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Bologna,
2
29 A[vril] 1914
Cher et trs-honor ami,
cetait trs-agrable de recevoir une belle serie epistolaire
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de votre main, les livres
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ensui-
te et les bonnes nouvelles sur le march.
Vous ne pensez que faire du bien.
Cest une manire dagir qui contient en elle mme la recompense.
Quoique celle-ci narrive que rarement de dehors, soyez neammoins assur que vous
navez pas faire avec un indifferent.
Vous ntes donc pas encore Mentone,
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comme vous annonciez?
a me fait esperer que vous soyez parfaitement rtabli de votre indisposition, qui ma
rendu bien triste.
Le programme projet de vos leves
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est beau loreille du compositeur, mais celui-ci
demeure assez-objectif pour reconnatre labnegation qui linspire. Jen suis bien touch et
plein dattente.
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Messieurs Br.[reitkopf] & H.[rtel]
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ont reu tout de suite mon ordre selon vos instructions,
mais est-ce quils vous ont envoy le Concerto,
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dont je vous ai fait adresser la partition?
Les deux premiers Concerts
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ici
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ont trs bien reussi
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. La Symphonie du Faust
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fut une
revelation pour la ville, qui ctait consacre au rite Wagnerien,
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et qui fut bouleverse par
la decouverte de lorigine de plusieurs proceds du maitre prefr.
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Larrangement du
theatre Communale salle de Concert presente un aspect de haute festivit et du meilleur
gout.
La scne est transforme en une seconde salle, qui complte, en parfaite unit architecto-
nique, la prmiere; avec des colonnes massives et de galeries practiquables (1), dont toutes
les places etai[e]nt occupes. (a date encore du clbre Bibbiena!
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)
Je vous salue trs-affectueusement et suis votre dvou
F. Busoni
A Chantavoine
17
et Piern
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milles choses. Rappelez moi Mlle Rackemann.
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1
Lettera autografa (New York, Public Library). Philipp e Busoni si incontrarono nei mesi che
precedettero linizio dellattivit didattica a Bologna (cfr. PREFAZIONE): dal 16 al 26 gennaio 1914,
Busoni tenne infatti a Parigi (alla Salle Erard il 20 e il 26) cinque concerti, tra cui due nei quali
Le lettere
una parte, come qualche mese dopo a Bologna (cfr. nota n. 13) era dedicata a Liszt. Fece di
nuovo ritorno nella capitale francese il 29 marzo per un concerto dedicato a sue composizioni.
Allinizio di aprile si trasfer a Bologna, dove rimase fino alla fine di giugno.
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Su Bologna, cfr. la lettera del 1 novembre 1915 allamico ingegnere Emilio Anzoletti (cfr. nota n.
46 della PREFAZIONE e APPENDICE I), scritta a Basilea (si noti linteresse, che percorre tutti i carteg-
gi busoniani, per larchitettura: cfr. nota n. 137): A Bologna il contrasto tra laspetto della popo-
lazione e quello delle facciate signorili ed ecclesiastiche stona al mio occhio penibilmente. Il
Sabbato, i tranvai, i cinematografi, gli affissi delle elezioni e delle corse, poi, introducono nuovi
intervalli dissonanti al disaccordo. Perch disturbare la solenne quiete di quel scenario storico e
non far sorgere nuovi quartieri, fuori del centro, con tutta quella disgustosa modernit, come la
si comprende in Italia, che stabilisce, che tutto ci che nuovo, per forza inferiore allantico.
Grazie a Dio abbiamo superato alquanto tali umilianti e paralizzanti concetti, e come sappiamo,
che nulla perfetto, sappiamo pure, che tutto perfezionabile (Bergamo, Archivio privato). Sui
fratelli Emilio e Augusto Anzoletti, cfr. nota n. 56 della PREFAZIONE e le APPENDICI I e IV.
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Tra cui anche una lettera (senza data ma sicuramente del 1914) che contiene un amichevole bia-
simo per la scelta professionale decisa da Busoni: Vous directeur dun Conservatoire! Et surtout
de celui de Bologne, qui tait une ptaudire du temps de [Marco Enrico] Bossi, ce que ma
racont le pauvre Mugellini [collaboratore di Busoni per la Bach-Ausgabe, morto nel 1912]. Vous
Busoni, lartiste libre, indpendant, lennemi des conventions et des prjugs de races ou de reli-
gions, vous directeur dun Conservatoire! Je ne vois pas cela. Rappelez-vous ce que dit Swift:
Lorsquun homme de gnie apparat quelque part, on le reconnat ce signe: tous les cuistres
feront cause commune contre lui (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3786). Inutile dire che le perples-
sit di Philipp erano tuttaltro che infondate. Cfr. PREFAZIONE, p. xy.
4
Cfr. nota n. 142.
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In francese Menton, localit balneare sulla Costa Azzurra.
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Su Philipp didatta, cfr. PREFAZIONE.
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Il programma comprendeva soltanto composizioni di Busoni, tra cui le sette Elegie (cfr. nota n.
187); la Sonata n. 2 per pianoforte e violino (cfr. nota n. 274), la Fantasia nach J. S. Bach (cfr.
nota n. 220), la Fantasia indiana (cfr. nota n. 57) per due pianoforti (cfr. Mus.Nachl. F. Busoni
B II, 3767). Nel programma Philipp inser anche laudacissima Sonatina seconda, KiV 259 (com-
posta nel 1912 ed eseguita per la prima volta, in un clima tempestoso, a Milano il 12 marzo
1913). Questa scelta dimostra le notevoli aperture in campo musicale di Isidor Philipp. Secondo
Roman Vlad, la Sonatina seconda, allepoca, scavalcava, per modernit e audacia, tanto
Schoenberg quanto Webern (cfr. SERGIO SABLICH, Busoni, Torino, EDT, 1982, p. 173).
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Breitkopf & Hrtel: gli editori di Busoni residenti a Lipsia. Negli ultimi mesi di vita Busoni nutri-
va nei loro confronti un profondo risentimento poich sentiva di essere stato vergognosamen-
te sfruttato e in gran parte derubato del guadagno di tutta la sua vita di lavoro (cfr. Busoni, gli
ultimi mesi di vita. Diario di Gottfried Galston, a cura di MARTINA WEINDEL, trad. MATILDE DE
PASQUALE, Roma, ISMEZ, 2002, 18 IV 1924, p. 43). Cfr. anche EVA HANAU, Der Briefwechsel zwischen
Busoni und seinen Verlegern Breitkopf & Hrtel, in Busoni in Berlin. Facetten eines kosmopo-
litischen Komponisten, hrsg. von ALBRECHT RIETHMLLER e HYESU SHIN, Wiesbaden, Franz Steiner
Verlag, 2004, pp. 35-45.
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Si tratta del Concerto per pianoforte, coro maschile e orchestra, op. XXXIX, KiV 247 (=
Kindermann Verzeichnis: cfr. JRGEN KINDERMANN, Thematisch-chronologisches Verzeichnis der
musikalischen Werke von Ferruccio B. Busoni, Regensburg, Gustav Bosse, 1980, pp. 222-225).
Il Concerto fu portato a compimento il 3 agosto 1904 e pubblicato nel 1906. La prima esecuzio-
ne ebbe luogo il 10 dicembre 1904 a Berlino: Karl Muck (1859-1940) era sul podio e il compo-
sitore stesso alla tastiera. A questo proposito Isidor Philipp aveva scritto a Busoni il 6 giugno:
Piern (cfr. nota n. 18) voudrait donner de vous une uvre importante. uvre symphonique
plutt. Le Concerto lui parat trop long pour le public turbulent du Chtelait (Mus.Nachl. F.
Busoni B II, 3792).
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Busoni aveva gi ricoperto il ruolo di organizzatore di concerti: si tratta dei concerti sinfonici
dedicati a musiche contemporanee o poco note che ebbero luogo a Berlino tra il 1902 e il 1909.
42 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
Cfr. A proposito dei Concerti sinfonici, I (1902) e A proposito dei Concerti sinfonici, II (1908),
in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 31-33 e 73-74; MARTINA WEINDEL, Busonis Berliner
Orchesterabende, in Busoni in Berlin, pp. 23-34; SABLICH, Busoni, p. 42 e APPENDICE I. Nel 1906
gi scriveva a Emilio Anzoletti: Quasi tutte le citt dItalia mancano di concerti orchestrali siste-
maticamente organizzati. E di tutte nessuna mi soddisferebbe bastantemente per sceglierla sola
fra le altre. Perci mi venne in mente il progetto dunorchestra italiana che provvedesse a tutte
le citt principali, regolarmente, seguendo un sistema ben maturato. Una solida orchestra, ben
pagata, meglio del solito, anche per garantir la stabilit dei suoi elementi, ben preparata e for-
nita con dei programmi, senza pregiudizi di tempo n di nazionalit. Ci vuol poco. Del denaro
e un segretario intelligente ed attivo. Il resto v da s. Bologna mi par propizia, Roma fornisce
un pubblico internazionale ed anche a Trieste sarei certo dun successo. Firenze e Milano
dovrebbero associarsi, mentre lascerei Torino da parte, che ha gi le sue tradizioni, fino a che
non mi desiderassero espressamente (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 35).
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Il 22 e il 26 aprile. I concerti bolognesi furono complessivamente cinque: tre sinfonici (26 e 30
aprile; 6 maggio) e due sinfonico-vocali (22 aprile e 1 maggio). Furono eseguite composizioni
di Weber, Saint-Sans; Liszt (la Faust-Symphonie e Mazeppa), Beethoven, Brahms, Mozart,
Berlioz, Bach e Busoni: di questultimo la Suite da Die Brautwahl (La Sposa sorteggiata).
Orchestra bolognese della Societ del Quartetto; Coro della Societ Orfeonica; direttore dor-
chestra: Ferruccio Busoni. Infine Egon Petri (cfr. nota n. 228) interpret due Elegie di Busoni:
AllItalia e Turandots Frauengemach. Intermezzo (Elegie nn. 3 e 4 cfr. nota n. 187). A Philipp
Die Brautwahl piaceva molto: Jai relu Brautwahl. Cest toujours trs-amusante. Hof[f]mann a
eu du gnie... Mais ne vous figurez pas quon le connat chez nous. Dans le temps, oui, on livrait
certains contes. Mais aujourdhui!... Je crois quon serait intress par votre art. Ma conviction est
que si vous prsentez vous[-]mme votre oeuvre Carr [cfr. nota n. 213; Carr era direttore
dellOpra comique], il y prendrait intrt Il a un cahier de charges horrible. Et nos composi-
teurs montrent toujours les dents lorsquon veut monter une oeuvre trangre nouvelle
Rappelez[-]vous la leve de bouclier contre Puccini. Si vous aviez un diteur puissant comme
Ricordi ou Sonzogno cela serait un rude atout dans votre jeu (Mus.Nachl. F. Busoni B II,
3787). Questopera fu da alcuni, anche in tempi moderni, criticata perch conterrebbe elementi
antisemiti. Gi nel 1898 Busoni respingeva linfamante accusa di essere antisemita in una impor-
tante lettera allimpresario Wolff (cfr. ill. n. xy). Busoni nutriva una ammirazione sconfinata per
Hoffmann: il suo monumentale ciclo di racconti Die Serapionsbrder (I confratelli di San
Serapione) in cui inserito anche il racconto Die Brautwahl fa parte dei 100 libri pi belli secon-
do la visione letteraria di Busoni: cfr. MARTINA WEINDEL, `The hundred Best Books. Eine unverf-
fentlichte Literaturliste aus dem Nachla Ferruccio Busonis, Archiv fr Musikwissenschaft, LIII,
1, 1996, p. 82 e STEVEN-PAUL SCHER, Eine Berlinische Geschichte: Hoffmanns Brautwahl in
Busonis Opernbuch?, in Busoni in Berlin, pp. 11-19. Nella sua biblioteca erano raccolte cinque
edizioni complete dello scrittore tedesco e oltre 50 volumi separati delle sue opere. Cfr. MAX
PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni. Versteigerungskatalog Antiquariat Max Perl (Auktion 96 am
30./31. Mrz 1925), Berlin, Max Perl, 1925, pp. 49-53).
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Molto critico il giudizio che lallievo di Busoni Guido Guerrini espresse su questi concerti: i pro-
grammi furono da lui giudicati ostici e indigesti e Busoni produsse unimpressione poco meno
che disastrosa come direttore dorchestra (cfr. GUIDO GUERRINI, Ferruccio Busoni. La vita, la
figura, lopera, Firenze, Monsalvato, 1944, p. 128; cfr. anche BUSONI, Lettere con il carteggio
Busoni-Schnberg, pp. 329-330, nota n. 1 e SABLICH, Busoni, p. 59). Lerrore di Busoni, secondo
Sablich, consistette nel fatto che egli volle elevare di colpo [] la vita musicale di una citt ita-
liana, e sia pure di una citt allavanguardia come Bologna, al livello della sua sensibilit e della
sua cultura di stampo europeo: cosa ovviamente improponibile (pp. 54-55). Un parere diverso
rispetto a quello di Guerrini espresse Dino D. Poli: Mi ricordo della sua Settima di Beethoven,
piena di estro dionisiaco; dei Concerti di Beethoven e di Brahms per violino, suonati dal violi-
nista Serato; dei Concerti di Chopin e di Liszt per pianoforte, suonati magistralmente dal suo
allievo prediletto Egon Petri; degli incanti della Suite dalla sua Opera La sposa sorteggiata; del
grande poema sinfonico di Liszt, il Faust per coro, solo tenore e orchestra, solista il tenore bolo-
43 Le lettere
gnese Giuseppe Borgatti [...]. Indimenticabili serate per me, per Bologna e per lItalia musicale.
[...] Certo le sue interpretazioni orchestrali potevano essere un po trascurate tecnicamente, ma
era indiscutibile lo stile e la penetrazione delle sue esecuzioni e il loro soffio magico. Non ho
mai veduto suonatori vibrare di tanto entrusiasmo come al suo sguardo, e la sua bacchetta, seb-
bene un po stanca, segnava il ritmo di un tempo sentito e trascinatore (Pretesti musicali,
Edizioni del Milione, Milano, 1952, pp. 67-68).
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Composizione di Franz Liszt per tenore, coro duomini e grande orchestra; essa risale al 1854 e
comprende tre ritratti orchestrali di altrettanti personaggi del Faust di Goethe: Faust stesso,
Margherita e Mefistofele. Come sottintende Busoni nella lettera a Philipp, la composizione con-
tiene momenti arditamente innovatori che ebbero un potente influsso sulla Musikanschauung
wagneriana e (anche in misura minore) busoniana. Cfr. in APPENDICE IV le note di Busoni su Liszt
e in particolare sulla Faust-Symphonie).
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A Bologna ebbe luogo il 1 novembre 1871 la prima rappresentazione italiana del Lohengrin. A
seguito del grande successo, il 31 maggio 1872 il Consiglio Comunale di Bologna decise di insi-
gnire Wagner della cittadinanza onoraria. Lanno successivo si rappresent Tannhuser, nel
1876 Rienzi, alla presenza del compositore stesso, e nel 1877 Il vascello fantasma. Busoni era
profondamente, a tratti rabbiosamente, anti-wagneriano. Cfr. la lettera a Hugo Leichtentritt (suo
primo biografo) del 12-13 novembre 1915 (FERRUCCIO BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-
Schnberg. Scelta e note di Antony Beaumont, edizione italiana riveduta e ampliata a cura di
SERGIO SABLICH. Traduzione di LAURA DALLAPICCOLA, Milano, Ricordi - Unicopli, 1988, n. 210, p. 306)
e ad Hans Reinhart il 15 aprile 1917 (ivi, n. 259, p. 359), scrisse, tra laltro: [] sia il wagnerismo
sia il cristianesimo mi sono estranei [] Gli di di Wagner mi lasciano indifferente []. Galston
annot nel suo Diario (Busoni, gli ultimi mesi di vita, p. 31) che Busoni non poteva passare sera-
ta senza attaccare Wagner in modo furioso e sprezzante. Ma il 5 luglio 1924, a poche settimane
dalla morte, fu costretto ad ammettere che di Wagner non ci si libera e continua a essere il coro-
namento e la conclusione di ogni conoscenza (ivi, p. 132). In giovent, alla fine degli anni
Novanta, il giudizio su Wagner non era cos categoricamente negativo: [Wagner] non trov,
come f Dante colla Divina Commedia, come riusc a Goethe col Faust, il soggetto di contenu-
to universale, atto ad assorbire e concentrare tutte le qualit dartista chesso aveva in s; ma le
distribu nei quattro lavori dellultimo periodo [Tristan, Ring, Meistersinger e Parsifal], la somma
dei quali ci rende completa la personalit del suo genio (BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 381-382).
15
Cfr. le lettere a Hugo Leichtentritt del 12-13 febbraio 1916 (BUSONI, Lettere con il carteggio
Busoni-Schnberg, n. 221, pp. 319-320). Il 20 ottobre 1916, Busoni cita un brano di una lettera
di Wagner a von Blow: vero che, da quando conosco Liszt, ho adottato unarmonia radical-
mente diversa. Ma proprio necessario farlo sapere al pubblico? e chiosa: Ma non soltanto lar-
monia, anche i temi e gli ornamenti di Wagner cambiarono dopo che ebbe conosciuto Liszt. [...]
Ho coniato allora il seguente aforisma: Liszt sta a fondamento di tutti gli edifici musicali moder-
ni e, in quanto fondamento, sepolto sottoterra e rimane invisibile (lettera a Vianna da Motta,
ivi, n. 249, p. 348-349). Cfr. anche BUSONI, Lo sguardo lieto, p. 351 (cfr. APPENDICE III). La scoper-
ta di Liszt avvenne nel 1883: Le opere di Liszt divennero le mie guide e mi aprirono a una cono-
scenza intima della sua arte straordinaria, dal suo movimento costruii la mia tecnica (GALSTON,
Busoni, gli ultimi mesi di vita, p. 85.) Busoni possedeva una formidabile collezione liztiana: 76
volumi, tutte edizioni originali: si trattava sicuramente della collezione pi grande e importante
del mondo. Cfr. Le edizioni delle opere per pianoforte di Liszt, in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp.
315-343; SABLICH, Busoni, pp. 93-96; LARRY SITSKY, Busoni and the Piano. The Work, the Writings,
and the Recordings, New York, Greenwood Press, 1986, pp. 207-241; BEAUMONT, Busoni the
Composer, London and Boston, Faber & Faber, 1985, pp. 342-343.
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Si tratta di Antonio Bibbiena, o Bibiena (1700-1774) che progett e realizz il Teatro Comunale
di Bologna tra il 1756 e il 1763: cfr. il volume di CORRADO RICCI, I Bibiena Architetti Teatrali
(Milano, Alfieri & Lacroix, 1915) che Busoni possedeva (cfr. PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni,
p. 8). Sullinteresse di Busoni per larchitettura, cfr. ivi, pp. 7-8 e nota n. 137.
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Jean Chantavoine (1877-1952), musicologo francese; a partire dal 1906 cominci a occuparsi di
Busoni, di cui fu grande estimatore, come si evince dalla seguente recensione citata in ISIDOR
44 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
PHILIPP, Le virtuose pianiste Busoni, articolo senza data e indicazione di provenienza): Le jeu de
M. Ferruccio Busoni est, je pense, lheure prsente, ce que lon peut entendre de plus complet
et de plus parfait. Et cest une rare fortune que cette adquation absolue dun interprte aux
uvres quil interprte. M. Busoni possde une incroyable richesse de nuances et de touchers;
il passe de lun lautre avec une subtilit tout ensemble et une prcision qui donnent son jeu
une tendue de perspective dont ceux-l seuls ont lde qui viennent de lentendre. [...] Cet arti-
ste est celui qui, dans toute lhistoire de la musique, personnifie le mieux ledit instrument et cet
interprte domine peut-tre (je dis peut-tre pour ne dsobliger personne) de haut tous ceux
de son poque; tout cela donne un concert comme celui de M. Busoni une importance peu
commune et, du reste, une heure de perfection compte plus quun an de mdiocrit. Cfr. inol-
tre MARC-ANDR ROBERGE, Busoni et la France, Revue de Musicologie, 82, 2, 1996, p. 277. Nel
1920 Chantavoine pubblic un articolo su Busoni che ebbe grande risonanza, poich fu tradot-
to in italiano, tedesco e inglese. (Cfr. MARC-ANDR ROBERGE, Ferruccio Busoni, A Bio-
Bibliography, New York, Greenwood Press, 1991, p. 192.). Altri giudizi su Busoni interprete, in
ANTONIO LATANZA, Busoni pianista, in F. B. e il pianoforte del Novecento, a cura di MARCO
VINCENZI, Lucca, LIM, 2001 (Quaderni di Musica/Realt, 50), pp. 129-141 (illuminante la testimo-
nianza di Heinrich Neuhaus, pp. 132-139).
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Gabriel Piern (1863-1937), direttore dorchestra e compositore. Fu chef prsident dorchestre dal
1910 al 1932 dei celebri Concerts Colonne. Grazie al suo carisma, pot coragfgiosamente pro-
porre prime esecuzioni di compositori contemporanei: Claude Debussy, Maurice Ravel, Albert
Roussel, Igor Stravinski (di cui diresse la prima assoluta de Luccello di fuoco). Aveva frequenti
contatti personali ed epistolari con Isidor Philipp in occasione dei Concerti busoniani a Parigi.
Philipp faceva da intermediario (o come egli stesso si definiva: trait dunion) tra Piern e
Busoni: per le date, i programmi, le partiture occorrenti, lonorario...: Ds que vous maurez
rpondu, jarrangerai tout. Il faudrait aussi savoir ce que vous voulez que lon joue de vous chez
Piern et quelles sont vos conditions (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3852). En tous les cas ne
vous proccupez de rien pour Paris jarrangerai tout. Fu anche decisivo nel promuovere le
opere dellamico nella capitale francese: Dites-moi aussi si vous voulez que jorganize encore
un concert de vos uvres chez rard. Ce sera fait avec joie (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3863, 7
agosto 1920). Cfr. infine Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3858, 6 giugno 1920: Mon trs cher ami, ne
vous tracassez pas. Je ne comprends pas que lon ose refuser quoi que ce soit un Busoni Si
tratta probabilmente dellesecuzione della 4 sinfonia di Sibelius. Perentoriamente il 20 luglio
1920 Philipp gli scrive: crivez Gaubert (cfr. nota n. 316) pour la 4me Symphonie de Sibelius.
Votre demande sera prise en considration (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3860+a+b). Altrove scri-
ve: Usez de moi en tout, cher ami, vous savez avec quelle joie je le fais et combien je me rejouis
de vous revoir (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3887). Senza le pazienti mediazioni di Philipp, senza
la sua cortese ma ferma insistenza di fronte alle sfibranti esitazioni dellamico, difficilmente
Busoni avrebbe avuto gli spazi musicali che Parigi gli ha sempre accordato. Non era certo facile
trattare con Busoni. Un piccolo sfogo di Philipp nel febbraio 1921, provocato dalla rinuncia di
Busoni ai concerti parigini (cfr. nota n. 425) lo dimostra: Que de fatigue pour vous! Ici cest une
dception gnrale. Toutefois avant tout votre sant (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3877+a+b+c).
Per i concerti del 1922, la storia si ripete. Busoni non risponde alle lettere di Philipp nellautun-
no del 1921. Questa volta il paziente pedagogo si dimostra irritato: Je vous avoue que je suis
trs-trs ennuy de navoir pas de rponse au sujet de Piern. Lello (cfr. nota n. 320) me dit quil
veut aller Londres. Ne pourriez vous arranger de venir Paris pour quelques jours et de jouer
au Chtelait? Vous lavez promis pour remplacer les Concerts annoncs lanne passe. Il
serait utile de venir Paris [] Ce nest pas par gosme que je vous le demande, quoique ma
joie de vous voir serait grande. Mais parce que je sais combien lon est nerveux chez nous. Vous
avez jou lan pass Berlin, Londres, Rome, tous les journaux en ont parl. Et vous allez
viter Paris de nouveau! Ne le faites pas: coutez le conseil de quelquun qui vous aime frater-
nellement (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3885+a+b). La risposta di Busoni giunge Finalmente il 3
dicembre (cfr. lettera LIII). Cfr. TAMARA LEVITZ, Teaching New Classicality Ferruccio Busonis
Master Class in Composition, Frankfurt am Main, Peter Lang, 1996, pp. 47-48.
45 Le lettere
19
Non stato possibile identificarla e stabilire che ruolo avesse nellambito dei rapporti tra i due
musicisti. Philipp la defin unamica molto devota (15 marzo 1915) e ringrazi Busoni per aver-
gliela fatta conoscere, poich la sua natura era elitaria (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3766, s.d.). Il
27 luglio 1915 scrisse a Busoni: Oui, Mlle Rackemann est une femme exceptionnelle: elle a pour
vous une admiration dvoue qui gale la mienne et cette admiration commune a ciment nos
sympathies (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3799). Sicuramente era una musicista, forse una pianista,
perch in grado di giudicare unopera alla lettura dello spartito: M
lle
Rackemann me [a Philipp]
que dit que cest [le Variazioni Goldberg] un chef-duvre... (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3798).
LETTERA II
20
[carta intestata:
Grand Htel Baglioni
21
]
Bologna,
22
22 Juin 1914
Trs-Cher Ami et confrre,
enfin, par ma sant rtablie suffisamment et par mes devoirs accomplis, je suis prt par-
tir.
23
Lange gardien de notre bibliotheque vint moi et mapporta le message
Jtais dans un etat de fivre, dindolence et, surtout, dindecision qui me defendaient de
Vous repondre dune manire prcise.
La fivre a disparu, grce a Dieu, lindolence est mise de cot par le[s] preparatifs de voya-
ge et le[s] cent petites affaires qui accompagnent le depart; mais lindecision, qui regne au
sujet de mes projets, demeure.
Jamais, depuis que jai reussi suivre une ligne droite
24
dans le chemin de ma vie, je ne me
suis trouv dans un pareil tat dinitiative trouble.
Je ne me reconnais pas le droit de choisir selon mes intimes inclinations et jai horreur de
me fixer entre les alternatives qui se presentent.
Ni lAmerique,
25
ni helas! lItalie
26
peuvent mattirer (au fond de ma conscience) mais
elles menacent, en faisant valoir des raisons raisonnablement irrefutables, de prendre pos-
session de moi.
Pour reprendre mon sjour Berlin (ce que jestime devenu presque indispensable) mes
exigences doivent saccentuer, ne serait-il que pour justifier cette contradiction
27
aux yeux
de ceux que je refuse,
28
et aussi envers moi mme.
Finalement, je narrive jamais moccuper de ce, que je contemple tre le but de mon exis-
tence
29
et jai peur de depasser le moment et de le perdre en des futilits.
Vous tes en ce moment le seul de mes amis qui puisse mcouter avec interet et me com-
prendre.
30
[Pardonnez tout de mme si jose vous inquiter avec mes confidences.
Maintenant, que vous avez suivi les penses qui me proccupent et que vous vous aurez
form (2) une ide de mon cas prsent, vous deduirez avec plus dindulgence, que vous
ne lauriez fait sans cette prface plaintive, que les questions que vous mavez soumises et
de lesquelles vous vous avez occup (3) en ma faveur, nentrent dans mes plans que par
un ordre secondaire.
31
Jai manqu, au commencement de cette lettre, de vous en remercier; je le fais de tout mon
cur.
Du reste je me tonne que vous, dont jai admir respectueusement et dune faon crois-
sante, la renonante Filosofie en tout ce qui concerne vos propres aspirations,
32
soyez
46 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
anim dune ferveur plus mondaine en ce qui regarde les intrts de votre ami].
Et vous ne vous imaginez pas, au (4) quel point je me reconnaisse la prsomption de vous
ressembler.
33
Mais la fin dune longue et acharne saison je me trouve fatigu dun combat qui, mme
en sortant victorieux, na pas pour but que de faire ressortir ce que je dois rpresenter et
non ce que je veux tre.
Ainsi je suis plutt content que M. Piern
34
refuse daccepter mon Concerto, ma pudeur
se rebellant lide dassister mon propre depouillement publique pendant la dure
dune heure entire!
La Berceuse legiaque
35
et le Nocturne symphonique,
36
deux pices de dernire importan-
ce de style, pourraient bien tre dignes dtre prsentes aux publics parisiens; quoique je
ne sache pas au juste si celui des Concerts Colonne
37
en soit le mieux choisi.
38
[Elles sont hardiment intimes et dlicates, et elles exigent de la concentration et de la foi
de la part de lauditeur. Elles durent ensemble 15 minutes et sont dites chez Breitkopf.
Voil tout ce que je puis vous repondre pour le moment. Jespre que ma lettre prochaine
sera anime dun tout autre esprit, puisque jai la certaint (5) de retrouver chez moi les
trois quarts de mon tre,
39
que je laisse toujours la maison en me rendant en voyage;
comme on porte avec soi seulement les livres necessaires, et en les remplaant, au retour,
dans la bibliothque complte et immouvable (6).
Jai t une fois bien prolixe et je me hte de terminer.
Je vous prie dadresser Berlin. Je vous salue trs affectueusement en me disant
votre reconnaissant et dvou
F. Busoni]
20
Lettera autografa (Washington, Library of Congress). Lanno scolastico si era concluso il gior-
no precedente. Busoni si affrett a tornare a Berlino dove giunse alla fine del mese di giugno.
Ricopr la carica di direttore del Conservatorio di Bologna dallottobre del 1913 al giugno del-
lanno successivo. Lesperienza, che fu interrotta a causa della guerra, lo deluse profondamente
e non venne pi ripresa. Cfr. BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, nn. 158-161, pp.
239-244 e n. 180, p. 266; cfr. inoltre alcune lettere a Gerda, in BUSONI, Lettere alla moglie, pp. 229
sg.; EDWARD J. DENT, Ferruccio Busoni A Biography, London, Oxford University Press, 1933,
pp. 205 sg.; GUERRINI, Ferruccio Busoni, pp. 123-131; SABLICH, Busoni, pp. 53-55; DELLA COULING,
Ferruccio Busoni. A musical Ishmael, Lanham, Maryland, Scarecrow Press, pp. 265-279.
Sorprendentemente, a due mesi dalla morte, il 20 maggio 1924, Busoni confid a Galston di aver
nostalgia di Bologna, citt fantastica relativamente incontaminata e di desiderare ardente-
mente di tornare a viverci (cfr. GALSTON, Busoni, gli ultimi mesi di vita, p. 83).
21
Cfr. la lettera alla moglie del 13 giugno 1914: Ieri, alle cinque, mi sono deciso, su due piedi, e
mi sono trasferito qui. Il soggiorno nella villa [che il Comune di Bologna gli aveva messo a
disposizione] da solo mi era impossibile, o almeno cos difficilmente sopportabile, che aveva un
effetto dannoso sul mio morale e, di conseguenza, anche sul mio fisico. [...] Come sono andato
a letto contento ieri sera, come mi sono svegliato allegro oggi! Mi sento gi quasi in viaggio (cfr.
Lettere alla moglie, p. 239 e DENT, Ferruccio Busoni, pp. 218-219).
22
In una lettera al violinista Mario Corti (1882-1957), Busoni espose i motivi che lo spinsero a
lasciare la direzione del Liceo Musicale di Bologna: Il Comune persistette a trattarmi da impie-
gato municipale (ancora dopo quella mia lettera abbastanza espressiva e indiscutibilmente leale)
e mi impose la data del 1 Aprile come limite del mio ritorno, per quanto fosse perfettamente
informato dellimpossibilit materiale di questa condizione. Considerai che questa formula equi-
valeva alla provocazione di un congedo e mi astenni dal rispondere oltre: non avendo io mai
domandato di venire, non era logico chio esprimessi il desiderio dandarmene. Eccole i fatti
autentici, che aggiunti alla corrispondenza di cui Ella fu testimonio a Berlino, costituiscono la
47 Le lettere
verit su questo caso. Le sar grato se Ella vorr divulgarla. Cosa fa la Societ del Quartetto?
Lorchestra stabile? La pro aedificanda aula? Io mantengo tuttora lidea che lunione di queste
tre organizzazioni potrebbe risultare a [sic] forte importanza non solo per Bologna, ma per una
buona parte dellItalia. E non dispero ancora di questa possibilit. Se io fossi chiamato a dedi-
carmi a questimpresa, indipendentemente dal Liceo, lo farei con sincera convinzione. Infine
conto di rivedere Bologna. Mi saluti tutti quelli che pensano un po di bene sul mio conto. Io
serbo a tutti un simpatico ricordo (New York 17 aprile 1915; in GUSTAVO MARCHESI, Alcune let-
tere di Busoni, La Scala. Rivista dellopera, n. 101, aprile 1958, p. 62).
23
Scrisse a Gerda il 10 ottobre 1913: Passare qui la primavera e lautunno, viaggiare dinverno e
stare un po a Berlino (Natale e gennaio). Ma il luglio e lagosto [...] non sono sopportabili qui e
desidererei perci molto di continuare il mio lavoro estivo a Berlino, e vorrei poter godere di
questa felicit, che mi necessaria, prima di essere decrepito. Mi mantiene giovane, altrimenti
crollo prima del tempo. Per far questo dobbiamo conservare un appartamento a Berlino.
Credo che tutto ci sia fattibile e vorrei sentire la tua opinione (Lettere alla moglie, p. 234).
24
Leitmotiv epistolare, soprattutto il suo contrario (la linea spezzata), riferito alla imminente, terri-
bile esperienza della Grande Guerra e dellesilio in terra elvetica, a Zurigo. Cfr. LAURETO RODONI,
Lesilio di Busoni a Zurigo (cfr. nota n. 30 della PREFAZIONE). Isidor Philipp era convinto che
dopo lo scoppio della guerra (il 1 agosto 1914), Busoni avrebbe fatto ritorno in Italia. Gli scris-
se infatti il 5 dello stesso mese: Je suppose que vous tes retourn dans votre belle Italie et je
serai heureux davoir un mot de vous qui me rassure de votre sort. Aucune imagination ne peut
prvoir les misres, les deuils, les tristesses qui causera cette abominable guerre et on voudrait
tre rassur au moins au sujet de ceux qui lon aime (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3793).
25
Busoni si era fatta nel tempo unidea molto negativa degli Stati Uniti: cfr. BUSONI, Lettere con il
carteggio Busoni-Schnberg, nn. 204, 205, 235 e 287, rispettivamente pp. 299-300, 334 e 387. Il
6 agosto 1915 scrisse ad Harriet Lanier, ivi, n. 200, p. 291:Ognuna delle cinque visite [1892-1894;
1904; 1910 e 1915] stata una delusione, e ogni volta sono tornato con fede e aspettative rin-
novate. Ho cercato di dare il meglio di me, ma lhanno rifiutato pretendendo la mediocrit. Il
risultato [...] stato insoddisfacente per ambedue le parti. Cfr. anche DENT, Ferruccio Busoni,
pp. 227-228. Torna sullargomento America il 7 febbraio 1916 in una lettera a Emilio Anzoletti:
Il disegno dandare in America rappresenta a me, per chi lo concepisce, un atto di disperazio-
ne, fratello del suicidio. Confesso per volentieri e ci valga a raddolcire la brutta impressio-
ne del mio giudizio che questa interpretazione non imparziale ed forse, anzi esagerata.
Ammetto pure senzaltro, che chi si occupa di macchine trover pi facilmente contatto con un
paese, che rifiuta tutto allartista (Bergamo, Archivio privato). Sorprendente la confessione fatta
a Galston il 4 giugno 1924: Ah, accanto a tante cose ributtanti ci sono tante bellezze e grandez-
ze indimenticabili. Una mattinata autunnale sullHudson in giovent, paese giovane, verginale e
cos forte nella sua energia al risveglio. Le lacrime gli soffocavano la voce: era cos commos-
so, sopraffatto dal ricordo pi intimo della giovent (GALSTON, Busoni, gli ultimi mesi di vita,
p. 98). I soggiorni americani di Busoni sono stati mirabilmente ricostruiti da MARC-ANDR
ROBERGE, Busoni and the United States, American Music, XIII, 3, 1995, pp. 295-332.
26
Cfr. la lettera a Egon Petri, in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 134, p. 217:
difficile concentrarsi sul futuro in un paese che deve ancora raggiungere il presente. Il 16
giugno scrisse a Rosamond Ley (1883-1969; pianista e scrittrice di argomenti musicali, cfr. ILL. n.):
As to Bologna, it is a dead point in the world and it depresses me to know that life and progress
are going on elsewhere, and that I am not attending to them. But all that horror ends in five days,
and a new period will begin. (I am still ready to begin again something) (Biasca, Archivio pri-
vato L. Rodoni; Londra, British Museum).
27
Cfr. FIAMMA NICOLODI, Equivoci del nazionalismo musicale: Ferruccio Busoni e i musicisti ita-
liani del suo tempo, in Gusti e tendenze del novecento musicale italiano, Firenze, Sansoni, 1982,
pp. 205-262; MARTINA WEINDEL, Ferruccio Busoni und der Nationalismus, in Italian music
during the fascist period, edited by ROBERTO ILLIANO, Turnhout, Brepols, 2004, pp. 283-299;
RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, pp. 27-35.
28
Probabilmente una carica didattica in Italia.
48 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
29
Leitmotiv epistolare. La composizione era lo scopo principale della sua esistenza. Soltanto
durante lestate a Berlino (nel mio ambiente), Busoni poteva dedicarvisi intensamente, spesso
in solitudine, poich Gerda non rinunciava mai a qualche settimana di vacanza: Devo fare anco-
ra un progetto per il futuro e, per farlo, devo essere a casa. Se non altro per questa ragione
sospiro quel momento e sono curioso di vedere come riuscir il consulto con me stesso, come
sar il seguito, dove mi porter il nuovo scossone (BUSONI, Lettere alla moglie, 15 giugno 1914,
p. 240).
30
Il manoscritto autografo incompleto in due punti (cfr. nota n. 38). Le righe mancanti sono trat-
te dalla copia della Staatsbibliothek zu Berlin (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 919a+b+c) e da quella
conservata a Cambridge (Rowe Music Library, Kings College, Dent Collection): si integra quin-
di il manoscritto autografo con il risultato della collazione delle copie, ponendo il testo che ne
risulta tra parentesi quadre.
31
Si tratta dellorganizzazione di concerti parigini nella primavera del 1915, che, a causa della guer-
ra, non ebbero luogo.
32
Philipp ha dedicato gran parte della sua vita allinsegnamento, rinunciando alla carriera di solista.
33
Potrebbe alludere al fatto che farebbe volentieri a meno dei successi mondani come virtuoso o
direttore dorchestra per dedicarsi interamente alla composizione, che, come detto, era lo scopo
supremo della sua vita.
34
Cfr. nota n. 18.
35
Berceuse lgiaque, op. 42, KiV 252a, composta in memoria della madre. Fu conclusa il 27 otto-
bre 1909. Si tratta della trascrizione dellomonima composizione per pianoforte, la 7 e ultima
Elegia (cfr. nota n. 187), di pochi mesi precedente (5 giugno 1909). Cfr. KINDERMANN,
Verzeichnis, pp. 237-238; SABLICH, Busoni, pp. 172-173; BEAUMONT, Busoni the Composer, pp.
140-147; GALSTON, Busoni: gli ultimi mesi di vita, pp. 111 e 112, nota n. 357; WILLIMANN, Facetten
des Unerreichbaren: Busonis sechs Elegien fr Orchester, Busoni in Berlin, pp. 107-123.
36
Nocturne symphonique, op. 43, KiV 262, concluso il 6 luglio 1913. Si tratta di uno degli Studi
per il Doktor Faust (cfr. note nn. 188 e 389). Cfr. KINDERMANN, Verzeichnis, pp. 291-292;
BEAUMONT, Busoni the Composer, pp. 185-189; SABLICH, Busoni, pp. 179-180; BUSONI, Lettere con
il carteggio Busoni-Schnberg, n. 238, pp. 337-338). WILLIMANN, Busonis sechs Elegien fr
Orchester, Busoni in Berlin, pp. 107-123. Cfr. nota n. 60.
37
Cfr. nota n. 18. Fondati da douard Colonne (1838-1910), direttore dorchestra e violinista.
38
Sicuramente perch molto impegnativi allascolto per un pubblico medio. Cfr. le righe successi-
ve, non autografe, ma trascritte collazionando le copie di Berlino con quelle di Cambridge (cfr.
nota n. 30).
39
Leitmotiv epistolare. Se sono a lungo in un posto, lontano da casa, ho la sensazione di esser lon-
tano da me stesso e come se dovessi rientrare in me. Da ultimo nel posto estraneo sono solo col
corpo, che trascino a fatica (BUSONI, Lettere alla moglie, 17 giugno 1914, p. 241.)
LETTERA III
40
New York, [15 mai
41
] 1915
42
Ainsi, mon trs-vner Ami!
Votre lettre du 4. Mars
43
marrive aujourdhui, le 15 Mai, accompagne de quelques lignes
plus recentes. Elle arrive au moment critique, satur dune indecision orageuse et oppri-
mante
44
pour tous ceux, qui sentent et pensent. Il me semble que ces derniers sont dans
une minorit disproportionne; que la majorit des gens[,] qui nont pas des interets
serieux dans la vie[,] clate, que la manie micidiale, garde secretement dans les temps
normaux, se presente effrontement en plein jour.
Que la serenit remplace lhilarit, nous ne perderons rien.
49 Le lettere
Du reste jai souponn, que la plus triste realit, quand elle a lempreinte de levenement,
soit prferable lodieuse indifference physiognomique de ce pays-ci.
45
Il y a des livres dUtopie qui dcrivent le mond[e] dans un tat parfait, et dont limage ma
toujours dconcert. LAmrique
46
peut vanter quelques traits dans ce genre dabsurdit.
Mais il y a en elle, par surplus, la totale absence de certaines choses, et sans mme quel-
le se doute de la possibilit de leur existence.
Nammoins je ne desespre pas. Votre grand David
47
a pass par toutes les formes din-
quietude sociale et a s toujours travailler, crier; pour les rois, les Empereurs, les Consuls;
en prison, en exil !
Cest curieux voir, et mme surprennant, comment lart ne se laisse abattre,
48
et comment,
seule, elle survit les epoques historiques, qui delle prendent (7) leur nom! Ainsi la
Renaissance et lEmpire. Et lamiti, et lamour, et lavenir perpetuel voil qui ne cesse
jamais.
M.
lle
Rackemann, qui vous est une amie trs-devoue, mapporte vos nouvelles de temps
en temps.
Elles ont t reues avec la plus chaude affection; imaginez donc laccueil votre lettre! Je
me suis attard mentionner le fait et vous remercier de tout ce, qui mest precieux en
Vous, et que je reconnais dans chaque mot que vous madressez.
