto e successivamente per qualsiasi motivo viene allentato, questo deve essere assolutamente rimasso e Iintero assieme (vite-dado-rondella) deve essere sostituito 3.2 DETERMINAZIONE DE! VALOR! DI COPPIA (rif. 8.5.2) | valori di coppia Mi necessari per raggiungere il valore della forza di precarica minima prescritta Fp.c sano determinati con il seguente criteria valori di copia basati sul coefficiente k dichiarati dal costruttore dei componenti del collegamento secondo le norme della serie EN 14398: 1) Me = (141,65 Vid km Fp.c CON Vie km Galcolati per la classe K2 (sistema HR) per semplificazione @ possibile considarare Mp = 1,71 km Fyre 2) My = kmd Fre CON kr» Calcolato per la classe K1 (sistema HV) dove: Km @ il valor media dei coefficienti K forniti dal costruttore. 3.3 SERRAGGIO CON IL METODO DELLA COPPIA Crif. 8.5.3) | bulloni devano essere serrati con un chiave torsiometrica che abbia un intervallo operativo di coppia in accordo con quanto descritto nel paragrafo 3.2. Possono essere utilizzati sia awitatori manuali che elettrici. Per la prima fase del serraggio, per ciascuna vite, possono essere utiizzati anche awitatori a percussione. Le coppia di serraggio deve essere applicata in continuo e in modo uniforme. | processo di serraggio per agni bullane generalmente comprende almena due fasi: a) una prima fase consiste nel serrare lassieme fina al raggiungimenta del 75% circa del valore della coppia richiesta Mi, Questa prima fase deve essere completata per tutti gli assiemi prima di praseguire nella fase successive; b) una secanda fase di raggiungimento del 100% del valore di coppia Mi richiesta. 3.4 SERRAGGIO CON IL METODO COMBINATO (rif. 8.5.4) | serraggio con il metodo combinato comprende due fasi 8) una fase di serraggio iniziale, utilizzando una chiave torsiometrica secondo quanto indicato nel paragrafo 3.2. La chiave torsiometrica deve essere impostata ad un valore di coppia necessario per raggiungere tirca il 75% del valore di coppia richiesta Mi. Questa prima fase deve essere completata per tutti gli assiemi prima di proseguire con la fase successiva. b] una secanda fase di serraggio finale in cui viene messo in rotazione il componente del'assieme che deve ruotare (in preferenza il dado). La posizione relativa del dado rispetto alla filettatura della vite deve essere segnata con un pennarello al termine della prima fase, in modo tale che passa essere facilmente determinata la rotazione finale del dado rispetto al filetto della vite La seconde fase, se nan diversamente specificato, deve essere eseguita in accordo ai seguente tabella 3. lori espressi nella TABELLA 3 - Metode combinato: retazione aggiuntiva 6 classe 8.5 e 10.9) Spessore totale nominale “t” | Angolo di rotazione aggiuntivo da applicare ‘delle parti in collegamento: durante Ia seconda fase del serraga' Ginclusi tutti gli spessori = e le rondelle} rin ROTAZIONE DEL d = diametro della vite PARTICOLARE tsed Bd

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