Museos Científicos Coruñeses
■ Scompariranno i pinguini e gli orsi
■ Ci saranno più uragani e
tsunami? Il cambiamento
climatico distruggerà la Terra?
L
’aumento dei fenomeni metereologici
estremi come gli uragani, che prendono la
loro energia dal calore delle acque tropica-
li, è previsto da dei modelli. Tuttavia, rimane una
questione controversa. Sembra esistere una
relazione tra l’aumento di numero e di frequenza
degli uragani ed il riscaldamento climatico per
l’Oceano Pacifico, ma non ci sono prove che ciò
accada in Atlantico. Quelli che non hanno nulla a che
vedere con il riscaldamento globale sono gli tsunami,
provocati dai terremoti sottomarini. Ad ogni modo è sicu-
ro che la Terra non si distruggerà a causa del cam-
biamento climatico.
■ Saranno più frequenti
alcune malattie come la
malaria?
nsieme con le modifiche nella distribuzione geo-
grafica di animali e vegetali, il cambiamento cli-
matico causerà le stesse variazioni delle infezioni
che vengono trasmesse da alcune specie (zanzare,
vermi, ecc.). Si suppone che potrà incrementare la
presenza di molte malattie attuali come la
malaria, la febbre gialla, il dengue e la tripa-
nosomiasi, soprattutto nelle regioni tropicali.
■ Porta qualche vantaggio il
cambiamento climatico?
L
e nuove situazioni climatiche potranno influen-
zare alcune risorse di molte regioni mondiali
(raccolti, pesca, turismo, ecc.). Il cambiamento
climatico porterà vantaggi per le persone e per le
specie che potranno adattarsi alla nuova situazione.
Inoltre, ci saranno paesi che avranno un clima
più mite, meno freddo. La minore estensione del
ghiaccio nelle regioni artiche durante l’estate per-
mette di prevedere l’apertura alla navigazione tra
l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico. I cambiamenti
potranno provocare una crisi economica e sarà
necessario tenere in considerazione nuovi
■ Cosa posso fare io?
polari?
G I
li effetti del cambiamento climatico saranno più intensi nella
regione artica (dove vivono gli orsi polari) rispetto alla regione
antartica (dove vivono i pinguini). Nell’Artico si verificherà il dis-
gelo dei mari, dei fiumi e del permafrost (lo strato di terra che rimane
permanentemente congelato). Tutto ciò modifi-
cherà la distribuzione e l’estensione dei boschi,
della tundra e, conseguentemente, di tutte le
specie associate a questi ambienti. Si stima che
la popolazione di orsi polari passerà da
circa 20.000 a 14.000 nei prossimi 50
anni. Non si conoscono attualmente le
conseguenze del surriscaldamento glo-
bale sui pinguini.
■ Come si può conoscere il clima dei
prossimi 50 anni se non si può prevedere
il tempo che farà entro 10 giorni?
P
erché una cosa è il tempo di un giorno preciso e un’altra
è il clima, che è una media del tempo durante molti
anni e migliaia di giorni. Con numeri così grandi ci viene in
aiuto la statistica. Per esempio, possiamo calcolare che la popolazio-
ne mondiale raggiungerà i 7 miliardi di persone il 18 ottobre del 2012,
però non possiamo sapere quanti parenti avremo a quella data.
Qualcosa di simile avviene con la previsione del tempo e il clima.
Anche se non possiamo prevedere il tempo che farà entro 10 giorni,
complessi calcoli matematici ci dicono la temperatura media e il live-
llo del mare che avremo, approssimatamene, alla fine del secolo XXI.
■ Come misurano la temperatura
globale gli scienziati?
C
on questo fine l’Orga- di dati, con i quali si determi-
nizzazione Meteorologica na la temperatura globale
Mondiale (OMM) ha 10.000 media della Terra e altri parame-
stazioni di osservazione meteoro- tri. La grande quantità di misure
logica terrestre distribuite in tut- raccolte da una moltitudine di
to il mondo, 7.000 su navi, 300 su luoghi riduce al minimo i possibi-
boe sottomarine e 9 su satelliti. li errori di calcolo e, inoltre, evita
Questi dispositivi generano che il calore proprio delle città al-
quotidianamente 15 milioni teri la media globale.
RISCALDAMENTO GLOBALE?
1920 1950 1980 2000
■ Gli scienziati sono concordi sul
M
olto. Possiamo, per esempio, evita-
re lo spreco di energia, acqua e
altre risorse (riciclare, rispar-
