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Sostegno alle Prni, princip~emotore dell'economia produttiva

ne e nemmeno sulla visione delle banche, che


ne hanno sottoscritto il capitale; è quanto mai
opportuno che Friulia recuperi la sua missione,
originaria, in primo luogo rivolta a fungere da
fattore di sviluppo. Anche i Confidi saranno de-
terminanti per una concreta ed efficace azione
sistemica di sostegno finanziario alle industrie.
A questo va ad aggiungersi l'imprescindibile
necessità di alleggerimento della macchina bu-
rocratica e l'accelerazione da dare quanto pri-
ma ai programmi di in~estimento della Regione
e degli enti locali, in modo da innescare un pro-
cesso "anticiclico" che funga da traino per l'in-
dustria delle costruzioni e dei numerosi settori
connessi. Tutto questo deve diventare operati-

Il Cosa si può dire sulla pesante crisi econo-


vo già nel primo semestre 2009, allorquando si
ipotizza il massimo flesso della situazione con-
mico finanziaria che ci ha colpito che, ad oggi, giunturale. Detto questo, bisogna senza dub-
non sia già stato detto? Probabilmente nulla! bio mantenere un atteggiamento di fiducia, che
Proverò, comunque, a fare sintesi sulle questio- nasca però da un percors.o di consapevolezza
ni che maggiormente interessano il mondo pro- autocritica. Il sistema produttivo industriale
duttivo rappresentato dal sistema API, quindi oggi deve essere cosciente che nella fase post
quello delle~micro, piccole e mediedndustrie: crisi, in uno scenario sempre, più globaliiiàto':;;
. Per capirei parliamo della "spina dorsale" del la vera competitività non potrà prescindere da .
Paese, di aziende abituate a lottare, a com- , alcuni fattori; capacità di innovarsi, in senso .
piere ogni giorno scelte coraggiose, ad agire produttivo ed organizzativo, con particolare at-
con flessibilità ai mutamenti del mercato ma tenzione al fattore sicurezza; fare ricerca per
che oggi più che mai necessitano di un aiuto 'tr~sferire know-how tecnologico, che permetta
che non può certo fermarsi a nobili e brillanti di modernizzare il ciclo produttivo o inventare
dichiarazioni di intenti che poi non sappiano nuovi prodotti maggiormente qualitativi. In tal
tradursi in un concreto sostegno., In tutte le ca- senso sarebbe auspicabile la defiscalizzazione
tegorie produttive, nella migliore delle ipotesi, totale degli utili reinvestiti nella ricerca, nell'in-
si assiste ad un rallentamento del mercato; in novazione e nel miglioramento tecnologico del-
questa provincia esempi eloquenti li abbiamo le aziende. La formazione e qualificaZione del
nel campo del legno, dell'edilizia, dei trasporti personale sarà un asset imprescindibile per il
e del tessile, per non parlare del settore del- futur,o successo di ogni azienda, unitamente
la gomma plastica, pressoché scomparso. In alla capacità strategica tesa alla ricerca di nuo-
questo scenario è inevitabile un significativo vi mercati, anche esteri, eventualmente diversi-
aumento del ricorso alla cassa, integrazione, ficati, che possano garantire sviluppo commer-
che posso testimoniare èssere vissuta 'dai no- ciale ed equilibrio finanziario., La' competitività
stri imprenditori; qualora ne facciano ricorso, però deve essere sostenuta anche da scelte
con sofferenza per l'importante valore che da politiche che creino un humus fertile nel quale
sempre il fattore umano riveste nell'organizza- il genio, la creatività e le capacità dei nostri im-
zione di un'a piccola-media azienda. Un tema prenditori possano trovare adeguato sostegno,
centrale per lo sviluppo dell'econom,ia locale è che non sia vanificato da zavorre burocratico-
senz'altro il diverso approccio che per il futuro fiscali rispetto i competitors internazionali, in
la grande committenza dovrà avere nei confron- un contesto ([ii mercato spesso non adeguata-
ti del tessuto produttivo legato direttamente ,mente regolamentato. Desidero concl~dere ci-
al territorio. In tal senso la navalmeccanica tando le dichiarazioni fatte la scorsa settimana
ed il costituendo Dist~etto Tecnologico Navale nel medesimo spazio da Il' Assessore al lavoro
possono rappresentare un ,importante voia- Alfredo Pascolin circa la necessità di mettere
no a patto di condizioni che possano favorire in rete i punti di forza di ognuno contro le de-
l'incontro tra il mondo della grande industria bolezze. di tutti, per creare un sistema solido e
e quello dell'indotto locale. La vera criticità è coeso. Per noi questa è la strada da percorrere
'senza dubbio rappresentata dalla difficoltà, e per questo siamo disposti da subito a fare
sempre più percepita dalle nostre aziende, di la nostra parte con grande impegno e deter-
accesso ai credito. Gli istituti bancari dovranno minazione.
comprendere l'esigenza di dare ossigeno quan-
to prima al sistema produttivo, che oggi piùphe dotto Marco Gobbo
mai necessita di .consolidarsi e ricapitalimirsi. Direttore API Gorizia
La holding regionale Friulia S.p.A. dimostra di (Associazione Piccole e Medie Industrie)
non incidere sul tessuto produttivo della regio- Direttore Federazione Regionale API
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