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-lt VOLUME CURATO .DA ROBERDNI

di Massimo MELILLO

Quando uomini e donne intraprendono percorsi per cambiare radicalmenPaolo Grassi, Stefano Pontiggia, Chiate le proprie condizioni di vita e di lara Sacchet, Silvia Segalla e dello stesvoro, e per costruir!:! un futuro degno so RobertiiJ,i, pubblicato con il contridi questo nome, la piccola storia diven- . buto dell'Universit Ca' Foscari di Ve- _ ta grande storia, narrazione che, a partinezia in collaborare dai singoli, ricompone una memoria zione con "Contemcollettiva spesso oggi sfregiat,a da un poraneamente antroeterno presente senza passato, E _in fonpologia & stroria". ' do la lezione di Bloch e della scuola Sono sette storie delle "Annales", un metodo che interche raccontaio la ripreta i processi storici approfondendo costruzione a pi voaspetti che vanno dall'economia all'anci del processo per tropologia per ricomporre un quadro -!;occupazione delle quanto pi aderente al reale. terre incolte dell' Ar- questa la cifra che connota "QueCamillo Robertini neo; i mutamenti del paesaggio rurale sta terra la mia terra. Storie dal Venea Martignano nell'ito, dal Salento e dall'America latina" (La Toletta edizioni, pp.l30, euro 10) sola ellenofomi della Greca salentina; un volume collettaneo curato dal lecce- la vita di Caterina, operaia del lanifise Camillo Robertini, che racoglie te- cio Rossi; le memorie dell' esodo di un sti di Francesca Correr, Marco Goldin, gruppo di istriani; i ricordi partigiani

Settestorie, dal Salento a1l' America Latina

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della guerra di Liberazione e l'impegno di Tina Merlin giornalista comunista; la guerra dell'acqua a Cochabamba nell'altopiano andino boliviano; la vita di un quartiere povero della "zona rossa" di Citt del Guatemala. Di particolare interesse la genesi di "Questa terra la mia terra", titolo ri~ preso opportunamente da "This land is your land" di Woody Guthrie, lo straordinario cantore dell'America degli Trenta, che raccont la devastazione della Grande Depressione dalla parte degli umili. n volume , infatti, nato scrive nella postfazione Alessandro Casellato - quando pi di un anno fa "un gruppo di studenti di Ca' Foscari ha deciso di ritagliarsi una stanza tutta per s, dove scrivere, sperimentare, imparare gli uni dagli altri. Per farlo, ha . utilizzato le risorse messe a disposizio-

ne dall'universit per finanziare le attivit formative autogestite dagli studenti. Ha cominciato con un blog nato per far dialgare discipline affini ma talvolta non comunicanti: "Contemporaneamente antropologia & storia". Poi ha scelto di costruire un libro, perch restasse una traccia non solo virtuale". A spiegare il senso e gli obiettivi della ricerca lo stesso Robertini che rileva come "il fine ultimo della narraZione non quindi quello di descrivere una fase, una stagione, o un periodo, n quello di impostare una filosofia della storia. Si tratta, invece, di un tentativo molto pi concreto: quello di recuperare il filo interrotto tra chi ha da raccontare una storia e chi, per qualsiasi motivo, non abbia avuto la fortuna di conoscere Tina Merlin, Marcelo Rojas, Giuseppe Meleleo o C51terina".

Cos, proprio Robertini ha centrato la sua ricerca sulla occupazione delle terre dell' Arrieo con "Puglia 1950: cronaca di un processo popolare", in cui fornisce un'ulteriore documentazione raccolta dalla viva voce dei protagonisti, arricchita da fonti d'archivio e dalla testimonianza degli anziani che, sostenuti da comunisti e socialisti, presero parte a quella epica battaglia per il riscatto del Mezzogiorno. Una rilettura, quella di Robertini, "umana pi che politica" in cui oggi "prevale un senso altalenante di orgoglio per questa storia cos duramente vissuta e di oblio, di rimozione per quanti, sessant'anni dopo, vedono il frutto della loro Jotta appassire, sprofondare nella macchia mediterranea che con tanta fatica avevano combattuto".