miare, ecc.), chiedendo ai governi e
alle imprese che facciano lo stesso.
Una lampadina a basso consumo permette
di risparmiare la combustione di circa 140
litri di petrolio e 160 chili di carbone.
Sostituendo tutte le lampadine
di una nazione il rispar-
mio sarebbe enorme.
Occorre tuttavia presta-
re attenzione al loro
utilizzo: centri di ricer-
che indipendenti francesi
sostengono che questa tipologia di lampadi-
ne può creare campi magnetici negativi per
la salute nel raggio di un metro. Da evitare,
dunque, un utilizzo come fonti luminose per
‘abat-jour’ e uffici.
■I cambiamenti climatici
hanno effetto sulle
correnti oceaniche?
I
l surriscaldamento globale provoca un
sensibile aumento della quantità di
acqua dolce nelle regioni artiche; ciò è
dovuto sia allo scioglimento dei ghiacci, sia
all’incremento delle precipitazioni. Nelle
Nord Atlantico è stato registrato un aumento
della temperatura, mentre la salinità è spic-
catamente diminuita. Queste modificazioni
possono avere conseguenze sul funzio-
namento dell’Oceano. Tuttavia, il rallenta-
mento della Corrente del Golfo potrebbe non
avere le conseguenze catastrofiche previste
da qualcuno.
■ I cambiamenti climatici
avranno effetto sulla
produzione ittica?
I
l surriscaldamento globale ha già causato
la migrazione e lo spostamento di specie
marine. Le specie che non possono
migrare o adattarsi all’incremento di tem-
peratura e di competizione rischiano di
scomparire. Molto importante è l’effetto
dell’incremento dell’anidride carbonica, che
incide acidificando l’acqua marina. Un feno-
meno che ha cominciato a deteriorare la bio-
logia di organismi come il corallo o i mollus-
chi; questi animali, infatti, utilizzano il carbo-
nato di calcio per formare lo scheletro o la
conchiglia calcarea.
Prodotto da:
cambiamento climatico?
n sostanza si, anche se ci so- che si completano vicendevolmente
no alcuni processi che ancora nel trarre le conclusioni. Per avvalo-
non si comprendono bene e i rare nel suo complesso tutta l’infor-
cui effetti sul clima futuro sono mazione disponibile, l’ONU ha creato
ancora in discussione. Il cambia- il Pannello (commissione) Intergo-
Museos Científicos Coruñeses
mento climatico si studia nell’ambito vernamentale sul Cambiamento Cli-
di discipline tanto diverse, come la matico (IPCC), i cui rapporti rifletto-
meteorologia, la geografia, la geolo- no la miglior conoscenza scientifica
gia, l’oceanografia o la astrofisica, su questo tema.
■ Si può fermare il cambiamento
climatico?
A
nche fermando tutti i motori e le fabbriche, la CO2 emessa rimarrà più di
100 anni nell’atmosfera. Possiamo certamente frenare il surriscal-
damento effettuando decisioni economiche e politiche coerenti.
Per questo dobbiamo ridurre le emissioni di CO2, così come ha
stabilito il Protocollo di Kyoto, firmato da 141 Nazioni nel 1997.
Nonostante questo, molti non rispettano i propri impegni;
inoltre tre grandi potenze economiche (Cina, India e Stati
Uniti) non hanno nemmeno firmato il protocollo. Sebbene oggi
non sappiamo come fermarlo, la storia ci indica che le
scoperte scientifiche possono, in molti casi,
aiutare a risolvere i problemi. Una spe-
ranza, quindi, viene anche dalla ricerca.
07
O CTO P UBLICACIONES
Una rete per la diffusione delle conoscenze… Monografie di
Informazione Scientifica
■ Un gruppo europeo di educatori al vostro servizio! Edizione realizzata
con il patrocinio di
DISEÑO Y MAQUETACIÓN
Nell’ambito della rete effettuate dagli scienziati di
scientifica di eccellenza questa rete sui cambiamenti
EUR-OCEANS, il gruppo di climatici e sui loro effetti
attività, coordinato da sugli ecosistemi marini.
Océanopolis (Brest, Francia) è
il cambiamento
composto da 9 Acquari e L’obiettivo è di far conoscere
Centri Culturali Scientifici il loro lavoro e i loro
europei. Il gruppo sviluppa la progressi, realizzando dei
diffusione al grande pubblico, filmati divulgativi su questi
climatico
ai docenti e ai loro allievi, dei argomenti o producendo
risultati delle ricerche questo kit didattico.
ACQUARIO
DI GENOVA
 Ripartizione delle emissioni mondiali di CO 2

