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25 Ottobre 2011 Inizio corsi Univesitas Internationalis Studiorum Superiorum PRO TEMPLO. Sede di Bogot (Colombia). Complesso Monumentale di san Francesco in Aversa (Ce) Formazione Spirituale Postulanti e Cavalieri, Cappella Templare di Santa Maria a Piazza in Aversa (Ce-IT). Ore 20.00 Formazione Spirituale Postulanti e Cavalieri, Cappella Templare di Santa Maria a Piazza in Aversa (Ce-IT). Ore 20.00. Veglia del Cavaliere, Cappella Templare di Santa Maria a Piazza in Aversa (Ce-IT). Ore 17.30. Solenne Investitura Cavalleresca degli Ordini aderenti allUNITAU, Cappella Reale dei San Michele in Morfisia (NaIT), ore 18.00.
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MESE 10 ANNO 1 A.O. 893
UNITAUnews
Unione Nazionale Inter-forze/nazionale Templari Attivit Umanitarie Union National Inter-forces/national Templars Humanitarian Activities
in questa edizione
Che cosa facciamo per i poveri? P.1
Pro Templo
Il Senato Accademico in Italia della Univesitas Internationalis Studiorum Superiorum PRO TEMPLO, ha deliberato listituzione della Fondazione: International and historical Museum of templarism. Il Museo raccoglier e catalogher tutte le collezioni private che saranno donate e che risulteranno essere in linea con la normativa nazionale ed internazionale circa la salvaguardia dei beni storico, architettonici e culturali. Linaugurazione del complesso museale prevista per la tarda primavera del 2012.
Riportare Dio nella societ P.2 Attivit internazionali DESA ONU P.3 Tendenze Templari P.3 Prossimi Eventi P.4
" Che cosa facciamo per i poveri? Riflessione dell'Arcivescovo di So Salvador da Bahia " Riusciamo a recuperare astronavi perse nello spazio, a ottenere progressi considerevoli nella ricerca sul cancro e
a sviluppare tipi di sementi adatti alle condizioni climatiche di ogni regione, ma nuovi Lazzaro continuano a percorrere le nostre strade, tendendo la mano per sfamarsi con ci che cade dalle nostre tavole. E' la riflessione che compie monsignor Murilo S.R. Krieger, scj, Arcivescovo di So Salvador da Bahia (Brasile), sulla povert, che malgrado i progressi in tanti settori non accenna a diminuire nella societ contemporanea.
Io non aiuto chi chiede l'elemosina; Ecco il risultato di una societ basata sull'ingiustizia; Dove sono i soldi delle nostre tasse?; Perch il Governo non fa nulla per queste persone?; Mio Dio, che volto sofferente!; Che cosa posso fare?. Queste e tante altre le nostre reazioni quando ci troviamo di fronte una persona che chiede un aiuto per vivere. Che cosa facciamo per i poveri?, chiede monsignor Krieger in un articolo. Ci sono state epoche dominate dalle opere assistenziali. Si trattava di 'dare del pesce' ai bisognosi, perch la fame esige risposte rapide, spiega. In seguito sono nate iniziative che miravano alla promozione umana; l'importante, si diceva, 'insegnare a pescare', per evitare la dipendenza eterna. Abbiamo tuttavia scoperto che questo non basta pi, commenta l'Arcivescovo. Ci che serve un rinnovamento totale delle strutture della nostra societ, perch il processo di impoverimento smetta di produrre nuovi bisognosi. Per monsignor Krieger, sono molti i poveri e i bisognosi che ci circondano. Ci sono poveri nel campo economico: affamati, senzatetto o malati, disoccupati, senza mezzi per vivere dignitosamente. Ci sono poveri nel campo sociale: emarginati per innumerevoli ragioni, migranti, analfabeti. Ci sono poveri a livello fisico o morale: handicappati, alcolizzati, drogati, prostitute, persone psichicamente labili. Ci sono poveri d'amore: anziani disprezzati, bambini abbandonati, carcerati, famiglie distrutte. Ci sono poveri di valori autentici: schiavi del piacere, del denaro, del potere. La mano che si stende verso di noi un grido di allerta: qualcuno, in qualche luogo, ha bisogno del nostro aiuto materiale e del nostro tempo, della nostra dedizione e del nostro amore. Possiamo tirarci indietro, rifugiandoci in scuse, o unirci a tutti coloro non rimangono indifferenti agli sguardi che attraversano il tempo e le distanze per chiedere un'elemosina. In questo contesto, il presule sottolinea l'importanza di partecipare a iniziative come quelle a favore dei bambini poveri, delle donne in gravidanza abbandonate dai mariti, degli adolescenti che diventano molto presto motivo di preoccupazione o degli anziani senza famiglia e senza amore. Interessarsi a queste iniziative o offrirsi come volontario potr essere il primo passo per la scoperta di nuove risposte ai problemi sociali che ci si presentano come sfide, commenta.