Moi, je travaille assez regulirement et jspie (8) la probabilit de revenir en Europe.
49
Esperons donc: Au revoir.
Votre trs-devou
Ferruccio Busoni
Hier, jai vu Saint-Sans.
50
40
Lettera autografa (Washington, Library of Congress). Durante lestate del 1914 Busoni rimase
a Berlino, come sua abitudine, per attendere alla stesura di nuove composizioni e per lavorare
alla monumentale edizione delle opere di Bach. Solo nel corso del mese di settembre compre-
se la gravit di un evento (lo scoppio della Prima Guerra Mondiale) che avrebbe sconvolto la
sua vita. Busoni era accanitamente, a volte rabbiosamente, antimilitarista e considerava le guer-
re orrori organizzati. Il suo animo fu lacerato dalla ripugnanza, dallo sdegno e dallamara con-
statazione che artisti europei di primo piano sostenevano il diritto dei loro governi di schiaccia-
re gli avversari. Qualche mese prima dello scoppio della guerra aveva programmato un viaggio
negli Stati Uniti. Per tutto lautunno del 1914 non seppe che cosa fare. Prese infine la decisione
di partire, anche per avere il tempo di riflettere sul suo futuro: restare in Germania, trasferirsi in
Italia o esiliarsi in un paese non toccato dalla guerra. Cfr. RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo,
pp. 27-37; DENT, Ferruccio Busoni, pp. 220-225; SABLICH, Busoni, pp. 56-58; COULING, Ferruccio
Busoni, pp. 279-285.
41
La lettera stata ricevuta il 15 maggio. La risposta potrebbe essere stata scritta il giorno stesso o
qualche giorno pi tardi.
42
Molte lettere dallAmerica sono intrise di nostalgia, delusione, amarezza e dubbi: stati danimo che
per non incrinarono nel compositore i saldi propositi di portare a compimento i suoi progetti
artistici. Cfr. BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, pp. 271-298. Le lettere di Isidor
Philipp (cfr. infra) non solo esprimono amarezza e disperazione, ma anche desiderio di morte.
43
Philipp gli scrisse il 4 marzo 1915: [...] votre lettre a t une grande joie, un oasis dans ce dsert
dangoisses, de tristesses, de misres, de dsespoir. Depuis le 2 Aot [1914; il giorno prima era
scoppiata la guerra] combien de fois ma pense a t prs de vous, je ne saurais le dire... Jusqu
lruption de cet affreux cataclysme on pouvait affirmer que le cur de lhomme est une ruche
din[n]ombrables soucis. Mais quoi que dire maintenant? On vit une vie factice mais, en soi,
cest la certitude pour les gens de notre ge, quil ny a plus rien. Jai vu des choses abomina-
bles: le cur me glace y penser. Paris ce Paris que vous aimez[,] a t noble, je vous assu-
50 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
re, au del de tout ce que lon peut dire... [...] Jespre de tout cur que les quelques mois que
vous devez rester en Amrique, ne seront pas trop pnibles. Vous souffrez de beaucoup de cho-
ses, plus que dautres: vous tes plus affin. Rappelez[-]vous le[s] mots de Diderot: Quand la
nature cre un homme de gnie, elle lui secoue son flambeau sur la tte, et lui dit: Va, sois
malheureux. [...] (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3794). E il 10 maggio: Il mest difficile de vous
exprimer combien votre amiti mest prcieuse. Sont-ces temps tragiques[,] est-ce latmosphre
dans laquelle nous vivons, je suis encore plus sensible quavant tant de dmonstrations de sym-
pathie et, je crois bien, que mon affection pour vous a augment, car je suis sr que votre cur
souffre comme le mien. Ces dix mois ont fait de moi un vieillard. Vous parlez dune renaissan-
ce! Quand? O? Comment? ct de choses admirables[,] de sentiments altruistes si touchants,
dacts dhrosme, de courage magnifique, de volont, de dvouement, de bont que de
mesquineries, de ridicules ambitions[,] de petites lchets et de grandes aussi! Je parle l de ceux
qui ne se battent pas, hommes et femmes. Alors les hommes resteront toujours les mmes. Et
les artistes plus encore car chez eux il faut compter avec le cabotinage. Quant la guerre!...
Que diriez[-]vous, le latin aimant la tradition, les belles choses du Pass, vous lArtiste lme si
grande et belle, que diriez[-]vous si comme moi, vous aviez vu Reims, par exemple! De la vieil-
le ville [,] de lhostellerie du Lion dor, dtruite, en face de la Cathdrale presque dtruite, au cen-
tre de cette cit de 13.000 habitant, vous pouvez voir la Campagne! Tout est saccag, tout ce que
le temps a respect. Renaissance! Non! Aprs la guerre ce sera la ruine pour tous, lintolrance,
la raction politique et religieuse, la rue vers le plaisir vers loubli dun instant la lutte de
ce ceux qui, tant dge combattre et ne layant pas fait voudront racheter par un patriotisme
exagr, leur manque de courage... etc. Et que dannes perdues pour lArt, pour la Civilisation.
Que de misres, que de deuils et avant tout quelles haines! Comme on hara, comme on hait dj!
Les hommes de notre ge ne verront plus de jours de paix vritable. Et Paris, par ce printemps
si doux, est si beau! Si vous voyiez, si vous pouviez admirer en ce moment la Seine, le Louvre,
la vue du Carrousel lArc de Triomphe, tout cela baigne de lumire dans un air lger et pur,
vous auriez les larmes aux yeux. Le cur souvre un instant et puis se glace vite voir les tho-
ries de blesss et de mutils. Je voudrais ne plus exister (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3796).
44
Dove stabilirsi durante la Guerra? Questa la preoccupazione tempestosa e opprimente di
Busoni.
45
Leitmotiv epistolare. Cfr. nota n. 25. Busoni confida a Emile Blanchet il 17 marzo 1915 (cfr. nota
n. 87) di sentirsi un esule in America (cfr. BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n.
188, p. 275). A Edith Andreae (1883-1945; sorella di Walter Rathenau, ministro degli esteri della
Repubblica di Weimar, assassinato a Berlino nel 1922) scrisse tre mesi dopo, il 23 giugno 1915:
Non pu immaginare quanto limitato e limitativo sia questo paese. Dover trovare sempre e sol-
tanto in se stessi ogni stimolo, ogni bellezza, ogni umanit, produce una rabbia dolorosa, tutto
quel che ne vien fuori grigio, non dissimile dalla teoria, senza vita e senza scopo. [...]
Quando non si pi padroni dei propri movimenti, la vita non pi nulla. [] Non sono anco-
ra abbastanza vecchio per rinunciare, non pi abbastanza giovane per perdere le occasioni.
Non mi rassegner mai a questa criminale amputazione della mia vita. E quando La rivedr,
sar pi vecchio (ivi, n. 196, pp. 285-286).
46
SullAmerica, Philipp risponde: Je ne connais pas lAmrique mais je sens que vous ntes pas
fait pour ce pays. Toute supriorit est un exil. Pour un artiste aussi rare que vous cet axiome
est doublement vrai. Je disais lanne passe que vous me paraissez dans le pays du Piano une
sorte daristocrate affin et raffin entour de paysans brutaux et vulgaires: les autre pianistes.
Et cest bien cela (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3797+a+b).
47
Jacques-Louis David (1748-1825), pittore francese. Fu tra i principali protagonisti del
Neoclassicismo europeo, in opposizione alle mollezze ed effeminatezze del Rococ. Molto
determinato nelle sue idee, artista dal forte temperamento, David partecip alla Rivoluzione
Francese e fu attivo anche nel periodo napoleonico, dipingendo quadri storici che raffigurava-
no accadimenti a lui contemporanei, con contenuti di elevato appello civile. Dopo la Restau-
razione, David trascorse lultima parte della sua vita a Bruxelles, dove si dedic alla pittura di
soggetti mitologici, in cui per non cercava pi finalit etiche.
51 Le lettere
48
Che cosa, se non larte, sopravvive a tutte le guerre? (BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-
Schnberg, n. 205, p. 300.)
49
Darei 100 Stati Uniti in cambio di un vecchio angolino europeo scrisse a Edith Andreae il 23
giugno 1915 (ivi, n. 196, p. 286).
50
Busoni e Saint-Sans erano amici. Scrive Roberge: Busoni semble avoir connu Saint-Sans
Bruxelles le 26 octobre 1900 lors dune reprsentation de Samson et Dalila. [] Busoni avait
aussi jou le Concerto pour piano et orchestre n. 5, op. 103, de Saint-Sans, et ce quatre repri-
ses Paris (18 et 25 janvier 1914, 14 mars 1920, 12 mars 1922). Au lendemain de la troisime de
ces excutions, dirige par Philippe Gaubert (cfr. nota n. 316), Saint-Sans crivait Busoni quil
ntait pas tonn de son triomphe au concert du Conservatoire; il voyait l une rponse ceux
qui traitaient sa musique de vieillerie dmode (ROBERGE, Busoni et la France, p. 288). Cfr. i
Ricordi su Saint-Sans, in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 403-405: Sin da principio la fama di pia-
nista fu di ostacolo al giovane Saint-Sans nella sua carriera di compositore. Egli condivide que-
sto destino con Liszt; ma mentre la fama di pianista sorpassa quella di Liszt compositore anche
al di l della tomba, la morte del maestro francese ci viene annunciata oggi come quella del
compositore Saint-Sans. [...] A Saint-Sans il talento naturale non faceva certamente difetto. Mi
stato spesso raccontato a Parigi come egli scrivesse un nuovo lavoro direttamente in partitura
sostenendo allo stesso tempo unanimata conversazione con amici e ospiti; e la partitura riusci-
va calligraficamente pulita e pronta per la stampa. Sembrava che coltivasse la composizione
come un piacevole esercizio dello spirito; era un sereno sacerdote dellarte. Dalla sua musica,
infatti, non si potrebbe dedurre se era danimo buono, se era capace di amare o di soffrire. [...]
I giovani lo rinnegarono completamente ed egli si lamentava amaramente (ma senza pathos) di
essere considerato ormai niente pi che un ferrovecchio. In lui non cera niente di demoniaco
n di sacro. Non si librava al di sopra della terra. Ma su questa stava da gran signore: un aristo-
cratico nel regno della musica. qui ripubblicati nellAPPENDICE III). In una lettera a Guido M. Gatti,
Busoni defin Saint-Sans lultimo maestro francese del Pianoforte (BUSONI, Lettere con il car-
teggio Busoni-Schnberg, n. 373, p. 491). Infine a Emile Blanchet (cfr. nota n. 87) scrisse il 17
marzo 1915 (ivi, n. 188, p. 275): Philipp ed io ci siamo trovati daccordo su una certa analogia
tra Saint-Sans e A.[natole] France.
LETTERA IV
51
New York, [27 mai
52
] 1915
Mon ami, M.me Frisch
53
vous apportera (ou aura apport) une lettre; je risque encore cette-
ci pour vous affirmer la votre, arrive ce moment, le 27 Mai. Elle est triste et decouragean-
te, mais comme elle vient de vous, je lai le et rele. Je ne puis protester contre vos argu-
ments, mais je mefforce de me conserver mon reste de vie!
54
Je ne vois pas les desastres de si prs, mais [] croyez-vous? [] a ne me rend que plus
inquiet.
Ainsi, je ne pense qu revenir en Europe, pour travailler aux fortifications artistiques,
autant quil mest donn de le faire.
Or, la situation sest aggrave pour moi, depuis que mon pays est entr en action.
Complication morale et pratique.
55
Jaimerai bien connatre votre opinion sur cet incident.
56
Oui, jai travaill et je travaille.
Je ne peux pas en faire moins, et au mme temps ce continuel travail abstrait, lazur
(comme on dit en italien) mexaspre.
Je souffre presque plus du lieu o je me trouve, que du temps o je vis.
52 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
Fantaisie Indienne,
57
Goldberg,
58
Clavecin
59
sont tous prts. Et jai presque termin un
Rondeau Harlequinesque
60
pour orchestre, morceau quon pourrait appeller une carica-
ture serieuse, comme lest Don Quijotte
61
ou sont les compositions de Goya.
62
Jai vu une
fois en Italie et sur la scne un acteur representer le personnage dArlecchino,
63
qui ma lais-
s une grande impression, par la force presque tragique, (au moins heroque) du caractre.
Sur ce souvenir, et avec laide de ma petite filosofie personnelle, jai bati un libretto en
un acte, dont ce morceau dorchestre est une spce de Resum.
Avant de venir en Amerique jai compos un autre livret,
64
qui sera la base de mon uvre
la plus importante.
Enfin jai russi me faire construir un harmonium avec les tiers de ton.
65
Je mappliquerai
en fonder un premier systme, ce qui represente un travail encore indetermin.
Tout a resultera en un necrologue assez flatteux (9). Pourtant je voudrais encore vivre
et je vous assure, que cette question assume journalment (10) une importance majeure. Je
nai eu presque aucune jeunesse!
66
Ne me depreciez pas pour ce sentiment.
Dieu merci, ma famille est runie et intacte! Cest un grand privilge. Mais mes ami[s] sont
lointains.
Mon chant resonne pour la foule inconnue, dont les applaudissements me font gler le
cur, comme dit Goethe dans sa preface au Faust.
67
(Il faut avoir beaucoup vecu pour comprendre les poetes. Ici, dans ce pays, on comprend
tout, et tout de suite!)
Comme jai envie de vous embrasser! Je vous aime beaucoup. Au revoir.
Votre Ferruccio Busoni
Puisque je dmenage, adressez sil v.[ous] p.[lat], aux soins de Breitkopf et Haertel, 22
West, 38
me
rue, 38
th
Street.
51
Lettera autografa (Washington, Library of Congress).
52
La lettera di Philipp arrivata in America il 27 maggio. Busoni potrebbe aver risposto lo stesso
giorno o nei giorni successivi.
53
Probabilmente si tratta della moglie delleditore viennese Justinian Frisch (Frisch & Co. Verlag).
Philipp ricevette pi tardi questa lettera. Nella riga seguente il verbo affirmer usato in modo
scorretto al posto di confirmer. Ecco il senso della frase: je risque encore celle-ci [lettre] pour
confirmer rception de la vtre qui vient juste darriver, ce 27 Mai.
54
Risponde Philipp l8 giugno: [...] Je comprends que vous ayez le dsir de vivre. Vous avez pour
vous des dons si rares et si nombreux: un cur noble, un cerveau magnifique, le gnie musi-
cal!... Vous avez prs de vous une femme admirable... Mais mon dsespoir est comprhensible
aussi! Seul ou presque seul toujours, je sens maintenant davantage tout ce qui me manque.
Et qui suis-je? Rien. Lappui dont on peut le moins se passer cest lappui que lon trouve en soi[-
]mme. Et je suis sans volont, tant jai eu des tristesses autour de moi depuis dix mois. Pertes
dtres dlite que jaimais, trahisons viles dautres tres que jaimais aussi et qui mont rendu le
mal pour le bien. Mais, quoi ma philosophie me permet de pardonner ceux[-]l mais pour
les premiers, quel dsespoir en moi, lorsque je me dit que jamais plus, je ne les verrai. Jamais
plus... Que ces deux petits mots font souffrir et ont fait souffrir! (Mus.Nachl. F. Busoni B II,
3797+a+b). Scrisse Bruno Goetz (1885-1954) nel Discorso commemorativo...: Lessere a cono-
scenza dei tragici conflitti degli avvenimenti del mondo non lo paralizzava ma lo fortificava e lo
rendeva soltanto pi coraggioso. Perfino la malinconia profonda che a volte lo assaliva, era
come uno scintillio nascosto in una pietra preziosa nera. E cos brillante e sfavillante e spesso
esuberante era la sua allegria. Molto tenero e multiforme nei suoi sentimenti, penetrante e chia-
ro nel suo intelletto, rapido e agile nel suo temperamento, risoluto fino allestremo in tutte le
53 Le lettere
avventure dello spirito: possedeva un istinto infallibile e un cuore inattaccabile quasi puro come
quello dei bambini. Tutte queste caratteristiche umane trovano la loro eco nella sua musica.
55
Infatti lentrata in guerra dellItalia il 25 maggio 1915 aveva complicato ulteriormente la situa-
zione di Busoni. Lespressione complication pratique spiegata da LEVITZ in Teaching New
Classicality, p. 46: He had hoped to return to Germany, but when Italy entered the war in 1915
German authorities had prohibited him from returning. Parodoxically, the Italian authorities also
began to view him with distrust because he had spent most of his adult life as a resident of
Germany. Cfr. anche la lettera a Hugo Leichtentritt del 15 agosto 1915 in BUSONI, Lettere con il
carteggio Busoni-Schnberg, n. 202, p. 295: Che io possa restare in America ora escluso e
anche, come temo, che possa rientrare a Berlino.
56
Risponde Philipp: Vous me demandez ce que je pense de lentre de lItalie dans le cercle de la
mort et de la gloire... Jaime lItalie et les Italiens mon cur se serre la pense du danger
qui menace toutes les merveilles que le Temps a su respecter pour la joie de lHumanit mais
je suis heureux quils soient avec nous. Et peut-tre leur collaboration fera-t-elle cesser plus tt
ces boucheries (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3797+a+b).
57
Fantasia indiana per pianoforte e orchestra, op. 44 (KiV 264), conclusa nellagosto del 1913, ma
pi volte ripresa e modificata. La prima esecuzione ebbe luogo a Berlino il 12 marzo 1914. Fu
pubblicata per lappunto nel 1915. Philipp cos la giudic il 24 febbraio 1920: [...] votre fantai-
sie est un chef[-]duvre. Je ne dis rien de votre criture pianistique: chaque lignes closent
des inventions rares et prcieuses. Mais jai t ravi de cet orchestre original, pittoresque, color,
stupfiant dhabilet (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3849). Cfr. KINDERMANN, Verzeichnis, pp. 294-
297; BEAUMONT, Busoni the Composer, pp. 190-203; SABLICH, Busoni, p. 180; SITSKY, Busoni and
the piano, pp. 126-132). La trascrizione per due pianoforti fu opera di Egon Petri.
58
Aria con 30 Variazioni (Variazioni Goldberg) BWV 998, KiV B 35, terminata in tempo di guer-
ra nellagosto del 1914 e pubblicata nel 1916. Fu dedicata a Isidor Philipp e inserita nella Bach-
Busoni Ausgabe, II, pp. 77-150. Cfr. KINDERMANN, Verzeichnis, pp. 426-427; SITSKY, Busoni and
the piano, pp. 192-194.
59
Il clavicembalo ben temperato, II, BWV 870-893, KiV B 25, concluso nellaprile del 1915 e pub-
blicato lanno seguente. Cfr. KINDERMANN, Verzeichnis, pp. 417-418; BUSONI, Introduzione al
Clavicembalo ben temperato di J. S. Bach, in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 251-255;
Introduzione al II volume del Clavicembalo ben temperato, ivi, pp. 256-259; Conclusione al II
volume del Clavicembalo ben temperato, ivi, pp. 260-261; SITSKY, Busoni and Bach, in Busoni
and the piano, pp. 177-206. Cfr. il giudizio dellinsigne musicologo Paul Bekker nella
Frankfurter Zeitung dell11 giugno 1921: Per gli stimoli che offre nel campo tecnico, formale e
di critica stilistica, la nuova edizione di Busoni del Clavicembalo ben temperato non solo un
arricchimento della letteratura didattica, degno della massima considerazione: il primo lavoro,
primo perch radicale, che apra la strada al pianismo contemporaneo, la vera e unica alta scuo-
la del virtuosismo moderno. E, al di l dellimportanza che riveste per questo strumento, esso
investiga, sulla base di convinzioni profonde, i fondamenti spirituali e tecnici della musica tutta.
60
Rond Arlecchinesco per orchestra e una voce di tenore, op. 46, KiV 266: la mia partitura pi
matura scrisse a Frederick Stock l8 giugno 1915 (BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-
Schnberg, n. 194, p. 282). Rispetto alla Sonatina seconda e al Nocturne symphonique, esso
appartiene al versante italiano, mediterraneo, luminoso ma tuttaltro che disimpegnato della
poetica di Busoni (cfr. SABLICH, Busoni, pp. 179-180); inoltre BEAUMONT, Busoni the Composer,
pp. 207-215; GALSTON, Busoni: gli ultimi mesi di vita, pp. 25-26 e 60.
61
Busoni amava molto Cervantes, di cui possedeva le Smtliche Werke [lopera omnia] in 12 volu-
mi (Quedlimburg 1825-1826) e 66 volumi singoli. Cfr. DENT, Ferruccio Busoni, pp. 151, 171 e
189). Cervantes lo cita a proposito del suo Arlecchino (lettera a Edith Andreae, n. 237, p. 337:
quel che gli antichi chiamavano Intermezzo, genere in cui Cervantes si cimentato otto volte
con un comicit monumentale. In una lettera mai spedita a una Signora P. del 23 giugno 1908,
inserita nelle Lettere alla moglie, p. 123, Busoni nega di essere un uomo troppo serio per scri-
vere unopera comica: Io sento molta maggior seriet nellumorismo che non nelle sparate tra-
giche. Per me i Maestri Cantori sono pi seri della Cavalleria, Figaro del Profeta; Leporello
54 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
la creazione di uno spirito pi serio che Fides; Don Chisciotte pi profondo che Una lotta per
Roma [romanzo storico di Felix Dahn]. La mancanza di umorismo indizio altrettanto grave
quanto la prevalenza del patetico, come si trova in V. Hugo. [] Aforisma: Lumorismo il fiore
dellalbero della seriet. Lo si vede in Shakespeare e in Ibsen. Perci mi sono posto un compi-
to ben arduo, proponendomi di scrivere unopera comica.
62
probabile che Busoni conoscesse le pagine che Baudelaire dedic a Goya caricaturista, poi-
ch nella sua biblioteca vi erano, tra laltro, le Oeuvres in 8 volumi dello scrittore francese, Parigi
1899-1901 (PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni, p. 11). Cfr. CHARLES BAUDELAIRE, Alcuni caricatu-
risti stranieri, in Opere, a cura di GIOVANNI RABONI e GIUSEPPE MONTESANO, Milano, Mondadori,
1996 (I Meridiani), pp. 1149-1153. Su Goya, Busoni possedeva il saggio illustrato di TRISTAN
LECLAIRE, Les caprices de Goya. dition illustre de 80 reproductions des eaux-fortes de
lAcademie Royal de Madrid [...], Paris, s.d. (PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni, p. 43.) Forse il
genere in cui Busoni colloca la sua opera Arlecchino (capriccio teatrale) deriva proprio da
Goya. Cfr. nota n. 108.
63
L11 maggio 1912 Busoni assistette a Bologna a uno spettacolo di marionette rappresentato dalla
Compagnia di Armando De Rossi, che si proponeva di far rivivere il repertorio della Commedia
dellarte del 500 francese. La parte di Arlecchino era sostenuta dallattore Emilio Picello, reputa-
tissimo, la cui arte colp Busoni. (Cfr. la lettera a Egon Petri del 3 maggio 1912, in BUSONI, Lettere
con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 134, pp. 216-217). Cfr. anche larticolo La genesi dellAr-
lecchino, in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 181-185. Lo spettacolo di marionette visto a Bologna
come un seme che germoglier qualche anno dopo in America e fiorir nel 1916 a Zurigo.
64
Si tratta del libretto del Doktor Faust (cfr. nota n. 162 e APPENDICE VI), scritto fra il 24 e il 31 dicem-
bre del 1915, pochi giorni prima di salpare per lAmerica (cfr. il Diario del 2 gennaio 1915, in
BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 183, p. 270). Nel 1918 fu pubblicato per la
prima volta in una rivista svizzera (cfr. nota n. 163). Nel 1920 avvenne la pubblicazione definiti-
va presso leditore Kiepenheuer su consiglio di Ludwig Rubiner in forma di libro, dedicato alla
Facolt di Lettere dellUniversit di Zurigo che un anno prima gli aveva conferito il dottorato
honoris causa in filosofia. Cfr. NANCY OTIS CHAMNESS, The Libretto as Literature. Doktor Faust by
Ferruccio Busoni, New York, Peter Lang, 2001. Cfr. nota n. 415.
65
Lacquisto annunciato gi nella lettera a Edith Andreae del 23 giugno 1915 (cfr. BUSONI, Lettere
con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 196, p. 286). Cfr. anche la lettera al Leichtentritt del 13
gennaio 1916 (BUSONI, ivi, n. 218, p. 316) e il saggio Relazione sui terzi di tono, in BUSONI, Lo
sguardo lieto, pp. 137-138. Inoltre: MARTINA WEINDEL, Ferruccio Busonis sthetik in seinen
Briefen und Schriften, Wilhelmshaven, Florian Noetzel (Verlag des Heinrichshofen-Bcher),
1996, pp. 106-109; GALSTON, Busoni: gli ultimi mesi di vita, pp. 77-78 e le note nn. 242 e 244;
infine ANTONIO LATANZA, Ferruccio Busoni. Realt e utopia strumentale, Roma, Antonio Pellicani
Editore, 2001, pp. 29-45.
66
Busoni lo ripeteva spesso, ricordando quegli anni febbrili, oscuri e angosciosi: Mio padre, che
di pianoforte ne sapeva assai poco ed era anche malfermo nella ritmica, suppl a questi difetti
con una energia, una severit, una pedanteria indescrivibili [...]. Fece tanto e cos bene che riu-
sci a presentarmi al pubblico nell'autunno del 1873, allorquando contavo sette anni e mezzo o
quasi otto di et. E dopo altri due anni mi giudic abbastanza maturo e meraviglioso per con-
durmi a Vienna nella qualit di pianista, compositore ed improvvisatore [...]. Fummo abbastan-
za fortunati dincontrare l Rubinstein (cfr. appendice I), presso di cui mio padre trov modo
d'introdurmi e di farmi sentire come si compiaceva di esprimersi. Quel fargli sentire mi suona
ancora allorecchio, terribile [...] (Due frammenti autobiografici, in Busoni, Lo sguardo lieto, pp.
164-165). Cfr. anche Sablich, Busoni, pp. 13 sg. e lappendice II).
67
Busoni cita forse a memoria i due versi. Non si tratta di chant (canto) ma di Leid (dolore): Mein
Leid ertnt der unbekannten Menge, / Ihr Beifall selbst macht meinem Herzen Bang [Il mio
dolore si espande verso una folla ignota; / persino il suo applauso opprime il mio cuore]. Inoltre
i due versi non sono tratti dalla Prefazione ma dalla Dedica.
55 Le lettere
LETTERA V
68
New York, 5 Juillet 1915
69
Mon ami, jai rougi de honte davoir p me plaindre devant vous, devant une tristesse
heroque et de destines tragiques.
70
Jai mme peur, que la lettre remise Mme Frisch
71
ne
soit t (11) pas digne, et sans le besoin de la pardonner, si jai manqu de bon sens (ce
qui serait tout fait mon propre desavantage) ou peut-tre mme de tact, ce qui serait...
impardon[n]able.
72
Le clavecin bien temper
73
est sous presse; je fais graver les planches ici N.[ew] Y.[ork] et
<je> reste dans cette ville pour surveiller le procs. Cest mon seul intert, et aussitt ter-
mine la besogne, je crois que je filerai et en passant pour lItalie je me rendrai en
Suisse. Quoique vos sentiments doivent tre (justement) contraires certaines sympathies,
vous pourrez tout de mme comprendre, que je souffre de ne pouvoir revoir mon habita-
tion, qui contient tout ce que jai ramass pendant 20 ans de sejour B.[erlin], de voir inter-
rompre lexecution de projets bien initis, qui represantaient le fruit dun temps aussi
longue, on peut dire: le resultat dun vie. Les Variations de G.[oldberg]
74
sont graves mais
pas corriges, puisque on na pas os denvoyer le manuscrit.
Le Clavecin se presente, dans la seconde partie, comme une espce dcole de
Contrepoint. Jai depos dans ce volume une partie de ce que jai appris et decouvert sur
la Poliphonie.
75
Je continue travailler, je mne une vie dun savant, mais cette applica-
tion mobsede, comme je crois davoir dj dit. Jai termin plusieurs uvres mineur[e]s
et je pense beaucoup une majeur[e] (pour la scne), dont le livret est prt.
76
Le
Rondeau harlequinesque pour orchestre
77
est aussi complt. Nammoins je sens le faux
de ma situation et jeprouve un invincible besoin demotion dun autre ordre. Jespre donc
fortement de revenir en Europe pour y trouver ce que mon me cherche.
Hier soir M.
lle
Rackemann tait chez nous. Cest une amie toute preuve. Je veux registrer
le fait, quune carte postale, envoye dIrkutsch
78
a su me rejoindre New York. Un pri-
sonnier de guerre, ancienne connaissance, a trouv un portrait de moi dans ltablissement
musical du pays, et cest la seule chose quil possde.
Je vous prie de mcrire. Mon amiti pour vous a grandi: elle est forte et mre. Je vous
remercie de la vtre! Au revoir.
Ferruccio Busoni
68
Copia manoscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 922a+b+c).
69
Philipp gli risponde che, nonostante le lettere dallAmerica esprimano tristezza e rimpianti,
votre nergie de grand producteur ne varie pas. Et cest cela quil faut. Vous tes un artiste uni-
que, une gloire de votre pays vous tes ncessaire. Et cest plutt rare les hommes indispen-
sables! Je comprends fort bien tout ce que vous me dites au sujet de vos regrets. Mais qui ne
perd pas dans cet affreux cataclysme o tout ce qui a t trouv de bon, dutile, de grand pour
le bien de lhumanit ne sert qu la martyrizer? Dailleurs je crois quil est imposssible de juger
les sentiments dun tre par sa conduite dans un cas dtermin. Plus tard, lorsque le recul vous
permettra de juger votre nature, si sensible, votre me, que je sens si belle[,] modifiera, je suis
sr, vos ides actuelles (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3798).
70
Si tratta di un riferimento al secondo e terzo paragrafo della lettera precedente. Philipp assiste-
va impietrito agli eventi bellici, mentre Busoni se ne era allontanato, provando sensi di colpa per
essersi lamentato della sua situazione negli Stati Uniti, molto lontano dal cataclysme. Cfr. nota
n. 43.
71
Cfr. nota n. 53.
56 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
72
L8 luglio Philipp gli scrive (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3798): Je sais bien que vous souffrez des
affreux vnements qui bouleversent le monde. Mais vous me dites aussi que vous souffrez
davantage du lieu o vous tes que du temps dans lequel vous vivez et que vous voudriez reve-
nir dans nos pays. Vous ne savez pas, vous ne pouvez pas imaginer dans quelle atmosphre
angoissante nous vivons ici! Que nous rserve lavenir? Quinventerons encore nos ennemis?
Quelle trange monomanie les porte faire une guerre dont la cynique cruaut dpasse tout ce
que les cerveaux moyengeux ont pu inventer. Cest une sorte de joie sauvage, de fureur sadi-
que qui les incite tout dtruire... Ntes[-]vous loin de ces abominations? Pour moi, aprs dix
mois de guerre je ne puis encore comprendre et mon cur, mon cerveau sont si torturs que je
souhaite mourir de toutes mes forces. Et dire que je ne trouve pas le courage de mettre un point
final une existence si inutile.
73
Cfr. nota n. 59.
74
Cfr. nota n. 58.
75
Nel dicembre 1923, Gottfried Galston solleva con Busoni il problema della mancanza di opere
didattiche per il circolo polifonico: Due giorni dopo FB mi conferm per iscritto di avergli
messo una pulce nellorecchio molto utile. E cos sono nati i suoi Studien zur Frderung des
poliph.[onen] Spiels, la cui composizione sembrava dargli grande gioia (GALSTON, Busoni: gli
ultimi mesi di vita, p. 11; fondamentale, a questo proposito, la nota n. 3, ibidem) Cfr. anche
KINDERMANN, Verzeichnis, pp. 296-298.
76
Il Doktor Faust.
77
Cfr. nota n. 60.
78
Irkutz, localit sul lago Baikal in Siberia.
LETTERA VI
79
Regina Hotel
el Rebecchino
Restaurant Franais
Milano, 19 Septembre 1915
80
Mon Ami, jai d marracher de lAmerique, qui me tuait; jai fait bon voyage, mais je suis
arriv malade. (Enfin la reaction devait eclater; et encore elle est assez benigne et pas trop
acharne.) On voudrait me faire Professeur de Piano Rome
81
ce serait el final de
Norma
82
comme disent les espagnols.
Pour le moment je pense daller en Suisse et dy rester un peu, dabord pour conduir[e]
bonne fin certaines publications, pour lesquelles tout est prt.
83
Je donnerai des Concerts Rome
84
et peut-tre ailleurs, jaimerais (quand je me sentirai frais
et libre) venir Paris
85
incognito.
Je nai vraimant pas de projects; je ne co[n]naissais pas assez la situation pour en faire. (Du
rest[e], on nest pas matre de ses decisions.)
(Voil une semaine que jattends mon passeport pour sortir de lItalie!)
Je suis sr que tout va se former naturellement.
Ecrivez ladresse des Gebrder Hug
86
Ble, ou de Blanchet
87
Lausanne o je marrete-
rai dabord.
Je vous embrasse de tout mon cur.
Votre F. Busoni
57 Le lettere
79
Lettera autografa (Washington, Library of Congress). Il 21 luglio 1915 Philipp scrive a Busoni:
Et louvrage que vous deviez crer avec DAnnunzio?. Busoni non risponde, probabilmente per-
ch irritato a causa della mancata collaborazione con il Vate. I due artisti si incontrarono per la
prima volta nellagosto del 1912 (cfr. BUSONI, Lettere alla moglie, pp. 198-199). I documenti con-
servati al Vittoriale mettono in evidenza uninconsueta frenesia da parte di Busoni, nonostante
avesse sempre dichiarato di non poter lavorare su libretti non suoi. Purtroppo la lettera pi
importante, del 27 febbraio 1913, ci pervenuta incompleta. Mancano infatti due fogli su cinque.
Quel che resta costituisce comunque un documento di notevole importanza. Eccone la trascri-
zione: Illustre Maestro, il soggetto, il quale minduce a prendermi lardire di scriverle, per me
della massima importanza. Ed perci che La prego di sacrificarmi un quarto dora del di Lei pre-
ziosissimo tempo ed un po della di Lei attenzione, per ascoltarmi. Son dieci anni, da ch ho ripre-
so con energia i miei studj ed esperimenti di Composizione Musicale (che f la mia prima voca-
zione) e son conscio daver ormai raggiunto la mia maturit dartista, daver inoltre []. Qui si
conclude il primo foglio; il secondo manca; il terzo inizia con [] e di soggetto eminentemente
italiano e dun alto significato nazionale. Intento a rinforzare questo significato ed a raggiungere
laltissima atmosfera artistica, atta a corrispondere al purissimo alito ed alla elevata concezione
dellopera ideata, / imploro la di Lei assistenza. / Se Ella me la accorda, io mi sento confidente
di poter regalare allItalia un lavoro superiore a quelli che vedo sorgere intorno a me. Se Ella [].
A questo punto termina il terzo foglio; manca il quarto e il quinto inizia con [] <imma>gina-
zione : / Leonardo da Vinci / ed ho la certezza che un tal motivo, nella di Lei mente, prender
forme e proporzioni ideali ed ispiratrici. Inutile aggiungere quale importanza io attribuisco alla di
Lei risposta. [] Londra, 27 Febbraio 1913 []. Il 14 giugno Busoni scrisse da Berlino una breve
lettera in cui ribadiva il desiderio di un colloquio con dAnnunzio. Il 22 giugno, da Parigi, invi
unaltra missiva al Poeta: Illustre Maestro, eccomi a Parigi. Ed anzitutto bramerei moltissimo assi-
stere alla Pisanella [pice teatrale di DAnnunzio con musiche di scena di Pizzetti], di cui un fine
conoscitore mi scrive esser cosa colossale e meravigliosa. Se Ella poi fosse in caso di accordar-
mi il colloquio sospirato (e per me decisivo), ci renderebbe quieto in me ogni altro desiderio.
lunico scopo che mi conduce a Parigi ed il mio tempo alla Sua disposizione. Gli incontri
avvennero probabilmente dal 22 al 26 giugno (cfr. ivi, pp. 214-218), ma non ebbero lesito spe-
rato da Busoni, che tuttavia manifest ottimismo a questo riguardo: Dai discorsi di DAnnunzio
mi nasce la convinzione che non appena si mettesse a scrivere la cosa potrebbe riuscire di
mia piena soddisfazione (ivi, p. 218). Prima dellultimo incontro del 26 giugno, Busoni inform
dAnnunzio di non pi poter prolungare il suo soggiorno a Parigi. Manifesta poi tristezza per il
malessere che ha colpito nel frattempo il Poeta: [] se non avessi temuto di rendermi inop-
portuno mi sarei presentato alla Sua dimora per raccogliere notizie, possibilmente confortanti
sulla Sua salute []. Nel 1914, Busoni invi tre telegrammi a dAnnunzio, ancora residente a
Parigi, per fissare un altro incontro, che probabilmente ebbe luogo allinizio di aprile. Infatti il 5
aprile il musicista, da Bologna, scrisse a dAnnunzio, ringraziandolo della serata chElla volle
offrire alla mia Signora e a me, serata piena di emozioni e di promesse. Lo ringrazi anche del
bellimpulso che lo condusse al suo concerto. Gli comunic infine di essere in attesa del pre-
zioso manoscritto, e spero di trovarlo a Bologna, dove conto di arrivare l8 di questo mese. Il 20
giugno inform Busoni inform il poeta che entro pochi giorni avrebbe dovuto lasciare Bologna
per ritirarsi a lavorare nella sua abitazione berlinese. Mi prendo la libert dinformarla di questo
trasloco sempre ancora sperando di ricevere un di Lei cenno. DAnnunzio non rispose, n invi
manoscritti a Busoni. Il tentativo di collaborazione fall sia per lenorme diversit di tempera-
mento, cultura, Weltanschauung, sia per la guerra che scoppi un mese dopo.
80
Busoni lasci gli Stati Uniti ai primi di settembre del 1915 insieme alla moglie Gerda e al secon-
dogenito Raffaello (Benvenuto rimase invece in America). Sbarc a Genova il 10 settembre sfi-
nito e ammalato; si rec poi a Milano dove rimase due settimane in attesa del passaporto per
poter uscire dallItalia.
81
Lofferta gli venne fatta dal Conte di San Martino, presidente dellAccademia di Santa Cecilia. Sul
complesso significato di questo rifiuto, cfr. RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, pp. 36 e 43-44.
82
Nellopera di Bellini, Norma, sacerdotessa dei Galli, accusa se stessa dinanzi ai guerrieri e ai
sacerdoti di aver avuto rapporti amorosi sacrileghi con il proconsole romano Pollione. Si getta
58 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
poi nel rogo fatto erigere da lei stessa. Per Busoni quindi la nomina a Professore di pianoforte a
Roma, equivaleva a una sorta di suicidio artistico. In questa espressione non sembrano esserci
riferimenti alla novella El final de Norma (1855) dello scrittore spagnolo Pedro Antonio de
Alarcn (1833-1891), che pure Busoni conosceva sin dai tempi della giovent.
83
Cfr. note nn. 57, 58, 59, 60.
84
Cfr. Lettera LI e nota 426.
85
Ho ritrovato qui [a Parigi] la mia atmosfera e mi sembra di svegliarmi, o di essere scappato da un
ritrovo di maschere chiassose, bonariamente impertinenti e un tantino avvinazzate. Se questo mio
dire ti sembra duro, e forse ti suona irriconoscente, confido per certo, che lamore, che mi porti,
cercher le ragioni per giustificarlo e trover la via per comprenderlo. Ho molto goduto da arti-
sta in Italia, ma come artista ho piuttosto sofferto e quasi mi sembra temerario di voler affrontare
nuove e certe sofferenze ora, che gli sforzi continuati di lunghi anni cominciavano ad agire con
minor resistenza ed a portare qualche primo frutto di ricompensa. Anche quel poco di filosofia,
che mi avevo accumulata, che lesito duna penosa disciplina morale, in Italia, pare, non abbia
che un valore negativo, sia tenuta in poco conto ed interpretata piuttosto per uningenuit degna
di indulgenza e di cui si pu favorevolmente approffittare. Si fa gran caso dogni piccolezza,
dogni diceria e si forza anche chi vorrebbe rimanere indifferente e calmo a mescolarsi a molte
meschinit. Si giudica molto alla leggera, ma contemporaneamente con molta intensit; di modo
che una sconfitta morale preparata spensieratamente in cinque minuti[,] lascia delle tracce stori-
che e viene sfruttata da qualunque ne possa trarre vantaggio, o semplicemente si compiaccia a
farne un caso, anche senza vantaggio alcuno. In fondo li son temporali e naufragi in una goccia
dacqua e piuttosto mere opportunit per sfogare un temperamento desideroso di discussioni e
spesso gonfio di cattiveria. Ma intanto ne va di mezzo, chi ha la sfortuna di intonare il tema a que-
sto mediocre contrappunto. Il peggio la tendenza di voler dare limpronta di una cattiva azione
a ci che era semplicemente una buona intenzione e di svisare cos il fatto ed il carattere di chi
lo compie. Correggimi, se ho sbagliato, che correggendomi mi conforterai; te ne sar anzi
profondamente grato. Serbami la tua amorevole amicizia, che contraccambio di tutto cuore. Ieri
qu al concerto mi fu conferita la Lgion dhonneur (lettera scritta da Parigi, 16 maggio 1913 a
Emilio Anzoletti, in Bergamo, Archivio privato). Cfr. Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3784+a+b).
86
Hug: casa editrice musicale di Zurigo che ha conservato per anni una Glassharmonika (armoni-
ca a calici) appartenuta a Busoni.
87
Emile Blanchet (1877-1943), pianista e compositore svizzero. Studi al Conservatorio di Colonia;
in seguito si perfezion con Busoni a Weimar e a Berlino, dove debutt come pianista nel 1902.
Torn in patria nel 1904 e si stabil a Losanna, dove fino al 1917 fu professore di pianoforte al
Conservatorio (dal 1905 al 1908 ne fu anche direttore). Compose, tra laltro, oltre 500 pezzi per
pianoforte. Cos Blanchet ricorda Busoni nel 1942 (Schweizer Radiozeitung, Nr. 45, Nov.[ember]
1942): Es war 1898, in einer Stadt des Rheinlandes. Verfehlen Sie nicht, heute Abend Busoni
zu hren; Sie erleben den ersten Pianisten unserer Zeit! hatte mir ein Meister des Klavierspiel,
der mit seiner Freunschaft beehrte, gesagt. Ich hrte das Konzert in A von Liszt. Es war fr mich
die Enthllung eines Wunder. Busoni einen Rang, eine Nummer zumessen ich fhlte auf den
ersten Anhieb, dass Busoni ausserhalb des Messbaren stand. Nichts an ihm, das sich vergleichen
liesse; weder sein Spiel, noch seine Hand. [...] Ich bin schliesslich sein Schhler geworden.