I
Fonte: Energy Information

■ L’anno 2007 è cominciato senza ■ I fumi dispersi ■ Moriremo bruciati dal

Administration, USA (2005)
l cambiamento climatico ha
cominciato ad essere un neve nei luoghi dove l’inverno è più nell’atmosfera, hanno calore? Sparirà l’Inverno?
contaminanti che
L
25
argomento di interesse rigido: è dovuto al cambiamento Canada
Rusia e
Asia Centrale e previsioni per la fine del XXI secolo indicano

■ Anche gli animali

popolare circa una ventina climatico? raffreddano il 2% Europa
7%
che la temperatura potrà aumentare di
22% 1,8°C in un mondo con una popolazione stabile
pianeta? 17% Giappone

Q
21%
d’anni fa. Da quel momento, è uesto inverno è stato più mite del solito in Spagna, in molte contaminano con la Stati Uniti
Medio Asia Orientale 4%
e che usa energia pulita, o incrementerà fino a

L
zone del resto d’Europa e nel Nord America. Qualcosa di ’emissione della CO2 e degli altri Oriente 4°C in un mondo di rapida crescita economica e che
incrementata la sua presenza nei simile accadde nel 2006, solo che in quel caso l’inverno fu
respirazione? gas serra sono la causa princi- 5% 20 prosegue l’uso intensivo di combustibili fossili. In

mezzi di comunicazione e nelle
conversazioni tra le persone.
L
durissimo in Russia. Che il tempo ci sembri insolito per uno a respirazione non è responsabile pale del riscaldamento globa-
Centro America 4%
5% Sud Est asiatico
qualsiasi di queste ipotesi i nostri inverni saranno
o più anni, non significa che sia cambiato il clima. Il clima dell’attuale incremento della CO2 atmos- le. Altri contaminanti, soprattutto Africa più miti ma non scompariranno.
è una media a lungo termine del tempo meteorologico. ferica, dato che viene svolta bruciando ali- particelle solide che fluttuano
1% Asia Meridionale

Nell’ultimo anno si è trasformata
in motivo di preoccupazione
cittadina ed è stato oggetto di
differenti iniziative politiche e
■ Il cambiamento climatico
Dovrebbero succedersi molti inverni anomali nello stesso luogo menti i quali, in ultima analisi, sono fabbricati dalle nell’aria sembrano causare raf-
Sud America
4%
per decenni, per poter considerare che in quel luogo è avvenuto piante con la stessa CO2 catturata dall’atmosfera. freddamento, ma la loro influenza
un cambio climatico. Il quale comporterà anche una variazione Mentre bruciando combustibili fossili viene liberata sulla temperatura globale è minore del
3% Altri
4% 15 colpirà in modo uguale tutto
Australia e 2%
della fauna, della flora e del paesaggio di quello stesso luogo. una grande quantità di carbonio che era imprigiona- riscaldamento provocato dalla CO2. Nuova Zelanda il mondo?
ta nel sottosuolo.
■ Il 2006 è stato l’anno più caldo
I
nizialmente il riscaldamento sarà accusato mag-

