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Il film stato girato in Francia e in Ungheria; dopo questo film Allen non ha pi

realizzato per i successivi vent'anni pellicole al di fuori dall'America fino a Tutti dicono
I Love You, del 1996.
Ambientato nella Russia del XIX secolo,
Rispetto ai film precedenti, Woody Allen in questo caso privilegia una comicit pi
verbale e meno fisica, abbandonando quasi del tutto le caratteristiche slapstick dei
primi film, soprattutto del precedente Il dormiglione: Da un film in cui il linguaggio
del corpo assumeva un grande spazio si passa a un cinema di parola in cui il filo
delle lame acuminato come quello delle battute [1]. Il film cos tutto basato su
dialoghi molto brillanti, con un gran numero di battute, e su continue parodie e
riferimenti alla cultura russa ed europea in generale. Le musiche infatti sono del
compositore russo Sergei Prokofiev, e ci sono riferimenti al cinema di Ejzenstejn e di
Bergman e alla letteratura di Dostoevskij e di Tolstoj.
La pellicola, datata 1975, presenta una citazione pi o meno volontaria al celebre
Frankenstein Junior di Mel Brooks, datato 1974. Infatti Boris, all'affermazione
Poteva andare peggio risponde: Be', poteva piovere.
Le inquadrature delle statue di leoni durante la scena d'amore tra Boris e Sonja sono
una parodia di una scena simile di La corazzata Potmkin, del maestro russo Sergej
M. Ejzentejn, ma in quel caso la scena era di una battaglia.
Quando Boris cerca di comporre una poesia scrive la frase: I should have been a
pair of ragged claws scuttling across the floors of silent seas per poi
appallottolare il foglio e buttarlo, dicendo che era troppo sentimentale; la frase
tratta dalla poesia Il canto d'amore di J. Alfred Prufrock di T. S. Eliot.
La discussione filosofica tra Boris e Sonja tratta dagli scritti dei filosofi russi
Georges Gurdjieff e Ptr Demianovi Uspenskij.
Quando Boris parte per la guerra lo vediamo armato di retino e collezione di
farfalle; un riferimento allo scrittore russo Vladimir Nabokov, che era anche
entomologo e collezionava farfalle.

Quando il padre di Boris va a trovare il figlio in prigione i due hanno


questo dialogo (in versione originale e nel doppiaggio italiano):

Il dialogo cita numerose opere del grande scrittore russo Dostoevskij:


Raskolnikov il protagonista del capolavoro Delitto e castigo, cos come I
fratelli Karamazov sono protagonisti del romanzo omonimo. Gli altri titoli citati
nella versione in inglese sono A Nasty Story (Una brutta storia), The
Possessed (I demoni o Gli ossessi), A Raw Youth (L'adolescente), The Idiot
(L'idiota), The Insulted and Injuried (Umiliati e offesi), The Gambler (Il
giocatore) e The Double (Il sosia). Nella versione italiana si mantengono tutti i
riferimenti tranne L'adolescente, che viene sostituito da Guerra e pace di

Tolstoj. La battuta finale di Boris, in entrambe le lingue, sottolinea la natura


"romanzesca" dei fatti citati nel dialogo.
Da questo film ha inizio l'allontanamento di Allen dall'umorismo puro, in direzione di
commedie pi sofisticate e complesse e, a tratti, drammatiche. Tra le varie battute
emerge infatti l'inquietudine esistenziale di Allen, specialmente riguardo alla paura
della morte (evocata per tutta la durata del film a partire dal titolo originale), il
rapporto con le donne e con la societ. La citazione, la parodia, il nonsense, la
contaminazione dei generi, sono ormai funzioni di un discorso pi complesso sui
fondamenti della vita[2]. Molte delle situazioni del film si basano su contrapposizioni
di elementi opposti come codardia/eroismo, matrimonio/sessualit,
restaurazione/rivoluzione, pubblico/privato [1][2].
Anacronismi[modifica | modifica wikitesto]
Nel film sono presenti diversi anacronismi, inseriti da Allen con intento comico:
Woody Allen nel film indossa i suoi classici occhiali con montatura moderna,
mentre a quei tempi gli occhiali non avevano ancora le stanghette:
l'anacronismo sottolineato da uno scambio di battute in cui Boris chiede a
Sonja: Credi che Dio indossi gli occhiali? al che lei risponde: Non con
quella montatura.
Quando Boris viene arruolato nell'esercito russo l'istruttore delle reclute un uomo
di colore, cosa alquanto improbabile.
Durante una battaglia compare un venditore ambulante di hot dog ("frittelle" nella
versione italiana) con accento newyorkese (nella versione originale).
Ancora durante la battaglia Boris compare con due cheerleader con tanto di ponpon e magliette con la scritta "Russia".
Nella versione originale quando Sonja confessa a Boris di essere innamorata di
suo fratello Ivan, questi gli risponde che egli ha una mentalit da uomo di
Neanderthal, il quale per al tempo di Napoleone non era ancora stato
scoperto.
Boris, mentre contesta il piano della moglie Sonja di uccidere Napoleone, cita
Superman.
Gi, perch dietro ai [buffi] drammi esistenziali dei protagonisti dei suoi film non vi
una regia invisibile atta alla semplice proposizione delle condite battute, bens si
trova una impareggiabile conoscenza della storia del cinema, intelligentemente
rimaneggiata e riadattata ai propri propositi, sempre diversi in ogni occasione.Ecco la
prima citazione! La storia infatti non altro che una riproposizione del canovaccio di
Guerra E Pace scritto nella seconda met dellottocento da Lev Tolstoj.
Lambientazione e la trama sono i due indizi pi evidenti dellinfluenza che il romanzo
ha avuto sul film.
Ma Allen non si accontenta di Tolstoj e in un impeto di amore per i romanticamente
decadenti romanzi russi si mette addirittura a stilare una lista delle maggiori opere di