Whrend einer leider allzu kurzen Zeit hat er mir das Beste seiner selbst gegeben, mit einer
Freizgichkeit und Nachsicht, die mich seither immer mehr erstaunte. Philipp cos giudica
Blanchet: Jai eu le trs-grand plaisir davoir Blanchet pendant quelques jours: cest un bel et
noble artiste et je ne puis vous dire quel point il mest sympathique. (Mus.Nachl. F. Busoni B
II, 3806). Nellarticolo citato, Blanchet fa anche una descrizione delle mani di Busoni: Seine
Hand sie hatte nichts gemein mit der typischen Hand des vollendeten Pianisten. Weder breit,
noch massiv; einfach ausdrucksvoll und intelligent. Lange, fast zerbrechlich zarte Finger. Eine
unglaubliche Spannweite zwischen Daumen und Zeigefinger, die sich bis zu einer vlligen
Geraden auseinanderspreizen konnten. Ein Instrument, befhigt, abzuwgen und den
Widerstand einer Taste unendlich zu stufen, erschtterungslos von einer geometrisch genauen
Formung zur andern berzugehen. Das Geringste an Anstrengung, das Hchste an Ertrag.
59 Le lettere
LETTERA VII
88
Zurich, 20 N.[ovembre] 1915
89
Cher inestimable,
je vous ai crit deux lettres de la Suisse la seconde assez longue et detaille cest dplo-
rable quelles ne vous soient parvenues.
90
Donc je rsumerai. Arriv de lAmrique
Gnes le 10 Septembre, trs indispos, jai employ 4 semaines remettre ma sant (12).
De ce moment jai recommenc vivre en reprenant mes habitudes de travail et dactivit.
Jai choisi Zurich pour mon sjour, la ville tant au prsent la plus internationale de la
Suisse,
91
et parcequelle moffrait plusieur[e]s occasions artistiques, par exemple la direction
de la seconde moiti des Concerts dAbonnements, pendant laquelle le chef dorchestre
regulier est appel son service militaire. (Le D[octeu]r Andreae
92
est commandeur (13) de
Bataillon.)
Jai reu et accept un groupe dinvitations Rome et Milan,
93
de faon que mon travail
se partagera entre la Suisse et lItalie.
Jai termin, resum et envoy lditeur des uvres en manuscrit au nombre de six,
94
et
prpar la pubblication dune dition complte, revue et augmente de mes essays sur
Bach,
95
qui paratra en six volumes, y compris la seconde partie du Clavecin bien tempe-
60 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
ILL. X (a sinistra) Il direttore dorchestra e compositore svizzero Volkmar Andreae
che contribu in modo determinante a rendere sopportabile lesilio di Busoni a Zurigo
ILL. XI (a destra) Albert Biolley, banchiere zurighese. Aiut finanziariamente
Busoni durante l'esilio e gli fece anche da impresario
r.
96
Hier, jai pu entendre
97
la premire lecture dun Rondeau harlequinesque pour
orchestre.
Dj la fin de lanne prcdente, javais achev un texte
98
qui servira mon nouvel
opra, dont je vais moccuper tout de suite.
99
Dans mon petit coffre je garde une srie de languettes dharmonium, accordes en tiers de
ton. La dessus je commencerai une tude exprimentale.
100
Je suis bien fortun (14) dentendre, que ma Fantaisie indienne
101
sera joue par une de vos
excellentes lves. Presentez cette occasion, mes hommages Piern.
102
Esprons que la
gallerie se montrera bienveillante......! Et remerciez la jeune Dame.
103
Vous navez aucune raison de douter de mon affection, de mon invariable attachement.
Vous tes mon meilleur ami, (permettez-moi de vous considrer ainsi) que jcoute
attentivement comme homme et comme artiste.
104
Le voyage projet Paris prsente malheureusement plus de difficults que je mattendais.
Cest possible, quau printemps je ne passerai en Espagne par la France.
105
Je vous salue de tout mon cur et me dis
Votre trs devou
F. Busoni
88
Lettera pubblicata anche in RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, pp 87-88. Si tratta di una copia
dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 924a+b+c).
89
Ai primi di ottobre si trasfer a Zurigo, dove affitt un appartamento in Scheuchzerstrasse 36.
Zurigo, dopo lo scoppio della guerra, era diventata una delle pi importanti citt europee, cen-
tro di molte correnti intellettuali. Nei primi mesi dellesilio Busoni si sforz di uscire dallisola-
mento e da una condizione di intimo dolore, approfondendo da una parte la conoscenza di per-
sone che prima della guerra non appartenevano al suo Freundeskreis (Volkmar Andreae (cfr.
nota n. 92), Hans Huber e Jos Vianna Da Motta), dallaltra instaurando nuovi legami di amici-
zia, in particolare con il Marchese Silvio della Valle di Casanova e il musicista franco-spagnolo
Philipp Jarnach. Busoni conobbe Jarnach (1892-1982) nel dicembre del 1915: lincontro fu molto
importante per la vita di entrambi i musicisti, sia sul piano umano, sia su quello artistico. Jarnach
divenne ben presto, nonostante la giovane et (nel 1915 aveva 23 anni) non solo un prezioso
assistente del compositore, ma anche una sorta di alter ego, sostituendo in questo ruolo il pia-
nista Egon Petri, che abitava troppo lontano da Zurigo in quel periodo. Busoni fu subito colpi-
to dallintelligenza del suo giovane assistente e dalla facilit con cui si destreggiava nei meandri
delle sue composizioni.
Cfr. RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, pp. 15-16 e pp. 45-47; IDEM, Il carteggio tra Ferruccio
Busoni e Silvio della Valle Casanova, Verbanus, n. 21, Intra-Pallanza, Alberti/Societ dei
Verbanisti, 2000, pp. 23-33; VIRGILIO BERNARDONI, Jarnach e Busoni, in Ferruccio Busoni e la sua
scuola, a cura di GIANMARIO BORIO e MAURO CASADEI TURRONI MONTI, Lucca, LIM, 1999 (Una cosa
rara-Nuovi percorsi musicali, 3), pp. 37-48; infine per Volkmar Andreae: Der Briefwechsel zwi-
schen Ferruccio Busoni und Volkmar Andreae, 1907-1923 [herausgegeben von JOSEPH
WILLIMANN], Zrich, Hug, 1994 (178. Neujahrsblatt der Allgemeinen Musikgesellschaft Zrich auf
das Jahr 1994). COULING, Ferruccio Busoni, pp. 289-325. Per Da Motta, cfr. nota n. 126.
90
In tempo di guerra, tutte le lettere erano verificate per censura e non di rado il censore di turno
cancellava parole o intere frasi. Busoni ne era molto irritato, tanto che in una lettera al Serato
(del 20 dicembre 1916, in ANDREA DELLA CORTE, Arrigo Serato violinista, Siena, Ticci, 1950,
Appendice) si sent costretto a rivolgersi direttamente allimpiegato doganale di turno: Mi per-
metto di domandare alla rispettabile Censura il favore di far passare questa lettera, acci non sor-
gano nuovi malintesi, pi difficilmente rimediabili; e di questo favore La ringrazio. Arrigo Serato
(1877-1948) fu insigne violinista, allievo di Sarti e di Joachim. Dal 1895 al 1914 visse a Berlino.
Allo scoppio della Grande Guerra rientr in patria, dove ottenne una cattedra di violino nel
Liceo di Santa Cecilia a Roma.
61 Le lettere
91
Lo scrittore franco-tedesco Yvan Goll, defin aufregende Jahre [anni eccitanti] e eine grosse
bedeutende Zeit [unepoca estremamente significativa] (da una lettera dellArchivio privato L.
Rodoni di Biasca) il periodo della Grande Guerra sulle rive della Limmat, mirabilmente rievoca-
to da insigni testimoni, quali lo stesso Goll, Stefan Zweig, Leonhard Frank, Hans Richter, Hugo
Ball, Elias Canetti e Otto Luening. Se sono ben note le efficaci e commoventi pagine che Zweig,
amico di Busoni, dedic a Zurigo, meno conosciute sono le testimonianze degli altri artisti cita-
ti. Tutti mettono in rilievo la relativa, ma per quei tempi eccezionale e quindi molto apprezzata,
libert di parola e di azione di cui lartista godeva a Zurigo. (Cfr. RODONI, Lesilio di Busoni a
Zurigo, p. 39. Parte di questo saggio incentrato sul rapporto conflittuale tra Busoni e la citt
elvetica). Cfr. la lettera (Bergamo, Archivio privato) a Emilio Anzoletti del 25 ottobre 1915:
Abbiamo scelto Zurigo, che fra le citt svizzere offre pi delle altre. Appunto adesso c un
movimento cosmopolita abbastanza forte: per istrada si sente parlare molto triestino, la citt si
sviluppa in modo soddisfacente allocchio; le nuove costruzioni sono di buon gusto. Lanno
scorso fu terminata la nuova universit, che con tutti gli edifici adiacenti occupa un vasto quar-
tiere. Giardini da pertutto, ordine ed agiatezza. Molta coltura consolante per chi viene
dallAmerica. I musicisti p. es. sono in gran parte buoni letterati; le loro lettere squisite ne forni-
scono la prova. Gerda purtroppo rimpiange lAmerica. Comodit e danaro sono gran tenta-
tori. Lo comprendo, ma ne soffro.
92
Volkmar Andreae nacque a Berna nel 1879. Dal 1906 diresse i concerti della Zrcher-Tonhalle-
Gesellschaft e dal 1914 (fino al 39) fu direttore del Conservatorio di Zurigo. Era anche apprez-
zato compositore. Una ventina di notevoli lettere di Busoni ad Andreae sono state tradotte e
inserite nella citata edizione italiana delle lettere (cfr. lelenco a p. 569). Colto e perspicace musi-
cista, figlio di madre italiana ma di solida cultura germanica, Volkmar Andreae divenne subito
per Busoni un insostituibile punto di riferimento nella citt del rifugio (la definizione di
Busoni stesso) sia sul piano artistico e professionale, sia su quello umano. Egli, comprendendo
subito quale importante ruolo culturale avrebbe potuto svolgere linsigne Kulturmensch (ma che
allepoca era conosciuto e apprezzato soprattutto come sommo pianista) a Zurigo e nella
Svizzera intera, si diede subito da fare affinch lesule si integrasse nella vita musicale cittadina
e potesse svolgere nelle condizioni migliori le sue molteplici attivit culturali e artistiche.
Andreae fu una sorta di caparbio ma nel contempo discreto e paziente regista dellattivit di
Busoni a Zurigo e diresse con convinzione molte sue composizioni. I frequenti incontri in
Scheuchzerstrasse 36, dove Busoni abitava, nella villa dello stesso Andreae, nei ritrovi pubblici
della citt, alla Tonhalle e nello Stadttheater, la leale collaborazione artistica e la stima recipro-
ca fecero nascere un profondo rapporto di amicizia che le divergenze di opinione su questioni
musicali non riuscirono mai a incrinare (cfr. RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, pp. 41-43 e
WILLIMANN, Der Briefwechsel zwischen Ferruccio Busoni und Volkmar Andreae: una vera e pro-
pria miniera di informazioni sul periodo dellesilio: cfr. in particolare lintroduzione, pp. 8-30 e i
testi biografici, storici e culturali che collegano le lettere (Chronik).
93
Tra febbraio e marzo del 1916, Busoni si rec a Roma per una serie di concerti. Fece ritorno a
Zurigo il 6 marzo, molto soddisfatto del soggiorno. Durante una breve permanenza a Milano, tra
il 17 e il 21 marzo, dove tenne due recital organizzati dalla Societ del Quartetto, visit lo studio
di Umberto Boccioni. Cfr. LAURETO RODONI, Tra futurismo e cultura mitteleuropea: lincontro di
Boccioni e Busoni a Pallanza, Verbania-Intra, Alberti editore, 1988, pp. 46 [28]-47 [29].
94
I citati Rond Arlecchinesco (cfr. nota n. 60); la Fantasia indiana (cfr. nota n. 57); il Gesang vom
Reigen der Geister, lIndianisches Tagebuch, zweites Buch, op. 47, KiV 269, concluso il 30
dicembre 1915 e pubblicato nel 1916; la Sonatina ad usum infantis, KiV 268, terminata in
America e pubblicata nel 1916, le Variazioni Goldberg (cfr. nota n. 58) e lIndianisches
Tagebuch. Erstes Buch fr Pianoforte, KiV 267, concluso l8 agosto 1915 e pubblicato nel 1916.
95
Cfr. nota n. 59
96
Cfr. nota. n. 59. Busoni scrisse a Felice Boghen (1869-1945, musicologo veneziano trasferitosi
per lavoro a Firenze) il 16 novembre 1915: Io stesso, in questo frattempo, ampiamente mi
sonoccupato di cose contrappuntistiche; fra le quali figura anche ledizione (ora completa) del
Clavicembalo di Bach. Lho aggravato di annotazioni e di esempj, di modo ch il testo prende
62 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
sembianze dun volume Dantesco (diciamo: dellInferno). Fra lavoretti minori intorno al Bach mi
permetto indicarle i Petits Prludes (per gli allievi) e quel squisito poemetto sinfonico per il cla-
vicembalo, che porta il grazioso titolo: Capriccio sulla partenza del fratello dilettissimo.
Questultimo gi pubblicato, gli altri lo saranno tra poco: ed Ella potr facilmente farseli invia-
re dal Hug di Zurigo (Biasca, Archivio privato L. Rodoni). Su Boghen, cfr. Carteggio Ferruccio
Busoni-Felice Boghen, a cura di ELEONORA NEGRI, in Ferruccio Busoni e il pianoforte del
Novecento, pp. 145-163.
97
Volkmar Andreae fece eseguire allorchestra della Tonhalle, di cui era direttore stabile, la nuova
composizione, per permettere a Busoni di affinarne lorchestrazione. Unaltra prova ebbe luogo
il 3 dicembre.
98
Il libretto del Doktor Faust. Cfr. APPENDICE VI e nota n. 64.
99
In realt inizi a comporre la musica solo nellestate del 1917. Cfr. RODONI, Lesilio di Busoni a
Zurigo, pp. 56-57.
100
Cfr. nota n. 65.
101
Cfr. nota n. 57.
102
Cfr. nota n. 18.
103
Si tratta sicuramente di Marcelle Herrnschmidt, che viene nominata in molte lettere e a cui
Busoni dedic le due cadenze del Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 di Mozart KV 467
(KiV B 13). La dedica era originariamente destinata a Philipp. Questultimo per chiese a Busoni
di offrirla alla giovane pianista, per premiarne la bravura e la dedizione. Cfr. la lettera di Philipp
(Mus. ep. I. Philipp 78, Busoni-Nachlass).
104
Per artista io intendo colui che incessantemente ambisce di portare le sue capacit alla pi alta
perfezione e sviluppo e questo ci che coscientemente e per istinto io cerco di raggiungere
(lettera al Marchese di Casanova del 26 ottobre 1918, cit. in RODONI, Il carteggio tra Ferruccio
Busoni e Silvio della Valle Casanova, p. 33). Cfr. anche MARTINA WEINDEL, Lartista creatore nella
visione busoniana, in F. B. e il pianoforte del Novecento, pp. 69-80.
105
Viaggio non intrapreso. Cfr. Lettera X e nota n. 121.
LETTERA VIII
106
Dabord: je suis desol de vous savoir souffrant!
Zurich, 4. Sept[em]bre 1916.
107
Mon ami, oui, cest vrai, il y a longtemps que je ne vous ecrivais pas.
Jai neglig plusieures choses, agrables et importantes, en faveur de mon travail.
Jai pu conduir[e] une bonne fin mon operette Arlecchino
108
et composer une
Improvvisation (sur un Chant choral de Bach) pour 2 Pianos,
109
inspire des Variations dans
ma Sonate de Violon.
110
Puis, la guerre
111
ne ma pas epargn. Un excellent ami et peintre de genie a succomb
33 ans, il ny a
que dix jours! Cest le mme Boccioni,
112
dont le dernier travail a t mon portrait, fait
Pallanza.
113
Maintenant il faudra bien se preparer organiser la Saison et je suis inclin ne pas refu-
ser loffre de notre Mr Dandelot.
114
Les trois conditions que je crois avoir le droit dimposer,
seraient les suivantes:
1) Que la chose soit artistiquement digne et pas trop ennuyeuse.
2) Que le cachet soit le plus haut possible.
63 Le lettere
3) Quon ne me fasse pas de difficults inutiles aux frontires, ni des (15) voyages zig-
zag.
x)
Ce dernier paragraphe je le considre trs important.
Jaurai ensuite des Concerts en Italie et en Suisse. Du reste, je suis fier de le dire, on ma
invite de tous les cots et jai d refuser des affaires brillantes et des voyages attrayants.
Au dernier moment je fus empech daller Fribourg.
115
On raconte, que Blanchet va sta-
blir en France? Jai bien employ mon t. Je vous embrasse.
Votre ami dvou
F. Busoni
x)
quant lpoque?
106
Lettera autografa (Washington, Library of Congress). Il 20 dicembre 1915 Busoni scrisse a
Emilio Anzoletti: Un certo Marchese di Casanova di Pallanza mi venne a trovare qu per fare la
mia conoscenza. Egli si incaric dei libri [provenienti dallAmerica] trovandosi al confine ed
essendo addentro nelle faccende. I libri mi sono un dolce fardello e soffro maggiormente della
loro assenza, che del loro peso. Ho avuto la bella soddisfazione di ricevere inviti e lettere cor-
diali da tutte le nazioni, persino da Vienna e Budapest [...] (Bergamo, Archivio privato).
Durante la primavera del 1916, appena tornato a Zurigo dallItalia (cfr. nota n. 80) Busoni con-
tinu la sua attivit di concertista con esiti trionfali. Diresse anche lorchestra della Tonhalle, in
sostituzione del maestro stabile Volkmar Andreae (cfr. nota n. 92), impegnato, come detto, nel
servizio militare. Nel tempo che gli rimaneva si occupava, tra laltro, della seconda edizione
dellAbbozzo di una nuova estetica della musica (dedicato allamico Rainer Maria Rilke) e stu-
diava le partiture di Mozart. Fino allinizio di maggio era di ottimo umore. In seguito cominci a
provare un senso di disagio per la situazione precaria in cui si trovava: i suoi progetti erano
ancora nebulosi e le circostanze per lui indecifrabili. Da Pallanza (cfr. nota n. 109), Busoni
scrisse una lettera (non conservata) a Philipp analoga a molte altre scritte in quel periodo, in cui
manifestava dsespoir e dcouragement (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3804). Infatti Philipp gli
rispose: Je viens de recevoir votre mot de Pallanza. Je suis heureux que vous soyez en ce beau
pays. Je ne puis vous exprimer ma peine de sentir entre les lignes de votre lettre tant de dse-
spoir, tant de dcouragement. Ayez de lnergie, il le faut. Vous tes un artiste unique et un
homme comme vous est ncessaire. Gardez-vous. Qualche giorno dopo gli scrive di nuovo:
Le monde aura besoin de vous, mon cher ami. Votre talent gnial ennoblit ceux qui vous enten-
dent. Donc, ne refusez pas de jouer: en faisant ainsi, vous ferez du bien. Aprs cet affreux cata-
clysme, on aura besoin de beaut. Tornato a Zurigo alla fine di giugno, Busoni si dedic soprat-
tutto alla composizione, continuando la partitura di Arlecchino e lImprovisation dedicata al
Marchese. Sulla sua scrivania vi erano anche, oltre alle bozze della citata nuova edizione della
sua breve Estetica musicale, lo spartito della Danse Macabre di Liszt (cfr. nota n. 215), prestato-
gli dal Marchese per essere pubblicato. A met agosto Boccioni mor cadendo da cavallo.
Busoni lo venne a sapere per caso leggendo il Corriere della Sera a Zurigo. Il dolore per la per-
dita di un amico che considerava un genio della pittura lo torment per tutto lautunno del 1916.
A Emilio Anzoletti scrisse il 16 settembre 1916: [] anche tu del resto passi sopra un fatto spic-
catamente criminale, e imperdonabile, come se fosse pane cotidiano. Di questa mansuetudine
generale mi dolgo pi, che del fatto stesso: ed in questo senso mi sfogai un poco, ma non a
bastanza nelle colonne del principale giornale di Zurigo (Bergamo, Archivio privato). Larticolo
menzionato fu pubblicato sulla Neue Zrcher Zeitung ed trascritto con ampio commento e
con le citazioni in lingua originale di Boccioni in: RODONI, Tra futurismo e cultura europea, pp.
112-119. Cfr. anche BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 433-435).
107
Siccome a Zurigo viveva senza segretario e Konzertagent, nei primi tempi Busoni fu impresario
di se stesso; a partire dallautunno del 1916, Albert Biolley (1857-1932), banchiere svizzero e
flautista dilettante, ricopr questo ruolo con umilt ed efficienza, senza pretendere nulla in cam-
bio. Egli divenne lorganizzatore dei suoi recital pianistici nelle citt svizzere, soprattutto nei can-
toni francesi. Al termine dellOdysse helvtico-pianistique 1917-1918, il grande pianista rin-
64 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
grazi lamico per limpegno profuso e, dopo averlo pregato di perdonargli le difficolt e le sec-
cature che gli aveva causato, concluse: Ctait une rude leon de contrepoint que je Vous ai
donn! Je metonne que Vous navez pas pris la fuga (la fuite) (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 116).
Cfr. la lettera a Max Oppenheimer (Mopp) del 2 ottobre 1918 (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 913):
Was dieses Argument [lorganizzazione dei suoi recital] betrifft, das mir persnlich nicht so am
Herzen liegt (das ich aber dennoch nicht abweise), so hat ein Mr. Albert Biolley in Zrich
(Witikonerstrasse 50) sich der Anordnung der Konzerte (zumal in der franzs.[ischen] Schweiz)
aus Freundschaft angenommen [] Infine la lettera del 23 agosto 1917 allo stesso Biolley:
Puisque Vous avez etabli Churw[alden] le bureau des Concerts [...] je continue en egoiste [...]
decharger sur vos paules le fastidieux fardeau [...]. Biolley fu anche un prezioso confidente
nei non rari momenti di depressione del musicista e il suo consulente finanziario in Svizzera. Egli
dimostr verso Busoni unammirazione e un affetto sconfinati, colmandolo anche di regali molto
apprezzati (formaggio, prosciutto, vino, libri...). Il grande pianista fu spesso graditissimo ospite
dei Biolley nel loro appartamento zurighese. Il carteggio, ampio e interessante, fa parte del
Busoni-Nachlass B I e B II e comprende complessivamente 144 lettere: 119 di Busoni e 25 di
Biolley (RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, pp. 65-66).
108
Cfr. nota n. 60. Arlecchino fu terminato l8 agosto. Su Arlecchino gli scrive Philipp: Je viens de
terminer la lecture de lArlecchino. Cest un Busoni que je ne connaissait pas et cest une rv-
lation pour moi. Le livret est on ne peut plus original. Quant la musique elle est vivante, lg-
re, spirituelle et lorchestre doit tre une merveille en juger par les invitations que donne la
partition de piano (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3857). E qualche giorno dopo: Plus je relis votre
Arlecchino plus je laime. Cest du Rossini cent ans de distance - cest gnial. Que de trouvail-
le, quel rythme, quelle vie dans tout cela. Ne avrebbe parlato a Chantavoine e a due direttori di
teatro per farlo rappresentare (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3829a+b+c+d). Cfr. RODONI, Lesilio di
Busoni a Zurigo, pp. 54-56 e IDEM, Tra futurismo e cultura europea, p. 104; cfr. anche la lette-
ra a Egon Petri dell11 agosto 1916, in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 239,
pp. 338-339 e infine la lettera del 30 novembre 1915 (Bergamo, Archivio privato) a Emilio
Anzoletti: Ho definito la creazione artistica cos: la maniera migliore di impiegare il tempo senza
compagnia. Intanto io ho redatto e spedito via un buon numero di lavori, cio la messe di un
anno di esilio, ed ora mi accingo ad immortalizzare la furba ed ardita figura bergamasca. Il lavo-
ro maggiore fu gi preceduto da uno studietto orchestrale: Rond Arlecchinesco (cfr. nota n. 60),
che si eseguir per la prima volta allAugusteo di Roma. La Commediola per musica abbraccia
un atto solo, lazione si svolge dallora del tramonto a notte avanzata in una strada di Bergamo,
ed il tutto si intitola: Arlecchino, tragedia da Marionette. Lintreccio di mia fantasia, il conte-
nuto, oltre essere filosofico-burlesco, prende in ridicolo latteggiamento dellopera teatrale.
Credo che questa operetta, se riesce secondo le mie intenzioni, la si dovr prendere sul serio.
A Carlo Clausetti (cfr. nota n. 122). Busoni scrisse il 19 aprile 1917: Arlecchino, un capriccio tea-
trale, contiene in una forma spigliata e grottesca un senso pi profondo: la derisione del teatro
stesso ed uno sprezzo scherzoso di ci che siamo abituati a considerare tragico nella vita. La
musica credo sia riuscita indipendente e perfettamente tessuta. Spero certamente di veder qua
Lei, ed il Commendatore, e Toscanini (Zentralbibliothek Zrich) Su Arlecchino, KiV 270, cfr.
BUSONI, La genesi dellArlecchino, in Lo sguardo lieto, pp. 181-185; IDEM, Per la sua interpreta-
zione, ivi, p. 186; IDEM, A proposito dellArlecchino, ivi, pp. 190-192; KINDEMANN, Verzeichnis, pp.
304-316; SABLICH, Busoni, pp. 208-216; BEAUMONT, Busoni the Composer, pp. 219-237; CLAUDIA
FELDHEGE, Busoni als Librettist, Anif/Salzburg, Verlag Ursula Mller-Speiser, 1996, pp. 129 sg.;
RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, pp. 54-55; GUERRINI, Ferruccio Busoni, pp. 282-301; GALSTON,
Busoni: gli ultimi mesi di vita, p. 26; DENT, Ferruccio Busoni, pp. 234 sg.; LEVITZ, Puppet Theater:
Arlecchino and Turandot, in Teaching New Classicality, pp. 143-148.
109
Improvisation ber das Bachsche Chorallied Wie wohl ist mir, o Freund der Seele BWV 517,
per due pianoforti, KiV 271. Fu composta per ringraziare il Marchese di Casanova dellospitalit
nella sua villa di Pallanza, nel giugno 1916. Con questa dedica (orig. in tedesco): I nuovi mezzi
di espressione e il cambiamento danimo che 16 anni di vita nel frattempo trascorsi mi elargiro-
no, fecero s che quello che cominci come un lavoro subordinato fin col prendere la forma di
65 Le lettere
una composizione completamente autonoma. Come tale la consegno a Lei e alla comunit. Cfr.
ALBRECHT RIETHMLLER, Ferruccio Busonis Poetik, Mainz, Schott, 1988, pp. 93-154; MARCO
VINCENZI, Rivisitazioni busoniane, in Ferruccio Busoni e la sua scuola, pp. 127-133; RODONI, Tra
futurismo e cultura europea, pp. 57-58 (=[39]-[40]); RODONI, Il carteggio tra Ferruccio Busoni e
Silvio della Valle Casanova. In una lettera finora inedita a Emilio Anzoletti, del 7 giugno 1916
(Bergamo, Archivio privato) cos Busoni parla del soggiorno a Pallanza: Il tempo argomento
principale, superiore a quello della guerra, nella vita di villeggiatura non ci seconda, e il
Boccioni, che ha incominciato il ritratto allaria aperta ne dipende completamente. Cos siamo
qui sospesi ed io mi struggo, come tu mi conosci, e per lassenza di avvenimenti, e per la mia
inettitudine al lavoro e per la graziosa forma di prigionia, in cui mi sono avventurato [...] Intanto
piove a secchie, si fa la vita del battello a vapore, si incontrano sempre quei passe[g]geri di prima
classe, sattende lora della colazione, ci si riunisce nel salotto nella penombra, e fuori pioggia,
e le onde che battono e la terra par davvero lontana.
110
Il tema bachiano era gi stato utilizzato nella Sonata n. 2 per pianoforte e violino, op. 36a, KiV
244. Cfr. nota n. 274.
111
Sulla guerra, Philipp scrisse il 6 giugno 1916: La guerre sera longue encore. Les Allemands s-
tant prpars formidablement la guerre pendant de longues annes, doivent leurs avantages
linsuffisance de prparations des allis. La barbarie des mthodes de guerre allemands, oblige
les nations unies daller jusquau but... Cette guerre ne peut tre compare nulle autre. Elle a
t provoque, dchaine par une nation dont la prtention de dominer toutes les autres
nations, doit tre brise. Nous navons pas, nous autres hommes de 50 ans et plus, t assez pru-
dents dans le choix de notre heure de naissance... Nous croyions lidal, la paix universelle,
la civilisation nous vivions dans un rve et nous ne sentions pas la prparation latente de la
plus formidable catastrophe de lhistoire du monde. Quelle sera la vie aprs? Je nose pas y pen-
ser... Mais vous? Vous avez du gnie. Vous pouvez encore beaucoup. Ayez du courage, de la
volont. La vie sera belle encore pour vous (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3804). Cfr. anche la testi-
monianza di Bruno Goetz nella nota n. 54.
112
Boccioni, you remember, is the same of whom with the help of poor Miss Bruce I bought
the rising city in London. He is rising himself splendidly, not so much in public estimation,
but in his own views and deeds. Now he is 33 [years] of age and decidedly the most gifted and
advanced painter in Italy. I hope much from his present work, otherwise I would not waste seve-
ral weeks to contribute to its creation. Still he is struggling with problems, and his way is that of
suffering (lettera a Rosamond Ley, 1 giugno 1916; Biasca, Archivio privato L. Rodoni e Londra,
British Library).
Boccioni pochi giorni prima di morire scrisse a Busoni dal luogo in cui prestava servizio milita-
re: Tutto questo periodo della mia vita sotto la sua influenza e a Lei devo la pace e la calma
con le quali posso sopportare questa vita terribile. Darte, da qui, non posso parlare. Da questa
vita uscir con una specie di sprezzo per tutto ci che non arte. Nulla pi terribile dellarte.
Tutto quanto vedo giuoco in confronto ad una pennellata giusta ad un verso ad un accordo
giusti. Tutto meccanico e facile e abitudinario. Pazienza e memoria. Non c che larte col suo
soffio inconoscibile e i suoi abissi inscrutabili. Tutto il resto raggiungibile basta darsene la
pena (Rodoni, L'incontro di Boccioni e Busoni a Pallanza, pp. 116-117).
113
La storia del Ritratto del Maestro Busoni narrata con ampia documentazione in RODONI, Tra
futurismo e cultura mitteleuropea.
114
Alfred Dandelot, critico musicale e agente di concerti (Administration de Concerts A. Dandelot,
Paris, 83, Rue dAmsterdam). Philipp scrisse a Busoni il 18 luglio 1916: Cet aimable impresario
dont le nom fait songer aux doges de Venise, est dsespr de navoir pas de rponses de vous
(Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3808+a+b). Dandelot proponeva a Busoni 6/8 recitals a Madrid e 2
Concerti con orchestra. Inoltre 12/15 recital in altre citt spagnole e portoghesi. Queste propo-
ste non vennero prese in considerazione da Busoni, che non usc dai confini svizzeri fino allau-
tunno del 1919. Cfr. lettera successiva.
115
Per ascoltare un recital di Blanchet (cfr. nota n. 87) e Mus ep. I. Philipp 59, Busoni-Nachlass B
II.
66 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
67 Le lettere
ILL. XII Lettera manoscritta a Isidor Philipp (VIII)
LETTERA IX
116
Z[urich], 7 O[ctobre] 1916
117
Mon cher, excellent ami, la condition suprme (qui decidera de mon voyage en Espagne)
est: davoir libre entre et sortie aux frontires.
118
Cela ne pourrait seffectuer que par une
lettre dune haute autorit, dun ministre. Je ne supporterais pas dtre trait en dlinquent
par des sbirres; je me connais, je sais, que facilement je me rvolte contre tout proced
indigne, et peut-tre jarriverais me nuir[e] serieusement. Si Monsieur Dandelot est
capable de me satisfaire sur ce point, la question des dates et des cachets se resoudra sim-
plement. Le mois dAvril serait probablement favorable mes desseins.
Pardonnez, cette fois, le ton dcid de ma lettre: cest le sujet qui en a la faute. Je vous
embrasse.
Votre devou
Ferruccio Busoni
116
Lettera autografa (Biasca, Archivio privato L. Rodoni), gi pubblicata in RODONI, Lesilio di
Busoni a Zurigo, p. 93. In una lettera del 14 settembre 1916, Philipp si lamentava per il fatto che
da ormai oltre due anni non vedeva Busoni e aveva scarse notizie sul suo stato danimo e sulla
sua attivit: Quand connatrai-je toutes les belles choses que vous avez faites depuis 1914?
Quand vous entendrai-je nouveau? (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3810). Gli ricordava poi che gli
aveva promesso une sance au bnfice dune uvre Paris e lo supplicava di non dimenti-
carsene.
117
Alla fine di settembre del 1916, Busoni confess ad Hans Huber (cfr. BUSONI, Lettere con il car-
teggio Busoni-Schnberg, n. 246, p. 346) di mettersi al pianoforte sempre pi malvolentieri per
tenersi in esercizio, poich era concentrato sulla composizione del Doktor Faust. Le altre attivit
lo distoglievano da ci che definiva paradossalmente la sua alba. Cfr. RODONI, Lesilio di
Busoni a Zurigo, pp. 61-69. Durante il mese di ottobre del 1916, Busoni era ancora profonda-
mente afflitto per la morte di Umberto Boccioni. Si confid con Rosamond Ley: Yes, I have fini-
shed the opera [Arlecchino] and done numerous things afterwards (a piece for 2 Pianos) but
the portrait has been a success, but the painter is no more. They have killed him the portrait
remains his last monumental work! Among many terrible things, that one has been almost too
much; the sacrifice was superfluous and deprived of sense This, combined with another fatal
political event of my country, gave me a tremendous depression (9 ottobre 1916, Biasca,
Archivio privato L. Rodoni; Londra, British Library). Il 16 settembre Philipp gli scrisse: Les tra-
vaux forcs de lexistence, les incertitudes du sort, lingratitude dtres que lon aime, les vaines
espoirs, autant de choses qui, ajoutes aux angoisses du moment terrible que traversera le
monde, vous tuent peu peu... Comment rassembler tous les lambeaux des curs accrochs
toutes les roues du chemin que nous a fait parcourir la destine? Je comprends votre tristesse, je
vous assure et je sais ce quun cur comme le vtre peut souffrir... Mais, quoi, nous sommes
dans un engrenage. Le sort en est jet. Nadmirez[-]vous pas lnergie, la beaut morale,
lenthousiasme de la France, que vous aimez? (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3810).
118
Leitmotiv epistolare: per recarsi a Milano alla fine di marzo del 1917 (invito della Societ del
Quartetto per un concerto), Busoni pose una condizione irrinunciabile: [...] la garantie absolue
par lettre governative de ma libre entre et sortie la frontire (lettera ad Albert Biolley del 2
marzo 1917: Mus.Nachl. F. Busoni B I, 88+a). Questo concerto venne infatti annullato. Anche a
Rosamond Ley comunica il 9 ottobre 1916: I am sorry to say that my coming to England is out
of the question for this season. All plans are disturbed and my writing-table is the only firm
point, centre and base of my existence. Around it the mad world is whirling, is shaking at its
boards and only when working is prosperous, I am able not to see and not to hear the stor-
ming dance (Biasca, Archivio privato L. Rodoni; Londra, British Library). La veemenza del con-
68 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
tenuto potrebbe essere spiegata con un evento sgradevole che gett Busoni nello sconforto:
proprio nei giorni della scrittura di questa lettera il Journal de Genve pubblic un articolo,
quasi sicuramente scritto dal musicologo belga Maurice Kufferath (1852-1919), in cui si insinua-
va che egli avesse suonato a Bruxelles per lesercito germanico. La notizia era priva di ogni fon-
damento. Nonostante la rettifica dello stesso giornale, in Italia si parl della vicenda come di uno
scandalo nazionale e Busoni ne fu profondamente ferito. Scrisse a Vianna Da Motta:
Nellautoeducazione che perseguo severamente (soprattutto da 15 anni a questa parte) il mas-
simo risultato che ho conseguito la mia integrit. Mi fa schifo che qualcuno osi toccarla con le
sue sudicie mani (BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, p. 347.)
LETTERA X
119
Zrich, 28 Jan.[vier] 1917
120
Mon trs-cher Ami,
jai pens toujours vous mes fortes occupations ont coup les pratiques de ma corres-
pondence (16) amicale ce qui ne saurait changer ni mes sentiments, ni nos bonnes
relations.
Du reste jai pour le moment renonc bien des choses ( tout voyage ltranger par
exemple)
121
et me suis confin moi-mme la table de travail.
Je suis en train dachever mon troisime opra.
122
Un quatrime
123
est dj amplement pro-
jt. A mon dition de Bach jai pu ajouter un septime volume,
124
qui nest pas indifferent.
Jai chang quelques lettres avec Blanchet.
125
Da Motta
126
va se retirer en Portugal, son pays
de naissance. Ici jai introduit les Etudes dAlkan.
127
A Ble je jouerai le 5e de Saint[-]Sans;
128
Zurich, bientt, il y aura un Concert dOrchestre
avec les uvres de Debussy, Chausson et dautres illustres franais. Jai tout de mme la
nostalgie des grandes villes
129
la vie spuise en travail. Je nai pas le talent de lorganisa-
tion et peu despoir de cueillir les fruits de mes efforts. Cependant je demeure serne (17)
Rappelez moi aux amis honors MM. Blondel,
130
Widor,
131
Faur,
132
Chantavoine,
133
et
tous ce qui ont la bont de me garder un souvenir. Je vous embrasse.
Votre affectionn et dvou
Ferruccio Busoni
119
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 926a+b+c).
120
Nei primi mesi del 1917, Hans Pfitzner (1869-1949) pubblic un pamphlet per le edizioni dei
Sddeutsche Monatshefte di Monaco contro lAbbozzo di una nuova estetica della musica di
Busoni, uscita, riveduta e ampliata, presso Insel Verlag nel 1916. Si intitola Pericolo futurista (A
proposito dellestetica di Busoni) ed pubblicato tradotto in italiano in SABLICH, Busoni, pp. 279-
302. Busoni rispose con una lettera aperta dai toni pacati e concilianti, bench fosse amareggia-
to dal carattere acceso della contestazione. Questa lettera, tra gli scritti di carattere teorico pi
importanti di Busoni, pubblicata in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 109-111.
121
Ai fratelli Emilio e Augusto Anzoletti (cfr. nota n. 56 della Prefazione) scrisse qualche mese pi
tardi, precisamente il 5 luglio 1917: Miei cari fratelli, lassiduo lavoro e la necessit di dimostra-
re in un paese che rende possibili le trattative in varie direzioni (trattative che si dilungano, come
tutto in questo mondo, per chi non ha la visione della brevit della vita e del dovere di attinge-
re al fondo di essa) lavoro e necessit, dunque, mi trattennero qui al di l delle mie intenzioni.
Ed ora non s considerando i tempi e la stagione se riuscir ancora a decidermi al tra-
sporto della mia persona oltre un confine spinoso (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 56).
69 Le lettere
122
Si tratta di Turandot, KiV 273 (cfr. KINDERMANN, Verzeichnis, pp. 319-331). Allinizio di ottobre
del 1916, siccome lo Stadttheater di Zurigo considerava troppo breve Arlecchino per una serata
operistica (dura circa unora), Busoni prese una decisione sbrigativa: desiderando formare un
dittico che avesse validit per il futuro, sfrutt il materiale sinfonico della Turandot-Suite (KiV
248), musica di scena risalente al 1905 e destinata ad accompagnare la pice teatrale omonima
di Gozzi, per comporre unaltra breve opera. Dal 13 ottobre al 13 novembre Busoni scrisse il
libretto e il piano musicale dellopera. Poi, in breve tempo, adatt il testo alla musica di scena.
Allinizio di marzo, la partitura era quasi terminata. Il titolo che collega i due lavori teatrali La
nuova Commedia dellarte. A Carlo Clausetti, avvocato di Casa Ricordi, Busoni scrisse il 19 apri-
le 1917: Turandot segue il concetto del Gozzi, concentrato in due soli atti e reso meno pateti-
co. Ho cercato di mantenere il tono inverosimile della favola (Zentralbibliothek Zrich) . La
prima rappresentazione delle due opere ebbe luogo allo Stadttheater di Zurigo l11 maggio 1917:
Busoni stesso era sul podio, il grande attore Alexander Moissi interpretava il ruolo parlato di
Arlecchino. Per approfondimenti, cfr. RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, pp. 53-57. Cfr. inoltre
BUSONI, Sulle musiche per Turandot, in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 171-172; SABLICH, Busoni,
pp. 216-223; BEAUMONT, Busoni the Composer, pp. 240-245; FELDHEGE, Busoni als Librettist, pp.
88-128; GUERRINI, Ferruccio Busoni, pp. 302-308; SEBASTIAN KMMERER, Antiillusion als Spiel mit
gattungseigenen Konventionen F. Busonis Oper Turandot, in Illusionismus und Ant-illusio-
nismus im Musiktheater, Salzburg, Verlag Ursula-Mller Speiser, 1990, pp. 73-102; RODONI, Caro
e atroce Maestro, in Arlecchino di Ferruccio Busoni e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini,
Programma di Sala del Teatro di Messina, Stagione 1999/2000, pp. 7-15 (nellarticolo contenu-
ta una splendida lettera di Ermanno Wolf-Ferrari a Busoni, che costituisce una sorta di prima illu-
minante recensione di Arlecchino).
123
Doktor Faust. Cfr. APPENDICE VI. Sulla genesi di questopera, cfr. RODONI, Lesilio di Busoni a
Zurigo, pp. 57-59 e SUSANNE FONTAINE, Busonis Doktor Faust und die sthetik des
Wunderbaren, Kassel, Brenreiter Hochschul Schriften, 1998, pp. 60-71. Il 19 settembre 1922,
Busoni scrisse a Emilio Anzoletti a proposito del Faust: Col Faust (ben inoltrato) mi prefiggo di
mostrarmi pi severo. Gli un problema difficile. E non ci vedo ancora chiaro. Realismo no,
Espressionismo neppure. Qu ci vorrebbe un uomo di genio e di originalit creativa. Chi s,
che un tale non esista piuttosto in Italia? Sono talmente fuori della corrente, che perfino i nomi
di artisti nuovi mi rimangono sconosciuti. Altra cosa riguardo ai musicisti, che lavorano
tanto di gomito, da sapersi spingere sempre alla prima fila (Bergamo, Archivio privato). Cfr.