campagne pubblicitarie.
I Musei Scientifici di La Coruna
■ Se continuerà ad
della storia? giormente nelle regioni prossime al Polo Nord;
Te m p e r a t u r a e C O 2 ( p p m ) Tonnellati di C O 2 emesse 10
altri luoghi potranno persino raffreddarsi lieve-
per abitante
N
o, sebbene lo sia stato negli Stati Uniti. Considerando l’in- aumentare la CO2, mente. Verso la metà del secolo il riscaldamento sarà
tero Pianeta, il 2006 è stato il sesto anno più caldo da
18ºC continuerà ad Fonte: Energy Information
generalizzato, sebbene meno intenso nelle regioni

hanno raccolto i principali dubbi
della popolazione su questo tema,
esposti in forma di domande, per
Temperatura media
quando si cominciarono a registrare i dati globali tropicali dell’emisfero australe. Il Sud dell’Europa
di temperatura, nel 1861. Il record è stato registrato nel 1998
16ºC
aumentare la Administration, USA (2005)
è una zona molto sensibile alle variazioni cli-
14ºC
seguito, secondo la Organizzazione Meteorologica Mondiale dal
12ºC
temperatura? matiche. Si prevede un aumento della siccità e una
2005, 2002, 2003 e 2004. Anche se la temperatura non aumenta 5 riduzione della disponibilità di acqua, che dannegge-
10ºC

L
ogni anno ma ha alti e bassi, la tendenza negli ultimi 30 anni è a temperatura e la concentrazione Media Mondiale rà il turismo e i raccolti.
8ºC
rispondere in questa stata di un aumento generale. Questo è quello che definiamo ris- di CO2 nell’atmosfera sono variate

■ È la prima volta che cambia

6ºC
caldamento globale: la temperatura media della superficie della in modo similare negli ultimi
pubblicazione. Terra ha subito un aumento di 0,7°C dall’inizio del XX secolo.
4ºC
400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 650.000 anni: le epoche in cui la Terra è
Anni ad oggi (0 = anno 1950)
stata più calda coincidono con quelle di il clima? In altri periodi c’è
■ Il riscaldamento è causato dalla
0
maggior abbondanza di CO2. Ma se osser- stato più caldo di adesso?

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Concentrazione di CO2 (ppm)

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300

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viamo periodi di tempo più brevi la coinci-

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CO2 e dall’effetto serra?

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I

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■ Stiamo vivendo una cambiamento naturale o
280
denza non è esatta. Negli ultimi 150 anni l clima terrestre è cambiato costante-

St
P
260
ur se ora viene indicato come il responsabile del riscalda- la quantità di CO2 non ha smesso di mente. Da quando i nostri antenati hanno
Te m p o e c l i m a mento, è proprio grazie all’effetto serra che viviamo 240
220
crescere, mentre la temperatura si è fer- provocato da noi stessi? cominciato a camminare su due gambe, circa 4
su un pianeta confortevole, con una temperatura media mata alla metà del XX secolo a causa di milioni di anni fa, si sono verificati una decina di cam-

