Prof. A.

Di Muro

Legge oraria
La legge oraria la relazione matematica che lega una grandezza fisica al tempo.

Moto rettilineo uniforme ( m.r.u.)

Il moto rettilineo uniforme un moto che avviene su una retta con velocit costante.

v = costante
In questo caso visto che la velocit costante si ha v v M Dalla definizione di velocit v
x x0 v t
x x x0 si ricava la legge oraria della posizione: t t t 0

con v = costante e con t 0 = 0

Consideriamo la rappresentazione grafica del moto: a ( m / s 2)

x(m) x0 O t t(s) x

v(m/s)

x O t(s) O t(s)

Consideriamo il primo grafico, la legge oraria della posizione: innanzitutto la legge oraria dello spazio non deve essere confusa con la traiettoria, il punto P non si muove sulla semiretta blu, ma sullasse x delle ordinate. La semiretta blu ha una pendenza, il coefficiente angolare di questa retta proprio la velocit, infatti x m tan v la tangente goniometrica dellangolo alpha proprio la velocit. t Maggiore langolo maggiore la velocit. Consideriamo il secondo grafico, la legge oraria della velocit: la velocit costante per cui la retta ha pendenza nulla ed ha equazione v = tan . Larea A sottesa dalla retta e lasse dei tempi, larea di un rettangolo di dimensioni che A = v t = x , cio larea lo spazio percorso fino a quellistante. Consideriamo infine il terzo grafico, la legge oraria dellaccelerazione: v 0 la retta ha equazione a = 0 e coincide con lasse dei tempi. essendo nulla laccelerazione a t m s = metri, visto s

Prof. A. Di Muro Esercizio: due auto distanti 500 m si muovono con verso opposto alla velocit rispettivamente di v A = 20 m/s e v B = 30 m/s, la seconda auto parte 5.0 secondi dopo. Dopo quanto tempo si incontrano? Quanto spazio percorrono?

Scelto un sistema di coordinate con lasse x nel verso di v A , costruiamo i diagrammi orari: v(m/s) 20 sA O 5.0 sB 30 B O tx t(s) A A x(m) 500 B

tx

t(s)

deve essere sA sB 500 , ma sA vA t x e sB vB (t x 5.0) per cui vA t x vB (t x 5.0) 500 e si ricava t x 13 s per cui sA 260 m ed sB 240 m