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Canto del popolo afflitto che attende il Salvatore

( dai Libri di Solesmes )


Rip.

12

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16


Rip.

20


25

Stillate rugiada, o cieli, dall'alto, e le nubi piovano il Giusto


1. Non ti adirare, o Signore, non ricordarti ancora della nostra cattiveria: ecco, la citt del Santo si fatta deserta, Sion si fatta deserta: Gerusalemme stata abbandonata, la casa della tua santificazione e della tua gloria, dove ti hanno lodato i nostri padri. 2.Guarda, Signore, l'afflizione del tuo popolo, e manda Colui che deve venire: manda l'Agnello che dominer la terra dalle pietre del deserto al monte della figlia di Sion (al colle di Gerusalemme) perch Egli levi il giogo della nostra schiavit. 3. Conslati, conslati, popolo mio, presto verr la tua salvezza: perch ti consumi in tristezza, ora che il dolore ti ha rinnovato? Ti salver, non temere, io infatti sono il Signore tuo Dio, il Santo di Israele, il tuo Redentore.

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