BUSONI, Il flusso del tempo e Sui tempi che corrono, in Lo sgardo lieto, pp. 145-147 e 141-144.
124
Bearbeitungen, bertragungen, Studien und Kompositionen, conclusi il 20 luglio 1918 e pub-
blicati da Breitkopf & Hrtel nel 1920. Cfr. KINDERMANN, Verzeichnis, p. 466.
125
Cfr. BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, nn. 188 e 261, pp. 275-276 e 360-361.
126
Jos Vianna (Viana) Da Motta (1868-1948), pianista, compositore, musicografo portoghese. Fu
allievo di Franz Liszt a Weimar (1885) e di Hans von Blow a Francoforte (1887). Nel 1915 fu
nominato direttore del Conservatorio di Ginevra, posto che occup fino al 1917. Rientrato a
Lisbona, assunse la direzione del Conservatorio Nacional, mantenendola per ventanni. Fu
amico e collaboratore di Busoni con il quale intrattenne una fitta corrispondenza. Undici lettere
di Busoni a Da Motta sono pubblicate in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg (cfr.
elenco a p. 574). Di recente stato pubblicato il carteggio integrale: FERRUCCIO BUSONI-VIANNA DA
MOTTA, Briefwechsel 1898-1921 mit Anmerkungen und einem Vorwort herausgegeben von
Christine Wassermann Beiro, Wilhelmshaven, Florian Noetzel Verlag, 2004.
127
Charles Henry Valentin Alkan (1813-1888), pianista e compositore francese. Fanciullo prodigio
(a 17 anni era gi pianista affermato), fu amico di Hugo, Liszt e Chopin. Egli svilupp una scrit-
tura pianistica virtuosistica sulle orme di Thalberg e di Liszt, che per volse a sperimentazioni
personali evocanti la poetica di Berlioz. Busoni tenne in grande considerazione Alkan, come
testimoniano appunti inediti, raccolti sotto il titolo ber Alkanan e conservati alla
Staatsbibliothek zu Berlin (cfr. GALSTON, Busoni, gli ultimi mesi di vita, p. 37, nota n. 93). Cfr.
anche la lettera a Emil Hertzka del 7 novembre 1910, in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-
Schnberg, p. 547. Busoni aveva in repertorio parecchie composizioni di Alkan, tra cui alcuni
70 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
Etudes op. 35. Cfr. DENT, Ferruccio Busoni, p. 317 e ROBERGE, Busoni et la France, pp. 283-286:
Le compositeur franais du pass qui a le plus intress Busoni est sans aucun doute Charles-
Valentin Alkan. [...] il le considrait avec Chopin, Schumann, Liszt et Brahms comme lun des
plus grands compositeurs pour le piano aprs Beethoven. [...] En 1922, Busoni parlait de sa
priode dAlkanisme et se souvenait davoir irrit bien des gens avec ses compositions quil
avait en haute estime. Les 12 tudes dans tous les tons mineurs op. 39 furono composti nel 1857
ed esigono una tecnica straordinaria per superare delle terribili difficolt, soprattutto nelle 25
variazioni che costituiscono il Festin dEsope. Cfr. infine APPENDICE V, terzo brano su Franz Liszt.
128
Busoni fa riferimento al Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in fa maggiore, op. 103; su
Debussy (1862-1918) cfr. nota n. 209. Ernest Chausson (1855-1899), allievo di Massenet e
Franck, fu uno dei pi importanti post-romantici francesi e un precursore di Debussy. Compose
tre opere teatrali, musica da camera e vocale, alcuni poemi sinfonici, una sinfonia e un poema
per violino e orchestra.
129
Leitmotiv epistolare che compare in quasi tutti i carteggi busoniani.
130
Discendente di Alphonse Philipp Blondel che nel 1869 fond una manifattura di pianoforti (gli
Erard). Cfr. la lettera di Busoni a Kestenberg del 13 ottobre 1923: Mr. Blondel [...] nhmlich der
Besitzer von Erard (Mus.Nachl. F. Busoni BI, 737a+b). Cfr. anche DENT, Ferruccio Busoni, p.
270.
131
Charles-Marie Widor (1845-1937), organista e compositore francese. Fu concertista rinomato,
insigne interprete bachiano e straordinario improvvisatore. Grazie a Widor, Busoni ottenne nel
1913 la Croix de Chevalier de la Lgion dhonneur (cfr. Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3783-3783a).
132
Gabriel Urbain Faur (1845-1924), pianista e compositore francese, autore, tra laltro, di un cele-
berrimo Requiem. Nel 1917 era direttore del Conservatorio di Parigi, di cui riform radicalmen-
te i programmi dinsegnamento e la gestione amministrativa. Busoni incluse Pellas et
Mlisande, suite dalla musica di scena (l8 novembre 1906) nella serie dei concerti berlinesi
(1902-1909): cfr. nota n. 10.
133
Cfr. nota n. 17.
LETTERA XI
134
Zrich, 5 Avril 1917
Cher matre et ami,
je viens de recevoir la plaquette representante la tte du vener Alkan
135
et ma surprise
joyeuse un beau livre de Goncourt.
136
Avant la guerre javais commenc faire collection des Goncourts et reussi reunir une
dizaine de leurs uvres en ditions originales. Tout a est bien loin de moi. Cependant je
continue collectionner. Justement je viens dacquerir les deux dictionnaires
dArchitecture et du Mobilier par Viollet-le-Duc,
137
ouvrages superieures et qui me rcon-
fortent de ma vieille vocation manque darchitecte;
138
ensuite une dition savante des po-
sies de Florian
139
et de B.[ernardin] de St. Pierre
140
etc. Nous avons ici maintenant un beau
dpot de Crs,
141
qui me fournit ces livres.
142
Mais joublie de vous remercier[,] ce, qui tait
le premier but de ma lettre. Je le fais de tout mon cur!
Blanchet ma envoy les variations.
143
Elles sont interessantes et intelligentes, un peu
froides et dmods. Amusante dchiffrer, elles demontrent une belle observation pianis-
tique. Il y a enfin de la culture, une certaine independance et un progrs dans le petit
dtail. Suis-je trop sevre?
144
Je le regretterais parce que je me sens en sympatie avec les
intentions du pianiste=compositeur. (Ce mot dernier explique tout. B.[lanchet] ne serait
pas compositeur sans son piano.)
71 Le lettere
Mes opras sont prts et vont tre jous vers fin dAvril ou debut de Mai.
145
Serait-il trop fan-
tastique de vous prier de vouloir assister la Rpetition gnerale?
146
Le jour o lorchestre du Conservatoire a jou ici (avec clat) jtais au lit. Je me suis per-
mis denvoyer au Matre Messager
147
quelques mots dexcuses et dhommage.
Je vous embrasse.
Votre trs-devou F. Busoni
134
Copia manoscritta (Mus.Nachl. F. Busoni BI, 927a+b+c). Bruno Goetz, scrittore, poeta e dram-
maturgo svizzero dalla straordinaria memoria, ricord Busoni ai tempi dellesilio nel breve testo
il tavolo rotondo, pubblicato in APPENDICE I.
135
Cfr. nota n. 127. Philipp gli scrisse in questo periodo: M. [Paul] Tiocca vous portera un mdail-
lon dAlkan, la seule image qui reste du vieux matre (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3812).
136
Cfr. nota n. 314.
137
Ecco i titoli precisi: Dictionnaire raisonn de larchitecture franaise du XIe au XVe sicle
(1854 1868); Dictionnaire raisonn du mobilier franais de lpoque carolingienne la
Renaissance (1858 1870), in 6 volumi che Busoni possedeva nelledizione parigina del 1858-
1875. Cfr. PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni, p. 107. Del Dizionario di architettura, Busoni
aveva ledizione in 10 volumi, Paris, B. Bance, 1858-1864 (gesuchte Oktavausgabe). Nella sua
biblioteca vi era inoltre lHistoire dune forteresse (Parigi, 1874). Eugne Emmanuel Viollet-le-
Duc (1814 1879) architetto, ingegnere, teorico dellarchitettura francese, era conosciuto soprat-
tutto per i suoi controversi restauri degli edifici Medioevali. I suoi studi sul Medioevo e sul
Rinascimento non si limitarono allarchitettura; si interess infatti anche ai mobili, allabbiglia-
mento, agli strumenti musicali, agli armamenti. A proposito di questo Dizionario, Busoni scrisse
a Biolley l8 novembre 1916: Ce livre mest une consolation. Sa lecture supplera en partie lar-
dent dsir de toute ma vie de moccuper de la construction et de ltude du style gothique. Si ja-
vais mes livres chez moi! (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 84). Cfr. BUSONI, Pensieri sullespressione
nellarchitettura, in Lo sguardo lieto, pp. 426-432.
138
Cfr. GALSTON, Busoni, gli ultimi mesi di vita, p. 28: Mia madre aveva sperato di fare di me un
Triestino o un diplomatico. Io volevo diventare architetto. Ma [] i binari erano gi posti e fis-
sati e la ruota del mio destino girava sicura e inarrestabile in questa direzione Cfr. anche ivi, p.
33, appunto del 3 aprile 1924. Cfr. infine linizio della lettera del 28 aprile 1913 a Emilio
Anzoletti (Bergamo, Archivio privato): Ho ricevuto grandissime impressioni a Roma e a Napoli
(cfr. nota n. 2). Grazie a Dio, che faccio ancora progressi. Bisognerebbe essere molto grandi
per poter afferrare tutta la grandiosit, architettonica delluna, naturale dellaltra citt, e nessu-
no arriverebbe ad esaurirle. Rimpetto a queste magnificenze mi parve meschino il dar dei
concerti sul pianoforte e a Roma mi trovai di pessimo umore, vale a dire umiliato. A Napoli,
per, la straordinaria foga del pubblico suppl a ci che la mia arte poteva dare in proporzio-
ne allambiente.
139
Jean-Pierre Claris de Florian (1775-1794). Fu autore di romanzi pastorali in prosa, di romanzi a
sfondo storico, di opere teatrali. La sua fama per legata alle Fables (Favole) in versi. Di que-
sto scrittore Busoni possedeva le Oeuvres in 20 volumi nelledizione parigina del 1820-1824 e le
Fables illustres par Victor Adam (Parigi, 1838). Di sicuro Busoni fa riferimento a questopera,
savante perch conteneva un saggio sulla favola di Charles Nodier. Cfr. PERL, Bibliothek
Ferruccio Busoni, p. 35.
140
Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre (1737-1814): di questo scrittore influenzato dalle idee di
Rousseau, Busoni possedeva le Oeuvres compltes in 12 volumi nelledizione parigina del 1818
e tre edizioni del romanzo breve, contenuto nel quarto volume degli Etudes de la Nature (1784),
Paul et Virginie. Cfr. ivi, p. 92.
141
Georges Crs, editore e libraio parigino.
142
Sullamore di Busoni per i libri, cfr. la lettera a Volkmar Andreae del 26 maggio 1922, in BUSONI,
Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 363, p. 482: Io vivo in mezzo ai miei libri, una col-
lezione considerevole che riempie due grandi stanze. Ne ricavo gioie purissime. Cfr. anche
72 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
GALSTON, Busoni, gli ultimi mesi di vita, p. 31, p. 78 e p. 86). Cfr. infine WEINDEL, The hundred
Best Books, pp. 65-85.
143
Cfr. nota n. 87. [Blanchet] ma fait entendre des variations qui sont une uvre de tout premier
ordre. Vous aurez certainement une grande joie artistique lorsque vous prendrez connaissance
de ces pages vraiment magnifiques. Il les joue en grand matre (Mus. Nachl. F. Busoni B II,
3806). Philipp ribadisce il suo giudizio il 14 settembre 1916: Elles [les Variations] sont vraiment
dun grand artiste. Mais vous les verrez puisque Ricordi les publie (Mus. Nachl. F. Busoni B II,
3810).
144
Quando Philipp lesse il giudizio ben pi severo di Busoni, concluse: Pour Blanchet je crois bien
que vous avez raison (Mus. Nachl. F. Busoni B II, 3816).
145
Arlecchino e Turandot furono rappresentate allo Stadtheater di Zurigo l11 maggio 1917 sotto la
direzione del compositore stesso.
146
Non vi era Philipp alla prova generale, ma un altro testimone deccezione: Bruno Goetz (cfr.
APPENDICE I.
147
Andr-Charles-Prospre Messager (1853-1929), compositore e direttore dorchestra francese. Fu
allievo di Saint-Sans. Nel 1880 inizi a Bruxelles una carriera direttoriale fino a diventare diret-
tore stabile dellOpra-Comique nel 1898. Diresse la prima rappresentazione del Pellas et
Mlisande di Debussy.
LETTERA XII
148
[Zurich], 19 Aout 1917
Mon cher Ami,
Je viens de recevoir une Carte postale de Blanchet
149
(en voyage de noces), dans la quelle
il parle de vous. Il dit que vous ntes pas gai, et je le comprend. Lide mest venu pour
vous, dune petite excursion en Suisse, au mois de Septembre, qui ferait du bien vous
et moi. Ne voudriez vous pas, vous y decider? Nous aurions milles sujets de conversa-
tion, tranquille et objective, qui vous presenterait les choses sous des aspects moins vehe-
ments et plus purement spirituels: une medicine de lme, dont nous sentons tous le
besoin!
Cette ville, en ce moment, est internationale; elle reunit plusieures gens de valeur et ds-
prit.
150
Cette nuit jai rv dun voyage Paris. Mes penses y reviennent toujours: jai la nos-
talgie des grandes villes, des voyages, de la libert des mouvements.
En fait, je ne bouge pas: jecris beaucoup,
151
je joue quelque fois, je suis bien seul bien
seul
152
social[e]ment et moral[e]ment.
Venez, si vous voulez!
Mon ami Da Motta
153
a quitt Genve pour son pays natal. Encore une barrire, qui me
spare dun homme, que javais reussi conquerir, et qui maintenant me comprend.
Jattende vos nouvelles et je vous embrasse.
Votre trs affectionn
F. Busoni
148
Lettera autografa (New York, Public Library). Innanzitutto Philipp gli scrive, il 17 luglio 1917,
una splendida lettera di appoggio morale: Vous me dites que vous ne voulez pas mennuyer en
me racontant vos peines. Soyez assur, mon cher ami, que peu de gens ont pour vous lamiti
et ladmiration que jai et que je prends part de tout mon coeur ce qui peut vous arriver dheu-
reux ou de triste (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3813). Il 13 luglio 1917 Busoni aveva composto la
73 Le lettere
prima pagina del Doktor Faust (lettera ad Albert Biolley del 12 dicembre 1921, Mus.Nachl. F.
Busoni B I, 190). Un mese dopo, l11 agosto 1917 scrisse allamico banchiere: Les socialistes
et les ouvriers italiens protesterons contre la continuation de la guerre avec une grve general[e],
si la garantie de la paix ne se prononce pas avant lhiver. Je serai assez fier, si la lumire se fai-
sait dans mon pays, et si lItalie marchait la tte de la civilisation comme disait Napoleon III.
Cest, comme vous constaterez, la seule fois que je vous crie Politique; cest parce que un
petit frisson de patriotisme (justifi) ma pass dans la nuque (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 97). Da
una lettera a Rosamond Ley del 16 luglio 1917 (Biasca, Archivio privato L. Rodoni; Londra,
British Library) veniamo a sapere che Busoni ha conosciuto personalmente James Joyce: The
news from Switzerland are not very interesting. We had too much of German bands, once the
Parisian Orchestre du Conservatoire, and a few weeks of Italian opera season. Among the many
interesting strangers of all nations, there is here a certain James Joyce; an Irishman, who writes
English books, and whom I met personally. Cfr. RICHARD ELLMANN, James Joyce, Zrich, Rhein-
Verlag, 1956, pp. 400-402 e 450. Sullo stato danimo di Busoni tra la scrittura di questa lettera e
quella della successiva (autunno 1917), cfr. la struggente lettera a Jella Oppenheimer del set-
tembre 1917 e quella a E. Petri del 5 ottobre (BUSONI, Lettere, nn. 271-272, pp. 370-371-372).
149
Cfr. nota n. 87.
150
Cfr. nota n. 89 e la lettera a Egon Petri del 10 agosto 1917, in BUSONI, Lettere con il carteggio
Busoni-Schnberg, n. 270, p. 369.
151
A Biolley aveva scritto l11 agosto 1917: Le travail navance qu petits pas, mais constamment:
du reste chaque nouveau commencement presente dabord des difficults, qui me semblent
insurmontables, et devant les quelles je me sent vraimant commenant. Ainsi, sans aucune inten-
tion systematique, mon petit mt, Beginnt jedesmal, als ob Ihr nie begonnen httet devient
vrai. Une fois le chemin trouv, les pas grandiront; on peut suivre ce procs mme dans l-
criture de mes partitions. En general je travaille maintenant avec plus de facilit (Mus.Nachl. F.
Busoni B I, 97).
152
Ecco la risposta di Philipp il 30 agosto 1917: Votre lettre me touche infiniment. Vous dites que
vous tes seul. Cest impossible. Partout o vous avez pass, vous avez laiss des amis, des
admirateurs. A votre magnifique cerveau, digne des beaux artistes du Quattrocento, ne joignez
vous pas votre gnie dinterprte et une me noble et gnreuse. Qui peur rsister cela? = Je
suis sr en tous les cas de ne pas exagrer, en disant quen moi vous avez un ami toute preu-
ve et un admirateur comprhensif de votre art unique. [...] Je comprends votre tat dme. Mais
quoi, vous avez du gnie. Vous, vous pouvez surmonter bien de choses... Moi, je vis au milieu
du souci, des tristesses, des misres. Mais, les sauvages fureurs de linfernal ennemi nabattent
pas le cur. Aprs la lutte horrible, ce sera lclatante et vivifiante victoire, je suis sr. Mais,
aprs il faudra tout reconstituer et alors les artistes, tels que vous (ils sont si rares) seront nces-
saires. Donc gardez vous pour nous tous. [...] (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3814).
153
Cfr. nota n. 126.
LETTERA XIII
154
(Zurich,
155
9 Janvier 1918)
Mon cher et honor Ami, votre lettre et la bonne nouvelle de votre gurison mont rjoui.
Presque simultanment je viens de rcevoir quelques lignes exquises de Mlle
Herrenschmidt, votre lve, qui mont donn un vrai plaisir. Il y a peu de semaines, j<ai>
entendu (18) une autre de vos lves, lagrable Mlle de V.[almalte],
156
envoye par
Blanchet (avec le cantus firmus maternel). Ainsi je me suis trouv dans votre cercle pen-
dant un espace de temps. Jai bien termin lan 1917 avec un facit (19) de travail satisfai-
sant.
74 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
Parmi le quel je nai pas neglig leducation du pianiste en tributant (20) une grande di-
tion de la Fantaisie sur Don Juan
157
et un cahier dexercises et Prludes,
158
dbut dune
uvre qui voudrait devenir pianistiquement = encyclopedique. Ajoutez une quatrime
Sonatina (in diem nativitatis Christi)
159
bien autre chose, que la Nuit de Nol
160
dau-
trefois!
Je vous remercie de penser toujours au salut de mes petits morceaux et je suis bien fier de
votre approbation.
Lanne 1918 sest commence en bonne sant (Te Deum laudamus!) mais avec peu d-
lan laborieux; et voil 8 jours qui se sont couls sans rsultat. Dans telle situation on a
chaque fois la sensation dun fallissement (21) spirituel.
161
Je ne veux pas toucher au sujet du fallissement mondial; le bon Blanchet semble en avoir
perdu la tte: combinez le cas avec la lune de miel, travers la quelle il vient de voyager,
et!
Je vous embrasse avec toute mon affection
Votre trs dvou
9 Janvier 1917
162
F. Busoni
163
154
Lettera autografa (New York, Public Library).
155
Sulla situazione a Zurigo dal 1918 al 1920, cfr. LEVITZ, Zurich 1818-1920, in Teaching New
Classicality, pp. 41-53. Il 15 gennaio scrisse a Petri: Se questa guerra non avesse ottenuto altro
scopo che quello di separare le persone nello spazio e nellanima, ci sarebbe gi sufficiente-
mente diabolico. Ma io cerco di resistere anche a questo effetto, come ho resistito (con qualche
successo) a tutta la situazione. Capisco che un atteggiamento del genere (gi pi che gravoso
per chi ne al di fuori) reso estremamente difficile a chi coinvolto direttamente (BUSONI,
Lettere con il Carteggio Busoni-Schnberg, n. 275, p. 374).
156
La Marchesa Madeleine de Valmalte (1899-1999), allieva di Joseph Morpain et Isidor Philipp. Le
prime registrazioni del Tombeau de Couperin di Ravel e dei Jeux deau sono gi esemplari e di
sicuro non inferiori a quelle della venerata Marcelle Meyer.
157
Konzert-Fantasie ber Motive aus Wolfgang Amadeus Mozarts Don Giovanni fr Pianoforte
von Franz Liszt, fr Pianoforte bearbeitet, KiV B 71; composizione dedicata al pianista svizzero
Ernst Lochbrunner. Conclusa il 9 giugno 1917 e pubblicata nel 1918 da Breitkopf & Hrtel. Cfr.
nota n. 236.
158
Klavierbung 1. Teil, dedicata al Conservatorio di Basilea, il cui direttore era Hans Huber, inti-
mo amico di Busoni. Fu conclusa 10 ottobre 1917 e pubblicata da Breitkopf & Hrtel lanno suc-
cessivo. Cfr. nota n. 292.
159
Sonatina in diem nativitatis Christi 1917 per pianoforte, KiV 274, dedicata al figlio Benvenuto
(Benni, cfr. nota n. 223). Fu conclusa il 22 dicembre 1917 e pubblicata da Breitkopf & Hrtel nel
1918. Cfr. ULRICH PRINZ, Ferruccio Busoni als Klavierkomponist, Inaugural-Dissertation zur
Erlagung der Doktorwrde der Philosophischen Fakultt der Universitt Heidelberg,
Heidelberg, 1970 (dattiloscritto), pp. 269-274; SABLICH, Busoni, pp. 175-176; BEAUMONT, Busoni
the Composer, pp. 253-255; SITSKY, Busoni and the piano, pp. 80-81; HEINZ MEYER, Die
Klaviermusik Ferruccio Busonis, Zrich, Mseler Verlag Wolfenbttel, 1969, pp. 214-219.
Philipp cos la giudic: Quant la Sonatina in diem Nativitatis, elle est dune profonde et belle
expression, giudizio piuttosto freddo se paragonato ad altri (cfr. Mus.Nachlass F. Busoni B II,
3829a+b+c+d).
160
Nuit de Nol. Schizzo per pianoforte, KiV 251. Cfr. SITSKY, Busoni and the piano, p. 66; PRINZ,
Ferruccio Busoni als Klavierkomponist, pp. 206-209; BEAUMONT, Busoni the Composer, pp. 112-
113; MEYER, Die Klaviermusik Ferruccio Busonis, p. pp. 214-219.
161
La stessa situazione si sarebbe ripetuta lautunno successivo in forma pi grave.
75 Le lettere
162
Evidentemente si tratta del 9 gennaio 1918. Nel corso di questanno, quando anche il testo del
Doktor Faust era completamente sconosciuto, Busoni invit alcuni amici e discepoli per legge-
re egli stesso a loro il manoscritto. Si era in pieno tempo di guerra e chi si riuniva in quella mode-
stissima casa a Zurigo, si sentiva oppresso da preoccupazioni personali e snervato in tutte le
fibre da quel che si sapeva succedere di ora in ora al di fuori dei confini, neutrali. Quando poi
avendo ascoltate le ottave rime, i dialoghi, le scene fantastiche, il monologo finale nel quale
il maestro aveva palesato lintimo suo essere come non mai prima a tarda ora ci si separava
per scendere le strade notturne verso le nostre abitazioni in citt, il mondo era cambiato. Le
nostre anime erano strapiene di poesia, commosse fino in fondo di avere assistito al primissimo
contatto del lavoro col mondo esteriore, esaltate dallatmosfera che emanava da questa grande
figura. Avevamo dimenticato che in una distanza nebulosa cera la guerra, la miseria, la degra-
dazione umana (GISELLA SELDEN-GOTH, Faust, in Ferruccio Busoni. Un profilo, Firenze. Olschki,
1964, pp. 96-97).
163
Il 15 gennaio 1918 Philipp risponde alla lettera precedente, augurandosi di poter ascoltare le
nuove opere elencate da Busoni. Infine evoca i tempi terribili in cui lEuropa costretta a vive-
re: Veuille la Providence permettre que finisse par une paix heureuse ce terrible bouleverse-
ment (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3816). Il 4 aprile Philipp gli scrive di nuovo: Mon cher ami,
depuis trop longtemps je ne sais rien de vous. [...] Vous voyez: je vis encore, quoique je nen vois
ni lutilit et lagrment. Obus et bombes mont pargn jusquici. Les Boches [Les Allemands]
qui tuent avec joie les femmes et les enfants sen prennent maintenant, aprs avoir dtruit Reims
et Soissons[,] Arras et Albert et tant dautres villes, Paris. Il tuent les pierres. Belle et noble race.
On tremble pour les tres qui nous sont chers... les nuits sont parfois infernales, angoissantes et
haletants, lorsque la pense se fixe sur le grand et terrible drame qui se passe cent kilomtres
dici. Donnez[-]moi signes de vie. Dites-moi que vous tes bien portant et que vous supportez
sans trop faiblir, la triste vie actuelle (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3817). Philipp riceve la rispo-
sta di Busoni che non ci pervenuta. Il 7 maggio Philipp commenta la lettera: Mon cher ami,
votre lettre est digne du noble et gnial artiste que vous tes. Mais, vous vivez loin du crime...
Si, comme moi, vous aviez vu passer des rfugis du Nord, si, comme moi, vous aviez vu empor-
ter des pauvres petits cadavres dchiquels par un obus aveugle et stupide, si vous aviez vu ces
dsolations et ces cruauts dignes des temps barbares, comme moi, vous nauriez que de la
haine (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3818). Il 15 novembre Philipp, a guerra conclusa, scrive di
nuovo: Les prodigeux vnements auxquel nous assistons sont rconfortants. Lorsque lon a vu
de prs comme moi la misre humaine et de quelles abominations ont t capables des tres
soi-disant civiliss, il faudrait avoir une me de fer pour rsister. Je nai pas rsist et de l des
annes de souffrance... (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3819). Philipp gli spedisce altre due lettere
il 7 febbraio 1919 e il 16 marzo 1919, senza ottenere risposta fino al 18 luglio 1919.
LETTERA XIV
164
Zurich, 18 Julliet 1919
165
Mon trs cher et trs-honor Ami,
vous aurez peut-tre la fausse impression dune infidelit envers vous, mais ce nest pas le
cas. Mes travaux et mes soucis, dernirement ont t nombreux et non faciles et il ne sont
pas termins.
166
Je me trouve mme dans un moment critique, devant plusieurs pro-
blmes, dont la resolution se fait attendre. Mais je ne puis tarder davantage vous crire.
Vers la fin de Septembre je me renderai en Angleterre pour recommencer la vie inter-
rompue.
La tourne saccomplira dans les conditions exactes davant la guerre. De facto: rien na
76 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
chang; les hommes nont pas s tirer un enseignement de la grande leon. Comme dans
cette stupide forme de la Sonate classique, on revient, aprs un develo[p]pement mouve-
ment, paisiblement la premire tonalit, au beau thme, comme si rien ne se fusse (22)
pass! Et le tout se termine en des cadences conventionelles. (Ce nest peut-tre pas le
moment de le dire, mais ce nest pas moins vrai.)
Or, pour aller en Angleterre, je passerai probablement Paris, un incident dont je me rjouis
vivement. Je le repasserai en revenant de Londres, et ainsi jaurai deux fois le bonheur et
loccasion de vous voir et de vous parler.
167
Il me semble que jai tant de choses vous dire
mais, qui sait? ma loquacit dependera de la faon dont lathmosphre, la quelle je
ne suis pas prepar, agira sur moi. Il y a quatre ans, que je nai pas revu le monde! Il y a
cinq ans, que jai vecu en une intime hostilit envers ce monde eloign et evit.
En le jugeant devenu sauvage, je suis peut-tre devenu sauvage moi-mme. Dautre part
je crois, que mon art sa subtilis (23), et quil exprime tout ce quil reste de bon en moi.
(Javais une forte inclination la bont...)
Jai abord une uvre assez hardie, la partition dun opra (?)
Le Docteur Faust
168
dont jai cr moi-mme le sujet (presque entirement independant du Faust traditionnel).
Au printemps jai jou quinze Concertos, Piano et Orchestre, en cinq soires. On a execu-
t toute une srie de mes uvres.
169
Mais Zurich est epuis et la paix conclue la ville re-entre dans son tat normal, je vois
que, pour moi, il est temps den finir avec ses limites.
Croyez vous, que Paris voudra maccueillir et avez vous un projet me prsenter? (Au
fond, vous tes le seul en qui jai pleine confiance. Ayez donc patience.)
[Di lato a sinistra]
Je vous salue avec mon invariable affection et ma profonde estime; je vous dis: au revoir
et suis votre ami trs dvou
F. Busoni
164
Lettera autografa (Washington, Library of Congress). Il 7 maggio 1918, Philipp gli scrive:
Lorsque je lis par hasard quelques relations dun de vos Concerts comme, par exemple, lau-
tre jour les quelques lignes de Comte, jai une furieuse envie de vous revoir et de vous renten-
dre. Ds que je regarde votre portait qui est l devant moi, je suis sr davoir la perception nette
de votre dernier Concert Paris. Jentends ces feriques interpretations qui mont donn tant de
joie et je regrette, oui je regrette de tout mon coeur pour cela et pour autre chose que vous
nayez pas choisi Paris pour y vivre pendant cet affreux cataclysme (Mus.Nachl. F. Busoni B II,
3818). Il 15 novembre 1918 Busoni comunica a Rosamond Ley (Biasca, Archivio privato L.
Rodoni; Londra, British Library): Time seemed slow, and yet an enormous and irreparable
amount of it has elapsed decidedly, I am not longer young; and I had still so many things to
accomplish! For the moment I am working at my fourth opera, which will be an independent
version of the Faust-Problem. It differs entirely from Marlowes and Goethes. The libretto (rather
a Poem) is already published; the music is approaching: almost the half of it, I may say, is
done. Besides I have written a series of smaller works: I was not idle. But for the last month
my energy has sunk; no wonder, considered that for all this time I had to stand alone continually
confined to my own resources. Il 30 novembre 1918 scrive a Emilio Anzoletti: Per 4 mesi, a
partire dal capo danno, io sar ancora occupato a Zurigo; poi molto probabilmente mi recher
in Inghilterra, per rivenire a Zurigo verso la fin di Giugno a prendere una risoluzione definitiva.
77 Le lettere
Spero, che a quellepoca Benni (cfr. nota n. 223) sar con noi (Bergamo, Archivio privato). E il
4 giugno 1919 allo stesso: Dallet dei ragazzi [27 anni Benvenuto, 19 Raffaello] maccorgo della
mia vecchiezza [] Me ne accorgo pure dal modo, come i giovani mi trattano, specialmente
quelli del sesso maschio: intendo il loro atteggiamento rispettoso e distante. Anche i giornali
hanno assunto un altro tono: le matre e tutte queste belle cose che sanno di agrodolce (ivi)
Nel febbraio dello stesso anno Philipp gli scrive lamentandosi di non ottenere risposte alle sue
lettere. Afferma che il mondo dtraqu, ma che ancora pi dtraques sono le comunica-
zioni postali.
165
Busoni trascorse il lungo periodo tra 9 gennaio 1918 e il 18 luglio 1919 (periodo in cui non scris-
se lettere a Philipp, cfr. supra) a Zurigo o, per necessit legate alla sua attivit di pianista, in altre
citt svizzere. Scrisse molte lettere (cfr. BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, nn.
275-298, pp. 374-398), il cui tono quasi sempre scorato, ma la speranza in un radicale cam-
biamento della situazione non lo abbandon mai e gli consent di tenere recital, di comporre e
di frequentare il suo Freundeskreis. Continu infatti la composizione del Doktor Faust: gran
parte del Vorspiel II fu messo in partitura nel primo semestre del 1918; di questo periodo anche
il Lied des Mephistopheles, la cui musica verr adattata a un altro testo (Dort war ein dummer
Herzog, pure cantato da Mefistofele, nel Zweites Bild del Doktor Faust. Nel settembre 1918
Busoni pot annunciare ad alcuni amici che met dellopera (1500 battute) era terminata. Nel
mese successivo venne pubblicato il libretto, con il finale suggerito da Rubiner, sulla rivista Die
weissen Bltter, diretta dallamico Ren Schickele. Tuttavia il 30 novembre 1918, scrisse alla-
mico Emilio Anzoletti: gi da un mese e mezzo, che non mi riesce di lavorare! E non c di
che stupirsi. Gli ultimi precipitosi avvenimenti [la fine della guerra] e lesaurimento, dopo tre
anni di una quasi isolazione, spiegano bastantemente il fenomeno. Non son troppo vecchio, ma
non sono pi molto giovane. Infine non tutto perduto e gli anni dellesilio furono impiegati
diligentemente (Bergamo, Archivio privato). Allinizio del 1919 comincia la composizione di
due pezzi per orchestra Sarabande und Cortge (cfr. nota n. 188).
166
Il 16 luglio 1919 Busoni elenca le preoccupazioni che lo assillano. Sceglie come interlocutore
Albert Biolley per la sua sagesse amicale: [...] Je me trouve dans un moment compliqu: je
devrais avoir toute ma lucidit.
Dabord mon travail, dont je prevois une interruption prochaine, qui me donne la fivre;
Le dmenagement Septembre, pour se transporter on ne sait pas encore o;
Au mme mois de Septembre mon dpart pour lAngleterre, et milles choses preparer en
formes differentes;
Lattente du retour de mon fils [Benvenuto dallAmerica], toujours indcis, emouvant et irri-
tant;
Une resolution definitive prendre (dans un monde qui semble scrouler) pour sauver ce
qui reste a sauver de la vie et de la propriet;
Enfin une correspondance complique, pour rpondre, accepter ou refuser toute une serie
dinvitations, qui couvre un terrain de la moiti occidentale dEurope, jusqu lAmerique du Sud.
Ajoutez des visites continuelles, imprevues, par des connaissances qui arrivent de toutes les
directions; qui me forcent fuir ma maison pour gagner deux heures de recueillement. Et sur-
tout lincertitude chronique, depuis cinq annes presque sonnes et qui ne veut pas seclaircir!
Voil mon tat pratique et moral qui menace de desequilibrer une harmonie, que pourtant ja-
vais s me conserver pendant la plus grande partie de ces scandaleux evenements.
167
Part da Zurigo il 18 settembre. Fece tappa a Parigi, non per tenere dei concerti, ma per render
visita come promesso a Isidor Philipp. Il 26 settembre era sicuramente a Londra. Vi rimase fino
all11 dicembre. Si rec poi a Milano tra la fine di gennaio e linizio di febbraio del 1920. Allinizio
di marzo part da Zurigo per Parigi. Fece ritorno a Londra e vi rimase per tre settimane da met
giugno allinizio di luglio. Laccoglienza fu trionfale ovunque, tranne che a Milano, dove venne
anche insultato per non aver scelto la sua patria durante la guerra. Ritorn poi a Zurigo senza
aver ancora nulla deciso quanto alla sua destinazione futura. Cfr. RODONI, Lesilio di Busoni a
Zurigo, pp. 48-53 e 68; inoltre le lettere a Jarnach nn. 304 e 318 in BUSONI, Lettere con il carteg-
gio Busoni-Schnberg, pp. 403 e 421-422.
78 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
168
Il punto di domanda precedente sottintende la difficile collocazione del Doktor Faust busonia-
no in un genere musicale esistente. Il 15 giugno 1924 Busoni rivela a Galston di aver concepito
sin dal 1914 tutti i suoi lavori musicali solo come schizzo e preparazione del Doktor Faust
(GALSTON, Busoni, gli ultimi mesi di vita, p. 111.) A Gisella Selden-Goth scrisse il 14 maggio
1920: [] Bisogna rendersi conto che durante il progredire della composizione, il testo ogni
tanto viene a spostarsi; il poeta deve dar retta al musicista, altre volte questo assistere quello, ed
ecco la ragione perch io sono il mio proprio librettista (cfr. nota n. 64). Mi propongo di scrive-
re al Dottor Faust una prefazione che mi sembra indispensabile. Ma non posso dargliela, n
ultimarla in tempo, Le ottave rime del poeta agli spettatori spiegano come mi sentii attratto dal-
largomento, ma intimidito dal monumento goethiano, e come venni a ritornare al teatro di
burattini. Lo schema di tale teatrino ne vidi uno qui due mesi fa lo sto seguendo abba-
stanza fedelmente nei due Preludi e nelle scene di Parma. Lintermezzo di mia invenzione. La
duchessa mi serve per iniziare una originale sequenza di idee, e con questo abbandono i burat-
tini. Il fanciullo diventa il simbolo che inizia e rende possibile una soluzione al di fuori dei limi-
ti della commedia e quasi conciliante. Questo essere generato da un impulso schietto che pone
il fondamento del perpetuarsi spirituale dellindividuo, dellEterno Volere, come Faust stesso
ultimamente si definisce. Nulla di tutto questo voluto filosoficamente; lazione nacque in me
da puri concetti poetici. Affidando la parte della guardia di notte a Mefistofele eliminai il
Kasperle (che regge la parte nel teatrino) come in un primo tempo stavo considerando. La
scena nellosteria e degli studenti assolutamente di mia idea. Lapparizione di Elena si svolge
nel medesimo ambiente anche nel racconto popolare; io la rappresentai come ideale irraggiun-
gibile che Mefistofele fa vedere a Faust per distrarlo dalla importanza significativa insita nel fan-
ciullo. La brevit era necessaria per la musica, perch essa richiede in media tre volte altrettan-
to tempo quanto il testo parlato. Anche le lacune del poema sono previste per lasciare alla musi-
ca dello spazio per riempirle. Un dramma perfetto in s stesso non richiede la musica... La musi-
ca ancora in corso di creazione []. Quel che c mi sembra riuscito Limpresa mi onora e
mi rallegra oltremodo (SELDEN-GOTH, Faust, pp. 193-199). NellAPPENDICE IV trascritta la tradu-
zione inedita del Doktor Faust di Augusto Anzoletti. Cfr. FERRUCCIO BUSONI, Abbozzo di unin-
troduzione alla partitura del Dottor Faust con alcune considerazioni sulle possibilit dellope-
ra, in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 116-132; KINDERMANN, Verzeichnis, pp. 365-402; BEAUMONT,
Busoni the Composer, pp. 311-354; SABLICH, Busoni, pp. 223-251; GUERRINI, Ferruccio Busoni, pp.
339-334; PAOLO FRAGAPANE, Il Dottor Faust di Ferruccio Busoni, Firenze, Monsalvato, 1942; DENT,
Ferruccio Busoni, pp. 290-313; HEINZ STUCKENSCHMIDT, Ferruccio Busoni Zeittafel eines
Europers, Zrich und Freiburg i. Br., Atlantis Verlag, 1967, pp. 98-103; FONTAINE, Busonis
Doktor Faust; GALSTON, Busoni, gli ultimi mesi di vita, passim; RODONI, Lesilio di Busoni a
Zurigo, pp. 56-59; PIERO SANTI, Il Faust di Busoni, in Ferruccio Busoni e la sua scuola, pp. 141-
153. Cfr. infine la seconda parte del volume Il flusso del tempo: Ferruccio Busoni e il Doktor
Faust, pp. 267-350, con saggi di Fedele DAmico, Clstin Delige, Umberto Artioli, Paul Op De
Coul, Eero Tarasti, Giacomo Manzoni, David Osmond-Smith e Antony Beaumont. Isidor
Philipp, nelle sue lettere a Busoni, chiede regolarmente informazioni sui progressi compiuti
nella composizione dellopera.
169
Memorabile fu il ciclo di cinque Concerti popolari, diretti da Volkmar Andreae (cfr. nota n. 92),
che avevano lo scopo di illustrare la storia e lo sviluppo del Concerto per pianoforte (cfr.
SABLICH, Busoni, p. 62). Complessivamente nellarco di circa due mesi, Busoni esegu 15 diversi
concerti per pianoforte: vi comparvero tutti i capisaldi del genere e altre opere che Busoni sti-
mava pi degne di essere affiancate ad essi. Il conferimento del dottorato h.c. in filosofia da
parte dellUniversit di Zurigo (cfr. nota n. 171) certo da mettere in relazione anche con que-
sto straordinario avvenimento artistico (cfr. RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, p. 67).
79 Le lettere
80 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
ILL. XIII Attorno a questa statua all'imbocco della Bahnhofstrasse davano appuntamento
gli intellettuali riuniti a Zurigo durante la Grande Guerra. Qui Busoni incontrava Ludwig Rubiner,
il pittore Max Oppenheimer, i Dadaisti... Qui il sanbernardo Giotto, come racconta Dent,
faceva irritare i poliziotti zurighesi che mal tolleravano le sue immersioni nella fontana
ILL. XIV La Tonhalle di Zurigo dove Busoni si esib
sia come solista sia come direttore d'orchestra
81 Le lettere
ILL. XIV La Tonhalle di Zurigo dove Busoni si esib
sia come solista sia come direttore d'orchestra
LETTERA XV
170
(Zurich, Septembre 1919)
Trs-cher Ami,
ce sera dans la seconde moiti de Septembre (la date est difficile prciser) que je passe-
rai par Paris: pas avant le 16. et pas aprs le 24., comme jestime en ce moment. Je comp-
te sur Votre presence et me rjouis bien de cur.
Votre trs affectionn
et devou
F. Busoni
On ma nomm Docteur en filosofie lUniversit de Z.[urich]
171
170
Lettera autografa (Washington, Library of Congress), senza data, ma il contenuto non lascia
dubbi: stata scritta nei primi giorni di settembre del 1919. Philipp ricevette la lettera di
Busoni: Mon cher et grand ami, il mest difficile de vous dire comment jai t heureux davoir
enfin une lettre de vous. Il est vrai que je ne plains que les vivants, parce que jen suis. Si la guer-
re tait douloureuse, la paix qui nous faisait voir le rsultat du cataclysme, ltait encore plus. Le
monde sera chang mais lhumanit! (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3822+a+b). Il 3 agosto 1917
Busoni scrisse a Emilio Anzoletti da Zurigo: Grazie della lettera e dei sentimenti a mio riguardo;
vorrei tanto poterti soddisfare e io stesso ho una grande nostalgia dei viaggi, dellItalia e di te,
del resto il progetto di questa corsa a Milano tuttora discusso, e certamente si sarebbe gi rea-
lizzato, se io non fossi stato forzato per certi antichi obblighi, anteriormente contratti, di cedere
le mie nuove opere al mio consueto editore. Il Serato (cfr. nota n. 90) mi perseguita da qual-
che tempo per una sua piccola idea duna serata di violino e pianoforte alla Societ del
Quartetto, alla quale egli attacca unimportanza, che a me sembra esagerata. Se non gli risposi
ancora, lo per la ragione, chio mi decido assai difficilmente a spostarmi in questi tempi, e
assoggettarmi a delle cerimonie umilianti ai consolati ed ai confini. [] Non vedo che mi riman-
ga gran cosa per il resto della mia vita, ma a questo mi sono rassegnato a patto che lenergia del
lavoro non mi venga meno, e chio riesca al compito prefisso. Purtroppo anche per me la sbor-
nia rimane esclusa, e deploro la mia recente avversione contro il vino. In mulieribus pausa.