Dostoevskij.luomo costretto a soffrire perch non pu entrare in unione intima con


ci che lo circonda e i soli piaceri della carne non sono sufficienti a sfamare la sete di
serenit duna mente costantemente tormentata dallesistenzialismo.
Amore E Guerra il primo vero film che Allen realizza in questo senso.ome il titolo
originale recita questo film affronta in primis le tematiche di Love and Death, non
Amore e Guerra come nellerrata traduzione italiana, bens Amore e Morte, proprio
come nella migliore tradizione romanzesca russa. Il non troppo noto Romanzo Con
Cocaina del misterioso M. Ageev forse uno dei migliori esempi di questa letteratura
che contrappone al contempo leffimera inafferrabilit dellamore sentimentale, alla
fisicit dellamore carnale allonnipresente e talvolta ricercata morte.
Nel film troviamo quindi quella che diventer una cifra stilistica di Allen, ovvero
lamore corrisposto a singhiozzo tra i due protagonisti, allo stimolo onnipresente
sessuale allineluttabile morte, vista dallautore come sempre pronta a portarci via. Il
tutto, ed ecco unulteriore indice dellintelligenza del regista, condito da dialoghi che a
battute che a causa della traduzione in italiano diventano banalotte, alterna momenti
di pura incompresa filosofia nichilista. Qui forse pi che mai i dialoghi sono tendenti
alla filosofia piuttosto che alla psicologia tanto cara ad Allen.
Se quindi lamore vive in bilico tra desiderio sentimentale e irrefrenabile pulsione
sessuale, la morte invece totalmente immersa in un discorso che oltre che
filosofico anche fortemente morale e, soprattutto nella prima parte, religioso. La
morte per lautore onnisciente ed lei a suggerirci i comportamenti. La morte la
ragione e il fine. La morte, non dunque Dio stesso?La colonna sonora infatti
quasi interamente tratta da brani musicali composti dal russo Sergej Prokofev che
oltre ad essere, per lappunto, russo di nascita, aveva anche collaborato direttamente
alla realizzazione di brani originali per alcuni lungometraggi del cineasta russo dagli
intenti filosofici [tanto per cambiare] Sergej jzentejn. jzentejn che tra laltro viene
pi volte citato allinterno del film con una quasi copiatura di una scena de La
Corazzata Potmkin e con alcune geometrie gerarchizzanti.La musica quindi un
abilissimo espediente per allacciarsi al cinema del passato, quando le peripezie di
un Charlie Chaplin piuttosto che di un Buster Keaton erano costantemente
accentuante dal tono sonoro. Allen conosce bene questo procedimento e sa come
utilizzarlo.
non possibile scindere Amore E Guerra dal cinema di Ingmar Bergman.
Anche in altri film di Woody Allen troviamo vari echi bergmaniani, ma qui in Amore E
Guerra sono decisamente pi che esplicite le citazioni. Due su tutte sono
assolutamente degne dessere evidenziate. La prima la sovrapposizione parziale
dei volti di due donne [una la Keaton protagonista, laltra si presta soltanto al gioco]
che assieme formano un unico volto visto di fronte e contemporaneamente di profilo.
E lesatta riproposizione dellineguagliabile trovata registica proposta da Bergman
nel suo capolavoro Persona del 1966.

Laltra citazione quella, decisamente pi popolare, dellincontro fra il protagonista e


la Morte. Lesempio de Il Settimo Sigillo, opera del maestro svedese del 57, non in
questo caso seguito alla lettera, ma ne evidente la derivazione. Oltretutto lultima
scena della cosidetta danza macabra pare evidente che non potrebbe esistere senza
che Allen abbia visto la scena finale de Il Settimo Sigillo. La rivistazione ironica, ma
al contempo non molla la presa da quella filosofica riflessione sulla seriet nel
trattare il tema della morte.

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