Il tempo (atmosferico) è
l’insieme di tutti i parametri
fisici e chimici dell’atmosfera in
un determinato luogo e momento.
Questi parametri si possono
misurare (temperatura,
velocità del vento, quantità
di pioggia, ecc.).
I
200
di 14°C. Sulla Luna, che non si trova a distanza maggiore dal Sole, altri fattori che raffreddano il clima. Senza cambiamenti climatici possono essere a livello globale sono molto più lenti (alla biamenti climatici, alternando epoche temperate
180
la media è di 18 gradi sotto zero. La differenza sta nel fatto che la dubbio, l’attuale aumento della CO2 è provocati da variazioni nella luce che fine delle glaciazioni l’aumento fu di 2°C come quella attuale a intense glaciazioni che copriro-
160
Terra possiede un’atmosfera, che trattiene il calore evitando la sua 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0
il fattore che più influisce e conti- proviene dal Sole o dall’attività vulca- per millennio). L’ultimo rapporto scientifi- no di ghiaccio quasi tutto l’emisfero Nord. Molti
dispersione nello spazio. Questo è l’effetto serra, dovuto all’anidri- Anni ad oggi (0 = anno 1950) nuerà ad aumentare il riscaldamen- nica, cause che consideriamo naturali. In co dell’IPPC afferma con certezza che le milioni di anni fa, nell’era dei dinosauri, ci fu un
de carbonica (CO2) e ad altri gas (vapore acqueo, metano, ecc.). Il to del Pianeta. determinati luoghi questi cambiamenti attività umane sono la causa princi- periodo molto caldo (temperatura media globale di
problema nasce con l’incremento di questo effetto natura- possono essere molto drastici (variazioni pale dell’attuale rapido riscalda- 25°C) e non esistevano zone polari ghiacciate.
le, dovuto alla quantità di CO2 che viene liberata in ogni di temperatura di 10°C in pochi anni), ma mento globale della Terra.
■ Se si sciolgono i Poli si
■ Come possiamo conoscere
occasione in cui si bruciano combustili fossili (principalmen-
te petrolio e carbone). ■ Sono variazioni nel Sole che Nella parte alta della Playa de Razo
Il ghiacciaio di Monteperdido
inonderà il mondo?
provocano il cambiamento il clima del passato? (Carballo, Spagna) esistono sedimenti
(Pirenei) nel 2004 e all’inizio

S
Il clima non si del XX secolo e si sciogliessero completamente i Poli rima-
Effetto serra climatico sulla Terra?
arenari che indicano l’esistenza di una

I
può misurare, non si registri meteorologici risalgono soltanto spiaggia fossile situata a vari metri di rrebbero molti luoghi dove vivere. Il livello del
alla metà del secolo XX. Noi possiamo però altezza rispetto all’attuale livello del mare mare aumenterà di circa 70 metri, per il ghiaccio
riferisce ad una realtà

fisica ma ad una virtuale, è
un valore medio. Parliamo
di clima piovoso ma non
sappiamo con certezza
quale giorno
pioverà.
La luce solare
riscalda la Terra
L
e variazioni dell’orbita terrestre, e dell’inclina-
I gas atmosferici (CO2, metano, vapore
acqueo, ecc.) riducono la quantità di calore zione del suo asse, fanno variare la quantità e la
che il Pianeta restituisce allo spazio distribuzione di luce che ci arriva dal Sole.
Queste variazioni si verificano in lunghi periodi di
tempo e vengono considerate la causa principa-
le delle glaciazioni che si sono susseguite nel
corso dell’ultimo milione di anni. Anche l’attività
del Sole subisce delle variazioni, sebbene in cicli di
tempo più brevi (da 11 a 80 anni), ma la sua influenza
sul riscaldamento attuale viene considerata irrilevante.
ricostruire in dettaglio il clima che c’è stato da che si trova sull’Antartide e sulla Groenlandia. Al con-
centinaia di migliaia di anni, grazie ai ghiacci pola- trario il ghiaccio che sta galleggiando (quello del Polo
ri. La neve, cadendo, intrappola piccole bolle d’aria, Nord e degli iceberg) non influenzerà il livello marino,
che danno informazioni molto preziose sulla tempera- così come varia di pochissimo il livello di un bicchiere
tura globale, sulla concentrazione di CO2 e altri indica- d’acqua quando si scioglie un cubetto di ghiaccio che vi
tori del clima di ciascun periodo. Quanto più ci si trova in galleggia al suo interno. In tutti i casi, i Poli non scom-
profondità nel ghiaccio, tanto più si retrocede nel tempo. pariranno in un futuro prossimo. Alla fine del secolo
Per retrocedere ancora di più nel tempo e conoscere il il livello del mare sarà aumentato tra i 18 e i 59
clima di milioni di anni fa si ricorre a dati geologici centimetri, soprattutto perché l’acqua degli
(rocce, sedimenti, fossili, ecc.). oceani aumenterà di volume riscaldandosi.