Le mie opere [Arlecchino e Turandot] ebbero successo e si ridaranno. Landare incontro ad un
terzo inverno svizzero per cosa scoraggiante, tanto pi, che il paese ed io ci siamo esauriti a
vicenda (Bergamo, Archivio privato). Cfr. le lettere nn. 301-306 (7 settembre - 14 ottobre 1919),
in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, pp. 400-406 che aiutano a contestualizza-
re le lettere londinesi indirizzate a Philipp.
171
Conferitogli dalla Facolt di Filosofia dellUniversit di Zurigo. Louis Gauchat, rettore
dellUniversit, cos si espresse a proposito del conferimento del prestigioso titolo: Busoni war
eine wieder lebendig gewordene Renaissancefigur, der eine Kunstform zur Darstellung der Idee
nicht mehr gengte. So gewaltigem Wirken durfte die Universitt nicht teilnahmlos zuschauen.
Busoni esib sempre con orgoglio questo titolo, nonostante detestasse le onorificenze: in mol-
tissime lettere a partire dallagosto del 1919 si firmava infatti Dr. F. Busoni. Cfr. DENT, Ferruccio
Busoni, pp. 248-249; GERDA BUSONI, Erinnerungen an Ferruccio Busoni, herausgegeben von
FRIEDRICH SCHNAPP, Berlin, Arfas, 1958, p. 22 e WILLIMANN, Der Briefwechsel zwischen Ferruccio
Busoni und Volkmar Andreae, pp. 86-89. Come ringraziamento, Busoni offerse la seconda edi-
zione del libretto del Doktor Faust (la prima era uscita nel 1918 sui Weisse Bltter): Gustav
Kiepenheuer, Postdam, 1920: An die philosophische Fakultt der Universitt Zrich, Ihr tief und
dankbar ergebener Doktor Honoris Causa F. B. Zrich, den 30. Juli 1919. Cfr. APPENDICE VI.
82 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
LETTERA XVI
172
17 O.[ctobre] [19]19
Londres
173
West Wing
Outer Circle,
Regents Park. N.W.
Mon Ami, je viens de recevoir votre lettre la quelle je veux rpondre per filo e per segno.
Dabord cest curieux javais eu dja lide moi-mme de vous offrir de transmettre la
dedicace des Cadences a Mlle Herrenschmidt;
174
et je suis bien content, que nous nous ren-
controns dans cette intention. Donc jspre que Marcella acceptera gracieusement mon
petit hommage.
Jouera-t-elle seulement le I. mouvement du Concerto? Alors vous navez pas besoin dune
Cadence pour le Finale? Tout-de-mme je ne laisserai pas mon petit travail inachev, et jen
vous enverrai la Conclusion. Ecoutez. Pour le Finale il faut une petite cadence introduc-
toire avant la premire Entre du Piano. Ensuite: je vous demande votre opinion sur ce
petit problme. Etes-vous daccord avec moi que le thme du Finale commence sur la
deuxime mesure, cest dire: que le morceau ouvre par une mesure vide idelle (24)? De
faon, que chaque reprise du thme doit seffectuer une mesure plus tard, pour ainsi dire.
[esempio musicale]
Ce principe est prouv clairment par lEntre du dernier Tutti, aprs la cadence
[esempio musicale]
Ou, est-ce que je me trompe?
175
Comme je suis heureux de la bonne impression que vous avez reu de mon
Arlecchino
176
!
(Cest mon uvre favorite.)
Mais je tiens beaucoup la Sonatine in diem Nativitatis.
177
Et le Concertino pour Clarinette,
178
lavez vous?
Avant-hier jai donn mon I Recital Londres, qui a produit une grande impression.
Lacceuil a t fort-touchant.
179
(Les Concerts en Province sont dgoutants.)
Nous parlerons des Programmes loccasion de mon passage Paris. Votre disposition
gnrale a mon approbation: mais je la modifierai dans quelques dtails. Jtais moralment
forc de vous prsenter Miss Fisher,
180
que je ne connais pas. Cest la fille dune grande
famille avec des hautes relations.
Mme Busoni a reu votre lettre avec un profond plaisir. Jen vous remercie. De Milan
181
pas de rponse encore.
Voulez vous vous donner encore une fois la peine de me faire une tabelle complte et
chronologique des Concerts Paris au mois de Mars? (Avec vos projets des Programmes.)
Excusez.
Vous me demandez, si je suis content. Je vous confesse, que non.
Le recommencement de cette existence de saltimbanque est une humiliation mon age
et au point moral et artistique que jai atteint insupportable.
Et jen vois pas la fin!!
83 Le lettere
Maintenant je ne peux pas travailler mon D[okto]r Faust, ce qui me rend encore plus
mcontent. Et jai peur de ne pouvoir le reprendre que trs peniblement
Je vous embrasse.
Votre trs dvou
F. Busoni
172
Lettera autografa di propriet della Signora Milena Benedetti di Firenze. Il 21 settembre Busoni
comunica alla moglie di aver incontrato Philipp: Oggi pranzeremo insieme e ricapitoleremo la
nostra conversazione di ieri. La sua idea fissa che dora in avanti il mio posto in Italia. Mi
ha persino raccomandato di tornare a Bologna! (cfr. DENT, Ferruccio Busoni, p. 241, ma
soprattutto la nota 3 e la p. xy della PREFAZIONE, in cui Philipp sembra addirittura dileggiare
Busoni per aver accettato lincarico di direttore del Liceo musicale di Bologna). Continua Busoni:
Qui si ha unidea feroce di Zurigo. Non la capisco bene. certo che Philipp mi vuol bene e
ha unaltissima opinione di me. Comincia a somigliare a un Clemenceau benevolo. Ha sof-
ferto atrocemente della guerra; raccontando ha pianto pi di una volta. Sono ben contento di
aver evitato i paesi belligeranti durante la guerra. Chiss a che punto sarei oggi spiritualmente
[]. Il 4 ottobre scrive di nuovo alla moglie su Philipp e Parigi: Philipp, che si d sempre tanto
da fare, mi ha scritto ieri che si sta organizzando un concerto orchestrale di musica mia. Dunque
a Parigi il mese di marzo promette bene. Quasi un mezzo anno fino allora: il mondo avr forse
cambiato un po aspetto, ma in che direzione? Proprio a Parigi mi pareva che tutto si stesse
ammassando per unesplosione... (BUSONI, Lettere alla moglie, pp. 258 e 262).
173
Sul soggiorno londinese, Busoni scrisse a Ettore Cosomati il 30 settembre 1919 (N. Mus. ep.
1739): Il mondo presenta un brutto aspetto e lavvenire minaccioso. La disobbedienza, la
superficialit divengono generali: le fisionomie mostrano un non so ch dinsolente e dindiffe-
rente, che f male a vedersi: lo si pu osservare tanto qu, che a Parigi; con la differenza dei tem-
peramenti; ci che imprime al pubblico latino, qualche ch di pi aggressivo ed inquieto. Lo
sciopero in Inghilterra ben altra cosa, che la diffilata di qualche migliaio di giovinastri a
Z.[urigo]. Esso qui suscita una impressione atroce e tragica; e si sente bene, che non si tratta
duna messa in scena in una commediola. I diritti dellumanit gridano da sotterra. Mi pare ridi-
colo e meschino recarsi qu per suonare il Pianoforte. Largomento, di portare sollievo ai miglio-
ri mediante larte, mi appare vano. Nessuno trova la capacit di concentrarsi e dastrarsi dalle
miserie che lo circondano, che lo seguono ad ogni passo della vita giornaliera. E poi, il pia-
noforte, come lo sintende in Inghilterra, non arte. semplicemente una delle parti della sera-
ta. [...] Ma dallaltro canto c molto dinteressante ad osservare, Londra sempre unicamente
grande e variata, e i pochi amici che ho ritrovato mi accolgono fraternamente. Nella lettera suc-
cessiva a Cosomati continua il suo amaro discorso (15 ottobre 1919, N. Mus. ep. 1740): [...] il
gusto, anzich elevarsi o approfondirsi, andato piuttosto gi o almeno non ha progredito. Qu,
noi musicisti, facciamo la parte di buffoni girovaghi, quasi di saltimbanchi. Alla moglie scrive il
24 settembre 1919: LInghilterra che era, fino a prima della guerra, il paese pi democratico,
ora senza esser cambiata il paese pi aristocratico, in confronto agli altri. Che educazione
regna qui! La gente nonostante la fretta e lingombro talmente gentile e individualmente
piena di riguardo! (BUSONI, Lettere alla moglie, pp. 258-259). Ettore Cosomati (1873-1960), pit-
tore napoletano, si rec allestero in giovane et. Soggiorn a Parigi, in Germania, in Inghilterra.
Durante il periodo della Grande Guerra, visse a Zurigo, dove realizz i primi saggi grafici. Fece
alcuni disegni per il Doktor Faust, che tuttavia non furono mai usati per un allestimento sceni-
co. Si stabil in seguito a Londra. La passione per il colore lo port alla pittura, soprattutto di pae-
saggio. Cfr. infine BUSONI, Lettere alla moglie, pp. 258-259 e 271.
174
Busoni scrive alla moglie: Philipp mi ha pregato di dedicare le cadenze alla sua vecchia benia-
mina M.
lle
Marcelle Herrenschmidt. Lavevo gi conosciuta anni fa e lho vista ultimamente a
Parigi: molto simpatica. Ho ricevuto oggi da lei una bella lettera di ringraziamento, piena di
felicit (BUSONI, Lettere alla moglie, 23 ottobre 1919, p. 269). In questa lettera Busoni italianizza
il nome della giovane pianista.
84 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
175
Risponde Philipp: Je fais toujours faire une courte cadence (8 mesures) avant la premire entre
du finale dans le Concerto en do. Mais que faites vous dans certains Concertos, comme celui en
mi b[mol] par exemple, o il y a des vides incomprhensibles. Je suppose que Mozart impro-
visait quelques traits... Il faudra que je vous parle de cela (Mus.Nachl. F. Busoni B II,
3829a+b+c+d). Cfr. nota n. 185.
176
Cfr. nota n. 108 e APPENDICE II.
177
Cfr. nota n. 159.
178
Concertino per clarinetto e piccola orchestra, op. 48, KiV 276. Composto e pubblicato nel 1918.
Dedicato a Edmondo Allegra, primo clarinetto dellorchestra della Tonhalle di Zurigo (cfr. nota
n. 232). Cfr. KINDERMANN, Verzeichnis, pp. 332-334; BEAUMONT, Busoni the Composer, pp. 255-
257; RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, pp. 59-60; SABLICH, Busoni, p. 185.
179
Cfr. le lettere 303-314 in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, pp. 402-417.
180
Esther Fisher. Cfr. larticolo Busoni and Philipp (Recorded Sound, 1, 8, 1962) in parte trascrit-
to nella nota n. 4 della Prefazione: in esso la pianista neozelandese recalls a series of seven con-
certs given by Busoni in Paris in 1920. Singles out his recordings of Liszts Hungarian Rhapsody
No. 13 as the nearest approach to what I remember of his wonderful playing (ROBERGE,
Ferruccio Busoni, A Bio-Bibliography, p. 231).
181
Nel 1919 Busoni non programm una tourne in Italia, anche perch il Marchese di Casanova
glielaveva sconsigliata: Se Ella venisse [...] non potrebbe pi ripartire; tutti i permessi essendo
rigorosamente vietati per periodo indefinito [comunicazione contenuta in una lettera di Busoni
al pittore Ettore Cosomati del 9 settembre 1919 (N. Mus. ep. 1738)]. Questo il commento di
Busoni: Non si capisce pi niente.
85 Le lettere
ILL. XVI (a sinistra) Frontespizio dello spartito per canto e pianoforte del capriccio teatrale
"Arlecchino" (1 edizione). La riduzione fu opera di Philipp Jarnach, compositore franco-spagnolo,
allievo, assistente e amico di Busoni nel periodo dell'esilio zurighese.
ILL. XVII (a destra) Copertina del libretto originale di Arlecchino e Turandot distribuito alla sera
della prima l'11 maggio 1917 (cfr. ILL. n.xy)
LETTERA XVII
182
Londres, 23 Oct[obre] 1919
Cher Philipp, cest assez remarquables comment nos ides se rencontrent. Justement je
moccupais du Concerto en Mi b[mol] (Mozart),
183
lorsque votre lettre arriva. Eh bien, je
compte de faire toute une petite histoire propos du Rondeau final.
184
a pourrait devenir
un morceau de concours trs-brillant et favori. Cest vrai, quil y a partout des trous.
185
Cest mon intention de les remplir, au risque de me prendre quelques liberts.
186
Jai
reu une lettre exquise de la part de Mlle Marcelle. Cest la seconde quelle mcrit et je nai
pas encore repondu la premire. Je me sens humili. Saluez-l avec beaucoup daffec-
tion et de reconnaissance. Vos paroles propos de mon Arlecchino mont fait beaucoup
de bien: jen suis touch, honor et encourag. Avec les dates pour Paris, grce votre
amiti et activit, sont fixes (25). Ce sera une tche trs-forte pour moi, mais jespre den
sortir avec honneur. Nous causerons des programmes definitifs, si vous voulez bien vous
y interesser. (Je crois que je ne jouerai pas les Elegies
187
au Concert dOrchestre et que le
programme ne pourra debuter par la Sarabande.
188
Elle sera peut-tre preced par une peti-
te Ouverture. Je vous enverrai bientt mon dition du Rondeau en mi b[mol],
189
et vous
men direz votre opinion. Je vous remercie de tout et vous salue avec affection et estime.
Votre trs devou
F. Busoni
182
Copia manoscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 930a+b+c). Cfr. le lettere nn. 307-309 (14 ottobre
28 ottobre 1919), in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, pp. 405-410 che aiuta-
no a contestualizzare le lettere londinesi indirizzate a Philipp.
183
Concerto per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore KV 482 (cfr. Lettera XIX).
184
Rond concertante dal Finale del Concerto per pianoforte e orchestra n. 22 in mi bemolle mag-
giore, KiV B 87. Composto a Londra e a Zurigo nel dicembre del 1919 e pubblicato nel 1922:
Ieri per trovarmi unoccupazione ho rielaborato il Rond di quel Concerto di Mozart che
devo suonare a Zurigo. pieno di passi non lavorati, evidentemente scritto in gran fretta, inno-
cuo ma brillante; e penso che adesso ha acquistato pi splendore. Mi ha dato da fare dalla mat-
tina presto fino alle 5 e 1/2 (BUSONI, Lettere alla moglie, 25 ottobre 1919, p. 270).
185
Cfr. anche la lettera successiva. Probabilmente si tratta delle corone poste alla fine di una frase
o di un periodo musicale che richiedono al solista una breve improvvisazione di passaggio
(bergangsimprovisation) con funzione di collegamento con la frase o il periodo seguenti. Cfr.
nota n. 175.
186
Lunico frutto di questo tempo la rielaborazione del Concerto in mi bemolle maggiore di
Mozart (finito laltro ieri) e ancora le piccole cadenze per quello in do maggiore... (ivi, 31 otto-
bre 1919, p. 271.)
187
Le Elegie (KiV 249) furono composte nel 1907 e pubblicate lanno successivo. Nellambito della
produzione busoniana rappresentano una sorta di rivoluzione sul piano stilistico. In origine
erano cinque; successivamente Busoni ne accrebbe il numero a sette, premettendo un
Preludio, dal titolo inequivocabile Nach der Wendung. Recueillement [Dopo la svolta.
Raccoglimento], concluso il 1 gennaio 1908; aggiunse poi la versione pianistica della Berceuse
lgiaque per orchestra (cfr. nota n. 35) op. 42, KiV 252a composta in memoria della madre Anna
(deceduta il 3 ottobre 1909) e conclusa il 27 ottobre dello stesso anno. Questa versione fu pub-
blicata nel 1910. La Berceuse per pianoforte (KiV 252) fu portata a termine il 5 giugno 1909 e
pubblicata lo stesso anno, separatamente rispetto alle altre Elegie. Furono riunite da Breitkopf &
Hrtel soltanto nel 1947. Cfr. la lettera a Galston del 16 ottobre 1907, in Ferruccio Busoni
Briefwechsel mit Gottfried Galston, mit Anmerkungen und einem Vorwort herausgegeben von
86 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
MARTINA WEINDEL, Wilhelmshaven, Florian Noetzel, Verlag der Heinrichshofen-Bcher, 1999
(Taschenbcher zur Musikwissenschft, 128) p. 19; KINDERMANN, Verzeichnis, pp. 231-234;
SABLICH, Busoni, pp. 162-166; BEAUMONT, Busoni the Composer, pp. 101-112; PRINZ, Ferruccio
Busoni als Klavierkomponist, pp. 189 ss.; SITSKY, Busoni and the piano, pp. 61-65; MEYER, Die
Klaviermusik Ferruccio Busonis, pp. 121-134 e GALSTON, Busoni, gli ultimi mesi di vita, p. 55,
nota n. 161.
188
Allinizio del 1919 (secondo Dent a partire dalla fine del 1918) comincia la composizione di due
pezzi per orchestra Sarabande und Cortge (op. 51, KiV 282), sottotitolati Studien zu Doktor
Faust e dedicati a Volkmar Andreae (cfr. nota n. 92): la Sarabande, infatti, costituir, legger-
mente abbreviata, il secondo intermezzo dellopera; nel Cortge sono gi presenti quasi tutti i
temi che introducono la scena alla corte di Parma. Busoni considerava la Sarabande come la
mia migliore ispirazione e la pi accurata fattura. [...] La lettura dello spartito dovrebbe a mio
parere dissipare i dubbj [...]. Nellultimo mio modo di scrivere, la mancanza di SENSUALIT
colpisce luditore in una forma che non gli famigliare. Accanto alle insistenze spasmodiche e
brutali dun Wagner (alle quali i nostri Italianissimi si sono arresi senzaltro!) i miei suoni devo-
no necessariamente sembrare astratti, inafferrabili come Lei dice, ma non spasmodici: anzi
piuttosto riflessivi e riservati. uno dei miei conscii ideali di arrivare allillimitato nella espres-
sione musicale mantenendo una forma perfettamente concreta e costruttiva, e sono ancora ben
lontano dallaverlo raggiunto! La mia opera Il dottor Faust tenta di avvicinarsi maggiormente
alla meta prescritta e aspirarla. Purtroppo la Composizione f interrotta per sei mesi (!) in causa
dun mio malessere, di cui ancora sono convalescente (lettera a Mario Corti, Berlino, marzo
1923, in MARCHESI, Alcune lettere di Busoni, pp. 64-65). Cfr. anche BUSONI, Lettere con il carteg-
gio Busoni-Schnberg, n. 288, p. 388. Su Sarabande und Cortge, cfr. KINDERMANN, Verzeichnis,
pp. 340-341; SABLICH, Busoni, pp. 181-182; BEAUMONT, Busoni the Composer, pp. 259-264.
ILL. LIV Busoni nel suo studio a Berlino (primi anni del Novecento)
LETTERA XVIII
190
Londres, 4. Nov.[embre] [19]19.
West Wing
Outer Circle,
Regents Park. N. W
Cher et trs honor Ami, je suis heureux de la bonne impression, que la lecture de
Turandot vous a donn, et je garderai votre lettre
191
comme un temoignage precieux de
votre estime.
Je confesse que jai peu gout les allusions aux exploits de Don Basilio.
192
Ces demi-mots ne me vont pas. Il faut me dire qui est, qui maccuse et de quoi il mac-
cuse; non pas pour me dfendre ce qui serait avouer la possibilit que je sois coupable
mais pour y voir clair et savoir la direction, la msure et le sujet des calomnies sur mon
compte.
Parmi les hommes, dont les noms sont plus ou moins en evidence, il y en a peut-tre
trois, qui se sont comport (26) aussi proprement, que moi, pendant les enormits de cinq
ans.
193
Je vous prie donc de me fournir les details, pour que je puisse envisager nettement la
situation.
87 Le lettere
Je ne comprends du reste pas, en quoi tout a ait faire avec la valeur musicale, scenique
ou pratique (!) de mes partitions. Mais puisque la mentalit des gens, qui disposent des
destines, semble tre regrettablement derange, il faut au moins, quelles sexpriment
aussi prcisement et directement, que leur tat leur permet. Ne croyez vous pas?
Jai fait bon travail sur le Rondo de Mozart. Je pense quil aura votre approbation.
Vous avez raison, de y constater des trous,
194
que je me suis permis de remplir avec
quelques liberts.
Je commencerai mes Concert[s] par celui que vous trouverez bon de fixer.
Je vous remercie. Racontez-moi de Mlle Herrenschmidt,
195
aprs la bataille. (Et saluez la de
ma part.) Je Vous embrasse.
Votre toujours devou
F. Busoni
189
Cfr. nota n. 184.
190
Lettera autografa (Parigi, Bibliotque Nationale, Fondo Mahler). Cfr. le Lettere nn. 310-314 (19
novembre 2 dicembre 1919), in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, pp. 410-
417, che aiutano a contestualizzare le missive indirizzate a Philipp da Londra. Dalle Lettere alla
moglie scritte in quei giorni risulta che Busoni era in stretti contatti con lo scrittore George
Bernard Shaw. Cfr. anche DENT, Ferruccio Busoni, p. 246, COULING, Ferruccio Busoni, p. 316.
191
Non conservata la lettera in cui Philipp parla di Turandot.
192
Don Basilio qui unantonomasia e indica i calunniatori in genere (cfr. Il Barbiere di Siviglia di
Rossini). Dei Don Basilio Philipp parla nella citata lettera non conservata e in questa: [...] je parle
de Don Basilio, parce que ce sont des bruits que lon fait courir sans se dcouvrir. On ne peut
citer personne. Un Italien ma dit que Busoni mprise lItalie. On ma dit que toutes les sym-
pathies de Busoni sont pour les Allemands... Et cela suffit, l dessus lon brode. Le monde du
thtre est un drle de monde. Chacals et hynes... Ds que lon parle dun compositeur nou-
veau voulant prendre une place, si petite soit-elle, sur laffiche, tous, amis et ennemis, montrent
les crocs. Ne vous en faites pas. Pensez aux amis dvoues et fidles qui vous aiment et vous
admirent. La mentalit des gens est mprisable et les temps sont pnibles, cest certain... Mon
affection pour Busoni, lhomme et lartiste, me fait peut-tre exagrer des craints de cabale pour
plus tard et je rpte parce que je connais les gens qui touchent aux thtres les op-
rateurs comiques le titre officiel de directeur du Conservatoire de Milan fera taire bien des
envieux (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3830).
193
Dal 1915 al 1920, gli anni dellesilio busoniano che hanno fortemente compromesso la sua salu-
te psico-fisica. Cfr. la lettera a Philipp Jarnach del 20 aprile 1921, in BUSONI, Lettere con il car-
teggio Busoni-Schnberg, n. 344, p. 456: Zurigo! Citt del rifugio! [] Mi ci son voluti sei mesi
per riprendermi. (Mi dicono che sono ringiovanito dei cinque anni di cui ero invecchiato l).
194
Cfr. note nn. 175 e 185. Si tratta del Rond concertante, su cui cfr. nota n. 184. Lammirazione
per Mozart fu risvegliata dal suo maestro Wilhelm Mayer (alias W. A. Remy). Siamo tutti dei
poveri spazzacamini di fronte a Il ratto dal serraglio Mozart. (GALSTON, Gli ultimi mesi di vita,
p. 82, 20.5.1924). Ad Hans Reinhart scrisse il 13.10.1918: [...] durch meine selbsterziehung an
Mozart gelehnt, durch Abstammung ein Lateiner, wendet sich mein Geschmack von einer gan-
zen Epoche der deutschen Musik ab, die leider gerade die war, die whrend meines eigenen
Lebens herrschte. Das ich das wort herrschen in der Vergangenheitsform anwende, geschieht
bewusst. Ich hoffe und glaube, dass diese Episode berwunden ist [...] (Mus. Nachl. F. Busoni
B I, 1000). Cfr. BUSONI, Su Mozart, in Lo Sguardo lieto, pp. 275-300; SABLICH, Busoni, p. 97; SITSKY,
Busoni and the piano, pp. 242-267.
195
Cfr. nota n. 103.
88 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
LETTERA XIX
196
Londres, 8 Nov.[embre] 1919
Cher ami et trs honor Confrre, je viens de lire votre lettre de Jeudi qui se donne une
aimable peine dtre rconciliante et dont je vous remercie de tout mon cur. La rponse
mon explosion (pour laquelle vous mavez pardonn...) est du reste telle, que je mat-
tendais. Mais vous le savez si jtais directeur Milan, ou le roi dItalie lui-mme, les
Don Basilios
197
trouveraient facilement des autres arguments pour mattaquer. Le patriotis-
me
198
est aujourdhui le plus sr, plus tard on en inventera des moraux, dintimes, ou direc-
tement des accuses artistiques...
Sans poser limitateur de Liszt, je dois dire avec lui: Je peux attendre.
199
En attendant, je suis doublement touch et plein de rconnaissance pour ceux, qui me sont
amis, et qui guids par lamour ont la bonne volont de mapprecier. Entre eux, vous
tes un des premiers, au cur et lesprit, par culture et confraternit, pareillement le-
ve. Soyez beni. Larticle, qui peut-tre vous interessera, me prouve, que vous ntes
pas le seul penser et dire bien de moi... Connaissez-vous cet Edward Dent?
200
Le Rondo
de Mozart en Mi b (Kchel 482) exige dans ma redaction une partition nouvelle et com-
plte. Je trouverai le temps de lapprter et plus tard je la publierai sous le titre de
Rondo Concertante.
201
Je le rpte, quelle promets (27) de devenir un morceau favori
aux classes de Piano. Et jespre de pouvoir vous lapporter mon passage par Paris. (Ma
dernire date ici est le six decembre: donc je compte de vous revoir vers le 10.) Pour le
Concerto en Mi b[mol] jai fait independemment du Rondo Concertante les cadences
necessaires au I et III mouvement.
202
Il y a encore lAndantino de lautre Concerto en Mi
b[mol]
203
transcript par moi pour piano seul. Un morceau trs beau. Est ce que vous
lavez? Je vous embrasse, votre profondement devou F. Busoni
Saluts Mlle Marcelle.
196
Copia manoscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 931a+b+c).
197
Cfr. nota n. 192.
198
Cfr. Lettera XXXVII e nota n. 324.
199
Cfr. Lettera LXXII.
200
Edward Joseph Dent (1876-1957), musicologo inglese, grande amico ed estimatore di Busoni.
Studi al Kings College di Cambridge, dove fu insegnante a partire dal 1902. Nel 1922 fond la
Societ internazionale di Musica Contemporanea (S.I.M.C.), di cui rimase presidente fino al 1938.
Fu autore, fra laltro, della seconda, fondamentale biografia di Busoni (cfr. nota n. 20) pubblica-
ta nel 1933 (la prima fu redatta da Hugo Leichtentritt nel 1916, quando il musicista era ancora in
vita). Di Busoni fu grande amico ed estimatore. In BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-
Schnberg, 12, tutte in italiano, sono indirizzate a Dent (cfr. lelenco a p. 570). Isidor Philipp cos
risponde (il 10 novembre 1919) a proposito di Dent: Je ne connais pas Edward Dent; mais il
juge avec clairvoyance et intelligence . Cependant un professionnel seul, peut se rendre
compte de ce que vous tes pour notre Art (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3831+a+b).
201
Cfr. nota n. 184.
202
Il giorno dopo Busoni scrive a Gerda una lettera in cui cita brevi brani di una lettera di Philipp
riguardanti queste cadenze: Delle cadenze che in un primo momento aveva trovate charman-
tes Philipp mi dice questa volta: Jai vu de prs maintenant vos deux Cadences pour le
Concerto en ut. Ce sont deux petits chefs duvres desprit et de finesse. Comme lauteur de la
Sonatina in Diem nativitatis Christi [cfr. nota n. 159], peut-il crire les spirituelles broderies de ces
cadences, cest le secret du gnie (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3830). Si tratta delle Drei Kadenzen
89 Le lettere
zu W. A. Mozarts Klavierkonzert n. 24 in c-Moll, KV 491, composte nel 1918 e pubblicate nel
1919. Il brano di Philipp trascritto nella lettera del 10 novembre 1919 alla moglie (p. 275).
203
Andantino dal Concerto per pianoforte e orchestra n. 9 in mi bemolle maggiore KV 271, riela-
borato per pianoforte, KiV B 84. Quando ne riceve una copia, Philipp ringrazia Busoni: Merci
pour landante de Mozart, Votre transcription est un chef doeuvre dhabilet; la cadence est
charmante (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3767, s.d.).
LETTERA XX
204
Londres, 10 Nov.[embre] 1919
205
Cher ami Philipp, il faut que vous usez de votre patience, si cette fois je viens vous
importuner pour un fait qui ne peut vous tres que dun intert relatif. Je me suis offert
moi-mme de vous deranger pour tre agrable mon htesse Miss Maud Allan,
206
qui me
regale ici dune belle hospitalit. Ctait avant la guerre, que Cl.[aude] Debussy crit pour
elle la Musique une scne dansante, qui na t jamais produite.
207
Miss Allan, decide de
mettre son ancien projet en xecution, sest adresse suivant mon conseil aux Editeurs
Messieurs Durand et fils, en leur proposant lide pour Paris. Ils repondent la proposi-
tion en engageant Miss A.[llan] se mettre en rapport avec Mr Gheusi,
208
directeur du
Thetre du Vaudeville. Avant dagir de la faon suggere par Durand, Miss A.[llan] aime-
rait avoir des informations sur limportance et la rputation du Thetre mentionn, v
quelle tient beaucoup que la rputation originale de luvre de Debussy et de la sien-
ne soit aussi digne et artistique que possible. Il faudrait savoir aussi, quel[le] est la qua-
lit et quel le nombre de lorchestre du Thetre du V.[audeville], puisque la partition de
Debussy est trs riche e[t] complique ( inutilement
209
mon avis! ) et interessante
comme instrumentation du type no-wagnerien. (Je crains quelle soit destine vieillir
rapidement, donc il ne faudra pas perdre du temps.) Voil la raison et le sujet de mon
enqute importune, que vous excuserez avec votre bont et indulgence prouve. Dieu me
pardonnera, cest son mtier dit H.[einrich] Heine
210
en mourant. Je vous remercie (aussi
au nom de laimable Maud) et vous salue avec affection.
Votre toujours devou F. Busoni
204
Copia manoscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 932a+b+c). Ultima lettera scritta da Londra a
Philipp. Un mese dopo Busoni si trasfer a Parigi per poi rientrare, come al solito, a Zurigo per
il Natale e il Capodanno (cfr. Dent, Ferruccio Busoni, pp. 243-244).
205
Lo stesso giorno scrisse alla moglie: Il concerto di ieri stato un po pi decente di quelli in pro-
vincia. LAlbert Hall era pieno! Bisogna prima farsi unidea di cosa vuol dire 8-10 mila persone;
e quale pu essere la qualit di una massa simile, la domenica! [] Suono ora con grande disin-
voltura, senza fatica e senza nervosismo. E suonare cos mi fa anche piacere. [] Sto benissi-
mo, sebbene la giornata abbia laspetto di autunno moltiplicato per Londra [] In questo
momento mi sono successe due cose deliziose: ho fatto la conoscenza di un piccolo Concerto
(in fa maggiore) di Mozart, che comincia come un giuoco e si fa via via pi complicato; ma sem-
pre grazioso e vivace; e ho ricevuto per posta il pacco che contiene il Federico II di Carlyle:
un regalo di Rosamond [Ley] (BUSONI, Lettere alla moglie, p. 276). Per Carlyle, cfr. PEARL,
Bibliothek Ferruccio Busoni, p. 18; THOMAS CARLYLE, History of Friedrich II of Prussia, called
Frederick the Great, 6 vol., London, Chapman and Hall, 1858-1865.
206
Maud Allan (1883-1956), celebre danzatrice. Da ragazza studi musica a San Francisco, poi pia-
noforte con Busoni a Weimar nel 1900. Spinta dallinteresse verso larte greca, decise di diven-
90 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
tare ballerina, cercando di riportare in auge lantica danza ellenica. Si esibiva soprattutto scalza
indossando una tunica. Busoni fu spesso suo ospite a Londra, in mezzo al Regents Park (lette-
ra a Philipp Jarnach, 5 ottobre 1919, in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 304,
pp. 403-404). Isidor Philipp gli risponde allegando una lettera confidenziale per Maud Allan che
purtroppo non ci pervenuta. Disponiamo per contro di una lettera dattiloscritta di Dandelot
indirizzata a Busoni, in cui lindefesso impresario gli propone concerti in Spagna, Portogallo e,
addirittura, nel Sud America: Dautre part jai vous offrir pour lAmrique du Sud, 30 40 con-
certs entre Mai et Septembre, ou Juin Octobre, 1920-21 ou 1922 votre choix, tous voyages
pays, aller et retour, et galement dans lAmrique (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3833a).
207
Cfr. la lettera del 2 dicembre 1919 a Jarnach (BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg,
n. 314, pp. 415-417). Si tratta del balletto Khamma, composto nel 1911-12 e orchestrato da
Charles Koechlin (1867-1950) nel 1913. Fu eseguito per la prima volta il 15 novembre 1924,
come pezzo da concerto. Cfr. BUSONI, ivi, p. 417, note 1 e 2.
208
Pierre-Barthlemy Gheusi (1865-1943) fu per breve tempo direttore del Thtre Lyrique du
Vaudeville (1919-1920) e pi tardi dellOpra-Comique.
209
Su Debussy, cfr. BUSONI, Autorecensione in Lo sguardo lieto, pp. 175-176, integralmente pubbli-
cata nellAPPENDICE IV. Cfr. anche SABLICH, Busoni, pp. 172-173.
210
Scrittore tedesco (1797-1856). In una lettera del 15 giugno 1921 a Volkmar Andreae, Busoni cita
questa frase di Heine: Andrei volentieri in Inghilterra, se non vi fossero gli inglesi e chiosa: e
cos cum grano salis per ogni paese (esclusa ovviamente la Svizzera): BUSONI, Lettere con
il carteggio Busoni-Schnberg, n. 350, p. 466. Nella sua biblioteca Busoni aveva moltissimi libri
di Heine, tra cui lopera completa in tedesco (14 volumi) e in francese (16 volumi): cfr. PERL,
Bibliothek Ferruccio Busoni, pp. 47-48.
ILL. XVIII Da sinistra a destra: Isidor Philipp, Ferruccio Busoni e Charles Widor
nel marzo del 1914 a Parigi Isabelle Chapuis Starr
91 Le lettere
LETTERA XXI
211
Grand Hotel Paris
12, Boulevard des Capucins, 12
Paris, 13 Dec.[embre] 1919
Cher Ami Philipp, je dois vous exprimer tout le plaisir, toute la reconnaissance et la joie
des belles impressions que jai prouv[es] par vous, envers vous, et grce latmosphre
(purifie) de Paris.
212
Jen suis heureux et encourag, et plein de belles attentes.
La visite chez Carr
213
a resulte (28) prcisement comme javais prvu. Au dpart, Mr le
directeur dit Maud Allan: Je suis charm et flatt, Mademoiselle, de vous serrer la main
(etc.) moi il dit (en passant) Bonsoir Monsieur. Probablement il ma pris pour un
interprte du Grand Hotel. Je ne me pardonne pas davoir fait ce pas. La Malle ma
t rendue. Imaginez quon avait dj initi una accusation contre moi: ... la fin on ma
present des excuses. Je crois quil faudrait rectifier en quelque sens ma visite chez Carr.
Je suis trs-humili et je nen vois ni la ncessit ni la raison.
Je vous embrasse. Votre trs affectionn et trs-devou F. Busoni
211
Copia dattiloscritta e manoscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 933a+b+c).
212
Su Parigi scrisse al figlio secondogenito Raffaello (1900-1962) il 25 novembre 1920: Cest une
ville extraordinaire, en tous les sens, qui Vous rend ou trs-solitaire ou trs-mondaine. On nar-
rive jamais la matriser: on doit se tenir certains groupes; le total vous chappe continuelle-
ment. Ce qui Vous rend excit dans la jeunesse, et philosophe dans lge: admis que Vous soyez
serieux, ce, que, Paris est une etiquette spciale, respecte mais un peu extravagante (N.
Mus. Nachlass 4, 148).
213
Lepisodio raccontato anche dal DENT, Ferruccio Busoni, p. 243.
LETTERA XXII
214
Zurich, 21. D.[cembre] 1919
Cher Ami Philipp,
jai reu la visite de Mlle de Valmalte, dont jai d manquer le Concert, par un malenten-
du regrettable.
Mlle de V.[almalte] a pris avec soi la Danse Macabre,
215
qui vient de paratre. On man-
nonce la publication des Cadence de Mozart
216
et du VII Volume Bach = B.[usoni],
217
qui
arriveront cette semaine.
Jetais plus fatigu, que je ne mattendais de ltre, aprs le voyage; et incapable daction
jusquici. De l vient, que je ne me suis rendu pas encore chez Hug.
Mais jai fait la nouvelle partition du Rondo Concertante
218
daprs Mozart: je lai joue tant
bien que mal quelques amis, qui en furent satisfaits.
Le programme de mes petites choses pianistiques est trs-bien; je me rjouis (29) enorme-
ment de lentendre jouer par vos lves, qui ce quil me semble sont toutes des
artistes, et pianistes consommes: eleves au dessus du pur pianisme, grce leduca-
tion estethique, et au souffle de bont, qui proviennent de Vous.
219
La Fantasia daprs Bach
220
se trouve dans le IV volumes
221
de mon dition collective, que
vous me dites de posseder.
92 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
Ce Tauber
222
est bien gentil. Merci de tout. Un de ces jours je mappliquerais la rdac-
tion des programmes pour Mars.
Jai trouv ici tant de choses arranger, quau premier moment jen etais constern et
decourag au point, de ne rien faire du tout (je naime pas les choses necessaires)
Mais jai retrouv aussi les Miens en bon tt de Sant, et assez equilibrs et harmonieux.
Lain
223
a pass par une succession de tristes experiences, dans une isolation presque
absolue, et il est revenu une espece de Kaspar Hauser,
224
comme sortant dune chambre
sombre. Cest un garon dou et honnte, mais en ce moment un convalescent
A bientt, et mille affection[s].
Votre F. Busoni
214
Lettera autografa (Washington, Library of Congress).
215
Totentanz. Fantasie fr Pianoforte und Orchester von Franz Liszt (KiV B 72), conclusa il 21 otto-
bre 1918. Lautografo, di propriet della Famiglia del Marchese di Casanova, fu venduto allasta
(Stargardt, Berlin, 2001) a un privato. A Vianna Da Motta (cfr. nota n. 126) Busoni scrisse:
Hervorragend ist eine Abschrift des Todtentanzes (Partit.[ur]) im Besitze des Marquis Casanova.
Zu dieser gehren 28 Seiten beilagen von Liszts eigener Hand, die Zustze und nderungen
enthalten, die mit Ziffern und Zeichen in der Partitur korrespondieren (31 gennaio 1917; cfr.
WASSERMANN BEIRO, Busoni-Da Motta, Briefwechsel 1898-1921, p. 105). Busoni conobbe il mar-
chese di Casanova nel dicembre del 1915. I motivi dellinteresse di Busoni per la figura del
Marchese: la sua raffinata cultura mitteleuropea (era inoltre musicista, allievo di Liszt) e la sua
notevole collezione lisztiana: egli possedeva infatti gli autografi della Sonata in si minore e, come
detto, della prima versione della Danse macabre molto importanti per Busoni che stava curando
una raccolta completa delle opere pianistiche del compositore ungherese. Cfr. nota n. 15.
216
Kadenz und Coda zu Wolfgang Amadeus Mozart Klavierkonzert Nr. 23 in A-Dur, KV 488 (KiV
B 9) e le Drei Kadenzen gi menzionate. Cfr. nota n. 202.
217
Cfr. nota n. 124.
218
Cfr. nota n. 184.
219
Lusinghiera attestazione di stima da parte di un musicista (Busoni) a quel tempo celeberrimo e
autorevolissimo per Isidor Philipp, la cui Filosofie renonante gli ha fatto preferire linsegna-
mento alla carriera solistica.
220
Fantasia nach J. S. Bach per pianoforte, KiV 253. Conclusa l8 giugno 1909 e dedicata alla
memoria del padre Ferdinando, spentosi il 12 maggio 1909. Fu pubblicata nel 1916.
221
Cfr. Kindermann Verzeichnis, p. 466.
222
Cfr. nota n. 315.
223
Benvenuto o Benni, nato a Boston nel 1892 e morto a Berlino nel 1976 (cfr. anche note nn. 80,
159, 164, 636, 668 e lAPPENDICE XY.
224
Il 26 Maggio 1828 la polizia di Norimberga ferm un ragazzo vestito da contadino e dallaria spau-
rita che passeggiava senza meta per le strade della citt e che portava con s due lettere, indiriz-
zate al capitano del reggimento di cavalleria. Sconosciuto il mittente delle lettere, in cui si prega-
va di arruolare il ragazzo. Il giovane parlava in modo confuso, affermando di aver vissuto per
lungo tempo in un luogo buio e di essersi cibato soltanto di pane e acqua. Il caso suscit inte-
resse in tutta lEuropa. Preso sotto la protezione di un educatore, Kaspar rivel subito una vivace
intelligenza ed una notevole capacit di apprendimento. Nel 1829 scrisse addirittura una sua
autobiografia che per non aggiunse nulla alle notizie fornite durante il suo ritrovamento.
Stranamente, nello stesso anno, ebbero inizio una serie di attentati alla sua vita, fino a quando,
nel 1833, Kaspar Hauser venne ritrovato agonizzante per una violenta coltellata al cuore. Dopo
tre giorni di agonia, mor, portandosi dentro il suo segreto. Forse Busoni conosceva i due testi di
Julius Meyer: Caspar Hauser. Hinterlassenes Manuscript von Joseph Hickel (1881) e Authentische
Mitteilungen ber Kaspar Hauser (1913). Di sicuro aveva letto Caspar Hauser oder Die Trgheit
des Herzens (1908) di Jakob Wassermann, suo intimo amico, a cui dedic il volume di saggi Von
der Einheit der Musik (cfr. nota n. 561).