UNITAU Piazza Granatello 12 80055 Portici (Na) chancellery.unitau@gmail.com www.unitau.info
DIPLOMATICA
UNITAU, in continuit con le precededenti azioni diplomatiche presso gli Ordini Cavallereschi di ispirazione crociata, prender parte allinvestitura che si terr a Roma il prossimo 30 Ottobre 2011, organizzata dal SOET.
United Nations
Department of Economic and Social Affairs
European Commission
The Commission and interest representatives
Scopriremo allora che siamo ricchi di speranza perch qualcuno, un giorno, ha teso la mano verso di noi, ci ha rialzati e ci ha accolti come fratelli, dandoci dignit e ragioni per vivere.
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FOCUS
Tendenze Templari
Il Sigillo
La matrice principale dei Cavalieri Templari era chiamata "bulle" o "boule" (palla). Era dargento e tra i suoi due fianchi uniti da una cerniera, veniva colato il piombo per modellare il sigillo magistrale. Veniva custodita in una borsa di cuoio, detta "bourse", chiusa da tre serrature, le cui chiavi erano tenute dal maestro e da dignitari Templari. Durante lassenza del maestro, il siniscalco o il luogotenente ne potevano disporre e quando il magistero era vacante per la morte del titolare, essa era conservata dal precettore dellelezione. Come il "Baucant", il vessillo del Tempio, anche la "bulle" e la "buorse" erano considerate sacre. Il Cavaliere Templare che avesse spezzato la matrice veniva condannato a una delle pene pi severe: la perdita dellabito per un anno.
Attivit internazionali
Important Information on the High-Level Meetings of the General Assembly, October 2011 by DESA-ONU
17 Oct: International Day for the Eradication of Poverty 2011 The 2011 Commemoration of the International Day for the Eradication of Poverty (IDEP) will be held on Monday, 17 October at United Nations Headquarters in New York, focusing on the theme "From Poverty to Sustainability:People at the Centre of Inclusive Development". With global attention focused on the upcoming Conference on Sustainable Development (Rio+20), it is critical to draw attention to the importance of poverty eradication for building sustainable futures for all. People living in poverty face increasingly difficult challenges as climate change, environmental degradation and rising food prices threaten their livelihoods and survival. The path to sustainable development must ensure that people living in poverty are included in decision-making processes, and that concrete action is taken to respond to their needs and demands. 19 Oct: International Year for People of African Descent The Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights invites you to a panel discussion on "Women of African Descent." Opening Remarks will be made by Ms. Navanethem Pillay, High Commissioner for Human Rights. Moderator will be Professor Verene Shepherd. The event will be from 115 to 245 pm in Conference Room 7, North Lawn Building, UN Headquarters, New York. 31 Oct: 7 Billion People | 7 Billion Actions The worlds population will top seven billion people in October 2011. This unique moment in human history represents both an achievement and a challenge, and will have an impact on every single person on the planet. A world of seven billion has implications for sustainability, urbanization, access to health services and youth empowerment however, it also offers a rare call-to-action opportunity to renew global commitment for a healthy and sustainable world. The campaigns key launching activities will take place in September and October, culminating on 7 Billion day (31st October, 2011).
Nel 2008 si conclusa la ricostruzione storica e filologica, condotta allinterno dellOSMTJOSMTHU, volta unificare le decorazioni cavalleresche secondo i gradi introdotti dalla riforma Napoleonica. Nella foto, lallora maestro dellordine, nel mostrare i prototipi definiti con bolla Magistrale, indossa simbolicamente il Collare di Gran Croce. Secondo lantica tradizione lOrdine poteva offrire a suoi cavalieri poche cose, lumilt nel servizio distingueva i monaci guerrieri che professavano i tre voti monastici. Limpegno nella societ civile della nuova cavalleria ha reso necessario dotare i cavalieri anche di segni esteriori, di qui lutilizzo di gioielli che potessero mostrare a quanti, non appartenenti allOrdine, la gerarchia interna, i ruoli e i compiti rivestiti dai singoli cavalieri.