93 Le lettere
LETTERA XXIII
225
(Zurich, 30 Dcembre 1919)
Cher Ami Philipp, je vous ai envoy par la poste les cadences Mozart et mon dition de
la Fantaisie sur Don Juan;
226
par Mlle de Valmalte, la Danse macabre, par lditeur Huni,
227
un Almanach musical de la Suisse, qui contient un bel article sur votre ami devou.
Jespere vous completer la collection.
Or, jai pens mes programmes pour Paris (ce sera, je crois, la plus belle chose depuis la
guerre pour moi!) et je trouve que mon travail est bien fatigant. Je voulais vous deman-
der, si vous aviez un pianiste capable et desireux de jouer la partie de Piano dans mon
Concerto, que je dirigerais moi-mme. Jaimerais mexempter du pianisme pour cette soi-
re. Si vous ne trouvez pas, ou ne dsirez pas un tel arrangement, je voudrais vous deman-
der encore, comment vous envisageriez lide dinviter mon lve Petri
228
(Egon Petri est
hollandais, quelle misre de devoir lajouter! )
229
jouer le Concerto. Ce qui, du reste, ne
sera pas pratiquement facile, puisquil habite Zakopane, en Pologne.
Ou vous proposerez autre chose, ou vous insisterez sur le projet original: dans tous les
cas jecouterai votre conseil.
Jai beaucoup faire. Pardonnez donc cette fois ma concision un peu abrupte.
Je vous embrasse. Votre trs affectionn F. Busoni
Zurich, 30 Dec.[embre] 1919.
225
Mus.Nachlass F. Busoni B I, 935a+b+c. Il giorno dopo scrive a Rosamond Ley: At present I am
earnestly considering the idea of a second part to Arlecchino. The words are written already; it
is more philosophy in them and much of individual points: and because I never thought of the
stage and not at all of ther Music when I wrote down the three scenes, the work may prove sur-
prising when performed and adapted to Music. The continuation of A[rlecchino] makes it neces-
sary to give a new companion to Turandot, which cannot remain single. And there is Dr Faust.
Plenty of projects and enough of ideas give me only time, strength and peace (Biasca,
Archivio privato L. Rodoni; Londra, British Library).
226
Cfr. nota n. 157.
227
Hubert Niebuhr (HU-NI), editore tedesco.
228
Egon Petri (1881-1962), pianista tedesco (il padre Henri era olandese). Studi dapprima violino
con il padre. Si dedic poi al pianoforte e divenne ben presto lallievo prediletto di Busoni. Fu
professore di pianoforte a Manchester, Zakopane (Polonia), Basilea, Berlino e, dal 1939, a
Oakland negli Stati Uniti. Altern lattivit didattica a una brillante carriera di solista. Fu ben pre-
sto considerato il massimo interprete di Busoni e lerede del suo magistero pianistico. Oltre
cento lettere di Busoni a Petri sono state inserite nella citata silloge curata da Beaumont e Sablich
(se ne veda lelenco a p. 573). Tutte le lettere nella lingua originale (il tedesco) di Busoni a Egon,
comprese quelle ai genitori Henri e Kathi, sono state pubblicate, con introduzione e ampio com-
mento, in FERRUCCIO BUSONI, Briefe an Henri, Katharina und Egon Petri, mit Anmerkungen und
einem Vorwort herausgegeben von MARTINA WEINDEL, Wilhelmshaven, Florian Noetzel, 1999
(Taschenbcher zur Musikwissenschaft, 129).
229
Sul cosmopolitismo di Busoni, cfr. la lettera a Mario Corti del marzo 1923, pubblicata in
MARCHESI, Alcune lettere di Busoni, p. 65: Lei sa (o non sa) che il mio soggiorno a Berlino f ed
una lotta continuata contro il gusto tedesco: con ci ho sempre affermato il mio sentimento
latino e mi son creato degli avversarj tanto qu, che in Italia. Pur non potendo negare i miei istin-
ti innati verso il gusto italiano, sono e rimango perfettamente estraneo ai trasporti patriottici. Ho
percorso ripetutamente varie parti del mondo e dappertutto scorgo uomini deboli e forti,
94 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
buoni e cattivi, stupidi e intelligenti. Un Cervantes, un Goethe, uno Shakespeare, mi valgono
quanto il Dante, e secondo i momenti e lo stato danimo talvolta anche di pi. Ho grazie a
Dio degli amici devoti in tutti i luoghi. Non vedo differenza fra le nazioni; riconosco invece
distintamente la eguaglianza nelle classi. []. Inoltre: Vivo nel sentimento dellesilio e tutto mi
conforta quando proviene dalla mia gran patria: lEuropa. Poich questa guerra mi ha aperto gli
occhi e riconosco nellEuropa una sola nazione, da cui ho attinto quel poco che so e per la quale
nutro tutto laffetto di cui sono capace. Non posso altrimenti definire il mio sentimento, che spie-
ga la mia attitudine e che Lei forse, meglio dun altro, comprender. La mia collezione di libri
(cfr. PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni) commenta e specchia questa mia affermazione ed ,
come Ella sa, cosmopolita ed imparziale. Per quanto ammiratore e discepolo dei grandi maestri
tedeschi Lei ha avuto occasione di constatare da vicino lo stato di opposizione in cui mi trovo
(e mi esercito) contro le opinioni e le interpretazioni germanico-musicali. Nellanimo sono rima-
sto latino e un istinto di coscienza e di parentela durante la mia vita ed a pi riprese mi ha
costantemente respinto verso lItalia, dove credetti dover scorgere il compito supremo dei miei
tentativi artistici. Lultimo esperimento fu unamara disillusione e di ci mi dolgo per i Bolognesi
(lettera a Mario Corti, scritta a New York, del 17 aprile 1915, ivi, p. 62). Cfr. anche la lettera a
Harriet Lanier del 18 luglio 1915, in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 198, p.
288, in cui, tra laltro, afferma di sentirsi europeo e (Dio sia lodato) pi uomo tra gli uomini che
virtuoso di professione. Inoltre: HEINZ STUCKENSCHMIDT, Der Europer, in Ferruccio Busoni, pp.
163-171; LEVITZ, Italianit, in Teaching New Classicality, pp. 247-250. Cfr. infine Isidor Philipp:
Tout en vous est latin votre personne et votre art et votre cerveau si magnifique.
LETTERA XXIV
230
Zurich, 9 J.[anvier] 1920
Cher Ami Philipp, hier je vous ai envoy une ancienne copie (retrouve) des petits Prludes
de Bach
231
. Le cahier contient ces extraordinaires Duetti, qui sont trop peu connus. Lami
Allegra
232
pensera aux partitions de piano du Concertino;
233
elles ne sont pas encore
publies, mais sous presse. Les motions de mon voyage, auxquelles je mavais deshabi-
tu, ont interrompu fatalement le fil de mon travail: je le reprends avec difficult. Puis je
lai dit je me suis trop occup de Mozart. Vous (peut-tre vous seul) comprendrez, si je
vous confesse, quil ne contient plus de mystres pour moi; except le mystre fondamen-
tal de son inspiration inpuisable.
234
Ensuite: il y a tant de choses administratives faire.
Lide des voyages venir me paralise. Les programmes pour Paris vont tre rdigs. Vos
tlgrammes (de vous et de Marcelle) mont procur une pure joie. Jen vous remercie de
tout mon cur et vous embrasse (elle aussi!). Votre trs affectionn
profondment dvou
F. Busoni
230
Lettera autografa (University of Louisville).
231
Cfr. la lettera a Hermann W. Draber, del 13 giugno 1914, in BUSONI, Lettere con il carteggio
Busoni-Schnberg, n. 175, p. 260. Lo stesso giorno informa la moglie della piacevole scoperta
(cfr. BUSONI, Lettere alla moglie, p. 239). I Quattro Duetti (BWV 802-805) e i 18 piccoli Preludi
per pianoforte (cfr. lelenco in SABLICH, Busoni, p. 349) furono pubblicati nella Busoni-Ausgabe,
III volume, nel 1916.
232
Edmondo Allegra era il primo clarinetto dellorchestra della Tonhalle, dedicatario di alcuni lavo-
ri busoniani, tra cui il Concertino per clarinetto e piccola orchestra.
233
Cfr. nota n. 178.
95 Le lettere
234
Con la mia autoeducazione mi basavo su Mozart, con le mie origini ero un Latino, il mio gusto
si allontan da unintera epoca della musica tedesca, che purtroppo era esattamente quella che
domin durante la mia vita. Uso la parola dominare nella forma passata coscientemente. Spero
e credo che questepoca sia superata cosa che non mimpedisce di provare obiettivamente il
rispetto dovuto a tanta bravura e seria aspirazione (lettera del 13 ottobre 1918 allo scrittore e
industriale svizzero Hans Reinhart [1880-1963], Rychenberg Stiftung, citata in GALSTON, Busoni
gli ultimi mesi di vita, p. 18, nota n. 29) Cfr. anche la lettera a Philipp Jarnach del 1 dicembre
1919, BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 313, pp. 413-414.). Per Busoni e
Mozart, cfr. nota n. 194.
LETTERA XXV
235
[Zurich], 13 Ja[nvier] 1920
Cher Ami Philipp,
Ces dates-ci, sont elles justes?
Mars 5 - Recital Erard
236
12 - Recital Erard
237
14 - Socit du C.[onservatoire]
238
18 - Association avec Orchestre
239
21 - Socit du C.[onservatoire]
240
23 Recital pour lAssoc[iation]
241
Aujourdhui je fais les programmes. Je vous les esquisse (Droit dalterations reserv)
I. Recital 1) Bach Variations Goldberg
2) Busoni, 2 Sonatines et pices indiennes
3) Beethoven op. 106
II. Recital 1) Bach, Capriccio La partenza
2) Chopin, 4 Ballades
3) Liszt, 2 Legendes
III. Recital Liszt, 1. Variations sur Bach
Sonate
2. 6 Etudes de Paganini
3. Don Juan (est-ce assez?)
S[oci]t du C.[onservatoire] I 5me [Concert pour piano et orchestre de] Beethoven
5me [Concert pour piano et orchestre de] Saint- Sans.
S[oci]t du C.[onservatoire] II Mozart Mi b [KV 482]
Fantaisie indienne
Concert dOrchestre (Busoni) I Ouverture une comdie
Concertino de Clarinette
Sarabande et Cortge
II Concerto (est-ce trop?)
96 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
Eliminez ou proposez les changements, qui vous semblent bons. Et je vous prie repon-
dez tout de suite. A quand mes repetitions? Et combien pour ma soire de Compositeur?
Je suis desol de vous donner tant de peine, mais vous mavez gt! Je compte, que le
Conservatoire aura la musique ncessarie pour ses programmes (je ne lai pas). Je devrais
donc apporter seulement les partitions et les parties pour mon Concert de Composition...
Est-ce que tout cela se comprend? Excusez encore. Et grand merci. (Jai tant faire, que
je narrive rien...) Votre affectueusement devou F. Busoni
Le Monde Musical
242
devrait publier un petit cahier des six programmes complets.
235
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 938a+b).
236
In realt il concerto ebbe luogo il 4 marzo con un programma interamente lisztiano: Variazioni
su un tema di Bach; Sonata in si minore; Sei Studi da Paganini e Fantasia sul Don Giovanni. Su
questultima composizione, cfr. Il Don Giovanni di Mozart e la Fantasia sul Don Giovanni di
Liszt, in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 345-350.
237
Busoni interpret le Variazioni Goldberg di Bach; la Sonatina ad usum infantis (cfr. nota n. 94);
la Sonatina in Diem Nativitatis Christi (cfr. nota n. 159); la Sonata op. 106 di Beethoven.
238
Concerto sinfonico diretto da Philippe Gaubert (cfr. nota n. 316): Sinfonia inedita di Haydn;
Concerto in mi bemolle maggiore di Beethoven (Busoni al pianoforte), motions di Georges
Hues; 5 Concerto per pianoforte e orchestra di Saint-Sans (Busoni al pianoforte); Fantaisie en
r di Guy Rompartz.
239
In realt il recital ebbe luogo il 19 marzo. Busoni interpret il Capriccio sopra la lontananza del
fratello dilettissimo di Bach; la Sonata op. 53 di Beethoven; le quattro Ballate di Chopin e le
Deux Lgendes di Liszt.
240
Sotto la direzione di Philippe Gaubert vennero eseguiti il 21 marzo: la Scozzese di Mendelssohn,
il Concerto in mi bemole maggiore per pianoforte di Mozart (Busoni al pianoforte); La
Procession nocturne di Henri Rabaud (cfr. nota n. 273); la Fantasia indiana di Busoni (cfr. nota
n. 57) con il compositore stesso al pianoforte; infine lOuverture al Vascello fantasma. Il giorno
seguente vi fu una Audition de quelques uvres de Ferruccio Busoni, interpretate da Nathalie
Radisse, Madeleine de Valmalte, Marcelle Herrenschmidt, Madeleine Peltier, Rene Gouin et
Jeanne Marie Darr. Vennero eseguiti lImprovvisazione per 2 pianoforti (cfr. nota n. 109); il
Diario indiano (cfr. nota n. 253); il Preludio-Corale e Turandots Frauengemach. Intermezzo
(Elegia n. 4, cfr. nota n. 187); la Fantasia nach Bach (cfr. nota n. 220); il Capriccio paganine-
sco (An die Jugend n. 4: Introduzione, Capriccio (Paganinesco) & Epilogo, KiV 254 compo-
sta e pubblicata da J. H. Zimmermann di Lipsia nel 1909; AllItalia (dalle Elegie); la Sonatina ad
usum infantis; la Fantaisie daprs Liszt (Nozze di Figaro) [KiV B 66]; Ballade finlandaise [KiV
227]; Mlancolie; Gait.
241
Sulle composizioni citate, cfr. note nn. 236, 237, 239, 238, 241 e 248. In realt il concerto si tenne
il 24: Sarabande e Cortge (cfr. nota n. 188); Fantasia indiana (cfr. nota n. 57); Concertino per
clarinetto e piccola orchestra (Edmondo Allegra, solista, cfr. note nn. 178 e 232) di Busoni.
Infine di Liszt-Busoni la Rhapsodie Espagnole per pianoforte e orchestra. Al pianoforte Busoni
stesso. Ecco la recensione di Maurice Lna: Dans la salle de lancien Conservatoire, qui navait
pas vu, de longue date, un pareil dchanement denthousiasme lassistance entire, debout,
acclamant, rappelant sans fin le triomphateur a eu lieu un nouveau concert o le matre Busoni
sest prsent sous le triple aspect du virtuose, du compositeur et du chef dorchestre. Virtuose,
une fois de plus il a dploy, dans la Rhapsodie espagnole et dans une des Rhapsodies hon-
groises de Liszt, ainsi que dans lexcution dune de ses uvres personnelles, ses dons souve-
rains de fascination, dmouvante autorit, cette magie stupfiante dun doigt miraculeux dont
la puissance jamais ncrase linstrument et qui, dans les demi-teintes, semble cueillir au jardin
du clavier la fleur mme des sons. Cest le Dieu, vraiment, des sonorits pianistiques. Credo in
unum Deum omnipotentem. Son piano, quand il nest pas lorchestre, cest la voix humaine, tour
97 Le lettere
tour, ou la flte, lorgue, la harpe, le cor: virtuosit, dailleurs, qui, dtre ce point transcen-
dante, devient quasi crbrale et nest plus, chez un tel matre, que lesclave de son intelligence
et de son rve. Chef dorchestre Busoni le fut quelques annes professionnellement il ne
sexalte pas, comme il arrive outre-Rhin, en gestes excessifs. Il conduit moins, pour ainsi dire,
de son bton que de son attitude, de sa physionomie, de sa pense. Cest de cette faon trs
noblement intellectuelle quil a dirig lautre soir deux fragments de son Faust encore inachev,
le Cortge et cette belle Sarabande o sannonce, mystique, la mort prochaine du hros-philo-
sophe, o, parmi le murmure dune immatrielle proraison, se pressent dj lascension dune
me libre de la terre et qui sloigne, sereine, aux profondeurs mystrieuses de linfini. Dans
la richesse dune instrumentation audacieuse, colore mais sans violence de tons, avec dtran-
ges effets dorchestration contenue, sa Fantaisie Indienne voqua, sur des thmes locaux, la vie,
les chevauches, les danses, les tristesses des Peaux-Rouges. Excellemment interprte par M.
Allegra, ce fut enfin la grce dlicate et mditative dun Concertino pour clarinettes. Trois
uvres, on le voit, de caractre trs distinct, applaudies longuement, comme nous lavons dit,
par un auditoire qui shonora de saluer, chez ce grand artiste, labsolue noblesse de la pense et
du talent (tratto da un ritaglio di giornale non identificato; Maurice Lna era amico di Philipp:
Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3851+a+b+c).
242
Cfr. nota n. 504. Alla fine del Programma sopraelencato per concerto si intende ovviamente il
monumentale Concerto per pianoforte e coro duomini e orchestra, op. XXXIX di Busoni stesso.
LETTERA XXVI
243
(Zurich, 9 Fevrier 1920)
Cher Ami, avant hier je suis revenu dItalie,
244
o jetais malade tout le temps (et aussi
physiquement.....)
Je dois commencer, daujourdhui, travailler pour Paris et espre que les programmes ne
changeront plus,
245
ce qui me rendrait nerveux.
Je dteste assez de cur le Concerto en Ut mineur de Beethoven
246
(qui a une bien
mchante cadence) et je ne me promets aucune impression de ce dbut; mais si la Socit
le dsire, je le jouerais pour lui tre agrable. (Il y a un Repertoire de Piano, quon devrair
commencer mettre de cot, si non on nen sortira jamais...)
Je regrette que les clarinettistes soient souffrants, lun de maladie et lautre dun voyage
pour lItalie.
Voil une desillusion! a ferait du mauvais sang dapporter mon petit Allegra,
247
auquel
le Concertino est ddi?
Probablement... vu le pays latin... Alors, renonons.
Louverture est trs inoffensive pour une Comdie:
248
elle ne remplace pas le Concer-
tino; cest un peu du Mozart, comme le public lentend.
Je vous remercie de tant de rompicapo que vous vous donnez pour votre indigne mais
reconnaissant
F. Busoni
9 Fevrier 1920
Je ne serai pas Paris avant le 1[er] Mars. Maud Allan
249
a disparu; mais Mme Busoni
compte venir.
98 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
243
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 939a+b). Il 7 febbraio del 1920 Busoni pubblic
sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung la lettera aperta al musicologo Paul Bekker, intitolata
Junge Klassizitt (Nuova Classicit), uno dei testi teorici pi importanti di tutto il primo
Novecento musicale. La lettera tradotta in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 112-115. I concetti
esposti sono poi ripresi in una lettera al figlio Raffaello scritta il 18 giugno 1921: BUSONI, Lettere
con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 351, pp. 467-468.
244
Cfr. la lettera ad Arrigo Serato (cfr. nota n. 90) del 2 febbraio 1920 scritta a Milano: vero, che
sono arrivato qui con la febbre, e ci influenza forse lo stato danimo. Ma anche la prima acco-
glienza al Quartetto non fu simpatica; ed oggi il Secolo ricomincia di nuovo con degli insul-
ti, ai quali, col mio nome e, purtroppo, con la mia et, non voglio pi espormi volontariamen-
te. [].
245
I numerosi cambiamenti rispetto ai programmi proposti da Busoni, mettono in evidenza (e le let-
tere di Isidor Philipp lo confermano) che le trattative furono estremamente laboriose.
246
Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do maggiore op. 37.
247
Cfr. nota n. 232.
248
Lustspielouvertre per orchestra, op. 38, KiV 245. Composta nel 1897; rielaborata e pubblicata
nel 1904.
LETTERA XXVII
250
LItalie fut mechante!
[Zurich], 13 Fev.[rier] 1920
Cher Philipp, reste alors le 5me de Beeth.[oven],
251
louverture (au lieu du morceau pour
Clarinette)
252
et nous omettons les pices indiennes,
253
pour ne pas repeter. Jai lu et relu
votre dernire lettre avec les reflexions arabes,
254
qui mont produit un effet desolant.
Que cest quil vous arrive, mon trs-cher Ami?
Vous, aim, active, en plein Paris (que vous appelez un dsert!) vous, filosofe et har-
monieux, modeste par intelligence, superieur enfin, je nen reviens pas!
Je voudrais tant vous parler, vous serrer chaudement la main!
A bientt donc et croyez moi votre
affectueusement devou
F. Busoni
249
Cfr. nota n. 206.
250
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 940a+b). Prima di luogo e data Busoni scrive
LItalie fut mechante. Una lettera coeva a Serato chiarisce questa espressione negativa nei con-
fronti della patria istituzionale: cfr. nota n. 260.
251
Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 (LImperatore) in mi bemolle maggiore op. 73.
252
Il Concertino fu, nonostante le difficolt, eseguito.
253
LIndianisches Tagebuch. Erstes Buch fr Pianoforte [Diario indiano. Primo libro per pia-
noforte], KiV 267.
254
Philipp gli scrisse allinizio di marzo del 1920 (la lettera senza data): Je suis dprim, dcou-
rag, dgout. Les Arabes disent quil vaut mieux tre assis que debout, couch quassis, mort
que couch. Jaujoute quil vaut mieux de ne pas natre. Triste prsent que la vie!... Enfin le mois
de Mars sera un oasis dans le dsert (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3840).
99 Le lettere
LETTERA XXVIII
255
Merci du programme de Musique de chambre. Saluez Marcelle
256
Zrich, 20 F.[vrier] [19]20
Cher ami Philipp, jai tard a Vous rpondre: javais vraiment beaucoup faire, excusez.
Hier je vous ai envoy un telegramme, qui vous annonce la decision de M. Allegra
257
de se
rendre Paris, et qui reconstruit le programme original pour le 27 Mars.
258
Jai beaucoup souffert pour vous: ce nest pas une consolation, mais je vous assure que la
vie est ruine partout,
259
en formes differentes, mais galement graves et tristes. Et nous
nassisterons pas la reconstruction quoique elle aura lieu. Mes Impressions dItalie
260
furent dcourageantes! Elle ne sera bientt quune curiosit historique. Donc, je ne vois
pas un grande intrt renouveller de telles expriences ailleurs, par exemple en Portugal.
(Jcrirai Da Motta,
261
qui est devenu un excellent ami.)
Je ne pourrais rien faire avec un piano droit (on ne devrait pas en fabriquer). Deux
chambres seront necessaires; avec deux lits, une femme et un piano.....!
x)
Cest tout pour aujourdhui. Cest assez pour Vous dranger. Excusez encore. Merci, et
toute mon affection devoue
F. Busoni
x)
et nous prfrerions un des Htels en Ville.
255
Lettera autografa (New York, Public Library).
256
Cfr. nota n. 103.
257
Cfr. nota n. 232.
258
Secondo il programma ufficiale, il 24 marzo, non il 27. Cfr. nota n. 241. Sul Concerto scrisse a
Biolley: Le Concert du 24 fut pour moi un vnement et reussit dans tous les sens. xcution et
accueil furent au plus haut degr imaginable. Quel orchestre! Inoubliable. Et plein de bonne
volont et de respect; enfin artistes (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 170).
259
Cfr. nota n. 173.
260
Allinizio del 1920, Busoni si rec per breve tempo in Italia. Viaggio deludente come scrisse nella
lettera a Isidor Philipp, alludendo ad una celeberrima (allepoca) composizione orchestrale di
Gustave Charpentier (1860-1956). Si sfog con Serato il 2 febbraio 1920: Mi ero tanto rallegrato di
rivenire in Italia, ed ora ti confesso, che non mi ci trovo bene. [] Per me lora decisiva; e mi
bisogna risolvere il problema della mia esistenza, o piuttosto di ci che ne rimane. Ed in questo
tu potresti aiutarmi (se non fosse altrimenti, almeno per via deliminazione) e levarmi dalla testa
lidea di sta benedetta Italia, a cui, puramente per troppa coscienza morale tuttora mi attacco
(BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 316. pp. 418-419). Cfr. anche DENT,
Ferruccio Busoni, p. 245. Philipp lo consola in una lettera del 24 febbraio: Mon cher ami, Vous
mavez fait une vraie peine avec votre lettre si triste. Comment voulez[-]vous quun art aussi origi-
nal et prcieux que le vtre soit compris de suite par la foule? O sont les grands artistes qui furent
compris par tous? [...] Vous, vous tes un si grand artiste et votre art pianistique est si peu ce que
nous appelons la virtuosit[;] cest tellement plus haut, plus noble, plus immatriel, si je puis dire,
que ce que font les autres ou ce quon fait les autres, que cela seul doit vous prserver du dcou-
ragement. Et puis dites-vous que lorsque vous tes au piano vous contribuez au bien[-]tre de vos
semblables, vous levez leur esprit, vous les ennoblissez. Quant vos uvres vous pouvez atten-
dre: leur heure viendra. Aujourdhui mme une jeune artiste ma jou la fantaisie ( la mmoire
de votre pre) et elle tait si motionne quelle avait des larmes dans les yeux. Rappelez vous
Liszt, Franck, S. Sans et bien dautres. Et puis y a-t-il un objet plus trange et plus difficile pn-
trer la raison que ce quon appelle le public? (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3849). Cfr. nota n. 291.
261
Jos Viana Da Motta (cfr. nota n. 126).
100 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
LETTERA XXIX
262
(Zurich, 23 Fvrier 1920)
Cher Ami Philipp, jai reu aujourdhui le petit cahier des Programmes, qui ma un peu
anim. Il faut pardonner ma dernire lettre; quoique elle soit vraie, ce nest pas vous,
quelle devait tre adress: vous ne mritez pas de servir comme rcepteur de ma mchan-
te humeur. Tolerez lptre comme signe de mon intime confiance; cest tout ce que je
peux dire pour me justifier.
Jespre encore de russir en quelque chose de ma vie, jai repris mon vieux courage:
jessayerai de faire de mon mieux Paris, et ne croyez pas que je ne sache pas estimer
lhonneur et lintrt quon me prodigue chez vous.
Soyez donc remerci et salu avec toute mon affection et ma profonde reconnaissance.
Votre ami devou F. Busoni
Zurich, 23 F.[vrier] 1920
262
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 942a+b).
LETTERA XXX
263
(Zurich), 27 F.[vrier] 1920
Mon cher Ami, votre lettre (du 24)
264
fut trs bonne, je vous en remercie. Moi-mme jen
vous avait crit une posterieure, plus conciliante. Et hier un telegramme est parti votre
adresse. Les parties dorchestre sont arrives. Vous avez beaucoup de patience, ainsi je
me permets dajouter un petit dernier mot. Je me suis mal exprim: ce nest pas le succs
que je regrette. Cest la possibilit de travailler en tranquillit pendant que je depense mes
forces et mes annes fuyantes pour une chose qui ma t toujours secondaire. Voil.
Alors S.[aint-]Sans
265
vous crit do? quelle est la contre, qui lui
266
donne une telle
envie de jouer le piano? (Ce serait trs-important pour moi de le savoir!)
Remerciez chaudement Mr Tauber de tant dattention, jen suis vraiment touch.
Je tacherai de trouver la fantaisie chromatique pour V[iolon]celle.
267
Enfin je vous dis au revoir de tout cur; jespre donc vous embrasser Mardi matin.
Votre affectueusement devou
F. Busoni
Zurich.
Ma femme, qui nest pas sortie de Suisse depuis la fin de 1915,
268
se rejouit bien de venir
Paris.
269
(Malheureusement la belle joie ancienne, clatante, sereine, insoucieuse..... nest
plus.)
263
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 943a+b).
264
Cfr. nota n. 260.
265
Saint-Sans aveva scritto a Philipp il giorno precedente (23 febbraio) che suonare il pianoforte
gli procurava ancora gioia e che aveva programmato tre concerti.
266
Nel dattiloscritto si trova vous, preceduto da una cancellatura sotto cui potrebbe esserci lui
101 Le lettere
che d senso alla frase. Infatti Saint-Sans (e non Philipp) che prova ancora piacere a suona-
re il pianoforte. La contre lAlgeria dove Saint-Sans trascorse gli ultimi anni della sua vita.
La domanda di Busoni ovviamente sarcastica.
267
Si tratta della trascrizione per violoncello e pianoforte della Fantasia cromatica e fuga, KIV B 38,
composta nel 1915 e pubblicata nel 1917. Fu dedicata ad Hans Kindler. Cfr. BUSONI, Sul valore
della trascrizione, in Lo sguardo lieto, pp. 217-220 e LEVITZ, Living classical Works:
Transcription, in Teaching New Classicality, pp. 135-140; SERGIO SABLICH, Valore della trascri-
zione, in La trascrizione Bach e Busoni, a cura di Talia Pecker Berio, Firenze, Olschki, 1987, pp.
183-189.
268
Cfr. Busoni dimentica il periodo trascorso a Pallanza, ospite del Marchese di Casanova (cfr. nota
n. 109).
269
Il 29 febbraio 1920 Busoni scrisse a Ettore Cosomati, a proposito dellimminente viaggio a Parigi:
Caro professore, in Francia si dice c lo sciopero generale delle ferrovie; ma ormai un impe-
dimento di pi o di meno: non son cose da scoraggiare un viaggiatore dellanno 1920, anno in
cui appunto Le scrivo queste righe, il giorno 29 Febbraio, alla vigilia della mia partenza per
Parigi. In tempi migliori, da Parigi a Londra era un salto: ed i Signori di Londra passavano
oltre al canale la domenica in Francia; non tanto cos viceversa per, perch i Parigini si godo-
no la loro Domenica a casa loro. Difatti in sette ore si andava dalluna allaltra citt, senza pas-
saporti e senza bagaglio. Anchio lho fatto questo scherzo, quando il tempo garantiva una tra-
versata senza sofferenze. Quella traversata lho compiuta un centinaio di volte! Quanto tempo
perduto, quanta distrazione nociva al raccoglimento, quanti mille continui incomodi imparas-
simo un po pi dal Goethe leconomia della vita! (N. Mus. Ep. 1743).
LETTERA XXXI
270
Paris, 9 Mars 1920
48, rue di Villejust
271
Cher Ami Philipp, une Influenza qui ma pris Milan,
272
et laquelle (depuis) je reviens
chaque semaine (par affection), menvoye directement au lit, et je me sens incapable de
resister. Si je navais rpondre de six Concerts en peu de jours, je braverais lindisposi-
tion, pour couter le Quatuor de Rabaud
273
et linterpretation belle, juste, artistique et capa-
ble de ma Sonate
274
par Marcelle et sa consur debout.
275
Remerciez et felicitez de ma part les jeunes artistes.
Je ne manquerai pas le Recital de mes uvres de piano, je lespre bien!
276
Jai l avec beaucoup dintert ce que le Prof. Emmanuel
277
dit et pense de Berlioz.
278
Je suis
presque completement de son avis Dautant plus japprecie lhonneur quil veut me ren-
dre dune note importante sur moi. Malheureusement je nai pas trouv aujourdhui
lintrt necessaire moccuper de moi-mme; et je nai pu rdiger les dates. Jessayerai
demain de recapituler ce pass, qui ne me regarde que trs-relativement.
Par dates vous entendez aussi des faits et un catalogue resum des uvres: ou moins que
a, ou bien autre chose? Dites-le, sil V.[ous] p.[lait], Mme Busoni, qui vous apporte mes
saluts et mes excuses.
Votre affectueusement devou
F. Busoni
270
Lettera autografa (New York, Public Library). A Philipp Jarnach aveva scritto qualche giorno
prima, il 4 marzo: Sono alloggiato in un appartamento principesco [Villa Majestic], a due passi
dallArco di Trionfo, ed precisamente lora del caffe nero, dopo pranzo. [] I miei concerti
registrano il tutto esaurito []. Tutto ci suona molto bene, non trova? La verit che ho un
102 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
lavoro enorme, e che faccio fatica a venirne a capo. [] Non vedo lora di aver finito (BUSONI,
Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 317, p. 420). E il giorno dopo, il 10 marzo: Le ho
scritto dallalbergo. Ora sono ospite dellalbergatore [Leonhard Tauber, cfr. nota n. 315] nella sua
abitazione privata. [] Il mio primo concerto, che ha avuto luogo dopo la lettera che Le ho scrit-
to, stato vibrante ed emozionante. Non lo dimenticher mai. Non come virtuoso, ma come
uomo, lirrefrenabile entusiasmo di un pubblico che non mi conosceva, in una metropoli vizia-
ta e provata, mi ha fatto limpressione di qualcosa di fenomenale. Gli applausi non sono mai ces-
sati per tutta la serata tra la fine di un pezzo e linizio del successivo: e durante i pezzi, il pi reli-
gioso silenzio. I biglietti sono gi esauriti per tutti i concerti, e sono gi fissati due recital sup-
plementari (il 26 e il 27) (BUSONI, ivi, n. 318, pp. 421-422).
271
Philipp scrive dalla dimora di Mr. Tauber (cfr. nota n. 315), suo vecchio amico e roi des hte-
liers, come amava ripetere, vicina allArco di Trionfo.
272
Cfr. Lettera XXVI. Qualche giorno dopo, il 18 febbraio, Busoni torna sullargomento in una lette-
ra a Ettore Cosomati: LItalia la stessa e temo che vada peggiorando. Linerzia, che non si
risveglia che per istinto dostilit, lindifferenza straffottente, lignoranza parziale (ed il voler
saperne troppo, dallaltro canto) glinteressi predominanti economico-sociali che si sfogano in
discussioni e dimostrazioni e servono di nuova scusa a mostrarsi indifferenti alle cose della
mente tutto ci si accentua continuamente e rende il paese meno simpatico. Una mentalit
curiosa induce gli animi a tener poco conto di tutto ci che ditaliano contemporaneo, e din-
chinarsi stupidamente dinnanzi alle mediocrit estere; oggigiorno specialmente le tedesche e
le russe. Queste sono impressioni colte a volo, istintivamente piuttosto, e forse ingiuste. [...]
Laccoglienza fu convenzionale ed in parte anche cattiva. Ma Milano non lItalia intera: il
cuore italiano (dove sia mai andato a ficcarsi?) non vibra, come dicono da noi, colla bocca.
Curiosa gente. Il Mediterraneo sar ben presto un Atlante, che si osserver curiosamente dagli
aeroplani, come gi si fa della Grecia (N. Mus. ep. 1742).
273
Henry Rabaud (1873-1949), compositore e direttore dorchestra francese. Il quartetto qui citato
fu scritto nel 1898. Una composizione per orchestra di Rabaud, La Procession nocturne, venne
eseguita nellambito dei Concerti parigini (cfr. nota n. 240).
274
Sonata per pianoforte e violino n. 2 in mi minore, op. 36a, KiV 244, composta nel 1898 e pub-
blicata nel 1901. Cfr. KINDERMANN, Verzeichnis, pp. 219-220; SABLICH, Busoni, pp. 155-156; SITSKY,
Busoni and the piano, pp. 59-60 (per un confronto con lImprovisation per due pianoforti, cfr.
nota n. 109); RIETHMLLER, Ferruccio Busonis Poetik, pp. 31-78.
275
Marcelle Herrenschmidt al pianoforte e al violino une certaine demoiselle Lorain (ROBERGE,
Busoni et la France, p. 296).
276
Cfr. nota n. 240.
277
Maurice (Marie Franois) Emmanuel, compositore e musicologo francese (1862-1938). Fu auto-
re di una consistente produzione orchestrale, vocale e strumentale. I suoi studi musicologici
rispecchiano la sua grande simpatia per lantica civilt greca. Tra il 1895 e il 1925 compose sei
Sonatine per pianoforte, di cui la 4, basata su modi Hindu, suscit linteresse di Busoni. Cfr.
DENT, Ferruccio Busoni, pp. 245-246: [...] none of French musicians attracted him more than
Maurice Emmanuel, whose immense learning, sensitive musicianship, and keen philosophical
intelligence made him a man thorougly after Busonis own heart. (Cfr. inoltre ROBERGE, Busoni
et la France, p. 302: Maurice Emmanuel [] a ddi Busoni sa Sonatine sur des modes hin-
dous (1923). Le compositeur franais, en juillet 1923, confiait Busoni quil avait crit cette sona-
tine pour lui. Il voyait dans les oeuvres de Busoni, qui sont caractrises par toutes sortes din-
cursions dans le domaine modal, une confirmation de ses gots personnels. Il semble avoir eu
une admiration particulire pour la Grosse Fuge dont il avait obtenu, par lintermdiaire de
Philipp, un exemplaire (probablement le dernier) de ldition originale au tirage limit cent
exemplaires). Cfr. infine Philipp (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3917): Maurice Emmanuel doit
vous envoyer les Sonatines, dont une la plus importante vous est ddie.
278
Sulla stima che Busoni nutriva per Berlioz, cfr. le lettere a Jarnach del 2 dicembre 1919 e del 7
giugno 1920, in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, nn. 314 e 324, pp. 415-416 e
430. Inoltre: WEINDEL, Ferruccio Busoni sthetik, pp. 56-57.
103 Le lettere
104 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
ILL. XIX Philippe Gaubert dirige Busoni nel concerto in mi bemolle di Beethoven
e nel 5 conceroa di Saint-Sans. Sulla stessa locandina il programma del recital tenuto
da Busoni a Parigi nel marzo 1920
LETTERA XXXII
279
Paris, 3 Avril 1920
Cher Philipp,
Voil les programmes projets:
280
1.
I. Liszt,
281
Ad nos[,] ad salutarem undam
II. Liszt, Italie (et Venezia et Napoli)
2.
I. Liszt: 6 Etudes
II. Busoni: 6 Elegies (y compris Berceuse)
282
III. Liszt: 6 Etudes
3. Weber: Sonate
Chopin
283
24 Prludes
Alkan 2 Etudes (le Tambour bat aux champs
Capriccio alla Soldatesca)
284
4. On pourrait faire tout un recital de Bach pour la Socit des Concerts:
5. Mozart & Saint[-]Sans
6. Busoni Concerto (Symphonie Italienne)
285
F. B.
279
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 945a+b). Sul periodo parigino, cfr. anche le lette-
re nn. 318-320, in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, pp. 421-425.
280
Nella lettera dell11 febbraio 1920, Philipp elenca a Busoni le date per 6 Concerti da tenere nella
primavera del 1921. Questi concerti saranno annullati a causa delle precarie condizioni psico-
fisiche di Busoni. Cfr. Lettera L.
281
Cfr. nota n. 13.
282
Cfr. nota n. 187.
283
Cfr. nota n. 511.
284
Cfr. nota n. 127.
285
Cfr. nota n. 9.
105 Le lettere
LETTERA XXXIII
286
Zurich, 7 A[vril] 1920
Cher Ami, jai laiss derrire moi une collection de Musique de piano, pour la simple rai-
son, que je navais plus de place. Entre autre vos cahiers, et les Sonates dites par
Moszkowski.
287
Jespre de recevoir le paquet, si vous trouvez un moyen, pas trop incom-
mode, de me le faire parvenir.
Hier soir jai termin la lecture de lAbb Tigrane:
288
un roman sans femmes! Cest bien assez
extraordinaire. La vie ici apparat plus que simple. Je me rejette dans le travail, pour men
apercevoir moins. Je vois du reste surgir un second printemps, et je suis content dassister
encore une fois ce procs rconstructeur de la Nature.
Le sjour de Paris est un rve termin. (La vie consiste en souvenirs et attentes.) Le rve
fut trs beau.
Cest vous, lOrchestre, et Mr Tauber que je le dois.
289
Je noublie pas le charme et la bont des Surs Herrenschmidt, qui ma touch intime-
ment. Je vous remercie tous!!
Votre ami trs affectionn et devou
F. Busoni
Gerda vous salue chrement. A Chantavoine mes respectueuses affections. A Mr
Blondel
290
mon admiration reconnaissante. A Mr Emmanuel ma considration amicale.
286
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 946a+b). In una lettera a Jarnach da Parigi, Busoni
aveva confrontato la citt dellesilio con la capitale francese: Dopo la vita da sanatorio di Zurigo,
Parigi ha un effetto liberatorio. Come ho scritto a [Volkmar] Andreae (cfr. nota n. 92), lo stile di
vita libero e signorile per me come un ritorno a casa, tanto mi familiare e tanto a lungo mi
mancato. Qui non si tien conto di quanti anni ha una persona, n di quanto spende, n se
visto in compagnia di una signora, n se sale in automobile. Io sono stato allevato in questo stile
da gran signore, e non ho mai potuto assuefarmi allidea che sia biasimevole, come pretendono
gli zurighesi. Sin da piccolo mi stato insegnato a non dar mai a vedere se fossi ricco o povero.
(Ero povero e mi ritenevo ricco). E questo calcolare fino al centesimo quanto uno possiede e
come si comporta nella vita pubblica e privata, estremamente offensivo. una prassi norma-
le in Svizzera, persino ufficiale (BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 318, pp.
421-422).
287
Moritz Moszkowski (1854-1925), pianista, compositore e didatta. Dal 1873 svolse unintensa e
brillante attivit concertistica in tutta Europa. Ebbe larga notoriet anche come autore di com-
posizioni eleganti e salottiere di ispirazione romantica. Nel 1899 fu nominato membro della
Berliner Akademie der Knste. A Moszkowski Busoni dedic la sua rielaborazione della
Fantasia, Adagio e Fuga di Bach, BWV 906 e 968, KiV B 37 (1915).
288
LAbb Tigrane, candidat la papaut. Romanzo di Ferdinand Fabre, scrittore francese (1827-
1898), autore di una vasta produzione ammirata da Sainte-Beuve. Ispirata in parte a motivi auto-
biografici, essa rappresenta soprattutto lambiente e la vita delle Cevennes. Lazione dellAbb
Tigrane (1873), che si svolge dal 1866 al 1870, sinizia nel Seminario con un conflitto tra il
Superiore di questo e il Vescovo, conflitto che si protrae per tutto il romanzo e che assume tal-
volta aspetti drammatici. Cfr. La lettera ad Albert Biolley del 22 maggio 1922 (Mus.Nachl F. Busoni
B I, 194): [...] il y a deux jours mon rlieur a reu six volumes de Fabre. Connaissez-vous ce
magnifique: lAbb Tigrane? Cest un chef-duvre (1874). Stranamente questi sei volumi non
sono registrati nel catalogo PERL e il romanzo non fa parte degli hundred Best Books secondo
Busoni (cfr. nota n. 11). Philipp il 14 aprile gli scrive a proposito di questo romanzo: Je suis ravi
106 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
que lAbb Tigrane, roman sans femmes, vous ait tant intress. Je tcherai de trouver Lucifer,
histoire dun prtre rvolt, aussi forte que LAbb tigrane (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3852).
289
Busoni ricevette la seguente lettera da parte della Socit des Concerts du Conservatoire al suo
rientro a Zurigo: Cher Matre, la suite de cette srie inoubliable de Concerts au cours desquels
assistants et excutants ont acclam votre matrise sans pareille avec la surprise davoir con-
stater que le virtuose se doublait dun crateur, dun vocateur de formes nouvelles, tranges
parfois, toujours nobles et satisfaisantes mes collgues du Comit et de la Socit tiennent,
linstant o vous venez de repasser notre frontire, vous saluer une fois encore, vous dire
pour eux, pour ce Paris qui vous admire et vous aime: Merci, Merci... (lettera trascritta in altra
lettera indirizzata l8 aprile 1920 ad Albert Biolley: Mus.Nachl. F. Busoni B I, 171).
290
Cfr. nota n. 130.
LETTERA XXXIV
291
[Zurich], 24 Avr.[il] 1920
Cher Ami Philipp, il y a longtemps il me semble, que je ne vous ai pas ecrit; et pas plus
longtemps, ds que je vous embrassais la gare.
En vrit il y a trois semaines ds a. Je ne les ai pas mal employ[es]; jai jou trois fois,
termin un cahier dexercices (Lo Staccato)
292
et une transformation (abrege) de la
Sarabande
293
pour servir dInterlude la pice de thatre. Aujourdhui jexaminerai ltat de
ma Partition que mes voyages ont interrompue: peut-tre lavantage de luvre.
294
Je
me sens bien dispos ce travail pourvu que je ne trompe pas et ne maperoive de ler-
reur. Cette confiance en la russite me soutient; puisque pour le reste je me sens dcoura-
g. Je ne vois encore aucune lueur au bout du chemin, qui me conduise. Et le temps pres-
se. En Septembre je dois quitter cette habitation! O aller? Mme ici on ne trouverait un
nouvel appartement...
295
Jai reu et l lEtude de Chantavoine.
296
Elle est belle et bien crite. Je me reserve de mex-
pliquer lui sur certains points.
Une des lettres que vous aviez la bont de faire suivre est par un Mr Nodon,
297
Docteur
es Sciences, Ingenieur, President e la Socit Astronomique de Bordeaux, etc. et traite de
la construction dinstruments nouveaux, base sur des lois physiques.
Connaissez-vous le nom de cet intressant personnage? Le fortun! Il habite un Chteau,
au Midi de la France...! (Cest lArticle de Chantavoine qui a caus leptre.) S.[aint-]Sans
ma crit principalement au sujet des Concertos de Mozart. Mfiez-vous de lEdition
Breitkopf!
298
.....
Andreae
299
a fait une allusion ( une troisime personne) quil dsirait se conseiller avec
moi sur le programmes de la Saison prochaine. Si cetait vrai, (et sil ne change pas davis),
cela me donnerait loccasion de lui parler de Marcelle. Si cette occasion ne vient pas ma
rencontre, jen chercherai une.
Et voil.
Merci de votre nouvelle initiative. Nous en recauserons prochainement. Pour le moment...
enfin: je ne veux pas vous tourmenter. Votre fidle et affectionn
F. Busoni
Avais-je vous dit, que lorchestre du C[onservatoi]re mavait adresse (30) une lettre bien
memorable?
300
Je la garde precieusement.
107 Le lettere
291
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 947a+b) Lo stesso giorno, Busoni sente il biso-
gno di rievocare i tristi giorni milanesi (cfr. nota n. 260): Caro Emilio, fra le diverse reminiscen-
ze non troppo simpatiche del mio ultimo soggiorno a Milano, limpressione del tuo allontana-
mento mi una delle pi penose. Indisposto di fisico e di morale, come mi trovasti allora, la con-
solazione di un amico mi sarebbe stata di grande aiuto, e perdippi da parte dellamico, opera
caritatevole e di dovere. Che sia mio sentimento, che le cause, azioni e conseguenze della guer-
ra mi appaiano poco interessanti e punto edificanti (si tratta sempre da temporibus illis di
ammazzare e di intascare) non mi sembra questa una ragione proporzionata a la perdita di una-
micizia di ormai 20 anni. Non considero vantaggioso affare di dare in cambio dun ciottolo una
verga doro. Il tuo silenzio mi prova la giustezza dei miei presentimenti. Ne ho il cuore grosso e
la lingua loquace. Mi perdonerai, se credi, chio tabbia nuovamente offeso; non fu la mia inten-
zione n allora n oggi. Infine ti abbraccio. Tuo Ferruccio. Il primo maggio Busoni torna sul-
largomento: Purtroppo mi sono male espresso, e grazie a Dio mi sono sbagliato. Male
espresso s, perch alludendo simbolicamente alla verga doro in cambio dun ciottolo, voleva
accennare, a che tu ti privavi delloro dellamicizia. Aveva fermamente creduto, che i miei sfo-
ghi contro i bellicosi questa volta ti avessero offeso. Ora accostarsi a quelli ed alle loro convin-
zioni ed allontanarsi cos dalla mia affezione mi pareva affare poco vantaggioso (credo, che que-
sta fosse la mia frase) linterpretazione della tua Signora rimase lontanissima dal vero. Non ho
la fortuna di conoscerla; se fosse il caso la signora non mi avrebbe mai sospettato di una simile
contraddizione del mio stile e sentimento. Io ti credo senzaltro, e son felice di sinceramente cre-
dere. Ti ringrazio adunque di aver giudicato col cuore e di aver riconosciuto, che le mie parole
erano dettate dallaffetto (Bergamo, Archivio privato).
292
Fa parte della Klavierbung in fnf Teilen (1. Sechs Klavierbungen und Prludien; 2. Drei
Klavierbungen und Prludien; 3. Lo staccato; 4. Acht Etden von Cramer; 5. Variationen.
Perpetuum mobile. Tonleitern), pubblicata tra il 1918 e il 1922. Cfr. KINDERMANN, Verzeichnis, pp.
461-463 e nota n. 500. Sullo staccato, cfr. Lo Staccato, in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 247-248.
293
Questa Sarabande accorciata costituisce il secondo Intermezzo (sinfonico per lappunto) del-
lopera Doktor Faust.
294
Il Doktor Faust.
295
Philipp lo conforta scrivendogli il 30 aprile: Que de fois je pense vous et la dtermination
que vous serez oblig de prendre. Puisse-t-elle tre celle qui vous donnera finalement ce que
vous dsirez (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3853).
296
Cfr. nota n. 17.
297
Potrebbe trattarsi di Albert Nodon (1862-1933), autore, tra laltro, dellEssai dastromtorologie
et ses applications la prvision du temps, Paris, 1920. Egli fece evolvere in maniera determi-
nante la comunit scientifica astronomica allinizio del Novecento. Fu inoltre promotore di
parecchie iniziative in materia scientifica.
298
Busoni present il progetto di una edizione completa delle opere di Mozart nel giugno del 1922,
come attesta una lettera inviata a Breitkopf & Hrtel in quel mese. Cfr. DENT, Ferruccio Busoni,
p. 276 e BUSONI, Briefe an Henri, Katharina und Egon Petri, n. 303, pp. 302-304 e n. 813, p. 335.
299
Cfr. nota n. 92.
300
Cfr. nota n. 289.
108 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
LETTERA XXXV
301
(Zurich, 27 Avril 1920)
Cher Ami Philipp, il faut bien saider lun lautre.
Donc, il y a M. Schwarzkopf, dont vous avez appreci les photographies,
302
qui original-
ment est Sculpteur de talent, et maintenant dans une situation bien difficile. Je lui ai
caus dernirement, et lide me vint dinteresser peut-tre M. Aranson
303
au cas de son
compatriote et confrre.
Croyez-vous cette possibilit?
Ce serait de la part de nous tous une bien bonne action.
Je vous salue trs-affectueusement
Zurich, 27 Avr.[il] 1920
F. Busoni
Ce soir je parlerai Andreae
304
de M.[arcelle] H.[errenschmidt]
301
Lettera autografa (Washington, Library of Congress).
302
Michael Schwarzkopf, scultore e fotografo insigne, nacque nel 1884 in Russia. Si trasfer in tene-
ra et a Monaco dove studi scultura, ottenendo un premio artistico che gli consent di conti-
nuare gli studi a Parigi. Subito dopo lo scoppio della guerra si stabil a Zurigo dove spos una
sua connazionale. A causa dei tempi difficili, decise di dedicarsi al ritratto fotografico, divenen-
do ben presto uno tra i pi fotografi pi richiesti da artisti ed intellettuali svizzeri e stranieri.
Probabilmente nellautunno del 1916, in occasione di un concerto alla Tonhalle, Schwarzkopf
avvicin Busoni e gli chiese se desiderasse farsi fotografare da lui. Dapprima il musicista rifiut
cortesemente, ma quando Schwarzkopf gli mostr i ritratti fotografici della futura moglie, fu cos
entusiasta che accett la proposta. difficile datare con precisione le foto: sicuramente esse
sono state scattate tra lautunno del 1916 e linizio del 1919. Sono tutte pubblicate in LAURETO
RODONI, Ferruccio Busoni. Zrich 1915-1920 (cfr. nota n. 7 della PREFAZIONE).
303
In realt Aronson. Cfr. nota n. 306.
304
Cfr. nota n. 92.
LETTERA XXXVI
305
[Zurich], 11 Mai 1920
Cher Philipp. Bravo Aaronsohn,
306
je vais me mettre en relation avec Schwarzkopf, et tout
de suite.
Merci de votre peine pour Mr Le cuiller
307
(Loeffler),
308
dont je nai plus ladresse.
Enfin encore merci de vous avoir occup (31) de mes destin[e]s avec Blondel!
309
Maintenant la lumire se fait rapidement; mon plan est arret dans ma tte: sperons, quil
puisse se raliser sans trop de diversions.
Je passerai par Paris vers la moiti de Juin; ma premiere date Londres tant le 19. Je ne
peux pas vous dterminer le jour en ce moment. Votre lettre marriva hier soir; Blanchet
sera dj parti, quand celle-ci vous parviendra. Mais jaimerais tant avoir le Concerto de
S.[aint]-S.[ans], qui recommand pourra tre transmis par la Poste. Il y a seulement 4
109 Le lettere
jours que jai reu la lettre de Piern
310
(qui fut trs sympathique) et, deux jours aprs, je lui
avais rpondu. (Affirmativement.) Par quel temps jai pass cette dernire demi-anne!
La maladie menaait de devenir incurable. Et ce nest pas encore fini! Que jai crit de
lettres! Vraiment, ma correspondence (16) fait une partie considerable de mes uvres et,
souvent, elle les a forcement! substitu.
311
Pardonnez donc, si je ne continue pas aujoudhui.
Je vous salue avec ma persistante affection et reconnaissance.
Votre ami devou.
F. Busoni
Jai parl de Marcelle, et jen reparlerai. Quand sera-t-elle Lausanne avec Nicati?
312
305
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 948a+b). Il 1 maggio scrisse a Emilio Anzoletti:
Sarebbe almente naturale che io mi decidessi per lItalia e che definitivamente mi vi stabilissi:
ma cosa vuoi fare con quei benedetti confratelli e compatriotti? Tutti mi desiderano e mi invita-
no e fanno a gara, senza esagerazione, a conquistarmi al loro paese, alla loro citt la sola Italia
non si muove; e l mi sono offerto a mia non poca umiliazione, mentre agli altri non ho mai
domandato nulla, e alle loro domande spesso mai risposto (Bergamo, Archivio privato).
306
Cfr. Aranson nella LETTERA YX Si tratta evidentemente della stessa persona. Il nome corretto
nella lettera di Isidor Philipp del maggio 1920: Cher ami, jai vu Aronson. Si M.[ichael]
S.[chwarzkopf] veut lui crire pour lui dire ce quil peut faire, il tchera de lui tre utile autant
quil le peut (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3854). Naoum Aronson nacque a Kievlavska (Russia)
nel 1873 (o nel 1872). Espose a Berlino Rve dAmour nel 1901 e nel 1905 il celebre busto di
Beethoven a Parigi. Questo busto era uno studio per un monumento eretto il 17 dicembre 1917
nel giardino della casa natale di Beethoven a Bonn. A Liegi ricevette la Grande medaglia doro,
ambito riconoscimento. Altre opere: Tte de Chopin, Ttes de Lenin, Buste de Louis Pasteur,
Salom, Dsespoir ecc. Mor nel 1943. Gi nel 1911 usc una biografia dello scultore scritta da
Danilowicz Aronson e intitolata Naoum Aronson, sculpteur. Aronson si occup, su raccoman-
dazione di Busoni, del pittore napoletano Ettore Cosomati (citato alcune volte in queste note,
cfr. nota n. 173) nellautunno del 1921. Ma Philipp gli rispose che non aveva potuto far nulla per
lui. Il 30 aprile 1920 scrisse ancora: Jai reu les photographies [de M. Schwarzkopf]. Milles
Merci! Aronson fera certainement tout ce quil pourra car il se donne tous ceux qui ont
besoin de lui. Mais que peut-il? crivez-lui!.
307
Buffo gioco linguistico sul nome di Loeffler: cuiller come cuillre significa cucchiaio: in tede-
sco cucchiaio si dice Lffel, quasi identico fonicamente al nome del musicista.
308
Charles Martin Loeffler (1861-1935), compositore e violinista americano, di origine alsaziana. A
Berlino nel 1875 ebbe come insegnante di violino Joachim. Dal 1884 visse negli Stati Uniti, dove
suon nellOrchestra di Boston e fu attivo come didatta e compositore. A proposito di Loeffler,
Philipp scrisse nella stessa lettera: Jai envoy la lettre de M. Loeffler lancien chef du Cabinet
de Clmenceau [Georges, 1841-1927, senatore dal 1902 al 1920] qui fera tout ce quil pourra, je
suis sr.
309
Cfr. nota n. 130 e la lettera di Philipp (cfr. supra): Jai vu Blondel. A nous deux nous avons enco-
re tourn et retourn toutes les combinaisons possibles et tous deux nous vous disons[,] et cela
avec toute notre amiti, daccepter la belle position quon vous offre.
310
Cfr. nota n. 18.
311
Durante lesilio ne scrisse circa 5000: cfr. RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, p. 72.
312
Jules Nicati (?-?) insegn al Conservatorio di Losanna dal 1903 al 1929 e ne fu direttore dal 1908
al 1920, succedendo a mile Blanchet (cfr. nota n. 87) che abbandon la carica per dedicarsi alla
carriera di pianista.
110 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
LETTERA XXXVII
313
[Zurich], 28 Mai 1920
Cher Philipp, il faut bien que je vous crive, puisque il y a plusieures choses vous sou-
mettre. Quelque fois je crains de vous ennuyer; et mme de vous obliger des rponses,
pour lesquelles vous navez que peu de temps et dinclination. (Quelle parfaite introduc-
tion epistolaire: cest la langue franaise, qui est si educative!)
Donc, tout dabord, je dois vous remercier de votre lettre du 26. qui marriva le jour aprs.
Javais bien raison avec le Goncourt;
314
ce qui satisfait mon amour-propre litteraire et biblio-
phyle. Jaccepte avec plaisir et gratitude lHospitalit de Tauber (Mr Pigeonot).
315
Je serai
Paris vers le 12. Juin, mais vous aurez entre peu la date exacte. Jespre que Gaubert
acceptera de bon cur la dedicace, que je lui nai pas encore offerte, mais qui figure dj
sur le frontispice de luvrette.
316
(Elle est jolie, et la flte pas trop sacrifie).
Jai repris la lecture du Concerto de Saint[-]Sans,
317
et confirm mon opinion, sur lautono-
mie du premier mouvement. Jai crit encore une fois Andreae
318
pour Marcella,
319
et
cette fois en exigeant une rponse prcise. Mon fils
320
se rjouie de vous tre present,
de revoir Paris o il avait pass un an de sa premire jeunesse - et dentrer Londres.
Avec lincertitude (toujours!) de mes projets pour lautomne, il mest trs difficile de
repondre affirmativement, aux deux lettres, que accompagnent la mienne. Je pensais, que
nos projets (dates, epoque, programmes), pourraient et devraient se rlier aux dessins de
Piern
321
et Dupuis.
322
(Prenez vous la peine de me renvoyer ces documents et de me
conseiller sur la decision prendre). Linvitation de Piern est si cordiale et sympathique,
que je ne voudrais pas la manquer.
x)
Bien autrement jai d rpondre aujourdhui une invitation de Milan, toujours pour un de
ces tristes recitals portes fermes, de la Societ du Quatuor! Je leur ai dit franchement ma
manire de voir et de sentir, sur eux, sur lItalie,
323
et sur moi. Jai rfus nettement;
324
je
leur ai cit votre adorable Paris,
325
o comme je leur <ai> expliqu (32) on sa donn
une peine si bien reussi de ne me considerez letranger, que je suis en effet; tandis quen
Italie on refuse daccueillir le compatriote, qui ne desirait rien de mieux, que de se dedier
entirement son pays!
326
Ai-je bien fait? Je le crois, je le sens mais il ne comprenderont
pas un mt
Voil enfin mon sac vid,
327
et son contenu eparpill devant vous: armez vous encore de
patience et ramassez ce qui vous semblera moins depourvu dintert.
Je vous salue avec toute mon amiti, profonde stime, et invariable reconnaisance.
Votre F. Busoni
x)
Mais tout a ne peut tre definitif: selon vos vues, et celles de Blondel,
328
je dois bien
compter avec Berlin.
329
Je vous ecrirai le plan que jai dans ma tte, aussitt que jaurai cer-
taines lettres, que jattends de jour en jour.
313
Lettera autografa di propriet della Signora Milena Benedetti di Firenze. Il 22 febbraio 1920,
Philipp scrisse a Busoni che Nicati veut faire engager Marcelle Herrenschmidt avec lorchestre
Romand. E chiese a Busoni se poteva dire un mot pour elle [Volkmar] Andreae (cfr. nota n.
92). Ce serait une joie pour elle (Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3848). Busoni ne avrebbe parlato la
sera del 27 aprile. A Hugo Leichtentritt scrisse tre giorni prima, il 25 maggio: [] quel che mi
111 Le lettere
preoccupa di pi la difficolt di decidere del mio destino: c stata una ridda diabolica di offer-
te allettanti di ogni genere (BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 323, p. 429).
314
I fratelli Edmond (1822-1896) e Jules de Goncourt (1830-1870) furono con le loro opere lettera-
rie preziosi testimoni della seconda met dellOttocento. A loro nome fu intitolato un premio let-
terario ancora oggi rinomato. Nella sua biblioteca, Busoni aveva due opere di Edmond e otto di
Jules. Possedeva inoltre il Journal des Goncourt. Mmoires de la vie littraire. 9 vol. Paris 1910
(cfr. PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni, p. 40). Busoni afferma di aver ragione per quanto riguar-
da il numero dei Journaux, che, Philipp lo conferma nella lettera del 26 maggio, sono nove.
315
Leonhard Tauber (1857-1944), albergatore di origine austriaca che dirigeva il rinomato Gran
Hotel Majestic di Parigi (cfr. lettera del 28 maggio 1920), era passionately devoted to music and
the generous friend and host of all musicians (DENT, Ferruccio Busoni, p. 246). Nella lettera vi
un gioco di parole: die Taube in tedesco significa piccione, cos come pigeon in francese.
A Tauber Busoni dedic la Sonatina super Carmen, KiV 284, en souvenir destime et de recon-
naissance [], Paris, Mars, 1920. Compose et crite rue de Villejust, 48 []. Fu pubblicata da
Breitkopf & Hrtel nel 1921. Gli dedic inoltre lExercice pour lemploi de la troisime Pdale
(Prolongement Sustaining Pedal), concluso il 13 novembre 1923. Queste composizioni con-
fluirono nel nono dei 10 Bchern della Klavierbung (cfr. nota n. 665; ROBERGE, Busoni et la
France, p. 299; DENT, Ferruccio Busoni, p. 246).
316
Philippe Gaubert (1879-1941) era direttore dorchestra, flautista e compositore francese. Si trat-
ta della dedica del Divertimento per flauto e orchestra (cfr. nota n. 342). En ddiant cette oeu-
vre a Gaubert, Busoni le remerciait probablement davoir prsent au public parisien plusieurs
de ses oeuvres. Busoni avait dailleurs jou trois fois sous sa direction (ROBERGE, Busoni et la
France, p. 299).
317
Si tratta del Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 29.
318
Cfr. nota n. 92.
319
Herrenschmidt. Busoni italianizza qui il nome della ragazza, allora quindicenne, come nella LET-
TERA XVI.
320
Raffaello o Rafaello, diminutivo: Lello (1900-1962). Cfr. note nn. 381 e 391.
321
Cfr. nota n. 18.
322
Si tratta di Sylvain Dupuis (1856-1931), direttore dellorchestra e compositore di Liegi. Nel 1886,
dopo aver compiuto viaggi in Italia, Francia e Germania, venne nominato Professore di Armonia
al Conservatorio di Liegi, di cui divenne direttore nel 1911. Fu anche direttore del Thtre de la
Monnaie (a Bruxelles), dove si esib anche come direttore dorchestra nellambito dei Concerts
Populaires. Ebbe un importante ruolo nella diffusione delle opere di Wagner, Debussy, Richard
Strauss. Cfr. la lettera di Isidor Philipp del 24 luglio 1922, Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3900: Ne
pourriez-vous faire envoyer par Breitkopf le matriel du Capriccio arlecchinesco [titolo corretto:
Rond arlecchinesco] Sylvain Dupuis Lige? Son orchestre est excellent et il serait heureux
de vous jouer.
323
L11 maggio 1924 Busoni, amareggiato e depresso, osserv: Io ho organizzato tutta la mia vita
con consapevolezza e soddisfazione, tutto andato nella direzione che io ho voluto. Solo il
rapporto con lItalia andato male... (GALSTON, Busoni gli ultimi mesi di vita, p. 68).
324
Cfr. la lettera ad Arrigo Serato del 27 giugno 1920 (BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-
Schnberg, n. 327, pp. 433-434).
325
Cfr. nota n. 212.
326
Cfr. le note nn. 260 e 272.
327
Il sacco vuotato anche, in maniera ancor pi amara e veemente, nella lettera citata nella nota
n. 324.
328
Cfr. nota n. 130.
329
Berlino lo allettava anche perch gran parte degli intellettuali voleva che facesse ritorno nella
capitale degli sconfitti, affinch contribuisse a stimolarne, con il suo carisma, il suo spessore
etico e la sua incommensurabile cultura, il rinascimento artistico (non solo musicale, quindi).
Ecco, per esempio un appello della Neue Musikgesellschaft: An Ferruccio Busoni! In dankba-
rem Gedenken an die zwei Jahrzehnte umfassende Knstlerische Arbeit in unserer Stadt, und in
112 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
der berzeugung, dass die Bande nicht zu lsen sind, welche das musikalische und kulturelle
Berlin, wie Deutschland berhaupt mit Ihnen verknpfen, bitten wir Sie, hochverehrter Meister
Busoni, Ihre ideale, selbstlose Ttigkeit in unserer Mitte wieder aufzunehmen. I.[n] A.[ftrag] der
Neuen Musikgefellschaft: Wolfgang Gurlitt; I.[n]A.[uftrag] der Redaktion: Hermann Scherchen
Sulla situazione politica e culturale a Berlino tra il 1918 e il 1920, cfr. LEVITZ, Berlin 1918-
1920, in Teaching New Classicality, pp. 35-41.
ILL. XX Foto scattata a Londra nella pausa delle registrazioni acustiche che Busoni fece
senza entusiasmo con il solo scopo di ottenere il pagamento in valuta pregiata
113 Le lettere
LETTERA XXXVIII
330
The Mandeville Hotel
Mandeville Place, W. 1
[Londres, juin 1920]
o jhabite comme un cochon civilis.
Cher le piano hier
331
a triomph:
332
jen etais trs-heureux. Aujourdhui jai crit
Jaernfelt.
333
La premire rpetition dorchestre (vendredi) fut trs-reussie. (La corporation
est de prmier ordre.)
334
On a publi une belle Etude sur moi dans le Daily Telegraph
335
de Samedi 12 Juin.
Enfin, tout est plutt favorable.
336
Je vous embrasse
Votre fidle
F. Busoni
330
Lettera autografa (Parigi, Bibliothque Nationale, Fondo Mahler).
331
La lettera non datata, ma il contenuto e lindicazione Sabato 12 consentono di stabilire con
certezza che si tratta di uno scritto del giugno 1920, posteriore al 12 e anteriore al 20 (cfr.
Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3859+a, in cui Philipp ringrazia Busoni di aver scritto a Jaernfelt). Non
menzionato il contenuto della missiva, ma verosimilmente connesso a un concerto con una
sua composizione oppure alla richiesta di dirigere un concerto a Parigi. Cfr. nota n. 333. Allegato
a questa lettera un articolo di George Louis Garnier, in cui si annuncia la pubblicazione su Il
Pianoforte di une remarquable tude [di Chantavoine] sur Ferruccio Busoni, pianiste, compo-
siteur, crivain, philosophe. Son admiration est une chaude lumire qui met largement en valeur
la grande figure et luvre du magnifique artiste.
332
Paris, Londres, Rome, Berlin partout vous avez des triomphes en votre triple qualit de com-
positeur, de chef dorchestre et de virtuose. Mais, ce que je pense de tout mon cur cest que,
quels que soient ces succs, ils ne seront jamais ceux qui mrite votre gnie (Mus.Nachl. F.
Busoni B II, 3860+a+b).
333
Arnas Jaernfelt (1869-1958), direttore dorchestra e compositore finlandese. Tra il 1887 e il 1890
fu allievo di Busoni e Wegelius. Philipp ringrazia Busoni per avergli scritto (Mus.Nachl. F.
Busoni B II, 3859+a): probabilmente Philipp desiderava far eseguire a Parigi unopera di
Jaernfelt e voleva che Busoni facesse da intermediario.
334
La soire dorchestre ft un trs-grand succs: on a d bisser le Finale de la Fantaisie Indienne.
Lorchestre excellent et trs respectueux, la fin tout--fait dvou et amical (lettera ad Albert
Biolley: Mus.Nachl. F. Busoni BI, 175+175a).
335
Si tratta di un lungo articolo di Edward Dent (cfr. nota n. 200), intitolato Busoni. Pianist as com-
poser.
336
Anche Londra gli appare sotto una luce un po diversa: Londres regagne un peu sa physiogno-
mie originale, mais pas completement. Les moeurs, par exemple, sont ouvertement libres, de
faits et de mots: on sen fiche de respectability; la vie apparait moins certaine et plus jouissa-
ble quavant la guerre. Lesprit est plus lger, et par consequence plus superficiel; ce qui est pire.
On prend difficilement les choses au srieux. Un artiste de mon type a lutter davantage. Les
artistes (crivains) se retirent, ou changent de got dans leur manifestations: rien de bon, de
grand et de propre (lettera ad Albert Biolley: Mus.Nachl. F. Busoni B I, 175).
114 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
LETTERA XXXIX
337
[Zurich], 18 Juillet 1920
338
Cher Ami (et toujours plus-Ami) et trs honor Confrre.
Jai tout oubli de ce que je voulais vous dire Paris.
Jtais fatigu. Ayez la patience de mcouter.
1) On ne croit pas que la serie du Journal des Goncourt soit termine avec le 9me volume.
339
On en exige davantage. Je ne peux pas le fournir. Votre renseignement, etait-il definitif?
2) Je voulais parler Durand dun Compositeur Hollander,
340
qui demeure Londres. Jai
manqu de le faire.
3) Je voulais parler Gaubert
341
de la 4me [Symphonie] de Sibelius et de la possibilit dune
excution de mon divertissement pour la flte
342
...
4) Quant aux Concerts Paris (Socit du Conservatoire, Piern,
343
et autres) jai encore
manqu de vous dire, que jy tiens beaucoup.
5) En ce moment on a des projets semblables Londres et ne tombez pas! Rome.
Jattends un Monsieur du Ministre de lInstruction publique de Berlin pour confrer sur
les probabilits en cette ville. (?)
344
Enfin: Paris et Londres
Berlin et Rome
Voil mon plan! A la fin du mois jespre pouvoir vous donner des nouvelles concluantes.
Aujourdhui jai reussi terminer le troisime cahier de mon Exercise, qui traite exclusi-
vement du Staccato.
345
Je me sens encore et toujours incertain et pas assez recueilli pour travailler selon mon incli-
nation. Patience! Cest le mrite de lne!
Je vous embrasse (par force ou par amour) et me dis
votre trs affectionn et devou
F. Busoni
337
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 950a+b).
338
Lo stesso giorno scrisse ad Albert Biolley (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 176) : Je souffre des inter-
ruptions que ma vie errante, nouvellement reprise impose ma tranquille activit. Du reste je
ne peux pas me plaindre. Paris et Londres me furent trs favorables. Ma situation dans le Monde
musical est retablie, confirme et mme accrue.
339
Cfr. nota n. 314.
340
Bernard van Dieren (1884-1936), compositore olandese; era stato in stretto contatto con Busoni
a Berlino prima dello scoppio della guerra. Nel 1919 si stabil a Londra e successivamente prese
la cittadinanza inglese. Hollander termine inglese. Ironicamente van Dieren veniva chiamato
da Busoni Mr. Vampyren (cfr. BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 152, p.
233). Durand un editore parigino.
341
Cfr. nota n. 316.
342
Divertimento per flauto e orchestra op. 52, KiV 285, concluso a Zurigo il 20 maggio 1920 e pub-
blicato nel 1922. Dedicato a Mr le Professeur Gaubert (cfr. nota n. 316). Al flautista dilettante
Albert Biolley Busoni scrisse il 23 maggio 1920 su questa composizione: Cest un pendant au
Concertino de clarinette (cfr. nota n. 178); plus fantastique peut-tre, peut-tre aussi plus viril,
et une ide plus court (probablement par lide qui ma manqu) (Mus.Nachl. F. Busoni B
I, 172). Su questa composizione, cfr. KINDERMANN, Verzeichnis, p. 343); BEAUMONT, Busoni the
Composer, pp. 266-268 RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, p. 59 (nota n. 151).
343
Cfr. nota n. 18.
115 Le lettere
344
Si tratta di Leo Kestenberg (1882-1962), pianista e didatta di origine ungherese. Fu allievo di
Busoni. Nel 1918 divenne presidente del dipartimento musicale del Ministero prussiano della
Scienza, della Cultura e dellEducazione e si dedic alla ristrutturazione del sistema educativo.
Cfr. LEO KESTENBERG, Bewegte Zeiten, Wolfenbttel und Zrich, Mseler Verlag, 1961, pp. 52-53,
citato in LAURETO RODONI, Lesilio di Busoni a Zurigo, p. 105. Il 29 maggio Busoni ricevette una
calorosissima lettera del musicologo Georg Schnemann che lo invitava a tornare a Berlino:
Adesso mi dicono che altre importanti istituzioni sono in contatto con Lei e allora vorrei anchio
presentarmi con una piccola richiesta, anzi, con un profondo desiderio: cos lo scrivo, anche se
so che non cos facilmente realizzabile: ritorni da noi! Rivedrebbe intorno a s i fedeli al com-
pleto, con le Sue opere troverebbe da noi un terreno fertile, mieterebbe gioia, amore e gratitu-
dine (cfr. LATANZA, Ferruccio Busoni. Realt e utopia strumentale, p. 30). Busoni gli rispose il
primo giugno: Dunque per me una gioia poterLe dire per il momento che le mie decisioni
inclinano verso Berlino, verso la quale effettivamente molto mi lega e mi attira. Spero che i pro-
getti che sono ora avviati mi riportino a Lei. E tutto questo si decider nel prossimo futuro. Se
poi io possa diventare e essere ci che Lei si aspetta con fiducia, non lo so con certezza. Nel frat-
tempo accaduto qualcosa in me che potrebbe sorprenderla o deluderla ... Cos fatta la vita:
la linea retta [leitmotiv epistolare] che noi ci sforziamo di mantenere si piega a curva e ben pre-
sto il cerchio si chiude (ivi, p. 31).
345
Cfr. nota n. 292.
116 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
ILL. XXI
LETTERA XL
346
Zurich,
347
31 Juillet 1920
Mon cher ami Philipp,
maintenant cest decid, jirai Berlin
348
Voil dabord les raisons:
mon habitation est menace, si je ne me montre pas prsent
je dois assister aux rptitions de mes opras
349
Javais crit ces lignes il y a deux jours, et comptais continuer en les faisant faire partie
dune lettre qui vous tait destine; lorsque avant hier jai pass par une attaque, qui
a tout interrompu et srieusement compromis la normalit de mon existence. Justement
javais donn cong mon ami Zadora
543
en lui disant: on ne sait jamais ce que linstant
suivant vous apportera (au diable les lieux communs!) et voil, patata que linstant
suivant se tourne contre moi, son critique. Du reste: rien de grave, ni dorganique, ni de
persistant: ...nervi carissimi
544
qui me jouent un moto perpetuo en Carillon. Mais cest
gnant .
Avez-vous reu une lettre pour Guller,
545
in italiano? Etait-ce la forme, que vous dsiriez?
Au revoir, cher Ami Philipp, a tempi pi gaj.
Votre devou
et trs affectionn
F. Busoni
( Silence!!)
s.v.p.
537
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 974a+b). Manca lapertura, ma la presenza di
luogo e data dovrebbero attestare che la lettera completa. Alla fine di luglio Gerda si reca al
posto del marito al Festival di Donaueschingen. Busoni had been consulted [] about the
Festival []. Despite all his severe criticism of the younger composers, he was sincerely desirous
of furthering their interests. [] He was unable to go to Donaueschingen himself, but he sent
his wife to represent him, and her presence added both charm and dignity to those enthusiastic
little gatherings, at which Hindemith, K_enek, van Dieren, and others received acknowledge-
ment almost for the first time. When the news was brought to him of the International Societys
inauguration he at once said that as soon as his health permitted it would give him the greatest
pleasure to serve the society in any way possible, as pianist, as conductor, or as member of the
International Jury (DENT, Ferruccio Busoni A Biography, pp. 274-275.) Ad Augusto
Anzoletti, scrive Busoni il 29 luglio 1922: [] In questo momento Gerda prende congedo e si
reca (per tre giorni) a Donaueschingen, propriet dun Principe Frstenberg, chegli per questi
tre giorni mette a disposizione dei giovani compositori, dando alla sua ospitalit la forma dun
piccolo festival musicale. Due miei scolari ivi fanno il primo passo davanti al pubblico [si tratta
dei due compositori svizzeri Reinhold Laquai (1884-1957) e Luc Balmer (1898-1996)]: lanno
scorso, alla identica occasione, un altro mio allievo [Philipp Jarnach (1892-1982); cfr. nota n. 90]
si merit la palma. Gerda si sacrifica per ragioni rappresentative, essendo io del Comitato ono-
rario; ma presentemente superstizioso dinterrompere il mio lavoro, che tende a prendere un
155 Le lettere
andamento non solo favorevole, ma forse definitivo. Nel parco di Donaueschingen scatura la
sorgente del Danubio. Il palazzo contiene una biblioteca di oltre 100 mila volumi, pi 70 mila
incisioni dautore (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 30).
538
Cfr. nota n. 532 e Lettera LXIII.
539
Cfr. Lettere XLV e LVIII.
540
Cfr. nota n. 536.
541
JOSEPH MEYER (1796-1856), Das grosse Conversationslexicon fr die gebildete Stnde. 44 Bde.
Hildburghausen 1840-1855, si tratta della prima edizione che Busoni conservava nella sua
biblioteca (cfr. PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni, p. 71).
542
Busoni aveva ledizione in 25 volumi, Edimburgo 1875-1889 (cfr. PERL, Bibliothek Ferruccio
Busoni, p. 33).
543
Michael von Zadora (1882-1946), pseudonimo Pietro Amadis, pianista polacco-americano.
Studi al Conservatorio di Parigi. Fu poi allievo di Leschetizcky a Vienna e di Busoni a Berlino.
Inizi la carriera concertistica come bambino prodigio. Nel 1911-12 tenne una cattedra al
Conservatorio di Leopoli e nel 1913-14 allIstituto of Musical Art di New York. Busoni gli dedic
la quarta (Turandots Frauengemach. Intermezzo) delle 7 Elegie, KiV 249 (cfr. nota n. 187).
Dopo la morte del Maestro, collabor con Petri alla riduzione per canto e pianoforte del Doktor
Faust, pubblicata nel 1926.
544
Ah, questi benedetti nervi strapazzati dalla guerra! Ognuno ne tocco, secondo la sua indole.
Fra i miei amici uno, a quarantanni, ha abbandonato la sua professione di musicista e si dedica
allacquarello un altro si fatto psicoanalitico; il poeta Rilke, che fu da me una settimana fa,
non ha scritto neanche un verso durante questi cinque anni; il romanziere Wassermann, che vidi
ierlaltro, inaccessibile al punto da far pena a chi lo ascolta; pur essendo rimasto attivo e luci-
do (Mus. ep. F. B. 1737, lettera dell8 agosto 1919). Per Cosomati cfr. nota n. 173.
545
Cfr. nota n. 442.
LETTERA LXIX
546
[Berlin], 18 Aot 1922
Mon Ami,
merci mille fois de votre zle affectueux et encore je vous fais attendre: perdonnez-moi.
Un reste de grippe ma tourment en formes diverses et facheuses, mais sans russir
mabattre.
Des trois forts volumes, dont se composera la partition du Docteur Faust, deux sont ter-
mins; (et presque la moiti du troisime.) Enfin je commence voir le jour la fin dun
long tunnel. Mais tout ce qui reste faire, semble plus difficile que tout ce qui est accom-
pli:
547
il y a des moment ou a semble inarrivable . Indispos et laborieux comme je fus,
jai donc manqu de vous rpondre plus promptement. Jai interrompu le travail au piano.
Mais je viens de recevoir les dernires preuves de mes Exercises, qui ensemble consti-
tueront un volume de 200 pages, en cinq cahiers.
548
Jai t dans une de mes lettres un peu arrogant propos de Taine, et de son intro-
duction aux lettres de Mrime. Vous navez pas ragi. Etes-vous mcontent de moi?
Alors, plutt, corrigez-moi; et dites votre opinion que je respecterai.
Ma classe de composition fait bonne campagne contre les ambitions puriles de certains
groupes de compositeurs (?)
549
up to date. Le public lui-mme commence en avoir
assez des formules expressionistes,
550
des vaches en aroplan
551
et stultitiis similibus.
552
Un
petit jour se fait lentement (on joue beaucoup Mozart!)
156 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
Arriverai-je voir une novelle aurore? Point dinterrogation (trs chri par les crivains
franais, quand ils vitent daller au fond dun argument.)
Mais jaurais toujours, en me congdant, la bonne conscience davoir voulu le bon et le vrai
(autant quils me sont accessibles).
Je ne tiens pas grande chose de ladagio in magnis voluisse sat est; cest une faon de
dire, qui invite la paresse.
Ce dimanche lOpra recommence jouer.
Cest la fin de lt! Enfin, je nai pas perdu mon temps.
Je vous espre remis de vos fatigues. a passe et a revient; on nest pas encore vieux, mais
on nest plus jeune. Le mal nest pas de vieillir, mais de ne pouvoir pas ladmettre. On
sen aperoit en se heurtant contre les indifferents.
Je vous embrasse.
Votre ami trs devou
Ferruccio B.
546
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 975a+b). Qualche giorno dopo scrisse a
Rosamond Ley: The depression in Berlin is rapidly increasing, owing to the humiliation and
economic catastrophy. If I see a book which tempts me and come the next day again to buy it,
it costs already twice as much as it did the day before! Often I was longing to spend a week at
the Langham, but one pound meant 5000 Marks and more. Today such a little trip would
represent a million or so. Men are merciless and shortsighted, life is too short for such little
fun. Of the three volumes which will constitute the score of Dr Faust, two are finished and
bound. The third volume ought to follow soon we will hope the utmost! I have put the word
End to my series of piano Exercises in five books (200 pages). I am working at the big C major
Concerto by Mozart (which is not known, or almost so) and have provided the necessary
Cadenza. We had many visitors from everywhere. My composition Class is proceeding satisfac-
torily with its seven young men on every Thursday afternoon (Biasca, Archivio privato L.
Rodoni; Londra, British Library).
547
Langoscia provocata dalle continue interruzioni della composizione del Doktor Faust emerge
dalle seguenti righe spedite a Felice Boghen il 7 settembre 1922: Ecco come stanno le cose (al
rischio di ripetermi). Io non mi muovo da Berlino fino a Capodanno. Il Gennaio ed il Febbraio
sono dedicati allInghilterra, il Marzo (probabilmente) a Parigi. Un mese di preparativi, un altro
per rincasare, per riprendere i lavori interrotti: son cinque mesi sparpagliati ai quattro venti,
dopo aver (a quellepoca) sorpassato il mio 57mo anno det!! E il Faust sar, temo, ancora
incompleto; io sar distratto e affaticato. Abbia la bont (gi che ne ha tanta per m) dimper-
sonarsi per un minuto di raccoglimento in questi miei casi e sentimenti! La partitura terminata, i
scrupoli spariscono, io mi sento libero, intraprendente, illimitato (gi, relativamente); ma avan-
ti il fatto compiuto non mi azzardo. Linterruzione mi fatale, le molte impressioni di viaggio mi
scompigliano, la mia salute si risente delle emozioni e degli sforzi (NEGRI, Carteggio Busoni-
Boghen, p. 301).
548
Cfr. nota n. 292.
549
Il punto di domanda evidentemente ironico. Busoni mette in dubbio che alcuni musicisti up
to date possano definirsi compositori. Cfr. nota n. 550 e BUSONI, Sui tempi che corrono, Lo
sguardo lieto, pp. 142: I modernissimi si ingannano anche quando credono di poter rompere o
di aver rotto con tutto ci ch stato prima: non cos, nonostante la loro incrollabile persua-
sione, perch ogni bambino ha una madre alla quale anche dopo la nascita collegato dal-
lombelico. Questi modernissimi sono in realt meno originali di quanto pensino. Daltro canto
innegabile che luomo ha gli occhi messi in tal modo da costringerlo a guardare in avanti; e
che la sua esistenza passabilmente giustificata soltanto se contribuisce a creare il presente.
Triste destino perci vivere in tempi confusi, non chiaramente delineati e fluttuanti; i creatori
condannati a caderci dentro ne risentono._Perci dovere e compito di chi ha una visione chia-
157 Le lettere
ra, se non danimo gretto, di far luce nella situazione, di distinguere e offrire sostegno dove c
oscurit, groviglio e vacillamento.
550
Cfr. Sui tempi che corrono, in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 141-143:[] gi nel 1920 (a quel
tempo ero a Zurigo) previdi la fine dellespressionismo, allora allo zenit della sua importanza.
Dallespressionismo abbiamo guadagnato alcune possibilit che con gratitudine vogliamo
aggiungere ai mezzi utilizzabili, e di cui alloccasione vogliamo servirci. Ogni movimento di una
certa ampiezza nasce da un granello di verit, lerrore consiste nellaccentuarlo in modo da pen-
sare e agire su un piano esclusivo ed esagerato, intollerante e caricaturale. [] la tendenza
rimane un segno transitorio del tempo in cui sorta[]. Cfr. anche Il flusso del tempo, consi-
derazioni musicali, ivi, pp. 145-147. Cfr. ancora la lettera del 4 agosto 1920 a Gisella Selden-
Goth, in BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 332, p. 439 e la lettera aperta a
Fritz Windisch del 17 gennaio 1922, in BUSONI, Lo sguardo lieto, pp. 133-136, su cui SABLICH,
Busoni, pp. 123-124.
551
Potrebbe essere unallusione sarcastica a Le boeuf sur le toit di Milhaud, (imitatio cum variatio-
ne), cfr. Lettera LXXXII e nota n. 646.
552
Cfr. LEVITZ, Isolation and Opposition, in Teaching New Classicality, pp. 224 sg.
LETTERA LXX
553
[Berlin], 15 O.[ctobre] 1922
Cher Ami,
il semble que jtais assez malade, et que la convalescence durera Trs-mal--propos, et
plusieurs affaires compromises. Je tenterai avec toute ma bonne volont de vous ser-
vir avec deux exercices (possiblement originaux) sur les Arpges. (Pourvu quil nen
resulte des Asperges!).
Voulez vous des Etudes, ou des Exercices? Chameau ou Dromadaire? Voil qui est impor-
tant.
Nous avons ici Casella.
554
Je ne lai pas encore vu, puisque je ntais pas en tat de rece-
voir. Une lettre prcieuse dEmmanuel
555
ma comfort. Jespre que le Matre soit remis de
sa maladie. Le cahier en honneur de G.[abriel] Faur (Revue mus.[icale]) contient une
srie de compositions-hommages, qui font honneur aux compositeurs, Faur et la
France.
Elles sont bien jolies.
556
Lptre de Jean-Pierre nous a trs sympathiquement rejoui. Maintenant jattends
LINSPIRATION
Pour les asperges, sauce-Pdale.
Je vous embrasse con affetto
Votre Ferruccio B.
Si, loccasion, vous rencontrez des ditions originales de Jules Verne, faites les reserver
(ou envoyer) pour moi, si[l] v.[ous] p[lat]...! Et plus prcisement: Les 500 millions Les
Indes noires Le secret de W. Storitz.
557
553
Copia dattiloscritta (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 976a+b). A new interest was given him in the
autumn of 1922 by the foundation at Salzburg of the International Society for Contemporary
Music. He [Busoni] had been consulted in 1921 about the Festival of Contemporary Music orga-
nized at Donaueschingen under the patronage of Prince Furstenberg. (Cfr. DENT, Ferruccio
158 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
Busoni, p. 274.) Come detto (cfr. nota n. 537), nonostante fosse critico nei confronti dei com-
positori della nuova generazione, era sinceramente desideroso di sostenere le loro aspirazioni.
(Cfr. note nn. 585, 599, 635 e 642.)
554
Cfr. Lettera LII e nota n. 431.
555
Cfr. Lettera XXXI e nota n. 277.
556
Numro Spcial de la Revue Musicale GABRIEL FAUR dition de la Nouvelle Revue franai-
se, Paris, 1922: articoli di Faur stesso, mile Vuillermoz, Maurice Ravel, Ren Chalupt, Charles
Koeklin, Florent Schmitt, Jean Roger-Ducasse, Alfred Cortot e Nadia Boulanger. Cfr. nota n. 132.
Dalla Lettera LXXI si evince che Jean-Pierre, citato nella riga successiva, un caro amico comu-
ne che si occupa di far pervenire i libri dantiquariato a Busoni. Cfr. nota n. 619.
557
Busoni possedeva Les cinq cent millions de la Bgune nelledizione Hetzel (Paris) del 1879; Les
Indes noires (Hetzel 1877), illustrata da Jules-Descartes Frat e con incisioni di Charles Barbant
(cfr. PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni, p. 105). Per contro nella sua biblioteca non vi era Le
secret de W. Storitz. Complessivamente possedeva 18 volumi di Jules Verne (PERL, ivi, pp. 105-
106). Jules Verne (1828-1905), scrittore francese, viene considerato assieme a Herbert George
Wells (autore pure molto apprezzato da Busoni) come uno dei padri fondatori della fantascien-
za. La critica letteraria ignor per molto tempo i suoi romanzi, poich si pensava che fossero
indirizzati a un pubblico giovanile. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale la sua opera fu ana-
lizzata in modo pi attento e approfondito e si giunti alla conclusione che i suoi viaggi si svol-
gono s in uno spazio geografico, ma anche, e soprattutto, nello spazio del sapere: infatti il viag-
giatore normalmente guidato da uno scienziato o scienziato egli stesso e i viaggi sono nel
contempo percorsi conoscitivi e iniziatici, ricerca della propria identit e itinerari mistici. Busoni
fu, anche in questo campo, una sorta di precursore, poich apprezzava la sua narrativa.
LETTERA LXXI
558
[Berlin], 19 D.[cembre] 1922
Cher Philipp, vos lettres parfaites et agrables ont le dfaut dtre trop courtes. (Les
miennes vous semblent trop rares) Sincrement: je vais mieux; plus sincrement: je ne
vais pas encore bien. Cest une bien longue affaire, qui date originalement de de enfin
de trs longtemps; probablement davant mon retour Berlin. Mais il semble, que la crise
soit supre, que la nature nait qu travailler la restitution et quavec la patience et la
constance on pourra vaincre et briser dfinitivement le mal.
Ce qui me restituera vraiment ma tranquilit desprit (dont mon tat normal) sera la capa-
cit de travailler. Depuis quatre mois!!!!! je me fais rien. (Pas mme des Arpges). On
vient de publier le 4me et 5me Cahier de la Clavier-Uebung contenant 8 Etudes post-
humes de Cramer,
559
et: Variations et Variantes Perpetuum mobile Gammes.
Et on va publier la Transcription 2 Pos[itions] de la Fantaisie de Mozart (Fr eine
Orgelwalze).
560
Ajouter: Une grande Cadence pour le Concerto en Ut (le dernier) du sudit matre (de cha-
pelle).
[schizzo non riprodotto]
Ce nest pas tout. Il y aura encore un volume de mes petits crits (350 pages),
561
et un cata-
logue soign de mes uvres.
Il resto tace.
(pour le moment)
159 Le lettere
Nous avons salu et reu Mlle Guller.
562
Elle est toujours la mme (et ainsi, elle pensera de
moi); cette fois pourtant je crois mavoir donn de la peine pour mieux la comprendre et
viter toute injustice. (La faiblesse physique me rend si doux de caractre.)
Aprs cet effort bienveillant, je crains de navoir pas grande chose modifier dans mon
opinion sur la charmante Consur. Elle ma jou un morceau dAlbeniz, lequel sil a
quelquechose faire avec lEspagne a ne pourrait tre que lInquisition!
563
Elle (lartiste
au piano) en ce moment-l, rappelait, evoquait La vierge aux pines de fer,
564
si cherie
aux fidles du grand Philippe.
(Ah, le bon vieux temps!)
Par la bont de Jean[-]Pierre jai reu les livres dsirs. Je le remercie beaucoup (he is a
dear ). Ctait pendant la maladie que les livres apparurent, et moi je ne pouvais pas
remuer. Cest une chance que ces livres nallrent pas perdus. De lAngleterre des paquets
ont disparu chemin faisant.
Jaimerais avoir des nouvelles du matre Emmanuel.
Jespre quil soit guri.
Souhaitez-moi que je puisse me remettre au travail.
A vous je souhaite tout ce quun ami peut dsirer pour lautre.
Au trois Surs les plus affectueuses souvenirs.
Je vous serre la main.
Votre devou
Ferruccio B.
558
Copia dattiloscritta (Mus. Nachl. F. Busoni BI, 977a+b). Un mese prima aveva scritto a Biolley:
[...] Pendant ce temps dattente la vie a continu scouler, et une maladie bien dessine et joli-
ment prononce vint diviser la mienne en deux parties, dont la seconde semble vouloir (lente-
ment) se former travers une constante convalescence. Cette-ci est une des premires lettres
que jessaie dcrir. Tout travail fut interrompu, et ce fait fut peut-tre ma plus grande souffran-
ce! Enfin, les forces se retrouvent. Avant-hier jai pu assister un Concert, et aujourdhui jtais
capable de jouer consecutivement pendant une heure et demie... Cest modeste [...] mais je quit-
te la prison. Lhumiliation morale est le pire, et je supporte difficilement une telle situation. Au
Concert le publique entier, mon entre, sest lev debout: je ny mattendais point, et en fus
trs-mu. Quand jaurai termin mon D.[oktor] F.[aust] je serai plus libre et pourrai prendre les
choses plus aisement (Mus.Nachl. F. Busoni B I, 195). Nello stesso periodo gli scrive Boghen:
Ma, santo cielo!, venga a riposarsi qui... sopprimer tutti i pianoforti dItalia, se Lei vuole, e tutta
la carta da musica! Andremo per i colli fiesolani in cerca daria buona e di cielo sereno. ora di
impedire che il freddo di Berlino e sia pure la gran vita musicale ci seguiti a rubare il nostro pi
gran talento darte dei giorni nostri! Sotto questo solo punto di vista odio tutti i paesi che hanno
la fortuna di ospitarla, allinfuori di quello ove possa trovarmi anchio... con Lei. E si abbia le
maggiori cure possibili anche a costo dei maggiori sacrifici. [] abbasso, abbasso tutto quello
che pu nuocere alla pi preziosa salute del mondo. Lei ha dei doveri che noi, poveri artisti, non
abbiamo. E mi scusi lo sfogo perch dovuto allamore, di quello buono bene inteso (NEGRI,
Carteggio Busoni-Boghen, p. 305).
559
Johann Baptist Cramer (1771-1858), allievo di Clementi. La sua attivit come compositore, pia-
nista e insegnante fu decisiva durante mezzo secolo per lo sviluppo dellesecuzione al pia-
noforte. Tra le sue composizioni spiccano gli Studi, soprattutto gli 84 della Grossen-praktischen
Klavierschule [Grande scuola pratica di pianoforte] op. 50 e i 16 Studi op. 81 che, un po come
le opere didattiche di Czerny, rivestono ancora oggi un ruolo di primo piano nella formazione
pianistica. Le due raccolte rappresentano un importante stadio preliminare per i Lieder ohne
Worte [Lieder senza parole] di Mendelssohn Bartholdy (1809-1847). Tra il 1896 e il 1897 Busoni
ne rielabor 8 dellopera 81 per pianoforte (cfr. KINDERMANN, Verzeichnis, p. 435), poi ripresi nel
160 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
1921 anche nella sua opera didattica Die Klavierbung (per maggiori informazioni cfr. ivi, pp.
461-463).
560
Cfr. nota n. 459.
561
FERRUCCIO BUSONI, Von der Einheit der Musik, Verstreute Aufzeichnungen, Berlin, Max Esses
Verlag, 1922. Dedica: An Jakob Wassermann / dem Meister bescheiden diese Versuche / dem
Freunde vertrauensvoll diese Bekentnisse widmet Ferruccio Busoni im Jahre 1922. Philipp fu
tra i primi a riceverne una copia e il 12 febbraio scrisse a Busoni: Jai lu dun bout lautre ces
350 pages dans une langue qui ne mest plus trs-familire, sans un instant de fatigue tant les
ides justes et originales abondent, tant il y a l de lesprit, de la finesse, de la profondeur. Selbst
Recension [cfr. BUSONI, Lo sguardo lieto, p. 173-176.], par exemple, est un chef[-]duvre
(Mus.Nachl. F. Busoni B II, 3909). Cfr. LEVITZ, Von der Einheit der Musik: The End of the Second
Master Class, in Teaching New Classicality, pp. 232-233. Di questa silloge busoniana stata
recentemente pubblicata unedizione critica: FERRUCCIO BUSONI, Von der Einheit der Musik.
Kritische und kommentierte Neuausgabe herausgegeben von MARTINA WEINDEL, Wilhelmshaven,
Florian Noetzel Verlag, 2004 [2006].
562
Cfr. nota n. 442.
563
[] il curioso che i compositori spagnoli seguono le orme di quelli francesi nei loro sforzi
nazionali (invece di obbedire alla propria natura). Cos ha fatto un certo Albeniz, che ha scritto
una serie di pezzi per pianoforte intitolata Iberia. Come G.[ranados], egli non possiede il senso
delle proporzioni tra le innocue melodie popolari e una elaborazione sovraccarica; per non par-
lare della loro prolissit (lettera ad Harriet Lanier del 4 maggio 1915, in BUSONI, Lettere con il
carteggio Busoni-Schnberg, n. 191, p. 279).
564
Si tratta forse di unallusione ironica allartista stessa che assomiglia (nel modo di suonare rigi-
do) a una eiserne Jungfrau (modo di dire inglese e tedesco: an iron maiden), a una bas-bleu
(come ironicamente era chiamata Jeanne dArc aux bchers). O, forse, la corona di spine evoca
la vergine di ferro, la paurosa bara con i chiodi nella quale Busoni si sentirebbe rinchiuso ascol-
tando musiche di Albeniz, compositore che detestava. Ecco spiegata lInquisition, le grand
Philippe e la musica che tortura.
LETTERA LXXII
565
[Berlin], 26.XII.1922
Cher Ami Philipp,
le jour de Nol fut beau; jai reu des belles choses, je me sentais decidment mieux, jai
mme conu un nouveau projet de travail: tout a ma fortifi / et me fait croire encore
des possibilits dans la vie. Limportant est de croire, et pour le moment jy suis.
Votre bonne lettre de Jeudi (?) ma fait aussi beaucoup de bien. En soyez remerci.
Postrieurement je me suis aperu, que ma dernire lettre contenait quelques traits de
gat, mais aussi une jolie srie de fautes franaises. Que-voulez-Vous? Ma tte netait pas
encore au point: esprons mieux pour aujourdhui. Si vous ncrivez pas longuement, cest
Vous qui tes occup ( ma grande humiliation) et je comprends Votre Concision episto-
laire.
Je crains vraiment,
o Philipp!
566
que je ne serai pas capable de jouer Paris. Jai d suspendre les Concerts de Janvier en
Angleterre; je garde encore les dates de Fvrier. Au nouvel an le Docteur me dira sa dci-
sion propos de mon activit publique. Pourriez-vous attendre encore cette semaine?
Mais les Arpges
567
viendront: ils figurent sur le programme de mes travaux. Evviva
161 Le lettere
Bibericco!! Vive lattente!
568
(Br.[eitkopf] et H.[rtel] sont rduits aprs 200 ans dexisten-
ce, aprs avoir survecu la guerre de 7 ans, les troubles Napoloniens, la Rvolution de
1848, la guerre de 1870 cette fois ils sont prs succomber: indulgence!) La Cadence
en Ut
569
va paratre bientt. Je nai ni copie ni preuve. Voil un an quelle fut crite! (Cest
la plus importante de me[s] Cadences.)
Jai reu avec humble gratitude les volumes de Gebhardt.
570
Jai feuillet, je nai pas encore
l. Combien de choses sont restes en arrire!
Je commence croire, qu[e] jtais bien malade
De Jules Verne jaurais bien desir
Le 500 Millions de la Begume,
571
Les Indes noires
Le secret de William Storitz;
572
Mais seulement des ditions originales, qui sont encore acceptables, si non belles, et au
moins authentiques. Sadresser Hetzel?
573
Je nen crois rien. Les diteurs Paris sont si
peu gentils! Je noublierai jamais ma visite chez Choudens.
574
De Faust il men rest un
Sixime
faire. Jespre avec confiance.
Buon Capo danno
de tout mon cur
votre trs-devou
Ferruccio B.
565
Lettera autografa, di propriet di Antonio Latanza, Roma. Il 22 dicembre Busoni scrisse a
Volkmar Andreae (cfr. nota n. 92) per comunicargli la decisione di non eseguire in pubblico a
Zurigo Sarabande und Cortge (cfr. BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 369,
p. 487). Lesito mediocre dellesecuzione dei due capolavori diretti da Furtwngler nel 1921 ebbe
certamente un peso determinante nel convincere Busoni alla rinuncia.
566
Si noti luso espressivo del trattino lungo che racchiude una straziante invocazione a uno degli
amici pi cari, a cui deve comunicare la notizia che la sua carriera di pianista ormai finita per
motivi di salute.
567
Il Prlude et Etude en Arpges furono composti tra il 29 gennaio e il 21 febbraio 1923. Questi
pezzi erano destinati originariamente a una Ecole dArpeggio di Philipp.
568
Per Carlo Vitali, interpellato da chi scrive, non vi dubbio che Busoni da Empoli, scrivendo in
italiano, toscaneggiasse per burla e, dovendo dire Biebrich, dicesse Bibericco. In toscano, il
fenomeno del raddoppiamento delle parole tronche straniere con aggiunta di finale eufonica
noto da secoli. Biebrich il nome di una cittadina tedesca presso Wiesbaden dove Wagner si
ritir a comporre I Maestri Cantori. Da notare che Wagner compose LAttente su testo di Hugo,
ma si tratta di unopera giovanile ed poco probabile che vi sia un nesso con la lettera buso-
niana. Biebrich anche il nome di uno dei generali della dinastia di Nassau-Biebrich. Busoni
poteva ben conoscere per esperienza contemporanea Adolf, nato a Biebrich nel 1817. Perduto
il trono ducale dopo la guerra austro-prussiana del 1866, nel 1890 ottenne quello granducale di
Lussemburgo, e l mor nel 1905. Cio: dopo 24 anni di attesa e a 73 anni di et il Biebrich-
Bibericco fu promosso da duca, granduca. Vive lattente!. Valeva la pena di aspettare... Tale
appunto il significato, anche ironico, dellespressione ancora molto usata nei paesi francofoni.
Fatte queste premesse, non vi dubbio che Busoni facesse riferimento a Theodor Biebrich
(1876-1954), figura leggendaria della casa editrice Breitkopf & Hrtel, i cui ritardi nel pubblica-
re le partiture suscitarono lironica rassegnazione di Busoni.
569
Cfr. note nn. 186 e 202.
570
Gebhart: antiquario librario.
162 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
571
Busoni entr in possesso di questo romanzo soltanto il 3 luglio 1924, poche settimane prima
della morte (cfr. GALSTON, Busoni gli ultimi mesi di vita, p. 131 e la nota n. 557).
572
Cfr. nota n. 557.
573
Pierre-Jules Hetzel (1814-1891), editore parigino che pubblic lopera completa di Jules Verne:
dopo aver dato alle stampe il suo primo volume di racconti (Cinque settimane in pallone, del
1863), Hetzel ne pubblic tre allanno, consentendo allo scrittore di abbandonare il suo impie-
go di agente di cambio e dedicarsi completamente alle sue opere.
574
Choudens, casa editrice fondata a Parigi nel 1845 da Antoine de Choudens. La sua prima pub-
blicazione fu una raccolta di oltre 200 canti apparsi sotto il titolo I Canti dItalia. La ricca pro-
duzione comprende la maggior parte delle opere di Gounod e molte di Berlioz, Saint-Sans, Lalo
e altri.
LETTERA LXXIII
575
[Berlin], 5. Janv.[ier] 1923
Filippe Amicissime!
576
Jusquici je nai fait pas des fautes de date, jai crit 1923, et non 1922:
577
jen suis fier. Mais
ma pense se porte dj 1924, et mme plus loin Le fait est que je tiens calcul de mon
temps, qui senfuit
sans fruit:
et il y a de a dj 5 mois! Voil qui est pnible. Et hier mon docteur (qui est le troi-
sime, aprs vingt ans que jai su les viter) eh bien, mon docteur ma assur, que, au mois
de Mars, je pourrais rprendre toutes mes habitudes, quil se charge de la responsabilit;
mais quil me conseille svrement de mabstenir de tout effort, avant. Le mme jour jai
d crire dans ce sens Londres. (Ce qui me fait renoncer 30 millions de monnaie alle-
mande.
578
) Ecco. Mais ce fut une belle journe. Vos livres sont arrivs. Jtais prpar au
Bossuet
579
(javais dcouvert lavis sur lenveloppe), quoique la beaut de ldition, de la
reliure, mait surpris; mais je ne mattendais pas au Dictionnaire de Pougin,
580
et moins
encore la possibilit dun Anatole France sign! Remerciez les trois surs, auxquelles
je vais crire en peu de temps. Et soyez vous-mme remerci de tout mon cur biblio-
phile, catholique et musicien.
Gratias agimus Tibi; propter magnitudinem Tuam
(Excusez de vous tutoyer cest le latin qui en est coupable.)
Quest ce quon pense en France de mon illustre compatriote chemise-noire?
581
(Digne
continuation de Paderewsky,
582
Gabriele
583
et Comp.[agnie] ) Je mtonne quon ne mait
pas nomm Prsident de la Rpublique de S. Marino.
584
(Mais cest trop prtendre!)
Je vous serre les mains.
Votre ami devou
Ferruccio B.
575
Copia dattiloscritta (Mus. Nachl. F. Busoni B I, 978a+b). Il 2 gennaio 1923 aveva scritto a
Rosamond Ley: Today, already the second day of the new year; I have the fatal feeling, that
Christmas is approaching again. I am jealous of the time, and very unhappy not to be able to
behave avaricious with it. Four months of my late life went entirely fruitless; not enough with
that: they went destroying; and it will require a good deal of Time to build up again what has
been lost of strength and labour. Therefore, I am afraid, I will not be able to play in London. My
doctor will give me his opinion tomorrow; whereafter it will be transmitted to Mr Tillett. [...] My
163 Le lettere
health is improving, but oh! so slowly. I should say: every 24 hours it is one minute bet-
ter. But it is ascendingon Christmas-day I could play again for one hour, without interruption.
And yesterday I did the same thing satisfactorily. I was already quite restored when I had to go
to Dresden to attend a rehearsal of Arlecchino. This was too much for a new beginning, and it
brought me back for the worse. Life, thy name is fragility! For two months or more I have not
written any letters. So you will understand that none of my news have reached you during that
period. My affection is rather increasing and I wish for you the happiest events; most of all: to
see you again, with our little chats and meals. Be blessed (Biasca, Archivio privato L. Rodoni;
Londra, British Library). Due giorni prima scrisse a sua cugina Ersilia Grusovin: Gerda, Benni,
Lello son tutti riuniti a Berlino (citt impoverita e umiliata) e stanno bene, grazie e Dio (BUSONI,
Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, n. 370, p. 488).
576
La distorsione del cognome che diventa nome sembra quasi una timida avance per passare dal
Vous al Tu. Cfr. lapertura della lettera del 30 agosto 1923: Carissimo Amico; e del 13 gen-
naio 1923: Mon cher Philippe. Allinterno della stessa lettera scrive: Gratias agimus Tibi; prop-
ter magnitudinem Tuam / (Excusez de vous tutoyer cest le latin qui en est coupable.)
I tre trattini finali sembrano evocare una riflessione su questo argomento. In due casi il cogno-
me Philipp, diventa nome di battesimo.
577
Cfr. nota n. 162.
578
Cfr. note nn. 645 e 650.
579
JACQUES BNIGNE BOSSUET, Discours sur lhistoire universelle prcd dune notice littraire par
M. Tissot. 2 Vols., Paris, Curmer, 1839 (cfr. PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni, p. 15). Nel
Discorso sulla storia universale (Discours sur lhistoire universelle, 1681) Bossuet (1627-1704),
vescovo e teologo francese, auspic lunione delle chiese. Egli rappresent lortodossia contro
tutto ci che poteva minacciare lautorit del re e della chiesa cattolica e a favore di una pace
religiosa fondata sulla supremazia della chiesa gallicana.
580
ARTHUR POUGIN, Dictionnaire historique et pittoresque du thtre et des arts qui sy attachent.
Ouvrage illustr de 350 gravures et de 8 chromolithographies. Paris, Didot, 1885 (cfr. PERL,
Bibliothek Ferruccio Busoni, p. 86).
581
Probabile allusione ad Arturo Toscanini, anche se la candidatura a Milano con Mussolini non
ancora fascista, ma socialista, risale al 1919: Agli inizi del 1919, [Toscanini] partecip a un radu-
no politico tenuto a Milano da Mussolini, il quale propugnava allora una piattaforma politica
parabolscevica. [] Toscanini riport unimpressione positiva di questo programma vigoroso
[]. Quando [] Mussolini decise di presentare a Milano una lista di candidati per le elezioni
parlamentari del novembre 1919, vi incluse anche il nome di Toscanini. []. I nuovi fasci di
combattimento ottennero meno di 5000 voti, in contrasto con i 170.000 voti per i socialisti mila-
nesi. Nemmeno Mussolini fu eletto [] (HARVEY SACHS, Musica e regime, Milano, Il Saggiatore,
1995, pp. 272-273; cfr. inoltre Nel mio cuore troppo dassoluto. Le lettere di Arturo Toscanini, a
cura di HARVEY SACHS, Milano, Garzanti, 2003, p. 151). Busoni scrisse al riguardo: Mi arriva diret-
tamente da Milano la notizia che Toscanini si portato candidato alle elezioni [...]; Paderewsky
presidente della Polonia, un tempo data per spacciata dai medici della politica. DAnnunzio
Condottiere ... come mi sembra insignificante la mia quieta attivit, quanto poco chiara la mia
visione storica! (lettera del 19 novembre 1919 a Volkmar Andreae, in BUSONI, Lettere con il car-
teggio Busoni-Schnberg, n. 310, pp. 410-411). Forse Busoni vide la fotografia, scattata nella-
prile del 1923, in cui Mussolini si fece fotografare con tutto il personale della Scala, compreso
Toscanini. Ma a quellepoca il direttore dorchestra odiava a tal punto il Duce da desiderarne la
morte. Nel dattiloscritto di Cambridge compaiono scritti a macchina due nomi seguiti dal
punto di domanda: Mussolini e Casella. In matita quello di Toscanini (cfr. nota n. 590). Quanto
al fascismo nascente in Italia, Busoni scrisse in una lettera a Emilio Anzoletti del 23 aprile 1923:
Oggi, finalmente, in una rivista politica tedesca, ho potuto leggere un articolo esteso sul fasci-
smo, le sue origini ed aspirazioni. Questultime non appaiono ben definite, anzi un po incerte.
Speriamo, che si consolidino e che Roma ridivenga Roma. Mha dispiaciuto laver letto, che
il Supremo [DAnnunzio] predichi il culto di Wagner (se pur anche in parentesi); il che mi pare
punto nazionale, anzi eterogeneo al sentimento italiano, in opposizione alla musica (sensua-
164 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
lismo) e contrario alla miserabile marcetta, che non ha n giovinezza n bellezza, n slancio, n
cuore, n entusiasmo e nemmeno due accordi in regola. (Parlo da musicista e nientaltro). Dove
si nascose Bellini, lammirabile Cimarosa, il geniale Monteverdi, il degno Palestrina? Sono sor-
genti pure e fortificanti. Ad esse varrebbe a accennare! Vedi anchio so essere nazionale. Lo
sono piuttosto troppo; e perci non compreso n qu ne l. E a Felice Boghen aveva scritto il
5 agosto 1920: Io sono un avversario delle aspirazioni nazionali in Musica, e sempre le ho com-
battute. Per faccio un eccezione con la nostra amatissima Italia, che in Musica troppo si
allontanata dalla sorgente, per attingere a fonti rimote, che le guastano il sangue. fatale
cosa il voler propagare contro listinto innato, legittimo, sincero. Creda, Bach e Wagner non
fanno per noi. Beethoven, evidentemente, non riesce ad essere popolare. Le son cose giu-
stificabili, anzi giustissime, ma la ragione da noi (se ragione si pu chiamare) si ribella con-
tro il buon senso o a la natura, che furono sempre la nostra forza (NEGRI, Carteggio Busoni-
Boghen, pp. 290-291). E tre anni dopo (p. 309): Il qui pro quo grazioso; inquanto ch io sono
litaliano allestero, e loro sono i tedeschi in Italia. Cos il malinteso dura per tutta la mia vita.
Ed in questo sono daccordo col Mussolini, che anchio vorrei somministrare varie porzioni do-
lio di ricino, cominciando dallImperatore Augusto di Roma. (Trasformare lAugusteo per tre
giorni consecutivi in un unica ed immensa cacatoja, ecco un progetto degno delle proporzioni
antiche. Restituirlo poi alla sua destinazione, con una solenne esecuzione dun Palestrina, o dun
Monteverdi (presente il Papa): che buona lezione! Le pare?.
582
Ignacy Jan Paderewsky (1860-1941), pianista, compositore e politico polacco, studi dapprima
pianoforte al conservatorio di Varsavia, quindi composizione a Berlino, dove fu anche aiutato
da Anton Rubinstein. Dal 1884 al 1887 fu lallievo preferito di Leschetizky a Vienna, citt nella
quale Busoni lo aveva conosciuto (cfr. BUSONI, Lettere con il carteggio Busoni-Schnberg, p. 70).
Da l nel 1887 inizi la sua carriera di concertista e ben presto fu considerato uno dei migliori
pianisti del tempo. Cfr. nota precedente.
583
Dopo la Grande Guerra, dAnnunzio (1863-1938) fu lideatore e il comandante della marcia da
Ronchi a Fiume: occup Fiume dal 1919 al 1921, con un manipolo di volontari, proclamandovi
una sua reggenza. Fu scacciato dalle truppe italiche.
584
Il 1 gennaio 1919 Busoni scrisse a Volkmar Andreae: Nel frattempo sono stato eletto presiden-
te della Repubblica di San Marino. La governo dalla Scheuchzerstrasse [al n 36 di questa via
zurighese Busoni abit dallottobre del 1915 al settembre del 1920]: cavi elettrici collegati con i
tasti del pianoforte trasmettono i miei ordini al mio regno ad ogni tocco. Il mio discorso inau-
gurale stato lIntermezzo di Mascagni: un po alla volta passer anche a tocchi personali.
Dapprincipio il popolo deve essere avviato diatonicamente (BUSONI, Lettere con il carteggio
Busoni-Schnberg, n. 288, p. 388). Ovviamente sarcastico il tono nei confronti dei musicisti
che si sono dedicati alla politica.
LETTERA LXXIV
585
[Berlin], 13 Janvier [19]23
Mon cher Philippe,
quoique mes forces fassent mine de vouloir revenir, comme des enfants prodigues (len-
fant prodigue, en franais, je le confonds toujours avec Pierrot!), elles ne seront pas enco-
re suffisamment reconsolides avant le printemps, dit le docteur.
Je me fais, donc, un devoir de vous avertir, en vous confiant le regrettable fait, dont je
souffre moralement, aprs mtre tourment physiquement
Le signal de cette dbacle passegre me fut donn au dernier Rcital de Paris, que je tiens
en mauvais souvenir en ce qui me concerne personellement. Jetais epuis.
De a il y a bientt un an. Un an de ma vie, enterr dans le lit et dans loisivet!! Mais ce
165 Le lettere
rpos forc etait indispensable. Esperons donc en un Rinascimento / qui me mette en tt
de payer mes dettes envers lart et la vie.
La convalescence serait douce, sans lhiver qui envahit la terre, la politique et le moral. A
la tte de lEurope: des tigres, des imbecils et des aventuriers! (Aprs Paderewski et
DAnnunzio) Connaissez-vous (pour rspirer un peu doxygn[e] pur) notre pote
Giuseppe Giusti?).
586
Cest un Branger
587
italien, moins lyrique et plus mordant que le sym-
pathique Franais. Cette espce de penseurs ont raisons travers toutes les poques.
Sil vous manque encore quelque chose de mes uvres de Piano, dites-le. Bientt vous
aurez un catalogue authentique de tout mon uvre, qui vous guidera.
Je gote ma bibliothque. (Je ne trouve pas le mt pour le godre italien.) Elle est peti-
te, mais belle et surtout vivante. Toujours en mouvement.
La nouvelle dun A.[natole] France sign a fait danser mon cur bibliophile et litteraire.
Je vous remercie, vous serre la main, vous professe mon affectueux devoument.
Votre Ferruccio B.
Les 3 surs ne sont pas oublies.
585
Lettera autografa (Washington, Library of Congress). Nellagosto del 1922, dopo il successo del
Festival internazionale di musica da camera a Salisburgo, venne lidea di fondare una Societ
Internazionale di Musica Contemporanea, con lo scopo di riprendere i contatti spirituali che la
guerra aveva dolorosamente interrotto. Busoni aveva approvato con entusiasmo la nascita della
S.I.M.C., promettendo aiuti e sforzi in suo sostegno, come pianista, come direttore dorchestra o
come membro della Giuria. La Societ fu fondata a Londra nel gennaio 1923 sotto la presidenza
di Edward J. Dent (cfr. nota n. 200) e Busoni era stato nominato membro (cfr. FIAMMA NICOLODI,
Su alcuni aspetti dei Festivals tra le due guerre, in Musica italiana del primo Novecento. La
generazione dell80, a cura di FIAMMA NICOLODI, Firenze, Olschki, 1981 (Historie Musicae
Cultores, Biblioteca, XXXV), pp. 143 sg. (cfr. nota nn. 599 e 642).
586
Giuseppe Giusti (1809-1850), scrittore italiano, fu un perspicace testimone del suo tempo. Le sue
opere sono spesso caratterizzate da un umorismo pungente e da una sottile malinconia. Come
cornice hanno la piccola provincia toscana, di cui riflettono fedelmente lo spirito. Di Giusti,
Busoni aveva, nella sua biblioteca, Scritti vari in prosa e in verso, [...] Firenze, 1868 e Poesie.
Illustrate con vignette da Adolfo Matarelli (Mata), [...] Firenze, 1868 (cfr. PERL, Bibliothek
Ferruccio Busoni, p. 39).
587
Pierre Jean de Branger (1780-1857), poeta francese assai amato ai suoi tempi, la cui eco si
avverte in molta poesia popolare italiana, da Giusti a Stecchetti. Nella biblioteca di Busoni ce-
rano, tra laltro, due edizioni delle Oeuvres compltes, ldition unique curata dallautore stes-
so, ornata di 104 vignettes en tailledouce, dessines par les peintre, les plus clbres, Parigi,
Perrotin, 1834 e ledizione illustrata da Grandville, Bruxelle, 1844. Cfr. ivi, p. 12.
LETTERA LXXV
588
[Berlin], 23 Janv.[ier] 1923
Cher Ami, vrai Ami,
Je voulais dabord attendre larrive des livres pour vous rpondre mais ils tardent se
montrer. A la sonnette de chaque poste[,] je me prcipite les recevoir: comme ils seront
festivement accueillis! Quelle superbe surprise et quel magnifique choix! Il me reste enco-
re la curiosit des ditions, de leur poque, format, reliure, types; enfin: un banquet biblio-
166 Ferruccio Busoni. Lettere a Isidor Philipp
phile! Que je vous suis bien, bien reconnaissant! Cest ma seule distraction, en ce moment,
et vous en tes loriginateur. Jespre que lenvoi soit bien fait.
On ma expedi un Collins
589
complet de Londres, qui nest jamais arriv! Avec ce contre-
point carr dans la symphonie cacophone du pays, la poste fonctionne dune faon
intermittente: peu de forme, point de beaut dans cette musique odieuse. Patience?
Confiance? Nous la professons au chef dorchestre en chemisette noire, lhomme aux
yeux dclair:
590
arrire petit-fils du cher Miguel Cervantes de Saavedra.
591
Je reviens votre lettre. Cest toujours une joie den voir arriver une. Elles contiennent
rgulirement des choses agrables.
Le programme projet va bien, trs bien.
592
Grand merci.
Je connais un peu Charles Nodier.
593
Jai limpression (plutt vague) quil soit dune certaine faon ce qui fut Courbet
594
dans la
peinture: Loriginateur eclips dune cole brillante. Est-il ainsi?
595
Je ne connais pas encore Condillac.
596
Mais je sais quil reprsente la filosofie de la pense...
(?) Justement je mtais occup de Pirron
597
(distingu par Goethe dans le West-Oestlicher
Divan), auquel dernirement un certain Franz Blei
598
a ddi un chapitre littraire. Je vais
(trs lentement) mieux. Jai eu une rechute plus grave, suivie de deux autres plus lgres;
ce qui me fait perdre du temps, je suis ridiculement sensible chaque irregularit.
Enfin je regagne courage. Je vous embrasse.
Votre trs devou Ferruccio Busoni
588
Copia dattiloscritta (Mus. Nachl. F. Busoni B I, 981a+b). Il giorno prima scrisse a Emilio
Anzoletti: Vo meglio, adagiosissimo (come dice il Bach), ma abbastanza in linea dritta. Non
affare del tabacco basta, ch non c nulla di brutto, n di organico (Bergamo, Archivio pri-
vato).
589
WILKIE COLLINS, Novels. 23 vols. London, 1893-1921 (cfr. PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni, p. 27).
Collins (1824-1889), scrittore londinese, considerato il padre del racconto e del romanzo poli-
ziesco, ma la sua produzione migliore quella fantastica. Fu amico e collaboratore di Charles
Dickens. Gilbert Keith Chesterton scrisse riferendosi a Dickens e Collins: Erano due uomini che
nessuno pu superare nello scrivere storie di fantasmi (cfr. DENT, Ferruccio Busoni A
Biography, p. 276). Annota Galston il 18 marzo 1924: [FB] continua a leggere i romanzi inglesi
di Wilkie Collins, che stima e ama molto (da un anno). Ha appena finito di leggere Man & Wife
e ora legge con grande soddisfazione No Name (GALSTON, Busoni: gli ultimi mesi di vita, p. 23;
cfr. anche p. 30)
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Dent, o chi per lui ha ricopiato le lettere di Busoni a Philipp, ipotizza che si tratti di Toscanini.
(Dent Collection, Rowe Music Library, Kings College, Cambridge).
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Cfr. nota n. 61.
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Il programma, suggerito da Philipp per la stagione 1924 e mai eseguito per le pessime condi-
zioni fisiche di Busoni, comprendeva la Sonata per pianoforte e violino n. 2, una Sonatina,
lElegia AllItalia; il Capriccio paganiniano; un pezzo di Mozart per due pianoforti, lElegia
Turandot e il Konzertstck (cfr. nota n. 434). Cfr. lettera del 29 gennaio 1923, Mus.Nachl. F.
Busoni B II, 3907.
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Di Charles Nodier (1780-1844), Busoni possedeva un libro di racconti (Contes), nelledizione
Lecou et Hetzel, Paris, 1852 (cfr. PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni, p. 81). Nodier ebbe vasti
interessi: fu infatti entomologo, bibliofilo, filologo, giornalista, critico. Fond il Primo Cenacolo
Romantico a cui presero parte tutti i futuri grandi nomi della letteratura romantica francese e in
cui fu sempre un punto di riferimento umano e culturale. Nelle fiabe come La fata delle bricio-
le (La fe aux miettes, 1832), Ins de Las Sierras (1837), La novena della Candelora (La neu-
vaine de la Chandeleur, 1838) che Busoni possedeva, Nodier diede un importante contributo
alla letteratura fantastica, intrisa per di elementi drammatici e ambigui.
167 Le lettere
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Gustave Courbet (1819-1877) fu il pittore francese che per primo si serv del realismo pittorico
in funzione polemica verso la societ del tempo.
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Nodier est un auteur de second ordre. Mais il y a de charmantes choses dans les nouvelles, entre
autre une petite nouvelle la manire italienne, Soeur Batrix [Les quatre talismans et la lgen-
de de Sur Batrix (1838)] (Mus. ep. I. Philipp 159, Busoni-Nachl. BII).
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Infatti nella sua biblioteca non vi erano libri di tienne Bonnot de Condillac, filosofo francese
(1715-1780).
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probabile che si tratti di un errore di scrittura. Il riferimento infatti quasi sicuramente a Alxis
Piron (1689-1773), poeta e commediografo francese, epigrammista mordente e arguto special-
mente contro i letterati del tempo (tra cui anche Voltaire). In questa veste Goethe lo difende
nelle Note della sua traduzione dellopera di Diderot Rameaus Neffe [Il nipote di Rameau] La
sua commedia pi conosciuta e apprezzata La mania del poetare (La mtromanie, 1738).
Nella sua biblioteca Busoni aveva le Oeuvres choisies, prcdes dune notice historique sur sa
vie et des jugements de nos plus clbres critiques. 2 vols. Paris, 1823 (cfr. PERL, Bibliothek
Ferruccio Busoni, p. 84). In Goethe non si trova nel West-Oestlicher Divan, di cui Busoni aveva
ledizione del 1819, cfr. PERL, Bibliothek Ferruccio Busoni, p. 41, ma nel Libro III di Poesia e verit
(Dichtung und Wahrheit), cfr. GOETHE, Opere, vol. I, a cura di LAVINIA MAZZUCCHETTI, Firenze,
Sansoni, 1956, p. 674 e GERO VON WILPERT, Goethe Lexicon, Stuttgart, Alfred Krner Verlag, 1998,
p. 826.
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Scrittore austriaco (1871-1942). Lasci la patria nel 1933 e si stabil in America. Cattolico, comu-
nista, fondatore di varie riviste letterarie, traduttore di Gide e Claudel e amico di Musil, Blei fu
apprezzato narratore, ma ebbe pi successo come critico e saggista. Il suo testo pi conosciuto
senza dubbio Das grosse Bestiarium der Literatur (Il grande bestiario della letteratura, 1920-
1924).
LETTERA LXXVI
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(Berlin, 20 Fvrier 1923)
Cher Ami, votre lettre II
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du 14. Fv.[rier] me place dans une situation in-espere. Javais
bien flair, que les Etudes ne vous allaient pas. La deuxieme est termine, copie de ma
main et prte pour la gravure. Elle est superieure lautre comme composition, et doit la
prceder. (Elle contient aussi un joli problme darpge.) Maintenant tout est refaire, et
javais cr vous offrir quelque chose de dcent...
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Mon trs-cher Philipp, que-cest-que vous dites de Breitkopf!! Ils ne font rien. Ils ne repon-
dent mme plus mes lettres. Dans ce pays rduit aux extremis, o il ny a presque plus
rien, on ne lance que des entreprises passagres, on est isol, nettement separ du reste
du monde.
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Et moi, je me trouve ici, sans issue, puisque je suis encore malade (je viens de retomber
depuis 4 jours) et plus solitaire que jamais. Que voulez-vous? On ma refus en Italie,
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